IULM Presentazione giugno 2010 - Salviamo il Paesaggio Inveruno
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IULM Presentazione giugno 2010 - Salviamo il Paesaggio Inveruno
Analisi del potenziale di sviluppo turistico dell’Est Ticino Novembre 2009 - Giugno 2010 SINTESI DEI RISULTATI Sommario 1. Obiettivi 2 Alcune premesse 2. 3. Analisi del potenziale turistico del territorio 3.1 Il pprofilo del territorio 3.2 Attori e ruoli del territorio 3.3 Il patrimonio storico-culturale 3.4 Il patrimonio ambientale 35 3.5 Il patrimonio enogastronomico 3.6 I servizi ricettivi 3.7 I target di domanda attuale 3.8 Il pprofilo dei visitatori del territorio 3.9 La comunicazione online 3.10 Analisi di benchmark 44. Linee di sviluppo del territorio 4.1 Vision 4.2 Direttrici strategiche 4.3 Azioni 4.4 Gli ambiti di sviluppo del progetto 2 1. Obiettivi OBIETTIVI della ricerca La ricerca è stata commissionata dal Consorzio dei Comuni dei Navigli, nell nell’ambito ambito dell dell’accordo accordo di partenariato con Assolombarda, con i seguenti obiettivi: supportare pp il Consorzio dei Comuni dei Navigli g e Assolombarda nella messa a ppunto e nella condivisione con i principali stakeholder di una “agenda strategica” per lo sviluppo turistico del territorio dell’Est Ticino fornire la base conoscitiva indispensabile per la formulazione di un Piano Strategico Territoriale definire specifici progetti e ambiti di collaborazione per la realizzazione del Piano su cui attrarre consensi di partner potenziali a livello nazionale e internazionale 4 2. Alcune premesse p PREMESSA: la matrice produttiva Aziende del territorio, per settori di attività Dal punto di vista produttivo l’area ha seguito prima un processo di industrializzazione e successivamente di sviluppo del settore terziario La dimensione media di queste attività è piccola, con alcune medie aziende, che potrebbero essere valorizzate a fini turistici attraverso i Musei d’Impresa Il territorio non ha finora espresso una vocazione di tipo turistico, posizionandosi come area di residenza per pendolari con Milano più che come destinazione per escursionisti e turisti Settori di attività % sul totale Servizi 16 52 16,52 Attività artigianali di beni specifici 11,72 Attività industriali 9,31 Autorimesse e magazzini g 8,26 , Negozi (abbigliamento, calzatura, ect.) 7,12 Attività artigianali (falegname, idraulico, ect.) 6,43 Altri settori 40,65 , Totale 100 Fonte: database Consorzio Navigli Attività legate (DIRETTAMENTE E NON) al turismo Numero aziende % sul totale Totale aziende del turismo 589 13,13 Totale altre aziende 3891 86,87 Totale aziende 4.480 100 Fonte: database Consorzio Navigli 6 PREMESSA: la percezione attuale NOTORIETA’ E’ a conoscenza di questi luoghi? (% si) Duomo 98% Teatro La Scala 86% Castello Sforzesco 80% Quadrilatero della moda 75% Cenacolo 67% Navigli 61% Abazia di Sant’Ambrogio 57% Brera 54% Cimitero Monumentale 39% VISITA Li ha già visitati o intende visitarli? (% si) Duomo 95% Castello Sforzesco 73% Quadrilatero della moda 66% Teatro La Scala 60% Navigli 59% Cenacolo 48% Abazia di Sant’Ambrogio 46% Brera 46% Cimitero Monumentale 25% II campione (n = 1.285) rispecchia la composizione dei flussi turistici della città Fonte: MTM e Comune di Milano 2007 E' a conoscenza dei Navigli? No Si 12% 39% 88% 62% 38% Italiani 61% Stranieri Da interviste dirette a un campione di 1.285 turisti a Milano, emerge la presenza di un “brand Navigli”. La notorietà e l’interesse a visitare i Navigli diminuiscono per i turisti internazionali PREMESSA: la percezione attuale Che giudizio dà ai seguenti aspetti di Milano? (valori medi su un punteggio da 1 a 10) 10,0 b i business 9,0 l i leisure t t l totale 8,0 7,0 6,0 Architettura Ev. Musica Ev. Cult. Enogastr. Ev. Sport Teatri Musei Vita Nott. Shopping 10,0 9,0 8,0 7,0 6,0 Verde Pulizia strade Sicurezza Qual/prezzo p 1032 interviste II campione rispecchia la composizione dei flussi turistici della città Info. Tur. Trasp. p Loc. Trasp. p Interurb. Qual. Ricettività Fonte: Osservatorio Turistico della Regione Urbana Milanese, 2009 Le risorse turistiche del territorio dei Navigli si prestano ad arricchire l’offerta turistica di Milano – es. enogastronomia - e a migliorarne alcune criticità, quali la presenza di aree verdi e il rapporto qualità-prezzo 8 PREMESSA: la rilevanza del progetto Il territorio dell’Est Ticino rappresenta un ambito prioritario di intervento per: rafforzare l’attrattività della destinazione Milano e superare alcuni punti di debolezza della sua immagine percepita (verde, enogastronomia, rapporto qualità/prezzo dei servizi…) realizzare alcuni progetti strategici per EXPO 2015 (“Vie d’acqua”, “Vie di terra) attraverso la valorizzazione delle sue infrastrutture di mobilità lenta e del patrimonio ti i di risorse i llocalili La ricerca ha consentito di tradurre queste evidenze in linee di intervento