Documento 15 maggio 5 Liceo Classico Gavoi

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Documento 15 maggio 5 Liceo Classico Gavoi
Prot. 4065/C29
del 14/05/2016
Istituto d’Istruzione Superiore “F. CIUSA” –Nuoro
SEDE DI GAVOI
V Nuovo Liceo Classico
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
14 maggio 2016
Istituto d’Istruzione Superiore “CIUSA” –
Nuoro
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Sede di Gavoi-CLASSE V NUOVO LICEO CLASSICO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Gavoi, 14 Maggio 2016
1. Finalità ed obiettivi culturali e formativi della scuola:
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Centralità della persona nella sua singolarità e nella sua dignità
Sviluppo delle potenzialità del singolo per la costruzione dell'identità personale in tutte le sue
dimensioni (affettiva, cognitiva, psicomotoria, civile e sociale)
Capacità di vivere relazioni e di incontrare il diverso in un'attitudine al dialogo.
Ricerca di un sapere critico e apertura alla totalità dei fattori culturali
Capacità dell'insegnante di vivere il rapporto educativo come autorevolezza nel rispetto del
cammino personale del discente e nello sviluppo di un dialogo leale e costruttivo.
Integrazione del rapporto formazione/informazione, superando la scissione tra cultura teorica e
abilità personali, tra istruzione ed educazione.
Richiamo alla verifica personale degli studenti
Educazione alla responsabilità autonoma e alla capacità di autovalutazione
2.Tipologia e contenuti dei corsi
Il liceo classico di Gavoi segue l’indirizzo tradizionale comprendente i seguenti
Insegnamenti curricolari:
lingua e letteratura italiana
lingua e letteratura latina
lingua e letteratura greca
storia
filosofia
geografia astronomica
matematica
fisica
storia dell’arte
religione
educazione fisica
Contenuti disciplinari: si rimanda ai programmi redatti dai singoli docenti ed allegati a
questo documento.
2. Elenco docenti
Italiano
Latino e Greco
Storia e Filosofia
Matematica e Fisica
Scienze
Inglese
Storia dell’arte
Educazione fisica
Religione
3.Elenco alunni
Ara Paola
Bussu Antonella
Prof. ssa Mariantonietta Motzo
Prof.ssa Mariantonietta Motzo
Prof. Antonio Piu
Prof. Roberto Frau
Prof. ssa Elisabetta Danna
Prof. ssa anna MariaMulliri
Prof.ssa Maria Antonietta Murgia
Prof. Paolo Costeri
Prof. ssa Giovanna Angela Casu
Bussu Marianna
Columbu Claudia
Costa Sara
Delogu Giuseppe Francesco
Frau Fatima
Mameli Maria Grazia
Marteddu Ildangela
Mastio Andrea
Monni Melania
Pirisi Stefania
Sanna Anna Giada
Sedda Giovanni
Sedda Domenico
Soru Alessandro
4. Storia e profilo della classe
La classe 5^ Nuovo Liceo classico ha conosciuto una complessa vicenda sia per quanto riguarda la
composizione della stessa sia per l’avvicendarsi dei docenti. Nel primo anno di corso la classe era
relativamente numerosa, in quanto formata da 22 alunni, cinque dei quali non sono stati ammessi
alla classe successiva. Il terzo anno il numero degli studenti è salito a 18 per l’inserimento di un
alunno ripetente; alla fine dello stesso anno tre alunni non hanno ottenuto l’ammissione al quarto
anno. Un’alunna ripetente è arrivata dal liceo Asproni di Nuoro nel presente anno scolastico
portando il numero a 16 studenti. Gli alunni hanno tuttavia costituito un gruppo coeso e solidale,
che ha saputo integrare e sostenere anche gli elementi con difficoltà relazionali o cognitive;
nonostante una certa tendenza alla chiacchiera , diminuita nel tempo, gli studenti hanno sempre
tenuto un comportamento corretto e rispettoso nei confronti dei docenti.
Il fatto di essere l’ultima classe formatasi del corso classico ha influito negativamente sull’aspetto
didattico: sono state raggruppate in maniera anomala le discipline assegnate ad un singolo docente
ed in quasi tutte le materie non c’è stata continuità didattica. Tale situazione ha determinato ritardi
e problemi gravi in Matematica, Fisica e Scienze, materie in cui non è stata svolta una parte
considerevole della programmazione ministeriale; difficoltà si registrano anche nelle capacità degli
alunni di affrontare l’analisi di un testo letterario e di discuterne in maniera critica, sia esso di
letteratura italiana, latina o greca. Si riscontrano problematiche anche negli scritti di italiano,
mentre lacune nella preparazione morfosintattica di base condizionano gli scritti di latino e greco.
Dal punto di vista del profitto fin dal primo anno di corso sono state individuate tre fasce di livello:
un ristretto numero di studenti ha raggiunto risultati buoni o eccellenti in tutte le discipline
dimostrando elevate competenze e capacità critiche; la maggioranza degli studenti ha riportato
risultati sufficienti o piucchesufficienti mostrando buone capacità di rielaborazione autonoma e
applicazione in nuovi contesti delle conoscenze acquisite. Alcuni studenti hanno manifestato
difficoltà lungo tutto il percorso di studio, non possiedono sicure conoscenze e competenze in tutti
gli ambiti disciplinari e non sempre le loro valutazioni sono state sufficienti;si sono impegnati a
recuperare i prerequisiti e colmare le lacune, pur permanendo alcune criticità.
5. Attività integrative
Visite guidate didattico – culturali (Cittadella universitaria di Cagliari);
Visita alla mostra Frammenti presso il Centro di restauro di Li Punti (Sassari);
Visita di importanti chiese romaniche nel territorio della provincia di Sassari;
Conferenza “Il bere responsabile” a cura del Rotary Club di Nuoro;
Visita alla mostra EURASIA – Cagliari.
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6. Attività di orientamento
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Si è provveduto a fornire le informazioni necessarie per utilizzare, nel modo migliore, le
tendenze e le abilità emerse, consentendo una scelta professionale e universitaria.
Sono state organizzate attività di orientamento particolareggiate ed in cui era prevista la
partecipazione di personale esperto nel campo (Orientamento Università di Cagliari Consorzio UNO Oristano - Conferenza del Gal BMGS- IED Cagliari).
I docenti hanno provveduto a reperire materiale informativo.
7. Attività di recupero e/o approfondimento
Per colmare le carenze nelle singole discipline gli studenti hanno potuto usufruire di corsi di
recupero in itinere, di attività di potenziamento e di sportelli didattici gestiti dai docenti.
8. Quadro riassuntivo delle simulazioni di terza prova
Data
19/12/2015
17/03/2016
Materie
Greco, Inglese,
Storia dell’arte,
motorie
Latino,
Filosofia,
Scienze naturali
Storia,
Scienze
Tipologia
B
Durata
2 ore
Inglese,
Fisica,
C
2 ore
IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA QUINTA NUOVO LICEO CLASSICO
MOTZO MARIANTONIETTA (Italiano, Latino, Greco) ___________________
PIU ANTONIO (Storia e Filosofia) ___________________
MULLIRI ANNAMARIA (Inglese) ___________________
FRAU ROBERTO (Matematica e Fisica) ___________________
MURGIA MARIA ANTONIETTA (Storia dell’arte) __________________
DANNA ELISABETTA (Scienze naturali) ___________________
COSTERI PAOLO (Educazione Fisica) ___________________
CASU GIOVANNA ANGELA (Religione) ___________________
Gavoi, 14 Maggio 2016
RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ITALIANO
Classe 5 ^ NLC a. s. 2015/2016
Docente: prof.ssa Mariantonietta Motzo
SITUAZIONE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI
CONOSCENZE E COMPETENZE
Nel corso dell’anno gli studenti hanno migliorato le capacità di analizzare e interpretare i testi letterari
attraverso la lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo significato; sono stati
stimolati maggiormente a collocare i brani in un quadro di confronti e relazioni riguardanti: le tradizioni dei
codici formali e le «istituzioni letterarie», altre opere dello stesso o di altri autori, coevi o di altre epoche,
altre espressioni artistiche e culturali, il più generale contesto storico del tempo. Si è riflettuto sulle opere per
metterle in rapporto con le proprie esperienze e la propria sensibilità, pur essendo difficoltoso per la
maggioranza degli studenti rielaborare in forma critica ed in un’ottica personale i testi esaminati. Le
riflessioni condotte in classe, talvolta in forma partecipata, hanno permesso di riconoscere, in una generale
tipologia dei testi, i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia, che lo rende
oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue riproposte nel tempo. Il ripasso delle caratteristiche
generali del testo poetico e narrativo ha consentito di approfondire i metodi e gli strumenti fondamentali per
l’interpretazione delle opere letterarie, anche se molti studenti non sempre sono capaci di analisi
approfondite. Alcune lezioni sono state dedicate al recupero ed al potenziamento delle abilità di scrittura
relative alle diverse tipologie testuali in vista dell’Esame di Stato, pur permanendo a tale riguardo alcune
difficoltà.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
L’attività didattica si è basata fondamentalmente sull’analisi e la discussione di testi di autori
italiani e stranieri, da cui ricavare in un secondo momento le caratteristiche fondamentali delle
correnti letterarie e della poetica dei diversi scrittori studiati nel corso dell’anno. Questo
procedimento ha permesso di limitare parzialmente il ricorso alla lezione frontale, lasciando spazio
alla riflessione ed al lavoro individuale e collettivo degli studenti. In questo modo si sono potute
inoltre rafforzare le competenze di base relative all’analisi dei testi letterari e le capacità critiche
degli alunni. Alcune lezioni sono state dedicate al ripasso delle tipologie testuali che verranno
proposte agli studenti in sede di Esame di Stato.
MODALITA’ DI VERIFICA
Le verifiche dell’apprendimento sono avvenute fondamentalmente attraverso forme di produzione
orale, due per quadrimestre, e scritta, tre per quadrimestre. Sono forme di verifica orale:
– il commento orale a un testo esaminato in classe secondo un linguaggio appropriato;
– l’esposizione argomentata, con caratteri di coerenza e consistenza, su argomenti del programma
svolto;
– il colloquio per accertare sia la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in
essa, sia specifici dati di conoscenza. Talvolta per esigenze organizzative dell’attività didattica gli
studenti hanno svolto la verifica valida per il voto orale in forma scritta.
Nelle verifiche scritte è stato richiesto agli studenti di elaborare l’analisi di un testo in prosa o in
poesia, oppure di stendere un saggio breve, un articolo di giornale o un tema di ordine generale su
un argomento inerente il programma di letteratura italiana o su tematiche di attualità.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la rilevazione del raggiungimento degli obiettivi nei vari moduli della programmazione, si è
tenuto conto delle conoscenze, della comprensione degli argomenti e dei brani affrontati, delle
capacità critiche ed analitiche, della capacità di rielaborazione personale e delle conoscenze
linguistiche.
La valutazione delle prove orali si è basata sui seguenti parametri:
• conoscenza e comprensione dei contenuti;
• adeguatezza e correttezza della forma espositiva;
• capacità di organizzare un discorso in forma coerente;
• capacità di analisi di testi poetici o in prosa;
• rielaborazione personale degli argomenti e dei brani oggetto di
studio
Per la valutazione delle prove scritte si è tenuto conto dei seguenti
indicatori:
• Correttezza ortografica, lessicale, morfosintattica;
• Coerenza e coesione del testo;
• Comprensione, interpretazione; Analisi; Elaborazione critica, riflessione, approfondimenti;
Sviluppo dell’argomentazione per la tipologia A
• Aderenza alla traccia e individuazione della tesi; Qualità dell’analisi dei dati forniti e loro
corretta utilizzazione; Corretta e pertinente utilizzazione delle citazioni, dei documenti, dei
riferimenti, delle testimonianze;
per il saggio breve
• Conformità, congruenza dello stile e del registro linguistico con la tipologia del
destinatario; Modalità della trattazione dei dati e dei documenti di supporto e loro corretta
utilizzazione ai fini dell’informazione; Originalità dell’elaborazione personale capacità
comunicativa; Caratterizzazione del registro e dello stile ed eventuali capacità divergenti e
creative per l’articolo di giornale.
• Aderenza alla traccia , correttezza e pertinenza dei contenuti, sviluppo e coerenza delle
argomentazioni, originalità dell’argomentazione e dell’elaborazione personale per le tipologie C
e D.
A ciascun indicatore è stato attribuito un voto da 1 a 15 e secondo una tabella calibrata si è calcolato il
voto in decimi.
INTERVENTI DI RECUPERO
Il lavoro di superamento delle carenze a livello teorico evidenziate nel corso del primo
quadrimestre è stato contestuale alle attività didattiche svolte nel secondo attraverso il frequente
riferimento e recupero degli argomenti svolti in precedenza. L’acquisizione di conoscenze complete
si è pertanto fondata sull’osservazione di contributi e osservazioni degli alunni, sulla valutazione
delle tematiche letterarie affrontate dagli stessi nelle verifiche scritte, e su specifiche prove.
Per migliorare le competenze e le abilità nello scritto, sono state dedicate alcune lezioni al ripasso
delle caratteristiche del testo narrativo letterario e non letterario, del testo poetico, del saggio breve
ed alla lettura in classe di elaborati sviluppati a casa dagli alunni. In tale modo è stato possibile
comprendere collettivamente le migliori strategie di stesura di un saggio ed ovviare alle difficoltà
più diffuse. Analogo lavoro è stato condotto sul testo in prosa nel corso
dell’analisi dei brani d’autore.
