DOCUMENTO FINALE Classe 5 EA 2015_16
Transcript
DOCUMENTO FINALE Classe 5 EA 2015_16
ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016 DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE 5AE Disciplina Docente Ore s.li verif. Italiano Iozzelli Federica 4 S.O. Storia Iozzelli Federica 2 O. Lingua Straniera Borrelli Giovanna 3 S.O. Matematica Secreti Anna 3 S.O. Elettrotecnica 6 (3) 5 (3) 6 (4) S.O.P. Tecnologie elettriche, Disegno e Progett.ne Bendinelli Claudio Mercogliano Virgilio Ricca Vincenzo Panconi Carlo Gualtieri Nicola Mercogliano Virgilio Scienze motorie e sociali Procaccini Paola 2 P.O. Religione Ibba 1 O. Sistemi elettrici automatici Firma del docente S.O. G.O.P. fra parentesi le ore in compresenza con l’ITP s: scritta – g: grafica – s/g: scritto/grafica - o: orale – p: pratica Pistoia, 06.05.16 Il Docente Coordinatore (prof. Ricca Vincenzo ) Il Dirigente Scolastico (Prof. Paolo Bernardi) PARTE GENERALE 1) PROFILO DELL’INDIRIZZO Il Diplomato nell’articolazione Elettrotecnica : ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. È in grado di: operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative,e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende. Nell’articolazione “Elettrotecnica”la progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industrialie, nell’articolazione “Automazione”, la progettazione, realizzazione e gestione di sistemidi controllo. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Elettronica ed Elettrotecnicaconsegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica. 2. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misuraper effettuare verifiche, controlli e collaudi. 3. Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiatureelettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione einterfacciamento. 4. Gestire progetti. 5. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 6. Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici diapplicazione. 7. Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici. In relazione alle articolazioni: ”Elettronica ed Elettrotecnica” ed “Automazione”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. 1) PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE La classe è composta da 24 alunni, in gran parte provenienti dal gruppo originario formatosi al terzo anno e da un ripetente. Nei tre anni del corso essa si è caratterizzata sul piano scolastico per le discrete potenzialità, fatta eccezione per pochi alunni. Tali potenzialità, evidenti sia sul piano delle capacità logiche sia su quello dell’impegno, dell’interesse allo studio e di approfondimento delle conoscenze acquisite, sono andate sempre crescendo fino al quarto anno, in particolare per alcuni elementi il cui livello è molto buono. Parte della classe è ben organizzata sul piano del metodo ed ha acquisito una buona autonomia di studio. Nel corso di quest’anno l’interesse è stato sufficientemente accettabile, l’impegno non è stato regolare, la frequenza continua per la maggior parte della classe. In conclusione, il profitto della classe, sempre disciplinata e corretta nei rapporti coi docenti e unita sul piano della socializzazione, non è del tutto sufficiente per un gruppo di studenti. Il livello rimane buono per una parte della classe. La classe ha usufruito di diversi laboratori adeguatamente attrezzati per le materie tecniche, della palestra e della piscina. Il consiglio di classe ha elaborato il documento relativo al Piano Educativo Individualizzato e Piano Didattico Personalizzato per gli alunni DSA. Per quanto riguarda la durata della terza prova d’esame, si è deciso di assegnare alla classe 120minuti e 150 minuti agli alunni DSA. In relazione alla metodologia CLIL, facendo seguito alle indicazioni fornite dal collegio docenti: “Il consiglio di classe ha individuato, secondo i criteri stabiliti dal collegio docenti, la disciplina ed il relativo modulo che la prof.ssa Borrelli Giovanna (Inglese) ha trattato con metodologia CLIL. L’argomento trattato è: Elettronica di potenza. 3) OBIETTIVI CONSEGUITI: TRASVERSALI (EDUCATIVI E FORMATIVI) EFFETTIVAMENTE Conoscenze: - principi di funzionamento e caratteristiche delle macchine elettriche in relazione al loro impiego: buone nella maggioranza, carenti per pochi; - norme di protezione e prevenzione degli infortuni di natura elettrica: generalmente buone; - documentazione tecnica del settore: buona per la maggioranza e ottime per alcuni; - utilizzazione dell’energia elettrica con riferimento al risparmio energetico: mediamente buone; - generazione, trasporto ed erogazione dell’energia: buone e ottime per alcuni; tipologia degli automatismi, sia dal punto di vista delle funzioni esercitate, sia dal punto di vista dei principi di funzionamento sui quali si basano: buone nella maggioranza e insufficienti per alcuni. Competenze: - Utilizzo di programmi informatici di scrittura e calcolo; - Organizzazione di lavoro di gruppo: rilevabile in alcune discipline; - Comprensione delle normative vigenti: più che discrete; - Sviluppo delle capacità logiche: molto buone per la gran parte; Utilizzazione appropriata del linguaggio: buone in tutte le discipline, in particolare in quelle tecniche. Capacità: - analizzare e dimensionare reti elettriche lineari; - analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, conversione, trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica; - partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche complessi; - progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare riferimento ai dispositivi per l’automazione; - descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione di sistemi progettati e scriverne le relazioni; - comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera; buone nella maggioranza , più deboli per alcuni. 4) TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI - Corso di B.L.S. massaggio cardiaco e ventilazione, in istituto. - Progetto Educazione Stradale a Montecatini Terme. - visitato l’EXPO a Milano, 2 gg, visto l’argomento della parte teorica del programma, Educazione alimentare. Presso la stazione di conversione AT/MT dell’ENEL situata a Pistoia in via Pratese; Presso l’MGM motori elettrici a Serravalle Pistoiese; - Presso la centrale idroelettrica ENEL di Suviana (BO). 5)ATTIVITA’ FORMATIVE AD INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI - Progetto “Schneider - Viaggio d’ istruzione a Lisbone e Porto. 6) AREA DI PROGETTO La classe ha partecipato al - Progetto “Schneider . Tesine relative ad argomenti relative alle varie discipline. 7) CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE (FORMULAZIONE DEI GIUDIZI E ATTRIBUZIONE DEI VOTI) DELLE VALUTAZIONI PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia A Indicatori A. Comprensione complessiva del testo proposto B. Completezza di analisi del testo C. Correttezza nell'uso della lingua e proprietà terminologica D. Contestualizzazione e rielaborazione Sufficiente 10/15 Candidato_________________________ Punteggio massimo attribuibile 3 Punti 5 Punti 4 Punti 3 Punti Punteggio totale: Livelli di valutazione Punteggio corrispondente Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo 0.5 1 1.5 2 2.5 3 Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo 1 1.5 2 3 4 5 Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo 1 1.5 2 3 3.5 4 Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo 0.5 1 1.5 2 2.5 3 /15 In caso di consegna della prova in bianco, prova non svolta, la valutazione totale attribuita è 1. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La Commissione PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia B Indicatori A. Utilizzazione dei documenti proposti e conoscenza dell'argomento B. Organizzazione dell'elaborato, rispetto delle consegne, organizzazione dei contenuti, coerenza Candidato__________________________ Punteggio massimo attribuibile 4 Punti 5 Punti C. Correttezza e proprietà nell'uso della lingua 3 Punti D. Rielaborazione critica e approfondimenti 3 Punti Sufficiente 10/15 Punteggio totale: Livelli di valutazione Punteggio corrispondente Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo 1 1.5 2 3 3.5 4 Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo 1 1.5 2 3 4 5 Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo 0.5 1. 1.5 2 2.5 3 Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo 0.5 1 1.5 2 2.5 3 /15 In caso di consegna della prova in bianco, prova non svolta, la valutazione totale attribuita è 1. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La Commissione PRIMA PROVA SCRITTA Tipologie C e D Indicatori A. Conoscenza relativa all'argomento e contestualizzazione B. Organizzazione dell'elaborato: articolazione e coerenza Candidato__________________________ Punteggio massimo attribuibile 4 Punti 4 Punti C. Correttezza e proprietà nell'uso della lingua 3 Punti D. Rielaborazione critica e approfondimenti 4 Punti Sufficiente 10/15 Punteggio totale: Livelli di valutazione Punteggio corrispondente Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo 1 1.5 2 2.5 3 4 Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo 1 1.5 2 2.5 3 4 Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo 0.5 1 1.5 2 2.5 3 Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo 1 1.5 2.5 3 3.5 4 /15 In caso di consegna della prova in bianco, prova non svolta, la valutazione totale attribuita è 1. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La Commissione SECONDA PROVA SCRITTA Candidato__________________________ Indicatori Punteggio massimo attribuibile A. Padronanza della materia (concetti di base) 3 Punti B. Conoscenza specifica degli argomenti richiesti 6 Punti C. Capacità di organizzare gli elaborati e di giungere a risultati corretti D. Capacità di elaborazione critica e originalità Sufficiente 10/15 3 Punti 3 Punti Livelli di valutazione Punteggio corrispondente Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo 1 1.5 2 2.5 3 Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo 2 3 4 5 6 Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo 1 1.5 2 2.5 3 1 1.5 2 2.5 3 Punteggio totale: /15 In caso di consegna della prova in bianco, prova non svolta, la valutazione totale attribuita è 1. