Le parti sottolineate ed in rosso indicano le modifiche

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Le parti sottolineate ed in rosso indicano le modifiche
Le parti sottolineate ed in rosso indicano le modifiche apportate all’edizione precedente. Le regole di stazza mini, accompagnate dad quelle complementari per le barche di serie, contengono quanto è strettamente necessario per la stazza, in generale, e ciò che viene controllato durante le sessioni di stazza. Una sezione Regolamento Prove contine le regole relative agli equipaggiamenti da imbarcare e la gestione della barca in regatta. Il Regolamento Mini specifica i criteri amministrativi e sportivi di ammissibilità alle regate del calendario Mini e la loro organizzazione in generale. STAZZA MINI EDIZIONE 2015 PROTO E SERIE Le Regole di Stazza Mini sono scritte per incoraggiare le regate d'altura su piccole barche monoscafo con equipaggio ridotto e dal costo contenuto. Le regole sono intese per promuouvere la ricerca e lo sviluppo della sicurezza e delle performance di queste barche a vela nelle regate d'altura. La loro funzione è ,inoltre, quella di aumentare le qualità marinare e il senso di responsabilità degli equipaggi e di promuovere la sportività e la solidarietà tra i concorrenti. APPLICAZIONE DELLE REGOLE Le regole sono applicabili sulle barche dal 1° gennaio di quest'anno a tutte le barche della Classe Mini.Il consiglio di amministrazione della Classe Mini è il solo a abilitato ad interpretare e modificare le regole. Lo stazzatore ufficiale è responsabile dell'applicazione delle regole e può esigere, se lo ritene necessario, una dimostrazione. Il testo francese fa fede. Le regole in uso dell’ISAF (ERS e OSR categorie dall'1 al 5) sono applicate. Queste regole sono modificate come segue: ‐ 3.02.2, 3.02.3: "scatolati per la chiglia e per i daggerboards " non vengono applicati, sono rimpiazzati con l'obbligo di avere coperture stagne in tutti i punti. ‐3‐03: è rimpiazzato dall'articolo R‐2 ‐3.08.1: è rimpiazzato dall'articolo j‐8‐c‐3 della Mini Guide ‐3.08.3:"tambuci" non si applica, è rimpiazzato con l'applicazione, almeno, dello standard ISO 18812,articolo 8.2.2 tabella 5 categoria di applicazione B, "mastra di boccaporto" articolo 3.2.4 e l'articolo 8.2.4, il tambucio diviene la "parte mobile". Per l'applicazione vedere l'articolo J‐8‐c. ‐ 3.14.3.g : non si applica più sul pulpto di prua e sui primi candelieri partendo da prua è necessario rispettare l’aricolo E‐17‐a ‐4.01.2: "numeri e lettere sulle vele" modificato, vedi articolo j‐17 della Mini Guide. ‐4.26.4.f non applicata ‐Appendice K non applicata. SESSIONI DI STAZZA Durante la campagna di regata saranno fissate delle sessioni di misurazione. E' a carico di ogni skipper Informarsi presso la Classe Mini per chiedere notifica di tali date e fissare un appuntamento per una misurazione. Tutte le barche non misurate o già misurate e modificate in seguito verranno stazzate ad uno di questi appuntamenti, particolarmente nel caso di significativi alleggerimenti delle batterie o della zattera di salvataggio. Per barche che competono in una prova di classe A, non sarà possibile stazzare la barca nel period che va dall'ultima prova del calendario ufficiale alla regata di classe A se non a titolo eccezionale e secondo le condizioni definite dal Consiglio di Amminitrsazione. Per poter partecipare agli eventi del calendario ogni barca dovrà essere conforme alla stazza. il costo della stazza è di 150€ per una barca mai stazzata prima e di 90€ per barche già stazzate ma che hanno subito modifiche tali da richiedere verifica di conformità. Tutti i punti non conformi richiedono il pagamento di 20€ per una seconda verifica. E' responsabilià dello skipper fare in modo che la barca rimanga conforme alla configurazione dell'ultima stazza pena sanzioni. PRESENTAZIONE AD UNA SESSIONE DI STAZZA Lo skipper deve fissare un appuntamento con la Classe Mini prima della sessione di stazza. Dovrà presentarsi al luogo nel giorno ed all'ora prestabilita con la Classe Mini ed assistere lo stazzatore per tutte le stazze della giornta. La registrazione per una sessione sarà valida una volta inviato il pagamento. Ogni assenza ingiustificata porterà alla perdita del denaro inviato. la barca dovrà presentarsi così come definito nell'articolo j‐15.Documenti da produrre: ‐ il modulo che mostri la distribuzione dei volumi di galleggiamento, ‐ la licenza della barca o equivalente. SCAFO‐ARCHITETTURA Un monoscafo è definito come una barca con un solo piano di galleggiamento , a riposo o sotto vela in condizioni di navigazione, con le vele issate, nel quale la profondità dello scafo non decresce in ogni sua sezione nella direzione dell'asse di simmetria. J‐1 LUNGHEZZA J‐1‐a la lunghezza dello scafo non può eccedere i 6,50 m. J‐1‐b questa dimensione non include i timoni e le loro ferramenta, le ferramenta per fissare il bompresso (senza pezzi intesi ad aumentare la lunghezza al galleggiamento della barca), pannelli solari, pulpiti, idrigeneratori, impianti eolici, autopiloti e uscite di sicurezza. J‐1‐c J‐2 la lunghezza dello scafo viene misurata tra le perpendicolari a prua e poppa. QUADRO GENERALE (VEDI FIGURE 2 E 3) J‐2‐a le misurazioni verranno effettuate nell’assetto specificato al punto J‐15 eccetto per l'articolo J‐2‐c. la “sheerline” è definita nella figura 3.(NDT intersezione scafo/murata ). J‐2‐b massimo baglio: 3 metri inclusa la chiglia mobile,timoni,daggerboards e l'albero rotante (incluse le crocette) senza tenere in conto la loro posizione, a barca non sbandata. J‐2‐c immersione massima:2 metri, quale che sia l'angolo di sbandamento della barca e la posizione della chiglia della posizione delle appendici o di appendici mobili. J‐2‐d massima tirante aereo: 12 metri. Definizione: questo punto è la materializzazione della parte bassa di un segno spesso 25mm tutto attorno all'albero, quando l'albero non fosse così alto si prende in considerazione il punto di uscita della drizza più alta. Clausola del nonno: per barche costruite prima del 1 gennaio 2008. dal punto più basso della chiglia fino al punto più alto della vela=14 metri di altezza massima ( punto materializzato, se necessario, da un segno di stazza alto 25 mm facente il giro dell’albero ). J‐3 BORDO LIBERO Bordo libero alla sheerline: minimo 0.75 metri (la misurazione comprende i numeri di punti che sono necessari alla conoscenza del bordo libero medio reale) ad eccezione delle barche che possano provare un inizio di costruzione prima del 1 gennaio 1995. J‐4 TUGA J‐4‐a la tuga deve avere un volume minimo calcolato come segue: volume minimo della tuga ( m3 ) = baglio massimo in metri / 6 J‐4‐b l'articolo J‐4 non si applica a barche costruite e e che hanno richiesto un n umero velico dalla Classe prima dell 1 gennaio 1995. J‐5 BOLZONE J‐5‐a bolzone: minimo il 5% al livello della sheerline della sezione considerata, vedere figura 3. J‐5‐b l'articolo J‐5 non si applica a barche costruite e e che hanno richiesto un n umero velico dalla Classe prima dell 1 gennaio 1995. J‐6 PARATIA ANTI COLLISIONE una paratia stagna deve essere posizionata tra il 5 e il 15 % della lunghezza al galleggiamento a poppavia della perpendicolare di prua. J‐7 COSTRUZIONE J‐7‐a la barca deve essere costruita in modo solido e stagno. J‐7‐b il calpestio del pozzetto deve essere a non meno di 15cm sopra la linea di galleggiamento. J‐7‐c tutte le viti che attraversano la coperta devono essere smussate e protette in modo da evitare ogni rischio di ferita. J‐7‐d tutte le barche devono essere fornite di una o più falchette di un'altezza minima di 30mm che partono immediatamente dal piede più arretrato del pulpito e finiscono all’altezza del tambucio o della copertura della tuga. J‐7‐e le barche devono presentare, all’interno, una superfice piana di taglia umana che possa alloggiare una persona. J‐8 APERTURE NELLO SCAFO E NELLA COPERTA J‐8‐a dei tappi adatti devono essere fissati in prossimità di ogni apertura nello scafo ( prese d’acqua dei ballast, scarichi d’acqua, passa scafo ……) I tappi delle teste del log e del sensore profondità dovranno essere in prossimità dei loro passa scafo. J‐8‐b le scatole dei daggerboard o della chiglia comunicanti con l'ìinterno della barca devono avere una copertura perfettamente stagna in ogni punto. J‐8‐c tambucio e discesa sotto coperta devono stagni. J‐8‐c‐1 di attrezzi. devono essere fissati alla barca tramite delle cerniere (fisse o scorrevoli) non smontabili senza l'uso J‐8‐c‐2 il tambucio dovrà essere equipaggiato con un sstema di chiusura che possa essere aperto sia dall'interno che dall'esterno della barca, azionando lo stesso dispositivo di apertura/chiusura. J‐8‐c‐3 tambuci o passiduomo con un'area maggiore di 0,071metri quadri dovranno potersi aprire in modo tale che la parte che si muove si muova verso l'esterno. J‐8‐c‐4 la discesa dovrà avere un bordo inferiore fisso minimo di 125mm. J‐9 USCITA DI SICUREZZA J‐9‐a un'uscita di sicurezza stagna deve essere posizionata sulla poppa (vedi figura 3), ad eccezione per le barche costruite o o con un numero di regata richiesto alla Classe Mini prima del 1 gennaio 1995. J‐9‐b dovrà essere grande abbastanza da permettere il passaggio allo skipper alla zattera e al contenitore di sopravvivenza. J‐9‐c l'ingresso di questa uscita non dovrà essere bloccato all'interno da nessun tipo di attrezzatura fissa (batterie,fuel cells..). J‐9‐d questa uscita di sicurezza dovrà essere sopra il galleggiamento in qualsiasi posizione della barca. J‐9‐e dovrà essere equipaggiata con un sistema di chiusura che possa essere utilizzato dia dall'interno che dall'esterno della barca, azionando un unico sistema di apertura e con un blocco esterno. J‐9‐f decve essere stagna senza che si utilizzi collanti, mastice, in senso generale da nulla che possa diminuire la sua facilità di aperture. J‐9‐g la sfuggita dovrà essere solidale alla barca. Nota: l'uscita di sicurezza dovrà rispettare la norma J‐8‐c‐3 Linea di galleggiamento fino al punto massima tirante aereo = 12 metri Figura 2 Bordo libero alla sheerline: minimo 0.75 metri (la misurazione comprende i numeri di punti che sono necessari alla conoscenza del bordo libero medio reale Immersione massima = 2 metri La lunghezza dello scafo non deve superare i 6,50 Massimo baglio = 3 metri
Volume mini. Tuga (m3) = Baglio massimo (m) / 6 (protos) Baglio massimo (m) /5 (series)
sheerline Uscita di sicurezza Bolzone : Mini al livello della sheerline = Larghezza x 0,05 (protos) Larghezza x 0,06 (séries) Figura 3
