Programma Gran Teatro della Poesia
Transcript
Programma Gran Teatro della Poesia
Giornata Mondiale 29 marzo 2008 della Poesia Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica GRAN TEATRO DELLA a cura di Maurizio Cucchi e Davide Rondoni - coordinamento Italo Gregori POESIA Davide Rondoni, Forlì 1964, ha esordito a 19 anni con "La frontiera delle ginestre" e ha pubblicato diversi libri di poesia, tra cui "Il bar del tempo" (Guanda 1999) "Avrebbe amato chiunque" (Guanda 2003), "Compianto, vita" (Marietti 2004). Un suo prossimo libro è previsto per giugno prossimo, presso Mondadori. Sue antologie e traduzioni sono uscite in volume o rivista in Usa, Francia, Venezuela, Inghilterra, Spagna, Cina e altri paesi. E' presente nelle migliori antologie di poesia italiana contemporanea. Ha pubblicato i saggi "Non una vita soltanto" (Marietti 2002) e "La parola accesa" (edizioni di Pagina, 2006) . Ha tradotto da Baudelaire, Rimbaud, Péguy e altri poeti francesi contemporanei. Ha curato con Franco Loi l'antologia della poesia italiana 19702000 "Il pensiero dominante", e opere di saggi e conversazioni con Mario Luzi.. Ha curato per Rizzoli diversi volumi tra cui opere di Eliot, Cervantes, Dostoevskij, A.Negri, narratori italiani, l'antologia di poeti "Mettere a fuoco Dio" e un'antologia di poesia femminile. ORE 17.30 Teatro Studio / 29 marzo 2008 Inaugurazione della giornata della poesia Apertura della “Bottega di poesia”: Maurizio Cucchi, Mario Benedetti e Mario Santagostini incontrano vis à vis gli aspiranti poeti per una valutazione critica dei loro scritti dalle ore 17.30 nel foyer I giovani poeti Letture di Corrado Benigni, Fabrizio Bernini, Roberta Castoldi, Valentino Fossati, Lucrezia Lerro, Francesco Osti, Andrea Ponso, Valentino Ronchi, Francesca Serragnoli, Matteo Zattoni In sala saranno esposte opere di Letizia Fornasieri, Giovanni Manfredini, Luca Pignatelli ORE 17.45 I CLASSICI “La ragazza della nostra sorte”: da Marinetti, a Gozzano, a Pasolini leggono Fausto Russo Alesi e Laura Pasetti Intermezzi musicali a cura di Filippo Del Corno ORE 18.30 I CONTEMPORANEI Luciano Erba Michael Krüger Giancarlo Majorino Armin Senser Cesare Viviani leggono le loro poesie ORE 20.00 I CLASSICI “Ratto al cuore”: da Dante, a Michelangelo, a Montale leggono Fausto Russo Alesi e Laura Pasetti Intermezzi musicali a cura di Enrico Intra ORE 21.00 I CONTEMPORANEI Christine Huber Vivian Lamarque Franco Loi leggono le loro poesie ORE 21.45 I CLASSICI “Mettere a fuoco Dio”: da Agostino, a Baudelaire, a Ungaretti leggono Fausto Russo Alesi e Laura Pasetti Intermezzi musicali a cura di Filippo Del Corno ORE 22.30 I CONTEMPORANEI Milo De Angelis Roberto Mussapi Jacek Napiórkowski Antonio Riccardi leggono le loro poesie ORE 23.30 I CLASSICI “Un corpo solo, un’anima soul”: da Eliot, a Auden, a Carver leggono Fausto Russo Alesi e Laura Pasetti Intermezzi musicali a cura di Walter Muto Teatro Studio / 29 marzo 2008 Informazioni 848.800304 (chiamata ad addebito ripartito) - per chi chiama dall’estero +39.02.42411889 Ingresso libero in collaborazione con si ringrazia Giornata Mondiale 29 marzo 2008 della Poesia Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica GRAN TEATRO DELLA a cura di Maurizio Cucchi e Davide Rondoni - coordinamento Italo Gregori POESIA Maurizio Cucchi è nato a Milano nel 1945. I suoi versi sono compresi nei volumi Il disperso (Mondadori, 1976 e Guanda, 1994), Le meraviglie dell’acqua (Mondadori, 1980), Donna del gioco (id. 