1° Istituto Istruzione Superiore "Archimede" ( Liceo Scientifico – ITIS

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1° Istituto Istruzione Superiore "Archimede" ( Liceo Scientifico – ITIS
1° Istituto Istruzione Superiore "Archimede"
( Liceo Scientifico – ITIS - IPCT )
Via Sipione, 147 – Tel. 0931/502286 – Fax 0931/850007 - C.F. 83001030895
E-mail: [email protected]
96019 Rosolini (SR)
Anno Scolastico 2 012/2013
Ord. Grado Scuola
Denominazione
Via
C.A.P.
Città
Prov.
Telefono / Fax
Codice Fiscale
E-Mail
LICEO SCIENTIFICO - I.T.I.S. – I.P.C.T.
I° ISTITUTO SUPERIORE “ARCHIMEDE”
SIPIONE, 147
96019
ROSOLINI
SIRACUSA
0931 502286
83001030895
[email protected]
I.T.I.S.
Via S. Alessandra
Tel/Fax 0931/502286
C.A.P. 96019 Rosolini
LICEO SCIENTIFICO
Via Sipione, 147
Tel. 0931/502286
C.A.P. 96019 Rosolini
N° Allievi
N° Classi
N° Corsi Ordinari
N° Corsi Speriment.
N° Docenti
N° Personale A.T.A
451
22
2
2
46
19
N° Allievi
N° Classi
N° Corsi Ordinari
N° Corsi Speriment.
N° Docenti
N° Personale A.T.A
242
13
1
54
13
I.P.C.T.
Via Rossini, 26
tel. 0931-502286
Cap. 96019 Rosolini
N° Allievi
N° Classi
N° Corsi Ordinari
N° Corsi Sperimentali
N° Docenti
N° Personale ATA
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17
2
51
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2
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.)
Il piano dell’offerta formativa è lo strumento d’identità culturale e progettuale che contiene le scelte
educative, istruttive e formative dell’istituto ed i criteri con cui utilizzare le risorse materiali e umane al fine
di promuovere un sistema di insegnamento - apprendimento valido ed efficace, correlato profondamente alla
realtà locale. Esso costituisce un impegno per la comunità scolastica, un punto di riferimento per tutta la
comunità cittadina ed ha la funzione di migliorare continuamente la qualità del servizio offerto agli utenti.
Il regolamento dell’autonomia ha disegnato un nuovo modello di scuola capace di concorrere ad
elevare il livello di consapevolezza e di partecipazione dei giovani alla vita della società.
Ci proponiamo, come scuola, di costruire una programmazione che si sviluppi intorno ai bisogni
formativi degli alunni, individuando percorsi didattici idonei ed utilizzando in modo mirato e razionale tutti
gli strumenti a disposizione della scuola. La preparazione del corpo docente e l’impegno professionale
costituiscono le risorse più preziose su cui fare affidamento per la costruzione di percorsi didattici ed attività
qualificanti. A queste ultime concorrono tutte le componenti della scuola, in fattiva collaborazione con le
famiglie, le associazioni presenti nel territorio e gli enti locali.
La scuola è inserita nella rete scolastica territoriale “Elorina” che ha come obiettivi attività di ricerca,
sperimentazione didattica, progetti e servizi; e nella rete di scuole “International Educational” per la
cittadinanza europea.
Il P.O.F. quindi
 definisce il quadro delle scelte e delle finalità di politica scolastica;
 definisce le linee programmatiche generali del servizio offerto dall’istituto;
 media tra le esigenze della scuola e quelle della realtà locale;
 programma scelte culturali, formative e didattiche, nel quadro delle finalità del sistema scolastico
nazionale;
 contiene il piano delle attività curriculari ed extra-curriculari che mirano ad ampliare ed arricchire
l’offerta formativa,
il piano integrato degli interventi ed il progetto del C.N.I.P.A.”Icone della
Memoria”: punto di forza per l’apertura del nostro Istituto al territorio ed alle tradizioni;
 apre la comunità scolastica alle famiglie, alle associazione, ed agli enti locali;
 regola la vita interna dell’Istituto ed organizza le proprie risorse.
SITUAZIONE AMBIENTALE
Rosolini è una città di oltre 20.000 abitanti, con una forte emigrazione europea ed interregionale, e
una presenza rilevante, di immigrati provenienti dal bacino del Mediterraneo (Marocco, Tunisia ecc…), dai
paesi asiatici (Filippine) e dai paesi dell’Est (Romania), che propongono modelli di cultura e tradizione
diversi con i quali siamo quotidianamente chiamati a confrontarci. Compito della scuola è quello di favorire
l’integrazione, la reciprocità e il vicendevole arricchimento.
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La nostra città ha una struttura socio-economica basata sull’agricoltura e sull’artigianato, ed il
piccolo terziario; mancano insediamenti produttivi a carattere industriale. I servizi sono carenti, ed esiste un
elevato tasso di precariato e di disoccupazione giovanile.
In questo contesto si evidenzia l’impegno di molti giovani in meritorie attività di volontariato ed
associazionismo che operano in modo organizzato, fornendo servizi di buon livello
nell’ambito
assistenziale, sanitario, di solidarietà sociale, di attività sportive, di iniziative culturali. Tra queste si
evidenziano: Confraternita di Misericordia, Avis, Arid, Caritas, società sportive di pallamano, di calcio,
pallavolo, cast ed altre associazioni culturali. Altre agenzie educative operano nell’ambito territoriale, e
concorrono alla formazione dei giovani: Parrocchie (post-cresima), giovani per un mondo unito e ragazzi per
l’unità, associazione scout, oratorio San Domenico Savio.
EVENTI SIGNIFICATIVI DELLA STORIA DELLA SCUOLA
Il Liceo Scientifico Archimede è stato istituito nell’a.s. 1961 come unica sede in provincia staccata
del Liceo Corbino di Siracusa e come prima scuola superiore a Rosolini; inizialmente è stato ubicato presso
locali provvisori, presi in affitto da privati.
Per un periodo relativamente lungo è stato l’unico liceo scientifico operante nel territorio per cui è
cresciuto come sezione e come numero di studenti, provenienti anche dai centri vicini conseguendo pertanto
la piena autonomia nel 1967. In seguito sono state istituite sedi staccate nei comuni di Avola, Noto e
Pachino che a loro volta sono diventati autonomi.
La nostra scuola ha segnato profondamente la vita della città, facendo progredire le idee
intellettualmente e socialmente: fra i banchi si sono susseguiti tanti alunni, molti dei quali oggi rivestono un
ruolo importante nella società, come professionisti, intellettuali, imprenditori, pertanto rappresenta il simbolo
della vita culturale cittadina e punto di riferimento per i cittadini.
La sua storia ha coinciso con la tormentata storia della scuola e della società italiana degli ultimi
trenta anni per cui ci sono stati dei momenti anche difficili.
Se oggi può vantare uno degli edifici più efficienti della provincia, molto merito va dato anche alla
coscienza civica degli studenti.
La storia dell’edificio di per sé sintetizza e spiega come la burocrazia in Italia sia stata farraginosa e
giurassica. A far superare ostacoli, oltre a politici ed amministratori responsabili è stata anche la
determinazione degli studenti e docenti che hanno organizzato scioperi e manifestazioni fino al punto di
ottenere una sede che si può considerare la più moderna della provincia e rispondente alle esigenze di una
scuola a livello europeo.
Nell’a.s. 2000/2001 in seguito al dimensionamento degli istituti superiori, voluto dalla riforma
Berlinguer, c’è stata la fusione con l’ITIS, sez. staccata dell’ITIS “Bartolo” di Pachino e, di conseguenza, la
nascita del Primo Istituto Superiore di Rosolini.
L’I.T.I.S,
è presente a Rosolini dal 1989 ed è ubicato attualmente in un locale in affitto,
sufficientemente attrezzato e rispondente alle esigenze didattiche, ma è stato approvato dall’amministrazione
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provinciale l’incarico di elaborare il progetto di un istituto polivalente, che probabilmente fra pochi anni sarà
costruito e costituirà una sede più attrezzata e più adatta.
Pur avendo una storia più breve, l’istituto ha diplomato in questi anni validi tecnici, che si sono inseriti nel
mondo del lavoro, parecchi con ruoli di responsabilità, mentre altri hanno continuato gli studi presso le
università.
Nell’a.s. 2012/2013, l’IPCT viene accorpato al 1° Istituto Superiore “Archimede” di Rosolini.
L’I.P.C.T. “Principe di Napoli” di Rosolini, sezione staccata della sede centrale di Siracusa, nasce nel 1999
come corso serale ad indirizzo turistico, mentre il primo corso diurno, sempre ad indirizzo turistico, con una
corposa classe, viene istituito nell’anno scolastico 2004/05 presso i locali comunali di via Ispica.
Nel gennaio del 2005, l’Istituto trova una propria sede in un edificio sito in via Rossini n. 26, preso in affitto
dalla Provincia di Siracusa. Nell’anno scolastico 2007/08 viene autorizzato dal Ministero della Pubblica
Istruzione l’indirizzo aziendale per il commercio .
Nell’a.s. 2009/2010 è stato avviato in una prima classe il Progetto Formativo Regionale per: “Operatore
addetto alle Vendite” e “Operatore per la Ristorazione” di durata triennale.
L’I.P.C.T. di Rosolini, grazie alla sua offerta formativa e agli sbocchi occupazionali, attualmente in via di
sviluppo e mirati a conoscere e valorizzare il nostro territorio nel campo archeologico – paesaggistico turistico- commerciale-aziendale, rappresenta un importante punto di riferimento per la formazione di nuove
figure professionali per una buona parte dei giovani del nostro territorio.
Per tali ragioni nell’arco di cinque anni l’Istituto si è incrementato notevolmente e al presente consta di 12
classi al diurno e 4 al corso serale con un totale di circa 330 studenti.
Con la riforma Gelmini, gli indirizzi cambiano denominazione e l’IPCT diventa Servizi Commerciali .
Nell’A.S. 2011/2012 viene istituito l’indirizzo dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera,
un altro indirizzo viene autorizzato, ma non è stato ancora attivato: “Grafica e Comunicazione”.
Rapporti scuola-famiglia
La collaborazione e la cooperazione con le famiglie degli alunni rappresenta un obiettivo prioritario della
nostra scuola.
La qualità dell’offerta formativa richiede, infatti, un continuo confronto ed una partecipazione attiva e
propositiva della famiglia alla vita scolastica.
Nel corso dell’anno scolastico, pertanto, si organizzeranno degli incontri periodici con le famiglie e corsi di
formazione-aggiornamento misti docenti-genitori.
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IPCT
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IL RIORDINO DELLA SCUOLA SUPERIORE
Con il riordino della scuola secondaria superiore, i cinque anni vengono divisi in due bienni cui si
aggiunge l’anno conclusivo.
Il primo biennio ha il compito di far assolvere “l’obbligo scolastico”, e negli Istituti Tecnici e Professionali
deve curare l’acquisizione dei saperi e delle competenze di indirizzo in funzione orientativa (DPR N°87 e
N°88 del 15/03/2010 art 5 comma 2).
Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle
competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale e tecnico.
Nel quinto anno nei tecnici e professionali, gli alunni devono raggiungere un’adeguata competenza
professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello di istruzione e formazione
superiore, con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche.
Nei Licei, nel corso del quinto anno, si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e
professionale dello studente, il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento, e si
consolida il percorso degli orientamenti agli studi necessari agli studi successivi e all’inserimento nel mondo
del lavoro.
IL C.L.I.L
Il riordino della scuola superiore prevede l’adozione del CLIL nell’ultimo anno dei Licei e degli
Istituti Tecnici e Professionali.
Acronimo di “ Comtent and Language Integrated Learning”, identifica una metodologia didattica che
prevede l’insegnamento di una disciplina non linguistica attraverso una lingua veicolare, diversa da quella
che normalmente si usa per comunicare.
Il CLIL è promosso dall’Unione Europea nell’ambito delle azioni di supporto al multilinguismo con il
progetto “ Promuovere l’apprendimento delle lingue e la diversità linguistica” .
Il Clil persegue i seguenti obiettivi:
1) costruisce una conoscenza ed una visione interculturale;
2) sviluppa abilità di comunicazione interculturale
3) aumenta la motivazione dei discenti e la fiducia sia nelle lingue sia nella materia che viene insegnata
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Le linee guida dei tecnici e dei professionali ed il Regolamento (art.10), prevedono l’istituzione del Comitato
Tecnico-Scientifico, come struttura innovativa che ha funzioni consultive e propositive per l’organizzazione
delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità. Costruisce un valido strumento
per consolidare i rapporti della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni e sviluppare le alleanze
formative con il territorio.
IDENTITÀ DEI PERCORSI:
LICEO
Il percorso dei Licei forniscono agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà, affinché si pongano con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di
fronte alle situazioni ed ai problemi ed acquisiscono conoscenze, abilità e competenze coerenti con le
capacità e le scelte personali adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, dell’inserimento
nella vita sociale e nel mondo del lavoro.
INDIRIZZO TECNICO
L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e
tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione Europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento
e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, correlati a settori fondamentali
per lo sviluppo economico del Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di
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professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per
l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.
INDIRIZZO PROFESSIONALE
II profilo del settore dei servizi si caratterizza per una cultura che consente di agire con autonomia e
responsabilità nel sistema delle relazioni tra il tecnico, il destinatario del servizio e le altre figure
professionali coinvolte nei processi di lavoro. Tali connotazioni si realizzano mobilitando i saperi specifici e
le altre qualità personali coerenti con l’indirizzo di studio. Gli studenti, a conclusione del percorso formativo
di studio, sono in grado di:
• riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi le componenti culturali, sociali,
economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti locali e globali;
• cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione
dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio;
• essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, per fornire un servizio il più
possibile personalizzato;
• sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di
responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo;
• operare in équipe e integrare le proprie competenze con le altre figure professionali per erogare un servizio
di qualità;
• contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio;
• applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla
sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio;
• intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e
livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e l’esercizio del controllo di qualità.
PATTO EDUCATIVO DI RESPONSABILITÀ
L’introduzione del patto di corresponsabilità è orientata a porre in evidenza il ruolo strategico che può essere
svolto dalle famiglie nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli studenti ed i loro
genitori ciascuno secondo i rispettivi ruoli e responsabilità.
Il “ patto” vuole essere uno strumento innovativo attraverso il quale declinare i reciproci rapporti, i diritti e i
doveri che intercorrono tra l’istituzione scolastica e le famiglie.
PIANO INTEGRATO DEGLI INTERVENTI
Il piano integrato degli interventi, nel quadro della progettualità finanziata dai Fondi strutturali
Europei per il periodo 2007/2013 è finalizzato al miglioramento della qualità dell’Offerta formativa.
A partire dall’analisi dei bisogni degli alunni e delle peculiarità ambientali e territoriali , concorre
ad integrare l’attività curricolare con interventi progettuali di ampliamento e potenziamento
dell’esperienza scolastica.
INDIRIZZI E PIANI DI STUDIO E DIPLOMI
Nel nostro I° Istituto Superiore “Archimede” sono attivi i seguenti indirizzi di studio:

