DOCUMENTO FINALE Classe 5 EA 2015_16

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DOCUMENTO FINALE Classe 5 EA 2015_16
ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016
DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE 5AE
Disciplina
Docente
Ore s.li
verif.
Italiano
Iozzelli Federica
4
S.O.
Storia
Iozzelli Federica
2
O.
Lingua Straniera
Borrelli Giovanna
3
S.O.
Matematica
Secreti Anna
3
S.O.
Elettrotecnica
6
(3)
5
(3)
6
(4)
S.O.P.
Tecnologie elettriche,
Disegno e Progett.ne
Bendinelli Claudio
Mercogliano Virgilio
Ricca Vincenzo
Panconi Carlo
Gualtieri Nicola
Mercogliano Virgilio
Scienze motorie e sociali
Procaccini Paola
2
P.O.
Religione
Ibba
1
O.
Sistemi elettrici automatici
Firma del docente
S.O.
G.O.P.
fra parentesi le ore in compresenza con l’ITP
s: scritta – g: grafica – s/g: scritto/grafica - o: orale – p: pratica
Pistoia, 06.05.16
Il Docente Coordinatore
(prof. Ricca Vincenzo )
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Paolo Bernardi)
PARTE GENERALE
1) PROFILO DELL’INDIRIZZO
Il Diplomato nell’articolazione Elettrotecnica :
ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,
elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali
elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e
dei relativi impianti di distribuzione;
nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi
elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.
È in grado di:
operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;
sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici;
utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione
industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e
all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione;
intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative,e del loro
controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla
sicurezza;
nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella
tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione
produttiva delle aziende.
Nell’articolazione “Elettrotecnica”la progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e
industrialie, nell’articolazione “Automazione”, la progettazione, realizzazione e gestione di sistemidi controllo.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Elettronica ed Elettrotecnicaconsegue i
risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
1.
Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i
procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica.
2.
Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misuraper effettuare
verifiche, controlli e collaudi.
3.
Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle
apparecchiatureelettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione einterfacciamento.
4.
Gestire progetti.
5.
Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
6.
Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici diapplicazione.
7.
Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.
In relazione alle articolazioni: ”Elettronica ed Elettrotecnica” ed “Automazione”, le competenze di cui sopra
sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di
riferimento.
1) PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
La classe è composta da 24 alunni, in gran parte provenienti dal gruppo originario formatosi al terzo anno e
da un ripetente.
Nei tre anni del corso essa si è caratterizzata sul piano scolastico per le discrete potenzialità, fatta
eccezione per pochi alunni. Tali potenzialità, evidenti sia sul piano delle capacità logiche sia su quello
dell’impegno, dell’interesse allo studio e di approfondimento delle conoscenze acquisite, sono andate sempre
crescendo fino al quarto anno, in particolare per alcuni elementi il cui livello è molto buono.
Parte della classe è ben organizzata sul piano del metodo ed ha acquisito una buona autonomia di
studio.
Nel corso di quest’anno l’interesse è stato sufficientemente accettabile, l’impegno non è stato
regolare, la frequenza continua per la maggior parte della classe.
In conclusione, il profitto della classe, sempre disciplinata e corretta nei rapporti coi docenti e unita
sul piano della socializzazione, non è del tutto sufficiente per un gruppo di studenti. Il livello rimane buono per
una parte della classe.
La classe ha usufruito di diversi laboratori adeguatamente attrezzati per le materie tecniche, della
palestra e della piscina.
Il consiglio di classe ha elaborato il documento relativo al Piano Educativo Individualizzato e Piano Didattico
Personalizzato per gli alunni DSA. Per quanto riguarda la durata della terza prova d’esame, si è deciso di
assegnare alla classe 120minuti e 150 minuti agli alunni DSA.
In relazione alla metodologia CLIL, facendo seguito alle indicazioni fornite dal collegio docenti:
“Il consiglio di classe ha individuato, secondo i criteri stabiliti dal collegio docenti, la disciplina ed il relativo
modulo che la prof.ssa Borrelli Giovanna (Inglese) ha trattato con metodologia CLIL. L’argomento trattato è:
Elettronica di potenza.
3) OBIETTIVI
CONSEGUITI:
TRASVERSALI
(EDUCATIVI
E
FORMATIVI)
EFFETTIVAMENTE
Conoscenze:
- principi di funzionamento e caratteristiche delle macchine elettriche in relazione al loro impiego:
buone nella maggioranza, carenti per pochi;
- norme di protezione e prevenzione degli infortuni di natura elettrica: generalmente buone;
- documentazione tecnica del settore: buona per la maggioranza e ottime per alcuni;
- utilizzazione dell’energia elettrica con riferimento al risparmio energetico: mediamente buone;
- generazione, trasporto ed erogazione dell’energia: buone e ottime per alcuni;
tipologia degli automatismi, sia dal punto di vista delle funzioni esercitate, sia dal punto di vista dei
principi di funzionamento sui quali si basano: buone nella maggioranza e insufficienti per alcuni.
Competenze:
- Utilizzo di programmi informatici di scrittura e calcolo;
- Organizzazione di lavoro di gruppo: rilevabile in alcune discipline;
- Comprensione delle normative vigenti: più che discrete;
- Sviluppo delle capacità logiche: molto buone per la gran parte;
Utilizzazione appropriata del linguaggio: buone in tutte le discipline, in particolare in quelle tecniche.
Capacità:
- analizzare e dimensionare reti elettriche lineari;
- analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, conversione,
trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica;
- partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche complessi;
- progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare riferimento ai dispositivi
per l’automazione;
- descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione di sistemi progettati e scriverne le
relazioni;
- comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera;
buone nella maggioranza , più deboli per alcuni.
4) TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
- Corso di B.L.S. massaggio cardiaco e ventilazione, in istituto.
- Progetto Educazione Stradale a Montecatini Terme.
- visitato l’EXPO a Milano, 2 gg, visto l’argomento della parte teorica del programma, Educazione
alimentare.
 Presso la stazione di conversione AT/MT dell’ENEL situata a Pistoia in via Pratese;
 Presso l’MGM motori elettrici a Serravalle Pistoiese;
- Presso la centrale idroelettrica ENEL di Suviana (BO).
5)ATTIVITA’ FORMATIVE AD INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI
- Progetto “Schneider
- Viaggio d’ istruzione a Lisbone e Porto.
6) AREA DI PROGETTO
La classe ha partecipato al - Progetto “Schneider .
Tesine relative ad argomenti relative alle varie discipline.
7) CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE
(FORMULAZIONE DEI GIUDIZI E ATTRIBUZIONE DEI VOTI)
DELLE
VALUTAZIONI
PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia A
Indicatori
A.
Comprensione
complessiva del testo
proposto
B.
Completezza di analisi
del testo
C.
Correttezza nell'uso della
lingua e proprietà
terminologica
D.
Contestualizzazione e
rielaborazione
Sufficiente 10/15
Candidato_________________________
Punteggio massimo
attribuibile
3 Punti
5 Punti
4 Punti
3 Punti
Punteggio totale:
Livelli di valutazione
Punteggio corrispondente
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0.5
1
1.5
2
2.5
3
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
1.5
2
3
4
5
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
1.5
2
3
3.5
4
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0.5
1
1.5
2
2.5
3
/15
In caso di consegna della prova in bianco, prova non svolta, la valutazione totale attribuita è 1. Il voto
complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali
viene approssimato in eccesso all’unità superiore.
La Commissione
PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia B
Indicatori
A.
Utilizzazione dei
documenti proposti e
conoscenza
dell'argomento
B.
Organizzazione
dell'elaborato, rispetto
delle consegne,
organizzazione dei
contenuti, coerenza
Candidato__________________________
Punteggio
massimo
attribuibile
4 Punti
5 Punti
C.
Correttezza e proprietà
nell'uso della lingua
3 Punti
D.
Rielaborazione critica e
approfondimenti
3 Punti
Sufficiente 10/15
Punteggio totale:
Livelli di valutazione
Punteggio
corrispondente
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
1.5
2
3
3.5
4
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
1.5
2
3
4
5
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0.5
1.
1.5
2
2.5
3
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0.5
1
1.5
2
2.5
3
/15
In caso di consegna della prova in bianco, prova non svolta, la valutazione totale attribuita è 1. Il voto
complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali
viene approssimato in eccesso all’unità superiore.
La Commissione
PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologie C e D
Indicatori
A.
Conoscenza relativa
all'argomento e
contestualizzazione
B.
Organizzazione
dell'elaborato:
articolazione e coerenza
Candidato__________________________
Punteggio massimo
attribuibile
4 Punti
4 Punti
C.
Correttezza e proprietà
nell'uso della lingua
3 Punti
D.
Rielaborazione critica e
approfondimenti
4 Punti
Sufficiente
10/15
Punteggio totale:
Livelli di valutazione
Punteggio
corrispondente
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
1.5
2
2.5
3
4
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
1.5
2
2.5
3
4
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0.5
1
1.5
2
2.5
3
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
1.5
2.5
3
3.5
4
/15
In caso di consegna della prova in bianco, prova non svolta, la valutazione totale attribuita è 1. Il voto
complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali
viene approssimato in eccesso all’unità superiore.
La Commissione
SECONDA PROVA SCRITTA
Candidato__________________________
Indicatori
Punteggio massimo
attribuibile
A.
Padronanza della materia
(concetti di base)
3 Punti
B.
Conoscenza specifica degli
argomenti richiesti
6 Punti
C.
Capacità di organizzare gli
elaborati e di giungere a
risultati corretti
D.
Capacità di elaborazione
critica e originalità
Sufficiente 10/15
3 Punti
3 Punti
Livelli di valutazione
Punteggio corrispondente
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
1.5
2
2.5
3
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
2
3
4
5
6
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
1.5
2
2.5
3
1
1.5
2
2.5
3
Punteggio totale:
/15
In caso di consegna della prova in bianco, prova non svolta, la valutazione totale attribuita è 1. Il voto
complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali
viene approssimato in eccesso all’unità superiore.
La Commissione
TERZA PROVA SCRITTA
Candidato: ______________________________
Le discipline coinvolte sono 4, per ciascuna sono previste 2 domande di tipologia B (quesiti a
risposta singola) e 4 di tipologia C (quesiti a risposta multipla), per un totale di 8 (B) + 16 (C).
Valutazione tipologia B (1 punto per ogni risposta esatta, totale 8 punti)
Livelli di
valutazione
Indicatore
Punt
eggi
o
Inglese
Quesito
1
Quesito
2
Sistemi o Storia
Quesito
1
Quesito
2
Matematica
Quesito
1
Quesito
2
Elettrotecnica
Quesito
1
1. Conoscenza
Gravem.Insuf.Insuf 0,10
specifica degli
ficiente
0,15
argomenti richiesti Sufficiente
0,25
Buono
0,30
Ottimo
0,40
2. Padronanza della Insufficiente
0,10
lingua italiana e
Sufficiente
0,20
tecnica
Buono
0,25
Ottimo
0,30
3. Correttezza e
Insufficiente
0,10
precisione dello
Sufficiente
0,20
svolgimento
Buono
0,25
Ottimo
0,30
Totale B:
Valutazione tipologia C (0,4375 punti per ogni risposta esatta, totale 7 punti)
Disciplina:
Matematica
Inglese
Storia/Sistemi
Elettrotecnica
N° risposte esatte
Punteggio
Totale C:
Alla risposta non data si assegnano 0 punti. Il punteggio totale, somma dei punteggi dei singoli
quesiti, viene approssimato matematicamente. Se il punteggio totale grezzo è inferiore a 1, il
punteggio totale assegnato è 1/15.
