14 giugno 2016 - Comune di San Mauro Pascoli
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14 giugno 2016 - Comune di San Mauro Pascoli
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Martedì, 14 giugno 2016 UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Martedì, 14 giugno 2016 Comune di Gatteo 14/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 18 ERMANNO PASOLINI Festivalmar, tra star della tv e piccoli talenti 14/06/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 35 1 2 Spazio per adolescenti aperto anche d' estate 14/06/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 35 3 Tuffo nella storia con legionari e banchetto 14/06/2016 Il Resto del Carlino Pagina 14 4 San Lazzaro festeggia l' allievo Kajamini E' il nuovo campione regionale... Comune di Savignano 14/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 5 Risolto il caso delle plance funebri: un' altra di fianco alla canonica 14/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 7 SAVIGNANO Il sottopasso ferroviario è diventato un' interpellanza... 14/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 11 8 Il 'Caffè' è attivo da sei anni Aiuta i malati di demenza 14/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 14 9 Savignanese: il vivaio cresce, i giovanissimi entrano nel gotha della... 14/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 17 CARLOTTA BENINI Elodie, capelli fluo e voce nera 14/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 13 PAOLO MORELLI Va all' asta il 60% delle azioni Baldinini E Gimmi si rifà avanti 14/06/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 25 11 13 Elodie a Romagna Shopping Valley 14/06/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 27 10 MARCELLO TOSI La rivelazione arriva dall' oscurità 14/06/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 28 14 16 SAVIGNANO 14/06/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 34 17 Elodie Patrizi di "Amici" incontra i fan 14/06/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 34 18 Gli alunni imparano dale note di Casadei 14/06/2016 La Voce di Romagna Pagina 18 19 Savignano Elodie incontra i fan 14/06/2016 La Voce di Romagna Pagina 18 20 Savignano Fango tra la sabbia 14/06/2016 La Voce di Romagna Pagina 36 21 Il savignanese Francesco Palermo è campione del mondo WTKA Comune di San Mauro 14/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 11 ERMANNO PASOLINI Una statua a Ruggero Pascoli nel luogo dove venne ucciso 14/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 13 PAOLO MORELLI Va all' asta il 60% delle azioni Baldinini E Gimmi si rifà avanti 14/06/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 34 22 24 26 In vendita il 60 % della ditta Baldinini 14/06/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 34 27 Tavole fiabesche alla Torre Applausi di 300 persone 14/06/2016 La Voce di Romagna Pagina 18 28 Poesie della Tisselli in osteria Pubblica Amministrazione 14/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 10 GIANNI TROVATI Assenteisti, «segnalato» il dirigente che non punisce 14/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 10 D.COL.M.ROG Pensioni, ipotesi Ape anche per i dipendenti 14/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 10 14/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 26 35 Uber, pendolari, Alta velocità la politica ascolti il regolatore GIANNI TROVATI Comodati, sconti con incognita 14/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 39 PASQUALE MIRTO Così l' agevolazione locale incrocia quella nazionale 14/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 39 FLAVIA LANDOLFI, GIANNI TROVATI Rispunta la proroga per pagare Unico 14/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 40 Gli «imbullonati» cancellano la rendita 31 33 Vale 20 miliardi una Stabilità «lorda» con 14/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 39 29 GIAN PAOLO TOSONI 37 39 41 43 14/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 43 45 Notifiche incerte anche con i messi 14/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 46 46 Avvisi alle Pa per i contributi non versati 14/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 46 GIANNI TROVATI Il danno erariale conquista spazi 14/06/2016 Italia Oggi Pagina 32 STEFANO MANZELLI Apicoltori, sindaci con mani legate 14/06/2016 Italia Oggi Pagina 35 FABRIZIO G. POGGIANI Imu e Tasi, occhio al campo 14/06/2016 Italia Oggi Pagina 35 MATTEO BARBERO Operazione sbloccascuole, un monitoraggio serrato 14/06/2016 Italia Oggi Pagina 35 14/06/2016 Italia Oggi Pagina 36 14/06/2016 Italia Oggi Pagina 41 Lavoratori discriminati 50 52 54 Fondi alle aree culturali Co.co.co., avvisi bonari ai comuni 49 53 Una media di 535 14/06/2016 Italia Oggi Pagina 37 47 CARLA DE LELLIS 55 57 14 giugno 2016 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo Festivalmar, tra star della tv e piccoli talenti A Gatteo le premiazioni. Vince Riccardo, 11 anni, con la canzone 'Avrai' di ERMANNO PASOLINI RICCARDO MAZZI 11 anni, di Reggio Emilia, ha vinto la terza edizione del Festivalmar di Gatteo Mare con la canzone «Avrai» il grande successo di Claudio Baglioni. Riccardo canta dall' età di tre anni, frequenta con profitto il conservatorio di violino a Reggio Emilia e gioca nel Basket 2000 di Reggio Emilia. Nonostante la giovane età ha già diversi festival vinti alle spalle. «Il mio sogno è laurearmi in ingegneria edile dice Riccardo Mazzi Ci proverò anche come cantante, ma la laurea prima di tutto». Al secondo posto si è classificata Valentina Carati di Bologna con la canzone «Guardando il cielo» di Arisa e al terzo il duo Giulia Toschi di Faenza e Michele Mussoni di Santarcangelo che hanno proposto «Pensieri e parole» di Lucio Battisti. APPLAUSI anche per gli altri due finalisti: Beatrice Bonocore e Marta Xhebexhiu di origine albasnese. I cinque concorrenti sono giunti alla finalissima condotta da Andrea Prada in piazza della Libertà piena di gente nonostante il tempo avverso. Ospiti della serata Cristina D' Avena che ha proposto diverse sigle dei cartoni animati, Miriam Masala, dalla trasmissione «Amici» e Matteo Becucci vincitore della prima edizione di X Factor e protagonista della trasmissione di Carlo Conti «Tale e quale show». LA SERATA precedente, sabato sera, c' erano state le selezioni live con dieci semifinalisti su oltre duecento domande di partecipazione. Una serata calda a differenza della seconda dove gli ospiti Fiordaliso e l' imitatore Leo Mas hanno ottenuto uno straordinario successo. In giuria il sindaco di Gatteo Gianluca Vincenzi, il vicesindaco Roberto Pari, il presidente della cooperativa bagnini Villamarina e Gatteo Mare Massimo Bondi, Moreno Il Biondo e Andrea Bianchino vocal coach. IN GIURIA anche Alessandro Farina responsabile di produzione: «Il Festivalmar, anche se molto giovane essendo alla terza edizione, è diventato un palco importante con ragazzi arrivati anche dalla Sicilia. Ma quello che ci contraddistingue è che tutto è gratuito, non si pagano iscrizioni e il vincitore si aggiudica un videoclip prodotto dal 'Cantiere Musicale', l' associazione culturale musicale. Sono molto soddisfatto della collaborazione con il comune di Gatteo che ha recepito per il terzo anno l' importanza di dare la grande vetrina di Gatteo Mare a questi giovanissimi che tentano il non facile commino della canzone». ERMANNO PASOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 14 giugno 2016 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Gatteo. Da oggi, per due pomeriggi alla settimana Spazio per adolescenti aperto anche d' estate GATTEO. "Spazio giovani" anche in estate: debutta il centro per adolescenti, aperto due pomeriggi alla settimana. Non solo non sospende le attività, ma per rispondere alle numerose richieste delle famiglie, grazie al contributo di Comune e sponsor, il servizio sarà attivo a partire da oggi fino al 4 agosto, tutti i martedì e giovedì, dalle ore 15 alle 19. Educatori esperti e qualificati nel lavoro con gli adolescenti proporranno ai ragazzi laboratori creativi, attività ludiche e di prevenzione, gite sul territorio, stimolando i giovani a diventare protagonisti attivi del loro centro, spronandoli nel proporre loro stessi attività e progetti da sviluppare insieme. Allo "Spazio Giovani Summer" (questo il nome scelto) i ragazzi potranno creare nuove amicizie e condividere esperienze significative con i loro pari. Il progetto è pensato per la fascia d' età 1118 anni, con l' obiettivo di creare un ambiente sano e stimolante. Il servizio, gratuito e gestito dalla cooperativa "La Finestra", si svolge al primo piano della biblioteca "Ceccarelli" di Gatteo, in via Roma 13. Info: 3394941390. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 14 giugno 2016 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Gatteo Mare. Spettacolare programma con scontri tra figuranti romani e galli e cena servita in vesti antiche Tuffo nella storia con legionari e banchetto Giovedì si rievoca con una grande festa il passaggio di Giulio Cesare GATTEO A MARE. Per un giorno Gatteo a mare si ritufferà nelle atmosfere dell' epoca romana. Giovedì arriva l' evento che dà il via all' estate. Nel 49 a.C. in zona si svolse l' attraversamento del fiume Rubicone da parte di Giulio Cesare e della sua XIII legione. E in quell' occasione il condottiero pronunciò la celebre frase «il dado è tratto». Per rievocare quel momento che cambiò la storia verranno rappresentate scene di vita dell' epoca romana e si lancerà nel fiume Rubicone un dado d' oro. In programma ci sono poi combattimenti tra legionari romani e barbari fino a notte fonda, in un evento che coinvolgerà anche i turisti. Grande attesa, inoltre, per una cena a base di cibi dell' antica Roma, preparata per allietare i turisti. Sotto le stelle e in pieno centro, i commensali saranno serviti da camerieri con tanto di tunica e foglie di alloro in testa. Il program ma completo prevede al mattino il lancio dell' anello di Cesare nel Rubicone. A seguire, la festa fino a sera, che vedrà il centrale viale Giulio Cesare riempirsi di centurioni ed eventi dalle ore ore 19. Dopo le cena romana prenderà il via la marcia di romani e barbari lungo tutto il paese (verso le 20.30). Legionari armati fino ai denti affronteranno in battaglia i celti senza esclusione di colpi, riproponendo scene d' altri tempi. Duelli e combattimenti si concentreranno in piazza della Libertà, intorno alle ore 22. I duelli si terranno con vari stili. La festa è ad ingresso libero e gratuito, mentre la cena è riservata agli ospiti degli alberghi aderenti all' iniziativa. (g.m. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 14 giugno 2016 Pagina 14 Il Resto del Carlino Comune di Gatteo Ciclismo San Lazzaro festeggia l' allievo Kajamini E' il nuovo campione regionale della crono San Lazzaro di Savena CONTINUANO i buoni risultati della Società ciclistica San Lazzaro, formazione che negli ultimi anni ha prodotto talenti come Lorenzo Fortunato e Marco Landi. Nel weekend a lasciare il segno è stato Jonathan Kajamini, che si è imposto nella cronometro 'Gran Premio Nove Colli' a Sant' A n g e l o d i Gatteo, conquistando il titolo regionale. L' allievo della Sc San Lazzaro, diretta da Ettore Forasassi, ha percorso i 9,2 chilometri della prova in 12' 10", alla superba media di 45,369 orari, nonostante il forte vento. Secondo classificato a 12 secondi Leonardo Repetti del V.C. Pontenure, terzo Davide Dapporto della Cotignolese. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 14 giugno 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano SAVIGNANO DOPO LO SPOSTAMENTO DA VICOLO MERCATO E LE PROTESTE. SARANNO ACCANTO ALLA COLLEGIATA Risolto il caso delle plance funebri: un' altra di fianco alla canonica MENTRE a Savignano continuano le proteste soprattutto da parte di persone anziane contro il Comune che ha tolto in Vicolo Mercato le plance con i manifesti funebri (erano lì da molto tempo), sembra profilarsi una soluzione di mediazione che possa accontentare tutti. Le plance erano attaccate al muro della collegiata di Santa Lucia, poi lo spostamento e le proteste. Una è stata collocata in piazza Faberi, troppo distante secondo i cittadini dalla chiesa; ora la soluzione. Don Piergiorgio Farina, parroco di Santa Lucia, ha dato l' assenso per portare le plance in piazza Borghesi di fianco alla collegiata di Santa Lucia e accanto all' ingresso della canonica. «HO già parlato con gli amministratori dice don Piergiorgio Farina e ho fatto presente il malumore che si venuto a creare e che sento ogni giorno da parte delle persone che vogliono avere le plance con gli annunci vicino alla chiesa. Avevo dato l' assenso di spostare quelle dove erano prima ma non pensavo che venissero collocati così distanti dalla chiesa. Per questo ho dato la disponibilità a metterle accanto all' ingresso della canonica. Spero in questo modo di placare gli animi e di mettere fine a tutte le lamentele dei fedeli, accontentando tutti». Lamentele sono arrivate anche a Stefania Morara assessore ai lavori pubblici fin dal primo giorno in cui le plance sono state tolte da Vicolo Mercato. «La prima valutazione che venne fatta, dopo che il Cocs (l' associazione operatori centro storico) un anno fa aveva chiesto lo spostamento in quanto in Vicolo Mercato ci sono tre attività commerciali, era stata di mettere le plance nel punto concordato con don Farina. Il problema è che lì c' è una finestra che verrebbe oscurata. Però se il parroco è d' accordo non abbiamo alcun problema a mettere una nuova plancia di fianco alla canonica. Andrò a parlare con il parroco e se mi dà formale assenso procederemo prima possibile a metterne un' altra. La plancia collocata in piazza Faberi è stata spostata da Vicolo Mercato a soli 50 metri dalla chiesa. La seconda plancia è stata collocata accanto al cimitero di Fiumicino. Ora, con l' assenso di don Farina, ne arriverà una terza, con buona pace di tutti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 14 giugno 2016 Pagina 10 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano e.p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 14 giugno 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano SAVIGNANO Il sottopasso ferroviario è diventato un' interpellanza dei 5Stelle IL SOTTOPASSO ferroviario, che a Savignano collega le vie Saffi e Della Repubblica, è finito in consiglio comunale. Christian Campedelli, consigliere comunale del gruppo M5S, ha presentato una interpellanza dove chiede a quanto ammonti la spesa totale per la realizzazione; se considerato il ritardo di oltre nove mesi nella consegna dei lavori siano previste penali a carico della ditta costruttrice o di altri; se è stata verificata l`accessibilità dello scivolo per le biciclette condotte a mano dato che risulta che rispetto al sottopasso preesistente la pendenza sia aumentata. Inoltre si vuole sapere se esista un sistema di sorveglianza, video o altro, per gli elevatori e per il sottopasso e di che tipo; inoltre se è vero che il progetto originario non prevedeva un corrimano e che gli abitanti del quartiere hanno dovuto ricorrere a una petizione per ottenerlo. Il sindaco Filippo Giovannini, per quel che riguarda la rampa di accesso e di uscita troppo ripida, ha detto che,pur essendo stata realizzata a norma gli uffici tecnici comunali stanno valutando le soluzioni tecniche per rendere il sottopasso percorribile senza difficoltà. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 14 giugno 2016 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano SAVIGNANO FESTA PER IL COMPLEANNO Il 'Caffè' è attivo da sei anni Aiuta i malati di demenza E ' S T A T O f e s t e g g i a t o a Savignano, n e l quartiere Cesare, il sesto anno di apertura del 'Caffè al Rubicone' ospitato presso il Centro Anziani 'Baiardi' a Savignano. I l ' C a f f è a l Rubicone' è uno spazio di incontro, informale e a ingresso libero, dedicato alle persone affette da demenza e alle loro famiglie aperto tutti i lunedì pomeriggio dell' anno. «L' obiettivo del Caffè al Rubicone dice Ettore Stacchini presidente dell' Asp Rubicone, azienda servizi alla persona è aiutare la persona affetta da demenza, stimolandone le abilità relazionali, cognitive e manuali residue. Poi porsi come punto di riferimento per i familiari che in questo spazio possono ottenere informazioni e aiuto sugli aspetti medici e psicosociali della demenza oltre a consigli utili per la cura dei loro cari. Ancora più rilevante, però, è sostenere il famigliare e la persona affetta da demenza nella scoperta di un tempo da passare insieme in modo completamente diverso, con un benessere e sollievo maggiore, un tempo nel quale il famigliare si sente meno isolato poiché questo pomeriggio insieme offre uno spazio di confronto e reciprocità con altri che prima era impossibile anche solo pensare. Come viene testimoniato dai familiari stessi, vedere il proprio caro affetto da demenza impegnato e sereno è per la famiglia fonte di grande soddisfazione». IL CAMMINO del 'Caffè al Rubicone' è iniziato sei anni e alla festa di compleanno hanno preso parte insieme ai numerosi partecipanti il presidente dell' ASP del Rubicone Ettore Stacchini, la coordinatrice del 'Caffè' Elisa Berardi, il presidente dell' Auser di Cesena Carlo Sarpieri, il direttore dell' Asp del Rubicone Manuele Broccoli, il membro del direttivo Auser di Cesena Leonardo Lops e il presidente del Centro Auser 'Carlo Baiardi' Luciano Lamberti. Un riconoscimento generale quindi di come questa struttura abbia un ruolo sempre più importante sul territorio per il servizio che svolge. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 14 giugno 2016 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Calcio Terminata la stagione agonistica, le due formazioni hanno raggiunto le fasi finali. In evidenza il senegalese Osagie Savignanese: il vivaio cresce, i giovanissimi entrano nel gotha della regione Savignano CON la conclusione del 6° torneo Tonino Sacchini, 6° memorial Marina Guidi, riservato alla categoria Juniores, è terminata la stagione calcistica agonistica del settore giovanile della Savignanese. Ha vinto il Rimini Calcio che ha battuto in finale per 20 il Santarcangelo. Al terzo posto si è classificato il San Marino e al quarto la Savignanese. Come migliore giocatore del torneo il premio è andato a Samuele Nicoli del Rimini Calcio. Tonino Sacchini e Marina Guidi sono state due colonne della Savignanese Calcio e alla loro memoria ogni anno viene dedicato un torneo. «NEL SETTORE giovanile la stagione calcistica 20152016 appena conclusa dice Ottavio Nicolini responsabile organizzativo dei giovani della Savignanese ha ottenuto grandi soddisfazioni a livello di squadre e di singoli. Con due squadre di giovanissimi (nella foto quella dei 2001) siamo arrivati alle finali regionali e sei nostri ragazzi sono stati chiamati a giocare nelle rappresentative provinciali degli allievi e dei giovanissimi, mentre un altro ragazzo, classe 2001, il senegalese Osayande Osagie ha giocato nella rappresentativa regionale al 'Torneo delle regioni' ed è stato uno dei venti giovani dell' Emilia Romagna che poi ha partecipato alle finali nazionali. Diversi dei nostri ragazzi hanno richieste da società professionistiche. Attualmente organizziamo un corso estivo gratuito di calcio per Piccoli Amici, nati dal 2008 al 2011. Poi oggi alle 18, con ingresso gratuito, sul campo in erba del nostro stadio Capanni verrà disputata la partita RomaFiorentina valevole per le finali nazionali professionistiche under 17». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 14 giugno 2016 Pagina 17 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano SAVIGNANO L' ARTISTA SALENTINA È STATA SCELTA DA EMMA MARRONE Elodie, capelli fluo e voce nera Allo Shopping Valley la cantante protagonista di 'Amici' di CARLOTTA BENINI E' STATA FINO alla fine una delle cantanti favorite per la conquista del podio di 'Amici 15', perché si è fatta notare fin da subito. E non solo per il suo carattere deciso e il suo look stravagante, con i capelli rosa fluo, ma per la sua voce. Che in controtendenza rispetto ai canoni del pop mainstream è in grado di raggiungere tonalità basse e molto calde, in pieno stile black. Lei è Elodie e oggi pomeriggio arriva a Savignano s u l R u b i c o n e , a l R o m a g n a Shopping Valley, a incontrare i fan in una tappa del suo instore tour. L' artista salentina (è nata a Roma, ha 25 anni, e oggi vive stabilmente a Lecce), alla finale del talent show di Maria De Filippi si è aggiudicata il secondo posto, e il premio della critica. OGGI PRESENTA il suo album d' esordio 'Un' altra vita', prodotto da una pop star che nel palcoscenico di Canale 5 ha visto la sua stella fortunata: Emma Marrone, la sua coach. Uscito il 20 maggio su etichetta Universal, il disco è stato confezionato da grandi professionisti del mondo della musica, che hanno letteralmente cucito addosso i brani a Elodie. Non sarà un caso se domina ormai da tre settimane le classifiche degli album più venduti secondo la Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana), seguendo a ruota quello dell' altro finalista di Amici, Sergio Sylvestre. FRA EMMA e la cantante dalla voce black e la capigliatura fluorescente, l' intesa artistica è stata immediata: la Marrone, infatti, oltre a quello di producer, ha vestito anche il ruolo di autrice per il debutto discografico di Elodie, firmando il singolo 'Amore Avrai'. E ha scelto la sua conterranea anche come artista di supporto per il suo 'Adesso Tour', in partenza a settembre. Prima Elodie avrà un altro importante palco da calcare, quello dell' Arena di Verona, dove il 19 settembre si tiene 'Amiche in Arena', lo speciale live di Loredana Bertè e Fiorella Mannoia, a cui partecipa come special guest. Elodie oggi incontra i fan a partire dalle 17 negli spazi della Galleria commerciale. L' ingresso è libero. CARLOTTA BENINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 14 giugno 2016 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Savignano Va all' asta il 60% delle azioni Baldinini E Gimmi si rifà avanti L' imprenditore pronto ad acquistare di PAOLO MORELLI SI AVVICINA a una svolta decisiva la storia di Baldinini, storica azienda calzaturiera del distretto del Rubicone, con una storia più che centenaria. Ieri, infatti, i liquidatori giudiziali del gruppo Antichi Pellettieri (in liquidazione dal 2014, dopo il fallimento del gruppo Mariella Burani del quale faceva parte) hanno pubblicato il bando per la proposta e la valutazione delle offerte d' acquisto del 60% delle quote della società a responsabilità limitata Baldinini. L' avviso firmato dai liquidatori Mario Macchieverna e Damiano Manini spiega che «Baldinini disegna, produce e commercializza calzature di lusso e accessori per uomo e donna. L' azienda è presente in più di 35 paesi e conta oltre 120 negozi monobrand» e aggiunge che «i soggetti interessati dovranno far pervenire la propria manifestazione di interesse entro e non oltre il 3 luglio 2016». LA NOTIZIA è stata subito ripresa dai siti internet che si occupano dell' industria della moda: Baldinini è un' azienda conosciuta in tutto il mondo come un alfiere del made in Italy; in particolare è leader in Russia dove si sta ulteriormente espandendo, nonostante la crisi economica arrivata anche in quel paese e le restrizioni imposte all' importazione di merci dall' occidente. Tutti hanno evidenziato quello che nel mondo della moda, dove l' azienda farebbe gola ai grandi gruppi, si sa da tempo: lo statuto dell' azienda lascia il timone nelle mani di Gimmi Baldinini (nella foto), presidente della società. Prevede infatti che le decisioni vadano prese con la maggioranza di due terzi del capitale, quindi il 40% delle quote nelle mani di Baldinini gli garantisce un generale diritto di veto. Solo un socio che volesse distruggere l' azienda potrebbe impegnarsi in un braccio di ferro con Gimmi, ma la cosa non avrebbe senso poiché la Baldinini continua a macinare fatturato (nel 2014 circa 120 milioni) e utili. L' ANNUNCIO pubblicato dai liquidatori è apparso proprio mentre Gimmi Baldinini stava salendo su un aereo per Mosca. Al sito Pambianconews ha detto: «Non sono preoccupato, lo statuto blindato mi tutela completamente, garantendomi la governance in sede di assemblea ordinaria e straordinaria: senza il mio sì non si fa niente». Baldinini ha comunque confermato l' interesse a riacquistare il 60% delle quote cedute nel 2001 al gruppo Mariella Burani. Nei primi anni ci fu un forte impulso allo sviluppo con la realizzazione del nuovo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 14 giugno 2016 Pagina 13 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Savignano stabilimento al confine tra i territori comunali di San Mauro Pascoli e Savignano, ma il fallimento della holding reggiana travolse anche le controllate, tra cui Antichi Pellettieri (che detiene il 60% di Baldinini) che due anni fa, dopo un tentativo di concordato preventivo, fu messa in liquidazione. Tra poche settimane sapremo se l' azienda Baldinini tornerà interamente in mani romagnole. PAOLO MORELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 14 giugno 2016 Pagina 25 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano SAVIGNANO Elodie a Romagna Shopping Valley SAVIGNANO. Al Romagna Shopping Valley oggi alle 17 arriva Elodie. La ragazza dai capelli rosa, tra le favorite per la vittoria ad Amici 2015, incontra i fan per presentare l' album d' esordio Un' altra vita. Elodie firmerà le copie copie del disco prodotto da Emma Marrone. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 14 giugno 2016 Pagina 27 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano GERMINAL SAVIGNANO ARTE La rivelazione arriva dall' oscurità Seconda edizione della manifestazione organizzata da Calligraphie SAVIGNANO. Nuove aperture e visioni dell' arte contemporanea per la seconda edizione di Germinal Savignano arte a cura di Calligraphie con la direzione artistica di Roberta Bertozzi. La manifestazione sarà inaugurata il 17 giugno alla chiesa del Suffragio . Bertozzi, perché il titolo di questa edizione è Chiari del bosco? La suggestione viene da una rilettura di uno splendido libro di María Zambrano, uscito nel 1977: Claros del bosque. La nostra ipotesi è quella di una equazione tra arte e bosco, che esista una identità tra questi luoghi, perché entrambi tenebrosi, inquietanti, nei quali in molti casi è difficile orientarsi, e che allo stesso tempo possono offrire delle repentine aperture, delle feritoie, in cui veniamo sorpresi da una rivelazione, da un senso. L' arte, in modo particolare quella contemporanea, può essere veramente un bosco, anche per via di una sua resistenza alla completa leggibilità, nel suo parlarci molto spesso per barlumi, per segnali minimi e intermittenti. Quali sono gli obiettivi di questo rinnovato incontro tra le arti? Si è cercata fin dall' inizio una forte integra zione tra i vari momenti del festival, arte, musica, atelier e poesia. Allo spettatore viene in qualche modo richiesto di prolungare il discorso, di tentare una congettura rispetto a ciò che vede e sente. Ed è proprio su questa proiezione, su questa linea ipotetica, che l' incontro con l' arte può forse ac quistare il suo più intimo, autentico significato. Lungo quale solco si muovono le opere? Abbiamo scelto le opere di Federico Guerri, Carlo Cavina, Andrea Salvatori, Luca Caccioni e Claudio Ballestracci perché abbiamo riconosciuto in esse, pur nella chiara differenza di pro cedure e stile, una affinità rispetto all' orizzonte teorico che ci siamo assegnati. Si tratta di lavori che ci mettono a diretto contatto con un' attività artistica capace ancora di custodire il mistero, l' enigma, capace di avvicinarci a un "sentire originale". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 14 giugno 2016 Pagina 27 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Quali eventi sono in programma? Il 19 giugno al Suffragio proporremo un incontro con una delle più potenti voci della poesia contemporanea, Tiziana Cera Rosco. Il 26 giugno invece avremo il Concerto illustrato degli Opez, performance audio visiva. Chiudere il festival con un concerto che diventa a sua volta immagine visiva, quindi sulla scia di un legame contraddittorio e complementare, non può che ribadire l' inesauribilità di ciò che intendiamo per arte. Mostre aperte dal 17 al 26 giugno, dalle 17 alle 20. In occasione degli eventi apertura speciale fino alle 24. Info: 339 4960305. l www.geminalarte.net. MARCELLO TOSI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 14 giugno 2016 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano SAVIGNANO ELODIE Alle 17, al Romagna shopping valley, arriva Elodie cantante che ha tenuto testa fino all'ultimo nella finale di Amici. Capelli corti e rosa, interprete magnetica, Elodie presenta l'album d'esordio Un'altra vita prodotto dalla collega conterranea pugliese Emma Marrone. In settembre Elodie all'Arena di Verona si esibisce in Amiche in Arena, con Loredana Bertè e Fiorella Mannoia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 14 giugno 2016 Pagina 34 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano SAVIGNANO M. Elodie Patrizi di "Amici" incontra i fan SAVIGNANO MARE. La cantante che è stata la vera rivelazione del talent show televisivo "Amici" arriva al "Romagna Shopping Valley". Oggi pomeriggio, alle ore 17. Elodie De Pagtrizi sarà al centro commerciale a Savignano Mare per incontrare i fan e firmare copie del suo album "Un' altra vita". La giovane nata 26 anni fa a Roma lo ha inciso per Universal ed è stato prodotto da Emma Marrone e Luca Mattioni. Il disco si intitola proprio come la canzone scritta da Fabrizio Moro e contiene alcuni degli inediti cantati da Elodie durante il serale di "Amici", tra i quali "Tutto questo". Elodie Di Patrizi, che è di origini francesi, vive a Lecce da circa un anno. Una caratteristica della cantante, a livello di look, è rappresentata dal colore fucsia dei suoi capelli: «Tu hai i capelli color fucsia che nel vecchio teatro portava sfortuna, ma a noi non importa», le ha detto Maria De Filippi al momento dell' ingresso nel talent show. Tra i suoi riferimenti musicali ci sono le cantanti soul. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 14 giugno 2016 Pagina 34 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Savignano. Visita alla casa musicale Gli alunni imparano dale note di Casadei SAVIGNANO. Già da tempo Casadei Sonora, storica casa editrice musicale di Savignano, apre le proprie porte a comitive e scolaresche per raccontare il mondo di Secondo Casadei e la storia del liscio romagnolo. Si tratta di un viaggio alla scoperta della tradizione romagnola, che non è solo enogastronomia, ma anche il ballo nell' aia dove si era trebbiato, il canto corale mentre si spannocchiava il granoturco, la gita a due in bicicletta con lei seduta sul cannone. Il viaggio parte proprio dalla sede di Casadei Sonora e dallo studio del maestro, dove sono conservati ancora gli spartiti originali delle sue oltre mille composizioni (di cui molte in dialetto), ma anche strumenti musicali, manoscritti e fotografie, oltre ai premi ottenuti. Nella sua carriera cinquantennale, attraverso note come quelle di "Romagna mia", ha trasmesso il carattere, l' identità, le passioni ed i valori di una comunità. La Casadei Sonora, intenzionata a difendere e divulgare quella cultura, invitano gli studenti a «tornare con consapevolezza alle proprie origini per conoscere la Romagna contadina del secolo scorso e, attraverso la vita di Secondo Casadei, i suoi cambiamenti epocali». Alcuni giorni fa l' appello è stato raccolto dalle classi quinte della scuola primaria Alberto Manzi di Tagliata di Cervia, che quest' annoha voluto dedicare a Secondo Casadei il saggio di fine lezioni, con musical coinvolgente. Una coppia di ballerini ha mostrato ai ragazzi i tipici passi del folklore romagnolo ed il maestro di musica Moreno Conficconi ha fatto loro ascoltare il sax e il clarinetto in do, mentre Riccarda Casadei, figlia di Secondo ha raccontato di suo padre nella sua vita familiare ed artistica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 14 giugno 2016 Pagina 18 La Voce di Romagna Comune di Savignano Savignano Elodie incontra i fan La ragazza dai capelli rosa arriva a Romagna Shopping Valley. Elodie, tra le favorite per la vittoria ad Amici 2015, incontra fan e firma copie del suo album di esordio "Un' altra vita", oggi alle 17, negli spazi della Galleria commerciale. Prodotto da Emma Marrone, "Un' altra vita" domina ormai da tre settimane, seguendo a ruota l' altro finalista di Amici, Sergio Sylvestre. Edito da Universal, l' album è uscito lo scorso 20 maggio. Una carriera partita subito con il piede giusto quella di Elodie, che a settembre sarà all' Arena di Verona per "Amiche in Arena". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 14 giugno 2016 Pagina 18 La Voce di Romagna Comune di Savignano DAL MARE ALLA CITTÀ Savignano Fango tra la sabbia L' improvviso acquazzone di domenica scorsa a Savignano M a r e h a l a s c i a t o l a r g h e pozzanghere di fanghiglia tra la sabbia. Il litorale in quel punto ha goduto di un ripascimento che oltre a rimpinguare la sabbia lo ha esteso in mare per circa 40 metri. Un sistema originale per combattere l' erosione marina costato 450mila euro e messo in atto a maggio dalla regione, trasportando in loco sabbia dragata dal porto di Cesenatico. Purtroppo oltre al fondo naturale è stata portata anche la fanghiglia. p.p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 14 giugno 2016 Pagina 36 La Voce di Romagna Comune di Savignano Il savignanese Francesco Palermo è campione del mondo WTKA MUAY THAI Ha battuto il francese Sophiane Zellit SAVIGNANO La trasferta in terra francese gli ha portato fortuna e gli è valsa il titolo di campione del mondo di muay thai 75 chilogrammi della federazione WTKA. Dopo la sconfitta in casa che ha visto Francesco Palermo subire i colpi dello slove no Grega Smole al Knock Out Action per il titolo di campione intercontinentale, questa volta il savignanese ha affrontato con grinta e decisione l' incontro che si è tenuto sabato scorso a Le Pradet, in Costa Azzurra. L' avversario, il francese Sophiane Zel lit, si è dovuto arrendere ai colpi del campione europeo di thai boxe allenato dal maestro Andrea Brigliadori: una ginocchiata alla prima ripresa e un montante al fegato alla quarta sono stati decisivi e hanno portato Palermo a vincere per ko. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 14 giugno 2016 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro SAN MAURO RICORDANDO IL PADRE DEL POETA Una statua a Ruggero Pascoli nel luogo dove venne ucciso VERRÀ realizzato a breve il primo monumento a livello nazionale dedicato a Ruggero Pascoli (foto), il babbo del poeta Giovanni assassinato il 10 agosto 1867 mentre con il calesse e la cavalla storna tornava a casa da Cesena. Venne ucciso lungo la via Emilia in località Gualdo di Longiano. A Ruggero Pascoli, che era il fattore della Torre a San Mauro Pascoli che sovraintendeva gli oltre 150 poderi dei Torlonia, è dedicato il lungomare Ruggero Pascoli a San Mauro Mare. «L' idea di fargli un monumento dice il sindaco Luciana Garbuglia è della Accademia Pascoliana di San Mauro che ha avuto subito il placet, il via libera da parte della amministrazione comunale e anche del comune di Longiano. E' intenzione di tutti noi erigere il monumento proprio nel punto in cui Ruggero Pascoli venne ucciso». L' ANNUNCIO lo ha dato qualche sera fa Giorgio Mosconi, presidente del Rotary Club Valle del Rubicone, proprio durante la conviviale presso la 'Cantina Casa Marcosanti di Poggio Torriana' per ringraziare i pittori che hanno partecipato alla manifestazione 'Arte all' asta' che si è svolta il ottobre 2015. Sono infatti stati messi all' asta i quadri di una quarantina di pittori e sono stati ricavati 4.000 euro. UNA rappresentanza di pittori è intervenuta alla serata prendendovi parte attivamente. Si tratta di Guido Acquaviva, Oliviero Baiocchi, Miriam Boattini, Luciano Filippi, Maria Grazia Innocenti, Augusto Montevecchi, Loris Morigi, Secondo Vannini, Giovannella Zanotti e Nevio Bedeschi. La manifestazione è stata curata da Riccardo Pascucci di Gambettola, noto per le tele stampate, coadiuvato da Luisa Valentini, Matteo Pascucci e Naomi Perini. Una parte dei 4.000 euro raccolti sono stati usati per finanziare le aule informatiche di due scuole della zona, insomma un supporto al territorio secondo i principi fondamentali del Rotary Club Valle del Rubicone. «Altri 1.500 sono stati accantonati ha detto il presidente Giorgio Mosconi per dedicare, insieme ad altri clubs, una statua a Ruggero Pascoli, babbo di Giovanni, nel luogo dove è stato ucciso, proprio per ricordarlo qui dove visse e morì. Ovviamente non sono sufficienti 1.500 euro per fare il bel lavoro che abbiamo intenzione di eseguire e al quale teniamo particolarmente. Comunque il Comune di San Mauro Pascoli farà il progetto che dovrà poi essere approvato dal comune di Longiano, se tutto procederà come deve verrà poi fatto costruire il monumento a Gualdo vicino alla via Emilia, proprio nel posto dell' assassinio. Intanto cercheremo di raccogliere più fondi possibile per dedicare un meritato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 14 giugno 2016 Pagina 11 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro monumento a un uomo che svolgeva con sapienza il suo lavoro e che lo hanno ucciso per mettere le mani sul posto che occupava». E il responsabile, nonostante le tante voci e sospetti, prove alla mano non è mai stato individuato. In un mistero destinato a continuare per sempre. Intanto Ruggero Pascoli avrà il suo monumento. Ermanno Pasolini. ERMANNO PASOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 14 giugno 2016 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di San Mauro Va all' asta il 60% delle azioni Baldinini E Gimmi si rifà avanti L' imprenditore pronto ad acquistare di PAOLO MORELLI SI AVVICINA a una svolta decisiva la storia di Baldinini, storica azienda calzaturiera del distretto del Rubicone, con una storia più che centenaria. Ieri, infatti, i liquidatori giudiziali del gruppo Antichi Pellettieri (in liquidazione dal 2014, dopo il fallimento del gruppo Mariella Burani del quale faceva parte) hanno pubblicato il bando per la proposta e la valutazione delle offerte d' acquisto del 60% delle quote della società a responsabilità limitata Baldinini. L' avviso firmato dai liquidatori Mario Macchieverna e Damiano Manini spiega che «Baldinini disegna, produce e commercializza calzature di lusso e accessori per uomo e donna. L' azienda è presente in più di 35 paesi e conta oltre 120 negozi monobrand» e aggiunge che «i soggetti interessati dovranno far pervenire la propria manifestazione di interesse entro e non oltre il 3 luglio 2016». LA NOTIZIA è stata subito ripresa dai siti internet che si occupano dell' industria della moda: Baldinini è un' azienda conosciuta in tutto il mondo come un alfiere del made in Italy; in particolare è leader in Russia dove si sta ulteriormente espandendo, nonostante la crisi economica arrivata anche in quel paese e le restrizioni imposte all' importazione di merci dall' occidente. Tutti hanno evidenziato quello che nel mondo della moda, dove l' azienda farebbe gola ai grandi gruppi, si sa da tempo: lo statuto dell' azienda lascia il timone nelle mani di Gimmi Baldinini (nella foto), presidente della società. Prevede infatti che le decisioni vadano prese con la maggioranza di due