Dispensa 7 - Politecnico di Milano
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Dispensa 7 - Politecnico di Milano
Facoltà di Architettura e Società Facoltà di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale Centro per lo Sviluppo del Polo di Cremona, Politecnico di Milano Via Sesto 41 – 26100 Cremona Master universitario interfacoltà di II livello in Governo del territorio e delle risorse fisiche Ingegneria del suolo e delle acque http://www.cremona.polimi.it/msa Direzione del Master universitario: prof. Enrico Larcan (Facoltà di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale, Politecnico di Milano) prof. Pier Luigi Paolillo (Facoltà di Architettura e Società, Politecnico di Milano) Commissione di Master universitario: prof. Enrico Larcan – Facoltà di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale, Politecnico di Milano ing. Stefano Loffi – Direttore del Consorzio per l’Incremento dell’Irrigazione nel Territorio Cremonese prof. Claudio Maffezzoni – Presidente del Centro per lo Sviluppo del Polo di Cremona, Politecnico di Milano prof. Enrico Orsi – Facoltà di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale, Politecnico di Milano prof. Pier Luigi Paolillo (presidente) – Facoltà di Architettura e Società, Politecnico di Milano Dispense dell’insegnamento di Laboratorio di GIS per la pianificazione Concorrono al Master universitario in Governo del territorio e delle risorse fisiche – Ingegneria del suolo e delle acque: Consorzio per l’incremento dell’irrigazione nel territorio cremonese http://www.consorzioirrigazioni.it Ordine degli ingegneri della provincia di Cremona http://www.ording.cr.it POLITECNICO DI MILANO Master universitario interfacoltà di II livello in Governo del territorio e delle risorse fisiche Ingegneria del suolo e delle acque http://www.cremona.polimi.it/msa Indice 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 A che cosa serve lo strumento di Buffer? Costruzione di un buffer di pertinenza attorno agli oggetti di un layer Realizzazione di buffer da un tema punto e polilinea Realizzazione di buffer da un tema poligonale Cos’è un layout? Strutturare un layout di mappa Creare un layout di mappa Definire la pagina del layout Definire le frame Creare un frame Definire le caratteristiche della frame della vista Scalare la frame della vista Il controllo di scala ed estensione della frame della vista Ridisegnare un layout Definire le caratteristiche della frame della legenda Definire le caratteristiche della frame della barra della scala Altri tipi di frame Aggiungere primitive grafiche Modificare le primitive grafiche L’uso e la creazione dei template 86 86 87 88 89 89 90 90 91 91 92 93 94 95 96 97 98 98 99 100 86 88. A che cosa serve lo strumento di Buffer?1 Le domande a cui potrebbe rispondere lo strumento di Buffer sono ad esempio: quali sono le aree che si trovano ad una determinata distanza da un impianto industriale a rischio? Quanta popolazione e in che misura è interessata da un eventuale straripamento di un fiume? In quale zona della città è più opportuno localizzare una nuova attività commerciale? Questi sono solo alcuni esempi di possibili domande che hanno come denominatore comune la necessità di conoscere informazioni relative all’intorno di specifiche localizzazioni che individuano particolari oggetti o eventi. Il metodo più semplice e rapido per determinare “cosa si trova vicino a” è quello che fa ricorso alla distanza in linea retta. Utilizzando tale metodo è possibile specificare gli elementi e la distanza di riferimento per individuare l’area interessata dall’analisi. Questo procedimento consente di effettuare non solo operazioni di selezione, ma anche altri tipi di analisi tra cui quella che prende il nome di “creazione di buffer”. Dal punto di vista geometrico, il buffer è un poligono il cui perimetro individua una zona di territorio che si trova ad una distanza - rispetto agli oggetti di interesse - compresa tra i valori minimi e massimi indicati. Ad esempio, se si richiede il buffer relativo ad una distanza d rispetto ad un punto, il poligono creato sarà un cerchio avente un raggio di lunghezza d. Rispetto ad un elemento lineare, il buffer corrisponde ad un poligono il cui perimetro si trova alla distanza specificata dalla linea. Nel caso di un elemento poligonale, il buffer individua un poligono il cui perimetro esterno si trova alla distanza indicata dal perimetro del poligono di base. E’ inoltre possibile richiedere la creazione di buffer utilizzando, come distanze, i valori variabili letti da un campo di una tabella di attributi. Ad esempio, si potrebbero creare buffer di dimensioni diverse per individuare le fasce di rispetto relative a diverse tipologie di strade (es. 60 m per le autostrade, 40 per le strade statali e a grande percorrenza, ecc.). 