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La Commissione TERZA PROVA SCRITTA Candidato: ______________________________ Le discipline coinvolte sono 4, per ciascuna sono previste 2 domande di tipologia B (quesiti a risposta singola) e 4 di tipologia C (quesiti a risposta multipla), per un totale di 8 (B) + 16 (C). Valutazione tipologia B (1 punto per ogni risposta esatta, totale 8 punti) Livelli di valutazione Indicatore Punt eggi o Inglese Quesito 1 Quesito 2 Sistemi o Storia Quesito 1 Quesito 2 Matematica Quesito 1 Quesito 2 Elettrotecnica Quesito 1 1. Conoscenza Gravem.Insuf.Insuf 0,10 specifica degli ficiente 0,15 argomenti richiesti Sufficiente 0,25 Buono 0,30 Ottimo 0,40 2. Padronanza della Insufficiente 0,10 lingua italiana e Sufficiente 0,20 tecnica Buono 0,25 Ottimo 0,30 3. Correttezza e Insufficiente 0,10 precisione dello Sufficiente 0,20 svolgimento Buono 0,25 Ottimo 0,30 Totale B: Valutazione tipologia C (0,4375 punti per ogni risposta esatta, totale 7 punti) Disciplina: Matematica Inglese Storia/Sistemi Elettrotecnica N° risposte esatte Punteggio Totale C: Alla risposta non data si assegnano 0 punti. Il punteggio totale, somma dei punteggi dei singoli quesiti, viene approssimato matematicamente. Se il punteggio totale grezzo è inferiore a 1, il punteggio totale assegnato è 1/15. La Commissione Punteggio totale grezzo B+C: /15 (Sufficiente 10/15) Punteggio totale: /15 Quesito 2 COLLOQUIO Candidato___________________________ Indicatori 1) Padronanza della lingua, capacità espressive e logico linguistiche 2) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia) 3) Capacità di utilizzare le conoscenze acquisiste o di collegarle anche in forma interdisciplinare 4) Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività Sufficiente 20/30 Punteggio massimo attribuibile 8 punti 14 punti 4 punti 4 punti Livelli di valutazione Punteggio corrispondente Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 2 4 5 6 7 8 Gravemente insuff. Scarso Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 3 5 7 9 10 12 14 Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Buono/Ottimo 1 2 3 4 Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Buono/ottimo 1 2 3 4 Punteggio totale: /30 Se il candidato non risponde viene attribuito un punteggio totale 1. La Commissione N.B. dette griglie sono valide anche per gli alunni DSA. 08) ALTRI ELEMENTI RITENUTI SIGNIFICATIVI Effettuata la simulazione dell’esame di stato I° Prova di Italiano, II° prova di Elettrotecnica, le prove hanno avuto la durata di 6 ore.. 09) ALLEGATI (ELENCO) n. 9 parti disciplinari n. 24 schede personali candidati interni n. 2 testi relativi alla terza prova effettuate rispettivamente il 28-03-2015 e il 30-4-2015 durata di ciascuna prova 120 minuti (150 minuti per alunni DSA): - 1°(Matematica, Inglese, Sistemi, Storia) - 2°(Matematica, Inglese, TDP, Sistemi) PARTE DISCIPLINARE MATERIA: Lingua e letteratura italiana DOCENTE: Federica Iozzelli LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Piero Cataldi, Elena Angioloni, Sara Panichi, “L’esperienza della letteratura”, Il secondo Ottocento – Il Novecento e gli scenari del presente, G. B. Palumbo Editore Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2015/2016 A fine anno scolastico saranno effettuate n. 108 ore di lezione OBIETTIVI di APPRENDIMENTO (in termini di conoscenze, competenze e abilità) 1. Condurre una lettura diretta del testo letterario, come prima forma di interpretazione del suo significato; 2. Riconoscere, in una generale tipologia di testi, i caratteri specifici del testo letterario; 3. Ricondurre il testo al suo quadro storico-letterario; 4. Conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere letterarie; 5. Formulare il discorso orale in modo organizzato, chiaro e corretto; 6. Produrre testi scritti su argomenti conosciuti in forma chiara e corretta. OBIETTIVI raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e abilità): Al termine dell’anno scolastico le competenze linguistico-letterarie appaiono discrete per una parte della classe; alcuni studenti mostrano capacità pienamente sufficienti, mentre per alcuni permangono difficoltà, lacune e non sono sempre adeguate le capacità di decodificazione, di collegamento, di rielaborazione personale come pure la conoscenza dei contenuti proposti. La maggior parte degli alunni è in grado di riferire quanto studiato ed esporlo in maniera appropriata e corretta; altri, solo se guidati, sono capaci di stabilire confronti, mettere in relazione gli avvenimenti ed esporli in maniera fluida. Nel complesso, la classe si è dimostrata dal comportamento accettabile, disponibile all'ascolto, composta da ragazzi dal carattere sensibile, che seguono i consigli dell'insegnante. Non tutti hanno mostrato interesse adeguato alle materie letterarie, preferendo lo studio delle materie tecniche, anche se la maggior parte di loro ha evidenziato particolare partecipazione alla discussione relativa agli avvenimenti dell’attualità. Riguardo alle competenze molti degli studenti sono riusciti a raggiungere gli obiettivi proposti, sia nell'esposizione orale, che nella scrittura. Nel complesso quasi tutti padroneggiano adeguatamente i mezzi comunicativi, anche se per alcuni permangono lacune di base (ortografiche, lessicali e sintattiche). Metodi di insegnamento Il lavoro didattico è stato prevalentemente svolto tramite lezioni frontali condotte nell’ottica della maggior partecipazione possibile stimolata tramite richieste di interventi, richiami ad argomenti precedentemente svolti, confronti con l’attualità. Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo e di lettura, fotocopie, audiovisivi, spettacoli teatrali, quotidiani e i testi delle opere lette. Spazi Aula, aula con strumentazione LIM, teatro, cinema Strumenti di verifica La verifica sommativa si è svolta tramite temi, questionari ed interrogazioni. La valutazione, per ottenere la quale sono stati presi in considerazione anche criteri quali la partecipazione, l’impegno, il metodo di lavoro acquisito, le capacità e la progressiva maturazione rispetto ai livelli di partenza, è stata attribuita secondo una griglia che prevede l’analisi di quattro voci per l’orale e di tre voci per lo scritto: Prove orali: Acquisizione delle conoscenze, 25% Comprensione dei contenuti, 25% Elaborazione delle conoscenze, 25% Esposizione, 25% Prove scritte: Esposizione, 30% Attinenza alla traccia, 50% Organizzazione della prova, 20% Sono stati svolti complessivamente 6 compiti scritti e almeno quattro prove orali. Le prove scritte sono state strutturate secondo le tipologie (A, B, C, D) indicate per la prima prova dell’esame di stato. In data 21 marzo 2016 è stata svolta una simulazione di prima prova durante la quale gli alunni hanno affrontato le tracce d’esame degli anni precedenti. CONTENUTI Caratteri generali del Positivismo Il Naturalismo e il Realismo francese: Emile Zola, L’inizio dell’ Ammazzatoio, Guy de Maupassant, I due amici; Il Decadentismo e la letteratura d'inizio Novecento : Oscar Wilde, La prefazione a Il ritratto di Dorian Gray; Joseph Conrad, Il fosco girone di un Inferno; La Scapigliatura, Iginio Ugo Tarchetti, Attrazione e repulsione per Fosca; Lettura integrale del libro di E.M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale. Caratteri generali del Verismo Giovanni Verga Vita e opere. Profilo dell'autore. Il pensiero, la poetica, le tematiche, lo stile. Da Vita dei campi: Rosso Malpelo, Fantasticheria, La lupa. Da I Malavoglia, conoscenza dell’opera, i temi principali, lettura dei brani sul libro di testo. Da Novelle rusticane: Libertà, La roba. Da Mastro-don Gesualdo, lettura dei brani sul libro di testo. La nascita della poesia moderna Charles Baudelaire, vita, opere, poetica, da I fiori del male: L'albatro, Corrispondenze, A una passante ( confronto con il testo Le passanti di Fabrizio De Andrè) La donna nella letteratura di fine ottocento. La questione femminile. Il dialogo tra Alfio e Mena ne I Malavoglia di Giovanni Verga, Henrik Ibsen, Nora se ne va, da Casa di bambola. Visione dello spettacolo a teatro. Il romanzo in Italia, Sibilla Aleramo, Una iniziazione atroce, da Una donna. Giovanni Pascoli. Vita, opere, poetica. Brani da Il fanciullino Da Myricae: Lavandare, X Agosto, Temporale, Il tuono, Il lampo, Novembre. Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. Da Italy, vv. 11-32. Gabriele D'Annunzio Vita, opere, poetica. Da Il piacere, Andrea Sperelli, libro I, cap.II; La conclusione, libro IV, cap. III. Da Il trionfo della morte: Ippolita, la Nemica. Da Alcyone, La sera fiesolana, La pioggia nel pineto. La cultura nell'età delle avanguardie. Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo. Le riviste in Italia. Filippo Tommaso Marinetti, Il manifesto del Futurismo. Le scoperte scientifiche e gli orientamenti culturali. Sigmund Freud, Lo svelamento di una verità nascosta. Henry Bergson, La durata interiore. La cultura durante il fascismo, Antonio Gramsci, Il rapporto tra intellettuali ed egemonia. Guido Gozzano: La signorina Felicita ovvero La Felicità Luigi Pirandello Vita, opere, poetica. La signora imbellettata, da L'umorismo, Da Il fu Mattia Pascal, In giro per Milano: le macchine e la natura in gabbia; Adriano Meis e la sua ombra; Pascal porta i fiori alla propria tomba. Da Uno, nessuno e centomila, La vita non conclude Da Novelle per un anno Il treno ha fischiato; visione della novella “La patente” e “La giara” Da Sei personaggi in cerca di autore, parte finale. Italo Svevo Vita, opere, la personalità brani scelti da La coscienza di Zeno: Lo schiaffo del padre; La proposta di matrimonio; Lo scambio del funerale; La vita è una malattia. Primo Levi, Se questo è un uomo, lettura integrale. La linea ermetica in Italia. Salvatore Quasimodo, vita, opere, poetica, Ed è subito sera, Alle fronde dei salici. Giuseppe Ungaretti Vita, opere, poetica, Da L’allegria: In memoria, I fiumi, San Martino del Carso, Soldati, Veglia. Da Sentimento del tempo: La madre. Da Il dolore: Non gridate più Umberto Saba Vita, opere, poetica, Da Il Canzoniere: A mia moglie, Città vecchia, Goal, Amai, Ulisse. Da Ernesto, La confessione alla madre Eugenio Montale Profilo dell'autore. Il pensiero. La poetica. Le tematiche. Lo stile e la lingua Da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato Da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto Da La bufera e altro: A mia madre Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale La rinascita del romanzo in Italia. Ignazio Silone Da Fontamara, La deviazione dell'acqua,. Carlo Emilio Gadda Vita, opere, poetica Da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Il cadavere di Liliana. Pier Paolo Pasolini vita, opere, poetica La scomparsa della lucciole e la mutazione degli italiani, in Corriere della sera, 1-02-1975, Il pianto della scavatrice, da Le ceneri di Gramsci. Scrittura e denuncia. Leonardo Sciascia Vita, opere, poetica Da Il giorno della civetta: Il capitano Bellodi e il capomafia Cenni ad Italo Calvino: vita, opere, poetica Da Il sentiero dei nidi di ragno, Pin si smarrisce Da Il barone rampante, Cosimo sugli alberi. Da Se una notte d'inverno un viaggiatore, Posizioni di lettura L’autore E. Montale e la parte riguardante il romanzo italiano contemporaneo saranno trattati dopo il 15 maggio. PARTE DISCIPLINARE MATERIA: Storia DOCENTE: Federica Iozzelli LIBRO DI TESTO ADOTTATO: F. M. Feltri, La torre e il pedone, vol. 3, SEI, Torino, 2012. Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2015/2016 A fine anno scolastico saranno effettuate n. 54 ore di lezione OBIETTIVI di APPRENDIMENTO (in termini di conoscenze, competenze e abilità) 1. Conoscenza delle linee generali dello sviluppo storico italiano ed europeo dalla fine del 1800 al dopoguerra;. 