Il Botteghino
Transcript
Il Botteghino
anno XIV 16 maggio 2016 N. 216 Il Botteghino Fondato nel 2002 Edito da: gruppo editoriale e culturale “BottegARTE” - Bruxelles email: [email protected] sito: www.bottegarte.eu Direttore e redattore responsabile: Vito Laraspata Invio telematico: Elisa Piunno Grafismo, foto: Catherine Bourdeau Archivio: Ortensia Semoli Corrispondenti dall’Italia: M.T. Prestigiacomo e Franca Caputo Agenzie stampa: ANSA – AGI - NIP Adnkronos - 9 colonne - Inform ATTENZIONE: In conformità con le nuove disposizioni in materia d'invii telematici in vigore dal 1° gennaio 2004 (Testo Unico sulla tutela della privacy emanato con D.L 196/2003 pubblicato sulla G.U. n. 174), con la presente chiediamo l'autorizzazione a spedirVi via 'e-mail' le informazioni culturali tramite il presente bollettino. Poichè la nostra rivista viene inviata gratuitamente, la vostra autorizzazione s'intende approvata tramite 'silenzio-assenso'. Chi vuole essere cancellato dalla nostra lista, può inviare un messaggio con scritto semplicemente CANCELLAMI a: [email protected] IMPORTANTE: Gli articoli non firmati sono tratti dalla diffusione delle diverse agenzie giornalistiche o da comunicati stampa. La responsabilità del loro contenuto rimane esclusivamente della fonte. La Redazione si riserva la facoltà di fare una cernita del materiale da pubblicare secondo criteri di buon gusto ed educazione, rispetto ed interesse generale, che non risultino offensivi della dignità e della reputazione di chicchessia. Le collaborazioni e gli articoli sono forniti gratuitamente e in modo del tutto benevolo. Appuntamento sul nostro sito: www.bottegarte.eu La data di pubblicazione è verso il 15 di ogni mese VIVIAMO LE NOSTRE EMOZIONI E NON IMMISCHIAMOCI IN QUELLE DEGLI ALTRI Di fronte a qualcuno di stressato, si ha subito voglia di dire: - "rilassati!" Prendiamo ad esempio la paura e la tristezza: questi sentimenti si traducono internamente con una sensazione di malessere. Noi non possiamo vivere per molto tempo in questo stato, abbiamo bisogno di reagire, ma spesso questi sentimenti non sono accettati dalla nostra società, così abbiamo appreso o a fingere oppure a nascondere le nostre emozioni negative mettendoci in collera. Abbiamo totalmente perso il contatto con noi stessi, che siamo incapaci di dire ciò che sentiamo veramente. Finchè non sapremo riconoscere le nostre emozioni, rischieremo d'immischiarci in ciò che non ci riguarda, cioè delle emozioni degli altri. In effetti, quando cerchiamo di calmare le emozioni degli altri volendo far loro cambiare un certo tipo di comportamento, è perchè ci disturba internamente. Le frustrazioni della vita quotidiana e lo stress sono tra le cause che provocano l'esplosione di una collera o di un'aggressività. È raro che l'aggressività costituisca un comportamento efficace per arrivare ad uno scopo, tranne se essa provoca una paura nell'altro e quindi la sua sottommissione: le persone esplosive nascondo- no spesso un problema di comunicazione. Incominciare a riconoscere le proprie emozioni e saperle vivere, significa ristabilire una comunicazione sana. Di fronte a qualcuno di stressato, si ha subito voglia di dire: - "rilassati!": consiglio semplice che spesso non arriva a conseguire il suo scopo. Il cammino che porta al rilassamento, talvolta è difficile da percorrere in quanto le nostre reazioni fisiche, psichiche e emozionali sono strettamente legate. Spesso, i problemi emozionali nascono in risposta a degli stimoli psicologici sbagliati, a delle idee differenti dalla realtà. Il nostro cervello reagisce in funzione di ciò che noi crediamo e le risposte che dà sono adattate a queste credenze e non alla realtà. Nella maggior parte dei casi le nostre frustrazioni quotidiane sono considerabilmente amplificate dalle nostre emozioni. Ognuno di noi è capace di comprendere internamente ciò che risente l'altro quando vive un’emozione, quindi riconosciamo ad ognuno le proprie emozioni lasciandole vivere pienamente, come l'altro riconoscerà le nostre. Il Volo in concerto à l'Olympia Il Volo tornerà in Francia per un concerto eccezionale all’Olympia di Parigi, Domenica 29 maggio 2016 - L'Olympia: 28, bvd des Capucines 75009 Paris (M° Madeleine, Opéra). Il giovane trio di "pop-opera" è stato costituito nel 2009 durante il concorso organizzato dalla RAI “Ti lascio una canzone”. Rapidamente, il baritono e i due tenori pubblicheranno il loro primo album, che diventerà subito disco di platino in Italia. Dopo il tour con Barbra Streisand, il trio pubblicherà il secondo album coinvolgendo anche Placido Domingo ed Eros Ramazzotti. Da allora in poi i tre cantanti hanno partecipato a diversi tour di successo negli Stati Uniti e in America Latina. Si esibiscono anche con Laura Pausini, in occasione dei festeggiamenti dei suoi 20 anni di carriera, al Madison Square Garden. Nel 2014, arrivano quarti all’Eurovision song Contest, vendendo oltre due milioni di album. Registrano un DVD ‘dal vivo’ del concerto d'eccezione sulle rovine di Pompei nel 2015. Forti di questi molteplici successi, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble a settembre 2015 pubblicano il loro ultimo album, Amore Grande. Per le prenotazioni: http://www.olympiahall.com/rock-electro/il-volo.html 16 maggio 2016 p. 2 “Chi vuol esser lieto sia, del doman non v’è certezza” (Lorenzo de’ Medici) sport Per la rilevazione del gol EURO 2016 Uefa sceglie l’ “occhio di falco” Per gli Europei 2016 in Francia, la Uefa ha scelto la tecnologia “Occhio di falco” quale sistema per la goal-line technology che affiancherà la squadra arbitrale per la rilevazione del gol, come già avviene in Italia dall’inizio di questa stagione grazie alla scelta della Figc. “La goal-line technology e gli assistenti arbitri addizionali sono perfettamente complementari”, ha commentato il responsabile dei direttori di gara della Uefa Pierluigi Collina. “L’obiettivo principale degli assistenti - ha specificato Collina - non è controllare la linea di porta e stabilire se il pallone l’abbia attraversata o meno, piuttosto hanno il compito di sorvegliare tutto ciò che accade in area di rigore, aiutando l'arbitro a prendere le decisioni corrette. D’ora in poi, della linea si preoccuperà solo la tecnologia e gli assistenti potranno concentrarsi esclusivamente sugli altri episodi in area, la zona più importante del campo”. Il sistema Hawk-Eye, già in uso in Italia, Inghilterra, Germania e già adottato ai Mondiali femminili 2015, sfrutta sette telecamere per porta e un software di controllo per seguire il pallone all' interno dell'area. Utilizzando programmi e tecniche di elaborazione visiva, “Occhio di falco” indica entro un secondo l'esito “gol-non gol”, avvisando tutti i direttori di gara con un segnale visivo e una vibrazione sull'orologio. alimentazione OCCHIO ALLE CONTRAFFAZIONI IMPORTAZIONI E CONTAMINAZIONI In due pizze su tre mozzarella lituana e salsa cinese Dalla mozzarella lituana al concentrato di pomodoro cinese, ma c’è anche l’olio tunisino e il grano canadese nelle quasi due pizze su tre servite in Italia che sono ottenute da un mix di ingredienti provenienti da migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione per i consumatori. E’ quanto emerge dal Dossier Coldiretti presentato in occasione della mobilitazione degli agricoltori italiani con i trattori a Napoli a difesa della dieta mediterranea dove è stato fatto il confronto con la vera pizza 100% italiana. Nel 2015 sono infatti aumentate del 379% le importazioni di concentrato di pomodoro dalla Cina che hanno raggiunto circa 67 milioni di chili nel 2015, pari a circa il 10 per cento della produzione nazionale in pomodoro fresco equivalente, ma a crescere del 279% sono state anche le importazioni di olio di oliva dalla Tunisia mentre c’è stato un incremento del 17% dei prodotti caseari destinati alla trasformazione industriale e, tra queste, soprattutto le cagliate provenienti dalla Lituania e destinate a produrre mozzarelle senza alcuna indicazione sulla reale origine in etichetta. Smascherato il “San Marzano” spagnolo nel Regno Unito Sugli scaffali di una delle catene più grandi di supermercati inglesi è stata smascherata la vendita di confezioni di mini “San Marzano Tomatoes” prodotti in Spagna che sono stati portati in Italia ed esposti per la prima volta pubblicamente a Napoli; La scoperta è stata fatta dalla task force contro i tarocchi della Coldiretti che ha voluto denunciare il nuovo caso di inganno ai rappresentanti delle Istituzioni. Il San Marzano tarocco è venduto a grappolo in confezioni da 270 grammi con etichetta TESCO finest con la scritta “molto profumato con una ricca polpa soda rinomato come il perfetto pomodoro da sugo”. referendum trivelle La consultazione non raggiunge il quorum necessario Tra Italia e circoscrizione Estero hanno votato il 31,18% degli elettori aventi diritto Il voto degli italiani all’estero Hanno partecipato alla consultazione il 19,73 % dei connazionali aventi diritto. La maggiore percentuale dei votanti si è registrata nella ripartizione America Meridionale (21,56 %) e nella ripartizione Europa (19,30 %). Oltre 66.000 le schede nulle Secondo i dati del ministero dell’Interno dei 3.951.455 italiani all’estero aventi diritto risultano aver votato 779.848 connazionali pari al 19,73 % del totale. I sì sono stati 511.846 (73,18 %), i no hanno invece raggiunto quota 187.635 (26,82 %). Da registrare anche le 13.297 schede bianche (1,70 %); 66.716 schede nulle (8,55 %) e 354 (0,04) schede contestate. La maggiore percentuale dei votanti si è registrata nella ripartizione America Meridionale (21,56 %) dove hanno espresso il loro voto 272.806 connazionali su 1.265.133 elettori. In questa ripartizione vi sono stati 176.106 sì, pari al 73,26 %, e 64.295 No (26,74 %). Da segnalare anche le 5.599 schede bianche (2,05 %), le 26.521 schede nulle (9,72 %) e le 285 (0,10 %) schede contestate e non assegnate. A seguire per numero di votanti troviamo la ripartizione Europa con 405.860 suffragi (19,30 %) su un totale di 2.102.788 elettori. In questo ambito i sì sono stati 273.316 (73,92 %) e i no 96.451(26,08 %). Anche nella ripartizione Europa numerose schede nulle 29.885 (7,36 %), varie schede bianche 6.139 (1,51 % ), e una certa quota di schede contestate e non assegnate 69 (0,01 %). Al terzo posto abbiamo la ripartizione America settentrionale e centrale con 66.021 voti (17,83 %) su 370.280 elettori. In questa ripartizione risultano 40.682 sì (69,89 %) e 17.526 no (30,11 %). 