diario del cammino compostellano 2010 francese fino ad astorga

Transcript

diario del cammino compostellano 2010 francese fino ad astorga
DIARIO DEL CAMMINO COMPOSTELLANO 2010 FRANCESE FINO AD
ASTORGA - VIA DELLA PLATA DA VILLABRAZARO A LEON – E DEL
SALVATORE ( O ASTUR LEONESA ) DA LEON A OVIEDO
Di Marchesi Giancarlo
Da Mercoledì 19 Maggio a Martedì 02 Giugno 2010 x Km. 472
Santiago de Compostela – Astorga – Villabrazaro – Leon – Oviedo
Alla mattina lasciato l’hostal Fornos senza zaini siamo subito andati al Parador de los Reyos
Catolicos per fare colazione come primi 10 pellegrini arrivati a Santiago de Compostela per cui
alle 08,45 eravamo parcheggiati nel garage del Parador in attesa delle ore 09,00. Quando
siamo stati in 10 il custode del garage ci ha fatto firmare un registro di presenza riservato ai
pellegrini e ci ha fatto entrare nel Parador, attraverso le cucine, ci ha mostrato la sala
( Comedor per peregrinos ) riservata ai pellegrini poi ritornati alle cucine ci hanno rifornito di
tutto il necessario per fare colazione, caffè, latte. Spremute, croissant e churros (biscotto
estruso un po’ salato ) quindi ritornati nella sala Comedor abbiamo fatto una magnifica
colazione. sala per pellegrini La nostra colazione
I commensali a tavola
Usciti dal Parador dall’ingresso principale sulla piazza Obraidoro siamo andati in piazza della
prateria e siamo entrati nella cattedrale attraverso la porta Santa poi siamo passati da dietro
l’altare maggiore abbiamo abbracciato Santiago e siamo scesi a visitare il sacrario dove sono
poste le reliquie di Santiago quindi usciti dalla Cattedrale siamo ritornati in hostal per
liberare le camere occupate ed Elsa a ripreso il suo zaino perché terminata la messa del
pellegrino delle ore 12,00 voleva subito partire per andare a Finisterra.
Il Sepolcro di San Giacomo
.
La porta santa
1
Quindi siamo ritornati in piazza della prateria dove abbiamo visto una moltitudine di Fedeli
che erano in coda per entrare dalla porta Santa. Per entrare nella cattedrale per la messa
delPellegrino Elsa si e recata in Rua del Villar a Fianco dell’accoglienza del pellegrino per
depositare il suo Zaino prima di entrare nella Cattedrale. La messa è stata officiata dal
Vescovo con i canti gregoriani cantati da una suora soprano e terminata la messa in presenza
di tutta la giunta regionale della Galizia è stato messo in funzione il Botafumeiro per chiudere
la funzione che come sempre è stato spettacolare.
Il vescovo e la preparazione
Coda di fedeli in piazza Prateria Suora soprano che canta
del Botafumeiro
Alla fine della messa usciti in piazza Obraidoro abbiamo fatto una foto ricordo prima di
salutarci e incamminarci verso i nostri destini, che si separavano io ed Ermano verso il
cammino Francese ed Elsa per terminare il suo pellegrinaggio verso Finisterre. Comunque
prima di lasciarci definitivamente siamo andati a fare uno spuntino ed un brindisi d’addio al
cafe bar Rosende di Santiago dove Elsa per ringraziarci della nostra compagnia ci ha donato
una maglietta a testa con la croce rossa di Santiago impressa al centro con cui abbiamo fatto
una ulteriore foto ricordo prima di accompagnarla fino al ponte Romano sul Rio Sarela dove ci
siamo salutati definitivamente per Quest’anno, dandoci appuntamento all’anno prossimo per
compiere insieme il cammino Portoghese. Ci ha lasciato con malinconia e qualche lacrima agli
occhi perché la nostra compagnia la rendeva gaia, allegra e con una risata smagliante e
contagiosa.
Le foto ricordo e Io ed Elsa che ci avviamo verso la
Scalinata per il bar cafe Rosende
2
19 Maggio 2010 1a Tappa Santiago x San Paio ( Aeroporto in autobus )
- Brea Km. 14
Lasciata elsa sul ponte del rio Sarela siamo rientrati all’hostal Fornos abbiamo salutato
l’impiegata dell’accettazione, recuperati i nostri zaini, siamo andati a prendere l’autobus per
l’aeroporto. Tragitto in autobus Santiago – aeroporto di San Paio ( Lavacolla ), e inizio della
seconda parte del cammino Compostellano ( cammino Francese a ritroso ) che deve condurci
fino ad Astorga . Ripartiti quindi in direzione di Santa Irene metà della nostra prima tappa
abbiamo attraversato i paesi di San Paio, Arca do Pino e Rua arrivando a Santa Irene intorno
alle ore 18,30 per constatare che sia l’albergue privato che avevo contattato in mattinata, e
l’albergue comunale erano tutti e due già al completo per cui abbiamo proseguito fino ad
arrivare a Brea circa 3,5 Km. più avanti ed alloggiare alla pensione O Meson. Dove abbiamo
cenato abbastanza bene quindi terminata la cena ho brindato con il mio solito latte e cognac
pensando al Sol y Sombra di Elsa andando a letto molto presto intorno alle ore 21,30
20 Maggio 2010 2a tappa Brea – Melide Km. 30
Giornata calda e assolata.
Sveglia alle ore 06,45, colazione ore 07,15 e partenza alle ore 07,40 siamo entrati quasi subito
su di un sentiero di campagna e meraviglia delle meraviglie dopo pochi km. di percorso
abbiamo incominciato a incrociare pellegrini che si recavano verso a Santiago.
In
.