J‐10 MATERIALI J‐10‐a materiali più ensi del piombo sono proibiti. J‐10‐b il titanio è proibito. J‐11 PULPITI, CANDELIERI, LIFE LINES, DRAGLIE J‐11‐a la barca deve avere un minimo di due candelieri per lato, un pulpito a prua e due a poppaLe draglie, comprese quelle di poppa, devono essere sostenute in modo permanente ad intervalli di non oltre 2,20 metri. J‐11‐a‐1 la coperta. i pulpiti,di prua e di poppa ed i candelieri dovranno essere imbullonati, saldati o stratificati attraverso J‐11‐a‐2 ogni pulpito dovrà avere un minimo di 3 punti di fissaggio. J‐11‐a‐3 i pulpiti non devono avere aperture che consentano il passaggio di una sfera di diametro di 360 mm. J‐11‐a‐4 almeno 4 candelieri dovranno avere un supporto orientato verso l'interno. a parte questi 4 candelieri i primi due candelieri partendo da prua dovranno avere questo supporto. J‐11‐a‐5 materiali autorizzati per pulpiti e candelieri: acciaio inossidabile e alluminio. J‐11‐b la barca dovrà essere equipaggiata con due draglie. J‐11‐b‐1 le draglie devono fare il giro della barca. J‐11‐b‐2 le draglie devono essere di cavo d'acciaio inossidabile o di polietilene ad alto modulo (Dyneema, Spectra...) di minimo 4 mm. Esse devono, come i loro punti di fissaggio, resistere senza rottura o sradicamento ad una trazione di 1100 kg. J‐11‐b‐3 la copertura esterna delle lifelines dovrebbe essere posizionata da permettere un controllo visvo dello stato di usura dell’insieme della filiera. J‐11‐b‐4 l'altezza tra la draglia superiore ed la coperta deve essere tra i 45 e i 60 cm. L’apertura verticale della/delle draglia/e intermedia non dovrà superare i 38 cm. J‐11‐b‐5 la draglia inferiore deve essere a mezza altezza tra la coperta e la draglia superiore. A poppa, la draglia non deve essere a meno di 23 cm sopra il calpestio del pozzetto. J‐11‐b‐6 le draglie devono passare attraverso o essere fissate permanentemente ai candelieri e finire ai pulpiti rispettando le altezza prima definite. J‐11‐b‐7 cinghie non dispensano dalle draglie. J‐11‐c le barche dovranno essere equipaggiate con lifeline in tessile su entrambi i lati. Devono permettere di poter agganciare l'imbragatura senza lasciare il posto di barra. J‐11‐c‐1 le lifelines ed il loro sistema di fissaggio devono essere in grado di resistere senza rottura o sradicamento ad una trazione di 1100 kg. J‐11‐c‐2 coperta. devono essere fissate a punti fissi dovranno essere imbullonati, saldati o stratificati attraverso la J‐11‐c‐3 tutte le barche devono avere un punto fisso sul quale agganciarsi vicino alla discesa. J‐11‐d le barche dovranno avere un sistema atto a far risalire in barca una persona caduta fuori bordo. questo sistema deve essere conforme alla norma ISO 15085. in caso di dubbio lo stazzatore può richiedere una dimostrazione pratica. J‐12 WATER BALLAST ( ZAVORRA LIQUIDA ) J‐12‐a water ballast sono permessi se fissI, collocati all'interno dello scafo e solidali alla struttura della barca. J‐12‐b il loro volume totale non può eccedere i 400 litri ripartiti simmetricamente rispetto l'asse longitudinale della barca. Ogni ballast deve poter essere riempito interamente per mezzo di un tubo di diametro esterno di 25mm. J‐12‐c gli sfiati dei ballast devono essere posizionati in modo da rimanere sopra l'acqua durante le prove di massimo sbandamento o comunque essere forniti di un sistema di chiusura immediatamente accessibile. J‐12‐d J‐13 i ballast devono poter essere tenuti pieni o vuoti durante le prove ai massimi angoli di sbandamento. GALLEGGIAMENTO J‐13‐a galleggiamento J‐13‐a‐1 la barca dovrà essere dotata di una riserva di galleggiamento minima di 1200 litri, divisi in almeno 4 volumi distinti, incluso il volume inserito nella costruzione dello scafo (ad esclusiva della coperta). J‐13‐a‐2 ad eccetto dello scafo, queste riserve di galleggiamento devono essere posizionate ad almeno 400mm sotto la falchetta e garantire un assetto normale in caso di allagamento. J‐13‐b costruzione Le riserve di galleggiamento devono. J‐13‐b‐1 avere una capacità di assorbimento in volume inferiore al 5%. J‐13‐b‐2 essere stratificati o suddivisi sullo scafo, le strutture o la coperta in modo da resistere ad una trazione pari almeno alla loro galleggiamento quale che sia l’assetto o lo sbandamento. J‐13‐b‐3 gli elementi di base di questi volumi devono rispettare la formula : (lunghezza+larghezza+altezza)>500 mm. nota: le barche costruite prima dell'1 gennaio 2010 che non rispettino l'articolo J‐13‐a‐2 devono fare domanda di deroga alla commissione tecnica J‐14 APPENDICI J‐14‐a se le manovre sono esterne, l'infiltrazione dell'acqua a livello dei passaggi deve essere limitata il più possibile. J‐15 STABILITA' J‐15‐a configurazione della barca per i controlli di stazza: J‐15‐a‐1 la barca dovrà essere completamente svuotata ad eccezione di: ‐pesi fissi: ‐attrezzatura fissa di coperta, ‐paranco della chiglia mobile, ‐sistema di pompe e tubi di sentina, ‐apparecchiatura elettrica ed elettronica fissa. attenzione: le fuel cells devono essere smontate, ‐draglie, pulpiti e lifeline, ‐ ballast e loro accessori (pompe valvole tubi ecc ), ‐la paratia anticollisione con il portello di ispezione se previsto, ‐riserve di galleggiamento come definite in J‐13 e s‐3 fissate nella loro posizione definitiva la protezione di tutti i bulloni che attraversano la coperta, ‐la zattera. in accordo con le regole di installazione, dovrà essere: ‐fissata nella sua posizione definitiva all’interno dello scafo posizionata, a 15 cm al massimo da poppa, sempre asciando libero accesso alla maniglia dell’uscita di sicurezzale ‐al suo posto in pozzetto vicino allo specchio di poppa ‐lo sttrap di gonfiaggio ben fissato alla barca. ‐pesi mobili: ‐ barra del timone con prolunghe in psozione ‐timoni, se sollevabili, in posizione abbassata ‐boma sull'asse, mantenuto all'estremità dalla drizza della randa in modo da renderlo il più orizzontale possibile ‐drizze non usate portate al piede dell'albero o nella loro posizione naturale ‐paterazzo e volanti con i loro paranchi in tensione ‐daggerboards in posizione alzata J‐15‐a‐2 in coperta ‐ albero con tutto il rig in versione definitiva ‐cuffia stagna del passaggio in coperta dell’albero ‐sfiati dei ballast con i tappi in posizione e chiusi ‐il numero di identificazione su scafo e coperta ‐ tambucio con il sistema di chiusura che possa essere azionato dall'interno e dall'esterno ‐lifelines in posizione ‐scotta randa in posizione J‐15‐b stabilità ai grandi angoli J‐15‐b‐1 la barca non deve avere vie d'acqua J‐15‐b‐2 deve avere una coppia di raddrizzamento positiva con un peso di 45 kg in testa d’albero (non inclusa la spinta di Aarchimede) fissato nel punto di massimo tirante d’aria (vedi punti j‐2‐d e S‐g‐1) con tutte le aperture aperte e nella peggior situazione possibile di chiglia mobile, ballast e albero (alberi). J‐15‐b‐3 questo test verrà fatto con il punto di tirante massimo al livello dell’acqua J‐15‐c stabilità ai piccoli angoli la barca non deve eccedere i 10 gradi di sbandamento nella configurazione peggiore di chiglia mobile, ballast e albero (alberi). J‐15‐d se si rende necessario limitare i movimento delle appendici e dell'albero quando si muovono, in modo da rispettare le regole di stabilità: ‐lo skipper dovrà montare un/più sistema/i non smontabile/i o che può essere facilmente piombato/i marchiato in modo da rispettare tali restrizioni ‐elementi del libro di stazza necessari ad attestare la conformità devono trovarsi a bordo J‐16 POMPE DI SENTINA J‐16‐a ogni barca dovrà essere equipaggiata con due pompe di sentina manuali, una operabile dall'interno della barca e l'altra dall'esterno. le maniglie amovibili devono essere posizionate in prossimità di ognuna di esse. J‐16‐b queste due pompe devono essere utilizzabili con tutte le apeture in coperta o tambuccio chiusi e dovranno avere una portata minima di 0,5 litri per pompata. J‐16‐c queste due pompe devono essere conformi alla norma ISO 15083 J‐16‐d quando la pompa del water ballast deve essere usata come pompa di sentina, il passaggio da Un uso all’altro deve essere fatto solo tramite l'utilizzo di valvole.Il montaggio di pompe in seie non è ammesso J‐17 IDENTIFICAZIONE J‐17‐a il numero della barca , attribuito a vita dalla Classe Mini. dovrà essere scritto distintamente da entrambi i lati nel primo 25% della lunghezza scafo e della coperta (vedi R‐17‐d) e sul ponte. nessun elemento grafico deve alterarne la leggibilità. J‐17‐b devono essere scritto con caratteri alti 50 cm e un tartto pieno spesso 10cm sull’insieme dei numeri. il colore deve essere a contrasto e il carattere il più leggibile possible. J‐17‐c la scritta sul ponte deve essere di un colore vivido (rosso o arancione) o bianco al centro di un cerchio di colore vivido (rosso o arancione). J‐17‐d per ogni barca immatricolata il numero di registrazione deve essere scritto in modo da essere visibile all'interno, in pozzettoo dal posto di barra. J‐17‐d‐1 deve essere scritta con caratteri alti almeno 1 cm e di 0,1 cm di spessore. il colore dovrà essere in contrasto e il carattere risultare più leggibile possibile. RIG J‐18 ALBERO PASSANTE J‐18‐a un albero passante deve essere stagno dal piede d'albero fino all'uscita della prima drizza,se non le aperture sull'albero dentro la barca dovranno essere realizzate a meno di 300mm dal piede dell'albero. J‐18‐b un dispositivo a collare intorno all’ albero e e la mastra deve essere totalmente stagno. J‐18‐c l'albero deve avere un sistema che impedisca al piede dell'albero di scalzarsi. J‐19 INSTALLAZIONE DELL'ALBERO J‐19‐a lo strallo, il paterazzo e le sartie (fisse o temporanee) devono essere fissate all'interno della lunghezza della barca. J‐19‐b cavi anti torsione delle vele non inferite non sono considerati stalli se possono essere issate e ammainate facilmente per mezzo di una drizza. J‐20 BOMA il boma non può oltrepassare la verticale del punto più a poppa dello scafo o della coperta J‐21 BOMPRESSI RUOTANTI, TANGONI O BUTTA FUORI J‐21‐a il bompresso deve poter essere facilmente velocemente smontato in modo che nessuna parte oltrepassi l avericale della falchetta (ad eccezione del boma). J‐21‐b una tolleranza di 30mm è ammessa per le parti fisse. J‐21‐c Dei butta fuori, smonatbili senza attrezzi, possono oltrepassare, dopo la partenza, la verticale della falchetta, nel limite di un rettangolo largo 50 cm e lungo 1metro, centrato sulla verticale della larghezza. Non devono avere della carenature che possano modificare la prua. J‐22 MATERIALI AUTORIZZATI PER L'ALBERO E L'ALBERATURA (RIG) J‐22‐a albero: tutti i materiali sono autorizzati, eccetto quelli proibiti all'articolo J‐10. J‐22‐b le sartie laterali e lo strallo principale: tutti i materiali eccetto quelli proibiti dall’articolo J‐10 VELE J‐23 VELE J‐23‐a il numero di vele imbarcate e timbrate è limitato a 7 inclusa la tormentina che è obbligatoria. J‐23‐a‐1 la tormentina deve avere una superfice massima di 4 mq, un peso minimo di 340 g/mq e un colore fluorescente,.deve essere ingarrocciabile e riducibile a 2.5 mq con una mano di terzaroli se necessario. J‐23‐a‐2 una vela di colore fluorescente, di una superfice massima di 5 mq e con una grammatura minima di 340 g/mq può imabarcat a complemento delle 7 autorizzate. Deve poter essere issata come una randa di cappa. J‐23‐a‐3 rande di cappa o tormentine doppie ( inteso come vele