89. Costruzione di un buffer di pertinenza attorno agli oggetti di un layer Dal menu dei comandi alla voce Theme Æ Create Buffer si attiverà un Wizard che accompagnerà l’utente alla realizzazione del Buffer. N.B. Per poter utilizzare lo strumento di buffer devono essere definite prima le unità di misura View Æ Properties Successivamente alla selezione del comando si attiverà una finestra come quella sotto riportata 1 Per realizzare tale paragrafo si sono utilizzati i contenuti presenti nella dispensa “Selezione di oggetti in base a criteri spaziali” di Massimo Mazzanti, Università Iuav di Venezia. 87 90. Realizzazione di buffer da un tema punto e polilinea Carichiamo in una nuova View, correttamente impostata, i seguenti layer: Comu_cr.shp, Ret_idr_cr.shp e Pn_cen_azagr.shp. Successivamente si effettueranno delle querys per ogni tema presente nella View, al fine di ottenere una porzione di territorio della provincia di Cremona composta da i soli comuni di Soncino, Casaletto di Sopra, Romanengo e Ticengo. Le selezioni prodotte ci restituiranno una rappresentazione simile a quella a fianco riportata. Quindi attivando il comando Buffer sopra descritto ci verrà proposta una prima finestra del Wizard. La prima operazione che dovremo effettuare è la scelta del tema sul quale si desidera utilizzare il comando di buffer, quindi attraverso il menu a tendina sezioniamo il layer (all’interno della lista saranno contenuti solo i layers caricati nella vista) Pt_azagri_select.shp. Successivamente premendo il tasto Next otterremo una seconda finestra come quella sotto riportata. Nella finestra di Wizard sono riportate tre opzioni operative con cui: 1) definire la dimensione dei Buffer 1 uguale per tutti; 2) definire la dimensione di Buffer in funzione di dati presenti in una 2 colonna della tabella attributi del tema; 3) definire degli anelli di buffer e la 3 propria dimensione. Ricordandosi di definire l’unità di misura utilizzata prima di premere il tasto Next. Successivamente verrà proposta un’ultima finestra di controllo come quella riportata nella successiva pagina. 88 1) definire se si vuole aggregare o disaggregare i Buffer creati che si intersecano, 1 2) scegliere se si vuole aggiungere il buffer come elemento grafico alla vista, oppure in un tema caricato nella View o creare un nuovo tema salvandolo in una apposita directory. Al termine di tutto premendo il tasto Finish, presente nell’ultima finestra, saranno creati i Buffer. 2 N.B. La procedura sopra descritta rimane invariata per i temi poligonali, con l’aggiunta di alcune opzioni 91. Realizzazione di buffer da un tema poligonale Le prime due finestre proposte dal Wizard sono identiche successivamente alla seconda vi saranno delle opzioni in più. Nella successiva finestra nella sezione Create buffers so they are, vengono proposte tre opzioni 1 2 1.1) inside and outside the polygon(s), sarà creato un Buffer all’interno e all’esterno del poligono2 come in figura a fianco. 1.2.) only outside the polygons(s), sarà creato un Buffer all’esterno del poligono come in figura a fianco. 1.3) only inside the polygons(s), sarà creato un Buffer all’interno del poligono come in figura a fianco. Nelle immagini riportate si intende definire come poligono la linea rossa presente nelle tre immagini. 89 E’ possibile realizzare Buffer rispetto a i soli oggetti precedentemente selezionati nel tema. Come evidenziato in figura a fianco riportata, nella prima finestra del Wizard, viene spuntata l’opzione Use only the selected features. Con tale opzione è ad esempio possibile sfruttare una selezione proveniente da una query specifica e senza produrne un tema specifico, si sfrutta tale opzione per realizzare i Buffer. 