Il Botteghino

Transcript

Il Botteghino
anno XIV 16 maggio 2016 N. 216
Il
Botteghino
Fondato nel 2002
Edito da: gruppo editoriale e
culturale “BottegARTE” - Bruxelles
email: [email protected]
sito: www.bottegarte.eu
Direttore e redattore
responsabile:
Vito Laraspata
Invio telematico: Elisa Piunno
Grafismo, foto: Catherine Bourdeau
Archivio: Ortensia Semoli
Corrispondenti dall’Italia:
M.T. Prestigiacomo e Franca Caputo
Agenzie stampa: ANSA – AGI - NIP
Adnkronos - 9 colonne - Inform
ATTENZIONE: In conformità con le
nuove disposizioni in materia d'invii
telematici in vigore dal 1° gennaio 2004
(Testo Unico sulla tutela della privacy
emanato con D.L 196/2003 pubblicato
sulla G.U. n. 174), con la presente
chiediamo l'autorizzazione a spedirVi via
'e-mail' le informazioni culturali tramite il
presente bollettino. Poichè la nostra
rivista viene inviata gratuitamente, la
vostra autorizzazione s'intende approvata
tramite 'silenzio-assenso'.
Chi vuole essere cancellato dalla nostra
lista, può inviare un messaggio con
scritto semplicemente CANCELLAMI
a: [email protected]
IMPORTANTE: Gli articoli non firmati
sono tratti dalla diffusione delle diverse
agenzie giornalistiche o da comunicati
stampa. La responsabilità del loro
contenuto rimane esclusivamente della
fonte.
La Redazione si riserva la facoltà di fare
una cernita del materiale da pubblicare
secondo criteri di buon gusto ed
educazione, rispetto ed interesse generale,
che non risultino offensivi della dignità e
della reputazione di chicchessia.
Le collaborazioni e gli articoli sono
forniti gratuitamente e in modo del tutto
benevolo.
Appuntamento sul
nostro sito:
www.bottegarte.eu
La data di pubblicazione è
verso il 15 di ogni mese
VIVIAMO LE NOSTRE EMOZIONI E NON
IMMISCHIAMOCI IN QUELLE DEGLI ALTRI
Di fronte a qualcuno di stressato, si ha subito voglia di dire: - "rilassati!"
Prendiamo ad esempio la paura e la tristezza:
questi sentimenti si traducono internamente con
una sensazione di malessere. Noi non possiamo
vivere per molto tempo in questo stato, abbiamo
bisogno di reagire, ma spesso questi sentimenti
non sono accettati dalla nostra società, così
abbiamo appreso o a fingere oppure a
nascondere le nostre emozioni negative
mettendoci in collera. Abbiamo totalmente perso
il contatto con noi stessi, che siamo incapaci di
dire ciò che sentiamo veramente. Finchè non
sapremo riconoscere le nostre emozioni,
rischieremo d'immischiarci in ciò che non ci
riguarda, cioè delle emozioni degli altri. In
effetti, quando cerchiamo di calmare le emozioni
degli altri volendo far loro cambiare un certo
tipo di comportamento, è perchè ci disturba
internamente.
Le frustrazioni della vita quotidiana e lo stress
sono tra le cause che provocano l'esplosione di
una collera o di un'aggressività. È raro che
l'aggressività costituisca un comportamento
efficace per arrivare ad uno scopo, tranne se essa
provoca una paura nell'altro e quindi la sua
sottommissione: le persone esplosive nascondo-
no spesso un problema di comunicazione.
Incominciare a riconoscere le proprie emozioni
e saperle vivere, significa ristabilire una
comunicazione sana.
Di fronte a qualcuno di stressato, si ha subito
voglia di dire: - "rilassati!": consiglio semplice
che spesso non arriva a conseguire il suo scopo.
Il cammino che porta al rilassamento, talvolta è
difficile da percorrere in quanto le nostre
reazioni fisiche, psichiche e emozionali sono
strettamente legate.
Spesso, i problemi emozionali nascono in
risposta a degli stimoli psicologici sbagliati, a
delle idee differenti dalla realtà. Il nostro cervello
reagisce in funzione di ciò che noi crediamo e le
risposte che dà sono adattate a queste credenze e
non alla realtà. Nella maggior parte dei casi le
nostre
frustrazioni
quotidiane
sono
considerabilmente amplificate dalle nostre
emozioni.
Ognuno di noi è capace di comprendere
internamente ciò che risente l'altro quando vive
un’emozione, quindi riconosciamo ad ognuno le
proprie emozioni lasciandole vivere pienamente,
come l'altro riconoscerà le nostre.
Il Volo in concerto à l'Olympia
Il Volo tornerà in Francia per un concerto eccezionale all’Olympia di
Parigi, Domenica 29 maggio 2016 - L'Olympia: 28, bvd des Capucines
75009 Paris (M° Madeleine, Opéra).
Il giovane trio di "pop-opera" è stato costituito nel 2009 durante il
concorso organizzato dalla RAI “Ti lascio una canzone”.
Rapidamente, il baritono e i due tenori pubblicheranno il loro primo album, che diventerà subito
disco di platino in Italia. Dopo il tour con Barbra Streisand, il trio pubblicherà il secondo album
coinvolgendo anche Placido Domingo ed Eros Ramazzotti.
Da allora in poi i tre cantanti hanno partecipato a diversi tour di successo negli Stati Uniti e in
America Latina. Si esibiscono anche con Laura Pausini, in occasione dei festeggiamenti dei suoi 20
anni di carriera, al Madison Square Garden. Nel 2014, arrivano quarti all’Eurovision song Contest,
vendendo oltre due milioni di album. Registrano un DVD ‘dal vivo’ del concerto d'eccezione sulle
rovine di Pompei nel 2015. Forti di questi molteplici successi, Piero Barone, Ignazio Boschetto e
Gianluca Ginoble a settembre 2015 pubblicano il loro ultimo album, Amore Grande.
Per le prenotazioni: http://www.olympiahall.com/rock-electro/il-volo.html
16 maggio 2016 p. 2
“Chi vuol esser lieto sia, del doman
non v’è certezza” (Lorenzo de’ Medici)
sport
Per la rilevazione del gol
EURO 2016
Uefa sceglie l’ “occhio di falco”
Per gli Europei 2016 in Francia, la Uefa ha scelto la tecnologia “Occhio
di falco” quale sistema per la goal-line technology che affiancherà la
squadra arbitrale per la rilevazione del gol, come già avviene in Italia
dall’inizio di questa stagione grazie alla scelta della Figc. “La goal-line
technology e gli assistenti arbitri addizionali sono perfettamente
complementari”, ha commentato il responsabile dei direttori di gara della
Uefa Pierluigi Collina. “L’obiettivo principale degli assistenti - ha
specificato Collina - non è controllare la linea di porta e stabilire se il
pallone l’abbia attraversata o meno, piuttosto hanno il compito di
sorvegliare tutto ciò che accade in area di rigore, aiutando l'arbitro a
prendere le decisioni corrette. D’ora in poi, della linea si preoccuperà
solo la tecnologia e gli assistenti potranno concentrarsi esclusivamente
sugli altri episodi in area, la zona più importante del campo”. Il sistema
Hawk-Eye, già in uso in Italia, Inghilterra, Germania e già adottato ai
Mondiali femminili 2015, sfrutta sette telecamere per porta e un software
di controllo per seguire il pallone all' interno dell'area. Utilizzando
programmi e tecniche di elaborazione visiva, “Occhio di falco” indica
entro un secondo l'esito “gol-non gol”, avvisando tutti i direttori di gara
con un segnale visivo e una vibrazione sull'orologio.
alimentazione
OCCHIO ALLE
CONTRAFFAZIONI
IMPORTAZIONI
E CONTAMINAZIONI
In due pizze su tre
mozzarella lituana e salsa cinese
Dalla mozzarella lituana al concentrato di pomodoro cinese, ma c’è
anche l’olio tunisino e il grano canadese nelle quasi due pizze su tre
servite in Italia che sono ottenute da un mix di ingredienti provenienti da
migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione per i
consumatori. E’ quanto emerge dal Dossier Coldiretti presentato in
occasione della mobilitazione degli agricoltori italiani con i trattori a
Napoli a difesa della dieta mediterranea dove è stato fatto il confronto
con la vera pizza 100% italiana. Nel 2015 sono infatti aumentate del
379% le importazioni di concentrato di pomodoro dalla Cina che hanno
raggiunto circa 67 milioni di chili nel 2015, pari a circa il 10 per cento
della produzione nazionale in pomodoro fresco equivalente, ma a
crescere del 279% sono state anche le importazioni di olio di oliva dalla
Tunisia mentre c’è stato un incremento del 17% dei prodotti caseari
destinati alla trasformazione industriale e, tra queste, soprattutto le
cagliate provenienti dalla Lituania e destinate a produrre mozzarelle
senza alcuna indicazione sulla reale origine in etichetta.
Smascherato il “San Marzano”
spagnolo nel Regno Unito
Sugli scaffali di una delle catene più grandi di supermercati inglesi è
stata smascherata la vendita di confezioni di mini “San Marzano
Tomatoes” prodotti in Spagna che sono stati portati in Italia ed esposti
per la prima volta pubblicamente a Napoli; La scoperta è stata fatta dalla
task force contro i tarocchi della Coldiretti che ha voluto denunciare il
nuovo caso di inganno ai rappresentanti delle Istituzioni. Il San Marzano
tarocco è venduto a grappolo in confezioni da 270 grammi con etichetta
TESCO finest con la scritta “molto profumato con una ricca polpa soda
rinomato come il perfetto pomodoro da sugo”.
referendum
trivelle
La consultazione non
raggiunge il quorum
necessario
Tra Italia e circoscrizione Estero hanno votato
il 31,18% degli elettori aventi diritto
Il voto degli italiani all’estero
Hanno partecipato alla consultazione il 19,73 % dei connazionali
aventi diritto. La maggiore percentuale dei votanti si è registrata
nella ripartizione America Meridionale (21,56 %)
e nella ripartizione Europa (19,30 %).
Oltre 66.000 le schede nulle
Secondo i dati del ministero dell’Interno dei 3.951.455 italiani all’estero
aventi diritto risultano aver votato 779.848 connazionali pari al 19,73 %
del totale. I sì sono stati 511.846 (73,18 %), i no hanno invece raggiunto
quota 187.635 (26,82 %). Da registrare anche le 13.297 schede bianche
(1,70 %); 66.716 schede nulle (8,55 %) e 354 (0,04) schede contestate.
La maggiore percentuale dei votanti si è registrata nella ripartizione
America Meridionale (21,56 %) dove hanno espresso il loro voto 272.806
connazionali su 1.265.133 elettori. In questa ripartizione vi sono stati
176.106 sì, pari al 73,26 %, e 64.295 No (26,74 %). Da segnalare anche le
5.599 schede bianche (2,05 %), le 26.521 schede nulle (9,72 %) e le 285
(0,10 %) schede contestate e non assegnate. A seguire per numero di
votanti troviamo la ripartizione Europa con 405.860 suffragi (19,30 %) su
un totale di 2.102.788 elettori. In questo ambito i sì sono stati 273.316
(73,92 %) e i no 96.451(26,08 %). Anche nella ripartizione Europa
numerose schede nulle 29.885 (7,36 %), varie schede bianche 6.139 (1,51
% ), e una certa quota di schede contestate e non assegnate 69 (0,01 %).