La Commissione
Punteggio totale grezzo B+C:
/15 (Sufficiente 10/15)
Punteggio totale:
/15
Quesito 2
COLLOQUIO
Candidato___________________________
Indicatori
1) Padronanza della
lingua, capacità
espressive e logico
linguistiche
2) Conoscenza specifica
degli argomenti richiesti
(aderenza alla traccia)
3) Capacità di utilizzare
le conoscenze
acquisiste o di collegarle
anche in forma
interdisciplinare
4) Capacità di
elaborazione critica,
originalità e/o creatività
Sufficiente
20/30
Punteggio
massimo
attribuibile
8 punti
14 punti
4 punti
4 punti
Livelli di valutazione
Punteggio
corrispondente
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
2
4
5
6
7
8
Gravemente insuff.
Scarso
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
3
5
7
9
10
12
14
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Buono/Ottimo
1
2
3
4
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Buono/ottimo
1
2
3
4
Punteggio totale:
/30
Se il candidato non risponde viene attribuito un punteggio totale 1.
La Commissione
N.B. dette griglie sono valide anche per gli alunni DSA.
08) ALTRI ELEMENTI RITENUTI SIGNIFICATIVI
Effettuata la simulazione dell’esame di stato I° Prova di Italiano, II° prova di Elettrotecnica, le
prove hanno avuto la durata di 6 ore..
09) ALLEGATI (ELENCO)
n. 9 parti disciplinari
n. 24 schede personali candidati interni
n. 2 testi relativi alla terza prova effettuate rispettivamente il 28-03-2015 e il 30-4-2015 durata di
ciascuna prova 120 minuti (150 minuti per alunni DSA):
- 1°(Matematica, Inglese, Sistemi, Storia)
- 2°(Matematica, Inglese, TDP, Sistemi)
PARTE DISCIPLINARE
MATERIA: Lingua e letteratura italiana
DOCENTE: Federica Iozzelli
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
Piero Cataldi, Elena Angioloni, Sara Panichi, “L’esperienza della letteratura”, Il secondo Ottocento – Il Novecento e gli
scenari del presente, G. B. Palumbo Editore
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2015/2016
A fine anno scolastico saranno effettuate n. 108 ore di lezione
OBIETTIVI di APPRENDIMENTO (in termini di conoscenze, competenze e abilità)
1. Condurre una lettura diretta del testo letterario, come prima forma di interpretazione del suo significato;
2. Riconoscere, in una generale tipologia di testi, i caratteri specifici del testo letterario;
3. Ricondurre il testo al suo quadro storico-letterario;
4. Conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere letterarie;
5. Formulare il discorso orale in modo organizzato, chiaro e corretto;
6. Produrre testi scritti su argomenti conosciuti in forma chiara e corretta.
OBIETTIVI raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e abilità):
Al termine dell’anno scolastico le competenze linguistico-letterarie appaiono discrete per una parte della classe; alcuni
studenti mostrano capacità pienamente sufficienti, mentre per alcuni permangono difficoltà, lacune e non sono sempre
adeguate le capacità di decodificazione, di collegamento, di rielaborazione personale come pure la conoscenza dei
contenuti proposti. La maggior parte degli alunni è in grado di riferire quanto studiato ed esporlo in maniera appropriata
e corretta; altri, solo se guidati, sono capaci di stabilire confronti, mettere in relazione gli avvenimenti ed esporli in
maniera fluida.
Nel complesso, la classe si è dimostrata dal comportamento accettabile, disponibile all'ascolto, composta da ragazzi dal
carattere sensibile, che seguono i consigli dell'insegnante. Non tutti hanno mostrato interesse adeguato alle materie
letterarie, preferendo lo studio delle materie tecniche, anche se la maggior parte di loro ha evidenziato particolare
partecipazione alla discussione relativa agli avvenimenti dell’attualità.
Riguardo alle competenze molti degli studenti sono riusciti a raggiungere gli obiettivi proposti, sia nell'esposizione
orale, che nella scrittura. Nel complesso quasi tutti padroneggiano adeguatamente i mezzi comunicativi, anche se per
alcuni permangono lacune di base (ortografiche, lessicali e sintattiche).
Metodi di insegnamento
Il lavoro didattico è stato prevalentemente svolto tramite lezioni frontali condotte nell’ottica della maggior
partecipazione possibile stimolata tramite richieste di interventi, richiami ad argomenti precedentemente svolti, confronti
con l’attualità.
Mezzi e strumenti di lavoro
Libri di testo e di lettura, fotocopie, audiovisivi, spettacoli teatrali, quotidiani e i testi delle opere lette.
Spazi
Aula, aula con strumentazione LIM, teatro, cinema
Strumenti di verifica
La verifica sommativa si è svolta tramite temi, questionari ed interrogazioni. La valutazione, per ottenere la quale sono
stati presi in considerazione anche criteri quali la partecipazione, l’impegno, il metodo di lavoro acquisito, le capacità e
la progressiva maturazione rispetto ai livelli di partenza, è stata attribuita secondo una griglia che prevede l’analisi di
quattro voci per l’orale e di tre voci per lo scritto:
Prove orali:
 Acquisizione delle conoscenze, 25%
 Comprensione dei contenuti, 25%
 Elaborazione delle conoscenze, 25%
 Esposizione, 25%
Prove scritte:
 Esposizione, 30%
 Attinenza alla traccia, 50%

Organizzazione della prova, 20%
Sono stati svolti complessivamente 6 compiti scritti e almeno quattro prove orali. Le prove scritte sono state strutturate
secondo le tipologie (A, B, C, D) indicate per la prima prova dell’esame di stato.
In data 21 marzo 2016 è stata svolta una simulazione di prima prova durante la quale gli alunni hanno affrontato le
tracce d’esame degli anni precedenti.
CONTENUTI
Caratteri generali del Positivismo
Il Naturalismo e il Realismo francese: Emile Zola, L’inizio dell’ Ammazzatoio, Guy de Maupassant, I due amici;
Il Decadentismo e la letteratura d'inizio Novecento : Oscar Wilde, La prefazione a Il ritratto di Dorian Gray;
Joseph Conrad, Il fosco girone di un Inferno;
La Scapigliatura, Iginio Ugo Tarchetti, Attrazione e repulsione per Fosca;
Lettura integrale del libro di E.M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale.
Caratteri generali del Verismo
Giovanni Verga
Vita e opere. Profilo dell'autore.
Il pensiero, la poetica, le tematiche, lo stile.
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo, Fantasticheria, La lupa.
Da I Malavoglia, conoscenza dell’opera, i temi principali, lettura dei brani sul libro di testo.
Da Novelle rusticane: Libertà, La roba.
Da Mastro-don Gesualdo, lettura dei brani sul libro di testo.
La nascita della poesia moderna
Charles Baudelaire, vita, opere, poetica,
da I fiori del male: L'albatro, Corrispondenze, A una passante ( confronto con il testo Le passanti di Fabrizio De
Andrè)
La donna nella letteratura di fine ottocento.
La questione femminile.
Il dialogo tra Alfio e Mena ne I Malavoglia di Giovanni Verga,
Henrik Ibsen, Nora se ne va, da Casa di bambola. Visione dello spettacolo a teatro.
Il romanzo in Italia, Sibilla Aleramo, Una iniziazione atroce, da Una donna.
Giovanni Pascoli.
Vita, opere, poetica.
Brani da Il fanciullino
Da Myricae: Lavandare, X Agosto, Temporale, Il tuono, Il lampo, Novembre.
Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.
Da Italy, vv. 11-32.
Gabriele D'Annunzio
Vita, opere, poetica.
Da Il piacere, Andrea Sperelli, libro I, cap.II; La conclusione, libro IV, cap. III.
Da Il trionfo della morte: Ippolita, la Nemica.
Da Alcyone, La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.
La cultura nell'età delle avanguardie. Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo.
Le riviste in Italia.
Filippo Tommaso Marinetti, Il manifesto del Futurismo.
Le scoperte scientifiche e gli orientamenti culturali.
Sigmund Freud, Lo svelamento di una verità nascosta. Henry Bergson, La durata interiore.
La cultura durante il fascismo, Antonio Gramsci, Il rapporto tra intellettuali ed egemonia.
Guido Gozzano: La signorina Felicita ovvero La Felicità
Luigi Pirandello
Vita, opere, poetica.
La signora imbellettata, da L'umorismo,
Da Il fu Mattia Pascal, In giro per Milano: le macchine e la natura in gabbia; Adriano Meis e la sua ombra; Pascal
porta i fiori alla propria tomba.
Da Uno, nessuno e centomila, La vita non conclude
Da Novelle per un anno Il treno ha fischiato; visione della novella “La patente” e “La giara”
Da Sei personaggi in cerca di autore, parte finale.
Italo Svevo
Vita, opere, la personalità
brani scelti da La coscienza di Zeno: Lo schiaffo del padre; La proposta di matrimonio; Lo scambio del funerale; La
vita è una malattia.
Primo Levi, Se questo è un uomo, lettura integrale.
La linea ermetica in Italia.
Salvatore Quasimodo, vita, opere, poetica, Ed è subito sera, Alle fronde dei salici.
Giuseppe Ungaretti
Vita, opere, poetica,
Da L’allegria: In memoria, I fiumi, San Martino del Carso, Soldati, Veglia.
Da Sentimento del tempo: La madre.
Da Il dolore: Non gridate più
Umberto Saba
Vita, opere, poetica,
Da Il Canzoniere: A mia moglie, Città vecchia, Goal, Amai, Ulisse.
Da Ernesto, La confessione alla madre
Eugenio Montale
Profilo dell'autore. Il pensiero. La poetica. Le tematiche. Lo stile e la lingua
Da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato
Da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto
Da La bufera e altro: A mia madre
Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
La rinascita del romanzo in Italia.
Ignazio Silone
Da Fontamara, La deviazione dell'acqua,.
Carlo Emilio Gadda
Vita, opere, poetica
Da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Il cadavere di Liliana.
Pier Paolo Pasolini
vita, opere, poetica
La scomparsa della lucciole e la mutazione degli italiani, in Corriere della sera, 1-02-1975, Il pianto della scavatrice, da
Le ceneri di Gramsci.
Scrittura e denuncia.
Leonardo Sciascia
Vita, opere, poetica
Da Il giorno della civetta: Il capitano Bellodi e il capomafia
Cenni ad Italo Calvino: vita, opere, poetica
Da Il sentiero dei nidi di ragno, Pin si smarrisce
Da Il barone rampante, Cosimo sugli alberi.
Da Se una notte d'inverno un viaggiatore, Posizioni di lettura
L’autore E. Montale e la parte riguardante il romanzo italiano contemporaneo saranno trattati dopo il 15 maggio.
PARTE DISCIPLINARE
MATERIA: Storia
DOCENTE: Federica Iozzelli
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
F. M. Feltri, La torre e il pedone, vol. 3, SEI, Torino, 2012.
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2015/2016
A fine anno scolastico saranno effettuate n. 54 ore di lezione
OBIETTIVI di APPRENDIMENTO (in termini di conoscenze, competenze e abilità)
1. Conoscenza delle linee generali dello sviluppo storico italiano ed europeo dalla fine del 1800 al dopoguerra;.
2. Padroneggiare gli strumenti concettuali propri della disciplina (es.: concetti-base quali: rivoluzione, progresso,
stato, popolo, classe, ecc.);
3. Riconoscere le interazioni fra gli elementi che concorrono a determinare le condizioni storiche;
4. Utilizzare le conoscenze storiche per orientarsi nel presente.
La maggior parte degli alunni è in grado di riferire i contenuti studiati, alcuni espongono in forma appropriata e corretta
e sono capaci di stabilire rapporti e riconoscere i collegamenti; altri, invece, non sempre riescono ad esporre in maniera
fluida ed appropriata gli avvenimenti studiati anche perché permangono difficoltà a padroneggiare gli strumenti propri
della disciplina.
CONTENUTI
1.
Tra Ottocento e Novecento, l'epoca delle masse e della velocità.
2.
Le masse entrano in scena. L'Italia nell'età giolittiana, politica interna, strategie, politica estera. Il secolo
della fisica e della velocità.
3.
La prima guerra mondiale, le origini, la guerra di trincea, gli anni centrali, il 1917, la fine del conflitto.
4.
La grande guerra dal punto di vista dell'Italia.
5.
