curriculum studiorum - GAPS

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CURRICULUM STUDIORUM Alberto MAROCCHINO REDATTO AI SENSI DEGLI ARTICOLI 46, 47 E 49 DEL D.P.R. 445/00 (DICHIARAZIONI
SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONI E DELL’ATTO DI NOTORIETA’)
Il sottoscritto Alberto Marocchino
Codice fiscale: MRCLRT81D28A859P
Nato a Biella (prov. di BI) il 28-Aprile-1981
Residente in Santhià (VC), CAP 13048, Corso Santo Ignazio n°82
Cittadino Italiano,
DICHIARA
che il proprio Curriculum è il seguente:
Dati Personali 28 Aprile 1981, Biella (BI) Cittadino Italiano Abitazione: Corso Santo Ignazio 82 13048 Santhià (VC) Italia Tel: +39016194890 Cell: +393355994591 e-­‐mail: [email protected] Ufficio: Dipartimento S.B.A.I. Sapienza, Università di Roma Via Antonio Scarpa, 14-­‐16 00161 Roma Italia Tel: +390649766561 Fax: +390644240183 e-­‐mail: [email protected] Carriera Accademica -­‐ Istruzione 01/09/09 – oggi 01/01/06 – 01/06/09 Assegnista di Ricerca presso il dipartimento S.B.A.I. (Scienze di Base ed Applicate all’Ingegneria) dell’università di Roma “La Sapienza”. Titolo assegno di ricerca: “Modellistica e simulazioni di bersagli per fusione inerziale”. Corso di Ph.D. in Fisica dei Plasmi presso l’Imperial College of Science, Inghilterra, Regno Unito sotto la supervisione del Dr. Jeremy P. Chittenden (reader, Imperial College London) e della Dr. Chantal Stehle (Observatoire de 01/01/06 – 31/12/08 01/2006 – 01/2008 07,08/2007 07/2006 05/03/05 – 10/10/05 10/2003 – 13/10/05 10/2000 – 18/09/03 Paris à Meudon). Conseguimento del titolo di Doctor of Philosophy in data 01/06/2009. Titolare di borsa di studio Marie Curie. 5 JetSET schools sui seguenti temi: Young Stellar Objects, Herbig-­‐Haro outflows e tecniche di simulazione magnetoidrodinamiche per getti astrofisici • I jetset school: Jets from young star: models and constraints – Villard de Lans, Grenoble, Francia 9-­‐13 Gennaio 2006 • II jetset school: High angular resolution observation – Marciana Marina, Isola d’Elba, Italia 4-­‐8 Settembre 2006 • III jetset school: Numerical MHD and instabilities, visualization techniques and virtual reality – Souze D’Oux, Torino, Italia 8-­‐13 Gennaio 2007 • IV jetset school: From models to observations and experiments – Azzorre, Portogallo 25-­‐29 Giugno 2007 • V jetset school: High performance computing in astrophysics – Galway, Irlanda 8-­‐13 Gennaio 2008 HEDP (High Energy Density Physics) Scuola Estiva sulla fusione per confinamento inerziale organizzata dal Fusion Science Center dell’Università di Rochester, ospitata presso la UCSD, San Diego La Jolla, CA, USA (durata: 1 settimana) 43a Culham Scuola Estiva sulla fusione per confinamento magnetico, UKAEA (durata: 2 settimane) Visitatore accademico presso il Los Alamos National Laboratory in New Mexico, USA per redigere la tesi di Laurea Magistrale Laurea Magistrale in Ingegneria Matematica conseguita presso il Politecnico di Torino con valutazione 110/110 e lode. Tesi di Laurea sviluppata presso il Los Alamos National Laboratory, Los Alamos, NM, USA (relatore: Prof. Giovanni M. Lapenta). Titolo tesi: “Classical and relativistic two-­‐stream instability” Laurea in Matematica per le Scienze dell’Ingegneria conseguita presso il Politecnico di Torino con valutazione 101/110. Titolo tesi: “Un modello di regressione lineare multipla per la misurazione dell'umidità di un materiale ceramico tramite microonde” Ph.D. in Fisica dei Plasmi 01/2006 – 06/2009 Titolo: Magnetohydrodynamic Modelling of Supersonic Jets and Colliding Blast Waves for Laboratory Astrophysics Investigation Titolo Tradotto: Modellizzazione