759 (1,14 %) le schede bianche , 7.054 (10,68 %) schede nulle e nessuna scheda contestata e non assegnata. Da segnalare infine i dati della ripartizione Africa Asia Oceania Antartide dove hanno scelto di votare 35.161 (16,48 %) connazionali su 213.254 elettori. Anche in questo ambito i si hanno raggiunto una maggioranza schiacciante, 21.742 voti pari al 69,90 %, rispetto ai 9.363 no (30,10 %). A questi voti vanno aggiunte le 800 schede bianche (2,27 %) e le 3.256 schede nulle (9,26 %). Nessuna scheda contestata e non assegnata. Il voto è stato assicurato in 248 tra Stati e territori esteri in cui si trovavano elettori italiani, con 193 tra ambasciate e consolati operativi nel mondo. La ‘lista nera’ dei cibi più contaminati Con la quasi totalità (92%) dei campioni risultati irregolari per la presenza di residui chimici sono i broccoli provenienti dalla Cina il prodotto alimentare meno sicuro, ma a preoccupare è anche il prezzemolo del Vietnam con il 78% di irregolarità e il basilico dall’India che è fuori norma in ben 6 casi su 10. È quanto emerge dalla “Black list dei cibi piu’ contaminati” presentata dalla Coldiretti, sulla base delle analisi condotte dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) nel Rapporto 2015. Su un totale di 2967 allarmi per irregolarità segnalate in Europa, ben 386 (15%) - precisa la Coldiretti - hanno riguardato la Cina. Nella classifica dei prodotti più contaminati elaborata alla Coldiretti ci sono però anche le melagrane dall’Egitto che superano i limiti in un caso su tre (33%), ma fuori norma dal Paese africano sono anche l’11% delle fragole e il 5% delle arance. Residui chimici irregolari sono anche presenti nel peperoncino della Thailandia e nei piselli del Kenia contaminati in un caso su dieci. I problemi - sottolinea la Coldiretti - riguardano anche la frutta dal Sud America come i meloni e i cocomeri importati dalla Repubblica Dominicana che sono fuori norma nel 14% dei casi. 16 maggio 2016 p. 3 ”Le radici della cultura sono amare, ma i frutti sono dolci” (Aristotele) Un intervento per la lingua italiana Evitiamo gli anglicismi quando si può https://www.change.org/p/un-intervento-perla-lingua-italiana donne di ieri GIANNINA MILLI LA POETESSA DEL RISORGIMENTO “Nemici in vita/morte lì adeguò/pietà li raccolse” la lapide che accoglie chi entra nell’ossario dei caduti delle due battaglie di Custoza, tragiche disfatte dell’esercito piemontese contro l’Austria. Lo strazio di mogli, madri, sorelle, per quella battaglia di Custoza è tutto nella lettera scritta da Giannina Milli alla contessa Clara Maffei il 24 giugno, un mese dopo la sconfitta: “Quante nobili e preziose vite son venute meno, senza il conforto di veder il loro sacrifizio coronato dal successo! Le mie provincie meridionali van dolenti e superbe di molti nuovi martiri, caduti con gloria accanto ai fratelli delle altre provincie”, “qui si fa a gara tra le donne a raccoglier danaro, offerte in generi, e nelle conversazioni tutte le mani sono impiegate a far bende e filacce; a me spesso le mani tremano in quest' ufficio, ché penso al fratello e ai tanti che amo e stimo e venero che avranno forse mestieri di quelle stesse fila” sono altri passaggi della lettera. Giannina Milli è la maggiore poetessa improvvisatrice del Risorgimento e l’ultima grande interprete di questo genere letterario tipicamente italiano - allora all’apice del suo successo -; Clara Maffei è la regina dei salotti liberali italiani che a quel successo ha molto concorso e ha permesso, grazie all’amicizia con Alessandro Manzoni, che la poetessa teramese - seppure nata in una famiglia poverissima - potesse coronare il suo sogno di venire stimata da quello che chiamava il “Santo Grand'Uomo”. Lo stile con cui Giannina riusciva a declamare versi patriottici composti all’istante (sebbene su una rosa di temi vagliati prima dalla polizia) aveva rapito anche Manzoni che, nel 1864, la andò anche a trovare nella sua casa di Firenze. Quando incontra la contessa Maffei, Giannina Milli già da oltre un decennio va infiammando il pubblico di salotti ed ac- EZIO BOSSO IL PIANISTA CHE HA EMOZIONATO L’ITALIA Ezio Bosso è un pianista, compositore e direttore d'orchestra nato a Torino. Ha studiato Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna arrivando a dirigere alcune delle più importanti orchestre internazionali come la London Symphony Orchestra, The London Strings, l'Orchestra del Teatro Regio di Torino e l'Orchestra dell'Accademia della Scala. Ha composto musica classica, colonne sonore per il cinema (per “Io non ho paura” di Salvatores, per “Rosso come il cielo” di Bortone), per il teatro (per registi come James Thierrèe) e la danza (per coreografi come Rafael Bonchela) fino a scrivere sperimentazioni con i ritmi contemporanei. Dal 2011 Ezio Bosso convive con una malattia neurodegenerativa progressiva. Si esibisce con il suo “amico” Pianoforte Gran coda Steinway & Son, appositamente preparato sulle specifiche del Maestro da Piero Azzola, e utilizza uno sgabello versatile e di supporto, chiamato “12” e nato dalla collaborazione con l’architetto Simone Gheduzzi di Diverse Righe Studio. Dopo aver emozionato l’Italia dal palco del Festival di Sanremo con la sua composizione “Following A Bird”, da aprile il compositore e direttore d’orchestra Ezio Bosso sarà in tour in tutta Italia per presentare ‘live in piano solo’ il suo disco “The 12th Room”. Il tour, che ha già registrato i primi ‘tutto esaurito’ a Milano, Roma, Firenze, Verona, Rimini, Cagliari, Udine, Mestre (Venezia) e Schio (Vicenza), si arricchisce a grande richiesta di nuove date nei principali teatri italiani. Subito dopo l’esibizione di Ezio Bosso come ospite al Festival di Sanremo, il disco “The 12th Room” ha raggiunto la prima posizione della classifica iTunes degli album più venduti in Italia. “The 12th Room” è un album composto da due CD: un primo disco con quattro brani inediti e sette di repertorio pianistico, ognuno dei quali vuole rappresentare metaforicamente le fasi che attraversiamo nella vita, e un secondo disco contenente la Sonata No. 1 in Sol Minore che simboleggia la dodicesima stanza. Il disco, registrato quasi interamente dal vivo a settembre 2015 durante i concerti al Teatro Sociale di Gualtieri (Reggio Emilia), è disponibile nei negozi tradizionali e sulle principali piattaforme streaming. “Questi brani, come sempre nelle mie scelte, rappresentano un piccolo percorso meta narrativo – racconta Ezio Bosso – C’è una teoria antica che dice che la vita sia composta da dodici stanze, nessuno può ricordare la prima stanza perché quando nasciamo non vediamo, ma pare che questo accada nell’ultima che raggiungeremo. E quindi si può tornare alla prima. E ricominciare”. cademie - da Firenze alla Sicilia, da Napoli alla Puglia -, in quello che è un vero e proprio tour di propaganda degli ideali risorgimentali, declamando in rima gli aneliti di libertà dei popoli oppressi(ma tale era la sua fama che, nel 1857, a Roma, viene omaggiata dallo stesso Papa Pio IX, oltre che dalla vedova regina di Spagna ed esule Maria Cristina). Ma è grazie alla potente mecenate e contessa milanese che a Giannina Milli si spalanca l’ingresso nel gotha intellettuale, a partire appunto dall’amicizia con Manzoni. In quegli anni diventano così suoi estimatori Francesco De Sanctis, gli storici Pasquale Villari e Luigi Settembrini, il poeta Giovanni Prati, l’economista Antonio Scialoja, ministro delle Finanze nel governo provvisorio di Garibaldi a Napoli. E, tra le donne, Emilia Toscanelli Peruzzi, la gran dama del "Salotto Rosso", il più importante di Firenze, che insieme alla marchesa Giulia Tassoni Ridolfi fa una sottoscrizione per assegnarle un vitalizio di 1800 lire annuali e un anno dopo la sua morte, nel 1889, fonda un premio a lei intitolato, che fa assegnare ad un’altra sua poetessa protetta, una 19enne Ada Negri, che diverrà prima donna ammessa nell’Accademia d’Italia, poi dei Lincei. 16 maggio 2016 p. 4 UNA GIORNATA TRA LE VILLE DEL PALLADIO una brezza mattutina c’invitava ad uscire per strada ed iniziare la visita piacevolmente... di Vito Laraspata Era una bella domenica di agosto. Anche se il numero del giorno, il 17, per superstizione poteva dare adito a cattivi presagi, non c’era possibilità di fare altrimenti. Quel giorno era stato programmato da tempo con un unico scopo: visitare alcune ville del Palladio. Da Vicenza doveva dunque iniziare il nostro viaggio a tappe “in giro per l’Italia”. Insieme a mia moglie parto in macchina da Bruxelles: le vacanze erano così cominciate, contenti di lasciare il grigiore nordico e pieni di speranza di trovare finalmente l’estate in Italia. Il calendario segnava 15 di agosto: praticamente era ferragosto, ma non ce ne eravamo accorti perché l’estate in Belgio non l’avevamo ancora né vista, né sentita. Arriviamo a Vicenza, una città che non conoscevamo e devo dire sinceramente che l’entrata non ci ha fatto subito una buona impressione. Ma con l’andare del tempo ci siamo affezionati, non solo per le bellezze artistiche e l’interesse culturale che ha suscitato in noi, ma anche per l’ospitalità e la simpatia della gente. Saremmo rimasti molto volentieri qualche giorno in più. Ci capita sottomano un prospetto che invita i turisti a seguire degli itinerari guidati: “Palladio per mano” questo era il gentile invito che l’ente turistico di Vicenza proponeva per la visita delle ville, in onore del famoso architetto. Le visite guidate sono state programmate dal 26 aprile al 2 novembre tutti i sabato e le domeniche. Per la visita della domenica, quella che a noi interessava particolarmente, era scritto che il “meeting point” era in viale Roma (Campo Marzo) – visita delle ville in bus, partenza ore 9,00. Benissimo! Freschi e riposati dal lungo viaggio del giorno prima, la domenica si presentava ai nostri occhi piena di sole ed una brezza mattutina c’invitava Tutela dei prodotti ad uscire per strada ed iniziare la visita piacevolmente. Condizioni climatiche che non avevamo visto da molto tempo. Viale Roma si trova nei pressi della stazione. Individuarla è facile