Le tipologie di recupero purtroppo non hanno dato i risultati attesi.
STRUMENTI DIDATTICI
Libri di testo:
Asor Rosa A., Letteratura italiana. Testi autori contesti, voll.5-6-7, Le Monnier Scuola
Alighieri Dante, Divina Commedia (La), Paradiso, Edizione integrale, SEI
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO I: tra Classicismo e Romanticismo
• Giacomo Leopardi
1.Leopardi e la modernità
Il percorso biografico e umano
-Il poeta e Recanati
-Il poeta e il resto del mondo
-La famiglia Leopardi
2.Leopardi e il suo tempo
-Il contesto storico ed esistenziale
-Il contesto ideologico e la formazione culturale
3.Biografia e poesia
4. La riflessione sulla poesia
5. Il “sistema” leopardiano e le Operette morali
-Natura e ragione
-Piacere e felicità
6.La poesia leopardiana: i Canti
- Genesi, struttura , titolo
-Le canzoni
-Gli idilli
-I canti della disperazione e della protesta
-L’ultimo Leopardi e il messaggio dei Canti
Testi
Zibaldone dei pensieri
-Il piacere dell’ignoto e dell’infinito
-Il vago e l’indefinito delle immaginazioni fanciullesche
-La sensazione indefinita che produce l’antico
-Sensazioni visive indefinite
-Sensazioni uditive indefinite
-Le ricordanze della fanciullezza
-La rimembranza è essenziale nel sentimento poetico
-Parole poetiche
Operette morali
-Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare
-Dialogo della Natura e di un Islandese
Le Canzoni
-Ultimo canto di Saffo
I primi Idilli
-L’infinito
I grandi idilli del 1828-30
-canto notturno di un pastore errante dell’Asia
L’ultimo Leopardi
-La ginestra, o il fiore del deserto
MODULO II: la riflessione letteraria nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni del
Novecento
1. Il realismo e il Naturalismo
Le origini del Realismo
Il 1857, l’anno di svolta per la letteratura europea
Dal realismo moderno al Naturalismo
Il trionfo del romanzo in Italia
2. Il Verismo
Le varietà regionali del Verismo
Testi
Il realismo e il Naturalismo francesi
-E. e J. De Goncourt, Prefazione a Germinie Lacerteux
-E. Zola, Il romanzo sperimentale
Il Verismo italiano
-L. Capuana, Poetica del verismo da Scritti sulla letteratura contemporanea, Per l’arte
3. Una categoria complessa: il Decadentismo
4. Charles Baudelaire
Una vita trasgressiva
L’opera rivoluzionaria
5.Il Simbolismo
Le origini del Simbolismo
Arthur Rimbaud
Un nuovo linguaggio poetico
6.L’estetismo
I protagonisti
Testi
Charles Baudelaire
-Al lettore
-L’albatro
-Corrispondenze
-Spleen
Arthur Rimbaud
-Il battello ebbro
Joris-Karl Huysmans
-Il quadro di Salomè da Controcorrente
MODULO III: autori e opere della seconda metà dell’Ottocento e del primo Novecento
•
Giovanni Verga
1. Un nobile catanese a Firenze e a Milano
2. La produzione giovanile
3. La conversione al Verismo: Nedda
Saper fantasticare, un principio creativo fondamentale
Fantasticheria e i principi dell’ottica verghiana
4. La produzione novellistica
Vita dei campi
Novelle rusticane
5. Il Ciclo dei vinti
6. I Malavoglia
Un romanzo corale
Una vicenda circolare
La trama: l’etica del”pugno chiuso”
Le tematiche
Lingua e stile
7. Mastro-don Gesualdo
Un romanzo con un solo protagonista
Una materia divisa in parti
Le tematiche: l’ascesa e la caduta di un uomo
Lingua e stile
Testi
Vita dei campi
-Una dedica programmatica da L’amante di Gramigna
Il primo periodo milanese
-Una narrazione “vera” (Eva, introduzione)
Novelle rusticane
-La roba
-Libertà
I Malavoglia
-Il Ciclo dei vinti (Prefazione)
-La partenza di ‘Ntoni (I)
-L’amore impossibile di Alfio e Mena (V e VIII)
-Il ritorno e l’addio di ‘Ntoni
Mastro–don Gesualdo
-La roba e Diodata
-La morte di Mastro-don Gesualdo
Giovanni Pascoli
La poetica degli affetti famigliari
La formazione e la poesia classica
La poetica: il fanciullino
La poesia: Myricae e Canti di Castelvecchio-I caratteri generali della due raccolte
-I grandi filoni tematici: il motivo funerario
-Gli affetti famigliari
-Il paesaggio
-L’illuminazione interiore
5. Le altre raccolte poetiche
6. Le ultime posizioni politiche e ideologiche
-L’ideologia della siepe
-La Grande proletaria si è mossa
•
1.
2.
3.
4.
Testi
La poetica del fanciullino
Il fanciullino e l’ispirazione poetica (Il fanciullino I)
Myricae
-Temporale
-Lavandare
-X agosto
Canti di Castelvecchio
-Nebbia
-Il gelsomino notturno
Poemi conviviali
-Calypso
• Gabriele D’Annunzio
1. La vita come opera d’arte
2. L’iniziazione romana
3. Dal periodo napoletano a quello fiorentino
4. La lirica matura: le Laudi
5. L’esilio in Francia, la guerra, il dopoguerra
Notturno
Gli ultimi anni
6. Il dannunzianesimo
Testi
Il piacere
-Ritratto di Andrea Sperelli
Le vergini delle rocce
-Gli ideali aristocratici del protagonista
Alcyone
-La sera fiesolana
-La pioggia nel pineto
La fase notturna
-Scrivo sopra una stretta lista di carta (Notturno, Prima offerta, I)
• Italo Svevo
1. Uno pseudonimo parlante
2. Un impiegato scrittore
3. L’inettitudine: Una vita e Senilità
4. Il filtro dell’ironia: La Coscienza di Zeno
5. Svevo e il nuovo corso della letteratura italiana
Inettitudine e indifferenza
6. L ‘opera minore
Testi
La Coscienza di Zeno
-La Prefazione e il Preambolo
-Il fumo
-La salute di Augusta
-Psico-analisi
-La conclusione del romanzo
• Luigi Pirandello
1. Un siciliano in Europa
L’itinerario biografico e artistico
2. Il pensiero e la produzione saggistica
3. Alla ricerca di uno stile: le teorie linguistiche
4. Novelle per un anno: un’enciclopedia di temi pirandelianni
5. I romanzi
Il fu Mattia Pascal: l’identità sospesa
I vecchi e i giovani: un romanzo tradizionale
Uno, nessuno e centomila: il consuntivo
6.Maschere nude: il teatro come esigenza
7. Il pirandellismo
Testi
L’umorismo
-Il sentimento del contrario (L’Umorismo, II)
Novelle per un anno
-Ciàula scopre la luna
-Il treno ha fischiato
I romanzi
Il fu Mattia Pascal
-I primi due capitoli: le premesse
-La vita di Mattia Pascal (dal cap. V)
-Strappo nel cielo di carta (dal cap. XII)
-La “lanterninosofia” (dal cap. XIII)
-La conclusione (dal cap. XVIII)
Uno, nessuno e centomila
-Libero e senza nome (Uno ,nessuno e centomila, VIII, IV)
Il teatro
Sei personaggi in cerca d’autore (brani dall’entrata in scena dei Personaggi, dal primo atto della
“commedia da fare” e dal finale)
• MODULO IV: la poesia delle avanguardie
I crepuscolari
Il “piccolo” Decadentismo di crepuscolari
Sergio Corazzini
Guido Gozzano
Testi
-S.Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale
-G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero La Felicità
• Le avanguardie
I tratti comuni
• Il futurismo
Testi
-F.T.Marinetti, Manifesto del futurismo
-F.T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista
-F.T. Marinetti, Bombardamento
• I vociani
Testi
-C. Rebora, Viatico
-C. Sbarbaro, Talora nell’arsura della via
MODULO V: la poesia del Novecento tra continuità e innovazione
Giuseppe Ungaretti
1. La rottura delle forme chiuse
2. Una vita da nomade
3. L’essenza pura della poesia
Testi
L’allegria
-I fiumi
-Veglia
-Soldati
• Eugenio Montale
1. Una vita per la cultura
2. “Un rispettabile prendere le distanze”
Ossi di seppia
Le occasioni
Le altre raccolte
Testi
Ossi di seppia
-I limoni
-Non chiederci la parola
-Spesso il male di vivere ho incontato
-Cigola la carrucola del pozzo
Le occasioni
-La casa dei doganieri
La bufera e altro
-La bufera
MODULO VII: la Divina Commedia
La struttura del Paradiso
Gli alunni hanno condotto un lavoro di approfondimento, collegato all’unità didattica interdisciplinare sui
totalitarismi, attraverso la lettura de Il partigiano Johnny.
La docente
Gli alunni
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LATINO
^
Classe 5 NLC a. s. 2015/2016
Docente: prof.ssa Mariantonietta Motzo
SITUAZIONE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI
CONOSCENZE E COMPETENZE
Durante l’anno scolastico è stato proseguito il lavoro condotto nel corso del triennio attraverso l’accesso
diretto alla letteratura ed ai testi, collocati sia in una tradizione di forme letterarie, sia in un contesto storicoculturale più ampio; è stata approfondita l’ analisi e l’ interpretazione dei testi scritti e della lingua utilizzata,
anche per coglierne l’originalità e il valore sul piano storico e letterario, nonchè i tratti specifici della
personalità dell’autore. Gli studenti hanno così raggiunto maggiore consapevolezza della peculiarità delle
forme e generi della letteratura latina, della loro trasforma z i o n e dei legami con le letterature moderne.
Occorre tuttavia rilevare che la maggioranza degli studenti dimostra sufficiente capacità critica nello studio
di un testo o di un autore latino e formula in maniera limitata e parziale autonome rielaborazioni, mentre solo
poche alunne danno prova di più mature abilità di astrazione e di riflessione. L’esame di brani di Seneca e di
Tacito ha permesso di dedicare spazio alla riflessione sulla lingua come sistema, sia attraverso l’analisi
concreta dei testi, sia attraverso momenti di ripasso di alcuni argomenti di sintassi.
Nell’affrontare
la
traduzione dei testi in lingua originale, numerosi studenti dimostrano lacune nelle conoscenze e competenze
morfosintattiche di base e non sempre sono in grado di riformularli efficacemente in lingua italiana; un
piccolo gruppo di studenti possiede sicuri prerequisiti morfosintattici e ed è capace di una rielaborazione
adeguata in italiano.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
L’attività didattica si è basata fondamentalmente sull’analisi e la discussione di testi di autori latini,
da cui ricavare in un secondo momento le caratteristiche fondamentali delle correnti letterarie e
della poetica dei diversi scrittori studiati nel corso dell’anno. Questo procedimento ha permesso di
limitare parzialmente il ricorso alla lezione frontale, lasciando spazio alla riflessione ed al lavoro
individuale e collettivo degli studenti. In questo modo si sono potute inoltre rafforzare le
competenze di base relative all’analisi dei testi letterari e le capacità critiche degli alunni. Lo studio
di Seneca e di Tacito è stato approfondito con l’esame di brani in lingua latina, che ha consentito
non solo una più precisa conoscenza dello stile e delle scelte linguistiche dei due autori, ma anche di
riprendere numerose nozioni di morfosintassi. Al ripasso di queste ultime sono state dedicate alcune
lezioni ed alcune ore di attività di sportello didattico
MODALITA’ DI VERIFICA
Le verifiche dell’apprendimento sono avvenute fondamentalmente attraverso forme di produzione
orale e scritta tre per quadrimestre per entrambe le tipologie. Sono forme di verifica orale:
– il commento orale a un testo esaminato in classe secondo un linguaggio appropriato;
– l’esposizione argomentata, con caratteri di coerenza e consistenza, su argomenti del programma
svolto;
– il colloquio per accertare sia la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in
essa, sia specifici dati di conoscenza;
-la traduzione, l’analisi ed il commento di un brano di Seneca o di Tacito.
Talvolta per esigenze organizzative dell’attività didattica gli studenti hanno svolto la verifica valida per il
voto orale in forma scritta.
Nelle verifiche scritte è stato richiesto agli studenti di tradurre una versione in lingua latina.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la rilevazione del raggiungimento degli obiettivi nei vari moduli della programmazione, si è
tenuto conto delle conoscenze, della comprensione degli argomenti e dei brani affrontati, delle
capacità critiche ed analitiche, della capacità di rielaborazione personale e delle conoscenze
linguistiche.
La valutazione delle prove orali si è basata sui seguenti parametri:
• conoscenza e comprensione dei contenuti;
• adeguatezza e correttezza della forma espositiva;
• capacità di organizzare un discorso in forma coerente;
• capacità di analisi di testi poetici o in prosa in traduzione italiana;
• capacità di traduzione, analisi e commento dei testi in lingua latina;
• rielaborazione personale degli argomenti e dei brani oggetto di
studio
Per la valutazione delle prove scritte si è tenuto conto dei seguenti
indicatori:
• Conoscenza delle strutture della lingua e competenze lessicali;
•
Decodifica in lingua italiana adottando scelte linguistiche e lessicali appropriate.
