Destinazione... - Italia Orienta

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Destinazione... - Italia Orienta
Le mini guide di
Destinazione...
A cura di
In collaborazione con
per studiare e
lavorare all’estero
Cultura, sole e start up:
benvenuti in Portogallo
830 km di spiagge, città raffinate, università storiche: il Portogallo è un Paese
che unisce allo stesso tempo antichità e diversità. Paese di esploratori, letterati, musicisti e artisti, offre un patrimonio naturale e artistico di indubbio
valore. Ma anche Paese economico, smart, con una reputazione accademica
in crescita.
Le 15 Università Portoghesi puntano sul settore scientifico e culturale: l’Universidade Nova de Lisboa, ad esempio, ha guadagnato molte posizioni
nelle classifiche internazionali dei migliori atenei al mondo; la Facoltà
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di Architettura dell’Università di Oporto (FAUP) ha sfornato famoim oi d
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re della ristorazione e del turismo.
Le opportunità più importanti per gli
italiani, studenti e non, potrebbero
arrivare proprio in questo campo.
Senza dimenticare gli accordi e le
azioni di sostegno promosse dagli
Istituti Italiani presenti nel Paese, soprattutto per le giovani aziende e imprese. Il Portogallo è ricco di start up
e giovani imprese: non dimenticarlo,
potrebbe essere una buona leva per
uno stage, un tirocinio curriculare e
un lavoro fuori dall’Italia.
Dopo anni difficili, insomma, il Paese
si sta riprendendo a grandi passi: le
previsioni di crescita del 2014 si attestavano intorno al 2,5 % del PIL. I
settori più importanti dell’economia
portoghese, comunque, vanno dal
commercio all’ingrosso e al dettaglio
ai trasporti, senza dimenticare il settore trainante, che rimane quello del
turismo (alberghiero e ristorazione).
Non potrai fare a meno di visitare le
principali città del Paese, da Lisbona,
la capitale dal XII secolo, a Porto (il cui
centro storico è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO), Guimarães,
considerata la culla del Portogallo e
Coimbra, sede della più antica e prestigiosa università del Portogallo e
tra le più antiche d’Europa. Il basso
costo della vita, le condizioni climatiche (300 giorni di sole l’anno per le
regioni del sud) e l’ospitalità storica
e calorosa dei portoghesi sono tratti peculiari della regione. Per molti,
il Portogallo è la Florida d’Europa;
per altri la “culla del divertimento”.
Insomma, di motivi per partire ce ne
sono tanti. Cosa aspetti?
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Studiare in Portogallo
Rispetto all’Italia, in Portogallo ci sono sostanziali differenze per quanto riguarda
il sistema d’istruzione nazionale. L’insegnamento secondario (ensino secundário)
va dai 15 ai 18 anni. I curricula scolastici della scuola secondaria si dividono in: corsi
scientifico-umanistici (focalizzati all’accesso dell’università); corsi professionali e
corsi tecnologici (orientati al conseguimento di qualifiche professionali in particolare nelle aree professionali che presentano carenze in settori emergenti che
tuttavia non escludono il proseguimento degli studi) e i corsi artistici. Inoltre, il sistema d’istruzione prevede l’educação extra-escolar (istruzione extra-scolastica)
che mira ad accrescere conoscenze e competenze della persona, sviluppandone
il potenziale, come forma di integrazione alla scuola che corrisponde alla “formazione continua”.
Il sistema educativo portoghese è particolarmente attento alla valutazione individuale. Ogni alunno possiede un dossier personale che lo accompagnerà per tutta
la durata della sua istruzione di base.
L’insegnamento secondario superiore comprende l’insegnamento
universitario e l’insegnamento politecnico. I due sistemi di insegnamento superiore sono tra loro comunicanti: gli studenti possono quindi spostarsi da uno all’altro con la garanzia che le
competenze acquisite in un sistema sono riconosciute
dall’altro.
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Come funziona l’Universita’?
In Portogallo ci sono 15 Università pubbliche, 9 università private e una università
cattolica (Universidade Catolica Portoguesa). Il sistema universitario è stato profondamente rinnovato nella direzione dello Spazio europeo dell’istruzione, osservando i 3 cicli di istruzione superiore:
LICENCIADO (laurea breve/bachelor) sia per le università che per i politecnici: si ottiene con il raggiungimento di 180 crediti (6 semestri). In alcuni casi il corso può raggiungere 240 crediti (laurea magistrale a ciclo unico nel sistema italiano)
MESTER (laurea magistrale/Master); certifica un livello di specializzazione e si ottiene con il raggiungimento dai 90 ai 120 crediti ( tre o quattro semestri curriculari). In
circostanze eccezionali 60 crediti con una durata di due semestri.