magneto-­‐idrodinamica di getti supersonici e di collisioni di Blast-­‐Wave per studi di astrofisica di laboratorio Argomento: Fisica dei plasmi, Astrofisica di Laboratorio Ph.D. sviluppato presso l’Imperial College of Science con il gruppo MAGPIE, Imperial College London, ed in collaborazione con l’Observatoire de Paris a Meudon, Meudon (Paris) France. Il lavoro di Ph.D. è stato supervisionato dal Dr. Jeremy P. Chittenden all’Imperial College e dalla Dr. Chantal Stehle all’Observatoire de Paris, France. Il lavoro di ricerca è stato finanziato tramite una borsa di studio Marie Curie Action. La tesi di Ph.D. è di tipo numerico-­‐teorico in Fisica dei Plasmi sull’argomento: astrofisica di laboratorio. L’astrofisica di laboratorio è quel ramo della fisica dei plasmi che riproducendo in scala, in un laboratorio, parti di fenomeni astrofisici; ne osserva l’evoluzione al fine di dedurre, qualora possibile, il comportamento del fenomeno astrofisico riscalato. Il vantaggio dell’astrofisica di laboratorio consiste essenzialmente nel poter controllare sia le condizioni iniziali, al contorno e nei tempi di evoluzioni decisamente più brevi, permettendo dunque di osservare il fenomeno nella sua interezza evolutiva. La tesi, partendo da due campagne di esperimenti condotte all’Imperial College di Londra, investiga l’effetto del campo magnetico nel processo di lancio di getti astrofisici e il comportamento delle Supernovae nel regime Sedov-­‐Taylor. I getti astrofisici sono riprodotti in laboratorio con l’ausilio di una macchina ad impulso (pulsed power machine), mentre le blast-­‐wave sono riprodotte focalizzando un laser in un cluster-­‐gas. Il lavoro di tesi comincia con la riproduzione di questi esperimenti a livello numerico con un codice magneto-­‐idrodinamico. Nella tesi si mostra l’importanza del campo magnetico nel processo di lancio di un getto, nonché l’importanza di quest’ultimo nella collimazione del getto stesso nelle prime fasi evolutive. Viene discusso in dettaglio come il modello “torre magnetica” proposto da Lynden-­‐Bell si possa anche applicare ad emissioni multiple che portano alla tipica struttura a nodi osservata dagli astrofisici in numerose occasioni. Simulazioni condotte con un gas ambiente mostrano come il getto sia collimato non solo nelle prime fasi evolutive ma anche a tempi più avanzati. Nel caso delle blast-­‐wave, invece, nella tesi si discute la teoria di Sedov-­‐Taylor e la sua applicabilità ai soli casi non radiativi indicando l’indubbia importanza della radiazione. Si è altresì discusso come la collisione di due blast-­‐waves, ad esempio con geometrica conica, generi fenomeni di particolare interesse quali la formazione di Mach-­‐stem nonché onde shock riflesse che interagendo con le onde di rarefazione portano alla rottura della simmetria e dunque al mixing dei vari materiali coinvolti durante l’esplosione. Le simulazioni sono state condotte con un codice magneto-­‐idrodinamico conosciuto con il nome di GORGON. Nel lavoro di tesi si discutono anche alcune subroutine aggiunte durante il lavoro di ricerca al fine di introdurre la fisica necessaria a riprodurre correttamente i fenomeni fisici investigati. Gli schemi aggiunti sono stati: un nuovo schema di avvezione, FCT di Boris and Brook; il modello atomico di Moore per descrivere con maggior accuratezza le emissioni radiative; uno schema semi-­‐implicito per la conduzione termica (Du-­‐Fort-­‐Frankel). 