Acquisire video da sorgenti analogiche o digitali, registrare
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Acquisire video da sorgenti analogiche o digitali, registrare
© MOTOPERPETUOPRESS Registratore Hardware diAVCHD input/output Panasonic HD/SD AG-HMR10 Matrox - Telec. MXO2Panasonic Mini AG-HCK10G hi ci segue con attenzione, ricorderà il test del box di connessioni MXO2 di Matrox, pubblicato un anno fa sul numero 51 della nostra rivista. Si trattava di un dispositivo di acquisizione, dedicato all'utenza professionale ed in grado di gestire qualsiasi sorgente analogica o digitale, in standard o high definition. C Qualche mese fa, il costruttore canadese ha ampliato la gamma MXO2 con tre nuove proposte, pensate per soddisfare le esigenze di diverse tipologie di utenti: queste comprendono una versione a rack (MXO2 Rack), una portatile più piccola, ma dotata comunque di in/out HD-SDI e alimentazione anche a batteria (MXO2 LE) ed una molto compatta, MXO2 Mini, oggetto del test. AG-HMR10EU 480 3.030 1.890 Max) € (924 € - AG-HCK10G € in versione € PICCOLETTO E TUTTO PEPE L'MXO2 Mini è di dimensioni contenute (si prende con una mano sola) ed è molto leggero, grazie alla scocca di solido allumino. Sul frontale, il classico pannello traforato in stile MacPro consente la circolazione dell'aria all'interno del case. Anche il lato inferiore è traforato, per migliorare il workstation si procederà ad installare una scheda PCIe in uno degli slot liberi sulla scheda madre; se invece si vuole lavorare con un portatile, allora sarà necessario usare l'adattatore Express Card/34, da inserire nell'apposito alloggiamento presente su molti notebook. La scelta di questa interfaccia di collegamento tra il box esterno e il computer è basata sulla maggiore ampiezza di banda che la caratterizza: un collegamento in FireWire 800, ad esempio, offre una velocità di trasferimento pari ad un massimo di 800 Mbit/s, mentre questo tipo di connessione può arrivare a ben 2.5 Gbit/s, vale a dire più di tre volte tanto. La scatola magica Un'autostrada di dati, attraverso cui è possibile far viaggiare video HD non compresso a 8 e 10 bit. HD TEST XXIII D FINIZION NELLA GIUNGLA DEI FORMATI Uno dei principali problemi legati al video in alta definizione è quello dei diversi codec adottati dalle macchine dei vari costruttori: HDV, AVCHD, XDCAM EX, DVCPRO e tante altre sono le sigle, ormai familiari, che indicano i diversi algoritmi di compressione delle camere di fascia prosumer. Alcuni - ad esempio l'AVCHD sono ormai la regola anche nei camcorder consumer basati su memoria flash. Questi codec (in particolare i primi due) presentano un elevato rapporto di compressione e sono piuttosto pesanti da gestire in fase di montaggio. In aggiunta, se si devono impiegare nello stesso progetto materiali provenienti da macchine di tipo diverso, allora sarà necessario convertire tutte le clip in uno stesso codec intermediario, per una più cinema &TV raffreddamento dei componenti interni. Il lato posteriore accoglie le connessioni. Il parco collegamenti è privo di SDI, ma annovera ingressi ed uscite Component, S-Video, Video Composito e audio stereo tutte su connettore RCA, un ingresso ed un'uscita HDMI, l'ingresso per l'alimentazione e l'interfaccia per il collegamento alla workstation. MXO2 Mini è compatibile con Mac o PC e può essere utilizzato sia su desktop che su portatile: il collegamento avviene attraverso un cavo PCIe. Nel caso si scelga di utilizzare il box con una AL A Acquisire video da sorgenti analogiche o