92. Cos’è un layout? Un layout è un documento usato per creare carte di presentazione di qualità che possono essere stampate o esportate. Un layout è un insieme di vari documenti, grafici e testi. Nel layout può essere posizionato qualsiasi documento del progetto, così come viste, tabelle o diagrammi. Quando si vuole lavorare in un layout, si utilizza l’interfaccia grafica (GUI) di ArcView® GIS per disegnare la mappa. Per esempio, la GUI del layout ha dei pulsanti e degli strumenti per disegnare, posizionare ed editare le primitive grafiche. 93. Strutturare un layout di mappa Prima di creare un layout di mappa, è necessario capire lo scopo della mappa e l’obiettivo del destinatario. Questi fattori influenzeranno la struttura del proprio layout. Quale messaggio deve esprimere la propria mappa? Alcune mappe vengono usate per riferimento, come la carta della vegetazione. Altre carte hanno lo scopo di esercitare un’influenza, come una mappa che mostra le modifiche di una zonazione proposta. Altre ancora vengono usate per sintetizzare i risultati di analisi, così come una mappa che mostra il sito selezionato per disporre una nuova discarica. In base allo scopo della carta e all’obiettivo del pubblico, bisogna scegliere diversi elementi di mappa da includere nel proprio layout. Inoltre bisogna disporli diversamente. in funzione del che si vuole trasmettere. In un layout si usano i seguenti elementi: i. Corpo della carta: include gli elementi della mappa che si sono scelti ed i simboli usati per rappresentarli. ii. Legenda: contiene un campione di ogni simbolo e ne descrive il significato. iii. Barra della scala: mostra la scala della propria carta. iv. Freccia del Nord: indica l’orientamento della carta. v. Titolo: identifica l’argomento della carta. Ulteriori testi possono fornire il nome del cartografo, la data di creazione, le informazioni sulle fonti sorgenti e così via. vi. Cornici: possono essere utilizzate per personalizzare gli elaborati di output prodotti. 90 94. Creare un layout di mappa Il processo per la creazione di un layout di mappa inizia con la definizione della pagina (cioè, definire la grandezza e l’orientamento della pagina del layout). Poi, vengono aggiunti nella pagina del layout gli elementi di mappa come le viste, la legenda, la freccia del nord e la barra della scala. Una volta che gli elementi della mappa si trovano nel layout, è possibile aggiungere delle primitive grafiche per migliorare la struttura del layout. Un titolo, un logo, una cornice e forme che delimitano aree importanti della mappa sono alcuni esempi di primitive grafiche che possono migliorare la struttura del proprio layout. Dopo aver creato un layout di mappa, è possibile salvarlo come template per usarlo nella creazione di mappe future. E’ possibile inoltre spedire il layout ad una stampante o ad un plotter per stamparla. 95. Definire la pagina del layout i. ii. iii. iv. vi. Grandezza Orientamento Margini Griglia Ridimensionamento sulla pagina del layout La pagina del layout è una parte virtuale del foglio nel layout dove è possibile disegnare la mappa. E’ possibile modificare le sue proprietà usando Properties ed il menu Page Setup scelto dal menu Layout. i. La dimensione di default della pagina è 8,5 per 11 inches. Sono disponibili altri formati standard di pagina, oppure è possibile scegliere Custom da Page Size per definire diverse grandezze. Il ridimensionamento della pagina è indipendente dalla grandezza della finestra di Lavout. ii. L’orientamento può essere verticale o orizzontale. iii. E’ possibile definire i margini della grandezza della pagina usando Page Setup. Se si vuole che la grandezza dei margini sia controllata dalla stampante; attivare il tasto Use printer border. iv. La griglia del layout è uno strumento di posizionamento che aiuta a visualizzare e posizionare gli elementi sulla pagina di layout. Nell’area di dialogo delle Caratteristiche del layout viene definita la spaziatura della griglia sulla pagina di layout. L’argomento snap to grid è facoltativo. Quando lo snap è attivo, gli i elementi possono essere spostati al punto della griglia più vicino. Tutte le operazioni di ridimensionamento che sono disponibili in una vista, possono essere usate anche nel layout. In oltre, ci sono due operazioni solo per i layout, Zoom to Page and Zoom to Actual Size. Zoom to Page ridimensiona gli elementi nell’estensione della pagina di layout. L’intera pagina di layout viene poi mostrata quanto più grande possibile nella finestra di Layout. Zoom to Actual Size mostra il layout nella finestra di Layout con la sua attuale grandezza di pagina (definita in Page Setup). Questo è utile per vedere il risultato finale. 