01/2006 – 12/2008 Insegnamento Fisica dello Stato Solido, laboratorio e sezioni teoriche. Il corso era strutturato su 5 settimane: 4 di lezione, l’ultima settimana per l’esame orale di cui mi occupavo personalmente. La prima settimana di corso era spesa per introdurre il funzionamento dei semiconduttori, prima a livello quantistico, successivamente con nozioni di fisica dello stato solido. Per le restanti 3 settimane agli studenti era chiesto di cimentarsi con alcuni esperimenti pratici: costruire piccoli circuiti elettronici, misurare alcune quantità su cui poi indurre una statistica. Durante queste 3 settimane il mio compito era quello di supervisionare il corretto svolgimento dell’esperimento. Ogni hanno accademico ero coinvolto per quattro cicli di insegnamento. Conoscenza delle Lingue Italiano Inglese Francese Madre lingua Ottima conoscenza della lingua orale e scritta; dal 2005 residente in stati di lingua anglosassone: USA + UK Buona conoscenza della lingua orale, scritto scolastico Competenze Informatiche OS Linguaggi Programmi Programmi Scientifici Linux, Unix, MacOS X, Windows Fortran 77/90, C/C++, MPI MatLab, Mathematica, LaTeX, R, Origin, ParaView, MicrosoftOffice GORGON, RelParSek, Celeste, DUED Attività scientifica e campo di ricerca La laurea conseguita presso il Politecnico di Torino in Matematica per le Scienze dell’Ingegneria, nonchè la laurea magistrale in Ingegneria Matematica denotano il mio personale interesse non solo nelle materie fisiche, ma anche in matematica applicata. L’interesse sviluppato negli anni universitari mi ha permesso di ottenere una buona conoscenza di fisica, di matematica e di numerose tecniche numeriche necessarie a simulare quei problemi che data la complessità fisica non possono essere risolti analiticamente. Gli anni universitari hanno conferito alla mia preparazione una buona conoscenza sulle seguenti tecniche numeriche: Elementi Finiti (FEM), Volumi Finiti (FV), Metodi Spettali (SM) e Particle in Cell (PiC). La prima esperienza nel campo della fisica dei plasmi risale ad una visita di 6 mesi presso il Los Alamos National Laboratory, nel New Mexico, USA. In quel periodo ho sviluppato e completato la tesi di Laurea magistrale, nella quale, sotto la supervisione del Prof. Giovanni M. Lapenta, ho studiato l’instabilità two-­‐
stream sia in regime classico sia in regime relativistico. In collaborazione con S. Markidis ho sviluppato un codice PiC 1D (ParSek) che permette di studiare il comportamento della two-­‐stream instability al variare del parametro relativistico gamma. Con l’ausilio di questo codice numerico è stato possibile caratterizzare l’instabilità nei regimi classico, relativistico e di transizione. Abbiamo verificato che mentre nel caso classico la distribuzione di equilibrio è una Maxwelliana, nel caso relativistico la distribuzione di equilibrio è ha un andamento a legge di potenza. A questo progetto se ne affianca un secondo: lo studio dell’instabilità two-­‐stream di una macchina a confinamento inerziale. Lo studio numerico condotto con un PiC 2D (CELESTE) ci ha di concludere che la macchina è instabile a causa di una particolare forma di instabilità two-­‐stream degli elettroni. L’esperienza statunitense si conclude con due articoli pubblicati, uno per ogni argomento e con la stesura della tesi di laurea, successivamente discussa al Politecnico di Torino. Con la vincita di una borsa di studio Marie Curie mi trasferisco a Londra presso il gruppo di fisica dei plasmi dell’Imperial College per iniziare un Ph.D. su tematiche collegate all’astrofisica di laboratorio. Il tema di ricerca viene sviluppato all’interno del progetto MAGPIE ed in stretto contatto con il progetto QOLS, sempre all’Imperial College. La cosiddetta astrofisica di laboratorio si basa sulla scalabilità dei fenomeni astrofisici e