Al terzo posto abbiamo la ripartizione America settentrionale e centrale
con 66.021 voti (17,83 %) su 370.280 elettori. In questa ripartizione
risultano 40.682 sì (69,89 %) e 17.526 no (30,11 %). 759 (1,14 %) le
schede bianche , 7.054 (10,68 %) schede nulle e nessuna scheda contestata
e non assegnata. Da segnalare infine i dati della ripartizione Africa Asia
Oceania Antartide dove hanno scelto di votare 35.161 (16,48 %)
connazionali su 213.254 elettori. Anche in questo ambito i si hanno
raggiunto una maggioranza schiacciante, 21.742 voti pari al 69,90 %,
rispetto ai 9.363 no (30,10 %). A questi voti vanno aggiunte le 800 schede
bianche (2,27 %) e le 3.256 schede nulle (9,26 %). Nessuna scheda
contestata e non assegnata.
Il voto è stato assicurato in 248 tra Stati e territori esteri in cui si trovavano
elettori italiani, con 193 tra ambasciate e consolati operativi nel mondo.
La ‘lista nera’ dei cibi più contaminati
Con la quasi totalità (92%) dei campioni risultati irregolari per la presenza
di residui chimici sono i broccoli provenienti dalla Cina il prodotto
alimentare meno sicuro, ma a preoccupare è anche il prezzemolo del
Vietnam con il 78% di irregolarità e il basilico dall’India che è fuori norma
in ben 6 casi su 10. È quanto emerge dalla “Black list dei cibi piu’
contaminati” presentata dalla Coldiretti, sulla base delle analisi condotte
dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) nel Rapporto 2015.
Su un totale di 2967 allarmi per irregolarità segnalate in Europa, ben 386
(15%) - precisa la Coldiretti - hanno riguardato la Cina. Nella classifica dei
prodotti più contaminati elaborata alla Coldiretti ci sono però anche le
melagrane dall’Egitto che superano i limiti in un caso su tre (33%), ma
fuori norma dal Paese africano sono anche l’11% delle fragole e il 5%
delle arance. Residui chimici irregolari sono anche presenti nel
peperoncino della Thailandia e nei piselli del Kenia contaminati in un caso
su dieci. I problemi - sottolinea la Coldiretti - riguardano anche la frutta dal
Sud America come i meloni e i cocomeri importati dalla Repubblica
Dominicana che sono fuori norma nel 14% dei casi.
16 maggio 2016 p. 3
”Le radici della cultura sono amare,
ma i frutti sono dolci” (Aristotele)
Un intervento
per la lingua italiana
Evitiamo gli anglicismi
quando si può
https://www.change.org/p/un-intervento-perla-lingua-italiana
donne
di ieri
GIANNINA
MILLI
LA POETESSA DEL RISORGIMENTO
“Nemici
in
vita/morte
lì
adeguò/pietà li raccolse” la lapide
che accoglie chi entra nell’ossario
dei caduti delle due battaglie di
Custoza,
tragiche
disfatte
dell’esercito piemontese contro
l’Austria.
Lo strazio di mogli, madri, sorelle,
per quella battaglia di Custoza è
tutto nella lettera scritta da
Giannina Milli alla contessa Clara
Maffei il 24 giugno, un mese dopo
la sconfitta:
“Quante nobili e preziose vite son venute meno, senza il
conforto di veder il loro sacrifizio coronato dal successo! Le
mie provincie meridionali van dolenti e superbe di molti nuovi
martiri, caduti con gloria accanto ai fratelli delle altre
provincie”, “qui si fa a gara tra le donne a raccoglier danaro,
offerte in generi, e nelle conversazioni tutte le mani sono
impiegate a far bende e filacce; a me spesso le mani tremano
in quest' ufficio, ché penso al fratello e ai tanti che amo e stimo
e venero che avranno forse mestieri di quelle stesse fila” sono
altri passaggi della lettera.
Giannina Milli è la maggiore poetessa improvvisatrice del
Risorgimento e l’ultima grande interprete di questo genere
letterario tipicamente italiano - allora all’apice del suo
successo -; Clara Maffei è la regina dei salotti liberali italiani
che a quel successo ha molto concorso e ha permesso, grazie
all’amicizia con Alessandro Manzoni, che la poetessa teramese
- seppure nata in una famiglia poverissima - potesse coronare il
suo sogno di venire stimata da quello che chiamava il “Santo
Grand'Uomo”. Lo stile con cui Giannina riusciva a declamare
versi patriottici composti all’istante (sebbene su una rosa di
temi vagliati prima dalla polizia) aveva rapito anche Manzoni
che, nel 1864, la andò anche a trovare nella sua casa di
Firenze.
Quando incontra la contessa Maffei, Giannina Milli già da
oltre un decennio va infiammando il pubblico di salotti ed ac-
EZIO BOSSO
IL PIANISTA CHE HA EMOZIONATO
L’ITALIA
Ezio Bosso è un pianista, compositore e
direttore d'orchestra nato a Torino. Ha
studiato Composizione e Direzione
d’Orchestra all’Accademia di Vienna
arrivando a dirigere alcune delle più
importanti orchestre internazionali come
la London Symphony Orchestra, The
London Strings, l'Orchestra del Teatro
Regio
di
Torino
e
l'Orchestra
dell'Accademia della Scala. Ha composto
musica classica, colonne sonore per il
cinema (per “Io non ho paura” di
Salvatores, per “Rosso come il cielo” di
Bortone), per il teatro (per registi come
James Thierrèe) e la danza (per coreografi
come Rafael Bonchela) fino a scrivere
sperimentazioni
con
i
ritmi
contemporanei. Dal 2011 Ezio Bosso
convive
con
una
malattia
neurodegenerativa
progressiva.
Si
esibisce con il suo “amico” Pianoforte
Gran
coda
Steinway
&
Son,
appositamente preparato sulle specifiche
del Maestro da Piero Azzola, e utilizza
uno sgabello versatile e di supporto,
chiamato “12” e nato dalla collaborazione
con l’architetto Simone Gheduzzi di
Diverse Righe Studio.
Dopo aver emozionato l’Italia dal palco
del Festival di Sanremo con la sua
composizione “Following A Bird”, da
aprile il compositore e direttore
d’orchestra Ezio Bosso sarà in tour in
tutta Italia per presentare ‘live in piano
solo’ il suo disco “The 12th Room”.
Il tour, che ha già registrato i primi
‘tutto esaurito’ a Milano, Roma, Firenze,
Verona, Rimini, Cagliari, Udine, Mestre
(Venezia) e Schio (Vicenza), si
arricchisce a grande richiesta di nuove
date nei principali teatri italiani. Subito
dopo l’esibizione di Ezio Bosso come
ospite al Festival di Sanremo, il disco
“The 12th Room” ha raggiunto la prima
posizione della classifica iTunes degli
album più venduti in Italia. “The 12th
Room” è un album composto da due CD:
un primo disco con quattro brani inediti e
sette di repertorio pianistico, ognuno dei
quali vuole rappresentare metaforicamente le fasi che attraversiamo nella
vita, e un secondo disco contenente la
Sonata No. 1 in Sol Minore che
simboleggia la dodicesima stanza.
Il disco, registrato quasi interamente dal
vivo a settembre 2015 durante i concerti
al Teatro Sociale di Gualtieri (Reggio
Emilia), è disponibile nei negozi
tradizionali e sulle principali piattaforme
streaming.
“Questi brani, come sempre nelle mie
scelte, rappresentano un piccolo percorso
meta narrativo – racconta Ezio Bosso –
C’è una teoria antica che dice che la vita
sia composta da dodici stanze, nessuno
può ricordare la prima stanza perché
quando nasciamo non vediamo, ma pare
che questo accada nell’ultima che
raggiungeremo. E quindi si può tornare
alla prima. E ricominciare”.
cademie - da Firenze alla Sicilia, da Napoli alla Puglia -, in quello che è un vero e
proprio tour di propaganda degli ideali risorgimentali, declamando in rima gli aneliti
di libertà dei popoli oppressi(ma tale era la sua fama che, nel 1857, a Roma, viene
omaggiata dallo stesso Papa Pio IX, oltre che dalla vedova regina di Spagna ed esule
Maria Cristina).
Ma è grazie alla potente mecenate e contessa milanese che a Giannina Milli si
spalanca l’ingresso nel gotha intellettuale, a partire appunto dall’amicizia con
Manzoni. In quegli anni diventano così suoi estimatori Francesco De Sanctis, gli
storici Pasquale Villari e Luigi Settembrini, il poeta Giovanni Prati, l’economista
Antonio Scialoja, ministro delle Finanze nel governo provvisorio di Garibaldi a
Napoli. E, tra le donne, Emilia Toscanelli Peruzzi, la gran dama del "Salotto Rosso",
il più importante di Firenze, che insieme alla marchesa Giulia Tassoni Ridolfi fa una
sottoscrizione per assegnarle un vitalizio di 1800 lire annuali e un anno dopo la sua
morte, nel 1889, fonda un premio a lei intitolato, che fa assegnare ad un’altra sua
poetessa protetta, una 19enne Ada Negri, che diverrà prima donna ammessa
nell’Accademia d’Italia, poi dei Lincei.
16 maggio 2016 p. 4
UNA GIORNATA TRA LE VILLE DEL PALLADIO
una brezza mattutina c’invitava ad uscire per strada ed iniziare la visita piacevolmente...
di Vito Laraspata
Era una bella domenica di agosto. Anche se il
numero del giorno, il 17, per superstizione
poteva dare adito a cattivi presagi, non c’era
possibilità di fare altrimenti. Quel giorno era
stato programmato da tempo con un unico
scopo: visitare alcune ville del Palladio. Da
Vicenza doveva dunque iniziare il nostro viaggio
a tappe “in giro per l’Italia”.
Insieme a mia moglie parto in macchina da
Bruxelles: le vacanze erano così cominciate,
contenti di lasciare il grigiore nordico e pieni di
speranza di trovare finalmente l’estate in Italia.
Il calendario segnava 15 di agosto: praticamente
era ferragosto, ma non ce ne eravamo accorti
perché l’estate in Belgio non l’avevamo ancora
né vista, né sentita.
Arriviamo a Vicenza, una città che non
conoscevamo e devo dire sinceramente che
l’entrata non ci ha fatto subito una buona
impressione. Ma con l’andare del tempo ci
siamo affezionati, non solo per le bellezze
artistiche e l’interesse culturale che ha suscitato
in noi, ma anche per l’ospitalità e la simpatia
della gente. Saremmo rimasti molto volentieri
qualche giorno in più. Ci capita sottomano un
prospetto che invita i turisti a seguire degli
itinerari guidati: “Palladio per mano” questo era
il gentile invito che l’ente turistico di Vicenza
proponeva per la visita delle ville, in onore del
famoso architetto.
Le visite guidate sono state programmate dal 26
aprile al 2 novembre tutti i sabato e le
domeniche. Per la visita della domenica, quella
che a noi interessava particolarmente, era scritto
che il “meeting point” era in viale Roma
(Campo Marzo) – visita delle ville in bus,
partenza ore 9,00. Benissimo!
