Innovare per includere: le sfide dell` approccio Housing First di

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CONOSCERE PER AVVIARE
SOLUZIONI
ABITATIVE INNOVATIVE DI CONTRATSO ALLA
GRAVE MARGINALITA’ ADULTA:
LE SFIDE DELL’HOUSING FIRST IN ITALIA
CATERINA CORTESE
SOCIAL POLICY OFFICER
FIO.PSD
[email protected]
Presentazione tratta dal paper «Innovare per includere: le sfide dell’
approccio Housing First”(Cortese C., Iazzolino M.) presentato alla Espanet
Conference, Università degli Studi di Torino 18 - 20 Settembre 2014
fio.PSD - Federazione Italiana Organismi
per le Persone Senza Dimora
www.fiopsd.org
CHE COS’ È L’HOUSING FIRST
L’ Housing First (HF) è un approccio di
intervento nell’ambito delle politiche per il
contrasto alla grave marginalità basato
prevalentemente sull’inserimento
diretto in appartamenti indipendenti
di persone senza dimora con problemi
di salute mentale o in situazione di
disagio socio-abitativo cronico allo scopo di
favorirne percorsi di benessere e
integrazione sociale.
LE ORIGINI E ALCUNE EVOLUZIONI

Si diffonde in molti stati americani anche sotto altre “forme”
(Programs for Veteran Homeless people, Rapid re-housing (RrH) for
families), in Canada ('At home/Chez sois), ed anche in Europa

European Consensus Conference on Homelessness (ECCH) (2010)
afferma che con Housing First (HF) si identificano tutti quei servizi
vicini/simili al modello Pathways to housing, mentre con Housing led
(HL) si fa riferimento a servizi, finalizzati all’inserimento abitativo,
ma di più bassa intensità, durata e destinati a categorie non croniche
(vedi anche il Commission Staff Working Document allegato al Social
Investment Package su “Confronting Homelessness in the European
Union” 2013)

PROGRESS (programma europeo) finanzia dal 2011 al 2013 il progetto
Housing First Europe per analizzare, approfondire e favorire lo
scambio di pratiche sperimentali di housing first in diverse città
europee (Le cinque città test sono state: Lisbona “Casas Primero”,
Amsterdam “Discus Housing Firts”, Copenhagen “ACT” , Glasgow
“Turning Point of Scotland Housing First”, Budapest “Pilisi Forest
Project” )

Nasce a New York con l’avvio nel 1992 del programma Pathways to
Housing (oggi in via di riorganizzazione)
I PRINCIPI OPERATIVI (… E LE NOVITÀ)
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
housing choice, housing availability, affordable
housing
separazione tra housing (inteso come diritto alla casa)
e trattamento terapeutico
libertà di scelta e auto-determinazione della persona
supporto intensivo dello staff/equipe nei confronti
della persona
attenzione privilegiata alle persone senza dimora
croniche con problemi di salute mentale o dipendenza
da droga e/o alcol
approccio di riduzione del danno
Stefancic et al. (2013)
Pleace (2012)
I PRINCIPALI RISULTATI (1)
Fonte: Research Library sul sito http://pathwaystohousing.org/


Stabilizzazione dell’uso di sostanze (alcol o droghe)

Impatti benefici sul benessere psico-fisico




Efficienza dei costi (diminuzione nell’uso di dormitori, servizi di
pronto soccorso e servizi psichiatrici, arresti,)
Ontological security (le persone inserite nei programmi HF
godono di un senso di sicurezza, controllo e felicità)
Integrazione sociale: HF favorisca processi di integrazione sociale
della persona grazie al fatto che questa vive in quartieri cittadini
centrali
Inclusione lavorativa : non ci sono evidenze empiriche sulla
capacità del modello HF di assicurare accesso al mondo del lavoro.
Housing stability: l’80% delle persone inserite nel programma HF,
mantiene l’appartamento a distanza di due anni
I PRINCIPALI RISULTATI (2)