sulla possibilità di investigare alcuni aspetti astrofisici riproducendoli in scala in laboratorio. In laboratorio, grazie al maggior controllo sulle diagnostiche ed alla possibilità di osservare il fenomeno nel corso della sua evoluzione, è possibile dedurre e comprendere la fisica alla base dei fenomeni investigati su scala cosmica. Essendo l’esperienza di laboratorio progettata al fine di essere una versione in scala dell’evento astrofisico, per similitudine i risultati ottenuti vengono estesi ai casi astrofisici. La possibilità di poter riprodurre specifici eventi astrofisici in laboratorio è garantita dal punto di vista matematico da teoremi sulla similitudine e dal punto di vista sperimentale dalla possibilità di produrre plasmi ad alte velocità e temperature (ci si riferisce a tali plasmi come High Energy Density Plasmas). Nello specifico lavoro di ricerca/Ph.D. si è sviluppato lungo due tematiche distinte: getti astrofisici prodotti da oggetti stellari in formazione (Young Stellar Objects) e resti di esplosione di una supernova nella fase di Sedov-­‐Taylor. Nel caso dei getti astrofisici, grazie all’astrofisica di laboratorio, è stato possibile concludere che i modelli magneto-­‐idrodinamici giustificano la natura pulsata del getti ed inoltre che il campo magnetico contribuisce a collimare il getto solo nella fase iniziale di creazione ed espulsione del getto. La collimazione del getto nelle fasi più avanzate è invece garantita dalla presenza di un gas di background. L’astrofisica di laboratorio, riguardante il secondo tema di ricerca, è stata fondamentale per poter comprendere l’importanza della radiazione nella fase Sedov-­‐Taylor di una Supernova Remnant. Questi studi sono state condotti lanciando onde d’urto in un mezzo non omogeneo (cluster medium). Grazie a questi esperimenti ed in particolare alle simulazioni numeriche, si è anche verificato come i numeri adimensionali per una blast-­‐wave siano diversi a seconda che si osservi la zona interna comprendente i resti della supernova oppure la sottile regione identificata della blast-­‐wave. Le simulazioni sono state condotte con un codice magneto-­‐idrodinamico 3D (GORGON) sia su getti prodotti dalla macchina impulsata MAGPIE, sia su onde d’urto prodotte con impulso laser. Le primissime simulazioni avevano l’obiettivo di indicare qualitativamente l’evoluzione del plasma, in modo da poter pianificare con cura gli esperimenti. Ad esperimenti avvenuti, le stesse simulazioni sono state riviste e corrette al fine di riprodurre quanto più fedelmente possibile gli esperimenti, in maniera tale da comprendere appieno le fisica dei fenomeni in esame. Il confronto diretto con gli esperimenti ha anche richiesto la riscrittura di alcune subroutine di calcolo, instabili in certi regimi; sono dunque state aggiunte le seguenti subroutines: un nuovo schema di avvezione, FCT di Boris and Brook; un modello atomico per descrivere con maggior accuratezza le emissioni di radiazione; uno schema semi-­‐implicito per la conduzione termica (Du-­‐Fort-­‐Frankel). Durante gli anni di Ph.D. è stata approfondita la conoscenza nell’ambito della fisica dei plasmi, ed in particolare data la natura del tema di ricerca è stata sviluppata un’approfondita conoscenza nel campo astrofisico, nello specifico, riguardo alle Supernovae, ai getti emessi da young stellar objects ed alle relative tecniche numeriche necessarie per poter simulare questi fenomeni. La partecipazione a summer schools ed a convegni con temi riguardanti la fusione a confinamento inerziale, nonchè al coinvolgimento per alcune simulazioni preliminari per l’adattamento di