terzi del capitale, quindi il 40% delle quote nelle mani di Baldinini gli garantisce un generale diritto di veto. Solo un socio che volesse distruggere l' azienda potrebbe impegnarsi in un braccio di ferro con Gimmi, ma la cosa non avrebbe senso poiché la Baldinini continua a macinare fatturato (nel 2014 circa 120 milioni) e utili. L' ANNUNCIO pubblicato dai liquidatori è apparso proprio mentre Gimmi Baldinini stava salendo su un aereo per Mosca. Al sito Pambianconews ha detto: «Non sono preoccupato, lo statuto blindato mi tutela completamente, garantendomi la governance in sede di assemblea ordinaria e straordinaria: senza il mio sì non si fa niente». Baldinini ha comunque confermato l' interesse a riacquistare il 60% delle quote cedute nel 2001 al gruppo Mariella Burani. Nei primi anni ci fu un forte impulso allo sviluppo con la realizzazione del nuovo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 14 giugno 2016 Pagina 13 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di San Mauro stabilimento al confine tra i territori comunali di San Mauro Pascoli e Savignano, ma il fallimento della holding reggiana travolse anche le controllate, tra cui Antichi Pellettieri (che detiene il 60% di Baldinini) che due anni fa, dopo un tentativo di concordato preventivo, fu messa in liquidazione. Tra poche settimane sapremo se l' azienda Baldinini tornerà interamente in mani romagnole. PAOLO MORELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 14 giugno 2016 Pagina 34 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro SAN MAURO PASCOLI In vendita il 60 % della ditta Baldinini Decisione dei liquidatori della "Antichi Pellettieri" SAN MAURO PASCOLI. La notizia èpiovuta come un fulmine a ciel sereno,anche se c'è da dire che era nell'aria.I liquidatori giudiziali delconcordato preventivo di Antichi Pellettieri" hanno messo in vendita la quota di partecipazione di Baldinini, pari al 60 per cento. Lo si evince da un annuncio pubblicitario apparso su "Il Sole 24 Ore" di ieri. Gli interessati all' acquisizione della quota devono far pervenire la loro manifestazione di interesse entro il 3 luglio. La parte restante dell' azienda, il 40 per cento, fa capo al fondatore del marchio, Gimmi Baldinini. Il marchio sammaurese infatti in maggioranza è nelle mani degli Antichi Pellettieri di Reggio Emilia, a seguito della società creata dalla Mariella Burani. Il fallimento del gruppo reggiano datato due anni fa, per un buco di poco inferiore ai 100 milioni di euro, lo ha portato a chiedere il concordato preventivo con relativa liquidazione delle quote partecipative, tra cui appunto quella di Baldinini. Il fondatore del marchio, Gimmi Baldini, non pare impensierito dalla piega di questi eventi. «Non sono preoccupato ha dichiarato a pambianconews.com, sito specializzato del settore Lo statuto blindato mi tutela completamente, garantendomi la governance in sede di assemblea ordinaria e straordinaria: senza il mio sì non si fa niente». Lo statuto prevede infatti che ogni decisione assembleare (sia in prima sia in seconda convocazione) sia presa con una maggioranza dei due terzi del capitale, e quindi il 40 per cento garantisce un generale diritto di veto. Baldinini disegna, produce e commercializza calzature di lusso e acces sori per uomo donna ed è presente in oltre 35 Paesi con oltre 120 negozi monobrand. I ricavi sono di circa 120 milioni di euro. Di recente, in collaborazione con Visconti, marchio artigianale fiorentino che produce strumenti di scrittura, ha anche lanciato una collezione di 11 modelli di penne. «Questa nuova iniziati va afferma Baldinini rientra nella strategia di diversificazione della nostra azienda. Le nuove penne saranno distribuite in un primo momento nel network degli store monomarca dell' azienda, per poi approdare, dalla fine del 2016, presso i diversi distributori internazionali del brand». (ff) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 14 giugno 2016 Pagina 34 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro San Mauro. Originale evento di "Impronte di teatro" Tavole fiabesche alla Torre Applausi di 300 persone SAN MAURO PASCOLI. I personaggi delle fiabe interpretati dai ragazzi di "Impronte di teatro" strappano gli applausi di 300 spettatori. Lo spettacolo "Tavole e Favole", messo in scena a Villa Torlonia nell' ultimo fine settimana, ha riscosso un notevole successo. Un' altra dimostrazione che il percorso "Fare teatro per crescere insieme", che coinvolge ragazzi disabili e non, riesce a creare rappresentazioni di qualità dal punto artistico, oltre che di grande valore sociale. In questo caso si è puntato sul teatro che incontra la buona cucina, in compagnia dei protagonisti delle più celebri fiabe: Pinocchio, Cappuccetto Rosso e la Nonna, Aladdin, i Tre Porcellini, il Cappellaio Matto di Alice e la Strega di Biancaneve. I giovani protagonisti dello spettacolo hanno accolto e accompagnato gli ospiti all' interno delle stanze della villa, coinvolgendoli in scene da fiaba e proponendo piatti ispirati alle favole. Come la lunga tavolata allestita a festa dal Cappellaio matto, collocata nelle cantine della Torre, o l' atmosfera da Mille e una notte rievocata nella sala delle Colonne in cui era possibile mangiare dell' ottimo cous cous di verdure in compagnia di Aladdin; e, ancora, il formaggio assaggiato in compagnia di Cappuccetto Rosso nella casa della nonna allestita nella vecchia cucina della Torre. Lo spettacolo è stato diretto e coordinato da Marco Brambini, Emanuela Frisoni ed Antonietta Garbuglia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 14 giugno 2016 Pagina 18 La Voce di Romagna Comune di San Mauro SAN MAURO MARE ALLA "STELLA DI MARE". IDEA NATA DALL' EX CONSIGLIERE PROVINCIALE OTTAVIANI Poesie della Tisselli in osteria I volumi poetici della poetessa sammaurese Caterina Tisselli si trovano esposti anche presso l' Osteria Stella di Mare a San Mauro Mare: un' Osteria caratteristica situata sulla spiaggia di fronte al mare. Qui i turisti e i clienti affezionati oltre a degustare le prelibatezze di mare che l' Osteria offre possono sfogliare e leggere anche le pagine di poesia della Tisselli. L' idea è nata da Gianni Ottaviani, ex consigliere provinciale, titolare anche degli stabilimenti balneari storici dei primi anni 50 " Gino" e" Guerrino" e dell' Osteria nata nel 1995 che quest' anno festeggia i suoi primi vent' anni di piena attività. In qualità di Presidente della Pro Loco di San Mauro Mare, Ottaviani ha voluto premiare pubblicamente con una targa la poetessa sammaurese alla presenza dell' ex consigliere regionale Luca Bartolini, dei membri della Pro Loco, e dei numerosi turisti intervenuti alla premiazione. La Tisselli ha ricevuto con soddisfazione questo premio che le è stato conferito nella sua cittadina con le seguenti mo tivazioni: "Per gli alti meriti legati al cammino letterario che con le sue numerose pubblicazioni e premi ha ottenuto riconoscimenti sia in Italia che all' estero con due suoi volumi "Poesie dell' Autunno" tradotta in lingua inglese a Cambridge nel 1995 e "L' Ombra dell' Io" tradotta in lingua spagnola a Barcellona, nel 2004." Per la poetessa sammaurese si è trattato di un riconoscimento soddisfacente che lei ha definito "del cuore" perchè conferitogli dalla. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 14 giugno 2016 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Verso il Cdm. Parola al giudice sulla contestazione dell' omissione di atti d' ufficio se non si avvia subito il procedimento disciplinare In calendario anche le riforme di Scia e Conferenza dei servizi e l' ok finale all' intesa sui comparti Assenteisti, «segnalato» il dirigente che non punisce ROMA Per i dirigenti pubblici che non attivano subito il procedimento disciplinare a carico degli assenteisti scatterà la segnalazione automatica all' autorità giudiziaria, che dovrà valutare caso per caso i presupposti per il reato di omissione d' atti d' ufficio. Antiassenteismo Il decreto antiassenteismo nella pubblica amministrazione è pronto per il Consiglio dei ministri con questo correttivo, chiesto da Consiglio di Stato e Parlamento e anticipato sul Sole 24 Ore dell' 8 giugno. Il testo finale rafforza anche il calendario della procedura, con l' obiettivo di blindare gli obiettivi della sospensione in 48 ore e del licenziamento in 30 giorni per i dipendenti pubblici che vengono individuati in flagrante a timbrare l' entrata e poi evitare l' ufficio. Per evitare rischi, il testo finale dovrebbe prevedere che la notifica sia «contestuale» alla contestazione, in modo da far partire subito il conto alla rovescia; nei casi, che a questo punto dovrebbero essere residuali, di ritardo, i 30 giorni partirebbero comunque dalla notifica. P e r i dipendenti s o s p e s i e i n a t t e s a d e l verdetto, infine, sarà previsto l' assegno alimentare, come accade negli altri casi di sospensione disciplinare. Il nodo dei contratti Insieme al via libera finale sui decreti che tagliano i tempi della conferenza dei servizi e introducono il modello standard per la Scia, il decreto antilicenziamenti sarà il piatto forte nel menu del Consiglio dei ministri, che dovrebbe approvare anche l' intesa per ridurre da 11 a 4 i comparti pubblici, siglata da Aran e sindacati il 6 aprile e passata al vaglio dell' Economia, e quindi riavviare le trattative sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego. I tempi, in realtà, non sono immediati, perché l' intesa andrà esaminata entro 15 giorni dalla Corte dei conti, dopo di che servirà un mese per le riaggregazioni dei sindacati nei nuovi compartoni delle «funzioni centrali» (dove vengono "fusi" ministeri, agenzie ed enti pubblici) e della «conoscenza» (scuola, università e ricerca). Il contesto, insomma, si completerà ai primi di agosto, ma è probabile che le trattative vere e proprie entrino nel vivo in autunno, con il nuovo testo unico del