2. Padroneggiare gli strumenti concettuali propri della disciplina (es.: concetti-base quali: rivoluzione, progresso, stato, popolo, classe, ecc.); 3. Riconoscere le interazioni fra gli elementi che concorrono a determinare le condizioni storiche; 4. Utilizzare le conoscenze storiche per orientarsi nel presente. La maggior parte degli alunni è in grado di riferire i contenuti studiati, alcuni espongono in forma appropriata e corretta e sono capaci di stabilire rapporti e riconoscere i collegamenti; altri, invece, non sempre riescono ad esporre in maniera fluida ed appropriata gli avvenimenti studiati anche perché permangono difficoltà a padroneggiare gli strumenti propri della disciplina. CONTENUTI 1. Tra Ottocento e Novecento, l'epoca delle masse e della velocità. 2. Le masse entrano in scena. L'Italia nell'età giolittiana, politica interna, strategie, politica estera. Il secolo della fisica e della velocità. 3. La prima guerra mondiale, le origini, la guerra di trincea, gli anni centrali, il 1917, la fine del conflitto. 4. La grande guerra dal punto di vista dell'Italia. 5. Il comunismo in Russia. Le due rivoluzioni del 1917. Il comunismo di guerra, la NEP. Stalin al potere. 6. Il fascismo in Italia. Il difficile dopoguerra. Dal Movimento fascista allo stato fascista. 7. Tra le due guerre: la Repubblica di Weimar e la Grande depressione negli Stati Uniti. Hitler al potere. 8. La seconda guerra mondiale. La situazione precedente alla guerra in Europa. Lo scoppio della guerra, i successi tedeschi, la fase globale. 9. L' Italia nella seconda guerra mondiale, la scelta di entrare in guerra, l'alleanza con il nazismo, lo sbarco alleato in Sicilia, la caduta di Mussolini, l'occupazione tedesca e la guerra di liberazione, la Resistenza. 10. Lo sterminio degli ebrei, l'invasione della Polonia, la soluzione finale. Auschwitz. (Visione del film La chiave di Sara) 11. La guerra fredda e l'ordine bipolare. Economia e società negli anni sessanta e settanta. Il crollo del comunismo. 12. Cenni all'Italia repubblicana, politica, società, economia dal 1945 fino alla nascita della seconda Repubblica, il boom economico, la recessione, gli anni di piombo, la mafia. (Visione del film I cento passi) Metodi di insegnamento Lezione frontale e lezione dialogata, laboratorio in classe di apprendimento deduttivo-induttivo e scoperta guidata. Strumenti Libri di testo e di lettura; per la trattazione di alcuni argomenti si è fatto ricorso a sintesi ( modulo 5, modulo 11 e 12); proiezione di film Spazi Aula, teatro, aula audiovisivi Strumenti di verifica La verifica sommativa si è svolta tramite interrogazioni e questionari. La valutazione, per ottenere la quale sono stati presi in considerazione anche criteri quali la partecipazione, l’impegno, il metodo di lavoro acquisito, le capacità e la progressiva maturazione rispetto ai livelli di partenza, è stata attribuita secondo una griglia che prevede per l’orale, l’analisi di quattro voci: Acquisizione delle conoscenze: Comprensione dei contenuti; Elaborazione delle conoscenze; Esposizione. Sono state svolte complessivamente almeno cinque prove orali o in forma di questionario; è stata svolta in data 18 aprile 2016 una simulazione della terza prova di storia (in allegato). .Pistoia, 06 maggio 2016 L'insegnante, Iozzelli CLASSE 5 E A 2015/16 1 - MATERIA 2- DOCENTE : : RELAZIONE FINALE - PARTE DISCILPLINARE a.s. LINGUA INGLESE prof. GIOVANNA BORRELLI 3- TESTO ADOTTATO : Bianco- Gentile Trigger In - English for Electricity,Electronics & Electrotechnics ed. Il Capitello 4 - ORE DI LEZIONE EFFETTUATE: alla data attuale nr. 82 , a fine anno scolastico saranno effettuate n. 97 ore su nr. 104 ore previste dal piano di studi. 5 - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Come previsto nella Relazione iniziale contenuta nel Piano di Lavoro, la classe ha continuato a svolgere il lavoro sulla micro- lingua settoriale iniziato lo scorso anno. Purtroppo nel corrente anno scolastico, con l’aumentare della mole di lavoro richiesto, il clima in classe si è andato deteriorando. Soltanto alcuni allievi hanno partecipato al dialogo educativo in modo corretto, seguendo adeguatamente le lezioni in classe e svolgendo il lavoro domestico con puntualità, mentre gli altri si sono dimostrati in generale non interessati e poco motivati, ed alcuni in particolare si sono comportati in modo non collaborativo e poco responsabile. Pertanto sono stati svolti gli argomenti di previsti come obiettivi minimi, effettuando anche una collaborazione con il docenti della materia di indirizzo prof. Bendinelli, in un'ottica di insegnamento in metodologia CLIL, che è risultata proficua per la maggior parte della classe, mentre gli altri argomenti svolti sono stati affrontati senza particolare motivazione. L'atteggiamento passivo proprio della maggioranza degli studenti non ha stimolato approfondimenti ulteriori, unica attività diversa dalla lettura e commento dei brani contenuti nel testo in adozione, è stata quella svolta in Aula LIM, dove sono stati visionati e commentati alcuni filmati tratti dal sito ENERGY 101 a cura del U.S. Department of Energy , in particolare "Electricity Generation" da YouTube. Questa attività mirava anche a coinvolgere al massimo i due allievi dislessici i quali ,però, non hanno partecipato con interesse ne’ sfruttato l'opportunità di attivare il linguaggio specifico del settore in modo orale. In questo quadro generale piuttosto deludente spicca il caso di un allievo (Arceni) che ha frequentato con assiduità e profitto i corsi pomeridiani organizzati dalla scuola in preparazione all' esame di certificazione Cambridge FIRST ed è risultato vincitore della borsa di studio del progetto VET-WORK di alternanza scuola-lavoro all’estero , insieme a Lo Piccolo. 6 - CONTENUTI SVOLTI E OBIETTIVI RAGGIUNTI - COMPETENZE Gli allievi hanno utilizzato in ambito linguistico settoriale le 4 abilità linguistiche : Listening, Reading, Speaking , Writing. - CONOSCENZE Sono stati presentati e commentati gli argomenti contenuti nei seguenti capitoli del testo in adozione : Module 1 - Unit 1 Electricity Unit 2 Electricity Applications Unit 3 Electromagnetism (p.51, 56, 60-61-62-63) Unit 4 Electricity Production Unit 5 Energy Sources (fino p.97 e poi pp. 104-105,108) Module 3 - Unit 1 General Electronics Focus On - Looking for a Job - CAPACITA' Quasi tutti gli allievi sono in grado di comprendere semplici testi orali e scritti riguardo agli argomenti inerenti l'elettricità, l'elettronica e l'elettrotecnica. Sono inoltre in grado di trattare tali argomenti oralmente e in forma scritta in modo semplice e schematico, ma pertinente e corretto formalmente. Gli studenti sono anche in grado di comprendere un annuncio di lavoro e di redigere una lettera/e- mail di Application completa di CV, inoltre sanno adottare i comportamenti che risultano più adeguati e proficui in caso di presentazione ad un colloquio di lavoro in inglese. 7- METODO DI INSEGNAMENTO Lezione frontale, ascolto di CD e testi orali da Internet, lettura articoli attualità tratti da Internet. 8- MEZZI DI LAVORO Libri di testo, internet 9- SPAZI Aula, Aula LIM. 10- TEMPI Sono stati rispettati i tempi previsti nel Piano di Lavoro iniziale : 1° periodo : Settembre- Dicembre nr. 36 ore : Mod 1: Unità 1-2-3 : Mod. CLIL “ Elettronica di potenza” 2° periodo : Gennaio -Giugno nr. 61 ore: Mod 1 Unità 4-5 Mod. 3 Unità 1 Focus On : Looking for a Job 11- STRUMENTI DI VERIFICA Colloqui su argomenti svolti, con controllo lavoro svolto a casa Brevi relazioni su argomenti a scelta dell'allievo Verifiche di comprensione orale e di comprensione scritta Verifiche scritte con domande a risposte chiuse e/o aperte Per gli allievi DSA sono stati applicati gli strumenti compensativi e dispensativi previsti nei Piani di lavoro individuali. La Docente prof. Giovanna Borrelli Pistoia, 06 Maggio2016 PARTE DISCIPLINARE 1) MATERIA: Matematica 2) DOCENTE: prof.ssa Secreti Anna 3) CLASSE: V EA 4) LIBRO DI TESTO ADOTTATO Nuova Matematica a colori, vol. 5– Leonardo Sasso – Petrini editore 5) ORE DI LEZIONE Numero di ore settimanali: 3. Numero di ore effettuate alla data odierna: 84 Numero di ore da effettuare entro la fine dell’a.s.: 14. 6) OBIETTIVI REALIZZATI Gli obiettivi realizzati in merito alle competenze sono: 1. Saper utilizzare in modo consapevole i concetti dell’analisi matematica acquisiti nei precedenti anni scolastici, necessari per affrontare le situazioni problematiche relative ai contenuti svolti. 2. Utilizzare in modo consapevole le tecniche e le procedure di calcolo relativi ai contenuti svolti. 3. Saper organizzare ed esaminare criticamente le conoscenze acquisite. 4. Utilizzare un linguaggio appropriato e sintetico nell’esecuzione delle procedure di calcolo. Gli obiettivi realizzati in merito alle conoscenze sono: Integrale indefinito e integrale definito. I teoremi relativi al calcolo integrale: dimostrazione e applicazioni. Gli integrali impropri. Applicazioni del calcolo integrale alla geometria: aree e volumi. La funzione integrale. La serie di Fourier e il criterio di convergenza di Dirichlet. Equazioni differenziali del primo ordine: a variabili separabili, omogenee e lineari. Equazioni differenziali del secondo ordine omogenee a coefficienti costanti. Applicazioni delle equazioni differenziali: modelli di crescita e di decadimento; la legge del decadimento radioattivo. Il moto armonico. Gli obiettivi realizzati in merito alle abilità sono: 1. Calcolare l’integrale indefinito nei seguenti casi: funzioni elementari, funzioni la cui primitiva è una funzione composta; integrazione per sostituzione; integrazione per parti; integrazioni di funzioni razionali fratte. 2. Calcolare aree e volumi dei solidi di rotazione intorno all’asse x o intorno all'asse y mediante integrali definiti. 3. Calcolare i coefficienti di Fourier di funzioni periodiche; calcolare la funzione somma della serie di Fourier; calcolare le armoniche fondamentali. 4. Risolvere equazioni differenziali nei casi studiati. 5. Applicare le tecniche di calcolo acquisite in contesti reali. Gli obiettivi minimi da raggiungere per una valutazione sufficiente sono: Conoscenza e comprensione degli aspetti essenziali degli argomenti studiati. Capacità nel saper applicare autonomamente le conoscenze in situazioni problematiche semplici. Saper portare a termine il proprio lavoro entro limiti di tempo accettabili. I suddetti obiettivi sono stati raggiunti, ad oggi, con valutazioni almeno sufficienti nella maggior parte dei casi. Un gruppo esiguo di allievi non raggiunge i suddetti obiettivi con valutazione pienamente sufficiente, a causa di carenze di base aggravate da un impegno saltuario e superficiale. ALLIEVi DSA Agli studenti è stato consentito di utilizzare, sia durante le verifiche scritte e orali sia durante la simulazione della terza prova, schemi e formulari, così come previsto nei rispettivi PDP. 7) CONTENUTI N° MODULO 1 Integrali indefiniti (ore 18) 3 UNITA' DIDATTICHE Integrali definiti (ore 10) 4 Integrali impropri (ore 10) 5 La serie di Fourier (ore 6) 6 Equazioni differenziali (ore 8) Primitiva Integrale indefinito Integrali indefiniti immediati Integrazione per scomposizione Integrazione per sostituzione Integrazione per parti Integrazione di funzioni razionali fratte (denominatore di primo e secondo grado) Problema delle aree e definizionedell'inegrale definito. Teorema della media (con dimostrazione) e il teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione) Applicazioni dell'integrazione definita: il valor medio; calcolo di aree; il calcolo di: volumi di solidi di rotazione attorno all’asse x e intorno all'asse y; lunghezze di archi di curve. Integrale di una funzione che diventa infinita in qualche punto. Integrale di funzioni definite in intervalli illimitati I criteri di integrabilità: il confronto e il confronto asintotico. La funzione integrale. L'estensione per periodicità di funzioni definite in intervalli chiusi e limitati. Il calcolo dei coefficienti di Fourier per le funzioni periodiche. Il criterio di convergenza di Dirichlet. Definizione Soluzioni generali e particolari Equazioni differenziali del 1° ordine Equazioni a variabili separabili, omogenee, lineari. Equazioni differenziali del secondo ordine, lineari, omogenee a coefficienti costanti. Applicazioni alla fisica: modelli di crescita e di decadimento; la legge del decadimento radioattivo. Il moto armonico. 