Programma Gran Teatro della Poesia

Transcript

Programma Gran Teatro della Poesia
Giornata Mondiale
29 marzo 2008 della Poesia
Sotto l’Alto Patronato
del Presidente della Repubblica
GRAN TEATRO
DELLA
a cura di Maurizio Cucchi e Davide Rondoni - coordinamento Italo Gregori
POESIA
Davide Rondoni, Forlì 1964, ha esordito a 19 anni con "La
frontiera delle ginestre" e ha pubblicato diversi libri di poesia,
tra cui "Il bar del tempo" (Guanda 1999) "Avrebbe amato
chiunque" (Guanda 2003), "Compianto, vita" (Marietti 2004).
Un suo prossimo libro è previsto per giugno prossimo,
presso Mondadori. Sue antologie e traduzioni sono uscite in
volume o rivista in Usa, Francia, Venezuela, Inghilterra,
Spagna, Cina e altri paesi. E' presente nelle migliori antologie
di poesia italiana contemporanea. Ha pubblicato i saggi "Non
una vita soltanto" (Marietti 2002) e "La parola accesa"
(edizioni di Pagina, 2006) . Ha tradotto da Baudelaire,
Rimbaud, Péguy e altri poeti francesi contemporanei. Ha
curato con Franco Loi l'antologia della poesia italiana 19702000 "Il pensiero dominante", e opere di saggi e
conversazioni con Mario Luzi.. Ha curato per Rizzoli diversi
volumi tra cui opere di Eliot, Cervantes, Dostoevskij, A.Negri,
narratori italiani, l'antologia di poeti "Mettere a fuoco Dio" e
un'antologia di poesia femminile.
ORE
17.30
Teatro Studio / 29 marzo 2008
Inaugurazione
della giornata della poesia
Apertura della “Bottega di poesia”: Maurizio Cucchi,
Mario Benedetti e Mario Santagostini incontrano vis à vis
gli aspiranti poeti per una valutazione critica dei loro scritti
dalle ore 17.30 nel foyer
I giovani poeti
Letture di Corrado Benigni, Fabrizio Bernini, Roberta Castoldi, Valentino Fossati, Lucrezia Lerro,
Francesco Osti, Andrea Ponso, Valentino Ronchi, Francesca Serragnoli, Matteo Zattoni
In sala saranno esposte opere di Letizia Fornasieri, Giovanni Manfredini, Luca Pignatelli
ORE
17.45
I CLASSICI
“La ragazza della nostra
sorte”: da Marinetti,
a Gozzano, a Pasolini
leggono Fausto Russo Alesi e Laura Pasetti
Intermezzi musicali a cura di Filippo Del Corno
ORE
18.30
I CONTEMPORANEI
Luciano Erba
Michael Krüger
Giancarlo Majorino
Armin Senser
Cesare Viviani
leggono le loro poesie
ORE
20.00
I CLASSICI
“Ratto al cuore”:
da Dante, a Michelangelo,
a Montale
leggono Fausto Russo Alesi e Laura Pasetti
Intermezzi musicali a cura di Enrico Intra
ORE
21.00
I CONTEMPORANEI
Christine Huber
Vivian Lamarque
Franco Loi
leggono le loro poesie
ORE
21.45
I CLASSICI
“Mettere a fuoco Dio”:
da Agostino, a Baudelaire,
a Ungaretti
leggono Fausto Russo Alesi e Laura Pasetti
Intermezzi musicali a cura di Filippo Del Corno
ORE
22.30
I CONTEMPORANEI
Milo De Angelis
Roberto Mussapi
Jacek Napiórkowski
Antonio Riccardi
leggono le loro poesie
ORE
23.30
I CLASSICI
“Un corpo solo, un’anima
soul”: da Eliot, a Auden,
a Carver
leggono Fausto Russo Alesi e Laura Pasetti
Intermezzi musicali a cura di Walter Muto
Teatro Studio / 29 marzo 2008
Informazioni 848.800304 (chiamata ad addebito ripartito) - per chi chiama dall’estero +39.02.42411889
Ingresso libero
in collaborazione con
si ringrazia
Giornata Mondiale
29 marzo 2008 della Poesia
Sotto l’Alto Patronato
del Presidente della Repubblica
GRAN TEATRO
DELLA
a cura di Maurizio Cucchi e Davide Rondoni - coordinamento Italo Gregori
POESIA
Maurizio Cucchi è nato a Milano nel 1945. I suoi versi sono
compresi nei volumi Il disperso (Mondadori, 1976 e Guanda,