INTERVENTI DI RECUPERO
Il lavoro di superamento delle carenze evidenziate nel corso del primo quadrimestre è stato
contestuale alle attività didattiche svolte nel secondo attraverso il frequente riferimento e recupero
degli argomenti letterari svolti in precedenza. L’acquisizione di conoscenze complete si è pertanto
fondata sull’osservazione di contributi e osservazioni degli alunni, sulla valutazione delle tematiche
letterarie affrontate dagli stessi nelle verifiche scritte, e su specifiche prove. Il recupero delle
basilari conoscenze morfosintattiche è stato svolto attraverso momenti di riflessione sulla lingua
durante l’analisi di testi di autori latini, attraverso lezioni dedicate al ripasso di singoli argomenti e
attraverso attività di sportello didattico.
STRUMENTI DIDATTICI
RONCORONI A.-GAZICH R.-MARINONI E., Documenta Humanitatis, voll. 3° e 3B, Carlo
Signorelli Editore
CUCCIOLI MELLONI R.-GIARDINA G., ET Esperienze di traduzione/ Versioni latine per il
triennio, Zanichelli
PROGRAMMA SVOLTO
CAPITOLO I: il primo secolo dell’impero
• Il contesto storico e culturale
• Caratteri letterari dell’età dei Giulio-Claudo
• L’età dei Flavi
• L’età del Flavi tra classicismo ed evasione
CAPITOLO III: Seneca
• La vita
• Le opere
• Gli scritti morali di Seneca
• L’opera e l’ambiente
La lingua e lo stile
La figura: un filosofo prestato alla politica
I percorsi
-Il perfezionamento individuale
-La serenità del saggio
-Giovare agli altri
-Seneca politico
-Seneca tragico
Traduzione e analisi dal latino dei seguenti passi:
-Vindica te tibi (Ad Lucilium epistulae morales )
-Recede in te ipse (Ad Lucilium epistulae morales 7 6-9)
-Vincere la passione (De ira III 13, 1-3)
-Il saggio è invulnerabile (De constantia sapientis 5, 4-7)
-Il saggio è autosufficiente (Ad Lucilium epistulae morales 9 13-16)
-Gli schiavi:”Servi sunt”. Immo homines (Ad Lucilium epistulae morales 47, 1-5)
-Gli schiavi: un problema di sensibilità morale (Ad Lucilium epistulae morales 47, 16-21)
•
•
•
Lettura e commento di passi scelti in traduzione:
-Il saggio è padrone del tempo (De brevitate vitae 15-15)
-Gli schiavi: uomini non animali (Ad Lucilium epistulae morales 47, 5-15)
-L’orribile banchetto (Thyestes 970-1021)
CAPITOLO IV: Petronio
•
•
•
•
•
Il profilo dell’autore
L’identità di Petronio
Il Satyricon
Poetica e tecnica narrativa
La lingua e lo stile
Percorso I: il mondo dei liberti
Lettura e commento di passi scelti in traduzione:
-L’inizio della cena e l’apparizione di Trimalchione (Satyricon 31, 3-33)
-Chiacchiere di liberti (Satyricon 44)
-Fortunata (Satyricon 37; 67)
-Il testamento di Trimalchione (Satyricon, 71-72, 4)
Percorso II: forme della narrazione nel Satyricon
-Una fabula Milesia: la matrona di Efeso (Satyricon 111-112)
CAPITOLO V: il poema epico in età imperiale
• Le nuove caratteristiche del genere
• Lucano
Lettura e commento di passi scelti in traduzione:
-I proemi dell’Eneide e della Pharsalia messi a confronto
-I ritratti di Cesare e Pompeo (Pharsalia, I vv. 129-157)
-Il discorso di Catone (Pharsalia, II vv. 284-325)
-Un morto profetizza la sconfitta (Pharsalia , VI vv. 617-646)
CAPITOLO VI: Quintiliano
• La vita e l’opera
• I tempi e la figura
CAPITOLO VII: natura, scienza, tecnologia
• Plinio il Vecchio, scienziato filantropo
-La natura matrigna (Naturalis Historia VII, 1-5)
CAPITOLO VIII: Tacito
• La vita
• Le opere il pensiero
• Il metodo storiografico
• La lingua e lo stile
Traduzione e analisi dal latino dei seguenti passi:
-Il costo della tirannide (Agricola 1-3)
-Uno storico in rivolta (Historiae 1-2)
-Calgaco contro Roma: fanno il deserto e lo chiamano pace (Agricola 30-31)
-Un modello di moralità (Germania 18-19)
Lettura e commento di passi scelti in traduzione:
-I benefici del dominio romano (Historiae IV 73-74)
CAPITOLO 11: autori contro: Persio, Giovenale, Marziale
•
•
•
Il momento della rivolta nella satira di Persio
-Il risveglio del ‘giovin signore’ (Satira III, 126-189)
Il momento dell’indignazione nella satira di Giovenale
-La nobiltà romana: un esercito di ladri al governo delle province (Satira VIII 87-124)
-L’importante è guadagnare, non importa come (Satira XIV 179-209)
-Non per amore, ma per denaro e per piacere (Satira VI 136-160)
La rappresentazione comica della realtà nell’epigramma di Marziale
Dichiarazione di poetica (Epigrammata IX 81)
Matrimoni di interesse (Epigrammata I 10; X 8; X43)
Fabulla (Epigrammata VIII 79)
Percorso I: vivere da cliente
-Miseria del cliente (Epigrammata IX 100)
-Voglia di dormire (Epigrammata X 74)
-Miseria e orgoglio (Epigrammata X 76; V 13; IX 73)
Percorso II: poveri e ricchi
-Lo sfratto di un miserabile (Epigrammata XII 32)
Percorso III: città e campagna
-Il sogno si è avverato (Epigrammata XII 18)
CAPITOLO 13: Apuleio
La vita
Le opere
L’autore e il suo tempo
La lingua e lo stile
Lettura e commento di passi scelti in traduzione:
-Un prologo ambiguo (Metamorfosi I 1)
-Un errore fatale (Metamorfosi III 24-25)
-C’era una volta… (Metamorfosi IV 28-31)
-Iside annuncia a Lucio la salvezza (Metamorfosi XI 5-6)
La docente
Gli alunni
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
GRECO
^
Classe 5 NLC a. s. 2015/2016
Docente: prof.ssa Mariantonietta Motzo
SITUAZIONE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI
CONOSCENZE E COMPETENZE
Durante l’anno scolastico è stato proseguito il lavoro condotto nel corso del triennio attraverso l’accesso
diretto alla letteratura ed ai testi, collocati sia in una tradizione di forme letterarie, sia in un contesto storicoculturale più ampio; è stata approfondita l’ analisi e l’ interpretazione dei testi scritti e della lingua utilizzata,
anche per coglierne l’originalità e il valore sul piano storico e letterario, nonchè i tratti specifici della
personalità dell’autore. Gli studenti hanno così raggiunto maggiore consapevolezza della peculiarità delle
forme e generi della letteratura greca, della loro trasforma z i o n e dei legami con le letterature moderne.
Occorre tuttavia rilevare che la maggioranza degli studenti dimostra sufficiente capacità critica nello studio
di un testo o di un autore greco e formula in maniera limitata e parziale autonome rielaborazioni, mentre solo
poche alunne danno prova di più mature abilità di astrazione e di riflessione. L’esame di brani Euripide ha
permesso di dedicare spazio alla riflessione sulla lingua come sistema, sia attraverso l’analisi concreta dei
testi, sia attraverso momenti di ripasso di alcuni argomenti di sintassi. Nell’affrontare la traduzione dei testi
in lingua originale, numerosi studenti dimostrano lacune nelle conoscenze e competenze morfosintattiche di
base e non sempre sono in grado di riformularli efficacemente in lingua italiana; un piccolo gruppo di
studenti possiede sicuri prerequisiti morfosintattici e ed è capace di una rielaborazione adeguata in italiano.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
L’attività didattica si è basata fondamentalmente sull’analisi e la discussione di testi di autori greci,
da cui ricavare in un secondo momento le caratteristiche fondamentali delle correnti letterarie e
della poetica dei diversi scrittori studiati nel corso dell’anno. Questo procedimento ha permesso di
limitare parzialmente il ricorso alla lezione frontale, lasciando spazio alla riflessione ed al lavoro
individuale e collettivo degli studenti. In questo modo si sono potute inoltre rafforzare le
competenze di base relative all’analisi dei testi letterari e le capacità critiche degli alunni. Sono stati
tradotti ed analizzati brani della Medea di Euripide, approfondendo così la conoscenza della
drammaturgia, del pensiero, dello stile e delle scelte linguistiche del tragediografo, ma
riprendendendo nel contempo numerose nozioni di morfosintassi. Al ripasso di queste ultime sono
state dedicate alcune lezioni ed alcune ore di attività di sportello didattico
MODALITA’ DI VERIFICA
Le verifiche dell’apprendimento sono avvenute fondamentalmente attraverso forme di produzione
orale e scritta tre per quadrimestre per entrambe le tipologie. Sono forme di verifica orale:
– il commento orale a un testo esaminato in classe secondo un linguaggio appropriato;
– l’esposizione argomentata, con caratteri di coerenza e consistenza, su argomenti del programma
svolto;
– il colloquio per accertare sia la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in
essa, sia specifici dati di conoscenza;
-la traduzione, l’analisi ed il commento di un brano di Seneca o di Tacito.
Talvolta per esigenze organizzative dell’attività didattica gli studenti hanno svolto la verifica valida per il
voto orale in forma scritta.
Nelle verifiche scritte è stato richiesto agli studenti di tradurre una versione in lingua greca.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la rilevazione del raggiungimento degli obiettivi nei vari moduli della programmazione, si è
tenuto conto delle conoscenze, della comprensione degli argomenti e dei brani affrontati, delle
capacità critiche ed analitiche, della capacità di rielaborazione personale e delle conoscenze
linguistiche.
La valutazione delle prove orali si è basata sui seguenti parametri:
• conoscenza e comprensione dei contenuti;
• adeguatezza e correttezza della forma espositiva;
• capacità di organizzare un discorso in forma coerente;
• capacità di analisi di testi poetici o in prosa in traduzione italiana;
• capacità di traduzione, analisi e commento dei testi in lingua latina;
• rielaborazione personale degli argomenti e dei brani oggetto di
studio
Per la valutazione delle prove scritte si è tenuto conto dei seguenti
indicatori:
• Conoscenza delle strutture della lingua e competenze lessicali;
•
Decodifica in lingua italiana adottando scelte linguistiche e lessicali appropriate.
•
INTERVENTI DI RECUPERO
Il lavoro di superamento delle carenze evidenziate nel corso del primo quadrimestre è stato
contestuale alle attività didattiche svolte nel secondo attraverso il frequente riferimento e
recupero degli argomenti letterari svolti in precedenza. L’acquisizione di conoscenze complete
si è pertanto fondata sull’osservazione di contributi e osservazioni degli alunni, sulla
valutazione delle tematiche letterarie affrontate dagli stessi nelle verifiche scritte, e su
specifiche prove. Il recupero delle basilari conoscenze morfosintattiche è stato svolto
attraverso momenti di riflessione sulla lingua durante l’analisi di testi di autori GRECi,
attraverso lezioni dedicate al ripasso di singoli argomenti e attraverso attività di sportello
didattico.