Incrociando i pellegrini
Anche in passeggino
Per cui da Brea fino ad Arzua dove ci siamo concessi una sosta al bar anche perché dovevo
prenotare per la sosta di fine tappa ne ho contati ben 673 mentre per prenotare il
pernottamento ho dovuto contattare ben 8 hostal, pensioni e hotel prima di riuscire a
prenotare presso la pensione Sony dove poi abbiamo anche cenato. Prima di ripartire da
Arzua siamo entrati in un supermercato ed abbiamo acquistato pane, formaggio, frutta, acqua
e vino per fare un picnic lungo la strada che abbiamo fatto alcuni km. più avanti prima di
arrivare a Castaneda, in un boschetto sedendoci su dei sassi. Mentre alcune centinaia di metri
più avanti c’era un’area picnic attrezzata. Arrivano i tour Operetor Il nostro albergue
. il nostro
picnic
3
Ripartiti dopo la pausa pranzo su di un percorso vario, ondulato e con molti saliscendi che
affrontavo alla moda di elsa ballando ed invitando tutta le ragazze che incrociavo ad una
serata in discoteca per infondergli coraggio comunque come al solito Ermano non volendo
sentir ragione se ne è andato con le sue lunghe leve da solo per cui quando sono arrivato a
Melide mentre io seguendo la carretera che portava verso il centro della città sono arrivato
subito alla pensione Sony, Ermano seguendo il suo istinto ha attraversato la carretera
seguendo le indicazioni e si è trovato nel centro della città dovendo poi ritornare indietro.
Questa sera contrariamente alle mie aspettative ceneremo alla pensione Sony perché per
recarci alla pulperia Ezequiel c’è da percorrere circa 1 Km. tra andata e ritorno. Cena come
sempre ottima e abbondante e anche questa sera a letto presto intorno alle ore 22,00.
21 Maggio 2010 3a Tappa Melide - Ventas de Naron Km. 27,5
Giornata Stupenda e soprattutto calda.
Sveglia alle 06,45 preparazione Zaini e colazione alle 07,15, partenza alle 07,40. Percorso
perfetto su terreno sterrato, con poco asfalto ma su vie secondarie durante il cammino fino a
Palais de Rei. Questa mattina abbiamo incontrato meno pellegrini di ieri solo 653 comunque
avevamo già prenotato a Ventas de Naron per cui ce la siamo presa con comodo, arrivati a
Palais de Rei ci siamo fermati e abbiamo riscontrato che dalle ore 11,00 c’erano già dei
pellegrini accampati davanti all’albergue comunale per accreditarsi quando avrebbe aperto.
Croce
di Santiago
Prima
del bosco
dei
Pellegrini
.
Fiumana di Pellegrini
In Tour Operetor
Laboratorio di massaggi Shatsu
Dopo aver mangiato tortilla preparata al momento al bar di Palais de Rei verso le ore 12,00
siamo ripartiti sotto un sole caliente per arrivare a Ventas de Naron intorno alle ore 15,20
abbiamo salutato la proprietaria del bar che conoscevamo già in quanto non era la prima volta
che ci fermavamo nel suo albergue privato “ O Cruceiro “, ci siamo accreditati e dopo aver
fatto la doccia, Ermano è andato a riposare mentre io mi sono fermato a chiacchierare con
ragazza che serviva al bar. Poi sono uscito e sono andato a farmi fare il sello all’albergue
privato di fronte “ Casa Molar “ quindi rintrati al bar O Cruceiro dopo aver bevuto un
aperitivo, abbiamo tirato l’ora di cena che come al solito è stata buona e abbondante, poi alle
21,30 dopo il solito latte e cognac siamo andati a dormire.
4
Cafe bar con descanso
Aquila in volo
L’albergue del pellegrino
Di Ventas de Naron
22 Maggio 2010 4a Tappa Ventas de Naron x Portomarin( in taxi )
– Samos Km. 39 (gli ultimi 5 in taxi per poter visitare il monastero)
Giornata calda gli ultimi Km. per arrivare a Portomarin con nebbia, bruma e freddo
fino a Vilacha poi salita la nebbia e spuntato il sole ed è diventata calda e afosa.
Sveglia alle ore 06,45, colazione alle ore 07,15 poi atesa fino alle ore 08,15 quando il marito
dell’hospitalera che fa anche il taxista viene a prenderci per portarci fino a Portomarin in
quanto, la prima parte del cammino è tutta in discesa e su carretera LU-633, a Gonzar
entriamo in un mare di nebbia che rimane fino a quando arriviamo a Portomarin scesi dal taxi
attraversiamo il Rio mino e l’embalse di Belesar sempre immersi in un mare di nebbia
brumosa, umida e soprattutto fredda ed iniziamo la salita che ci condurra fino a Vilacha dove
finalmente usciamo dalla nebbia e ci appare una giornata di sole splendido e caldo che ci
accompagna attraverso i paesi di Parrocha, Mirallos, dove ci fermiamo al bar Peter Punk
vicino al cimitero e all’Iglesias Romanica de Santa Maria per bere un caffè e salutare la
proprietaria del bar che avevamo conosciuto nel nostro precedente cammino del 2007, poi
siamo ripartiti sulla breve ma dura salita che ci ha condotto a Ferreiros, iniziando la discesa
verso Morgade, Rente, Barbadelo su di un percoso ondulato fatto di saliscendi in mezzzo a
muretti di sasso e sentieri chiusi in mezzo agli alberi che ci danno un poco di refrigerio ed
ombra e dopo circa 23 Km. percorrendo anche un terzo del cammino su asfalto arriviamo a
Sarria dove ci siamo fermati per pranzare al bar ristorante Meson O tapas.