Soddisfazione personale: a Lisbona il 96% dei 74 partecipanti ha
dichiarato di essere molto soddisfatto della soluzione abitativa trovata
Qualità della vita: migliorata in media nel 70% dei casi (diminuzione o
interruzione dell’uso di sostanze nel 50% dei casi olandesi e portoghesi;
ripresa dei rapporti con i propri familiari, in particolare con i figli (67% ad
Amsterdam)
Integrazione sociale: a Lisbona il 46% dei partecipanti al programma ha
dichiarato di aver incontrato gente fuori casa, frequentato locali pubblici,
negozi, chiese, sport centre, etc
Risparmio sui costi: ad Amsterdam HF costa 70 euro al giorno per
persona vs. >100 euro al giorno costo giornaliero di un dormitorio con
supporto H24. A Lisbona HF costa 16,50 euro al giorno a persona vs.
>2.500 euro al giorno in un ospedale psichiatrico
Fonte: Report “Housing First Europe” (Bush-Geertsema 2013)
www.housingfirsteurope.eu
 Stabilità abitativa: va dall’ 80% dei casi di Lisbona al 90% dei casi di
Amsterdam, Copenaghen e Glasgow
HF IN ITALIA
Sperimentazioni locali da nord a sud a partire
da qualche anno
2.
Graduale introduzione del concetto di HF nei
tavoli istituzionali e in alcuni recenti doc di
programmazione politica a livello nazionale e
locale
3.
Attenzione da parte della stampa di settore
4.
Network Housing First Italia (fio.PSD)
1.
1  SPERIMENTAZIONI LOCALI 
PAROLA CHIAVE «WELFARE MIX»

Tetti Colorati (Ragusa): fondo FEI+mercato immobiliare
privato+privato sociale+lavoro di comunità= 25 nuclei in
appartamento in 1 anno
Casa Rahab (Agrigento): programma di recupero urbano+privato
sociale+fondazioni= 6 mini-appartamenti al centro storico per PSD

Casa Km 354 (Trento): patrimonio immobiliare pubblico+privato
sociale+reddito minimo= 6 posti letto e forme di co-housing per PSD

Rolling Stones (Bergamo): patrimonio immobiliare pubblico+privato
sociale=mini-appartamenti e Communal housing first

Tutti a casa (Bologna): +fondi pubblici+mercato immobiliare
privato+privato sociale= 48 PSD e 10 nuclei in appartamento

Housing first (Torino): patrimonio immobiliare pubblico+privato
sociale+lavoro di comunità= 2 appartamenti per PSD

2  INTRODUZIONE HF NEI DOCUMENTI
ISTITUZIONALI DI PROGRAMMAZIONE:
PAROLA CHIAVE: SOLUZIONI ABITATIVE
INNOVATIVE
(approfondimenti sul sito fio.PSD www.fiopsd.org )
Linee guida sulla grave marginalità (Ministero
del Lavoro e delle politiche sociali, fio.PSD e Città
metropolitane)
 Accordo di partenariato per la programmazione
dei fondi strutturali 2014-2010 (FSE-FESR)
 PO – Aree metropolitane
 PO – Inclusione Sociale
 FEAD – Fondo Europeo di Aiuti per gli Indigenti

3  NETWORK HOUSING FIRST ITALIA
PAROLA CHIAVE: FARE RETE
Nasce a Marzo 2014 (Conferenza nazionale di
Torino promossa da fio.PSD)
 47 membri aderenti (pubblico, privato e privato
sociale)
 Nord (27), Centro (3), Sud e Isole (17)
 1 su 4 è già partito con la sperimentazione HF
 Target: PSD psichiatriche, croniche, nuclei
familiari, migranti
 Metodo ACT (30%), ICM (30%), ?? (40%)