perché è una delle arterie principali di Vicenza, ma è anche lunga e il Campo Marzo abbastanza esteso. Arrivati sul posto, il problema era trovare il “meeting point” ed il bus. La sorpresa è stata che c’era una stazione di bus con tanti altri autobus in sosta. In lontananza s’intravedeva un gruppo di gente che facevano ‘capannello’. Forse sarà lì… Ci avviamo a passo sostenuto. In effetti era lì. Ci accoglie Donatella, hostess e incaricata dell’ente turistico per la visita di quel giorno, con un bel sorriso. SI PARTE… Dopo le registrazioni di rito, sono le 9,05, il bus parte. Cosa eccezionale in Italia, solo 5 minuti di ritardo. Le premesse sono buone. Il rientro è previsto per le 17,30. …LA VISITA INCOMINCIA Dopo mezz’ora di viaggio arriviamo a Villa Caldogno, “esempio della semplicità architettonica Palladiana” dice l’opuscoletto che ci è stato distribuito. Ma prima d’incominciare il ‘tour’, è d’obbligo alcuni cenni storici. Verso la metà del ‘500 molte famiglie patrizie veneziane decisero di investire le ricchezze accumulate nei commerci con l’Oriente nella realizzazione di grandi ville. Trovarono in Andrea Palladio la persona ideale per la realizzazione di queste costruzioni. Fu in questo modo che nacquero le cosiddette 'ville del Palladio', veri e propri gioielli della campagna veneta. SENTENZA SULLA PIADINA SI PUÒ PRODURRE SOLO IN ROMAGNA La certificazione IGP della Piadina Romagnola a tutela del prodotto e della Romagna. Lo conferma la prima pronuncia giurisprudenziale favorevole al Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola ottenuta dalle Sezioni Specializzate in materia di Impresa grazie all’intervento di un proprio consorziato Riccione Srl, La denominazione Piadina Romagnola è tutelata come IGP (Indicazione Geografica Protetta) il cui utilizzo è riservato esclusivamente agli operatori romagnoli, purché seguino attentamente il disciplinare di produzione e si sottopongano ai controlli dell’Ente di Controllo nominato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Nell’ottobre del 2012 una società marchigiana aveva richiesto la registrazione del marchio “Riccione Passione Piada” per piadine prodotte nelle Marche. A luglio 2013 Riccione Srl (produttore di Piadina Romagnola IGP aderente al Consorzio) aveva impugnato la registrazione, in quanto ingannevole per il pubblico, posto che l’acquirente del prodotto avrebbe creduto erroneamente di acquistare una tipica piadina romagnola, mentre così non sarebbe stato. Il Tribunale di Ancona, Sezione Impresa, ha riconosciuto la fondatezza delle contestazioni ed ha dichiarato la nullità del marchio dell’impresa marchigiana, disponendone la cancellazione dal registro dei marchi. L’itinerario continua con Villa Godi Malinverni che Andrea Palladio costruì nel 1542. Dopo averla acquistata in stato di degrado nel 1962 il Prof. Remo Malinverni dedicò gli ultimi anni della sua vita per riportarla all'antico splendore. Il parco, con le sue piante secolari ed i suoi 1300 metri di viali è di tipo romantico e comprende una notevole varietà di piante ad alto fusto. Al centro vi è un laghetto coi cigni. Su un poggio alla periferia di Vicenza, sorge la più famosa delle ville di Andrea Palladio, Villa Capra, ora Valmarana, detta "La Rotonda". La villa si presenta come un dado con quattro facciate identiche. È detta “La Rotonda” per la sala circolare centrale a cupola. La settecentesca Villa Cordellina Lombardi, una tra le meraviglie architettoniche del vicentino contenente i più importanti affreschi del Tiepolo. A lui vengono anche attribuite le statue che adornano i viali dell’ampio giardino alla francese che circonda la villa. Sul finire del ‘700 fu luogo d’incontro per personaggi illustri, letterati e scienziati. Ma l’itinerario ci riserba anche una gradevole sorpresa: una bella vista panoramica su Marostica, nota in tutto il mondo per la partita a scacchi che si svolge ogni due anni con personaggi viventi nella piazza cittadina, nella seconda settimana di settembre. Peccato che non ci si possa fare una tappa per visitarla. Invece, è prevista la visita di Bassano del Grappa, famosa per il Ponte in Legno detto anche ‘Ponte degli Alpini’ o ‘Ponte Vecchio’ che sorge sul fiume Brenta. Il ponte è stato ricostruito più volte dopo le varie distruzioni dovute alle forti correnti dell'acqua e grazie agli alpini anche dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale. L'attuale struttura venne progettata dal celebre architetto Andrea Palladio che pensò al legno come materiale costruttivo più resistente alla forte corrente del Brenta. Si è fatto tardi, bisogna fare ritorno a Vicenza il cui rientro è previsto per le 17,30. La giornata è passata gradevolmente senza che ce ne accorgessimo. Non abbiamo avuto il tempo di annoiarci. Ma tante altre sono le ville venete che meritano di essere visitate: Villa Tiene, le due Ville Trissino, ora Marzotto, Villa Valmarana, Villa La Favorita… Sarà un motivo in più per ritornare a Vicenza. 16 maggio 2016 p. 5 “Uno dei più grandi disordini dello spirito è quello di vedere solo ciò che si vuole vedere.” (Oscar Wilde) ricerca e università BASTA ATTESE ALLO SPORTELLO SMARTPHONE AVVISA QUANDO È IL TUO TURNO Gli eliminacode di carta si rinnovano. Adesso l’attesa per incontrare il medico di base, per parlare con il funzionario di banca o semplicemente per ritirare una pizza si gestisce tramite internet e smartphone, grazie a “Qathome” (dall'inglese “coda a casa”), sito web e applicativo resi disponibili attraverso la piattaforma informatica open source sviluppata da “Cheros Srl”, azienda spinoff nata all’Istituto Tecip (Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione, della Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. “Qathome” si avvia a rivoluzionare il sistema di gestione delle code che, nei fatti, vengono ridotte fino quasi ad annullarsi. I classici tagliandini di carta stabiliscono l’ordine di ingresso o di accesso a un servizio, ma obbligano l’utente all’attesa, sottraendogli tempo per altre attività. “Qathome”, invece, fa la coda al posto dell’utente e smaltisce la fila online. Infatti, il sistema avvisa, tramite smartphone, quando sicurezza e cooperazione è il momento di recarsi dal medico, in banca, in pizzeria, limitando così l’attesa “in loco” a pochi minuti. Per il sistema “Qathome” si contano già numerosi casi di successo, come quelli dell’Università di Pisa, che lo ha utilizzato per gestire le code per l’immatricolazione degli studenti e della “Clinica mobile” del Moto GP.L’idea di “Qathome” nasce dai fondatori dell’azienda spinoff “Cheros Srl”, Antonello Cherubini e Gastone Pietro Rosati Papini, entrambi allievi dottorandi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e in particolare dell’Istituto Tecip. La nascita del sistema è singolare I due allievi Ph.D. aiutavano un collega messicano, immobilizzato a letto per una frattura. Sbrigare le pratiche di natura burocratica e clinica al suo posto, implicava “sopportare” ore di coda. Cherubini e Papini si sono chiesti se potevano ideare un sistema che permettesse di gestire le attese online, dal medico di base o in tutte quelle situazioni che richiedessero tempi di attesa. Così sono nati il sito internet e l’applicativo, che può essere personalizzato e adattato a qualsiasi POLIZIOTTI CINESI INSIEME A POLIZIA DI STATO E CARABINIERI PER ASSISTERE I TURISTI IN ITALIA Poliziotti della Repubblica Popolare della Cina coadiuveranno a Roma e Milano i colleghi italiani della Polizia di Stato e dei Carabinieri nelle attività istituzionali e nello scambio di informazioni rivolte all’assistenza dei turisti cinesi per facilitare eventuali contatti con le autorità locali e rappresentanze diplomatiche. L’accordo di cooperazione internazionale di Polizia tra Italia e Cina dà seguito al memorandum d’intesa sottoscritto all'Aia il 24 settembre tra il ministero dell'Interno e il corrispondente dicastero della Pubblica sicurezza della Repubblica Popolare Cinese. I colleghi cinesi, prima di sbarcare in Italia, hanno seguito un training formativo a Pechino tenuto da ufficiali e funzionari italiani. I pattugliamenti congiunti inizieranno nelle città di Roma e Milano e saranno coordinati operativamente dalle questure e dai comandi provinciali dei Carabinieri. I poliziotti cinesi presteranno servizio con le proprie uniformi per essere ben riconoscibili dai propri connazionali. stile di vita situazione. Basta collegarsi al sito, cercare l’attività di interesse, visualizzare lo stato della coda e infine munirsi di ticket virtuale. Anche se la coda si può fare online, i fondatori si sono assicurati che il sistema fosse compatibile al 100 % con le esigenze degli utenti anziani e con chi non è solito utilizzare lo smartphone. “Qathome” può essere scaricato in ‘open source’. contraffazione La piattaforma è pensata e messa a disposizione alle aziende che commercializzano sistemi di gestione delle code. “Il nostro sistema permette di integrare e personalizzare ‘Qathome’ sul proprio sito o sulla propria applicazione mobile con un minimo sforzo”, sottolinea Gastone Pietro Rosati Papini, informatico e cofondatore dell’azienda. UN’APP SVELA SE IL PRODOTTO È ORIGINALE Riuscire a riconoscere grazie ad un’applicazione sul telefonino se il prodotto che stiamo acquistando è originale e avere accesso ad una serie di informazioni aggiuntive a portata di clic: il sistema SEiD (http://www.se-id.com) permette tutto ciò, grazie ad una tecnologia applicabile a tutti i prodotti sul mercato soprattutto quelli a rischio contraffazione. Il sistema SEiD funziona attraverso l’attribuzione di due codici: il primo, visibile e consultabile da chiunque, dà le prime dirette informazioni e garantisce la tracciabilità del prodotto; il secondo, nascosto interrogabile dopo l’acquisto, protegge il consumatore dalla contraffazione e dal riciclaggio (essendo univoco e non ripetibile) e può servire per dare ulteriori informazioni sul post vendita e il marketing. Il tutto grazie ad un app di decodifica. SUPERATI I 40 ANNI DONNE PIÙ CREATIVE E UOMINI PIÙ COCCOLONI Gli uomini, avvicinandosi all’apice della carriera lavorativa, vanno alla ricerca di un ruolo e una nuova identità di sé all’interno del bacino familiare. Riscoprono il piacere di stare in casa (43%), ma soprattutto quello di passare serate tranquille in compagnia di amici e famiglia (73%). Famiglia e convivialità sono altrettanto centrali per le donne, ma per loro la riscoperta di sé dopo i 40 anni acquisisce sfumature e inclinazioni sostanzialmente diverse. Sono, infatti, le donne a manifestare maggiormente l’esigenza di dedicare tempo a se stesse e alla vita sociale. Tornano a coltivare passioni trascurate o abbandonate in passato (ad esempio musica, lettura, cucina…). Svelano una marcata vena artistico/creativa prediligendo e ricercando sempre nuovi stimoli creativi e culturali (quasi il 40%). Sono sempre le donne, poi, a dedicarsi alla cura del proprio corpo (oltre il 35%). È quanto emerge dalla indagine Doxa-Tena “Il tempo che mi cambia: cosa mi fa la differenza”. Oltre alla disponibilità economica e al maggior tempo libero (per il 43% degli italiani), ai primi posti tra gli elementi individuati come capaci di fare la differenza, sono proprio gli aspetti qualitativi del tempo libero (60%). Tra i più significativi, troviamo l’arricchimento personale, le persone con cui condividere le esperienze e la possibilità di stare a contatto con la natura. Complessivamente il grado di soddisfazione nei confronti del proprio tempo libero è positivo per la maggioranza degli italiani (voto medio degli intervistati 7 su 10). E questa soddisfazione, a sorpresa, si fa sempre più consistente con il crescere dell’età come dimostra oltre il 30% degli intervistati over 55 che risponde “Rispetto a quando avevo 25/30 anni ho guadagnato più di quanto ho perso”. 