1994), Le meraviglie dell’acqua (Mondadori, 1980), Donna
del gioco (id. 1987), Poesia della fonte (id. 1993), L’ultimo
viaggio di Glenn (id. 1999), Per un secondo o un secolo
(id. 2003). Nel 2001 ha pubblicato negli Oscar Mondadori il
volume riassuntivo Poesie 1965-2000, nel 2005 il romanzo Il
male è nelle cose (Mondadori) e nel 2007 il volume di prose
La traversata di Milano (id.). Ha tradotto dal francese opere di
Balzac, Flaubert, Lamartine, Villiers de l’Isle-Adam, Mallarmé
e l’intera opera narrativa di Stendhal. Ha curato le antologie
Poeti dell’Ottocento (Garzanti, 1978), Poeti italiani del
secondo Novecento, 1945-1995 (Mondadori 1996 e 2004),
con Stefano Giovanardi, Nuovissima poesia italiana
(Mondadori 2004), con Antonio Riccardi, e inoltre
un’antologia di Poeti dialettali e le Poesie di Carlo Porta per la
collana “Cento libri per mille anni” (Poligrafico dello Stato).
Collabora con le pagine dell’arte del “Corriere della Sera”,
con “Avvenire” e “La stampa”.
Davide Rondoni (Forlì 1964) ha esordito a 19 anni con
La frontiera delle ginestre e ha pubblicato diversi libri di
poesia, tra cui Il bar del tempo (Guanda, 1999), Avrebbe
amato chiunque (Guanda, 2003), Compianto, vita (Marietti,
2004). Un suo prossimo libro è previsto per giugno prossimo,
presso Mondadori. Sue antologie e traduzioni sono uscite in
volume o rivista in Usa, Francia, Venezuela, Inghilterra,
Spagna, Cina e altri paesi. È presente nelle migliori antologie
di poesia italiana contemporanea. Ha pubblicato i saggi Non
una vita soltanto (Marietti, 2002) e La parola accesa (edizioni
di Pagina, 2006). Ha tradotto da Baudelaire, Rimbaud, Péguy
e altri poeti francesi contemporanei. Ha curato con Franco
Loi l’antologia della poesia italiana 1970-2000 Il pensiero
dominante, e opere di saggi e conversazioni con Mario Luzi.
Ha curato per Rizzoli diversi volumi tra cui opere di Eliot,
Cervantes, Dostoevskij, A. Negri, narratori italiani, l’antologia
di poeti Mettere a fuoco Dio e un’antologia di poesia
femminile. Dirige il Centro di poesia contemporanea
dell’Università di Bologna. Ha fondato e dirige la rivista
clanDestino. Cura programmi televisivi di letteratura e
società. È editorialista di “Avvenire” e de “Il tempo”. Dirige le
collane di poesia de Il saggiatore e di Marietti. È direttore
artistico a Ravenna del festival “Dante09”.
I CONTEMPORANEI
Mario Benedetti è nato a Udine nel 1955 e vive a Milano.
Ha pubblicato Il parco del Triglav (Stampa, 1999) e Umana
gloria (Mondadori, 2004). Ha tradotto dal francese Michel
Deguy.
I fiori di tiglio nella iuta. La polmonaria,
i suoi tubercoli nella sbiadita infiorescenza.
Tra i sacchi dei vestiti, un tuo cappello.
Giallo, giallastro, è l’intonaco bianco.
L’infuso di prataiole sul palato. La nausea.
Tavola di erbolario, tavola morta, di te e di me.
Milo de Angelis è nato a Milano, dove vive, nel 1951.
Ha esordito con il volume Somiglianze (Guanda, 1976),
seguito poi da Millimetri (Einaudi, 1983), Terra del viso
(Mondadori, 1985), Distante un padre (Mondadori, 1989),
Biografia sommaria (Mondadori, 1999) e Tema dell’addio
(Mondadori, 2005). Ha diretto la rivista “Niebo”.
Nostra Signora degli insonni,
custodisci queste vene che furono marea,
voce spartita in assemblea e inchiostro,
polvere di una gioia colpita
ad altezza d’uomo, mentre la sostanza
attraversa oscuramente la camicia,
muove il parabrezza, scatena la magia
di un’altra età.
