Gonfiore addominale cronico
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Gonfiore addominale cronico
Gonfiore addominale cronico, intolleranza ad alimenti e squilibrio del microbiota Monza 26 settembre 2015 Dr Alberto Bozzani Simg Monza e Brianza Area Gastroenterologica Coordinatore Centro Digest Carate Brianza I TERMINI DEL DISCORSO 2 «BLOATING» Articoli 2312 / 116 (ultimi 10 anni) GONFIORE BLOATING DISTENSIONE DISTENTION METEORISMO «METHEORISM» Articoli : 333/ 7 (ultimi 10 anni) 1) Phisiological Bloating dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di 2) Pathological Functional Bloating formazione drAlberto Bozzani Diagnostic criteria* Must include both of the following: Recurrent feeling of bloating or visible distension at least 3 days/month in the last 3 months Insufficient criteria for a diagnosis of functional dyspepsia, irritable bowel 3 EPIDEMIOLOGIADEL GONFIORE ADDOMINALE PATOLOGICO prevalenza del 10-40% QUADRI CLINICI • “Functional Bloating” (Roma III); • PATOLOGIE FUNZIONALI: IBS , nella stipsi funzionale, intolleranza al lattosio o altri alimenti • PATOLOGIE ORGANICHE: • Di origine GASTRO- INTESTINALE: Celiachia, IPE, malassorbimento da cause flogistiche digiuno ileali (infettive, IBD, linfomi , SIBO) • EXTRA-INTESTINALI: ipertensione portale, scompenso cardiaco, neuropatie viscerali primitive o secondarie dr ssa Daniela Parolini Monza – tutor di formazione drAlberto Bozzani FISIOPATOLOGIA 4.PARETE ADDOMINALE: Dissinergia addomino-frenica 1. FATTORI ENDOLUMINALI: Gas, liquidi, feci 2. FATTORI INTESTINALI: - Ipersensibilità - Motilità 3.FATTORI ENDOADDOMINALI EXTRA INTESTINALI: Grasso intra-addominale, ascite dr ssa Daniela Parolini Monza – tutor di formazione drAlberto Bozzani 2.FATTORI INTESTINALI IPERSENSIBILITA’ IPERALGESIA MICROINFIAMMAZIONE (Microbiota) dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani SENSIBILITA’ GAS BLOATING Fattori NEUROLOGICI 5 CENTRALI (Psicologici, Modulazione del dolore) 2 FATTORI INTESTINALI: ALTERAZIONE DELLA MOTILITA’ • ALTERAZIONE DEL TRANSITO E DELLA MOTILITA’ INTESTINALE : Dimostrato ritardo di svuotamento in seguito a carico di gas (IBS-C , IBS-D ,FC) 6 Meccanismi propulsivi incoordinati e inefficaci dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani • OSTRUZIONE ANALE: Aumento del tempo di espulsione del palloncino IBS-C e costipazione funzionale con gonfiore Disfunzione ano-rettale 7 3. IL GRASSO INTRA-ADDOMINALE l’aumento del grasso intraaddominale, anche di pochi chili renderebbe più sensibili alle normali fluttuazioni della quantità del contenuto intestinale • Aspetto non ancora pienamente esplorato. • Molti studi non hanno trovato correlazione diretta tra il l’entità del gonfiore e il valore di BMI, • tuttavia un BMI > di 30 sembra correlare con una maggiore incidenza di gonfiore. • Circa il 40% dei pazienti che lamentano gonfiore sono ingrassati di almeno 10 Kg negli ultimi anni; e circa un quarto associa l’incremento di peso alla comparsa di dolore. dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani 4. LA PARETE ADDOMINALE 8 In soggetti SANI si ha una sorta di adattamento della cavità addominale al suo contenuto E’ stato dimostrato che l’aumento di carico di gas (infuso nel colon) in SOGGETTI SANI, senza disturbi intestinali determina le seguenti modificazioni toniche (EMG) addomino-freniche: - I Muscoli anteriori (retto sup, retto inf, obliquo esterno) aumento dell’attività contrattile (isometrica-eccentrica) Obliquo interno: mantiene il tono basale Il diaframma riduce il tono, e si solleva , innalzando il centro frenico e riducendo l’espandibilità cranio- caudale della gabbia toracica Aumenta di conseguenza, in modo compensatorio l’attività dei muscoli intercostali che aumentano il diametro