che si montano doppie intorno a albero o stralletto NDT ) sono vietate. J‐23‐b vele composte di diverse parti che possono essere unite tra loro verranno conteggiate nel maggior numero possibile di combinazione di vele. J‐23‐c le vele non devono sorpassare il punto massimo in altezza tirante d’aria (, vedi J‐2‐d e S‐2‐ c). J‐23‐d drizze uscenti sopra questol punto devono essere imbrigliate con mezzi adatti. ad esempio: ‐passacavo, ‐ stroppo, ‐dispositivo di bloccaggio della ralinga della randa. J‐23‐e vele senza una rigida connessione al rig, e che escano interamente dal quadro verticale una volta in posizione non sono soggette all'articolo J‐23‐b. J‐24 MATERIALI AUTORIZZATI PER LE VELE ‐ randa:poliestere tessuto e poliestere film, misura massima della finestra 0,2 mq ‐vela di prua: poliestere tessuto e poliestere film. ‐spinnaker: nylon. ‐vele senza una rigida connessione al rig: l’insieme dei material sopracitati. Rinforzi (elementi non strutturali aggiunti) sono permessi in materiali quali il polietilene ad alta densità (HDPE), aramidici, poliestere tessuto e poliestere film. materiali delle stecche, scatole delle stecche,inferitura, sistema di tensionatura delle stecche, slides...sono liberi (viene applicato l'articolo j‐10). nota si ricorda i :materialidi tipo i aramdioi (kevlar,technora,twaron), vectran,zylon,pbo,carbonio sono vietati pe rtutte le vele J‐25 IDENTIFICAZIONE SULLE VELE J‐25‐a il numero di regata deve essere scritto su entrambi i lati della randa, della randa di cappa e sulle vele di prua inferite (fiocco,genoa,tormentina...). J‐25‐b la randa deve portare in più le lettere identificative della nazione e il logo della Classe Mini che si ottieme dalla Classe.Le lettere identificative della nazione dovrannoe ssere posizionate sotto il numero di regata quelle di dritta sopra quelle di sinsitra. J‐25‐c le dimensioni delle lettere e dei numeri sono definite dalle regole internazionali ISAF (RRS 2013‐ 2016),appendice G articolo G1.2, che dice: ‐ ‐ altezza per cifre e lettere: almeno 300mm spazio tra cifre e lettere:almeno 60mm J‐25‐d tutte le vele ad eccezione dela randa di cappa (J‐23‐a‐2) devono avere una etichetta adesiva che deve essere richiesto alla classe mini (15€ l'uno). questo adesivo dovrà essere timbrato prima del primo uso della vela durante una regata durante le indagini di sicurezza. una penalita del 10% del tempo potrà essere applicata la mancanza. REGOLE PER LE BARCHE DI SERIE EDIZIONE 2015 DEFINIZIONE a differenza dei prototipi , le barche di serie devono rimanere facili da produrre, da manovrare, da mantenere e da preparare. Lo spirito del regolamento per le barche di serie è quella di permetter di partecipare alle regate della Classe con un budget limitato. INTRODUZIONE 1)
le barche di serie essere conformi alle specifiche del Regolamento Stazza Mini ed a quello delle Barche di Serie, in caso di conflitto le specifiche per le barche di Serie prevalgono. 2)
l'integrità strutturale , tale quale quella alla consegna dal cantiere, deve essere mantenuta. Questi obblighi si applicano seguentii punti: ‐ scafo ‐ strutture ‐ coperta ‐ attrezzature fisse ‐ attacco sartiame ‐ chiglia ‐ timoni ‐ sartiame La classe potrà accettare delle modifiche se vengono proposte del responsabile del cantiere o dall'associazione deiproprietari. Generalizzando, non è possibile rimouvere nessun tipo di materiale che faccia parte della fornitura standard del cantiere.Ed è altrettanto vietato aggiungerne 3)
il seguente equipaggiamento in materia di sicurezza, dovrà rimanere uguale allo standard fornito dal cantiere: ‐pulpiti e candelieri ‐portelli e passi d'uomo ‐sfuggita di sicurezza ‐ tambuccio di discesa ‐il sistema di governo 4)
dal 1° gennaio 2015, le barche di serie riconosciute dalla Classe Mni sono:: Pogo 1, Pogo 2, Zero,Super Calin,Ttip‐top, Naus, Ddngo,Ginto, Dingo 2 Mistral,Nacira, RG6,50, Argo SPECIFICHE GENERALI PER LE BARCHE DI SERIE S‐1 MATERIALI AUTORIZZATI S‐1‐a scafo: vetro monolitico/poliestere o compensato ( con densità minima di 0,4)/ epossidica, materiali con anima a base di vetro permettono l'uso di infusione poliestere. metodi quali l'uso di prepreg sono proibiti. nota: materiali come il "SORIC" o equivalenti sono permessi. S‐1‐b ponte: sandwich di balsa o schiuma, vetro/poliestere o vetro monolitico/poliestere o compensato/epossidica, materiali con anima a base di vetro permettono l'uso di infusione poliestere metodi quali l'uso di prepreg sono proibiti. nota: materiali come il "SORIC" o equivalenti sono permessi. S‐1‐c rinforzi del coperta e dello scafo, strutture dela coperta e dello scafo: solo i materiali autorizzati in S‐1 e S‐2 sono permessi. legno massello è permesso per le strutture. S‐1‐d timoni. fare attenzione,questi sono i materiali non permessi: resina epossidica (schiuma epossidica come anima è permessa),ic arbonio,aramidica, titanio. tutti gli altri materiali sono permessi. S‐1‐e lama di chiglia: ghisa e acciaio fuso in sezione piena (tutti i materiali superficiali sono autorizzati purchè non contribuiscano alla struttura della chiglia e non sia più spesso di 10mm in ogni punto). un margine ragionevole viene considerato nelle parti di giuntura e nel bordo d'uscita. rivestimento di piombo è proibito. S‐1‐f bulbo: piombo, ghisa e acciaio fuso (qualsiasi materiale superficiale è autorizzato). S‐1‐g pulpiti e candelieri: acciaio inossidabile. S‐1‐h lande delle volanti, paterazzo,strallo e sartie: acciaio inossidabile o vetroresina poliestere se fanno parte integrante della stampata di coperta o scafo. S‐1‐i draglie:acciaio inossidabile. Le legature ad entrambi i lati terminali devono avere una lunghezza massima di 100mm. Il cordame deve essere cambiate ogni anno. S‐1‐j albero: ‐tubo: dovrà essere fatto di alluminio estruso con un peso minmo di 2.1 KG/m una ratsrematura è ammessa sopra il punto di fissaggio dello strallo, ‐parti e rinforzi:plastica,alluminio e acciaio inossidabile, ‐manovre dormienti (strallo,stralletto,qualsiasi sartia laterale,paterazzo,qualsiasi volante): cavo in acciaio inossidabile. Cavi in tondino o dyform non sono permessi, ‐legature: sono vietate per le manovre dormienti. nota: bozzelli delle volanti, delle volanti basse e stralletto possono essere fissati ai vari cavi da legature che non eccedano i 100mm. S‐1‐k altre parti dell'albero: l'alluminio è il solo materiale ammesso per i tubi dell'albero. S‐1‐l carbonio: è strettamente vietato se non per: ‐supporto per i pannelli solari, ‐sticks, ‐supporto per gli strumenti, ‐specifiche della barca (vedi appendice D). Clausola di anteriorità: barche di serie omologate prima del 1 gennaio 2013 che abbiano parti in carbonio che eccedono la lista sopra indicata possono mantenerle. S‐1‐m Vele Randa: tessuto di polyestere per vele timbrate prima del 1° gennaio 2010: poliestere tessuto o film in poliestere. Nota: vele prodotte prima del 1 gennaio 2010 che non siano state timbrate saranno accettate previa presentazione di prova di acquisto S‐2 BOX E MISURE SPECIFICHE S‐2‐a misure: sono da effettuarsi al trim indicato in J‐15. S‐2‐b massimo pescaggio:1,6m. S‐2‐c bordo libero medio alla shherline:minimo 800mm (la misura include il numero minimo di punti necessari a determinare la misura). S‐2‐d tuga: la tuga è obbligatoria e il minimo volume viene calcolato con la seguente formula: volume minimo della tuga in m3 = baglio massimo in metri / 5
S‐2‐e bolzonatura della coperta: una freccia minima di 6% per ogni sezione considerate. S‐2‐f minimo spazio sotto tuga:1,4m nella parte più alta. S‐2‐g alberatura S‐2‐g‐1 massimo tirante d’aria: 11m. le altre prescriizoni dell'articolo J‐2‐d vengono applicate. S‐2‐g‐2 il boma deve terminare almeno a 25 cm prima dello specchio di poppa, con la randa issata. S‐2‐g‐3 bompresso: l'articolo j‐21 viene applicato con le seguenti restrizioni: ‐materiale:alluminio ‐il bompresso agganciato in posizione richiusa non deve uscire dalla linea della murata. ‐installazione: il punto di rotazione deve essere a prua, ‐massima lunghezza dall’asse di rotazione al termine del bompresso:2,4m. S‐2‐g‐4 barche di serie il cui primo esemplare è stato costruito prima del 1 gennaio 2011 ed equipaggiate con un sistema di bompresso autorizzato fino al 31 dicembre 2010 possono mantenerlo. S‐2‐g‐5 massimo numero di bompressi o tangoni autorizzati a bordo:2 S‐3 GALLEGGIABILITA’ S‐3‐a oltre al minimo volume di riserva di galleggiamento nell'articolo J‐13, le barche devono prevedere 3 volumi di stabilità: ‐minimo volume individuale :100l ‐minimo volume globale:400l (volume di scafo e coperta esclusi) S‐3‐b questi volumi devono essere collocati sopra il volume di galleggiamento e possono arrivare il ponte: ‐ il primo contro la paratia anti collision, ‐gli altri due a poppa (uno per ogni lato) lungo i paramezzali della barca e a meno di 1 metro dalla poppa. S‐3‐c questi volumi devono essere fissati in modo da poter resistere a carichi di almeno il loro valore in galleggiamento, qualsiasi sia lo sbandamento e l'assetto della barca. il metodo di fissaggio è determinato dalla progettista e/o dal cantiere e/o dall'associazione di Classe. S‐3‐d S‐4 data di applicazione: ogni barca deve essere conferme dal 1 settembre 2011. STABILITA' S‐4‐a la barca, sbandata di 90°, dovrà avere un momento raddrizzante positivo con un peso di 55kg Attaccato al massimo tirante d’aria per le barche costruite dal 1 gennaio 2013. per barche già esistenti verrà portata avanti una campagna di misurazioni al fine di determinare un peso che preservi l’omogeneita della flotta. S‐4‐b S‐5 la configurazione della barca per la prova di misurazione è determinata nell'articolo J‐15‐a ALTRE RESTRIZIONI S‐5‐a water ballast: sono proibiti. è considerata un water ballast ogni tanica fissa che possa essere riempita o svuotata con acqua di mare che contribuisca alla stabilità (longitudinale o trasversale) e all'inerzia della barca. S‐5‐b Appendici S‐5‐b‐1 massimo numero di appendici :1 chiglia e 2 timoni. S‐5‐b‐2 la chiglia deve essere fissa durante la navigazione. timoni sollevabili sono proibiti. S‐5‐b‐3 i profili delle appendici devono essere conformi alle quote indicate nelle tabelle S‐6. S‐5‐c batterie: solo le batterie al piombo sono autorizzate. S‐5‐d equipaggiamento: almeno 2 oblò sulla tuga e 1 passo d'uomo, apribili, sono obbligatori. le barche di serie il cui primo esmplare sia stato costruito prima del 1° gennaio 2011 non sono soggete a questa regola. S‐5‐e riparazioni: riparazioni a seguito di un danno strutturale devono essere sottoposte, prima di andare in cantiere, controllo della commissione tecnica e/o dello stazzatore. DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER OGNI BARCA DI SERIE S‐6 RESTRIZIONI SPECIFICHE vedi appendice D OMOLOGAZIONE DI UNA BARCA DI SERIE S‐7 OMOLOGAZIONE S‐7‐a Costruzione S‐7‐a‐1 la costruzione di tutte le barche di una medesima serie deve essere fatta da un solo ed unico cantiere di costruzione navale professionale. Solo