Il comunismo in Russia. Le due rivoluzioni del 1917. Il comunismo di guerra, la NEP. Stalin al potere.
6.
Il fascismo in Italia. Il difficile dopoguerra. Dal Movimento fascista allo stato fascista.
7.
Tra le due guerre: la Repubblica di Weimar e la Grande depressione negli Stati Uniti. Hitler al potere.
8.
La seconda guerra mondiale. La situazione precedente alla guerra in Europa. Lo scoppio della guerra, i
successi tedeschi, la fase globale.
9.
L' Italia nella seconda guerra mondiale, la scelta di entrare in guerra, l'alleanza con il nazismo, lo sbarco
alleato in Sicilia, la caduta di Mussolini, l'occupazione tedesca e la guerra di liberazione, la Resistenza.
10. Lo sterminio degli ebrei, l'invasione della Polonia, la soluzione finale. Auschwitz. (Visione del film La
chiave di Sara)
11. La guerra fredda e l'ordine bipolare. Economia e società negli anni sessanta e settanta. Il crollo del
comunismo.
12. Cenni all'Italia repubblicana, politica, società, economia dal 1945 fino alla nascita della seconda
Repubblica, il boom economico, la recessione, gli anni di piombo, la mafia. (Visione del film I cento
passi)
Metodi di insegnamento
Lezione frontale e lezione dialogata, laboratorio in classe di apprendimento deduttivo-induttivo e scoperta guidata.
Strumenti
Libri di testo e di lettura; per la trattazione di alcuni argomenti si è fatto ricorso a sintesi ( modulo 5, modulo 11 e 12);
proiezione di film
Spazi
Aula, teatro, aula audiovisivi
Strumenti di verifica
La verifica sommativa si è svolta tramite interrogazioni e questionari. La valutazione, per ottenere la quale sono stati
presi in considerazione anche criteri quali la partecipazione, l’impegno, il metodo di lavoro acquisito, le capacità e la
progressiva maturazione rispetto ai livelli di partenza, è stata attribuita secondo una griglia che prevede per l’orale,
l’analisi di quattro voci:
Acquisizione delle conoscenze:
Comprensione dei contenuti;
Elaborazione delle conoscenze;
Esposizione.
Sono state svolte complessivamente almeno cinque prove orali o in forma di questionario; è stata svolta in data 18 aprile
2016 una simulazione della terza prova di storia (in allegato).
.Pistoia, 06 maggio 2016
L'insegnante, Iozzelli
CLASSE 5 E A
2015/16
1 - MATERIA
2- DOCENTE
:
:
RELAZIONE FINALE - PARTE DISCILPLINARE
a.s.
LINGUA INGLESE
prof. GIOVANNA BORRELLI
3- TESTO ADOTTATO : Bianco- Gentile Trigger In - English for Electricity,Electronics & Electrotechnics
ed. Il Capitello
4 - ORE DI LEZIONE EFFETTUATE: alla data attuale nr. 82 , a fine anno scolastico saranno effettuate
n. 97 ore su nr. 104 ore previste dal piano di studi.
5 - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Come previsto nella Relazione iniziale contenuta nel Piano di Lavoro, la classe ha continuato a svolgere il lavoro sulla
micro- lingua settoriale iniziato lo scorso anno.
Purtroppo nel corrente anno scolastico, con l’aumentare della mole di lavoro richiesto, il clima in classe si è andato
deteriorando. Soltanto alcuni allievi hanno partecipato al dialogo educativo in modo corretto, seguendo adeguatamente
le lezioni in classe e svolgendo il lavoro domestico con puntualità, mentre gli altri si sono dimostrati in generale non
interessati e poco motivati, ed alcuni in particolare si sono comportati in modo non collaborativo e poco responsabile.
Pertanto sono stati svolti gli argomenti di previsti come obiettivi minimi, effettuando anche una collaborazione con il
docenti della materia di indirizzo prof. Bendinelli, in un'ottica di insegnamento in metodologia CLIL, che è risultata
proficua per la maggior parte della classe, mentre gli altri argomenti svolti sono stati affrontati senza particolare
motivazione.
L'atteggiamento passivo proprio della maggioranza degli studenti non ha stimolato approfondimenti ulteriori, unica
attività diversa dalla lettura e commento dei brani contenuti nel testo in adozione, è stata quella svolta in Aula LIM,
dove sono stati visionati e commentati alcuni filmati tratti dal sito ENERGY 101 a cura del U.S. Department of
Energy , in particolare "Electricity Generation" da YouTube.
Questa attività mirava anche a coinvolgere al massimo i due allievi dislessici i quali ,però, non hanno partecipato con
interesse ne’ sfruttato l'opportunità di attivare il linguaggio specifico del settore in modo orale.
In questo quadro generale piuttosto deludente spicca il caso di un allievo (Arceni) che ha frequentato con assiduità e
profitto i corsi pomeridiani organizzati dalla scuola in preparazione all' esame di certificazione Cambridge FIRST ed è
risultato vincitore della borsa di studio del progetto VET-WORK di alternanza scuola-lavoro all’estero , insieme a Lo
Piccolo.
6 - CONTENUTI SVOLTI E OBIETTIVI RAGGIUNTI
- COMPETENZE
Gli allievi hanno utilizzato in ambito linguistico settoriale le 4 abilità linguistiche : Listening, Reading, Speaking ,
Writing.
- CONOSCENZE
Sono stati presentati e commentati gli argomenti contenuti nei seguenti capitoli del testo in adozione :
Module 1 - Unit 1 Electricity
Unit 2 Electricity Applications
Unit 3 Electromagnetism (p.51, 56, 60-61-62-63)
Unit 4 Electricity Production
Unit 5 Energy Sources (fino p.97 e poi pp. 104-105,108)
Module 3 - Unit 1 General Electronics
Focus On - Looking for a Job
- CAPACITA'
Quasi tutti gli allievi sono in grado di comprendere semplici testi orali e scritti riguardo agli argomenti inerenti
l'elettricità, l'elettronica e l'elettrotecnica. Sono inoltre in grado di trattare tali argomenti oralmente e in forma scritta in
modo semplice e schematico, ma pertinente e corretto formalmente.
Gli studenti sono anche in grado di comprendere un annuncio di lavoro e di redigere una lettera/e- mail di Application
completa di CV, inoltre sanno adottare i comportamenti che risultano più adeguati e proficui in caso di presentazione ad
un colloquio di lavoro in inglese.
7- METODO DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, ascolto di CD e testi orali da Internet, lettura articoli attualità tratti da Internet.
8- MEZZI DI LAVORO
Libri di testo, internet
9- SPAZI
Aula, Aula LIM.
10- TEMPI
Sono stati rispettati i tempi previsti nel Piano di Lavoro iniziale :
1° periodo : Settembre- Dicembre nr. 36 ore : Mod 1: Unità 1-2-3
: Mod. CLIL “ Elettronica di potenza”
2° periodo : Gennaio -Giugno nr. 61 ore:
Mod 1 Unità 4-5
Mod. 3 Unità 1
Focus On : Looking for a Job
11- STRUMENTI DI VERIFICA
Colloqui su argomenti svolti, con controllo lavoro svolto a casa
Brevi relazioni su argomenti a scelta dell'allievo
Verifiche di comprensione orale e di comprensione scritta
Verifiche scritte con domande a risposte chiuse e/o aperte
Per gli allievi DSA sono stati applicati gli strumenti compensativi e dispensativi previsti nei Piani di lavoro
individuali.
La Docente
prof. Giovanna Borrelli
Pistoia, 06 Maggio2016
PARTE DISCIPLINARE
1) MATERIA: Matematica
2) DOCENTE: prof.ssa Secreti Anna
3) CLASSE: V EA
4) LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Nuova Matematica a colori, vol. 5– Leonardo Sasso – Petrini editore
5) ORE DI LEZIONE
Numero di ore settimanali: 3.
Numero di ore effettuate alla data odierna: 84
Numero di ore da effettuare entro la fine dell’a.s.: 14.
6) OBIETTIVI REALIZZATI
Gli obiettivi realizzati in merito alle competenze sono:
1. Saper utilizzare in modo consapevole i concetti dell’analisi matematica acquisiti nei
precedenti anni scolastici, necessari per affrontare le situazioni problematiche relative ai
contenuti svolti.
2. Utilizzare in modo consapevole le tecniche e le procedure di calcolo relativi ai contenuti
svolti.
3. Saper organizzare ed esaminare criticamente le conoscenze acquisite.
4. Utilizzare un linguaggio appropriato e sintetico nell’esecuzione delle procedure di
calcolo.
Gli obiettivi realizzati in merito alle conoscenze sono:
 Integrale indefinito e integrale definito. I teoremi relativi al calcolo integrale:
dimostrazione e applicazioni. Gli integrali impropri. Applicazioni del calcolo integrale
alla geometria: aree e volumi. La funzione integrale.
 La serie di Fourier e il criterio di convergenza di Dirichlet.
 Equazioni differenziali del primo ordine: a variabili separabili, omogenee e lineari.
Equazioni differenziali del secondo ordine omogenee a coefficienti costanti.
Applicazioni delle equazioni differenziali: modelli di crescita e di decadimento; la legge
del decadimento radioattivo. Il moto armonico.
Gli obiettivi realizzati in merito alle abilità sono:
1. Calcolare l’integrale indefinito nei seguenti casi: funzioni elementari, funzioni la cui
primitiva è una funzione composta; integrazione per sostituzione; integrazione per parti;
integrazioni di funzioni razionali fratte.
2. Calcolare aree e volumi dei solidi di rotazione intorno all’asse x o intorno all'asse y
mediante integrali definiti.
3. Calcolare i coefficienti di Fourier di funzioni periodiche; calcolare la funzione somma della
serie di Fourier; calcolare le armoniche fondamentali.
4. Risolvere equazioni differenziali nei casi studiati.
5. Applicare le tecniche di calcolo acquisite in contesti reali.
Gli obiettivi minimi da raggiungere per una valutazione sufficiente sono:
 Conoscenza e comprensione degli aspetti essenziali degli argomenti studiati.
 Capacità nel saper applicare autonomamente le conoscenze in situazioni problematiche
semplici.
 Saper portare a termine il proprio lavoro entro limiti di tempo accettabili.
I suddetti obiettivi sono stati raggiunti, ad oggi, con valutazioni almeno sufficienti nella maggior
parte dei casi. Un gruppo esiguo di allievi non raggiunge i suddetti obiettivi con valutazione
pienamente sufficiente, a causa di carenze di base aggravate da un impegno saltuario e superficiale.
ALLIEVi DSA
Agli studenti è stato consentito di utilizzare, sia durante le verifiche scritte e orali sia durante la
simulazione della terza prova, schemi e formulari, così come previsto nei rispettivi PDP.
7) CONTENUTI
N°
MODULO
1 Integrali indefiniti
(ore 18)
3
UNITA' DIDATTICHE







Integrali definiti
(ore 10)
4
Integrali impropri
(ore 10)
5
La serie di Fourier
(ore 6)
6
Equazioni differenziali
(ore 8)






Primitiva
Integrale indefinito
Integrali indefiniti immediati
Integrazione per scomposizione
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
Integrazione di funzioni razionali fratte (denominatore di primo e
secondo grado)
 Problema delle aree e definizionedell'inegrale definito.
 Teorema della media (con dimostrazione) e il teorema fondamentale del
calcolo integrale (con dimostrazione)
 Applicazioni dell'integrazione definita: il valor medio; calcolo di aree; il
calcolo di: volumi di solidi di rotazione attorno all’asse x e intorno all'asse
y; lunghezze di archi di curve.
 Integrale di una funzione che diventa infinita in qualche punto.

Integrale di funzioni definite in intervalli illimitati
 I criteri di integrabilità: il confronto e il confronto asintotico.
 La funzione integrale.
 L'estensione per periodicità di funzioni definite in intervalli chiusi e limitati.
 Il calcolo dei coefficienti di Fourier per le funzioni periodiche.
 Il criterio di convergenza di Dirichlet.