Approfondisci sul sito www.housingfirstitalia.org
HF ITALIA : SCENARI POSSIBILI
A. (se) HF come approccio sperimentale (processo bottom up): pratiche locali
frammentate e focus su attori-esecutori:
Coerenza con il modello tradizionale
-
Variabilità e scostamento rispetto al modello tradizionale
-
Creatività e sperimentazione e/o Assemblaggio (Lancione 2014 in
press)
B. (se) HF come “nuova” politica (un contenuto, un programma, un
indirizzo…) (processo top-down) : Policy change (Hall 1993) e focus su
autorità di governo .
-
-
path deviation (occasione di rottura con il passato)
policy mobilities: (Lancione 2013) (la politica non si trasferisce
come un pacchetto chiuso ma viaggia e si modifica costantemente)
policy learning (cambiamento di secondo livello legato ad un
apprendimento processuale e di metodo)
-
C. (se) HF come POLICY, allora
Tra decisori, esecutori, destinatari
Tra processi locali e paradigmi di policy nazionali
Teoria del cambiamento sociale invertita

Non è la politica che causa un cambiamento sociale, ma è il processo di
cambiamento in atto che spinge, incita, sostiene il governo ad intervenire
(che sia) una policy come sistema di azione e
retroazione (Elmore 1982)





politico: de-istituzionalizzazione
organizzativo: supporto assertivo, lavoro di
comunità, equipe transdisciplinari
economico: approccio redistributivo e
universalistico al contrasto alla povertà estrema
SFIDE
 sociale: la centralità della persona prima della
sua capacità di curarsi, lavorare…
DIMENSIONE SOCIALE
 Povertà estrema
 47.648 persone senza dimora vivono in Italia (Istat 2012)
4.394 in Emilia Romagna (9%) di cui 1.005 a Bologna




uomini (86,9 %) (84% in ER) donne (13,1 %)
età media 42,2 anni (41,2 in ER)
il 63,9% viveva nella propria casa prima di essere senza dimora (65,9% in ER)
durata media della condizione di sd è 2,5 anni (1,8 in ER)
Perdita di un lavoro stabile è la causa principale dell’homelessness (61,9%)
(60,7% in ER)
Il 28,3% ha un reddito da lavoro (circa 350 euro) (il 34,5% in ER), il 12 e il
15% da pensione o sussidio (nd ER), il 37% da “solidarietà (riceve soldi da
parenti, amici, associazioni) (30% in ER)
il 9% delle PSD non è riuscito a rispondere all’intervista a causa di evidenti
insufficienze, malattia o disturbi mentali
Il 26% delle non è riuscito a rispondere per problemi linguistici




 A rischio povertà
 67.790 sfratti emessi per morosità nel 2012 (+6% dell’anno
precedente) (Istat su dati Min. Interno)



Il 20,8% delle famiglie italiane nel 2012 vive in abitazioni con tetti, infissi, pavimenti
danneggiati
Il 21% non può permettersi di riscaldare la propria casa (+ 50% rispetto al 2004)
il 58,2% considera le spese per l'abitazione un carico pesante

SFIDA SOCIALE

Multifattorialità del grave disagio socio-abitativo
(vedi classificazione ETHOS European Typology on


Centralità della dimora prima del supporto
 HF: separation housing/treatment
 HF/Italia: la dimora come diritto umano di base
Riportare la persona dentro la società
 HF  normalization
 HF/Italia  ristabilire legame sociale soggettocomunità-società, coesione sociale, (salute,
qualità della vita, lavoro, …)
Homelessness and Housing Exclusion) www.feantsa.org
DIMENSIONE POLITICA
Assenza di una strategia unitaria e di lungo periodo
sull’homelessness

“Soluzioni” di emergenza per PSD (vedi emergenza freddo)

“Soluzioni” di contenimento per “nuove” PSD (accoglienza
immigrati, rifugiati, minori non accompagnati etc)

Azioni “tampone” per chi perde la casa (famiglie indigenti
sfrattate, madri sole, vittime di violenza domestica, ex
prostitute, persone che escono dalle comunità terapeutiche,
etc)
 Gestione decisamente basata su sistemi di intervento
welfare mix (meccanismi interdipendenza – o dipendenza del pubblico dal privato e privato sociale)

SFIDE POLITICHE

Ripensare il “pensiero dominante”