16 maggio 2016 p. 6 3 novembre 2014 p. 9 “Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via” (Dalai Lama) La mitica Vespa celebra 70 anni 1946 - 2016 Simbolo della "dolce vita", arte di vivere all’italiana, la Vespa ha festeggiato i suoi 70 anni ed è orgogliosa di essere sempre all’avanguardia, con vendite che hanno triplicato negli ultimi dieci anni. Con la sua silhouette snella a forma di "vespa" che, giustamente, ha dato il suo nome, la famosa due ruote si è venduta, sin dal suo inizio, a più di 16 milioni di esemplari. Quando il 23 Aprile 1946, Enrico Piaggio registrò il brevetto della Vespa a Firenze, presso il competente ufficio del ministero dell’industria e del commercio, il suo scopo era quello di rilanciare la propria attività, allora specializzata nel settore dell'aviazione che fu aspramente danneggiata da incursioni della Seconda Guerra Mondiale. Chiese allora a uno dei suoi ingegneri, Corradino Ascanio, di creare un veicolo facile da produrre e poco costoso. Ad Ascanio non piacevano le moto, le giudicava ingombranti e poco pulite. Affrontando questi problemi uno dopo l'altro, egli immagina una linea rivoluzionaria. Nasce così la Vespa 98cc: una rivoluzione per l’epoca. Il successo è immediato: 2.484 modelli venduti nel 1946, in due versioni: la base al costo di 55 mila lire, la “lusso” a 61 mila lire, in quanto aveva degli ‘optional’ come il contachilometri, la stampella laterale e gli pneumatici con fianco bianco. La produzione salì a quasi 20.000 nel 1948, prima di raggiungere 60.000 nel 1950 e 171.200 nel 1953, con stabilimenti in dieci paesi. La Vespa era meglio di una moto aveva una carrozzeria con un grembiule che proteggeva dalla polvere, dal fango e dalla pioggia. Quello che ha fatto anche il suo successo è che aveva piccole ruote ed è stato possibile avere anche una ruota di scorta, ciò che non era possibile su una moto, in un epoca in cui si registravano molte “forature” a causa dei chiodi che seminavano gli zoccoli dei cavalli sulla strada. La Vespa è piaciuta molto sin dall’inizio anche perché la sua linea era simpatica e aveva uno strano rumore, come una vespa appunto. I film rendono le Vespe ancora più mitiche: da "Vacanze Romane" con Audrey Hepburn e Gregory Peck nel 1953 a "Diario" di Nanni Moretti nel 1993. Negli anni ‘80 e all'inizio del 1990, tuttavia, la Vespa ha subito un crollo: per la "dolce vita" non si accetta volentieri il casco obbligatorio, mentre le famiglie e i giovani preferiscono le auto. Ma il marchio si è ripreso molto bene a partire dal 2004, anno in cui ha prodotto 58000 esempla- Estate 2015, quella a più alto tasso di separazioni Sarà stata colpa del caldo eccessivo? Chissà. Ma qualunque sia la ragione, ciò che appare ormai certo è che la torrida estate 2015 verrà ricordata come quella degli amori al capolinea. A mettere in evidenza questa tendenza è il professor Sergio Scicchitano, avvocato noto per aver difeso molti personaggi famosi nell'ambito della magistratura, della politica, dell'industria e dello spettacolo. Le nuove norme approvate dal parlamento lo scorso aprile finora hanno avuto un riscontro timido, ma a breve ci sarà un crescendo di persone che ricorreranno al divorzio breve con il quale passa da 3 anni a 12 mesi la durata minima del periodo di separazione per potere procedere con la domanda di divorzio e a 6 mesi per quanto riguarda le separazioni consensuali. “Una vera rivoluzione per il nostro Paese dove per divorziare bisognava attendere anche più di 7 anni” commenta l'avv. Sergio Scicchitano - “Il divorzio breve consentirà di evitare il clima di tensione tra i coniugi in attesa di sentenza”. “Il divorzio breve dovrebbe essere considerato un primo passo verso una riforma più completa che renda la separazione facoltativa, e non obbligatoria, per arrivare al divorzio” - sostiene l'avvocato - “Oggi però manca la cultura della responsabilità, si è troppo individualisti e non si è più abituati a mantenere un impegno e a portare avanti un progetto di vita in comune. E sempre più spesso le coppie arrivano al matrimonio senza rifletterci troppo. Per loro credo che il divorzio breve sia una possibilità favorevole”. Ma qual’è il profilo tipo di chi ricorre alla nuova normativa? - “L'età media è di 44 anni per gli uomini e di 41 anni per le donne, nella maggior parte dei casi con pochi anni di matrimonio alle spalle. E finora il 20% delle richieste di divorzio breve presentate dall'entrata in vigore della nuova legge arriva da coppie over 60”. Ma il profilo socioeconomico di chi sta usufruendo della nuova legge è estremamente vario. Un'altra curiosità: la separazione è richiesta nel 60% dei casi dalle donne, mentre il divorzio è richiesto dal 60% degli uomini. Una volta decisa la strada della separazione, il 98% delle coppie non torna indietro. ri, arrivando a quasi 170.000 nel 2015, triplicando quasi la sua produzione, ora divisa fra tre stabilimenti in Italia, Vietnam e India. Il ‘Times’ la definì “un prodotto interamente italiano come non se ne vedevano da secoli dopo la biga romana” i giovani la consederavano un ‘simbolo di libertà’ e le ragazze di ‘emancipazione’; il cinema la fece diventare un’icona, la dolce vita la trasformò in un ‘fenomeno di costume’. Fu così che la Vespa, nel giro di pochi anni, da scooter è diventata un mito. LA VESPA DALLE ORIGINI AL MITO 1946: Vespa 98 1947: Vespa 98 Corsa ; Vespa 98 Corsa Circuito ; Vespa 98 II Serie 1949: Vespa 125 ; Vespa 125 Corsa “alloy frame” ; Vespa Circuito 125 1950: Vespa Montlhery 1951: Vespa Siluro (Torpedo) ; Vespa 125 ; Vespa 125 “Six Days” 1953: Vespa 125 U 1955: Vespa 150 Side-Car ; Vespa 150 GS 1956: Vespa 150 ; Vespa 150 T.A.P. 1957: Vespa 400 1958: Vespa 125 (VNA2) 1959: Vespa 150 GS VS5 1961: Vespa 150 (VBA) 1962: Vespa Dalì 1963: Vespa 50 ; Vespa 90 1964: Vespa Military Prototype 1966: Vespa 90 Super Sprint 1967: Vespa Alpha ; Vespa 125 Primavera 1968: Vespa 180 Rally 1970: Vespa 50 A Pedali 1973: Vespa 50 Special 1976: Vespa 125 ET3 ; Vespa Primavera ET3 Vespa Rally 2000 1977 : Vespa Gigante 1978 : Vespa 100 Sport ; Vespa P125X 1985 : Vespa 50 S ; Vespa 125 T5 Pole Position 1991 : Vespa 50 Special Revival 1996 : Vespa ET2/ET4 2001 : Vespa Ferrari ET4 150 2003 : Vespa Trafeli 2005 : VESPA LX ; VESPA GTS 250 ie 2006 : VESPA GTV–LXV ; Vespa GT 60 250 cc 2007: VESPA S50 – 125 2008: VESPA GTS 300 SUPER 2009: Vespa S50 - LX50 4v 2014: Vespa GTS ABS ASR 2015: Vespa 946 Armani 16 maggio 2016 p. 7 “La vera conoscenza, è sapere i limiti della nostra ignoranza” (Confucio) SALUTE BAMBINI, GIOCHARE AL PARCO FA BENE A MENTE E CORPO Bambini sempre più “al chiuso”, tra casa e scuola, e impegnati in giochi sedentari. Un privilegio (di pochi) trascorrere del tempo all’aria aperta: meno di 4 bambini su 10 frequenta i giardini e solo 1 su 4 gioca in cortile. Complice la vita in città, dove vivono la maggior parte dei piccoli: il 37% ( 3 milioni e 700 mila bambini e adolescenti) vive concentrata nel 16% delle aree metropolitane della penisola e ben 1 milione e mezzo di bambini crescono all'interno di 11 grandi centri urbani con una popolazioni superiore ai 250 mila abitanti (dati Save The Children). È invece fondamentale poter trascorrere del tempo in spazi verdi: diversi studi ne hanno dimostrato gli effetti positivi, anche solo potendoli vedere dalla finestra. Giocare all’aria aperta migliorerebbe la capacità di attenzione. Ma non solo, il parco svolge un ruolo importante anche dal punto di vista sociale: è un luogo di incontro per bambini e accompagnatori. Ecco allora che i weekend di primavera possono essere il momento giusto per muoversi e riunire la famiglia. Di questi temi parla il sito www.merendineitaliane.it, progetto informativo sostenuto da AIDEPI (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane) con il contributo di nutrizionisti, pediatri e psicologi. Negli ultimi anni sono state prodotte evidenze che indicano come sia fondamentale per il bambino poter disporre di momenti di libertà totale per le sue scelte. Il gioco libero inoltre contribuisce positivamente a diversi aspetti dello sviluppo, aiuta a mantenere la concentrazione sul proprio compito, è per una sorta di “palestra”. In questa direzione si inseriscono alcuni progetti del Centro di Ricerca dell’Università di Verona sullo sviluppo motorio nell’infanzia, che puntano anche a riqualificare il territorio, come i parchi didattici realizzati a Treviso e Roma. Trascorrere una giornata al parco in famiglia può essere un LA FAME? MEGLIO DORMIRCI SOPRA L’idea che l’appetito vien mangiando e chi dorme non piglia peso non è più solo un luogo comune Il nostro cervello mette in atto una precisa strategia, affinchè questo accada, mediante un meccanismo che è stato ora svelato da una ricerca scientifica tutta italiana