Mojon del Km. 100 a Morgade
Mare di nebbia su Portomarin
Visto da Vilacha
5
Pellegrini in tour Oper etor
Cruceiro all’ingresso di Sarria
Ristorante Meson O Tapas
Panorama di Sarria
Ripartiamo infine da Sarria dopo un succulento pasto (Paella di Marisco della casa fatta al
momento e Pulpo alla Galega ) verso le ore 15,00 in ritardo sulla tabella di marcia per arrivare
in orario a Samos e poter visitare il Monastero, il percorso pomeridiano è pressappoco come
quello mattutino ma per il 50% su asfalto e senza alberi a darci refrigerio. Ad un certo punto
camminando sul sentiero ho visto gocciolare dell’acqua da una roccia e ho subito provveduto
ad attingerla ed a abbeverarmi quindi siamo ripartiti per percorrere gli ultimi Km. di
cammino Prima di arrivare sulla carretera LU – 633 in prossimità di Teivilide a circa 5 Km. da
Samos vista una signora che faceva giocare un bambino nel prato di una villa mi sono
avvicinato e gli ho chiesto come potevo fare a chiamare un taxi in quanto erano già le ore
17,30 ed il Monastero di Samos chiudeva alle ore 18,30 e questa con molta gentilezza mi ha
chiamato un taxi permettendomi così di arrivare in tempo a Samos ed inserirmi per l’ultima
visita guidata al Monastero che è iniziata alle ore 18,00. Nei pochi minuti di attesa per
l’ingresso al Monastero ho fatto in tempo a vedere uno sposalizio che avveniva nella cappella
del Monastero.
Scene di un Matrimonio
Il nostro albergue
Il Monastero di Samos
Rientrato in albergue in attesa della cena alle ore 21,00 abbiamo preso un aperitivo e abbiamo
cenato godendoci la finale di champions league Inter- Bayern 2 a 0 infine brindisi con sua
eminenza ( Cardinal Mendoza ) per festeggiare la vittoria dell’Inter infine alle 23,00 a nanna.
6
23 Maggio 2010 5a Tappa Samos – O Cebreiro x( Pedrafita in auto )Km. 32
Giornata serena calda e assolata con leggera brezza.
Sveglia alle 07,00, colazione alle 07,30. Partenza da Samos su sentieristica nuova per effetto di
nuove opere stradali e indirizzata sulla carretera fino a San Martino do Real dove ci siamo
rimessi sul cammino originale però in vece di scendere verso il Rio Orubio come si doveva
fare, sapendo poi di dover risalire fino a Renche in mancanza di indicazioni e sapendo che
distava solo 2 Km. siamo rimasti sulla carretera anche perché da Renche fino a Triacastela il
percorso era sulla LU-633 dove siamo arrivati alle 10,30 circa.
Anatre sul cammino a Samos Mojon con Croce e Santiago Iglesias di Santiago a . .
.
Pellegrino a triacastela
Triacastela
Da Triacastela abbiamo ripreso il cammino originale per salire fino a O Cebreiro, passando per
i paesi di Ramil, Pesantes, Filloval, O Biduedo fino ad arrivare a Fonfria dove ci siamo fermati a
pranzare al bar Casa de Lucas, dove in attesa che ci servissero da mangiare ho inviato un SMS
a Elsa per avvisarla che l’avrei chiamata. Appena finito di pranzare e ripartiti ci siamo fermati
nuovamente all’albergue O Reboleiro e come gli avevo promesso l’ho chiamata per fare un
brindisi con Sol y Sombra che lei aveva bevuto per la prima volta proprio qui a Fonfria
all’albergue O Reboleiro quindi dopo aver brindato a distanza con Elsa siamo ripartiti alle
14,30 per terminare la tappa.
di
Fiori sul Cammino
.
Hospital de la Condesa autobus
Tour Operetor con pellegrini
Salendo per il cammino ho individuato due focolai di incendio che ho Statua del Pellegrino
subito provveduto a segnalare alle Autorità competenti, quindi
All’Alto de San Roque
7
finalmente arrivati a Linares metà originale della tappa abbiamo dovuto ricrederci perché
arrivati alla casa Rural dove avevamo deciso di fermarci ci siamo sentiti dire che erano al
completo per cui abbiamo proseguito fino a O Cebreiro e qui nuova delusione perché sia
l’albergue del pellegrino, che tutte le pensioni, hostal, case rural erano al completo e abbiamo
dovuto dirottare su Pedrafita che era l’unico posto più vicino che poteva ospitarci e grazie ad
una ragazza del posto molto graziosa nonché gentile che gestiva il negozio di souvenir che si è
attivata per cercarci un ricovero per la notte a Pedrafita e dopo non poche telefonate ci ha
trovato un alloggio presso l’hostal Rebolla e una gentile coppia spagnola ci ha dato un
passaggio in auto da O Cebreiro fino a Pedrafita. Quindi dopo aver cenato bene e
abbondantemente alle 22,00 a nanna perché domani mattina alle ore 06,45 parte l’autobus da
Pedrafita che ci deve riportare a O Cebreiro. Statua del Pellegrino e Pallozas a Pedrafita
Albergue di O Cebreiro
Cartello indicativo
24 Maggio 2010 6a Tappa Pedrafita x (O Cebreiro in autobus )
- Villafranca del Bierzo Km. 29
Giornata serena piacevole soleggiata con qualche copertura del cielo
ma non troppo calda.
Questa mattina sveglia alle 6,00 perche alle 6,45 arriva l’autobus che deve pertarci fino a
O Cebreiro da dove riprenderemo il cammino.
In attesa dell’autobus a Pedrafita
.
Una vipera a O Cebreiro
Limite di confine tra Galizia e castilla y Leon
Arrivati a O Cebreiro e scesi dall’autobus abbiamo iniziato il cammino vedendo subito una
vipera sulla strada e dopo circa 2 Km. abbiamo superato il confine tra la Galizia e la Castilla y
Leon. Iniziando così una lunga e pericolosa discesa attraverso i paesi di Laguna, La Faba
dove Ermano ha acquistato delle croci in legno da distribuire quando farà ritorno a casa.
