28 novembre - 4 dicembre 2016 - Istituto Oncologico Romagnolo

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28 novembre - 4 dicembre 2016 - Istituto Oncologico Romagnolo
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO
ROMAGNOLO
28 novembre 2016 - 04 dicembre 2016
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INDICE
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO
04/12/2016 QN - Il Resto del Carlino - Rimini
Viabilità, un milione e mezzo per la sicurezza
6
03/12/2016 Corriere di Romagna - Forli
Quasi 17 mila euro donati dai Club service
7
02/12/2016 Il Cittadino di Lodi
Mediafriends: «È un'iniziativa prestigiosa, e ha assunto un carattere
internazionale»
8
01/12/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli
Arpae e la qualità dell'aria
9
30/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli
Irst, nuova cura per il cancro al seno
10
29/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale
Lisa, la più innovativa d'Europa «Con i microbi si fanno meraviglie»
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28/11/2016 Corriere di Romagna - Forli
Torna oggi il Galà natalizio organizzato dai Clubs service
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04/12/2016 Corriere di Romagna - Forli
A Rimini prosegue " Amarcort" Licia & Checco a Forlimpopoli " Lus" del Teatro
delle Albe a Ravenna
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03/12/2016 Corriere di Romagna - Forli
Presentata la cura sperimentale Serata Ior per raccogliere fondi
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01/12/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli
«No a prodotti esoterici, meglio le cure palliative»
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29/11/2016 Corriere di Romagna - Forli
Tumore al seno, stop all ' uso del bisturi
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28/11/2016 La Voce di Romagna - Forli - Cesena
La solidarietà c'è e si vede Raccolti 4.100 euro dalla cena Coriano in piazza
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03/12/2016 La Voce di Romagna - Forli - Cesena
Cesena unita contro il cancro
21
29/11/2016 La Voce di Romagna - Forli - Cesena
Ior La onlus ha scelto il progetto Arthe Nuova tecnica contro il tumore al seno
22
02/12/2016 La Voce di Romagna - Forli - Cesena
Domani al Palace Hotel serata charity con Mediafriends e 'Fabbrica del Sorriso'
23
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB
02/12/2016 4live.it 16:58
Gran Gala Ior un successo: raccolti 35.670 € per la ricerca
25
02/12/2016 www.cesenatoday.it 16:21
Gran Galà dello Ior: raccolti oltre 35mila euro per il Progetto Arthe
27
30/11/2016 quotidianosanita.it 00:02
Al Disit la VI Giornata Scientifica dell'Ao di Alessandria e Disit
29
29/11/2016 www.ilrestodelcarlino.it 12:11
Agricoltura, la ricetta di Lisa Paganelli. "Con i microbi si fanno meraviglie
31
28/11/2016 www.ilrestodelcarlino.it 21:30
Tumore al seno, dall'Irst una nuova ricerca
33
02/12/2016 cervianotizie.it 12:36
A MimaOn Ice serata charity con Mediafriends e la Fabbrica del Sorriso
34
02/12/2016 www.cesenatoday.it 15:16
Edizione record per il Galà natalizio dei Clubs Service: 17mila euro per l'Irst
35
29/11/2016 www.medicinalive.com 15:25
Tumore seno, cura senza intervento chirurgico
36
29/11/2016 www.bergamonews.it 09:55
Babborunning, torna la corsa di Natale a Bergamo
37
28/11/2016 www.forlitoday.it 16:03
Cura dei tumori del seno, la campagna di Natale Ior sostiene il Progetto Arthe
38
02/12/2016 milanomarittimalife.it 11:48
Le Palle di Natale di Mima On Ice
40
02/12/2016 www.ravennawebtv.it 08:50
A Mima On Ice serata Charity con Mediafriends e la Fabbrica del Sorriso
41
30/11/2016 www.riminitoday.it 18:33
"La storia infinita" in danza per lo Ior
42
28/11/2016 www.ravennanotizie.it
Istituto Oncologico Romagnolo: presentata la campagna natalizia a sostegno del
Progetto ARTHE
43
02/12/2016 agrpress.it 04:05
LEONID: un innovativo dispositivo medico per un'analisi più veloce e certa del
tumore al polmone
45
28/11/2016 www.piunotizie.it 16:21
Presentata la campagna natalizia Ior a sostegno del progetto Arthe
47
01/12/2016 romagnawebtv.it 21:40
Blog. A Mima On Ice serata charity con Mediafriends e la Fabbrica del Sorriso
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IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO
ROMAGNOLO
15 articoli
04/12/2016
Pag. 13 Ed. Rimini
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SAN GIOVANNI UNA NUOVA ROTATORIA SULLA STATALE 16 DI COLLEGAMENTO CON
MONTALBANO
Viabilità, un milione e mezzo per la sicurezza
UNA nuova rotatoria sulla Statale 16 per collegare meglio Montalbano alla riviera ma anche per evitare
pericoli in via Crocetta e nel sottopassaggio, al centro da anni di preoccupazioni per le famiglie che vivono
al confine tra San Giovanni e Cattolica (e che avevano pure raccolto decine di firme per far sentire la loro
voce). Il Comune marignanese investe circa 1,5 milione di euro sulle strade. Nella seduta del Consiglio di
martedi scorso la maggioranza ha approvato la variazione del piano triennale delle opere pubbliche.
«L'amministrazione aveva espresso le criticità della viabilità lo scorso settembre a Bologna all'assessore
regionale Raffaele Donini e all'assessore regionale Emma Petitti - spiega Gianluca Vagnini, assessore ai
Lavori Pubblici del Comune di San Giovanni - quindi in novembre la Regione ha confermato la disponibilità
a sostenere tale intervento attivando la richiesta al Comitato Interministeriale per la programmazione
economica, per inserire gli interventi nel fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020». Gli interventi sono
due: «Il primo riguarda la realizzazione di una rotatoria con le relative bretelle per collegare via Crocetta
(zona Montalbano-Torconca) con la strada statale 16 - prosegue l'assessore - la nuova rotatoria permetterà
di accedere direttamente a Montalbano dalla SS16 e di lasciare il sottopasso ad un uso ciclabile e
pedonale. Qui dunque l'intensità del traffico sarà notevolmente diminuita e così pure la pericolosità del
tratto. La nuova rotatoria permetterà poi anche ai mezzi della «nuova cittadella della sicurezza» (che
potrebbe sorgere in zona diga del Conca ndr) di intervenire più velocemente in tutti i Comuni rivieraschi. Il
secondo intervento riguarderà la prosecuzione della via Brenta, via posta nei pressi del casello
autostradale, fino alla rotatoria posta a monte del sottopasso. E per tale intervento in via Brenta
procederemo con la realizzazione di un nuovo ponte sul Ventena e di una nuova strada tramite la quale
sarà più veloce e agevole per la frazione di Montalbano arrivare nel capoluogo, mentre sarà immediato per
i mezzi di soccorso accedere all'autostrada». Di tutto questo naturalmente trarrà giovamento anche il vicino
quartiere cattolichino di Torconca e tutta la zona di confine a Nord di Cattolica tra Misano, Cattolica e San
Giovanni. Infine l'assessore torna sul futuro della possibile cittadella della sicurezza: «La cittadella della
sicurezza sarà la nuova sede del distaccamento dei Vigili del fuoco (oggi a Cattolica) e la sede del Centro
Operativo Intercomunale della Protezione Civile dei Comuni di San Giovanni in Marignano, Cattolica,
Misano Adriatico, Riccione e Coriano _ conclude Vagnini _ stiamo lavorando per realizzare la cittadella
della sicurezza nei locali posti sulla diga del Conca». Luca Pizzagalli Uno spettacolo per i bimbi malati
CATTOLICA
LA storia infinita, uno spettacolo a favore dei piccoli pazienti romagnoli oggi, alle 17, al teatro della Regina
di Cattolica, organizzato dal Centro Danza e dallo Ior. Il ricavato all'Istituto Oncologico Romagnolo per la
creazione di un centro di di Radioterapia pediatrica presso l'Irst di Meldola.
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03/12/2016
Pag. 15 Ed. Forli
tiratura:15000
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Quasi 17 mila euro donati dai Club service
CESENA. È stata un' edizione da record, la 6ª del " Galà natalizio dei Clubs Service di Cesena", che lunedì
scorso si sono uniti ancora una volta per realizzare una serata all' insegna della comicità e della musica al
teatro "Bo nci", incassando quasi 17mila euro da devolvere all' Istituto Tumori della Romagna (Irst) Irccs.
Teatro esaurito anche per la presenza di Paolo Cevoli. Il comico riccionese, in qualità di ospite di punta, ha
portato sul palcoscenico un spiritoso monologo con esilaranti aneddoti riguardo la propria vita mescolati ai
più comuni cliché sui romagnoli. A seguire, si sono esibiti i musicisti Paolo Gabellini (tenore lirico), Federico
Mecozzi (violinista) e Mattia Guerra (pianista), interpretando in maniera molto suggestiva e coinvolgente
diversi brani con la partecipazione a sorpresa della ballerina, pianista e violinista Claudia Mancini. I sette
Clubs Service cesenati (Rotary, Lions Cesena, Round Table, Panathlon Cesena, Agora, Ladies' Circle e
Rotaract) segnano così un' edizione da record in termini di incassi che si vanno ad aggiungere ai quasi
45mila euro raccolti gli anni precedenti. Un impegno da parte del territorio cesenate che ha contribuito in
modo significativo al sostegno dei progetti di ricerca dell' Irst. Oltre ai Clubs Service, il prezioso contributo
per il successo dell' evento va condiviso con tutti gli sponsor, collaboratori e donatori che hanno patrocinato
l' evento.
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 28/11/2016 - 04/12/2016
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02/12/2016
Pag. 12
diffusione:16800
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Mediafriends: «È un'iniziativa prestigiosa, e ha assunto un carattere
internazionale»
«Il torneo giovanile di calcio organizzato da Uniti per la Solidarietà si sposa benissimo con i nostri progetti.
È un bell'evento che noi intendiamo sostenere a livello mediatico». È con parole di elogio che Massimo
Ciampa, segretario generale di Mediafriends, si esprime verso il gruppo di volontari di Montanaso che da
otto anni promuove il Torneo della Solidarietà. La scorsa edizione della manifestazione sportiva ha
contribuito alla raccolta di fondi per la ricerca contro i tumori infantili promossa da Mediafriends attraverso la
"Fabbrica del sorriso" a favore delle attività dell'Ail (l'Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e
mieloma), l'Airc (l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro), lo Ior (l'Istituto oncologico romagnolo), la
Dynamo Camp, la struttura di terapia ricreativa di Limestre (in provincia di Pistoia) che ospita gratuitamente
bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni con patologie gravi e croniche sia in terapia che in fase di post
ospedalizzazione. Mediafriends - associazione Onlus costituita dalle società R.T.I. S.p.a., Mondadori S.p.a.
e Medusa S.p.a. con sede a Cologno Monzese - in tredici anni di attività ha sostenuto oltre 180 progetti in
Italia e nel mondo. Svolge attività di ideazione, progettazione, realizzazione e promozione di eventi, in
special modo televisivi, finalizzati alla raccolta di risorse da destinare in beneficenza ed al finanziamento di
progetti mirati. «Un torneo giovanile prestigioso e dal carattere internazionale - osserva Ciampa - è
un'importante evento che entra a pieno diritto nelle nostre iniziative. La prima cosa che ci ha colpito è che,
per quanto questa iniziativa fosse molto bella ed educativa, pochi la conoscessero oltre l'ambito lodigiano. Il
nostro obiettivo è sostenere il mondo del terzo settore e da parte nostra c'è sicuramente il desiderio di
continuare questa collaborazione». Una collaborazione nata grazie al tramite di Giampaolo Fabrizio, volto
noto di Striscia la Notizia, imitatore di Bruno Vespa. «Mi sembrava doveroso - dice - mettere in contatto
l'associazione lodigiana con Mediaset. Il Torneo della Solidarietà è un evento eccellente che unisce lo sport
giovanile alla solidarietà. Era giusto che avesse ancora maggiore visibilità. E poi sono appassionato di
calcio e ho un figlio che gioca in Promozione nel Montanaso...».
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01/12/2016
Pag. 7 Ed. Forli
diffusione:100036
tiratura:134560
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Arpae e la qualità dell'aria
A PROPOSITO di Arpae che non risponde agli ambientalisti forlivesi sugli inceneritori, segnalo che tempo
l'Arpa di Vercelli ha pubblicato uno studio che mette in relazione una maggiore incidenza di tumori e
malattie cardiache alla vicinanza con l'inceneritore di Vercelli e, dopo la pubblicazione dello studio, i sindaci
del territorio si sono dichiarati pronti a ricorrere alle vie legali in rappresentanza di tutte le famiglie colpite
dalle malattie. Tale impianto è stato poi spento. Giovanni Gnani ***** CARO Giovanni, per la verità Arpae in
questo periodo è una presenza costante e quasi capillare sui giornali: prima (tra ottobre e novembre) ha
risposto sulla puzza, che si è rivelata proveniente dalle distillerie di Faenza; poi ha risposto sulle radiazioni
dell'Irst di Meldola; nel frattempo, ha inviato un paio di comunicati stampa su Mengozzi, replicando proprio
agli ambientalisti. Direi un vero botta e risposta: quasi sorprendente visto che spesso questi organi tecnici
sono lentissimi e a volte nemmeno fanno sentire la propria voce. In tutti e tre i casi, risposte rassicuranti. Il
caso di Vercelli è stato citato più volte in questi anni di lotte sulla qualità dell'aria: era un impianto
sicuramente datato. Non come quello di Hera, mentre Mengozzi (oltre ad Arpae) ha più volte ribadito di
avere macchinari all'avanguardia. Pur senza una ricerca allarmante come quella piemontese, anche la
nostra Regione vuole spegnere un impianto vecchio: quello di Ravenna. Per quanto riguarda la battaglia
dei sindaci per chiudere un camino o un altro, Arpae è stata invitata a riferire in consiglio comunale a Forlì,
ma le sue conclusioni sono già note. In ogni caso, la Regione ha chiarito che non chiuderà (almeno ora) un
termovalorizzatore nuovo come quello di Coriano. E Mengozzi, oltre alle rassicurazioni fornite, può vantare
un ruolo strategico perché tratta rifiuti di numerosi ospedali del nord Italia.