Luciano Erba è nato a Milano nel 1922. Tra i suoi libri di
poesia: Il male minore (Mondadori, 1960), Il nastro di Moebius
(Mondadori, 1980), L’ippopotamo (Einaudi, 1989), L’ipotesi
circense (Garzanti, 1995), Nella terra di mezzo (Mondadori,
2000), la raccolta complessiva Poesie 1951-2001 (Oscar
Mondadori, 2002), Remi in barca (Mondadori, 2005).
Francesista, docente universitario, ha tradotto opere, tra gli
altri, di Cendrars, Reverdy, Michaux, Ponge, Gunn.
È sera qualunque
traversata da tram semivuoti
in corsa a dissetarsi di vento.
Mi vedi avanzare come sai / nei quartieri senza ricordo?
Ho una cravatta crema, un vecchio peso
di desideri
attendo solo la morte
di ogni cosa che doveva toccarmi.
Christine Huber, nata nel 1963, vive a Vienna. Il suo
primo volume di poesia, Annahmeschluss, è uscito nel
1990. Tra le sue opere recenti segnaliamo Das doch das
bauschen kennt (2001) e Über maß und schnellen (2006).
Ha scritto numerosi testi per musica, ha fondato la
casa editrice “edition ch”, ed è direttrice della Assemblea
degli Autori a Graz (Grazer Autorenversammlung).
quanto appropinqua è per via
il pilotare plissetta frizione
pone raggi da lieve
Michael Krüger, nato nel 1943 a Wittgendorf, vive a Monaco
e dirige il ramo letteratura della casa editrice Hanser. Pubblica
la rivista “Akzente” e “Edition Akzente”. Ha ottenuto vari premi
tra cui, nel 1986, il Peter-Huchel-Preis, nel 2000 il premio
culturale d’onore della città di Monaco, nel 2004 il premio
Großer Literaturpreis dell’Accademia delle belle arti della
Baviera, nel 2006 la laurea honoris causa dell’università di
Bielefeld e nel 2007 dell’università di Tubinga. È membro di
varie accademie d’arte.
(tratta dall’opera Über maß und schnellen, Das fröhliche Wohnzimmer-Edition,
2006; traduzione di Gabriella Rovagnati)
Cento volte esercita il rigogolo
la sventura della perfezione.
Poi veloce corre via a precipizio,
nel cosmo una gialla frattura
che mai più si rimargina.
(tratta dall'opera Unter freiem Himmel, Suhrkamp 2007;
traduzione di Palma Severi)
Vivian Lamarque è nata nel Trentino ma vive a Milano.
Autrice anche di fiabe e traduttrice, ha esordito nel 1981 con
la raccolta Teresino (Società di poesia), seguita poi da altri
libri come soprattutto Poesie dando del Lei (Garzanti, 1989),
Una quieta polvere (Mondadori, 1996) e il riassuntivo Poesie
1972-2000 (Mondadori, 2002). Nel 2007 sono uscite le sue
Poesie per un gatto (Mondadori).
A vacanza conclusa dal treno vedere
chi ancora sulla spiaggia gioca si bagna
la loro vacanza non è ancora finita:
sarà così sarà così
lasciare la vita?
Franco Loi, nato a Genova nel 1930, vive a Milano. Si è
imposto all’attenzione generale della critica e dei lettori di
poesia nel 1975, con la sua prima raccolta di poesie in
dialetto milanese, Stròlegh (Einaudi).
Successivamente ha pubblicato numerosi altri libri, tra cui
Teater (Einaudi), il poema comprendente anche parti in
dialetto genovese e colornese L’angel (Mondadori), fino al
recentissimo Versi d’osteria (Mondadori). È critico di poesia
per “Il Sole 24ORE”.
“Puliss i uggiai...” me dis la mia mié,
ma l’è no cuj ögg che vedi mai nagott,
l’è denter che sun spurch, cara mié,
e lavàss denter l’è ‘me nettà la nott.