STRUMENTI DIDATTICI
GUIDORIZZI G., Letteratura greca. Cultura autori testi. Dal IV secolo all’età cristiana. Einaudi
Scuola
AGAZZI P.-VILLARDO M., Triakonta/ Versioni di greco per il triennio, Zanichelli
Articolazione dei contenuti
Modulo I: Aristotele e la scuola aristotelica
• La Poetica di Aristotele
• I Caratteri di Teofrasto
Testi
-Avarizia, cafoneria, snobismo (XXX, IV XXII)
Modulo II: il teatro del IV secolo
• Dalla commedia di mezzo alla commedia nuova
- continuità e innovazione della commedia di mezzo
- la commedia nuova e la sua eredità
-verso la commedia moderna
-l’evoluzione della tecnica drammaturgica
• Menandro
-la vita
-le opere
- Il Bisbetico
-La ragazza tosata
-L’arbitrato
-Lo scudo
-La ragazza di Samo
- storie private e temi di pubblico interesse
- lingua e stile
Testi
Il bisbetico
- I turbamenti di Cnemone (Atto I, vv. 1-188)
- Il monologo di Cnemone (Atto III, vv. 711-747)
L’arbitrato
- Il mistero dell’anello (Atto III, vv.266-406)
La ragazza di Samo
-Padre e figlio (vv. 324-356)
Modulo III: l’età ellenistica
• I Greci in Oriente: ascesa e declino
• La cultura greca nell’età ellenistica
• Una moderna concezione della letteratura
• Gli inizi della filologia
Modulo IV: la poesia ellenistica
• Callimaco
-un poeta intellettuale e cortigiano
-gli Aitia
-i Giambi
-gli Inni
-l’epillio Ecale
-gli Epigrammi
- Callimaco poeta e intellettuale dei tempi nuovi
Testi
Aitia
-Prologo contro i Telchini (Fr. 1, 1-38 Pfeiffer)
-Acontio e Cidippe (Fr. 67, 1-14; 75, 1-77 Pfeiffer)
-La chioma di Berenice (Fr. 110 Pfeiffer)
Inni
- I desideri di una dea bambina (Inno ad Artemide, vv. 1-109)
Ecale
-la nuova via dell’epos (Ecale, frr. 160, 260 Pfeiffer)
Epigrammi
-La ferita d’amore (A.P. XII, 134)
-Il giuramento violato (A.P. V, 6)
-La bella crudele (A.P. V, 23)
-Fa’ girare la tua trottola (A.P. VII, 89)
-Contro la poesia di consumo (A.P. XII, 43)
-Per l’amico Eraclito (A.P.VII, 80)
• Teocrito e la poesia bucolica
-la vita
-il corpus teocriteo
-caratteri della poesia di Teocrito
-l’arte di Teocrito
Testi
-Tirsi o il canto (I)
-Talisie (VII)
-L’incantatrice (II, 1-63)
-Le Siracusane (XV, 1-95)
-Ila (XIII)
• Apollonio Rodio
-la vita e le opere
-l’epica mitologica: tradizione e modernità delle Argonautiche
- personaggi e psicologia
• La poesia elegiaca
• L’epigramma
-origine di una forma poetica
-caratteristiche e sviluppo dell’epigramma letterario
-l’Antologia Palatina
-Leonida
-Nosside
-Anite
-Posidippo
-Meleagro
-Antipatro di Tessalonica
Testi
L’epigramma arcaico
-Il naufrago
-Il padre pietoso
-Il medico
-La giovinetta
-Epitafio dei Corinzi morti a Salamina
-Il boscaiolo
Leonida
-Epitafio di se stesso (A.P. VII, 715)
-Gli ospiti sgraditi (A.P. VII,302)
-Il tempo infinito (A.P. VII,472)
-Un destino orribile (A.P. VII, 506)
-La filatrice (A.P. VII, 726)
-Il vecchio e il mare (A.P. VII, 295)
-La morte per acqua (A.P. VII, 652; 665)
Nosside
-Nosside e Saffo (A.P. VII, 718)
-Il miele di Afrodite (A.P. V, 170)
-Ritratti di ragazze (A.P. VI, 353; IX,604)
Anite
-Bambini e animaletti (A.P. VI, 312; VII, 202,190)
-Paesaggio campestre (Antologia Planudea,228)
Asclepiade
-La lucerna (A.P. V, 7)
-La ragazza ritrosa (A.P. V, 85)
-Il mantello di Afrodite (A.P. V, 169)
-Sguardo dalla finestra (A.P. V, 153)
-La ragazza volubile (A.P. V, 158)
-Malinconia (A.P. XII, 46; 50)
-Paraclausityron(A.P. V, 167; 189)
Posidippo
-Il dono prezioso (Papiro di Milano, 1295)
- Il miracolato (Papiro di Milano, 1295)
-Il soldato fanfarone (Papiro di Milano, 1295)
Meleagro
-Epitaffio di se stesso (A.P. VII, 417)
-Eros dispettoso(A.P. V,179)
-La coppa di Zenofila (A.P. V,171)
-Le zanzare impudenti (A.P. V,151; 152)
-Il sogno (A.P. V,174)
-La spergiura (A.P. V,175)
-Compianto per Eliodora (A.P. VII, 476)
Modulo V: la prosa ellenistica
• La storiografia ellenistica e Polibio
• Un nuovo contesto socio-culturale
• Gli storici di Alessandro
• Storiografia tragica
• Altre tendenze della storiografia
• Polibio
-la vita
-genesi e contenuto delle Storie
-Polibio e la storia pragmatica
-le ragioni dello storico
-lo stile e la fortuna
Testi
-La teoria delle forme di governo (VI, 3-5; 7-9)
-La costituzione romana (VI, 11-18)
Modulo VI: l’età imperiale
• Roma imperiale e il mondo greco
• La retorica in età ellenistica
• Anonimo del Sublime
• Plutarco e la biografia
-la vita e le opere
-le Vite Parallele
- i Moralia
-Plutarco scrittore
• La Seconda Sofistica
-il frutto maturo della retorica
-Luciano di Samosata
• Il romanzo
-caratteri del genere romanzesco
-la questione delle origini
-Senofonte Efesio
-Achille Tazio
-Longo Sofista
Testi
Anonimo delSublime
-La sublimità e le sue origini (Il sublime 15)
Plutarco
-Storia e biografia (Vita di Alessandro 1)
-La morte di Cesare (Vita di Cesare 63-66)
Luciano
-Menippo nell’Ade (Dialoghi dei morti 2;3)
Longo Sofista
-La nascita della passione (Dafni e Cloe I,13)
-L’apparizione di Pan (Dafni e Cloe II, 26-29)
Modulo VII: i testi in lingua greca
Lettura in lingua originale, analisi stilistica e commento di passi tratti da Medea di Euripide e lettura del
trimetro giambico.
Testi
Medea
Prologo, 1-48
Primo episodio, 214-356
Terzo stasimo, 824-865
Quinto episodio, 1019-1080
La docente
Gli alunni
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5^A
LICEO CLASSICO GAVOI
DISCIPLINE: STORIAe FILOSOFIA
DOCENTE: ANTONIO PIU
A. SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da n°16 alunni, di cui n°11 femmine e n°5 maschi.
15 di questi alunni facevano già parte dell’originario gruppo-classe mentre da settembre si è aggiunta
un’alunna ripetente, proveniente dal Liceo Classico di Nuoro.
Gli alunni hannomostrato di possedere buone capacità metodologiche, di argomentazione e
rielaborazione, sommati a un buon livello espositivo e a una discreta padronanza linguistica. Dal punto
di vista del profitto, i risultati emersi sono generalmente buoni, ma solo un ristretto gruppo è riuscito nel
corso dell’anno anche ad operare analisi critichee di rielaborazione personale, raggiungendo così
risultati di profitto eccellenti.
Per quanto siano emerse alcune fragilità di carattere espressivo, espositivo e metodologico,che hanno
coinvolto un numero ristrettissimo di alunni, si può affermare che il livello complessivo della classe sia
mediamente buono e che gli obiettivi prefissati, anche in termini di programmazione svolta, siano stati
raggiunti con risultati soddisfacenti.
B. FINALITA’
a conclusione del Quinto anno di corso liceale
1. Area metodologica:
• gli alunni devono aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e
di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita;
• essere consapevoli dei metodi utilizzati dagli ambiti disciplinari della storia e della filosofia ed
essere in grado valutarne criticamente i risultati;
• saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti della storia e della filosofia e
gli altri ambiti disciplinari scientifici, umanistici e artistici;
2. Area logico-argomentativa:
• saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui;
• acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
• essere in grado di leggere e interpretare criticamente le fonti storiche e i diversi generi della
comunicazione filosofica;
• 3. Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare il linguaggio disciplinare e in particolare:
• sapere esprimere in forma orale e scritta le tematiche storiche e filosofiche;
• saper leggere e comprendere testi complessi di storia e filosofia, cogliendone le implicazioni in
rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
• curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
• saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
C. METODOLOGIA DIDATTICA
L'insegnamento della storia e della filosofia del quinto anno è stato attuato attraverso:
• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
• la pratica dell’argomentazione e del confronto;
• la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
• l'uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
D. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMUNI ALL'AMBITO STORICO-FILOSOFICO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che
caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la
storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo) e
strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti
soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società
contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione filosofica italiana ed europea
attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire
gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi
tra i metodi di conoscenza propri della filosofia e della storia e delle altre discipline scientifiche e
umanistiche.
Saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica.
Comprendere e saper usare nei diversi contesti le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e
dimostrativi anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale.
Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo,
in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle
dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più
recenti.
STORIA
Competenze Generali
Al termine del Quinto anno di corso liceale lo studente:
• conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia,
dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo;
• usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e
valutare le diverse fonti;
• acquisisce consapevolezza, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di
prospettive e interpretazioni, delle radici del presente;
• è in grado di cogliere la dimensione temporale e geografica di ogni evento ed è capace di collocarlo
nella giusta successione cronologica e nella corretta dimensione spaziale;
• è in grado di rielaborare ed esporre, avvalendosi del lessico di base della disciplina, i temi trattati in
modo articolato e attento alle loro relazioni, cogliendone gli elementi di affinità-continuità e
diversità-discontinuità fra civiltà diverse;
• conosce i concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di
società, alla produzione artistica e culturale;
• conosce i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle
esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri
documenti fondamentali (Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America, Dichiarazione
dei diritti dell’uomo e del cittadino, Dichiarazione universale dei diritti umani);
• acquisisce, anche in relazione con l'insieme delle attività svolte nella comunità, le necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile;
• è in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi
salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare;
• è in grado di esporre gli argomenti trattati in forma orale e scritta con coerenza e padronanza
terminologica, sapendo collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali.
FILOSOFIA
Competenze Generali
Al termine del Quinto anno di corso, lo studente:
• è consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale
della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente
la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere;
• conosce i punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o
tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica
che ogni filosofia possiede;
• è in grado di sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento
e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo
la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale;
• è in grado, attraverso lo studio dei diversi autori, di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali:
l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il
problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere,
in particolare la scienza , il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico;
• è in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le
questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche
delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi
tra la filosofia e le altre discipline;
• acquisisce familiarità con la specificità del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale,
imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di
studio;
conosce gli autori e le tematiche più rappresentative della storia della filosofia;
E. MODALITA’ DI VERIFICA
Le verifiche sono state svolte oralmente e, per quanto riguarda la forma scritta, facendo esercitare i
ragazzi con la simulazione della Terza prova scritta d’Esame, nelle diverse tipologie prescelte dal
Consiglio di Classe e dal Dipartimento. Per le valutazioni sono state utilizzate le seguenti griglie,
contenenti indicatori, giudizi e voto numerico, il cui risultato è sempre stato
tempestivamentecomunicato e motivato agli alunni, per poi essere annotato nel Registro elettronico per
la comunicazione alle famiglie.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI STORIA
2
Non si evidenziano elementi accertabili, per totale impreparazione o per dichiarata (dall’allievo) completa
non conoscenza dei contenuti anche elementari e di base.
Si procede comunque a più tentativi «tecnici» di accertamento, onde maturare la completa sicurezza di
valutazione della condizione di completa impreparazione.
3
Non si evidenziano elementi accertabili, per manifesta e netta impreparazione, anche a livello elementare e
di base.
4
Incapacità di ricostruire le linee portanti degli eventi e di inquadrarli cronologicamente.
Esposizione disorganica con uso scorretto dei termini e dei concetti. Gravi difficoltà nell’individuare le
interazioni causali fra i vari fattori dello sviluppo storico.
5
Ricostruzione solo parziale delle dinamiche delle situazioni e difficoltà nella loro contestualizzazione e
periodizzazione Esposizione incerta con uso non adeguato dei termini e dei concetti Sensibili difficoltà
nell’individuare le interazioni causali fra i vari fattori dello sviluppo storico.
6
Ricostruzione coerente delle sequenze degli eventi e del loro contesto di riferimenti.
Esposizione lineare e corretta nell’uso dei termini e dei concetti Capacità di individuare, anche se in modo
guidato, collegamenti causali fra strutture economiche, assetti istituzionali, dinamiche politico-sociali.
7
Ricostruzione coerente e precisa dei fenomeni storici e loro corretta contestualizzazione.
Esposizione pronta e corretta nelle definizioni e nella scelta dei termini Capacità di istituire collegamenti
causali non elementari fra dinamiche economiche, sociali, politiche e istituzionali.
8
Ricostruzione organica e completa degli eventi e del loro contesto di riferimento.
Esposizione fluente e appropriata con padronanza sicura degli strumenti concettuali.
Capacità di costruire percorsi causali anche complessi.
9-10
Ricostruzione organica e approfondita delle dinamiche storiche e dei loro contesti.
Esposizione fluente e appropriata con uso disinvolto di termini e strutture concettuali.
Capacità di analizzare in modo autonomo e critico l’interazione fra strutture economiche e istituzionali,
Dinamiche sociali e politiche Capacità di esprimere valutazioni personali e di proporre proprie ipotesi
interpretative.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI FILOSOFIA
2
Non si evidenziano elementi accertabili, per totale impreparazione o per dichiarata (dall’allievo) completa
non conoscenza dei contenuti anche elementari e di base.
Si procede comunque a più tentativi «tecnici» di accertamento, onde maturare la completa sicurezza di
valutazione della condizione di completa impreparazione.
3
Non si evidenziano elementi accertabili, per manifesta e netta impreparazione, anche a livello elementare e
di base.
4
Preparazione frammentaria ed evidentemente lacunosa.
Persa ogni possibilità di collegamenti e sintesi organica dei materiali, assenza di capacità di autonomo
orientamento sulle tematiche proposte. Uso episodico dello specifico linguaggio.
Resta comunque qualche elemento di positività, che riesce ad emergere unicamente per una azione di
orientamento e supporto.
5
Preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti, permanenza di elementi di preparazione e di
nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e precisione analitica, ma che non risultano dominanti e
caratterizzanti il quadro generale.
Difficoltà, quindi, nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti.
Linguaggio specifico ed espositivo non pienamente e correttamente utilizzato, senza precise capacità di
autocorrezione.
6
Preparazione aderente ai testi utilizzati, presenza di elementi ripetitivi e mnemonici d’apprendimento e
nell’uso (semplice) delle conoscenze che restano però ordinate e sicure.
Capacità di orientamento e collegamenti non sempre pienamente sviluppati, sporadica necessità di
guida nello svolgimento del colloquio.
Evidenza di imprecisioni espositive, ma anche capacità di autocorrezione.
7
Conoscenze ordinate e esposte con chiarezza.
Uso generalmente corretto del linguaggio, sia del lessico sia della terminologia specifica.
Capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici [analisi].
Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti o spiccate capacità sintetiche, con relativa
prevalenza di elementi analitici nello studio e nell’esposizione.
8
Conoscenze approfondite [analisi] e buon livello culturale evidenziato.
Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato.
Capacità di orientamento e collegamento [sintesi], autonomia di valutazione dei materiali.
9
Conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale (ove necessario) notevole, emergenza di
interessi personali o di personale orientamento di studio.
Uso decisamente appropriato dello specifico linguaggio.
Capacità di collegamento, autonomia di valutazione critica sul generale e specifico.
10
Conoscenze approfondite, bagaglio culturale notevole, personale orientamento di studio.
Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica e autonoma nella formulazione di giudizi
con argomentazioni coerenti e documentate espresse in modo brillante.
F. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la rilevazione del raggiungimento degli obiettivi nei vari moduli della programmazione, si è tenuto
conto delle conoscenze e della comprensione degli argomenti affrontati, delle capacità critiche ed
analitiche e della capacità di rielaborazione personale.
G. STRUMENTI DIDATTICI
Oltre ai due libri di testo in adozione, in entrambe le discipline ho illustrato slidescontenenti mappe
concettuali e cartine storiche, e somministrato appunti durante le ore di lezione o inviati digitalmente
econdivisi sul Registro elettronico; sono stati inoltre proiettati documentari e film a carattere
storico/filosofico.
H. ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
PROGRAMMAZIONE DI STORIA
PRIMO QUADRIMESTRE
MODULO 1
DALL’INDUSTRIALIZZAZIONE ALLA NASCITA DEL MOVIMENTO OPERAIO
Anarchismo e Populismo
La Prima e la Seconda internazionale
Il movimento operaio e i cattolici
Il Socialismo italiano
Il Socialismo in Russia e la Rivoluzione del 1905
IL REGNO D’ITALIA
Dalla questione meridionale alla crisi di fine secolo
L’Italia di Giolitti
MODULO 2
LA GRANDE GUERRA
L’Europa prima della Grande Guerra
Lo scoppio della guerra
I piani di guerra
L’opinione pubblica in Italia alla vigilia dell’entrata in guerra
L’Italia in guerra
La guerra di trincea
Il 1917: la grande stanchezza
L’intervento degli Stati Uniti e la fine del conflitto
Il dopoguerra: i costi sociali e politici
La dominazione statunitense dopo la fine della Grande Guerra. Un esempio emblematico: la crisi del 1929
e i riflessi in Europa
SECONDO QUADRIMESTRE
MODULO 1
I TOTALITARISMI
IL COMUNISMO
La Rivoluzione russa e la nascita dello Stato sovietico
Dalla Rivoluzione di Ottobre all’Unione Sovietica di Stalin
IL FASCISMO
Dal dopoguerra al grande malcontento
L’avvento del Fascismo
La costruzione del regime
Politica interna ed estera del Fascismo
IL NAZISMO
Il nazionalsocialismo tedesco
Il movimento nazista
Il Terzo Reich
MODULO 2
LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL GENOCIDIO DEGLI EBREI
Morire per Danzica?
La “guerra lampo” e le prime vittorie tedesche
L’operazione “Barbarossa” e l’attacco all’Urss
Pearl Harbor e l’intervento degli Usa: la guerra diventa mondiale
La “soluzione finale” del problema ebraico
L’inizio della disfatta tedesca
La caduta del fascismo e l’armistizio dell’8 settembre
La Repubblica di Salò e la Resistenza
Il D-Day e la Liberazione
La bomba atomica e la fine della guerra nel Pacifico
Le Conferenze di Pace
I 2 blocchi e la Guerra Fredda
Il cammino costituzionale in Italia
IL DOCENTE GLI ALUNNI
________________ ___________________________
___________________________
PROGRAMMAZIONE DI FILOSOFIA
PRIMO QUADRIMESTRE
MODULO 1
ROMANTICISMO e IDEALISMO
IL MOVIMENTO ROMANTICO
Il primato dello Spirito
Il Titanismo
La nostalgia e la fuga dalla quotidianità
La storicità del reale
SCHEMA RIEPILOGATIVO
IL MOVIMENTO IDEALISTA
Il primato del soggetto infinito
Una filosofia dello Spirito, della Libertà, dell’Assoluto
G. W. F. HEGEL
IL RAZIONALE E IL REALE
La realtà come razionalità
La storia e il compito della filosofia
La storia e Dio
LA DIALETTICA DELLA RAGIONE
Verso un nuovo sistema della scienza
La dialettica: concezione e metodo
LA FILOSOFIA DELLA STORIA
LO SPIRITO ASSOLUTO
Il processo si compie
L’arte
La religione
La filosofia
MODULO 2
A. SCHOPENHAUER
LA LIBERAZIONE DALLA VOLONTA’ E DAL DOLORE
La Volontà, dietro la coscienza
La negazione dell’individuo
IL MONDO COME RAPPRESENTAZIONE
Il mondo della rappresentazione e il rapporto con Kant
LA VOLONTA’ E LA CONDIZIONE UMANA
Il mondo come volontà
La vita tra dolore e noia
LE VIE DELLA LIBERAZIONE UMANA
L’arte
L’etica della giustizia e della compassione
Orrore dell’essere e annientamento del volere
S. KIERKEGAARD
LE VIE DELLA LIBERAZIONE UMANA
Critica alla filosofia razionalistica e a quella idealistica hegeliana
Possibilità, Angoscia e Disperazione
I Tre stadi dell’esistenza: Estetico, Etico, Religioso
La contraddizione e il paradosso della fede
SECONDO QUADRIMESTRE
MODULO 1
CENNI SUL POSITIVISMO e sui MAESTRI DEL SOSPETTO
F. NIETZSCHE
Spirito dionisiaco e spirito apollineo: le origini e la critica della cultura contemporanea
La saturazione (l'eccesso) di storia
La critica alla filosofia e all'arte del passato e la successiva critica alla scienza
La critica alla morale e alla religione
La morte di Dio
Il superuomo. L’"amor fati" e la "volontà di potenza"
L'eterno ritorno
MODULO 2
KARL MARX
TRASFORMARE IL MONDO, LIBERARE GLI UOMINI
Una frattura rivoluzionaria nel pensiero
Rovesciare la dialettica di Hegel
Una filosofia della prassi
L’alienazione umana
IL MATERIALISMO STORICO
Una nuova idea della storia
Il lavoro
La coscienza come prodotto sociale
La storia come lotta di classi
Borghesia e Proletariato
SCHEMA RIEPILOGATIVO sulla concezione materialistica della storia
IL CAPITALE
Critica dell’economia politica
Il valore come tempo di lavoro socialmente necessario
La forza-lavoro come plusvalore
Il ciclo economico capitalistico
SCHEMA RIEPILOGATIVO su Valore, Plusvalore e Profitto
LA RIVOLUZIONE
S. FREUD e la Psicoanalisi
LA NASCITA DELLA PSICOANALISI
Una nuova immagine dell’io
L’Inconscio
Il metodo dell’analisi
L’interpretazione dei sogni
Sessualità e nuova immagine dell’infanzia
Genesi della nevrosi
Es, Io e Super-Io
Eros e Thanatos
La civiltà e la sofferenza umana
Il disagio nella civiltà contemporanea
La compensazione illusoria della religione
SCHEMA RIEPILOGATIVO sulla Struttura della Psiche
MODULO 3
CENNI SULLO SPIRITUALISMO FRANCESE:
HENRI BERGSON
Il tempo della scienza e quello della coscienza
Materia e memoria, corpo e spirito
IL DOCENTE GLI ALUNNI
________________ ___________________________
___________________________
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Scienze Naturali
Classe III liceo sez. A a.s. 2015/2016 Docente: prof.ssa Elisabetta Danna
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 16 alunni, 11 femmine e 5 maschi; 6 alunni sono pendolari. Il grado di
partecipazione dei ragazzi alle attività svolte può considerarsi globalmente buono. Per alcuni alunni
l’impegno ed il metodo di studio non sono sempre stati costanti ed organizzati. Classe corretta e
partecipe. Gli alunni hanno seguito con curiosità, interesse e diligenza in maniera costante. Il livello
medio raggiunto nella classe può considerarsi discreto-buono.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
La maggior parte degli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, dimostrando di essere in
grado di comprendere e rielaborare i contenuti della disciplina con sufficiente autonomia. Qualche
difficoltà a livello dei prerequisiti, in particolar modo per la chimica organica, ha inizialmente
costretto la classe ad un lavoro intenso mirato a recuperare alcune competenze essenziali allo studio
degli argomenti in programma. Ottima la capacità di ascolto e la partecipazione si è mostrata per i
più sempre attiva e propositiva. Solo un numero ristretto di alunni ha mostrato difficoltà e carenze
tanto nel metodo quanto nell'impegno.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
L’attività didattica è stata attraverso l’ausilio di strumenti informatici e interattivi (LIM personale e
Presentazioni al computer). Gli argomenti trattati sono stati esposti e discussi direttamente in aula e
agli alunni è stato affidato il compito approfondirli con l'ausilio del testo o di qualunque altro
strumento. Ampio spazio si è dato alle capacità deduttive degli alunni.
MODALITÀ DI VERIFICA
Le verifiche sono state frequenti ed hanno previsto prove scritte valide per l'orale (questionari a
risposta singola e multipla) ed orali (interrogazione). Dall'esperienza è emersa una preferenza degli
alunni per il confronto orale durante il quale lo stimolo del colloquio consentiva loro di esprimere in
modo articolato le proprie competenze e conoscenze. Il ricorso a verifiche scritte si è reso
necessario per il ridotto numero di ore di lezione, insufficienti a colmare le esigenze di adeguate
verifiche orali individuali e lo svolgimento di un programma congruente.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la rilevazione del raggiungimento degli obiettivi indicati in ogni unità didattica, si è tenuto
conto delle conoscenze, della comprensione degli argomenti, delle capacità critiche ed analitiche,
della capacità di rielaborazione personale, delle conoscenze linguistiche specifiche della disciplina,
le capacità di critica e sintesi, la correttezza e la proprietà espositiva.
INTERVENTI DI RECUPERO
Gli alunni in condizione di carenza nel profitto sono attribuibili soprattutto all'impegno inadeguato
nello studio e scarse motivazioni, si è pertanto operato nelle lezioni curricolari ad incentivare ed
incoraggiare un maggior senso di responsabilità, offrendo opportunità di recupero in orario
curricolare.
FATTORI CHE HANNO
APPRENDIMENTO
OSTACOLATO
IL
PROCESSO
INSEGNAMENTO
–
Periodi di sospensione dell’attività didattica dovuti a: mancata nomina di un supplente dal
21/11/2016 al 23/01/2016, festività molto ravvicinate tra loro ed uscite didattiche.
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali: 2 ore settimanali. Ore effettive di lezione: n. 09 nel I
quadrimestre e n. 14 nel II quadrimestre (al 14/05/16).
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo: Il globo terrestre e la sua evoluzione. Palmieri E., Parotto M. Edizione blu.
Zanichelli.
Principi di chimica. Passannanti Salvatore, Saverio Ponente, Carmelo Sbriziolo.
Tramontana
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
Programmi svolti al 14/05/2016.
I quadrimestre
MODULO 1
Minerali e rocce.
Il dissesto idrogeologico.
II quadrimestre
MODULO 2
Gli Idrocarburi: saturi, insaturi, aromatici e classi di composti organici.
La struttura della Terra.
La deriva dei continenti: la Teoria di Wegener.
La tettonica delle placche.
Le Biomolecole: carboidrati, proteine, grassi, acidi nucleici.
Interazioni tra geosfere e cambiamenti climatici.
Risorse energetiche. Combustibili fossili.
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INGLESE
Classe III Nuovo Liceo Classico sez. A
a.s.2015/2016
Docente: prof.ssa Anna Maria Mulliri
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha raggiunto, nel complesso, gli obiettivi che ci si era proposti all’inizio dell’anno: saper leggere
criticamente un testo letterario e individuare il legame tra l’autore e il suo tempo; sapersi esprimere in modo
semplice, ma corretto, sia nello scritto che nell’orale.
Un gruppo dimostra di possedere ottime competenze linguistiche sia nello scritto che nell’orale e buone
capacità di sintesi e di collegamento tra i vari autori e le altre discipline. Un altro gruppo consegue buoni
risultati relativamente ai contenuti, ma si attesta su risultati discreti nella produzione orale e scritta. Un altro
gruppo, nonostante presentasse all’inizio dell’anno lacune morfologiche e sintattiche, ha raggiunto gli
obiettivi minimi grazie soprattutto all’impegno e all’aver partecipato con costanza alle attività svolte in
classe, acquisendo così le competenze indispensabili al normale svolgimento del programma.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
Sebbene non sia facile generalizzare in quanto i livelli di competenza all’interno della classe sono
differenti, con competenze ancora lacunose mentre in altri casi si raggiungono livelli molto buoni,
quasi tutti gli studenti sono in grado di:
Analizzare e commentare i testi in modo semplice, dal punto di vista sia contenutistico sia formale
Contestualizzare il brano all’interno dell’opera, l’opera all’interno del periodo e del modulo tematico di
appartenenza
Quando il brano e/o l’autore ne offrono lo spunto, stabilire gli opportuni collegamenti con altri autori
all’interno del programma disciplinare
Esprimersi in lingua straniera, scritta e orale, in modo semplice e comprensibile
Comprendere globalmente messaggi orali autentici in L2
Interagire in un colloquio in lingua straniera con la docente su argomenti preparati in precedenza
Alcuni studenti sanno operare connessioni tra percorsi didattici di diverse aree disciplinari, esprimendosi con
un buon livello di competenza linguistica.
