Cronache Economiche N.2 - Ambasciata d`Italia
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Cronache Economiche N.2 - Ambasciata d`Italia
Ambasciata d’Italia ad Ankara Ufficio Economico e Commerciale Ultimi Sviluppi L’azienda italiana delle rinnovabili Exergy prospera in Turchia l Ponte Sospeso della Baia di Izmit è quasi completato L’industria automobilistica turca inizia il 2016 con grandi investimenti La nave ammiraglia della Turchia salperà nel 2021 Il satellite nazionale turco sarà lanciato nel 2020 Il settore immobiliare turco prevede un aumento di acquirenti stranieri Turisti dalla Russia e dall’Europa in forte calo nel 2015 Il settore bancario aumenta i propri profitti del 5,6% nel 2015 La Banca islamica per lo sviluppo presta 270 milioni di dollari agli esportatori turchi La Banca Nazionale del Qatar acquista Finansbank per 2,7 miliardi di euro N.2 05/01/2016 – 14/01/2016 Prot. Nr. 119 Economia e Politica Economica La Banca Mondiale positiva sulla crescita turca Il Ministro dell’economia: la crescita turca è relativamente buona L’inflazione all’8,81% nel 2015 La Russia estende le sanzioni economiche contro la Turchia La produzione industriale turca cresce del 3,5% nel mese di novembre Gare e Annunci Indicatori Macroeconomici Ambasciata d’Italia in Ankara, Ufficio Commerciale, Atatürk Bulvarı 118, 06680, Ankara, www.ambankara.esteri.it ; Twitter: @ambankara ; [email protected] ; tel. 0090-312-4574275; Responsabile: Dott. Francesco Varriale Ultimi sviluppi L’azienda italiana delle rinnovabili Exergy prospera in Turchia Attratta dal potenziale energetico geotermico della Turchia, Exergy è diventata la principale fornitrice di attrezzatura per la generazione di energia geotermica del Paese grazie all’investimento in uno stabilimento di produzione di turbine presso Izmir. Il nuovo stabilimento della Exergy produce turbine utilizzate in impianti a ciclo combinato di produzione di energia geotermica. Le turbine della Exergy sono in uso in piú del 60% delle centrali geotermiche operative nel Paese. Parlando delle attività in Turchia, il fondatore e CEO della Exergy, Claudio Spadacini, ha dichiarato che il potenziale geotermico del Paese è immenso e che la Turchia continuerà ad essere un mercato prioritario per la Exergy negli anni a venire. La Exergy utilizza parti e componenti prodotti da altre aziende locali. “Il nostro stabilimento di Izmir utilizza per oltre il 60% produzione locale”, ha sostenuto. Spadacini ha anche aggiunto che l’agevolazione di conto energia a favore delle rinnovabili favorisce la produzione locale di attrezzatura. “I progetti di produzione energetica che utilizzano turbine prodotte localmente godono di tassi piú alti al momento della vendita, facilitando la realizzazione dei progetti”, ha dichiarato. La società italiana ha anche un centro servizi regionale situato in Turchia che probabilmente diverrà un centro di esportazione per la regione, secondo il CEO della Exergy. “Il nostro focus è ora il mercato turco, ma l’esportazione verso altri Paesi oltre alla Turchia verrà presa in considerazione in futuro” ha sottolineato. La capacità di produzione di energia geotermica della Turchia ha superato i 600 MW nel 2014. Con 225 siti rilevati, la capacità potenziale viene stimata in 2.000 MW, con un potenziale di riscaldamento stimato in 31.500 MW. TOP l Ponte Sospeso della Baia di Izmit è quasi completato Il Ponte Sospeso della Baia di Izmit, alto 252 metri e che sarà il quarto ponte sospeso piú lungo, con la campata centrale più ampia al mondo, è stato quasi ultimato. La tratta piú ampia del progetto autostradale Gebze-Orhangazi-Izmir, che accorcerà il tragitto fra Istanbul e Izmir a tre ore e mezza dalle nove attuali entrerà in servizio alla fine di aprile. Attualmente, ci vuole circa un’ora e