la prevenzione della produzione dei rifiuti nella

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la prevenzione della produzione dei rifiuti nella
LA PREVENZIONE DELLA
PRODUZIONE DEI RIFIUTI
NELLA PIANIFICAZIONE
REGIONALE
PIANO d’AZIONE per la RIDUZIONE dei RIFIUTI
urbani (P.A.R.R.)
L.R. 26/03 stabilisce che:
•art. 14 il sistema regionale di gestione dei rifiuti deve tendere
anche verso la riduzione della quantità e pericolosità dei rifiuti;
•art. 19 la pianificazione regionale in materia di rifiuti persegue la
riduzione della quantità dei rifiuti prodotti.
Il Piano d’Azione per la Riduzione dei Rifiuti urbani (P.A.R.R.) è
stato redatto da Regione Lombardia nel 2008 quale piano
attuativo del Programma Regionale Gestione Rifiuti approvato con
d.g.r. n. 220/2005.
Tale piano ha portato all’attuazione di 11
azioni sperimentali che verranno dettagliate
in seguito.
PIANO d’AZIONE per la RIDUZIONE dei RIFIUTI
urbani (P.A.R.R.)
L.R. 6/10, art. 6 quater, prevede che: «In caso di autorizzazioni
relative alla realizzazione o all’ampliamento delle medie e grandi
strutture di vendita, l’operatore richiedente è tenuto ad adottare
le azioni volte alla riduzione dei rifiuti contenute nel Piano
d’Azione per la Riduzione dei rifiuti urbani in Lombardia (P.A.R.R.)»
PIANO DI AZIONE RIDUZIONE DEI RIFIUTI URBANI
(P.A.R.R.)
SPERIMENTAZIONE BRESCIA
11 azioni sono oggetto di sperimentazione sul territorio di Brescia, in collaborazione con APRICA
SPA e suo gruppo operativo
Per tutte le azioni è stato previsto un monitoraggio annuale
Lo scopo è di individuare le migliori pratiche di riduzione, in modo da poterle replicarle in atri
contesti lombardi.
GENNAIO 2010
SETTEMBRE 2011
SETTEMBRE/OTTOBRE 2014
Vendita alla spina
Devoluzione dell’invenduto presso le GDO
Compostaggio domestico
Pannolini lavabili
Recupero degli ingombranti-Giornata del riuso
Farm Delivery
Riduzione del consumo carta negli uffici
Acqua alla spina
Riduzione pubblicità in cassetta
Riduzione degli imballaggi
Filiera corta (appena avviato)
VENDITA ALLA SPINA
Attività
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Soggetti coinvolti
Sma - inizio gennaio 2010 - 7 punti vendita in totale
progressivamente avviati da gennaio a marzo 2010Vendita alla spina presso la GDO di detergenti, cereali,
detergenti (5 referenze: ammorbidente, lavalana,
frutta secca e pet food
lavapiatti, lavastoviglie e lavatrice), caramelle e frutta
Data di avvio della sperimentazione Gennaio 2010
secca.
Data fine monitoraggio Giugno 2011
Coop Lombardia – inizio aprile 2010 – 2 punti vendita prodotti a marchio (detersivi alla spina, 4 referenze
diverse).
Il RIFIUTO EVITATO è stato calcolato, come la somma del rifiuto da imballaggio primario
evitato (RIPE) costituito dai contenitori e del rifiuto da imballaggio secondario evitato (RISE)
costituito dalle scatole per il trasporto.
Tot rifiuto evitato kg 13.059,05
DEVOLUZIONE DELL’INVENDUTO
PRESSO LE GDO
Attività
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L’intercettazione dei prodotti alimentari invenduti e non
commercializzabili avviene:
Per Sma, tramite una convenzione con la Cooperativa
bresciana Cauto.
Per
Coop
Lombadia,
direttamente
con
cooperative/onlus locali.