1987), Poesia della fonte (id. 1993), L’ultimo viaggio di Glenn (id. 1999), Per un secondo o un secolo (id. 2003). Nel 2001 ha pubblicato negli Oscar Mondadori il volume riassuntivo Poesie 1965-2000, nel 2005 il romanzo Il male è nelle cose (Mondadori) e nel 2007 il volume di prose La traversata di Milano (id.). Ha tradotto dal francese opere di Balzac, Flaubert, Lamartine, Villiers de l’Isle-Adam, Mallarmé e l’intera opera narrativa di Stendhal. Ha curato le antologie Poeti dell’Ottocento (Garzanti, 1978), Poeti italiani del secondo Novecento, 1945-1995 (Mondadori 1996 e 2004), con Stefano Giovanardi, Nuovissima poesia italiana (Mondadori 2004), con Antonio Riccardi, e inoltre un’antologia di Poeti dialettali e le Poesie di Carlo Porta per la collana “Cento libri per mille anni” (Poligrafico dello Stato). Collabora con le pagine dell’arte del “Corriere della Sera”, con “Avvenire” e “La stampa”. Davide Rondoni (Forlì 1964) ha esordito a 19 anni con La frontiera delle ginestre e ha pubblicato diversi libri di poesia, tra cui Il bar del tempo (Guanda, 1999), Avrebbe amato chiunque (Guanda, 2003), Compianto, vita (Marietti, 2004). Un suo prossimo libro è previsto per giugno prossimo, presso Mondadori. Sue antologie e traduzioni sono uscite in volume o rivista in Usa, Francia, Venezuela, Inghilterra, Spagna, Cina e altri paesi. È presente nelle migliori antologie di poesia italiana contemporanea. Ha pubblicato i saggi Non una vita soltanto (Marietti, 2002) e La parola accesa (edizioni di Pagina, 2006). Ha tradotto da Baudelaire, Rimbaud, Péguy e altri poeti francesi contemporanei. Ha curato con Franco Loi l’antologia della poesia italiana 1970-2000 Il pensiero dominante, e opere di saggi e conversazioni con Mario Luzi. Ha curato per Rizzoli diversi volumi tra cui opere di Eliot, Cervantes, Dostoevskij, A. Negri, narratori italiani, l’antologia di poeti Mettere a fuoco Dio e un’antologia di poesia femminile. Dirige il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna. Ha fondato e dirige la rivista clanDestino. Cura programmi televisivi di letteratura e società. È editorialista di “Avvenire” e de “Il tempo”. Dirige le collane di poesia de Il saggiatore e di Marietti. È direttore artistico a Ravenna del festival “Dante09”. I CONTEMPORANEI Mario Benedetti è nato a Udine nel 1955 e vive a Milano. Ha pubblicato Il parco del Triglav (Stampa, 1999) e Umana gloria (Mondadori, 2004). Ha tradotto dal francese Michel Deguy. I fiori di tiglio nella iuta. La polmonaria, i suoi tubercoli nella sbiadita infiorescenza. Tra i sacchi dei vestiti, un tuo cappello. Giallo, giallastro, è l’intonaco bianco. L’infuso di prataiole sul palato. La nausea. Tavola di erbolario, tavola morta, di te e di me. Milo de Angelis è nato a Milano, dove vive, nel 1951. Ha esordito con il volume Somiglianze (Guanda, 1976), seguito poi da Millimetri (Einaudi, 1983), Terra del viso (Mondadori, 1985), Distante un padre (Mondadori, 1989), Biografia sommaria (Mondadori, 1999) e Tema dell’addio (Mondadori, 2005). Ha diretto la rivista “Niebo”. Nostra Signora degli insonni, custodisci queste vene che furono marea, voce spartita in assemblea e inchiostro, polvere di una gioia colpita ad altezza d’uomo, mentre la sostanza attraversa oscuramente la camicia, muove il parabrezza, scatena la magia di un’altra età. Luciano Erba è nato a Milano nel 1922. Tra i suoi libri di poesia: Il male minore (Mondadori, 1960), Il nastro di Moebius (Mondadori, 1980), L’ippopotamo (Einaudi, 1989), L’ipotesi circense (Garzanti, 1995), Nella terra di mezzo (Mondadori, 2000), la raccolta complessiva Poesie 1951-2001 (Oscar Mondadori, 2002), Remi in barca (Mondadori, 2005). Francesista, docente universitario, ha tradotto opere, tra gli altri, di Cendrars, Reverdy, Michaux, Ponge, Gunn. È sera qualunque traversata da tram semivuoti in corsa a dissetarsi di vento. Mi vedi avanzare come sai / nei quartieri senza ricordo? Ho una cravatta crema, un vecchio peso di desideri attendo solo la morte di ogni cosa che doveva toccarmi. Christine Huber, nata nel 1963, vive a Vienna. Il suo primo volume di poesia, Annahmeschluss, è uscito nel 1990. Tra le sue opere recenti segnaliamo Das doch das bauschen kennt (2001) e Über maß und schnellen (2006). Ha scritto numerosi testi per musica, ha fondato la casa editrice “edition ch”, ed è direttrice della Assemblea degli Autori a Graz (Grazer Autorenversammlung). quanto appropinqua è per via il pilotare plissetta frizione pone raggi da lieve Michael Krüger, nato nel 1943 a Wittgendorf, vive a Monaco e dirige il ramo letteratura della casa editrice Hanser. Pubblica la rivista “Akzente” e “Edition Akzente”. Ha ottenuto vari premi tra cui, nel 1986, il Peter-Huchel-Preis, nel 2000 il premio culturale d’onore della città di Monaco, nel 2004 il premio Großer Literaturpreis dell’Accademia delle belle arti della Baviera, nel 2006 la laurea honoris causa dell’università di Bielefeld e nel 2007 dell’università di Tubinga. È membro di varie accademie d’arte. (tratta dall’opera Über maß und schnellen, Das fröhliche Wohnzimmer-Edition, 2006; traduzione di Gabriella Rovagnati) Cento volte esercita il rigogolo la sventura della perfezione. Poi veloce corre via a precipizio, nel cosmo una gialla frattura che mai più si rimargina. (tratta dall'opera Unter freiem Himmel, Suhrkamp 2007; traduzione di Palma Severi) Vivian Lamarque è nata nel Trentino ma vive a Milano. Autrice anche di fiabe e traduttrice, ha esordito nel 1981 con la raccolta Teresino (Società di poesia), seguita poi da altri libri come soprattutto Poesie dando del Lei (Garzanti, 1989), Una quieta polvere (Mondadori, 1996) e il riassuntivo Poesie 1972-2000 (Mondadori, 2002). Nel 2007 sono uscite le sue Poesie per un gatto (Mondadori). A vacanza conclusa dal treno vedere chi ancora sulla spiaggia gioca si bagna la loro vacanza non è ancora finita: sarà così sarà così lasciare la vita? Franco Loi, nato a Genova nel 1930, vive a Milano. Si è imposto all’attenzione generale della critica e dei lettori di poesia nel 1975, con la sua prima raccolta di poesie in dialetto milanese, Stròlegh (Einaudi). Successivamente ha pubblicato numerosi altri libri, tra cui Teater (Einaudi), il poema comprendente anche parti in dialetto genovese e colornese L’angel (Mondadori), fino al recentissimo Versi d’osteria (Mondadori). È critico di poesia per “Il Sole 24ORE”. “Puliss i uggiai...” me dis la mia mié, ma l’è no cuj ögg che vedi mai nagott, l’è denter che sun spurch, cara mié, e lavàss denter l’è ‘me nettà la nott. Giancarlo Majorino, nato nel 1928 a Milano, dove vive, ha esordito nel 1959 con un poemetto dedicato alla sua città, La capitale del Nord (Schwarz), poi seguito da numerose raccolte di versi tra cui Lotte secondarie (Mondadori, 1967), Equilibrio in pezzi (Mondadori, 1971), Autoantologia 1953-1999 (Garzanti, 1999), Gli alleati viaggiatori (Mondadori, 2001), Prossimamente (Mondadori, 2004). Ha diretto le riviste “Il corpo” e “Incognita”, ha curato l’antologia Poesie e realtà 1945-2000 (Tropea, 2000). Ma c’era qualcuno, in quella folla di giovani vibratili e prefiguranti la nuova brughiera, così usciti dall’ossessione d’eros, belle e belli, uniti nel volere e nel recitare la Rivoluzione, c’era, è triste scriverlo, c’era qualcuno, io, che sbirciava coscie seni labbra, pare incredibile. Roberto Mussapi è nato a Cuneo nel 1952 e vive a Milano. Tra i suoi libri di poesia: La gravità del cielo (Società di poesia, 1984), Luce frontale (Garzanti, 1987), Gita meridiana (Mondadori, 1990), La polvere e il fuoco (Mondadori, 1997), La stoffa dell’ombra e delle cose (Mondadori, 2007). È autore di opere saggistiche e teatrali, ha tradotto opere, tra gli altri, di Marlowe, Melville, Stevenson, Heaney. Prega il non tempo, prega la parola che appare da una pozzanghera e ti assale, prega chi incontri, la mano che stringe un ombrello, il pensionato che scivola nella frenata dell’autobus e ti si appoggia. Il tempo del vuoto genera fame di immagini, il tempo immobile desidera il movimento. Jacek Napiórkowski è nato nel 1966 in Polonia. Scrittore, poeta, saggista, traduttore, dirige la rivista “Nowa Okolica Poetów” (Nuova Regione dei Poeti). Ha pubblicato sei volumi di poesia e uno di racconti, traduce poeti americani, ha partecipato a incontri letterari in varie città d’Italia nel 2006 e 2007. Di quale fondo hai bisogno per cancellare la disperazione (che viene dal nulla come il fiato o il riso), in mezzo all'eco, a una briciola, alla ruota di scorta della vita, che è sempre sgonfia? / Cambiare la dizione dell'anima, perché la moltitudine delle sue lingue non dipende dall'umore del pensiero, ma dalla luce, dall'ingiustizia della persistenza verso l'inflessibilità dell'inesplicabile. “Pulisci gli occhiali...” mi dice mia moglie, ma è con gli occhi che non vedo mai niente, è dentro che sono sporco, cara moglie, e lavarsi dentro è come pulire la notte. (Traduzione di Francesco Groggia) Antonio Riccardi è nato a Parma nel 1962 e vive a Sesto San Giovanni. Dirigente editoriale, ha pubblicato due libri di poesia: Il profitto domestico (Mondadori, 1996) e Gli impianti del dovere e della guerra (Garzanti, 2004). Sulla palude sfolgorano falene e libellule di madreperla e s’imbucano precipitando dentro il buio oleoso tra le stelle di Milano capovolta. Qualcuno spinge sull’acqua le gomme incendiate col cherosene perché al fuoco la bestia s’incanti. Mario Santagostini è nato a Milano nel 1951. Ha pubblicato: Come rosata linea (Società di poesia, 1981), L’Olimpiade del ‘40 (Mondadori, 1994), L’idea del bene (Guanda, 2001), Versi del malanimo (Mondadori, 2007). È autore de Il manuale del poeta (Oscar Mondadori, 1988) e ha curato l’antologia I poeti di vent’anni (Stampa, 2000). Ah, essere bestia, o insetto: quando / muore, schiatta la specie. Se è forte, si riprende. / Recupera tutto. Di necessità. Per noi la morte è altro, è più fisica, troppo, forse è solo la modernità quando ha sforato e poi diventa tua, mia... Armin Senser è nato a Biel (Svizzera) nel 1964. Ha studiato filosofia, filologia tedesca e linguistica all’Università di Berna. Dal 1998 vive a Berlino dove lavora come poeta, traduttore e saggista. Il suo primo libro di poesie Grosses Erwachen è stato pubblicato nel 1999. Tre anni più tardi ha coeditato assieme a Reto Sorg e Andreas Paschedag l’antologia Literatur der deutschsprachigen Schweiz. La sua opera, più recente Kalte Kriege, è uscita nel 2007. Musica per nessun