prioritarie e di dimostrare la ppresenza di un significativo g potenziale di sviluppo p pp turistico autonomo del territorio dell’Est Ticino 9 3. Analisi del potenziale turistico del territorio 3.1 PROFILO DEL TERRITORIO Rete autostradale, stradale e ferroviaria di Milano e del territorio dei 24 comuni dimensione medio-piccola: 52% dei Comuni meno di 5.000 5 000 abitanti bit ti (di questiti 38% < 2.000 2 000 ) densità abitativa piuttosto bassa (dimensione ambientale preservata) aree navigabili sono un’importante risorsa per la mobilità lenta accessibilità elevata (Malpensa, 3 tratte autostradali, ampliamento collegamenti e sstazioni a o ferroviarie) e o a e) mobilità interna favorita da vie turisticamente “appealing”: Navigli e rete di piste ciclabili Strade statali e provinciali Autostrade Ferrovia Navigli 11 3.2 ATTORI E RUOLI DEL TERRITORIO governance piuttosto frammentata: numerosi attori e parziale sovrapposizione di ruoli progettualità articolate anche dal basso nessuno ha competenze focalizzate unicamente sul turismo, e, fino al 2009, nessuno prevedeva una rappresentanza mista pubblico/privata: la creazione del Sistema Turistico Metropolitano può rappresentare incontro tra queste due sfere con una focalizzazione sul turismo Consorzio Navigli: esempio di cooperazione di successo anche se copre un’area un area geografica “aa macchia di leopardo” che non copre tutta l’area dell’Est Ticino 12 3.3 IL PATRIMONIO STORICO-CULTURALE Metodologia DATABASE Costruzione di un database di dati ricavabili dalle fonti A,B,C,D,E e costituito da 140 record. FONTE A - le guide turistiche più significative per il territorio (Guida rossa TCI Regione Lombardia, Guida verde TCI, Provincia di Milano) FONTE B - la banca dati turistica della Provincia di Milano FONTE C - gli itinerari promossi dal Consorzio Navigli FONTE D - gli itinerari promossi dalla Provincia di Milano FONTE E - le guide cartacee scaricabili dal sito web della Provincia di Milano e relative al territorio di riferimento Fonte integrativa: FONTE F – le informazioni turistiche e il sito web del Consorzio Navigli che comprendono un elenco (non esaustivo) di risorse storico-culturali del territorio. Nota: per la rilevazione delle risorse del comune di Casorate Primo, che si trova in provincia di Pavia, è stato analizzato anche il sito turistico della Provincia di Pavia. VALUTAZIONE • Livello di “eccellenza” del patrimonio storico-culturale ((presenza in tutte le fonti)) • Livello di notorietà del patrimonio storico-culturale (“spazio guida” dedicato alle singole risorse) 13 3.3 IL PATRIMONIO STORICO-CULTURALE consistente dal punto di vista quantitativo (139 attrattori) Concentrazione territoriale del patrimonio storico-culturale scarsamente differenziato (edilizia civile, religiosa e rurale) concentrato nell’area centrale del territorio e in quella meridionale attrattori di eccellenza costituiscono il 15% del totale; limitato livello di notorietà: il 13% ha un livello di notorietà alto o molto alto scarsamente valorizzato: gli itinerari della Provincia di Milano comunicano solo il 27% del patrimonio Fonte: elaborazione propria su softwareGoogle Earth alta concentrazione di risorse storico-culturali media di concentrazione t i di risorse i storico-culturali t i lt li medio-bassa concentrazione di risorse storico-culturali bassa concentrazione di risorse storico-culturali (risorse locali non rilevate nelle fonti) Eccellenze storico-culturali del territorio 14 3.4 IL PATRIMONIO AMBIENTALE Metodologia Implementazione di un database popolato con i dati ricavabili dalle fonti sotto indicate Fonti informative • ARPA Lombardia, rapporto 2006 ((www.arpalombardia.it ) • Guida Rossa Lombardia, Touring Club Italiano • Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (www.minambiente.it) • PisteCiclabili.com, PisteCiclabili com il sito degli itinerari cicloturistici italiani in modalità wiki (www.pisteciclabili.com) • Portale dei Parchi italiani, www.parks.it • Provincia di Milano (www.visitamilano.it ) • Provincia di Milano, Atlante dei Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS), Milano 2008 • Provincia di Milano, Atlante sistema fluviale lombardo, Milano 1990 • Provincia di Milano, Dal Naviglio Grande al Ticino, Milano 1984 • Provincia di Milano, Database sezione natura (http://milanomese.Provincia.it ) • Provincia di Milano, Nei Parchi con Leonardo, Milano 2006 • Provincia di Milano, settore agricoltura g (www.Provincia.milano.it/agricoltura) • Provincia di Milano, settore ambiente (www.Provincia.milano.it/ambiente) • Provincia di Milano, Milano settore Pianificazione Territoriale (www.provincia.milano.it) • Provincia di Milano, settore turismo • Provincia di Milano, settore turismo, itinerari turistici (http://www.visitamilano.it/turismo/itinerari.html) • Regione Lombardia, area Parchi (www.parchi.regione.lombardia.it ) • Sistema