Tutorial sul wiring della chitarra
Transcript
Tutorial sul wiring della chitarra
Guitar Wiring: L’idea di scrivere questo breve tutorial mi è venuta un bel giorno in cui uno dei pickup della mia strat ha smesso di funzionare. La sua sostituzione è stato in fin dei conti un pretesto per riorganizzare il wiring e renderlo più affidabile, silenzioso, e anche ordinato (perchè anche l’occhio vuole la sua parte). L’obiettivo non è quello di spiegare come collegare il pot del tono o i pickup fra loro per ottenere le configurazioni humbucking ecc, ma di dare dei consigli su come affrontare il cablaggio generale di tutto il sistema. Occorrente: Un pò di filo per i cablaggi in diversi colori (io uso ormai quello “solid core” perchè mi permette di piegarlo a mio piacimento in modo da riuscire a fare tutto in modo più ordinato), potenziometri e switch vari (in base alle vostre esigenze), termorestringente da 3mm e 5mm, qualche fascetta (non usiamo nastri adesivi appiccicosi!), fogli di rame o alluminio sottili (ma non troppo.. la “stagnola” è troppo sottile!) possibilmente autoadesivi, un pò di pazienza. Si parte: Per prima cosa quindi ho smontato tutto quanto e lasciato il battipenna con solo gli switch e i potenziometri, perchè la loro posizione è obbligata e quindi tutto deve essere fatto di conseguenza. Se dobbiamo fare qualche buco per inserire un qualunque controllo cerchiamo di farlo in modo da poter accedere ad esso in modo facile e consideriamo sempre l’eventuale ingombro di manopole, per evitare di scoprire in un secondo momento di aver fatto una c..xxx..! Forse il mio battipenna ha qualche buco di troppo.. poco male se penso che il body ha preso pure fuoco! Il secondo passo è quello di preparare il body a ospitare il circuito. Il nostro strumento (che è di legno) infatti non è in grado di proteggere il circuito da disturbi esterni e spesso ci capita di sentire ronzii fastidiosi che aumentano/diminusicono in base all’orientamento dello strumento stesso, o in base a quanto siamo vicini alla fonte del disturbo (per esempio un televisore, un trasformatore, ecc). La soluzione più efficace, anche se per certi disturbi troppo forti purtroppo aiuta solo ad attenuarne gli effetti, è la schermatura. Per eseguire una schermatura del nostro strumento dobbiamo procurarci del rame o alluminio, in fogli possibilmente autoadesivi (altrimenti dobbiamo in qualche modo incollarli alle pareti del vano dell’elettronica del body). Io in questo caso ho riciclato un foglio di alluminio adesivo che è uscito con la lavastoviglie che si è rivelato perfetto allo scopo.. bisogna un pò ingegnarsi insomma. Per un altro strumento ho usato invece un foglio di rame di quelli che si usano per realizzare bassorilievi (lo trovate in cartoleria), ma è stato più seccante eseguire il lavoro, sopratutto per le saldature delle varie parti fra loro. Un’ altra soluzione possibile è l’utilizzo di una vernice alla grafite che potete trovare su qualche catalogo specializzato, e utilizzarla per verniciare l’interno del vano dell’elettronica. Otterrete senza dubbio un risultato molto professionale. Una volta scelto il materiale da utilizzare possiamo procedere alla copertura delle pareti del vano con questo, facendo in modo che, se la copertura non è realizzata con un pezzo unico, le varie parti facciano contatto fra loro (conviene usare un multimetro per verificare il contatto elettrico). Il mio risultato non sarà professionale come quello ottenuto con la vernice alla grafite, ma è altrettanto efficace. Bene! Una volta preparato il body possiamo passare al wiring vero e proprio. I pickup che ho montato sono tre humbucker, provvisti di 5 fili ognuno, che rappresentano i due poli di entrambe le bobine, e la massa generale. L’utilizzo di questi fili è utile se si vuole effettuare un cablaggio che permetta di splittare i pickup ecc. In questo caso però non ho voluto eseguire nulla del genere perchè negli anni mi son reso conto del fatto che non utilizzo mai i pickup splittati. Per questo ho deciso di eseguire a monte il collegamento per la configurazione humbucking di tutti e tre i pickup, e di “uscire” dal pickup semplicemente con due nuovi fili (solid core, per comodità). Ho isolato tutti i collegamenti lungo il filo con del termorestringente e il risultato finale devo dire che è molto pulito, affidabile e ordinato. A questo punto, posizionati i pickup nelle loro sedi, possiamo procedere con le prime saldature. Le masse! Manca ancora il nuovo pickup al ponte, e il selettore vecchio è stato eliminato perchè inaffidabile. In attesa che arrivinoi pezzi nuovi accontentatevi di questa foto che rende comunque l’idea. Dalla foto qui sopra si può notare un nodo di masse (filo nero) sulla carcassa del pot del volume. In realtà non ha importanza se questo nodo viene realizzato in quel punto o in un altro, ho usato la carcassa del pot per comodità, ma è importante che TUTTE le masse del circuito siano collegate in un solo punto con un collegamento “a stella”. Questo serve ad evitare che ci siano loop di massa all’interno del circuito che andrebbero poi a generare rumori inutili, cosa che noi vogliamo evitare. Per poter saldare sul potenziometro potrebbe essere necessario utilizzare un pò di carta abrasiva fine per rimuovere la patina di ossido che ci impedirebbe di eseguire un lavoro pulito altrimenti. Si può anche vedere dalla foto i fili che escono dai pickup, con i collegamenti protetti dal termorestringente e i fili in due colori per distinguere massa e segnale. Una volta collegate le masse ordinatamente si può procedere con il collegamento dei fili che portano il segnale dai pickup agli switch, e da questi ai potenziometri. per poi andare al jack di uscita. Bene, abbiamo quasi finito, ma resta ancora un piccolo accorgimento: collegare la massa (partendo sempre dal collegamento a stella) all’hardware dello strumento e alla schermatura che abbiamo precedentemente eseguito. Per il collegamento all’hardware conviene sempre collegare la massa al ponte, che è in genere la parte più facilmente accessibile e la parte più vicina.. Nelle chitarre con ponte tremolo si può accedere al vano molle e collegare la massa in quel punto, mentre nelle chitarre con ponte fisso c’è sempre un piccolo foro che arriva fin sotto il ponte e permette si inserire il filo di massa (in questo caso non si salda, ma si devono allentare momentaneamente le viti del ponte per “incastrare” il filo fra questo e il body). Per il collegamento alla schermatura consiglio di usare una boccola di rame sulla quale saldare il filo di massa e di ancorarla alla schermatura con una vite. Bene, il vostro strumento ora ha un cablaggio perfetto e sarà senza dubbio “Noise free” ! Per eventuali chiarimenti potete contattarmi al seguente indirizzo e-mail: [email protected] Nut.