la Classe Mini può autorizzare un cambio di cantiere. S‐7‐a‐2 la costruzione non può essere fatta che sotto la responsabilità del cantiere. Tuttavia il proprietario può partecipare, sotto controllo del Cantiere, alla costruzione della sua barca, nei locali del Cantiere, ma non può farsi carico della totalità della costruzione. S‐7‐a‐3 la costruzione deve essere fatta con stampo femmina (vetro monolitico) o con modello (compensato). S‐7‐a‐4 ogni barca dovrà essere consegnata come minimo con: scafo pontato e strutturato, chiglia montata. Le appendici possono essere consegnate separatamente ma devono essere finite pronte per il montaggio. S‐7‐b le barche devono essere identiche per la costruzione e le specifiche dei component. S‐7‐c la geometria dei diversi elementi della barca deve essere la stessa (eccetto per le vele). S‐7‐d per le manovre fisse, il boma, il tangone, il bompresso e l'albero la barca deve essere conforme ai piani ed alle nomenclature fornite dal project manager/designer o al certificato di stazza. S‐7‐e il project manager‐architetto e/o il cantiere e/o la'associazione di classe devono fornire gli elementi per definire le restrizioni specifiche indicate in S‐6. S‐7‐f una documentazione di omologazione deve essere mandato alla Classe Mini, che è l'unica ad essere abilitata a permettere ad una nuova barca di regatare secondo la Stazza Mini di Serie in vigore. una nuova barca conforme alle regole vigenti per le regate classe Mini. Questa documentazione deve essere inviata con la domanda di numero velico per la prima barca della serie. S‐7‐g Documenti da presentare S‐7‐g‐1 per la prima barca: ‐numero identificativo della barca? ‐attestato di conformità alle norme CE di stabilità, del bordo libero e di galleggiamento? ‐rispetto delle norme per la costruzione di imbarcazioni da diporto? ‐disegni che includano: ‐piano velico, ‐piano del rigging e nomenclatura, ‐piano di coperta, ‐piano delle sistemazioni interne, ‐piano delle strutture di scafo e coperta, ‐piano e nomenclatura dei materiali per i timoni, ‐piano di chiglia, ‐piano delsistema del bompresso, ‐tutte le restrizioni specifiche necessarie all’articolo 5‐6 S‐7‐g‐2 per ciascuna delle nove barche successive: ‐copia del certificato di conformità alle norme per la costruzione di imbarcazioni da diporto, ‐data di costruzione, ‐numero di scafo. S‐7‐h la barca verrà dichiarata di serie quando: ‐la documentazione di omologazione definita in S‐7‐g e S‐7‐g‐2 viene depositata presso la Classe Mini e validata dal Consiglio di Amministrazione della Classe su proposta della Commissione di Stazza, ‐ 10 barche, minimo, rigorosamente identiche siano state costruite dal medesimo costruttore, ‐ una visita al cantiere è effettuata dall Classe Mini e dallo stazzatore ( costi di visita a carico del cantiere ) al fine di verificare la conformità dei metodi di costruzione, questa visita avrà luogo alla prime barca ( prima della terza ), ‐ almeno 3 barche devono essere stazzate dalla Classe Mini, ‐la stessa barca devono aver percorso senza problemi : ‐2000nm in regate della Classe mini con almeno due prove di 500 nm senza scalo ‐uno dei percorsi detti “1000nm non in regata” descritti nell'articolo R‐8 in solitario e senza scalo S‐8 MONITORAGGIO DELLE APPROVAZIONI per tutte le barche di serie in produzione, dentro i limiti di 10 esemplari, una unità su dieci potrà essere scelta a caso dalla Classe Mini alla fine della costruzione per stazza completa (spese a carico del cantiere). In caso di non conformità, controlli su barche già prodotti e non controllate potranno essere decise dalla Classe Mini (spese a carico del cantiere ). REGOLAMENTO SPECIFICO PROVE ‐ edizione 2015 PREMESSA Verranno applicate tali regole ISAF (RSS, categorie 1 e 5 di ERS e OSR). Queste regole vengono cambiate come segue: ‐RSS (Racing Rules of Sailing(R‐50.3(a),R‐51 e R‐54: non verranno applicate, ‐OSR 4.05.3: un estintore tipo B34 è sufficiente (vedi articolo E‐15), ‐OSR 4.22.1: è obbligatorio un solo un salvagente a ciambella (vedi articolo E‐15). E‐1 CONFIGURAZIONE Le barche devono essere conformi alla configurazione di inizio regata (albero,appendici,strutture e piano velico) fino al termine di ogni evento. Alcune parti dell'equipaggiamento potranno essere piombate. I concorrenti saranno responsabili della conservazione dei piombi e dell'affidabilità dei punti di ancoraggio degli oggetti piombati. Ogni rottura dei piombi potrà portare a penalizzazioni. E‐2 ZATTERA DI SALVATAGGIO E‐2‐a Una zattera auto gonfiabile conforme alle regole ISO‐9650‐1. E‐2‐b il suo contenitore deve avere una striscia di materiale riflettente. E‐2‐c Deve avere un certificato di validità che copra la durata dell'intero evento ( data di arrivo ). E‐2‐d Deve essere accessibile qualsiasi sia la posizione della barca,dall'interno e dall'esterno per tutte le barche dotate di uscita di sicurezza. Sarà possibile pensare di estrarlo dalla barca dal portello di sicurezza come dal tambucio. Può essere chiesto di effettuare una dimostrazione. E‐2‐e deve essere saldamente fissata alla barca. E‐2‐e‐1 All'interno, a 15 cm massimi dalla poppa della barca per barche dotate di portello di sicurezza (vedi j‐9). L'autogonfiabile dovrà potersi muovere sopra, sotto e da entrambi i lati in modo tale che non ci siano interferenze durante la manovra. configurazione per autogonfiabile posto all'interno della barca E‐2‐e‐2 All'esterno, per tutte le barche costruite prima del 1 gennaio 1995 che non abbiano installato un portellone di sicurezza sulla poppa, sarà installato sul bordo della poppa libero da ogni possibile ostacolo. E‐2‐e‐3 mano. L'imbrago dell'autogonfiabile deve poter essere aperto liberamente e velocemente usando una sola E‐2‐e‐4 Lo skipper dovrà provare durante un test di poter lanciare la zattera entro 15 secondi. E‐2‐f La cima che gonfia la zattera deve essere fissata saldamente alla barca. E‐2‐g Un coltello galleggiante deve essere posizionato nelle immediate vicinanze della zattera, accessibile sia dall’interno che dall’esterno. E‐2‐h E‐3 la zattera può essere piombata dall’Organizzatore alla partenza di ciascuna prova CONTENITORE DI SOPRAVVIVENZA E‐3‐a il contenitore di sporavvivenza deve essere un contenitore specifico, stagno e rigido, dotato di una cima lunga almeno 4 metri avente all’estremità una maniglia o un moschettone. Deve essere marcato SURVIE (SURVIVAL, SAFETY) insomma chiaramente identificato per quello che è , NdT ), con il numero velico della barca ed una stricia riflettente. Deve contenere il materiale definito dall’articolo E‐15. E‐3‐b Il contenitore di sopravvivenza potrà essere piombato alla partenza, dopo verifica del suo contenuto, e dovrà arrivare intatto alla fine di ciasuna prova. E‐3‐c il contenitore di sopravvivenza deve poter passare attraverso l'uscita di sicurezza. E‐4 CONTENITORE ACQUA DI SOPRAVVIVENZA E‐4‐a il bidone acuqa di sopravvivenza deve un bidone da 10 litri, di qualità alimentare, equipaggiato con una corda lunga almeno 4 metri e dotata di una maniglia o di un moschettone. Questo contenitore dovrà essere marchiato con la scritta SURVIE ( vedi noat in E‐3‐a Ndt ), con il numero della barca e una striscia di materiale riflettente. Dovrà contenere 9 litri di acqua potabile. E‐4‐a‐1 il contenitore potrà essere piombato alla partenza della regata. E‐4‐b Il contenitore descritto al punto E‐4‐a può essere sostituito con sacchetti contenenti 9 litri di acqua potabile che dovranno essere stivati in un contenitore apposito e piombato, fornito di una corda lunga almeno 4 metri e dotata di una maniglia o un moschettone. Questo contenitore dovrà essere marchiato con la scritta SURVIVAL, con il numero della barca e una striscia di materiale riflettente. I sacchetti possono essere anche stivati nel contenitore di sopravvivenza. E‐5 EPIRB‐ BOA DI SOCCORSO E DI POSIZIONAMENTO VIA RADIO E‐5‐a L’ EPIRB che trasmette sulle frequenze 406 Mhz and 121.5 Mhz ( vedi E‐15 ) deve avere un’autonomia di almeno 48 ore a una temperatura di ‐20 gradi centigradi. Il nominativo MMSI è da richiedere alle autorità preposta a seconda della bandiera della barca. E‐5‐b deve essere fissato in modo che sia accessibile sia dall'esterno che dall'interno della barca. E‐5‐c un coltello dovrà essere posizionato in prossimità. E‐5‐d L'EPIRB deve essere codificato per l'anno in corso a nome della barca e del proprietario. L'EPIRB non potrà essere trasferito ad un'altra barca o persona se non con una variazione del codice MMSI. E‐5‐e L'EPIRB e le batterie dovranno avere un certificato di validità che copra l'intero evento. E‐5‐f EPIRB ad attivazione automatica dovranno essere fissati e legati sul supporto fornito dal produttore, supporto che disattiva le funzioni automatiche. altrimenti, e solo se il produttore non fornisce un tale supporto è possibile stivare l'EPIRB in una custodia stagna in accordo con l'articolo E‐5‐b. E‐6 FUOCHI A MANO BIANCHI Due fuochi a mano bianchi devono essere posizionati in prossimità della discesa in barca ed essere accessibili sia dall'interno che dall'esterno E‐7 LAMPADE STAGNE Tre lampade stagne di cui una con intermittenza ed una abbastanza potente da poter essere adattata per cercare di notte una persona caduta fuori bordo e per evitare collisioni, con pile di ricambio per ciascuna sono obbligatorie. E‐8 TENUTA DI SOPRAVVIVENZA La muta di sopravvivenza termica da poter indossare in modo permanente , deve essee conforme almeno alla norma ISO 15027‐1, categoria A o alla SOLAS, vale a dire che garantisca una protezione termica minima di 0,75 clo all'immersione. Queste specifiche devono essere riportate nell'etichetta del produttore. E‐9 SISTEMA PER IL RECUPERO DI UOMO A MARE E‐9‐a boa a ferro di cavallo Una boa a ferro di cavallo a galleggiabilità permanente o un sistema galleggiante omologato per sostituirla deve essere in opera ed equipaggiato di: ‐ ‐ ‐ ‐ Un fischietto Una luce ad accensione a rovesciamento Un’ancora galleggiante Una banda riflettente E‐9‐b Sagola da lancio Uan sagola da lancio galleggiante di 25 metri deve essere facilmente accessibile dal pozzetto E‐9‐c Imbrago di recupero L’imbrago di recupero deve essere accessibile dal pozzetto e munito di una cima galleggiante di 25 metri attaccata alla barca e sistemata in modo da poter essere filata facilmente. Questa cima può essere quella definita in E‐9_b. l’imbrago deve essere munito di una banda riflettente E‐10 RIFLETTORE RADAR Un riflettore radar con una superficie di riflessione (RCS) minima di 2 m2 posizionato a più di 4 metri dal livello del mare è obbligatorio. E‐11 AIS TRANSPONDER Il transponder deve essere codificato con il numero MMSI della barca. Un duplicatore di antenna è obbligatorio. Il transponder deve trasmettere con l’antenna definita in E‐13‐a‐2. E‐12 KIT FARMACIA E‐12‐a esistono tre tipi di kit di farmacia a seconda del livello della regata ( vedi l’elenco di qeste dotazioni nell’appendice E ) E‐12‐b il kit farmacia può essere piombato