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Istituto Omnicomprensivo di Malvito Scuola Secondaria di I grado di Sant’Agata di Esaro (CS) CLASSE II B CASTAGNAMOCI Le ricette di Rosetta Sagra della Castagna Sant’Agata di Esaro Expo 2015 - Nutrire il pianeta, energia per la vita Anno scolastico 2015/2016 La castagna a Sant’Agata di Esaro Le castagne, simbolo della stagione autunnale, sono un frutto sano e nutriente che, in cucina, si presta a diversi usi. Si trovano fresche, secche e anche trasformate in farina, permettendo così di realizzare piatti unici, dolci e salati. Non solo caldarroste Gli alunni della classe II B della Scuola Secondaria di primo grado di Sant’Agata di Esaro, dell’Istituto Omnicomprensivo di Malvito, attraverso un progetto teso a favorire l’integrazione scolastica, presentano alcune ricette a base di castagne tipiche di questo meraviglioso borgo montano della provincia di Cosenza . Il nostro paese Sant’Agata di Esaro è un piccolo borgo di quasi 2.000 abitanti della provincia di Cosenza. Posto a 461 metri sul livello del mare, dista 78 km da Cosenza e 22 km da Belvedere Marittimo, località sul Mar Tirreno alla quale si accede percorrendo la strada provinciale 263 e passando per il Passo dello Scalone. Agli occhi dei visitatori l’ameno borgo si scopre all’improvviso, quasi nascosto tra i monti dell’Appennino Calabrese che si estendono a forma di diadema e che sono solcati da torrenti, affluenti dell’Esaro. Da ogni parte del paese si può ammirare un paesaggio straordinario. Ricco di bellezze architettoniche, naturali e paesaggistiche, il borgo ha origini antichissime, risalenti agli ateniesi o addirittura ai tempi delle incursioni saracene. Curiosità: Nome degli Abitanti: santagatesi Santa patrona: Sant’Agata (5 febbraio) Il mercato rionale a Sant’Agata di Esaro si svolge il mercoledì di ogni settimana. Le tradizioni Antichissima a Sant’Agata di Esaro è l’arte della lavorazione del legno. In passato gli artigiani santagatesi erano famosi in tutta la Calabria. Le strade, i vicoli e le piazze di questo paese si animano soprattutto durante il periodo estivo, quando i santagatesi emigrati all’estero o nelle città del Nord Italia ritornano per una breve vacanza nel paese natio, e poi durante la tradizionale sagra della castagna, che si tiene nel mese di novembre, durante la quale è possibile degustare i tanti prodotti tipici locali. La castagna non si bagna quando piove su in montagna; nel suo riccio imbacuccata al riparo se ne sta. Quando poi fa capolino, il momento è ormai vicino, la stagione è incominciata e in un sacco finirà. E poi, e poi, chissà, chissà, e poi, chissà, la castagna dove andrà. Le ricette di Rosetta Vi presento due miei amici fortissimi: sono Nella e Nello! Vi daranno informazioni sulle proprietà nutritive delle castagne. Le castagne sono un alimento importante per la nostra salute e il nostro benessere. “Hai ragione Nella. Le castagne sono un alimento ad alto valore energetico, utile in autunno e in inverno per recuperare le forze”. Non è per capriccio se nasco in un riccio. Son frutto autunnale non faccio mai male, mi trovi in montagna mi chiamo… Son buona, son bella lessata o in padella con tanti buchini e piaccio ai bambini. “Caro amico mio, la castagna è ricca di amido e di sali minerali, quali il potassio, il fosforo, il sodio, il magnesio, il calcio, il cloro e il ferro. Per non parlare di vitamina B”! Il potassio e il magnesio per il cuore! Il fosforo per la memoria! Il calcio per le ossa! “Lo sai, Nello ,che le castagne sono prive di colesterolo? “Certo che lo so, cara Nella. So anche che contengono fibre utili per l’attività intestinale. “Mens sana in corpore sano”. Così dicevano gli antichi latini. “Vi sono piaciuti i miei amici Nella e Nello”? Avete visto quante informazioni utili ci hanno dato? Ora, però, è arrivato il momento di “castagnare”… Ops… cucinare! Per insegnarvi come preparare queste succulenti ricette, ho bisogno dell’aiuto di Matteo che è bravissimo a scrivere al computer! “Forza Matteo mettiti al lavoro e dacci una mano. A… B… C… Diamoci una mano, siamo tutti un po’ speciali! Cucinate, cantate insomma “castagnate” insieme a noi! Che bello cucinare ascoltando filastrocche e canzoncine sulla castagna! Non