Prima di ripartire da La Faba abbiamo visitato la parrocchia di San Andres quindi abbiamo
8
Albergue di La Faba
.
Fiori sul cammino
Statua del Pellegrino
Parrocchia di
Davanti alla
San Andres
ricominciato a ridiscendere dal Cebreiro lungo il sentiero che ormai era diventata una strada
come nell’ora di punta in città. Arrivati a valle nel paese di Las Herrerias di Valcarce siamo poi
arrivati a Ruitelan dove ci siamo fermati a salutare un caro amico che era Carlos L’hospitalero
dell’albergue privato del Pellegrino di Ruitelan quindi siamo ripartiti lungo la carretera N-VI
per fermarci subito dopo nel primo bar trovato aperto da quando siamo ripartiti il bar “ Buen
camino Buonagente “ a Vega de Valcarce per fare colazione. Ripartiti da Vega di Valcarce
abbiamo continuato su di una pista ciclabile/pedonale parallela alla carretera che abbiamo
seguito fino ad arrivare a Villafranca del Bierzo all’incirca alle ore 14,20 fermandoci a
mangiare prima di recarci all’albergue del Pellegrino che si trova all’uscita del Paese
( all’ingresso per chi arriva da Cacabelos ) dove finalmente siamo riusciti a trovare posto
.
Panorama di Villafranca
Del Bierzo
,
.
. Pellegrino in sasso al ponte
sul rio ponte sul rio Valcarce
Albergue del pellegrino di
Villafranca del Bierzo
Questa sera ceneremo al Bar
Ristorante Compostela Un nome
una Garanzia anche questa sera abbiamo mangiato molto bene poi ritornati in albergue
eravamo fuori a chiacchierare con altri pellegrini Italiani e L’hospitalera ci ha richiamati per
non disturbare troppo i pellegrini che già dormivano per cui siamo andati anche noi a dormire
alle 22,00 domani tappa molto dura fino a El Acebo.
9
25 Maggio 2010 7a Tappa Villafranca del Bierzo – El Acebo Km. 36,5
Giornata fredda cielo coperto e con pioggia intermittente.
Sveglia alle ore 06,00, colazione in albergue con la macchietta distributrice di bevande
partenza alle ore 06,45, viaggio abbastanza tranquillo se non per colpa dell’acqua che ci ha
accompagnati per buona parte del viaggio, prima parte su asfalto e sterrato, siamo arrivati a
Cacabelos intorno alle ore 08,30 e trovato un bar aperto ci siamo fermati per fare colazione.
L’alba a Villafranca del Bierzo Tenuta con vigneti sul Cammino
Iglesia di Cacabelos
Quindi siamo ripartiti ed in prossimità di Camponaraya attraversando il ponte sull’autostrada
ci siamo visti venire incontro un gruppo di turisti tedeschi fai da te il pellegrino, con tanto di
autobus con targa tedesca. per arrivare a mezzogiorno a Ponferrada e qui ho perso un’ora
buona per aggiornarmi sulla tappa di domani e per prenotare l’albergo dove alloggeremo a
Benevente. Domani ad Astorga devo ricordarmi di farmi dare gli orari degli autobus per
Benevente perche all’ufficio informazioni di Ponferrada non sono riusciti ad accontentarmi.
Fai da te
Turisti pellegrini Tedeschi Autobus pellegrini Tedeschi
Castello di Ponferrada
fai da te
Ripartiti da Ponferrada alle ore 13,00 sotto la pioggia ci siamo poi fermati nuovamente a
Molinaseca intorno alle 14,20 per Pranzare alla posada Muriel ripartendo finalmente sotto il
sole verso le ore 15,00 per affrontare la parte più dura e pericolosa del percorso perché resa
pericolosa dalla pioggia caduta e che deve condurci fino a El Acebo dove siamo arrivati
intorno alle ore 17,20 accreditandoci alla “ Meson El Acebo “ dove nel 2007 Ermano si è
mangiato la famosa “Entrcote de Vacha “ Cena alle 19,30 e ha riposare alle 21,30, notte molto
agitata per il continuo andare e venire dei pellegrini ospitati molto numerosi che
continuavano ad andare ai servizi.
10
Albergue dei Pellegrini di
Molinaseca
Posada Muriel Molinaseca
Il cammino per El Acebo
26 Maggio 2010 8a Tappa El Acebo – Astorga x( Benevente in bus )Km. 36
Giornata fredda coperta e con pioggia leggera.
Sveglia alle ore 06,30 ma eravamo gia svegli dalle ore 05,15 perché alcuni pellegrini sono
partiti alle ore 05,30 con le pile accese. Colazione alle ore07,10 al bar e partenza alle ore
07,40. Mattinata molto fredda meno male che dovevamo salire fino alla Cruz de Hierro a metri
1505, per una salita aspra e dura che ci ha scaldato un poco alle ore 09,00 eravamo a Manjarin
e siamo andati a salutare l’hospitalero di Manjarin Thomas in tenuta di Templare che come
per tutti i pellegrini che arrivano ci ha accolti suonando la campana e offrendoci del caffè.
Quindi siamo ripartiti per Foncebadon passando per la Cruz de Hierro quindi scendendo per
un sentiero ripido, insidioso e abbastanza pericoloso siamo arrivati all’incirca alle ore 11,00 a
Rabanal del Cammino fermandoci a La Posada di Gaspar per scaldarci e bere un caffè caldo.
.
Io con Thomas
La Cruz de Hierro
La Posada di Gaspar a Rabanal del Camino
.