mezza per attraversare la baia di Izmit in auto, mentre il traghetto richiede fra i 45 e i 60 minuti. Con il ponte sospeso, il tempo necessario ad attraversare la baia di Izmit, che è larga 12 chilometri, sarà di soli sei minuti. Il progetto dell’autostrada Gebze-Orhangazi-Izmir, costruito tramite il modello BOT, è stato inaugurato sette anni fa. TOP L’industria automobilistica turca inizia il 2016 con grandi investimenti Avendo concluso il 2015 con dati record nella produzione e vendita sul mercato interno, esportazioni, importazioni ed occupazione, il settore automobilistico turco è in procinto di fare un passo notevole nel 2016 con le produzioni nazionali: i cinque colossi mondiali dell’industria automobilistica lanceranno infatti nuovi modelli che verranno prodotti in Turchia con un investimento stimato di quasi 1,2 miliardi di dollari nel 2016. Tofaş, Oyak Renault e Toyota lanceranno nuovi modelli nel 2016. Al contempo, la Hyundai Assan lancerà, alla fine dell’anno, la nuova versione del modello i10 che è attualmente in produzione negli stabilimenti di İzmit, mentre la Honda produrrà una nuova generazione di modelli Civic. Con un numero di modelli di auto prodotte in Turchia in aumento, il settore automobilistico sarà testimone di un significativo incremento nella produzione generale e nelle esportazioni. Dopo aver investito 520 milioni di dollari nella produzione della Sedan, la quale costituisce il primo modello della famiglia Aegea, Tofaş – una joint-venture fra Fiat e Koç Holding – si sta preparando a produrre le versioni hatchback e station wagon. Con questi nuovi modelli, Tofaş aumenterà i propri turni di lavoro giornalieri da due a tre nel primo trimestre del 2016, il che renderà necessaria la creazione di 2 mila nuovi posti di lavoro. I nuovi modelli verranno venduti sotto il nome di Fiat Tipo nei mercati europei e faranno il proprio debutto al Motor Show Internazionalee di Ginevra nel marzo 2016. L’azienda automobilistica conta di esportare 100,000 modelli hatchback e station wagon dell’Aegea nel corso dell’anno. L’Oyak Renault riprenderà la produzione della Sedan Megane dopo un’interruzione di ben sette anni negli stabilimenti di Bursa. La Toyota si sta preparando a produrre dei mini-SUV negli stabilimenti di Adapazarı, dopo la produzione dei modelli Corolla e Verso. Grazie all’introduzione dei SUV, la Toyota aumenterà la propria produzione annuale di auto da 170 mila a 250 mila unità. La Hyundai Assan, che ha introdotto nuove auto in Turchia con più di 500 milioni di dollari in investimenti negli ultimi due anni, rinnoverà il proprio modello i10 con un investimento di quasi 50 milioni di dollari entro la fine del 2016. La nuova versione dell’i10 verrà lanciata alla fine dell’anno. Honda inizierà la propria produzione tramite il rinnovo della Civic Sedan con un investimento di 40 milioni di dollari che permetterà all’azienda di raggiungere la propria capacità massima di produzione di 50 mila auto negli stabilimenti di İzmit per la prima volta dopo molti anni. TOP La nave ammiraglia della Turchia salperà nel 2021 Il quotidiano Milliyet ha riportato che la “TCG Anadolu”, la prima nave ammiraglia prodotta internamente dalla Turchia, salperà nel 2021. La TCG Anadolu, che è attualmente in costruzione presso i cantieri Sedef di Istanbul, diverrà la “nave madre” della marina turca, nonché la sua piú grande e meglio equipaggiata nave da guerra. Costruita dalla Marina Turca e dalla Sottosegretariato dell’Industria della Difesa, la TCG Anadolu è stata progettata per essere lunga 225 metri e larga 32. A pieno carico peserà ben 28.000 tonnellate. La “nave anfibia polivalente” sarà in grado di trasportare otto elicotteri da combattimento, un battaglione anfibio di 700 ufficiali ed un totale di 1.400 passeggeri. La sua