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30/11/2016
Pag. 6 Ed. Forli
diffusione:100036
tiratura:134560
Irst , nuova cura per il cancro al seno
UNA RICERCA tutta dalla parte delle donne quella portata avanti dai medici dell'Irst di Meldola e sostenuta
dallo Ior. Si tratta del progetto 'Arthe' che potrebbe rivoluzionare completamente l'approccio di intervento
sul cancro al seno. Perché tutto questo sia possibile, però, occorre ancora raccogliere i fondi necessari:
«La ricerca per noi è un aspetto fondamentale - sottolinea il direttore dello Ior Fabrizio Miserocchi -, per
questo abbiamo voluto ufficializzare anche con un accordo il nostro sostegno economico nei confronti dei
progetti che ci sottopone l'Irst. Nel 2016 lo Ior ha investito nella ricerca 700mila euro e ci impegniamo a dire
che il 2017 non sarà da meno». SOTTO i riflettori, quest'anno, è proprio il progetto 'Arthe', nato nei
laboratori dell'Irst: «La ricerca sul cancro al seno ha portato a diagnosi sempre più precoci, con percentuali
di guarigione sempre più soddisfacenti - spiega Giovanni Paganelli, direttore dei dipartimenti di medicina
nucleare e medicina radiometabolica all'Irst, responsabile di molte innovazioni nel campo della diagnosi e
della cura del tumore al seno -. Con il progetto Arthe ora puntiamo a ridurre il numero di interventi chirurgici
e, anche qualora l'operazione si rendesse indispensabile, minimizzare la radioterapia successiva alla quale
si devono sottoporre le pazienti». A spiegare i meccanismi di 'Arthe' è la responsabile dell'unità di medicina
nucleare dell'Irst Federica Matteucci: «Ci serviamo di una proteina antibiotica (l'avidina) e una vitamina resa
radioattiva (biotina) che, iniettate nel seno malato, sarebbero in grado, da sole, di neutralizzare la lesione,
riuscendo in molti casi addirittura a rendere superfluo l'intervento chirurgico e, nei casi di tumori più estesi,
di evitare una lunga e sfibrante terapia radioterapica». IL PROGETTO è già in fase di decollo:
«Sperimenteremo 'Arthe' su 118 pazienti, che poi verranno comunque operate - continua Paganelli -. Se in
fase operatoria scopriremo che la lesione tumorale è sparita, questo nuovo metodo sarà pronto per venire
applicato in tutti gli ospedali, cambiando completamente l'approccio alla malattia. Prepariamo da soli il
farmaco, per questo abbiamo così bisogno di fondi per andare avanti». Sofia Nardi
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SANITÀ I MEDICI: «TEST SU 118 PAZIENTI». LO IOR IMPEGNATO NELLA RACCOLTA FONDI
29/11/2016
Pag. 73
diffusione:100036
tiratura:134560
L'imprenditrice agricola premiata a Bruxelles per il metodo simbiotico
RITA BARTOLOMEI
IL SINDACO di Meldola, per invitare gente al primo convegno aveva spiegato il sistema così: «Non potete
mancare, qui c'è una che dice, se mangi l'insalata con i microbi ti passa il diabete!». PROVOCAZIONE
vera. Racconta quel che fa Lisa Paganelli, 39 anni, appena premiata a Bruxelles come la più innovativa
imprenditrice agricola d'Europa. Lei ridimensiona, «non esageriamo». Però la novità c'è tutta. E passa
dall'agricoltura biologica e simbiotica. Avventura partita un paio d'anni fa a Civitella di Romagna, due poderi
e 350 ettari sulle dolci colline forlivesi, quassù abitava il podestà del duce. Cereali e foraggi; fattrici, tori e
vitelli. Mucche al pascolo e trattori al lavoro, il segreto è nella semina. Spiega Lisa: «Usiamo micorrize,
complesso microbico di batteri, funghi e lieviti. Così la pianta cresce più sana. Gli alimenti che diamo ai
nostri animali fanno la qualità di latte, carne e uova. Tutto questo alla fine influisce su di noi che li
mangiamo. Ci sono studi che lo provano. Dipende dalla composizione batterica dell'intestino. Seguendo
una certa alimentazione, riusciamo a curare diabete, fegato grasso e obesità infantile». In queste parole c'è
la lezione di Giusto Giovannetti, biologo, guru dei bioti microbici, tra i consulenti più preziosi di Lisa. UNA
PICCOLA - non tanto piccola - rivoluzione. Ci studierà sopra anche l'Irst di Meldola, l'istituto che fa ricerca e
cura i tumori. Insieme, il motto di questa giovane imprenditrice che ha vissuto l'infanzia in Sud Africa - «i
miei avi volevano andare in Sud America invece approdarono là» - e per la terra ha lasciato la professione
di veterinaria. to aziende - guarda avanti -. Nel nostro paniere ci sono uova, ortaggi, cereali, carne... Il
fenomeno è contagioso, stanno arrivando altri. Collaboriamo con La Granda in Piemonte, insieme stiamo
portando avanti un progetto per rendere sostenibile l'agricoltura locale». Il consorzio Valb i d e n t e muove
anche una rete di gruppi d'acquisto «con le mense scolastiche, nei mercati». Il punto vendita in una
macelleria di Meldola. In vetrina carne, formaggi, passate di pomodoro, sughi. Reti, entusiasmo, la
protagonista ride, «diciamo anche incoscienza! Ho seguito l'istinto, quel che mi diceva la pancia. Poi ho
voluto consolidare il metodo. Pericolosissimo andare in giro a predicare se non sei sicuro dei risultati».
L'AUTO scala la collina, sfilano le aziende del consorzio. Tappa a Cusercoli, è del gruppo anche la piccola
macelleria che rianima il borgo, splendido. C'è voluto un anno di strada per arrivare al premio europeo, ci
hanno creduto Coldiretti - «grazie al direttore di Forlì-Cesena, Anacleto Malara» - e il sindaco di Meldola,
Gian Luca Zattini. Arriva Leonardo, il padre di Lisa, «lui è stato il vero pioniere, un visionario. Faceva il
biologico già negli anni Ottanta». IN EFFETTI. Da contabile di una multinazionale in Sud Africa a contadino
in Romagna. In mezzo, l'addestramento del vicino di casa, «non sapeva niente, gli ha insegnato tutto. La
cosa bella è che oggi il figlio lavora con me». Il padre sorride e respira: «Questo è un paradiso, una terra
incontaminata. Come un piccolo pezzo di Sud Africa. Qui nascono e vivono tutti gli animali. Nessun
trattamento chimico». Il terzo imprenditore di casa è Andrea, fratello di Lisa, padrone di casa nell'altro
podere, ha aperto da poco l'agriturismo Acero Rosso, terrazza naturale con vista sulla vallata. MA
PUNTANDO sulla qualità, i costi lievitano? «No - è certa Lisa -. Il disciplinare che ho contribuito a scrivere
parte da una base di agricoltura a lotta integrata. Meno chimica. Cerchiamo di mantenere un prezzo fisso
per i produttori. Il valore aggiunto deve andare a loro, per poter avere un prezzo accessibile a tutti». Ma lei
dove vuole arrivare? Ride: «Il mio sogno è vivere serena in azienda, senza l'incubo della burocrazia.
Rapporto tremendo, siamo sepolti. Ma la nostra intraprendenza ci farà superare qualsiasi ostacolo!».
IN 30 SECONDI
MICRORRIZE Complesso microbico di batteri, funghi e lieviti, che insieme agiscono sulle radici delle piante
, rafforzandole e modificandone le qualità organolettiche. Sistema alla base dell'agricoltura simbiotica
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Lisa, la più innovativa d'Europa «Con i microbi si fanno meraviglie»
29/11/2016
Pag. 73
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IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 28/11/2016 - 04/12/2016
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BENEFICI La pianta cresce più sana. Questa alimentazione ci difende da certe malattie
Foto: PASSIONE A sinistra Lisa Paganelli (in alto, con il padre Leonardo). Sotto, una mucca Limousine.
Sopra, prodotti del consorzio Valbidente
28/11/2016
Pag. 15 Ed. Forli
tiratura:15000
Torna oggi il Galà natalizio organizzato dai Clubs service
CESENA. Torna oggi il Galà natalizio organizzato dai Clubs service di Cesena. Alle 21 al Teatro " Bonci"
sesta edizione dell'a ppun tamento benefico che i Clubs Service organizzano ogni anno per raccogliere
fondi a favore della ricerca contro i tumori dell' Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei
Tumori (Irst) Irccs. Alla musica che ha sempre caratterizzato questo appuntamento nel 2016 si affianca
anche la comicità di Paolo Cevoli, che aprirà la serata con un monologo. Dopo di lui saliranno sul palco i
musicisti Paolo Gabellini (tenore lirico), Federico Mecozzi (violinista) e Mattia Guerra (pianista) che
interpreteranno alcuni brani, non solo natalizi, con sorpresa finale. Alla fine del concerto tutti il pubblico sarà
invitato ad un brindisi augurale a cura de " La Cantera". L' invito a partecipare arriva dai presidenti dei
Clubs Service promotori dell' iniziativa, ma anche da Giorgio Martelli, direttore generale Irst Irccs, Ugo De
Giorgi, responsabile del Gruppo di patologia uro-ginecologico Irst Irccs e S amanta Salvi, biologa e
ricercatrice del Laboratorio di Bioscienze Irst Irccs, il cui progetto sarà il destinatario dei proventi raccolti
durante la serata. Negli anni sono già stati raccolti 45 mila euro con questo evento. Il costo del biglietto è di
25 euro per platea e palchi di I e II ordine, 20 euro palchi di III ordine, 15 euro per i palchi di IV ordine e 10
euro per loggione.
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 28/11/2016 - 04/12/2016
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Al Bonci comicità e grande musica a favore della ricerca contro i tumori dell' Istituto Scientifico Romagnolo
04/12/2016
Pag. 34 Ed. Forli
tiratura:15000
a cura di [email protected]
FORLÌ FORLÌ CONCERTO Alle 18, alla Sala Sangiorgi, si tiene il primo dei tre concerti organizzati dall'
Associazione Mozart Italia. Sul palco Yuri Ciccarese (flauto), Pierluigi Di Tella (pianoforte) e il clarinettista di
fama internazionale Dimitri Ashkenazy, che eseguono un repertorio interamente dedicato a Wolfgang
Amadeus Mozart con una rivisitazione cameristica di " Il flauto magico". Ingresso libero. TEATRO FABBRI
Il teatro Diego Fabbri ospita (ore 21) un concerto benefico a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in
centro Italia con Sweet mama singers gospel Choir, la band Bar Liga, Liza e Sara, vincitrici del premio
nazionale dedicato a Lucio Battisti, la Fanfara dei Bersaglieri. Intervengono inoltre i comici Sgabanaza
(Piergiuseppe Bertaccini) e Andrea Vasumi. Ingresso: 10 euro. CONCORSO LETTERARIO L '
associazione Auser di Forlì organizza il XXVII premio letterario " Dare vita agli anni": racconti e poesie a
tema libero dovranno pervenire ad Auser Onlus viale Roma 124, entro il 31 marzo. Premiazione, il 13
maggio alla Sala Santa Caterina. Info: 0543 404912 [email protected]. EXPO ELETTRONICA Torna a Forlì
" Expo elettronica": la Fiera di Forlì si trasforma in una vetrina di elettronica, robotica e cosplayer mentre si
svolgono anche le " Olimpiadi robotiche" f ra gli istituti superiori della zona. Ingresso: € 10-8. Info:
www.expoelettronica.it. MODA " Sfilata in Piazzetta" nella piazzetta Antica pescheria per un pomeriggio all'
insegna della moda: dalle 17.15, a cura dei negozianti So chic e Igi&Co in collaborazione con la gioielleria
Ororè. Intermezzi degli allievi della scuola Arte e danza University di Noemi Briganti e Serge Manguette.
Info: 347 4604194. TEATRO DIALETTALE Alle 21, al teatro Il Piccolo, per la XXXV edizione della stagione
teatrale promossa dalla Cumpagnì dla Zercia, la C.r.t.r. La carovana mette in scena " Una fameja impur
tenta", tre atti di P. P. Gabrielli. Ingresso: 6 euro. Info: 0543 64300. FORLIMPOPOLI MUSICA LIVE Ai
Bevitori Longevi alle 19 c'è il duo acustico Licia & Checco. Info: 347 1017341. PIANETTO DI GALEATA
AMARCORD ROMAGNA Alle 16, al museo " Monsignor Domenico Mambr ini", per la rassegna "Co
nversazioni al museo", Roberto Balzani interviene su " Una regione immaginaria". Nell' occasione viene
presentato il libro " Amarcord Romagna. Breve storia di una regione (e della sua idea) da Giulio Cesare a
oggi" di Roberto Balzani e Giancarlo Mazzucca. Ingresso libero. SANTA SOFIA AL CINEMA Ultimo
appuntamento per il ciclo " Al cinema in famiglia" al teatro Mentore: alle 16 proiezione di "Quasi amici".
Ingresso 5 eur o. RAVENNA - IMOLA a cura di [email protected] BAGNACAVALLO BAMBINI Al
teatro Goldoni va in scena lo spettacolo musicale " Un cantastorie tra le storie" di Andrea Lama. Ore 16.
FAENZA TEATRO BAMBINI Al Masini va in scena sarà la compagnia Il Baule Volante con lo spettacolo "
Nico cerca un amico". Ore 16. CERVIA BAMBINI Il narratore-burattinaio Vladimiro Strinati racconta le sue
storie nel Giardino incantato degli elfi, in piazza Garibaldi. Ore 16. Libero. FUSIGNANO MUSICAL Al teatro
Moderno la Compagnia del Cancello porta in scena " Oh mamma sono qui!". Ore 17. RAVENNA BAMBINI
Al Pala De Andrè va in scena " Pinocchio le avventure di un sognatore" del Teatro Umbro dei burattini. Ore
11, 15.30 e 17.30. CONCERTI DELLA DOMENICA Alla sala Corelli del teatro Alighieri concerto del
quartetto d' archi Ensemble Symposium. Ore 11. BIBLIOTECA CLASSENSE All' aula magna " Leggere
Aristotele", visita guidata alla mostra. Info: 0544 482116. TEATRO All' Alighieri va in scena l' ultima replica
di " Lus" del Teatro delle Albe, con Ermanna Montanari. Ore 15.30. Info: 0544 249244. DANZA Ad Ardis
Hall il Gruppo Nanou porta in scena " Senza titolo per uno sconosciuto". Ore 19. Info: 349 7767662.
TEATRO All' Almagià Menoventi e Pardes Rimonim portano in scena " Il giudizio universale". Ore 20.30.
Info: 349 7767662. RIMINI - SAN MARINO a cura di [email protected] BELLARIA MAGIC
CHRISTMAS Apre alle 10 il villaggio di Natale nell' Isola dei platani, con musica e iniziative per bambini.
CATTOLICA DANZA Al Teatro della Regina alle 17 va in scena " La storia infinita" con il Regina Centro
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A Rimini prosegue " Amarcort" Licia & Checco a Forlimpopoli " Lus" del
Teatro delle Albe a Ravenna
04/12/2016
Pag. 34 Ed. Forli
tiratura:15000
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Danza, coreografia di Erika Rifelli. Il ricavato a favore dell' Istituto oncologico romagnolo. Info: 339
3966317. MOSTRA Prosegue alla galleria Santa Croce la mostra " Eriberto Guidi. Fotografie e racconti".
Ore 16-19, ingresso libero. CORIANO BAMBINI Alle 16.30 al teatro Corte, la compagnia La Contrada porta
in scena "I musicanti di Brema", ovvero " The Old Animals Band. La Banda dei Vecchi Animali", tratto dalla
fiaba dei Fratelli Grimm. Biglietti 7-5 euro. Info: 329 9461660. MISANO BAMBINI Alle 16.30 al cinema
teatro Astra la compagnia I Circondati presenta lo spettacolo di clownerie con musica dal vivo " Tri, quater".
Biglietti: 7-5 euro. Info: 347 9644937. MONTECOLOMBO MUSICAL Alle 16.30 al teatro Leo Amici va in
scena lo spettacolo " Sicuramente amici" di Carlo Tedeschi e Giancarlo De Matteis, con Lucia Vasini. Info:
345 8045807. MONTEFIORE VISITA GUIDATA Parte alle 15 da piazza delle Libertà, la passeggiata nel
borgo e la rocca. Info: 380 1770135. MORCIANO SPETTACOLO Nella sala Ex-lavatoio alle 16.30 musica e
letture tratte da " Un viaggio con le parole" di Renata Andruccioli. PENNABILLI MOSTRA Prosegue al
museo Mateureka la mostra " Antico Egitto, la vita e la morte lungo il Nilo". Ore 10-12.30 e 15-18.30,
biglietti 5 euro. Info: 0541 928659. POGGIO TORRIANA SPETTACOLO Roberto Mercadini porta in scena "
La più strana delle meraviglie", monologo da e su William Shakespeare, al Centro sociale alle 17.30.
Biglietto 8 euro. Info: 347 9353371. RICCIONE CONVERSAZIONE Renato Barilli parlerà su " Presenza del
classico nell' arte contemporanea" alle 16.30 al Grand Hotel Des Bains. Ingresso libero. Info: 0541 693534.
BAMBINI Nello Spazio Tondelli alle 16.30 Luigi D' Elia interpreta " Il giardino delle magie", per bambini dai
5 anni. Biglietti 5 euro. CHRISTMAS WONDERLAND Inaugura alle 15 ai Giardini Montanari lo spazio per
bambini e famiglie con attrazioni, giochi, spettacoli e la casetta di Babbo Natale. MOSTRA Al ristorante
Nona apre alle 18 la mostra " Due punti di vista" con opere di Maddalena Fano Medas e Carla Lunedei
aventi per tema i gatti. RIMINI HOUSE OF ROCK Questa sera all' House of rock di via Dario Campana 69,
"Comix factor!" con Sasà Spasiano. Info: 0541 775803; 331 1862778. PRESEPE DI SABBIA Dalle 10.30
alle 17 apertura straordinaria del presepe di sabbia, ancora in lavorazione, nel villaggio sul Porto. Ingresso
a offerta libera, l' intero ricavato sarà devoluto al comune di Norcia. BAMBINI Doppia proiezione (ore 14.30
e 17) al cinema Tiberio del film d'animazione " Alla ricerca di Dory". Biglietti 5-4 euro. TEATRO Ultima
replica alle 16 per Gioele Dix in " Il malato immaginario" di Molière, in scena al teatro Novelli. Biglietti 25-15
euro. Info: 0541 793811. AMARCORT Proiezioni, mostre, incontri fino a giovedì 8 per il festival dedicato ai
cortometraggi. In vari luoghi della città. Ingresso con pass gratuito, inviando nome e cognome a:
accrediti@amarcor t.it. CINETECA Doppia proiezione (ore 16.30 e 21) della commedia " Amore e inganni"
di Whit Stillman. SAN MARINO MUSICA LIRICA Alle 16.30 nella sala Sums, concerto al femminile su " La
lirica da camera italiana" Presentazione del musicologo Guido Salvetti. Ingresso libero. Info: 0549 906870.