Gli studenti conoscono le principali caratteristiche socio-culturali e letterarie dei periodi affrontati nelle
diverse UdA. Dei testi analizzati conoscono il contenuto letterale, un sintetico riassunto dell’opera da cui
sono tratti, il genere letterario a cui tale opera appartiene, le sue caratteristiche formali e in quale rapporto
essa si pone con il tema della UdA in cui è inserita.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Tenendo in considerazione le capacità e competenze della classe, è stato necessario attivare tecniche di
rafforzamento all’educazione alla lettura critica, studiando i vari generi e l’evoluzione del romanzo nel
ventesimo secolo.
Per consolidare sia la competenza testuale che l’educazione linguistica, sono stati analizzati i testi evitando la
traduzione fine a sé stessa, mirando ad una chiara contestualizzazione delle strutture morfo-sintattiche e
sottolineando l’importanza dell’intenzione comunicativa del testo
Per ciò che concerne lo studio della letteratura, la classe ha sempre seguito con interesse, in alcuni casi
applicandosi ad uno studio approfondito e giungendo ad una analisi meditata e personale dei testi letterari
proposti. Nel corso della presentazione di periodi e autori letterari, si è cercato di partire dal testo letterario in
esame e da questo desumere elementi di rilevanza stilistica e/o storico-culturale. Minore attenzione è stata
rivolta agli aspetti più propriamente biografici in relazione ai vari autori, se non quando strettamente
connessi alla comprensione del testo analizzato. Gli studenti hanno, inoltre, partecipato con entusiasmo alla
proposta di Flipped Classroom e hanno individualmente proposto alla classe una presentazione su un aspetto
di The Age of Anxiety, che ha anche consentito la valutazione delle competenze digitali.
MODALITA’ DI VERIFICA
Verifiche scritte
Per le verifiche sono state usate traduzioni, prove strutturate. Alla data di stesura del documento sono state
eseguite cinque prove ed infine vi sarà un’altra prova scritta per la valutazione delle competenze di analisi
del testo poetico e narrativo .
Verifiche orali
Le verifiche orali sono state realizzate in forma di interrogazioni lunghe e brevi, in cui, se riguardavano la
comprensione di testi, alla contestualizzazione veniva fatta seguire l’analisi e poi la traduzione del brano per
verificare le competenze linguistiche e la capacità di cogliere gli aspetti contenutistici dello stesso. Se invece
riguardavano la letteratura, venivano privilegiate le esposizioni dei momenti storico-letterari, degli autori,
della loro poetica e delle loro opere, a corredo del brano in esame.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove orali: conoscenza della materia, contestualizzazione, capacità rielaborativa autonoma dei dati, capacità
di operare confronti e collegamenti, capacità di orientamento nell’analisi del testo e di analisi sintatticogrammaticale, chiarezza di esposizione e proprietà linguistico-tecnica.
Prove scritte: uso corretto delle strutture morfo-sintattiche; interpretazione e comprensione globale del testo
poetico o narrativo; capacità di approfondimento e rielaborazione critica
Le prove sono state valutate in riferimento alla scala valori 1-10.
STRUMENTI DIDATTICI
utilizzo della LIM per l'ascolto e visione di brevi filmati
Libro di testo: M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton “Performer-Culture and Literature 1+2” Lingue
Zanichelli, 2008, Bologna
Libro di testo: M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton “Performer-Culture and Literature 3” Lingue
Zanichelli, 2008, Bologna www.online.zanichelli.it/
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
UdA 1: An Age of Revolutions
The Romantic Age: Historical, Social and Cultural Background
An Age of Revolutions p.182-185; p. 213-215;
W.Blake: p. 186-187
“The Lamb” and “The Tyger” (fotocopie)
S.T.Coleridge: “The Rime of the Ancient Mariner” p. 221-225;
UdA 2: The Victorian Age
The Victorian Age: Historical, Social and Cultural Background
Life in the Victorian Town p. 290
C. Dickens: extract from “Hard Times”: Coketown” p.291-292
The Victorian Compromise p.299
The Victorian Novel p.300
C. Dickens: extract from “Oliver Twist” p. 303-304;
The British Empire p.324
R.Kipling: “The White Man’s Burden” p. 326 in contrast with
J. Conrad: “Heart of Darkness” p.450-454
The Chain gang - C.Darwin and evolution p.330
O. Wilde: p. 350: “The Picture of Dorian Gray” (Plot) – p.352;
R.L.Stevenson: “The Strange case of Dr Jekyll and Mr Hide”p. 339-340 line 50;
UdA 3: Literature between the I and II World Wars
The Twentieth Century: Historical, Social and Cultural Background p.404-405;
Freud, Bergson, Einstein (Flipped Classroom Activities)
Comparison between the role of women during the Victorian Age and during the first half of the
20th century; (Flipped Classroom Activities);
World War I p. 408;
War Poets p. 416-419 and Flipped Classroom Activities;
W. Owen “Dulce et Decorum est Pro Patria Mori” p.419
T.S. Eliot: extracts from “The Waste Land” p. 431-433;
A deep cultural crisis p. 440 and Flipped Classroom Activities;
The Modern Novel and new literary techniques p. 448-449 and Flipped Classroom Activities;
J. Joyce: a modernist writer p. 463-464;
“Eveline” p. 465-467 (Flipped Classroom Activities)
UdA 4: The Literature of Commitment
General Features p.516
W.H.Auden “Refugee Blues” p. 518
W.H. Auden “The Unknown Citizen” fotocopie
G. Orwell and political dystopia: “Nineteen Eightyfour p.534-535;
G. Orwell “Animal Farm” (Main Characters, Plot, Meaning, Aim of the author) (fotocopie)
Prof.ssa Anna Maria Mulliri
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“FRANCESCO CIUSA” NUORO
Relazione finale
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CLASSE: V A LICEO CLASSICO N.O.
DISCIPLINA: Storia dell’Arte
DOCENTE: Maria Antonietta Murgia
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Ambito Didattico:La classe V A è composta da sedici alunni, undici ragazze e cinque ragazzi, provenienti
da Gavoi e dai paesi viciniori. Un’allieva ha seguito una programmazione educativa individualizzata
differenziata. Il test d’ingresso somministrato all’inizio dell’anno aveva evidenziato complessivamente un
soddisfacente livello di preparazione per quanto riguarda sia i contenuti disciplinari appresi sia le
competenze. Carenze erano state individuate nella parte relativa alla periodizzazione. La verifica diagnostica
si è resa necessaria anche in considerazione del fatto che per la disciplina Storia dell’Arte è mancata la
continuità didattica (nell’ ultimo anno scolastico è subentrata una nuova insegnante rispetto al biennio
precedente). Nel corso dell’anno scolastico l’attività didattica si è svolta con regolarità e senza interruzioni di
rilievo. I contenuti, previsti dal piano di lavoro insieme aun adeguato profilo degli obiettivi da raggiungere
nel corso dell’anno scolastico, sono stati svolti nella loro globalità.Tutti gli allievi hanno frequentato
regolarmente le lezioni. Il grado di socializzazione e integrazione scolastica degli alunni è risultato buono.
AmbitoDisciplinare:
In rapporto alla situazione di partenza e al conseguimento degli obiettivi disciplinari e affettivi la classe ha
complessivamente dimostrato un interesse costante e una partecipazione accettabile manifestando un
impegno consapevole che le hanno consentito di giungere a risultati mediamente discreti. In conclusione in
virtù dell’interesse e della partecipazione dimostrati e dell’impegno profuso nel corso dell’anno la classe ha
complessivamente raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati. Tutti hanno raggiunto gli obiettivi minimi in
termini di conoscenze capacità competenze indicati nel piano di lavoro. Dal punto di vista più strettamente
disciplinare, la classe ha avuto un comportamento corretto e responsabile.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI (Conoscenze, Capacità, Competenze)
Gli studenti sono in grado di
2) Analizzare criticamente opere e linguaggi artistici, utilizzando strumenti interpretativi e linguistici
specifici della disciplina.
3) Leggere le opere artistiche e architettoniche per poterle apprezzare criticamente e saperne distinguere
gli elementi compositivi, i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici,
il valore d’uso e le funzioni, la destinazione;
• Cogliere la dimensione estetica dell’ambiente, a partire dall’esperienza del patrimonio storico artistico locale e privilegiando lo sviluppo di una lettura critica dell’opera d’arte, inserita nel suo
contesto culturale.
• Collocare un’opera d’arte nel contesto storico – culturale e ambientale.
• Comprendere il concetto di bene culturale e ambientale e sono consapevoli dell’importanza della
tutela, della salvaguardia e della valorizzazione del bene culturale e del bene paesaggistico.
• Stabilire collegamenti tra i vari fenomeni artistici del periodo preso in considerazione e del passato.
• Utilizzare i principali metodi di analisi delle opere d’arte.
• Utilizzare una terminologia specifica.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Per motivare gli studenti allo studio, all’approfondimento dei contenuti e al raggiungimento di competenze
inerenti l’ambito disciplinaresi è cercato di impostare le lezioni favorendo la partecipazione attiva degli
allievi attraverso la proposizione di problemi.Si è fatto uso quindi di tutte quelle strategie finalizzate a
stimolare nell’allievo la scoperta e l’indagine personale (“apprendimento per scoperta”), quindi la capacità di
acquisire conoscenza da soli, utilizzando le proprie capacità e le proprie conoscenze. Tra le strategie adottate
è risultata particolarmente proficua quella dell’apprendimento cooperativo. Prima di procedere all’utilizzo di
questa strategia, si è verificato che gli allievi possedesseroi prerequisiti necessari in termini di conoscenze e
abilità.
Si è avuto cura di impostare l’attività didattica su una continua interdisciplinarietà, in particolare per quanto
riguarda la storia, la letteratura, la filosofia. Si è cercato inoltre di stimolare negli alunni processi di tipo
creativo, ponendo essi di fronte a situazioni problematiche e in condizione di produrre qualcosa attivamente,
stimolandoli a porsi e a porre delle domande.
Si sono utilizzati i seguenti strumenti didattici e tecnologici: libro in adozione, testi integrativi, lezioni in
powerpoint con collegamenti ipertestuali a approfondimenti, video ecc. mediante l’utilizzo della LIM, DVD
specifici sugli argomenti trattati.
MODALITÀ DI VERIFICA
Le verifiche alla fine delle singole unità didattiche sono state impostate su prove strutturate (quesiti a scelta
multipla, completamenti, associazioni …) e semi strutturate (analisi dell’opera, confronto tra opere), colloqui
orali e elaborazioni scritte (analisi e lettura iconografica, formale e simbolica di singole opere d’arte), lavori
individuali e di gruppo assegnati dall’insegnante su specifici argomenti (realizzazione di fotografie realiste;
lettura di opere d’arte mediante lavoridi gruppo strutturati dall’insegnante e preliminari alla presentazione
dell’argomento da parte dell’insegnante).
VALUTAZIONE
Diagnostica
Come detto nella presentazione della situazione della classe, il processo formativo nel corrente anno
scolastico è iniziato con una verifica d’ingresso diretta a accertare se gli allievi erano in possesso delle abilità
prerequisite essenziali per poter affrontare con successo le diverse sequenze didattiche. Il modulo
introduttivo è stato utile per recuperare alcune conoscenze e abilità carenti o non completamente
padroneggiate.
Formativa
Le tipologie degli esercizi proposti per la verifica in itineree le modalità di verifica orale, nello specifico si
sono concentrate sulle conoscenze, sulle competenze e sugli obiettivi specifici di apprendimento chiaramente
esplicitati nel piano di lavoro, al fine di verificare e valutare le competenze specifiche dell’ambito artistico e
le capacità di rielaborazione e attivazione personale su temi sia prettamente artistici sia pluridisciplinari.
Inoltre, le tipologie degli esercizi proposti per la verifica in itinere ele modalità di verifica orale hanno tenuto
conto della preparazione progressiva e graduale per il conseguimento di competenze trasversaliindirizzate ad
affrontare al termine dell’anno scolastico le prove dell’Esame di Stato.
SommativaLa valutazione ha tenuto in opportuna considerazione, oltre che i risultati oggettivi delle varie
prove di verifica, l’atteggiamento generale degli allievi durante le attività didattiche: partecipazione,
interesse, impegno, motivazione.
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RELATIVO ALLA DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
CLASSE V^Liceo
Situazione della classe
La classe, composta da 16 alunni,6 maschi e 11 femmine,dicui 7 pendolari provenienti dai diversi paesi del
circondario, ha evidenziato un comportamento corretto e responsabile partecipando con regolarità al lavoro
svolto e dimostrando impegno ed interesse adeguati.