pista sarà adattata per l’atterraggio degli aerei di combattimento F35B di quinta generazione Lightning II. Altre notizie indicano che il sistema d’armamento dell’ammiraglia sarà anch’esso prodotto localmente tramite la collaborazione con le aziende turche del comparto difesa Havelsan e ASELSAN. TOP Il satellite nazionale turco sarà lanciato nel 2020 Ensar Gül, direttore generale dell’operatore satellitare turco TÜRKSAT, ha annunciato che le risorse finanziarie, il design e il software del Progetto Satellite Nazionale saranno coperti con risorse nazionali e che la fase di pre-design è stata ultimata, con una data di lancio per il primo satellite prodotto internamente prevista per il 2020. Parlando all’Agenzia Anadolu, Gül ha dichiarato che la costruzione del primo satellite turco è iniziata lo scorso anno. Mentre è previsto che la costruzione del satellite sia finanziata tramite capitale locale, il finanziamento del progetto, pari a 550 milioni di lire turche ($189 milioni), verrà coperto dal Ministero dei Trasporti, Marittimo e delle Comunicazioni, dal Consiglio della Ricerca Scientifica e Tecnologica della Turchia (TÜBİTAK) e TÜRKSAT. Oltre a TÜRKSAT, sono coinvolte nel progetto anche l’azienda che lavora nel campo della difesa ASELSAN, l’Istituto di Ricerca TÜBİTAK delle Tecnologie Spaziali, la Turkish Aerospace Industries Inc. (TAI) e l’azienda tecnologica CTech. Il satellite nazionale da 5 tonnellate sarà completato nei prossimi quattro-cinque anni e verrà lanciato nel 2020. TOP Il settore immobiliare turco prevede un aumento di acquirenti stranieri L’Associazione delle Società di Investimento nell’Immobiliare in Turchia (GYODER) ha dichiarato, in una nota del 30 dicembre, che i propri membri prevedono nel 2016un aumento del 5-6% 3 negli acquisti di immobili da parte di stranieri. Secondo l’associazione, è prevista un’ulteriore espansione del settore per via di un’inattesa accelerazione nei progetti di trasformazione urbana e nella costruzione di nuove aree residenziali. I già esistenti o previsti mega-progetti turchi nel campo delle infrastrutture e dei trasporti, inclusi la Marmaray, il terzo ponte sul Bosforo, il tunnel Eurasiatico, il Centro Finanziario di Istanbul, il Galataport e l’Haliçport, contribuiranno ad aiutare il settore ad attrarre ulteriori investitori stranieri, sostiene la nota. L’associazione ha inoltre dichiarato che il mercato turco rappresenta un’attraente possibilità di investimento e sta crescendo ad un ritmo maggiore rispetto alla media mondiale. Ben 20.547 proprietà immobiliari sono state vendute a stranieri in Turchia nei primi 11 mesi dell’anno, secondo dati ufficiali. Gli stranieri hanno acquistato in totale 2.119 proprietà nel mese di novembre, un aumento di circa il 25,6 per cento rispetto allo stesso mese del 2014..TOP Turisti dalla Russia e dall’Europa in forte calo nel 2015 Nei primi 11 mesi dell’anno il numero di arrivi stranieri provenienti da Europa e Russia ha registrato un forte calo, mentre il numero totale di arrivi stranieri un lieve calo (circa l’1,4%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, secondo i dati provvisori rilevati dal Ministro del Turismo. 34,8 milioni di stranieri hanno visitato il Paese nei primi undici mesi del 2015. Il calo del numero dei visitatori provenienti dall’Europa e dalla Russia è dovuto principalmente ai crescenti problemi di sicurezza in Turchia e ai problemi economici del mercato russo, secondo i rappresentanti del settore. Nel periodo considerato, il numero di russi che hanno visitato il paese è diminuito del 18% a 3,6 milioni, gli italiani del 26%, i francesi del 18,5% e gli spagnoli del 15%. La Germania è stata il primo paese di provenienza dei turisti stranieri con circa il 15,5% degli arrivi, seguita dalla Federazione Russa (10,4%) e