dopo il controllo e prima della partenza della prova. Il suo contenuto deve essere conforme alla partenza di ogni tappa. E‐13 RADIO E‐13‐a ogni barca dovrà essere equipaggiata con una radio VHF di tipo fisso con una potenza di trasmissione di 25 W (fanno fede le specifiche del produttore). E‐13‐a‐1 la potenza reale deve essere di almeno 15 watts (come misurato durante i controlli di sicurezza). E‐13‐a‐2 l'antenna cablata deve essere almeno lunga 95 cm e fissata alla testa dell'albero e il Rapport Onde Stazionare ( RCS ) deve essere inferiore a 1,3. E‐13‐a‐3 Il cavo coassiale dell'antenna non deve produrre una perdita di potenza maggiore del 40%. E‐13‐a‐4 il diametro del cavo dell'antenna non deve essere minore di 4mm. E‐13‐b Ogni tipo di assistenza radio ai concorrenti, se non per aiuti medici, è vietata. E‐13‐c E‐14 ogni comunicazione dovrà avvenire usando un linguaggio in chiaro. POTENZA ELETTRICA E‐14‐a la potenza elettrica è fornita da una o più batterie a 12 volt con una capacità minima complessiva di 200 amper/ora. E‐14‐a‐1 le batterie dovranno essere stagne. stagna significa che la batteria non deve colare immediatamente l’elettrolito quando la batteria si abate. E‐14‐a‐2 dell'evento. devono essere ben fissate, prendendo in considerazione gli angoli di sbandamento, per tutta la durata E‐14‐a‐3 potranno essere piombate all'inizio di ogni evento E‐14‐b Il sistema di ricarica delle batterie come richiesto al punto E‐9 deve essere funzionale. Può essere di tipo a eolico, idrogeneratore, pannello solare o pila a combustibile. E‐14‐b il generatore deve avere uno scarico esterno o deve essere possibile l'utilizzo dello stesso all'esterno della barca. E‐14‐c le pile a combustibile e i rispettivi serbatoi devono essere fissati saldamente alla barca. E‐14‐c‐1 devono essere posizionati e usati in accordo con le specifiche del costruttore (ventilazione, gestione del carburante, temperatura massima di utilizzo, protezione etc...). E‐14‐d contenitori di carburante devono essere chiaramente marchiati con la scritta FUEL /CARBURANT. E‐15 DOTAZIONI DI SICUREZZA OBBLIGATORIE MATERIALE DI SICUREZZA Zattera di salvataggio autogonfiabile definita in E‐2‐a
Almeno un coltello galleggiante in prossimità della zattera
CONTENITORE DI SOPRAVVIVENZA 1 coltello Razioni di sopravvivenza ( min. 500 gr/persona imbarcata )
1 specchio per segnalazioni 1 torcia elettrica stagna Attrezzatura da pesca Fuochi a paracadute Fuochi rossi automatici a mano Fumogeni galleggianti 1 VHF portatile stagno o in sacca stagna 1 coperta di sopravvivenza per persona 3 bastoncini di Cyalume o equivalenti Fluoriscina ( 40 grammi minimo )
2 tubi di crema solare BIDONE D’ACQUA DI SOPRAVVIVENZA EPIRB Muta di sopravvivenza come definita in E‐7 ( 1 per persona )
2 FUOCHI A MANO BIANCHI SVUOTAMENTO – POMPA DI SENTINA RADIO 1 VHF fisso da 25 watt banda marina 1 antenna cablata in testa d’albero 1 antenna di soccorso ENERGIA Batterie 12 volt 200 A/H Sistema di ricarica DOCUMENTI NAUTICI COLREG / RIPAM norme per prevenire gli abbordi in mare
Codice internazionale dei segnali
Giornale di bordo – log book Annuario delle maree Istruzioni nautiche Libro dei fari Carte nautiche della zona interessata dall’evento DOTAZIONI DI SICUREZZA 1 ancora di min. 6kg in acciaio o 1.8 kg in lega d’alluminio
‐ Con 8 metri di catena da 6 mm ‐ Con 25 metri di cima d’ormeggio diam. 10 mm
‐ Il tutto montato e pronto all’uso Riflettore radar definito in E‐8 Trasponder AIS Regata D SI
SI
NO
NO
NO
SI a bordo NO
NO
4 a bordo 4 a bordo 2 a bordo NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
SI
Regata C SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
4
4
2
SI
SI
SI
SI
NO
NO
SI
NO
SI
SI
Regata B SI SI SI SI SI SI SI SI 4 4 2 SI SI SI SI NO SI SI SI SI SI Regata A SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
6
4
2
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
NO
SI
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SI
SI SI SI SI
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SI
NO
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SI
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
SI
SI
NO
SI SI SI SI SI SI SI
SI
SI
SI
SI
SI
MATERIALE DI SICUREZZA Regata D Regata C Regata B Regata A SI SI SI SI
NO
SI
SI
SI SI SI
SI
SI SI SI SI SI
SI
Tipo C
SI
SI
NO
NO
SI
SI
SI
Tipo c SI
SI
NO
NO
SI
SI SI Tipo B SI SI SI SI SI SI
SI
Tipo a
SI
SII
SI
SI
SI
SI
SI
SI SI
SI SI SI SI SI SI SI SI
SI
SI
SI
SI
SSB/BLU SSB/BLU SI SI SI SI NO SI SI SI SI SI DOTAZIONI DI SICUREZZA fine Giubbotto salvagente di tipo BSA 55 o conforme alle norme europee
dotato di cinghia inguinale (1) e luce stroboscopica (2), 1 per persona Senza luce
1 imbrago di sicurezza per persona di tipo EN 1095 (1)
Kit di ricarica di ricambio per giubbotto autogonfiabile
Cima di sicurezza per imbrago lunga max 2 metri dotata di
moschettone che possa essere aperto sotto tensione (tipo ORC ) 1 Corno da nebbia 1 dose di fluoriscina per persona ( min 40 grammi dose )
KIT farmacia definito in E‐12 Boa di Salvataggio definita in E‐9‐a
Cima da lancio definita in E‐9‐b Imbrago di recupero definito in E‐9‐c 1 asta salvataggio come definita dalle OSR dotata di fischietto
1 estintore tipo B34 o superiore accessibile dall’esterno e proteto dalle
intemperie 1 coperta antifuoco 2 secchi rigidi ( MIN 9 LITRI ) muniti di una cima, includendo 1 secchio
modificato ed adattato ad uso toilette 1 Sassola torce elettriche stagne come definito in E‐7 1 bussola di rotta 1 bussola di rilevamento 1 regolo da navigazione 1 ricevitore radio che permetta la sola ricezione in fonia 1 conta miglia ( LOG ) 1 dispositivo per misurare la profondità 1 orologio 1 barometro 1 sestante Materiale e documentI che permetteno di fare il punto nave
astronomico 1 sistema di navigazione elettronica automatico e fisso NON provvisto
di cartografia 1 binocolo o cannocchiale 1 mezzo marinaio Luci di via tricolore visibile sotto vela (3) Luci di via di emergenza visibili sotto vela ( a batteria )
Attrezzi Attrezzatura per liberare l’albero ( tagliare il sartiame )
1 remo con scalmo 1 ancora galleggiante con un diametro minimo di 50 cm e 1 metro di
lunghezza munita do moschettone girevole 1 set di bandiere Q,N,C nazionale e di cortesia Ricambi: ‐batterie ‐ Lampadine ‐ Fusibili NO secchio adattato SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
VHF VHF accettato accettato SI SI SI SI SI SI SI SI NO NO NO NO NO SI NO SI SI SI SI SI SI NO SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI NO NO SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI (1)
L'IMBRAGATURA E IL GIUBBOTTO SALVAGENTE possono essere sostituiti da uno autogonfiabile dotato di imbrago conforme con lo standard Europeo con un minimo di 150 newton di galleggiabilità. (2)
se al giubbino salvagente non è attaccata una luce ad intermittenza, 1 luce di questo tipo deve essere fissata tramite una corda di lunghezza minima di un braccio. (3) Per l'albero basculante: una luce bianca a 360 gradi sulla cima dell'albero e una luce tre colori sul ponte. MATERIALE DI SICUREZZA Regata D
Regata C Regata B Regata A
SI SI SI SI NO NO NO SI NO NO NO SI IDENTIFICAZIONE Numeri sullo scafo e la coperta (vedi J‐17) Deriva e timone verniciati di colore fluorescente rossa, arancio rosa o
gialla Vernice fluorescente rossa, arancio rosa o gialla su una superfice
rettangolare di scafo di almeno 1 mt X 0,60 mt intorno alla deriva E‐14 EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO ED ELETTRONICO Premessa: Cartografia e supporto alla navigazione ogni dispositivo multimediale elettronico che possa integrare mappe e/o applicazioni di aiuto per la navigazione è proibito. Sono vietati telefoni, computer, tablet e ogni altro dispositivo che accetti una sim card, in caso di chiarimenti e dubbi contattare la Classe Mini. Questo testo è scritto in accordo con i dispositivi elettronici disponibili sul mercato francese nel 2014. Il consiglio di amministrazione della Classe Mini si riserva il diritto di proibire ogni nuovo dispositivo che non sia conforme allo spirito della classe. Oltre all'equipaggiamento di sicurezza (vedi E‐15), i soli equipaggiamenti elettronici permessi sono: Autopilota ‐ computer giropilota ‐ attuatore ‐ indicatore angolo di barra ‐ accelerometro e giroscopio ‐ comando ‐ comando remoto Stazione di navigazione centrale ‐ angolo di sbandamento ‐ display ‐ bussola magnetica elettronica ‐ indicatore della velocità ‐ profondimetro ‐ anemometro a palette ‐ sensore di rotazione dell'albero (solo nei proto) ‐ interfaccia di inserimento dei dati e di restituzione elaborazione dati ‐ termometro ‐ computer giropilota che non usi la correzione automatica della rotta tramite tabelle Sistemi anti collisione ‐ ripetitore segnale radar ‐ intercettore segnale radar ‐ una interfaccia grafica che permetta di mostrare i target AIS senza mappe e equipaggiamenti che permettano di scaricare mappe Rilevatore di posizione ‐ GPS senza mappe e strumenti che permettono di scaricare mappe ‐ un tracciatore di posizione (tracker) fornito dall'organizzazione Comunicazioni ‐ VHF trasportabile a mano sia trasmittente che ricevente Immagini e suoni ‐ equipaggiamenti per emissione esclusiva di suoni, registrazione di video e suoni, dispositivi per lo stoccaggio di suoni e video, dispositivi per fotografare o riprendere video ma senza sim card Varie ‐ luci ‐ regolatori di carica batteria ‐ caricabatterie ‐ sistema di controllo delle batterie ‐ barometro elettronico ‐ pompe elettriche ‐ calcolatrice ‐ orologio cronometro ‐ actimetro ‐ indicatori dei dati di navigazione ‐ trasmettitore personale AIS * ‐ EPIRB personale codificato MMSI alla barca o allo skipper ( le barche francesi hanno una normativa da seguire, leggere versione in francese NdT) * i trasmettori personali devono essere notificati alla segreteria della Classe Mini E‐17 BOMPRESSI ORIENTABILI E‐17‐a i bompressi e le relative attrezzature devono essere ripegati e bloccati a dritta all'interno delle misure massime di baglio imposte dal regolamento (3m) o smontate durante la procedura di partenza della regata. E‐17‐b a seconda delle condizioni di partenza il comitato può derogare la regola E‐17‐a E‐18 RISERVE POTABILI E‐18‐a‐1 la riserva di liquidi potabili è ad esclusivo giudizio e responsabilità dello skipper. Una base di 3 Litri per persona per 100 miglia nautiche è ragionevole. E‐18‐a‐2 il volume dei contenitori autorizzati non potrà eccedere i 4 litri per 100 miglia per persona,arrotondato al multiplo di 20 litri superiore. E‐18‐a‐3 strumenti di travaso devono essere previsti per ogni contenitore. E‐18‐a‐4 Quando in una regata sono previste più prove, i contenitori che verranno utilizzati solo nelle prove più lunghe possono essere stivati a bordo vuoti e verranno piombati solo all'inizio delle prove più lunghe. E‐18‐b controlli a bordo E‐18‐b‐1 il contenuto dei contenitori e glieventuali piombi possono essere controllati in ogni momento da 24 ore prima l'inizio della