perdetevi una parola! Soprattutto non perdetevi un sapore!!! MENU HORS D’OEUVRE - Puff pastry with chestnut cream and scamorza (kind of cheese from Campania, Calabria). - Chestnut bread THE FIRST COURSE Tagliatelle with chestnut flour. DESSERT - Sweet chestnut branch - Chestnut “praline” - Chestnut jam IN THE END Chestnut “varowa” (Roast chestnuts) Under the spreading chestnut tree in the shade just you and me. Oh! How happy we will be under the spreading chestnut tree. Ingredienti: 200 grammi di crema di castagne; 100 grammi di scamorza affumicata (o in alternativa provola); 12 sfoglie classiche; 1 cucchiaio di pinoli. Descrizione e preparazione: Per preparare le sfoglie con crema di castagne e scamorza affumicata, iniziate spalmando ogni sfoglia con un cucchiaio abbondante di crema di castagne. Dopodichè tagliate la scamorza affumicata in piccole fettine (alte almeno 1 cm), ungete con pochissimo olio una padella liscia antiaderente e, quando sarà ben calda, posateci i pezzettini di scamorza. Appena si sarà formata una crosticina dorata su di un lato girateli sull’altro per completare la cottura. Posate la fettina di scamorza affumicata ( sollevandola con una spatola) su ogni sfoglia e decorate gli stuzzichini con dei pinoli. È un piatto autunnale delizioso da gustare. Antipasto Sfoglie con crema di castagne e scamorza Ingredienti: 200 grammi di farina di grano tenero 00; 100 grammi di farina di castagne; 3 uova; Sale q.b.; Acqua q.b.. Per condire: Burro fuso, salvia e formaggio q.b. Descrizione e preparazione: È una pasta tipica delle zone santagatesi. Ha un sapore leggermente dolciastro. Si prepara disponendo a fontana in una spianatoia la farina di castagne e quella di grano tenero 00, dopodiché si aggiungono le uova, un pizzico di sale e qualche cucchiaio d’acqua. Gli ingredienti vanno lavorati fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico che si lascia riposare per circa mezz’ora. Dall’impasto si prepara una sfoglia sottile da cui vengono tagliate le classiche tagliatelle che andranno cucinate e condite con burro fuso, salvia e formaggio. Una squisitezza per il palato. La castagna cicciotella si lamenta che sta stretta dentro al riccio poverella e di uscire ha una gran fretta. Quando è autunno inoltrato con le compagne e le sorelle fa un bel salto giù nel prato divertendosi a crepapelle. Fra le foglie si nasconde e le altre stanno all’erta. Cade il riccio dalle fronde, cade e resta a … bocca aperta. Ma per poco durò il giochino. Le raccolsero in un cestino e la castagna cicciotella si trovò in una padella. Primo piatto Tagliatelle con farina di castagne Ingredienti: 150 grammi di farina di grano duro; 150 grammi di farina di grano 00; 700 grammi di farina di castagne; 1 cucchiaio di zucchero; 30 grammi di lievito di birra; Sale e acqua q.b.. Preparazione: Versate in un bicchiere di latte tiepido il lievito insieme ad un cucchiaino di zucchero. Mescolate le farine, uniteci un pizzico di sale e deponetele in un recipiente. Allargate le farine al centro e versateci due bicchieri di acqua tiepida e il lievito che avrete precedentemente sciolto nel latte. Mischiate le farine al lievito partendo dal centro, impastate in modo energetico. Realizzate un panetto morbido e mettetelo a lievitare, in un luogo caldo, per circa due ore. Al momento che ha raddoppiato il suo volume, bagnatevi le mani nell’acqua tiepida e rimpastate, ancora, energicamente. Date al pane la forma che preferite e rimettetelo a lievitare per due ore. Fate scaldare il forno alla temperatura di 250°, infornate il pane e fatelo cuocere per un’ora circa, abbassando dopo un quarto d’ora circa la temperatura del forno a 200°. La castagna rotondetta nella teglia buchettata danza, salta, piroetta, con la bocca spalancata. Le s’inchina la testina, ed il cuore le si dora come un cuor di pratolina. L’aria, intorno, odora, odora. Fa versacci a più non posso perché il fuoco ch’è vicino, che le arriva quasi addosso, la solletica un pochino. Pane di castagne La preparazione delle caldarroste avviene cominciando a raccogliere le castagne in montagna. Una volta ritornati a casa, si procede alla selezione delle castagne per scartare quelle marce. Effettuata la scelta, si prende una padella particolare, cioè con il