latero-laterale della gabbia toracica. Nel complesso si ha quindi un armonico adattamento della parete addominale all’aumento di volume, con un aumento sì della circonferenza addominale, ma limitato e parzialmente compensato dalla redistribuzione dei volumi. E. Burri, D. Cisternas, A. Villoria, A. Accarino, A. Soldevilla, J.R. Malgelada, F. Azpiroz; Accomodation of The Abdomen to its Content: Integrated AbdominoThoracic Response. Neurogastroenterology and Motility2012 dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani Soggetti con disturbi funzionali (IBS FB): condizioni naturali (senza carico di gas) studiando questi soggetti con CT in 9 condizioni basali e di riferito “gonfiore” : - un aumento del volume effettivo di gas davvero esiguo, con una quantità di gas non significativamente maggiore rispetto ai soggetti sani non sintomatici. - Un aumento significativo della circonferenza addominale rispetto alle condizioni basali (seppur quantitativamente minore rispetto ai pz organici con episodio di gonfiore). - Un abbassamento del diaframma. dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani Anna Accarino, Frederich Perez, Fernando Azpiroz, Sergi Quiroga. Clical - Alimentary Tract “Addominal Distension Results From Caudo-venctral Redistribution of Contents. Gastroenterology 2009 CONCLUSIONI 10 I PAZIENTI CON DISTURBI FUNZIONALI CHE LAMENTANO GONFIORE Si caratterizzano per ? DISFUNZIONE VISCERALE DISMOTILITA’ DISFUNZIONE SOMATICA DISSINERGIA ADDOMINOFRENICA IPERSENSIBILITA’ IBS-D «Maggior volume residuo» IBS-C dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani «Maggiore sensazione riferita» IPERSENSIBILITA’ DISMOTILITA’ DISSINERGIA ADDOMINOFRENICA FB «Maggiore aumento circonferenza addominale» 1) FATTORI ENDOLUMINALI : I GAS 11 • QUANTITA’: 100 ml(30/200) • COMPOSIZIONE: • Stomaco: ARIA ATMOSFERICA • Intestino: N2, O2, CO2, H2, CH4, altri • OMEOSTASI dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani GAS CONCENTRAZIONE % N2 Da 11 a 92 % O2 CO2 H2 CH4 NH3, indolo, skatolo, amine volatili, acidi grassi a catena corta (SCAFA) Da 0 a 11% Da 3 a 54% Da 0 a > 86% Da 0 a 56% < 1% OMEOSTASI DEI GAS INTESTINALI CIRCOLO EMATICO SISTEMA GASTROENTERICO dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di 12 formazione drAlberto Bozzani Colon dx: flora solfato-riducente 20 % SO4-- + H2 SH2 Flora acetogenica CO2 + H2 acido acetico N2 O2 Colon sn : flora metanogena CH4 H2+ CO2+Alcoli/SCAFA Fermentazione 4H2+ CO2 CH4 + H2O Bifidobatteri Lattobacilli OLIGOSACCARIDI PROTEINE H+ + HCO3- H20 + CO2 Klebsiella, Proteus sp, Clostridi, Batterioidi anaerobi) Putrefazione Amine aromatiche: INDOLO, SCATOLO, PUTRESCINA, CADAVERINA, TIRAMINA, MERCAPTANO, AGMATINA ACIDI GRASSI A CATENA CORTA (SCAFA) CH4, H2, NH3, dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani CH4, N2, CO2, O2, Gas in tracce (metanetiolo, N2 dimetil solfuro, idrogenosolfuro) AUMENTO DELLA PRODUZIONE DI GAS INTESTINALE 13 1. Aumento disponibilità dei substrati • Condizioni patologiche di • MALDIGESTIONE : IPE ( pancreatite cronica o resezione pancreatica), postumi di interventi gastroduodenali, colestasi • MALASSORBIMENTO: celiachia e gluten sensivity, SIBO, le IBD, Giardiasi, linfomi intestinali • Malassorbimenti parafisiologici di carboidrati in soggetti sani: • OLIGOSACCARIDI • POLISACCARIDI 2. Quantità e qualità dei microorganismi. dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani CARBOIDRATI A CATENA LUNGA (FIBRE) 14 CARBOIDRATI A CATENA CORTA (massimo di 10 zuccheri) FODMAPs ( Fermentable Oligosaccharides, disaccarides, monosaccarides e polyols) 15 Monosaccaridi (Fruttosio) Lattosio Frutta: Fructani (fructooligosaccharidi), Galactooligosaccharidi (Stachiosio, verbascosio e raffinosio ) Cereali: Polioli