TEATRO Lo spettacolo " Lillo e Greg, best of" previsto per oggi, per sopraggiunti impegni degli artisti, è
stato posticipato a venerdì 7 aprile, alle 21 al teatro Nuovo di Dogana. Info: 0549 882452. SANT' AGATA
FELTRIA PAESE DEL NATALE Mercatini, musica dal vivo, animazioni per bambini, esposizioni artistiche,
gastronomia. Info: 0541 848022. SANTARCANGELO BAMBINI Al Supercinema alle 16.30 proiezione del
film "L ' era glaciale. In rotta di collisione". Info: 0541 622454. MERCATINO Dalle 8 alle 20 in piazza
Ganganelli torna " La casa del tempo", mercatino di antiquar iato. MUSAS Bookcrossing (ore 15.30-18.30)
e alle 17 recital di Liana Mussoni " Gelsomino notturno. Il sentimento della natura nella poesia di Giovanni
Pascoli", al pianoforte Mattia Guerra. a cura di [email protected] CESENA CESENA TEATRO Alle 17,
Malatestiana dei Ragazzi, il Teatro Distracci di Giuseppe Viroli e Cristina Casadei rappresenta " Gli
sporcelli" spettacolo tratto dal racconto omonimo di Roald Dahl del 1980. Con Pupazzi e immagini. Libero.
Info: 0547 610892. SCIENZE Alle 21, museo di Scienze naturali al Torrione della Rocca Malatestiana,
Stefano Mazzotti (direttore del museo civico di Storia naturale di Ferrara) e il naturalista Danio Miserocchi,
parlano di "Citi zen Science e Musei. A scuola di scienza nei musei". Modera Eddi Bisulli, presidente di
Viaterrea. Offerta libera. Info: 340 3949462. ACCADEMIA PRESENTAZIONE Alle 17 in aula magna
Malatestiana si presenta " Accademia Vincent" luogo di avviamento all' arte sulle colline di Oriola. L ' artista
04/12/2016
Pag. 34 Ed. Forli
tiratura:15000
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coordinatore Mauro Pipani illustra i corsi e workshop intensivi. E poi landscaping, poesia, musica, video
arte. CASA BUFALINI Dalle 15 si riapre casa Bufalini per le visite guidate che proseguono fino alle 20.
Ingresso gratuito. Info: 0547 356392. GIARDINO GIPSY Dalle 11 alle 20, al teatro Verdi " Giardino gipsy" in
versione natalizia. Ingresso libero. CESENATICO PRESEPE E MERCATINI Nel centro storico Mercatino
degli artisti e creativi, in via Baldini, Quadrelli e in Piazza Conserve, a cura dell' associazione Centro
storico. Tradizionale Presepe marinaro illuminato sulla barche del museo galleggiante, lungo il porto
canale. MERCATO SARACENO CHIARA PERGOLA Alle 16, al centro Rad' Art di San Romano di Mercato,
l' artista residente Chiara Pergola inaugura " Par kour", esercizio di indagine dello spazio urbano. Segue
alle 18 un happening che attiva una installazione. Ingresso libero. Info: 339 2430130. SAVIGNANO
GRANDE MAGO Alle 16, Romagna shopping valley, il savignanese Alessandro Politi noto cabarettista
come " grande mago" presenta la sua prima opera letteraria scritta a quattro mani con Giovanna Senatore.
Si chiama " Love Direction" (Store Mondadori). MATINÉE Alle 11, Uci cinemas, per il cinema domenicale
per famiglie, proiezione del film di animazione " Il viaggio di Arlo". Euro 3. APERITIVO AL SIDRO Alle 18,
Sidro club, aperitivo " Poppettoso" con stuzzichini di ogni tipo anche bio veg. Info: 389 8490771.
SOGLIANO SUONO DIVINO Alle 15.15 teatro comunale " Elisabetta Turroni" per Suono diVino di
pianoforte a quattro mani, esibizione del duo femminile Ilaria Costantino e Claudia Vanzini. Con
degustazione finale. Info: 333 2149526.
03/12/2016
Pag. 15 Ed. Forli
tiratura:15000
CESENA. Al Teatro Verdi si è tenuto il " Gran Gala Ior", appuntamento oramai consolidato giunto alla sua
8ª edizione. Come di consueto la partecipazione da parte di autorità locali, medici ma soprattutto
rappresentanti delle principali realtà imprenditoriali del territorio, che da tempo sostengono le attività dell'
Istituto Oncologico Romagnolo, è stata nutrita. Un' occasione per fare il punto della situazione della lotta
contro i tumori assieme a Dino Amadori, presidente Ior e Direttore Scientifico Irst Irccs, Domenico
Scarpellini, vice presidente, e Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale, che hanno tenuto il palco assieme al
conduttore Sandro Base. E' stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa del consigliere Ior
, Denis Ugolini, ed è stata anche presentata la campagna di raccolta fondi che scatta questo Natale e
proseguirà nelle future festività. Si tratta del " Progetto Arthe", una sperimentazione portata avanti da
Giovanni Pagan elli, direttore dei dipartimenti di Medicina Nucleare, Medicina Nucleare Diagnostica e
Medicina Radiometabolica a Meldola, pioniere della lotta contro il carcinoma mammario assieme al
compianto professor Umberto Veronesi: una tecnica rivoluzionaria per la cura dei tumori del seno non
palpabili. «Una tecnica sperimentale che, se confermerà la sua efficacia - spiega Paganelli - potrà portare
alla guarigione delle pazienti evitando l' intervento chirurgico. L' idea alla base è di introdurre solo dove c'è
la lesione tumorale una sostanza chiamata avidina, proteina presente in natura, ad esempio nell' albume. L'
avidina in questo modo si diffonde dove si trovano le La locandina dell' evento cellule malate. Dopo pochi
minuti si inietta in vena la biotina: una semplice vitamina (H) , trasformata in laboratorio in debolmente
radioattiva. Le due sostanze formano un legame indissolubile, rappresentando una sorta di bomba
intelligente contro la neoplasia». La tecnica verrà testata su 118 donne volontarie, che seguiranno il
normale iter terapeutico che prevede l'in te rvento. La speranza è che la cura basti ad eliminare ogni cellula
tumorale, per rendere l' intervento chirurgico inutile. Il sostegno alla ricerca è stato subito massiccio: alla
fine della serata sono stati 35.670 gli euro raccolti a favore di questa sperimentazione.
Foto: Una suggestiva immagine dall' alto del Verdi durante la serata dello Ior di giovedì
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Presentata la cura sperimentale Serata Ior per raccogliere fondi
01/12/2016
Pag. 10 Ed. Forli
diffusione:100036
tiratura:134560
«No a prodotti esoterici, meglio le cure palliative»
«IL PRIMO obbligo di un medico è una corretta comunicazione. Nessuno è autorizzato a dire ad un
paziente quanto tempo gli resta da vivere, poiché nessuno lo sa. E' un errore mortale. E dal primo
approccio dipende molto dell'evoluzione della situazione». Ecco come anticipa la valutazione sul rifiuto che
alcune persone hanno nei confronti delle cure tradizionali contro il cancro un grande oncologo cesenate,
Giovanni Paganelli, per 20 anni a fianco di Umberto Veronesi ed oggi medico di punta dell'Irst di Meldola.
Dottor Paganelli, perché c'è gente che preferisce credere nei ceci di Ashkar piuttosto che nella
chemioterapia? «Perché la gente, soprattutto in situazioni di crisi, preferisce affidarsi al magico. E' lo stesso
meccanismo che porta le persone a rovinarsi giocando d'azzardo per uscire dalla povertà». Bisogna
affidarsi sempre e solo alla medicina tradizionale? «La medicina ha fatto passi da gigante, oggi si muore a
80 non più a 60, e dove non c'è si muore a 40. Ma non è infallibile». La chemioterapia con i suoi effetti
collaterali è sempre giustificata? «Indubbiamente se ne abusa, è diventata una specie di rifugio. Ci sono
anche altri metodi per curare i tumori, come altri farmaci o la radio. Ovviamente dipende dalla malattia. La
chemio può dare tanto ma qualche volta non risolve il problema. Rifiutarla è un proprio diritto, a quel punto
però è meglio non fare nulla». Cioe? «Si fanno cure palliattive, che migliorano la qualità della vita. Non è
produttivo affidarsi a metodi esoterici. Peraltro ci sono tumori, e sono tanti, dai quali si può guarire». Elide
Giordani
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L'ONCOLOGO GIOVANNI PAGANELLI
29/11/2016
Pag. 5 Ed. Forli
tiratura:15000
Tumore al seno, stop all ' uso del bisturi
Campagna dell' Istituto oncologico per finanziare la nuova tecnica
FORLÌ. Una nuova tecnica sperimentale per il trattamento dei piccoli tumori non palpabili al seno che, in un
futuro prossimo, potrebbe evitare l' intervento chirurgico che oggi nel 97 per cento dei casi Il progetto
denominato "A rt he" coinvolgerà 118 pazienti che, al termine del quale, saranno comunque sottoposte ad
intervento per verificarne l' efficacia. A spiegarne le modalità Giovanni Paganelli, direttore dei dipartimenti di
Medicina nucleare, Medicina nucleare diagnostica e Medicina radiometabolica dell' Irst-Irccs di Meldola.
«Ad oggi - spiega il medico - l' approccio a questa neoplasia è quello dell' intervento chirurgico
accompagnato poi da sedute di radioterapia per evitare una recidiva. Un iter efficace ma con effetti
collaterali sia fisici che emotivi ai quali potrebbe ovviare la nuova tecnica basata sulla medicina nuconduce
ad una guarigione completa. Per finanziarla occorrono 400mila euro che lo Ior (Istituto oncologico
romagnolo) si impegna a raccogliere fin dalle prossime tradizionali iniziative natalizie. cleare, volta ad
evitare proprio la chirurgia». In pratica, le lesioni mammarie non palpabili sono identificate grazie ad uno
screening e confermate come maligne attraverso una biopsia. Q uest' ultimo esame lascia un piccolo buco
all' interno della massa tumorale, dove sarà introdotta una sostanza chiamata avidina seguita, questa volta
in vena, da un' altra vitamina - la biotina - resa debolmente radioattiva in laboratorio. «La combinazione di
queste due sostanze nel sito della biopsia - prosegue Paganelli - permetterebbe di distruggere le cellule
tumorali ancora presenti circoscrivendo il campo delle radiazioni esclusivamente dove la malattia si è
presentata evitando l' intervento e la conseguente radioterapia. Ad ogni modo dopo 3-4 settimane le donne
sottoposte a questo nuovo trattamento saranno comunque operate per valutarne l' efficacia. Se i risultati
saranno quelli studiati, la donna sarebbe libera grazie ad una tecnica minimamente invasiva e potrebbero
tornare alla vita quotidiana nell' arco di pochi giorni». Eleonora Vannetti RIP RODUZIONE RISE RVATA
Foto: Nuove speranze per le donne malate
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VOLONTARIATO E RICERCA
28/11/2016
Pag. 11 Ed. Forli - Cesena
diffusione:12900
La solidarietà c'è e si vede Raccolti 4.100 euro dalla cena Coriano in
piazza
Grande successo per la Cena "Coriano in piazza per lo IOR", evento giunto alla sua seconda edizione ed
organizzato dai Volontari di Coriano dell'Istituto Oncologico Romagnolo. Sono stati oltre 170 i partecipanti
che si sono ritrovati per un importante momento di solidarietà, nel quale fare la differenza nella lotta contro
il cancro. Grazie all'impegno e alla solidarietà di tutti, la serata ha avuto un incasso totale di 4.100 euro. Il
ricavato sosterrà le attività di ricerca, assistenza e di prevenzione dello IOR in campo oncologico nel
territorio della Val Conca. Durante la cena è intervenuto il Direttore Generale, Fabrizio Miserocchi, che ha
voluto ringraziare "con tutto il cuore i volontari presenti, la vera spina dorsale del nostro Istituto, e le
persone che più di ogni altri ci permettono di essere vicino a chi soffre e insieme a chi cura". Riguardo
quest'ultimo aspetto ha preso la parola la dott.ssa Valentina Ancarani, responsabile del Centro Risorse
Biologiche dell'IRST IRCCS, struttura d'eccellenza inaugurata lunedì alla presenza delle più alti cariche:
una biobanca, che darà un ulteriore impulso alla ricerca oncologica e alla lotta contro il cancro in Romagna.
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INIZIATIVA DELLO IOR
03/12/2016
Pag. 20 Ed. Forli - Cesena
diffusione:12900
Grande successo al Verdi per l'8ª edizione del Gran Gala dello IOR . Le imprese devolvono 35.670 euro
per una sperimentazione contro il tumore al seno
Giovedì scorso, al Teatro Verdi di Cesena, si è tenuto il Gran Gala IOR, appuntamento oramai consolidato
giunto alla sua 8ª edizione. Come di consueto la partecipazione da parte di autorità locali, medici ma
soprattutto rappresentanti delle principali realtà imprenditoriali del territorio, che da tempo sostengono le
attività dell'Istituto Oncologico Romagnolo, è stata nutrita: alla serata hanno infatti partecipato circa 200
persone. Si è trattata di un'occasione per fare il punto della situazione della lotta contro i tumori nella nostra
area assieme al professor Dino Amadori, Presidente IOR e Direttore Scientifico IRST IRCCS, Domenico
Scarpellini, Vice Presidente IOR, e Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale IOR, che hanno tenuto il palco
assieme al conduttore di questa edizione, Sandro Base, speaker del Cesena Calcio. Nel corso della serata,
in cui è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa del consigliere IOR, Denis Ugolini, è
stata anche presentata la campagna di raccolta fondi che da questo Natale per i prossimi anni lo IOR ha
scelto di sostenere. Si tratta del Progetto ARTHE, una sperimentazione scientifica portata avanti dall'equipe
del professor Paganelli, direttore dei dipartimenti di Medicina Nucleare, Medicina Nucleare Diagnostica e
Medicina Radiometabolica dell'IRST IRCCS di Meldola, autentico pioniere della lotta contro il carcinoma
mammario assieme al compianto professor Umberto Veronesi: una tecnica rivoluzionaria per la cura dei
tumori del seno non palpabili, che rappresentano circa il 30% della casistica di questo tipo di neoplasia. Alla
fine della serata sono stati 35.670 gli euro raccolti a favore di questa sperimentazione. Un risultato da
record, che testimonia quanto le realtà imprenditoriali locali siano sensibili verso la lotta contro il cancro in
Romagna. Realtà imprenditoriali d'eccellenza, come Siropack, Gruppo Martini, Unicredit, Agenzia
Immobiliare Rubboli, Consorzio di Bonifica della Romagna, Gel Frigor, Orogel e Fondazione Romagna
Solidale, Campomaggi & Caterina Lucchi, Infia, Confartigianato, Camac, Crealab, Gruppo Trevi,
Technogym e Wellness Foundation, CAC, Giemme, Centrale del Latte di Cesena, Mercato Ortofrutticolo di
Cesena, Viaggi Manuzzi, Apofruit, CNA, Mordenti, Unindustria Forlì-Cesena, Credito Cooperativo
Romagnolo, Prefabbricati Baruzzi, Cesena Fiera, CO.M.CE., Gruppo Hera, Media Tip, Paresa, Centro
Commerciale Lungo Savio, Gruppo Arca, Pasticceria Romagna e Cantina di Cesena.