targata Consiglio nazionale delle ricerche. Lo studio, guidato da Luigia Cristino, ricercatrice dell’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Pozzuoli, in collaborazione con Ceinge, Istituto di biochimica delle proteine del Cnr, Università Federico II di Napoli e Università Carlo Bo di Urbino, prende spunto da una proprietà fondamentale del cervello: la plasticità sinaptica, ovvero l’abilità dei circuiti neurali di essere rimodellati in funzione degli stimoli che il cervello riceve. “Quando la fame ci assale, il livello circolante dell’ormone leptina (il freno della fame) cala mentre sale significativamente quello dell’endocannabinoide 2-AG (l’acceleratore della fame che normalmente è frenato dalla stessa leptina) nell’ipotalamo” afferma Vincenzo Di Marzo, direttore dell’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Pozzuoli e coautore di questo studio. “Questa è una piccola regione del cervello che regola molte funzioni neuroendocrine, tra cui appetito e sazietà, e riorganizza i propri circuiti per rispondere alla richiesta di cibo e produrre, tra l’altro, maggiori quantità di una piccola molecola, un peptide di appena 33 amminoacidi chiamato orexina-A. Dal punto di vista evolutivo l’orexina-A, dal greco orexis, che vuol dire appetito, promuove la veglia e il comportamento attentivo-cognitivo di allerta garantendo la sopravvivenza dell’animale durante la caccia del cibo e consentendone la fuga in caso di modo per avvicinare i bambini al movimento. “Il principio fondamentale è che i bambini traggano piacere dall’attività fisica, qualunque essa sia” - spiega Michelangelo Giampietro, nutrizionista e medico dello sport -. Ecco, dunque, che biciclette, monopattini e skate, possono rivelarsi degli utili alleati per i pomeriggi al parco: oltre ad aiutare equilibrio e coordinazione, e ad essere molto amati dai bambini, consentono infatti di bruciare circa 140 kcal in mezz’ora di attività (per un bambino di circa 8 anni). Benissimo anche i giochi con la palla, intramontabile compagna per bambini di ieri e di oggi: tirare due calci a pallone con papà per una mezz’ora significa bruciare circa 170 kcal. Giocare a pallavolo tutti insieme per un tempo analogo comporta invece un dispendio energetico di circa 180 kcal. E i giochi di una volta? Se si prova a dire ad un bimbo di 8 anni: “Giochiamo a 1,2,3 stella!?” probabilmente ci prenderà per marziani. Cambiano le abitudini, cambiano i giochi, ma davvero i cosiddetti “giochi di una volta” sono da mettere nel cassetto dei ricordi? Gli esperti sembrano non pensarla così e consigliano di rispolverarli per i pomeriggi al parco. “Ci sono giochi che stimolano i bambini a muoversi con scaltrezza, mettendo in gioco tante qualità diverse” – commenta Giampietro. Ecco allora che abilità nella corsa, prontezza di riflessi e capacità di fingere sono le doti richieste dal classico Ruba Bandiera. Imperativo correre più veloci di tutti e cambiare direzione per Acchiapparella, gioco tra i più semplici in assoluto, utilissimo per far “sfogare” i bambini più attivi. I saltelli sono invece protagonisti del gioco della campana. Equilibrio e rapidità di movimento sono invece necessari per riuscire in Un, due, tre… stella!. Senza dimenticare l’inossidabile nascondino, con le sue corse e inseguimenti. “Dal momento che nella maggior parte dei classici giochi l’ingrediente fondamentale è la corsa, un bambino può arrivare a consumare mediamente anche 100-120 kcal in 30 minuti” conclude il nutrizionista. pericolo (ad esempio al sopraggiungere di un predatore)”. “Gli endocannabinoidi sono piccole molecole segnale che utilizzano gli stessi recettori di membrana a cui si lega anche il principale costituente psicotropo della cannabis. Che gli endocannabinoidi stimolassero l’appetito è noto da tempo, come ampiamente dimostrato dalle nostre ricerche - spiega Cristino - La novità di questa ricerca è stata scoprire che l’orexina-A è un potente induttore della sintesi del 2-AG che, a sua volta, attiva il recettore CB1 del sistema endocannabinoide nei neuroni POMC dell’ipotalamo. Sebbene tale meccanismo serva ad assicurare un corretto apporto di energia durante la veglia in individui normopeso, esso diventa difettoso durante l’obesità a causa del malfunzionamento della leptina. Ciò innesca il circolo vizioso dell’aumento di appetito e del peso corporeo che porta al punto di non ritorno a cui il cervello non riesce a spegnere più il senso di fame”. Dal bisogno di mangiare per sopravvivere a quello di digiunare per vivere in forma I risultati di questo studio potrebbero spiegare anche la ben nota associazione tra privazione prolungata di sonno e obesità e sono particolarmente rilevanti in riferimento all'attuale epidemia di tale condizione negli Stati Uniti e in Europa. Dal recente piano Oms contro la sedentarietà risulta allarmante la notizia che, nel vecchio continente, oltre la metà degli adulti è in sovrappeso o obesa e oltre il 25% dei bambini di otto anni di età è obeso. “In questo scenario, lo studio individua nei recettori dell’orexina-A ottimi bersagli farmacologici da bloccare per combattere l'obesità e le sue comorbidità nell’epoca in cui la storia evolutiva dell’uomo ci ha, paradossalmente, portati dal bisogno di mangiare per sopravvivere a quello di digiunare per vivere in forma”, conclude Di Marzo. 16 maggio 2016 p. 8 ”Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere” riconosci menti LOTTA CONTRO IL DOLORE: PREMIATO GIOVANE FIORENTINO Ha ricevuto il premio “Young Against Pain 2016”, relativo al settore ricerca di base, nell'ambito del congresso SIMPAR (Study in Multidisciplinary Pain Research). Lorenzo Di Cesare Mannelli, assegnista di ricerca presso il Dipartimento Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino (NEUROFARBA) di Firenze, è stato premiato da una commissione internazionale in quanto proponente del progetto intitolato “Niche engineering for stem cell therapy of neuropathic syndromes”. Il ricercatore fiorentino parteciperà al sedicesimo congresso mondiale dell’ International Association for the study of Pain (IASP) che si terrà a Yokohama, in Giappone, dal 26 al 30 settembre. SALUTE E INVECCHIAMENTO: PROF PALERMITANO PREMIATO IN SIBERIA Un prestigioso riconoscimento internazionale è stato conseguito dal professore Mario Barbagallo, ordinario di "Medicina Interna e Geriatria" presso la Scuola di Medicina dell' Università degli Studi di Palermo. Il docente palermitano è stato infatti premiato dal Ministro della salute dello Stato della Yacutia (Siberia, Federazione Russa) all' Artic Day, il Convegno Internazionale sull' invecchiamento della popolazione nei paesi artici che si tenuto lo scorso 7 aprile nella sede del Ministero della Salute a Yakutsk, capitale della Yacutia. Il prof. Barbagallo, nella circostanza, ha tenuto la lettura inaugurale. stile di vita IL SEGRETO DELLA LONGEVITÀ? DIETA SANA E LAVORO NEI CAMPI italiani in vacanza QUANTO COSTA ALLOGGIARE IN VACANZA A Cortina d’Ampezzo l’affitto di una casa vacanza ad agosto costa, in media, 240 euro a notte. Emerge da una analisi di Casevacanza.it che ha analizzato i prezzi medi per notte richiesti ad agosto nelle città turistiche. Per alloggiare in casa vacanza a Positano servono 200 euro a notte; 180 a Porto Cervo. Nella classifica seguono Golfo Aranci (dove si spendono mediamente 170 euro a notte). Non possono mancare alcune delle località simbolo del turismo d’élite: Capri e Amalfi. Nella prima si spendono 140 euro a notte, mentre nella cittadina che dà il nome alla celebre costiera ne “bastano” 130. Anche la Toscana annovera diverse località nella top 20 del lusso in casa vacanza: la cittadina più costosa è Marina di Pietrasanta, nella riviera della Versilia, con i suoi 150 euro a notte; seguono Forte dei Marmi e Monte Argentario, entrambe con 123 euro medi per notte, e – ancora a pari merito, con 115 euro giornalieri – Castiglione della Pescaia e Capalbio. Per chi ama la Liguria, invece, le località più costose sono Camogli e Portovenere. Se le località marine dominano la classifica, tra le mete in cui occorre spendere di più per una vacanza troviamo anche alcune città d’arte: la più cara è Venezia, che ad agosto costa 140 euro a notte, mentre nel centro storico di Roma ne servono 128. IL 30% DEGLI ITALIANI SOFFRE DELLA SINDROME POST-VACANZA Secondo gli esperti almeno il 30% dei lavoratori italiani soffrono o soffriranno della “sindrome post-vacanza”, che si catena nel periodo del rientro dalle ferie estive al lavoro. I principali sintomi della sindrome, che di solito dura circa 15 giorni, sono apatia, affaticamento, mancanza di concentrazione, nervosismo, stress, tristezza e, talvolta, disturbi del sonno. In casi più gravi potrebbero verificarsi ansia, cefalea e malessere generale. Inoltre, molte persone che non soffrono di depressione postvacanza hanno un’immagine di affaticamento o stress dopo le vacanze associata con il cambiamento delle abitudini. Una sindrome che ovviamente si manifesta in forma peggiore nelle persone impegnate in ambienti dotati di particolare negatività sul lavoro, in coloro che svolgono attività ripetitive o tra quelli poco motivati. Nel mirino addirittura i periodi di vacanza lunga e non divisa durante tutto l'arco dell’anno che causano, secondo gli esperti, un cambiamento delle abitudini di vita più forte. Un'abitudine dura in media 21 giorni per essere attuata, e una vacanza di un mese è più che sufficiente per una persona per adattarvisi. “La pastina e il brodino? No, quelle le mangiano gli ammalati. Noi stiamo bene, non abbiamo problemi di salute e a pranzo prepariamo pasta, quando è possibile fatta in casa come fusilli e cavatelli, con “Alcuni semplici consigli che più che dagli psicologi vengono dal buon pomodoro fresco, coltivato e raccolto nei nostri terreni”. Pensieri e parole senso - sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello ‘Sportello dei della signora Giovannina, 85 anni, e della signora Maria, 90, vivaci Diritti’ - possono essere utili per prevenire l’insorgenza di questo nonnine di Pioppi di Pollica (Salerno), testimonianza vivente dello scopo problema così diffuso. del workshop “Dentro la neurologia del territorio - Workshop point of 1. In primo luogo, è essenziale cercare di pensare positivo e vedere il care su epilessia, Parkinson, Alzheimer e depressione”, svoltosi a Pollica ritorno al lavoro come una buona cosa e non un peso. e organizzato da Ainat (associazione dei neurologi ambulatoriali), di cui 2. E’ poi consigliabile eseguire le abitudini precedenti pochi giorni una sessione è stata dedicata alla dieta mediterranea, nei territori laddove prima di entrare al lavoro e quindi rientrare anticipatamente dalle la ricerca scientifica del luminare americano Ancel Keys ha avuto origine vacanze. e si è sviluppata. “Il segreto della nostra longevita’? Tanto lavoro nei 3. Inoltre, durante i primi giorni, gli esperti consigliano di andare al campi e una sana alimentazione con i prodotti della nostra terra, a lavoro senza fretta e tornare a riprendere gradualmente le attività. partire dalla colazione”, hanno aggiunto le lucidissime Giovannina e 4. Infine, sport e buon cibo possono rendere più facile il ritorno alla routine”. Maria, il cui stile di vita, insieme a quello dei cosiddetti grandi anziani del luogo, è ormai oggetto di studi e ricerche in tutto il mondo, al punto che ad Expo 2015 a Milano la Consigli per installarsi a Bxl ? Cercate un medico a Bxl ? Campania portò come esempio di ambiente sano e http://www.bruxella.com/ www.mgbru.be/index_fr incontaminato i nonni del Cilento cresciuti secondo i canoni della dieta mediterranea. 