Rivedere i criteri di accesso ai servizi e alla casa



HF housing is first
HF Italia la dimora come bene primario dal quale ripartire
HF dalla strada alla casa
HF Italia de-istituzionalizzazione
HF «tutti a casa»
HF/Italia diritti di cittadinanza, esigibilità e universalismo
Prevedere una visione di lungo periodo
HF hf ends homelessness. It is that simple (Pathways to housing NY)
 HF/Italia  stop alla logica categoriale ed emergenziale
 Politiche preventive (distinguere tra sostegno al reddito e contrasto
alla povertà estrema)
 Politiche regolative (per esempio in tema di housing sociale)
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



DIMENSIONE ORGANIZZATIVA

727 enti e organizzazioni di servizi alle PSD censiti
dall’Istat nel 2011 nei 158 comuni italiani





34% servizi di risposta a bisogni primari (mense, docce, raccolta
abiti) (90% delle PSD intervistate utilizza la mensa, 80% in ER)
24% segretariato sociale (più utilizzati da PSD italiane)
21% servizi di orientamento all’uso dei servizi e di espletamento
di pratiche amministrative
17% accoglienza notturna (71% di utenza, 74% in ER)
4% accoglienza diurna (34,8% del’utenza, 37% in ER)
Welfare mix: pubblico gestisce segretariato sociale;
mentre il privato sociale gestisce servizi bassa soglia,
unità di strada, accoglienza notturna…

SFIDA ORGANIZZATIVA

Ribaltare il percorso all’ interazione sociale


Ripensare il metodo di intervento
HF Service philosophy (harm reduction, assertive engagement
 HF Italia ascolto, fidelizzazione e presa in carico consapevole e
consensuale,


Investimento nel lavoro sociale
HF equipe multidisciplinari
 HF Italia Formazione e aggiornamento degli operatori socio-sanitari


Lavoro di comunità
HF service array, ecological approach
 HF Italia  accompagnare l’utente a fruire dei servizi socio-sanitari,
counselling, servizi collettivi pubblici, riappropriarsi della propria
identità di cittadino


HF prima la casa
HF Italia  la casa come premessa strutturale del percorso di
recovery
DIMENSIONE ECONOMICA


Misure di contrasto alla povertà categoriali (logica
della «deroga» di misure passive, redistribuzione delle
misure su base occupazionale o reddituale che
lasciano spesso fuori la povertà estrema)
Sperimentazioni recenti di reddito minimo (per es.
SIA, social card, …) spesso «collegati» a misure di
accesso come l’ISEE, destinatari prevalenti famiglie a
bassa intensità lavorativa, …

Misure di sostegno al reddito frammentarie (pensione
sociale, indennità di invalidità, assegni sociali,
assegni familiari, bonus affitto, …)
SFIDE ECONOMICHE

Risorse economiche
HF: programmi nazionali, finanziamenti pubblici (New
York, Francia, Copenaghen)
 HF/Italia: strategia nazionale di contrasto alla grave
marginalità e finanziamenti misti
 HF: reddito minimo
 HF Italia: istituire misure universalistiche (REIS o Fondo
unico di sostegno al reddito, vedi anche proposta del
CLAAP di Modena)

Risorse materiali:
 HF: Appartamenti e restyling community housing
 HF Italia: case vuote (7milioni, ISTAT 2014), rinnovo
dormitori, valorizzazione patrimonio pubblico, privato (e
religioso) inutilizzato, urban regeneration nei centri storici
 HF: service brokerage
 HF Italia: Servizi socio-sanitari guidati e accessibili
HF: SOGNO O REALTÀ (?)

HF come strategia politica e approccio alternativo da
perseguire e/o perseguibile in Italia?






SI come «pretesto» per per rompere la «marginalità» delle
politiche sull’homelessness
SI come «stimolo» per ragionare e agire per la definizione di
politiche redistributive e universali
SI come «policy» di lungo periodo (la vision)
SI come «investimento» di una misura passiva di
redistribuzione del reddito (per es. REIS) per una strategia di
attivazione e integrazione sociale
SI come «metodo» per rivalutare la qualità della vita e la
stabilità abitativa come elementi processuali fondamentali
nella lotta povertà estrema
No panacea
No one size fite

Per info e dettagli
www.fiopsd.org
www.housingfirstitalia.org
[email protected]
Grazie e buon lavoro!

Innovare per includere: le sfide dell` approccio Housing First di

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