Z-­‐pinch come sorgente di raggi X per l’irraggiamento di un bersaglio da fusione, hanno permesso di acquisire una discreta conoscenza anche nel campo della fusione inerziale. Nel corso dei miei studi ho infine lavorato con complessi codici di simulazione numerica, avendo quindi la possibilità di apprendere numerose tecniche per la risoluzione e per la modellizzazione fisica. Ho personalmente contribuito ad integrare queste tecniche numeriche direttamente nei codici utilizzati dal mio gruppo di ricerca per la progettazione e l’analisi dei risultati sperimentali. Dal primo Ottobre 2009 svolgo attività di ricerca nell'ambito della fusione inerziale presso l'università di Roma “La Sapienza” sotto la supervisione del Prof. Stefano Atzeni; il lavoro di ricerca svolto a Roma viene inquadrato nell'ambito del progetto Europeo HiPER. HiPER é un progetto scientifico-­‐industriare a lungo termine, lo scopo é dimostrare come sia possibile produrre energia elettrica per la grande distribuzione utilizzando il principio fisico della fusione nucleare. Nello specifico mi occupo di studiare, nonché caratterizzare, le instabilità fluide: Rayleigh-­‐Taylor ablativa e thermal Richmyer-­‐Meshkov, che generatesi sulla superficie esterna del bersaglio prevengono l'ignizione. Gli studi si completano con la proposta di nuovi schemi di irraggiamento al fine di mitigare od eliminare tali instabilità. Pubblicazioni Scientifiche Studies on the robustness of shock-­‐ignited laser fusion targets. Plasma Physics and Controlled Fusion (2011) vol. 53 (3) pp. 035010, DOI: 10.1088/0741-­‐3335/53/3/035010, S Atzeni, A Schiavi, A Marocchino Featured IOP article: Recent Article of high-­‐interest across IOP Content Articolo Selezionato: di particolare e generale interesse nell’ambito delle pubblicazioni “Institute of Physcis, London”. Numerical study of the ablative Richtmyer–Meshkov instability of laser-­‐irradiated deuterium and deuterium-­‐tritium targets. Physics of Plasmas (2010) vol. 17 (11) pp. 112703, DOI: 10.1063/1.3505112, A Marocchino, S Atzeni, A Schiavi Articolo Selezionato per la pubblicazione su: Virtual Journal of Ultrafast Science, vol. 9 (12) Investigations of laser-­‐driven radiative blast waves in clustered gases. High Energy Density Physics (2010) vol. 6 (2) pp. 274-­‐279, DOI: 10.1016/j.hedp.2009.11.006, DR Symes, M Hohenberger, J Lazarus, J Osterhoff, AS Moore, RR Faeustlin, AD Edens, HW Doyle, RE Carley, A Marocchino, JP Chittenden, AC Bernstein, ET Gumbrell, M Dunne, RA Smith, T Ditmire Generation of episodic magnetically driven plasma jets in a radial foil Z-­‐pinch. Physics of Plasmas (2010) vol. 17 (11) pp. 112708, DOI:10.1063/1.3504221, F Suzuki-­‐Vidal, SV Lebedev, SN Bland, GN Hall, G Swadling, AJ Harvey-­‐Thompson, JP Chittenden, A Marocchino, A Ciardi, A Frank, E Blackman, SC Bott Investigations of laser-­‐driven radiative blast waves in clustered gases. High Energy Density Physics (2010) vol. 6 (2) pp. 274-­‐279, DOI: 10.1016/j.hedp.2009.11.006; DR Symes, M Hohenberger, J Lazarus, J Osterhoff, AS Moore, RR Faeustlin, AD Edens, HW Doyle, RE Carley, A Marocchino, JP Chittenden, AC Bernstein, ET Gumbrell, M Dunne, RA Smith, T Ditmire Magnetohydrodynamic Simulation of Tungsten Wire in Wire-­‐Array Z Pinch. Contributions To Plasma Physics (2010) vol. 50 (2) pp. 115-­‐120, DOI: 10.1002/ctpp.201010025; D Kim, JP Chittenden, SV Lebedev, A Marocchino, F Suzuki-­‐Vidal. Effect of Wire Diameter and Addition of an Axial Magnetic Field on the Dynamics of Radial Wire Array Z-­‐