Liceo Scientifico (tradizionale);

Liceo Scientifico “P.N.I.”
(Piano Nazionale Informatica);

Liceo Scientifico “Socio-Psico-Pedagogico”;
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


Liceo Scientifico ad indirizzo “Linguistico”;
I.T.I.S. - (Istituto Tecnico Industriale Statale)
Perito Industriale per l’ Elettronica e le Telecomunicazioni;
I.T.I.S. - Corso Serale;
Perito Industriale per l’ Elettronica e le Telecomunicazioni;

Istituto Professionale Settore servizi indirizzo servizi Commerciali (Corso diurno e
Serale)

Istituto Professionale settore servizi indirizzo servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera

Istituto Tecnico settore tecnologico indirizzo grafica e comunicazione
I corsi offerti dal 1° Istituto Superiore “Archimede” sono i seguenti, con i curricoli determinati dalla
tipologia.
LICEO SCIENTIFICO
Liceo Scientifico (tradizionale)
La preparazione conseguita in questo indirizzo si caratterizza per il ruolo fondamentale che in essa
assumono le discipline scientifiche con l’integrazione del sapere umanistico.
Consente l’accesso proficuo a tutte le facoltà universitarie. Permette, altresì, di partecipare ai
pubblici concorsi della pubblica amministrazione o Enti privati, di accedere alle accademie militari, a
specializzazioni post-diploma presso le facoltà universitarie.
Liceo Scientifico (P.N.I.)
Si differenzia dal Liceo Scientifico normale perché:
a) Le ore dedicate alla Matematica sono in numero maggiore;
b) I programmi di Matematica sono quelli previsti dal Piano Nazionale per l’Informatica;
c) L’insegnamento della Fisica si introduce sin dal primo anno.
Questo indirizzo permette di accedere a qualsiasi facoltà universitaria e consente l’iscrizione a corsi di
specializzazione post-diploma universitari; facilita l’impiego nelle attività economico-commerciali per la
conoscenza e l’uso del computer.
Liceo Socio-Psico-Pedagogico
Questo indirizzo si caratterizza per una cultura generale integrata da discipline specifiche
concernenti le aree delle scienze umane e delle scienze sociali. La psicologia si precisa come disciplina
autonoma; la pedagogia garantisce orientamenti all’interno della totalità del problema educativo; la
sociologia aiuta anche a comprendere i problemi nel mondo del lavoro; il diritto fornisce la dimensione
giuridica dei vari strati sociali. Al quinto anno due ore settimanali vengono dedicate alla metodologia della
ricerca “Socio-Psico-Pedagogica”.
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Il diploma conseguito consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie, con particolare riguardo a
quelle di preparazione alla professione docente, l’inserimento nel mondo del lavoro, delle pubbliche
relazioni, della pubblicità, dell’editoria.
Liceo Scientifico ad indirizzo “Linguistico”
Questo indirizzo si caratterizza per un solido studio delle lingue straniere integrato dalle conoscenze
delle discipline scientifiche e del sapere umanistico. Esso risponde all’esigenza, propria della realtà attuale di
assicurare ai giovani una formazione liceale specifica caratterizzata dalla conoscenza della lingua straniera.
Consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria, specialmente per l’insegnamento delle lingue facilmente
ad indirizzo linguistico, scuole di interpreti per le comunicazioni di massa e le pubbliche relazioni.
Permette l’impiego in tutte le attività in cui è necessaria la conoscenza delle lingue.
Nel rispetto dei bisogni formativi e delle esigenze del territorio si verificherà la possibilità di
ampliare l’opportunità dello studio di altre lingue in sostituzione della terza lingua curriculare.
Dall’anno scolastico 2008/2009 è stato introdotto lo studio della lingua spagnola come terza lingua
curriculare.
I.T.I.S.
Perito Industriale per l’Elettronica e le Telecomunicazioni
Obiettivo dell’indirizzo è quello di fornire una figura professionale capace di inserirsi in realtà
produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da
quello dell’organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche generali di tali figure sono le seguenti:
a) Versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
b) Ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di
adattamento alla evoluzione della professione;
c) Capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Negli indirizzi del settore elettrico-elettronico, l’obiettivo si specifica nella formazione di una
accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistematici, basata su essenziali e aggiornate
conoscenze delle discipline elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell’ambito
tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare
riferimento alle realtà aziendali.
Il Perito Industriale deve, pertanto, essere in grado di:
-
analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
-
analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, elaborazione e
trasmissioni di suoni, immagini e dati;
-
partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo (di controllo, di comunicazione, di
elaborazione delle informazioni) anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
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-
progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e di
telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul
mercato;
-
descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il
manuale d’uso;
-
comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
 Sbocchi professionali: iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria;
 professione libera come perito nel settore meccanico e telecomunicazione;
 concorsi alla Telecom e all’Enel;
 accesso a tutte le accademie militari.
I.T.I.S.
Perito Industriale per l’Elettronica e le Telecomunicazioni
(corso serale)
Il corso si attua nella sede dell’ex ITIS ed è indirizzato ai lavoratori per il conseguimento del
diploma di Perito Industriale con le medesime caratteristiche, modalità e finalità del corso normale diurno.
I.P.C.T. (ante riforma)
Istituto Professionale per il Commercio e il Turismo
Profilo professionale del nuovo ordinamento
Indirizzo:TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI
Il “Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi Commerciali” ha competenze
professionali che gli consentono di assumere ruoli specifici sia nella gestione dei processi amministrativi e
commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. Le competenze acquisite dagli studenti si
riferiscono, pertanto, ad una base comune relativa al sistema aziendale e ad approfondimenti orientati a
professionalità specifiche in uno dei tre ambiti di riferimento: servizi commerciali, servizi turistici, servizi
della comunicazione, compresi quelli pubblicitari.
Il profilo di indirizzo consente di integrare le competenze di area aziendale, con quelle specifiche per la
promozione dell’immagine aziendale e la comunicazione pubblicitaria e per il supporto delle imprese
turistiche.
L’identità dell’indirizzo tiene conto delle diverse connotazioni che oggi assumono i servizi commerciali
riguardo alle dimensioni e alle tipologie delle strutture aziendali e consente di sviluppare percorsi flessibili
sia per rispondere alle esigenze delle filiere di riferimento sia per favorire l’orientamento dei giovani rispetto
alle loro personali vocazioni professionali.
Il diplomato, è in grado di:
- partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari;
- utilizzare tecniche di comunicazione e relazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e della sua
valorizzazione turistica;
- contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e del personale;
- attuare gli adempimenti di natura civilistica e fiscale dell’area amministrativo-contabile;
- agire nell’area della gestione commerciale per attività relative al mercato e della Customer Satisfaction;
- utilizzare strumenti informatici e software applicativi di settore;
- rilevare fenomeni di gestione con il ricorso a metodi e tecniche contabili o extracontabili;
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- operare con autonomia e responsabilità nel sistema informativo dell’azienda integrando le varie
competenze dell’ambito professionale;
- ricercare informazioni funzionali all’esercizio della propria attività;
- documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche;.
- comunicare in almeno due lingue straniere.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito
specificati in termini di competenze:
 valutare fatti ed orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali in base ad un
sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti
umani;
 utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative
nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
 stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
 utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,
critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente;
 riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni
intervenute nel corso del tempo;
 riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e
valorizzazione;
 individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
 padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e
utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti
di studio e di lavoro;
 riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza
che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo;
 utilizzare strategie orientate al risultato, del lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere
responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale;
 utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed
operare in campi applicativi;
 individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione
collaborando efficacemente con gli altri;
 utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
 padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di
vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;
 utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei
servizi;
 correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche
negli specifici campi professionali di riferimento;
 applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;
 redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
SBOCCHI PROFESSIONALI:
 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
Il superamento dell’Esame di Stato permette l’inserimento nel mondo del lavoro come Tecnico dei Servizi
Commerciali sia presso le pubbliche amministrazioni che le aziende private presenti sul territorio.
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 POSSIBILITÀ DI PROSEGUIRE GLI STUDI
Il Diploma consente altresì l’accesso all’Università: l’indirizzo frequentato risulta particolarmente
interessante per l’avviamento alle facoltà dell’area Economico – Commerciale, nonché nei percorsi di studio
e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.
CARATTERISTICHE INNOVATIVE
- Forte integrazione tra i saperi anche nella dimensione operativa;
- Per valutare l’apprendimento si osservano le competenze, le abilità e le conoscenze anche in relazione al
Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche, per favorire la mobilità delle persone in Unione europea (da
definire con apposito decreto);
- Centralità dei laboratori;
- Stage, tirocini e Alternanza Scuola-Lavoro per apprendere in contesti operativi soprattutto nel secondo
biennio e nel quinto anno;
- Possibile collaborazione con esperti esterni per arricchire l’offerta formativa e sviluppare competenze
specialistiche
Durata del corso di studi: 5 anni
Titolo rilasciato: TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI
Articolazione dei contenuti:
Il corso di studi si divide in un primo biennio (1° e 2° anno) impostato sulla formazione culturale generale.
Accanto alle tradizionali materie umanistiche si segnala la presenza di una seconda lingua straniera (che, con
la lingua Inglese sarà presente in tutto il quinquennio) ed un ampliamento dell’offerta formativa scientifica
che rinforzerà le conoscenze di Scienze della Terra e Biologia (presenti in tutto il biennio) con conoscenze di
Fisica (primo anno) e Chimica (secondo anno). Centrale, nel primo biennio del corso di studi l’attività di
Informatica e Laboratorio.
Il secondo biennio (3° e 4° anno) ha carattere professionalizzante, come pure l’anno finale (5° anno): saranno
fornite conoscenze e competenze circa le Tecniche professionali dei Servizi commerciali, il Diritto,
l’Economia e le Tecniche di comunicazione.
Indirizzo: SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
Il “Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, ha specifiche competenze
tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera che gli
consentono di assumere ruoli specifici nella gestione delle sinergie tra servizi di organizzazione e gestione
dei servizi di ospitalità-accoglienza, valorizzando, attraverso la progettazione e programmazione di eventi, il
patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali e di costume del territorio.
L'indirizzo professionale "Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera" della durata di cinque
anni è articolato in due bienni e un monoennio.
Il primo biennio, comune a tutti gli indirizzi di studio, a eccezione delle discipline
specifiche dell’istituto, ha lo scopo di fornire competenze culturali e professionali di base.
Il secondo biennio ha lo scopo di rafforzare e completare la formazione culturale e
professionale dell’alunno.
Alla fine del quinto anno, l’allievo dovrà sostenere gli esami di maturità per il conseguimento del diploma.
Le discipline dell'area di indirizzo, presenti fin dal primo biennio, si fondano su metodologie laboratoriali.
A partire dal terzo anno lo studente potrà individuare il settore in cui specializzarsi tra:
- ENOGASTRONOMICO
- SERVIZI DI SALA E VENDITA
- ACCOGLIENZA TURISTICA
Con l'articolazione "ENOGASTRONOMIA", Il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione,
produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici.
Con l'articolazione "SERVIZI DI SALA E VENDITA", il diplomato è in grado di svolgere attività di
somministrazione, produzione, vendita di prodotti e servizi enogastronomici.
13
Con l'articolazione "ACCOGLIENZA TURISTICA", il diplomato è in grado di intervenire nei diversi
ambiti delle attività di ricevimento, di segreteria e portineria d'albergo, di gestire e organizzare i servizi di
accoglienza turistico-alberghiera.
QUALI SBOCCHI DOPO IL DIPLOMA?
1. Abilitazione al SAB senza sostenere alcun esame
Il Diplomato in "Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera" può richiedere, senza sostenere
alcun esame, l'abilitazione al SAB (somministrazione alimenti e bevande) ex iscrizione REC.
2.Inserimento nel
mondo
del
lavoro
con
la garanzia
di
un futuro
ricco di
possibilità:
- Nel settore alberghiero come chef, cameriere, maitre, barman
- Nel settore ristorativo come chef, cameriere, maitre, addetto al catering
- Nel settore turistico/ricettivo come addetto al ricevimento, portiere d'albergo, capo ricevimento,
assistente congressuale, addetto di agenzie di viaggio e Tour operator, animatore turistico, direttore
d'albergo.
3.Università con particolare attinenza ai seguenti corsi di laurea:
- Corso di laurea in vinicultura ed enologia; scienze e tecnologie alimentari, qualità e sicurezza
dell'alimentazione umana
- Corso di laurea in scienze del turismo.
Il Profilo Formativo
Indirizzo: Grafica e Comunicazione
Il Diplomato in Grafica e Comunicazione ha competenze per operare nei processi produttivi dell’Industria.
E’ in grado di:

integrare le conoscenze di informatica dedicata, degli strumenti hardware e software grafici e
multimediali, della comunicazione in rete, dei sistemi audiovisivi, fotografici e di stampa;

utilizzare competenze tecniche e di sistema,che possono rivolgersi:

alla realizzazione di prodotti multimediali;

alla realizzazione e gestione di sistemi software di comunicazione in rete;

alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa di stampa e post-stampa;

alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica);

gestire progetti aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla salvaguardia dell'ambiente;

descrivere e documentare il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, e redigere relazioni
tecniche.
Sbocchi professionali: Impieghi nel comparto della progettazione o della comunicazione grafica di aziende
pubbliche e private.
Sbocchi universitari: Facoltà dell’area grafica e del design, Facoltà di Ingegneria, Accademie Grafiche e
Fotografiche.
14
Corso serale per lavoratori per un’autorealizzazione personale e professionale
I corsi sono rivolti:

ai soggetti che vogliono rientrare nel sistema di istruzione;

a coloro che vogliono acquisire e/o sviluppare una prima formazione o riqualificazione

professionale per migliorare la propria posizione lavorativa;

ai disoccupati e ai lavoratori precari.
I corsi serali hanno le stesse discipline e lo stesso valore dei corrispondenti corsi di studio, ma sono
organizzati diversamente negli orari e nella frequenza, per venire incontro alle esigenze organizzative e
lavorative di studenti adulti.
A quanti sono impegnati nel lavoro l’istituto offre corsi serali per adulti
Indirizzo: “Tecnico dei servizi turistici” (vecchio ordinamento)
Indirizzo: “Servizi Commerciali” (nuovo ordinamento)
comprendente un’offerta curriculare del vecchio ordinamento che mira a:
- Realizzare apprendimenti di qualità attraverso competenza e partecipazione educando al futuro
- Svolgere la funzione pubblica istituzionale assegnata alla scuola a servizio della società civile e delle
istituzioni, ispirandosi ai principi di trasparenza e responsabilità nelle azioni educative e didattiche.
- Garantire l’integrazione, il sostegno, il potenziamento e l’innovazione al servizio della didattica, degli
studenti lavoratori e delle famiglie.
- Contribuire al miglioramento continuo, alla crescita e allo sviluppo di ogni allievo-studente, in contesti
multietnici e multiculturali con proposte educative integrative e di potenziamento.
Il Profilo Formativo
Questo corso intende formare una figura dinamica che sia in grado di operare con una certa autonomia nel
settore turistico. La formazione mira all'acquisizione delle conoscenze necessarie per svolgere un lavoro
dipendente con mansioni di concetto, sia per operare autonomamente attraverso un'attività in proprio. La
buona cultura di base consente al neo-diplomato di comprendere ed adattarsi alle istanze che provengono dal
mondo produttivo e di inserirsi in contesti lavorativi anche diversi da quello specificatamente turistico.
Il Diplomato “Tecnico dei servizi turistici” ha competenze per operare nelle imprese del settore turistico,
dell’accoglienza e della promozione culturale e ambientale del territorio. Il tecnico della gestione turistica
conosce in modo approfondito le caratteristiche del fenomeno turistico che gli consente di inserirsi nel
mondo del lavoro, nell’ambito delle agenzie di viaggi, nelle aziende turistiche ricettivistiche e di
promozione, o come supporto alle attività direzionali e con funzioni di programmazione.
Il piano dell’offerta formativa permette l’acquisizione di:

un'ampia cultura di base storica, geografica, giuridico-economica, politica, artistica;

una conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere;

una perfetta padronanza dei mezzi espressivi di comunicazione, oltre che parlati, scritti, telematici;
15

una conoscenza sugli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese
turistiche e degli annessi canali di comunicazione e di marketing.
Il Diplomato “Tecnico dei servizi turistici” è in grado di:

progettare e gestire servizi o prodotti turistici con riguardo alla valorizzazione del patrimonio
paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio;

realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di impresa o di prodotto turistico.

