ESCURSIONI DA BAVENO - Hotel Residence dei Fiori Baveno

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ESCURSIONI DA BAVENO - Hotel Residence dei Fiori Baveno
ESCURSIONI DA BAVENO: PER TUTTA LA FAMIGLIA E PER TUTTI I GUSTI!
Si inizia a piedi…
Dal Residence dei Fiori, ristorante Il Portico di Baveno, sito in corso Garibaldi 35-41, è possibile
spostarsi a piedi e passeggiare lungolago fino al termine del grazioso paesino. Passeggiando è
possibile visitare…
Il Museo del Granito Granum: trattasi di un punto informativo multimediale dedicato al granito Rosa
di Baveno e alla sua importanza storica ed economica per il paese di Baveno. Lo spazio espositivo è
suddiviso in quattro aree tematiche.
Informazioni: Museo Granum Piazza della Chiesa 8, 28831 Baveno (VB)
Mail. [email protected]
Tel. 0323-924632
Chiesa dei Santissimi Gervaso e Protaso.
La chiesa è situata nel centro di Baveno e si affaccia sulla piazza costruita alla fine del '500 nell'area
cimiteriale delimitata da una Via Crucis ottocentesca. La Chiesa è dedicata ai due Santi Martiri
romani, i cui corpi vennero trovati da Sant'Ambrogio, ed è testimonianza della dipendenza di
Baveno dalla Diocesi milanese.
Villa Branca
Trattasi di una bella Villa costruita tra il 1871 e il 1872 direttamente sul lunglago di Baveno, davanti
al porticciolo, da Sir Henfrey. Lo stile riprende il gotico inglese e inizialmente la Villa venne chiamata
Villa Clara. Nel 1890, dopo la morte di Sir Henfrey, la Villa rimase chiusa fino al 1898, quando venne
acquistata da Maria Scala Branca, dalla quale prese successivamente il nome. La costruzione della
Villa coinvolse direttamente i cittadini di Baveno: i graniti vennero forniti dalla ditta Elia, la
disegnarono e dipinsero Guzzi e Parea di Baveno mentre gli stucchi sono opera di Lucca, Ferragutti
e Lanfranconi, artisti di Milano.
Villa Fedora
Oltre il Torrente Selvaspessa, immersa nel verde del Parco Comunale di Baveno e affacciata sul lago,
sorge Villa Fedora, una costruzione risalente alla metà del secolo scorso. La villa è strutturata con
due ali laterali che culminano sul retro formando un piccolo cortile tipico delle costruzioni
dell’epoca. Il corpo centrale è composto da 3 piani e riprende lo stile dorico. Il bellissimo parco
merita una visita.
Frazione Romanico di Baveno.
Rione Milnese
Il Rione Milnese si trova nella frazione Romanico e si raggiunge dalla Via Milnese che dal centro di
Baveno porta alla frazione di Roncaro. Il rione era già citato in alcuni documenti storici del XIII
secolo con il nome Murinesio-Morinesco. La Via Milnese, che costeggia il lungolago e i parchi delle
ville adiacenti, è molto suggestiva e caratteristica: piccola e stretta riprende esattamente il tracciato
ottocentesco cosiddetto Rabbini.
Frazione Roncaro di Baveno
La frazione si raggiunge percorrendo a piedi la strada panoramica che corre sulle colline sopra la
strada Regina, ovvero la strada Napoleonica del Sempione: il tracciato segue l’andamento dolce
degli antichi percorsi e porta direttamente all’abitato. Prima della costruzione napoleonica del
Sempione, l'abitato era collegato ad una fitta rete viaria, in molti tratti riutilizzata ed in parte
abbandonata: via Prati Belli oggi corre fino all'autostrada e lì si interrompe; la mulattiera prosegue
la linea ideale della "strada panoramica" in direzione di Stresa. Da Roncaro verso sud la strada
probabilmente toccava Meina, Solcio, Villa Lesa, Lesa, Belgirate, Stresa e forse Carciano; a nord
proseguiva verso Romanico per poi finire in Baveno.
Frazione Loita di Baveno
Caratterizzata da edifici di grosse dimensioni in pietra a vista, la frazione si è sviluppata seguendo il
corso del Rio Loita che sfocia nel lago. E’ ancora possibile vedere l’opificio sito di fronte alla Chiesa
principale che sfruttava la forza idrica del torrente per la lavorazione della pietra.