dalla Gran Bretagna (7%). TOP Il settore bancario aumenta i propri profitti del 5,6% nel 2015 L’utile netto aggregato del settore bancario della Turchia è aumentato del 5,6 per cento, raggiungendo 23,9 miliardi di lire turche ($8,22 miliardi) su base annua nei primi 11 mesi del 2015, ha dichiarato nella giornata di martedì l’Agenzia di Regolamentazione e Supervisione Bancaria. Gli asset sono aumentati del 17,5 per cento nello stesso periodo, sostiene il report. Il valore degli asset era pari a 2.346 trilioni di lire turche ($8,6 miliardi) nel mese di novembre del 2015. Il dato rappresenta un aumento di 410 miliardi di lire turche ($140,8 miliardi) nei primi 11 mesi dell’anno, sostiene il report. Sempre secondo lo stesso, i crediti sono aumentati del 18,4 per cento e hanno raggiunto il valore di 1,46 miliardi di lire turche ($501 milioni), mentre il coefficiente di adeguatezza patrimoniale medio presso le banche turche era del 15,5 per cento nello stesso periodo. TOP La Banca islamica per lo sviluppo presta 270 milioni di dollari agli esportatori turchi La Banca islamica per lo sviluppo (IDB) ha deciso di prestare 270 milioni di dollari alla turca Eximbank, l’agenzia di credito ufficiale per le esportazioni. Il comunicato sostiene che il prestito finanzierà le aziende turche che esportano e verrà garantito dal Tesoro. “Il prestito rappresenta anche il primo intervento della IDB in Turchia a sostegno degli imprenditori che lavorano sui mercati esteri”, si legge in una nota della banca. “I principali beneficiari del prestito saranno piccole e medie imprese votate all’export, dando loro l’opportunità di espandere la loro capacità produttiva e di migliorare i loro livelli di produttività”, ha aggiunto. La banca ha inoltre sostenuto che il prestito verrà utilizzato anche per finanziare progetti infrastrutturali e industriali in altri Paesi parte dell’IDB che verranno realizzati da imprenditori turchi. TOP 4 La Banca Nazionale del Qatar acquista Finansbank per 2,7 miliardi di euro La Banca Nazionale del Qatar (BNQ), la più grande banca del Golfo, ha recentemente raggiunto un accordo con la Banca Nazionale della Grecia per rilevare il 99,81% della turca Finansbank per 2,7 miliardi di euro. La transazione è stata approvata dal consiglio di amministrazione di entrambe le banche e dal Consiglio Generale del Fondo Ellenico di Stabilità Finanziaria, ha dichiarato la BNQ in un comunicato. La conclusione della transazione, che è stata soggetta alle procedure regolamentari di approvazione, era attesa per la prima metà del 2016. TOP Economia e Politica Economica La Banca Mondiale positiva sulla crescita turca L’ultimo rapporto della Banca Mondiale ha elogiato la performance della Turchia nel 2015, confermando le previsioni di crescita per il 2016 e il 2017 al 3,5%. Nel 2015 la crescita turca è stata del 4,2% rispetto al 2,9% del 2014. Il livello di attività economica ha sostanzialmente superato le aspettative nonostante le note tensioni geopolitiche dell’area. Il governo monocolore uscito dalle urne delle elezioni del primo novembre 2015, ha limitato l'incertezza politica ed incoraggiato le attività produttive. L’economia turca nel 2016 potrà beneficiare dei costi energetici più bassi, ma dovrà affrontare una domanda internazionale meno dinamica. Gli effetti negativi delle sanzioni russe spingono la Turchia a cercare alternative commerciali e quella di un ulteriore rafforzamento dei rapporti con il mercato europeo, e in particolare con quello italiano, sembra essere la strada più facilmente percorribile. TOP Il Ministro dell’economia: la crescita turca è relativamente buona Il Ministro dell’Economia Mustafa Elitaş ha dichiarato che la Banca Centrale della Repubblica di Turchia (CBRT) sta prestando attenzione agli sviluppi nei mercati