Foto: Giovedì scorso, al Teatro Verdi, si è tenuto l'8° Gran Gala IOR
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Cesena unita contro il cancro
29/11/2016
Pag. 17 Ed. Forli - Cesena
diffusione:12900
Ior La onlus ha scelto il progetto Arthe Nuova tecnica contro il tumore al
seno
Presentata della campagna di raccolta fondi natalizia dell'Ior. Quest'anno, il progetto di ricerca scelto dalla
Onlus nata nel 1979 è Arthe, sperimentazione portata avanti presso l'Irst Irccs dall'equipe del prof. Giovanni
Paganelli, direttore dei dipartimenti di Medicina Nucleare, Medicina Nucleare Diagnostica e Medicina
Radiometabolica dell'Irst Irccs di Meldola. Ex borsista Ior, autentico pioniere della lotta al carcinoma
mammario, il prof. Giovanni Paganelli ha collaborato per anni con il compianto Umberto Veronesi,
contribuendo in maniera decisiva alle varie scoperte in tema di tumore del seno verso terapie sempre più
conservative: dalla quadrantectomia all'identificazione del Linfonodo Sentinella, fino alla tecnica Roll. "Il
Progetto Arthe è un ulteriore passo avanti in questo percorso - ha spiegato l'esperto - un percorso che deve
portarci a mostrare un rispetto sempre maggiore verso le nostre donne, le nostre figlie, le nostre madri. Con
questa sperimentazione miriamo alla creazione di una tecnica sperimentale per il trattamento del tumore
del seno non palpabile, che non si riesce cioè ad individuare col tatto". Ad oggi l'approccio terapeutico a
questo tipo di neoplasia, che rappresenta comunque il 30% delle lesioni mammarie tumorali complessive, è
quello classico dell'intervento chirurgico e radioterapia complementare. "Se questa tecnica rivoluzionaria
confermasse la sua efficacia - prosegue Paganelli - potremmo curare queste pazienti evitando loro
l'intervento chirurgico". Entriamo quindi nel merito di Arthe, acronimo di Avidination for Radionuclide
Therapy. "Di norma, le lesioni mammarie non palpabili vengono identificate nell'ambito di uno screening
oncologico e confermate come maligne attraverso una biopsia: in parole povere, si estrae un piccolo pezzo
di neoplasia e lo si studia per capirne la natura. Questo esame lascia un piccolo buco all'interno della
massa tumorale, nel punto in cui è avvenuta la biopsia: l'idea alla base di questa nuova tecnica è di
introdurre al suo interno una sostanza chiamata avidina, una proteina presente in natura, ad esempio
nell'albume delle uova. L'avidina in questo modo si diffonde nel sito dell'iniezione dove si trovano ancora le
cellule malate. Dopo pochi minuti si inietta in vena la biotina: una semplice vitamina (H), che noi
trasformiamo in laboratorio in una sostanza debolmente radioattiva". La presentazione del progetto
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CAMPAGNA NATALIZIA
02/12/2016
Pag. 22 Ed. Forli - Cesena
diffusione:12900
Domani al Palace Hotel serata charity con Mediafriends e 'Fabbrica del
Sorriso'
"MiMa On Ice - Charity Dinner", la serata di domani al Palace Hotel di Milano Marittima, è il momento clou
del progetto di solidarietà in collaborazione con Mediafriends Onlus. Protagonisti dell'iniziativa legata alla
Fabbrica del Sorriso, la nota maratona tv di solidarietà, alcuni prestigiosi volti delle reti Mediaset, tredici
alberi di Natale e gli artisti che li hanno realizzati. Il Giardino degli alberi di Natale è allestito in viale
Gramsci e comprende 13 abeti addobbati con linguaggi artistici differenti. A ciascun albero è stato
associato uno dei 13 talent di Mediaset che hanno aderito all'iniziativa: Federica Panicucci, Gerry Scotti,
Mara Venier, Christian De Sica, Alfonso Signorini, Pucci Baccan, Piero Chiambretti, Barbara D'Urso,
Pierluigi Pardo, Nadia Toffa, Elenoire Casalegno, Valeria Marini, Edoardo Stoppa. Durante la serata di gala
copie in miniatura degli albero verranno battuti all'asta e l'intero ricavato sarà destinato ai progetti di Airc
(Associazione Italiana per la ricerca sul cancro), Ail (Associazione Italiana Contro le leucemie-linfomi e
mieloma Onlus), Dynamo Camp e Ior (Istituto Oncologico Romagnolo).
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"MIMA ON ICE"
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO
ROMAGNOLO WEB
17 articoli
02/12/2016 16:58
Sito Web
4live.it
Ieri nella splendida cornice del Teatro Verdi di Cesena, si è tenuto il Gran Gala Ior, appuntamento oramai
consolidato giunto alla sua ottava edizione. Come di consueto la partecipazione da parte di autorità locali,
medici ma soprattutto rappresentanti delle principali realtà imprenditoriali del territorio, che da tempo
sostengono le attività dell'Istituto Oncologico Romagnolo, è stata nutrita: alla serata hanno infatti
partecipato circa 200 persone. Si è trattata di un'occasione per fare il punto della situazione della lotta
contro i tumori nella nostra area assieme a Dino Amadori, presidente Ior e direttore scientifico Irst Irccs,
Domenico Scarpellini, vicepresidente Ior, e Fabrizio Miserocchi, direttore generale Ior, che hanno tenuto il
palco assieme al conduttore di questa edizione, Sandro Base, speaker del Cesena Calcio.
Nel corso della serata, in cui è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa del consigliere
Ior, Denis Ugolini, è stata anche presentata la campagna di raccolta fondi che da questo Natale per i
prossimi anni l'Istituto Oncologico Romagnolo ha scelto di sostenere. Si tratta del progetto Arthe, una
sperimentazione scientifica portata avanti dall'equipe di Giovanni Paganelli, direttore dei dipartimenti di
medicina nucleare, medicina nucleare diagnostica e medicina radiometabolica dell'Irst Irccs di Meldola,
autentico pioniere della lotta contro il carcinoma mammario assieme al compianto Umberto Veronesi: una
tecnica rivoluzionaria per la cura dei tumori del seno non palpabili, che rappresentano circa il 30% della
casistica totale di questo tipo di neoplasia. "Arthe fonda le sue radici nel percorso iniziato negli anni '70
proprio dal professore Veronesi - spiega il professore Paganelli - un percorso che ha portato verso tecniche
sempre più conservative per il trattamento del carcinoma mammario: dalla mastectomia alla
quadrantectomia, fino alla scoperta del linfonodo sentinella e alla Roll. Il nocciolo della questione è sempre
stato quello di mostrare una sensibilità e un rispetto sempre maggiore nei confronti dell'integrità fisica delle
nostre donne, delle nostre madri, delle nostre figlie. Arthe è un ulteriore passo avanti in questo percorso prosegue - si tratta di una tecnica sperimentale che, se confermerà la sua efficacia, potrà portare alla
guarigione di quelle pazienti colpite da tumore del seno non palpabile evitando l'intervento chirurgico. L'idea
alla base è di introdurre esclusivamente nel sito dove abbiamo scoperto la lesione tumorale una sostanza
chiamata avidina, una proteina presente in natura, ad esempio nell'albume delle uova. L'avidina in questo
modo si diffonde nel sito dell'iniezione dove si trovano ancora le cellule malate. Dopo pochi minuti si inietta
in vena la biotina: una semplice vitamina (H), che noi trasformiamo in laboratorio in debolmente radioattiva.
Le due sostanze formano un legame indissolubile, rappresentando una sorta di bomba intelligente nei
confronti della neoplasia, contro quella che potremmo definire una specie di bombardamento a tappeto, con
maggiori effetti collaterali, rappresentata dalla radioterapia".
"La tecnica verrà testata su 118 donne volontarie, che seguiranno il normale iter terapeutico che prevede
l'intervento chirurgico - conclude Paganelli - durante le settimane che precedono l'operazione interverremo
con avidina e biotina. La speranza è che esse bastino ad eliminare ogni cellula tumorale rimasta, di modo
da rendere l'intervento chirurgico inutile". "Si tratta di un'autentica rivoluzione - afferma Dino Amadori pensate cosa può significare non solo per le nostre donne, ma anche per quelle pazienti che nel mondo
non possono permettersi la radioterapia. Ovviamente, se la tecnica dimostrerà la sua efficacia, il suo
ambito di applicazione potrebbe non limitarsi al tumore del seno, ma anche della prostata e di altri organi
che rappresentano una specie di contenitore. Per questo è importante sostenere la ricerca: per questo è
importante sostenere il progetto Arthe".
Un appello che è stato accolto dai presenti con entusiasmo: alla fine della serata sono stati 35.670 gli euro
raccolti a favore di questa sperimentazione. Un risultato da record, che testimonia quanto le realtà
imprenditoriali locali siano anche sensibili verso il tema della lotta contro il cancro in Romagna. Realtà
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Gran Gala Ior un successo: raccolti 35.670 € per la ricerca
02/12/2016 16:58
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imprenditoriali d'eccellenza, come Siropack, Gruppo Martini, Unicredit, Agenzia Immobiliare Rubboli,
Consorzio di Bonifica della Romagna, Gel Frigor, Orogel e Fondazione Romagna Solidale, Campomaggi &
Caterina Lucchi, Infia, Confartigianato, Camac, Crealab, Gruppo Trevi, Technogym e Wellness Foundation,
CAC, Giemme, Centrale del Latte di Cesena, Mercato Ortofrutticolo di Cesena, Viaggi Manuzzi, Apofruit,
CNA, Mordenti, Unindustria Forlì-Cesena, Credito Cooperativo Romagnolo, Prefabbricati Baruzzi, Cesena
Fiera, CO.M.CE., Gruppo Hera, Media Tip, Paresa, Centro Commerciale Lungo Savio, Gruppo Arca,
Pasticceria Romagna e Cantina di Cesena, che hanno compreso l'importanza dell'appello lanciato dello Ior
e hanno partecipato alla raccolta fondi, comprando i biglietti della consueta lotteria finale.
Dino Amadori, presidente Ior e direttore scientifico Irst Irccs: "Sono davvero meravigliato: entrando ho visto
tantissime persone sorridere. L'entusiasmo che c'è in questa serata tra le principali autorità politiche locali e
i rappresentanti delle realtà imprenditoriali del territorio è contagioso: lavoriamo tutti assieme per sottrarre
futuro ai tumori. Colgo anche l'occasione per salutare sentitamente il mio amico Denis Ugolini: un
personaggio di indubbio carisma e grande coerenza, caratteristica che l'ha accompagnato lungo tutta la
sua esistenza.".
Domenico Scarpellini, vicepresidente Ior: "Il Gran Gala Ior è un appuntamento che si rinnova da ormai otto
anni e di cui posso fregiarmi di essere tra gli ideatori: cosa che mi riempie d'orgoglio. Ringrazio
sentitamente tutte le aziende intervenute oggi: la vostra presenza è il segno tangibile di quanto tenete in
considerazione la nostra attività".
Davide Drei, presidente della Provincia di Forlì - Cesena e sindaco di Forlì: "L'attività dello IOR dal 1979 a
questa parte al servizio del nostro territorio dimostra come questo istituto sia stato un grande precursore di
tutte quelle associazioni venute poi che hanno posto la solidarietà e la cura al centro della loro mission. Si
tratta di un punto di riferimento per tutto il territorio, grazie alla sua presenza capillare e all'encomiabile
lavoro dei suoi volontari".
Carlo Battistini, vicesindaco di Cesena: "La Romagna in serate come questa si dimostra una volta di più
un'assoluta eccellenza del territorio italiano. Abbiamo grandi medici e ottimi ricercatori, in strutture che
forniscono ai pazienti le migliori cure: i connazionali che scelgono la nostra area per venire a curarsi sono
sempre più numerosi, e non è un caso".
Lorenzo Cotignoli (Unipol): "Con lo Ior da anni condividiamo valori e attività. La nostra azienda ritiene le
problematiche riguardanti la salute di membri del nostro territorio di primaria importanza: per questo
sosteniamo l'istituto e lo sosterremo ancora negli anni a venire".
Tonino Bernabè (Romagna Acque - Società delle Fonti SpA): "Sostenere le attività di volontariato, e nello
specifico la lotta contro il cancro, dovrebbe essere un dovere di qualunque impresa, soprattutto se pubblica.
Occupandoci noi di acqua sentiamo di avere un forte legame con il territorio e lo Ior: ci sentiamo molto
rappresentanti dallo slogan 'vicino a chi soffre, insieme a chi cura' che anima la Onlus, e vogliamo in questa
sede ribadirlo con un impegno concreto e tangibile".
Bruno Piraccini (Orogel): "Sostenere la ricerca, e lo Ior nello specifico, non lo riteniamo solamente un
piacere, ma anche un dovere. Si tratta di un impegno che abbiamo preso già da qualche anno e che in
questa sede vogliamo rinnovare, con una partnership che guardi al futuro, affinché la ricerca scientifica in
Romagna sia sempre più lungimirante e rivoluzionaria per la vita di tanti pazienti".
Marco Campomaggi (Campomaggi & Caterina Lucchi): "Grazie all'Istituto Oncologico Romagnolo il nostro
territorio dimostra di essere sempre più prezioso, e diventa così più facile e naturale per un imprenditore
investire su di esso. Per questo motivo supportiamo lo Ior, in un'ottica sia di partnership imprenditoriale sia
da un punto di vista prettamente etico".
Francesca Rubboli (Agenzia Immobiliare Rubboli): "Piuttosto che sostenere tante piccole realtà, che magari
si dimostrano essere meno serie e le loro attività meno coordinate, abbiamo deciso di supportare l'Istituto
Oncologico Romagnolo, una realtà importante che da tanti anni è sinonimo di impegno e autorevolezza".
02/12/2016 16:21
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Si è tenuto giovedì al Teatro Verdi di Cesena il Gran Gala dell'Istituto Oncologico Romagnolo,
appuntamento oramai consolidato giunto alla sua ottava edizione. Come di consueto la partecipazione da
parte di autorità locali, medici ma soprattutto rappresentanti delle principali realtà imprenditoriali del
territorio, che da tempo sostengono le attività dell'Istituto Oncologico Romagnolo, è stata nutrita: alla serata
hanno infatti partecipato circa 200 persone. Si è trattata di un'occasione per fare il punto della situazione
della lotta contro i tumori nella nostra area assieme al professor Dino Amadori, presidente dello Ior e
direttore scientifico Irst Irccs, Domenico Scarpellini, vice presidente Ior, e Fabrizio Miserocchi, direttore
generale Ior, che hanno tenuto il palco assieme al conduttore di questa edizione, Sandro Base, speaker del
Cesena Calcio.
Nel corso della serata, in cui è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa del consigliere
Ior, Denis Ugolini, è stata anche presentata la campagna di raccolta fondi che da questo Natale per i
prossimi anni l'Istituto Oncologico Romagnolo ha scelto di sostenere. Si tratta del Progetto Arthe, una
sperimentazione scientifica portata avanti dall'equipe del professor Giovanni Paganelli, direttore dei
dipartimenti di Medicina Nucleare, Medicina Nucleare Diagnostica e Medicina Radiometabolica dell'Irst
Irccs di Meldola, autentico pioniere della lotta contro il carcinoma mammario assieme al compianto
professor Umberto Veronesi: una tecnica rivoluzionaria per la cura dei tumori del seno non palpabili, che
rappresentano circa il 30% della casistica totale di questo tipo di neoplasia. Alla fine della serata sono stati
35.670 gli euro raccolti a favore di questa sperimentazione. "Sono davvero meravigliato: entrando ho visto
tantissime persone sorridere - ha affermato Amadori -. L'entusiasmo che c'è in questa serata tra le
principali autorità politiche locali e i rappresentanti delle realtà imprenditoriali del territorio è contagioso:
lavoriamo tutti assieme per sottrarre futuro ai tumori. Colgo anche l'occasione per salutare sentitamente il
mio amico Denis Ugolini: un personaggio di indubbio carisma e grande coerenza, caratteristica che l'ha
accompagnato lungo tutta la sua esistenza.".
"Il Gran Gala Ior - ha affermato Scarpellini è un appuntamento che si rinnova da ormai otto anni e di cui
posso fregiarmi di essere tra gli ideatori: cosa che mi riempie d'orgoglio. Ringrazio sentitamente tutte le
aziende intervenute oggi: la vostra presenza è il segno tangibile di quanto tenete in considerazione la
nostra attività". Presente anche Davide Drei, presidente della Provincia di Forlì-Cesena: "L'attività dello Ior
dal 1979 a questa parte al servizio del nostro territorio dimostra come questo Istituto sia stato un grande
precursore di tutte quelle associazioni venute poi che hanno posto la solidarietà e la cura al centro della
loro mission. Si tratta di un punto di riferimento per tutto il territorio, grazie alla sua presenza capillare e
all'encomiabile lavoro dei suoi Volontari".