DOUTOR (Dottorato) certifica un elevato livello di cultura e la capacità di intraprendere ricerche scientifiche in un particolare settore. Si ottiene al termine
della discussione di una tesi di ricerca originale.
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ACCESSO ALL’UNIVERSITA’ - Per accedere all’università è necessario un diploma di scuola secondaria di II grado (in Portogallo
corrisponde al 12esimo anno di studi) e avere superato l’esame di ammissione al corso di laurea. I cittadini dell’Unione Europea devono presentare il proprio diploma
di scuola secondaria equipollente a quello porto-
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ghese, dichiarazione della propria nazionalità, visto studentesco, rilasciato dall’Ambasciata del Portogallo nel proprio Paese.
CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE- Non è prevista una certificazione ufficiale della conoscenza della lingua portoghese. La maggior parte dei corsi universitari è in lingua
portoghese, quindi sarai chiamato ad imparare un minimo di nozioni base, tuttavia
l’offerta accademica in inglese è sempre più ampia, soprattutto negli ultimi anni.
RICONOSCIMENTO DEI TITOLI - I titoli accademici conseguiti in Italia o in altri Paesi
europei sono legalmente riconosciuti anche in Portogallo dal momento che il Paese
lusitano ha aderito all’accordo di Bologna. Tutte le informazioni sull’argomento e
gli strumenti per verificare la validità del vostro titolo di studio le potete trovare sul
portale istituzionale CIMEA – Centro Informazione Mobilità Equivalenze Accademiche (http://www.cimea.it/).
INTERNAZIONALIZZAZIONE - Gli atenei portoghesi sono aperti all’internazionalizzazione. Basti pensare ai 5.000 studenti stranieri che annualmente frequentano
l’università di Lisbona. Nelle classifiche Erasmus, il Portogallo figura come una delle mete più ambite. Gli esami di ammissione variano a seconda del corso di laurea
prescelto. Ogni sito universitario presenta la sezione “Internacional” in cui potrai
reperire informazioni nel dettaglio. Un valido punto di riferimento per informarsi
sul funzionamento universitario è rappresentato dalle associazioni studentesche, vi
segnaliamo le seguenti: ESN Portogallo;BEST Coimbra; ESIB (sezione Portogallo).
CORSI UNIVERSITARI - L’anno accademico è organizzato in due semestri: le lezioni
del primo semestre iniziano a settembre e terminano a gennaio con esami a gennaio/febbraio, le lezioni del secondo semestre iniziano a febbraio e terminano a fine
maggio con esami a giugno/luglio, esattamente come in Italia. I corsi sono organizzati in attività teoriche (aulas teoricas) e/o attività pratiche (aulas praticas). Molto
diffusa è l’applicazione del sistema ECTS (European Credit Transfer System) a tutti
i programmi di studio delle istituzioni di istruzione superiore. Se sei uno studente
Erasmus sarai tenuto ad imparare la lingua in quanto tutti i corsi, le lezioni e gli
esami sono in portoghese. Niente paura! Molti atenei organizzano corsi di
lingua e cultura portoghese gratuiti per gli studenti Erasmus.
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ALLOGGI - Nelle città universitarie vi è la possibilità di trovare abbastanza facilmente un alloggio all’interno degli studentati o
in appartamenti privati. Se desideri invece alloggiare nelle
residenze universitarie ti suggeriamo di contattare l’ufficio relazioni internazionali (Serviços de Relações
Externas) dell’università di destinazione.