collaborare con i soggetti pubblici e privati per promuovere l'immagine turistica del territorio e i
piani di qualificazione per lo sviluppo dell'offerta integrata;

utilizzare i sistemi informativi disponibili, a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi
turistici anche innovativi;

promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;
Tale Diploma consente sia di proseguire gli studi in qualunque facoltà universitaria, sia di accedere
direttamente al mondo del lavoro come operatore di agenzie di viaggio, responsabile in villaggio vacanze,
animatore, accompagnatore di viaggi ed in altri settori del terziario.
Sbocchi professionali: Impieghi in strutture pubbliche e private di ogni comparto amministrativo o
commerciale e in particolare nel settore turistico e alberghiero: agenzie di viaggi, società di trasporti, tour
operator, alberghi, campeggi, villaggi turistici.
Sbocchi universitari: Facoltà dell’area economico-giuridica, dell’area commerciale-turistica, Facoltà di
lingua e letteratura straniera.
Liceo Scientifico
Indirizzo Tradizionale
1a
2a
3a
4a
5a
classe classe classe classe classe
1
1
1
1
1
Materie e gruppi di materie
Religione – materia alternativa
Note
Orale
Lingua e lettere italiane
4
4
4
3
4
Scritto - Orale
Lingua e lettere latine
4
5
4
4
3
Scritto - Orale
Storia
3
2
2
2
3
Orale
Filosofia
-
-
2
3
3
Orale
Lingua e letteratura straniera
3
4
3
3
4
Scritto - Orale
Matematica
Scienze naturali,
geografia
Geografia
5
4
3
3
3
Scritto - Orale
-
2
3
3
2
Orale
2
-
-
-
-
Orale
Fisica
-
-
2
3
3
Pratica - Orale
Disegno
1
3
2
2
2
Pratica
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Pratica
25
27
28
29
30
chimica
TOTALE ORE
e
16
P.N.I. – Piano Nazionale dell’Informatica
1a
2a
3a
4a
5a
classe classe classe classe classe
1
1
1
1
1
Materie e gruppi di materie
Religione – materia alternativa
Note
Orale
Lingua e lettere italiane
4
4
4
3
4
Scritto - Orale
Lingua e lettere latine
4
5
4
4
3
Scritto - Orale
Storia
3
2
2
2
3
Orale
Filosofia
-
-
2
3
3
Orale
Lingua e letteratura straniera
3
4
3
3
4
Scritto - Orale
Matematica
5
5
5
5
5
Scritto - Orale
-
2
3
3
2
Orale
2
-
-
-
-
Orale
Fisica
3
3
3
3
3
Pratica - Orale
Disegno
1
3
2
2
2
Pratica
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Pratica
28
31
31
31
32
Scienze naturali,
geografia
Geografia
chimica
TOTALE ORE
Materie e gruppi di materie
Religione – materia alternativa
e
Indirizzo Linguistico
1a
2a
3a
4a
5a
classe classe classe classe classe
1
1
1
1
1
Note
Orale
Italiano
4
4
4
4
4
Scritto - Orale
Storia
2
2
2
2
2
Orale
Filosofia
-
-
2
2
2
Orale
Latino
3
3
2
2
2
Scritto - Orale
Prima lingua straniera
3(1c) 3(1c) 3(1c) 3(1c) 3(1c)
Scritto - Orale
Seconda lingua straniera
4(1c) 4(1c) 3(1c) 3(1c) 3(1c)
Scritto - Orale
Terza lingua straniera
-
-
4(1c) 4(1c) 4(1c)
Scritto - Orale
Arte e/o musica
Matematica
(con informatica 1e 2 anno)
Scienze della terra
2
2
2
2
1
Orale
3
3
3
3
2
Scritto - Orale
2
-
-
-
-
Orale
Geografia
2
2
-
-
-
Orale
Diritto ed Economia
2
2
-
-
-
Orale
Biologia
-
2
-
-
2
Orale
17
Fisica
-
-
-
2
2
Pratica - Orale
Chimica
-
-
2
-
-
Pratica - Orale
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Pratica - Orale
30
30
30
30
30
TOTALE ORE
Indirizzo Socio Psico - Pedagogico
Materie e gruppi di materie
Religione – materia alternativa
1a
2a
3a
4a
5a
classe classe classe classe classe
1
1
1
1
1
Note
Orale
Italiano
4
4
4
4
4
Scritto - Orale
Storia
2
2
2
2
2
Orale
Filosofia
-
-
2
2
2
Orale
Latino
3
3
2
2
2
Scritto - Orale
Lingua straniera
3
3
3
3
3
Scritto - Orale
Arte e/o musica
Matematica
(con informatica 1e 2 anno)
Scienze della terra
2
2
2
2
2
Orale
4
4
3
3
2
Scritto - Orale
2
-
-
-
-
Orale
Geografia
2
2
-
-
-
Orale
Diritto ed economia
2
2
-
-
-
Orale
Legislazione sociale
-
-
-
-
2
Orale
Psicologia
-
-
2
2
-
Orale
Pedagogia
-
-
2
2
2
Orale
Sociologia
Elementi di Psico, Soc. e
Statistica
Metod. Ricerca socio-psicopedag.
Biologia
-
-
2
2
-
Orale
3
3
-
-
-
Orale
-
-
-
-
2
Scritto - Orale
-
2
-
-
2
Orale
Fisica
-
-
-
3
-
Pratica - Orale
Chimica
-
-
3
-
-
Pratica - Orale
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Pratica - Orale
30
30
30
30
30
TOTALE ORE
Istituto Tecnico Industriale
Indirizzo Elettronica e Telecomunicazioni
Materie e gruppi di materie
Religione -materia alternativa
Italiano
1a
2a
3a
4a
5a
classe classe classe classe classe
1
1
1
1
1
5
5
3
3
3
Note
Orale
Scritto - Orale
18
Storia
2
2
2
2
2
Orale
Lingua straniera
Matematica
(con Informatica 1 e 2 anno)
Scienze della terra
3
3
3
3
2
Scritto - Orale
5(2)
5(2)
4
3
3
Scritto - Orale
3
-
-
-
-
Orale
Biologia
-
3
-
-
-
Orale
Geografia
3
-
-
-
-
Orale
2
-
-
-
Orale
2
Diritto ed Economia
Economia ind. ed elem. di
diritto
4 (2)
Fisica e lab.
2
-
-
2
Orale
4 (2)
-
-
-
Pratica - Orale
Chimica e lab.
3 (2)
3 (2)
-
-
-
Pratica - Orale
Tecnologia e disegno
3 (2)
6 (3)
-
-
-
Grafico- Orale
Meccanica e Macchine
-
-
3
-
-
Orale
Elettrotecnica
-
-
6 (3)
3
-
Pratica - Orale
Elettronica
-
-
4 (2)
5 (3)
4 (2)
Pratica - Orale
Sistemi elettronici e automatici
-
-
4 (2)
4 (2)
6 (3)
Pratica - Orale
Telecomunicazioni
-
-
-
3
6 (2)
Pratica - Orale
T.D.P.
-
-
4 (3)
5 (4)
5 (4)
Pratica - Orale
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Pratica - Orale
36
36
36
36
36
TOTALE ORE
Serale ITIS
Indirizzo Elettronica e Telecomunicazioni
Materie e gruppi di materie
Religione -materia alternativa
1a
2a
3a
4a
5a
classe classe classe classe classe
1
1
1
1
1
Note
Orale
Italiano
4
4
3
3
3
Scritto - Orale
Storia
2
2
1
1
1
Orale
Lingua straniera
Matematica
(con informatica 1 e 2 anno)
Scienze della terra
3
3
2
2
2
Scritto - Orale
5(2)
4(2)
4
3
3
Scritto - Orale
2
-
-
-
-
Orale
Biologia
-
2
-
-
-
Orale
Geografia
2
-
-
-
-
Orale
Diritto ed Economia
2
2
-
-
-
Orale
Economia ind. ed elem. di diritto
-
-
-
2
2
Orale
Fisica e lab.
3 (2)
4 (2)
-
-
-
Pratica - Orale
Chimica e lab.
2 (1)
3 (2)
-
-
-
Pratica - Orale
Tecnologia e disegno
3 (2)
4 (2)
-
-
-
Grafico- Orale
19
Meccanica e Macchine
-
-
2
-
-
Orale
Elettrotecnica
-
-
4 (3)
3
-
Pratica - Orale
Elettronica
-
-
4 (2)
4 (3)
3 (2)
Pratica - Orale
Sistemi elettronici e automatici
-
-
4 (2)
3 (2)
5 (3)
Pratica - Orale
Telecomunicazioni
-
-
-
3
5 (2)
Pratica - Orale
T.D.P.
-
-
4 (3)
4 (4)
4 (4)
Pratica - Orale
Educazione Fisica
1
1
1
1
1
Pratica - Orale
30
30
30
30
30
TOTALE ORE
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali
Tabella esplicativa del monte orario
INDIRIZZO: SERVIZI COMMERCIALI
1° BIENNIO
2° BIENNIO
5° ANNO
1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO
ATTIVITA' E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI PER TUTTI GLI STUDENTI - ORARIO
ANNUALE
Lingua e Letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
TOTALE ORE
20
20
15
15
15
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica)
2
Scienze integrate (Chimica)
2
Informatica e laboratorio
2
2
Tecniche professionali dei servizi commerciali
5
5
8
8
8
di cui in compresenza
4*
4*
2*
Seconda lingua straniera
3
3
3
3
3
Diritto/Economia
4
4
4
Tecniche di comunicazione
2
2
2
TOTALE ORE
12
12
17
17
17
TOTALE COMPLESSIVO
32
32
32
32
32
20
Indirizzo: SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E PER L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA
Quadro orario settimanale - Indirizzo Servizi per l'Enogastronomia e per l'Ospitalità alberghiera
DISCIPLINE