informativo Statistico Enti Locali Locali, Regione Lombardia (www.sisel.regione.lombardia.it) 15 3.4 IL PATRIMONIO AMBIENTALE Parchi e vie d’acqua nel territorio del Consorzio Navigli Il patrimonio ambientale è senza dubbio il punto di forza dell’area offerta è ampia e differenziata (due parchi regionali e i importanti t ti vie i d’acqua) d’ ) 20 punti parco Ticino e 4 punti parco agricolo Sud Milano contribuiscono alla promozione del territorio ll’offerta offerta è distribuita omogeneamente nel territorio: in tutti i 24 Comuni insiste almeno un elemento di interesse ambientale e in particolare 21 Comuni su 24 appartengono ad un parco regionale solo l il 21% del d l patrimonio ti i è inserito i it neglili itinerari iti i promossi dalla Provincia di Milano un punto di interesse è costituito dalle piste ciclabili. Esistono 19 diversi itinerari. Il 68% è rappresentato da piste ciclabili (40%) o ciclopedonali (28%), pertanto altamente fruibili. In 17 Comuni (sui 24 del Consorzio) passa almeno una pista ciclabile Fonte: elaborazione propria su software Google Earth 16 3.5 IL PATRIMONIO ENOGASTRONOMICO Metodologia Implementazione p di un database ppopolato p con i dati ricavabili dalle 19 fonti informative ((dettaglio g nel Rapporto pp integrale) di settore, locali e nazionali Sulla base delle informazioni emerse dall’analisi delle fonti sono state definite tre tipologie di strutture enogastronomiche: t i h ristoranti, osterie, trattorie di eccellenza: rilevati dalle fonti A, B, C, D, E. appartengono a questa tipologia i ristoranti, le osterie e le trattorie: - segnalati dalle più affermate guide turistiche (Michelin, Gambero Rosso, Touring Club Italiano); - certificati con il marchio di qualità "Denominazione di Cucina Ambrosiana" (DeCA), assegnato dalla Camera di Commercio di Milano agriturismi con servizio di ristorazione: rilevati dalle fonti F, G, J (Provincia e Guida Parco Agricolo Sud) appartengono a questa tipologia gli agriturismi che prevedono anche il servizio ristorante punti vendita in cascina: rilevati dalle fonti G, H, I (Provincia e Guida Parco Agricolo Sud) appartengono a questa tipologia i punti vendita, generalmente in cascina, che dove è previsto l’acquisto diretto di prodotti agroalimentari tipici e del territorio 17 3.5 IL PATRIMONIO ENOGASTRONOMICO Concentrazione geografica dell’offerta enogastronomica • 61% delle strutture enogastronomiche g sono p punti vendita in cascina, fiore all’occhiello del territorio • 24% delle strutture sono agriturismi • 15% ristoranti, osterie e trattorie di eccellenza • l’area più attrattiva è quella meridionale, meridionale dove si concentra il 48% dell’offerta • forte grado di integrazione delle attività commerciali di sola vendita pprodotti con altre iniziative: il 43% delle strutture organizza anche attività didattico-culturali e attività sportivo-ricreative • 13 prodotti tipici, tra i quali se ne identificano 2 a marchio certificato (Mortadella Bologna IGP e Gorgonzola DOP), DOP) che pur non essendo esclusivi di questo territorio, possono rappresentare un vero valore aggiunto per l’attrazione di specifici p segmenti g turistici • 5 fattorie didattiche e 7 aziende di agricoltura biologica, importanti testimonianze di una realtà imprenditoriale mediopiccola che sta coniugando innovazione e tradizione per essere e restare competitiva nel lungo periodo Fonte: elaborazione propria su software Google Earth alta concentrazione di risorse enogastronomiche media concentrazione di risorse enogastronomiche medio-bassa concentrazione di risorse enogastronomiche bassa concentrazione di risorse enogastronomiche (risorse locali non rilevate nelle fonti) 18 3.6 I SERVIZI RICETTIVI •offerta alberghiera di qualità (4 stelle = 54% camere), ma poco sviluppata (13 strutture in tutto il territorio) Tipologia Categoria 2003 2009 Alberghiero g 1 stella Esercizi 2 2 0% Camere 57 46 -19% Esercizi 1 2 100% Camere 19 29 53% Esercizi 3 5 67% Camere 79 118 49% Esercizi 3 4 33% Camere 174 227 30% 9 13 44% 329 420 28% Esercizi 0 2 - Esercizi 0 10 - Totale esercizi extra-alberghieri 0 12 - Totale esercizi ricettivi Agriturismi g 9 Nd 25 10 178% - 9 35 289% 2 stelle •offerta extralberghiera è in crescita, ma ancora insufficiente per generare un aumento della carrying capacity complessiva dei 24 comuni • offerta alberghiera ha registrato un modesto incremento, passando da 9 a 13 hotel, pari, in camere, ad un aumento del 28% • per “numerosità”, le strutture extralberghiere sono quelle che hanno trainato i l lo sviluppo il complessivo l i dell’offerta di servizi ricettivi • tra queste, i B&B sono il tipo che ha registrato la maggiore diffusione nel territorio 3 stelle 4 stelle Totale esercizi alberghieri Totale camere in esercizi alberghieri Extra-alberghiero Totale complessivo Alloggi in affitto B&B Esercizi Var 03-09 19 3.7 I TARGET DI DOMANDA ATTUALE L’incidenza dei flussi