16 maggio 2016 p. 9 “C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza.” (Socrate) “I RAGAZZI DI BREMA” di Dario Ricci Il 28 gennaio 1966 nelle case degli italiani risuonano le note delle canzoni del festival di Sanremo. Poi all’improvviso: “Un aereo delle linee interne della Lufthansa è precipitato nei pressi dell’aeroporto di Brema, in Germania…”: il tono stentoreo del conduttore del telegiornale della sera spazza via il clima di gioiosa confusione che le canzonette sanremesi si portano dietro. Sette atleti della Nazionale azzurra di nuoto, il loro allenatore e il giornalista della Rai Nico Sapio, muoiono in un incidente aereo in fase di atterraggio al termine del viaggio che li avrebbe dovuti portare da Milano a Brema per gareggiare in un importante meeting internazionale. A mezzo secolo dalla tragedia, Dario Ricci ripercorre in “I ragazzi di Brema. 28 gennaio 1966, il tragico viaggio della Nazionale italiana di nuoto” le ultime ore di quei campioni, le loro vite, le loro carriere. Pagine che rendono ancora oggi indimenticabile il ricordo de “i ragazzi di Brema”. “UN VIAGGIO DI SOLA ANDATA” (pensando a Manfredi) di Rosario Maria Montesanti “Viaggio di sola andata” era una sceneggiatura scritta su misura per Nino Manfredi; un film purtroppo mai realizzato. Da lui apprezzato, amato e fatto proprio, ora divenuto un romanzo edito da Teke Editori. Artefice ne è Rosario Maria Montesanti, da anni regista, sceneggiatore, autore televisivo per importanti programmi e documentari televisivi; scrittore dalla penna florida e leggera, come lieve è il modo in cui ha deciso di affrontare un argomento assai delicato: quello della terza età. Darsi una chance anche dopo aver perso l’amore di una intera esistenza, mettendo le abitudini a repentaglio ma caricandosi dell’energia di un pensiero costante: quel soffio vitale che ha dato un senso al passato e che può ancora ispirare un possibile presente e futuro di serenità e armonia interiore. “Viaggio di sola andata” racconta di Nicola, un ex impiegato ministeriale e vedovo, che vive con grande dignità la sua solitudine e le sue modeste condizioni economiche, ancorandosi alle abitudini e a piccoli e modesti riti quotidiani: una condizione fragile che, per lui, sarebbe inopportuno e grave sconvolgere. Una rete televisiva lo intervista e pur di raggiungere più ascolti, non esita a scardinare cinicamente la sua vita, rubandogli, con l’inganno, l'unico capitale di cui è ricco: la sua storia, i suoi sentimenti, la sua intimità. Una violenza così forte da portarlo sull'orlo del suicidio. Ma, prima dimettere in atto l'insano gesto, decide di onorare una promessa fatta molti anni prima a sua moglie Giovanna, un giuramento che per la prima volta, lo porterà lontano da casa, incrociando la tessitura di una ragnatela sentimentale che innesca la possibilità di un nuovo amore: un sentimento nuovo, mai provato prima, un peccato molto più grave di qualunque tradimento. Una riserva insperata di ossigeno, alla quale è fondamentale attaccarsi per respirare la parte forse migliore del proprio cammino esistenziale. “MASTICA E SPUTA” tornano i racconti di Pino Roveredo Donne di dolori, fatiche di uomini. Malattia, isolamento, solitudine, carcere, manicomio. Il mondo di Pino Roveredo torna con “Mastica e sputa” (Bompiani pag. 188), in una raccolta di racconti lucidi, spietati, disarmanti. Un bacio e un morso: la vita è così, e siamo tutti sempre impegnati a masticare e sputare, come dice la canzone di De André che diventa leitmotiv di un amore spaccato in due da un delitto non commesso. Ma in questo universo che ha la nettezza scavata del bianco e nero entrano anche la luce del mare, la leggerezza di una parola umile, fagioli, che si meriterebbe una doppia per guadagnare ancora più sapore, la voglia di guardare certe città belle per definizione – Trieste, Parigi – con gli occhi nuovi della meraviglia. Pino Roveredo è nato nel 1954 a Trieste da una famiglia di artigiani: il padre era calzolaio. Dopo varie esperienze di vita, ha lavorato per anni in fabbrica. Operatore di strada, scrittore e giornalista, collaboratore del “Piccolo” di Trieste, fa parte di varie organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate. Bompiani ha pubblicato Mandami a dire (2005, Premio Campiello, Predazzo, Premio Anmil, Premio “Il campione”). Nel 2011 ha partecipato al film “Sono rimasto senza parole”. “L’IVRESSE DE LA LIBERTÉ” di Giuseppe Nastri Libertà. Dov’è il limite? - Nel suo libro “L'ivresse de la liberté” (Editions de Paris, 2015), Giuseppe Nastri identifica nel pensiero e più in particolare nella filosofia dei Tempi moderni una fonte d’ispirazione per le grandi rivoluzioni della storia europea dalla Riforma (Lutero) alla rivoluzione russa (Marx). L’indefinita ricerca d’autonomia si manifesta oggi nel relativismo e nella liberazione dei costumi, appoggiandosi ad una sorta di cieca fiducia nel progresso, apparentemente senza alcun’altra preoccupazione per l’avvenire. L’autore suggerisce al lettore di porsi la questione vitale: “Potremo mai, noi occidentali, di fronte a un mondo in fermento, sostenere le conseguenze di quest’insaziabile sete di libertà, che fino ad oggi ha pur dato i suoi frutti?” L'autore: Giuseppe Nastri è stato ricercatore in fisica nucleare, funzionario e diplomatico dell'Unione Europea. Ha pubblicato diverse opere filosofiche in francese e in italiano. Consultare il sito: http://www.librairietequi.com/A-59104-l-ivresse-de-la-liberte.aspx L’autore presenterà la sua opera mercoledì 8 giugno alle 18:30 alla “Fondation Universitaire”, 11 Rue d'Egmont, 1000 Bruxelles (Métro ‘Trône’). Si pregano i lettori de «Il Botteghino» che intendono partecipare di registrarsi inviando una e-mail al seguente indirizzo: [email protected]. “FASCISTE DI SALÒ” di Cecilia Nubola A fianco dei tedeschi, negli ultimi due anni della seconda guerra mondiale, furono molte le donne italiane che si impegnarono per la difesa della Repubblica sociale italiana. La maggior parte di loro erano ‘donne in armi’; inquadrate in bande e brigate nere, avevano partecipato a rastrellamenti e stragi, commesso omicidi, sevizie e torture nei confronti di civili e partigiani. Altre erano spie al servizio dei tedeschi o degli uffici politici della Rsi, avevano denunciato ebrei e partigiani contribuendo attivamente alla loro cattura e molto spesso alla loro morte. Le vicende di queste fasciste saloine raccontate in “Fasciste di Salò. Una storia giudiziaria” di Cecilia Nubola (Laterza) permettono di riflettere su alcuni temi rilevanti per comprendere l’Italia uscita dal fascismo e dalla seconda guerra mondiale: il rapporto con la violenza, le posizioni di dura condanna o di clemenza assunte dalle Corti nei loro confronti, le strategie messe in atto per negare le accuse o per difendersi, l’atteggiamento dell’opinione pubblica. È una storia che non si conclude nelle aule dei tribunali. Le scelte politiche dei governi del dopoguerra, i numerosi provvedimenti di clemenza a partire dall’amnistia Togliatti del 1946, permetteranno, nel giro di un decennio, il ritorno in libertà degli ex fascisti, uomini e donne. L’autrice: Cecilia Nubola è ricercatrice presso l’Istituto storico italo germanico di Trento. Si occupa di storia sociale e di storia della giustizia in età moderna e contemporanea. Tra le sue pubblicazioni: “Grazia e giustizia. Figure della clemenza fra tardo medioevo ed età contemporanea”. 16 maggio 2016 p. 10 “Qualunque petto amor d’Italia accende” (G. Leopardi) made in Italy PANE TOSCANO ‘DOP’ A BRUXELLES LA CONSEGNA DEL RICONOSCIMENTO Si prevede che arrivi a maggio sulle tavole dei consumatori il primo 'Pane Toscano' provvisto di certificazione Dop (Denominazione di origine protetta) riconosciuta a livello Ue. E' quanto emerso il 6 aprile durante la cerimonia di consegna a Bruxelles del 'certificato Dop' da parte del commissario Ue all'agricoltura, Phil Hogan, nelle mani del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. "La certificazione Dop – ha sottolineato il presidente della Regione Enrico Rossi - è un successo del Consorzio di promozione e tutela per il Pane Toscano a lievitazione naturale e dell'identità della Toscana, la terra della cultura, della qualità, della tradizione e del lavoro". Anche la ‘finocchiona’ a Bruxelles per festeggiare il pane toscano ‘DOP’ Anche la Finocchiona IGP ha voluto festeggiare la presentazione ufficiale del Pane Toscano DOP. La Finocchiona IGP, insieme ad altri prodotti di qualità DOP e IGP ambasciatori della Toscana nel mondo, è stata protagonista della degustazione che ha chiuso l’appuntamento europeo per celebrare la certificazione DOP assegnata a uno dei prodotti che caratterizza maggiormente la tradizione alimentare toscana. “La Finocchiona IGP abbinata al pane - afferma Fabio Viani, presidente del Consorzio di tutela della Finocchiona - è una delle unioni più classiche della tradizione alimentare regionale e apprezzate dal palato. Per questo motivo, non