Definizione
Soluzioni generali e particolari
Equazioni differenziali del 1° ordine
Equazioni a variabili separabili, omogenee, lineari.
Equazioni differenziali del secondo ordine, lineari, omogenee a
coefficienti costanti.
Applicazioni alla fisica: modelli di crescita e di decadimento; la
legge del decadimento radioattivo. Il moto armonico.
8) METODI DI INSEGNAMENTO
Al fine di sviluppare le capacità logico-critiche degli studenti sono state svolte lezioni interattive
secondo un iter metodologico articolato in attività di tipo intuitivo, cognitivo e di applicazione.
Nelle ore svolte in classe vi sono state:
 lezioni teoriche di tipo frontale e/o discusse con interventi e collaborazione degli studenti;
 esercitazioni collettive o di gruppo per svolgere esercizi di applicazione dei contenuti, di
approfondimento, di recupero o di preparazione a verifiche scritte.
Nelle lezioni di tipo frontale è stato utilizzato il seguente iter metodologico:
 presentazione di un problema a carattere applicativo;
 ricerca della soluzione in modo intuitivo (se possibile);
 generalizzazione
 trattazione teorica e formalizzata dell'argomento.
I criteri metodologici adottati sono stati i seguenti:
 Motivare l'apprendimento dei vari argomenti attraverso la scelta di opportune situazioni
problematiche .
 Valorizzare la lezione come momento formativo collettivo e stimolare opportuni e ordinati
interventi degli studenti.
 Abituare ad un uso corretto del libro di testo o appunti.
 Stimolare gli studenti a prendere appunti ed a servirsene nel modo più proficuo.
 Far utilizzare in modo consapevole gli strumenti di calcolo necessari.
9) MEZZI DI LAVORO: libro di testo, lavagna, computer..
10) SPAZI: aula .
11) STRUMENTI DI VERIFICA
Per la valutazione sono stati adottati i criteri indicati nella parte generale del documento. Per quanto
riguarda le verifiche inerenti sia il controllo in itinere del processo di apprendimento, sia il controllo
del profitto scolastico ai fini della valutazione, sono stati utilizzati i seguenti strumenti:

verifiche orali (colloqui, esercizi alla lavagna e test): almeno un colloquio con esercizi alla
lavagna e un test per ogni studente in ciascun periodo; nel pentamestre per alcuni studenti
sarà effettuata, se possibile, una verifica orale in più.

verifiche scritte (sia compiti tradizionali che prove con quesiti rispondenti alle varie
tipologie della terza prova): 2 nel trimestre e 3 nel pentamestre, una delle quali costituita
dalla prova di simulazione dell’esame di stato.

esercitazioni in classe e a casa;

interventi e partecipazione durante la lezione;

Interesse evidenziato e progressi compiuti.
Pistoia, 6 Maggio 2016
PARTE DISCIPLINARE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
1) MATERIA
ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
2) DOCENTE
BENDINELLI CLAUDIO
CODOCENTE MERCOGLIANO VIRGILIO
3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI
“Corso di Elettrotecnica e Elettronica” vol. 3” Autori Conte, Ceserani, Impallomeni;
Editore: HOPLI.
4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2015/2016
N. 160 ore + 26 ore (esclusi eventuali recuperi) che si prevede di effettuare entro il
termine dell'anno scolastico, su 198 ore previste dal piano di studi.
5) OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA'








Conoscenza dei contenuti disciplinari da esporre con linguaggio specifico.
Capacità di sapersi orientare autonomamente attraverso i contenuti della disciplina
e di saper effettuare sintesi.
Saper analizzare le caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine elettriche
fondamentali.
Capacità di saper studiare i vari tipi di macchine elettriche.
Conoscere i metodi di collaudo delle macchine elettriche.
Saper eseguire le prove fondamentali sulle macchine elettriche..
Saper scegliere il tipo di azionamento in funzione della specifica applicazione.
Saper scegliere i motori elettrici per le diverse applicazioni.
Tali obiettivi non sono stati raggiunti, in genere, in maniera completa, sia per l’oggettiva
difficoltà della materia che per le diffuse lacune nella preparazione di base di alcuni
alunni, unite ad un lavoro di rielaborazione e studio a casa assolutamente inadeguato.
Questi elementi e la conseguente necessità di ritornare periodicamente su alcuni
contenuti disciplinari di maggior difficoltà, uniti al numero di ore di lezione
inferiore
rispetto a quanto previsto dal piano di studi (per la partecipazione a gite e a progetti vari),
hanno impedito il necessario approfondimento dei vari argomenti. Per poter affrontare gli
aspetti nuovi della materia sono stati necessari diversi richiami relativamente al
programma del 4^ anno, a discapito del programma dell’ultimo anno.
6) GIUDIZIO SULLA CLASSE
La classe è composta da 24 alunni,23 provenienti dalla stessa classe quarta ed uno
ripetente proveniente dalla quinta del precedente anno scolastico. Il comportamento è
stato non sempre corretto e anche l’atteggiamento si può ritenere irresponsabile per circa
la metà della classe. I risultati in Elettrotecnica sono accettabili per 1/3 degli alunni, alcuni
elementi hanno incontrato difficoltà a causa delle lacune nelle conoscenze di base mai
recuperate negli anni precedenti e per uno scarso impegno nel lavoro a casa.
7) CONTENUTI
Sono suddivisi in moduli e riportati nel programma allegato.
8) METODI DI INSEGNAMENTO
Lezioni frontali, attività di laboratorio, lavoro di gruppo.
9) MEZZI DI LAVORO
Libri di testo, manuali tecnici, fotocopie, PC, strumenti di misura.
10) SPAZI
Aula e laboratorio di misure e macchine elettriche attrezzato con PC e strumenti di misura.
11) TEMPI
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Moduli 4
Modulo 5
Modulo 6
Modulo 7
Modulo 8
ore 30
ore 35
ore 20
ore 25
ore 18
ore 30
ore 30
ore 10
12) CRITERI PER LA VALUTAZIONE
per un 60% la correttezza procedurale.
b) errori di calcolo, se ripetuti, ha pesato fino ad un 20% sulla valutazione globale. Si
precisa che errori di calcolo che provocano risultati completamente assurdi
possono considerarsi allo stesso livello degli errori procedurali, mentre un singolo
errore di calcolo può essere ignorato.
c) la correttezza formale nello svolgimento e presentazione delle prove e il metodo di
soluzione scelto, completano il restante 20% della valutazione.
Prove strutturate e miste
Predisposizione di una griglia di valutazione assolutamente oggettiva che determina
in maniera univoca il punteggio e il corrispondente voto finale.
Valutazione globale
Si è fatto riferimento alla tabella concordata e approvata in Collegio Docenti.
13) STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Interrogazioni, prove scritte, scritto-grafiche,strutturate e semistrutturate. Nelle prove
scritte sono stati affrontati anche temi d’esame degli anni precedenti.
Pistoia
06/05/2016
il docente: Bendinelli Claudio
_________________________
Il codocente: Mercogliano Virgilio
__________________________
Programma Svolto A.S. 2015/2016
Indirizzo:
Articolazione:
Classe
Materia:
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
ELETTROTECNICA
5A
ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
MODULI DI ELETTROTECNICA
Modulo 1
UD 1
UD 2
UD 3
UD 4
UD 5
UD 6
UD 9
UD 10
UD 11
(laboratorio)
Modulo 2
Trasformatore trifase 30 ore
Richiami sul trasformatore monofase con riferimento al circuito equivalente
riportato al secondario e al primario
Struttura dei trasformatori trifase;tipi di collegamento
Rapporto di trasformazione;circuiti equivalenti
Funzionamento a vuoto,a carico e in cortocircuito
Variazione di tensione da vuoto a carico
Bilancio delle potenze, perdite e rendimento
Autotrasformatore trifase
Collegamento in parallelo dei trasformatori; indice di gruppo, condizioni di buon
parallelo
Misura della resistenza degli avvolgimenti
(1h)
Misura del rapporto di trasformazione a vuoto (2h)
Prova a vuoto (2h)
Prova in cortocircuito (2h)
Motore asincrono trifase 35 ore
UD 1
UD 2
UD 3
UD 4
UD 5
UD 6
UD 7
UD 8
UD 9
UD 10
UD 11
(laboratorio)
UD 12
Modulo 3
Struttura,principio di funzionamento;conformazione del campo magnetico rotante
Tipi di avvolgimento,collegamenti dei conduttori attivi;passo polare, angoli
elettrici e meccanici
Tensioni indotte negli avvolgimenti;circuito equivalente secondario e primario
Scorrimento;funzionamento a vuoto, a carico e a rotore bloccato
Bilancio delle potenze, perdite
Costruzione del diagramma circolare e relative proprietà
Coppia e caratteristica meccanica
Funzionamento da freno e da generatore
Avviamento per i motori con rotore a gabbia e avvolto
Regolazione di velocità
Collaudo col metodo indiretto :
Misura della resistenza degli avvolgimenti statorici (1 h)
Prova a vuoto ( 2 h)
Prova a rotore bloccato ( 2 h)
Misura della resistenza degli avvolgimenti statorici a caldo (1h)
Elaborazione dei risultati delle prove: costruzione del diagramma circolare
costruzione della caratteristica meccanica
Motori monofase
Macchina sincrona 20 ore
UD 1
Struttura dell’alternatore trifase
UD 2
UD 3
Avvolgimento di eccitazione (rotore a poli salienti e a poli lisci), avvolgimenti
statorici
Funzionamento a vuoto,tensioni indotte
UD 4
Caratteristica a vuoto dell’alternatore
UD 5
Funzionamento a carico,reazione di indotto
UD 6
Circuito equivalente e diagramma vettoriale di Behn-Eschemburg
UD 7
Determinazione dell’impedenza sincrona
UD 8
UD 9
Variazione di tensione,caratteristiche esterne e caratteristiche di
regolazione
Bilancio delle potenze e rendimento
UD 10
Espressione della coppia resistente dell’alternatore
UD 11
Motore sincrono trifase;funzionamento come rifasatore rotante
UD 12
(laboratorio)
Prova a vuoto con costruzione della caratteristica di magnetizzazione (2h)
Prova in cortocircuito con determinazione dell’impedenza sincrona
(3h)
MODULI DI ELETTRONICA
Modulo 5
Componenti elettronici per circuiti di potenza 18 ore
UD 1
UD 2
UD 3
UD 4
UD 5
UD 7
Modulo 6
Ambiti di applicazione dell’elettronica di potenza
Caratteristiche dei diodi raddrizzatori di potenza
Tiristori SCR:grandezze caratteristiche e tipi costruttivi
Triac e tiristori GTO
Transistori BJT,MOSFET e IGBT usati come interruttori statici
Perdite di potenza in conduzione e in commutazione per i componenti elettronici
Convertitori statici di potenza
UD 1
UD 2
UD 3
UD 4
30 ore
UD 6
UD 7
UD 8
UD 9
UD 10
(laboratorio)
Classificazione dei convertitori
Raddrizzatori monofase e trifase a diodi
Raddrizzatori con carico ohmico,ohmico-induttivo e con utilizzatore attivo
Raddrizzatori monofase e trifase semicontrollati, totalmente
controllati,bidirezionali
Convertitori D.C.-D.C. a commutazione (chopper)
Cenni sul controllo dei convertitori D.C.-D.C.
Convertitori D.C.-A.C.