91 96. Definire le frame i. Viste ii. Legenda iii. Barra della scala iv. Freccia del Nord vi. Diagrammi vii. Tabelle viii. Disegni Una frame è un contenitore che conserva informazioni (come gli elementi di una mappa) che si sono introdotte in un layout. Per esempio, se si vuole aggiungere una vista al layout, bisogna prima creare la frame della vista. Per creare questa frame, disegnare un rettangolo usando l’appropriato strumento Frame. Compare un’appropriata area di dialogo. In quest’area si può specificare il dato sorgente che la frame conterrà e tutte le sue proprietà di visualizzazione. Lo strumento Frame sulla barra degli strumenti del layout viene usato per creare questi tipi di frame i. Le frame delle viste contengono una rappresentazione della vista e possono essere anche relazionate alle frame della legenda e della barra della scala. ii. Le frame della legenda contengono le legende dei temi che sono accesi nella vista. iii. La frame della barra della scala visualizza la scala dei dati mostrati nella frame della vista. Altri tipi di frame includono le frame della freccia del Nord, dei diagrammi, delle tabelle e dei disegni. Lo strumento Text sulla barra degli strumenti del layout viene usato per aggiungere testi come un titolo o un paragrafo che spiega come la mappa è stata creata. 97. Creare un frame i. ii. iii. Sceglierne uno dal menu frame a discesa Disegnare un rettangolo per definire la dimensione del frame sulla pagina di layout Definire le caratteristiche della frame Start End Usare lo strumento Frame per definire un quadrato o un rettangolo in cui la frame verrà disegnata. L’area di dialogo delle caratteristiche della frame permette di definire le opzioni per stabilire come le informazioni della frame verranno visualizzate. 92 98. Definire le caratteristiche della frame della vista Tutte le viste in un progetto sono elencate nell’area di dialogo View Frame Properties. E’ possibile o selezionare una vista o selezionare <Empty View>. Ad una frame di vista vuota può essere assegnata più tardi una vista. La selezione di una vista stabilisce una connessione tra il documento della vista e la frame della vista. E’ possibile accedere un’altra volta all’area di dialogo View Frame Properties premendo due volte sulla frame della vista con lo strumento Pointer. Live Link costruisce la connessione tra la frame della vista ed il suo documento vista dinamicamente. Le modifiche fatte sulla vista vengono riflesse automaticamente nella frame della vista quando Live Link è spuntato. Per esempio, se si fa un ingrandimento sulla vista, nella frame della vista del layout verrà riflessa questa modifica. Se Live Link non è spuntato, la frame della vista contiene un disegno statico (un’immagine istantanea della vista). Quando la vista viene modificata, la frame della vista resta inalterata. 93 99. Scalare la frame della vista i. La scala della vista i.i. Automatica (La vista viene scalata alla grandezza della frame della vista) E’ possibile controllare la relazione tra la scala della vista e la scala della frame della vista nel layout. Quando si sceglie (i.i.) Automatic, la frame della vista viene scalata in modo da contenere la grandezza della vista nella frame, indifferentemente dalla scala della vista. Questa è la situazione di default. i.ii. Conserva la scala della vista i.iii. Usare una scala specifica Quando si sceglie (i.ii.) Preserve View Scale, la vista e la frame della vista vengono visualizzate alla stessa scala. Questo può risultare utile in una mappa che è tagliata secondo i bordi della frame della vista o una che è piccola in confronto alla grandezza della frame della vista. (i.iii.) L’opzione User Specified Scale permette di scegliere il tipo di scala con la quale si vuole visualizzare la propria frame della vista. Il definire una scala, per la frame della vista non ha effetto sulla scala della vista. 