Carlo Battistini, vice sindaco Cesena: "La Romagna in serate come questa si dimostra una volta di più
un'assoluta eccellenza del territorio italiano. Abbiamo grandi medici e ottimi ricercatori, in strutture che
forniscono ai pazienti le migliori cure: i connazionali che scelgono la nostra area per venire a curarsi sono
sempre più numerosi, e non è un caso". "Con lo Ior da anni condividiamo valori e attività - afferma Lorenzo
Cotignoli di Unipol -. La nostra azienda ritiene le problematiche riguardanti la salute di membri del nostro
territorio di primaria importanza: per questo sosteniamo l'Istituto e lo sosterremo ancora negli anni a
venire".
"Sostenere le attività di volontariato, e nello specifico la lotta contro il cancro, dovrebbe essere un dovere di
qualunque impresa, soprattutto se pubblica - aggiunge Tonino Bernabè di Romagna Acque -. Occupandoci
noi di acqua sentiamo di avere un forte legame con il territorio e lo Ior: ci sentiamo molto rappresentanti
dallo slogan 'vicino a chi soffre, insieme a chi cura' che anima la Onlus, e vogliamo in questa sede ribadirlo
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Gran Galà dello Ior : raccolti oltre 35mila euro per il Progetto Arthe
02/12/2016 16:21
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con un impegno concreto e tangibile".
"Sostenere la ricerca, e lo Ior nello specifico, non lo riteniamo solamente un piacere, ma anche un dovere afferma Bruno Piraccini di Orogel -. Si tratta di un impegno che abbiamo preso già da qualche anno e che
in questa sede vogliamo rinnovare, con una partnership che guardi al futuro, affinché la ricerca scientifica in
Romagna sia sempre più lungimirante e rivoluzionaria per la vita di tanti pazienti". "Grazie all'Istituto
Oncologico Romagnolo il nostro territorio dimostra di essere sempre più prezioso, e diventa così più facile e
naturale per un imprenditore investire su di esso - interviene Marco Campomaggi (Campomaggi & Caterina
Lucchi) -. Per questo motivo supportiamo lo Ior, in un'ottica sia di partnership imprenditoriale sia da un
punto di vista prettamente etico". Infine Francesca Rubboli (Agenzia Immobiliare Rubboli): "Piuttosto che
sostenere tante piccole realtà, che magari si dimostrano essere meno serie e le loro attività meno
coordinate, abbiamo deciso di supportare l'Istituto Oncologico Romagnolo, una realtà importante che da
tanti anni è sinonimo di impegno e autorevolezza".
30/11/2016 00:02
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Appuntamento il 16 dicembre. Nel corso della giornata sarà formalmente sottoscritta la collaboraizone tra
l'Ao e il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, che già negli ultimi anno hanno avviato
importanti progetti comuni. Alla Vi Giornata Scientifica Garattini e Amadori presenteranno il nuovo progetto
contro il mesotelioma.
30 NOV - Si svolgerà il prossimo 16 dicembre la Sesta Giornata Scientifica dell'Azienda Ospedaliera di
Alessandria, per la prima volta fuori dalle "mura" ospedaliere: precisamente presso l'Aula Magna del
Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica a partire dalle 8.45 del mattino.
"La scelta - spiega la Ao in una nota - non è casuale, anzi, è frutto di una collaborazione che sarà
formalmente sottoscritta in quella giornata tra il Rettore Cesare Emanuel e il direttore Generale Giovanna
Baraldi, che in questi ultimi anni ha visto una sempre maggiore integrazione tra le due istituzioni. Oggi sono
circa una ventina i progetti avviati tra i ricercatori dell'Università e i professionisti dell'Azienda, realizzati
nello spirito di 'Condividere la conoscenza per migliorare la salute' individuato proprio come titolo della
Giornata".
Un percorso fortemente voluto da Leonardo Marchese, direttore del Dipartimento di Scienze e Innovazione
Tecnologica, da Roberto Barbato, presidente del Corso di Laurea in Biologia e da Antonio Maconi,
responsabile Formazione, Promozione Scientifica dell'Azienda Ospedaliera che ha portato alla
realizzazione di due incontri, gli scorsi 7 luglio e 4 novembre. Un accordo come sottolinea Giovanna
Baraldi, teso "ad una maggiore presenza degli studenti in ospedale, alla docenza per alcuni dei nostri
professionisti e ancora una maggiore integrazione tra i due Centri di Documentazione, nonché per il Grant
Office di entrambe le istituzioni, che si muoveranno in modo sinergico a livello regionale, nazionale ed
europeo. Un vero valore aggiunto per la nostra realtà".
Sulla stessa lunghezza d'onda Leonardo Marchese: "Sono particolarmente felice di essere arrivato a
questo risultato, la fine del primo ciclo di un percorso e l'avvio di un successivo. Avevamo come obiettivo
valutare con consapevolezza lo stato dell'arte dei nostri progetti, per poter esprimere al meglio le
potenzialità e le progettualità con l'Azienda Ospedaliera. La nuova convenzione, che sarà sottoscritta
proprio il 16, sarà tesa anche a mettere in comune le nostre attrezzature, in una precisa ottica di
ottimizzazione e miglioramento".
Sull'argomento, Roberto Barbato spiega: "Il 2016 ha visto un generale rafforzamento delle interazioni tra
l'Azienda Ospedaliera alessandrina e il Disit. In particolare, per quanto riguarda la biologia, a partire dalle
collaborazioni scientifiche già in essere a livello di singoli gruppo, si è impegnata in un rafforzamento di
queste interazioni e all'ampliamento delle stesse a livello didattico. Infatti, nella nuova revisione del corso di
laurea magistrale già preparata e in via di approvazione, alcuni insegnamenti che caratterizzano e
definiscono il profilo biomedico, verranno conferiti a personale dell'Azienda. Su questa base si prevede un
aumento del numero di studenti che potranno svolgere la tesi di laurea in ambito ospedaliero che
naturalmente avrà come ricaduta fondamentale il rafforzamento e l'ampliamento delle collaborazioni
scientifiche. Siamo, come gruppo/dipartimento, quindi convinti che lo sviluppo delle collaborazioni
scientifiche in ambito biomedico passi attraverso la collaborazione didattica di alto livello, il cui ulteriore
sviluppo rappresenta uno dei più importanti target futuri".
Il secondo punto qualificante per Giornata riguarda la presenza dei prof. Silvio Garattini, Direttore Istituto di
Ricerche Farmacologiche "Mario Negri" e Dino Amadori, Direttore scientifico IRST Meldola: illustreranno il
progetto "Sviluppo preclinico e clinico di nuove terapie per il mesotelioma guidate da valutazioni molecolari"
di cui l'Azienda Ospedaliera è capofila in una lezione magistrale trasformata in tavola rotonda per dare voce
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Al Disit la VI Giornata Scientifica dell'Ao di Alessandria e Disit
30/11/2016 00:02
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a tutti i protagonisti del progetto. "I principali istituti di ricerca nazionali ad Alessandria per sconfiggere un
dramma del nostro territorio: un risultato di cui siamo fieri", commenta Giovanna Baraldi.
Si susseguiranno, moderati da Federica Grosso principale Investigatore del Progetto, Maurizio D'Incalci,
Capo Dipartimento Oncologia, Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri", Corrado Magnani,
Direttore Struttura dipartimentale universitaria Epidemiologia dei Tumori Ao Maggiore della Carità, Irma
Dianzani, Professore Ordinario Patologia Generale Dipartimento di Scienze Mediche Università del
Piemonte Orientale, Massimo D'Angelo, Responsabile del Centro Sanitario Amianto regionale ASL AL
L'apertura di Renato Balduzzi, "I pazienti protagonisti tra assistenza e ricerca", sottolinea l'attualità del ruolo
dei pazienti nei percorsi di assistenza e ricerca, e l'azione finale dei professionisti, orientata al servizio del
paziente.
La sessione pomeridiana sarà invece dedicata alla rendicontazione scientifica annuale da parte di Antonio
Maconi, con uno spaccato sulle attività organizzativo-amministrative da parte del direttore amministrativo
Francesco Arena e alle relazioni dei professionisti aziendali e ai ricercatori del Disit, che illustreranno in 180
secondi le principali attività realizzate nel 2016.
30 novembre 2016
29/11/2016 12:11
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Da Civitella di Romagna al premio di Bruxelles per l'innovazione, riconoscimento al metodo biologico e
simbiotico
Lisa Paganelli nella macelleria di Meldola, vetrina dei prodotti del consorzio
Civitella di Romagna, 22 novembre 2016 - Il sindaco di Meldola, per invitare gente al primo convegno
aveva spiegato il sistema così: «Non potete mancare, qui c'è una che dice, se mangi l'insalata con i microbi
ti passa il diabete!».Provocazione vera. Racconta quel che fa Lisa Paganelli, 39 anni, appena premiata a
Bruxelles come la più innovativa imprenditrice agricola d'Europa. Lei ridimensiona, «non esageriamo».
Però la novità c'è tutta. E passa dall'agricoltura biologica e simbiotica. Avventura partita un paio d'anni fa a
Civitella di Romagna, due poderi e 350 ettari sulle dolci colline forlivesi, quassù abitava il podestà del duce.
Cereali e foraggi; fattrici, tori e vitelli. Mucche al pascolo e trattori al lavoro, il segreto è nella semina.
Spiega Lisa: «Usiamo micorrize, complesso microbico di batteri, funghi e lieviti. Così la pianta cresce più
sana. Gli alimenti che diamo ai nostri animali fanno la qualità di latte, carne e uova. Tutto questo alla fine
influisce su di noi che li mangiamo. Ci sono studi che lo provano. Dipende dalla composizione batterica
dell'intestino. Seguendo una certa alimentazione, riusciamo a curare diabete, fegato grasso e obesità
infantile».
In queste parole c'è la lezione di Giusto Giovannetti, biologo, guru dei bioti microbici, tra i consulenti più
preziosi di Lisa. Una piccola - non tanto piccola - rivoluzione. Ci studierà sopra anche l'Irst di Meldola,
l'istituto che fa ricerca e cura i tumori. Insieme, il motto di questa giovane imprenditrice che ha vissuto
l'infanzia in Sud Africa - «i miei avi volevano andare in Sud America invece approdarono là» - e per la terra
ha lasciato la professione di veterinaria. «Oggi siamo un consorzio di otto aziende - guarda avanti -. Nel
nostro paniere ci sono uova, ortaggi, cereali, carne... Il fenomeno è contagioso, stanno arrivando altri.
Collaboriamo con La Granda in Piemonte, insieme stiamo portando avanti un progetto per rendere
sostenibile l'agricoltura locale». Il consorzio Valbidente muove anche una rete di gruppi d'acquisto «con le
mense scolastiche, nei mercati».
Il punto vendita in una macelleria di Meldola. In vetrina carne, formaggi, passate di pomodoro, sughi. Reti,
entusiasmo, la protagonista ride, «diciamo anche incoscienza! Ho seguito l'istinto, quel che mi diceva la
pancia. Poi ho voluto consolidare il metodo. Pericolosissimo andare in giro a predicare se non sei sicuro dei
risultati».
L'auto scala la collina, sfilano le aziende del consorzio (video). Tappa a Cusercoli, è del gruppo anche la
piccola macelleria che rianima il borgo, splendido. C'è voluto un anno di strada per arrivare al premio
europeo, ci hanno creduto Coldiretti - «grazie al direttore di Forlì-Cesena, Anacleto Malara» - e il sindaco di
Meldola, Gian Luca Zattini. Arriva Leonardo, il padre di Lisa, «lui è stato il vero pioniere, un visionario.
Faceva il biologico già negli anni Ottanta». In effetti. Da contabile di una multinazionale in Sud Africa a
contadino in Romagna. In mezzo, l'addestramento del vicino di casa, «non sapeva niente, gli ha insegnato
tutto. La cosa bella è che oggi il figlio lavora con me». Il padre sorride e respira: «Questo è un paradiso,
una terra incontaminata. Come un piccolo pezzo di Sud Africa. Qui nascono e vivono tutti gli animali.
Nessun trattamento chimico».
Il terzo imprenditore di casa è Andrea, fratello di Lisa, padrone di casa nell'altro podere, ha aperto da poco
l'agriturismo Acero Rosso, terrazza naturale con vista sulla vallata. Ma puntando sulla qualità, i costi
lievitano? «No - è certa Lisa -. Il disciplinare che ho contribuito a scrivere parte da una base di agricoltura a
lotta integrata. Meno chimica. Cerchiamo di mantenere un prezzo fisso per i produttori. Il valore aggiunto
deve andare a loro, per poter avere un prezzo accessibile a tutti». Ma lei dove vuole arrivare? Ride: «Il mio
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Agricoltura, la ricetta di Lisa Paganelli. "Con i microbi si fanno meraviglie
29/11/2016 12:11
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sogno è vivere serena in azienda, senza l'incubo della burocrazia. Rapporto tremendo, siamo sepolti. Ma la
nostra intraprendenza ci farà superare qualsiasi ostacolo!».
Lisa Paganelli nella macelleria di Meldola, vetrina dei prodotti del consorzio
Lisa Paganelli nella macelleria di Meldola, vetrina dei prodotti del consorzio
Lisa Paganelli nella macelleria di Meldola, vetrina dei prodotti del consorzio
28/11/2016 21:30
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Al via il progetto 'Arthe' per curare senza intervento chirurgico ed evitare lunghi cicli di radioterapia. E lo Ior
fa scattare una raccolta fondi natalizia per sostenerlo
La responsabile dell'unità di medicina nucleare dell' Irst Federica Matteucci
La responsabile dell'unità di medicina nucleare dell'Irst Federica Matteucci
Forlì, 28 novembre 2016 - Una ricerca tutta dalla parte delle donne quella portato avanti dai medici dell'Irst
di Meldola e sostenuta dallo Ior. Si tratta del progetto 'Arthe' che potrebbe rivoluzionare l'approccio di
intervento sul cancro al seno. I ricercatori dell'Irst, infatti, stanno elaborando un farmaco che potrebbe in
alcuni casi debellare il tumore senza dover ricorrere all'intervento chirurgico e, anche nelle occasioni in cui
si dovesse comunque ricorrere all'operazione, potrebbe sostituire lunghi ed estenuanti cicli di radioterapia.
A spiegare i meccanismi di 'Arthe' è la responsabile dell'unità di medicina nucleare dell'Irst Federica
Matteucci: «Ci serviamo di una proteina antibiotica (l'avidina) e una vitamina resa radioattiva (biotina) che,
iniettate nel seno malato, sarebbero in grado, da sole, di neutralizzare la lesione, riuscendo in molti casi
addirittura a rendere superfluo l'intervento chirurgico e, nei casi di tumori più estesi, di evitare una lunga e
sfibrante terapia radioterapica».
Affinché tutto questo sia possibile, però, occorre ancora raccogliere i fondi necessari, e lo Ior si è già
impegnato a devolvere il ricavato della campagna natalizia in favore del progetto 'Arthe', che oggi si trova
già in fase di decollo: «Sperimenteremo 'Arthe' su 118 pazienti, che poi verranno comunque operate spiega Giovanni Paganelli, direttore dei dipartimenti di medicina nucleare e medicina radiometabolica all'Irst
, responsabile di molte innovazioni nel campo della diagnosi e della cura del tumore al seno -. Se, come
speriamo e crediamo, in fase operatoria scopriremo che la lesione tumorale è sparita, questo nuovo
metodo sarà pronto per venire applicato in tutti gli ospedali d'Italia e non solo, cambiando completamente
l'approccio alla malattia. Questa, però, è una ricerca autonoma, non sponsorizzata dall'industria. Addirittura
dobbiamo preparare da soli il farmaco. Per questo abbiamo così bisogno di fondi per andare avanti: siamo
noi a dover costruire il nostro futuro, anche là dove i finanziamenti non arrivano».
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Tumore al seno, dall' Irst una nuova ricerca
02/12/2016 12:36
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Copie in miniatura degli alberi di Natale di viale Gramsci verranno battuti all'asta. Il ricavato sarà devoluto
alle associazioni Ail, Airc, Dinamo Camp e Ior per la pediatria oncologica
Alla serata del 3 dicembre al Palace Hotel di Milano Marittima saranno presenti alcuni testimonial delle reti
Mediaset che hanno aderito all'iniziativa di solidarietà MiMa On Ice - Charity Dinner, la serata del 3
dicembre nella splendida cornice del Palace Hotel di Milano Marittima, è il momento clou del progetto di
solidarietà che quest'anno ha scaldato il cuore della capitale del ghiaccio della Riviera grazie alla
prestigiosa partnership con Mediafriends Onlus.
Protagonisti dell'iniziativa legata alla Fabbrica del Sorriso, la nota maratona televisiva di solidarietà, alcuni
prestigiosi volti delle reti Mediaset, tredici alberi di Natale e gli artisti che li hanno realizzati.