Inverter monofase e trifase a ponte e a mezzo ponte
Controllo dell’inverter: a due e tre livelli di tensione, a PWM
Convertitori A.C.-A.C: regolatori di CA, cicloinvertotori, cicloconvertitori
Esercitazioni sui vari convertitori con programmi di simulazione e in alternativa
con semplici dispositivi e con l’utilizzo di strumentazione analogica e digitale (4h)
Modulo 7
Azionamenti con motori elettrici 30 ore
UD 5
UD 1
UD 2
UD 3
UD 4
UD 5
UD 6
UD 7
Struttura generale di un azionamento
Quadranti di funzionamento del motore e del carico
Punto di lavoro e campo di operatività di un azionamento
Classificazione degli azionamenti
Azionamenti con motore in corrente continua
Azionamenti con motore in corrente alternata
Caratteristiche fondamentali dei motori brushless e dei relativi azionamenti
UD 8
Azionamenti con motore a passo;circuiti di commutazione e di inversione
UD 9
UD 10
UD 11
Caratteristiche dei motori a passo
Motori a riluttanza variabile,a magneti permanenti,ibridi
Impianti di sollevamento;considerazioni generali ed elementi costitutivi
UD 12
UD 13
UD 14
(laboratorio)
Montacarichi ed impianti per il sollevamento dei liquidi
Cenni sulla trazione elettrica
Esercitazioni su semplici azionamenti con motori in continua,in alternata e
brushless (4h)
Modulo 8
Gruppi di continuità ore 10
UD 1
Considerazioni generali e definizioni:alimentazione di sicurezza e di riserva
UD 2
UD 3
UD 4
Gruppi di continuità statici (UPS)
Gruppi di continuità rotanti (gruppi elettrogeni)
Scelta del gruppo di continuità per l’alimentazione di utenze
informatiche:determinazione della potenza e scelta delle caratteristiche
dell’UPS
UD 5
Scelta della batteria di accumulatori per i gruppi di continuità
METODOLOGIA, OBIETTIVI MINIMI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO 1 (30 ore)
METODOLOGIA Lezione frontale
Esercitazioni di gruppo
OBIETTIVI
Conoscere le caratteristiche fondamentali e la struttura del trasformatori trifase
Saper eseguire le prove fondamentali sul trasformatore trifase
Saper analizzare sistemi elettrici con trasformatori trifase anche con più unità
in
parallelo
MODULO 2 (35 ore)
METODOLOGIA Lezione frontale
Esercitazioni di gruppo in laboratorio
Lezione interattiva in laboratorio
OBIETTIVI
Conoscere le caratteristiche fondamentali degli avvolgimenti statorici
Conoscere le caratteristiche del campo magnetico rotante e le condizioni per
poterlo generare
Conoscere la struttura e il principio di funzionamento del motore asincrono
trifase
Saper eseguire la prova a vuoto e a rotore bloccato sul motore asincrono
Conoscere il funzionamento da generatore della macchina asincrona
Saper analizzare sistemi elettrici con motori asincroni
MODULI 3 (20 ore)
METODOLOGIA Lezione frontale
OBIETTIVI
Conoscere la struttura e il funzionamento da generatore della macchina
sincrona
Saper analizzare sistemi elettrici con generatori sincroni usando il metodo di
Behn Eshemburg
MODULO 4 (25 ore)
MTODOLOGIA
Lezione frontale
Esercitazione di gruppo in laboratorio
OBIETTIVI
Conoscere la struttura e le caratteristiche della macchina in corrente continua
Conoscere il funzionamento da motore e da generatore della macchina in
continua
Saper analizzare sistemi elettrici con dinamo e con motori elettrici in corrente
Continua
MODULO 5 (18 ore)
METODOLOGIA Lezione frontale
Esercitazione di gruppo
OBIETTIVI
Conoscere le caratteristiche di funzionamento dei componenti elettronici di
potenza
Saper associare ai vari componenti i relativi impieghi tipici
MODULO 6 (30 ore)
METODOLOGIA Lezione frontale
Esercitazione di gruppo
OBIETTIVI
Conoscere le caratteristiche di funzionamento dei componenti elettronici di
potenza
Saper associare ai vari componenti i relativi impieghi tipici
Conoscere le principali strutture circuitali e il funzionamento dei convertitori
a.c.-d.c.,d.c.-d.c.,d.c.-a.c.,a.c.-a.c.
Conoscere le varie modalità di comando e di controllo dei vari convertitori
Essere in grado di calcolare, per alcuni casi semplici, le grandezze
caratteristiche del convertitore
MODULO 7 (30 ore)
METODOLOGIA Lezione frontale
Esercitazione di gruppo
OBIETTIVI
Conoscere gli ambiti di applicazione degli azionamenti elettrici
Conoscere la struttura fondamentale di un azionamento elettrico
Conoscere le caratteristiche e gli schemi fondamentali degli azionamenti con motori d.c.
e a.c. per l’alimentazione e il comando del relativo motore
MODULO 8 (10 ore)
METODOLOGIA Lezione frontale
Esercitazione di gruppo
OBIETTIVI
Conoscere le principali anomalie che possono verificarsi nella fornitura dell’energia
elettrica
Conoscere gli schemi fondamentali dei gruppi di continuità statici e rotanti
Essere in grado di scegliere il gruppo di continuità idoneo per applicazioni di piccola
potenza
PARTE DISCIPLINARE
1) MATERIA
SISTEMI ED AUTOMAZIONE
2) DOCENTE
prof. RICCA VINCENZO
CODOCENTE
prof. PANCONI CARLO
3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI
MANUALE HOEPLI
SISTEMI VOL. 3 A. FABRIZIO CERRI HOEPLI EDITORE
ESERCIZI ED APPLICAZIONI INDUSTRIALI DI ELETTRONICA INDUSTRIALE
GIUSEPPE SABATINI EDIZIONI CUPIDO
SISTEMI AUTOMATICI ROBERTO SALOMONE THEMA
4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016
n. ore effettuate alla data attuale 118.
A fine a.s. saranno effettuate n. 148 ore su n. ore 165 previste dal piano di studi.
5) OBIETTIVI REALIZZATI
Gi obiettivi sono riportati nei moduli.
6) CONTENUTI
allegati n. 15 moduli
Modulo 1
Introduzione al corso e richiami
UD 1
Richiami sul concetto di sistema e di
modello
Classificazione dei sistemi (dinamici e
statici, tempo-continui e tempo-discreti,
lineari, tempo-invarianti)
UD 2
Algebra degli schemi a blocchi
Concetto di stato di un sistema
Modulo 2
Controllo di un sistema
UD 1
Il problema del controllo: variabile di controllo e
controllata,
valore di riferimento
UD 2
Controllori: regolatori e asservimenti
Caratteristiche dei sistemi di controllo:
linearita', stazionarita'
Modulo 3
UD 1
UD 2
Modulo 4
UD 1
UD 2
Modulo 5
Studio funzione di trasferimento
Modello matematico
differenziali.
di
un
sistema:
La funzione di trasferimento di un sistema
Caratteristiche della f.d.t.. Poli e zeri
Forme della f.d.t., rappresentazione
della f.d.t. e determinazione della stessa
Errori in un sistema
Sistemi in condizioni di regime permanente
Classificazione dei sistemi di controllo
Sistemi di regolazione in condizioni statiche.
Errori di regolazione a transitorio esaurito e costanti Kp,
Kv, Ka.
Effetto dei disturbi in un sistema di
regolazione.
Diagrammi di Nyquist e di Bode
UD 1
Risposta in frequenza e rappresentazioni
grafiche della f.d.t.
UD 2
Diagrammi polari (Nyquist)
UD 3
Modulo 6
equazioni
Diagrammi di Bode (rappresentazione
cartesiana)
Stabilità di un sistema
UD 1
Stabilita' dei sistemi di controllo
UD 2
Criterio di Nyquist
UD 3
Criterio di Bode
Margine di fase e margine di guadagno
Modulo 7
Reti correttrici
UD 1
Stabilizzazione dei sistemi con relativi
metodi
Reti stabilizzatrici:in cascata e con reti
in retroazioni
UD 2
Rete ritardatrice
UD 3
Rete anticipatrice
UD 4
Rete a sella
Modulo 8
UD 1
Controlli di processo con
microprocessore
Controlli di processo a microprocessori:
introduzione, la descrizione del processo, espressione
degli
errori nei sistemi discreti,
UD 2
metodi di controllo:
controllo proporzionale
UD 3
controllo integrale e controllo derivativo
Modulo 9
UD 1
controllo
On-Off,
Attuatori
Attuatori:il motore in corrente continua a controllo di
armatura
UD 2
Progetto di sistemi di ordine superiore al 1°
UD 3
Progetto di un sistema di controllo di
velocita' di un motore in c.c.
(progetto statico e dinamico)
Modulo 10
I convertitori A/D e D/A
UD 1
Tecniche di acquisizione dati:
convertitori D\A
UD 2
Concertitori A/D
UD 3
Il processo di campionamento. Teorema di
Shannon
Modulo 11
Analisi di Fourier
UD 1
Analisi dei sistemi nel dominio della
frequenza
Rappresentazione fasoriale per segnali
sinusoidali
UD 2
Analisi di Fourier per segnali periodici
Risposta in frequenza e Trasformata di
Fourier
UD 3
Prodotto di convoluzione
Legame tra risposta impulsiva e f.d.t. di
un sistema
Modulo 12
Reti per lo scambio dei dati
UD 1
Generalità delle reti
UD 2
Aspetti hardware delle reti
Classificazione delle reti
Meccanismi di arbitraggio
Componenti di una rete
Flussi trasmissivi, tecniche
trasmissione
Sincronismo
Topologia delle reti
Mezzi trasmissivi
Modulo 13
UD 1
Principi di interfacciamento
interfacciamento
interfacce
modalità simulazione
di
trasmissione
e
velocità
di
UD 2
Modulo 14
condizionamento
ad livelli e intervalli adattamento hardware
Motori, servomotori e azionamenti
UD 1
Regolazione della velocità motore trifase
UD 2
Motore in corrente continua
UD 3
Motore passo-passo
UD 4
Motore brusheless
Modulo 15
Esercitazioni laboratorio
UD 1
Programmi di simulazione
Pspice:
Simulazione di sistemi a blocchi con Pspice,
tracciamento del diagramma di Bode.
UD 2
Matlab:
Operazioni elementari su scalari, vettori e matrici.
Operazioni su polinomi e funzioni reali e complesse.
Grafici di funzioni.
Risoluzione simbolica e numerica di equazioni
differenziali ordinarie a coefficienti costanti.
Trasformata ed anti trasformata di Laplace.
Diagrammi di Bode e diagrammi di Nyquist.
Cenni sulla trasformata di Fourier veloce.
UD 3
Esercitazioni sui trasduttori:
Trasduttore potenziometrico.
Trasduttori di velocità (Encoder e Dinamo
tachimetrica).
Trasduttori di temperatura (termocoppie e
termoresistenze).
Trasduttori di portata.
UD 4
Esercitazione sugli attuatori:
Motore in corrente continua.
Motore passo passo
UD 5
Esercitazione sui convertitori:
Convertitori AD/DA
Disciplina: SISTEMI AUTOMATICI
Il docente di “Sistemi Automatici” concorre a far conseguire allo studente, al
termine del corso, i risultati riportati nella tabella seguente.
I risultati di apprendimento sotto riportati,in esito al corso svolto, costituiscono
il riferimento delle attività didattiche della disciplina. La disciplina, nell’ambito
della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al
raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo,
espressi in termini di competenza:
L’articolazione dell’insegnamento di “Sistemi automatici” in conoscenze e abilità
è di seguito indicata.