Giancarlo Majorino, nato nel 1928 a Milano, dove vive,
ha esordito nel 1959 con un poemetto dedicato alla sua
città, La capitale del Nord (Schwarz), poi seguito da
numerose raccolte di versi tra cui Lotte secondarie
(Mondadori, 1967), Equilibrio in pezzi (Mondadori, 1971),
Autoantologia 1953-1999 (Garzanti, 1999), Gli alleati
viaggiatori (Mondadori, 2001), Prossimamente (Mondadori,
2004). Ha diretto le riviste “Il corpo” e “Incognita”, ha curato
l’antologia Poesie e realtà 1945-2000 (Tropea, 2000).
Ma c’era qualcuno, in quella folla di giovani
vibratili e prefiguranti la nuova brughiera,
così usciti dall’ossessione d’eros, belle e belli,
uniti nel volere e nel recitare la Rivoluzione, c’era,
è triste scriverlo, c’era qualcuno, io,
che sbirciava coscie seni labbra, pare incredibile.
Roberto Mussapi è nato a Cuneo nel 1952 e vive a Milano.
Tra i suoi libri di poesia: La gravità del cielo (Società di
poesia, 1984), Luce frontale (Garzanti, 1987), Gita meridiana
(Mondadori, 1990), La polvere e il fuoco (Mondadori, 1997),
La stoffa dell’ombra e delle cose (Mondadori, 2007).
È autore di opere saggistiche e teatrali, ha tradotto opere,
tra gli altri, di Marlowe, Melville, Stevenson, Heaney.
Prega il non tempo, prega la parola
che appare da una pozzanghera e ti assale,
prega chi incontri, la mano che stringe un ombrello,
il pensionato che scivola nella frenata dell’autobus e ti si
appoggia.
Il tempo del vuoto genera fame di immagini,
il tempo immobile desidera il movimento.
Jacek Napiórkowski è nato nel 1966 in Polonia. Scrittore,
poeta, saggista, traduttore, dirige la rivista “Nowa Okolica
Poetów” (Nuova Regione dei Poeti). Ha pubblicato sei volumi
di poesia e uno di racconti, traduce poeti americani, ha
partecipato a incontri letterari in varie città d’Italia nel 2006 e
2007.
Di quale fondo hai bisogno per cancellare la disperazione (che
viene dal nulla come il fiato o il riso), in mezzo all'eco, a una
briciola, alla ruota di scorta della vita, che è sempre sgonfia? /
Cambiare la dizione dell'anima, perché la moltitudine delle sue
lingue non dipende dall'umore del pensiero, ma dalla luce,
dall'ingiustizia della persistenza verso l'inflessibilità
dell'inesplicabile.
“Pulisci gli occhiali...” mi dice mia moglie,
ma è con gli occhi che non vedo mai niente,
è dentro che sono sporco, cara moglie,
e lavarsi dentro è come pulire la notte.
(Traduzione di Francesco Groggia)
Antonio Riccardi è nato a Parma nel 1962 e vive a Sesto
San Giovanni. Dirigente editoriale, ha pubblicato due libri di
poesia: Il profitto domestico (Mondadori, 1996) e Gli impianti
del dovere e della guerra (Garzanti, 2004).
Sulla palude sfolgorano
falene e libellule di madreperla
e s’imbucano precipitando
dentro il buio oleoso
tra le stelle di Milano capovolta.
Qualcuno spinge sull’acqua
le gomme incendiate col cherosene
perché al fuoco la bestia s’incanti.
Mario Santagostini è nato a Milano nel 1951. Ha
pubblicato: Come rosata linea (Società di poesia, 1981),
L’Olimpiade del ‘40 (Mondadori, 1994), L’idea del bene
(Guanda, 2001), Versi del malanimo (Mondadori, 2007).
È autore de Il manuale del poeta (Oscar Mondadori, 1988) e
ha curato l’antologia I poeti di vent’anni (Stampa, 2000).
Ah, essere bestia,
o insetto: quando / muore, schiatta la specie.
Se è forte, si riprende. / Recupera tutto. Di necessità.
Per noi la morte è altro,
è più fisica, troppo,
forse è solo la modernità
quando ha sforato
e poi diventa tua, mia...
Armin Senser è nato a Biel (Svizzera) nel 1964. Ha studiato
filosofia, filologia tedesca e linguistica all’Università di Berna.