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Per cercare un alloggio si possono consultare giornali, agenti immobiliari o associazioni come l’Associação Portuguesa de Empresas de Mediação Imobiliária (Portuguese Estate Agents Association) o l’Associação de Lisbonense Proprietários (Lisbon Property Owners Association). I contratti di affitto di solito hanno una durata
minima di sei mesi (caparra di un mese, in genere). Un’altra modalità di soggiorno
è rappresentata dagli Ostelli per la Gioventù (Pousadas de Juventude), soluzione
economica in attesa di trovare una sistemazione permanente. In Portogallo ci sono
25 ostelli per la gioventù sparsi in tutto il territorio e lo standard medio è buono. Per
accedere agli ostelli della gioventù bisogna essere tesserati all’IYHF (International
Youth Hostel Federation) o avere la tessera di “Alberguista” che si può acquistare direttamente in ostello (in questo caso il costo è leggermente maggiorato). Ma
quanto costa una stanza in Portogallo? Nelle residenze universitarie, per esempio
dell’Università di Coimbra si paga dai 165,90 euro per una stanza doppia e 264,60
euro per una stanza singola e 265,86 euro per una stanza doppia a uso singolo. I
costi includono le spese di acqua, luce, gas, Internet, televisione, cambio biancheria per letto e bagno, uso della cucina, del frigorifero, della lavatrice, ferro da stiro
e accesso alla sala studio. Inoltre, esiste anche la possibilità di affittare un appartamento. Per informarsi maggiormente sulle residenze universitarie ti consigliamo
comunque di visitare il sito del Portal de Juventude.
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Entrare come studente
Per soggiornare in Portogallo é sufficiente essere in possesso di un documento
di identità valido (Carta d’identità e/o Passaporto). Il Portogallo fa parte dell’Unione Europea ed è uno degli stati firmatari degli accordi di Schengen sulla libera
circolazione nello spazio comune. I cittadini italiani non hanno bisogno di alcun
visto per recarsi in Portogallo per turismo o per affari. Non hanno bisogno del
visto nemmeno coloro che hanno intenzione di trasferirsi nel Paese per studiare
o per lavorare. Se il soggiorno supera i tre mesi é necessario richiedere la carta
di soggiorno (autorizaca de residencia) al Serviço de Estrangeiros e Fronteiras.
Se parti con l’intenzione di rimanere più a lungo in Portogallo, devi richiedere un
permesso di soggiorno all’Ambasciata del Portogallo a Roma. Sono necessari i
seguenti documenti: certificato di iscrizione all’università; carta sanitaria europea; fototessera. Ultima cosa prima di partire: non dimenticare la carta sanitaria!
Potrebbe esserti utile.
Ecco le 8 Universita’ in Portogallo
Universidade do Algarve _ www.ualg.pt
Universidade de Aveiro _ www.ua.pt/
Universidade de Coimbra _ www.uc.pt/
Universidade Fernando Pessoa _ www.ufp.pt/
Universidade de Lisboa _ www.ul.pt/
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Universidade Tecnica de Lisboa _ www.utl.pt/
Universidade do Porto _ www.up.pt
Universidade do Minho _ www.uminho.pt/
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BORSE DI STUDIO
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Rispetto ad altri Paesi come Francia o Germania, il Portogallo non stanzia molti finanziamenti per gli studenti sottoforma di borse di studio. Il principale strumento attraverso il quale il Paese offre borse di studio è il DGE, Direção-Geral Ensino
Superior, o per gli studenti stranieri l’ Instituto Português
Apoioao de Desenvolvimento o l’Instituto Camões. Il Portogallo, essendo un Paese europeo, ospita tutti i programmi come
l’Erasmus e i suoi derivati: potrai trovare, dunque, diverse opportunità nel settore di tua competenza per poter partire con –almeno- le
spese pagate. Ci sono anche una serie di fondazioni private e semi-private
e istituti che prevedono borse di studio in scienze, tecnologia, lingua portoghese e cultura portoghese.
Il DGE fornisce borse di studio basate sul merito per tutti i livelli di studio in tutti i
programmi attraverso finanziamenti pubblici. Sono disponibili anche borse di studio post-laurea, limitate nel settore umanistico e della lingua portoghese. L’importo
arriva fino a 2.415 euro per 10 mesi.
Il governo, inoltre, per rafforzare l’università portoghese nel settore del trasporto,
della bioingegneria, dell’energia sostenibile e della progettazione ingegneristica ha
deciso di collaborare con gli Atenei stranieri per fornire borse di studio e programmi
post laurea. Le informazioni su queste borse le troverai sul sito del governo e su
quello dei relativi ministeri di competenza, nelle apposite sezioni, aggiornate ogni
mese.
Il Fundação para un Ciência e una Tecnologia (programma del Ministero dell’Istruzione) concede circa 1.000 borse di studio l’anno per studi post-laurea in
scienza e tecnologia. Queste borse possono raggiungere i 750 e 2.500€
all’anno a seconda del livello di studio e di altri fattori.
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in un’università portoghese, ricorda che gli studensit Pertistudiare
non dovranno presentare un visto, ma potrebbe essere
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io necessario avere stabilito in Portogallo la propria residenza per un periodo di tempo, che può arrivare fino
a 5 anni.