8) METODI DI INSEGNAMENTO Al fine di sviluppare le capacità logico-critiche degli studenti sono state svolte lezioni interattive secondo un iter metodologico articolato in attività di tipo intuitivo, cognitivo e di applicazione. Nelle ore svolte in classe vi sono state: lezioni teoriche di tipo frontale e/o discusse con interventi e collaborazione degli studenti; esercitazioni collettive o di gruppo per svolgere esercizi di applicazione dei contenuti, di approfondimento, di recupero o di preparazione a verifiche scritte. Nelle lezioni di tipo frontale è stato utilizzato il seguente iter metodologico: presentazione di un problema a carattere applicativo; ricerca della soluzione in modo intuitivo (se possibile); generalizzazione trattazione teorica e formalizzata dell'argomento. I criteri metodologici adottati sono stati i seguenti: Motivare l'apprendimento dei vari argomenti attraverso la scelta di opportune situazioni problematiche . Valorizzare la lezione come momento formativo collettivo e stimolare opportuni e ordinati interventi degli studenti. Abituare ad un uso corretto del libro di testo o appunti. Stimolare gli studenti a prendere appunti ed a servirsene nel modo più proficuo. Far utilizzare in modo consapevole gli strumenti di calcolo necessari. 9) MEZZI DI LAVORO: libro di testo, lavagna, computer.. 10) SPAZI: aula . 11) STRUMENTI DI VERIFICA Per la valutazione sono stati adottati i criteri indicati nella parte generale del documento. Per quanto riguarda le verifiche inerenti sia il controllo in itinere del processo di apprendimento, sia il controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione, sono stati utilizzati i seguenti strumenti: verifiche orali (colloqui, esercizi alla lavagna e test): almeno un colloquio con esercizi alla lavagna e un test per ogni studente in ciascun periodo; nel pentamestre per alcuni studenti sarà effettuata, se possibile, una verifica orale in più. verifiche scritte (sia compiti tradizionali che prove con quesiti rispondenti alle varie tipologie della terza prova): 2 nel trimestre e 3 nel pentamestre, una delle quali costituita dalla prova di simulazione dell’esame di stato. esercitazioni in classe e a casa; interventi e partecipazione durante la lezione; Interesse evidenziato e progressi compiuti. Pistoia, 6 Maggio 2016 PARTE DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 1) MATERIA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA 2) DOCENTE BENDINELLI CLAUDIO CODOCENTE MERCOGLIANO VIRGILIO 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI “Corso di Elettrotecnica e Elettronica” vol. 3” Autori Conte, Ceserani, Impallomeni; Editore: HOPLI. 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2015/2016 N. 160 ore + 26 ore (esclusi eventuali recuperi) che si prevede di effettuare entro il termine dell'anno scolastico, su 198 ore previste dal piano di studi. 5) OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA' Conoscenza dei contenuti disciplinari da esporre con linguaggio specifico. Capacità di sapersi orientare autonomamente attraverso i contenuti della disciplina e di saper effettuare sintesi. Saper analizzare le caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine elettriche fondamentali. Capacità di saper studiare i vari tipi di macchine elettriche. Conoscere i metodi di collaudo delle macchine elettriche. Saper eseguire le prove fondamentali sulle macchine elettriche.. Saper scegliere il tipo di azionamento in funzione della specifica applicazione. Saper scegliere i motori elettrici per le diverse applicazioni. Tali obiettivi non sono stati raggiunti, in genere, in maniera completa, sia per l’oggettiva difficoltà della materia che per le diffuse lacune nella preparazione di base di alcuni alunni, unite ad un lavoro di rielaborazione e studio a casa assolutamente inadeguato. Questi elementi e la conseguente necessità di ritornare periodicamente su alcuni contenuti disciplinari di maggior difficoltà, uniti al numero di ore di lezione inferiore rispetto a quanto previsto dal piano di studi (per la partecipazione a gite e a progetti vari), hanno impedito il necessario approfondimento dei vari argomenti. Per poter affrontare gli aspetti nuovi della materia sono stati necessari diversi richiami relativamente al programma del 4^ anno, a discapito del programma dell’ultimo anno. 6) GIUDIZIO SULLA CLASSE La classe è composta da 24 alunni,23 provenienti dalla stessa classe quarta ed uno ripetente proveniente dalla quinta del precedente anno scolastico. Il comportamento è stato non sempre corretto e anche l’atteggiamento si può ritenere irresponsabile per circa la metà della classe. I risultati in Elettrotecnica sono accettabili per 1/3 degli alunni, alcuni elementi hanno incontrato difficoltà a causa delle lacune nelle conoscenze di base mai recuperate negli anni precedenti e per uno scarso impegno nel lavoro a casa. 7) CONTENUTI Sono suddivisi in moduli e riportati nel programma allegato. 8) METODI DI INSEGNAMENTO Lezioni frontali, attività di laboratorio, lavoro di gruppo. 9) MEZZI DI LAVORO Libri di testo, manuali tecnici, fotocopie, PC, strumenti di misura. 10) SPAZI Aula e laboratorio di misure e macchine elettriche attrezzato con PC e strumenti di misura. 11) TEMPI Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Moduli 4 Modulo 5 Modulo 6 Modulo 7 Modulo 8 ore 30 ore 35 ore 20 ore 25 ore 18 ore 30 ore 30 ore 10 12) CRITERI PER LA VALUTAZIONE per un 60% la correttezza procedurale. b) errori di calcolo, se ripetuti, ha pesato fino ad un 20% sulla valutazione globale. Si precisa che errori di calcolo che provocano risultati completamente assurdi possono considerarsi allo stesso livello degli errori procedurali, mentre un singolo errore di calcolo può essere ignorato. c) la correttezza formale nello svolgimento e presentazione delle prove e il metodo di soluzione scelto, completano il restante 20% della valutazione. Prove strutturate e miste Predisposizione di una griglia di valutazione assolutamente oggettiva che determina in maniera univoca il punteggio e il corrispondente voto finale. Valutazione globale Si è fatto riferimento alla tabella concordata e approvata in Collegio Docenti. 13) STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Interrogazioni, prove scritte, scritto-grafiche,strutturate e semistrutturate. Nelle prove scritte sono stati affrontati anche temi d’esame degli anni precedenti. Pistoia 06/05/2016 il docente: Bendinelli Claudio _________________________ Il codocente: Mercogliano Virgilio __________________________ Programma Svolto A.S. 2015/2016 Indirizzo: Articolazione: Classe Materia: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ELETTROTECNICA 5A ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA MODULI DI ELETTROTECNICA Modulo 1 UD 1 UD 2 UD 3 UD 4 UD 5 UD 6 UD 9 UD 10 UD 11 (laboratorio) Modulo 2 Trasformatore trifase 30 ore Richiami sul trasformatore monofase con riferimento al circuito equivalente riportato al secondario e al primario Struttura dei trasformatori trifase;tipi di collegamento Rapporto di trasformazione;circuiti equivalenti Funzionamento a vuoto,a carico e in cortocircuito Variazione di tensione da vuoto a carico Bilancio delle potenze, perdite e rendimento Autotrasformatore trifase Collegamento in parallelo dei trasformatori; indice di gruppo, condizioni di buon parallelo Misura della resistenza degli avvolgimenti (1h) Misura del rapporto di trasformazione a vuoto (2h) Prova a vuoto (2h) Prova in cortocircuito (2h) Motore asincrono trifase 35 ore UD 1 UD 2 UD 3 UD 4 UD 5 UD 6 UD 7 UD 8 UD 9 UD 10 UD 11 (laboratorio) UD 12 Modulo 3 Struttura,principio di funzionamento;conformazione del campo magnetico rotante Tipi di avvolgimento,collegamenti dei conduttori attivi;passo polare, angoli elettrici e meccanici Tensioni indotte negli avvolgimenti;circuito equivalente secondario e primario Scorrimento;funzionamento a vuoto, a carico e a rotore bloccato Bilancio delle potenze, perdite Costruzione del diagramma circolare e relative proprietà Coppia e caratteristica meccanica Funzionamento da freno e da generatore Avviamento per i motori con rotore a gabbia e avvolto Regolazione di velocità Collaudo col metodo indiretto : Misura della resistenza degli avvolgimenti statorici (1 h) Prova a vuoto ( 2 h) Prova a rotore bloccato ( 2 h) Misura della resistenza degli avvolgimenti statorici a caldo (1h) Elaborazione dei risultati delle prove: costruzione del diagramma circolare costruzione della caratteristica meccanica Motori monofase Macchina sincrona 20 ore UD 1 Struttura dell’alternatore trifase UD 2 UD 3 Avvolgimento di eccitazione (rotore a poli salienti e a poli lisci), avvolgimenti statorici Funzionamento a vuoto,tensioni indotte UD 4 Caratteristica a vuoto dell’alternatore UD 5 Funzionamento a carico,reazione di indotto UD 6 Circuito equivalente e diagramma vettoriale di Behn-Eschemburg UD 7 Determinazione dell’impedenza sincrona UD 8 UD 9 Variazione di tensione,caratteristiche esterne e caratteristiche di regolazione Bilancio delle potenze e rendimento UD 10 Espressione della coppia resistente dell’alternatore UD 11 Motore sincrono trifase;funzionamento come rifasatore rotante UD 12 (laboratorio) Prova a vuoto con costruzione della caratteristica di magnetizzazione (2h) Prova in cortocircuito con determinazione dell’impedenza sincrona (3h) MODULI DI ELETTRONICA Modulo 5 Componenti elettronici per circuiti di potenza 18 ore UD 1 UD 2 UD 3 UD 4 UD 5 UD 7 Modulo 6 Ambiti di applicazione dell’elettronica di potenza Caratteristiche dei diodi raddrizzatori di potenza Tiristori SCR:grandezze caratteristiche e tipi costruttivi Triac e tiristori GTO Transistori BJT,MOSFET e IGBT usati come interruttori statici Perdite di potenza in conduzione e in commutazione per i componenti elettronici Convertitori statici di potenza UD 1 UD 2 UD 3 UD 4 30 ore UD 6 UD 7 UD 8 UD 9 UD 10 (laboratorio) Classificazione dei convertitori Raddrizzatori monofase e trifase a diodi Raddrizzatori con carico ohmico,ohmico-induttivo e con utilizzatore attivo Raddrizzatori monofase e trifase semicontrollati, totalmente controllati,bidirezionali Convertitori D.C.