Pinches. IEEE Transactions On Plasma Science (2010) vol. 38 (4) pp. 581-­‐588, DOI: 10.1109/TPS.2009.2036730; F Suzuki-­‐Vidal, SV Lebedev, SN Bland, GN Hall, AJ Harvey-­‐Thompson, JP Chittenden, A Marocchino, SC Bott, JBA Palmer, A Ciardi. Scaling stellar jets to the laboratory: The power of simulations. Laser and Particle Beams (2009) vol. 27 (04) pp. 709, DOI: 10.1017/S0263034609990449; C Stehlé, A Ciardi, J Colombier, M González, T Lanz, A Marocchino, M Kozlova, B Rus. Quantitative analysis of plasma ablation using inverse wire array Z pinches. Physics of Plasmas (2009) vol. 16 (2) pp. 022701, DOI: 10.1063/1.3077305; AJ Harvey-­‐Thompson, SV Lebedev, SN Bland, JP Chittenden, GN Hall, A Marocchino, F Suzuki-­‐Vidal, SC Bott, JBA Palmer, C Ning. Study of the effect of current rise time on the formation of the precursor column in cylindrical wire array Z pinches at 1 MA. Physics of Plasmas (2009) vol. 16 (7) pp. 072701, DOI: 10.1063/1.3159864; SC Bott, DM Haas, Y Eshaq, U Ueda, FN Beg, DA Hammer, B Kusse, J Greenly, TA Shelkovenko, SA Pikuz, IC Blesener, RD McBride, JD Douglass, K Bell, P Knapp, JP Chittenden, SV Lebedev, SN Bland, GN Hall, FAS Vidal, A Marocchino, A Harvey-­‐Thomson, MG Haines, JBA Palmer, A Esaulov, DJ Ampleford. Formation of episodic magnetically driven radiatively cooled plasma jets in the laboratory. Astrophysics And Space Science (2009) vol. 322 (1-­‐4) pp. 19-­‐23, DOI: 10.1007/s10509-­‐009-­‐9981-­‐1; F Suzuki-­‐Vidal, SV Lebedev, A Ciardi, SN Bland, JP Chittenden, GN Hall, A Harvey-­‐Thompson, A Marocchino, C Ning, C Stehle, A Frank, EG Blackman, SC Bott, T Ray. Relaxation of relativistic plasmas under the effect of wave-­‐particle interactions. Astrophysical Journal (2007) vol. 666 (2) pp. 949-­‐954; DOI: 10.1086/520326; G Lapenta, S Markidis, A Marocchino, G Kaniadakis. The formation of precursor structures in cylindrical and "4 x 4" wire arrays. IEEE Transactions On Plasma Science (2007) vol. 35 (2) pp. 165-­‐170, DOI: 10.1109/TPS.2007.893253; SC Bott, SV Lebedev, SN Bland, JP Chittenden, GN Hall, FA Suzuki Vidal, A Marocchino, JBA Palmer, DJ Ampleford, CA Jennings. The evolution of magnetic tower jets in the laboratory. Physics of Plasmas (2007) vol. 14 (5) pp. 056501, DOI: 10.1063/1.2436479; A Ciardi, SV Lebedev, A Frank, EG Blackman, JP Chittenden, CJ Jennings, DJ Ampleford, SN Bland, SC Bott, J Rapley, GN Hall, FA Suzuki-­‐Vidal, A Marocchino, T Lery, C Stehle. 3D MHD simulations of laboratory plasma jets. Astrophysics And Space Science (2007) vol. 307 (1-­‐3) pp. 17-­‐22, DOI: 10.1007/s10509-­‐006-­‐9215-­‐8; A Ciardi, SV Lebedev, A Frank, EG Blackman, DJ Ampleford, CA Jennings, JP Chittenden, T Lery, SN Bland, SC Bott, GN Hall, J Rapley, FAS Vidal, A Marocchino. High resolution imaging of colliding blast waves in cluster media. Plasma Physics and Controlled Fusion (2007) vol. 49 (12B) pp. B117-­‐B124, DOI: 10.1088/0741-­‐3335/49/12B/S11; RA Smith, J Lazarus, M Hohenberger, A Marocchino, JS Robinson, JP Chittenden, AS Moore, ET Gumbrell, M Dunne. Two-­‐dimensional electron-­‐electron two-­‐stream instability of an inertial electrostatic confinement device. Physics of Plasmas (2006) vol. 13 (10) pp. 102106, DOI: 10.1063/1.2356848; A Marocchino, G Lapenta, EG Evstatiev, RA Nebel, J Park. Conference Proceedings Magnetically Driven Supersonic Plasma Jets in High Energy Density Experiments. AIP Conference Proceedings (2010) vol. 1242 (1) pp. 266-­‐275, DOI: 10.1063/1.3460134, F Suzuki-­‐Vidal, SV Lebedev, A Ciardi, SN Bland, JP Chittenden, GN Hall, A Harvey-­‐Thomson, A Marocchino, A Frank, EG Blackman, C Stehle, M Camenzind High-­‐mode Richtmyer-­‐Meshkov and Rayleigh-­‐Taylor instabilities at ablation front for direct-­‐drive fast ignition or shock ignition. 