Sorbitolo Mannitolo Frutta: verdure: Mele, albicocche, pere, more, peschenoci, prugne Cavolfiori, funghi, taccole Prodotti a base di segale (pane, Latte e yogurt: Mele, ciliege, mango, pere, frutta in crackers); grano e derivati (pane, scatola succhi di frutta naturali, Interi o scremati pasta, couscous, crusca) Bevande: Frutta: anguria, frutta disidratata Prodotti freschi: Frutta:Pesche, angurie, cachi Succo di pera e mela Anguria Verdure : Formaggi freschi VerdureCarciofi, legumi (fagioli Asparagi, carciofi (ricotta, crema di stufati, lenticchie, fagioli rossi); formaggio…), cipolle, aglio. Dolciumi:Chewing-gum senza zucchero, Dolci: gelato, creme. caramelle e cioccolato contenenti Altro Inulina (spesso presente miele, sciroppo di mais sorbitolo, mannitolo, xylitolo isomaltolo, negli integratori di fibre) maltitolo dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani MECCANISMI ATTRAVERSO I QUALI I CARBOIDRATI FERMENTANTI 16 CAUSANO GONFIORE OLIGOSACCARIDI FIBRE Solubili Insolubili – non fermentabili E non FERMENTAZIONE AZIONE IRRITANTE sulla parete MASSA FECALE EFFETTO IMMUNOMODULANTE ACCELERAZIONE DEL TEMPO DI TRANSITO dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani SCAFA (Acidi grassi a catena corta: butirrato) PH DEL LUME INTESTINALE MODIFICAZIONI DEL MICROBIOTA GAS (CH4, H2, CO2) CARICO OSMOTICO GONFIORE/DISTENSIONE IL MICROBIOTA INTESTINALE 17 COSTITUZIONE: • Nel colon: 10 9 10 12 , microorganismi anaerobi : aerobi 1000:1 • 500 differenti specie microbiche solo 10-20 generi predominano: batterioidi (10 9 1010) sono i più rappresentati, a seguire i bifidobatteri (10 8 109 ), gli eubatteri, i lattobacilli, i fusobatteri, i peptococchi, gli streptococchi, l’Escrichia coli, la veillonella, i colimorfi i clostridi • benefici : bifidobatteri e lattobacilli • dannosi : clostridi, shigelle, veillonelle • I più numerosi hanno un ruolo “neutrale” : Bacterioidi, E,coli, Enterococchi, streptococchi FUNZIONI: Immunologica : stimolo immunologico infiammazione “fisiologica” o “controllata” responsabile della “tolleranza” immunologica. stimolazione delle IgA secretorie, Influenza sulla differenziazione linfocitaria, produzione di citochine. Difensiva: Compete con altri micoorganismi patogeni Metabolica: intervengono nel metabolismo di carboidrati, proteine e libidi, sostanze di natura steroidea (influiscono sull’assorbimento del colesterolo), la sintesi degli acidi biliari, di acidi grassi a catena corta, il metabolismo di farmaci e sostanze tossiche o cancerogene (nitrosocomposti)(15, libro) Biologiche: vitamina K, barriera intestinale, regolazione l’espressione genica delle cellule enteriche condizionando l’assorbimento dei nutrienti e l’angiogenesi sostanze attive sul sistema nervoso Controllo quantitativo e qualitativo dei gas intestinali. dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani Not only Bacteria.. Bacteria Virus Bacteriophages Protozoa Helminth Yeast Parasite Archea Mucosal Barrier Epithelial barrier Per gentile concessione prof Antonio Gasbarrini Endocrine system Vascular and lymphatic systems Acquired and Innate immunity Neuroenteric system Digestive enzymes GUT MYCOME • Yeasts are commensal to the gut at low concentrations • In the healthy gut dominant species are: Wallemia, Trichocomaceae, Rhodotorula, Saccharomycetaceae, Pleosporaceae, Agaricaceae, Metschnikowiaceae, Cystofilobasidiaceae, Ascomycota, Amphisphaeriaceae... • Yeast’s functions in the gut it is not clear • Yeasts overgrowth/dysbiosis (related to host genetic and physiology, lifestyle, antibiotic usage, immune system disfunction) could be pathogenic fo the gut Per gentile concessione prof Antonio Gasbarrini Dollive S, et al. Genome Biol 2012 Cui et al. Genome Medicine 2013 Thewes S, Mol Microbiol 