potevamo mancare alla presentazione ufficiale del Pane Toscano DOP a Bruxelles, cogliendo anche l’opportunità di far conoscere il nostro prodotto ai rappresentanti delle istituzioni europee a quasi un anno dalla conquista della nostra IGP”. servizi ai cittadini COMUNICATO DELL’INPS Voucher telematici nuove modalità di acquisto A partire dal 2 maggio 2016 non sarà più possibile acquistare voucher telematici mediante F24 con la causale LACC – Lavoro occasionale accessorio. Lo rende noto l’Inps con la circolare n. 68 del 28 aprile 2016 Spiega l’Inps: “Come noto, le imposte versate con il Modello F24 possono essere oggetto di compensazione con crediti spettanti al contribuente, come stabilisce la legge n. 241 del 1997. Condizione necessaria per chiedere la compensazione è che i crediti da compensare risultino da dichiarazioni e denunce periodiche. Il contribuente può utilizzare gli importi a credito tramite il modello F24 esclusivamente per il pagamento dei debiti relativi ad una diversa imposta, alle ritenute ed ai contributi o per ridurre gli importi a debito relativi alla medesima imposta. Le somme portate in compensazione non possono quindi essere utilizzate per creare disponibilità di denaro sul conto del lavoro accessorio. Esse, infatti, alimentano un conto virtuale necessario per retribuire le prestazioni di lavoro accessorio tramite i buoni lavoro (un voucher da 10 euro contiene in sé la retribuzione -7,50 euro-, la copertura assicurativa all’Inps e all’Inail -2,00 euro-, la commissione -0,50 centesimi). Le modalità di acquisto dei voucher telematici a partire dal 2 maggio e tutte le altre disposizioni operative sono riportate nelle circolare in pubblicazione”. brevi dall’Italia La Birra Peroni diventa giapponese (ANSA) - ROMA, 19 APR - AB InBev ha accettato l'offerta vincolante da 2,55 miliardi di euro in contanti presentata dal gruppo giapponese Asahi per alcuni prodotti europei di SabMiller come Peroni, Grolsch e Meantime. Lo comunica AB InBev in una nota, precisando che per completare la transazione mancano solo dei passaggi formali. Asahi aveva presentato la sua offerta preliminare a febbraio scorso. TRADUZIONE DALL’ITALIANO AL FRANCESE Persona bilingue (francese lingua materna e italiano C2) propone i suoi servizi di traduzione e di correzione dei vostri testi e documenti. Contatto: Cell.: 0032 495 94 27 68 Mail: [email protected] SPETTACOLI Trovate i vostri biglietti tra una scelta di 48000 spettacoli in più di 40 paesi http://www.music-opera.com VISITATE IL NOSTRO SITO www.BottegArte.eu è in rete con una pagina riservata a "Il Botteghino" CARTOLINE DALL’ALTRA ITALIA Scopri il mondo della nuova Emigrazione con “Cartoline dall’altra Italia”: http://www.9colonne.it/category/1089/cartoline-dall-altra-italia. La web serie realizzata con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale-Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie - riallaccia i contatti con i giovani connazionali che hanno deciso di provare un’esperienza all’estero, per voglia o per necessità, mantenendo con le loro testimonianze quel filo indivisibile che li lega all’Italia. lo staff di BottegArte e “IL BOTTEGHINO” 16 maggio 2016 p. 11 “Per essere italiani nel mondo, dobbiamo essere europei in Italia” (Gianni Agnelli) Ambasciata d’Italia a Bruxelles Corte di giustizia delle Comunità europee www.curia.europa.eu Comitato economico e sociale www.eesc.europa.eu Comitato delle regioni www.cor.europa.eu Gazzette Ufficiali dell'Unione Europea www.eur-lex.europa.eu/it/index.htm / www.ted.europa.eu/ EUR Info Centres www.ec.europa.eu/enterprise-europe-network http://www.ambbruxelles.esteri.it/Ambasciata_Bruxelles Cancelleria Consolare a Bruxelles http://www.consbruxelles.esteri.it/Consolato_Bruxelles Parlamento Europeo www.europarl.europa.eu / www.europarl.it Commissione Europea www.ec.europa.eu / www.ec.europa.eu/italia Consiglio dell'Unione Europea www.consilium.europa.eu Associazione “SVILUPPO EUROPEO” sede fiscale a Bruxelles e rappresentanza in Italia http://www.associazionease.eu/ Nata dalla volontà di alcuni Componenti che hanno deciso di trovare uno spazio nella loro professione per offrire, attraverso un Sito web, un contributo di pensiero e non solo. Esperti e professionisti curano Rubriche on-line, rendendosi disponibili a fornire assistenza, ispirandosi ai principi Fondamentali dell'Unione Europea, abbracciando argomenti come, Giustizia, Salute, Ambiente, Creatività, Arte & Cultura. Chi ha necessità di un parere professionale, può rivolgere un quesito ai componenti dell’associazione. I Consulenti dell’Associazione Sviluppo Europeo forniranno un’assistenza di base, mentre ulteriori approfondimenti potranno essere richiesti attraverso contatti privati tra le parti. Chi si rivolge all’ASE - chiunque desidera cogliere informa- a chi si rivolge l’ASE - l’Associazione si rivolge a professio- zioni, news ed approfondimenti sulle materie trattate ; chiunque desideri presentare un proprio progetto e ambisce alla buona riuscita. Chiunque desideri curare una Rubrica potrà proporsi scrivendo a: [email protected]. L’Associazione consente ai propri collaboratori e sostenitori di ottenere maggiore visibilità e instaurare nuovi rapporti in un contesto europeo. nisti, artisti, a sportivi, per offrire loro l’opportunità di avere un supporto gratuito su cui contare per un’ulteriore presentazione attraverso i canali acquisiti, mettendo anche a disposizione il sito per condurre una Rubrica individuale, senza doversi preoccupare della gestione e dei costi di un sito personale. Il Sito web offre un canale attraverso il quale instaurare un rapporto diretto tra visitatore e conduttore delle rubriche. notizie dall’europa L’Europa è più sana di quanto molti credono La vera malattia in Europa sono i suoi oppositori (Jacques Delors) SERVIZIO CIVILE EUROPEO, PARTONO I PRIMI 50 VOLONTARI ITALIANI Sono stati avviati i 50 volontari del progetto sperimentale europeo IVO4ALL (International Volunteering Opportunities For All) che coinvolge giovani con minori opportunità. Si concretizza così l’obiettivo fondamentale del progetto: lo sviluppo di esperienze che consentono di ampliare la dimensione europea del servizio civile. Il progetto, selezionato e finanziato dalla Commissione Ue, vede l’Italia partner attraverso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, insieme a Francia, Lituania, Lussemburgo e Regno Unito. “Per 50 ragazzi comincia un’avventura chiamata Europa, dove i nostri giovani avranno modo di confrontarsi con 6 progetti ad ampio respiro sociale e culturale, ma soprattutto saranno ambasciatori di speranza e di solidarietà per il nostro Paese. Il servizio civile europeo è quindi sempre più vicino e mi auguro che ci sia la possibilità per tutti i circa 700 giovani che si erano candidati per il bando IVO4all, scaduto il 16 marzo scorso, che purtroppo non hanno potuto accedere” dichiara il sottosegretario presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Bobba. I giovani saranno impegnati in 6 progetti relativi ai settori di: Cooperazione allo sviluppo, Sostegno alle comunità italiane residenti all’estero, Educazione e promozione culturale. “Due le grandi novità introdotte dal progetto sperimentale - aggiunge Bobba -, la prima è che i volontari rimarranno in servizio per un periodo di 6 mesi, di cui quattro presso il Paese dove si realizza il progetto prescelto, e due in Italia; la seconda è che, durante il periodo di formazione preliminare prevista, i volontari usufruiranno di un corso di lingua straniera (Inglese, Francese, Spagnolo, Portoghese) della durata di tre settimane che si svolgerà a Roma”. “Il visto per l’Italia” Le informazioni sui requisiti e le condizioni per ottenere il visto per il nostro Paese su una nuova piattaforma ‘relazionale’ del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il portale “Il visto per l’Italia” (http://vistoperitalia.esteri.it/home.aspx) della Direzione generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie, attraverso una procedura guidata, sulla base della nazionalità, del Paese di residenza, dei motivi della visita e della durata del soggiorno, indica se sia necessario o no richiedere un visto d'ingresso per l'Italia. “PRIVACY”: IL PARLAMENTO UE APPROVA NUOVE NORME Le nuove norme sulla protezione dei dati dell'Ue, che mirano a ridare ai cittadini il controllo delle proprie informazioni personali e a uniformare la protezione dei dati in tutta l’Ue, sono state approvate il 14 aprile dal Parlamento europeo. Le nuove norme includono disposizioni su: il diritto all'oblio; condizioni per un "consenso chiaro" per il trattamento dei dati privati dell'interessato; il diritto di trasmettere i propri dati a un altro titolare del trattamento; il diritto di venire a conoscenza della violazione (hackering) dei propri dati personali; la garanzia affinché le informazioni relative alle politiche di privacy siano indicate con un linguaggio chiaro e semplice. Il pacchetto di protezione dati include anche una direttiva sui trasferimenti di dati a fini giudiziari e di polizia. Il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Le sue disposizioni saranno direttamente applicabili in tutti gli Stati membri due anni dopo tale data. 16 maggio 2016 p. 12 MOSTRE MOSTRA DEL PITTORE DOMENICO DORE A BEZIERS NEL SALON D’ART DI PICASSO di Gennaro Galdi Beziers, Francia - Il pittore italiano (sardo) Domenico Dore conquista la Francia del Salon d'Art che Picasso amava ed al quale aderì nel 1920. La Societè des artistes nacque nel 1878 e da quel momento in poi Gauguin, Picasso ed altri maestri che gravitavano tra la Francia e la Spagna, aderirorno all'Associazione che ancora adesso, dopo 120 anni, continua la sua fervida attività, come le lezioni di nudo ed il noto Salon d'Art di Beziers che ha raggiunto oggi, nel 2016, la sua sessantesima edizione. Lo spazio prestigioso dell'Espace Chapat al centro della città di Beziers, quella dei Catari e degli Albigesi, si è spalancato per l'artista italiano con notevole successo di pubblico e di critica. Cargol era il referente del gruppo della Delegazione Italiana che comprendeva 12 artisti. Maria Teresa Prestigiacomo, critico d'arte internazionale, ha selezionato gli artisti per i due stands del Salon, in cui facevano bella mostra le opere straordinarie