Panorama con vette innevate El Ganso Meson Cowboy
11
La strada dopo El Ganzo
Siamo poi ripartiti sempre su di un sentiero pericoloso fino ad arrivare a El Ganso verso le ore
13,00 e ci siamo fermati alla Meson Cowboy per pranzare poi ripartiti siamo passati per Santa
Catilina de Somoza, camminando su sentiero sterrato ed abbastanza in piano fino a Murias de
Rechivaldo dove abbiamo abbandonato per sempre il sentiero sterrato ed abbiamo continuato
sulla carretera fino ad arrivare ad Astorga intorno alle ore 16,00 andando a trovare e a
salutare alla Sidreria Luis la proprietaria che mi ha riconosciuto e ci ha accolto a braccia
aperte. Quindi ci siamo recati all’ufficio del turismo per farci dare gli orari di partenza degli
autobus per Benevente e capire dove si trova l’hostal Alameda in cui abbiamo prenotato il
pernottamento il giorno prima da Ponferrada. L’autobus per Benevente è partito alle ore
18,00 ed è arrivato a Benevente alle ore 18,50, scesi dall’autobus avventurosa ricerca dello
hostal Alameda che sappiamo si trova al Km. 262 della Carretera N-VI dove siamo arrivati alle
ore 19,30 comunque camere accettabili, cena ottima e abbondante e anche il caffè era buono.
Indicazione del Cammino
per ritornare
.
Astorga Palazzo del Gaudi
Benevente Staua di Don Chisciotte
27 Maggio 2010 9a Tappa Benevente x( Villabrazaro in taxi )
- La Baneza Km. 37
Giornata serena, bella ma fredda.
Sveglia alle ore 06,45, colazione alle ore 07,15 al bar dell’hostal alle ore 07,45 arriva il taxi che
abbiamo chiamato dalla reception dell’hostal che ci porterà fino a Villabrazaro dove abbiamo
terminato precedentemente il cammino della via della Plata per iniziare quello Sanabrese.
Partenza alle ore 08,10 da Villabrazaro e contrariamente a quanto succedeva sul Cammino
Francese nei giorni scorsi che incrociavamo fiumane di pellegrini oggi è stata una giornata in
solitario e soprattutto noiosa in quanto abbiamo camminato continuamente sulla Carretera
con lunghi rettilinei tipo Meseta fino ad Alija de Infantanado dove siamo arrivati alle ore 11,00
e ci siamo fermati per mangiare ma non abbiamo trovato nessun bar che ci preparasse
qualcosa da mangiare.
12
I lunghi rettilinei ( Meseta ) Il ponte della Vizana sul rio Omaggio ai pellegrini da
.
Orbigo parte dei cittadini di Alija
Ripartiti verso La Baneza su di un percorso più vario e sterrato siamo arrivati a Quintana del
Marco e deviando dal percorso originale siamo entrati nel paese per cercare un bar che
abbiamo trovato ma neanche qui facevano da mangiare per cui abbiamo pranzato con due
sacchetti di patatine ed un bicchiere di vini bianco ( aperitivo ). Ripartiti nuovamente e
ritornati sul percorso segnalato gli in convenienti non erano ancora finiti perché prima di
arrivare a Santa Elena de Jarmuz abbiamo trovato il sentiero interrotto da una voragine
(praticamente era crollato un ponte agricolo) in fine siamo riusciti a superare l’ostacolo senza
ritornare sui nostri passi, ma le disavventure non erano ancora finite perché del sentiero che
si vedeva dopo la voragine, rimaneva solo il prato che costeggiava il Rio Jarmuz.
Quintana del Marco
La voragine lungo il cammino Il sentiero, ma c’è solo prato
Finalmente arrivati in vista di Santa Elena de Jarmuz abbiamo ritrovato la pista segnalata ed
alle ore 16,30 siamo arrivati a La Baneza, accreditandoci all’albergue municipal dove abbiamo
provveduto a fare il bucato speriamo che per domani mattina sia asciutto anche perché subito
dopo il nostro arrivo e con i panni già stesi e scoppiato un temporale improvviso. Adesso
andiamo a cena in una pizzeria per cui speriamo che la pizza sia buona come da noi, pizza non
di prima scelta ma comunque appetitosa adesso andiamo a fare un giro in centro paese e poi a
nanna verso le ore 22,00 dopo aver ritirato gli indumenti asciutti, lasciando quelli umidi stesi
al coperto ad asciugare.
Targa albergue Municipal Statua di Santiago pellegrino
Interno Albergue
a La Baneza
Municipal
13
28 Maggio 2010 10a Tappa La Baneza – Santibanez de Valdiglesias Km. 37
Giornata soleggiata fredda nel primo mattino per il vento poi dalle 10,00 in poi anche
abbastanza calda.
Sveglia alle ore 06.15, partenza alle ore 06,45 senza colazione con noi parte anche Marie una
ragazza belga incontrata ieri sera in albergue e che terminerà oggi il suo cammino ad Astorga.
All’uscita di La Baneza abbiamo attraversato il Rio Tuerto sul ponte ferroviario in disuso per
arrivare a Palacios de Valduerna e scoprire che il bar locale era chiuso ed apriva alle ore 09.30
per cui nell’uscire da Palacios de Valduerna abbiamo trovato una panetteria e dopo numerosi
tentativi siamo riusciti a farci aprire il negozio ed abbiamo acquistato delle focacce che
abbiamo subito assaggiato, quindi arrivati all’uscita del paese abbiamo trovato una fonte in
cui ci siamo abbeverati ed abbiamo provveduto a fare scorta di acqua, poi abbiamo proseguito
per una strada sterrata ed assolata che ci ha accompagnato per oltre 10 Km. come nelle
Meseta senza incontrare nessun segno di civiltà.
Il ponte ferroviario sul rio
Il cammino per Celada (Meseta)
.