turistici dei 24 comuni soci del Consorzio è modesta sia rispetto ai flussi di Milano e Provincia (1,2%), sia della sola Provincia (3,7%) L’incidenza dei flussi turistici dei comuni del Consorzio I flussi turistici di Milano e Provincia (Presenze in milioni) 12 10 8 9 10 0,12 2,73 11 11 11 00,14 14 3,24 0 13 0,13 3,41 3,43 3,33 7,37 7,04 7,15 7,26 0,12 3,06 00,13 13 3,00 00,13 13 3,17 7,02 7,34 7,522 11 11 11 1 2% 1,2% 2006 32,2% 6 4 6,24 66,5% 2 0 2001 2002 2003 Comune di Milano 2004 2005 2006 Comuni della Provincia 2007 2008 Comuni del Consorzio La permanenza media (dati in giorni) Perm. media comuni Consorzio Perm. Media Milano e Provincia Fonte: Provincia di Milano 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Var 06/01 1,5 1,5 1,6 1,4 1,4 1,4 -7% 2,5 2,3 2,3 2,2 2,2 2,1 -16% La permanenza media è breve, breve inferiore ai valori medi di Milano e Provincia e in diminuzione. Ciò indica un turismo “mordi e fuggi” che lascia poco valore sul territorio 20 3.7 I TARGET DI DOMANDA ATTUALE • La stagionalità mensile dei flussi turistici indica una prevalenza di turisti business. business • I flussi leisure sono spontanei e si compongono prevalentemente di escursionisti • concentrazione delle presenze in 3 comuni Cusago (46,7%), Gaggiano (18,1%) e Vittuone (8,6%) 14.000 2006 1,0% 3,5% 3,6% 4,5% 0,1% 18 1% 18,1% 6,7% 0,0% , % 5,4% 1,9% 8,6% 46,7% Presenze 13 000 13.000 ARLUNO BERNATETICINO BOFFALORA SOPRATICINO 12.000 BUSCATE BUSTO GAROLFO CORBETTA CUSAGO GAGGIANO MESERO MORIMONDO OZZERO VITTUONE 11.000 10.000 9.000 2002 8.000 Fonte: Provincia di Milano 2004 7.000 2006 6.000 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 21 3.8 PROFILO DEI VISITATORI DEL TERRITORIO Stagionalità mensile dei visitatori Evoluzione dei visitatori 7.000 2.000 6.024 6 000 6.000 1.600 +57% 5.000 1.200 3.839 4.000 800 3 000 3.000 400 +81% 2.121 2.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 2007 2008 0 2009 Fenomeno fortemente stagionale, vincolato dalla navigazione, e in accentuazione Mix visitatori p per p provenienza 2009 1.000 2007 2009 Trend di netta crescita con incrementi annui significativi Mix visitatori per tipologia 4% 2% 48% 38% 43% 52% 62% 57% 36% 58% E t Extra-regionale i l 2008 I t Internazionale i l Nd Visitatori prettamente locali e spontanei Fonte: Consorzio dei Comuni dei Navigli R i l Regionale 2007 2008 Gruppi/Associazioni 2009 Individuali Mix piuttosto equilibrato di gruppi (57%), e visitatori individuali (43%) 22 3.8 PROFILO DEI VISITATORI DEL TERRITORIO I servizi richiesti dai gruppi 32% 52% 17% 2007 44% 43% 40% 41% 16% 16% 2008 Itinerari I tipi di pacchetti venduti ai gruppi Navigazione 2009 4% 40% Navigazione + itinerar Aziende 64% 62% Gruppi 13% Pax Le associazioni rappresentano il 62% dei gruppi e il 64% dei visitatori, con un numero medio di 46 persone per gruppo Durata della visita email 18% nessuna 34% telefono 33% mista (call center, Cons. Nav., Voucher, nessuna) nd 14% Elevata capacità di gestione dei flussi derivante dalla significativa percentuale di prenotazioni. Ancora poco utilizzato il canale online Fonte: Consorzio dei Comuni dei Navigli Gruppi leisure ADV Associazioni I canali di prenotazione 17% Istituzioni 2009 Il mix di prodotto ha visto un aumento del peso a favore dei prodotti più completi 26% Scuole 18% 10% 4% 3% 21% 10% 4% 4% 2007 37% 37% 28% 24% 21% 14% 21% 17% 2008 1 giornata ½ giornata 2h 1h 30 minuti 2009 Aumento dell’incidenza delle escursioni giornaliere che consentono di generare e trattenere maggiore valore sul 23 territorio 3.9 LA COMUNICAZIONE ONLINE Dall’analisi p politiche di p promozione online da p parte di un campione p di 70 attori del territorio ((i 24 comuni,, la Provincia di Milano, 7 Associazioni e Parchi, 39 operatori turistici), sono emerse alcune criticità che attualmente caratterizzano la comunicazione online: una limitatissima presenza di strumenti di web 2.0; 2 0; ad oggi gli attori che ne sfruttano le potenzialità sono una piccola fetta rappresentata esclusivamente da operatori ricettivi una debole capacità p di networking g online,, con scarsa ppresenza di link ad attrazioni e a ppartner della destinazione una scarsa dotazione di informazioni rivolte ai turisti e utili all’organizzazione del viaggio per il turista “fai da te” un limitato utilizzo del booking on-line non è ancora stato sviluppato appieno dagli attori del territorio infine, si rileva un basso g grado di internazionalizzazione, infatti ppochissimi siti hanno una versione in lingua g straniera; questo rappresenta una forte criticità che preclude l’apertura al mercato internazionale 24 3.10 ANALISI BENCHMARK Prima analisi descrittiva di casi internazionali di sviluppo turistico collegato a canali che possano offrire spunti interessanti per il progetto dei Navigli Lombardi Il campione i è formato f t da d 8 casii di vie i d’acqua d’ e canalili artificiali tifi i li significativi i ifi ti i per dimensione di i d ll della rete, caratteristiche dei territori interessati, risultati ottenuti nella valorizzazione a fini turistici - I Canali della Riviera del Brenta, Italia; - I Canali Olandesi; - Il Canal Du Midi, Midi Francia; - Il Canale Saint-Martin, Parigi, Francia; - Le Vie d’acqua storiche del Regno Unito; - I Canali dello Stato di New York; - Il Canale Rideau, Canada; - Il Canale Lachine, Quebec, Canada. 