Freschi e riposati dal lungo viaggio del giorno
prima, la domenica si presentava ai nostri occhi
piena di sole ed una brezza mattutina c’invitava
Tutela
dei prodotti
ad uscire per strada ed iniziare la visita
piacevolmente. Condizioni climatiche che non
avevamo visto da molto tempo. Viale Roma si
trova nei pressi della stazione. Individuarla è
facile perché è una delle arterie principali di
Vicenza, ma è anche lunga e il Campo Marzo
abbastanza esteso. Arrivati sul posto, il
problema era trovare il “meeting point” ed il
bus. La sorpresa è stata che c’era una stazione
di bus con tanti altri autobus in sosta. In
lontananza s’intravedeva un gruppo di gente
che facevano ‘capannello’. Forse sarà lì… Ci
avviamo a passo sostenuto. In effetti era lì. Ci
accoglie Donatella, hostess e incaricata
dell’ente turistico per la visita di quel giorno,
con un bel sorriso.
SI PARTE… Dopo le registrazioni di rito,
sono le 9,05, il bus parte. Cosa eccezionale in
Italia, solo 5 minuti di ritardo. Le premesse
sono buone. Il rientro è previsto per le 17,30.
…LA VISITA INCOMINCIA
Dopo mezz’ora di
viaggio arriviamo a
Villa Caldogno,
“esempio della
semplicità architettonica Palladiana” dice l’opuscoletto che ci è stato
distribuito. Ma prima d’incominciare il ‘tour’, è
d’obbligo alcuni cenni storici.
Verso la metà del ‘500 molte famiglie patrizie
veneziane decisero di investire le ricchezze
accumulate nei commerci con l’Oriente nella
realizzazione di grandi ville. Trovarono in
Andrea Palladio la persona ideale per la
realizzazione di queste costruzioni. Fu in questo
modo che nacquero le cosiddette 'ville del
Palladio', veri e propri gioielli della campagna
veneta.
SENTENZA SULLA PIADINA
SI PUÒ PRODURRE SOLO IN ROMAGNA
La certificazione IGP della Piadina Romagnola a tutela del prodotto e della Romagna. Lo conferma
la prima pronuncia giurisprudenziale favorevole al Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina
Romagnola ottenuta dalle Sezioni Specializzate in materia di Impresa grazie all’intervento di un
proprio consorziato Riccione Srl, La denominazione Piadina Romagnola è tutelata come IGP
(Indicazione Geografica Protetta) il cui utilizzo è riservato esclusivamente agli operatori romagnoli,
purché seguino attentamente il disciplinare di produzione e si sottopongano ai controlli dell’Ente di
Controllo nominato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Nell’ottobre del
2012 una società marchigiana aveva richiesto la registrazione del marchio “Riccione Passione
Piada” per piadine prodotte nelle Marche. A luglio 2013 Riccione Srl (produttore di Piadina
Romagnola IGP aderente al Consorzio) aveva impugnato la registrazione, in quanto ingannevole per
il pubblico, posto che l’acquirente del prodotto avrebbe creduto erroneamente di acquistare una
tipica piadina romagnola, mentre così non sarebbe stato. Il Tribunale di Ancona, Sezione Impresa,
ha riconosciuto la fondatezza delle contestazioni ed ha dichiarato la nullità del marchio dell’impresa
marchigiana, disponendone la cancellazione dal registro dei marchi.
L’itinerario continua con
Villa Godi Malinverni
che Andrea Palladio
costruì nel 1542. Dopo
averla acquistata in stato
di degrado nel 1962 il
Prof. Remo Malinverni dedicò gli ultimi anni
della sua vita per riportarla all'antico
splendore. Il parco, con le sue piante secolari
ed i suoi 1300 metri di viali è di tipo romantico
e comprende una notevole varietà di piante ad
alto fusto. Al centro vi è un laghetto coi cigni.
Su un poggio alla
periferia di Vicenza, sorge
la più famosa delle ville
di Andrea Palladio,
Villa Capra,
ora Valmarana,
detta "La Rotonda". La villa si presenta
come un dado con quattro facciate identiche. È
detta “La Rotonda” per la sala circolare
centrale a cupola.
La settecentesca Villa Cordellina Lombardi,
una tra le meraviglie architettoniche del
vicentino contenente i più importanti affreschi
del Tiepolo.
A lui vengono anche
attribuite le statue che
adornano i viali
dell’ampio giardino alla
francese che circonda la
villa. Sul finire del ‘700 fu luogo d’incontro per
personaggi illustri, letterati e scienziati.
Ma l’itinerario ci riserba anche una gradevole
sorpresa: una bella vista panoramica su
Marostica, nota in tutto il mondo per la partita
a scacchi che si svolge ogni due anni con
personaggi viventi nella piazza cittadina, nella
seconda settimana di settembre. Peccato che
non ci si possa fare una tappa per visitarla.
Invece, è prevista la visita di Bassano del
Grappa, famosa per il Ponte in Legno detto
anche ‘Ponte degli Alpini’ o ‘Ponte Vecchio’
che sorge sul fiume Brenta. Il ponte è stato
ricostruito più volte dopo le varie distruzioni
dovute alle forti correnti dell'acqua e grazie agli
alpini anche dopo i bombardamenti della
seconda guerra mondiale. L'attuale struttura
venne progettata dal celebre architetto Andrea
Palladio che pensò al legno come materiale
costruttivo più resistente alla forte corrente del
Brenta.
Si è fatto tardi, bisogna fare ritorno a Vicenza
il cui rientro è previsto per le 17,30. La
giornata è passata gradevolmente senza che ce
ne accorgessimo. Non abbiamo avuto il tempo
di annoiarci. Ma tante altre sono le ville venete
che meritano di essere visitate: Villa Tiene, le
due Ville Trissino, ora Marzotto, Villa
Valmarana, Villa La Favorita…
Sarà un motivo in più per ritornare a Vicenza.
16 maggio 2016 p. 5
“Uno dei più grandi disordini dello spirito è
quello di vedere solo ciò che si vuole
vedere.” (Oscar Wilde)
ricerca
e università
BASTA ATTESE ALLO SPORTELLO
SMARTPHONE AVVISA QUANDO È IL TUO TURNO
Gli eliminacode di carta si
rinnovano. Adesso l’attesa per
incontrare il medico di base, per
parlare con il funzionario di banca o
semplicemente per ritirare una pizza
si gestisce tramite internet e
smartphone, grazie a “Qathome”
(dall'inglese “coda a casa”), sito web
e applicativo resi disponibili
attraverso la piattaforma informatica
open source sviluppata da “Cheros
Srl”, azienda spinoff nata all’Istituto
Tecip
(Tecnologie
della
Comunicazione, dell’Informazione,
della Percezione) della Scuola
Superiore Sant’Anna di Pisa.
“Qathome” si avvia a rivoluzionare
il sistema di gestione delle code che,
nei fatti, vengono ridotte fino quasi
ad annullarsi. I classici tagliandini di
carta stabiliscono l’ordine di
ingresso o di accesso a un servizio,
ma obbligano l’utente all’attesa,
sottraendogli tempo per altre
attività. “Qathome”, invece, fa la
coda al posto dell’utente e smaltisce
la fila online. Infatti, il sistema
avvisa, tramite smartphone, quando
sicurezza e
cooperazione
è il momento di recarsi dal medico,
in banca, in pizzeria, limitando così
l’attesa “in loco” a pochi minuti. Per
il sistema “Qathome” si contano già
numerosi casi di successo, come
quelli dell’Università di Pisa, che lo
ha utilizzato per gestire le code per
l’immatricolazione degli studenti e
della “Clinica mobile” del Moto
GP.L’idea di “Qathome” nasce dai
fondatori
dell’azienda
spinoff
“Cheros Srl”, Antonello Cherubini e
Gastone Pietro Rosati Papini,
entrambi allievi dottorandi della
Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e
in particolare dell’Istituto Tecip.
La nascita del sistema è
singolare
I due allievi Ph.D. aiutavano un
collega messicano, immobilizzato a
letto per una frattura. Sbrigare le
pratiche di natura burocratica e
clinica al suo posto, implicava
“sopportare” ore di coda. Cherubini e
Papini si sono chiesti se potevano
ideare un sistema che permettesse di
gestire le attese online, dal medico di
base o in tutte quelle situazioni che
richiedessero tempi di attesa. Così
sono nati il sito internet e
l’applicativo, che può essere
personalizzato e adattato a qualsiasi
POLIZIOTTI CINESI INSIEME
A POLIZIA DI STATO E
CARABINIERI PER ASSISTERE
I TURISTI IN ITALIA
Poliziotti della Repubblica Popolare della Cina
coadiuveranno a Roma e Milano i colleghi italiani della
Polizia di Stato e dei Carabinieri nelle attività istituzionali e
nello scambio di informazioni rivolte all’assistenza dei
turisti cinesi per facilitare eventuali contatti con le autorità
locali e rappresentanze diplomatiche.
L’accordo di cooperazione internazionale di Polizia tra
Italia e Cina dà seguito al memorandum d’intesa
sottoscritto all'Aia il 24 settembre tra il ministero
dell'Interno e il corrispondente dicastero della Pubblica
sicurezza della Repubblica Popolare Cinese. I colleghi
cinesi, prima di sbarcare in Italia, hanno seguito un training
formativo a Pechino tenuto da ufficiali e funzionari italiani.
I pattugliamenti congiunti inizieranno nelle città di Roma e
Milano e saranno coordinati operativamente dalle questure
e dai comandi provinciali dei Carabinieri. I poliziotti cinesi
presteranno servizio con le proprie uniformi per essere ben
riconoscibili dai propri connazionali.
stile
di vita
situazione. Basta collegarsi al sito,
cercare l’attività di interesse,
visualizzare lo stato della coda e
infine munirsi di ticket virtuale.
Anche se la coda si può fare online, i
fondatori si sono assicurati che il
sistema fosse compatibile al 100 %
con le esigenze degli utenti anziani e
con chi non è solito utilizzare lo
smartphone.
“Qathome” può essere scaricato in
‘open source’.
contraffazione
La piattaforma è pensata e messa a
disposizione alle aziende che
commercializzano
sistemi
di
gestione delle code. “Il nostro
sistema permette di integrare e
personalizzare ‘Qathome’ sul
proprio sito o sulla propria
applicazione mobile con un
minimo
sforzo”,
sottolinea
Gastone Pietro Rosati Papini,
informatico
e
cofondatore
dell’azienda.
UN’APP SVELA SE
IL PRODOTTO
È ORIGINALE
Riuscire a riconoscere grazie ad un’applicazione sul telefonino se il
prodotto che stiamo acquistando è originale e avere accesso ad una serie
di informazioni aggiuntive a portata di clic: il sistema SEiD
(http://www.se-id.com) permette tutto ciò, grazie ad una tecnologia
applicabile a tutti i prodotti sul mercato soprattutto quelli a rischio
contraffazione.
Il sistema SEiD funziona attraverso l’attribuzione di due codici: il
primo, visibile e consultabile da chiunque, dà le prime dirette
informazioni e garantisce la tracciabilità del prodotto; il secondo,
nascosto interrogabile dopo l’acquisto, protegge il consumatore dalla
contraffazione e dal riciclaggio (essendo univoco e non ripetibile) e può
servire per dare ulteriori informazioni sul post vendita e il marketing. Il
tutto grazie ad un app di decodifica.
