numero 35 - Associazione Pordenonese di Astronomia

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numero 35 - Associazione Pordenonese di Astronomia
ASSOCIAZIONE PORDENONESE DI ASTRONOMIA
MONTEREALE VALCELLINA
PORDENONE
LO SCOPO DI QUESTO NOTIZIARIO
IN QUESTO NUMERO
 Il “Convegno Alpe – Adria del 13 giugno 2004 ...........................................pag. 1
 La cometa C 2002 Q4 ...................................................................................pag. 5
 Transito di Venere sul Sole del 8 giugno......................................................pag. 7
Notiziario stampato in proprio e distribuito ai Soci
Comitato di redazione: Carrozzi Giampaolo – Bradaschia Filippo – Cauz Omar – De Giusti Luigi
Convegno Alpe-Adria
13 giugno 2004 - Montereale Valcellina (PN)
In un clima di festosa amicizia e simpatia, a parte qualche preoccupazione per le condizioni meteo, si è
svolto, a Grizzo di Montereale Valcellina (PN), l'incontro annuale del Coordinamento Astronomi non
Professionisti (A.n.P.) Alpe - Adria 2004. Erano rappresentati praticamente tutti gruppi della Regione
F.V.G. e quello di Fiume. Organizzato magistralmente dall'APA, coordinato dal suo Presidente
Giampaolo Carrozzi, l'incontro è stata una splendida occasione per rinsaldare i rapporti fra i numerosi
cultori della scienza del cielo che hanno avuto modo di confrontarsi sui numerosi temi di elevato interesse
astronomico che hanno tenuto banco nel corso degli ultimi mesi.
Particolare enfasi è stata data allo sforzo che si sta portando avanti in regione, e oltre, per pervenire ad
una legge che possa finalmente regolare la complessa materia in termini di inquinamento luminoso.
A tale proposito il Sindaco di Montereale p.i. Nevio Alzetta, dopo aver portato i saluti
dell'Amministrazione Comunale, ha formalmente assicurato, anche in qualità di consigliere regionale, il
suo diretto interessamento affinché la proposta di legge, che gli è stata sottoposta dal coordinamento
regionale "Luce amica delle stelle", possa proseguire il suo iter il più speditamente possibile con
l'obiettivo di una sua approvazione entro l'autunno prossimo. Sempre in tema di IL, Alessandro Di
Giusto, responsabile del citato coordinamento, ha confermato la data per il prossimo convegno
provinciale che si terrà a Udine venerdì 25 giugno a partire dalle ore 15.00. Saranno invitati a partecipare
tecnici e operatori della pubblica amministrazione direttamente interessati al problema dell'illuminazione
pubblica e privata. Alessandro ha poi segnalato la lodevole iniziativa portata avanti da un singolo
illuminotecnico che ha sposato in pieno la nostra causa e che conta di estenderla, piano piano, al maggior
numero di comuni possibile. Un esempio da incoraggiare e sostenere a tutti i costi.
Le relazioni sono state numerose e tutte di notevole interesse.
Goiko Vincic in rappresentanza del gruppo astrofili di Fiume – Academisko Astronomsko Drustvo (http://www.aad.hr/) ha presentato l'intenso lavoro svolto in occasione dei recenti fenomeni astronomici e
che hanno visto la massiccia presenza di un pubblico giovane e meno giovane. Nei progetti per il futuro
c'è la costruzione di un planetario, accanto all’Osservatorio, con cupola da 8 metri. Sarà la prima struttura
del genere in quella regione: Auguri da tutti noi!
Dal Circolo Culturale Astronomico di Farra d’Isonzo è giunta la notizia della fase ormai avanzata dei
lavori per la costruzione di un nuovo imponente osservatorio, sorto a ridosso della cupola originaria e che
contano di inaugurare il prossimo autunno. Cerimonia alla quale tutti i presenti sono stati invitati. Nota di
colore è la notizia della nomina dell'ennesimo asteroide scoperto dal gruppo: il 1997 YK9 che porta il
numero di 33100 e, per questo motivo, è stato chiamato UDINE.
Visitare: http://neo.jpl.nasa.gov/cgi-bin/db_shm?sstr=33100+Udine.