2007 GUT VIROME • • • Collection of all viruses of the gut Harmful viruses are a minority compared to benign viruses Bacterial virus are called bacteriophages Random pyrosequencing of virus-enriched metagenomes have been isolated from bovine rumen. In the bovine rumen have been isolated up to 28.000 different viral genotypes; the majority (∼78%) of sequences did not match any previously described virus Pro phages outnumbered lytic phages approximately 2:1 Metabolic profiling revealed an enrichment of sequences with putative functional roles in DNA and protein metabolism, but a low proportion of sequences assigned to carbohydrate and amino acid metabolism Per gentile concessione prof Antonio Gasbarrini Berg Miller et al, Environ Microbiol 2011 MOLECULAR BACTERIOLOGY: most abundant PHYLA in the GUT (>70%) BACTEROIDETES Dieta a base di carne e grassi: Bacteroides Enterotype Inserire testo Dieta base di carboidrati e vegetali : Prevotella Enterotype Per gentile concessione prof Antonio Gasbarrini FIRMICUTES Eckburg et al, Science 2005 INDIVIDUAL ENTEROTYPE Per gentile concessione prof Antonio Gasbarrini Phylum level diversity can have a marked variation even across healthy adults in the same population. Each individual has many unique phylotypes not found in the other. R E VIE W INSIG HT of pe oplea sle a n or obe seca n bemadesole ly on theba sisof the ir gut microbiotawith90%a ccura cy46,47, but the ydonot se pa ra teintodis tinct microbiota-base d clus te rson commonly use d principal coordina te s plots, which a reuse d to ide ntify s ta tis tical diffe re nce sbe twe e n groups. Thus, multiplesta tis tical te chnique sarenee de dtoshowfullythediffe rences in the microbiota between different physiological states (Fig. 2). Some differences in the microbiota can contribute directly to disease s ta te s. Gnotobioticmicetha t we rera ise dge rm-fre ethe n colonize dwith themicrobiotafroma n obe semousega ine dfa t morera pidlytha n those 7,45 colonized with themicrobiotaof alean mouse . A phe notypecan e me rgefromdiffe re nt compos itional ba ckgrounds, which ma yindica te tha ts pe cificcompone ntsof themicrobiotacan e xe rt la rgee ffe ctsor tha t many different changes can lead to the same functional result. Diffe re nce sin fa e cal microbial communitydive rs ity, compos ition a nd function ha vealsobe e n corre la te dwith Crohn’sdise ase9, ulce ra tivecoli10 48 tis , irrita blebowe ls yndrome(IBS ) , Clos tridiumdifficile - as s ocia te d 50 dis ea s e(CDAD)49 and a cutedia rrhoe a .S ome time s, thena tureof the microbiotade via tion fromhe alth iscons iste nt acros sindividualswith thes a medis ea s e . For ins ta nce , atwin s tudy of IBD found ma rke da nd reproducible deviations in patients with ileal Crohn’s disease relative to thecontrols ,a ndmores ubtle , but cha ra cte ris tic, cha nge sin pa tie ntswith 51 colonicCrohn’sdis e a se ,a nd s pe cificfunctional diffe re nce swe realso obse rve dfromme ta bolicprofilingof thesa mesa mple s24. Othe r dise a se s are associated with marked deviations from health that are inconsistent across individuals. For instance, individuals with recurrent CDAD had aphylum-le ve l dive rs ity tha t wa sve ry diffe re nt fromcontrolsbut not s imila r toeachothe r49. Manydiseasestudie sareconfoundedbye xte ns ive useof tre a tme nts, suchasa ntibiotics, tha t ma yobscuretruedise ase -associa te dcha nge s, highlightingtheurge nt ne e dfor pros pe ctivelongitudinal studies that establish cause and effect. Parallels betw een host physiological states S tudiesof themicrobiotaoften target onespecific diseaseor state, but comparisonsof themicrobiotaacrossmany diseasescan show common changesin thegut environment. Disturbed mucouslayersthat linetheintestinal