94 100. Il controllo di scala ed estensione della frame della vista i. La View i.i. Conservare la scala della vista e riempire la frame della vista i.ii. Conservare la scala della vista e tagliare la vista ArcView ha due metodi per definire l’estensione dei propri dati nella frame della vista. Quando si sceglie Fill View Frame, la vista riempie - la frame della vista. Gli elementi non visibili nell’estensione della vista possono vedersi nella frame della vista. Quando si sceglie Clip to View, la frame della vista mostra l’estensione della - vista. Le opzioni per estendere la frame della vista sono usate insieme a quelle per scalarla (Automatic, Preserve View Scale e User Defined Scale). Ci sono sei combinazioni possibili: Automatic/Fill View Frame (default): la vista è scalata per adattarsi nella frame della vista. Dati non visibili nella vista possono apparire nella frame. Automatic/Clip to View: la vista è scalata per adattarsi nella frame della vista. Solo i dati visibili nell’estensione della vista sono visti nella frame. Preserve View Scale/Fill View Frame: la vista e la frame della vista mostrano la stessa scala. La frame è riempita dalla vista con la stessa scala. I dati non visibili nella vista verranno mostrati per riempire la frame*. Preserve View Scale/Clip to View: la vista e la frame della vista mostrano la stessa scala. Solo i dati visibili nell’estensione della vista sono visti nella frame della vista*. User Specified Scale/Fill View Frame: la vista è disegnata ad una scala stabilita nella frame. La frame è riempita con i dati della vista alla scala stabilita. I dati non visibili nella vista possono apparire nella frame*. User Specified Scale/Clip to View: la vista viene disegnata ad una scala specificata nella frame della vista. Solo i dati visibili nell’estensione della vista sono visti nella frame della vista*. *Se l’estensione visibile della vista è maggiore della frame della vista, si vedrà solo la parte della vista che riempie la frame della vista. 95 101. Ridisegnare un layout Ridisegnare sempre il frame Ridisegnare il frame solo quando è attivo Inactive Active AreView permette di decidere quando la frame della vista dovrà essere ridisegnata e permette anche di scegliere la qualità della visualizzazione. Quando si sceglie Always, la frame della vista viene ridisegnata ogni volta che la vista viene modificata. Quando si sceglie When Active, la frame della vista viene ridisegnata solo quando la finestra di Layout è attiva. Quando si sceglie Draft quality, la frame della vista disegna velocemente perché; visualizza solo una zona (riquadro grigio). Quando si sceglie Presentation quality, la frame della vista prenderà più tempo per disegnare il documento vista nella frame della vista. 96 102. Definire le caratteristiche della frame della legenda La frame della legenda rappresenta il sommario di una vista. Quando si crea una frame di legenda, questa viene associata alla frame della vista. Solo i temi che sono accasi sul sommario della vista verranno mostrati nella frame della legenda. La frame della legenda è relazionata alla frame della vista. Si seleziona la frame della vista scorrendo l’elenco. Per creare una frame della legenda che e non sia relazionata alla frame della vista, selezionare <Empty Legend>. Le frame di legenda vuote possono essere riempite con una legenda più tardi. Se viene definito When Active, la frame della legenda viene ridisegnata solo quando la finestra del Layout è attiva. Se viene definito Always, la frame della legenda viene ridisegnata ogni volta che c’è qualche modifica nella vista. Draft quality disegna velocemente perché esso mostra solo una porzione (riquadro grigio) nella frame della legenda. Presentation quality richiede più tempo per disegnare poiché mostra la legenda del Sorrmmario della vista nella frame della vista. Semplificare una legenda. Simplify permette di convertire una legenda in un set di semplici grafiche (come punti, linee, rettangoli e testi) che possono essere modificati o riordinati per ridisegnare la propria legenda: è possibile aggiungere, cancellare e spostare i simboli dei colori ed ordinarli. Simplify può essere usato anche su altre frame del layout, ma una volta che la frame viene convertita in semplice grafiche, non è più relazionata al documento sorgente. Il comando viene attivato dal tasto destro del mouse, selezionando un frame. 