canto. La classica tieni fra le mani e fendi la tastiera. Carburante per il mondo a venire: non era impostato, il mondo, per questo tipo di tocco. Cesare Viviani è nato a Siena nel 1947 e vive a Milano. Poeta e psicanalista, ha esordito giovanissimo pubblicando la raccolta di versi L’ostrabismo cara. Tra le sue opere seguenti ricordiamo L’amore delle parti (Mondadori, 1981), Merisi (Mondadori, 1986), Preghiera del nome (Mondadori, 1990), L’opera lasciata sola (Mondadori, 1993), fino all’antologia Poesie 1967-2002 (Mondadori, 2003) e al poema La forma della vita (Einaudi, 2005). È inoltre autore di varie opere di saggistica, tra cui Il mondo è uno spettacolo (Il Saggiatore, 1998) e La voce inimitabile (Il melangolo, 2004). L’intarsiatore pensa: ogni giorno arrivando in questa via ignota da una delle tante case a fare il mondo qui faccio il mondo e la gloria piove la gloria dalle vie che attraverso, dalle finestre delle vecchie case della mia città, dallo stesso cielo. (Titolo originale Hommage an Glenn Gould dall’opera Kalte Kriege, Gedichte, Carl Hanser Verlag, München 2007; traduzione di Anna Ruchat) I GIOVANI POETI Corrado Benigni è nato nel 1975 a Bergamo, dove vive. Ha pubblicato nel 2005 la raccolta Alfabeto di cenere (Lietocolle). Giornalista culturale, ha collaborato e collabora a diversi giornali, tra cui “Panorama” e “L’Eco di Bergamo”. Fabrizio Bernini è nato a Broni (Pavia) nel 1974 e vive a Milano. Ha pubblicato La stessa razza (Lietocolle, 2003) ed è presente nell’antologia Nuovissima poesia italiana (Oscar Mondadori, 2004) curata da M. Cucchi e A. Riccardi. Roberta Castoldi è nata a Monza nel 1971. Ha pubblicato La scomparsa (Lietocolle, 1998) con prefazione di Franco Loi, e Il bianco e la conversazione (Marietti, 2007). È presente nell’antologia I poeti di vent’anni (Stampa, 2000) curata da Mario Santagostini. Valentino Fossati è nato a Genova nel 1974 e vive a Chieri (Torino). È incluso nelle antologie I cercatori d’oro (La Nuova Agape, 2000), a cura di Davide Rondoni, e I poeti di vent’anni, a cura di Mario Santagostini (Stampa, 2000). Gli allarmi delle stelle (Marietti, 2007) è la sua prima raccolta poetica. Lucrezia Lerro è nata a Omignano (Salerno) nel 1977 e vive a Milano. È presente nell’antologia Nuovissima poesia italiana (Oscar Mondadori, 2004) curata da M. Cucchi e A. Riccardi. Narratrice, ha pubblicato due romanzi: Certi giorni sono felice (Pequod, 2005) e Il rimedio perfetto (Bompiani, 2007). Francesco Osti è nato a Morbegno, dove vive, nel 1976. Ha pubblicato Errori di sintassi (Lietocolle, 2005), è presente nel numero 3 dell’Almanacco dello Specchio (Mondadori, 2007) e nelle antologie Tutta la forza della poesia (Labos, 2003) e Nuovissima poesia italiana (Oscar Mondadori, 2004) curata da M. Cucchi e A. Riccardi. Andrea Ponso è nato a Noventa (VI) nel 1975. È presente nelle antologie I poeti di vent’anni (Stampa, 2000) a cura di Mario Santagostini e Nuovissima poesia italiana (Oscar Mondadori, 2005). Ha pubblicato la raccolta La casa (Stampa, 2003). Suoi versi sono usciti anche in Almanacco dello Specchio (n.1, Mondadori, 2005). Valentino Ronchi è nato a Milano, dove vive, nel 1976. Ha pubblicato Canzoni di bella vita (Lampi di stampa, 2006). Dirige la collana di poesia “Festival” per l’editore Lampi di Stampa. Francesca Serragnoli è nata a Bologna nel 1972. Ha pubblicato la raccolta Il fianco dove appoggiare un figlio (Re Enzo, 2003) ed è presente nelle antologie I cercatori d’oro (La Nuova