regata ed all'arrivo della stessa fino a parere favorevole dello stazzatore. E‐18‐b‐2 in caso di infrazione possono essere applicate delle penalità Nota: il contenuto indicato dal costruttore sui contenitori fa fede. E‐18‐c E‐19 dissalatori d'emergenza sono consentiti purché segnalati al comitato di regata e piombati INSTALLAZIONE DELL'EQUIPAGGIAMENTO tutto l'equipaggiamento pesante e l'equipaggiamento pesante (batterie, fornello, zattera, generatore, fuel cell, ancora, serbatoi di acqua e carburante....) devono essere ben fissati stabilmente a prescindere dall'inclinazione della barca. E‐20 ZAVORRA MOBILE ogni tipo di zavorra mobile ( matossage ) al di fuori delle draglie è proibito E‐21 ASSISTENZA ESTERNA E‐21‐a nessun tipo di routage esterno è permesso. ogni concorrente dovrà rilasciare una certificazione sull’onore nella quale si impegna a non infrangere tale regola. E‐21‐b il VHF è l'unico sistema di comunicazione permesso. E‐21‐c ogni infrazione a tali regole potrà avere le successive conseguenze: esclusione a vita dalla Classe Mini e notifica dell'infrazione all'associazione velica nazionale. E‐21‐d ogni tipo di assistenza in mare,al di fuori di quelle mediche, è proibito. Nessun contatto fisico con altre barche e nessun tipo di approvvigionamento,se non medico, può avvenire in mare durante una prova. E‐21‐e le barche possono fermarsi ovunque in qualsiasi momento. Gli organizzatori possono determinare un tempo limite per le soste. E‐22 SOSTITUZIONE O RIPARAZIONE DI MATERIALE IN PORTO in caso di avaria, sostituzioni o riparazioni possono essere fatti solo previa autorizzazione del comitato di regata e del comitato di giuria, possono essere date penalità di tempo per chi modificasse l'iniziale configurazione della barca. (vedi E‐1). questo articolo tiene in considerazione: albero,vele,appendici e in maniera più generale, ogni attrezzatura che richiederebbe una nuova misurazione (misure della barca,date di scadenza,codici identificativi...) E‐22‐a una penalità di 24 ore può essere data per ogni sostituione di vele durante una regatta E‐23 CONSERVAZIONE DELL’AMBIENTE ogni skipper deve tenere la propria spazzatura a bordo fino all'arrivo a terra. REGOLAMENTO CLASSE MINI Edizione 2015 Premessa Tutti gli eventi della classe mini sono organizzati sotto l'egida della Federazione Nazionale di Vela del paese organizzatore e sono sotto il controllo della Classe Mini con il concorso di organizzatori associati con il sostegno di organizzazioni locali o di partner privati. Gli eventi "Mini" sono eventi sportivi atti ad incoraggiare regate d'altura su monoscafi di 6,5 metri. Hanno l’obiettivo di favorire lo studio e lo sviluppo di queste barche per ottenere una migliore sicurezza di tutte le piccole barche a vlea monoscafo permettendo loro di accedere all’altomare e migliorando le loro prestazioni. Il compito è di favorire l’acquisizione di senso marinaro e di responsabilizzare gli equipaggi, di privilegiare la sportività e la solidarietà tra i concorrenti R‐1
RESPONSABILITA' R‐1‐a
Tutte le barche devo essere completamente autonome. L’equipaggio dovrà contare solo su se stesso per effettuare un percorso e nell’assumersi i rischi. Ogni equipaggio deve essere capace di affrontare ogni condizione meteomarina e di poter rientrare in porto contando solo sul proprio aiuto. I percorsi sono tali che non è possibile assicurare operazioni di ricerca di una efficacia totale. Il soccorso, fornito dall'organizzazione, non può garantire la totale sicurezza e successo in tutte le circostanze. La totale responsabilità per gli incidenti è a carico dell'equipaggio, secondo la legge in vigore. Gli organizzatori o la Classe Mini non possono essere ritenuti responsabili, da parte dei concurrenti o da terze parti, per incidenti occorsi durante la competizione o nella preparazione della stessa. R‐1‐b
ogni concorrente è libero di non prendere la partenza o di abbandonare la competizione in ogni momento R‐1‐c
in caso di abbandono, il concorrente deve fare tutto il possibile per avvertire al più presto l'organizzazione in modo da non essere sanzionato. R‐2
AMMISSIBILITA' R‐2‐a
Gli eventi "Mini" sono aperti a tutti i monoscafi conformi al Regolamneto Mini, le Regole Specifiche dell’Evento e le Regole di Stazza Mini per l’anno in corso. R‐2‐b tutte le barche devono essere in conformità con le norme della propria Autorità di bandiera ( Nazione di immatricolazione ). R‐2‐c
tutte le barche imatricolate sotto bandiera di un paese membro dell'unione europea devono rispettare uno di questi requisiti: Prototipi: conformemente all'articolo 243‐1.07 del 7 luglio 2008, i proprietari di prototipi sotto bandiera di un paese dell'UnioneEeuropea devono presentare l’attestazione “sull’onore” della conformità di prototipo di barca da diporto ( Allegato A). serie: barche di serie messe sul mercato dopo il 16 giugno 1998 devono essere marcate CE e classificate in categoria di progettazione C come minimo, i criteri di progettazione B devono essere rispettati per le strutture. Le barche messe sul mercato prima di tale data devono essere state fatte oggetto di un’approvazione dall’autorità nazionale come imbarcazioni di serie per la 3 categoria di navigazione. R‐3
CATEGORIE E CLASSIFICHE R‐3‐a
serie. per tutte le prove del calendario ufficiale di Classe le iscrizioni sono ripartite in due categorie: prototipi e R‐3‐b
Ci saranno due classifiche diverse che verranno stilate in base al tempo reale di regata. R‐3‐c
Gli eventi del calendario ufficiale della classe mini devono svolgersi con un identico formato per le due categorie ( proto e serie ). R‐3‐d
altri trofei potranno essere istituiti in accordo con la Classe Mini. R‐4
CHAMPIONNAT DE FRANCE PROMOTION COURSE AU LARGE EN SOLITAIRE‐MINI 6,50 La Federazione Francese della Vela, in collaborazione con la Classe Mini, ha introdotto il “Championnat de France Promotion Course au Large en Solitaire ‐ Mini 6.5”. Il regolamento di questo campionato è disponibili sui siti della FFV e della Classe Mini. Ogni concorrente che decida di partecipare ad una delle prove del campionato lo deve fare nel pieno rispetto delle regole dello stesso. R‐5
CONVALIDA DELLE MIGLIA CORSE R‐5‐a
Solo gli eventi portati a termine verranno conteggiati. un evento viene considerato completato quando il concorrente termina l’intera regata, completa tutte le tratte se ce ne sono più d'una, senza aiuti esterni (vedi E‐19) e prima della chiusura ufficiale della linea di arrivo. R‐5‐b
R‐6
Negli eventi di classe A, tutte le tappe terminate saranno conteggiate. LIVELLI DELLE COMPETIZIONI R‐6‐a
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‐
gli eventi verranno classificati in Livelli comesegue: Tipo D : evento giornaliero Tipo C : evento con tappe non maggiori di 300 miglia nautiche Tipo B : evento con una o più tappe maggiori di 300 miglia nautiche Tipo A : Evento con una o più tappe maggiori di 1000 miglia nautiche R‐6‐b Il Consiglio di amministrazione della Classe Mini si riserva la possibilità di declassare o surclassare una prova momento della pubblicazione del calendario regate. R.7 ISCRIZIONE R‐7‐a
L’iscrizione è aperta alle barche che rispetta no i criteri di ammisibiltà ( R‐2) R‐7‐b
concorrenti minorenni devono fornire un certificato di consenso parentale. R‐7‐c
la data limite per l’iscrizione viene indicata nel bando di regata. I moduli d'iscrizione vengono fornitii dagli organizzatori di ogni evento. R‐8 QUALIFICA I concorrenti dovranno conformarsi alle regole di qualifica in corso A cosa serve la qualifica? A seguito della Mini Transat 1999 – quando quasi metà della flotta ha abbondanato la regata e numerose segnalazioni di richiesta di soccorso sono state attivate – e della Transgascogne 2007, la Classe Mini, fortemente sollecitata dall FFV, a dovuto reagire. Abbiamo messo in atto una qualifica in due tempi : 1000 nm in solitario su un percorso imposto e 1000 nm in regata, in singolo o in doppio, ma con almeno una regata in singolo. In totale 2000 nm effettuate per la coppia skipper/barca che vuole prendere parte ad una regata di livello A. l’obiettivo è semplice: permettere al candidato alla Transat di prendere conscienza sia del proprio reale livello tecnico sia della propria attitudine psicologica alla navigazione in solitario. Attracersare l’Atlantico in solitario non ha nulla di insignificante È una vera prova personale, in uan esperienza in cui si prende in mano il proprio destino: in mezzo all’oceano non puoi contare su altre presone. La qualifica, in particolare il percorso imposto, serve a prepararvi. Per questo vi invitiamo fortemente a NON fare questo percorso in flotta. I membri, volontari, della Commisione Qualifiche, non hanno il compito di sanzionarvi, ma di accompagnarvi nella vostra preparazione. La Classe Mni ha ugualmente messo dei livelli alle regate del suo calendario al fine di imporre un minimo di esperienza agli skipper partecipanti alle prove che potrebbero dimostrarsi più difficili Alcuni vedono queste “qualifiche” un ostacolo in più sul cammino seminato da ostacoli che conduce alla partenza della Mini‐Transat. D’altra parte la maggioranza di chi le ha effettuate le ha apprezzate. Si apprende molto durante la qualifica. Sovente si torna trasformati. Vedrete, non ve ne pentirete Qualifica necessaria Aver finito una prova livello C o B 1000 miglia in regata 1000 miglia NON in regata Aver finito una prova nell’anno Aver finito una prova in solitario R‐8‐a
Livello A in Livello A in doppio singolo Livello D Livello C Livello B NO NO SI SI SI NO NO NO SI ( IN SOLITARIO) SI NO NO NO NO SI NO NO NO SI SI NO NO NO NO SI Qualifica per eventi di livello B Gli eventi di livello B sono accessibili solo per i concorrenti che abbiano terminato un evento di classe C o B nei 5 anni passati. Per regate in doppio, solo uno dei due regatanti deve rispettare tale regola. R‐8‐b
Qualifica in regata per gli eventi di livello A La coppia barca/skipper deve qualificarsi nella configurazione di regole per la categoria per la quale vuole partecipare alla regata di livello A ( serie o proto ) R‐8‐b‐1 1000 miglia nautiche in regata Per un evento nell'anno X, il concorrente deve aver completato dopo il primo gennaio dell'anno X almeno 1000 miglia nautiche in eventi ( regate ): ‐