digitali, registrare direttamente su file in una grande varietà di codec e utilizzare un comune HDTV come monitor professionale: il nuovo Matrox MXO2 Mini offre tutto questo in un design portatile e ad un prezzo conveniente. Per Mac e PC. 121 © MOTOPERPETUOPRESS HARDWARE DI INPUT/OUTPUT HD/SD MATROX MXO2 MINI Costruttore: Matrox Graphics, Canada Distributore: 3G Electronics - via Boncompagni 3/b - 20139 Milano 02/5253095 - www.matrox.com/it/ CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE Requisiti di sistema: Mac Pro e MacBook Pro su Intel, Mac OS X Leopard 10.5.6 o succ, uno slot PCIe libero su Mac Pro o Xserve o uno slot ExpressCard/34 libero su MacBook Pro, 2 GB di RAM per HD compresso e SD non compresso, 4 GB di RAM per HD non compresso, monitor HDMI con supporto 1920x1080 e modalità dot-by-dot per mappatura dei pixel 1:1 (consigliato). Laptop e desktop PC con 2 CPU o 1 CPU dualcore e supporto SSE2 (ad es. Intel Pentium 4 o AMD Athlon 64), Microsoft Windows 7 Prof. o Ultimate (64 bit), Windows Vista Business o Ultimate (32 o 64 bit) con SP 2 o Windows XP Professional (32 bit) con SP 3, 2 GB di RAM, monitor HDMI con supporto 1920x1080 e modalità dot-by-dot per la mappatura dei pixel 1:1 (consigliato) Software: Mac: Apple Final Cut Pro v6.0.5 o successive, Motion v3.0.2 o successive, Color v1.0.4 o successive; Adobe After Effects CS4 ed Encore CS4; Media 100 Suite versione 1.0 o successive. PC: Adobe Premiere Pro CS4 versione 4.1 o successive. Formati: 720p and 1080i @ 50, 59.94, 1080p @ 25, 29.97, NTSC, PAL Codec: Mac: tutti i codec HD e SD supportati da Final Cut Pro. Su Quad-Core MacPro, cattura HD in ProRes 422 HQ, DVCPRO HD, DV, DVCPRO e DVCPRO50. Su MacBook Pro Core2 Duo 2.4 GHz o sup, cattura HD in ProRes 422 HQ (720p a 24, 25 e 30 fps), ProRes 422 (LT) e DVCPRO HD. Con sistema di archiviazione adatto, cattura HD a 8 e 10 bit non compressi.PC: Matrox MPEG-2 I-frame HD regolabile da 50 a 300 Mbps (1920 x 1080, 1440 x 1080), Matrox MPEG-2 I-frame SD regolabile da 10 a 50 Mbps, non compresso 8 e 10 bit Connessioni: ingressi: HDMI, Component, S-Video, Composito, RCA (audio stereo); uscite: HDMI, Component, S-Video, Composito, RCA (audio stereo) Peso: 280 grammi Dimensioni: 166 mm x 110 mm x 40 mm LA PAGELLA DI ALTA DEFINIZIONE AL A cinema &TV D FINIZION HD TEST TEST XXIV 122 ■■■■■■■■■■ ESTETICA Il look minimal alla Mac Pro non deve ingannare: il dispositivo funziona anche con Windows. ■■■■■■■■■■ COSTRUZIONE Case e connessioni solidi, in un apparecchio portatile molto ben realizzato. ■■■■■■■■■■ VERSATILITÀ Acquisisce, converte, monitora e, in versione Max, accelera l'encoding H.264: compatibile con Mac e PC, è privo di ingressi SDI, ma offre connessioni HDMI e Component. Non può essere alimentato a batteria. ■■■■■■■■■■ PRESTAZIONI La digitalizzazione è in real time, ma per lavorare in non compresso serve una macchina aggiornata e uno storage adatto. Scaling e cross conversion sono in linea con le aspettative. ■■■■■■■■■■ RAPPORTO Q/P Un dispositivo piccolo e portatile, che permette l'acquisizione di video in non compresso e nei più diffusi codec intermediari, ad un prezzo molto allettante. La versione con acceleratore per l'encoding H.264 costa quasi il doppio, ma fa risparmiare molto tempo. PRO CONTRO ✔ Compattezza ✔ Compatibile con Mac e PC ✔ Tool di calibrazione monitor ✔ Accelerazione hw per h.264 ✔ No alimentazione a batteria Per connettere il box al Mac o al PC è possibile scegliere un adattatore PCIeExpressCard/34 (nella foto insieme al cavo S-Video/RCA) o una