fondo tutto forato, chiamata “a warowa”. Mettete la “warowa”sul fuoco per farla riscaldare un po’ e poi adagiatevi le castagne. Attenzione: fate con un coltellino un piccolo taglio su ogni castagna per evitare che scoppino! Dopo circa 15/20 minuti le castagne iniziano ad essere buone. Quando sono pronte, mettetele in un piatto e servitele calde, pronte per essere gustate. Alla larga alla stretta c’è Pinocchio in bicicletta. Alalì alalà e Pinocchio se ne va. Se ne va per la montagna a cercare la castagna, la castagna non c’è più e Pinocchio cade giù. Le castagne alla varowa (Le caldarroste) Ingredienti: 1 kg di polpa macinata di castagne; 150 grammi di margarina; 1 bicchiere di: rum e altri liquori aromatici da miscelare insieme; 400 grammi di zucchero; cacao amaro a volontà; noci; amaretti; cioccolato fondente o al latte. Preparazione: Versare la polpa di castagne in un recipiente, aggiungere la margarina già ammorbidita e amalgamare per bene. Aggiungere lo zucchero, il cacao e i liquori. Mescolare per bene fino ad ottenere un composto omogeneo a forma di palla. Bagnare un canovaccio e strizzarlo, stenderlo su un piano. Posare sopra il canovaccio la metà dell’impasto ottenuto, stenderlo e formare un quadrato. Sciogliere a bagnomaria il cioccolato e versarlo sull’impasto. Aggiungere i gherigli spezzettati delle noci e gli amaretti sbriciolati. Con l’aiuto del canovaccio, formare un rotolo, schiacciando e arrotondando le estremità. Decorare a piacere. Con questo impasto si possono realizzare anche piccole praline decorandole con la farina di cocco o con altri ingredienti. C’è un frutto rotondetto, di farina ne ha un sacchetto; se lo mangi non si lagna, questo frutto è la … castagna. La castagna in acqua cotta Prende il nome di ballotta. Arrostita e profumata Prende il nome di bruciata. Se la macino è farina: dolce, fina, leggerina. Se la impasto, che ne faccio? Un fragrante castagnaccio. Tronchetto di castagne Ingredienti: 1 kg di polpa macinata di castagne; 500 grammi di zucchero; 125 grammi di margarina o burro; 125 grammi di cacao amaro; liquore aromatico q. b.; cannella q.b.; vanillina q. b.. Preparazione: Sbucciare le castagne, bollirle e frullarle. Aggiungere tutti gli ingredienti e amalgamare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Ricavare dall’impasto delle palline e spolverarle con il cacao. Mettere le palline in freezer per 15 minuti e servire. Se sono arrosto son caldarrosta. Se sono cotta son ballotta! Praline di castagne Ingredienti: 1 kg di polpa macinata di castagne; 1 bustina di cacao amaro (75 grammi); 400 grammi di zucchero; mezzo litro di acqua; 1 bicchiere di rum; 1 bustina di vanillina. Cottura: 30 minuti. Preparazione: Mettere a riscaldare l’acqua. Una volta riscaldata, aggiungere lo zucchero, setacciare il cacao e mescolare. Aggiungere la polpa di castagne. Continuare a mescolare per bene e aggiungere il rum e la vanillina. Far cuocere per 30 minuti senza smettere di mescolare. A fine cottura, versare la marmellata nei vasetti. Cristino, Ianniciyllu, Ursia e Panzanelle, “curce”, “nzerte” e “ruggiove”, “cirmiylli” e “stuppiylli”… Chi beni ppi mia! Marmellata di castagne È stato un piacere “castagnare” insieme a voi! Speriamo che vi siate divertiti. Buon appetito! Arrivederci alla prossima Sagra della castagna a S.Agata di Esaro. Istituto Omnicomprensivo di Malvito Scuola Secondaria di I grado di Sant’Agata di Esaro (CS) CASTAGNAMOCI Le ricette di Rosetta Progetto di integrazione scolastica Il progetto è stato realizzato dagli alunni della classe II B: Cataldi Chiara, Di Gennaro Ilaria, Estivo Francesco, Gallo Luigi, Gennaro Sabrina, Malvito Vittoria, Malvito Camilla, Mistretta Nicolò, Nocito Francesca, Nocito Jasmine, Nocito Francesco, Raimondo Francesco, Riente Alessandro, Scilingo Luigi, Scilingo Francesco, Sirimarco Giorgia, Sirimarco Jonathan, Spinelli Miriam, Surace Matteo Pio. Hanno collaborato i professori: Danila Cilento - Musica Maria Francesca Noto – Lingua Inglese Stefano Porro – Arte Maria Cristina Spinelli – Storia e Geografia A cura della Prof.ssa Gabriella Ruffolo La Dirigente Scolastica Prof.ssa Rosina Gallicchio Sagra della Castagna Sant’Agata di Esaro Expo 2015 - Nutrire il pianeta, energia per la vita Anno scolastico 2015/2016