SUPERATI I 40 ANNI
DONNE PIÙ CREATIVE
E UOMINI PIÙ COCCOLONI
Gli uomini, avvicinandosi all’apice della carriera lavorativa, vanno alla ricerca di un ruolo
e una nuova identità di sé all’interno del bacino familiare. Riscoprono il piacere di stare in
casa (43%), ma soprattutto quello di passare serate tranquille in compagnia di amici e
famiglia (73%). Famiglia e convivialità sono altrettanto centrali per le donne, ma per loro
la riscoperta di sé dopo i 40 anni acquisisce sfumature e inclinazioni sostanzialmente
diverse.
Sono, infatti, le donne a manifestare maggiormente l’esigenza di dedicare tempo a se
stesse e alla vita sociale. Tornano a coltivare passioni trascurate o abbandonate in passato
(ad esempio musica, lettura, cucina…). Svelano una marcata vena artistico/creativa
prediligendo e ricercando sempre nuovi stimoli creativi e culturali (quasi il 40%). Sono
sempre le donne, poi, a dedicarsi alla cura del proprio corpo (oltre il 35%). È quanto
emerge dalla indagine Doxa-Tena “Il tempo che mi cambia: cosa mi fa la differenza”.
Oltre alla disponibilità economica e al maggior tempo libero (per il 43% degli italiani), ai
primi posti tra gli elementi individuati come capaci di fare la differenza, sono proprio gli
aspetti qualitativi del tempo libero (60%). Tra i più significativi, troviamo l’arricchimento
personale, le persone con cui condividere le esperienze e la possibilità di stare a contatto
con la natura. Complessivamente il grado di soddisfazione nei confronti del proprio
tempo libero è positivo per la maggioranza degli italiani (voto medio degli intervistati 7
su 10). E questa soddisfazione, a sorpresa, si fa sempre più consistente con il crescere
dell’età come dimostra oltre il 30% degli intervistati over 55 che risponde “Rispetto a
quando avevo 25/30 anni ho guadagnato più di quanto ho perso”.
16 maggio 2016 p. 6
3 novembre 2014 p. 9
“Non esiste una via per la pace,
la Pace è la Via” (Dalai Lama)
La mitica Vespa celebra 70 anni
1946 - 2016
Simbolo della "dolce vita", arte di vivere
all’italiana, la Vespa ha festeggiato i suoi 70 anni
ed è orgogliosa di essere sempre all’avanguardia,
con vendite che hanno triplicato negli ultimi dieci
anni.
Con la sua silhouette snella a forma di "vespa"
che, giustamente, ha dato il suo nome, la famosa
due ruote si è venduta, sin dal suo inizio, a più di
16 milioni di esemplari.
Quando il 23 Aprile 1946, Enrico Piaggio
registrò il brevetto della Vespa a Firenze, presso
il competente ufficio del ministero dell’industria
e del commercio, il suo scopo era quello di
rilanciare la propria attività, allora specializzata
nel settore dell'aviazione che fu aspramente
danneggiata da incursioni della Seconda Guerra
Mondiale.
Chiese allora a uno dei suoi ingegneri, Corradino
Ascanio, di creare un veicolo facile da produrre e
poco costoso. Ad Ascanio non piacevano le
moto, le giudicava ingombranti e poco pulite.
Affrontando questi problemi uno dopo l'altro,
egli immagina una linea rivoluzionaria. Nasce
così la Vespa 98cc: una rivoluzione per l’epoca.
Il successo è immediato: 2.484 modelli venduti
nel 1946, in due versioni: la base al costo di 55
mila lire, la “lusso” a 61 mila lire, in quanto
aveva degli ‘optional’ come il contachilometri, la
stampella laterale e gli pneumatici con fianco
bianco. La produzione salì a quasi 20.000 nel
1948, prima di raggiungere 60.000 nel 1950 e
171.200 nel 1953, con stabilimenti in dieci paesi.
La Vespa era meglio di una moto
aveva una carrozzeria con un grembiule che
proteggeva dalla polvere, dal fango e dalla
pioggia. Quello che ha fatto anche il suo
successo è che aveva piccole ruote ed è stato
possibile avere anche una ruota di scorta, ciò che
non era possibile su una moto, in un epoca in cui
si registravano molte “forature” a causa dei
chiodi che seminavano gli zoccoli dei cavalli
sulla strada.
La Vespa è piaciuta molto sin dall’inizio anche
perché la sua linea era simpatica e aveva uno
strano rumore, come una vespa appunto. I film
rendono le Vespe ancora più mitiche: da
"Vacanze Romane" con Audrey Hepburn e
Gregory Peck nel 1953 a "Diario" di Nanni
Moretti nel 1993.
Negli anni ‘80 e all'inizio del 1990, tuttavia, la
Vespa ha subito un crollo: per la "dolce vita" non
si accetta volentieri il casco obbligatorio, mentre
le famiglie e i giovani preferiscono le auto.
Ma il marchio si è ripreso molto bene a partire
dal 2004, anno in cui ha prodotto 58000 esempla-
Estate 2015, quella a più alto tasso di separazioni
Sarà stata colpa del caldo eccessivo? Chissà. Ma qualunque sia la ragione, ciò che appare ormai
certo è che la torrida estate 2015 verrà ricordata come quella degli amori al capolinea. A mettere
in evidenza questa tendenza è il professor Sergio Scicchitano, avvocato noto per aver difeso molti
personaggi famosi nell'ambito della magistratura, della politica, dell'industria e dello spettacolo.
Le nuove norme approvate dal parlamento lo scorso aprile finora hanno avuto un riscontro
timido, ma a breve ci sarà un crescendo di persone che ricorreranno al divorzio breve con il quale
passa da 3 anni a 12 mesi la durata minima del periodo di separazione per potere procedere con la
domanda di divorzio e a 6 mesi per quanto riguarda le separazioni consensuali. “Una vera
rivoluzione per il nostro Paese dove per divorziare bisognava attendere anche più di 7 anni” commenta l'avv. Sergio Scicchitano - “Il divorzio breve consentirà di evitare il clima di tensione
tra i coniugi in attesa di sentenza”.
“Il divorzio breve dovrebbe essere considerato un primo passo verso una riforma più completa
che renda la separazione facoltativa, e non obbligatoria, per arrivare al divorzio” - sostiene
l'avvocato - “Oggi però manca la cultura della responsabilità, si è troppo individualisti e non si è
più abituati a mantenere un impegno e a portare avanti un progetto di vita in comune. E sempre
più spesso le coppie arrivano al matrimonio senza rifletterci troppo. Per loro credo che il
divorzio breve sia una possibilità favorevole”.
Ma qual’è il profilo tipo di chi ricorre alla nuova normativa? - “L'età media è di 44
anni per gli uomini e di 41 anni per le donne, nella maggior parte dei casi con pochi anni di
matrimonio alle spalle. E finora il 20% delle richieste di divorzio breve presentate dall'entrata in
vigore della nuova legge arriva da coppie over 60”. Ma il profilo socioeconomico di chi sta
usufruendo della nuova legge è estremamente vario. Un'altra curiosità: la separazione è richiesta
nel 60% dei casi dalle donne, mentre il divorzio è richiesto dal 60% degli uomini. Una volta
decisa la strada della separazione, il 98% delle coppie non torna indietro.
ri, arrivando a quasi 170.000 nel 2015,
triplicando quasi la sua produzione, ora divisa fra
tre stabilimenti in Italia, Vietnam e India.
Il ‘Times’ la definì “un prodotto interamente
italiano come non se ne vedevano da secoli dopo
la biga romana” i giovani la consederavano un
‘simbolo di libertà’ e le ragazze di
‘emancipazione’; il cinema la fece diventare
un’icona, la dolce vita la trasformò in un
‘fenomeno di costume’. Fu così che la Vespa, nel
giro di pochi anni, da scooter è diventata un mito.
LA VESPA
DALLE ORIGINI AL MITO
1946: Vespa 98
1947: Vespa 98 Corsa ; Vespa 98 Corsa
Circuito ; Vespa 98 II Serie
1949: Vespa 125 ; Vespa 125 Corsa “alloy
frame” ; Vespa Circuito 125
1950: Vespa Montlhery
1951: Vespa Siluro (Torpedo) ; Vespa 125 ;
Vespa 125 “Six Days”
1953: Vespa 125 U
1955: Vespa 150 Side-Car ; Vespa 150 GS
1956: Vespa 150 ; Vespa 150 T.A.P.
1957: Vespa 400
1958: Vespa 125 (VNA2)
1959: Vespa 150 GS VS5
1961: Vespa 150 (VBA)
1962: Vespa Dalì
1963: Vespa 50 ; Vespa 90
1964: Vespa Military Prototype
1966: Vespa 90 Super Sprint
1967: Vespa Alpha ; Vespa 125 Primavera
1968: Vespa 180 Rally
1970: Vespa 50 A Pedali
1973: Vespa 50 Special
1976: Vespa 125 ET3 ; Vespa Primavera
ET3 Vespa Rally 2000
1977 : Vespa Gigante
1978 : Vespa 100 Sport ; Vespa P125X
1985 : Vespa 50 S ; Vespa 125 T5 Pole
Position
1991 : Vespa 50 Special Revival
1996 : Vespa ET2/ET4
2001 : Vespa Ferrari ET4 150
2003 : Vespa Trafeli
2005 : VESPA LX ; VESPA GTS 250 ie
2006 : VESPA GTV–LXV ; Vespa GT 60
250 cc
2007: VESPA S50 – 125
2008: VESPA GTS 300 SUPER
2009: Vespa S50 - LX50 4v
2014: Vespa GTS ABS ASR
2015: Vespa 946 Armani
16 maggio 2016 p. 7
“La vera conoscenza, è sapere i limiti
della nostra ignoranza” (Confucio)
SALUTE
BAMBINI, GIOCHARE AL PARCO
FA BENE A MENTE E CORPO
Bambini sempre più “al chiuso”, tra casa e scuola, e
impegnati in giochi sedentari.
Un privilegio (di pochi) trascorrere del tempo all’aria aperta: meno di 4
bambini su 10 frequenta i giardini e solo 1 su 4 gioca in cortile. Complice la
vita in città, dove vivono la maggior parte dei piccoli: il 37% ( 3 milioni e
700 mila bambini e adolescenti) vive concentrata nel 16% delle aree
metropolitane della penisola e ben 1 milione e mezzo di bambini crescono
all'interno di 11 grandi centri urbani con una popolazioni superiore ai 250
mila abitanti (dati Save The Children).
È invece fondamentale poter trascorrere del tempo in spazi verdi: diversi
studi ne hanno dimostrato gli effetti positivi, anche solo potendoli vedere
dalla finestra. Giocare all’aria aperta migliorerebbe la capacità di
attenzione. Ma non solo, il parco svolge un ruolo importante anche dal
punto di vista sociale: è un luogo di incontro per bambini e accompagnatori.
Ecco allora che i weekend di primavera possono essere il momento giusto
per muoversi e riunire la famiglia. Di questi temi parla il sito
www.merendineitaliane.it, progetto informativo sostenuto da AIDEPI
(Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane) con il
contributo di nutrizionisti, pediatri e psicologi. Negli ultimi anni sono state
prodotte evidenze che indicano come sia fondamentale per il bambino poter
disporre di momenti di libertà totale per le sue scelte. Il gioco libero inoltre
contribuisce positivamente a diversi aspetti dello sviluppo, aiuta a
mantenere la concentrazione sul proprio compito, è per una sorta di
“palestra”. In questa direzione si inseriscono alcuni progetti del Centro di
Ricerca dell’Università di Verona sullo sviluppo motorio nell’infanzia, che
puntano anche a riqualificare il territorio, come i parchi didattici realizzati a
Treviso e Roma. Trascorrere una giornata al parco in famiglia può essere un
LA FAME?