del pittore Domenico Dore. MUSICA e MUSICAL VASCO ROSSI A LIGNANO FRIULI GRANDE OCCASIONE Il Tour 2016 in Italia di Vasco Rossi si apre il 18 giugno prossimo a Lignano Sabbiadoro: per preparare l'evento l'artista arriverà nella località balneare friulana oltre una settimana prima, mentre l'intera troupe del cantautore giungerà in Friuli Venezia Giulia ancora prima, per curare il complessivo allestimento dello spettacolo che sarà poi di scena nei quattro concerti in programma a Roma (il 22, 23, 26 e 27 giugno). "La scelta di Vasco Rossi di tenere allo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro la prova generale del suo nuovo Tour "Live Kom 016" il prossimo 18 giugno non può che rappresentare dunque un motivo di orgoglio per il Friuli Venezia Giulia e la riprova di quanto il nostro territorio sia attrattivo e prestigioso”- ha dichiarato il vicepresidente della Regione e assessore al Turismo del Fvg Sergio Bolzonello - "In occasione della prova generale lo Stadio di Lignano aprirà le porte agli appassionati del Friuli Venezia e agli ospiti della nostra stagione turistica per uno spettacolo rock che si annuncia di straordinario interesse e di grande attesa". “NOTRE DAME DE PARIS” UN SUCCESSO SENZA FINE È davvero clamoroso il successo di “Notre dame de Paris”, tornato ad emozionare il pubblico dopo quattro anni di attesa. Firmata da Riccardo Cocciante e Luc Plamondon, con l’adattamento italiano di Pasquale Panella - in scena con il cast originale guidato da Lola Ponce e Giò Di Tonno - l’opera popolare moderna più famosa al mondo sta letteralmente trionfando in tutta Italia, ed i biglietti venduti per il nuovo tour hanno raggiunto numeri incredibili: 230.000 quelli acquistati finora. Lo spettacolo, che ha debuttato lo scorso 3 marzo a Milano, ha venduto 70.000 biglietti solo al LinearCiak e, a grande richiesta, è stata aggiunta la quinta settimana di repliche. Vanno verso il “tutto esaurito” anche le prime città del tour (Trieste, Bari e Napoli), se ne sono aggiunte nuove in calendario (Cagliari il 6 e 7 agosto e Reggio Calabria, il 25 e 26 novembre), oltre che nuove repliche a Roma e Firenze. “Notre dame de Paris” è indubbiamente lo spettacolo musicale che ha riscontrato finora il più grande successo in Italia e nel resto del mondo, ma questo atteso ritorno ha già confermato di gran lunga il superamento del successo originale. UNA PRUSTIANA "RECHERCHE DU TEMPS PERDU ET RETROUVÉ" NELLA GRANDEZZA DELL’ARTE DI DORE di Maria Tersa Prestigiacomo Marcel Proust s’innamora del ricordo delle sue Madeleines, gustate in casa della zia e scaturisce, dal ricordo, dalla forza della memoria, uno dei massimi capolavori che la Letteratura abbia espresso, per le implicazioni filosofiche che esso cela tra le pieghe delle sue pagine. Allo stesso modo, in Dore, c’è la Ricerca del tempo perduto, proustianamente colto e vissuto nel ricordo di un ventaglio, di un pizzo, di un ricamo perfetto, di un mazzo di rose su un cuscino, immagini di memoria storica personale, famigliare, che l’artista rappresenta in immagini veriste, declinando il tempo perduto in un tempo ritrovato, attraverso la forza e l intensità del suo vissuto pittorico di artista vero che dipinge il tempo, che imprigiona opportunamente luci ed ombre… Un artista vero, quasi di altri tempi, ma moderno nel new concept di rappresentare il passato: egli disegna pizzi e ricami, come le vecchie donne del passato, nascondendoli, sapientemente, con la sua affinata tecnica, tra le pieghe di una tovaglia… Così come l’opera di Proust, La recherche du temps perdu è stata definita la sua opera cattedrale” l 0euvre Cathedral, allo stesso modo, questa mostra si pone come l’ espositions Cathedral di Dore, per la sua importanza. Intendo dire che è una mostra d ‘eccellenza in cui si evidenzia l’eleganza in un calibrato mix con le capacità tecniche d’eccellenza dell’artista, unico, per atmosfere, nel cogliere i particolari di un piccolo mondo antico in cui il valore degli oggetti scandiva le stagioni della vita. Soavità ed eleganza , mista al sentimento del piacere nostalgico dell’annegare nella memoria e nel ricordo, sono i connotati del pittore che rivela un’eccezionale capacità di un narrato poetico che si traduce in gioia e piacere nell’evocare immagini che “non sono più”: il bricco rivestito di ceramica blu…Il cuscino a grandi righe…la frutta odorosa sulla tovaglia bianca ricamata dalle mani delle nonne… Un impianto scenico e scenografico, quello di Dore che affascina e conquista come il ricordo struggente di un tempo che fu … L’artista Dore rivela una forza straordinaria nel raccontare questo tempo ritrovato: lo fa con freschezza, con un nitore gioioso, con gaiezza, catturando quella luce intima, composta e seducente delle case delle nonne, odorose di rose, profumate di candore di fresco bucato, cogliendo fragranze di fiori appena recisi e di fiori secchi che tornano a rivivere nelle “nature morte” dell’artista, con la potenza espressiva di una tecnica affinata attraverso uno studio attento e certosino di chi conosce e ha studiato ed amato i Grandi Maestri del passato. SETTIMANA BERGAMASCA A BRUXELLES da mercoledì 25 a lunedì 30 maggio 2016 in collaborazione con l'associazione degli Albergatori bergamaschi Astra. Sarà l'occasione per degustare prodotti gastronomici presso il ristorante Sensi Concept Store, rue de la Régence, 13 - 1000 Bruxelles. La settimana si concluderà lunedì 30 maggio con la presentazione del romanzo "Il Tesoro della Dea" di Roberto Pelucchi presso la Delegazione di Regione Lombardia alla presenza di S.E. l'Ambasciatore d'Italia Vincenzo Grassi. Prenotazione richiesta: 0472 705914 e-mail: [email protected] 16 maggio 2016 p. 13 8 dicembre 2014 p. 14 “Maggio ortolano (cioè acquoso) molta paglia e poco grano” (proverbio) Con i suoi 31 giorni è il secondo mese della stagione primaverile che entra in questo periodo nella sua fase di massima espressione, riflesso della crescente esposizione della natura alla luce solare, destinata a toccare il culmine nel solstizio d'estate del 20-21 giugno. Di conseguenza le giornate si allungano e il clima è decisamente più mite. Un aspetto che giustifica la consuetudine presso i popoli antichi di dedicare questo mese a divinità legate alla luce. Infatti i romani lo associavano ad Apollo mentre i Celti al "fuoco luminoso", metafora del risveglio della natura, celebrato con la festa di Beltane (o Beltaine), termine che in irlandese indica il mese stesso. L'altro elemento centrale era la Terra, intesa come Madre Natura e identificata con la dea Maia, dalla cui radice latina, Maius, si pensa possa essere derivato il termine "maggio". Ad essa erano collegate numerose feste. Protagonisti assoluti di quelle manifestazioni erano i fiori, che antiche popolazioni italiche come gli Etruschi e i Liguri festeggiavano nel “Calendimaggio” (intorno al 1° del mese), ancor oggi in uso in diverse località del nord Italia. A quelle tradizioni si richiamò la Chiesa dedicando il mese alla Madonna, e in generale alla figura della mamma, e sostituendo il biancospino, fiore simbolo della dea romana Maius, con la rosa associata alla figura della Vergine. il mese antichi rimedi Ogni tanto disinfettare lo spazzolino da denti immergendolo in un bicchiere di vetro pieno d’acqua e facendo sciogliere una pastiglia effervescente per dentiere al suo interno. Dopo mezz’ora si porà sciacquare e riutilizzare. accadde a maggio… 1 maggio 1890: in Europpa si celebra la prima “Festa dei lavoratori” 4 maggio 1949: a Superga precipita l'aereo del grande Torino 5 maggio 1946: prima schedina del totocalcio 6 maggio 1994: viene inaugurato il tunnel sotto la Manica 8 maggio 1886: Pemberton brevetta la “Coca-Cola” 12 maggio 1974: referendum abrogativo sul divorzio, vincono i “no” 14 maggio 1947: Giorgio Strehler, attore triestino, e Paolo Grassi, impresario d'arte milanese inaugurarono il primo “teatro stabile” italiano, il “Piccolo Teatro di Milano” 16 maggio 1792: a Venezia fu inaugurato il teatro della “Fenice” 18 maggio 1921: viene messo in commercio il cerotto 20 maggio 1873: Levi Strauss e Jacob Davis brevettano i blue jeans 23 maggio 1992: strage di Capaci 24 maggio 1883: apre il ponte di Brooklyn 29 maggio 1953: l'esploratore neozelandese Edmund Hillary fu il primo uomo a scalare l’Everest E ancora.... 8 maggio: “Festa della mamma” ; 9 maggio: “Festa dell’Europa” il fiore del mese LA ROSA: la regina tra i fiori Coltivata da sempre e regalata per rappresentare bellezza, eleganza, femminilità. La rosa è senza dubbio uno tra i fiori più belli. Appartenente alla famiglia delle Rosaceae, conta circa 150 varietà e colori intensi a tinta unita oppure ibridi. Coltivata in Europa, ma anche in Oriente, in Asia, la rosa è una pianta che cresce ad arbusti, piccoli alberelli di 20 centimetri che possono crescere anche per diversi metri. Le rose si coltivano su qualunque tipo di terreno, a patto che la sua lavorazione avvenga in profondità. Per la loro coltivazione, l'autunno è la stagione ideale, oppure d'inverno; il periodo della concimazione va realizzato nel periodo di ripresa vegetativa. la ricetta del mese SALMONE IN CARTOCCIO Ingredienti: salmone, prezzemolo, maggiorana, timo, olio extravergine di oliva, limone, aglio, sale Preparazione: preparare un battuto di prezzemolo, aglio, qualche fogliolina di maggiorana e del timo. Mettere i tranci di salmone su un foglio di alluminio e cospargelo con il battuto che si è preparato, un filo d’olio, succo di limone e un pizico di sale. Chiudere il cartoccio ed infornarlo a 170° per 25 minuti. nell’orto e in giardino Ormai è tardi per ripensamenti e spostamenti, le piante a dimora vanno lasciate dove sono; assicurarsi di fornire una buona concimazione. Si possono rimuovere completamente le protezioni messe all’inizio dell’inverno e si possono aggiungere nuovi impianti. Tosare il prato (ogni dieci giorni circa) rimuovendo le erbe infestanti. Annaffiare il giardino durante le ore serali o al mattino presto. consigli utili per la salute Le fave fresche contengono pochissime calorie ma sono ricche di fibre, proteine e vitamine. Sono fonte anche di una sostanza capace di aumentare i livelli di dopamina nel cervello e di migliorare memoria e concentrazione. L’ideale è consumarle in alternativa alla carne, cotte o crude.