Data di avvio della sperimentazione Gennaio 2010
Data di fine monitoraggio Giugno 2011
Soggetti coinvolti
Sma – inizio gennaio con 4 pv. progressivamente
fino a settembre 2010 - 7 punti vendita
Coop Lombardia– inizio aprile 2010 - 2 punti
vendita
Cooperativa Cauto
Tot rifiuto evitato Kg 164.054,34
COMPOSTAGGIO DOMESTICO
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Attività
L’azione è stata avviata il 20 marzo 2010
I Composter sono stati messi in vendita al prezzo
agevolato di 24 Euro con kit e un corso di
compostaggio in omaggio.
Al 30 giugno 2011 risulta un ammontare di composter
venduti pari a 1371.
A partire dal mese di luglio 2010, 56 famiglie hanno
iniziato a monitorare tramite pesature periodiche le
quantità di rifiuti organici smaltiti tramite l’utilizzo del
composter.
I dati relativi ad un anno di sperimentazione indicano
che sono stati inseriti nelle compostiere 10.228 kg di
rifiuti organici. In base a questo dato i rifiuti evitati
risultano pari a 317 kg annui per composter.
Data fine monitoraggio giugno 2011
56
famiglie
hanno
partecipato
al
monitoraggio pesando quanto immesso nel
Composter
Soggetti coinvolti
Comune di Brescia
Circoscrizioni della Città di Brescia
Operatori del settore, tecnici ed esperti:
Associazione Florovivaisti Bresciani
Vivai e negozi di giardinaggio
Istituto Tecnico Agrario “Giuseppe Pastori”
Tot rifiuto evitato Kg
518.000
PANNOLINI LAVABILI
Attività
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Soggetti coinvolti
Data avvio marzo 2010
A2A in collaborazione e l’Associazione EVA di Concesio (BS) in accordo
con FARMACOM e C.E.F. (Cooperativa Esercenti Farmacia) di Brescia per
l’acquisto e la distribuzione dei pannolini presso la farmacie comunali e
private ad un prezzo ridotto di 25 Euro.
Le farmacie hanno messo in vendita il kit ad un prezzo scontato del 30%
anche per i nati al di fuori del Comune di Brescia, per la durata della
campagna.
Al 30 settembre 2011 i kit ritirati risultano essere 282, a cui si aggiungono 5
fuori progetto, esclusi tuttavia dai calcoli relativi ai rifiuti evitati.
I rifiuti evitati mensili con un utilizzo da parte di 282 bambini sono stimati pari
a circa 5,6 ton.
Il numero dei kit ritirati corrispondenti a circa l’11% dei nati (2.242 bambini)
nel periodo di sperimentazione marzo 2010 – settembre 2011.
Fine monitoraggio settembre 2011
Comune di Brescia
Associazione EVA
Farmacie comunali e private
Tot rifiuto evitato Kg 74.500
RECUPERO DEGLI INGOMBRANTI
GIORNATA DEL RIUSO
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di alcuni oratori bresciani, presso i quali sono
stati conferiti gli ingombranti. Sono state quindi organizzate e monitorate 2 giornate del riuso.
RIFIUTI EVITATI NELLA GIORNATA DEL 23 OTTOBRE 2010
RIFIUTI EVITATI NELLA GIORNATA DEL 14 MAGGIO 2011
FARM DELIVERY
Attività
Il 15 aprile 2011 è stata avviata l’attività di Farm Delivery, di cassette con prodotti di stagione.
L’iniziativa presenta le seguenti caratteristiche:
•produzione biologica
•filiera corta (da produttore a consumatore)
•giusta remunerazione dei produttori e giusto prezzo per i consumatori
•fascia di prezzo competitiva con la GDO
•tracciabilità dei prodotti
•riduzione dei costi ambientali (imballaggi) della distribuzione.
Soggetto attuatore è la cooperativa Vivigarda S.a.c., cooperativa di produttori di ortofrutta
biologica associata a La Buona Terra, che opera attraverso il marchio “Corto-Bio”.