Il Giardino degli alberi di Natale, lo ricordiamo, è allestito in viale Gramsci all'interno del villaggio natalizio
di MimaOnIce, comprende 13 abeti addobbati con linguaggi artistici e cifre stilistiche differenti. Gli artisti
Gabriel-Aldo Bertozzi, Maurizio Ceccarelli, Giacomo Cossio, Luca Dall'Olio, Diego Dutto, Gabriella
Giansante, Luigi Impieri, Matteo Lucca, Sabrina Milazzo, Fausto Minestrini, Luca Moscariello, Massimo
Sansavini hanno realizzato le loro opere sotto la direzione artistica di Rodolfo Bertozzi e Francesca Caldari.
A ciascun albero natalizio è stato idealmente associato uno dei 13 talent di Mediaset che hanno aderito
all'iniziativa: Federica Panicucci, Gerry Scotti, Mara Venier, Christian De Sica, Alfonso Signorini, Pucci
Baccan, Piero Chiambretti, Barbara D'Urso, Pierluigi Pardo, Nadia Toffa, Elenoire Casalegno, Valeria
Marini, Edoardo Stoppa. Durante la serata di gala copie in miniatura degli alberi di Natale verranno battuti
all'asta e l'intero ricavato sarà destinato al finanziamento di importanti progetti promossi da AIRC
(Associazione Italiana per la ricerca sul cancro), AIL (Associazione Italiana Contro le leucemie-linfomi e
mieloma Onlus), DYNAMO CAMP e IOR (Istituto Oncologico Romagnolo Onlus), associazioni che da anni
si occupano di ricerca, assistenza ospedaliera, domiciliare e di migliorare il tempo libero dei piccoli pazienti
e delle loro famiglie.
Alla serata - a invito - saranno presenti, oltre ad alcuni talent che hanno sposato l'iniziativa, il segretario
generale di Mediafriends Onlus Massimo Ciampa, gli organizzatori e gli sponsor di MimaOnIce, gli artisti
che hanno creato gli alberi di Natale, rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo dell'imprenditoria e i
partner del progetto solidale.
Tra le iniziative in collaborazione con Mediafriends Onlus anche la Babbo Running prevista a Milano
Marittima l'11 dicembre, corsa non competitiva dei babbi natale con tanta musica, ospiti a sorpresa e regali.
Inoltre per incrementare il fundraising in favore di Fabbrica del Sorriso vengono vendute speciali Palle
Natalizie personalizzate MiMa On Ice.
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A MimaOn Ice serata charity con Mediafriends e la Fabbrica del Sorriso
02/12/2016 15:16
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E' stata una sesta edizione da record quella del Galà natalizio dei Clubs Service di Cesena che lunedì
scorso si sono uniti ancora una volta per realizzare una serata all'insegna della comicità e della musica al
teatro "Bonci", incassando quasi 17mila euro da devolvere all'Istituto Tumori della Romagna Irst Irccs. Il
successo dell'iniziativa era già garantito dalla presenza di un nome sinonimo di divertimento: Paolo Cevoli.
Il comico riccionese, in qualità di ospite di punta, ha portato sul palcoscenico un spiritoso monologo in cui
esilaranti aneddoti riguardo la propria vita mescolati ai più comuni cliché sui romagnoli ha divertito il
numeroso pubblico presente. A seguire, si sono esibiti i musicisti Paolo Gabellini (tenore lirico), Federico
Mecozzi (violinista) e Mattia Guerra (pianista), interpretando in maniera molto suggestiva e coinvolgente
diversi brani con la partecipazione a sorpresa della ballerina, pianista e violinista Claudia Mancini.
I sette Clubs Service cesenati - Rotary, Lions Cesena, Round Table, Panathlon Cesena, Agora, Ladies'
Circle e Rotaract - segnano così un'edizione da record in termini di incassi che si vanno ad aggiungere ai
quasi 45mila euro raccolti gli anni precedenti. Un impegnoda parte del territorio cesenate che ha contribuito
in modo significativo al sostegno dei progetti di ricerca dell'Irst. Oltre ai Clubs Service, il prezioso contributo
per il successo dell'evento va condiviso con tutti gli sponsor, collaboratori e donatori - AB Communication,
Romagna Iniziative, Conscoop Soc. Coop., Gruppo Trevi, Intervento Pronto, Il Cigno, Montalti Multienergy,
Sorma Group, Silcea S.r.l, Rossi materiali per abitare, Credito Cooperativo Romagnolo, Project Work Italia,
Ferretti Consulting, Stilgraf, Radio Studio Delta e il Comune di Cesena che, insieme all'Azienda USL della
Romagna sede Cesena, hanno patrocinato l'evento.
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Edizione record per il Galà natalizio dei Clubs Service: 17mila euro per l'
Irst
29/11/2016 15:25
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www.medicinalive.com
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Un nuovo progetto, portato avanti dall'Irst di Meldola e sostenuto dallo Ior, potrebbe rappresentare un
importante passo avanti nella lotta contro il tumore al seno. I ricercatori dell'Istituto Scientifico Romagnolo
per lo Studio e la Cura dei Tumori stanno progettando un nuovo farmaco che potrebbe in alcuni casi evitare
l'intervento chirurgico e, laddove questo non fosse possibile, sarebbe comunque meno pesante, per il
paziente, il periodo post operatorio.
Il progetto si chiama Arthe e potrebbe rivoluzionare l'approccio di intervento sul cancro al seno. A spiegare
il meccanismo base di questo nuovo e interessante progetto è la responsabile dell'unità di medicina
nucleare dell'Irst, Federica Matteucci:
Ci serviamo di una proteina antibiotica (l'avidina) e una vitamina resa radioattiva (biotina) che, iniettate nel
seno malato, sarebbero in grado, da sole, di neutralizzare la lesione, riuscendo in molti casi addirittura a
rendere superfluo l'intervento chirurgico e, nei casi di tumori più estesi, di evitare una lunga e sfibrante
terapia radioterapica
Alcune pazienti dunque potrebbero non essere operate. Nei casi di tumore al seno già esteso, invece, il
nuovo medicinale potrebbe comunque essere utile, evitando lunghi cicli di chemioterapia che presentano
sempre, purtroppo, pesanti effetti collaterali sulle pazienti che vi si sottopongono. Per il momento, però, il
medicinale non è ancora disponibile. Sarà adesso testato sulle pazienti affette da tumore al cancro e i
ricercatori dell'Irst sono molto fiduciosi, come sostiene Giovanni Paganelli, direttore dei dipartimenti di
medicina nucleare e medicina radiometabolica all'Irst:
Se, come speriamo e crediamo, in fase operatoria scopriremo che la lesione tumorale è sparita, questo
nuovo metodo sarà pronto per venire applicato in tutti gli ospedali d'Italia e non solo, cambiando
completamente l'approccio alla malattia
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Tumore seno, cura senza intervento chirurgico
29/11/2016 09:55
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Domenica 18 dicembre a Bergamo si terrà la nuova edizione di "Babborunning", marcia di 5 km in costume
da Santa Claus per sostenere il progetto di Fabbrica del Sorriso. La partenza è alle 15 da piazza Matteotti.
La quota di partecipazione per gli adulti è di 20 euro di cui 5 euro devoluti in favore della Fabbrica del
Sorriso, per sostenere i progetti di prevenzione e cura dei tumori infantili di Ail (Associazione Italiana Contro
le leucemie-linfomi e mielona Onlus), Airc (Associazione Italiana per la ricerca sul cancro), Ior (Istituto
Oncologico per la ricerca sul cancro) e Dynamo Camp.
La quota di partecipazione comprende: vestito ufficiale da Santa Claus, bag gara, pettorale, gadgets, ristoro
finale e assistenza medica.
Per i bambini, 5 euro (fino a 14 anni di età) le iscrizioni si ricevono solo il giorno dell'evento al Babbo
Running Village, luogo di partenza/arrivo della marcia. La quota di partecipazione comprende: cappellino
da Santa Claus, pettorale, ristoro finale e assistenza medica.
È possibile iscriversi online, con bonifico o bollettino postale (garantendosi la bag gara); ai punti ufficiali
d'iscrizione e il giorno stesso dell'evento, direttamente al Babbo Running Village.
Le iscrizioni saranno comunque chiuse all'esaurimento delle sacche d'iscrizione.
I partecipanti che si sono iscritti online, tramite bonifico o bollettino postale riceveranno una comunicazione
via mail con tutte le modalità di ritiro.
Chi si iscrive a un punto ufficiale d'iscrizione riceverà la sacca gara al momento del contestuale pagamento.
Il programma prevede:
- alle 11 apertura delle iscrizioni alla marcia;
- alle 13 apertura di BabboLandia Village con ospiti e spettacoli;
- alle 14 musica, dj set e animazione con gli speacker di R101;
- alle 14.30 Warm up - riscaldamento;
- alle 15 inizio della marcia;
- alle 16 cool down - stretching e defaticamento;
- alle 16.15 premiazioni e regali;
- alle 18 chiusura dell'evento.
Per avere ulteriori informazioni telefonar al numero 331.4370677 oppure inviare un'e-mail a
[email protected]
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Babborunning, torna la corsa di Natale a Bergamo
28/11/2016 16:03
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Al via la campagna di raccolta fondi natalizia dell'Istituto Oncologico Romagnolo. Quest'anno, il progetto di
ricerca scelto dalla Onlus nata nel 1979 è Arthe, sperimentazione portata avanti all'Irst Irccs dall'equipe del
professor Giovanni Paganelli, direttore dei dipartimenti di Medicina Nucleare, Medicina Nucleare
Diagnostica e Medicina Radiometabolica dell'Irst Irccs di Meldola. Ex borsista Ior, autentico pioniere della
lotta al carcinoma mammario, Paganelli ha collaborato per anni con il compianto professor Umberto
Veronesi, contribuendo in maniera decisiva alle varie scoperte in tema di tumore del seno verso terapie
sempre più conservative: dalla quadrantectomia all'identificazione del Linfonodo Sentinella, fino alla tecnica
Roll. "Il Progetto Arthe è un ulteriore passo avanti in questo percorso - illustra l'esperto - un percorso che
deve portarci a mostrare un rispetto sempre maggiore verso le nostre donne, le nostre figlie, le nostre
madri. Con questa sperimentazione miriamo alla creazione di una tecnica sperimentale per il trattamento
del tumore del seno non palpabile, che non si riesce cioè ad individuare col tatto".
Ad oggi l'approccio terapeutico a questo tipo di neoplasia, che rappresenta comunque il 30% delle lesioni
mammarie tumorali complessive, è quello classico dell'intervento chirurgico e radioterapia complementare.
"Se questa tecnica rivoluzionaria confermasse la sua efficacia - prosegue Paganelli - potremmo curare
queste pazienti evitando loro l'intervento chirurgico". Si entra quindi nel merito di Arthe, acronimo di
Avidination for Radionuclide Therapy. "Di norma, le lesioni mammarie non palpabili vengono identificate
nell'ambito di uno screening oncologico e confermate come maligne attraverso una biopsia: in parole
povere, si estrae un piccolo pezzo di neoplasia e lo si studia per capirne la natura. Questo esame lascia
ovviamente un piccolo buco all'interno della massa tumorale, nel punto in cui è avvenuta la biopsia: l'idea
alla base di questa nuova tecnica è di introdurre al suo interno una sostanza chiamata avidina, una proteina
presente in natura, ad esempio nell'albume delle uova. L'avidina in questo modo si diffonde nel sito
dell'iniezione dove si trovano ancora le cellule malate. Dopo pochi minuti si inietta in vena la biotina: una
semplice vitamina (H), che noi trasformiamo in laboratorio in una sostanza debolmente radioattiva".
"L'avidina è così denominata proprio per la particolare avidità con cui si lega alla biotina - chiarisce
Paganelli - che entrando nell'organismo della paziente riconosce l'avidina precedentemente iniettata nella
sede tumorale e va a legarsi con essa, concentrandosi nel sito della biopsia. A quel punto rilascia le
radiazioni specificatamente in quella zona, andando a distruggere le cellule tumorali ancora presenti.
Insomma: con questa tecnica saremo in grado di circoscrivere le radiazioni solo ed esclusivamente dove la
malattia si è presentata. Una sorta di bomba intelligente contro i piccoli tumori". La sperimentazione ha già
dato ottimi risultati, dimostrandosi sicura, su circa 35 pazienti nella sua prima fase: durante la seconda
verrà quindi testata su 120 donne, che si sono offerte volontarie. "Non esistono rischi per queste donne afferma Paganelli - poiché proseguiranno con il classico iter terapeutico: l'unica differenza sarà che, nel
periodo d'attesa tra la diagnosi e l'intervento chirurgico, andremo ad intervenire con il metodo sopra
descritto. La speranza è che, quando sarà il momento di andare sotto i ferri, avidina e biotina abbiano
rimosso qualsiasi residuo tumorale, per rendere appunto l'intervento superfluo e far dimenticare questa
brutta avventura alle pazienti senza alcuna rimozione, totale o parziale, della mammella".
IL PROGETTO - Il progetto Arthe potrebbe quindi cambiare radicalmente l'approccio terapeutico a una
malattia, il tumore del seno, che purtroppo continua a rappresentare la neoplasia maggiormente comune
nella donna di ogni fascia d'età. Le statistiche fornite dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica
affermano che oggigiorno una donna su otto, in Italia, si ammalerà di carcinoma mammario nel corso della
propria esistenza, e si stima che nel corso del 2015 siano stati diagnosticati circa 48.000 nuovi casi. La
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Cura dei tumori del seno, la campagna di Natale Ior sostiene il Progetto
Arthe
28/11/2016 16:03
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Romagna non fa eccezione: anche da noi la neoplasia alla mammella rappresenta la più comune,
rappresentando addirittura il 41% dei casi totali tra le donne al di sotto dei 49 anni. "La tecnica Arthe si
applicherebbe esclusivamente alle pazienti che presentano un tumore del seno non palpabile - prosegue
Paganelli - ma pensate cosa potrebbe significare per queste donne, sia in termini fisici che psicologici,
evitare un'operazione che le priva di una parte fondamentale della loro persona. Senza contare quelle che
potrebbero essere le ripercussioni positive sul sistema sanitario nazionale, sulla ricerca scientifica italiana e
romagnola in particolare: l'Irst Irccs è già riconosciuta come struttura d'eccellenza in Italia, ma essere i primi
al mondo a perfezionare una tecnica tanto rivoluzionaria, comporterebbe un salto di qualità agli occhi della
comunità medica internazionale".
Per fare ciò, però, occorrono fondi importanti: "La nostra è una sperimentazione spontanea, non
appoggiata dalle case farmaceutiche - precisa Paganelli - il cammino è ancora lungo, e presenta costi
notevoli. Per questo motivo per portarla avanti abbiamo bisogno di supporto. In questo senso, l'impegno
dell'Istituto Oncologico Romagnolo nel sostegno economico a lungo termine di un progetto tanto importante
per tutte le donne è davvero fondamentale: sapere di avere al proprio fianco un'organizzazione seria ed
affidabile, che dal 1979 tanto ha fatto e tanto continua a fare nella lotta contro i tumori, è la miglior garanzia
che noi ricercatori potremmo chiedere.".
Il direttore generale dello Ior, Fabrizio Miserocchi, gli ha fatto eco. "Ogni anno, in questo periodo, decidiamo
di dedicare una parte importante della nostra raccolta fondi alla ricerca: un tema decisivo, importante, che
ha risvolti immediati sulla cura. I tempi non sono brevi, però non possiamo disimpegnarci da un terreno che
ci vede fortemente coinvolti da 37 anni. È un impegno che negli ultimi anni abbiamo sancito in maniera
ufficiale con l'Irst Irccs di Meldola: un po' perché rappresenta il polo d'attrazione di tutta la ricerca scientifica
in Romagna, un po' per fornire garanzie sempre maggiori a coloro che ci sostengono. Le generose offerte
dei nostri donatori non vengono destinate ad una ricerca generica, ma per qualcosa di importante e ben
definito, come l'acquisto di attrezzature e di materiali volti a far compiere alla lotta contro il cancro sul nostro
territorio effettivi passi avanti. Il Progetto Arthe si inscrive sicuramente in questo filone: abbiamo pensato
che per Natale la cosa migliore che potremmo regalare alle nostre donne è una cura ancor più
conservativa, che possa rispettarne l'integrità fisica e morale. Per questo abbiamo deciso di sostenere
l'equipe del professor Paganelli in questa grande sperimentazione: siamo sicuri che anche quest'anno i
nostri concittadini capiranno l'importanza di appoggiare questo studio e che riusciremo, assieme, ad
ottenere grandi risultati".