-D.C. a commutazione (chopper) Cenni sul controllo dei convertitori D.C.-D.C. Convertitori D.C.-A.C. Inverter monofase e trifase a ponte e a mezzo ponte Controllo dell’inverter: a due e tre livelli di tensione, a PWM Convertitori A.C.-A.C: regolatori di CA, cicloinvertotori, cicloconvertitori Esercitazioni sui vari convertitori con programmi di simulazione e in alternativa con semplici dispositivi e con l’utilizzo di strumentazione analogica e digitale (4h) Modulo 7 Azionamenti con motori elettrici 30 ore UD 5 UD 1 UD 2 UD 3 UD 4 UD 5 UD 6 UD 7 Struttura generale di un azionamento Quadranti di funzionamento del motore e del carico Punto di lavoro e campo di operatività di un azionamento Classificazione degli azionamenti Azionamenti con motore in corrente continua Azionamenti con motore in corrente alternata Caratteristiche fondamentali dei motori brushless e dei relativi azionamenti UD 8 Azionamenti con motore a passo;circuiti di commutazione e di inversione UD 9 UD 10 UD 11 Caratteristiche dei motori a passo Motori a riluttanza variabile,a magneti permanenti,ibridi Impianti di sollevamento;considerazioni generali ed elementi costitutivi UD 12 UD 13 UD 14 (laboratorio) Montacarichi ed impianti per il sollevamento dei liquidi Cenni sulla trazione elettrica Esercitazioni su semplici azionamenti con motori in continua,in alternata e brushless (4h) Modulo 8 Gruppi di continuità ore 10 UD 1 Considerazioni generali e definizioni:alimentazione di sicurezza e di riserva UD 2 UD 3 UD 4 Gruppi di continuità statici (UPS) Gruppi di continuità rotanti (gruppi elettrogeni) Scelta del gruppo di continuità per l’alimentazione di utenze informatiche:determinazione della potenza e scelta delle caratteristiche dell’UPS UD 5 Scelta della batteria di accumulatori per i gruppi di continuità METODOLOGIA, OBIETTIVI MINIMI E TEMPI DI REALIZZAZIONE MODULO 1 (30 ore) METODOLOGIA Lezione frontale Esercitazioni di gruppo OBIETTIVI Conoscere le caratteristiche fondamentali e la struttura del trasformatori trifase Saper eseguire le prove fondamentali sul trasformatore trifase Saper analizzare sistemi elettrici con trasformatori trifase anche con più unità in parallelo MODULO 2 (35 ore) METODOLOGIA Lezione frontale Esercitazioni di gruppo in laboratorio Lezione interattiva in laboratorio OBIETTIVI Conoscere le caratteristiche fondamentali degli avvolgimenti statorici Conoscere le caratteristiche del campo magnetico rotante e le condizioni per poterlo generare Conoscere la struttura e il principio di funzionamento del motore asincrono trifase Saper eseguire la prova a vuoto e a rotore bloccato sul motore asincrono Conoscere il funzionamento da generatore della macchina asincrona Saper analizzare sistemi elettrici con motori asincroni MODULI 3 (20 ore) METODOLOGIA Lezione frontale OBIETTIVI Conoscere la struttura e il funzionamento da generatore della macchina sincrona Saper analizzare sistemi elettrici con generatori sincroni usando il metodo di Behn Eshemburg MODULO 4 (25 ore) MTODOLOGIA Lezione frontale Esercitazione di gruppo in laboratorio OBIETTIVI Conoscere la struttura e le caratteristiche della macchina in corrente continua Conoscere il funzionamento da motore e da generatore della macchina in continua Saper analizzare sistemi elettrici con dinamo e con motori elettrici in corrente Continua MODULO 5 (18 ore) METODOLOGIA Lezione frontale Esercitazione di gruppo OBIETTIVI Conoscere le caratteristiche di funzionamento dei componenti elettronici di potenza Saper associare ai vari componenti i relativi impieghi tipici MODULO 6 (30 ore) METODOLOGIA Lezione frontale Esercitazione di gruppo OBIETTIVI Conoscere le caratteristiche di funzionamento dei componenti elettronici di potenza Saper associare ai vari componenti i relativi impieghi tipici Conoscere le principali strutture circuitali e il funzionamento dei convertitori a.c.-d.c.,d.c.-d.c.,d.c.-a.c.,a.c.-a.c. Conoscere le varie modalità di comando e di controllo dei vari convertitori Essere in grado di calcolare, per alcuni casi semplici, le grandezze caratteristiche del convertitore MODULO 7 (30 ore) METODOLOGIA Lezione frontale Esercitazione di gruppo OBIETTIVI Conoscere gli ambiti di applicazione degli azionamenti elettrici Conoscere la struttura fondamentale di un azionamento elettrico Conoscere le caratteristiche e gli schemi fondamentali degli azionamenti con motori d.c. e a.c. per l’alimentazione e il comando del relativo motore MODULO 8 (10 ore) METODOLOGIA Lezione frontale Esercitazione di gruppo OBIETTIVI Conoscere le principali anomalie che possono verificarsi nella fornitura dell’energia elettrica Conoscere gli schemi fondamentali dei gruppi di continuità statici e rotanti Essere in grado di scegliere il gruppo di continuità idoneo per applicazioni di piccola potenza PARTE DISCIPLINARE 1) MATERIA SISTEMI ED AUTOMAZIONE 2) DOCENTE prof. RICCA VINCENZO CODOCENTE prof. PANCONI CARLO 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI MANUALE HOEPLI SISTEMI VOL. 3 A. FABRIZIO CERRI HOEPLI EDITORE ESERCIZI ED APPLICAZIONI INDUSTRIALI DI ELETTRONICA INDUSTRIALE GIUSEPPE SABATINI EDIZIONI CUPIDO SISTEMI AUTOMATICI ROBERTO SALOMONE THEMA 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016 n. ore effettuate alla data attuale 118. A fine a.s. saranno effettuate n. 148 ore su n. ore 165 previste dal piano di studi. 5) OBIETTIVI REALIZZATI Gi obiettivi sono riportati nei moduli. 6) CONTENUTI allegati n. 15 moduli Modulo 1 Introduzione al corso e richiami UD 1 Richiami sul concetto di sistema e di modello Classificazione dei sistemi (dinamici e statici, tempo-continui e tempo-discreti, lineari, tempo-invarianti) UD 2 Algebra degli schemi a blocchi Concetto di stato di un sistema Modulo 2 Controllo di un sistema UD 1 Il problema del controllo: variabile di controllo e controllata, valore di riferimento UD 2 Controllori: regolatori e asservimenti Caratteristiche dei sistemi di controllo: linearita', stazionarita' Modulo 3 UD 1 UD 2 Modulo 4 UD 1 UD 2 Modulo 5 Studio funzione di trasferimento Modello matematico differenziali. di un sistema: La funzione di trasferimento di un sistema Caratteristiche della f.d.t.. Poli e zeri Forme della f.d.t., rappresentazione della f.d.t. e determinazione della stessa Errori in un sistema Sistemi in condizioni di regime permanente Classificazione dei sistemi di controllo Sistemi di regolazione in condizioni statiche. Errori di regolazione a transitorio esaurito e costanti Kp, Kv, Ka. Effetto dei disturbi in un sistema di regolazione. Diagrammi di Nyquist e di Bode UD 1 Risposta in frequenza e rappresentazioni grafiche della f.d.t. UD 2 Diagrammi polari (Nyquist) UD 3 Modulo 6 equazioni Diagrammi di Bode (rappresentazione cartesiana) Stabilità di un sistema UD 1 Stabilita' dei sistemi di controllo UD 2 Criterio di Nyquist UD 3 Criterio di Bode Margine di fase e margine di guadagno Modulo 7 Reti correttrici UD 1 Stabilizzazione dei sistemi con relativi metodi Reti stabilizzatrici:in cascata e con reti in retroazioni UD 2 Rete ritardatrice UD 3 Rete anticipatrice UD 4 Rete a sella Modulo 8 UD 1 Controlli di processo con microprocessore Controlli di processo a microprocessori: introduzione, la descrizione del processo, espressione degli errori nei sistemi discreti, UD 2 metodi di controllo: controllo proporzionale UD 3 controllo integrale e controllo derivativo Modulo 9 UD 1 controllo On-Off, Attuatori Attuatori:il motore in corrente continua a controllo di armatura UD 2 Progetto di sistemi di ordine superiore al 1° UD 3 Progetto di un sistema di controllo di velocita' di un motore in c.c. (progetto statico e dinamico) Modulo 10 I convertitori A/D e D/A UD 1 Tecniche di acquisizione dati: convertitori D\A UD 2 Concertitori A/D UD 3 Il processo di campionamento. Teorema di Shannon Modulo 11 Analisi di Fourier UD 1 Analisi dei sistemi nel dominio della frequenza Rappresentazione fasoriale per segnali sinusoidali UD 2 Analisi di Fourier per segnali periodici Risposta in frequenza e Trasformata di Fourier UD 3 Prodotto di convoluzione Legame tra risposta impulsiva e f.d.t. di un sistema Modulo 12 Reti per lo scambio dei dati UD 1 Generalità delle reti UD 2 Aspetti hardware delle reti Classificazione delle reti Meccanismi di arbitraggio Componenti di una rete Flussi trasmissivi, tecniche trasmissione Sincronismo Topologia delle reti Mezzi trasmissivi Modulo 13 UD 1 Principi di interfacciamento interfacciamento interfacce modalità simulazione di trasmissione e velocità di UD 2 Modulo 14 condizionamento ad livelli e intervalli adattamento hardware Motori, servomotori e azionamenti UD 1 Regolazione della velocità motore trifase UD 2 Motore in corrente continua UD 3 Motore passo-passo UD 4 Motore brusheless Modulo 15 Esercitazioni laboratorio UD 1 Programmi di simulazione Pspice: Simulazione di sistemi a blocchi con Pspice, tracciamento del diagramma di Bode. UD 2 Matlab: Operazioni elementari su scalari, vettori e matrici. Operazioni su polinomi e funzioni reali e complesse. Grafici di funzioni. Risoluzione simbolica e numerica di equazioni differenziali ordinarie a coefficienti costanti. Trasformata ed anti trasformata di Laplace. Diagrammi di Bode e diagrammi di Nyquist. Cenni sulla trasformata di Fourier veloce. UD 3 Esercitazioni sui trasduttori: Trasduttore potenziometrico. Trasduttori di velocità (Encoder e Dinamo tachimetrica). Trasduttori di temperatura (termocoppie e termoresistenze). Trasduttori di portata. UD 4 Esercitazione sugli attuatori: Motore in corrente continua. Motore passo passo UD 5 Esercitazione sui convertitori: Convertitori AD/DA Disciplina: SISTEMI AUTOMATICI Il docente di “Sistemi Automatici” concorre a far conseguire allo studente, al termine del corso, i risultati riportati nella tabella seguente. I risultati di apprendimento sotto riportati,in esito al corso svolto, costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: L’articolazione dell’insegnamento di “Sistemi automatici” in conoscenze e abilità è di seguito indicata. CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE Controllo di un sistema Studio funzione di trasferimento Errori in un sistema Diagrammi di Nyquist e di Bode Stabilità di un sistema Reti correttrici - apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale di: - - - utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza - cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale - riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa; saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo - - riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa - saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo; essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario - riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; - riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; - analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; - - riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Controlli di processo con microprocessore Attuatori I convertitori A/D e D/A Analisi di Fourier 7) Metodi di insegnamento lezione frontale, lavoro di gruppo, scoperta guidata e ricerche di gruppo 8) MEZZI DI LAVORO testi, manuale e PC 9) SPAZI Biblioteca, aule e laboratorio di sistemi 10)TEMPI Introduzione al corso Tempo impiegato: 2 ore Modulo 1 Tempo impiegato: 8 ore Modulo 2 Tempo impiegato: 8 ore Modulo 3 Tempo impiegato: 8 ore Modulo 4 Tempo impiegato: 15 ore Modulo 5 Tempo impiegato: 20 ore Modulo 6 Tempo impiegato: 8 ore Modulo 7 Tempo impiegato: 16 ore Modulo 8 Tempo impiegato: 10 ore Modulo 9 Tempo impiegato: 10 ore Modulo 10 Tempo impiegato: 6 ore Modulo 11 Tempo impiegato: 4 ore Modulo 12 Tempo impiegato: 4 ore Modulo 13 Tempo impiegato: 4 ore Modulo 14 Tempo impiegato: 4 ore Modulo 15 Tempo impiegato: 21 ore 11)STRUMENTI DI VERIFICA n° 3 strutturate prove orali, n° 3 prove scritte di Pistoia, 06. 