25 3.10 ANALISI BENCHMARK L’analisi ha evidenziato che: i canali lombardi presentano alcuni vantaggi comparativi in termini di ricchezza delle risorse naturali e culturali e di “significati” da valorizzare (es “narrazioni” collegate alle icone e ai valori dell’identità di Milano: Leonardo, l’innovazione, l’imprenditorialità…) esistono quattro aree di approfondimento che possono offrire spunti di progettazione interessanti al territorio dell’Est Ticino : il sistema di governance Æ lo sviluppo dei territori analizzati si fonda, innanzitutto, sulla qualità del coordinamento tra gli attori locali sistemi attraverso diverse forme di gestione sovraordinata di t i canali come importante risorsa per i residenti Æ questa integrazione sinergica tra funzione locale e turistica favorisce una vitalità dei canali e un miglioramento della loro attrattività la costruzione di un sistema di offerta integratoÆ ha favorito la nascita di una serie di servizi ad essi collegati quali strutture ricettive, noleggio di barche, attività ristorative, musei legati alla navigazione, navigazione percorsi ciclopedonali apportando al territorio molteplici ricadute positive, sia economiche che sociali il ruolo dei canali artificiali come propulsori di importanti progetti di rigenerazione urbanaÆ attraverso un processo di riqualificazione dei canali e delle vie dd’acqua acqua diventa possibile la creazione di nuovi spazi pubblici fruibili sia da residenti che da turisti 26 4 Linee di sviluppo del territorio 4. 4.1 VISION L’analisi L’ li i del d l patrimonio ti i di risorse i d l territorio del t it i dell’Est d ll’E t Ticino Ti i suggerisce i il seguente t posizionamento: Est Ticino come destinazione turistica qualità, destinata al turismo slow, impostata p su un mix di pprodotto ambientale attrattiva e di q e enogastronomico e connotata dalla presenza di alcune eccellenze storico/culturali; collegata collegata per temi e icone (es. Leonardo) alla destinazione Milano e complementare ad essa come “the green off Milan”. Questo tipo di rapporto con Milano consente di superare le debolezze dell’attuale posizionamento percepito della città in relazione ai temi di qualità della vita e sostenibilità 28 4.2 DIRETTRICI STRATEGICHE N Numero Di tt i strategica Direttrice t t i Obi tti Obiettivo mobilità slow migliorare e promuovere la mobilità slow dei visitatori nel territorio attraverso il potenziamento della navigazione e della rete ciclabile direttrice strategica 2 ricettività extra alberghiera potenziare un’offerta ricettiva coerente con il posizionamento desiderato, sostenendo l’extra-alberghiero, innalzandone il livello qualitativo, articolandola per range di prezzo, dal low cost all upscale. all’upscale. direttrice strategica 3 valorizzare vocazioni, eccellenze, identità del territorio in un sistema di offerta integrato, articolato in diverse prodotti e eccellenze del territorio motivazioni/vocazioni di soggiorno, caratterizzato da servizi di qualità lità e fondato f d t sulla ll gestione ti consapevole l delle d ll risorse i l li locali direttrice strategica 4 comunicazione e marketing sviluppare e comunicare un brand di destinazione e potenziare la promozione governance e coordinamento affermare forme di coordinamento e indirizzo del sistema locale, definire e rafforzare il ruolo del Consorzio Navigli e favorire forme di collaborazione pubblico privato direttrice strategica 1 direttrice strategica 5 29 4.3 AZIONI Direttrice strategica 1: MOBILITÀ SLOW Obiettivo: migliorare e promuovere la mobilità slow dei visitatori nel territorio attraverso il potenziamento della navigazione e della rete ciclabile Azioni: sviluppare la navigazione e valorizzare la navigabilità; auspicabile superare alcuni vincoli strutturali (es. flotta di battelli) potenziare la rete ciclabile ed escursionistica, per sviluppare la mobilità lenta introdurre nuovi mezzi di trasporto a basso impatto ambientale (es. auto o bus elettrici) creare sinergie tra i diversi sistemi di trasporto e l’intermodalità come stile di fruizione turistica(modalità bici+treno, bici+bus, bici+traghetto, e così via); tale azione, oltre a dare una forte spinta turistica all’area, permette di generare anche una riduzione dei costi economici della mobilità, mobilità una migliore qualità della vita vita, una riduzione del traffico e dell'impatto inquinante causato dall'uso generalizzato e spesso improprio dei sistemi di trasporto