Al 30 giugno 2012. il potenziale di riduzione dei rifiuti è pari a minimo 1,12 kg al mese per
famiglia.
Soggetti coinvolti
A2A e suo gruppo operativo
Associazione Italiana Agricoltori Biologici (AIAB)
La Buona Terra
Comune di Brescia
RIDUZIONE PUBBLICITA’ IN CASSETTA
AVVIO settembre 2012 – TERMINE MONITORAGGIO settembre 2013
OBIETTIVO e SOGGETTI COINVOLTI
Riduzione della quantità di pubblicità distribuita gratuitamente nelle cassette postali private e
commissionata da sigle commerciali di beni food e non-food. Il Comune di Brescia ha fornito la
sua adesione al progetto è ha collaborato con APRICA S.p.A per la distribuzione, presso le utenze
domestiche di un quartiere pilota di Brescia, di un lettera contenente un adesivo da apporre sulle
caselle postali per dichiarare il proprio dissenso a ricevere pubblicità commerciali.
ESITI DEL MONITORAGGIO
il 14,9% delle utenze su 18.480 hanno aderito al progetto.
è stato quindi possibile ipotizzare facendo una stima sulla popolazione di Brescia che i
rifiuti potenzialmente evitabili sarebbero di circa 180 t/anno.
RIDUZIONE CONSUMI DI CARTA
NEGLI UFFICI
AVVIO settembre 2012 – TERMINE MONITORAGGIO settembre 2013
OBIETTIVO E SOGGETTI COIVOLTI
Riduzione e minimizzazione del consumo di carta per copia e grafica e del materiale di cancelleria
all’interno degli uffici, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro interno a ciascuna
organizzazione, guidato da un team leader. Sono stati coinvolti gli uffici di Aprica spa, Percassi
Management e della polizia municipale di Brescia.
ESITI DEL MONITORAGGIO
APRICA: la riduzione ponderata complessiva dei consumi di carte è pari al 41,09%. Il rifiuto in
carta evitato è pari a 2.795,37 kg che corrispondono a 34,01 kg propite (dip 82).
PERCASSI: la riduzione ponderata complessiva dei consumi di carta è pari al 26,4%. Il rifiuti
evitate è pari a 1.186,5 kg che corrispondono a 15,8 kg procapite (dip 75).
POLIZIA : La riduzione ponderata dei consumi di carta complessiva raggiunta è pari al 37,02%.
Ne consegue che il rifiuto in carta evitato grazie agli interventi messi in campo è pari a
2.106,96 kg/anno, pari a 15,15 Kg procapite (dip 139).
SINTESI E PRIMI ESITI
ACQUA ALLA SPINA
AVVIO marzo 2012 – TERMINE MONITORAGGIO marzo 2014
OBIETTIVO e SOGGETTI COINVOLTI
Ridurre i consumi di acqua minerale imbottigliata in contenitori usa e getta. Sono state coinvolte una
mensa ospedaliera e una universitaria, gli uffici e la mensa interna di Aprica, due istituti scolastici; si è
proceduto al monitoraggio dei fontanelli nella città di Brescia.
PRIMI ESITI DEL MONITORAGGIO
Sono in corso monitoraggi quantitativi sulle realtà coinvolte e sono state effetuate interviste di
gradimento dell’acqua trattata erogata presso le mense coinvolte allo scopo di individuare possibili
riverberi nell’ambito delle proprie abitudini domestiche. Dai questionari è emerso :
una propensione ancora forte al consumo di acqua minerale;
effetto positivo che i progetti didattici hanno sulle abitudini domestiche dell’intero nucleo
famigliare;
una maggiore informazione e un miglioramento della qualità dell’acqua trattata potrebbe far
cambiare le proprie abitudini di consumo.