MEGLIO DORMIRCI SOPRA
L’idea che l’appetito vien mangiando e chi dorme non
piglia peso non è più solo un luogo comune
Il nostro cervello mette in atto una precisa strategia, affinchè questo accada,
mediante un meccanismo che è stato ora svelato da una ricerca scientifica
tutta italiana targata Consiglio nazionale delle ricerche. Lo studio, guidato
da Luigia Cristino, ricercatrice dell’Istituto di chimica biomolecolare del
Cnr di Pozzuoli, in collaborazione con Ceinge, Istituto di biochimica delle
proteine del Cnr, Università Federico II di Napoli e Università Carlo Bo di
Urbino, prende spunto da una proprietà fondamentale del cervello: la
plasticità sinaptica, ovvero l’abilità dei circuiti neurali di essere rimodellati
in funzione degli stimoli che il cervello riceve.
“Quando la fame ci assale, il livello circolante dell’ormone leptina (il freno
della
fame)
cala
mentre
sale
significativamente
quello
dell’endocannabinoide 2-AG (l’acceleratore della fame che normalmente è
frenato dalla stessa leptina) nell’ipotalamo” afferma Vincenzo Di Marzo,
direttore dell’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Pozzuoli e coautore di questo studio. “Questa è una piccola regione del cervello che
regola molte funzioni neuroendocrine, tra cui appetito e sazietà, e
riorganizza i propri circuiti per rispondere alla richiesta di cibo e
produrre, tra l’altro, maggiori quantità di una piccola molecola, un peptide
di appena 33 amminoacidi chiamato orexina-A. Dal punto di vista evolutivo
l’orexina-A, dal greco orexis, che vuol dire appetito, promuove la veglia e il
comportamento attentivo-cognitivo di allerta garantendo la sopravvivenza
dell’animale durante la caccia del cibo e consentendone la fuga in caso di
modo per avvicinare i bambini al movimento.
“Il principio fondamentale è che i bambini traggano piacere dall’attività
fisica, qualunque essa sia” - spiega Michelangelo Giampietro, nutrizionista
e medico dello sport -. Ecco, dunque, che biciclette, monopattini e skate,
possono rivelarsi degli utili alleati per i pomeriggi al parco: oltre ad aiutare
equilibrio e coordinazione, e ad essere molto amati dai bambini,
consentono infatti di bruciare circa 140 kcal in mezz’ora di attività (per un
bambino di circa 8 anni). Benissimo anche i giochi con la palla,
intramontabile compagna per bambini di ieri e di oggi: tirare due calci a
pallone con papà per una mezz’ora significa bruciare circa 170 kcal.
Giocare a pallavolo tutti insieme per un tempo analogo comporta invece un
dispendio energetico di circa 180 kcal.
E i giochi di una volta?
Se si prova a dire ad un bimbo di 8 anni: “Giochiamo a 1,2,3 stella!?”
probabilmente ci prenderà per marziani. Cambiano le abitudini, cambiano i
giochi, ma davvero i cosiddetti “giochi di una volta” sono da mettere nel
cassetto dei ricordi? Gli esperti sembrano non pensarla così e consigliano di
rispolverarli per i pomeriggi al parco. “Ci sono giochi che stimolano i
bambini a muoversi con scaltrezza, mettendo in gioco tante qualità
diverse” – commenta Giampietro. Ecco allora che abilità nella corsa,
prontezza di riflessi e capacità di fingere sono le doti richieste dal classico
Ruba Bandiera. Imperativo correre più veloci di tutti e cambiare direzione
per Acchiapparella, gioco tra i più semplici in assoluto, utilissimo per far
“sfogare” i bambini più attivi. I saltelli sono invece protagonisti del gioco
della campana. Equilibrio e rapidità di movimento sono invece necessari
per riuscire in Un, due, tre… stella!. Senza dimenticare l’inossidabile
nascondino, con le sue corse e inseguimenti. “Dal momento che nella
maggior parte dei classici giochi l’ingrediente fondamentale è la corsa, un
bambino può arrivare a consumare mediamente anche 100-120 kcal in 30
minuti” conclude il nutrizionista.
pericolo (ad esempio al sopraggiungere di un predatore)”.
“Gli endocannabinoidi sono piccole molecole segnale che utilizzano gli
stessi recettori di membrana a cui si lega anche il principale costituente
psicotropo della cannabis. Che gli endocannabinoidi stimolassero
l’appetito è noto da tempo, come ampiamente dimostrato dalle nostre
ricerche - spiega Cristino - La novità di questa ricerca è stata scoprire che
l’orexina-A è un potente induttore della sintesi del 2-AG che, a sua volta,
attiva il recettore CB1 del sistema endocannabinoide nei neuroni POMC
dell’ipotalamo. Sebbene tale meccanismo serva ad assicurare un corretto
apporto di energia durante la veglia in individui normopeso, esso diventa
difettoso durante l’obesità a causa del malfunzionamento della leptina. Ciò
innesca il circolo vizioso dell’aumento di appetito e del peso corporeo che
porta al punto di non ritorno a cui il cervello non riesce a spegnere più il
senso di fame”.
Dal bisogno di mangiare per sopravvivere
a quello di digiunare per vivere in forma
I risultati di questo studio potrebbero spiegare anche la ben nota
associazione tra privazione prolungata di sonno e obesità e sono
particolarmente rilevanti in riferimento all'attuale epidemia di tale
condizione negli Stati Uniti e in Europa. Dal recente piano Oms contro la
sedentarietà risulta allarmante la notizia che, nel vecchio continente, oltre la
metà degli adulti è in sovrappeso o obesa e oltre il 25% dei bambini di otto
anni di età è obeso. “In questo scenario, lo studio individua nei recettori
dell’orexina-A ottimi bersagli farmacologici da bloccare per combattere
l'obesità e le sue comorbidità nell’epoca in cui la storia evolutiva dell’uomo
ci ha, paradossalmente, portati dal bisogno di mangiare per sopravvivere a
quello di digiunare per vivere in forma”, conclude Di Marzo.
16 maggio 2016 p. 8
”Bisogna saper perdere,
non sempre si può vincere”
riconosci
menti
LOTTA CONTRO IL DOLORE:
PREMIATO GIOVANE FIORENTINO
Ha ricevuto il premio “Young Against Pain 2016”, relativo al settore
ricerca di base, nell'ambito del congresso SIMPAR (Study in
Multidisciplinary Pain Research). Lorenzo Di Cesare Mannelli, assegnista
di ricerca presso il Dipartimento Dipartimento di Neuroscienze,
Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino (NEUROFARBA) di
Firenze, è stato premiato da una commissione internazionale in quanto
proponente del progetto intitolato “Niche engineering for stem cell
therapy of neuropathic syndromes”. Il ricercatore fiorentino parteciperà al
sedicesimo congresso mondiale dell’ International Association for the
study of Pain (IASP) che si terrà a Yokohama, in Giappone, dal 26 al 30
settembre.
SALUTE E INVECCHIAMENTO:
PROF PALERMITANO PREMIATO IN
SIBERIA
Un prestigioso riconoscimento internazionale è stato conseguito dal
professore Mario Barbagallo, ordinario di "Medicina Interna e Geriatria"
presso la Scuola di Medicina dell' Università degli Studi di Palermo. Il
docente palermitano è stato infatti premiato dal Ministro della salute dello
Stato della Yacutia (Siberia, Federazione Russa) all' Artic Day, il
Convegno Internazionale sull' invecchiamento della popolazione nei paesi
artici che si tenuto lo scorso 7 aprile nella sede del Ministero della Salute
a Yakutsk, capitale della Yacutia. Il prof. Barbagallo, nella circostanza, ha
tenuto la lettura inaugurale.
stile
di vita
IL SEGRETO DELLA LONGEVITÀ?
DIETA SANA E LAVORO NEI CAMPI
italiani
in vacanza
QUANTO COSTA
ALLOGGIARE IN
VACANZA
A Cortina d’Ampezzo l’affitto di una casa vacanza ad agosto costa, in
media, 240 euro a notte. Emerge da una analisi di Casevacanza.it che ha
analizzato i prezzi medi per notte richiesti ad agosto nelle città turistiche.
Per alloggiare in casa vacanza a Positano servono 200 euro a notte; 180 a
Porto Cervo. Nella classifica seguono Golfo Aranci (dove si spendono
mediamente 170 euro a notte).
Non possono mancare alcune delle località simbolo del turismo d’élite:
Capri e Amalfi. Nella prima si spendono 140 euro a notte, mentre nella
cittadina che dà il nome alla celebre costiera ne “bastano” 130. Anche la
Toscana annovera diverse località nella top 20 del lusso in casa vacanza:
la cittadina più costosa è Marina di Pietrasanta, nella riviera della
Versilia, con i suoi 150 euro a notte; seguono Forte dei Marmi e Monte
Argentario, entrambe con 123 euro medi per notte, e – ancora a pari
merito, con 115 euro giornalieri – Castiglione della Pescaia e Capalbio.
Per chi ama la Liguria, invece, le località più costose sono Camogli e
Portovenere.
Se le località marine dominano la classifica, tra le mete in cui occorre
spendere di più per una vacanza troviamo anche alcune città d’arte: la più
cara è Venezia, che ad agosto costa 140 euro a notte, mentre nel centro
storico di Roma ne servono 128.
IL 30% DEGLI ITALIANI SOFFRE
DELLA SINDROME POST-VACANZA
Secondo gli esperti almeno il 30% dei lavoratori italiani soffrono o
soffriranno della “sindrome post-vacanza”, che si catena nel periodo del
rientro dalle ferie estive al lavoro. I principali sintomi della sindrome, che
di solito dura circa 15 giorni, sono apatia, affaticamento, mancanza di
concentrazione, nervosismo, stress, tristezza e, talvolta, disturbi del
sonno. In casi più gravi potrebbero verificarsi ansia, cefalea e malessere
generale. Inoltre, molte persone che non soffrono di depressione postvacanza hanno un’immagine di affaticamento o stress dopo le vacanze
associata con il cambiamento delle abitudini. Una sindrome che
ovviamente si manifesta in forma peggiore nelle persone impegnate in
ambienti dotati di particolare negatività sul lavoro, in coloro che
svolgono attività ripetitive o tra quelli poco motivati. Nel mirino
addirittura i periodi di vacanza lunga e non divisa durante tutto l'arco
dell’anno che causano, secondo gli esperti, un cambiamento delle
abitudini di vita più forte. Un'abitudine dura in media 21 giorni per essere
attuata, e una vacanza di un mese è più che sufficiente per una persona
per adattarvisi.