05.2016 il docente ____________________ il codocente ____________________ cui due PARTE DISCIPLINARE 1) MATERIA TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI 2) DOCENTE prof. GUALTIERI NICOLA CODOCENTE prof. MERCOGLIANO VIRGILIO 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI MANUALE HOEPLI TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI VOL. 3 GAETANO CONTE HOEPLI EDITORE 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015 n. ore effettuate alla data attuale 154. A fine a.s. saranno effettuate n. 174 ore su n. ore 198 previste dal piano di studi. 5) OBIETTIVI REALIZZATI Gli obiettivi sono riportati nei moduli. 6) CONTENUTI allegati n. 9 moduli Modulo 1 Sistema di gestione della salute e della sicurezza UD 1 Standard BS OHSAS 18001:07 UD 2 Documentazione relativa al sistema standard UD 3 Vantaggi nella adozione di un sistema di gestione della sicurezza UD 4 Integrazione dei sistemi di gestione Modulo 2 Tecniche economiche in ambiente aziendale UD 1 Concetto di qualità, qualità totale, il miglioramento continuo, norme ISO 9000 UD 2 Certificazione di qualità del prodotto UD 3 Tipologie di costo, costi di prodotto e suo ciclo di vita UD 4 Sistema di gestione ambientale, compatibilità, riconoscimento EMAS, gestione dei rifiuti Modulo 3 Lavorare per progetti UD 1 Project management e il progetto con le sue fasi, gestione di un progetto UD 2 Obiettivi, organizzazione, pianificazione e controllo di un progetto UD 3 Tecniche di pianificazione e controllo UD 4 Caso di una commessa di ingegneria UD 5 Tecniche di collaudo Modulo 4 Il mercato del lavoro UD 1 Sistema di transizioni di lavoro, strategia europea per l’occupazione UD 2 Riferimenti normativi italiani e rapporto di lavoro UD 3 Rapporti di lavoro atipici Modulo 5 Programmazione di base dei PLC UD 1 Richiami di programmazione del PLC UD 2 Programmazione avanzata UD 3 Applicazioni e esempi Modulo 6 Tecniche di comando dei motori asincroni trifase UD 1 Avviamento stella –triangolo UD 2 Regolazione di velocità mediante inverter Modulo 7 Produzione dell’energia elettrica UD 1 Aspetti generali, fonti primarie, produzione e consumi, costi e tariffe, tipi di servizio, siti delle centrali UD 2 Centrale idroelettriche UD 3 Centrali termoelettriche UD 4 Centrali nucleotermoelettriche UD 5 Produzione dell’energia elettrica da fonti rinnovabili UD 6 Impianti fotovoltaici Modulo 8 Trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica UD 1 Trasmissione e distribuzione UD 2 Sovratensioni e relative protezioni UD 3 Cabine elettriche MT/BT UD 4 Sistemi di distribuzione in media e in bassa tensione UD 5 Rifasamento degli impianti elettrici UD 6 Dimensionamento di una cabina elettrica Modulo 9 Progetto di impianti elettrici utilizzatori in BT e MT UD 1 Progettazione preliminare e relativa documentazione UD 2 Progettazione esecutiva e relativa documentazione UD 3 Progettazione definitiva e relativa documentazione UD 4 Sezionamento, comando e arresto di emergenza UD 5 Illuminazione di emergenza e di sicurezza UD 6 Trasformatori di misura Il docente di “TDP” concorre a far conseguire allo studente, al termine del corso, i risultati riportati nella tabella seguente. I risultati di apprendimento sotto riportati, in esito al corso svolto, costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: conoscere i contenuti di un sistema di gestione della salute e della sicurezza; conoscere i principi della qualità totale; conoscere le norme ISO 9000; sapere che cos’è la certificazione di qualità del prodotto; conoscere le tipologie di costo, i costi legati alla qualità e i costi ambientali; conoscenza di un sistema di gestione ambientale e gestione dei rifiuti; mercato del lavoro; conoscere ed applicare le funzioni base dei PLC; conoscere le caratteristiche costruttive generali dei motori asincroni trifase; 10-saper progettare semplici impianti con l’impiego di motori elettrici; 11- avviamento dei motori; regolazione e controllo dei motori asincroni trifase; 12- conoscere gli aspetti generali, sia tecnici sia economici, della produzione dell’energia elettrica con metodi tradizionali e integrativi; 13- conoscere il funzionamento e i principali componenti delle centrali elettriche di produzione; 14- conoscere i vari aspetti della trasmissione e della distribuzione dell’energia elettrica e gli sviluppi dei relativi sistemi; 15- conoscere i sistemi di protezione contro le sovratensioni; 16- conoscere e dimensionare le cabine elettriche; 17- conoscere i sistemi di rifasamento e il suo dimensionamento; 7) Metodi di insegnamento lezione frontale, lavoro di gruppo, scoperta guidata e ricerche di gruppo 8) MEZZI DI LAVORO testi, manuale e PC 9) SPAZI Biblioteca, aule e laboratorio di sistemi 10)TEMPI Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Modulo 5 Modulo 6 Modulo 7 Modulo 8 Tempo impiegato: 2 ore Tempo impiegato: 12 ore Tempo impiegato: 15 ore Tempo impiegato: 3 ore Tempo impiegato: 25 ore Tempo impiegato: 20 ore Tempo impiegato: 30 ore Tempo impiegato: 20 ore Modulo 9 Tempo impiegato: 37 ore 11)STRUMENTI DI VERIFICA n° 3 prove orali, n° 3 prove scritte di cui una strutturata Pistoia, 06. 05.2016 il docente ____________________ il codocente ____________________ PARTE DISCIPLINARE 1) MATERIA EDUCAZIONE FISICA 2) DOCENTE prof.ssa PAOLA PROCACCINI 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI “IN PERFETTO EQUILIBRIO” Autori P.L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli Casa Editrice G. D’ANNA 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO N. 52 ore effettuate alla data attuale A fine a. s. saranno effettuate n. 58 su n. 66 ore previste dal piano di studi. 5) OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) In termine di conoscenze: - migliorate le conoscenze e le abilità rispetto alla situazione di partenza, abilità socio-motorie specializzate, contribuito ad acquisire abitudini allo sport come costume di vita, promosse attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico. In termine di competenze applicative: - capacità di vincere resistenze a carico naturale, compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile, compiere compiti motori in situazioni inusuali, tali da richiedere il recupero dell’equilibrio, conoscenza di cinque sport di squadra (calcio a 5, pallacanestro, pallamano, pallavolo). In termine di capacità: l’obiettivo è stato quello di - rispettare le regole - avere capacità di autocontrollo - avere consapevolezza di sé - saper lavorare in gruppo - riconoscere i propri limiti - avere capacità di critica ed autocritica - saper affrontare situazioni problematiche - saper valutare i risultati - relazionare in modo corretto Interventi didattici educativi integrativi La classe ha partecipato al Corso di B.L.S. massaggio cardiaco e ventilazione, in istituto. La classe ha partecipato al Progetto Educazione Stradale a Montecatini Terme. La classe ha visitato l’EXPO a Milano, 2 gg, visto l’argomento della parte teorica del programma, Educazione alimentare. La classe ha effettuato un Viaggio d’ istruzione a Lisbona e Porto. 6) CONTENUTI Per la parte pratica: vedi sezione n° 10 Tempi Per la parte teorica: 1. Teoria e metodologia dell’allenamento – Qualità motorie. 2. Educazione alimentare. 3. La prevenzione: fumo, alcol, droga, doping. aids, epatite, malattie a trasmissione sessuale. 7) METODI DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ricerche di gruppo e/o individuali, problem solving, ….) Il potenziamento fisiologico (resistenza, forza, velocità, articolarità) è stato curato individualmente ed è stato più insistente nei confronti degli alunni meno dotati. Tutto il lavoro è ruotato intorno ad una valutazione individuale, verificata mediante alcuni test, del grado di efficienza fisica e di abilità dei singoli alunni in itinere. I giochi sportivi proposti hanno tenuto conto degli interessi dei giovani, della disponibilità delle attrezzature e delle caratteristiche ambientali. In questa attività gli alunni si sono avvalsi degli schemi motori già acquisiti nei precedenti anni scolastici, che sono stati man mano adeguati al nuovo sviluppo somatico. I giochi di squadra (calcio a 5, pallacanestro, pallamano, pallavolo, ultimate), con la conoscenza delle regole predeterminate, con l'assunzione di ruoli e con l'applicazione di schemi di gara, sono stati utilizzati come un valido mezzo per lo sviluppo della socialità e del senso civico, unito ad un consolidamento del carattere. L'azione pedagogica è stata conseguenza dell'attuazione del metodo induttivo attivo ed è stata adattata alle caratteristiche già evidenziate dai singoli alunni. 8) MEZZI DI LAVORO (sussidi didattici utilizzati) Durante le attività eseguite in palestra sono stati utilizzati i seguenti attrezzi: palloni di vario tipo (calcio, pallacanestro, pallamano, pallavolo), frisbes, palla medica, tappeti, materassi, palco di salita (pertiche). Durante le attività eseguite in piscina sono stati utilizzati i seguenti attrezzi: tavole, oggetti galleggianti. Inoltre è stato utilizzato per la parte teorica il testo in adozione “ In perfetto equilibrio” Autori P.L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli Casa editrice G. D’ANNA 9) SPAZI (biblioteca, palestra, laboratorio, aule speciali) L’attività ha avuto luogo presso la palestra e la piscina ‘Silvano Fedi’ e l’Auditorium di Pistoia. 