Livello medio raggiunto dalla classe
I risultati raggiunti sono globalmente buoni
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE:Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della pallavolo e del
calcio a 5. Conoscere il metodo di organizzazione di una lezione. Conoscere il regolamento tecnico di gioco
e il codice arbitrale COMPETENZE:Praticare la pallavolo e il calcio a 5 utilizzando i fondamentali
individuali, applicando il regolamento a fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici
- Arbitraggio di un incontro sportivo
-Acquisizione del linguaggio specifico della disciplina
-Conoscenza approfondita di due giochi di squadra (calcio, pallavolo,pallacanestro,pallamano)
-Nozioni di pronto soccorso
- Paramorfismi e dismorfismi
-Il doping nello sport
-L’importanza del riscaldamento nelle attività motorie
-Delineare una completa e sana alimentazione
Metodologia di insegnamento e strategie didattiche
Lezione frontale con descrizione del gesto motorio e dimostrazione diretta o indiretta; metodo misto
Modalità di verifica
- Osservazione diretta
-Test motori
-prove pratiche
-prove strutturate
-circuiti e percorsi
Criteri di valutazione
La valutazione intesa come momento di verifica iniziale, intermedio e finale ha tenuto conto dei progressi
compiuti rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno e partecipazione dimostrati nelle attività didattiche, della
volontà di migliorarsi, del comportamento.
Voto
giudizio sintetico
2-3
gravemente insufficiente
4
insufficiente
5
mediocre
6
sufficiente
7
discreto
8
buono
9
distinto
10
ottimo o eccellente
Fattori che hanno ostacolato il processo di insegnamento-apprendimento
La carenza di attrezzature
Le basse temperature invernali della palestra non supportate da un adeguato impianto di riscaldamento non
hanno favorito un ottimale svolgimento delle lezioni.
Strumenti didattici:
Sono stati utilizzati i piccoli (funicelle, clavette, appoggi Baumann, palloni, ecc.) e grandi attrezzi (
spalliere, quadro svedese, macchine per il potenziamento, scale) a disposizione in palestra, video, fotocopie e
testi specifici della disciplina.
Contenuti:
-Esercizi a corpo libero
-esercizi ai piccoli attrezzi (funicelle,clavette, appoggi Baumann)
-esercizi di stretching
-esercizi di ginnastica preventiva e correttiva
-esercizi di ginnastica respiratoria e addominale
-esercizi ai grandi attrezzi (spalliera, quadro svedese, palco di salita)
-Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale e con sovraccarico
-giochi sportivi:calcetto, pallavolo, pallamano, pallacanestro, palla tamburello
- dama italiana
Tempi:
Tempi previsti dai programmi ministeriali
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 5 NLC
Esercizi di mobilizzazione articolare e di tonificazione muscolare a corpo libero e ai grandi e piccoli
attrezzi
Esercizi per migliorare la forza
Esercizi per migliorare la velocità e la resistenza
Esercizi di ginnastica correttiva e preventiva
Esercizi di ginnastica respiratoria e addominale
Streetching
Esercizi ai grandi attrezzi (spalliera, quadro svedese, palco di salita)
Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale e con le macchine
Sport di squadra: calcio a cinque, pallavolo, pallacanestro, palla tamburello.
Regole, tecnica e fondamentali degli sport di squadra(calcio, pallacanestro, pallavolo)
Nozioni di primo soccorso
Rischi derivanti dal fumo, dall’alcool, dalle droghe in genere e dal doping nello sport
Paramorfismi e dimorfismi
Principi di una sana alimentazione
Gavoi
Il docente
Paolo Costeri
MATEMATICA
DOCENTE: ROBERTO FRAU
Libri di testo utilizzati: Matematica.azzurro (vol. 3 e 4)
Profilo della classe
La classe è composta da 16 alunni (11 ragazze e 5 ragazzi), frequenta regolarmente le lezioni,
manifestando in classe un atteggiamento corretto, di partecipazione e di interesse, denotando anche
un buon grado di socializzazione; tuttavia consapevole di essere indietro con lo svolgimento del
programma. Una parte della classe possiede buone conoscenze di base, presta attenzione alle
spiegazioni, espone i contenuti con linguaggio appropriato e svolge regolarmente i compiti a casa;
l’altra evidenzia incertezze nelle abilità di base e nell’applicazione delle regole, deve essere guidata
nell’esecuzione del calcolo, presenta difficoltà di attenzione, recepisce i messaggi in maniera
approssimativa e mostra un metodo di studio poco organizzato e non pienamente efficace.
Obiettivi :
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Conoscenza dei contenuti relativi alle equazioni e disequazioni; alla geometria analitica ai
logaritmi ed alla trigonometria.
Sviluppare il senso critico per l’acquisizione consapevole delle nozioni.
Essere in grado di risolvere esercizi in modo corretto.
Utilizzare nell’esposizione orale e scritta un linguaggio tecnico e simbolico corretto ed
appropriato.
Riconoscere il carattere formativo della Matematica.
Attività didattica e Verifiche
Inizialmente nell'attività didattica è stata preferita la lezione frontale accompagnata da esercitazioni
alla lavagna in modo tale da coinvolgere attivamente gli alunni della classe. In un secondo momento
è stato necessario cambiare metodo sfruttando il lavoro di gruppo degli studenti; in questo modo si è
potuto affrontare, seppur in maniera poco approfondita, un maggior numero di argomenti
programmati e allo stesso tempo valutare l'impegno e le conoscenze degli alunni.
A causa del numero limitato di ore settimanali e delle problematiche della classe, già ampiamente
documentate precedentemente, non si è riusciti a completare la programmazione proposta ad inizio
anno.
Le verifiche scritte ( risoluzione di esercizi) sono state somministrate successivamente alle lezioni
frontali ed alla fine delle unità didattiche.
Le verifiche orali, invece, si sono effettuate per le prove di recupero e nelle esposizioni di gruppo.
Nella valutazione si è tenuto conto:
• Delle condizioni iniziali e del processo evolutivo delle conoscenze e capacità;
• Del raggiungimento degli obiettivi prefissati;
• Del coinvolgimento nel dialogo educativo;
• Della regolarità nello studio;
• Dell'approfondimento personale dei contenuti.
INTERVENTI DI RECUPERO
Gli interventi didattici di recupero delle debolezze e delle lacune degli studenti meno motivati,
l’approfondimento e il potenziamento delle abilità dei più capaci, si sono svolti nell’ambito delle
normali attività didattiche (da parte del docente ) e/o in orari extra-curriculari da parte della
professoressa Siotto (docente delle attività di recupero e potenziamento).
Contenuti
In sintesi le unità didattiche programmate e in corso di attuazione sono:
LE EQUAZIONI DI SECONDO GRADO
Contenuti: richiami sulle equazioni di secondo grado; le relazioni fra le radici e i coefficienti; la
scomposizione di un trinomio di secondo grado; le equazioni frazionarie; le equazioni parametriche (cenni);
le equazioni di grado superiore al secondo risolubili mediante la scomposizione in fattori; i sistemi di
secondo grado. saper risolvere un sistema di equazioni di secondo grado in due incognite.
LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO
Contenuti: richiami sulle disequazioni, sul segno di un trinomio di secondo grado e sulla risoluzione delle
disequazioni di secondo grado intere; le disequazioni di grado superiore al secondo; le disequazioni fratte; i
sistemi di disequazioni; cenni sulle equazioni e le disequazioni di secondo grado con i valori assoluti e sulle
equazioni e disequazioni.
IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA
Contenuti: le coordinate di un punto su un piano; i segmenti nel piano cartesiano; l’equazione di una retta
passante per l’origine; l’equazione generale della retta e le sue forme; il coefficiente angolare; le rette
parallele e le rette perpendicolari; i fasci di rette; la retta passante per due punti; la distanza di un punto da
una retta.
LA PARABOLA (cenni)
Contenuti: la parabola e la sua equazione; la parabola con asse parallelo all’asse x; retta e parabola; le rette
tangenti ad una parabola; determinare l’equazione di una parabola.
LA CIRCONFERENZA (cenni)
Contenuti: la circonferenza e la sua equazione; retta e circonferenza; le rette tangenti; determinare
l’equazione di una circonferenza.
L’ELLISSE (cenni)
Contenuti: l’ellisse e la sua equazione; le posizioni delle rette rispetto all’ellisse; determinare l’equazione di
un’ellisse.
L’IPERBOLE (cenni)
Contenuti: l’iperbole e la sua equazione; le posizioni di una retta rispetto all’iperbole; determinare le
equazioni di un’iperbole; l’iperbole equilatera.
FUNZIONE ESPONENZIALE E LOGARITMICA (Cenni)
Contenuti: le potenze con esponente reale; funzione esponenziale; equazioni esponenziali; definizione di
logaritmo; funzione logaritmica; proprietà generali dei logaritmi;
LE FUNZIONI GONIOMETRICHE E LA TRIGONOMETRIA(cenni)
Contenuti: le funzioni goniometriche; cenni di trigonometria:i triangoli rettangoli; cenni di applicazioni dei
teoremi sui triangoli rettangoli.
FISICA
DOCENTE: ROBERTO FRAU
Libri di testo utilizzati: Le parole della fisica.azzurro (volumi I, II, e III).
Profilo della classe
La classe è composta da 16 alunni (11 ragazze e 5 ragazzi), frequenta regolarmente le lezioni,manifestando
in classe un atteggiamento corretto, di partecipazione e di interesse, denotando ancheun buon grado di
socializzazione; tuttavia consapevole di essere indietro con lo svolgimento del programma. Una parte della
classe possiede buone conoscenze di base, presta attenzione alle spiegazioni, espone i contenuti con
linguaggio appropriato e svolge regolarmente i compiti a casa;l’altra evidenzia incertezze nelle abilità di base
e nell’applicazione delle regole, deve essere guidata nell’esecuzione del calcolo, presenta difficoltà di
attenzione, recepisce i messaggi in maniera approssimativa e mostra un metodo di studio poco organizzato e
non pienamente efficace.
Obiettivi
Gli obiettivi conseguiti dagli alunni, in maniera diversificata, in termini di conoscenze, competenze ed abilità
sono i seguenti:
• Conoscere le principali leggi di conservazione, la termodinamica e le leggi delle forze
gravitazionale ed elettrica.
• Esporre i contenuti proposti in forma chiara e corretta utilizzando un linguaggio specifico;
• Acquisizione di una mentalità logico-sperimentale che consenta di saper applicare le leggi fondamentali
della fisica.
Attività didattica e Verifiche
Inizialmente nell'attività didattica è stata preferita la lezione frontale accompagnata da esercitazioni alla
lavagna in modo tale da coinvolgere attivamente gli alunni della classe. In un secondo momento è stato
necessario cambiare metodo sfruttando il lavoro di gruppo degli studenti; in questo modo si è potuto
affrontare, seppur in maniera poco approfondita, un maggior numero di argomenti programmati e allo stesso
tempo valutare l'impegno e le conoscenze degli alunni.
A causa del numero limitato di ore settimanali e delle problematiche della classe, già ampiamente
documentate precedentemente, non si è riusciti a completare la programmazione proposta ad inizio anno.
Le verifiche scritte (domande a risposta multipla e/o risoluzione di alcuni problemi) sono state somministrate
successivamente alle lezioni frontali ed alla fine delle unità didattiche.
Le verifiche orali, invece, si sono effettuate per le prove di recupero e nelle esposizioni di gruppo.
Nella valutazione si è tenuto conto:
• Delle condizioni iniziali e del processo evolutivo delle conoscenze e capacità;
• Del raggiungimento degli obiettivi prefissati;
• Del coinvolgimento nel dialogo educativo;
• Della regolarità nello studio;
• Dell'approfondimento personale dei contenuti.
Contenuti
In sintesi le unità didattiche programmate e in corso di attuazione sono:
L’ ENERGIA MECCANICA
Contenuti: il lavoro: il concetto di lavoro e la sua unità di misura, forza e spostamento paralleli e lavoro
motore; forza e spostamento antiparalleli e lavoro resistente, forza e spostamento perpendicolari, la
definizione di lavoro per una forza costante, il lavoro come prodotto scalare; lapotenza: il concetto di
potenza e la sua unità di misura; l’energia cinetica: il concetto di energia cinetica, il concetto di energia
come lavoro, il teorema dell’energia cinetica; cenni sulle forze conservative e dissipative; l’energia
potenziale: il lavoro della forza peso, la definizione di energia potenziale gravitazionale; il concetto di
energia potenziale, l’energia potenziale elastica, il lavoro della forza elastica; la conservazione dell’energia
meccanica; la conservazione dell’energia totale.
QUANTITA’ DI MOTO E MOMENTO ANGOLARE
Contenuti:la quantità di moto; la conservazione della quantità di moto: quantità di moto e inerzia, quantità
di moto e forza, l’impulso di una forza; cenni sugli urti; momento angolare e momento d’inerzia; la
conservazione del momento angolare: momento angolare e momento della forza.
LA GRAVITAZIONE UNIVERSALE(CENNI)
Contenuti: le leggi di Keplero: prima, seconda e terza; la legge di gravitazione universale: la massa
gravitazionale, l’interazione gravitazionale, l’accelerazione di gravità, interazione da distanza.
IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA(cenni)
Contenuti: la termodinamica: sistema termodinamico; stato termodinamico di un sistema:
equazione di stato; primo principio della termodinamica ; l’energia interna: funzione di stato; trasformazioni
termodinamiche: tipi di trasformazioni termodinamiche, trasformazioni e primo principio della
termodinamica: trasformazione isobara, trasformazione isocora, trasformazione isoterma, trasformazione
adiabatica; rappresentazione grafica del lavoro termodinamico: lavoro in una trasformazione ciclica.
IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA(cenni)
Macchine termiche: una macchina ideale, un presupposto errato ed una conclusione corretta; l’enunciato di
Lord Kelvin; l’enunciato di Clausius ; il ciclo di Carnot, il rendimento di una macchina, il teorema di Carnot,
il rendimento di una macchina reversibile.