37th EPS Conference -­‐ Dublin, Ireland, 21 -­‐ 25 June, 2010 vol. P4.223. A Marocchino, S Atzeni, A Schiavi. Studies on the robustness of shock-­‐ignited laser fusion targets. 37th EPS Conference -­‐ Dublin, Ireland, 21 -­‐ 25 June, 2010 vol. 04.209. S Atzeni, A Schiavi, A Marocchino, A Giannini. Formation of episodic magnetically driven radiatively cooled plasma jets in the laboratory. Astrophysics And Space Science (2009) vol. 322 (1-­‐4) pp. 19-­‐23. F Suzuki-­‐Vidal, SV Lebedev, A Ciardi, SN Bland, JP Chittenden, GN Hall, A Harvey-­‐Thompson, A Marocchino, C Ning, C Stehle, A Frank, EG Blackman, SC Bott, T Ray. Laboratory Astrophysics: Episodic Jet Ejections. Protostellar Jets in Context (2009) pp. 491-­‐496; A Marocchino, JP Chittenden, A Ciardi, FA Suzuki-­‐Vidal, C Stehle. Dynamics of magnetized YSO jets: Examples of results from the JETSET network. RevMexAA (Serie de Conferencias) (2009) vol. 36 pp. 171-­‐178; S Cabrit, M Bocchi, M Camenzind, A Ciardi, FD Colle, T Downes, J Ferreira, A Frank, J Gracia, S Lebedev, A Marocchino, S Massaglia, T Matsakos, J OSullivan, C Stehle, M Stute, FA Suzuki, O Tesileanu, K Tsinganos, C Zanni. Seminari -­‐ Talk 05/10/05 05/11/05 03/06/06 04/08/06 06/12/06 15/01/07 22/02/07 02/05/07 22/06/07 11/01/08 14/05/08 05/07/08 24/11/08 08/12/08 09/12/08 16/07/09 27/04/10 08/12/10 Two Stream instability in Inertial Electron Confinement Device presso Los Alamos National Laboratory, New Mexico, USA Two Stream instability in Inertial Electron Confinement Device presso Imperial College of Science, London, UK Laboratory jets generated by pulsed power devices presso Imperial College of Science, London, UK Laboratory jets to understand astrophysical Herbig-­‐Haro objects presso II jetset school, Isola d’Elba Preliminary studies on Blast-­‐Waves presso Imperial College of Science, London, UK Magnetic Jets and Blast-­‐Waves presso III jetset conference, Souze D’Oux, Torino Laboratory Jets and Blast-­‐Waves presso LERMA, Observatore de Paris a Meudon, Meudon, Paris, Francia Laboratory astrophysics: Supernovae Remnant and Richmeyer-­‐Meshkov instability presso Imperial College of Science, London, UK Laboratory astrophysics: Blast-­‐Waves in cluster media and Supernovae Remnant presso IV jetset conference, Azzorre, Portogallo Some different configurations for laboratory jets presso V jetset conference, Galway, Irlanda Laboratory astrophysics: Episodic jet emission and radiative shock waves presso Imperial College of Science, London, UK Laboratory Astrophysics: Episodic Jet Ejection and Radiative shock waves presso Protostellar jets in context conference, Rodi, Grecia 7-­‐12 Luglio 2008 Laboratory Astrophysics: Episodic Jet Ejections and Radiative shock wave. Invited Talk presso Gruppo di astrofisica, Università di Torino Laboratory Astrophysics: Episodic Jet Ejections and Radiative shock waves. Invited Talk presso LERMA, Observatore de Paris a Meudon, Meudon, Paris, Francia Numerical studies for episodic magnetically driven plasma jets presso Elbereth Conference 2008, Institute d’Astrophysique de Paris, Parigi, Francia Laboratory Astrophysics: Episodic Jet Ejections and Radiative shock waves. Invited Talk presso Dipartimento di Energetica, Università di Roma “La Sapienza” ICF RMI – RTI robustness YSO Lab Astro presso Rochester University, N.Y., U.S.A.; OLUG meeting 23-­‐28 Aprile 2010 High-­‐mode Richtmyer-­‐Meshkov and Rayleigh-­‐Taylor instabilities at ablation front for direct-­‐drive fast ignition or shock ignition. Invited Talk presso Imperial College of Science, London, UK FATTO, LETTO E SOTTOSCRITTO Alberto Marocchino