Dal 1998 vive a Berlino dove lavora come poeta, traduttore e
saggista. Il suo primo libro di poesie Grosses Erwachen è
stato pubblicato nel 1999. Tre anni più tardi ha coeditato
assieme a Reto Sorg e Andreas Paschedag l’antologia
Literatur der deutschsprachigen Schweiz. La sua opera, più
recente Kalte Kriege, è uscita nel 2007.
Musica per nessun canto. La classica tieni fra le mani
e fendi la tastiera. Carburante per il mondo a venire:
non era impostato, il mondo, per questo tipo di tocco.
Cesare Viviani è nato a Siena nel 1947 e vive a Milano. Poeta
e psicanalista, ha esordito giovanissimo pubblicando la
raccolta di versi L’ostrabismo cara. Tra le sue opere seguenti
ricordiamo L’amore delle parti (Mondadori, 1981), Merisi
(Mondadori, 1986), Preghiera del nome (Mondadori, 1990),
L’opera lasciata sola (Mondadori, 1993), fino all’antologia
Poesie 1967-2002 (Mondadori, 2003) e al poema La forma
della vita (Einaudi, 2005). È inoltre autore di varie opere di
saggistica, tra cui Il mondo è uno spettacolo (Il Saggiatore,
1998) e La voce inimitabile (Il melangolo, 2004).
L’intarsiatore pensa:
ogni giorno arrivando in questa via ignota
da una delle tante case a fare il mondo qui faccio il mondo e la gloria
piove la gloria dalle vie che attraverso, dalle finestre
delle vecchie case della mia città, dallo stesso cielo.
(Titolo originale Hommage an Glenn Gould dall’opera Kalte Kriege, Gedichte,
Carl Hanser Verlag, München 2007; traduzione di Anna Ruchat)
I GIOVANI POETI
Corrado Benigni è nato nel 1975 a Bergamo, dove vive.
Ha pubblicato nel 2005 la raccolta Alfabeto di cenere
(Lietocolle). Giornalista culturale, ha collaborato e collabora a
diversi giornali, tra cui “Panorama” e “L’Eco di Bergamo”.
Fabrizio Bernini è nato a Broni (Pavia) nel 1974 e vive a
Milano. Ha pubblicato La stessa razza (Lietocolle, 2003) ed è
presente nell’antologia Nuovissima poesia italiana (Oscar
Mondadori, 2004) curata da M. Cucchi e A. Riccardi.
Roberta Castoldi è nata a Monza nel 1971. Ha pubblicato
La scomparsa (Lietocolle, 1998) con prefazione di Franco
Loi, e Il bianco e la conversazione (Marietti, 2007).
È presente nell’antologia I poeti di vent’anni (Stampa, 2000)
curata da Mario Santagostini.
Valentino Fossati è nato a Genova nel 1974 e vive a Chieri
(Torino). È incluso nelle antologie I cercatori d’oro
(La Nuova Agape, 2000), a cura di Davide Rondoni, e I poeti
di vent’anni, a cura di Mario Santagostini (Stampa, 2000).
Gli allarmi delle stelle (Marietti, 2007) è la sua prima raccolta
poetica.
Lucrezia Lerro è nata a Omignano (Salerno) nel 1977
e vive a Milano. È presente nell’antologia Nuovissima poesia
italiana (Oscar Mondadori, 2004) curata da M. Cucchi
e A. Riccardi. Narratrice, ha pubblicato due romanzi:
Certi giorni sono felice (Pequod, 2005) e Il rimedio perfetto
(Bompiani, 2007).
Francesco Osti è nato a Morbegno, dove vive, nel 1976.
Ha pubblicato Errori di sintassi (Lietocolle, 2005), è presente
nel numero 3 dell’Almanacco dello Specchio (Mondadori,
2007) e nelle antologie Tutta la forza della poesia (Labos,
2003) e Nuovissima poesia italiana (Oscar Mondadori, 2004)
curata da M. Cucchi e A. Riccardi.
Andrea Ponso è nato a Noventa (VI) nel 1975. È presente
nelle antologie I poeti di vent’anni (Stampa, 2000) a cura di
Mario Santagostini e Nuovissima poesia italiana (Oscar
Mondadori, 2005). Ha pubblicato la raccolta La casa
(Stampa, 2003). Suoi versi sono usciti anche in Almanacco
dello Specchio (n.1, Mondadori, 2005).
Valentino Ronchi è nato a Milano, dove vive, nel 1976.