Tuerto
Fonte dopo Palacios de Valdeuerna
Fino a Valimbre piccolo paese di tre case ed un Ponte Romano sul Rio Turienzio prima di
arrivare a Celada dove abbiamo lasciato la compagnia di Marie in quanto lei ha proseguito per
Astorga mentre noi essendo ormai quasi mezzogiorno ci siamo fermati per pranzare, poi
abbiamo proseguito il nostro cammino By passando Astorga e percorrendo un tratto di
autostrada AP- 71 per circa 2 Km. fino al bivio con la carretera CV-193-10 dove abbiamo
lasciato l’autostrada per arrivare a San Justo de la Vega.
Ponte Romano a Valimbre Panorama di Celada de la Vega Tratto autostradale AP-71
Da San Justo abbiamo ripreso il cammino Francese fino ad arrivare alle ore 15,45 a Santibanez
de Valdiglesias metà della nostra tappa odierna e accreditatoci all’albergue Parroquiale,
scoprendo con nostro gaudio che l’hospitalero era Italiano (Laziale per la precisione), per cui
stasera a cena bucatini alla amatriciana e spezzatino di cerdo. A cena vedremo se era
14
all’altezza della situazione, la pasta era ottima e al dente all’italiana, serata terminata molto
presto in quanto alle ore 20,00 iniziava la festa del paese che continuerà per tutta la notte con
musica, danze e banda musicale fino alle ore 09,00 di domani mattina per cui a letto presto
alle ore 21,30 e sotto di me nel letto a castello c’era una pellegrina Francese che faceva più
casino della banda musicale ed in quella nottata a tagliato una diecina di boschi.
Fine dell’autostrada
.
Albergue di Santibanez
Cena comunitaria in albergue
29 Maggio 2010 11a Tappa Santibanez de Valdiglesias - Leon Km. 38
Giornata abbastanza piacevole e già calda di primo mattino.
Sveglia alle ore 06,20 e partenza alle ore 07,00 appena usciti dall’albergue abbiamo trovato gli
ultimi reduci dalla festa del paese che si protraeva ancora, comunque appena incamminati
abbiamo cominciato ad incrociare i primi pellegrini che erano partiti da Valdeuerna e hospital
de Horbigo e non avevamo problemi a seguire il percorso perché le indicazioni ce le fornivano
i pellegrini che incrociavamo. Arrivati a Hospital de Horbigo abbiamo trovato un bar aperto e
quindi abbiamo fatto colazione, poi siamo ripartiti in direzione di San Martin del Camino
lungo la pista che costeggiava la carretera N-120 in direzione Leon. Attraversato San Martin
del Camino, proseguendo ci siamo poi fermati Villadangos del Paramo per un’altra sosta caffè
dove abbiamo cuccato un’avvenente pellegrina turista in SUV che usciva dall’albergue del
pellegrino e caricava sul suo mezzo gli Zaini il suo e quello dei suoi due figli e ripartiva per
un’altra tappa.
Il SUV della Pellegrina turista L’albergue di Villadangos del Paramo
Ponte Honoroso sul Rio Orbigo
Dopo questa nuova testimonianza, abbiamo continuato il nostro percorso fino ad arrivare alla
Virgen del Camino dove siamo arrivati intorno alle ore 13,40, qui dovevamo prendere
l’autobus per Leon delle ore 13,22 ed il prossimo era alle ore 14,22, alla parada dell’autobus
15
abbiamo trovato due persone che erano anche loro in attesa dell’autobus e ci hanno detto che
sarebbe partito un autobus per Leon alle ore13,50, ma purtroppo Ermano si è impuntato
perché gli avevo detto che se avremmo perso l’autobus delle ore 13,22 ci saremmo fermati per
pranzare e per evitare inutili discussioni ci siamo fermati, alle ore14,10 eravamo ancora in
attesa della prima portata per cui se avessimo atteso l’autobus delle ore 13,50 a quest’ora
eravamo già a Leon. Pellegrini in Tour Operetor
Il Santuario de La Virgen del Camino
Terminato di Pranzare abbiamo preso l’autobus successivo delle ore 14,50 e siamo arrivati
all’albergue del pellegrino (Monastero delle Benedettine) alle ore 15,30 dove ci siamo
accreditati, quindi ci siamo recati all’ufficio del turismo per prendere informazioni sulla tappa
di domani, Leon- Pola di Lena e sul Camino del Salvator o Astur Leonesa. Tornati in albergue
dopo una visita della città siamo nuovamente usciti dopo le ore 19,00 per andare a cena che
non è stata delle migliori per cui alle ore 22,00 circa a nanna perché domani ci aspetta una
tappa molto dura e faticosa per arrivare a La Pola de Gordon lungo il cammino del Salvator.
.
Avenida Ordono, via principale di Leon - Il municipio ( Ayuntamiento ) La Cattedrale
30 Maggio 2010 12a Tappa Leon – La Pola de Gordon Km. 36
Giornata serena, soleggiata e calda.
All’albergue del pellegrino sveglia generale alle ore 06,00 (grandissimo casino ) e ho smarrito
anche la matita (rubata ) comunque partenza alle ore 07,00 e subito nuova testimonianza di
pellegrini turisti in auto all’uscita dell’albergue 3 pellegrini erano in attesa e si sono precipitati
in fondo alla via dove un’auto era in attesa di caricarli, e subito dopo, in plaza Santo Domingo
16
un Autobus e arrivato a caricare una comitiva di pellegrini, mentre noi invece abbiamo
percorso tutta l’Avenida del Padre Isla per uscire dalla città in direzione di Carbajal de la
Legua uscendo dalla città di Leon camminando sempre sulla carretera.