97 103. Definire le caratteristiche della frame della barra della scala La frame della barra della scala fornisce un riferimento per le misure di distanza sulla mappa e, quando viene creata, è possibile relazionarla alla frame della vista. La barra della scala mostra la dimensione che rappresenta ` accuratamente la scala della vista. Quando la frame della vista è legata alla vista, la barra della scala è aggiornata ad ogni modifica di scala della vista. Per legare una frame di barra della scala alla frame della vista, si seleziona la frame della vista dall’elenco scorrevole. Selezionato <Empty Scalebar>, si crea una frame che può essere riempita con una barra di scala più tardi. Se il tasto di controllo Preserve Interval è spuntato, ArcView aggiusta la grandezza della frame di barra di scala quando la scala della frame di vista è modificata, conservando gli intervalli specificati. Se questa opzione non è spuntata e la scala della frame di vista viene modificata, ArcView ricalcola l’intervallo, ma non modifica la grandezza della frame di barra della scala. ArcView fornisce cinque - stili di barra di scala: numerica, barra di scala, barra di scala piena, barra di scala piena e tagliata e barra di scala tagliata. E’ possibile scegliere le unità desiderate per rappresentare la barra di scala: pollici, piedi, yard, miglia, millimetri, centimetri, metri ,o chilometri. Interval definisce il valore per ogni divisione a destra dello zero sulla barra della scala. Di default, questi valori cambiano quando cambiano le unità o il numero di intervalli. Intervals mostra come specificare il numero di intervalli. Per esempio, se sono state definite Units in metri, Interval a 100 e Intervals a 4, la barra di scala ha quattro divisioni a destra dello zero, ognuna di 100 metri. Di default, questo valore cambia quando si modificano le unità o il valore di intervallo. Left divisions definisce il numero di divisioni a sinistra dello zero sulla barra di scala. Per esempio, se Units è definito come metri, Interval a 100 e Left Divisions a 5, la barra della scala avrà cinque divisioni a sinistra dello zero, ognuna che rappresenta 60 metri. 98 104. Altri tipi di frame i. ii. iii. iv. La frame della freccia del Nord La frame di Diagramma La frame di Tabella La frame di Disegno I restanti strumenti di Frame mostrano come posizionare la freccia del Nord, i diagrammi, le tabelle e le immagini nel proprio layout. Dopo aver definito una frame della freccia del Nord sulla pagina del layout, viene mostrato un gestore della freccia del Nord. Si usa tale gestore della freccia a del Nord per scegliere uno stile di freccia del Nord e per definire l’angolo di rotazione della freccia del Nord. I diagrammi e le tabelle, che sono aperti in un progetto, possono essere posizionati in un layout usando rispettivamente gli strumenti Chart o Table Frame. Usare lo strumento Picture Frame per posizionare disegni o immagini in un layout. L’area di dialogo delle Caratteristiche della frame dei disegni mostra come navigare attraverso le proprie directory per trovare un file immagine. Aggiungere una freccia del nord personale, usare lo strumento Draw per creare una freccia del nord personale nel documento di layout. Poi è possibile aggiungerla al gestore di frecce del nord ed usarla in un altro layout. 105. Aggiungere primitive grafiche ii. Gli strumenti Text e la maschera delle proprietà i. Lo strumento Draw Le primitive grafiche che possono essere aggiunte al proprio layout includono griglie, titoli, frecce, logo, riquadri per delimitare importanti aree sulla mappa ed altro. Le primitive grafiche standard includono punti, linee, rettangoli, cerchi, poligoni e testi. Lo strumento Draw è un set di strumenti che mostrano come creare punti, linee, polilinee, rettangoli, cerchi e poligoni. Dopo aver selezionato uno degli strumenti Draw, spostare il cursore nella pagina di layout per aggiungere una primitiva, grafica. Appena disegnata una primitiva grafica, le sue dimensioni (lunghezza della linea o raggio del cerchio) sono mostrate nella barra distato. Le dimensioni riflettono le correnti unità di pagina definite in Page Setup del layout. Dopo aver creato ogni primitiva grafica, usare Symbol Window per cambiare i loro simboli o i loro colori. Il Symbol Window è disponibile dal menu Window. 