SINTESI E PRIMI ESITI
COMUNICAZIONE ALL’UTENZA
DI PRODOTTI MENO IMBALLATI
AVVIO marzo 2013 – TERMINE MONITORAGGIO marzo 2014
OBIETTIVO e SOGGETTI COIVOLTI
Verificare la disponibilità da parte del consumatore ad acquistare i beni segnalati con imballaggio più
leggero . Hanno partecipato Auchan, Simply SMA e COOP..
PRIMI ESITI DEL MONITORAGGIO
Il monitoraggio consisterà principalmente nel rilevare la variazione di acquisto di un prodotto
promosso e quantificare la possibile riduzione dei rifiuti.
Si è inoltre proceduto ad effettuare dei questionari alla clientela allo scopo di valutare
l’effettiva comprensione dell’iniziativa e dell’importanza di effettuare acquisti eco-sostenibili.
Sono stati realizzati eventi di acquisto consapevole realizzate da cooperative sociali locali
NUOVO PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI
RIFIUTI
d.g.r. presa d’atto n. 576 del 2 agosto 2013
Programma regionale di gestione dei rifiuti – costituito dalle
seguenti sezioni:
- rifiuti urbani
- rifiuti speciali
- Programma per la bonifica aree inquinate
La sezione rifiuti urbani include il Programma di Prevenzione della
Produzione di rifiuti urbani (d.lgs. 152/06, art. 199 comma 3,
lettera r) che riprende e aggiorna i contenuti del Piano d’Azione
per la Riduzione dei Rifiuti urbani (P.A.R.R.) del 2008.
DATI RIFIUTI URBANI
RU pro capite 2011 484,4
kg/ab. anno
RU pro capite 2012 466,2
kg/ab. anno
Kg/abitante
Tot RU anno 2012 4.627.756 t
540
530
520
510
500
490
480
470
460
450
440
430
420
410
400
Produzione totale di RU pro capite
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
Tot RU anno 2011 4.827.507 t
SCENARI DI PRODUZIONE DI RU
Nuovo scenario evolutivo che tenga in considerazione variabili più ampie e
complesse (economiche-demografiche) rispetto alla semplice regressione
lineare a fronte della “rottura” del trend di continua crescita della produzione
rifiuti, avvenuto nel 2002
Disaccoppiamento della produzione totale di rifiuti dalla crescita economica
(obiettivo specifico della Direttiva 2008/98/CE)
Obiettivo di Piano: variazione della produzione di RU inferiore del 8%
rispetto alla variazione della spesa per consumi delle famiglie (SCF) al 2020
rispetto al 2011
Da 500,3 kg/abitante al 2010 a 455,3 kg/abitante al 2020 (con possibile
rideterminazione di tale valore nel corso del monitoraggio di piano qualora la
crescita dei consumi dovesse discostarsi sensibilmente dal presunto)
SCENARI DI PRODUZIONE DI RU
Promuovere la sottoscrizione di accordi di programma tra Regione Lombardia, province e
settore commercio per effettuare azioni di sensibilizzazione e comunicazione al cittadino sulla
prevenzione;
Incentivare tramite FRISL (Fondo ricostituzione infrastrutture sociali lombardia ) centri del
riuso allo scopo di prevenire la produzione dei rifiuti e contrastare lo spreco;
Inserire nei capitolati di appalto per la gestione del servizio di igiene urbana, quale “criterio
preferenziale” per la scelta, lo svolgimento di attività di educazione e sensibilizzazione dei
cittadini;
Valutare la possibilità di ripartire la quota di ecotassa, allo scopo di agevolare le Province che
hanno maggiormente contribuito alla promozione di interventi finalizzati alla riduzione della
produzione dei rifiuti;
Creazione di bandi/concorsi finalizzati al sostegno della realizzazione di iniziative di
prevenzione dei rifiuti da attuarsi sul territorio regionale;
Campagne di sensibilizzazione volte ad aumentare la sensibilità della popolazione rispetto ai
temi della prevenzione
GRAZIE DELL’ATTENZIONE
http://www.ambiente.regione.lombardia.it