Ha pubblicato Canzoni di bella vita (Lampi di stampa, 2006).
Dirige la collana di poesia “Festival” per l’editore Lampi di
Stampa.
Francesca Serragnoli è nata a Bologna nel 1972.
Ha pubblicato la raccolta Il fianco dove appoggiare un figlio
(Re Enzo, 2003) ed è presente nelle antologie I cercatori
d’oro (La Nuova Agape, 2000) di D. Rondoni e Nuovissima
poesia italiana (Oscar Mondadori, 2004) curata da M. Cucchi
e A. Riccardi.
Matteo Zattoni è nato a Forlì nel 1980. Ha pubblicato
Il nemico (Il Ponte Vecchio, 2004) e Il peso degli spazi
(Lietocolle, 2005). È presente nell’antologia Nuovissima
poesia italiana (Oscar Mondadori, 2004) curata da M. Cucchi
e A. Riccardi.
I MUSICISTI
Sentieri selvaggi
Il gruppo strumentale di “Sentieri selvaggi” rende il proprio
omaggio al mondo della poesia con brani di musica
contemporanea profondamente legati a poesie o al lavoro
dei poeti. Per i compositori la poesia può essere spunto di
ispirazione o di confronto anche quando fisicamente non vi
siano voci a cantare o declamare versi. È il caso di questi
cinque brani, ciascuno dei quali esprime un diverso modo di
leggere poesia e tradurla in figure di suono.
La tigre nella bocca del diamante nasce infatti dalla
suggestione di una brevissima poesia di Ben Okri, di cui la
partitura riprende il vertiginoso e labirintico inseguirsi di
immagini; Adesso trae invece il titolo da una raccolta di
poesie di Giovanni Giudici per ricordare la perpetua presenza
delle persone scomparse, come il compositore Francesco
Pennisi a cui il brano è dedicato; è invece un verso di Marina
Cvetaeva “Il poeta – nel sonno, scopre la legge della stella e
la formula del fiore” a far scaturire l’immaginazione musicale
di Carlo Galante. Ancora più profondo il legame che esiste
tra parole e note in A different world, pagina cameristica
tratta da un’opera lirica composta da James MacMillan su
testo del poeta Michael Symmons Roberts, e in Wichita
Vortex Sutra, un’accesa invocazione di pace che Philip
Glass ha scritto per accompagnare la salmodiante voce di
Allen Ginsberg in tante performances comuni.
Paola Fre flauto; Mirco Ghirardini clarinetto;
Andrea Rebaudengo pianoforte; Piercarlo Sacco violino;
Aya Shimura violoncello; Carlo Boccadoro direzione.
Programma
Filippo Del Corno La tigre nella bocca del diamante
Elliott Carter Scrivo in vento
Carlo Galante La formula del fiore
Carlo Boccadoro Adesso
James MacMillan A different world
Philip Glass/Filippo Del Corno Wichita Vortex Sutra
Trio Intra-Stangoni-Garofano
La composizione e l’improvvisazione musicale
contemporanee, se pur affiancate alla poesia, si liberano dal
compito usuale di accompagnare i versi per conquistarsi sul
campo pari dignità espressiva. Dopo secoli di dibattito sul
rapporto musica/poesia, gli autori di oggi, siano essi
compositori di musica scritta (come Filippo Del Corno) o
maestri dell’improvvisazione totale (come Enrico Intra),
decidono di creare con essa una vera e propria dialettica,
svincolandosi da qualsiasi ruolo “subalterno” nei confronti
della parola recitata. Un dialogo esteso anche agli interventi
musicali, che si specchiano e si confrontano raggiungendo
una congeniale possibilità di convivenza senza perdere la
propria specificità.
Maurizio Franco
Enrico Intra, pianoforte; Alex Stangoni, live electronics;
Carlo Garofano percussioni.
Lonesome Blues
Il Blues è universalmente riconosciuto come un’importante
origine. Espressione di un popolo che soffre, è punto di
riferimento imprescindibile per chi guardi al Jazz, al Rhythm
and Blues, al Rock’n’roll.
E al tempo stesso Blues è uno stato d’animo, un modo di
scrivere, suonare e cantare, di cui si trovano tracce in molte
esperienze musicali. Alla ricerca di queste tracce va il breve
repertorio di questa sera.
Walter Muto, acoustic guitar, armonica & voice.