Italiano
1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno
4
4
4
4
4
Storia
Matematica
2
4
2
4
2
3
2
3
2
3
Inglese
3
3
3
3
3
Diritto Economia
2
2
Scienze integrate
2
2
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Religione
1
1
1
1
1
Fisica
2
3
3
3
ARTICOLAZIONE Servizi per L'ENOGASTRONOMIA
Scienza e cultura dell'alimentazione
Laboratorio
4(1)
(1)
3(1)
(1)
3
Diritto e tecnica amministrativa
4
5
5
Laboratorio cucina
6
4
4
2
2
3
Chimica
2
Scienza degli alimenti
2
2
Seconda lingua straniera
2
2
Laboratorio cucina
Laboratorio sala bar
2
2
2
2
Laboratorio accoglienza turistica
2
2
Laboratorio sala e vendita
ARTICOLAZIONE Servizi di SALA E VENDITA
Scienza e cultura dell'alimentazione
4(1)
3(1)
Laboratorio
(1)
(1)
Diritto e tecnica amministrativa
4
5
5
2
2
Laboratorio cucina
Laboratorio sala e vendita
6
4
4
ARTICOLAZIONE Servizi di ACCOGLIENZA TURISTICA
Scienza e cultura dell'alimentazione
Laboratorio
4(1)
(1)
2(1)
(1)
2
Diritto e tecnica amministrativa
4
6
6
2
2
6
4
4
32
32
32
Tecniche di comunicazione
Laboratorio di accoglienza turistica
TOTALE
32
32
N.B. Le ore tra parentesi indicano lezioni svolte in laboratorio in compresenza con l’insegnante tecnicopratico.
21
Quadro orario Grafica e Comunicazione
1° biennio
2° biennio 5° anno
1°
3°
4°
Discipline
2°
Attività e Insegnamenti Comuni
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
Scienze della Terra e biologia
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività
alternative
1
1
1
1
1
1
1
Attività e Insegnamenti Area di Indirizzo
Fisica
3
di cui Laboratorio
Chimica
3
2
3
di cui Laboratorio
3
2
Scienze e tecnologie applicate
Tecnologie informatiche
di cui Laboratorio
3
3
2
Complementi di matematica
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione
di cui Laboratorio
3
3
2
22
Teoria della comunicazione
2
3
Progettazione multimediale
4
3
4
Tecnologie dei processi di produzione
4
4
3
Organizzazione e gestione dei processi
produttivi
4
Laboratori tecnici
Totale ore
32
32
6
6
6
32
32
32
Tabella esplicativa del monte orario
INDIRIZZO: SERVIZI COMMERCIALI
CORSO SERALE A.S. 2012/2013
1° BIENNIO
2° BIENNIO
5° ANNO
1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO
ATTIVITA' E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI PER TUTTI GLI STUDENTI - ORARIO ANNUALE
Lingua e Letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
TOTALE ORE
20
20
15
15
15
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica)
2
Scienze integrate (Chimica)
2
Informatica e laboratorio
2
2
Tecniche professionali dei servizi commerciali
5
5
8
8
8
di cui in compresenza
4*
4*
2*
Seconda lingua straniera
3
3
3
3
3
Diritto/Economia
4
4
4
Tecniche di comunicazione
2
2
2
TOTALE ORE
12
12
17
17
17
TOTALE COMPLESSIVO
29
29
29
29
29
A partire dall’a.s. 2012/2013, l’Istituto ha colto le possibilità offerte dalla
legge sulla riforma della scuola secondaria superiore per i professionali ad indirizzo “Servizi
Commerciali”. L’attuale piano di insegnamento riguarda la continuità del vecchio ordinamento
(classi 3^, 4^,5^)
23
FINALITÀ EDUCATIVE
La continua evoluzione dei processi socio economici e culturali, la mobilità del mercato del lavoro,
l’integrazione europea richiedono adeguati livelli di preparazione.
L’attività scolastica dovrà perseguire le seguenti finalità:
-
Democrazia;
- Tolleranza;
-
Rispetto di sé e degli altri;
-
Solidarietà;
-
Senso dello Stato;
-
Rispetto dell’ambiente.
OBIETTIVI GENERALI
-
Elaborare strategie per favorire la continuità educativo didattica e di orientamento con l’università, la
formazione professionale superiore e il mondo del lavoro.
-
Conoscere ed utilizzare le risorse dell’Istituto e del territorio;
-
Favorire la collaborazione e la cooperazione con aziende, enti e altre scuole;
-
Potenziare il rapporto scuola-famiglia-territorio.
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI
- Educare all’autocontrollo, alla socializzazione, al senso di responsabilità e allo
spirito di collaborazione.
-
Acquisire metodologie e tecniche di apprendimento e di auto apprendimento
per sviluppare
comportamenti autonomi.
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
-
Acquisire capacità di usare sussidi didattici.
-
Potenziare capacità di usare linguaggi specifici.
-
Sviluppare capacità di stabilire connessioni tra causa ed effetto.
-
Acquisire consapevolezza della realtà civica, politica, culturale, economica.
-
Potenziare capacità di analisi e sintesi.
-
Potenziare capacità critiche e di rielaborazione personale.
-
Sviluppare abilità linguistiche ed espressive.
-
Sviluppare capacità creative, psico-motorie, tecnico-pratiche, relazionali e comunicative.
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-
Acquisire una formazione scientifica, umanistica e tecnologica, propedeutica alle scelte successive, in
termini lavorativi o di prosecuzione degli studi.
MEZZI
Per realizzare tali obiettivi si farà ricorso ai seguenti mezzi:
-
Partecipazione ad iniziative in collaborazione con enti ed associazioni presenti nel territorio.
-
Partecipazioni a concorsi, convegni, tavole rotonde.
-
Visite guidate.
-
Incontri periodici scuola-famiglia.
-
Coinvolgimento delle famiglie nelle attività proposte dalla scuola.
-
Comunicazioni scuola-famiglia.
STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
Per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari si propone di utilizzare diverse strategie operative,
flessibili ed adattabili alle varie realtà del gruppo classe e in particolare nell’attuazione degli interventi
individualizzati.
Ciascun docente,
nell’ambito della libertà d’insegnamento, ai fini di una proficua azione didattica, si
avvarrà dei seguenti metodi, concordati e coordinati in seno al Consiglio di classe:
 Lezione frontale, interattiva, lavoro di gruppo, ricerca individuale;
 Prove strutturate e semistrutturate;
 Percorsi modulari;
 Unità didattiche collegate in sequenze organiche;
 Momenti di autocorrezione e di autovalutazione;
 Verifiche per ogni unità didattica e moduli;
 Corretto uso del libro di testo;
 Collegamenti interdisciplinari;
 Osservazione diretta di fenomeni, situazioni ed ambienti (fisici e culturali);
 Creazione di situazioni favorevoli all’insegnamento-apprendimento.
I contenuti delle varie discipline saranno organizzati per unità e moduli didattici, sulla base dei
programmi ministeriali e coordinati dai dipartimenti
Verranno utilizzati i seguenti strumenti didattici:
-
Libri di testo
-
Sussidi didattici: videocassette, Cd, Dvd,riviste specializzate, manuali e dotazione libraria della
biblioteca d’Istituto;
-
Fotocopie di documenti e di materiale;
-
Mezzi multimediali e laboratori;
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-
Materiale cartografico e fotografico;
-
Visite guidate e viaggi d’istruzione;
-
Scambi culturali;
-
Spazi sportivi attrezzati.
MODALITÀ E STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Il docente,
sia in itinere che alla fine del processo didattico-educativo,
dovrà accertare le
conoscenze, le capacità e le competenze logico-linguistiche e tecnico-operative, nonché il grado di maturità
raggiunto, nel rispetto delle caratteristiche e dei ritmi di apprendimento di ciascun alunno.
Costituiscono elementi essenziali ed irrinunciabili della valutazione del profitto i parametri
relativi a:

Frequenza alle lezioni;

Partecipazione alle attività scolastiche;

Interesse ed impegno;

Autonomia di metodo di studio;

Competenze disciplinari;

Capacità di produzione e di elaborazione personale;

Capacità di analisi e sintesi.

Capacità di giudizio critico.
La valutazione tiene conto della situazione di partenza, della progressiva maturazione dell’allievo e
della situazione finale in relazione agli obiettivi prefissati. Ogni alunno durante il triennio costruisce il
proprio Credito Scolastico: un patrimonio di punti che contribuisce per un quinto ( max 20 punti ) a
determinare il punteggio finale dell’esame di stato. Concorrono a formare il credito scolastico, oltre al
rendimento scolastico, eventuali esperienze formative extra scolastiche (Crediti Formativi).
Le esperienze scolastiche ritenute dal collegio dei docenti
coerenti con il corso di studi e
opportunamente documentate vengono riconosciute nella certificazione finale dell’esame di stato.
MODALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE
Attività di sostegno e di approfondimento
L’attività di consolidamento dei saperi minimi per gli alunni che non hanno riportato debito e per gli
alunni con qualche difficoltà di apprendimento si svolge nelle ore curriculari.
L’attività di approfondimento è organizzata per gli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi cognitivi.
Nell’ambito della classe è prevista la possibilità di organizzare l’attività didattica per gruppo di alunni,
coordinati da un docente, con attivo coinvolgimento di quanti hanno conseguito migliori risultati di profitto.
Questi alunni potranno essere inseriti dal docente come “tutor-animatori” dei gruppi di studio.
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Attività di recupero
Il recupero si svolgerà nelle ore pomeridiane per gli alunni che hanno riportato insufficienze gravi
nello scrutinio. Gli alunni in questione avranno l’obbligo di frequentare l’attività di recupero nelle materie in
cui hanno mostrato carenze e/o difficoltà di apprendimento.
Se l’alunno non frequenta o non riesce a recuperare il debito, non ha diritto al reintegro del punto di
credito nella valutazione finale.
Attività di approfondimento per la valorizzazione delle eccellenze
Si può svolgere attraverso:
 Moduli finalizzati ad arricchire e valorizzare la formazione generale e specifica.
 Moduli di ampliamento dell’offerta formativa, finalizzati al rafforzamento delle attitudini e degli
interessi.
Sportelli didattici
L’attività didattica è sostenuta dallo sportello didattico per le singole discipline nel corso dell’intero
anno scolastico, secondo le indicazioni suggerite dai singoli dipartimenti.
Lo studente chiede di fruire del servizio di sportello, segnando il proprio nome e la classe
frequentata
negli appositi registri della scuola, almeno tre giorni prima della giornata fissata dal
dipartimento.
Il dipartimento attiva il servizio di “ pronto soccorso didattico” nelle ore pomeridiane con qualche
eccezioni per gli alunni pendolari che ne facciano richiesta, per i quali, ove possibile, il servizio viene svolto
in ore antimeridiane alla fine del normale orario di lezione. Sarà offerta agli alunni più meritevoli, segnalati
dal consiglio di classe, l’opportunità di assistere il docente come funzione di tutoraggio. Tale attività
contribuirà al riconoscimento del credito scolastico.
INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Il nostro Istituto accoglie i ragazzi diversamente abili favorendo l’integrazione mediante progetti
educativi individualizzati, un sostegno opportuno e una programmazione degli interventi calibrata sulle
capacità di apprendimento individuali.
Ogni progetto perseguirà, secondo i bisogni e le reali capacità dei singoli alunni, i seguenti obiettivi:
 Consolidamento e/o miglioramento dei livelli raggiunti.
 Attività di socializzazione che faciliti l’instaurazione di buone rapporti con gli altri studenti, con
i docenti e i non docenti, finalizzati al miglioramento dell’asse relazionale.