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
Controllo di un sistema
Studio funzione di
trasferimento
Errori in un sistema
Diagrammi di Nyquist e di Bode
Stabilità di un sistema
Reti correttrici
- apprendimento relativi al profilo
educativo, culturale e professionale
di: - - - utilizzare, in contesti di
ricerca applicata, procedure e
tecniche per trovare soluzioni
innovative e migliorative, in
relazione ai campi di propria
competenza
- cogliere l’importanza
dell’orientamento al risultato, del
lavoro per obiettivi e della necessità
di assumere responsabilità nel
rispetto dell’etica e della
deontologia professionale
- riconoscere gli aspetti di efficacia,
efficienza e qualità nella propria
attività lavorativa; saper
interpretare il proprio autonomo
ruolo nel lavoro di gruppo - - riconoscere gli aspetti di efficacia,
efficienza e qualità nella propria
attività lavorativa
- saper interpretare il proprio
autonomo ruolo nel lavoro di
gruppo; essere consapevole del
valore sociale della propria attività,
partecipando attivamente alla vita
civile e culturale a livello locale,
nazionale e comunitario
- riconoscere e applicare i principi
dell’organizzazione, della gestione e
del controllo dei diversi processi
produttivi;
- riconoscere e applicare i principi
dell’organizzazione, della gestione e
del controllo dei diversi processi
produttivi; - analizzare criticamente
il contributo apportato dalla scienza
e dalla tecnologia allo sviluppo dei
saperi e al cambiamento delle
condizioni di vita; - - riconoscere le
implicazioni etiche, sociali,
scientifiche, produttive,
economiche e ambientali
dell’innovazione
utilizzare la strumentazione di
laboratorio e di settore e applicare
i metodi di misura per effettuare
verifiche, controlli e collaudi
utilizzare linguaggi di
programmazione, di diversi livelli,
riferiti ad ambiti specifici di
applicazione
analizzare il funzionamento,
progettare e implementare sistemi
automatici
analizzare il valore, i limiti e i rischi
delle varie soluzioni tecniche per la
vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza
nei luoghi di vita e di lavoro, alla
tutela della persona, dell’ambiente
e del territorio
redigere relazioni tecniche e
documentare le attività individuali
e di gruppo relative a situazioni
professionali
Controlli di processo con
microprocessore
Attuatori
I convertitori A/D e D/A
Analisi di Fourier
7) Metodi di insegnamento
lezione frontale, lavoro di gruppo, scoperta guidata e ricerche di gruppo
8) MEZZI DI LAVORO
testi, manuale e PC
9) SPAZI
Biblioteca, aule e laboratorio di sistemi
10)TEMPI
Introduzione al corso Tempo impiegato: 2 ore
Modulo 1
Tempo impiegato: 8 ore
Modulo 2
Tempo impiegato: 8 ore
Modulo 3
Tempo impiegato: 8 ore
Modulo 4
Tempo impiegato: 15 ore
Modulo 5
Tempo impiegato: 20 ore
Modulo 6
Tempo impiegato: 8 ore
Modulo 7
Tempo impiegato: 16 ore
Modulo 8
Tempo impiegato: 10 ore
Modulo 9
Tempo impiegato: 10 ore
Modulo 10
Tempo impiegato: 6 ore
Modulo 11
Tempo impiegato: 4 ore
Modulo 12
Tempo impiegato: 4 ore
Modulo 13
Tempo impiegato: 4 ore
Modulo 14
Tempo impiegato: 4 ore
Modulo 15
Tempo impiegato: 21 ore
11)STRUMENTI DI VERIFICA
n°
3
strutturate
prove
orali,
n°
3
prove
scritte
di
Pistoia, 06. 05.2016
il docente ____________________ il codocente ____________________
cui
due
PARTE DISCIPLINARE
1) MATERIA
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
2) DOCENTE
prof. GUALTIERI NICOLA
CODOCENTE
prof. MERCOGLIANO VIRGILIO
3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI
MANUALE HOEPLI
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI VOL. 3
GAETANO CONTE HOEPLI EDITORE
4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015
n. ore effettuate alla data attuale 154.
A fine a.s. saranno effettuate n. 174 ore su n. ore 198 previste dal piano di studi.
5) OBIETTIVI REALIZZATI
Gli obiettivi sono riportati nei moduli.
6) CONTENUTI
allegati n. 9 moduli
Modulo 1
Sistema di gestione della salute e della
sicurezza
UD 1
Standard BS OHSAS 18001:07
UD 2
Documentazione relativa al sistema
standard
UD 3
Vantaggi nella adozione di un sistema di
gestione della sicurezza
UD 4
Integrazione dei sistemi di gestione
Modulo 2
Tecniche economiche in ambiente
aziendale
UD 1
Concetto di qualità, qualità totale, il
miglioramento continuo, norme ISO 9000
UD 2
Certificazione di qualità del prodotto
UD 3
Tipologie di costo, costi di prodotto e suo
ciclo di vita
UD 4
Sistema di gestione ambientale,
compatibilità, riconoscimento EMAS,
gestione dei rifiuti
Modulo 3
Lavorare per progetti
UD 1
Project management e il progetto con le
sue fasi, gestione di un progetto
UD 2
Obiettivi, organizzazione, pianificazione e
controllo di un progetto
UD 3
Tecniche di pianificazione e controllo
UD 4
Caso di una commessa di ingegneria
UD 5
Tecniche di collaudo
Modulo 4
Il mercato del lavoro
UD 1
Sistema di transizioni di lavoro, strategia
europea per l’occupazione
UD 2
Riferimenti normativi italiani e rapporto di
lavoro
UD 3
Rapporti di lavoro atipici
Modulo 5
Programmazione di base dei PLC
UD 1
Richiami di programmazione del PLC
UD 2
Programmazione avanzata
UD 3
Applicazioni e esempi
Modulo 6
Tecniche di comando dei motori asincroni
trifase
UD 1
Avviamento stella –triangolo
UD 2
Regolazione di velocità mediante inverter
Modulo 7
Produzione dell’energia elettrica
UD 1
Aspetti generali, fonti primarie, produzione
e consumi, costi e tariffe, tipi di servizio, siti
delle centrali
UD 2
Centrale idroelettriche
UD 3
Centrali termoelettriche
UD 4
Centrali nucleotermoelettriche
UD 5
Produzione dell’energia elettrica da fonti
rinnovabili
UD 6
Impianti fotovoltaici
Modulo 8
Trasmissione e distribuzione dell’energia
elettrica
UD 1
Trasmissione e distribuzione
UD 2
Sovratensioni e relative protezioni
UD 3
Cabine elettriche MT/BT
UD 4
Sistemi di distribuzione in media e in bassa
tensione
UD 5
Rifasamento degli impianti elettrici
UD 6
Dimensionamento di una cabina elettrica
Modulo 9
Progetto di impianti elettrici utilizzatori in
BT e MT
UD 1
Progettazione preliminare e relativa
documentazione
UD 2
Progettazione esecutiva e relativa
documentazione
UD 3
Progettazione definitiva e relativa
documentazione
UD 4
Sezionamento, comando e arresto di
emergenza
UD 5
Illuminazione di emergenza e di sicurezza
UD 6
Trasformatori di misura
Il docente di “TDP” concorre a far conseguire allo studente, al termine del
corso, i risultati riportati nella tabella seguente.
I risultati di apprendimento sotto riportati, in esito al corso svolto, costituiscono
il riferimento delle attività didattiche della disciplina. La disciplina, nell’ambito
della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al
raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo,
espressi in termini di competenza:
conoscere i contenuti di un sistema di gestione della salute e della
sicurezza;
conoscere i principi della qualità totale;
conoscere le norme ISO 9000;
sapere che cos’è la certificazione di qualità del prodotto;
conoscere le tipologie di costo, i costi legati alla qualità e i costi ambientali;
conoscenza di un sistema di gestione ambientale e gestione dei rifiuti;
mercato del lavoro;
conoscere ed applicare le funzioni base dei PLC;
conoscere le caratteristiche costruttive generali dei motori asincroni trifase;
10-saper progettare semplici impianti con l’impiego di motori elettrici;
11- avviamento dei motori; regolazione e controllo dei motori asincroni
trifase;
12- conoscere gli aspetti generali, sia tecnici sia economici, della
produzione dell’energia elettrica con metodi tradizionali e integrativi;
13- conoscere il funzionamento e i principali componenti delle centrali
elettriche di produzione;
14- conoscere i vari aspetti della trasmissione e della distribuzione
dell’energia elettrica e gli sviluppi dei relativi sistemi;
15- conoscere i sistemi di protezione contro le sovratensioni;
16- conoscere e dimensionare le cabine elettriche;
17- conoscere i sistemi di rifasamento e il suo dimensionamento;
7) Metodi di insegnamento
lezione frontale, lavoro di gruppo, scoperta guidata e ricerche di gruppo
8) MEZZI DI LAVORO
testi, manuale e PC
9) SPAZI
Biblioteca, aule e laboratorio di sistemi
10)TEMPI
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
Modulo 6
Modulo 7
Modulo 8
Tempo impiegato: 2 ore
Tempo impiegato: 12 ore
Tempo impiegato: 15 ore
Tempo impiegato: 3 ore
Tempo impiegato: 25 ore
Tempo impiegato: 20 ore
Tempo impiegato: 30 ore
Tempo impiegato: 20 ore
Modulo 9
Tempo impiegato: 37 ore
11)STRUMENTI DI VERIFICA
n° 3 prove orali, n° 3 prove scritte di cui una strutturata
Pistoia, 06. 05.2016
il docente ____________________ il codocente ____________________
PARTE DISCIPLINARE
1) MATERIA
EDUCAZIONE FISICA
2) DOCENTE
prof.ssa PAOLA PROCACCINI
3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI
“IN PERFETTO EQUILIBRIO” Autori P.L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli Casa Editrice G.
D’ANNA
4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO
N. 52 ore effettuate alla data attuale
A fine a. s. saranno effettuate n. 58 su n. 66 ore previste dal piano di studi.
5) OBIETTIVI REALIZZATI
(in termini di conoscenze, competenze, capacità)
In termine di conoscenze:
-
migliorate le conoscenze e le abilità rispetto alla situazione di partenza,
abilità socio-motorie specializzate,
contribuito ad acquisire abitudini allo sport come costume di vita,
promosse attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico.
In termine di competenze applicative:
-
capacità di vincere resistenze a carico naturale,
compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile,
compiere compiti motori in situazioni inusuali, tali da richiedere il recupero
dell’equilibrio,
conoscenza di cinque sport di squadra (calcio a 5, pallacanestro, pallamano,
pallavolo).
In termine di capacità: l’obiettivo è stato quello di
- rispettare le regole
- avere capacità di autocontrollo
- avere consapevolezza di sé
- saper lavorare in gruppo
- riconoscere i propri limiti
- avere capacità di critica ed autocritica
- saper affrontare situazioni problematiche
- saper valutare i risultati
- relazionare in modo corretto
Interventi didattici educativi integrativi
La classe ha partecipato al Corso di B.L.S. massaggio cardiaco e ventilazione, in istituto.
La classe ha partecipato al Progetto Educazione Stradale a Montecatini Terme.
La classe ha visitato l’EXPO a Milano, 2 gg, visto l’argomento della parte teorica del programma,
Educazione alimentare.
La classe ha effettuato un Viaggio d’ istruzione a Lisbona e Porto.
6) CONTENUTI
Per la parte pratica: vedi sezione n° 10 Tempi
Per la parte teorica:
1. Teoria e metodologia dell’allenamento – Qualità motorie.
2. Educazione alimentare.
3. La prevenzione: fumo, alcol, droga, doping. aids, epatite, malattie a
trasmissione sessuale.
7) METODI DI INSEGNAMENTO
(lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ricerche di gruppo e/o
individuali, problem solving, ….)
Il potenziamento fisiologico (resistenza, forza, velocità, articolarità) è stato curato
individualmente ed è stato più insistente nei confronti degli alunni meno dotati. Tutto il
lavoro è ruotato intorno ad una valutazione individuale, verificata mediante alcuni test, del
grado di efficienza fisica e di abilità dei singoli alunni in itinere.
I giochi sportivi proposti hanno tenuto conto degli interessi dei giovani, della disponibilità
delle attrezzature e delle caratteristiche ambientali. In questa attività gli alunni si sono
avvalsi degli schemi motori già acquisiti nei precedenti anni scolastici, che sono stati man
mano adeguati al nuovo sviluppo somatico.
I giochi di squadra (calcio a 5, pallacanestro, pallamano, pallavolo, ultimate), con la
conoscenza delle regole predeterminate, con l'assunzione di ruoli e con l'applicazione di
schemi di gara, sono stati utilizzati come un valido mezzo per lo sviluppo della socialità e
del senso civico, unito ad un consolidamento del carattere.
L'azione pedagogica è stata conseguenza dell'attuazione del metodo induttivo attivo ed è
stata adattata alle caratteristiche già evidenziate dai singoli alunni.