a motore e in particolare dell'autovettura privata sviluppare il confronto e lo scambio di esperienze con altre destinazioni internazionali caratterizzate dalla presenza di waterways, attraverso la partecipazione a progetti europei sul modello Waterways Forward (Interreg IVC) che ha già visto la partecipazione di Navigli Lombardi s.c.a.r.l., oltre alla Provincia di Ferrara in Italia e altri 15 partner europei prevedere un piano di segnaletica turistica orientata alla conoscenza del territorio attraverso i sistemi di mobilità dolce (bici, escursioni a piedi…) sollecitare una riduzione della cartellonistica pubblicitaria 30 4.3 AZIONI Direttrice strategica 2: RICETTIVITA EXTRA-ALBERGHIERA Obiettivo: potenziare un’offerta ricettiva coerente con il posizionamento desiderato, sostenendo l’extra-alberghiero, innalzandone il livello qualitativo, articolandola per range di prezzo, dal low cost all’upscale. Azioni: incentivare il recupero del sistema rurale e delle cascine (ex. progetto 100 cascine) e la conversione di altri spazi esistenti ((vecchi cortili,, immobili di valore storico)) Incentivare lo sviluppo di forme di ricettività extra-alberghiere (agriturismo, B&B) sviluppare forme di ricettività innovative (ex. (ex albergo diffuso, diffuso nuovi moduli architettonici), architettonici) coerenti con i nuovi segmenti di mercato e con la personalità delle componenti del territorio la ppresenza di vaste aree verdi limita lo sviluppo pp delle strutture ricettive. Pertanto,, un eventuale sviluppo pp deve tener conto del contenuto numero di residenti che abitano la zona (in media 5.626 abitanti per comune) al fine di evitare squilibri tra “capacità di carico” e flussi turistici creazione di un servizio di informazione sui finanziamenti e di assistenza per la nascita e il sostegno di nuove attività imprenditoriali nel campo della accoglienza e ospitalità turistica 31 4.3 AZIONI Direttrice strategica 2: RICETTIVITA EXTRA-ALBERGHIERA Azioni (continua): sostenere lo sviluppo della cultura dell’ospitalità presso gli operatori, attraverso interventi di formazione su argomenti g specifici p e tecnici ((accoglienza, g , risorse del territorio,, lingue g straniere,, informatica)) sviluppare forme di incentivazione della qualità erogata, attraverso la creazione di un circuito locale di strutture “doc” e/o un sistema di classificazione locale promuovere le azioni green degli operatori, attraverso un sistema premiante per le aziende più orientate alla sostenibilità e alla tutela e promozione del territorio; per le strutture turistiche appartenente al territorio si può sollecitare p anche a pprogetti g ggià attivi,, come ad esempio p la Carta delle imprese p pper il Turismo Sostenibile nel la ppartecipazione Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010, che mira alla creazione di un circuito di operatori in grado di esprimere un alto livello di integrazione tra la qualità dei servizi offerti e una particolare sensibilità per i valori dell’ambiente, del paesaggio e della cultura locale 32 4.3 AZIONI Direttrice strategica 3: PRODOTTI E ECCELLENZE DEL TERRITORIO Obiettivo: Obi tti valorizzare l i vocazioni, i i eccellenze, ll id identità tità del d l territorio t it i in i un sistema i t di offerta ff t integrato, i t t articolato ti l t iin diverse motivazioni/vocazioni di soggiorno, caratterizzato da servizi di qualità e fondato sulla gestione consapevole delle risorse locali Azioni : identificare i segmenti “trainanti” su cui puntare tra i quali lo studio ha identificato: il turismo d d’affari affari e quello fieristico integrabili con il sistema delle risorse locali, con ll’obiettivo obiettivo di allungare la permanenza media o contribuire a creare notorietà del territorio per un turismo leisure il turismo enogastronomico: segmento ormai consolidato da alcuni anni ma con ancora fortissime potenzialità di sviluppo gli short break, in particolare autunnali e primaverili, per riposo e relax, in grado di valorizzare le risorse ambientali e le forme ricettive extra extra-alberghiere alberghiere di alta qualità gli short break indirizzati a Milano, integrabili con il sistema delle risorse del territorio l’escursionismo (degustazioni, acquisto di prodotti del territorio e visite nel circuito delle cascine), che oltre a favorire la conoscenza del territorio, favorisce la consapevolezza e lo sviluppo di una immagine turistica del territorio i flussi uss d di tu turismo s o cu culturale tu a e u urbano ba o indirizzato d a o a Milano a o e non, o , integrabili eg ab in pe percorsi co s e pprodotti odo natura-cultura a u a cu u a le vacanze “attive” e outdoor, in grado di valorizzare il turismo nelle aree protette, di dare impulso alle attività ricettive e ristorative agricole e integrabili con i prodotti culturali il turismo scolastico, che oltre a garantire un volume consistente di clientela e generare un