Il gruppo di Farra può contare anche su un altro primato: la paternità del primo asteroide della famiglia
Apollo scoperto in Italia, il 1997AQ18.
Visitare: http://neo.jpl.nasa.gov/cgi-bin/db_shm?sstr=1997AQ18.
Complimenti a questo gruppo che è il più prolifico in campo nazionali e fra i primi al livello
internazionale.
Per
una…scorpacciata
delle
loro
scoperto
visitate
il
loro
sito:
http://www.ccaf.it/Data/Ccafstat.txt.
L'Associazione Friulana di Astronomia e Meteorologia (AFAM) di Remanzacco
(http://www.afamweb.com/) per il tramite del suo rappresentante Guido D'Andrea, ha presentato l'intenso
programma messo a punto in occasione del transito di Venere e che ha visto coinvolti
contemporaneamente diversi gruppi e studenti di scuole situate in Carnia e persino con osservatori in Iran,
con i quali il sodalizio intrattiene da tempo intensi contatti scientifici. Variabili ad eclisse, comete,
radiometeore sono i cavalli di battaglia di questo gruppo, il più vecchio della regione, essendo stato
fondato nel lontano 1969. Molti dei lavori scientifici elaborati dai soci sono stati inseriti in numerose e
prestigiose pubblicazioni a livello internazionale. L'AFAM ha in progetto la realizzazione di un
osservatorio in quota sul monte Matajur dove ci sono già le strutture di base e i servizi.
In rappresentanza della neonata Associazione Astrofili della Carnia Mario Della Pietra ha illustrato
l'ambizioso progetto che prevede la realizzazione di un complesso osservatorio nell'area di Verzegnis che
conterrà un telescopio riflettore da 610 mm - sarà il più grande in regione - pilotato interamente in
remoto.
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Lo strumento è già disponibile, così come alcune strumentazioni accessorie; ma l'aspetto
interessante è che tutta questa attrezzatura verrà messa disposizione, via internet, degli appassionati delle
diverse associazioni che vorranno compiere determinati programmi di ricerca.
I piani prevedono una piena operatività nel giro di due - tre anni al massimo.
Chi scrive ha quindi presentato alcune immagini dei recenti eventi «clou» quali la cometa C2001Q4 Neat
e il transito di Venere ripresi dall'osservatorio Mandi( http://xoomer.virgilio.it/mandi/) soffermandosi in
particolare sulla produzione di spettri con un'attrezzatura realizzata in proprio. Spettri di stelle normali,
peculiari, comete e nebulose planetarie hanno suscitato un vivo interessa fra tutti gli appassionati presenti.
Lucio Furlanetto ha quindi illustrato l'intensa attività svolta dal Circolo Astrofili (CAST) di Talmassons
(http://www.castfvg.it/) presentando lo sterminato sito web dove i files si contano ormai a decine di
migliaia e le visite a milioni da tutto il mondo. Numerose sono le immagini delle comete e del transito di
Venere pubblicati su siti internazionali, mentre ampio spazio è stato dato alla piaga dell’ inquinamento
luminoso (http://www.castfvg.it/zzz/inqulumi.htm) con una ricchissima documentazione fotografica in
continua evoluzione. Fra i settori di ricerca del Cast, oltre alle comete c'è anche lo studio degli sciami
meteorici con un ricco archivio osservativo consultato in continuazione anche da enti di ricerca
professionali.
Nel corso del convegno è stato presentato un reperto di possibile origine meteorica fornito da Raimondo
Miotti e messo a disposizione dei presenti per ricevere le opportune valutazioni. Di fatto non si è giunti ad
alcuna conclusione per cui il campione verrà sottoposto agli esperti per le opportune analisi e valutazioni.
Daniele
Negro,
in
rappresentanza
del
Gruppo
Astrofili
Pordenonesi
(G.A.P.)
(http://www.demetrio.pn.it/astrofili/) ha passato in rassegna l'imponente lavoro svolto nel settore della
divulgazione e sensibilizzazione, sia verso un vasto pubblico sia verso il mondo della scuola,
dell’astronomia specie in occasione degli eventi di cui si è tanto parlato ultimamente.