99 Lo strumento Text mostra come aggiungere un testo al layout. Dopo aver selezionato lo strumento Text, spostare il cursore nella pagina di layout e premere due volte per localizzare un punto di inserimento per il testo. Digitare il proprio il testo nell’area di dialogo delle Proprietà del testo. Una volta creato il proprio testo, è possibile usare la libreria di simboli del testo per modificare il font, la grandezza e lo stile del testo. Rimodellare un grafico. E’ possibile spostare, aggiungere o cancellare vertici individuali in una primitiva grafica usando lo strumento Vertex Edit. Premendo su un disegno con questo strumento, compariranno tutti i suoi i vertici che così possono essere editati. 106. Modificare le primitive grafiche i. ii. iii. Spostare e ridimensionare le primitive grafiche Allineare e definire le spaziatura delle primitive grafiche Raggruppare ed ordinare le primitive grafiche Usare lo strumento Pointer (immagine in alto a sinistra) per selezionare le primitive grafiche in un layout. La primitiva grafica selezionata viene mostrata con quattro o otto quadretti (grips) che la circondano (si veda l’immagine sotto riportata). Le primitive grafiche possono essere spostate e ridimensionate o con lo strumento vento Pointer o nell’area di dialogo Graphic Size e Position. Usare Pointer per trascinare i grafici in una nuova posizione oppure per trascinare un quadrato del grafico per ridimensionarlo. Modifiche più accurate possono essere realizzate con l’area di dialogo Graphic Size and Position dialog box. Per prima cosa, selezionare la primitiva grafica che si vuole spostare o ridimensionare, poi scegliere Size e Position dal menu Graphics. I grafici selezionati possono essere allineati lungo guide o lungo margini delle pagine scegliendo Align dal menu Graphics. Align mostra anche come regolare la spaziatura tra i grafici e come ridimensionare quelle selezionate alla stessa altezza e/o larghezza. I grafici selezionati possono essere raggruppati insieme scegliendo Group dal menu Graphics o premendo sul pulsante Group e per annullare Ungrup. Le primitive grafiche raggruppate (Group) agiscono come un solo elemento e possono essere spostati e ridimensionati insieme. Analogamente, i grafici possono essere sempre scorporati (Ungrup) così che è possibile lavorare con loro come elementi individuali. Di default, i grafici sono disegnati nell’ordine nel quale sono stati posizionati nel layout. Per modificare questo ordine, selezionare il grafico che si vuole vedere per ultimo (sul vertice) e premere il pulsante Bring to Front; alternativamente premere il pulsante Send to Back per vedere il grafico selezionato per primo (sul fondo). E’ possibile usare il pulsante Undo annullare l’ultima azione eseguita sul grafico del layout. Per esempio, se si è spostato o ridimensionato un grafico, premendo il pulsante Undo l’azione verrà annullata. 100 107. L’uso e la creazione dei template i. ii. Usare i template del layout standard Cerare un proprio template I template sono disponibili dal menu View o dal menu Layout. Dal menu View, selezionare Layout; dal menu Layout, selezionare Use Template. Entrambe le scelte mostrano l’area di dialogo della Gestione del template. Premere due volte su una delle scelte nell’elenco scorrevole per creare il layout usando un template. E’ possibile le creare un template personalizzato disegnando un layout e poi salvando . gli elementi dei layout (le sue frame e le posizioni dei grafici). Dal menu Layout, selezionare Store as Template. Compare un’area di dialogo, che mostra come selezionare un’icona e nominarla per il nuovo template. Il nuovo template comparirà in Template Manager. Appena il template è stato salvato, un file chiamato “template.def” viene aggiunto alla propria home directory. Questi template sono disponibili per essere usati o modificati in qualunque progetto. Per tornare al template originale di default, basta semplicemente cancellare questo file dalla propria home directory.