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del calendario ufficiale Mini con la stessa barca con la quale si è iscritto all'evento di classe A, con un minimo di due regate, inclusa almeno una regata in solitario, con almeno una tappa di 500 miglia senza scalo Solo gli eventi portati a termine verranno conteggiati (vedi R‐5). R‐8‐b‐2 Nell'anno nel quale si vuole partecipare all'evento di classe A, lo skipper deve aver terminato almeno un evento di classe B o C del programma ufficiale della classe Mini con la stessa barca con la quale si vuole partecipare all'evento di classe A. La data di partecipazione a tale regata non verrà presa in conto nella cronologia d'ordine d'iscrizione. R‐8 c qualifica, non in regata, per le prove di livello A in solitario R‐8‐c‐1 Distanza:1000 miglia nautiche in solitario sulla barca con la quale lo skipper vuole qualificarsi. R‐8‐c‐2 Data di ricevimento della documentazione: non più tardi del 30 Giugno 2015 per la Mini Transat 2015. R‐8‐c‐3 questo percorso di qualifica obbligatorio è definita dalla Classe Mini e stabilita per ogni area (Atlantico, Mediterraneo). Questa prova è un circuito che il concorrente deve affrontare una volta mella sua totalità. Il punto d'ingresso nel circuito può essere scelto in funzione del porto di partenza. R‐8‐c‐4 deve essere completata senza scalo. R‐8‐c‐5 Questa prova è stata ideata per aumentare le capacità marinare dei concorrente, si può , solo in caso di condizioni meteo marine veramente avverse, decidere per uno scalo. R‐8‐c‐6 L'uso del motore è strettamente limitato solo alle manovre di uscita/ingresso nei porti. R‐8‐c‐7 Il concorrente deve essere membro della Classe Mini e avere una licenza valida FFVoile o certificato rilasciato dalla federazione/autorità Sportiva Nazionale del paese di provenienza oltre ad un certificato medico quando comincia la prova. R‐8‐c‐8 Deve avere il certificato di sopravvivenza ISAF prima di effettuare il percorso di qualifica R‐8‐c‐9
il concorrente deve mandare La Sottoscrizione alla Classe Mini,almeno una settimana prima della possibile data di partenza, tramite mail, fax o email per informare la Classe della volontà di partire per la prova e l'ordine con il quale si è pianificato di passare i vari cancelli ( questa sottoscrizione è disponibile sul sito ufficiale www.classemini.com o può essere richiesta ). Il concorrente può rilasciare informazioni in merito ai propri progressi. Il concorrente dovrà provvedere la commissione di differenti prove che attestino il completamento della prova scegliendo tra: ‐
fotografie che ritraggano il cancello,la barca e lo skipper; ‐
fotografie del GPS con la data e la posizione identificabile del momento nel quale si gira il cancello; ‐
Traccia del Gps o traccia del sistema di localizzazione satellitare con i dettagli del percorso seguito (posizioni e date). Il logbook di questa regata di qualificazione deve essere firmata da un'autorità locale alla partenza, stop tecnico (se necessario) e fine. Il logbook e le carte nautiche associate devono essere mandate alla Classe Mini entro due settimane dall'arrivo (per la data vale il bollo postale).I documenti possono essere copie ma gli originali devono poter essere forniti. Nel logbook, si deve menzionare: ‐
almeno due rivelamenti astronomici ed i calcoli che li hanno determinati devono essere computati e riportati sulla carta di navigazione nei minini dettagli utilizzando la posizione zenitale (dello zenith) grazie al metodo del "linea di posizione + meridiano" o in caso di impossibilità di osservazioni zenitali tramite due linee di posizione d’altezza. la costruzione geometrica della navigazione è richiesta. ‐
il bollettino del meteo ricevuto tramite radio durante la navigazione, specialmente se si è usufruito dello stop per condizioni avverse ‐
le seguenti annotazioni (8 volte al giorno): ora,posizione,rotta bussola, velocità, osservazioni meteo marine (mare,intensità e direzione del vento) ‐
vele e cambi di vele ‐ogni osservazione rilevante (punti di passaggio, danni etc..) ‐la o le carte nautiche dell’insieme del percorso con riportati almeno due punti di posizione giornalieri R‐8‐c‐10
Percorso di qualifica Atlantico: 3 differenti cancelli boe da girare: ‐ Conninbeg Buoy: 52°02,4' N ‐ 6°39,5' W ‐
Rochebonne: ‐ NW buoy: 46° 13' N ‐ 2° 32' W ‐ SW buoy: 46° 10' N ‐ 2° 27' W ‐ SE buoy: 46° 09' N ‐ 2° 21' W ‐
Ile de Ré ( posizioni date a titolo indicativo, vedasi schema qui sotto). In più, i concorrenti devono girare il Ushant Traffic Separation Scheme. R‐8‐c‐11
Percorso di qualifica Mediterraneo: Sei punti di percorso da girare: ‐
Isola della Gorgona : 43°26,4 N, 009°52,2 E ‐
Isola di Porquerolles : 43°00,4 N, 006°09,6 E ‐
Minorca Cabo d'Artruxt : 39°55,1 N, 003°48,9 E ‐
Sud della Sardegna, Isola del Toro : 38°51,0 N, 008°24,6 E ‐
Isola di Zannone lato nord di Capo Negre : 40°58,3 N – 13°03,4 E ( posizioni date a titolo indicativo, vedasi schema qui sotto ). R‐8‐c‐12 Gli skipper che hanno già finito un evento del calendario Mini di classe A sono esentati dal programma di qualifica definito al punto R‐8‐c. Qualifica necessaria Aver finito una prova di livello C o B (R‐8‐a) 1000 miglia in regata (R‐8‐b) 1000 miglia NON in regata (R‐8‐c ) Prova di livello D
No
No
No
Prova di livello C
No
No
No
Prova di livello B Si No No Prova di livello a
in solitario
Si
si
Si
R‐8‐d Configurazione della barca per la prova di qualifica ‐1000 miglia in regata: la barca stazzata conforme alle regole della Classe Mini e le stazza Mini (Jauge Mini et le Règlement Mini ) ‐1000 miglia NON in regata: barche conformi con le regole della Classe Mini e la stazzaMini (Jauge Mini et le Règlement Mini) Nota: è fortemente consigliato di portare a bordo il segnalatore EPIRB e la muta stagna di sopravvivenza (life suit) per la prova in solitario di 1000 NM. R‐8‐e lo skipper dovrà notificare alla Classe Mini le eventuali seguenti circostanze, , e la Commissione di Qualifica deciderà se verrà richiesta una nuova prova di qualifica: ‐stazza della barca effettuata prima del 1995 ‐cambio della lama di deriva o del bulbo ‐cambio della struttura della chiglia o della sua posizione ‐modifiche che potrebbero aver diminuito la resistenza strutturale, incluso l'aumento di massa nel bulbo. R‐9
ORDINE DI ISCRIZIONE E NUMERI DI ISCRIZIONE PER UNA GARA DI LIVELLO A R‐9‐a
Per eventi di classe A, se il massimo numero di iscrizioni è stato raggiunto, ogni categoria di barca ( barche di serie o prototipi ) è limitata al 40% del numero massino di registrazioni dopo la deduzione dei concorrenti che beneficiano di una deroga del calendario di qualifica ‐ DCQ (come definito negli articoli R‐10 e R‐11). il restante 20% sono distribuiti nell'ordine di iscrizione. R‐9‐b Per essere considerati completamente iscritti per un evento, ogni concorrente deve aver pagato la quota partecipativa, deve aver completato la prova di qualificazione, se previsto ed essre stato accettato dal Comitato di Regata e dalla Commisione di Stazza dopo i controlli preventivi ri regata nel porto di partenza. R‐9‐c
la selezione dei concorrenti, eccetto le DCQ, è gestita in ordine cronologico una volta che tutti i requisiti sotto riportati, quale che sia il loro ordine, verranno rispettati: ‐la data di invio (fa fede il bollo postale) della scheda di iscrizione e del pagamento della quota di iscrizione al comitato organizzatore ‐la data di termine della regata di qualificazione (se necessario) ‐la data di termine della qualificazione fuori regata (se necessario). R‐9‐d Data l'importanza della cronologia degli eventi, le date degli eventi verranno prese in considerazione come segue: ‐qualificazioni durante le gare: fa fede il giorno della dichiarazione ufficiale dei risultati ‐qualificazioni in solitario:data della fine della prova ( fa fede il timbro della Capitaneria del porto di arrivo) ‐pagamento iscrizione: data del timbro postale o data dell'operazione bancaria. R‐9‐e
Casi di parità per eventi di classe A R‐9‐e‐1
in caso di parità, il concorrente che ha navigato la maggior distanza, sulla barca con cui si è iscritto, durante eventi ufficali della Classe mini, esluse le regate transatlantiche, avrà la priorità. R‐9‐e‐2
se due concorrenti hanno navigato la stessa distanza su una barca stazzata durante gli eventi ufficiali della Classe Mini,avrà la precedenza il concorrente che abbia coperto la maggior distanza negli eventi ufficiali della Classe Mini, incluse le regate transatlantiche anche su una barca diversa da quella con cui si sono iscritti. R‐9‐e‐3
Se, dopo questo, due concorrenti saranno ancora in spareggio, verrà conteggiata la data di termine della prova di qualificazione in solitaria (se necessaria) ed il suo inizio. R‐9‐e‐4 Se,ancora adesso, risulta uno spareggio, verrà preso in conto la data di invio del pagamento quota di partecipazione. R‐9‐f
Deroghe al Calendario di Qualifica (DCQ)‐ Stranieri R‐9‐f‐1
Per eventi di classe A, iscriventi che vivono in nazioni fuori dal continente europeo possono fare domanda di una deroga del Calendario di Qualifica. R‐9‐f‐2
Concorrenti interessati devono mandare la richiesta alla Classe Mini, in formato digitale, incluso il loro programma previsto di navigazione, il loro background come navigatori, il tipo di barca e le loro motivazioni alla partecipazione alla regata. R‐9‐f‐3
Mini. L'eleggibilità dei concorrenti che hanno usufruito di una DCQ deve essere accettata dalla Classe R‐9‐f‐4
I Concorrenti accettati dovranno completare la loro qualificazione come definito negli articoli R‐8‐a, R‐8‐ b e R‐8‐c. R‐9‐f‐5
Mini. Le prove di qualifica descritte nel capitolo R‐8 dovranno essere definite in accordo con la Classe R‐9‐f‐6
Sei posti sono riservati per concorrenti nella lista di registrazione finchè l'ultima prova di qualificazione non sarà conclusa. Verranno riservati alle prime 6 coppie di barche/skipper. R‐9‐f‐7
Le date limite , durante l'anno precedente l'evento, saranno le seguenti,: ‐deposito dei dossier personali: 1 novembre ‐comunicazione della lista dei concorrenti che potrebbero essere selezionati:1 dicembre ‐comunicazione della lista dei selezionati: fine dell'ultimo evento di qualificazione. R‐9‐g
Deroghe al Calendario di Qualificazione (DCQ)‐Prototipi. Per regate di livello A, un massimo di 3 posti verranno tenuti per le prime tre barche classificate, tra quelle iscritte e stazzate nella classe prototipi, che siano state stazzate per la prima volta nell'anno dell'evento di classe A. Questi posti non potranno essere assegnati a barche che rispettano le regole delle barche di serie. R‐9‐h dopo l'ultimo evento di qualifica, se ci saranno posti liberi come DCQ (stranieri o prototipi), o per una delle due categorie (vedi R‐9‐a), i posti rimanenti verranno attribuiti agli altri concorrenti nella lista di attesa. R‐10
CORSI DI SOPRAVVIVENZA E PRIMO SOCCORSO Per ogni regata di categoria OSR 1 e 2 (vedi Bando di Regata per le regate di livello A e B), l'equipaggio deve documentare di aver partecipato ad un corso di sopravvivenza in accordo con le regole ISAF e almeno un membro dell'equipaggio deve avere un certificato di primo soccorso non più vecchio di 5 anni R‐11
DOCUMENTI Per essere pienamente registrati, ogni skipper dovrà fornire i seguenti documenti: R‐11‐a alla Classe Mini: questi documenti vanno forniti in formato digitale con il bollettino di iscrizione. DOCUMENTI Regate Regate livello C Regate livello B Regate livello D Solitario Doppio Solitario Doppio livello A