STAGE E TIROCINI
STAGE
In Portogallo lo stage è denominato estágio ed ha come principale obiettivo
quello di completare la formazione dei giovani attraverso la realizzazione di
un’esperienza pratica di lavoro in azienda, così come accade in Italia. All’interno dei principali programmi lanciati a questo scopo dal Governo portoghese
(come INOV–Jovem, INOV–Art, INOVEnergi@, INOV–Social, Estágios Emprego), lo stage è destinato a giovani qualificati a vari livelli, prevalentemente
inoccupati o disoccupati di età compresa tra i 18 e i 30-35 anni. Il periodo di
stage, a seconda del tipo di programma e su autorizzazione dell’ente promotore (l’Istituto per l’impiego e la formazione professionale, IEFP–Instituto
do Emprego e Formação Profissional - www.iefp.pt), può essere di 3, 6, 9 o 12
mesi.
TIROCINI
I tirocini, invece, sono pagati, a seconda del livello di qualificazione dello stagista, fra i 400 e gli 800 euro al mese, a cui si aggiungono i buoni pasto, le spese
di viaggio (per alcuni programmi) e l’assicurazione contro gli infortuni. L’IEFP
verifica anche se, dopo tre mesi dal termine del tirocinio, l’ex stagista abbia o
meno trovato un’occupazione.
Un programma molto noto è INOV–Contacto (www.inovcontacto.pt), spesso
abbinato a INOV–Export (www.inovexport.pt), gestiti entrambi dall’AICEP, l’A-
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genzia per gli Investimenti e il Commercio estero del Portogallo (www.portugalglobal.pt), ambedue beneficiari di una borsa di circa 800 euro al mese più
le assicurazioni contro gli infortuni e diversi benefit che variano a seconda del
Programma (buoni pasto, spese di viaggio e di alloggio, ecc.).
INOV–Contacto promuove stage internazionali della durata di sette mesi complessivi (uno in Portogallo più sei all’estero), per giovani neolaureati sotto i
30 anni legalmente residenti in Portogallo, soprattutto in ambiti economici e
tecnico-scientifici all’interno sia di aziende portoghesi (soprattutto piccole e
medie imprese) in fase di espansione e con sedi all’estero, sia di multinazionali, nella maggior parte dei casi spagnole, inglesi, americane, brasiliane e cinesi.
INOV–Export, invece, promuove invece stage di nove mesi, pagati, in PMI portoghesi che desiderano espandersi sui mercati esteri, destinati a giovani professionisti fino ai 35 anni esperti in commercio internazionale e legalmente
residenti in Portogallo.
Informazioni pratiche
Per i cittadini UE/SEE non è richiesto
alcun permesso per un soggiorno in
Portogallo inferiore ai 3 mesi. Nel
caso di tirocini più lunghi, è necessario richiedere un permesso di residenza presso le autorità competenti.
Di solito lo stage in Portogallo è retribuito in quanto al tirocinante di
norma viene concessa una borsa di
stage (il cui importo varia a seconda del suo livello di qualificazione),
a cui si può aggiungere un rimborso spese per il vitto, l’alloggio e i
trasporti. L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro è
obbligatoria. L’investimento personale necessario può variare dai 300 ai
600 euro al
mese.
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- Nel 2011
hanno fatto uno stage in Portogallo
245 ragazzi italiani di cui 171 con il Programma Leonardo da Vinci e 74 con
Erasmus Placement. Informazione
importante: dato l’elevato tasso di disoccupazione dei giovani portoghesi
(oltre il 36%), questi programmi sono
destinati soprattutto a loro, pur essendo aperti anche ai residenti di altre nazionalità. Non dimenticare una cosa: è
possibile candidarsi anche spontaneamente per uno stage in Portogallo: per
muoversi in questa direzione è bene
avere presente un elenco delle principali multinazionali presenti nel Paese,
nello specifico quelle italiane.
Può inoltre essere utile rivolgersi non
solo alla Camera di Commercio italiana per il Portogallo (www.ccitalia.pt),
che offre una lista di aziende associate
sia portoghesi che italiane, ma anche
alla Camera di Commercio portoghese
(www.acl.org.pt). Al sito http://www.
ice.gov.it/ potrai trovare, comunque,
tutte le informazioni sulle aziende italiane presenti in Portogallo.