positivo passa-parola, rappresenta un importante p veicolo pper il rinnovamento della clientela leisure il turismo degli eventi speciali, che contribuisce a valorizzare l’immagine territoriale 33 4.3 AZIONI Direttrice strategica 3: PRODOTTI E ECCELLENZE DEL TERRITORIO Azioni (continua): definire le priorità nella gestione delle combinazioni prodotto/mercato: prevedere un piano di sviluppo differenziato sulla base dell’attuale grado di “fruibilità” delle risorse, della loro notorietà o potenziale di crescita. Il territorio dispone infatti di: risorse immediatamente commercializzabili come prodotti, che necessitano solo di un supporto in termini di promozione e comunicazione, mirato a specifici target risorse i con potenziale, t i l per le l qualili è invece i auspicabile i bil un’azione ’ i più iù articolata ti l t di interventi i t ti strutturali t tt li oppure di promozione i e inserimento sistemi di offerta integrati risorse da riposizionare, per le quali si rileva un potenziale significativo ma oggi gestito in modo inadeguato o con strategie orientate al mercato locale e al breve periodo risorse i d sviluppare da il completamente, l t t che h sii trovano t add uno stadio t di iniziale i i i l del d l processo di valorizzazione l i i t i ti per i qualili turistica è necessario decidere se stimolare lo sviluppo o abbandonare, tenendo conto di fattori quali la limitata possibilità di intervenire su alcuni elementi dell’offerta, condizioni ambientali negative (urbanizzazione) solo parzialmente modificabili o recuperabili e, in alcuni casi, limitata attrattività turistica che li rende poco interessanti per specifici mercati (es. medio e lungo raggio) e/o poco strategici t t i i per lo l sviluppo il d ll’i dell’immagine i del d l territorio t it i 34 4.3 AZIONI Due esempi: •promuovere maggiormente le risorse immediatamente “commercializzabili” come prodotti, che necessitano solo di un supporto in termini di promozione e comunicazione, mirato a specifici target (es. Canonica di Bernate che viene citata nella banca dati turistica della Provincia di Milano (Fonte B) ed è inserita negli itinerari promossi dal Consorzio Navigli (Fonte C), C) ma non viene citata dalle guide turistiche a diffusione nazionale (Fonte A), né in quelle scaricabili dal sito web della Provincia di Milano (Fonte E) •valorizzare le risorse con potenziale, per le quali è invece auspicabile un’azione più articolata di interventi strutturali oppure di promozione e inserimento in circuiti specifici; ad esempio il Ponte sul Naviglio di Boffalora Sopra Ticino è citato da tutte le fonti prese in considerazione, sia da quelle locali che da quelle nazionali ma costituisce l’unica risorsa di questo tipo (ponti sul Naviglio) che viene promossa dal punto di vista turistico, mentre il Naviglio Grande è attraversato da ben 46 ponti, ponti alcuni dei quali di potenziale interesse turistico [1] Fonte: Istituto per i Navigli | Associazione Amici dei Navigli, www.amicideinavigli.org,maggio 2010 35 4.3 AZIONI Direttrice strategica 3: PRODOTTI E ECCELLENZE DEL TERRITORIO Azioni (continua): l’area è sede di aziende significative per storia e dimensioni che potrebbero essere sfruttate a fini turistici attraverso la costituzione di Musei d’Impresa p un importante driver di sviluppo dell’offerta turistica oggi non sfruttato è il collegamento delle risorse del territorio dei Navigli con le icone di Milano un secondo driver è rappresentato dallo sviluppo di pacchetti senza navigazione del Consorzio Navigli, che potrebbe estendere l’offerta a numerosi altri attrattori eccellenti L’ampliamento del territorio appartenente al Consorzio potrebbe facilitare la creazione di un’area turistica più completa e definita (al momento della stesura del presente rapporto il Comune di Castano Primo sta formalizzando l’ingresso nel Consorzio) 36 4.3 AZIONI Direttrice strategica 4: COMUNICAZIONE E MARKETING Obiettivo: definire e promuovere un’immagine della destinazione e potenziare la promozione Azioni : prevedere p una strategia g di branding g anche attraverso un logo g e un ppayoff, y , meglio g se collegati g e complementari p a Milano (es. the green off Milan) sviluppare una comunicazione mirata ai target identificati come strategici, selezionando le informazioni e declinandole in base alle caratteristiche del processo di selezione, di scelta e di acquisto di ciascun target; promuovere la destinazione attraverso strategie multicanale, multicanale tradizionali (cartellonistica, (cartellonistica fiere, fiere radio, radio tv, tv press) e non (mobile, web…) calibrate sui singoli target e mercati di riferimento potenziare la comunicazione sul web da parte degli operatori turistici del territorio, in particolare attraverso: • • • • • una più frequente presenza di strumenti di web 2.0; una più forte capacità di networking online, con link ad attrazioni e a partner