Frazione Oltrefiume di Baveno
Oltrefiume si compone di due nuclei abitativi ben distinti, già evidenti nell'ottocentesco catasto
Rabbini. Il nucleo maggiore è quello che si è formato intorno alla chiesa di San Pietro Martire ed è
composto da numerosi elementi di interesse storico e culturale come Villa Mussi e Casa Monferrini.
Frazione Feriolo di Baveno
Feriolo è una delle più antiche zone di interesse turistico di tutto il Vergante. Numerose le risorse
archeologiche di età preistorica, per citarne alcune:
- una lama in selce ritoccata, identificabile forse come un pugnale eneolitico, conservato presso il
Museo L. Pigorini di Roma;
- un grattatoio frontale corto e un raschiatoio in quarzo da attribuire, vista la continuità d'uso di
questi strumenti, ad un periodo compreso tra l'eneolitico e l'età del bronzo. Entrambi sono
conservati presso l'Antiquarium di Mergozzo;
- un'accetta litica in nefrite, rinvenuta in una cava posta sopra il lago e conservata presso il Sig.
Gramaccioli di Milano che la ritrovò nel 1957.
Feriolo ha sempre goduto di una posizione strategica, a stretto contatto con il lago e vicino
all’imbocco con l’Ossola: per questi motivi e per le numerose vie di comunicazione presenti, è stato
un luogo di insediamento privilegiato sin dall’antichità.
Sono presenti anche lacune testimonianze di epoca romana, come:
- una tomba presso la torre;
- in località "il castello", sul dosso sovrastante il lago a Nord della torre, si sono rinvenuti parecchi
frammenti di tavelloni a risvolto e coppi frammisti alle pietre dei muretti a secco che delimitano la
proprietà. Il simultaneo ritrovamento di frammenti fittili fa evidentemente supporre la presenza di
edifici o strutture nelle quali questi tegoloni venivano utilizzati per la copertura del tetto;
- una fusaiola in cotto, di epoca tardo imperiale;
- ritrovamenti durante gli scavi per la costruzione dell'autostrada di monete e frammenti fittili
relativi probabilmente ad un corredo tombale nell'avvallamento tra la collina del castello e il monte
Camoscio.
In questa zona passavano due importanti tracciati viari romani: uno in collina e uno litoraneo che
univano in direzione Nord-Sud i centri del Verbano con Baveno.
Si prosegue via lago…
Da Baveno presso l’Imbarcadero è possibile utilizzare il servizio di Navigazione del Lago Maggiore
per visitare i luoghi più belli e suggestivi della zona:
Il Giro delle Isole: il più classico tour delle tre Isole Borromee, con la visita dell’Isola Madre, dell’Isola
Bella e dell’Isola dei Pescatori, con i rispettivi giardini e le ville e le soste nei caratteristici
ristorantini.
Dall’Isola dei Pescatori ad Arona: tour che prevede la visita dell’isola dei Pescatori, dell’Isola Bella; si
prosegue fino a Stresa per poi attraversare il lago e giungere al suggestivo Eremo di Santa Caterina
del Sasso, tornando da Belgirate, Angera e Arona.
Dall’Italia…alla Svizzera: visita dell’Isola Madre; si prosegue in direzione Pallanza per visitare la
bellissima Villa Taranto. Si naviga alla volta di Cannero Riviera e dei suoi castelli, per poi passare da
Luino, Cannobio e Brissago fino a raggiungere Locarno.
Numerosi sono gli itinerari e le possibilità di visita; per maggiori informazioni si consiglia di
contattare direttamente la Navigazione del Lago Maggiore con sede ad Arona: 0323-233200.
Si conclude in bicicletta…
Da Baveno è possibile intraprendere numerose escursioni in bicicletta, adatte a tutta la famiglia.
Si consiglia di andare verso Fondotoce per percorrere un tratto della ciclabile che passa lungo il
fiume Toce fino a costeggiare il lago Maggiore, attraverso la ZPS.
Volendo è possibile costeggiare il lago fino a Verbania.
Oppure da Fondotoce si prosegue in direzione Mergozzo, costeggiando il piccolo lago morenico fino
ad arrivare nel centro del paese.
Per i ciclisti più esperti, numerose sono le possibilità di percorsi che dal lago salgono fino alla collina
e l’alto Vergante, per poi scendere sul lago d’Orta e tornare da Omegna e Gravellona.