LA CARICA ELETTRICA E L'ELETTROMAGNETISMO (Cenni)
Contenuti: fenomeni elettrici e cariche microscopiche: proprietà elettriche, protoni ed elettroni, l’unità di
misura della carica elettrica; l’elettrizzazione per strofinio, l’elettrizzazione per contatto: isolanti e
conduttori; l’elettrizzazione per induzione elettrostatica: induzione elettrostatica in un conduttore, la
polarizzazione; la legge di Coulomb: la costante dielettrica del vuoto, la costante dielettrica di un mezzo
materiale, principio di sovrapposizione, analogia con l’interazione gravitazionale, l’esperimento di Coulomb.
RELAZIONE FINALE
Disciplina: RELIGIONE CATTOLICA
A.S. 2015/2016
Classe V LICEO CLASSICO
La classe V Liceo è formata da 16 alunni ,5 maschi e 11 femmine, tutti si avvalgono
dell’insegnamento della disciplina. La continuità didattica si è mantenuta per tutta la durata del
triennio, questo aspetto ha favorito un clima di apertura e di fiducia tra alunni ed insegnante.
La classe è passata, nella quasi totalità, dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e
dell’approfondimento dei principi e dei valori del Cristianesimo in ordine alle incidenze sulla
cultura e sulla vita individuale e comunitaria, confrontandosi soprattutto con valori vissuti, con
persone ed eventi storici.
Non si sono presentati problemi dal punto di vista disciplinare e gli alunni si sono mostrati
interessati e partecipi rispetto agli argomenti trattati, collaborando al dialogo educativo. Gli
interventi degli allievi sono stati abbastanza buoni, con domande pertinenti ed apporti costruttivi.
Per quanto riguarda la preparazione finale, alcuni alunni hanno mostrato di possedere una ottima
padronanza dei contenuti disciplinari, altri risultano ben preparati, mentre qualcuno rivela ancora
qualche incertezza.
Il livello di conoscenze e di competenze raggiunto dagli allievi è per la maggioranza tra il discreto e
il buono.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
Conoscere l’orientamento
cristiano della vita, con una
attenzione specifica al
matrimonio.
Conoscere i principali diritti
umani.
Conoscere alcuni problemi di
Bioetica.
Competenze
Individuare i principi
fondamentali della dottrina
sociale cristiana.
Cogliere il valore della pace
per la convivenza umana.
Saper individuare i propri
pregiudizi ed imparare a
superarli.
Abilità
Riconoscere e apprezzare i
valori religiosi.
Capacità di riferirsi alle fonti
bibliche e ai documenti.
Operare collegamenti
disciplinari ed essere critici
nei confronti della realtà
storico sociale, dando
risposte autonome e
responsabili alle sfide del
mondo contemporaneo.
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali ,dibattito guidato, esperienze dirette, confronto di opinioni. Uso di schede e
sintesi contenutistiche..
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo, La Sacra Bibbia ,Documenti ecclesiali o del Magistero, audiovisivi, siti web,
testi tratti da riviste specializzate inerenti alla disciplina.
Tipologia delle prove di verifica
Data l’età e la preparazione dei ragazzi, il dialogo e il confronto, la compilazione di schede e
questionari sono stati i mezzi più idonei per valutare il loro grado di maturità.
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
SIMULAZIONE TERZA PROVA- CLASSE 5 NLC
ALUNNO ______________________________________________
COGNOME E NOME
SIMULAZIONE DELLA III PROVA E GRIGLIA DI VALUTAZIONE
ADOTTATA
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FRANCESCO CIUSA” NUORO
SEDE DI GAVOI
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
A.S. 2015/16
CLASSE 5 NUOVO LICEO CLASSICO
MATERIE:
GRECO
INGLESE
STORIA
STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE
19/12/2015
DURATA PROVA: 120 MINUTI
QUESITI DI GRECO (TIPOLOGIA B)
1)Definisci la visione dell’umanità nelle commedie di Menandro (massimo 10 righe)
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2)Indica e spiega i0 principi della poetica di Callimaco (massimo 10 righe)
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QUESITI DI INGLESE (TIPOLOGIA B)
1)Read the following stanza and say about: the meaning; make reference to the Victorian features
expressed and the aim of the author; the form (10 lines)
“Take up the White Man's burden--
To wait in heavy harness,
Send forth the best ye breed--
On fluttered folk and wild--
Go bind your sons to exile
To serve your captives' need;
Your new-caught, sullen peoples,
Half-devil and half-child.”
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4)
Explain the double level of meaning of “Heart of Darkness” written by Conrad and say: who are the
following expressions referred to: “black shapes”, “black shadows”, “black bones”; “high starched collar,
white cuffs, a light alpaca jacket, snowy trousers, aclean necktie, and varnished boots”
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QUESITI DI STORIA (TIPOLOGIA B)
1)Facendo riferimento agli avvenimenti e alla cronologia più significativa, il candidato
descriva le cause dello scoppio della Prima guerra mondiale, indicando le alleanze che si
contrapposero negli anni del conflitto. (max 10 righe)
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2)Dopo
aver spiegato quale ruolo svolsero gli Stati Uniti nella Prima guerra mondiale,
indicando gli avvenimenti, le date e i personaggi più rappresentativi, il candidato descriva le
cause che determinarono la Crisi del 1929 e gli effetti economico-sociali sulla società
americana, indicando le soluzioni adottate per risolverla. (max 10 righe)
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QUESITI DI STORIA DELL’ARTE (TIPOLOGIA B)
1) Illustra la tecnica scultorea di Canova, ponendola in relazione con la poetica dello scultore. (Max 10 righe)
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2)Dopo aver individuato l’autore, il titolo e il periodo di esecuzione, illustra il soggetto e il linguaggio formale
dell’opera riprodotta. (Max 10 righe)
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QUESITI DI SCIENZE MOTORIE (TIPOLOGIA B)
1)Nel primo soccorso che cosa si intende per “Proteggere Avvertire Soccorrere” (PAS)?(massimo 10
righe)
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2) Che cos’è un “crampo”? (massimo 10 righe)
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FRANCESCO CIUSA” NUORO
SEDE DI GAVOI
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
A.S. 2015/16
CLASSE 5 NUOVO LICEO CLASSICO
TIPOLOGIA C
MATERIE:
LATINO
INGLESE
FILOSOFIA
FISICA
SCIENZE NATURALI
17/03/2016
DURATA PROVA: 120 MINUTI
LATINO
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA ( 1 punto per ogni risposta esatta)
1) Definisci la poetica di Marziale (massimo 3 righe)
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2) Spiega di quale modello umano è emblema Giulio Agricola (massimo 3 righe)
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QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (0,25 punti per ogni risposta esatta)
3)
•
•
•
•
Di quanti libri si compone laNaturalis Historia?
35
37
40
42
4)
•
•
•
•
Quali sono i protagonisti del Dialogus de oratoribus?
Marco Apro, Cremuzio Cordo, Trasea Peto, Giulio Secondo
Giulio Civile, Afranio Burro, Elvidio Prisco, Marco Apro
Marco Tullio Cicerone, Marco Apro, Marco Corvino Messalla, Giulio Agricola
Curiazio Materno,Marco Apro, Vipstano Messalla, Giulio Secondo
5)
•
•
•
•
Nel proemio dell’Agricola Tacito:
non nomina mai esplicitamente Domiziano
condanna il regime di Traiano per la soppressione della libertas
afferma che solo con l’avvento della nuova età inaugurata da Traiano si torna a respirare
condanna il regime di Nerva per la messa al bando dei filosofi
6) Il Liber de spectaculis:
•
•
•
•
è strettamente collegato alla festa dei Saturnali
comprende una trentina di carmi dedicati ai giochi che nell’80 d.C. inaugurarono l’Anfiteatro
flavio
comprende 127 epigrammi costituiti da un solo distico, tranne i tre proemiali
comprende componimenti che si presentano come biglietti per accompagnare i regali
INGLESE
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA ( 1 punto per ogni risposta esatta)
th
1)
The first half of 20 century saw the development of new theories which deeply influenced
the society and the individual. Discuss the topic.
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00000000000000000000000000000000000000000000000..
00000000000000000000000000000000000000000000000..
th
2)
At the beginning of the 20 century, Britain faced a period of general crisis and a tendency to
question all past values and beliefs. Discuss the topic.
00000000000000000000000000000000000000000000000...
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QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (0,25 punti per ogni risposta esatta)
1. Wilfred Owen is considered one of the most representatives of the War Poets because he :
—tried to convey the real conditions the soldiers were living in the trenches and was against propaganda
in favour of World War I
tried to convey British patriotism and supported World War I
supported the use of new weapons and tanks
thought that World War I was a chance to show the greatness of the British Empire
2. James Joyce's attitude contrasted with that of his literary contemporaries because:
he tried to rediscover the Irish Celtic identity referring to the past
he re-valued the world of Greek mythology and Irish customs
he believed in the importance to leave his hometown, which was isolated from Europe
he desired to feel isolated from the rest of the Western cultural forces
3. Joyce “Ulysses“, like the Odissey, is:
the celebration of the deeds of a hero
the exaltation of war Leeds
the story of Ulysses when he spent in Dublin part of his life
the story of a journey, the return home from the exile after the confrontation with death
4. Virginia Woolf:
let her characters show their thoughts directly through extreme interior monologue
employed an omniscient narrator
let her characters' thoughts flow but she maintained logical organization
employed only the direct interior monologue
FILOSOFIA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA ( 1 punto per ogni risposta esatta)
1) Il candidato descriva le caratteristiche dell’Oltreuomo (massimo 3 righe)
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2) Il candidato descriva il concetto di Nichilismo nella sua duplice accezione ((massimo 3 righe)
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QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (0,25 punti per ogni risposta esatta)
3)La fase “illuministica” del pensiero di Nietzsche è detta così perché in essa il filosofo:
•
sviluppa un’analisi razionalistica della realtà
•
è animato dalla fiducia nella ragione e nel progresso
•
è impegnato in un‘opera di critica della cultura tramite la scienza
•
polemizza con la cultura romantica
4)Nella fase illuministica Nietzsche:
•
si distacca dalla filosofia di Schopenhauer e dalle suggestioni wagneriane
•
sviluppa i motivi della critica a Kant
•
si avvicina ai testi della mistica ebraica
•
sviluppa il motivo dello spirito apollineo nelle arti
5)La “morte di Dio” è per Nietzsche:
•
la presa d’atto del crollo di ogni assoluto
•
la dimostrazione della falsità del Cristianesimo
•
la fine della metafisica occidentale
•
l’ultimo evento della storia umana
6) Per Nietzsche, “l’eterno ritorno” significa che:
•
occorre accettare il divenire
•
non c’è possibilità di salvezza per l’umanità
•
Dio ha abbandonato il mondo che lo ha rifiutato
•
in definitiva non è più possibile dire “sì” alla vita
FISICA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA ( 1 punto per ogni risposta esatta)
1) Enuncia il teorema dell'energia cinetica (massimo tre righe).
LLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL
LLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL
LLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL
2) Definire la grandezza fisica Momento angolare e la sua unità di misura.
LLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL
LLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL
LLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA ( 0,25 punti per ogni risposta esatta)
1) Quando su un corpo viene fatto un lavoro negativo, la forza applicata al corpo:
• è variabile;
• è costante;
• è parallela allo spostamento;
• si oppone allo spostamento.
2) Un corpo si muove sotto l’azione di forze conservative: puoi concludere che:
• la somma dell’energia cinetica e dell’energia potenziale rimane costante.
• la differenza fra l’energia cinetica e l’energia potenziale rimane costante.
• l’energia potenziale iniziale è uguale all’energia potenziale finale.
• l’energia cinetica iniziale è uguale all’energia cinetica finale.
3) Quale delle seguenti affermazioni è vera?
• La quantità di moto è una grandezza vettoriale.
• La quantità di moto di un oggetto è il prodotto della sua massa per il modulo della suavelocità.
• La quantità di moto è sempre diversa da zero perché è definita in termini della massa.
• La quantità di moto di un corpo è sempre minore della sua energia cinetica.
4) Due modellini di aereo volano alla stessa velocità angolare trattenuti da due corde. Il primo
hamassa m e si muove su una traiettoria di raggio r, il secondo ha massa 3m e si muove suuna
traiettoria di raggio r/3.Quale dei due ha il momento angolare più grande?
• Quello con massa maggiore.
• Quello con massa minore.
• Hanno lo stesso momento angolare.
• Non si può stabilire perché non si conoscono i valori numerici.
SCIENZE NATURALI
La seguente formula di struttura secondo la nomenclatura IUPAC prende il nome di:
a) 2,3-diclorobutano
b) 2,3-dicloropentano
c) 2,4-cloropentino
d) 3,4-diclorobutano
Quale delle seguenti affermazioni relative al metano è ERRATA?
3
a) l’atomo di C è ibridato sp
b) la molecola è polare
c) gli angoli di legame sono di 109,5
,5°
d) si trova allo stato gassoso
Spiega la differenza tra idrocarburi saturi e idrocarburi insaturi.
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Descrivere le principali discontinuità che si incontrano all’ interno della Terra, indicandone il nome e
la profondità.
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Le rocce intrusive corrispondenti dei basalti sono
sono:
a) i graniti
b) le andesiti
c) le peridotiti
d) i gabbri
Si ritiene, sulla base di prove indirette, che il nucleo interno ed il nucleo esterno siano entrambi:
a) liquidi
b) solidi
c) semifluidi
d) costituiti da una elevata percentuale di ferro