Lingua cinese e lingua alfabetica a confronto

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Lingua cinese e lingua alfabetica a confronto
Lingua cinese e lingua alfabetica a confronto...
di Arnaldo De Vidi
Umberto Eco indicava il mito di Giasone che uccide il drago come uno dei miti fondanti
della cultura occidentale. Giasone ha preso i denti del dragone e li ha seminati. Meraviglia:
dai denti nasce un manipolo di soldati. Doppia meraviglia: la loro unica etica è di “eseguire
ordini”. Giasone manda i soldati ad uccidere ed essi uccidono; li manda a salvare ed essi
salvano; li manda a distruggere ed essi distruggono, li manda a costruire ed essi
costruiscono. Insomma essi sono neutri ed efficienti. I soldati sono l’immagine dell’uomo
occidentale. Credo che dai denti del drago maschio siano nati i soldati… e dai denti del
drago femmina siano nate le lettere dell’alfabeto. Esse sono neutre ed efficienti. Per
spiegarmi: le vocali “a” ed “e” accettano senza ribellarsi di entrare in composizione sia per
scrivere “pace” sia per scrivere “guerra”.
L’alfabeto - la scrittura alfabetica – è il degno strumento di una cultura meccanicista come
quella occidentale. Grazie ai soldati e all’alfabeto l’Occidente è diventato padrone del
mondo.
Non è lo stesso invece per la lingua cinese che al posto delle 26 lettere dell’alfabeto ha 40
mila ideogrammi (anche se quattromila sono i caratteri più usati comunemente e sufficienti
per leggere e scrivere). Ci sono ideogrammi semplicissimi, altri complessi: c'è il numero
"uno" che si scrive con un solo tratto orizzontale, e c'è il verbo "implorare" che si scrive
con 34 tratti. Gli ideogrammi, tutti differenti uno dall’altro, sono raggruppati secondo dei
radicali che, quando designano oggetti, permettono anche di capire di quale materiale
l’oggetto sia fatto: se di pietra, legno, seta, bambù, metallo…
Quando sono arrivato nell’isola di Taiwan ed ho chiesto a un professore di impormi un
nome cinese, egli ha preso il mio cognome di tre sillabe e per assonanza l’ha trasformato
in cognome e nome, Dai Weili, in modo che il nome significhi “legge e dottrina” ma con
radicali di seta, molto nobile, e di spirito, molto religioso.
Qui si capisce anche la predilezione dei cinesi per il simbolico, lo sfumato, l’indefinito
come quello che più corrisponde alla realtà: gli ideogrammi infatti non definiscono il tempo
dei verbi, né il genere e il numero nei sostantivi…
Ma l'aspetto più positivo della scrittura cinese è che aiuta a vedere le cose nel loro insieme
e nella loro origine. Non disgiunge il "significato" dal "significante" e in linea con la filosofia
cinese dell'universismo vede l'universo come un organismo, in cui l'uomo è
armoniosamente inserito.
Se l'alfabeto aiuta gli occidentali a distinguere e a specializzarsi, il sistema ideografico
aiuta i cinesi (e i giapponesi, i coreani, i vietnamiti…) a pensare unitariamente e
corresponsabilmente.
Non ci resta che conoscere qualche ideogramma.
- MALINCONIA - Invece di scrivere dieci lettere dell’alfabeto
(cinque consonanti e cinque vocali), i cinesi mettono insieme in un
ideogramma complesso tre ideogrammi semplici, il primo dei quali
significa raccolto di cereali, il secondo fuoco e il terzo cuore. Si
tenga anche presente che la combinazione di raccolto di cereali e
di fuoco sta a significare la stagione dell'autunno. Così
l’ideogramma “dice”, quasi una poesia: Il cuore nella stagione
autunnale dei raccolti e dei primi fuochi: melanconia!
- ASCOLTARE - Se noi occidentali volessimo rendere il verbo
ascoltare in modo pittorico, rappresenteremmo un orecchio
stilizzato. È questo che anche i cinesi disegnano. Ma non si fermano
qui: vi aggiungono un simbolo che indica l’alterità (il rispetto per
l’altro e la sua identità); quindi il simbolo dell’occhio (e c’è sotto tutta
la filosofia del volto, cfr. Lévinas); e infine anche il cuore (perché si ascolta bene solo con il
cuore). Oh, l'arte di ascoltare!
- PACE - Il concetto di pace (ping an) è reso con due ideogrammi.
L'ideogramma ping mostra la realtà ben ripartita e significa giustizia,
parità, conciliazione, resa: bilanciamento come realtà di pace,
mentre la cattiva distribuzione è sempre causa di guerra.
L'ideogramma an rappresenta il tetto con, sotto, la donna. Significa
pace/ tranquillità ma nel senso di essere a casa, in terra ferma o
fuori dalla selva. Secondo questo ideogramma la pace è femminile
ed è legata al proprio tetto.
Per tutti gli Ulisse in mezzo ai pericoli di mari tempestosi e foreste selvagge, la pace è
femminile, rappresentata da Penelope e dalla casa patria.