Acquisizione di abilità sia teoriche che pratiche di base.
 Prosecuzione, ove possibile, dell’esperienza scolastica verso il conseguimento del diploma di
maturità o in vista di futuri orientamenti.
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PERCORSO EDUCATIVO-DIDATTICO
Integrazione scolastica
Gli alunni diversamente abili, senza gravi compromissioni a livello cognitivo, potranno seguire la
programmazione ministeriale comune alla classe, affiancati da un docente di sostegno, con metodologia
individualizzata, in relazione alle difficoltà evidenziate. Avranno la possibilità di conseguire titoli di studio
aventi valore legale.
PERCORSI MIRATI
Integrazione scolastico-sociale
Gli alunni diversamente abili, con compromissioni a livello cognitivo, potranno seguire varie
tipologie di percorsi, secondo i singoli casi, anche in collaborazione con altre strutture o Enti del territorio,
con inserimento nelle classi del biennio di tutti gli indirizzi.
FORMAZIONE DELLE CLASSI
Le classi prime sono formate da un’apposita commissione seguendo i criteri proposti del Collegio
dei docenti, approvati dal Consiglio di Istituto:
 i gruppi-classe devono risultare omogenei tra di loro ed eterogenei all’interno;
 i livelli vengono desunti dalle schede informative della scuola media di provenienza;
 gli alunni diversamente abili troveranno adeguato inserimento nelle classi.
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Art. 1 – Orario scolastico
a) L’orario d’obbligo vigente nell’istituto varia da 4 a 6 ore antimeridiane. Le lezioni iniziano nella sede del
Liceo alle ore 8.20, hanno la durata di 60 minuti e terminano alle ore 13.25. Gli alunni del P.N.I:, nei
giorni in cui hanno 6 ore, escono alle 14.15, con obbligo di recupero pomeridiano dei 10 minuti: Per
l’I.T.I.S. e l’IPCT le lezioni iniziano alle ore 8.10 e terminano alle ore 13.10 (orario di 5 ore) e alle
14.10 (orario di 6 ore). Altre attività scolastiche (culturali, educativo-didattiche, sportive) hanno luogo
nelle ore pomeridiane sotto la vigilanza del personale educativo.
b) Gli alunni sostano fuori e al suono della sirena (8.05 ITIS - IPCT – 8.15 Liceo) si dirigono in modo
ordinato nelle loro aule, in modo da essere in classe rispettivamente alle 8.10 (ITIS-IPCT) e alle 8.20
(liceo). Il personale docente impegnato a prima ora deve trovarsi a scuola almeno cinque minuti prima
dell’inizio delle lezioni
Art. 2 - Rispetto degli orari
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a) Gli alunni, i docenti e tutto il personale della scuola devono osservare la massima puntualità. Gli
studenti in ritardo sull’orario di effettivo inizio delle lezioni potranno essere ammessi in classe
dall’insegnante della prima ora solo se il ritardo è dovuto a motivi di forza maggiore o indipendenti dalla
volontà dell’alunno e sia comunque non superiore ai 10 minuti e non sistematico. In tal caso al terzo ritardo
nell’arco di un mese, saranno avvisate le famiglie e saranno presi provvedimenti.
b) Per gli alunni obiettivamente impossibilitati a raggiungere la sede scolastica entro gli orari previsti,
per validi e comprovati motivi, i genitori potranno chiedere al Dirigente un permesso temporaneo o
permanente di ingresso ritardato.
c) Analogamente lo stesso potrà essere chiesto per uscite anticipate rispetto all’ultima ora di lezione.
d) Tale richiesta non potrà essere di norma superiore ai 10 minuti di ritardo sull’inizio programmato
delle lezioni o di 10 minuti di anticipo rispetto all’orario terminale, al fine di non arrecare disturbo alle
stesse.
e) In casi eccezionali e per comprovati motivi,l’alunno potrà essere ammesso in classe dopo le 8.30 e
fino alle 8.45 alle lezioni della prima ora, ordinariamente saranno ammessi alle lezioni della seconda ora con
obbligo alla giustificazione per il giorno successivo ed annotazione sul registro di classe da parte del docente
in servizio. I ritardatari, non ammessi in classe, rimarranno sotto la vigilanza del personale a disposizione.
Art. 3 – Giustificazione delle assenze
a) Gli alunni giustificheranno l’assenza del giorno precedente in classe e durante la prima ora di lezione,
con l’obbligo da parte dell’insegnante di espletare tale funzione. L’alunno che dimentica la
giustificazione viene ammesso in classe con l’obbligo di giustificare il giorno successivo; nel caso di
ulteriore dimenticanza (2ª) l’alunno sarà ammesso in classe solo con l’autorizzazione del D.S. o dei suoi
collaboratori, che provvederanno ad avvisare la famiglia.
b) L’alunno assente alla prima ora potrà essere ammesso in classe all’inizio della seconda ora, previa
giustificazione del genitore vistata dal docente dell’ora. In mancanza di giustificazione l’alunno sarà
ammesso solo con l’autorizzazione del D.S. e con l’obbligo di giustificare il giorno successivo.
Non è consentita l’ammissione in classe dopo l’inizio della seconda ora di lezione; eventuale altra
entrata potrà essere concessa se l’eccezionalità è adeguatamente e personalmente giustificata da un
genitore. L’ammissione in classe all’inizio della seconda ora potrà essere autorizzata per non più di due
volte al mese e puntualmente registrata dalla dirigenza. L’entrata a seconda ora per cinque volte
corrisponde ad una giornata di assenza.
c) Le assenze collettive sono di norma ingiustificate; qualora si assentasse la metà di una classe, l’assenza
sarà considerata “assenza di massa” e dovrà essere giustificata personalmente da uno dei genitori.
d) Allorché l’assenza per malattia si protragga per oltre cinque giorni, è necessario allegare alla normale
giustificazione il relativo certificato medico attestante la possibilità di ammissione in classe dell’alunno
senza pericolo di infezione o contagio per gli altri.
e) Il coordinatore di classe segnalerà al D.S. il nome degli alunni che hanno fatto assenze prolungate o
frequenti per darne comunicazione alla famiglia. Il numero delle assenze effettuate nell’arco del mese
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(per un massimo di tre) sarà comunicato ai genitori affinché possano verificare l’assiduità o meno del
proprio figlio alla vita scolastica. Gli alunni maggiorenni giustificheranno personalmente e dopo cinque
assenze verrà data comunicazione alla famiglia da parte della Dirigenza.
Art. 4 – Permessi
a) Agli alunni possono essere concessi permessi di uscita anticipata solo in presenza di uno dei genitori per
casi eccezionali documentabili. Gli studenti maggiorenni devono motivare per iscritto e documentare
anche successivamente le richieste di uscita anticipata; la stessa è concessa previa informazione fatta ai
genitori da parte della scuola.
b) L’alunno può recarsi ai servizi con il permesso dell’insegnante solo dopo la prima ora di lezione, salve
particolari esigenze.
c) I rappresentanti di classe potranno uscire dall’aula solo dietro autorizzazione scritta del D.S. o dai suoi
collaboratori, per discutere su vari problemi che interessano la vita scolastica. Le riunioni del Comitato
studentesco dovranno avvenire almeno dopo la terza ora e non oltre il tempo concesso.
Art. 5 - Assemblee
a) L’Assemblea di Istituto, considerata come attività programmata dalla scuola, è un momento
fondamentale della vita scolastica ed ha luogo dopo l’appello degli alunni, i quali sono tenuti a seguirne
regolarmente e attivamente i lavori.
b)
La richiesta di assemblee di istituto deve essere presentata al D.S. dal Presidente del Comitato
studentesco e dall’intero Comitato almeno cinque giorni prima della data prevista e deve contenere
l’indicazione degli argomenti da trattare; per motivi di riconosciuta urgenza l’anticipo può essere anche
di un solo giorno. Nel corso della giornata dedicata all’assemblea possono essere programmate altre
attività scolastiche (rappresentazioni teatrali, cineforum, incontri con esperti ecc.)
c)
Gli alunni non potranno allontanarsi dai locali o dagli spazi designati fino alla fine dei lavori ed il
servizio d’ordine del Comitato studentesco sarà tenuto ad esercitare una scrupolosa vigilanza in tale
senso.
d)
Nel caso in cui l’assemblea dovesse degenerare per motivi disciplinari, il D.S. ha facoltà di intervenire e,
nel caso, sospenderla (C.M. n 312 del 27/12/79).
e)
Le assemblee d’Istituto aventi per oggetto problemi sociali, culturali, artistici e scientifici con la presenza
di esperti autorizzati dal consiglio d’istituto sono da considerare attività didattiche a tutti gli effetti,
pertanto è obbligatoria la presenza dei docenti secondo l’ora di servizio. Altre assemblee sono da
svolgere come attività seminariali per l’approfondimento di tematiche varie. (Nota MIUR del
26/11/2003). Le giornate di assemblea devono svolgersi in giorni diversi.
f)
L’assemblea di classe deve precedere quella d’istituto ed ha la durata di due ore consecutive; viene