della destinazione; una più completa e organica dotazione di informazioni rivolte ai turisti e utili all’organizzazione del viaggio “fai da te”; una maggiore disponibilità del booking on-line da parte degli attori del territorio; un più alto grado di internazionalizzazione, con la traduzione in lingua straniera almeno dei principali siti web del territorio. Un’azione immediata e prioritaria è l’inserimento nel portale turistico della città di Milano 37 4.3 AZIONI Direttrice strategica 4: COMUNICAZIONE E MARKETING predisposizione di un sistema informativo specifico della destinazione: • • • creazione in un database unico, concertato tra gli attori locali, contenente tutte le informazioni sulle attrattive e sui servizi della destinazione utilizzo del database per la predisposizione di tutti gli strumenti promozionali del territorio (cartacei e online); condivisione del contenuto del database con gli altri attori, al fine di comunicare all’esterno informazioni coerenti, aggiornate e complete, orientate alla “messa a sistema” del territorio anziché alla singola risorsa o al singolo servizio 38 4.3 AZIONI Direttrice strategica 5: GOVERNANCE E COORDINAMENTO Obiettivo: costruire una forma di coordinamento e indirizzo del sistema, definire e promuovere il ruolo del Consorzio Navigli e aumentare la partecipazione degli attori presenti sul territorio e rafforzare la collaborazione pubblico privato Azioni: sviluppare una rete di collaborazione tra gli attori locali del turismo - pubblici e privati - con l’obiettivo di innescare meccanismi di controllo dei risultati, sistematica comunicazione e condivisione di linee di azione ampliamento del territorio appartenente al Consorzio per facilitare la creazione di un’area turistica più completa e definita, e per rafforzare il ruolo del Consorzio nello sviluppo turistico dell’area ampliare i collegamenti strutturali e di prodotto con le altre vie d’acqua della provincia e della regione, attraverso il coordinamento con il Consorzio Est Ticino Villoresi sviluppare e valorizzare le competenze e le risorse umane operanti sul territorio con ruolo di accoglienza turistica attraverso momenti di formazione linguistica, informatica, tecnica e di condivisione di best practice, rivolti agli operatori pubblici e privati 39 4.3 AZIONI Direttrice strategica 5: GOVERNANCE E COORDINAMENTO Azioni (continua): creare un sistema informativo e di monitoraggio dei flussi turistici destinato agli operatori del settore, con l’obiettivo di sviluppare una conoscenza critica dei mercati turistici, dei trend e delle aspettative dei singoli target, condividere i risultati ottenuti in termini di sviluppo turistico del territorio e favorire, per questa via, lo scambio di esperienze e la creazione di meccanismi collaborativi tradurre t d le l di direttrici tt i i strategiche t t i h sopra ddescritte itt iin linee li guida id che h orientino i ti e ottimizzino tti i i i flussi fl i di comunicazione i i dei singoli attori (es. enti parco, comuni, consorzi di operatori) per valorizzarne gli sforzi, evitare dispersioni di risorse e raggiungere più efficacemente gli obiettivi 40 4.4 GLI AMBITI DI SVILUPPO DEL PROGETTO POR Regione Lombardia - Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013 – Asse 4 Alcune azioni proposte nella “direttrice strategica 2” si collegano al progetto del Consorzio Navigli “Ospitalità diffusa e Ambiente: dal Magentino Abbiatense verso Expo2015” premiato nel Bando Expo dei Territori (asse tematico: cultura, premiato, cultura accoglienza e turismo). turismo) Il progetto intende avviare un percorso di formazione e riqualificazione rivolto a tutti gli operatori turistici e agroturistici dell'area, accompagnato da un’attività di marketing territoriale al fine di poter creare dei nuovi pacchetti g dei criteri del turismo sostenibile. turistici mettendo in rete la ricettività con l'offerta, all'insegna Il Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013 – Asse 4 «Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale» (Approvazione del 2º bando «Asse 4 Expo 2015» per la presentazione delle domande di contributo sulla linea di intervento 4.1.1.1 del PORL 2007-2013) rappresenta un ambito interessante per valorizzare tale progetto integrandolo con le azioni proposte nella “direttrice strategica 2 -mobilità slow” La domanda dovrà essere presentata entro il 30 novembre 2010 4.4 GLI AMBITI DI SVILUPPO DEL PROGETTO T l Expo Tavolo E sulle ll Infrastrutture I f t tt - progetto tt Vie Vi d’Acqua d’A Alcune azioni previste nella direttrice strategica 1, ossia lo sviluppo della navigazione e dell’intermodalità dovrebbero essere sviluppate nell’ambito del Tavolo Expo sulle infrastrutture con particolare riferimento al progetto “Vie d’acqua” In questo senso è essenziale il collegamento con Navigli scarl e Consorzio Villoresi per le loro attuali competenze in questo ambito