Agape, 2000) di D. Rondoni e Nuovissima poesia italiana (Oscar Mondadori, 2004) curata da M. Cucchi e A. Riccardi. Matteo Zattoni è nato a Forlì nel 1980. Ha pubblicato Il nemico (Il Ponte Vecchio, 2004) e Il peso degli spazi (Lietocolle, 2005). È presente nell’antologia Nuovissima poesia italiana (Oscar Mondadori, 2004) curata da M. Cucchi e A. Riccardi. I MUSICISTI Sentieri selvaggi Il gruppo strumentale di “Sentieri selvaggi” rende il proprio omaggio al mondo della poesia con brani di musica contemporanea profondamente legati a poesie o al lavoro dei poeti. Per i compositori la poesia può essere spunto di ispirazione o di confronto anche quando fisicamente non vi siano voci a cantare o declamare versi. È il caso di questi cinque brani, ciascuno dei quali esprime un diverso modo di leggere poesia e tradurla in figure di suono. La tigre nella bocca del diamante nasce infatti dalla suggestione di una brevissima poesia di Ben Okri, di cui la partitura riprende il vertiginoso e labirintico inseguirsi di immagini; Adesso trae invece il titolo da una raccolta di poesie di Giovanni Giudici per ricordare la perpetua presenza delle persone scomparse, come il compositore Francesco Pennisi a cui il brano è dedicato; è invece un verso di Marina Cvetaeva “Il poeta – nel sonno, scopre la legge della stella e la formula del fiore” a far scaturire l’immaginazione musicale di Carlo Galante. Ancora più profondo il legame che esiste tra parole e note in A different world, pagina cameristica tratta da un’opera lirica composta da James MacMillan su testo del poeta Michael Symmons Roberts, e in Wichita Vortex Sutra, un’accesa invocazione di pace che Philip Glass ha scritto per accompagnare la salmodiante voce di Allen Ginsberg in tante performances comuni. Paola Fre flauto; Mirco Ghirardini clarinetto; Andrea Rebaudengo pianoforte; Piercarlo Sacco violino; Aya Shimura violoncello; Carlo Boccadoro direzione. Programma Filippo Del Corno La tigre nella bocca del diamante Elliott Carter Scrivo in vento Carlo Galante La formula del fiore Carlo Boccadoro Adesso James MacMillan A different world Philip Glass/Filippo Del Corno Wichita Vortex Sutra Trio Intra-Stangoni-Garofano La composizione e l’improvvisazione musicale contemporanee, se pur affiancate alla poesia, si liberano dal compito usuale di accompagnare i versi per conquistarsi sul campo pari dignità espressiva. Dopo secoli di dibattito sul rapporto musica/poesia, gli autori di oggi, siano essi compositori di musica scritta (come Filippo Del Corno) o maestri dell’improvvisazione totale (come Enrico Intra), decidono di creare con essa una vera e propria dialettica, svincolandosi da qualsiasi ruolo “subalterno” nei confronti della parola recitata. Un dialogo esteso anche agli interventi musicali, che si specchiano e si confrontano raggiungendo una congeniale possibilità di convivenza senza perdere la propria specificità. Maurizio Franco Enrico Intra, pianoforte; Alex Stangoni, live electronics; Carlo Garofano percussioni. Lonesome Blues Il Blues è universalmente riconosciuto come un’importante origine. Espressione di un popolo che soffre, è punto di riferimento imprescindibile per chi guardi al Jazz, al Rhythm and Blues, al Rock’n’roll. E al tempo stesso Blues è uno stato d’animo, un modo di scrivere, suonare e cantare, di cui si trovano tracce in molte esperienze musicali. Alla ricerca di queste tracce va il breve repertorio di questa sera. Walter Muto, acoustic guitar, armonica & voice.