scheda interna, a seconda del tipo di workstation impiegata, laptop o desktop. facile gestione da parte del sistema di editing. Uno degli impieghi principali dell'MXO2 Mini - e degli altri dispositivi Matrox MXO2 - è proprio quello di accelerare o di evitare del tutto questa fase di conversione. Grazie alla presenza delle connessioni Component e dell'HDMI è possibile collegare al piccolo box qualsiasi dispositivo, incluse videocamere HD o SD consumer o prosumer, macchine fotografiche compatte, reflex con registrazione video e tutti gli altri dispositivi dotati di simili uscite. Le clip già registrate su nastro o su memoria potranno essere acquisite in tempo reale (1:1) in un codec intermediario: già questo rappresenta un notevole risparmio di tempo, rispetto alla codifica via software. Su Mac con Final Cut Pro, l'MXO2 Mini può codificare in non compresso ad 8 o 10 bit, DV, DVCPRO, DVCPRO 50, DVCPRO HD e ProRes 422, il codec intermediario di casa Apple. Lavorando su PC con Adobe Premiere Pro, invece, il sistema permette di acquisire in Matrox MPEG-2 I-frame HD regolabile da 50 a 300 Mbps (1920 x 1080 o 1440 x 1080), in Matrox MPEG-2 I-frame SD regolabile da 10 a 50 Mbps, oppure in non compresso a 8 e 10 bit. Per lavorare in non compresso ovviamente - serve uno storage in grado di immagazzinare la grande mole di dati secondo richiesta. Scegliendo invece il ProRes 422 è sufficiente il disco interno oppure un'unità esterna collegata in FireWire 800. Come indicato chiaramente nelle caratteristiche tecniche, per acquisire in ProRes 422 in alta qualità (HQ) e in alta definizione è necessario disporre di una CPU Quad Core o doppia Dual Core da almeno 2.4 GHz: la potenza di calcolo richiesta, dunque, è abbastanza elevata. Con un MacBook Pro non unibody e con processore Intel Core 2 Duo da 2.5 GHz una macchina portatile non di ultima generazione - siamo riusciti ad acquisire senza problemi fino al 720 60p in ProRes 422 HQ oppure in 1080 30p in ProRes 422. Oltre a digitalizzare i video girati, l'ingresso HDMI permette di sfruttare l'uscita video HD della videocamera per acquisire direttamente su file ed in codec intermediario. Questo comporta, ovviamente, la necessità di girare con la macchina collegata al computer, con una perdita in termini di mobilità della videocamera: del resto in alcune circostanze (il set di un corto, ad esempio) questo dovrebbe già avvenire, a causa della presenza di un eventuale monitor esterno per la video assistenza. Dall'altro lato della bilancia, questo compromesso offe una migliore qualità © MOTOPERPETUOPRESS dei video e la loro registrazione in codec intraframe a minor compressione. Bisogna aggiungere però che l'uscita HDMI presente sulle videoreflex o sui camcorder è generalmente un'uscita di monitoraggio, a differenza delle SDI che sono esplicitamente progettate per il trasporto dei segnali video in alta qualità: è necessario quindi verificare con cura il tipo di segnale veicolato (frequenza, risoluzione, campionamento colore e compressione) ed accertarsi della possibilità di disattivare tutte le indicazioni a schermo, normalmente visibili sul display LCD degli apparecchi. MONITOR PROFESSIONALE L'uscita HDMI consente di collegare un monitor esterno, magari un TV Full HD, per ottenere un'anteprima pixel-to-pixel in grandi dimensioni, sempre che il TV in questione possa disattivare l'overscan dell'immagine. L'MXO2 Mini gestisce lo spazio colore RGB e quello YUV ed offre una serie di strumenti per la calibrazione professionale del monitor esterno, tra cui i