cell wall and concomitant inflammation are seen i n i ndi vi duals wi th I BD, coeli ac di sease, H I V enteropathy, 52 acutediarrhoea, diverticulosis, carcinomaand IBS . Given these paral lels, an i ncrease or decrease i n abundance of si mi l ar mi crobes acrossdifferent disturbancesmight beexpected53, but elucidation Ph ylu m Fir m icu t es Act in ob act er ia Bact er oid et es Pr ot eob act er ia Fu sob act er ia Ten er icu t es Sp ir och aet es Cyan ob act er ia Ver r u com icr ob ia TM 7 Fu n ct ion Cen t r al car b oh yd r at e m et ab olism Cofact or an d vit am in b iosyn t h esis Oligosacch ar id e an d p olyol t r an sp or t syst em Pu r in e m et ab olism ATP syn t h esis Ph osp h at e an d am in o acid -t r an sp or t syst em Am in oacyl t r an sfer RNA Pyr im id in e m et ab olism Rib osom e Ar om at ic am in o-acid m et ab olism Figure 4 | Functional redundancy. The functi onal redundancy in microbi al ecosystems may mirror that in macroecosystems. As shown in the HM P data set 14, oral communiti es (top panels) and faecal communiti es (bottom panels) analysed using 16SrRNA (coloured by microbial phyla, left panels) show tremendous abundance diversity. The same samples analysed by shotgun Lozupone et al. Nature 2012 Microbiota composition is affected by life events Per gentile concessione prof Antonio Gasbarrini Ottmann N et al. Front Cell Infect Microb 2012 DISMICROBISMO E GONFIORE 24 1. IN MODO INDIRETTO: Attraverso l’infiammazione cronica di basso grado 2. IN MODO DIRETTO: Attraverso la produzione di gas. Questo aspetto dipende soprattutto dal tipo e dalla quantità microorganismi. • batteri maggiormente responsabili della produzione di gas sono Metanogeni (nell’uomo principalmente il Metanobrevibacter smithii) e i Clostridi. • bifidobatteri fermentano acido acetico e lattico senza produrre gas • Il Lactobacillo Plantanum a concentrazioni sostenute si è dimostrato efficace nel contrastare la proliferazione di microorganismi particolarmente gasogeni dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani Variazione del microbiota nell’IBS 25 26 dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani 27 dr ssa Daniela Parolini Monza - tutor di formazione drAlberto Bozzani GUT MICROBIOTA HAS TO BE UNDER CONTROL Per gentile concessione prof Antonio Gasbarrini Mucosal barrier integrity Secretion of : Gastric acid Biliary salts Antimicrobial substances Mucosal pH Local mucosal and systemic immunity Intestinal motility Interactions among different bacteria species EUBIOSIS Per gentile concessione prof Antonio Gasbarrini Failure of MICROBIOTA control’s mechanisms Quali-quantitative alterations of oral, esophageal, gastric, small bowel and/or colonic microbiota DYSBIOSIS Digestive and extradigestive diseases DIETA MICROBIOTA E GONFIORE ADDOMINALE How (re)modulate gut microbiota? Diet and Nutritional Support Caloric amount, minerals, vitamins, sweeteners.. Diet composition (fibers/high glicemic index/saturated fatty acids…) Removal of predisposing conditions Treat diabetes, endocrine, other motility disorders.. Surgery or prokinetics when indicated Stop PPI or other antiacid, NSAIDs, antibiotic, immunodepressant…. Intervention Antibiotics Biotherapy (prebiotics, probiotics, symbiotics, postbiotics) Microbiota Transplantation Conclusioni - key messages • L’approccio al gonfiore addominale cronico non può che essere multifattoriale, personalizzato sia nella diagnostica fisiopatologica che nel tentativo terapeutico e di management • Appartiene più alla gestione degli stii di vita che al classico approccio diagnosi terapia • Le strade della diagnostica e della terapia sono in rapida evoluzione coinvolgendo competenze assolutamente multidisciplinari anche non strettamente mediche.