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Chiariamo subito le cose. Non sarà facile trovare lavoro in Portogallo se non
parli un minimo di portoghese. Le competenze linguistiche sono essenziali,
specie nelle professioni che richiedono contatto con il pubblico. La conoscenza di altre lingue, come inglese, spagnolo, francese o tedesco, può essere un
vantaggio importante, in particolare nel settore del turismo. Il Paese ospita il
servizio IEFP (Instituto do Emprego e Formação Profissional) al quale ti puoi
registrare e monitorare costantemente le offerte di lavoro del momento, nel
tuo settore di interesse.
Le compagnie di lavoro portoghesi utilizzano spesso giornali nazionali e regionali per presentare le proprie ricerche di personale. Sarà utile, quindi, consultare quotidiani come
Diário de Notícias, Jornal de Notícias, Publico e Correio da Manhã, che pubblicano periodicamente le offerte di lavoro in diversi settori. Molte offerte di lavoro, comunque, rimangono non pubblicizzate: è buon uso, quindi, presentasi
di propria iniziativa all’azienda.
netemprego.gov.pt;
movimentoparaoemprego.iefp.pt;
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Siti istituzionali controllati
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Giornali nazionali e regionali
- Per coloro che sono alla ricerca di un lavoro e che
si trovano già in Portogallo consigliamo di rivolgersi al Centro do Emprego (Agenzia per
l’impiego), un ufficio di collocamento pubblico all’impiego che informa l’utente sui tipi di
lavori disponibili, l’eleggibilità per corsi di orientamento, ecc. http://portal.iefp.pt (portale in inglese o portoghese).
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Centri per l’impiego
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r o NORME - In Portogallo esiste una paga minima conC o m e t trattuale, le ore lavorative non possono superare le 40 set-
timanali e i giorni di vacanza annuali non possono essere meno di 22, esclusi
i riposi settimanali. Nei contratti a tempo indeterminato, il periodo di prova
dura 90 giorni per la maggior parte dei lavoratori, aumenta per lavori tecnici o
con elevato livello di responsabilità. Nel caso di contratti a tempo determinato il periodo di prova è minore di 6 mesi.
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iavve PROFESSIONI PIU’ RICERCATE - Le professioni più
orsr ricercate, soprattutto per quanto riguarda gli italiani, si trooita vano nel settore turistico, alberghiero e della ristorazione (quasi interamente stagionale): cuochi, camerieri
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e personale di bar; nel settore agricolo (lavoro
stagionale, raccolta di frutta); sanità, medici e
specialisti in ospedali e cliniche private; nel settore informatico, ingegneri con
competenze tecniche.
VISTI - Per un periodo di soggiorno fino a tre mesi non sono previsti certificati o
autorizzazioni (anche per i familiari). I cittadini europei che intendono rimanere
per più di tre mesi devono iscriversi entro 30 giorni dalla fine dei tre mesi presso il
Comune in cui vivono: vengono emessi un certificato di registrazione, valido per
cinque anni o un permesso di soggiorno per un periodo inferiore a cinque anni.
Il rilascio della registrazione avviene a condizioni ben precise: avere un contratto di lavoro o un’attività autonoma, disporre di risorse sufficienti per sé e
la famiglia, essere iscritti a un corso di insegnamento. REGIME FISCALE, STIPENDIO MEDIO - Si viene considerati fiscalmente residenti in Portogallo se si resta nel Paese per più di 183 giorni nel corso dell’anno
fiscale. Il Portogallo ha accordi bilaterali con altri Stati membri per evitare la
doppia imposizione dei redditi.
Quanto costa la vita in Portogallo?
Tra i 650 e 900 euro al mese
Affitto
€350
Spese casa (Luce, Acqua e Gas)
€30
Abbonamento mezzi
€35
Adsl
€20
Cena fuori e dopocena (2 volte a settimana, €20 cad)
Cinema (1 volta a settimana)
Spesa (€30 a settimana)
Totale €160
€26,4
€120
€ 780,00 al mese
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E se partissi per uno
scambio alla pari?
Spesso gli scambi alla pari rappresentano un utile strumento per avere la possibilità di conoscere un Paese e viverci per qualche mese, senza spendere barche di soldi.
Se vuoi provare un’esperienza simile in Italia è possibile contattare una delle agenzie e organizzazioni private che operano nel settore dello studio e lavoro all’estero. Si tratta di enti di varia natura, dalle associazioni culturali ai
tour operator. Anche all’estero esistono agenzie di collocamento alla pari per
stranieri. Tra queste ti consigliamo quelle che aderiscono alle organizzazioni
nazionali dell’ ECAPS, European Commitee for Au Pair Standards, che sono
tenute a rispettare un preciso codice di comportamento nei confronti sia dei
partecipanti alla pari sia delle famiglie.