controlli Proc Amp: questi includono i parametri di Hue, Chroma, Contrast, Saturation e l'opzione Blueonly. Caricando nel software di editing le barre colore presenti nella cartella dei driver è quindi possibile procedere alla taratura. Inoltre, per chi non conoscesse questo procedimento, il manuale di istruzioni - molto dettagliato - spiega come ottenere un risultato ottimale: la calibrazione è infatti un’operazione cruciale sia in ripresa che in montaggio. L'MXO2 Mini è inoltre capace di effettuare conversioni di formato a 10 bit in ingresso ed in uscita, senza bisogno di rendering. Con il Mac, è possibile operare downscaling, up e cross conversion, mentre con il PC il sistema è per ora limitato alla sola downconversion in uscita. Nella trasformazione da HD ad SD è possibile impostare il rapporto d'aspetto desiderato, attraverso il letterbox, l'anamorfico o il ritaglio dell'area centrale del segnale. Sempre attraverso l'HDMI, l'apparecchio può gestire otto canali audio incorporati, per il monitoraggio di segnali surround fino al 7.1. prossimamente su VELOCITÀ MAX, DALL'IPOD AL BLU-RAY Il Matrox MXO2 Mini permette di acquisire direttamente in codec ad alta qualità e dalla gestione più facile, di disporre di preview su monitor appositamente calibrato e di effettuare conversioni di formato in tempo reale. Si tratta dunque di un dispositivo di in/out a tutti gli effetti, privo cioè di funzioni di accelerazione per il rendering. Oltre al modello base, però, il piccolo box è disponibile anche in versione Max, dotato di componenti hardware aggiuntivi dedicati alla codifica in H.264 dei filmati. Questa funzione si integra in Compressor, Final Cut Pro e Quick Time Pro e permette di accelerare i processi di encoding dei video nel popolare formato, diffuso sul Web, adottato dalla stragrande maggioranza di media player portatile e alla base delle specifiche del Blu-ray Disc. LA PROVA DEL CUOCO Naturalmente, volevamo dire ‘la prova del fuoco’, ovvero come si è comportato nella pratica di tutti i giorni questo utilissimo accessorio/necessario (cioè ‘necessorio’...)? In termini di prestazioni, durante i nostri test abbiamo notato un aumento della velocità di codifica di circa tre volte rispetto all'encoding realizzato ad esclusivo carico della CPU. La versione con tecnologia Max costa quasi il doppio di quella base, ma il grande risparmio in termini di tempo non può lasciare indifferenti i professionisti del settore: inoltre, nel caso si disponga di una macchina top level e di ultimissima generazione, l'accelerazione sarà ancora più marcata. Acquisire, monitorare e sveltire l'encoding: sono queste le tre dimensioni del piccolo box made in Matrox, che di Mini - possiamo ben dirlo - ha solo l'ingombro. Insomma, siamo di fronte all’ennesima conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, della tradizionale capacità della casa canadese di affrontare un mercato difficile come quello del video HD & dintorni con il prodotto giusto al momento giusto... Stefano Blasi Dossier: tutto sui sensori foto e video Speciale: in anteprima le novità del PhotoShow - A scuola di regia televisiva Editing: lo spazio, il tempo e gli esempi dei maestri - Guida all’acquisto: come scegliere la reflex - Tutorial: realizzare l’effetto 3D Sotto la pelle: camcorder Sony HDR-AX2000 Incredibile: il test di fotocamere reflex, compatte e bridge 3D, le ultime soluzioni tecniche 100 TEST Tutto Digitale è una pubblicazione b MOTOPERPETUOPRESS motoperpetuopress srl - via delle Alpi 13 - 00198 Roma - tel. 06 442 02 596