Oltre alla divulgazione e alle splendide immagini mostrate, molto interesse ha suscitato il lavoro di
preparazione ottica di grandi specchi ad uso astronomico che Daniele sta portando avanti da tempo, in
particolare l'ultima fatica è uno specchio da oltre 40 cm di diametro per una combinazione RitcheyChretien. Per la lavorazione dello specchio è stato obbligato a realizzare un grande specchio piano
indispensabile per il controllo della superficie ottica: impresa tutt'altro che facile!
Al termine della sua presentazione ha posto la candidatura ufficiale del Gruppo Astrofili Pordenonesi ad
ospitare il prossimo convegno Alpe-Adria 2005 in Pordenone. Proposta accettata con piacere da tutti i
presenti.
A conclusione dei lavori Dino Abate ha presentato l'attività svolta dal gruppo ospitante, l'Associazione
Pordenonese di Astronomia (http://www.apaweb.org/) proiettando interessanti sequenze del transito di
Venere e immagini della grande opposizione di Marte, evento questo rimasto per la verità un pò
nell’ombra perché sopraffatto dai più recenti eventi astronomici. Presso l'APA si dà ampio spazio al
profondo cielo con immagini che hanno colpito l'auditorio, in particolare quelle ottenute con i filtri
interferenziali all' Halfa, sia del Sole che della crab-nebula ove sono emersi nettamente i filamenti
dell'idrogeno, assolutamente non visibili in luce integrale. Nel gruppo ci sono alcuni giovani
particolarmente attivi nel campo dei pianeti come Omar Cauz e, cosa alquanto rara, nello studio della
geologia (o si dovrebbe dire "lunologia"?) lunare. Infatti l'ultima esposizione, curata da Filippo
Bradaschia ha suscitato un notevole interesse per l'originalità del lavoro e la serietà con cui è stato
sviluppato (http://www.apaweb.org/sezioneluna.htm).
L'immancabile foto di gruppo ha chiuso i lavori scientifici ed ha aperto la parentesi gastronomica che ha
portato i convenuti in quota (nei pressi dell’Osservatorio Montereale) per la pausa pranzo, organizzata in
un’area attrezzata per i pic-nic, con il contributo dell’Associazione «Chei del Talpa» di Montereale.
I presenti hanno quindi visitato l’osservatorio dell’ A.P.A. con l'imponente cupola metallica che domina
la pianura del Friuli, e la numerosa attrezzatura scientifica in esso allocata.
Il bilancio è stato positivo sotto tutti i punti di vista, scientifico, didattico, culturale ed umano nello stesso
tempo. Un'occasione preziosa per scambiarsi informazioni, esperienze e impressioni in un'atmosfera
serena e cordiale. L'augurio di tutti è stato un arrivederci al prossimo convegno Alpe-Adria 2005 a
Pordenone!
Il coordinatore Paolo Corelli
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Il Logo del convegno
L’aula con i partecipanti
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L’oggetto che potrebbe essere un meteorite
LA TRADIZIONALE FOTO DI GRUPPO
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LA COMETA C 2002 Q4 NEAT
Si tratta senz’altro della cometa più cospicua della prima metà del 2004, almeno per l’emisfero boreale, e
nei mesi di aprile e maggio si è resa visibile anche ad occhio nudo, purché la si osservasse da località non
troppo penalizzate dall’inquinamento luminoso.
Le immagini digitali che seguono sono state ottenute da Tiezzo (le prime tre), utilizzando un SCT da 25
cm con riduttore di focale 0.3 X e 0.64 X, e camera CCD Starlight X-press SX. Posa singola da 8 secondi,
somma di 8 pose da 10 secondi ciascuno, somma di 6 pose da 10 secondi cadauno.
La quarta immagine è stata ottenuta a Marsure di Aviano da Omar Cauz con un rifrattore apo 114 F 5.3,
ccd Starlight HX 516
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08/06/2004: TRANSITO DI VENERE SUL SOLE
di Dino Abate
Come moltissime associazioni di astrofili in Italia e nel mondo, anche l’APA ha seguito l’evento
astronomico dell’anno, il transito del pianeta Venere davanti al Sole, dall’osservatorio “Montereale
Valcellina”. Una volta tanto le condizioni meteorologiche sono state favorevoli, e il fenomeno, che non si
verificava dal 1882, è stato osservato e ripreso durante l’intero intervallo temporale di visibilità.