8) MEZZI DI LAVORO
(sussidi didattici utilizzati)
Durante le attività eseguite in palestra sono stati utilizzati i seguenti attrezzi: palloni di
vario tipo (calcio, pallacanestro, pallamano, pallavolo), frisbes, palla medica, tappeti,
materassi, palco di salita (pertiche).
Durante le attività eseguite in piscina sono stati utilizzati i seguenti attrezzi: tavole, oggetti
galleggianti.
Inoltre è stato utilizzato per la parte teorica il testo in adozione “ In perfetto equilibrio”
Autori P.L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli Casa editrice G. D’ANNA
9) SPAZI
(biblioteca, palestra, laboratorio, aule speciali)
L’attività ha avuto luogo presso la palestra e la piscina ‘Silvano Fedi’ e l’Auditorium di
Pistoia.
10)TEMPI
(impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)
Contenuti e tempi del percorso formativo (argomenti trattati ed ore d'insegnamento)
-
CALCIO a 5
PALLACANESTRO
PALLAVOLO
PALLAMANO
NUOTO e TECNICA di SALVAMENTO
Progetto EDUCAZIONE STRADALE
Corso B.L.S. massaggio cardiaco e ventilazione
ore 10
ore 4
ore 5
ore 6
ore 18
ore 2
ore 2
Ogni mese è stata eseguita una lezione in piscina:
galleggiamento ventrale e dorsale
respirazione frontale e laterale con metodo globale ed analitico
vari esercizi di scivolamento ventrale e dorsale in acqua
serie di vasche nei seguenti stili: stile libero, dorso, dorso doppio, rana, delfino (per gli
alunni più capaci)
tecnica di salvamento.
- VERIFICHE SCRITTE e TEORIA
3 ore
11) STRUMENTI DI VERIFICA
(con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato,
prova scritta, prova scrittografica, interrogazione, test,… )
Le verifiche sono state quattro nel primo quadrimestre (pratiche e scritte), quattro nel
secondo (pratiche e scritte) : quelle scritte in linea con le impostazioni ministeriali a
tipologia strutturata, semistrutturata come quelle della terza prova del nuovo esame di
stato.
IL DOCENTE
Prof.ssa Paola Procaccini
Pistoia, 06 Maggio 2016
PARTE DISCIPLINARE
1) MATERIA
RELIGIONE
2) DOCENTE
Prof. ANNACHIARA IBBA
3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI
LA DOMANDA DELL'UOMO
4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2015/16
n. 26 ore effettuate alla data attuale.
A fine a.s. saranno effettuate n. 31 ore
5) OBIETTIVI REALIZZATI
Gli alunni conoscono in linea generale i principi cristiani fondamento della morale
generale, gli alunni hanno preso coscienza di alcuni problemi socio-culturali legati ai
sistemi economici vigenti e di alcune tematiche di etica contemporanea; gli alunni hanno
imparato alcune delle cause originanti il divario tra nord e sud del mondo; gli alunni si
pongono domande sulle questioni etiche contemporanee.
6) CONTENUTI
Modulo n.1: Morale generale.
Formazione della personalità, libertà, intelletto e libertà,
elimitazioni del libero arbitrio, formazione della coscienza .
Modulo n.2: Morale sociale
condizionamenti
Etica sociale, Coscienza collettiva. Diritti universali dell'uomo. Funzioni dell'
ONU.
Consiglio di sicurezza, Assemblea generale, Stati membri , Stati permanenti.
Storia della Nato e sua funzione.
Disarmo nucleare, disarmo.Violazione dei diritti umani, totalitarismi, relazioni sociali tra il
nord e il sud del mondo, razzismo, Olocausto. Genocidi del novecento.
7) METODO DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezione dialogata, discussioni.
8) MEZZI DI LAVORO
Libro di testo, fotocopie, appunti, film.
9) SPAZI
Aula scolastica
10)TEMPI
Il primo modulo si è sviluppato nel primo trimestre, il secondo nel pentamestre fino al
termine dell’attività scolastica.
11)STRUMENTI DI VERIFICA
Interrogazione e colloquio-confronto, dialogo educativo.
Pistoia, 06/05/2016
il docente Ibba Annachiara
I.T.I.S. “Fedi-Fermi” di Pistoia
A.S. 2015/2016 classe 5^EA
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME
01/04/2016
Indirizzo: ELETTROTECNICA E ELETTRONICA ART. ELETTROTECNICA
Tema di: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due dei quesiti proposti nella seconda parte
PRIMA PARTE
Due trasformatori con le seguenti caratteristiche:
potenza nominale
tensione nominale
primaria
20 kV
20 kV
120 kVA
160 kVA
tensione secondaria
a vuoto
400 V
400 V
potenza di corto
circuito
2,2 %
2,1 %
potenza a vuoto
Vcc%
1%
0,9 %
5,2%
6%
sono collegati in parallelo per alimentare, alle loro tensione nominale di 380 V, i seguenti tre motori asincroni trifase a 4 poli:
numero motori
potenza nominale
rendimento
cosφ
2
1
90 kW
30 kW
0,93
0,9
0,87
0,84
coppia resa
nominale
582 J
II candidato, fatte le ipotesi aggiuntive , disegnati gli schemi e i diagrammi vettoriali necessari ,calcoli:
1.
2.
3.
4.
5.
la corrente erogata da ogni trasformatore ,la tensione primaria , il rendimento complessivo del parallelo e dell’intero impianto considerando che
i motori lavorano nelle condizioni nominali;
lo scorrimento per i motori da 90kW e la coppia resa nominale per quello da 30kW;
la corrente di circolazione a vuoto dei trasformatori supponendo che il secondo trasformatore abbia un rapporto di trasformazione 20000/390;
la potenza erogata da ogni trasformatore e il relativo rendimento;
l’energia dissipata nelle 24h dal trasformatore più piccolo sapendo che rimane sempre alimentato e che lavora a carico per 6h.
Inoltre, considerando che il motore di potenza 30 kW ha un rapporto di trasformazione tra statore e rotore di 1,3, che le perdite meccaniche
sono pari a 720 W e che nella prova a vuoto il motore ha assorbito una potenza di 1800 W con cosφ 0 = 0,2, si determini:
1. la resistenza statorica (considerando le perdite nel rame statorico a vuoto) , quella rotorica e X 2;
2. il valore della resistenza del reostato da inserire su ciascuna fase del rotore per ottenere una riduzione dell’ 11% della velocità del motore, con la
stessa coppia applicata;
3. il valore della resistenza del reostato da inserire su ciascuna fase del rotore per ottenere una riduzione del 5% della velocità del motore a parità
di potenza nominale;
4. il valore del reostato da inserire su ciascuna fase del rotore affinchè lo spunto avvenga a coppia massima;
5. il valore della tensione di alimentazione in modo che la velocità si riduca del 3% a parità di coppia resistente;
6. il valore della tensione e della frequenza in modo che la velocità si riduca del 12% a parità di coppia resistente.
Infine, considerando che il motore di potenza nominale 30 kW lavora in modo non continuativo, il candidato illustri le conseguenze sull’impianto,
durante la fase di fermo, in particolare calcoli il suo rendimento complessivo.
SECONDA PARTE
1. Determinare le caratteristiche dell’autotrasformatore idoneo per avviare uno dei motori da 90KW con una coppia resistente uguale a un
quarto di quella nominale, facendo le opportune ipotesi e disegnando gli schemi necessari.
2.
Determinare,facendo le opportune ipotesi e gli schemi necessari, la sezione commerciale della linea in cavo che alimenta i trasformatori
sapendo che la lunghezza è 10Km e che la Ppl ammessa è 3,5% della potenza assorbita dal parallelo delle macchine. Inoltre calcolare la
tensione all’ ingresso della linea.
3.
Su un motore asincrono a gabbia avente una tensione nominale di 220V, sono state eseguite le seguenti prove
Misura di resistenza: Rm15°=0,52Ω
Prova a vuoto (a 20°C):
V= 220
200
180
160
140
100
80 V
I0= 8,5
6,06
5
4
3,4
2,75
2,55 A
P0= 424,5 358,5
319,5 282,5 253 206
189 W
Eseguire la separazione delle perdite a vuoto facendo le opportune ipotesi,gli schemi e i grafici necessari.
4.
Determinare le caratteristiche del rifasatore (Qc, C) da installare sul lato MT dei trasformatori in parallelo facendo le opportune ipotesi e i
necessari schemi. Inoltre determinare la corrente di linea e quella del rifasatore.
SN%
2%
Istituto Tecnico e Tecnologico Industriale ‘ S. Fedi - E. Fermi’ - Pistoia
Simulazione 3^ Prova Scritta Esame di Stato 2016 - Storia
18-04- 2016
Il candidato
____________________________
_______________________ Classe
V EA
( Cognome e Nome)
(Firma)
Rispondi in modo appropriato alle domande aperte, rispettando lo spazio fornito:
a) Esponi le cause fondamentali della crisi economica esplosa nel 1929 ed esponi le strategie
adottate, per fronteggiarla, dai presidenti Hoover e Roosevelt.
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b) Illustra le principali differenze tra la prima e la seconda guerra mondiale, soffermandoti sui
seguenti aspetti: dimensione realmente mondiale del conflitto; epicentro delle violenze in
Europa (a est e a ovest); armamenti utilizzati; ideologie coinvolte.
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Rispondi alle seguenti domande, scegliendo la risposta giusta fra quelle proposte:
L’incendio del Reichstag, il Parlamento, opera di un esaltato, fu attribuito
falsamente:
a) ai nazisti
b) ai comunisti
c) agli ebrei
d) ai nazionalsocialisti
Al fine di rinsaldare la maggioranza di governo e di togliere spazio alle opposizioni,
Mussolini riuscì a far approvare nel 1923 la legge Acerbo che si proponeva:
e) di creare un sistema proporzionale con una maggioranza al governo
f) di premiare la maggioranza di governo e, al tempo stesso, inibire l’opposizione
parlamentare
g) di premiare la maggioranza di governo e, al tempo stesso, frammentare
l’opposizione parlamentare
h) di premiare la maggioranza di governo
Durante gli anni venti e trenta del Novecento, in seguito all’impulso dato dal
conflitto alla produzione e alla modernizzazione tecnologica, si assiste:
i) alla piena affermazione dei sistemi totalitari
j) allo sviluppo della nazione
k) all’affermazione della società industriale di massa
l) all’interesse verso i trattati internazionali
Nell’autunno del 1920, Giolitti dovette fronteggiare il momento culminante, ma
anche conclusivo, di un periodo definito:
m) crisi di Wall Street
n) rivoluzione storica
o) biennio rosso
p) pangermanismo
SIMULAZIONE ESAME DI STATO - TERZA PROVA DI MATEMATICA
Anno scolastico 2015/ 2016 – CLASSE 5a EA
Candidato__________________________________________________
Quesito n. 1
Calcola il volume del solido ottenuto dalla rotazione completa del grafico della funzione
y  e  x attorno all’asse delle ascisse sull’intervallo 0, dopo aver dimostrato, mediante l’uso di
un criterio di convergenza, che tale integrale converge; successivamente rappresenta graficamente
tale volume di rotazione.
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Quesito n. 2
Spiegare qual è differenza tra il concetto di integrale indefinito e quello di integrale definito.
Enunciare il teorema che stabilisce il legame tra i due concetti.
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Quesito n. 3
La funzione f(x)=
ha valore medio nell'intervallo [0;a] per il valore di
a) 1; b) 2 c) 3 d) 4 e) 5
uguale a:
Quesito n° 4
2
L’area della parte di piano limitata dalla funzione y = x -4x e dall’asse delle ascisse
nell’intervallo [0,1] vale:
a) 3; b) -3; c) -5/3; d) 5/3 e) 4.
Quesito n.5

x
1x
4
1. Il seguente integrale
dx
0
è:
a) convergente a ;
b) convergente a ;
c) divergente a
d) divergente a
Quesito n. 6
Sia dato il seguente integrale
Allora
a) l'integrale è improprio e divergente;
b) l'integrale è improprio e convergente;
c) non è un integrale improprio perchè la funzione integranda è continua e limitata in [0; ];
d) l'integrale vale 0 perchè la funzione integranda è dispari.