10)TEMPI (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli) Contenuti e tempi del percorso formativo (argomenti trattati ed ore d'insegnamento) - CALCIO a 5 PALLACANESTRO PALLAVOLO PALLAMANO NUOTO e TECNICA di SALVAMENTO Progetto EDUCAZIONE STRADALE Corso B.L.S. massaggio cardiaco e ventilazione ore 10 ore 4 ore 5 ore 6 ore 18 ore 2 ore 2 Ogni mese è stata eseguita una lezione in piscina: galleggiamento ventrale e dorsale respirazione frontale e laterale con metodo globale ed analitico vari esercizi di scivolamento ventrale e dorsale in acqua serie di vasche nei seguenti stili: stile libero, dorso, dorso doppio, rana, delfino (per gli alunni più capaci) tecnica di salvamento. - VERIFICHE SCRITTE e TEORIA 3 ore 11) STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato, prova scritta, prova scrittografica, interrogazione, test,… ) Le verifiche sono state quattro nel primo quadrimestre (pratiche e scritte), quattro nel secondo (pratiche e scritte) : quelle scritte in linea con le impostazioni ministeriali a tipologia strutturata, semistrutturata come quelle della terza prova del nuovo esame di stato. IL DOCENTE Prof.ssa Paola Procaccini Pistoia, 06 Maggio 2016 PARTE DISCIPLINARE 1) MATERIA RELIGIONE 2) DOCENTE Prof. ANNACHIARA IBBA 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI LA DOMANDA DELL'UOMO 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2015/16 n. 26 ore effettuate alla data attuale. A fine a.s. saranno effettuate n. 31 ore 5) OBIETTIVI REALIZZATI Gli alunni conoscono in linea generale i principi cristiani fondamento della morale generale, gli alunni hanno preso coscienza di alcuni problemi socio-culturali legati ai sistemi economici vigenti e di alcune tematiche di etica contemporanea; gli alunni hanno imparato alcune delle cause originanti il divario tra nord e sud del mondo; gli alunni si pongono domande sulle questioni etiche contemporanee. 6) CONTENUTI Modulo n.1: Morale generale. Formazione della personalità, libertà, intelletto e libertà, elimitazioni del libero arbitrio, formazione della coscienza . Modulo n.2: Morale sociale condizionamenti Etica sociale, Coscienza collettiva. Diritti universali dell'uomo. Funzioni dell' ONU. Consiglio di sicurezza, Assemblea generale, Stati membri , Stati permanenti. Storia della Nato e sua funzione. Disarmo nucleare, disarmo.Violazione dei diritti umani, totalitarismi, relazioni sociali tra il nord e il sud del mondo, razzismo, Olocausto. Genocidi del novecento. 7) METODO DI INSEGNAMENTO Lezione frontale, lezione dialogata, discussioni. 8) MEZZI DI LAVORO Libro di testo, fotocopie, appunti, film. 9) SPAZI Aula scolastica 10)TEMPI Il primo modulo si è sviluppato nel primo trimestre, il secondo nel pentamestre fino al termine dell’attività scolastica. 11)STRUMENTI DI VERIFICA Interrogazione e colloquio-confronto, dialogo educativo. Pistoia, 06/05/2016 il docente Ibba Annachiara I.T.I.S. “Fedi-Fermi” di Pistoia A.S. 2015/2016 classe 5^EA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME 01/04/2016 Indirizzo: ELETTROTECNICA E ELETTRONICA ART. ELETTROTECNICA Tema di: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due dei quesiti proposti nella seconda parte PRIMA PARTE Due trasformatori con le seguenti caratteristiche: potenza nominale tensione nominale primaria 20 kV 20 kV 120 kVA 160 kVA tensione secondaria a vuoto 400 V 400 V potenza di corto circuito 2,2 % 2,1 % potenza a vuoto Vcc% 1% 0,9 % 5,2% 6% sono collegati in parallelo per alimentare, alle loro tensione nominale di 380 V, i seguenti tre motori asincroni trifase a 4 poli: numero motori potenza nominale rendimento cosφ 2 1 90 kW 30 kW 0,93 0,9 0,87 0,84 coppia resa nominale 582 J II candidato, fatte le ipotesi aggiuntive , disegnati gli schemi e i diagrammi vettoriali necessari ,calcoli: 1. 2. 3. 4. 5. la corrente erogata da ogni trasformatore ,la tensione primaria , il rendimento complessivo del parallelo e dell’intero impianto considerando che i motori lavorano nelle condizioni nominali; lo scorrimento per i motori da 90kW e la coppia resa nominale per quello da 30kW; la corrente di circolazione a vuoto dei trasformatori supponendo che il secondo trasformatore abbia un rapporto di trasformazione 20000/390; la potenza erogata da ogni trasformatore e il relativo rendimento; l’energia dissipata nelle 24h dal trasformatore più piccolo sapendo che rimane sempre alimentato e che lavora a carico per 6h. Inoltre, considerando che il motore di potenza 30 kW ha un rapporto di trasformazione tra statore e rotore di 1,3, che le perdite meccaniche sono pari a 720 W e che nella prova a vuoto il motore ha assorbito una potenza di 1800 W con cosφ 0 = 0,2, si determini: 1. la resistenza statorica (considerando le perdite nel rame statorico a vuoto) , quella rotorica e X 2; 2. il valore della resistenza del reostato da inserire su ciascuna fase del rotore per ottenere una riduzione dell’ 11% della velocità del motore, con la stessa coppia applicata; 3. il valore della resistenza del reostato da inserire su ciascuna fase del rotore per ottenere una riduzione del 5% della velocità del motore a parità di potenza nominale; 4. il valore del reostato da inserire su ciascuna fase del rotore affinchè lo spunto avvenga a coppia massima; 5. il valore della tensione di alimentazione in modo che la velocità si riduca del 3% a parità di coppia resistente; 6. il valore della tensione e della frequenza in modo che la velocità si riduca del 12% a parità di coppia resistente. Infine, considerando che il motore di potenza nominale 30 kW lavora in modo non continuativo, il candidato illustri le conseguenze sull’impianto, durante la fase di fermo, in particolare calcoli il suo rendimento complessivo. SECONDA PARTE 1. Determinare le caratteristiche dell’autotrasformatore idoneo per avviare uno dei motori da 90KW con una coppia resistente uguale a un quarto di quella nominale, facendo le opportune ipotesi e disegnando gli schemi necessari. 2. Determinare,facendo le opportune ipotesi e gli schemi necessari, la sezione commerciale della linea in cavo che alimenta i trasformatori sapendo che la lunghezza è 10Km e che la Ppl ammessa è 3,5% della potenza assorbita dal parallelo delle macchine. Inoltre calcolare la tensione all’ ingresso della linea. 3. Su un motore asincrono a gabbia avente una tensione nominale di 220V, sono state eseguite le seguenti prove Misura di resistenza: Rm15°=0,52Ω Prova a vuoto (a 20°C): V= 220 200 180 160 140 100 80 V I0= 8,5 6,06 5 4 3,4 2,75 2,55 A P0= 424,5 358,5 319,5 282,5 253 206 189 W Eseguire la separazione delle perdite a vuoto facendo le opportune ipotesi,gli schemi e i grafici necessari. 4. Determinare le caratteristiche del rifasatore (Qc, C) da installare sul lato MT dei trasformatori in parallelo facendo le opportune ipotesi e i necessari schemi. Inoltre determinare la corrente di linea e quella del rifasatore. SN% 2% Istituto Tecnico e Tecnologico Industriale ‘ S. Fedi - E. Fermi’ - Pistoia Simulazione 3^ Prova Scritta Esame di Stato 2016 - Storia 18-04- 2016 Il candidato ____________________________ _______________________ Classe V EA ( Cognome e Nome) (Firma) Rispondi in modo appropriato alle domande aperte, rispettando lo spazio fornito: a) Esponi le cause fondamentali della crisi economica esplosa nel 1929 ed esponi le strategie adottate, per fronteggiarla, dai presidenti Hoover e Roosevelt. __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ _________ b) Illustra le principali differenze tra la prima e la seconda guerra mondiale, soffermandoti sui seguenti aspetti: dimensione realmente mondiale del conflitto; epicentro delle violenze in Europa (a est e a ovest); armamenti utilizzati; ideologie coinvolte. __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ _________ Rispondi alle seguenti domande, scegliendo la risposta giusta fra quelle proposte: L’incendio del Reichstag, il Parlamento, opera di un esaltato, fu attribuito falsamente: a) ai nazisti b) ai comunisti c) agli ebrei d) ai nazionalsocialisti Al fine di rinsaldare la maggioranza di governo e di togliere spazio alle opposizioni, Mussolini riuscì a far approvare nel 1923 la legge Acerbo che si proponeva: e) di creare un sistema proporzionale con una maggioranza al governo f) di premiare la maggioranza di governo e, al tempo stesso, inibire l’opposizione parlamentare g) di premiare la maggioranza di governo e, al tempo stesso, frammentare l’opposizione parlamentare h) di premiare la maggioranza di governo Durante gli anni venti e trenta del Novecento, in seguito all’impulso dato dal conflitto alla produzione e alla modernizzazione tecnologica, si assiste: i) alla piena affermazione dei sistemi totalitari j) allo sviluppo della nazione k) all’affermazione della società industriale di massa l) all’interesse verso i trattati internazionali Nell’autunno del 1920, Giolitti dovette fronteggiare il momento culminante, ma anche conclusivo, di un periodo definito: m) crisi di Wall Street n) rivoluzione storica o) biennio rosso p) pangermanismo SIMULAZIONE ESAME DI STATO - TERZA PROVA DI MATEMATICA Anno scolastico 2015/ 2016 – CLASSE 5a EA Candidato__________________________________________________ Quesito n. 1 Calcola il volume del solido ottenuto dalla rotazione completa del grafico della funzione y e x attorno all’asse delle ascisse sull’intervallo 0, dopo aver dimostrato, mediante l’uso di un criterio di convergenza, che tale integrale converge; successivamente rappresenta graficamente tale volume di rotazione. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quesito n. 2 Spiegare qual è differenza tra il concetto di integrale indefinito e quello di integrale definito. Enunciare il teorema che stabilisce il legame tra i due concetti. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quesito n. 3 La funzione f(x)= ha valore medio nell'intervallo [0;a] per il valore di a) 1; b) 2 c) 3 d) 4 e) 5 uguale a: Quesito n° 4 2 L’area della parte di piano limitata dalla funzione y = x -4x e dall’asse delle ascisse nell’intervallo [0,1] vale: a) 3; b) -3; c) -5/3; d) 5/3 e) 4. Quesito n.5 x 1x 4 1. Il seguente integrale dx 0 è: a) convergente a ; b) convergente a ; c) divergente a d) divergente a Quesito n. 6 Sia dato il seguente integrale Allora a) l'integrale è improprio e divergente; b) l'integrale è improprio e convergente; c) non è un integrale improprio perchè la funzione integranda è continua e limitata in [0; ]; d) l'integrale vale 0 perchè la funzione integranda è dispari. ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE Fedi - Fermi – Pistoia SIMULAZIONE ESAME DI STATO - TERZA PROVA DI MATEMATICA Anno scolastico 2015/ 2016 – CLASSE 5a EA Candidato__________________________________________________ Quesito n. 1 Calcolare l'area della regione di piano delimitata dai grafici delle funzioni e , nell’intervallo [ [. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quesito n. 2 Sia data la funzione . Dopo aver rappresentato il grafico del relativo prolungamento periodico, giustificare perchè soddisfa le condizioni del teorema di Dirichlet e detrminare la funzione somma della serie di Fourier associata. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE Fedi - Fermi – Pistoia Quesito n. 3 La derivata F'(x) della funzione è: a) ; c) b) d) Quesito n. 4 Sia f(x) una funzione continua per la quale si ha l'integrale e , allora è: a) 4, b) -4; c) d) non è calcolabile. Quesito n.5 Sia data la funzione di f(x), nell'intervallo [0,2π] è: . Il valore medio della funzione f'(x), derivata prima a) 0; b)1; c) -1 d) Quesito n. 6 Sia f(x) la funzione il cui grafico è rappresentato in figura e sia ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE Fedi - Fermi – Pistoia Allora per la funzione g(x) si ha: a) un punto di minimo per x= 2 e un punto di massimo per x=4. b) segno positivo in [0;2] e segno negativo in [2;4]. c) un punto di massimo per x=2 e un punto di minimo per x=4. d) un andamento costante in [4; +∞[ Classe 5EA ITTS FEDI-FERMI a.s.2015/16 SIMULAZIONE 3°PROVA ESAMI DI STATO - LINGUA INGLESE CHOOSE THE TRUE STATEMENT 1 - Electricity: ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE Fedi - Fermi – Pistoia A - There are 2 types of generators: the first type consists of a rotating coil placed within a magnet. The second one of a rotating magnet placed within a coil (like the dynamo of a bike). Both types produce AC. B - The generator used on cars is called alternator, that is an electrical device producing DC. C - There are 2 types of generators or dynamos: both consist of a rotating coil placed within a magnet. D - The generator used on cars (alternator) is a device that converts electrical energy into rotational energy. 2 - Energy sources : A - Energy sources can be classified in “non-renewable”and”renewable”. Coal and gas are renewable ones. B - Geothermal energy is obtained from the internal heat of our planet and can be used to generate steam in order to run a steam turbine. C - When light strikes pv cells ALL of it is absorbed by semiconductor material and this energy allows electrons to flow. D - The Sun is the source of many natural phenomena, such as winds, rains, sea waves and tides, but it is impossible to exploit all these phenomena to produce energy. 3 - Identifying electronic components A - Electronic components are only active devices. B - Resistors, capacitors and inductors are components capable of controlling voltages or currents, they are “devices with smart”. C - Active devices are components that are capable of controlling ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE Fedi - Fermi – Pistoia voltages or currents, but they can't create a switching action in the circuit. D - Electronic components are classified as being either passive devices or active devices. A passive device contributes no power gain to a circuit or a system. It is a “component with no brain”. 4 - The First Industrial Revolution... A - took place in the USA when American scientists invented the photoelectric cell. B - began in the last decades of the 19th century and was centred in Germany.l C - took place because of the fundamental invention of steam engine developed by James Watt and moved people from towns to countryside. D - marked a deep change in how British society was organized and the economic system changed from a rural handicraft economy into an urban, manufacturing one. ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS 1- DC vs AC: how do they work and which one is better in long distance transmissions ? 2- Why should we point to solar energy ? ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE Fedi - Fermi – Pistoia Classe 5EA ITTS FEDI-FERMI a.s.2015/16 SIMULAZIONE 3°PROVA ESAMI DI STATO - LINGUA INGLESE CHOOSE THE TRUE STATEMENT ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE Fedi - Fermi – Pistoia 1- When electricity is at high voltage, A - the waste of energy diminishes. B - the waste of energy increases. C - there is no waste of energy. D - the waste of energy depends on weather conditions. 2 - “Greenhouse effect”...... A - doesn't allow solar radiation to penetrate the atmoshere . B - allows solar radiation to enter the atmosphere and then to return back into the space. C - defines the increasing heating of temperature of the Earth due to gases in the atmosphere. D - is a natural refreshing system , consisting of cooling greenhauses, where air circulates and cools warm water by evaporation in industrial sectors. 3 - A resistor......... A - is an instrument for measuring the magnitude of the electric current flow in ampères. B - is a machine that converts mechanical energy into electrical energy. C - is the most common component in electronics and is used mainly to control current and voltage within a circuit. ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE Fedi - Fermi – Pistoia D - is an electrical component made of copper which rotates in the middle of coils of wire. 4 - During the Second Industrial Revolution.... A - there was a wave of innovations in the production of metals and materials, machinery, chemicals and foodstuffs. Thanks to this increasing mechanisation mass production and cosumer goods started to change everyday life. B - the first “general purpose computer” appeared and marked a deep change in how British society was organized in the 18th century. C - coal was still the most widely used fuel but other forms of energy were developed, because renewable sources became more and more important. D - scientists began to experiment electrodes by inserting them in a glass vacuum tube which was emptied of air. ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS 1- Advantages and disadvantages of renewable energy sources. 2- How can be materials classified and how can they influence electricity transmission? ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE Fedi - Fermi – Pistoia ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE FEDI-FERMI - Pistoia ESAME DI STATO A.S. 2015-2016 TERZA PROVA SCRITTA “TIPOLOGIA B + C” CANDIDATO: _____________________________________ CLASSE: 5EA VERIFICA 1 a) SISTEMI Punteggio tipologia B: per ogni risposta da un minimo di 0 a un massimo di 1 punto come da griglia di valutazione ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE Fedi - Fermi – Pistoia tipologia C: per ogni risposta corretta 0,4375 punti, 0 se la risposta è errata TIPOLOGIA C: Test a risposta multipla (una sola risposta è corretta): 1. In una funzione di trasferimento del tipo 1/(j)+h, supposto h negativo (-2), determina uno sfasamento: b) c) d) e) 2. 0°; 270°; –180°; +180°. Qual è la funzione del blocco RC rete correttrice: a) b) c) d) 3. non serve a niente; aumento dell’errore; migliora il comportamento dinamico del sistema; amplificare il suo segnale in uscita. I regolatori si usano: a) b) c) d) 4. quando i sistemi sono complessi; quando si conosce la funzione di trasferimento ad anello aperto del sistema da controllare; mai; per spendere poco. Le definizioni di margine di fase e di guadagno sono utilizzabili per la valutazione della stabilità ad anello chiuso applicando: a) b) c) d) il criterio di Nyquist anche nei sistemi instabili ad anello aperto; il criterio di Bode nei sistemi stabili ad anello aperto; il criterio di Nyquist o quello di Bode a sistemi stabili ad anello aperto; il criterio di Bode nei sistemi instabili ad anello aperto. TIPOLOGIA B: Domande aperte ( rispettare il numero di righe): 5. Perché è necessario campionare il segnale da acquisire? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------……………………………………………………………… ………………………………………………………………………… 6. Da cosa dipende l’azione regolatrice derivativa? ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE Fedi - Fermi – Pistoia …………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………. ESAME DI STATO A.S. 2015-2016 TERZA PROVA SCRITTA “TIPOLOGIA B + C” CANDIDATO: ________________________________CLASSE: 5EA VERIFICA 2 f) SISTEMI Punteggio tipologia B: per ogni risposta da un minimo di 0 a un massimo di 1 punto come ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE Fedi - Fermi – Pistoia da griglia di valutazione tipologia C: per ogni risposta corretta 0,4375 punti, 0 se la risposta è errata TIPOLOGIA C: Test a risposta multipla (una sola risposta è corretta): 1. Come viene definito un controllo: a) b) c) d) 2. un disturbo; insieme di operazioni che vengono svolte per ottenere dal sistema la risposta voluta; la stabilità del sistema; per definire la precisione del sistema. Cosa si intende per controllo automatico: e) f) g) h) 3. la forza di migliaia di uomini; il sistema controllato da un uomo; un carro trainato da muli; il controllo di un sistema effettuato tramite dispositivi capaci di sostituire completamente l’intervento dell’uomo. Quali sono le caratteristiche di un sistema di controllo: a) b) c) d) la stabilità; la precisione; l’errore; la linearità e la stazionarietà. Nel controllo a catena aperta il segnale d’uscita dipende: 4. a) b) c) d) dall’andamento del segnale d’ingresso; dal segnale errore; dal blocco amplificatore; dai disturbi. TIPOLOGIA B: Domande aperte ( rispettare il numero di righe): 5. Che cosa dice il criterio di stabilità generale riguardo ai poli della funzione di trasferimento del sistema? ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… 6. Scrivere il significato del seguente termine: sistema a fase minima: ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE Fedi - Fermi – Pistoia --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------……………………………………………………………………………………………. Simulazione Terza Prova MATERIA T.D.P. In un sistema di distribuzione TN-S abbiamo: Il neutro isolato da terra e l’utilizzatore collegato a terra direttamente Il neutro collegato al centro stella del trasformatore, quest’ultimo isolato da terra, l’utilizzatore collegato a terra tramite un conduttore PE Il neutro collegato al centro stella del trasformatore, quest’ultimo collegato a terra, l’utilizzatore collegato a terra in cabina tramite un conduttore PE Il neutro ed il PE costituiscono un unico conduttore collegato a terra in cabina Un piccolo ospedale ha una fornitura elettrica con sistema di distribuzione TT; sappiamo che ciascun reparto è protetto con Int. Diff. con Idn=30mA e che l’Int. Diff. a monte ha una Idn= 1A. Quanto deve essere la massima resistenza totale di terra per assicurare la protezione combinata da contatti diretti-indiretti: Rt = 50 Ohm Rt = 25 Ohm ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE Fedi - Fermi – Pistoia Rt = 5 Ohm Rt = 100 Ohm La protezione di back up consiste in una: Protezione per il trasformatore nelle cabine di trasformazione MT/BT Protezione ridondante (doppia) di alcuni utilizzatori negli ambienti a maggior rischio elettrico Protezione in serie costituita da due dispositivi: quello a monte esegue la protezione da sovraccarico e quello a valle da cortocircuito Protezione in serie costituita da due dispositivi: quello a valle esegue la protezione da sovraccarico e quello a monte da cortocircuito Un circuito SELV utilizzato per la protezione da contatti diretti e indiretti occorre che: La tensione non deve essere maggiore di 110V in c.c. e la sorgente deve essere un trasformatore La tensione non deve essere maggiore di 220V in c.c. e la sorgente deve essere un trasformatore di sicurezza e gli utilizzatori devono essere collegati a terra La tensione non deve essere maggiore di 24V in c.a. , la sorgente deve essere un trasformatore di sicurezza l’utilizzatore non deve essere collegato a terra La tensione non deve essere maggiore di 50V in c.a. , la sorgente deve essere un trasformatore di sicurezza l’utilizzatore non deve essere collegato a terra 5. Realizzare lo schema di potenza e di comando per una marcia avanti temporizzata ed una marcia indietro ritardata, entrambe azionate e fermate da fine corsa 6. Realizzare lo schema ladder per il ciclo descritto al punto precedente, corredato di legenda