Va detto che abbiamo preparato un programma osservativo nelle tre domeniche precedenti l’evento, per
evitare che la naturale concitazione nei momenti precedenti ai quattro contatti ci facesse commettere
banali errori di ripresa.
La mattina dell’8 giugno, alle 6, all’osservatorio è arrivata una piccola avanguardia (Omar, Domenico e il
sottoscritto) per predisporre la strumentazione: oltre alle riprese con web-cam e pellicola, abbiamo
montato alcuni strumenti all’esterno dell’osservatorio per consentire l’osservazione anche ai visitatori,
che infatti sono accorsi numerosi all’appuntamento. Impossibilitati a presenziare per motivi di lavoro,
Filippo (da Trieste) e Andrea (da Genova) hanno comunque seguito, almeno in parte, il fenomeno, dalle
località in cui si trovavano. Filippo, tra l’altro, ha realizzato con il suo Newton da 20 cm e web-cam una
bella sequenza di immagini di Venere tra il I e il II contatto. Sono arrivati successivamente
all’osservatorio anche Giampaolo, Stefano, Piermilo, Maria Luisa e Gigi.
I
“primi arrivati” all’osservatorio (ore 06:25)
Abbiamo registrato moltissime immagini con due web-cam e diapositive, utilizzando il rifrattore TAL
100 mm F 10, 70 mm F 7, gli apocromatici TV 102 F 8.6, TV 85 F 7, Vixen 114 F 5.3, il Newton
130 mm F 5.5, un binocolo 30x77, il tutto ovviamente dotato di filtri e prismi di Herschel che consentono
di osservare il Sole in tutta sicurezza. Le immagini digitali sono state registrate in grande quantità
(parecchi Giga Byte di memoria!), al punto che sono ancora in fase di elaborazione…
Per quanto riguarda il cronometraggio degli istanti dei quattro contatti, ci siamo muniti di un orologio
radio controllato, con cui abbiamo rilevato i tempi: va detto che per il I contatto, l’istante è stato
determinato con un margine d’errore cospicuo, visto che non era nota con sufficiente precisione la zona di
“ingresso” di Venere. Riportiamo comunque i tempi dei 4 contatti, che sono stati resi noti al Meeting
Alpe Adria che si è tenuto la domenica successiva, proprio a Montereale Valcellina.
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8th JUNE 2004: VENUS TRANSIT
LOCATION: “MONTEREALE VALCELLINA” OBSERVATORY
GEOGRAPHIC COORDINATES:
Latitude + 46°09’19” N - Longitude + 12°37’30” E - Altitude + 681 m
I contact
II contact
III contact
IV contact
hr 05:20:40 U.T.
hr 05:40:39 U.T.
hr 11:04:07 U.T.
hr11:23:17 U.T.
La strumentazione posta all’esterno dell’Osservatorio: da sinistra il binocolo 30x77, il Newton 130, gli APO 85 e 1 02
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Foto di gruppo con alcuni soci APA
Un fenomeno di notevole interesse, che alcuni tra noi hanno osservato nei due periodi compresi tra I e II contatto, e
tra III e IV contatto, è stata la cosiddetta “aureola”, cioè l’atmosfera di Venere “retroilluminata” dal Sole, e visibile
come un sottile anello luminoso che si staglia sullo sfondo, completando il disco di Venere. Purtroppo, ad un primo
esame, sia nelle immagini digitali che in quelle fotografiche di questo fenomeno non v’è traccia, per cui ho
riportato un disegno che ho realizzato da uno schizzo fatto al momento
Tra I e II Contatto, disegno di Dino Abate
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Tra il I e II contatto (Newton 20 cm f6, Filippo Bradaschia, Trieste)
Un momento di relax, tra un osservazione e l’altra ….
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Il Sole con Venere in transito (Rifrattore APO 11.4 cm f5.3, Omar Cauz, Montereale V.)
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