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
Fedi - Fermi – Pistoia
SIMULAZIONE ESAME DI STATO - TERZA PROVA DI MATEMATICA
Anno scolastico 2015/ 2016 – CLASSE 5a EA
Candidato__________________________________________________
Quesito n. 1
Calcolare l'area della regione di piano delimitata dai grafici delle funzioni
e
,
nell’intervallo [
[.
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Quesito n. 2
Sia data la funzione
. Dopo aver rappresentato il grafico del relativo
prolungamento periodico, giustificare perchè soddisfa le condizioni del teorema di Dirichlet e
detrminare la funzione somma
della serie di Fourier associata.
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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
Fedi - Fermi – Pistoia
Quesito n. 3
La derivata F'(x) della funzione
è:
a)
;
c)
b)
d)
Quesito n. 4
Sia f(x) una funzione continua per la quale si ha
l'integrale
e
, allora
è:
a) 4,
b) -4; c)
d) non è calcolabile.
Quesito n.5
Sia data la funzione
di f(x), nell'intervallo [0,2π] è:
. Il valore medio della funzione f'(x), derivata prima
a) 0; b)1;
c) -1
d)
Quesito n. 6
Sia f(x) la funzione il cui grafico è rappresentato in figura e sia
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
Fedi - Fermi – Pistoia
Allora per la funzione g(x) si ha:
a) un punto di minimo per x= 2 e un punto di massimo per x=4.
b) segno positivo in [0;2] e segno negativo in [2;4].
c) un punto di massimo per x=2 e un punto di minimo per x=4.
d) un andamento costante in [4; +∞[
Classe 5EA
ITTS FEDI-FERMI
a.s.2015/16
SIMULAZIONE 3°PROVA ESAMI DI STATO - LINGUA INGLESE
CHOOSE THE TRUE STATEMENT
1 - Electricity:
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Fedi - Fermi – Pistoia
A - There are 2 types of generators: the first type consists of a rotating
coil placed within a magnet. The second one of a rotating magnet
placed within a coil (like the dynamo of a bike). Both types produce
AC.
B - The generator used on cars is called alternator, that is an electrical
device producing DC.
C - There are 2 types of generators or dynamos: both consist of a rotating
coil placed within a magnet.
D - The generator used on cars (alternator) is a device that converts
electrical energy into rotational energy.
2 - Energy sources :
A - Energy sources can be classified in “non-renewable”and”renewable”.
Coal and gas are renewable ones.
B - Geothermal energy is obtained from the internal heat of our planet
and can be used to generate steam in order to run a steam turbine.
C - When light strikes pv cells ALL of it is absorbed by semiconductor
material and this energy allows electrons to flow.
D - The Sun is the source of many natural phenomena, such as winds,
rains, sea waves and tides, but it is impossible to exploit all these
phenomena to produce energy.
3 - Identifying electronic components
A - Electronic components are only active devices.
B - Resistors, capacitors and inductors are components capable of
controlling voltages or currents, they are “devices with smart”.
C - Active devices are components that are capable of controlling
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
Fedi - Fermi – Pistoia
voltages or currents, but they can't create a switching action in the
circuit.
D - Electronic components are classified as being either passive devices
or active devices. A passive device contributes no power gain to a
circuit or a system. It is a “component with no brain”.
4 - The First Industrial Revolution...
A - took place in the USA when American scientists invented the
photoelectric cell.
B - began in the last decades of the 19th century and was centred in
Germany.l
C - took place because of the fundamental invention of steam engine
developed by James Watt and moved people from towns to
countryside.
D - marked a deep change in how British society was organized and the
economic system changed from a rural handicraft economy into an
urban, manufacturing one.
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS
1- DC vs AC: how do they work and which one is better in long distance
transmissions ?
2- Why should we point to solar energy ?
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
Fedi - Fermi – Pistoia
Classe 5EA
ITTS FEDI-FERMI
a.s.2015/16
SIMULAZIONE 3°PROVA ESAMI DI STATO - LINGUA INGLESE
CHOOSE THE TRUE STATEMENT
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
Fedi - Fermi – Pistoia
1- When electricity is at high voltage,
A - the waste of energy diminishes.
B - the waste of energy increases.
C - there is no waste of energy.
D - the waste of energy depends on weather conditions.
2 - “Greenhouse effect”......
A - doesn't allow solar radiation to penetrate the atmoshere .
B - allows solar radiation to enter the atmosphere and then to return back
into the space.
C - defines the increasing heating of temperature of the Earth due to gases
in the atmosphere.
D - is a natural refreshing system , consisting of cooling greenhauses,
where air circulates and cools warm water by evaporation in industrial
sectors.
3 - A resistor.........
A - is an instrument for measuring the magnitude of the electric current
flow in ampères.
B - is a machine that converts mechanical energy into electrical energy.
C - is the most common component in electronics and is used mainly to
control current and voltage within a circuit.
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
Fedi - Fermi – Pistoia
D - is an electrical component made of copper which rotates in the
middle of coils of wire.
4 - During the Second Industrial Revolution....
A - there was a wave of innovations in the production of metals and
materials, machinery, chemicals and foodstuffs. Thanks to this
increasing mechanisation mass production and cosumer goods
started to change everyday life.
B - the first “general purpose computer” appeared and marked a deep
change in how British society was organized in the 18th century.
C - coal was still the most widely used fuel but other forms of energy
were developed, because renewable sources became more and more
important.
D - scientists began to experiment electrodes by inserting them in a glass
vacuum tube which was emptied of air.
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS
1- Advantages and disadvantages of renewable energy sources.
2- How can be materials classified and how can they influence electricity
transmission?
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
Fedi - Fermi – Pistoia
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
FEDI-FERMI - Pistoia
ESAME DI STATO A.S. 2015-2016
TERZA PROVA SCRITTA “TIPOLOGIA B + C”
CANDIDATO: _____________________________________ CLASSE: 5EA
VERIFICA 1
a) SISTEMI
Punteggio
 tipologia B: per ogni risposta da un minimo di 0 a un massimo di 1 punto come da griglia di
valutazione
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
Fedi - Fermi – Pistoia

tipologia C: per ogni risposta corretta 0,4375 punti, 0 se la risposta è errata
TIPOLOGIA C: Test a risposta multipla (una sola risposta è corretta):
1.
In una funzione di trasferimento del tipo 1/(j)+h, supposto h negativo (-2), determina
uno sfasamento:
b)
c)
d)
e)
2.
0°;
270°;
–180°;
+180°.
Qual è la funzione del blocco RC rete correttrice:
a)
b)
c)
d)
3.
non serve a niente;
aumento dell’errore;
migliora il comportamento dinamico del sistema;
amplificare il suo segnale in uscita.
I regolatori si usano:
a)
b)
c)
d)
4.
quando i sistemi sono complessi;
quando si conosce la funzione di trasferimento ad anello aperto del sistema da controllare;
mai;
per spendere poco.
Le definizioni di margine di fase e di guadagno sono utilizzabili per la
valutazione della stabilità ad anello chiuso applicando:
a)
b)
c)
d)
il criterio di Nyquist anche nei sistemi instabili ad anello aperto;
il criterio di Bode nei sistemi stabili ad anello aperto;
il criterio di Nyquist o quello di Bode a sistemi stabili ad anello aperto;
il criterio di Bode nei sistemi instabili ad anello aperto.
TIPOLOGIA B: Domande aperte ( rispettare il numero di righe):
5. Perché è necessario campionare il segnale da acquisire?
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…………………………………………………………………………
6.
Da cosa dipende l’azione regolatrice derivativa?
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
Fedi - Fermi – Pistoia
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………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………….
ESAME DI STATO A.S. 2015-2016
TERZA PROVA SCRITTA “TIPOLOGIA B + C”
CANDIDATO: ________________________________CLASSE: 5EA VERIFICA 2
f) SISTEMI
Punteggio
 tipologia B: per ogni risposta da un minimo di 0 a un massimo di 1 punto come
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
Fedi - Fermi – Pistoia

da griglia di valutazione
tipologia C: per ogni risposta corretta 0,4375 punti, 0 se la risposta è errata
TIPOLOGIA C: Test a risposta multipla (una sola risposta è corretta):
1.
Come viene definito un controllo:
a)
b)
c)
d)
2.
un disturbo;
insieme di operazioni che vengono svolte per ottenere dal sistema la risposta voluta;
la stabilità del sistema;
per definire la precisione del sistema.
Cosa si intende per controllo automatico:
e)
f)
g)
h)
3.
la forza di migliaia di uomini;
il sistema controllato da un uomo;
un carro trainato da muli;
il controllo di un sistema effettuato tramite dispositivi capaci di sostituire completamente
l’intervento dell’uomo.
Quali sono le caratteristiche di un sistema di controllo:
a)
b)
c)
d)
la stabilità;
la precisione;
l’errore;
la linearità e la stazionarietà.
Nel controllo a catena aperta il segnale d’uscita dipende:
4.
a)
b)
c)
d)
dall’andamento del segnale d’ingresso;
dal segnale errore;
dal blocco amplificatore;
dai disturbi.
TIPOLOGIA B: Domande aperte ( rispettare il numero di righe):
5.
Che cosa dice il criterio di stabilità generale riguardo ai poli della funzione di trasferimento
del sistema?
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
6.
Scrivere il significato del seguente termine: sistema a fase minima:
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
Fedi - Fermi – Pistoia
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Simulazione Terza Prova
MATERIA T.D.P.
In un sistema di distribuzione TN-S abbiamo:
Il neutro isolato da terra e l’utilizzatore collegato a terra direttamente
Il neutro collegato al centro stella del trasformatore, quest’ultimo isolato da terra, l’utilizzatore collegato a terra tramite
un conduttore PE
Il neutro collegato al centro stella del trasformatore, quest’ultimo collegato a terra, l’utilizzatore collegato a terra in
cabina tramite un conduttore PE
Il neutro ed il PE costituiscono un unico conduttore collegato a terra in cabina
Un piccolo ospedale ha una fornitura elettrica con sistema di distribuzione TT; sappiamo che ciascun reparto è protetto
con Int. Diff. con Idn=30mA e che l’Int. Diff. a monte ha una Idn= 1A. Quanto deve essere la massima resistenza totale
di terra per assicurare la protezione combinata da contatti diretti-indiretti:
Rt = 50 Ohm
Rt = 25 Ohm
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
Fedi - Fermi – Pistoia
Rt = 5 Ohm
Rt = 100 Ohm
La protezione di back up consiste in una:
Protezione per il trasformatore nelle cabine di trasformazione MT/BT
Protezione ridondante (doppia) di alcuni utilizzatori negli ambienti a maggior rischio elettrico
Protezione in serie costituita da due dispositivi: quello a monte esegue la protezione da sovraccarico e quello a valle da
cortocircuito
Protezione in serie costituita da due dispositivi: quello a valle esegue la protezione da sovraccarico e quello a monte da
cortocircuito
Un circuito SELV utilizzato per la protezione da contatti diretti e indiretti occorre che:
La tensione non deve essere maggiore di 110V in c.c. e la sorgente deve essere un trasformatore
La tensione non deve essere maggiore di 220V in c.c. e la sorgente deve essere un trasformatore di sicurezza e gli
utilizzatori devono essere collegati a terra
La tensione non deve essere maggiore di 24V in c.a. , la sorgente deve essere un trasformatore di sicurezza l’utilizzatore
non deve essere collegato a terra
La tensione non deve essere maggiore di 50V in c.a. , la sorgente deve essere un trasformatore di sicurezza l’utilizzatore
non deve essere collegato a terra
5. Realizzare lo schema di potenza e di comando per una marcia avanti temporizzata ed una marcia indietro ritardata,
entrambe azionate e fermate da fine corsa
6. Realizzare lo schema ladder per il ciclo descritto al punto precedente, corredato di legenda