globali per fissare i tassi di interesse, aggiungendo che gli stessi dovrebbero essere ai minimi. Elitaş ha sostenuto che le stime di crescita della Turchia per il 2015 sono di circa +3,7% e che si aspetta un incremento al 4% per il 2016. Il ministro ha anche affermato che l’aumento del 30% del salario minimo causerà un aumento dell’1% del tasso di inflazione nel 2016 e che l’amministrazione si sforzerà di mantenere l’inflazione all’8%. TOP L’inflazione all’8,81% nel 2015 L’indice dei prezzi al consumo in Turchia è stato dell’8,81%, registrando un aumento mensile dello 0,21% e superando l’obbiettivo annuale per il quinto anno consecutivo. I maggiori incrementi mensili dei prezzi sono stati registrati per i prodotti alimentari e bevande analcoliche (1,24%), elettrodomestici (0,53%), beni e servizi vari (0,45%), alloggi (0,43%) e alberghi e ristoranti (0,33%). L’inflazione annuale dei prezzi al consumo ha superato con un ampio margine l’obiettivo ufficiale del governo del 5%. TOP La Russia estende le sanzioni economiche contro la Turchia Con un provvedimento del primo gennaio che ha l’obiettivo di estendere le sanzioni economiche contro la Turchia, il governo russo ha proibito alle aziende turche di lavorare per lo Stato o le municipalità russe nel settore delle costruzioni, del turismo, dell’alberghiero e dei servizi. Le prime sanzioni erano state imposte il 24 novembre, dopo che l’aeronautica turca aveva abbattuto un jet militare russo che aveva violato lo spazio aereo turco. Il nuovo provvedimento ha inoltre imposto un divieto alle operazioni di diverse organizzazioni turche. Secondo quanto previsto dalle nuove sanzioni, la maggior parte delle aziende turche che operano in Russia non 5 potrà più assumere cittadini turchi; solo 53 aziende potranno farlo dopo il primo gennaio 2016. A cause delle sanzioni applicate dalla Russia, le esportazioni di molti prodotti come verdura, frutta e carne saranno completamente vietate a partire dal primo gennaio 2016, facendo seguito al pacchetto di sanzioni annunciato alla fine dell’anno scorso. Il vice primo ministro Mehmet Simsek, commentando durante una conferenza organizzata da SETA-DC il 7 gennaio, ha ammesso di aspettarsi una riduzione di 3,1 miliardi di dollari dell’interscambio tra Russia e Turchia che, paragonato al PIL stimato per il 2015 intorno ai 700-800 miliardi di dollari, è un valore che avrà scarso rilievo sull’economia del Paese. TOP La produzione industriale turca cresce del 3,5% nel mese di novembre L’Istituto di Statistica della Turchia (TurkStat) ha dichiarato, nella giornata di venerdì, che la produzione industriale turca ha registrato una crescita del 3,5% nel mese di novembre 2015 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il manifatturiero è aumentato del 4,3% a novembre 2015 rispetto a novembre 2014, secondo il report. Nei sotto-settori del manifatturiero, l’aumento maggiore è stato registrato nella produzione di prodotti minerari non-metallici (+3,6%), seguito dalla produzione di prodotti di pelle e simili (+3,3%) e produzione di macchinari ed attrezzature (+3,2%). Tuttavia, la produzione industriale ha registrato una contrazione dello 0,9% rispetto al mese precedente. “La produzione industriale e i sondaggi sugli indicatori economici segnalano una tiepida ripresa dell’occupazione,” ha dichiarato la Banca Centrale turca in un bollettino pubblicato lunedì. Gli analisti hanno sottolineato che l’attivita manifatturiera turca è stata robusta nel 2015. “Il manifatturiero turco, secondo il Purchasing Managers Index (PMI), ha raggiungo il suo livello piú alto da piú di un anno, con 52,2 punti aggiornato al 2 dicembre”, ha dichiarato l’economista Bora Tamer Yılmaz della Ziraat Securities di Istanbul in un comunicato pubblicato martedì. “Il dato riflette probabilmente