Beni_Culturali_Riunione_ 29_settembre_2011
Transcript
Beni_Culturali_Riunione_ 29_settembre_2011
Collaborazione tra istituzioni scolastiche Dipartimento Beni e Attività culturali del secondo ciclo e il Resoconto riunione 29 settembre 2011 Il 29 settembre 2011 alle 14.30 presso il Dipartimento Beni e Attività culturali in via S. Marco 27 – Trento, sono presenti: dg Laura Boschini, dott. Pierangelo Santini, dott. Luigi Ferenzena, ds Matilde Carollo, ds Alberto Tomasi, ds Mario Turri, prof.ssa Viviana Sbardella, prof.ssa Patrizia Del Prete, prof.ssa Eleonore Estein, prof. Tomas Sommadossi, prof.ssa Carla Urso, prof.ssa Carla Zaffi, prof. Vigilio Iori, prof.ssa Monica Sommariva, prof.ssa Patrizia Sacchi, prof.ssa Cristina Arnoldi, prof.ssa Maria Cristina Coser, prof.ssa Lidia Bettega, prof.ssa Serena Fuitem, prof.ssa Paola Bridi, prof. Pietro Callovi, prof.ssa Cristina Lostorto. Queste le istituzioni scolastiche rappresentate: 1. II Weisse Rose - Cavalese 2. IC Ladin de Fascia 3. IT Buonarroti – Trento 4. IT paritario De Carneri – Civezzano 5. IT Fontana – Rovereto 6. Liceo Da Vinci - Trento 7. Liceo Galilei – Trento 8. Liceo Maffei – Riva del Garda 9. Liceo Rosmini – Rovereto 10. Liceo Rosmini – Trento 11. Liceo Russell – Cles Dopo una breve autopresentazione dei dirigenti e funzionari presenti e dei docenti designati dai dirigenti scolastici, si passa all’esame delle possibili modalità di collaborazione, nel quadro dell’obiettivo 8 della deliberazione GP 1753 del 30 luglio 2010. L’iniziativa è riassunta con nota 540624 del 16/09/2011 “Collaborazione fra istituzioni scolastiche e strutture culturali provinciali in materia di plurilinguismo”, reperibile in vivoscuola/lingue straniere/normativa di riferimento. Essa intende creare, nell’interesse degli studenti, occasioni per mettere in pratica le competenze linguistico comunicative in lingua straniera acquisite a scuola, attraverso la composizione (versione, interpretazione) di testi divulgativi attinenti ad alcuni ambiti comunicativi del Dipartimento Beni e Attività culturali, sulla base di testi che normalmente sono redatti solamente in lingua italiana. Le finalità di questo progetto sono duplici: attivare competenze in contesti di realtà e incrementare gradualmente il plurilinguismo nella Provincia di Trento. La dott.ssa Boschini, dirigente generale del Dipartimento BAC, propone che, in una prima fase, l’azione sia limitata all’arricchimento del sito trentinocultura.it 1 con l’aggiunta dei lavori in lingua dei ragazzi. Ciò non preclude gli ulteriori possibili sviluppi abbozzati nella nota di presentazione. L’elaborazione di testi per il sito potrebbe innescare una migliore conoscenza da parte degli studenti di quanto la PAT offre in termini di risorse culturali, manifestazioni e attività. Non si tratta ovviamente di aumentare il numero dei visitatori dei sito, quanto piuttosto di rendere protagonisti gli studenti in merito al patrimonio culturale di cui saranno presto responsabili e quindi di renderli maggiormente consapevoli delle potenzialità culturali del loro territorio. In alcuni casi ci sono già state in diverse scuole occasioni per “mettere alla prova” le competenze linguistiche degli studenti: accompagnamento al Filmfestival, tutoring per le delegazioni delle squadre di Orienteering e di Sci in occasione dei rispettivi campionati mondiali studenteschi recentemente svoltisi a Folgaria e in Primiero. Il progetto vorrebbe quindi offrire un’opportunità responsabilizzante, secondo un protocollo bilaterale istituzione scolastica – Dipartimento, da articolare insieme e da adottare poi di volta in volta dagli istituti che lo desiderano. Riassunto delle specifiche del progetto sulle quali c’è sostanziale accordo. • Il protocollo standard viene elaborato dai due referenti Santini e Turri. • L’attività della singola istituzione scolastica è definita da un protocollo sottofirmato dal dirigente scolastico e dal dirigente del Dipartimento BAC. • L’adesione al protocollo è deliberata dagli organi collegiali scolastici. • Gli studenti a cui l’iniziativa si rivolge sono preferibilmente quelli delle classi terze e quarte del secondo ciclo. • Le lingue in cui sono redatti gli elaborati degli studenti sono principalmente Tedesco e Inglese; secondariamente tutte le lingue di studio o d’uso (Ladino) insegnate a scuola. • Il Dipartimento BAC individua per ogni scuola o gruppo di studenti il testo da elaborare in lingua, avendo cura di assegnare lavori entro una dimensione stabilita nel protocollo. • L’istituzione scolastica si impegna a rispettare la tempistica per l’invio degli elaborati al gestore del sito www.trentinocultura.it • L’istituzione scolastica si impegna a rispettare la continuità del servizio pattuito per l’intera durata della collaborazione riportata nel protocollo. • Il Dipartimento BAC metterà in evidenza sul sito l’attribuzione del singolo elaborato agli studenti: nome, istituto, indirizzo di studio, classe. • Agli studenti non è richiesta la perfezione assoluta dal punto di vista grammaticale, lessicale e sintattico, quanto piuttosto la correttezza sostanziale degli elaborati. • La scuola terrà conto del lavoro svolto dagli studenti nell’ambito del protocollo in sede di attribuzione dei crediti formativi. • Il Dipartimento BAC potrà fornire dei benefits agli studenti coinvolti consistenti in gratuità per entrate a musei o manifestazioni. • Il coinvolgimento degli studenti nell’elaborazione di testi in lingua dovrebbe consentire gradualmente di “coprire” con l’informazione e la 2 • • • relativa comunicazione le iniziative che si sviluppano nelle realtà periferiche. Il coinvolgimento dei docenti quali supervisori dell’attività dei ragazzi può essere riconosciuta nell’ambito delle risorse contrattuali, specialmente nelle ore ricavate dall’accordo contrattuale del 16.08.2011 per il recupero dei 50 minuti. L’elaborazione di testi per il sito trentinocultura.it può essere effettuata attraverso la costituzione di gruppi di livello durante l’orario delle lezioni o eventualmente in gruppi di interesse in orario extrascolastico. Non si ravvisano particolari necessità di formazione dei docenti, tuttavia è sempre possibile richiedere, a livello di rete, l’assistenza di un esperto al Centro per la formazione continua degli insegnanti (Rovereto). Trento, 29 settembre 2011 3