“La pastina e il brodino? No, quelle le mangiano gli ammalati. Noi
stiamo bene, non abbiamo problemi di salute e a pranzo prepariamo
pasta, quando è possibile fatta in casa come fusilli e cavatelli, con “Alcuni semplici consigli che più che dagli psicologi vengono dal buon
pomodoro fresco, coltivato e raccolto nei nostri terreni”. Pensieri e parole senso - sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello ‘Sportello dei
della signora Giovannina, 85 anni, e della signora Maria, 90, vivaci Diritti’ - possono essere utili per prevenire l’insorgenza di questo
nonnine di Pioppi di Pollica (Salerno), testimonianza vivente dello scopo problema così diffuso.
del workshop “Dentro la neurologia del territorio - Workshop point of 1. In primo luogo, è essenziale cercare di pensare positivo e vedere il
care su epilessia, Parkinson, Alzheimer e depressione”, svoltosi a Pollica ritorno al lavoro come una buona cosa e non un peso.
e organizzato da Ainat (associazione dei neurologi ambulatoriali), di cui 2. E’ poi consigliabile eseguire le abitudini precedenti pochi giorni
una sessione è stata dedicata alla dieta mediterranea, nei territori laddove prima di entrare al lavoro e quindi rientrare anticipatamente dalle
la ricerca scientifica del luminare americano Ancel Keys ha avuto origine vacanze.
e si è sviluppata. “Il segreto della nostra longevita’? Tanto lavoro nei 3. Inoltre, durante i primi giorni, gli esperti consigliano di andare al
campi e una sana alimentazione con i prodotti della nostra terra, a lavoro senza fretta e tornare a riprendere gradualmente le attività.
partire dalla colazione”, hanno aggiunto le lucidissime Giovannina e 4. Infine, sport e buon cibo possono rendere più facile il ritorno alla
routine”.
Maria, il cui stile di vita, insieme a quello dei cosiddetti grandi anziani del
luogo, è ormai oggetto di studi e ricerche in tutto il
mondo, al punto che ad Expo 2015 a Milano la
Consigli per installarsi a Bxl ?
Cercate un medico a Bxl ?
Campania portò come esempio di ambiente sano e
http://www.bruxella.com/
www.mgbru.be/index_fr
incontaminato i nonni del Cilento cresciuti secondo i
canoni della dieta mediterranea.
16 maggio 2016 p. 9
“C'è un solo bene: il sapere.
E un solo male: l'ignoranza.” (Socrate)
“I RAGAZZI DI BREMA”
di Dario Ricci
Il 28 gennaio 1966 nelle case degli italiani risuonano le note delle canzoni del festival
di Sanremo. Poi all’improvviso: “Un aereo delle linee interne della Lufthansa è
precipitato nei pressi dell’aeroporto di Brema, in Germania…”: il tono stentoreo del
conduttore del telegiornale della sera spazza via il clima di gioiosa confusione che le
canzonette sanremesi si portano dietro. Sette atleti della Nazionale azzurra di nuoto, il
loro allenatore e il giornalista della Rai Nico Sapio, muoiono in un incidente aereo in
fase di atterraggio al termine del viaggio che li avrebbe dovuti portare da Milano a
Brema per gareggiare in un importante meeting internazionale. A mezzo secolo dalla
tragedia, Dario Ricci ripercorre in “I ragazzi di Brema. 28 gennaio 1966, il tragico
viaggio della Nazionale italiana di nuoto” le ultime ore di quei campioni, le loro vite,
le loro carriere. Pagine che rendono ancora oggi indimenticabile il ricordo de “i
ragazzi di Brema”.
“UN VIAGGIO DI SOLA ANDATA”
(pensando a Manfredi)
di Rosario Maria Montesanti
“Viaggio di sola andata” era una
sceneggiatura scritta su misura per Nino
Manfredi; un film purtroppo mai
realizzato. Da lui apprezzato, amato e fatto
proprio, ora divenuto un romanzo edito da
Teke Editori. Artefice ne è Rosario Maria
Montesanti, da anni regista, sceneggiatore,
autore
televisivo
per
importanti
programmi e documentari televisivi;
scrittore dalla penna florida e leggera,
come lieve è il modo in cui ha deciso di
affrontare un argomento assai delicato:
quello della terza età. Darsi una chance
anche dopo aver perso l’amore di una
intera esistenza, mettendo le abitudini a
repentaglio ma caricandosi dell’energia di
un pensiero costante: quel soffio vitale che
ha dato un senso al passato e che può
ancora ispirare un possibile presente e
futuro di serenità e armonia interiore.
“Viaggio di sola andata” racconta di
Nicola, un ex impiegato ministeriale e
vedovo, che vive con grande dignità la sua
solitudine e le sue modeste condizioni
economiche, ancorandosi alle abitudini e
a piccoli e modesti riti quotidiani: una
condizione fragile che, per lui, sarebbe
inopportuno e grave sconvolgere. Una
rete televisiva lo intervista e pur di
raggiungere più ascolti, non esita a
scardinare
cinicamente la sua vita,
rubandogli, con l’inganno,
l'unico
capitale di cui è ricco: la sua storia, i suoi
sentimenti, la sua intimità. Una violenza
così forte da portarlo sull'orlo del
suicidio. Ma, prima dimettere in atto
l'insano gesto, decide di onorare una
promessa fatta molti anni prima a sua
moglie Giovanna, un giuramento che per
la prima volta, lo porterà lontano da
casa, incrociando la tessitura di una
ragnatela sentimentale che innesca la
possibilità di un nuovo amore: un
sentimento nuovo, mai provato prima, un
peccato molto più grave di qualunque
tradimento. Una riserva insperata di
ossigeno, alla quale è fondamentale
attaccarsi per respirare la parte forse
migliore
del
proprio
cammino
esistenziale.
“MASTICA E SPUTA”
tornano i racconti di Pino Roveredo
Donne di dolori, fatiche di uomini. Malattia, isolamento, solitudine, carcere,
manicomio. Il mondo di Pino Roveredo torna con “Mastica e sputa” (Bompiani pag.
188), in una raccolta di racconti lucidi, spietati, disarmanti. Un bacio e un morso: la
vita è così, e siamo tutti sempre impegnati a masticare e sputare, come dice la
canzone di De André che diventa leitmotiv di un amore spaccato in due da un delitto
non commesso. Ma in questo universo che ha la nettezza scavata del bianco e nero
entrano anche la luce del mare, la leggerezza di una parola umile, fagioli, che si
meriterebbe una doppia per guadagnare ancora più sapore, la voglia di guardare certe
città belle per definizione – Trieste, Parigi – con gli occhi nuovi della meraviglia.
Pino Roveredo è nato nel 1954 a Trieste da una famiglia di artigiani: il padre era
calzolaio. Dopo varie esperienze di vita, ha lavorato per anni in fabbrica. Operatore di
strada, scrittore e giornalista, collaboratore del “Piccolo” di Trieste, fa parte di varie
organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate. Bompiani
ha pubblicato Mandami a dire (2005, Premio Campiello, Predazzo, Premio Anmil,
Premio “Il campione”). Nel 2011 ha partecipato al film “Sono rimasto senza parole”.
“L’IVRESSE
DE LA LIBERTÉ”
di Giuseppe Nastri
Libertà. Dov’è il limite? - Nel suo libro
“L'ivresse de la liberté” (Editions de
Paris, 2015), Giuseppe Nastri identifica
nel pensiero e più in particolare nella
filosofia dei Tempi moderni una fonte
d’ispirazione per le grandi rivoluzioni della storia europea
dalla Riforma (Lutero) alla rivoluzione russa (Marx).
L’indefinita ricerca d’autonomia si manifesta oggi nel
relativismo e nella liberazione dei costumi, appoggiandosi ad
una sorta di cieca fiducia nel progresso, apparentemente
senza alcun’altra preoccupazione per l’avvenire. L’autore
suggerisce al lettore di porsi la questione vitale: “Potremo
mai, noi occidentali, di fronte a un mondo in fermento,
sostenere le conseguenze di quest’insaziabile sete di libertà,
che fino ad oggi ha pur dato i suoi frutti?”
L'autore: Giuseppe Nastri è stato ricercatore in fisica
nucleare, funzionario e diplomatico dell'Unione Europea. Ha
pubblicato diverse opere filosofiche in francese e in italiano.
Consultare il sito:
http://www.librairietequi.com/A-59104-l-ivresse-de-la-liberte.aspx
L’autore presenterà la sua opera mercoledì 8 giugno alle
18:30 alla “Fondation Universitaire”, 11 Rue d'Egmont,
1000 Bruxelles (Métro ‘Trône’).
Si pregano i lettori de «Il Botteghino» che intendono
partecipare di registrarsi inviando una e-mail al seguente
indirizzo: [email protected].
“FASCISTE DI SALÒ”
di Cecilia Nubola
A fianco dei tedeschi, negli ultimi due anni della seconda
guerra mondiale, furono molte le donne italiane che si
impegnarono per la difesa della Repubblica sociale italiana.
La maggior parte di loro erano ‘donne in armi’; inquadrate in
bande e brigate nere, avevano partecipato a rastrellamenti e
stragi, commesso omicidi, sevizie e torture nei confronti di
civili e partigiani. Altre erano spie al servizio dei tedeschi o
degli uffici politici della Rsi, avevano denunciato ebrei e
partigiani contribuendo attivamente alla loro cattura e molto
spesso alla loro morte.
Le vicende di queste fasciste saloine raccontate in “Fasciste di
Salò. Una storia giudiziaria” di Cecilia Nubola (Laterza)
permettono di riflettere su alcuni temi rilevanti per
comprendere l’Italia uscita dal fascismo e dalla seconda
guerra mondiale: il rapporto con la violenza, le posizioni di
dura condanna o di clemenza assunte dalle Corti nei loro
confronti, le strategie messe in atto per negare le accuse o per
difendersi, l’atteggiamento dell’opinione pubblica. È una
storia che non si conclude nelle aule dei tribunali. Le scelte
politiche dei governi del dopoguerra, i numerosi
provvedimenti di clemenza a partire dall’amnistia Togliatti
del 1946, permetteranno, nel giro di un decennio, il ritorno in
libertà degli ex fascisti, uomini e donne.
L’autrice: Cecilia Nubola è ricercatrice presso l’Istituto
storico italo germanico di Trento. Si occupa di storia sociale e
di storia della giustizia in età moderna e contemporanea. Tra
le sue pubblicazioni: “Grazia e giustizia. Figure della
clemenza fra tardo medioevo ed età contemporanea”.
16 maggio 2016 p. 10
“Qualunque petto amor d’Italia
accende” (G. Leopardi)
made
in Italy
PANE TOSCANO ‘DOP’
A BRUXELLES LA CONSEGNA
DEL RICONOSCIMENTO
Si prevede che arrivi a maggio sulle tavole dei consumatori il primo 'Pane Toscano'
provvisto di certificazione Dop (Denominazione di origine protetta) riconosciuta a
livello Ue. E' quanto emerso il 6 aprile durante la cerimonia di consegna a Bruxelles
del 'certificato Dop' da parte del commissario Ue all'agricoltura, Phil Hogan, nelle
mani del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. "La certificazione Dop –
ha sottolineato il presidente della Regione Enrico Rossi - è un successo del
Consorzio di promozione e tutela per il Pane Toscano a lievitazione naturale e
dell'identità della Toscana, la terra della cultura, della qualità, della tradizione e
del lavoro".
Anche la ‘finocchiona’ a Bruxelles
per festeggiare il pane toscano ‘DOP’
Anche la Finocchiona IGP ha voluto festeggiare la presentazione ufficiale del Pane
Toscano DOP. La Finocchiona IGP, insieme ad altri prodotti di qualità DOP e IGP
ambasciatori della Toscana nel mondo, è stata protagonista della degustazione che
ha chiuso l’appuntamento europeo per celebrare la certificazione DOP assegnata a
uno dei prodotti che caratterizza maggiormente la tradizione alimentare toscana.