gli sviluppi positivi dell’eurozona, particolarmente in Germania dove il PMI ha registrato un 53,2.” A novembre 2015, il principale mercato di esportazione della Turchia è stato la Germania con valore dell’export parti a 1,2 miliardi di dollari, secondo un report pubblicato da Turkstat il 31 dicembre. L’industria automobilistica turca ha registrato un record di produzione nel 2015, con un aumento del 16% e 1,36 milioni di auto prodotte nel 2015, secondo l’Associazione dei Produttori Automobilistici. “La Turchia è testimone di un miglioramento dei dati delle esportazioni grazie alla ripresa dell’eurozona,” ha confermato Timothy Ash, credit strategist della banca di investimento Nomura di Londra, in una nota pubblicata mercoledì. In generale, i fondamentali dell’economia turca sono solidi, ha spiegato Ash. “La crescita del PIL reale è rimasta nella forbice del 3-3,5%, grazie ad una demografia favorevole ed una cultura in favore del business e delle imprese. La Turchia è un Paese importatore netto di energia per un valore di circa il 5% del PIL e dovrebbe quindi in teoria beneficiare del basso prezzo del petrolio. Ciò dovrebbe anche influenzare positivamente la bilancia delle partite correnti, dal momento che una diminuzione di 10$ per barile comporta un risparmio annuale di 4 miliardi di dollari nell’importazione di energia,” ha sottolineato Ash, aggiungendo che questo potrebbe anche aiutare a mantenere l’inflazione sotto controllo. TOP Gare e Annunci TCDD, Menemen – Manisa Railway Project General Directorate of Turkish Railways (TCDD) announced a tender for the upgrading of Menemen – Manisa Railway to 2 and 3 lines. The tender has been published in the public procurement bulletin on 30 December 2015 with registration number: 2015/103897. Interested companies can obtain tender documents from TCDD General Directorate, Talatpaşa Bulvarı No.3 06330 Gar – Ankara, in return for 500 TL. Deadline for bids is set as 9 February 2016. 6 BOTAŞ’s Şirnak Natural Gas Pipeline Construction Project General Directorate of Petroleum Pipeline Corp (BOTAŞ) announced the awaited tender for the construction of Şırnak Natural gas pipeline. The tender has been published in the public procurement bulletin on 25 December 2015 with registration no: 2015/180448. Companies interested can see or obtain tender documents from: BOTAŞ General Directorate, Engineering & Contracts Department, Bilkent Plaza Bldg, A-1, 6th floor, 06800 Bilkent Ankara, in return for 250 TL. Deadline for bids is set as 9 February 2016. IBB, Gas Insulated Sub-Station Installation Tender Istanbul Metropolitan Municipality announced a tender for the installation works of the 380 kV Bayrampaşa Gas Insulated Sub-Station. The tender has been published in the Public Procurement Bulletin on 7 January 2016 with registration number: 2015/178796. Companies interested can obtain the pre-qualification and tender documents from Istanbul Metropolitan Municipality (IBB), Infrastructure Services Directorate, Tendering Branch, M. Nezihi Özmen Mah. Kasım sok. No:62, Bldg A 2nd Floor, 34010 Merter Güngören Istanbul. The deadline for bids is set as 11 February 2016. TCDD, Rail Procurement Tender General Directorate of Turkish Railways (TCDD) announced a tender for the procurement of 19.810 tons of 60 E1 and 4300 tons of 49 E1 rail. The tender has been published in the public procurement bulletin on 5 January 2016 with registration number: 2015/174348. Interested companies can obtain tender documents from TCDD General Directorate, Talatpaşa Bulvarı No.3 06330 Gar – Ankara, in return for 300 TL. Deadline for bids is set as 11 February 2016. BOTAŞ, Procurement Tender for Steel Pipes General Directorate of Petroleum Pipeline Corp (BOTAŞ) announced a tender for the procurement of steel pipes for