Auto di pellegrini turisti Comitiva pellegrini in bus Panorama di Carbajal de la Legua
Arrivati a Carbajal, il suo attraversamento è stato quanto mai traumatico perché il paese è
stato edificato ai lati della carretera e si è sviluppato su di una lunghezza di più di un Km.,
arrivati finalmente all’uscita del paese le indicazioni del cammino poste su delle Madera
(paletti di legno infissi nel terreno ) ci hanno condotto su di un sentiero sterrato che si
snodava in mezzo alla vallata con numerosi saliscendi in mezzo a dei boschi di quercia rovere
non molto alte, ma bisogna dire che anche qui abbiamo trovato i soliti motociclisti maleducati
con moto da enduro e da trial che ci hanno fatto barba e capelli passandoci rasente ai nostri
corpi per ben due volte. Giancarlo sul duro cammino Pueblo di Villabura con Ermano
Madera con indicazione del camino
Arrivati a Villabura che una volta doveva essere un paese sorpresa c’era solo una fonte
nascosta nel bosco ed un cascinale diroccato, proseguendo nel percorso siamo arrivati al
primo paese civile che era Cabanillas dopo aver percorso ben 16 Km. intorno alle ore 11,30,
sorpresa non c’era neppure un bar per cui ci siamo concessi una sosta di circa 15 minuti in
una piazza del paese con fonte dedicata al Pellegrino quindi ripartiti e dopo circa 3 Km.
abbiamo visto al di là del rio Bersnega un paese La Seca, ed attraversato il Rio su di un ponte
siamo arrivati in paese alla ricerca di un bar che abbiamo trovato vicino alla fermata
dell’autobus e ci siamo fermati per pranzare, prima di intraprendere l’ultimo tratto di tappa
che doveva condurci attraverso i paesi di Cascantes ( un nome una garanzia), La Robla, Puente
de Alba, Peredilla, Ermita del Buen Suceso con Nocedo de Gordon ad arrivare finalmente a
Pola de Gordon intorno alle ore 16,45 E dovendo alloggiare presso il polideportivo del Paese
non avendo le chiavi, ci siamo recati alla caserma della guardia Civil che sotto la nostra
insistenza ha chiamato l’Alcalde ( Sindaco del paese ), il quale non tenendoci in
17
Fonte del pellegrino a Cabanillas Targa sul ponte di La Seca Ermita del Buen Suceso
considerazione in qualità di pellegrini, non ha mosso le sue chiappe dalla sedia per portarci le
chiavi del polideportivo consigliandoci invece di recarci al paese più avanti a circa 6 Km.
La Buiza dove esisteva un albergo per pellegrini ma senza bar ne un negozio alimentare per
cui essendo domenica non ci era possibile acquistare nessun genere alimentare perciò
abbiamo dovuto ditottare sull’hostal Fontanan. Questa sera ceneremo nel pueblo e non so
cosa ci propineranno, abbiamo cenato alla Meson Miguel con Paella e Scaloppine quindi siamo
rientrati in hostal per goderci un meritato riposo dopo le fatiche della giornata non sapendo
ancora cosa ci aspetta domani.
Informativa sul camino
Caserma della Guardia Civil
Paella alla Meson Miguel
31 Maggio 2010 13a Tappa La Pola De Gordon – Pajares Km. 29
Giornata assolata , calda e afosa.
Sveglia in hostal alle ore 06,30, colazione in hostal alle ore 07,00 a buffet, partenza alle ore
07,30, direzione La Buiza tutto lungo la carretera CV-103-4 e LE-473 appena usciti da Pola
abbiamo attraversato il rio Bersnega ed abbiamo costeggiato la ferrovia per qualche centinaio
Beberino
L’arrivo a La Buiza
di metri fino ad arrivare in
prossimità della carretera
LE- 473 attraversando il
poligono industriale di
Valdespin ed il paese di
Beberino, poi lasciata la
LE-473 abbiamo
proseguito sulla CV-103-1
costeggiando un affluente
del rio Bersnega fino ad arrivare a La Buiza intorno alle ore 08,30. Usciti da La Buiza abbiamo
18
trovato la segnaletica che ci ha condotto su di un bellissimo sentiero sempre in salita fino a
farci scollinare alla forcada de San Anton a 1400 metri di altitudine. Poi è stato un continuo
saliscendi in cresta alle montagne fino a Scendere ai 1150 metri del paese di Pobladura di
Tercia alle ore 11,30 e per nostra fortuna abbiamo trovato la Casa Rural “ EL Embrujo “
aperta e ne abbiamo approfittato subito per pranzare, siamo ripartiti alle ore 13,00 circa
ricominciando nuovamente a salire fino a scollinare al passo “ El Canto la Tusa” a 1570 metri
di altitudine, peccato che la segnaletica era abbondante, ma i sentieri per percorrerla
scomparivano alla vista coperti
com’erano dall’erba per il raro
passaggio dei pellegrini che
preferivano affrontare un
percorso meno duro sulla
carretera ma più frequentato
nonché abitato, per cui
dovevamo inventarci il
cammino per andare avanti
prima di arrivare al passo di
Cammino per la Forcada de San Anton e Forcada
“ El Cuchillo” 1570 Mt. per poi
scendere lungo una pericolosa e difficile discesa fino ai 1400 Mt. di Arbas del Puerto.
.
Cicogna su Comignolo a Pobladura Passo El Canto la Tusa
Passo El cuchillo
Da qui abbiamo poi iniziato una lunga e difficile discesa lungo la careggiata con pendenze del
17% fino a Pajares ma più pericolosa del sentiero
appena terminato perché era sulla N-630. Quando
siamo arrivati a Pajares alle 16,30 abbiamo scoperto
che si erano già insediati 7 pellegrini Spagnoli poi dopo
di noi è arrivata ancora una pellegrina irlandese di
origini tedesche che però faceva il cammino da Oviedo
fino a Leon completando così l’albergue della sua
capienza di 10 Posti letto. Stasera ceneremo al bar
“casa Cortina” (ma non d’Ampezzo) con Uova,chorizzo
e patate e nuova fregatura perché ci è costato ben 12 € La Collegiada di Arbas del Puerto
a testa (Molto caro) alle 22,30 tutti a riposare.