“La Finocchiona IGP abbinata al pane - afferma Fabio Viani, presidente del
Consorzio di tutela della Finocchiona - è una delle unioni più classiche della
tradizione alimentare regionale e apprezzate dal palato. Per questo motivo, non
potevamo mancare alla presentazione ufficiale del Pane Toscano DOP a Bruxelles,
cogliendo anche l’opportunità di far conoscere il nostro prodotto ai rappresentanti
delle istituzioni europee a quasi un anno dalla conquista della nostra IGP”.
servizi
ai cittadini
COMUNICATO DELL’INPS
Voucher telematici
nuove modalità di acquisto
A partire dal 2 maggio 2016 non sarà più possibile acquistare
voucher telematici mediante F24 con la causale LACC –
Lavoro occasionale accessorio.
Lo rende noto l’Inps con la circolare n. 68 del 28 aprile 2016
Spiega l’Inps: “Come noto, le imposte versate con il Modello F24 possono essere
oggetto di compensazione con crediti spettanti al contribuente, come stabilisce la
legge n. 241 del 1997. Condizione necessaria per chiedere la compensazione è che i
crediti da compensare risultino da dichiarazioni e denunce periodiche.
Il contribuente può utilizzare gli importi a credito tramite il modello F24
esclusivamente per il pagamento dei debiti relativi ad una diversa imposta, alle
ritenute ed ai contributi o per ridurre gli importi a debito relativi alla medesima
imposta.
Le somme portate in compensazione non possono quindi essere utilizzate per creare
disponibilità di denaro sul conto del lavoro accessorio. Esse, infatti, alimentano un
conto virtuale necessario per retribuire le prestazioni di lavoro accessorio tramite i
buoni lavoro (un voucher da 10 euro contiene in sé la retribuzione -7,50 euro-, la
copertura assicurativa all’Inps e all’Inail -2,00 euro-, la commissione -0,50
centesimi). Le modalità di acquisto dei voucher telematici a partire dal 2 maggio e
tutte le altre disposizioni operative sono riportate nelle circolare in pubblicazione”.
brevi
dall’Italia
La Birra Peroni
diventa giapponese
(ANSA) - ROMA, 19 APR - AB
InBev ha accettato
l'offerta
vincolante da 2,55 miliardi di euro
in contanti presentata dal gruppo
giapponese Asahi per alcuni
prodotti europei di SabMiller come
Peroni, Grolsch e Meantime. Lo
comunica AB InBev in una nota,
precisando che per completare la transazione mancano solo
dei passaggi formali. Asahi aveva presentato la sua offerta
preliminare a febbraio scorso.
TRADUZIONE
DALL’ITALIANO AL FRANCESE
Persona bilingue (francese lingua materna
e italiano C2) propone i suoi servizi di traduzione e
di correzione dei vostri testi e documenti.
Contatto:
Cell.: 0032 495 94 27 68
Mail: [email protected]
SPETTACOLI
Trovate i vostri biglietti
tra una scelta di 48000 spettacoli
in più di 40 paesi
http://www.music-opera.com
VISITATE
IL NOSTRO SITO
www.BottegArte.eu
è in rete con una pagina riservata a
"Il Botteghino"
CARTOLINE DALL’ALTRA ITALIA
Scopri il mondo della nuova Emigrazione con “Cartoline dall’altra Italia”:
http://www.9colonne.it/category/1089/cartoline-dall-altra-italia. La web serie realizzata con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale-Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche
Migratorie - riallaccia i contatti con i giovani connazionali che hanno deciso di
provare un’esperienza all’estero, per voglia o per necessità, mantenendo con le loro
testimonianze quel filo indivisibile che li lega all’Italia.
lo staff di BottegArte
e “IL BOTTEGHINO”
16 maggio 2016 p. 11
“Per essere italiani nel mondo,
dobbiamo essere europei in Italia”
(Gianni Agnelli)
Ambasciata d’Italia a Bruxelles
Corte di giustizia delle Comunità europee
www.curia.europa.eu
Comitato economico e sociale
www.eesc.europa.eu
Comitato delle regioni
www.cor.europa.eu
Gazzette Ufficiali dell'Unione Europea
www.eur-lex.europa.eu/it/index.htm / www.ted.europa.eu/
EUR Info Centres
www.ec.europa.eu/enterprise-europe-network
http://www.ambbruxelles.esteri.it/Ambasciata_Bruxelles
Cancelleria Consolare a Bruxelles
http://www.consbruxelles.esteri.it/Consolato_Bruxelles
Parlamento Europeo
www.europarl.europa.eu / www.europarl.it
Commissione Europea
www.ec.europa.eu / www.ec.europa.eu/italia
Consiglio dell'Unione Europea
www.consilium.europa.eu
Associazione “SVILUPPO EUROPEO”
sede fiscale a Bruxelles e rappresentanza in Italia
http://www.associazionease.eu/
Nata dalla volontà di alcuni Componenti che hanno deciso di trovare uno spazio nella loro professione per offrire, attraverso un Sito web, un contributo
di pensiero e non solo. Esperti e professionisti curano Rubriche on-line, rendendosi disponibili a fornire assistenza, ispirandosi ai principi
Fondamentali dell'Unione Europea, abbracciando argomenti come, Giustizia, Salute, Ambiente, Creatività, Arte & Cultura. Chi ha necessità di un
parere professionale, può rivolgere un quesito ai componenti dell’associazione. I Consulenti dell’Associazione Sviluppo Europeo forniranno
un’assistenza di base, mentre ulteriori approfondimenti potranno essere richiesti attraverso contatti privati tra le parti.
Chi si rivolge all’ASE - chiunque desidera cogliere informa-
a chi si rivolge l’ASE - l’Associazione si rivolge a professio-
zioni, news ed approfondimenti sulle materie trattate ; chiunque desideri
presentare un proprio progetto e ambisce alla buona riuscita. Chiunque
desideri curare una Rubrica potrà proporsi scrivendo a:
[email protected].
L’Associazione consente ai propri collaboratori e sostenitori di ottenere
maggiore visibilità e instaurare nuovi rapporti in un contesto europeo.
nisti, artisti, a sportivi, per offrire loro l’opportunità di avere un supporto
gratuito su cui contare per un’ulteriore presentazione attraverso i canali
acquisiti, mettendo anche a disposizione il sito per condurre una Rubrica
individuale, senza doversi preoccupare della gestione e dei costi di un
sito personale. Il Sito web offre un canale attraverso il quale instaurare
un rapporto diretto tra visitatore e conduttore delle rubriche.
notizie
dall’europa
L’Europa è più sana di quanto
molti credono
La vera malattia in Europa
sono i suoi oppositori
(Jacques Delors)
SERVIZIO CIVILE EUROPEO,
PARTONO I PRIMI 50 VOLONTARI
ITALIANI
Sono stati avviati i 50 volontari del progetto sperimentale europeo IVO4ALL
(International Volunteering Opportunities For All) che coinvolge giovani con minori
opportunità. Si concretizza così l’obiettivo fondamentale del progetto: lo sviluppo di
esperienze che consentono di ampliare la dimensione europea del servizio civile. Il
progetto, selezionato e finanziato dalla Commissione Ue, vede l’Italia partner attraverso
il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, insieme a Francia,
Lituania, Lussemburgo e Regno Unito. “Per 50 ragazzi comincia un’avventura chiamata
Europa, dove i nostri giovani avranno modo di confrontarsi con 6 progetti ad ampio
respiro sociale e culturale, ma soprattutto saranno ambasciatori di speranza e di
solidarietà per il nostro Paese.
Il servizio civile europeo è quindi sempre più vicino e mi auguro che ci sia la possibilità
per tutti i circa 700 giovani che si erano candidati per il bando IVO4all, scaduto il 16
marzo scorso, che purtroppo non hanno potuto accedere” dichiara il sottosegretario
presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Bobba. I giovani saranno
impegnati in 6 progetti relativi ai settori di: Cooperazione allo sviluppo, Sostegno alle
comunità italiane residenti all’estero, Educazione e promozione culturale. “Due le grandi
novità introdotte dal progetto sperimentale - aggiunge Bobba -, la prima è che i volontari
rimarranno in servizio per un periodo di 6 mesi, di cui quattro presso il Paese dove si
realizza il progetto prescelto, e due in Italia; la seconda è che, durante il periodo di
formazione preliminare prevista, i volontari usufruiranno di un corso di lingua straniera
(Inglese, Francese, Spagnolo, Portoghese) della durata di tre settimane che si svolgerà a
Roma”.
“Il visto per l’Italia”
Le informazioni sui requisiti e le condizioni per ottenere
il visto per il nostro Paese su una nuova piattaforma
‘relazionale’ del Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale. Il portale “Il visto per
l’Italia” (http://vistoperitalia.esteri.it/home.aspx) della
Direzione generale per gli italiani all’estero e le politiche
migratorie, attraverso una procedura guidata, sulla base
della nazionalità, del Paese di residenza, dei motivi della
visita e della durata del soggiorno, indica se sia
necessario o no richiedere un visto d'ingresso per l'Italia.
“PRIVACY”: IL PARLAMENTO UE
APPROVA NUOVE NORME
Le nuove norme sulla protezione dei dati dell'Ue, che
mirano a ridare ai cittadini il controllo delle proprie
informazioni personali e a uniformare la protezione dei
dati in tutta l’Ue, sono state approvate il 14 aprile dal
Parlamento europeo. Le nuove norme includono
disposizioni su: il diritto all'oblio; condizioni per un
"consenso chiaro" per il trattamento dei dati privati
dell'interessato; il diritto di trasmettere i propri dati a un
altro titolare del trattamento; il diritto di venire a
conoscenza della violazione (hackering) dei propri dati
personali; la garanzia affinché le informazioni relative alle
politiche di privacy siano indicate con un linguaggio
chiaro e semplice.
Il pacchetto di protezione dati include anche una direttiva
sui trasferimenti di dati a fini giudiziari e di polizia. Il
regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la
pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione
europea. Le sue disposizioni saranno direttamente
applicabili in tutti gli Stati membri due anni dopo tale
data.
16 maggio 2016 p. 12
MOSTRE
MOSTRA DEL PITTORE DOMENICO DORE A
BEZIERS NEL SALON D’ART DI PICASSO
di Gennaro Galdi
Beziers, Francia - Il pittore italiano (sardo) Domenico
Dore conquista la Francia del Salon d'Art che Picasso
amava ed al quale aderì nel 1920. La Societè des artistes
nacque nel 1878 e da quel momento in poi Gauguin,
Picasso ed altri maestri che gravitavano tra la Francia e
la Spagna, aderirorno all'Associazione che ancora
adesso, dopo 120 anni, continua la sua fervida attività,
come le lezioni di nudo ed il noto Salon d'Art di Beziers
che ha raggiunto oggi, nel 2016, la sua sessantesima
edizione.
Lo spazio prestigioso dell'Espace Chapat al centro della
città di Beziers, quella dei Catari e degli Albigesi, si è
spalancato per l'artista italiano con notevole successo di
pubblico e di critica. Cargol era il referente del gruppo della Delegazione Italiana
che comprendeva 12 artisti. Maria Teresa Prestigiacomo, critico d'arte
internazionale, ha selezionato gli artisti per i due stands del Salon, in cui facevano
bella mostra le opere straordinarie del pittore Domenico Dore.