Şırnak Natural gas pipeline. The tender has been published in the public procurement bulletin with registration no: 2015/180403. Companies interested can see or obtain tender documents from: BOTAŞ General Directorate, Engineering & Contracts Department, Bilkent Plaza Bldg, A-1, 2nd floor, 06800 Bilkent Ankara, in return for 250 TL. Deadline for bids is set as 18 February 2016. IBB, Gas Insulated Sub-Station Installation Tender Istanbul Metropolitan Municipality announced a tender for the installation works of the 380 kV Bayrampaşa Gas Insulated Sub-Station. The tender has been published in the Public Procurement Bulletin on 7 January 2016 with registration number: 2015/178796. Companies interested can obtain the pre-qualification and tender documents from Istanbul Metropolitan Municipality (IBB), Infrastructure Services Directorate, Tendering Branch, M. Nezihi Özmen Mah. Kasım sok. No:62, Bldg A 2nd Floor, 34010 Merter Güngören Istanbul. The deadline for bids is set as 11 February 2016. PA, Privatization of 4 HEPPs Privatization Administration (PA), announced the prequalification tenders for the privatization of 4 HEPPS (Hydro-electric power plants) in the Official Gazette on 18 December 2015. The HEPPS in subject are: Şanlıurfa HEPP, Tortum HEPP, Adıgüzel HEPP and Kemer HEPP. (Kemer and Adıgüzel will be tendered as a single package) Companies interested can obtain specifications from the Privatization Administration, T.C. Başbakanlık, Özelleştirme İdaresi Başkanlığı, Ziya Gökalp Cad. No:80 Kurtuluş – Ankara, in return for 15.000 TL for each one of the tender 7 packages. (Tel: +90 312 585 80 00) Deadline for the prequalification applications is set as 18 February 2016 for Şanlıurfa HEPP, 29 February 2016 for Tortum HEPP and 10 March 2016 for Kemer and Adıgüzel HEPPs. 6 New Airport Projects to be Included in the 2016 Investment Program Infrastructure Investments General Directorate (AYGM) of the Ministry of Transportation, Maritime Affairs and Communication proposed the inclusion of 6 new airport projects in the 2016 Investment program. The 6 new airport projects will be located in the Black Sea Region, MidAnatolia, Western Anatolia and Southern Anatolia and the construction works are expected to be started in 2016 and concluded in 2019. AYGM plans to announce the tenders for the infrastructure and superstructure works all 6 projects in 2016. The estimated costs of the projects are as follows: Artvin-Rize Airport (750 million TL), Karaman Airport (160 million TL), Yozgat Airport (400 million TL), Edirne-Kırklareli Airport (170 million TL), Niğde Aksaray Airport (200 million TL) and West-Antalya Airport (900 million TL). West-Antalya Airport will be located in Kaş-Demre-Finike and is planned to be realized with the Build-Operate-Transfer (BOT). Indicatori Macroeconomici PIL Nel terzo trimestre del 2015 il tasso di crescita del PIL è stato pari al 4%. Nel 2014, il tasso di crescita del PIL è stato pari al 2,9%. Inflazione Nel mese di dicembre 2015, l’inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia è stata dell’8,81% su base annua. Nel 2014, l’inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia è stata pari all’8,17%. Interscambio con l’Italia Nel mese di novembre 2015, l’Italia si colloca al quinto posto fra i partner turchi con 15,9 miliardi di interscambio totale. Nel periodo considerato, l’Italia si conferma quarto fornitore (dietro Cina, Germania e Russia) e quarto cliente dopo Germania, Regno Unito e Iraq. Borsa di Istanbul Borsa di Istanbul (BIST-100) 72.000 al 14 gennaio 2015 Cambio al 14 gennaio 2015 1 Euro = 3,2953 TL 1 Dollaro = 3,0257 TL Cronache Economiche A cura di: Filippo Manara Redazione: Duygu Toprak Matteo Garnero In collaborazione con: ICE Agenzia Ufficio Istanbul Per info: [email protected] 8