02/12/2016 11:48
Sito Web
milanomarittimalife.it
Quest'anno MiMa On Ice diventa solidale grazie alla collaborazione con Mediadriends, la Onlus del Gruppo
Mediaset, che permette di sostenere i progetti di Fabbrica del Sorriso 2016.
Per tutto il periodo della Manifestazione ( 26 novembre 2016 - 8 gennaio 2017) potranno essere acquistate
all'interno del villaggio, delle speciali palle di Natale personalizzate Mima On Ice il cui ricavato, dedotti i
costi di produzione, verrà devoluto in favore di 4 associazioni (AIRC, AIL, DYNAMO CAM, IOR - Istituto
Oncologico Romagnolo) che si occupano di ricerca, assistenza ospedaliera, domiciliare e di migliorare il
tempo libero dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.
Le Palle di Natale potranno essere acquisate all'interno del Villaggio di Mima On Ice e nelle attività
commerciali di Milano Marittima:
Gioielleria Guardigli: Viale Gramsci, 72 - Milano Marittima.
www.guardigli.com
- Julian Fashion: Women - Viale Matteotti, 31 • Men - Viale Matteotti, 25 - Milano Marittima.
- Julian Fashion: Men - Viale Matteotti, 25 - Milano Marittima.
- Maison J: Viale Matteotti, 13,15 - Milano Marittima.
www.julian-fashion.com
- Ristorante al Caminetto: Viale Matteotti, 46 - Milano Marittima.
www.alcaminetto.it
- Ristorante Felix: Rotonda Don Minzoni, 13 - Milano Marittima.
www.felixristorante.com
- CASETTA STREET FOOD GORMET NEL VILLAGGIO: "Casa VIola" sulla rotonda I Maggio angolo viale
Matteotti - Milano Marittima.
www.birraviola.it
Le palle di Natale Mima On ice saranno un perfetto cadeau natalizio con il quale si potrà contribuire a
sostenere Associazioni che si occupano di ricerca, assistenza ospedaliera, domiciliare e di migliorare il
tempo libero dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.
L'iniziativa benefica in favore di Fabbrica del Sorriso verrà promossa per tutta la durata della
manifestazione all'interno di una campagna di spot solidali, che andrà on air sulle reti Mediaset.
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Le Palle di Natale di Mima On Ice
02/12/2016 08:50
Sito Web
www.ravennawebtv.it
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02/12/2016 - MiMa On Ice - Charity Dinner, la serata del 3 dicembre nella splendida cornice del Palace
Hotel di Milano Marittima, è il momento clou del progetto di solidarietà che quest'anno ha scaldato il cuore
della capitale del ghiaccio della Riviera grazie alla prestigiosa partnership con Mediafriends Onlus.
Protagonisti dell'iniziativa legata alla Fabbrica del Sorriso, la nota maratona televisiva di solidarietà, alcuni
prestigiosi volti delle reti Mediaset, tredici alberi di Natale e gli artisti che li hanno realizzati.
Il Giardino degli alberi di Natale, lo ricordiamo, è allestito in viale Gramsci all'interno del villaggio natalizio di
MimaOnIce, comprende 13 abeti addobbati con linguaggi artistici e cifre stilistiche differenti. Gli artisti
Gabriel-Aldo Bertozzi, Maurizio Ceccarelli, Giacomo Cossio, Luca Dall'Olio, Diego Dutto, Gabriella
Giansante, Luigi Impieri, Matteo Lucca, Sabrina Milazzo, Fausto Minestrini, Luca Moscariello, Massimo
Sansavini hanno realizzato le loro opere sotto la direzione artistica di Rodolfo Bertozzi e Francesca Caldari.
A ciascun albero natalizio è stato idealmente associato uno dei 13 talent di Mediaset che hanno aderito
all'iniziativa: Federica Panicucci, Gerry Scotti, Mara Venier, Christian De Sica, Alfonso Signorini, Pucci
Baccan, Piero Chiambretti, Barbara D'Urso, Pierluigi Pardo, Nadia Toffa, Elenoire Casalegno, Valeria
Marini, Edoardo Stoppa.
Durante la serata di gala copie in miniatura degli alberi di Natale verranno battuti all'asta e l'intero ricavato
sarà destinato al finanziamento di importanti progetti promossi da AIRC (Associazione Italiana per la ricerca
sul cancro), AIL (Associazione Italiana Contro le leucemie-linfomi e mieloma Onlus), DYNAMO CAMP e
IOR (Istituto Oncologico Romagnolo Onlus), associazioni che da anni si occupano di ricerca, assistenza
ospedaliera, domiciliare e di migliorare il tempo libero dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.
Alla serata - a invito - saranno presenti, oltre ad alcuni talent che hanno sposato l'iniziativa, il segretario
generale di Mediafriends Onlus Massimo Ciampa, gli organizzatori e gli sponsor di MimaOnIce, gli artisti
che hanno creato gli alberi di Natale, rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo dell'imprenditoria e i
partner del progetto solidale.
Tra le iniziative in collaborazione con Mediafriends Onlus anche la Babbo Running prevista a Milano
Marittima l'11 dicembre, corsa non competitiva dei babbi natale con tanta musica, ospiti a sorpresa e regali.
Inoltre per incrementare il fundraising in favore di Fabbrica del Sorriso vengono vendute speciali Palle
Natalizie personalizzate MiMa On Ice.
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB - Rassegna Stampa 28/11/2016 - 04/12/2016
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A Mima On Ice serata Charity con Mediafriends e la Fabbrica del Sorriso
30/11/2016 18:33
Sito Web
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Domenica 4 dicembre, alle ore 17, al Teatro della Regina di Cattolica, si terrà lo spettacolo "La Storia
Infinita", presentato dalla regista e coreografa Erika Rifelli e dalle ragazze del Regina Centro Danza.
Liberamente ispirato al film di Wolfgang Petersen e al best-seller di Michael Ende, si tratta di una storia cult
per generazioni di bambini e adolescenti, che narra la storia del piccolo Bastian: un ragazzo che, dopo la
morte della mamma, all'andare a scuola preferisce leggere libri fantastici. La "storia infinita" comincia
quando, rifugiatosi in una soffitta, rivive la favola del libro identificandosi nel protagonista: un piccolo 'nobile
di cuore' in lotta affinché il "Nulla" non distrugga il "Tutto".
"Il regno di Fantàsia che sta morendo è la perfetta metafora dei nostri giorni. Gli adulti vogliono che i
bambini 'stiano con i piedi per terra', espressione di un non rispetto del mondo dell'infanzia - spiega Erika
Rifelli, direttrice da oltre trent'anni del Regina Centro Danza di Cattolica, allieva di Vasilika Kuezevich,
ballerina di fama della ex Jugoslavia - Il messaggio che vorrei trasmettere attraverso questa storia,
utilizzando come canale di comunicazione la danza, è che essere adulti non significa smettere di credere
nei propri sogni, desideri e valori".
Un evento imperdibile per grandi e piccini, realizzato con uno scopo nobile: riscoprire il valore dell'infanzia,
soprattutto quella dei ragazzi più sfortunati. Il ricavato dell'evento andrà infatti all'Istituto Oncologico
Romagnolo per la creazione di un Centro di Riferimento di Radioterapia pediatrica presso l'Irst Irccs di
Meldola: struttura che, ad oggi, purtroppo non esiste. "Quando si tratta un piccolo paziente va debitamente
considerata la sua peculiarità - afferma il Direttore Generale Ior, Fabrizio Miserocchi - si tratta di un
organismo in crescita. Proprio per questo occorre tenere sotto stretto controllo tutti quegli agenti esterni che
possono interferire negativamente con il suo corretto sviluppo. In particolare, quando si utilizza la
radioterapia per un paziente pediatrico si manifesta il problema di erogare una dose curativa senza che,
nello stesso tempo, sia dannosa per l'organismo in crescita. Per questo sono necessari macchinari specifici
per curare i nostri bambini: macchinari che lo Ior si è impegnato ad acquistare, perché per i nostri piccoli
vogliamo solo il meglio, anche quando si tratta di cure".
Sarà possibile partecipare richiedendo il biglietto in prevendita presso il Regina Centro Danza, o chiamando
i numeri di telefono 0541.830220 o 339.3966317.
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB - Rassegna Stampa 28/11/2016 - 04/12/2016
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"La storia infinita" in danza per lo Ior
28/11/2016
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Un progetto rivoluzionario contro il tumore del seno, portato avanti dal prof. Giovanni Paganelli
Si è tenuta oggi, presso la sede centrale di Corso Mazzini 65 a Forlì, la conferenza stampa di
presentazione della campagna di raccolta fondi natalizia dell'Istituto Oncologico Romagnolo. Quest'anno, il
progetto di ricerca scelto dalla ONLUS nata nel 1979 è ARTHE, sperimentazione portata avanti presso l'
IRST IRCCS dall'equipe del prof. Giovanni Paganelli, direttore dei dipartimenti di Medicina Nucleare,
Medicina Nucleare Diagnostica e Medicina Radiometabolica dell'IRST IRCCS di Meldola.
Le parole di Giovanni Paganelli
Ex borsista IOR, autentico pioniere della lotta al carcinoma mammario, il prof. Giovanni Paganelli ha
collaborato per anni con il compianto prof. Umberto Veronesi, contribuendo in maniera decisiva alle varie
scoperte in tema di tumore del seno verso terapie sempre più conservative: dalla quadrantectomia
all'identificazione del Linfonodo Sentinella, fino alla tecnica ROLL.
"Il Progetto ARTHE è un ulteriore passo avanti in questo percorso - ha spiegato l'esperto - un percorso che
deve portarci a mostrare un rispetto sempre maggiore verso le nostre donne, le nostre figlie, le nostre
madri. Con questa sperimentazione miriamo alla creazione di una tecnica sperimentale per il trattamento
del tumore del seno non palpabile, che non si riesce cioè ad individuare col tatto". Ad oggi l'approccio
terapeutico a questo tipo di neoplasia, che rappresenta comunque il 30% delle lesioni mammarie tumorali
complessive, è quello classico dell'intervento chirurgico e radioterapia complementare.
"Se questa tecnica rivoluzionaria confermasse la sua efficacia - prosegue il prof. Paganelli - potremmo
curare queste pazienti evitando loro l'intervento chirurgico". Entriamo quindi nel merito di ARTHE, acronimo
di Avidination for Radionuclide Therapy. "Di norma, le lesioni mammarie non palpabili vengono identificate
nell'ambito di uno screening oncologico e confermate come maligne attraverso una biopsia: in parole
povere, si estrae un piccolo pezzo di neoplasia e lo si studia per capirne la natura. Questo esame lascia
ovviamente un piccolo buco all'interno della massa tumorale, nel punto in cui è avvenuta la biopsia: l'idea
alla base di questa nuova tecnica è di introdurre al suo interno una sostanza chiamata avidina, una proteina
presente in natura, ad esempio nell'albume delle uova. L'avidina in questo modo si diffonde nel sito
dell'iniezione dove si trovano ancora le cellule malate. Dopo pochi minuti si inietta in vena la biotina: una
semplice vitamina (H), che noi trasformiamo in laboratorio in una sostanza debolmente radioattiva".
"L'avidina è così denominata proprio per la particolare avidità con cui si lega alla biotina - ha continuato
Paganelli - che entrando nell'organismo della paziente riconosce l'avidina precedentemente iniettata nella
sede tumorale e va a legarsi con essa, concentrandosi nel sito della biopsia. A quel punto rilascia le
radiazioni specificatamente in quella zona, andando a distruggere le cellule tumorali ancora presenti.
Insomma: con questa tecnica saremo in grado di circoscrivere le radiazioni solo ed esclusivamente dove la
malattia si è presentata. Una sorta di bomba intelligente contro i piccoli tumori". La sperimentazione ha già
dato ottimi risultati, dimostrandosi sicura, su circa 35 pazienti nella sua prima fase: durante la seconda
verrà quindi testata su 120 donne, che si sono offerte volontarie.
"Non esistono rischi per queste donne - afferma Paganelli - poiché proseguiranno con il classico iter
terapeutico: l'unica differenza sarà che, nel periodo d'attesa tra la diagnosi e l'intervento chirurgico,
andremo ad intervenire con il metodo sopra descritto. La speranza è che, quando sarà il momento di
andare sotto i ferri, avidina e biotina abbiano rimosso qualsiasi residuo tumorale, per rendere appunto
l'intervento superfluo e far dimenticare questa brutta avventura alle pazienti senza alcuna rimozione, totale
o parziale, della mammella". Il progetto ARTHE potrebbe quindi cambiare radicalmente l'approccio
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB - Rassegna Stampa 28/11/2016 - 04/12/2016
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Istituto Oncologico Romagnolo : presentata la campagna natalizia a
sostegno del Progetto ARTHE
28/11/2016
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terapeutico a una malattia, il tumore del seno, che purtroppo continua a rappresentare la neoplasia
maggiormente comune nella donna di ogni fascia d'età. Le statistiche fornite dall'Associazione Italiana di
Oncologia Medica affermano che oggigiorno una donna su otto, in Italia, si ammalerà di carcinoma
mammario nel corso della propria esistenza, e si stima che nel corso del 2015 siano stati diagnosticati circa
48.000 nuovi casi. La Romagna non fa eccezione: anche da noi la neoplasia alla mammella rappresenta la
più comune, rappresentando addirittura il 41% dei casi totali tra le donne al di sotto dei 49 anni.
"La tecnica ARTHE si applicherebbe esclusivamente alle pazienti che presentano un tumore del seno non
palpabile - prosegue Paganelli - ma pensate cosa potrebbe significare per queste donne, sia in termini fisici
che psicologici, evitare un'operazione che le priva di una parte fondamentale della loro persona. Senza
contare quelle che potrebbero essere le ripercussioni positive sul sistema sanitario nazionale, sulla ricerca
scientifica italiana e romagnola in particolare: l'IRST IRCCS è già riconosciuta come struttura d'eccellenza
in Italia, ma essere i primi al mondo a perfezionare una tecnica tanto rivoluzionaria, comporterebbe un salto
di qualità agli occhi della comunità medica internazionale".
Per fare ciò, però, occorrono fondi importanti: "La nostra è una sperimentazione spontanea, non
appoggiata dalle case farmaceutiche - precisa Paganelli - il cammino è ancora lungo, e presenta costi
notevoli. Per questo motivo per portarla avanti abbiamo bisogno di supporto. In questo senso, l'impegno
dell'Istituto Oncologico Romagnolo nel sostegno economico a lungo termine di un progetto tanto importante
per tutte le donne è davvero fondamentale: sapere di avere al proprio fianco un'organizzazione seria ed
affidabile, che dal 1979 tanto ha fatto e tanto continua a fare nella lotta contro i tumori, è la miglior garanzia
che noi ricercatori potremmo chiedere."
Le parole di Fabrizio Miserocchi
Il Direttore Generale dello IOR, Fabrizio Miserocchi, gli ha fatto eco. "Ogni anno, in questo periodo,
decidiamo di dedicare una parte importante della nostra raccolta fondi alla ricerca: un tema decisivo,
importante, che ha risvolti immediati sulla cura. I tempi non sono brevi, però non possiamo disimpegnarci
da un terreno che ci vede fortemente coinvolti da 37 anni. È un impegno che negli ultimi anni abbiamo
sancito in maniera ufficiale con l'IRST IRCCS di Meldola: un po' perché rappresenta il polo d'attrazione di
tutta la ricerca scientifica in Romagna, un po' per fornire garanzie sempre maggiori a coloro che ci
sostengono. Le generose offerte dei nostri donatori non vengono destinate ad una ricerca generica, ma per
qualcosa di importante e ben definito, come l'acquisto di attrezzature e di materiali volti a far compiere alla
lotta contro il cancro sul nostro territorio effettivi passi avanti. Il Progetto ARTHE si inscrive sicuramente in
questo filone: abbiamo pensato che per Natale la cosa migliore che potremmo regalare alle nostre donne è
una cura ancor più conservativa, che possa rispettarne l'integrità fisica e morale. Per questo abbiamo
deciso di sostenere l'equipe del prof. Paganelli in questa grande sperimentazione: siamo sicuri che anche
quest'anno i nostri concittadini capiranno l'importanza di appoggiare questo studio e che riusciremo,
assieme, ad ottenere grandi risultati".