Fotocopia del “Acte de Francisation” o equivalente SI SI SI SI SI SI Attestazione di quanto previsto dalla Regola R‐2‐c SI SI SI SI SI SI Appendice B firmata SI SI SI SI SI SI Per i prototipi un test di stabilità fatto meno di un anno dalla data di partenza NO NO NO NO NO SI NO SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI Copia dei documenti della zattera di salvataggio SI SI SI SI SI SI Identificativo VHF e relativa licenza in corso di validità
SI SI SI SI SI SI NO SI SI SI SI SI NO NO
SI SI
SI SI SI SI SI SI 1 minimo
SI SI
SI SI SI
SI 1 minimo
SI SI SI SI SI SI NO NO NO NO NO SI SI SI SI SI SI SI Min 1 SI SI Tutti e due SI SI SI Foto a colori, in formato digitale, della barca vista da sopra e di lato (1) Autorizzazione alla sponsorizzazione prevista dalla propria Autorità Nazionale Attestazione dell’attribuzione di un identificativo MMSI da parte dell’Ente preposto Documento del codice EPIRB Iscrizione alla Classe Mini della barca Certificato radiotelegrafista Limitato Tessera FIV valida con cerificato medico per l’anno in corso Certificato di assicurazione contro rischi a terzi con un massimale minimo di € 1.500.000 per ogni regata oltre 200 miglia dalla costa Per chi NON è tesserato FFV un certificato di assicurazione verso danni a terzi con un massimale minimo di € 1.500.000 Iscrizione dell’equipaggio alla Classe Mini ( 3 ) occasionale
Min Skipper + occasionale
SI SI Fotocopia del passaporto No SI SI SI Certificato dei corsi ISAF in corso di validità ( cf‐R‐11 )
No No No SI Brevetto di primo soccorso recente ( cf‐R‐11 ) Coordinate di un corrispondente a terra durante la prova ( 4 ) No No No SI Tutti e due Min 1 SI SI SI SI SI SI Certificato di autorizzazione parentale per i minori SI SI SI SI SI SI SI SI 1)
Queste foto dovranno mostrare la grafica della barca usata durante tali eventi 2)
per regate in coppia, l'equipaggio deve essere membro della Classe mini per eventi in doppio di livello C e D,il secondo può iscriversi come un secondo occasionale solo se parteciperà esclusivamente a quella regata in quell'anno. 3)
Il contatto a terra deve essere capace di affrontare una crisi e di poter dare informazioni alla famiglia. R‐11‐b Agli organizzatori: ‐quota d'iscrizione, ‐modulo d'iscrizione. R‐12
ARRIVI PRE GARA Le barche ed i loro skipper dovranno essere disponibili per il comitato di regata nella data indicata dal bando di regata al massimo: ‐
10 giorni prima l'inizio di un evento di classe A ‐
4 giorni prima l'inizio di evento di classe B ‐
60 ore prima l'inizio di evento di classe C ‐
24 ore prima l'inizio di evento di classe D Durante questi periodi, gli skipper dovranno essere effettivamente presenti e disponibili per i controlli di sicurezza della barca e per finalizzare i moduli amministrativi. R‐13
PENALITA' R‐13‐a Se un concorrente cancella la sua iscrizione meno di un mese prima dell'inizio della regata, non giustificato da motivo di forza maggiore, perderà il 100% della quota d'iscrizione. R‐13‐b Le penalità per arrivo in ritardo alle scadenze prefissate per gli arrivi pre gara non possono essere che di tipo economico e sono fissate come segue: ‐80€ per il primo giorno ‐160€ per il secondo giorno ‐320€ per ogni giorno seguente R‐13‐b‐1 Queste penalità verranno donate ad una associazione di salvataggio in mare R‐13‐c
per impedire la congestione delle liste di attesa per le categorie B,C e D verranno applicati questi articoli : R‐13‐c‐1
Eccetto per cause di forza maggiore, ogni concorrente registrato, ancora nella lista di attesa, che non sarà nel porto di partenza alla data della pre‐gara, pronto per regatare e non abbia revocato per iscritto la propria iscrizione prima di 30 giorni alla commissione della Classe Mini, verrà relegato alla fine della lista di attesa nel prossimo evento a cui ha sottoscritto la partecipazione. R‐13‐c‐2
due rinunce tardive ( meno di 30 giorni prima della partenza ) in una stessa stagione portano alla cancellazione automatica dalle lsite di preiscrizione alle quali uno skipper si era iscritto. Queste sanzioni non sono applicate agli eventi di classe A. R‐14
ISPEZIONI R‐14‐a ogni barca deve essere controllata alla presenza dello skipper o del suo equipaggio nel porto di partenza prima che venga definitivamente accettata la partecipazione. questi controlli determineranno se la barca è conforme a tutte le regole della Classe Mini e di sicurezza. R‐14‐b la non accettazione della barca verrà notificata all'equipaggio il prima possibile in modo da poter rimediare alle non conformità, se il tempo lo permette verrà effettuato un controllo supplementare. R‐14‐c
Le barche possono essere controllate in qualsiasi momento R‐14‐d la Commissione Tecnica è abilitato ad effettuare ogni misurazione che contribuisca a certificare la capacità, conformità e sicurezza della barca. R‐15
PROTESTE R‐15‐a Un comitato di protesta viene designato durante l'evento intero sotto la responsabilità di un delegato designato dall'Federazione Nazionale nel cui paese si svolge l’evento. R‐15‐b Proteste relative alla non ammissibilità delle barche dovranno essere depositate almeno 24 ore prima della partenza. Oltre tale limite di tempo non potranno essere accettate. R‐16
SOSTITUZIONI R‐16‐a Sostituzioni degli skipper all'inizio degli eventi verrà accettato solo se ci saranno posti disponibili e se il sostituto è convenientemente qualificato. R‐16‐b Durante l'evento, sostituti verranno accettati solo in caso di forze maggiori. R‐16‐c I sostituiti sono validi solo una volta che gli organizzatori, la Classe Mini, il comitato di regata e il comitato di protesta avranno accettato la proposta R‐17
PUBBLICITA' R‐17‐a La pubblicità sulle barche è governata dalla Regola 80 delle RRS 2013‐2016 dell'ISAF R‐17‐b In accordo con la Federazione Francese della Vela e gli Organizzatori delle regate mini, gli spazi pubblicitari verranno divisi come mostrato in figura 4. e' responsabilità dello skipper lasciare lo spazio dedicato al materiale pubblicitario dell'Organizzazione. R‐17‐c
la Classe Mini potrebbe applicare il suo proprio marchio. R‐17‐d Il numero di regata e le bandiere devono essere visibili tutto il tempo. R‐17‐e Bandiere, banner e ogni altro materiale materiale pubblicitario può essere esposto solo in porto, al pontile o all'ancora, come da Bando di Regata R‐17‐f Come eccezione all'articolo R‐18‐a lo spazio per pubblicità per lo skipper è ammesso lungo tutta la lunghezza dell’albero. R‐18
ESCLUSIONI La classe mini si arroga il potere di radiare chiunque abbia scientemente infranto lo spirito e le regole di questo Regolamento, del Regolamento Specifico di un evento o di Stazza. R‐19
BANDO DI REGATA Ogni Organizzazione di un evento emette un Bando di Regata in accordo con la Classe Mini. Questo Bando di Regata deve comprendere come minimo i seguenti articoli: ‐
organizzazione ‐
programma dell'evento ‐
date dell’evento ‐
percorso ‐
apertura delle iscrizioni ‐
tassa iscrizione ‐
costi di segreteria non rimborsabili ‐
data ultima di sottoscrizione del pagamento ‐
tempo limite di arrivo ‐
lista delle carte e dei documenti nautici obbligatori ‐
data della premiazione R‐20
PREMI I Premi dati ai concorrente non potranno essere che premi in “natura” e privilegiando l’obiettivo di facilitare ed aiutare i concorrenti nella realizzazione del proprio progetto Mini. 1 Organizzatore regatta di livello B, C e D 1
140 cm 2 3 Organizzatore di regatta di livivello A
70 cm 4 13 x 20cm
Eventi dello “Championnat de France de Course au Large en Solitaire ‐ Mini 6.50” Concurrenti 20 cm 13 cm 25% per la identificazione ANNESSO B ATTESTAZIONE Io, sottoscrito :……………………………………………………………………………… Skipper dell barca : …………………………………………………………………………. N° de vela :………………………. certifica che la mia barca è in grado di affrontare le condizioni di mare e vento corrispondente a categoria B secondo gli standard europei . Data / / A Firma dello skipper ANNESSO C CERTIFICATO DI CONFORMITA’ ALLA STAZZA 015 Io sottoscrito, ................................................................. skipper della barca (nuome ufficale) ........................................................... col numero di regatta : ................... Dichiaro che non ho cambiato la barca in modo da mettere in discussione l'integrità della struttura e la sua forza senza sottoporre il progetto di trasformare un architetto . Inoltre , dichiaro che la mia barca è conforme a lle regole Mini 2015 per le regate che parteciperà , tra cui le questioni riguardanti la sicurezza ( attrezzature , resistenza, tenuta e stabilità). Elenco delle modifiche apportate dopo l' ultimo anno di concorso Luogo : ...................................................... Data ....................................................
Firma dello skipper
Classe Mini – 6bis rue François Toullec – 56100 Lorient - France
Tél : +33(0) 954 54 83 18 – Mob. : +33 (0) 663 190 650 - [email protected] - www.classemini.com M225 Profilo 11140 Z230 11280 Z230 B120 Selden Z Z204 Z B160 Ag+ spars Profilo Bompresso Fabbricante Posizione delle batterie F67 63 55 2400 AG+ F60 1385 6,4 58 63 2400 AG+ B205 AG+ 3370 M225 11236 AG+ Mistral Voir plan 1360. Bulbe 1190 Voir plan 7 – 8 Kg avec ferrures 1240 x 400 F125 AG+ Sparcraft 3320 3350 M225 11190 11280 AG+ Sparcraft Ginto Min. 2500 / Max : 4000 65/55 70/60 Licospars 115 Licospars 3320 116/78 11236 Licospars Naus Descente Voir plan 7,65 avec Min. 5 Kg ferrures Max. 11 Kg 1327 x 301 Min 1250 x 280 Max 1450 x 280 63 2400 B160 AG+ 3285 M225 11080 AG+ Nacira Sous capot de Descente + Descente + Descente + quille Coffre Descente ou quille bac avant / bac quille quille 1242 x 704 Chiglia Mesure , tra cui il bordo di uscita (mm) Strutture Materiale barra 1385 1385 1334 x 311 Voir plan 6,5 6,5 Kg 10 52 57 72 52 57 72,8 76 2400 2400 2310 L unghezza dell'asse di rotazione all'estremità del tubo ( mm ) Diamero interno (mm) Diamero esterno (mm) Appenidici Timoni Peso approssimativo Mesure (Lxl) (mm) Fabbricante Lunghezza del tuobo(mm) Z 3260 Selden 3265 Selden D2 Z Dingo Ag+ spars 3270 Boma 11145 Ag+ spars Argo Lunghezza del tuobo(mm) Fabbricante Albero RIG RESTRICTIONS SPECIFIQUES AUX BATEAUX DE SERIE (art. 6) ANNESSO D 70 Diamero esterno (mm) Descente Matériau barre Position batteries Strutture Mesure , tra cui il bordo di uscita (mm) Voir plan 135 Mesure (Lxl) (mm) Chiglia 7 Kg Peso approssimativo Timoni Appenidici 65 4000 Diamero interno (mm) L unghezza dell'asse di rotazione Fabbricante Z Z202 Z204 Profilo Bompresso 3680 Lunghezza del tuobo(mm) Fabbricante Z Z230 Profilo Boma 11150 Z Pogo 1 Lunghezza del tuobo(mm) Fabbricante Albero RIG Z230 Z230 Aluminium Descente + quille Quille / pied de mât Carbone Voir plan 1385x311 1260 Voir plan 6 Kgs 57,5 61,5 2350 Z202 Riotecna Z204 3350 6 ,5 Kgs 70 65 2400 Z202 Z204 Z 3520 Z 10965 11100 Z Z RG 6,50 Z Pogo 2 Descente ou coffret central Voir plan 1390 6,5 Kg 63 58 2400 Magnan Z240 3650 Z Z230 avec 11350 Z Super Calin 57 70 52 65 Voir plan 130 0x 300 7 Kg 60 55 Z Descente + quille 70 65 2400 Z Sparcraft Z F60 3600 mm AG + / Sparcraft AG + / Sparcraft Tip‐Top Z Z202 1560 Quille Barre de liaison Voir plan 1482 8,40 Kgs 70 65 2400 Z204 3270 Z Z230 9680 Z Zero