Foto French manicure

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Foto French manicure
SOCIETÀ
A cura di Donna Bice *
Per il piacere suo...
o mio?
dite! Udite! Ci mancava anche questa! La notizia
del secolo è: “Le donne fingono l’orgasmo!”.
E dovevano venire dalla Gran Bretagna a dirci
che una donna su tre finge l’orgasmo! Ma se sono
anni e anni che lo sappiamo che in certe circostanze
è meglio fingere che dire la verità.
O’Hara “Domani è un altro giorno…”.
Ma quello che ha dell’incredibile è che, secondo
alcuni studiosi, l’orgasmo femminile è del tutto
trascurabile. L’antropologo Donald Symons ha
presentato la cosiddetta “teoria del sottoprodotto”,
secondo cui il nostro orgasmo sarebbe da considerarsi
alla stregua dei capezzoli maschili, e cioè superfluo.
Ma in che senso, ci sarebbe da chiedergli? Secondo
lo studioso, mentre i capezzoli femminili sono di
fondamentale importanza poiché legati al processo
riproduttivo, quelli maschili stanno lì tanto per. E la
logica conseguenza qual è? Che se per le donne i
capezzoli hanno un ruolo - dobbiamo pure allattarli
‘sti figli’ - per loro no. Per i maschietti, al contrario,
è l’orgasmo ad essere importantissimo. Ma solo perché
ha come obiettivo principale la procreazione, e non
il puro godimento come avevamo sempre pensato.
Noi, invece, ce lo possiamo anche
risparmiare, l’orgasmo. Tanto a che
serve? Abbiamo i capezzoli!
Ma in nostro soccorso è intervenuta,
per fortuna, Elisabeth A. Lloyd, docente
di filosofia della scienza e biologia presso
l’Indiana University. La Lloyd è dal lontano
1986 che sta combattendo con i colleghi, perché
Symons non è l’unico, portando avanti uno
studio sul ruolo dell’orgasmo femminile
nell’evoluzione.
Finalmente, nell’aprile di quest’anno, ha
pubblicato un libro molto criticato negli USA, in cui
ha rilevato i principali motivi che hanno portato a
credere che l’orgasmo femminile non fosse di alcuna
importanza. Alla base di questa mega cavolata, l’essere
pugliasalute
- sei -
maggio 2007
convinti del fatto che sessualità maschile e femminile
siano simili. Forse ai maschietti non è ancora chiaro
che mentre per loro l’atto sessuale è prevalentemente
un fatto meccanico che sfocia nell’orgasmo sempre
(beati loro!), per le femminucce le cose sono
leggermente diverse.
La “piccola morte” non è sempre la conseguenza
inevitabile, purtroppo per noi!
Poi mi dico che, sicuramente, il signor Symons
non è al corrente dell’ultima tendenza. Non sa che
le donne, da qualche tempo a questa parte, si stanno
più che organizzando. E spero, anzi me lo auguro
per lui, che la sua dolce metà non faccia ricorso a
simili strategie! Se l’orgasmo per il gentil sesso non
conta nulla, perché se prima nella pausa pranzo ci
si limitava ad andare dall’estetista o al massimo in
palestra adesso l’obiettivo principale delle donne beh, non di tutte - è quello di farsi iniettare del
collagene nel famoso “punto G”? (Se poi chi lo ha
trovato mi fa avere le sue coordinate…, mi farebbe
cosa gradita).
Molto meglio di una french manicure, poiché poi
i risultati ottenuti pare siano notevolmente migliori!
Sembra che dopo la magica punturina si sia tutte
in grado di provare orgasmi che hanno dell’incredibile! Ma anche qui c’è il rovescio della medaglia.
A quanto pare alcune delle pazienti che si sono
sottoposte al delicato intervento, si sono poi trovate
in difficoltà perché in preda ad una costante
eccitazione. Della serie “dove coio, coio”. L’altro
aspetto, di non secondaria importanza, è che, se
proprio ci piace, dovremmo sottoporci all’intervento
ogni quattro mesi per la modica cifra di 1.850 dollari.
È appena il caso di sottolineare che il dottor
Matlock, pioniere di questa tipologia di interventi,
non lo fa per soldi ma solo per il nostro piacere!
In realtà per noi italiane, fino a qualche tempo
fa, l’intervento sarebbe costato qualcosina in più.
Ci sarebbero state da affrontare anche le spese del
viaggio, visto che il “G shot” si praticava solo a Los
Angeles! Parlo al passato perché, per fortuna, il
mitico dottor Matlock ha deciso che era ora di far
godere anche noi! Non solo è venuto a Roma dove
ha presentato il suo programma, ma ha provveduto
anche all’organizzazione di “pellegrinaggi” destinati
a medici italiani che avranno così la possibilità di
andare in America a studiare da lui. Il materiale a
disposizione? Foto tratte dal famoso Penthouse. Ma
la cosa più interessante è che ha ampliato la gamma
degli interventi! Si passa dalla liposcultura della
vagina ad interventi di design intimo per correggere
piccole imperfezioni estetiche.
È chiaro che ci sono dei modelli cui rifarsi, e
sono le stesse clienti che se li procurano. Sono i
genitali delle modelle del porno-soft!
un medico che fa al caso nostro (?!) ed è già operativo.
Quanto prima mi faranno avere il nominativo,
non si sa mai!
* Nobildonna decaduta
pugliasalute
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maggio 2007