Reperire la famiglia tramite agenzia non è l’unica modalità possibile, anche
tramite internet esistono siti di incontro domanda/offerta sul lavoro alla pari.
L’utilità di usufruire dell’agenzia può essere valutata in relazione ad una conoscenza preliminare della famiglia, al rispetto di determinati standard e ad
un’assistenza per le procedure burocratiche. Di solito l’agenzia prevede un
costo per il servizio ma, soprattutto all’estero, si possono trovare agenzie che
forniscono il servizio gratuitamente all’au pair.
Infine un’altra possibilità è quella di rivolgersi
agli sportelli EURES (European Employment
Services), servizi europei per l’impiego diffusi
in tutto gli Stati membri attraverso una rete
di Consiglieri EURES. A questi servizi si potranno richiedere informazioni su eventuali
annunci di ricerca di ragazze/i alla pari oppure, come già detto in precedenza, consultare le offerte di lavoro pubblicate sul
portale di EURES.
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Relazioni Italia-Portogallo
Le relazioni tra Italia e Portogallo sono storiche e vivo è rimasto il legame sia
a livello culturale, scientifico che commerciale. L’ultimo protocollo relativo
alla Cooperazione culturale e scientifica con il Portogallo, riconosce il principio dell’insegnamento della lingua italiana nelle scuole secondarie portoghesi.
L’insegnamento della lingua e della cultura italiana avviene in 13 Università
portoghesi (su 15). L’Istituto di Cultura di Lisbona gestisce, tra l’altro, corsi
d’italiano quadrimestrali e intensivi.
Da un punto di vista socio-economico, la Camera di Commercio Italiana in Portogallo ha come compito principale quello di promuovere lo sviluppo degli
scambi commerciali e della cooperazione economica tra i due Paesi. Punto di
riferimento per le relazioni italo-portoghesi rimangono comunque l’Ambascita del Portogallo a Roma e l’Ambasciata d’Italia a Lisbona.
Le ambasciate sono deputate alle relazioni bilaterali dei due Paesi e si occupano della cooperazione a livello politico, culturale, scientifico ed economico.
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TUTTO QUELLO
CHE CERCHI
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Canali istituzionali
Ambasciata d’italia a Lisbona
http://www.amblisbona.esteri.it/Ambasciata_Lisbona
Ministério da Educação (Ministero dell´Istruzione)
www.min-edu.pt/
Ministro da Ciência, Tecnologia e Ensino Superior – MCTES (Ministero della
Scienza, della Tecnologia e dell´Istruzione Superiore)
www.mctes.pt
Direção-Geral do Ensino Superior http://www.dges.mctes.pt/DGES/pt/OfertaFormativa/
Portale della Commissione Europea sulle opportunità di apprendimento
nello spazio europeo
ec.europa.eu/ploteus
Eurypedia - Enciclopedia on line sui sistemi educativi europei
webgate.ec.europa.eu/fpfis/mwikis/eurydice/index.php/Portugal:Overview
HEAG (guida con informazioni sui servizi di supporto alla disabilità in 17 Paesi europei)
http://www.european-agency.org/heag/homepages/portugal/index.
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Camera di Commercio italiana in Portogallo
http://www.ccitalia.pt/ccipita.html
Portali per la ricerca di lavoro
http://expressoemprego.pt/
http://emprego.sapo.pt/
Eures
Stage
http://www.empregoestagios.com/
Informazioni pratiche
https://juventude.gov.pt/EducacaoFormacao/SituacoesParalelas/Alojamento/Paginas/default.aspx
Residenze Universitarie
http://www.guiadoestudante.pt/ge-area_geo.asp
Associazioni portoghesi in Italia
www.ipsar.org (Instituto Português De Santo António)
http://viadeiportoghesi.blogspot.it/
www.lusomondo-italia.it http://associazionetucatula.wordpress.com
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“Le persone non fanno i viaggi.
Sono i viaggi che fanno le persone”.
Con le Guide di Italia Orienta puoi avere
tutte le informazioni utili prima di partire:
dalle Università alle offerte di Lavoro, dalla
Formazione alle Borse di Studio.
Con uno sguardo alla vita del Paese, ai suoi
ritmi, alle sue tradizioni.
®
www.italiaorienta.it