19
Discesa pericolosa lungo la N-630 verso Pajares con Giancarlo
L’albergue di Pajares
01 Giugno 2010 14a Tappa Pajares - Pola de Lena Km. 28
Giornata coperta afosa e con pioggia nel pomeriggio e in serata.
Sveglia alle ore 06,30 gli spagnoli stanno già partendo, alle ore 07,00 ci incamminiamo anche
noi senza la solita colazione. Prendiamo un sentiero molto ripido che ci porta fino a fondo
valle dai 1100 Mt. di Pajares ai 650 Mt. di San Miguel del Rio per poi risalire dalla parte
opposta del Rio Valgrande fino a Santa Marina e arrivare a Llanos de Someron a 1000 Mt. di
altitudine per poi ridiscendere fino ai 500 Mt di Puente de Fierros, dove abbiamo riscontrato
la pericolosità della discesa sulla N-630 con il T.I.R. finito fuori strada.
.
Panorama di Pajares visto
dal lato opposto del Rio
.
La salita verso Santa Marina
TIR rovesciato a puente de Fierros
Fino a Qui abbiamo camminato su sentiero di montagna da qui in poi costeggeremo la
carretera N-630 fino ad arrivare a Campumanes dove ci siamo fermati a mangiare un panino,
da qui in poi abbiamo continuato su carretera secondaria fino ad arrivare a Pola di Lena
intorno alle ore 13,30 circa quindi accreditatici
all’albergue del pellegrino de San Martin adiacente
all’’oficina de informacion Juvenil, fatta la doccia
mentre Ermano è andato a riposarsi io sono andato a
visitare il paese, a comprare una matita a mina per
sostituire quella smarrita ed un ombrello tascabile
perché ricominciava a piovere. Il paese è abbastanza
grande con tutti i servizi e abbondano le sidrerie e le
caffetterie ma ci sono pochi posti per poter mangiare
Ermano che entra a Pola de Lena ed i ristoranti aprono solo dopo le ore 21,00 perciò
20
siamo andati a mangiare in un Kebab con Cordero e Arroz ( Montone e Riso ) abbondanti poi
dopo il solito latte e cognac sotto la pioggia siamo ritornati in albergue per dormire alle ore
21,30. Statua de los Zamarrones
L’albergue del pellegrino di pola di Lena
.
02 giugno 2010 15a Tappa Pola de Lena – El caseron x
(Oviedo in bus) Km. 37
Giornata uggiosa con cielo coperto per tutta la mattinata e nebbia di primo mattino.
Sveglia alle ore 06,00, colazione alle 07,00 al bar cafeteria e partenza alle ore 07,30. Cammino
molto monotono e noioso perché tutto sulla carretera AS-242 fino a Ujo dove ci siamo fermati
per una sosta al bar centrale, poi abbiamo proseguito sulla carretera MI-3 fino a Mieres del
cammino dove abbiamo attraversato il Rio Lena per entrare in Mieres città industriale e come
tutte le città traumatica da attraversare. Dopo una sosta all’oficina del Turismo per ottenere
chiarimenti sul percorso da seguire siamo usciti dalla città ed abbiamo preso una strada
asfaltata tutta in salita che abbiamo percorso per circa 4 Km. fino ad arrivare al paese
El Padrun e vista l’ora le 12 ,40, abbiamo deciso di fermarci per Mangiare alla Sidreria
ristorante “El Padrun” dove abbiamo visto all’esterno che stavano facendo arrostire con uno
spiedo verticale un Cordero ( agnello praticamente grigliato ) e ne abbiamo chiesto una
porzione ci hanno fatto aspettare 5 minuti ma poi è arrivata una portata di agnello sopra una
montagna di patatine fritte che abbiamo subito fatte sparire.
Fiori sul cammino
Cordero cucinato
e
Cordero Mangiato
Ripartiti da El Padrun finalmente ci siamo immessi su di un sentiero di montagna che ci ha
ricondotto a valle ad Olloniego e attraversato il paese la strada a ricominciato a salire sempre
per una mulattiera abbastanza ripida fino a San Miguel poi abbiamo continuato a salire su
carretera fino a Monjoya dove finalmente abbiamo cominciato a scendere sempre su carretera
fino ad arrivare a El Caseron. Dove ci siamo fermati in un bar per bere qualcosa e per chiedere
21
informazioni sugli autobus diretti a Oviedo in quanto viste le precedenti esperienze per
entrare nelle grandi città e meglio farlo in autobus, per cui ci hanno consigliato di prendere
l’autobus N° 10 che ci avrebbe condotto a pochi metri sia dalla Cattedrale che dall’albergue del
pellegrino cosa che abbiamo fatto, arrivando a Oviedo alle ore 16,30 quindi ci siamo
accreditati all’albergo del pellegrino. Questa sera però ho cenato da solo perché Ermano si era
rimpinzato a non finire a Mezzogiorno e ha voluto rimanere a dieta, domani tappa di assoluto
relax fino a Vega de Sariego ( 1a tappa del cammino del Norte ).
Ermano in cammino per
Horreo ( Granaio ) delle Asturie
San Miguel
La meta del Cammino del Salvator a Oviedo ( il San Savator)
Fine della 2a parte del diario Compostellano 2010,
Cammino Francese a ritroso, Ruta de la Plata e Astur-Leonesa
o del Salvador
dal 19 Maggio al 02 al 06 Giugno 2010 x Km. 472,00
22