concessa dal D.S. o dai suoi collaboratori su richiesta dei rappresentanti di classe almeno tre giorni prima
della data prevista e deve contenere sia la disponibilità degli insegnanti che l’indicazione dei punti
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all’ordine del giorno. L’assemblea non può essere concessa sempre nello stesso giorno della settimana e
nelle stesse ore. Nel caso in cui la discussione degli argomenti all’ordine del giorno dovesse essere
esaurita anzitempo o comunque dovesse degenerare dal punto di vista disciplinare, l’insegnante ha la
facoltà di sospenderla e riprendere regolarmente le lezioni.
Art. 6 – Ricreazione e cambio dell’ora
a) La ricreazione si effettua tra la terza e la quarta ora di lezione nel cortile della scuola e nei locali interni.
I docenti durante la ricreazione sono impegnati a turno nella vigilanza all’interno degli spazi scolastici,
secondo modalità stabilite dal Capo d’istituto.
b) L’alunno responsabile di danni sarà punito severamente e dovrà risarcire il danno arrecato. E’ proibito
uscire dal plesso per qualsiasi motivo e nel caso si verifichi tale episodio l’alunno sarà soggetto a
sanzioni disciplinari.
c) Durante il cambio dell’ora gli alunni sono tenuti a rimanere in classe, a non sostare nei corridoi né
affacciarsi dalle finestre o dai balconi.
d) Per l’ingresso e l’uscita gli alunni, devono utilizzare i due portoni principali e solo in caso di emergenza
le uscite di sicurezza.
Art. 7 – Divieto di fumare
E’ vietato fumare nei locali scolastici (bagni compresi); tale divieto, in conformità alla
legge11/11/1975 n. 584 del D.P.C.M. 14/12/1995, vale sia per docenti non docenti e alunni.
Art. 8 – Orario di ricevimento
L’orario di ricevimento dei genitori da parte della segreteria è stabilito da un orario reso pubblico; per
gli alunni è fissato durante la ricreazione. L’orario di ricevimento dei genitori da parte dei docenti è indicato
su un apposito foglio affisso in bacheca e in ogni singola classe; il docente riceverà nell’ora prefissata solo
se preventivamente informato dell’incontro.
Durante l’anno scolastico si terranno due incontri fra docenti e genitori per informazioni
sull’andamento didattico disciplinare degli alunni.
Art. 9 – Visite didattiche
Gli accompagnatori degli alunni durante le visite guidate saranno, con precedenza, gli insegnanti della
materia oggetto di approfondimento coadiuvati da qualche altro insegnante di classe. Gli accompagnatori
degli alunni durante i viaggi di istruzione saranno, con precedenza, gli insegnanti disponibili della classe
partecipante coadiuvati da altri scelti dal D.S. secondo criteri da stabilire in collegio docenti (disponibilità,
ore di servizio, rotazione…)
Art. 10 – Norme generali
a) Il personale docente durante le ore a disposizione non potrà allontanarsi dalla scuola.
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b) Durante i trasferimenti in e dalla palestra, nei laboratori, nelle sale di riunioni, le classi e le squadre sono
accompagnate dai professori cui sono affidate e non devono arrecare disturbo alle altre classi.
c) Durante le conferenze e altre attività organizzate dalla scuola, l’insegnante è obbligato a presenziare,
secondo il suo orario di servizio, per evitare che gli alunni escano e si raggruppino nei bagni o nei
corridoi.
d) Gli alunni collaborano al mantenimento di un ambiente scolastico pulito ed accogliente; in particolare
sono responsabili della cura dell’aula ricevuta in consegna ad inizio di anno scolastico.
e) I danni arrecati alle aule ed al loro arredo saranno sanati a fine anno scolastico con spesa a carico dei
responsabili.
f) L’obbligo della vigilanza non compete solo al personale della scuola ma ad ogni singolo studente. La
responsabilità civica obbliga il personale docente e non docente della scuola, ma anche gli alunni, a
denunciare all’autorità scolastica i responsabili che non hanno l’onestà di autodenunciarsi.
g) La scuola non risponde dei beni lasciati incustoditi o dimenticati nel suo ambito dagli utenti.
h) E’ severamente vietato l’uso dei cellulari in classe.
i)
E’ severamente vietato recarsi in palestra al di fuori delle ore di lezione di Educazione Fisica e senza la
presenza dell’insegnante.
Art. 11 – Regolamento laboratori;
a) Gli alunni possono accedere nei laboratori solo se accompagnati dagli insegnanti della materia nel
rispetto dell’orario stabilito.
L’uso dei computer deve essere limitato allo svolgimento delle attività didattiche. E’ fatto divieto di
utilizzare e istallare sui computer programmi non attinenti l’attività scolastica.
b) Al termine delle lezioni di laboratorio gli studenti devono lasciare il loro posto di lavoro in perfetto
ordine.
c) Gli alunni possono usare i computer al di fuori delle ore destinate all’informatica solo con la presenza
dell’assistente tecnico e di un docente.
d) Per ulteriori norme si rimanda ai regolamenti specifici dei singoli laboratori e della biblioteca affissi alla
porta d’ingresso e all’interno.
Art. 12 – Uso della fotocopiatrice
a) La fotocopiatrice può essere usata tutti i giorni durante le ore di lezione.
b) Solo i docenti possono richiedere fotocopie e non gli alunni.
b) Sono autorizzati all’uso della fotocopiatrice solo gli addetti scolastici incaricati dalla dirigenza.
d) Sono consentite fotocopie del testo dei compiti in classe e delle esercitazioni; l’insegnante che vorrà
effettuare fotocopie segnerà la richiesta in un apposito registro indicando il numero di fotocopie, la
classe e le finalità.
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SANZIONI DISCIPLINARI
Il regolamento di questo istituto, come previsto dallo Statuto degli studenti all’art. 4, individua le
varie infrazioni disciplinari e gli organi competenti ad applicare le relative sanzioni.
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, in quanto la scuola è
luogo di formazione e di educazione.
Gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi
fondamentali che regolano la vita della scuola e che sono indicati nel regolamento di istituto.
Qualsiasi violazione dei suddetti regolamenti verrà sanzionata entro e non oltre 10 giorni
dall’evento.
Contro le sanzioni fino al punto 2 del regolamento, l’alunno può ricorrere all’organo di garanzia
formato dal Dirigente,
dai docenti titolari delle funzioni specifiche, da tre alunni eletti dal Comitato
Studentesco nella sua prima convocazione e da un genitore, scelto dal dirigente tra i rappresentanti dei
genitori della classe dell’alunno ricorrente (non genitore dello stesso alunno); negli altri casi può ricorrere al
CSA, ai sensi dell’art. 328 comma 2 e 4 del Decreto Legislativo n° 297/94.
1
2
3
4
Tipo di mancanza
Infrazione lieve ed episodica,
mancanza ai propri doveri
(disattenzione,
disturbo
delle
lezioni, comportamento scorretto,
turpiloquio ecc…
Mancanza di rispetto ai compagni
e agli adulti, danno alle cose
Tipo di sanzione
Organo competente
Richiamo
semplice,
richiamo Insegnante
ufficiale, nota sul registro
Nota sul registro con convocazione Consiglio di classe
del consiglio di classe, sospensione
da 1 a 3 giorni e risarcimento del
danno da parte del responsabile
Mancanza continuata di rispetto, Sospensione da 1 a 5 giorni con Consiglio di classe
con offese gravi, infrazione obbligo di risarcimento da parte del
rilevante, danni a persone o cose. responsabile.
Infrazioni gravissime e ripetute e Sospensione fino a 15 giorni con Consiglio di classe
atti che mettono a rischio richiesta di intervento dei servizi
l’incolumità delle persone
sociali
RISORSE DELL’ISTITUTO
Il I° Istituto Superiore “Archimede” è attualmente ospitato in due sedi:
Liceo Scientifico: 22 classi ubicate nella sede di via Sipione dotata di Palestra, Laboratorio Linguistico,
Laboratorio di Informatica, Laboratorio Chimica-Fisica e Scienze Naturali, Aula di Disegno, Videoteca,
Biblioteca, 2 campi attrezzati per Calcetto, Pallamano e Pallavolo.
I.T.I.S.: 13 classi diurne e 5 serali ubicate nella sede di Via S. Alessandra dotata di Palestra, Laboratorio di
Informatica/aula multimediale, Laboratorio di Chimica- Fisica, Aula di Disegno-C.A.D., Biblioteca,
33
Laboratorio Sistemi e Automazione, Laboratorio T. D. P. (tecnologia, disegno e progettazione) e
Telecomunicazione, Laboratorio di Elettrotecnica ed Elettronica.
I.P.C.T.: 13 classi diurne e 4 serali ubicate nella sede di Via Rossini 26, dotata di 2 Laboratori di
Informatica/aula multimediale e laboratorio di cucina.
ORGANIZZAZIONE ISTITUTO – RISORSE UMANE
Lo staff dirigenziale si compone di:
Dirigente Prof. Corrado Baglieri.
Due docenti collaboratori del Dirigente.
Cinque docenti con funzioni strumentali, collaborati da uno staff .
I dipartimenti sono articolazioni permanenti del collegio dei docenti, istituiti da questo nell’esercizio dei
propri poteri di autorganizzazione e sono coordinati da un docente nominato dal dirigente.
I dipartimenti hanno il compito di:

Concordare la programmazione didattica annuale per aree disciplinari;
 proporre l’attività di aggiornamento;
 proporre le attività didattiche non curriculari attinenti l’area disciplinare propria;
 coordinare l’adozione dei libri di testo e le proposte di acquisto di sussidi didattici;
 predisporre progetti di organizzazione modulare dell’attività didattica;
 organizzare attività e strumenti di documentazione scientifica;
 tenere rapporti con Enti e le Associazioni che si occupano di tematiche dell’area interessata;
 proporre variazioni ai programmi di insegnamento e di attivazione di sperimentazione (ex art.2, o ex
art.3 D.P.R.419/74).
Le Commissioni sono articolazioni del Collegio dei docenti, istituite da questo nell’esercizio dei propri
poteri di auto-organizzazione, ogni volta che se ne verifichi la necessità. Esse svolgono una funzione
preparatoria delle delibere conclusive.
Le Commissioni sono permanenti e sono delegate dal collegio dei docenti a deliberare in sua vece, solo per
fare fronte con rapidità ad esigenze urgenti o molto specifiche.
Nell’anno scolastico 2012-2013 le Commissioni sono:
 Commissione Orientamento
 Commissione Pof e flessibilità
 Commissione Piano orario
 Commissione Sicurezza nella scuola
 Commissione Viaggi di istruzione
 Commissione Tecnica
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COMPETENZE E FUNZIONI DEL COORDINATORE DI CLASSE
Il coordinatore è:
__il punto di riferimento per i problemi che sorgono all’interno della classe e per le azioni da mettere in atto
__responsabile degli esiti del lavoro del Consiglio
__facilitatore di rapporti fra docenti e promotore per l’assunzione di responsabilità
In rapporto agli alunni:
__si informa sulle situazioni a rischio e cerca soluzioni adeguate in collaborazione con il CdC
__controlla che gli alunni informino i genitori su comunicazioni scuola/famiglia
__accoglie le richieste in merito alle assemblee di classe
__tiene i rapporti con i rappresentanti degli alunni, diventando il tramite di questi con il CdC e la Dirigenza
In rapporto ai colleghi della classe:
__controlla il registro di classe (assenze, ritardi, note, ecc)
__ritira e controlla le pagelle e le note informative
In rapporto ai genitori:
__informa e convoca i genitori degli alunni in difficoltà
__tiene i rapporti con i rappresentanti dei genitori della classe e ne chiede e promuove il contributo
In rapporto al Consiglio di classe:
__guida e coordina i consigli di classe
__verbalizza il contenuto delle sedute
__relaziona in merito all’andamento generale della classe
__illustra obiettivi/competenze, metodologie, tipologie di verifica per predisporre la programmazione
__propone le visite guidate e i viaggi d’istruzione
__verifica il corretto svolgimento di quanto concordato in sede di programmazione della classe
__propone riunioni straordinarie del CdC
__cura la stesura del Documento del CdC delle classi Quinte per gli Esami di Stato
__coordina la predisposizione del materiale necessario per le operazioni di scrutinio finale(schede
personali,ecc)
In rapporto alla Direzione della scuola:
__condivide la visione dell’Istituto espressa nel POF
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LA VALUTAZIONE
La valutazione si basa su prove scritte e verifiche orali, rispettivamente in numero due per il
trimestre e quattro per il pentamestre.
La valutazione è di tipo:

Settoriale, relativa a singole conoscenze;

Formativa, mirante al recupero delle carenze attraverso l’analisi dello sbaglio, errata applicazione della
norma e dell’errore, non conoscenza della norma stessa;

Sommativa, funzionale alla valutazione finale della preparazione dello studente.
La seguente griglia indica, schematicamente, i criteri di valutazione in base alle conoscenze,
competenze e capacità:
VOTO
GIUDIZIO
Da 1 a 3
molto negativo
Conoscenze: nessuna conoscenza o pochissime conoscenze
Competenze: non riesce ad applicare le conoscenze e commette errori gravi
Capacità: non riesce a fare nessuna analisi e non è capace di autonomia di giudizio e di valutazione
VOTO
GIUDIZIO
4
Insufficiente
Conoscenze: frammentarie e superficiali
Competenze: applica le conoscenze solo in compiti semplici, ma commette gravi errori
Capacità: effettua analisi e sintesi parziali ed imprecise. Se guidato, valuta ma superficialmente
VOTO
GIUDIZIO
5
Modesto
Conoscenze: superficiali e non del tutto complete.
Competenze: commette qualche errore non grave nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici.
Capacità: effettua analisi e sintesi, ma non complete e non approfondite.
VOTO
GIUDIZIO
6
Sufficiente
Conoscenze: non approfondite.
Competenze: applica le sue conoscenze ed esegue compiti semplici senza errori.
Capacità: effettua analisi e sintesi complete, ma non approfondite.
VOTO
GIUDIZIO
7
Discreto
Conoscenze: complete ed approfondite.
Competenze: esegue compiti complessi e sa applicare le procedure, con qualche errore non grave.
Capacità: effettua analisi e sintesi complete e valutazioni autonome ma non approfondite.
VOTO
8
Conoscenze: complete, approfondite e coordinate.
GIUDIZIO
Buono
36
Competenze: esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, ma con qualche
imprecisione.
Capacità: effettua analisi e sintesi complete ed approfondite, anche se con qualche incertezza.
VOTO
GIUDIZIO
9 - 10
Ottimo/Eccellente
Conoscenze: complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate.
Competenze: esegue compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti e non
commette errori.
Capacità: coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente
le conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali.
I risultati delle verifiche in itinere, sia scritte che orali, saranno sistematicamente comunicati ai genitori
tramite il libretto delle giustificazioni dove negli appositi spazi saranno segnati i voti registrati sui registri dei
professori.
Nella valutazione sommativa, trimestrale e pentamestrale, i docenti terranno conto degli obbiettivi conseguiti
in termini di conoscenza, capacità e competenza ed inoltre dell’impegno mostrato, della partecipazione alle
attività didattiche e al dialogo educativo, dell’assiduità nello studio del singolo alunno.
AREA DI PROGETTO
PROGETTI LICEO
Titolo
Referente
Collaboratori
Classi
Ore
Tutti gli alunni:
Liceo-ITISIPCT
Tutti gli alunni:
Liceo-ITISIPCT
Triennio +1ªB
e 1ª F
(Liceo- ITISIPCT)
Alunni Terze
Medie
50 Ins. –
80 Non
Ins.
50 Non
Ins.
Patente ECDL
A. Bertuccio Ferla –Burgaretta- Nigro
Centro ascolto e primo
orientamento
C. Vaccaro
Ed. alla solidarietà e alla
carità
S. Grillo
Orientamento in entrata :
Liceo - IPCT
Esperto madrelingua in
classe
International Education
C. Aprile
Archimede News
T. Gradanti
La metodologia del
Tutoring
La donna nella società e
nelle istituz. politiche
Servizi socio-pedagogici
sul territorio
Orientamento in uscita
G. Calabrese
5ª D Liceo
G. Aprile
3ª e 4ª Liceo
G. Aprile
Liceo
D. Bucca
4ª e 5ª Liceo
Calvo F. – Calabrese G. Covato G.
S. Grillo
Ferro – Grillo- LoreficeMaltese
Raimondo- RotondoRustica- Stracquadanio
N.° 4 classi
(10-15 alunni)
Classi Liceo
Costi
80 Ins-200
Non Ins.
135 Non
Ins.
30 Ins.- 20
Non Ins.
20 Ins- 30
Non Ins.
80 Non
37
Giochi matematici
G.Burgaretta Bucca- Bertuccio- Scifo
Liceo
Ed. alla pace
G.Calabrese Rotondo – Ciccazzo
4ª D e 4ª F
Attività sportiva
complementare
G.Covato
Tutte le classi
G.Calabrese
Ins.
6 Ins.- 50
Non Ins.
30 Ins.- 30
Non Ins.
130 Non
Ins.
PROGETTI ITIS
Titolo
Referente
Collaboratori
Classi
Ore
Orientamento in entrata
A. Calvo
Cannizzaro- Modica
C.- Scifo- Falco-Ferla
Terze Medie e
Genitori
100 Non
Ins.
Comenius: vulcani e
dintorni
G. Malgozzi
Calvo F. –ScifoRaimondo- Celauro
10-15 alunni
Corso di Int. Curriculare
2ª Prova d’Esame
M. Ferla
C. Modica – G. Salafia
2 classi (20
alunni)
Biblio ITIS
A. Calvo
100 Ins.
100 Non
Ins.
18 Ins.
20 Non
Ins
30 Non
Ins
36 Ins
20 Non
Ins
Tutte le classi
Crea l’impresa: a scuola si S. Reale
fa spot
C. Scifo
4ªA- 5ªA- 5ªB
Teatro insieme
Torneo Interclasse di
calcetto
A. Calvo - Montalto
Tutte le classi
C. Scifo
G. Roccasalvo
Costi
40 Non
Ins
38
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali
Titolo
Referente
Certificato Delf A2 Lingua Cr. Diana
Francese
Progetto Piscina
M. Dell’Ali
Collaboratori
Giuca – Paolino
Spadola - Cannata
Classi
Ore
IPCT
30 Ins.–10
Non Ins.
90 Non Ins.
N.20 alunni
Certificazione Lingua
Inglese
Orienteering
A scuola si fa spot
Crea l’impresa
C. Calvo
IPCT
M. G. Assennato
Nigro
Di Noto
5ªA
5ªB IPCT
Didattica con la LIM
Alla scoperta delle radici
Preparazione tests
universitari
Dall’esperienza alla
formazione
Tour in Town
Progetto alternanza scuolalavoro
Progetto alternanza scuolalavoro
Orientamento in entrata
V. Nigro
B. Poidomani
F. Piazzese
B. Poidomani
Motta
Bucca-Calvo F.Stracquadanio
Di Noto-Calvo C.Diana
Costi
30 Ins.–10
Non Ins.
10 Non Ins.
40 Non ins.
Legge 440
1ª A-1ªB-1ªC 65 Non ins.
Classi Quinte 65 Non ins.
M. Romano
L. La China
Gieri - Motta
4ª e 5ª A
4ª e 5ª B
20 Non ins.
L. La China
Gieri - Motta
4ª e 5ª A
20 Non ins
Di Noto M. R.
Blandino G., Diana
C., Petrolo M.,
Motta D.
Terze Medie
e Genitori
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