Sanità
02/12/2016 04:05
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Il progetto, realizzato da Diatech Pharmacogenetics e finanziato dall'Unione Europea con Horizon 2020,
agisce su piu fronti: riduzione dei costi; semplificazione della procedura; eliminazione degli errori e
standardizzazione dei risultati.
Jesi (AN), 1 dicembre 2016 18 mesi per portare a termine il progetto LEONID (Lung cancEr fusiOn geNes:
a new dIagnostic Device) e realizzare il primo dispositivo medico in grado di consentire l'analisi di alcuni
marcatori tumorali decisivi nella scelta della terapia del cancro al polmone. Questo l'importante risultato
raggiunto dal Gruppo Diatech, leader in Italia nel settore della diagnostica molecolare e della
farmacogenetica, grazie a un finanziamento di circa 2 milioni di Euro ottenuto dall'Unione Europea
nell'ambito del programma di ricerca e innovazioneHorizon 2020.
Alla presentazione dei risultati di LEONID, oggetto dell'evento "EU opportunities, Italian success - A
revolutionary diagnostic device for lung cancer" in corso oggi presso la sede del Gruppo a Jesi, partecipano
Luca Ceriscioli, Presidente Regione Marche; Mariangela Siler, Direzione Generale per la ricerca e
l'innovazione in sanita del Ministero della Salute; Manuela Bora, Assessora alle Attivita Produttive della
Regione Marche e Nicoletta Amodio, Dirigente Ricerca e Innovazione per Confindustria.
Il progetto, che ha portato allo sviluppo di un innovativo test diagnostico, consente, rispetto ai metodi
tradizionali, di ottenere molte piu informazioni, velocizzando i tempi della diagnosi e riducendone
notevolmente i costi. L'utilizzo del test, certificato dalla Comunita Europea e associato a un software di
analisi dei dati, permette quindi di ottenere risultati standardizzati e di evitare l'interpretazione personale
delle informazioni. Cosi la riduzione della componente umana nell'analisi si riduce sensibilmente insieme al
tasso di errore nella refertazione, favorendo la scelta della terapia piu opportuna per i pazienti affetti da
carcinoma polmonare.
"Sono orgoglioso del risultato che abbiamo raggiunto, grazie all'impegno di tutti" - ha commentato Fabio
Biondi, Presidente del Gruppo Diatech - "Oggi per le aziende italiane e sempre piu importante fare rete e
internazionalizzarsi e il programma Horizon 2020 ha rappresentato anche per noi un'opportunita preziosa".
In particolare il progetto ha permesso di realizzare il dispositivo medico CE-IVD RealQuant® Lung Fusion
Genes che si caratterizza per alcune innovative prestazioni quali:
- un test unico per il rilevamento e la quantificazione di biomarker multipli che
consente una riduzione dei costi - risultati standardizzati senza interpretazione personale da parte
dell'operatore e semplificazione del report grazie ad un software dedicato per l'analisi secondaria dei dati di
output del NanoString® che permette di eliminare gli errori nella decodifica dei dati - una maggiore facilita
d'utilizzo con la quale si ottiene una riduzione degli step e degli errori manuali
- una maggiore capacita di processazione, che permette di analizzare fino a 10 campioni/pazienti a seduta
- un flusso di lavoro piu veloce
- un piu accurato controllo di qualita degli step pre-analitici e analitici
Diatech, leader assoluta in Italia nella farmacogenetica e nella personalizzazione delle cure con una quota
di mercato pari al 70% e tra i primi in Europa, e da sempre fortemente attivo nella ricerca e sviluppo, campo
sul quale reinveste ogni anno almeno il 10% del proprio fatturato ed e stata tra le prime aziende in Italia ad
aver ottenuto l'approvazione dall'Unione Europea per un progetto di ricerca nell'ambito della salute.
Horizon 2020 e il piu grande programma mai realizzato dall'Unione Europea per la ricerca e l'innovazione,
e prevede investimenti per circa 80 miliardi di Euro di risorse per un periodo di 7 anni fino al 2020.
Cosa: LEONID, EU opportunities, Italian success - A revolutionary diagnostic device for lung cancer
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LEONID: un innovativo dispositivo medico per un'analisi più veloce e
certa del tumore al polmone
02/12/2016 04:05
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Quando: Giovedi 1 dicembre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00
Dove: Jesi (AN) presso la sede di Diatech Pharmacogenetics in Via Ignazio Silone 1b
Programma: Ore 10:00 - Welcome to Diatech! Visita dell'azienda Diatech Pharmacogenetics
Ore 11:00 - Evento di presentazione dei risultati del progetto LEONID Saluti di benvenuto
Fabio Biondi, Presidente Diatech Pharmacogenetics
Luca Ceriscioli, Presidente Regione Marche
Mariangela Siler, Direzione Generale ricerca e innovazione in sanita, Ministero della Salute
Ore 11:30 - Le politiche e i bandi regionali in campo sanitario Manuela Bora, Assessora alle Attivita
Produttive della Regione Marche
Ore 11.50 - Le imprese italiane nei programmi europei e nazionali per la R&I Nicoletta Amodio, Dirigente
Ricerca e Innovazione, Confindustria
Ore 12:10 - La storia e i risultati del progetto LEONID
Maura Menghi, Direttore Scientifico Diatech Pharmacogenetics
Ore 12:30 - Studio clinico LEONID: presentazione dei risultatipreliminari
Paola Ulivi, Settore Biomarcatori e Medicina Personalizzata-Diagnostica molecolare III livello, Istituto
Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (I.R.S.T.) IRCCS Melodia
Ore 12:45 - Myriapod® Lung Fusion Genes nella pratica clinica
Gabriella Fontanini, Dipartimento di Patologia Medica Molecolare e di Area Critica, Universita di Pisa
Ore 13:00 - Fine dei lavori
28/11/2016 16:21
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Presentata la campagna natalizia Ior a sostegno del progetto Arthe
Un progetto rivoluzionario contro il tumore del seno, portato avanti dal professor Giovanni Paganelli
Il professor Giovanni Paganelli
Il professor Giovanni Paganelli
Luned 28 novembre si tenuta, presso la sede centrale di Corso Mazzini 65 a Forl, la conferenza stampa di
presentazione della campagna di raccolta fondi natalizia dellIstituto Oncologico Romagnolo. Questanno, il
progetto di ricerca scelto dalla Onlus nata nel 1979 Arthe, sperimentazione portata avanti presso lIrst Irccs
dallequipe del professor Giovanni Paganelli, direttore dei dipartimenti di Medicina Nucleare, Medicina
Nucleare Diagnostica e Medicina Radiometabolica dellIrst Irccs di Meldola. Ex borsista Ior, autentico
pioniere della lotta al carcinoma mammario, il professor Giovanni Paganelli ha collaborato per anni con il
compianto prof. Umberto Veronesi, contribuendo in maniera decisiva alle varie scoperte in tema di tumore
del seno verso terapie sempre pi conservative: dalla quadrantectomia allidentificazione del Linfonodo
Sentinella, fino alla tecnica Roll. Il Progetto Arthe un ulteriore passo avanti in questo percorso ha spiegato
lesperto un percorso che deve portarci a mostrare un rispetto sempre maggiore verso le nostre donne, le
nostre figlie, le nostre madri. Con questa sperimentazione miriamo alla creazione di una tecnica
sperimentale per il trattamento del tumore del seno non palpabile, che non si riesce cio ad individuare col
tatto.
Ad oggi lapproccio terapeutico a questo tipo di neoplasia, che rappresenta comunque il 30% delle lesioni
mammarie tumorali complessive, quello classico dellintervento chirurgico e radioterapia complementare. Se
questa tecnica rivoluzionaria confermasse la sua efficacia prosegue il professor Paganelli potremmo curare
queste pazienti evitando loro lintervento chirurgico. Entriamo quindi nel merito di Arthe, acronimo di
Avidination for Radionuclide Therapy. Di norma, le lesioni mammarie non palpabili vengono identificate
nellambito di uno screening oncologico e confermate come maligne attraverso una biopsia: in parole
povere, si estrae un piccolo pezzo di neoplasia e lo si studia per capirne la natura. Questo esame lascia
ovviamente un piccolo buco allinterno della massa tumorale, nel punto in cui avvenuta la biopsia: lidea alla
base di questa nuova tecnica di introdurre al suo interno una sostanza chiamata avidina, una proteina
presente in natura, ad esempio nellalbume delle uova. Lavidina in questo modo si diffonde nel sito
delliniezione dove si trovano ancora le cellule malate. Dopo pochi minuti si inietta in vena la biotina: una
semplice vitamina (H), che noi trasformiamo in laboratorio in una sostanza debolmente radioattiva.
Lavidina cos denominata proprio per la particolare avidit con cui si lega alla biotina ha continuato Paganelli
che entrando nellorganismo della paziente riconosce lavidina precedentemente iniettata nella sede
tumorale e va a legarsi con essa, concentrandosi nel sito della biopsia. A quel punto rilascia le radiazioni
specificatamente in quella zona, andando a distruggere le cellule tumorali ancora presenti. Insomma: con
questa tecnica saremo in grado di circoscrivere le radiazioni solo ed esclusivamente dove la malattia si
presentata. Una sorta di bomba intelligente contro i piccoli tumori.
La sperimentazione ha gi dato ottimi risultati, dimostrandosi sicura, su circa 35 pazienti nella sua prima
fase: durante la seconda verr quindi testata su 120 donne, che si sono offerte volontarie. Non esistono
rischi per queste donne afferma Paganelli poich proseguiranno con il classico iter terapeutico: lunica
differenza sar che, nel periodo dattesa tra la diagnosi e lintervento chirurgico, andremo ad intervenire con il
metodo sopra descritto. La speranza che, quando sar il momento di andare sotto i ferri, avidina e biotina
abbiano rimosso qualsiasi residuo tumorale, per rendere appunto lintervento superfluo e far dimenticare
questa brutta avventura alle pazienti senza alcuna rimozione, totale o parziale, della mammella.
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB - Rassegna Stampa 28/11/2016 - 04/12/2016
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Presentata la campagna natalizia Ior a sostegno del progetto Arthe
28/11/2016 16:21
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Il progetto Arthe potrebbe quindi cambiare radicalmente lapproccio terapeutico a una malattia, il tumore del
seno, che purtroppo continua a rappresentare la neoplasia maggiormente comune nella donna di ogni
fascia det. Le statistiche fornite dallAssociazione Italiana di Oncologia Medica affermano che oggigiorno
una donna su otto, in Italia, si ammaler di carcinoma mammario nel corso della propria esistenza, e si stima
che nel corso del 2015 siano stati diagnosticati circa 48.000 nuovi casi. La Romagna non fa eccezione:
anche da noi la neoplasia alla mammella rappresenta la pi comune, rappresentando addirittura il 41% dei
casi totali tra le donne al di sotto dei 49 anni. La tecnica Arthe si applicherebbe esclusivamente alle pazienti
che presentano un tumore del seno non palpabile prosegue Paganelli ma pensate cosa potrebbe
significare per queste donne, sia in termini fisici che psicologici, evitare unoperazione che le priva di una
parte fondamentale della loro persona. Senza contare quelle che potrebbero essere le ripercussioni
positive sul sistema sanitario nazionale, sulla ricerca scientifica italiana e romagnola in particolare: lIrst
Irccs gi riconosciuta come struttura deccellenza in Italia, ma essere i primi al mondo a perfezionare una
tecnica tanto rivoluzionaria, comporterebbe un salto di qualit agli occhi della comunit medica internazionale.
Per fare ci, per, occorrono fondi importanti: La nostra una sperimentazione spontanea, non appoggiata
dalle case farmaceutiche precisa Paganelli il cammino ancora lungo, e presenta costi notevoli. Per questo
motivo per portarla avanti abbiamo bisogno di supporto. In questo senso, limpegno dellIstituto Oncologico
Romagnolo nel sostegno economico a lungo termine di un progetto tanto importante per tutte le donne
davvero fondamentale: sapere di avere al proprio fianco unorganizzazione seria ed affidabile, che dal 1979
tanto ha fatto e tanto continua a fare nella lotta contro i tumori, la miglior garanzia che noi ricercatori
potremmo chiedere..
Il Direttore Generale dello Ior, Fabrizio Miserocchi, gli ha fatto eco. Ogni anno, in questo periodo, decidiamo
di dedicare una parte importante della nostra raccolta fondi alla ricerca: un tema decisivo, importante, che
ha risvolti immediati sulla cura. I tempi non sono brevi, per non possiamo disimpegnarci da un terreno che
ci vede fortemente coinvolti da 37 anni. un impegno che negli ultimi anni abbiamo sancito in maniera
ufficiale con lIrst Irccs di Meldola: un po perch rappresenta il polo dattrazione di tutta la ricerca scientifica in
Romagna, un po per fornire garanzie sempre maggiori a coloro che ci sostengono. Le generose offerte dei
nostri donatori non vengono destinate ad una ricerca generica, ma per qualcosa di importante e ben
definito, come lacquisto di attrezzature e di materiali volti a far compiere alla lotta contro il cancro sul nostro
territorio effettivi passi avanti. Il Progetto Arthe si inscrive sicuramente in questo filone: abbiamo pensato
che per Natale la cosa migliore che potremmo regalare alle nostre donne una cura ancor pi conservativa,
che possa rispettarne lintegrit fisica e morale. Per questo abbiamo deciso di sostenere lequipe del prof.
Paganelli in questa grande sperimentazione: siamo sicuri che anche questanno i nostri concittadini
capiranno limportanza di appoggiare questo studio e che riusciremo, assieme, ad ottenere grandi risultati.
01/12/2016 21:40
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01/12/2016 - MiMa On Ice. Charity Dinner, la serata del 3 dicembre nella splendida cornice del Palace
Hotel di Milano Marittima, è il momento clou del progetto di solidarietà che quest'anno ha scaldato il cuore
della capitale del ghiaccio della Riviera grazie alla prestigiosa partnership con Mediafriends Onlus.
Protagonisti dell'iniziativa legata alla Fabbrica del Sorriso, la nota maratona televisiva di solidarietà, alcuni
prestigiosi volti delle reti Mediaset, tredici alberi di Natale e gli artisti che li hanno realizzati.
Il Giardino degli alberi di Natale, lo ricordiamo, è allestito in viale Gramsci all'interno del villaggio natalizio di
MimaOnIce, comprende 13 abeti addobbati con linguaggi artistici e cifre stilistiche differenti. Gli artisti
Gabriel-Aldo Bertozzi, Maurizio Ceccarelli, Giacomo Cossio, Luca Dall'Olio, Diego Dutto, Gabriella
Giansante, Luigi Impieri, Matteo Lucca, Sabrina Milazzo, Fausto Minestrini, Luca Moscariello, Massimo
Sansavini hanno realizzato le loro opere sotto la direzione artistica di Rodolfo Bertozzi e Francesca Caldari.
A ciascun albero natalizio è stato idealmente associato uno dei 13 talent di Mediaset che hanno aderito
all'iniziativa: Federica Panicucci, Gerry Scotti, Mara Venier, Christian De Sica, Alfonso Signorini, Pucci
Baccan, Piero Chiambretti, Barbara D'Urso, Pierluigi Pardo, Nadia Toffa, Elenoire Casalegno, Valeria
Marini, Edoardo Stoppa.
Durante la serata di gala copie in miniatura degli alberi di Natale verranno battuti all'asta e l'intero ricavato
sarà destinato al finanziamento di importanti progetti promossi da AIRC (Associazione Italiana per la ricerca
sul cancro), AIL (Associazione Italiana Contro le leucemie-linfomi e mieloma Onlus), DYNAMO CAMP e
IOR (Istituto Oncologico Romagnolo Onlus), associazioni che da anni si occupano di ricerca, assistenza
ospedaliera, domiciliare e di migliorare il tempo libero dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.
Alla serata - a invito - saranno presenti, oltre ad alcuni talent che hanno sposato l'iniziativa, il segretario
generale di Mediafriends Onlus Massimo Ciampa, gli organizzatori e gli sponsor di MimaOnIce, gli artisti
che hanno creato gli alberi di Natale, rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo dell'imprenditoria e i
partner del progetto solidale.
Tra le iniziative in collaborazione con Mediafriends Onlus anche la Babbo Running prevista a Milano
Marittima l'11 dicembre, corsa non competitiva dei babbi natale con tanta musica, ospiti a sorpresa e regali.
Inoltre per incrementare il fundraising in favore di Fabbrica del Sorriso vengono vendute speciali Palle
Natalizie personalizzate MiMa On Ice.
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Blog. A Mima On Ice serata charity con Mediafriends e la Fabbrica del
Sorriso