MUSICA e MUSICAL
VASCO ROSSI A LIGNANO
FRIULI GRANDE OCCASIONE
Il Tour 2016 in Italia di Vasco Rossi si apre il 18 giugno prossimo a Lignano
Sabbiadoro: per preparare l'evento l'artista arriverà nella località balneare friulana
oltre una settimana prima, mentre l'intera troupe del cantautore giungerà in Friuli
Venezia Giulia ancora prima, per curare il complessivo allestimento dello
spettacolo che sarà poi di scena nei quattro concerti in programma a Roma (il 22,
23, 26 e 27 giugno).
"La scelta di Vasco Rossi di tenere allo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro la
prova generale del suo nuovo Tour "Live Kom 016" il prossimo 18 giugno non
può che rappresentare dunque un motivo di orgoglio per il Friuli Venezia Giulia
e la riprova di quanto il nostro territorio sia attrattivo e prestigioso”- ha
dichiarato il vicepresidente della Regione e assessore al Turismo del Fvg Sergio
Bolzonello - "In occasione della prova generale lo Stadio di Lignano aprirà le
porte agli appassionati del Friuli Venezia e agli ospiti della nostra stagione
turistica per uno spettacolo rock che si annuncia di straordinario interesse e di
grande attesa".
“NOTRE DAME DE PARIS”
UN SUCCESSO SENZA FINE
È davvero clamoroso il successo di “Notre dame de Paris”, tornato ad
emozionare il pubblico dopo quattro anni di attesa. Firmata da Riccardo
Cocciante e Luc Plamondon, con l’adattamento italiano di Pasquale Panella - in
scena con il cast originale guidato da Lola Ponce e Giò Di Tonno - l’opera
popolare moderna più famosa al mondo sta letteralmente trionfando in tutta
Italia, ed i biglietti venduti per il nuovo tour hanno raggiunto numeri incredibili:
230.000 quelli acquistati finora. Lo spettacolo, che ha debuttato lo scorso 3
marzo a Milano, ha venduto 70.000 biglietti solo al LinearCiak e, a grande
richiesta, è stata aggiunta la quinta settimana di repliche. Vanno verso il “tutto
esaurito” anche le prime città del tour (Trieste, Bari e Napoli), se ne sono
aggiunte nuove in calendario (Cagliari il 6 e 7 agosto e Reggio Calabria, il 25 e
26 novembre), oltre che nuove repliche a Roma e Firenze. “Notre dame de Paris”
è indubbiamente lo spettacolo musicale che ha riscontrato finora il più grande
successo in Italia e nel resto del mondo, ma questo atteso ritorno ha già
confermato di gran lunga il superamento del successo originale.
UNA PRUSTIANA
"RECHERCHE DU TEMPS PERDU ET RETROUVÉ"
NELLA GRANDEZZA DELL’ARTE DI DORE
di Maria Tersa Prestigiacomo
Marcel Proust s’innamora del ricordo delle sue Madeleines,
gustate in casa della zia e scaturisce, dal ricordo, dalla forza
della memoria, uno dei massimi capolavori che la Letteratura
abbia espresso, per le implicazioni filosofiche che esso cela tra
le pieghe delle sue pagine.
Allo stesso modo, in Dore, c’è la Ricerca del tempo perduto,
proustianamente colto e vissuto nel ricordo di un ventaglio, di
un pizzo, di un ricamo perfetto, di un mazzo di rose su un
cuscino, immagini di memoria storica personale, famigliare,
che l’artista rappresenta in immagini veriste, declinando il
tempo perduto in un tempo ritrovato, attraverso la forza e l
intensità del suo vissuto pittorico di artista vero che dipinge il
tempo, che imprigiona opportunamente luci ed ombre…
Un artista vero, quasi di altri tempi, ma moderno nel new
concept di rappresentare il passato: egli disegna pizzi e ricami,
come le vecchie donne del passato, nascondendoli,
sapientemente, con la sua affinata tecnica, tra le pieghe di una
tovaglia…
Così come l’opera di Proust, La recherche du temps perdu è
stata definita la sua opera cattedrale” l 0euvre Cathedral, allo
stesso modo, questa mostra si pone come l’ espositions
Cathedral di Dore, per la sua importanza.
Intendo dire che è una mostra d ‘eccellenza in cui si evidenzia
l’eleganza in un calibrato mix con le capacità tecniche
d’eccellenza dell’artista, unico, per atmosfere, nel cogliere i
particolari di un piccolo mondo antico in cui il valore degli
oggetti scandiva le stagioni della vita.
Soavità ed eleganza , mista al sentimento del piacere nostalgico
dell’annegare nella memoria e nel ricordo, sono i connotati del
pittore che rivela un’eccezionale capacità di un narrato poetico
che si traduce in gioia e piacere nell’evocare immagini che “non
sono più”: il bricco rivestito di ceramica blu…Il cuscino a
grandi righe…la frutta odorosa sulla tovaglia bianca ricamata
dalle mani delle nonne…
Un impianto scenico e scenografico, quello di Dore che
affascina e conquista come il ricordo struggente di un tempo
che fu …
L’artista Dore rivela una forza straordinaria nel raccontare
questo tempo ritrovato: lo fa con freschezza, con un nitore
gioioso, con gaiezza, catturando quella luce intima, composta e
seducente delle case delle nonne, odorose di rose, profumate di
candore di fresco bucato, cogliendo fragranze di fiori appena
recisi e di fiori secchi che tornano a rivivere nelle “nature
morte” dell’artista, con la potenza espressiva di una tecnica
affinata attraverso uno studio attento e certosino di chi conosce
e ha studiato ed amato i Grandi Maestri del passato.
SETTIMANA BERGAMASCA A BRUXELLES
da mercoledì 25 a lunedì 30 maggio 2016
in collaborazione con l'associazione degli Albergatori
bergamaschi Astra. Sarà l'occasione per degustare prodotti
gastronomici presso il ristorante Sensi Concept Store, rue de la
Régence, 13 - 1000 Bruxelles.
La settimana si concluderà lunedì 30 maggio con la
presentazione del romanzo "Il Tesoro della Dea" di Roberto
Pelucchi presso la Delegazione di Regione Lombardia alla
presenza di S.E. l'Ambasciatore d'Italia Vincenzo Grassi.
Prenotazione richiesta: 0472 705914
e-mail: [email protected]
16 maggio 2016 p. 13
8 dicembre 2014 p. 14
“Maggio ortolano (cioè acquoso)
molta paglia e poco grano” (proverbio)
Con i suoi 31 giorni è il secondo mese
della stagione primaverile che entra in
questo periodo nella sua fase di massima
espressione, riflesso della crescente
esposizione della natura alla luce solare,
destinata a toccare il culmine nel solstizio d'estate del 20-21 giugno. Di
conseguenza le giornate si allungano e il clima è decisamente più mite.
Un aspetto che giustifica la consuetudine presso i popoli antichi di dedicare
questo mese a divinità legate alla luce. Infatti i romani lo associavano ad
Apollo mentre i Celti al "fuoco luminoso", metafora del risveglio della
natura, celebrato con la festa di Beltane (o Beltaine), termine che in
irlandese indica il mese stesso.
L'altro elemento centrale era la Terra, intesa come Madre Natura e
identificata con la dea Maia, dalla cui radice latina, Maius, si pensa possa
essere derivato il termine "maggio". Ad essa erano collegate numerose
feste. Protagonisti assoluti di quelle manifestazioni erano i fiori, che antiche
popolazioni italiche come gli Etruschi e i Liguri festeggiavano nel
“Calendimaggio” (intorno al 1° del mese), ancor oggi in uso in diverse
località del nord Italia.
A quelle tradizioni si richiamò la Chiesa dedicando il mese alla Madonna, e
in generale alla figura della mamma, e sostituendo il biancospino, fiore
simbolo della dea romana Maius, con la rosa associata alla figura della
Vergine.
il mese
antichi
rimedi
Ogni tanto disinfettare lo spazzolino da denti immergendolo in un
bicchiere di vetro pieno d’acqua e facendo sciogliere una pastiglia
effervescente per dentiere al suo interno. Dopo mezz’ora si porà
sciacquare e riutilizzare.
accadde
a maggio…
1 maggio 1890: in Europpa si celebra la prima “Festa dei lavoratori”
4 maggio 1949: a Superga precipita l'aereo del grande Torino
5 maggio 1946: prima schedina del totocalcio
6 maggio 1994: viene inaugurato il tunnel sotto la Manica
8 maggio 1886: Pemberton brevetta la “Coca-Cola”
12 maggio 1974: referendum abrogativo sul divorzio, vincono i “no”
14 maggio 1947: Giorgio Strehler, attore triestino, e Paolo Grassi,
impresario d'arte milanese inaugurarono il primo “teatro stabile” italiano,
il “Piccolo Teatro di Milano”
16 maggio 1792: a Venezia fu inaugurato il teatro della “Fenice”
18 maggio 1921: viene messo in commercio il cerotto
20 maggio 1873: Levi Strauss e Jacob Davis brevettano i blue jeans
23 maggio 1992: strage di Capaci
24 maggio 1883: apre il ponte di Brooklyn
29 maggio 1953: l'esploratore neozelandese Edmund Hillary fu il
primo uomo a scalare l’Everest
E ancora....
8 maggio: “Festa della mamma” ; 9 maggio: “Festa dell’Europa”
il fiore
del mese
LA ROSA: la regina tra i fiori
Coltivata da sempre e regalata per rappresentare
bellezza, eleganza, femminilità. La rosa è senza dubbio
uno tra i fiori più belli. Appartenente alla famiglia delle
Rosaceae, conta circa 150 varietà e colori intensi a tinta
unita oppure ibridi. Coltivata in Europa, ma anche in
Oriente, in Asia, la rosa è una pianta che cresce ad
arbusti, piccoli alberelli di 20 centimetri che possono
crescere anche per diversi metri. Le rose si coltivano su
qualunque tipo di terreno, a patto che la sua lavorazione
avvenga in profondità. Per la loro coltivazione, l'autunno
è la stagione ideale, oppure d'inverno; il periodo della
concimazione va realizzato nel periodo di ripresa
vegetativa.
la ricetta
del mese
SALMONE IN CARTOCCIO
Ingredienti: salmone, prezzemolo, maggiorana, timo,
olio extravergine di oliva, limone, aglio, sale
Preparazione: preparare un battuto di prezzemolo,
aglio, qualche fogliolina di maggiorana e del timo.
Mettere i tranci di salmone su un foglio di alluminio e
cospargelo con il battuto che si è preparato, un filo
d’olio, succo di limone e un pizico di sale. Chiudere il
cartoccio ed infornarlo a 170° per 25 minuti.
nell’orto
e in giardino
Ormai è tardi per ripensamenti e spostamenti, le piante
a dimora vanno lasciate dove sono; assicurarsi di
fornire una buona concimazione. Si possono rimuovere
completamente le protezioni messe all’inizio
dell’inverno e si possono aggiungere nuovi impianti.
Tosare il prato (ogni dieci giorni circa) rimuovendo le
erbe infestanti. Annaffiare il giardino durante le ore
serali o al mattino presto.
consigli utili
per la salute
Le fave fresche contengono pochissime calorie ma sono
ricche di fibre, proteine e vitamine. Sono fonte anche di
una sostanza capace di aumentare i livelli di dopamina
nel cervello e di migliorare memoria e concentrazione.
L’ideale è consumarle in alternativa alla carne, cotte o
crude.