pubblico impiego già definito. Sul piano economico, ieri la ministra per la Pa e la Semplificazione Marianna Madia ha smentito l' ipotesi di aumenti limitati sui redditi fino a 26mila euro, ma ha ribadito che «chi ne guadagna 200mila può aspettare». In pratica, l' atto di indirizzo confermerà l' obiettivo di ritocchi salariali inversamente proporzionale ai livelli di reddito, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29 14 giugno 2016 Pagina 10 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione ma toccherà ad Aran e sindacati provare a trovare la quadra fra le richieste e le risorse a disposizione. Il decreto enti locali In pista per il Consiglio dei ministri c' è anche il decreto enti locali, slittato venerdì scorso perché va ancora completato il quadro delle coperture su una serie di norme per regioni autonome (a partire dai 500 milioni di compartecipazione Irpef alla Sicilia), sanità e agricoltura. Nel capitolo sugli enti locali che dà il nome al provvedimento è confermato l' azzeramento delle sanzioni da un miliardo per le Città metropolitane e le Province che hanno sforato il Patto di stabilità 2015 (si veda Il Sole 24 Ore di venerdì scorso), già scontato dalla finanza pubblica grazie ai surplus ottenuti dai Comuni: almeno per ora, però, non è previsto nessun ritocco alle penalità per i 126 Comuni (altri 58 non hanno mandato la certificazione secondo l' ultimo censimento) che hanno sforato i vincoli di finanza pubblica, per i quali l' Anci chiede di replicare le sanzioni soft (20% dello sforamento e 2% delle entrate correnti). Il correttivoinvestimenti Nel cantiere del decreto entra poi il problema della frenata degli appalti prodotta dall' esigenza di adeguamento alle regole del nuovo Codice entrato in vigore senza un periodo transitorio adeguato (a maggio, come raccontato dal Sole 24 Ore di domenica, il valore dei bandi comunali è stato inferiore del 79% rispetto allo stesso mese del 2015). Il blocco e i tempi tecnici per superarlo adeguandosi alle nuove regole rischiano di azzoppare la ripresa degli investimenti locali prodotta dall' addio al Patto d i stabilità, che la Ragioneria generale stimava fra il 10 e 15%, e di ribloccare le risorse "liberate" già a fine 2015 dal cambio delle regole per i bilanci pubblici. Il rischio, senza correttivi, è che i progetti avviati non arrivino all' aggiudicazione definitiva entro l' anno, e che quindi la spesa in conto capitale torni a congelarsi nell' avanzo di amministrazione: per evitare il problema si studia un correttivo che permetta di mantenere libere le risorse collegate a investimenti che arrivino entro fine anno al progetto definitivo ed esecutivo, anche nei casi in cui l' aggiudicazione ritardi di qualche mese, ma sul punto la discussione è ancora aperta. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 14 giugno 2016 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Proposta allo studio. Nel piano anticipo garantito dal «prestito» e raccordo con la «Rita» La Uil: dal Fondo lavori usuranti e dal Fondo per il lavoro di cura 3,6 miliardi per la flessibilità Pensioni, ipotesi Ape anche per i dipendenti pubblici ROMA Ape anche per gli statali. Al momento si tratta di un' ipotesi. Che ha comunque molte chance di entrare nel piano definitivo per rendere flessibili le uscite verso la pensione su cui sta lavorando il team di esperti di palazzo Chigi, guidato dal sottosegretario alla Presidenza, Tommaso Nannicini. Un piano che dovrebbe confluire nella prossima manovra di bilancio autunnale e che sarà discusso oggi nel secondo round governosindacati. L' operazione dovrebbe comportare oneri per le casse dello Stato non superiori ai 500600 milioni includendo anche i dipendenti pubblici nel nuovo meccanismo sull' Anticipo pensionistico (Ape). Che prevede anche il ricorso alla "Rita", la Rendita integrativa temporanea anticipata destinata a consentire al lavoratore "over 63", che abbia aderito alla previdenza complementare e sia intenzionato a utilizzare la flessibilitàpensioni, la possibilità di incassare parte della pensione integrativa per ridurre l' impatto dell' Ape con il "vantaggio" di ridurre (anche dimezzare) il "prestito" bancario necessario per usufruire dell' assegno previdenziale anticipato. Quello degli statali è uno dei nodi da sciogliere insieme a quello della calibratura delle "penalizzazioni" anche sulla base del reddito pensionistico e della "selettività": la diversa decurtazione dell' assegno anticipato degli "over 63" a seconda della categoria di appartenenza (disoccupati di lungo corso, lavoratori interessati da processi di ristrutturazione aziendale e uscite volontarie). Al momento, una delle ipotesi più gettonate prevede il ricorso a penalizzazioni ultrasoft solo per i pensionati di lungo corso. In media la decurtazione dell' assegno dovrebbe essere del 34% nell' ambito di forchetta che dovrebbe variare da un minimo dell' 1% a un massimo dell' 8 per cento. Perno dell' Ape resta il meccanismo del "prestito" , che sarà garantito dalle banche (sotto forma di cessione di prestito individuale) con un' assicurazione sui rischi collegati al processo di restituzione e senza un' esplicita garanzia pubblica. Snodo chiave di tutto il processo dovrebbe essere l' Inps, che avrà anzitutto il compito di certificare la pensione ma probabilmente anche quello di erogare l' assegno di svolgere un funzione di raccordo tra lavoratore e banche. Un altro punto fermo del pianoflessibilità è il ricorso a detrazioni fiscali che scatteranno una volta percepito l' assegno anticipato innescando così uno dei dispositivi di selettività: saranno maggiori per chi ha redditi bassi e per i disoccupati di lungo corso in condizione chiaramente disagiata con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31 14 giugno 2016 Pagina 10 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione conseguente quasi azzeramento della decurtazione dell' assegno anticipato (la traduzione in "penalizzazioni" del meccanismo del prestito) e più elevate per chi possiede redditi alti e per le uscite volontarie, a carico delle aziende nei casi di ristrutturazione. Quanto alla tempistica, si partirebbe con una sperimentazione di tre anni (per i nati dal 1951 al 1953, appunto) con l' obiettivo di rendere successivamente strutturale l' intervento. Resta da vedere che cosa ne pensano i sindacati. Che puntano a una soluzione concordata. Ieri il sottosegretario della Uil, Domenico Proietti, ha evidenziato che nel Fondo dei lavori usuranti e nel Fondo per il lavoro di cura sarebbero rimasti inutilizzati circa 3,6 miliardi destinabili a reintrodurre la flessibilità a partire dai 62 anni. © RIPRODUZIONE RISERVATA. D.COL.M.ROG Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 14 giugno 2016 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione L' ANALISI Vale 20 miliardi una Stabilità «lorda» con Irpef, cuneo e pensioni DINO PESOLE Lavoro (per intervenire sul cuneo fiscale) e pensioni (per avviare il dossier della flessibilità in uscita), ma non solo. Ancor prima di definire gli addendi, dei quali si discuterà oggi nel secondo round negoziale tra governo e sindacati, palazzo Chigi e ministero dell' Economia partono dagli impegni assunti con Bruxelles e dalle raccomandazioni ricevute lo scorso 18 maggio. Fa parte della marcia di avvicinamento alla prossima legge di bilancio, che dovrà essere approvata entro il 12 ottobre (stando alla riforma della contabilità in via di approvazione) e presentata in Parlamento entro il 24 ottobre. La Commissione europea chiede in proposito al Governo di «conseguire un aggiustamento annuo di bilancio verso l' obiettivo a medio termine pari ad almeno lo 0,6% del Pil nel 2017». In poche parole, per centrare l' obiettivo programmato di un deficit pari all' 1,8% del Pil occorrerà garantire una correzione pari a 9,5 miliardi. Per il governo la manovra (limitatamente ai saldi di finanza pubblica) potrà limitarsi allo 0,5% (8 miliardi), ma la decisione finale verrà presa solo tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre. Occorrerà prima di tutto ridefinire il quadro delle principali variabili di finanza pubblica. La Nota di aggiornamento al Def quest' anno sarà presentata il 30 settembre (e non più il 20), così da poter inserire gli ultimi dati Istat. Sulla base del nuovo quadro macro di riferimento verrà definita la manovra per il 2017. Agli interventi necessari per rispettare gli impegni europei andranno aggiunte le risorse da destinare alle misure di politica economica vere e proprie. Da questo punto di vista, al momento si stanno definendo le linee di massima dei possibili interventi, e la lista finale sarà graduata in funzione delle risorse effettivamente disponibili. Sulla carta, per onorare tutti gli impegni e le opzioni ventilate finora, occorrerebbe mettere in campo risorse per un importo variabile tra gli 8 e i 10 miliardi, che farebbero lievitare il totale della manovra lorda attorno ai 20 miliardi. Per buona parte il tutto ruota attorno a come si deciderà di agire sul fronte fiscale (tempi e modalità dell' eventuale anticipo del taglio dell' Irpef, da affiancare alla soluzione da adottare per quel che riguarda il meccanismo di decontribuzione strutturale per i nuovi assunti a tempo indeterminato), e su quello previdenziale, relativamente alla flessibilità in uscita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 33 14 giugno 2016 Pagina 10 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione Ci si muove tra i paletti europei e le priorità di politica economica. E si parte da quello che Bruxelles segnala come l' oggettivo peggioramento di 0,7 punti del saldo strutturale nell'anno in corso. È il risultato del deterioramento dell' avanzo primario strutturale di circa 0,8 punti (per l' applicazione delle clausole di flessibilità), compensato in parte dalla riduzione di circa 0,2 punti della spesa per interessi. Dopo aver incassato circa 14 miliardi di flessibilità lo scorso maggio e averne "prenotati" altri 11 per il 2017, gli spazi si restringono, considerato che l' incremento del deficit nominale all' 1,8% (l' obiettivo di partenza dell' 1,1% e stato poi rivisto all'1,4%) servirà a non far scattare le clausole di salvaguardia nel prossimo anno (15,1 miliardi sotto forma dell' aumento di Iva e accise). Per la decontribuzione, si va da un costo minimo da finanziare di 1,5 miliardi, in caso di intervento strutturale limitato ai soli neo assunti, mentre per l' eventuale anticipo del taglio delle aliquote intermedie Irpef il costo si aggira sui 3 miliardi, cui andrebbero aggiunti i 6700 milioni stimati al momento per l' operazione flessibilità in uscita per le pensioni. Solo tra settembre e ottobre si potrà con esattezza fissare l' asticella dei risparmi da conseguire con la spending review (compreso il taglio delle agevolazioni fiscali), e solo allora si stabilirà l' importo finale della manovra. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 14 giugno 2016 Pagina 26 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione LA RELAZIONE DELL' AUTORITÀ TRASPORTI Uber, pendolari, Alta velocità la politica ascolti il regolatore GIORGIO SANTILLI Sull' alta velocità, il taglio immediato del 35% (e nel lungo periodo del 60%) del canone pagato dalle imprese ferroviarie a Rfi per l' uso dell' infrastruttura ha contribuito al risanamento e al rilancio di Ntv, quindi al mantenimento di un bene comune essenziale qual è la concorrenza su un servizio decisivo per il sistema della mobilità nazionale. Sul trasporto pendolari, gomma e ferro, invece, sette Regioni hanno avviato gare sulla base di criteri dettati dall' Autorità dei trasporti per evitare il ripetersi del fallimentare approccio alla competizione «per il mercato» degli anni 90. Allora furono pseudogare che confermarono quasi sempre le gestioni esistenti e che oggi si dovrebbero scongiurare. Esempi per dire che non di rado la regolazione ha aiutato, ha sostenuto, ha orientato le scelte del decisore politico, garantendo un vantaggio per il mercato, per i passeggeri, per un Paese che voglia evolvere verso la modernità in uno dei settori, quello della mobilità, che più risentono di interessi corporativi, resistenze al cambiamento, assetti sclerotizzati, barriere all' ingresso. È quello che il presidente dell' Autorità dei trasporti, Andrea Camanzi, che oggi terrà la sua relazione annuale al Parlamento, chiama «sincronizzazione fra regolazione e decisioni politiche», sostenendo che è proprio questa «sincronizzazione» spesso a rendere possibili le decisioni che modificano assetti consolidati. I risultati del lavoro svolto dall' Autorità si vedranno nel corso dei mesi e degli anni perché «anche la regolazione ha un ciclo industriale e ha bisogno di anni per produrre a pieno gli effetti voluti», dice Camanzi che festeggia i tre anni dell' Autorità. In effetti come nota un' altra Autorità, l' Antitrust in una indagine diffusa ieri se restiamo sul trasporto locale, c' è ancora «scarsa concorrenza, poche gare, servizi scadenti». A conferma che il lavoro da fare è molto. La strada, però, è quella giusta, dopo anni di "sonno" in cui la politica ha preferito non vedere i gravi danni prodotti dagli assetti di mercato fondati sull' in house o su criteri di gara che tutelavano solo l' incumbent. E il valore di questo circolo virtuoso che aiuta a sottrarre la politica e la discussione pubblica al dilagante populismo è confermato dalla riforma del trasporto pubblico locale voluta dal ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, se è vero che quella riforma (in corso di approvazione) ha per la prima volta il coraggio di aggredire il nodo dei «costi storici», vale a dire la distribuzione di contributi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 35 14 giugno 2016 Pagina 26 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione pubblici a regioni e comuni sulla base di uno schema cristallizzato alla data del 1981. Con la riforma, una prima quota di quei contributi si distribuirà tenendo conto dell' offerta di servizi e dalla domanda soddisfatta. D' altre parte, proprio Delrio è un sostenitore della "santa alleanza" fra politica e regolazione, purché ciascuno faccia il suo mestiere e l' obiettivo sia di maggiore efficienza del sistema. In altri casi, però, questo circolo virtuoso, questa «sincronizzazione» fra regolazione e decisione politica non c' è e allora la politica arranca, avalla il mantenimento di incrostazioni che frenano la modernizzazione e il cambiamento. Per problemi di consenso o per evitare tensioni sociali, accantona, rimanda, prende tempo. Si pensi al «caso Uber» dove per prima l' Autorità guidata da Camanzi ha chiesto una legge per regolare le piattaforme digitali proponendo una netta separazione fra quelle usate per i «servizi commerciali» (che devono avere vincoli fiscali, contrattuali e di tutela dei consumatori) e quelle usate semplicemente per la condivisione di mobilità fra utenti e cittadini. La «sharing economy» sarebbe stata così legittimata e al tempo stesso sottoposta a regolazione, distinguendo per esempio servizi non di linea che pure godono di diritti di servizio pubblico (come il taxi) da servizi non pubblici. Le proposte di legge in Parlamento procedono a ritmi blandi, ma è stata la commissione Ue a dare uno scossone dettando lineeguida (contenenti l' inedita minaccia di ricorso alla Corte di giustizia rivolta ai Paesi che non adempiono). «Se il nostro atto di segnalazione fosse stato accolto dice Camanzi ci sarebbe stata una evoluzione della mobilità, ma mi rendo conto che su un tema così fortemente disruptive i singoli Paesi faranno un passo avanti solo se la commissione Ue farà un passo avanti. Non è materia che un singolo Paese riesca a regolare da solo». Ci sono poi altre frontiere. La più rilevante su cui oggi batterà molto Camanzi è il riconoscimento di diritti ai passeggeri secondo il modello del «private enforcement». Riconoscimento di diritti come quelli degli abbonati all' Alta velocità o in prospettiva non troppo luna quelli degli abbonati al trasporto locale che non tanto puntano al risarcimento degli utenti danneggiati quanto a evitare comportamenti scorretti da parte delle aziende. Correttivi al sistema che troppo spesso ignora chi del servizio usufruisce. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 14 giugno 2016 Pagina 39 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Fisco e immobili/1. Entro dopodomani alla cassa per il versamento dell' acconto dell' Imu e della Tasi Comodati, sconti con incognita Quattro possibili situazioni in base alle regole statali e comunali ROMA Con l' acconto ImuTasi da pagare entro dopodomani debutta anche il nuovo sconto per le case date in comodato gratuito a figli e genitori, scritto nell' ultima manovra aggiungendo qualche complicazione applicativa per i contribuenti. Il «bonus» nazionale potrebbe riguardare secondo le stime del Caf Acli (si veda Il Sole 24 Ore del 16 maggio) circa 600mila delle 931mila case date in comodato, e potrebbe offrire un beneficio assai più generoso dei soli 20 milioni calcolati dalla manovra per rimborsare i Comuni. N u m e r i p i ù d e f i n i t i v i , p e r ò , s i conosceranno solo dopo l' acconto, perché le variabili messe in gioco dal meccanismo scritto in legge di stabilità sono parecchie e si moltiplicano nell' incrocio con le regole locali (su questo aspetto si veda l' altro articolo in pagina). La regola, prima di tutto, dimezza la base imponibile, e quindi l' imposta, per le abitazioni non «di lusso» (sono quindi escluse le poche che il Catasto inserisce nelle categorie A/1, A/8 e A/9) che vengono concesse in comodato gratuito ai «parenti in linea retta entro il primo grado», cioè a figli o genitori. Fin qui è tutto facile, ma le cose si complicano quando si guarda alle altre condizioni, introdotte con l' obiettivo di limitare gli effetti del beneficio che era stato deciso per ragioni politiche, ma presentava qualche problema di copertura. Per rientrare nel dimezzamento dell' imposta, la casa data in comodato deve essere nello stesso Comune in cui si trova l' abitazione principale del proprietario, e quest' ultimo non deve possedere alcun altro bene immobile. Basta quindi aver ereditato anche una piccola quota di un terzo immobile per uscire dal raggio d' azione dello sconto, che invece rimane in vigore se le proprietà extra sono una seconda pertinenza oppure un immobile non abitativo, per esempio un terreno: sul punto la norma era piuttosto zoppicante, ma il chiarimento è arrivato direttamente dal dipartimento Finanze con una risuluzione (la 1/2016) che ha evitato il rischio di effetti paradossali. Ma c' è anche una terza condizione a ridurre la platea. Per avere lo sconto occorre che il contratto sia registrato, un passaggio che spesso le famiglie hanno evitato trattandosi di rapporti fra genitori e figli. La registrazione costa 232 euro, e può aver indotto una parte dei potenziali beneficiari a rinunciare quando lo sconto sarebbe stato più modesto. Sarà l' incrocio dei tre requisiti a determinare l' ampiezza effettiva del bonus, che come spesso accade solletica i contribuenti ma preoccupa i Comuni: con una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 37 14 giugno 2016 Pagina 39 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione platea potenziale da 600mila beneficiari si può arrivare fino a 80 milioni (l' ImuTasi media per la seconda casa è di 235 euro), cioè quattro volte tanto rispetto al rimborso previsto per i Comuni. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 14 giugno 2016 Pagina 39 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione L' intreccio delle norme. Il quadro delle possibilità Così l' agevolazione locale incrocia quella nazionale Il cambio di regime 2016 per i comodati ed i concordati impone ai contribuenti una verifica attenta non solo delle condizioni previste dalla normativa statale per l' accesso alle agevolazioni, ma anche di quelle eventualmente previste dai Comuni. Se il Comune aveva disposto nel proprio regolamento comunale l' assimilazione all' abitazione principale dei fabbricati concessi in comodato, essa è da intendersi abrogata ex lege, e ciò anche nell' ipotesi in cui il Comune non abbia provveduto ad aggiornare il proprio regolamento. L' aliquota da utilizzare è quella ordinaria prevista dal Comune, salvo che l' ente non abbia deliberato nel 2016 un' aliquota specifica, più bassa di quella ordinaria, che potrebbe arrivare anche al 4,6 per mille e che è utilizzabile già in sede di acconto. Molti Comuni però nel 2015 avevano deciso di non disporre l' assimilazione, ma di concedere un' aliquota agevolata, che il Comune non ha potuto revocare per non violare il blocco agli aumenti delle aliquote, così come chiarito anche dal Mef nella risoluzione n. 2/Df del 22 marzo scorso. L' aliquota agevolata prevista dal Comune continuerà quindi ad applicarsi anche nel 2016, alle condizioni stabilite dal Comune stesso, come per esempio, l' eventuale obbligo di presentare una specifica comunicazione. Se, tuttavia, il soggetto passivo è nelle condizioni di accedere anche all' agevolazione statale, allora si potrà applicare la riduzione del 50% della base imponibile e su questa utilizzare l' aliquota agevolata prevista dal Comune. Nel caso, invece, in cui il Comune abbia stabilito delle condizioni più ampie, non prevedendo, ad esempio, un limite al numero di abitazioni che il comodante può possedere, si applicherà solo l' aliquota agevolata comunale e si utilizzerà la base imponibile piena. Analogo incrocio andrà fatto per la registrazione del contratto di comodato. Se il Comune non aveva richiesto la registrazione del contratto di comodato, e il contribuente è nella situazione di non poter accedere all' agevolazione statale, sarà del tutto inutile procedere alla registrazione. Se il Comune aveva già previsto come condizione d' accesso all' agevolazione comunale la registrazione del contratto, essa è ovviamente sufficiente anche per l' eventuale accesso all' agevolazione statale. Analogo discorso va fatto per la riduzione del 25% dell' imposta prevista per le abitazioni affittate a canone concordato. Va chiarito fin da subito che la riduzione opera in tutti i Comuni, e non solo in quelli ad alta tensione abitativa, e che potenzialmente i contratti a canone concordato possono essere siglati in tutti i Comuni, anche in quelli dove sono assenti gli accordi territoriali (si veda il decreto ministeriale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 39 14 giugno 2016 Pagina 39 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione 14 luglio 2004). Anche in questo caso occorre effettuare l' incrocio tra i parametri comunali e quelli nazionali. Questo perché, alcuni Comuni avevano già previsto delle aliquote agevolate, normalmente riservate ai casi di affitti a soggetti che acquisivano la residenza. In quest' ipotesi al soggetto passivo spetta sia la riduzione statale del 25% sia l' utilizzo dell' aliquota agevolata. Se non si rispettano i parametri comunali, allora si avrà diritto alla sola riduzione del 25 per cento. Se, infine, il Comune non ha previsto alcuna aliquota agevolata, allora occorrerà utilizzare l' aliquota ordinaria. © RIPRODUZIONE RISERVATA. PASQUALE MIRTO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 14 giugno 2016 Pagina 39 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Dichiarazioni. Oggi vertice per valutare il rinvio di venti giorni per i contribuenti soggetti a studi di settore Rispunta la proroga per pagare Unico Roma Potrebbe arrivare oggi la proroga dei versamenti di Unico per i 3,5 milioni di contribuenti soggetti agli studi di settore. Sul tema ieri hanno lavorato sia al ministero dell' Economia sia all' agenzia delle Entrate, e la questione sarà sottoposta oggi all' attenzione del ministro dell' Economia, Piercarlo Padoan, per la decisione finale: in cantiere c' è un rinvio di 20 giorni, che potrerebbe a fissare la nuova scadenza intorno al 7 luglio. Il rinvio è un grande classico del calendario fiscale, ma quest' anno la vicenda ha assunto contorni diversi. L' amministrazione finanziaria ha infatti lavorato per tagliare i tempi di predisposizione di Gerico, il software per gli studi di settore che infatti è stato rilasciato il 12 aprile mentre lo scorso anno la versione definitiva aveva visto la luce solo il 27 maggio. L' accelerazione, in linea con l' obiettivo di dare più stabilità al calendario delle scadenze non solo fiscali, non ha però fermato le richieste di rinvio, motivate soprattutto per due ragioni. Rilasciato il software, non sono mancati gli aggiornamenti successivi, che hanno ritardato l' assetto definitivo dei calcoli. Gli studi dei professionisti, poi, sono sotto pressione in vista del «giorno delle tasse» in calendario giovedì, che tra saldi e acconti delle imposte dirette di persone fisiche e società, prima rata dell' Imu e di quel che rimane della Tasi e contributi mette in fila ben 24 scadenze (si veda Il Sole 24 Ore di domenica). Nell' agenda dei professionisti ci sono poi le oltre 160mila comunicazioni di anomalia che riguardano gli studi di settore 2015, e i tanti aspetti di una gestione fiscale che fatica a trovare ordine: in queste settimane il governo aveva lavorato a un decreto semplificazioni correttivo della delega fiscale, ma sul finale il pacchetto degli interventi si è appesantito fino a far preferire la strada di un decreto legge ad hoc esterno alla delega. Negli ultimi giorni, la querelle sul rinvio è stata riaccesa anche da una dichiarazione postata venerdì su Facebook dal viceministro dell' Economia, Enrico Zanetti, che aveva sottolineato l' assenza di una richiesta ufficiale da parte del consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Questa presa di posizione ha determinato ieri la replica di Gerardo Longobardi, presidente del Cndcec, intervenuto rivendicando che il consiglio nazionale «ha tempestivamente sottoposto al viceministro e al direttore dell' agenzia delle Entrate l' estrema difficoltà» dei professionisti, in un' ottica di rapporti con ministero e agenzia condotti «evitando eccessivi formalismi per badare alla sostanza dei problemi». Alla luce di questo, i professionisti si dicono «confidenti» nel rinvio, «sia pure sul filo di lana». A Zanetti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 41 14 giugno 2016 Pagina 39 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione ha risposto anche il presidente dell' ordine di Milano Alessandro Solidoro, ricordando che «la proroga è stata chiesta pubblicamente e istituzionalmente da ordini territoriali e associazioni da diverse settimane» In questi giorni, comunque, si sono intensificate anche le richieste ufficiali. Con una nota congiunta le associazioni nazionali dei commercialisti (Adc, Aidc, Anc, Andoc, Unagraco, Ungdcec, Unico) hanno fatto sapere di aver inviato ieri un' ulteriore lettera al ministro dell' Economia Padoan, ai viceministri Zanetti e Casero e al direttore dell' agenzia delle Entrate Orlandi, ricordando le varie tappe con cui l' amministrazione finanziaria ha fornito i chiarimenti più recenti e appellandosi allo Statuto del contributente che imporrebbe di lasciar passare 60 giorni dalla definizione delle regole alla richiesta ai contribuenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA. FLAVIA LANDOLFI, GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 14 giugno 2016 Pagina 40 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Fisco immobiliare/2. Ufficializzati nella circolare n. 27/E dell' agenzia delle Entrate i chiarimenti arrivati nel Forum Sole 24 Oreamministrazione Gli «imbullonati» cancellano la rendita Ma serve la domanda entro domani Niente accatastamento per infrastrutture di telefonia ad alta velocità Fabbricati industriali con rendita catastale ridotta e con effetto immediato ai fini Imu. Lo precisa la circolare n. 27/E, emanata ieri dall' Agenzia delle Entrate la quale attribuisce ufficialità alle risposte fornite ai quesiti posti dalla stampa specializzata, nell' ambito della nuova iniziativa editoriale "TeleCatasto" realizzata in collaborazione con il Sole24Ore. Imbullonati, fabbricati collabenti, locazioni e detrazioni per ristrutturazioni edilizie s o n o alcuni dei dei temi oggetto di chiarimenti. Imbullonati La Stabilità 2016 ha previsto che la determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale e particolare, censibili nelle categorie D ed E, avvenga mediante stima diretta, con esclusione di macchinari, congegni, attrezzature e altri impianti funzionali allo specifico processo produttivo. Con riferimento agli impianti fotovoltaici vengono distinti due casi: se questi sono dichiarati autonomamente, allora la nuova rendita catastale deve essere determinata considerando il suolo (se si tratta di impianti a terra) oppure l' elemento strutturale (solaio, copertura, lastrico solare), qualora l' impianto sia realizzato sulle costruzioni. Per quanto riguarda, invece, gli impianti fotovoltaici realizzati sopra il tetto del fabbricato a cura del proprietario stesso dell' immobile, per i quali, si ricorda, che la variazione catastale era stata richiesta dalla Agenzia del Territorio nel caso in cui il valore dell' immobile avesse avuto un incremento del 15%, la direzione del Catasto precisa che deve essere richiesta la variazione della rendita sostanzialmente per riportarla al valore che aveva prima della realizzazione dell' impianto fotovoltaico. La minor rendita può essere assunta ai fini del calcolo Imu 2016 se la variazione catastale viene richiesta con la procedura Docfa entro domani, 15 giugno. Dal 1 luglio 2016 le reti e le infrastrutture relative gli impianti di telefonia mobile secondo le regole di cui al Dlgs n. 33/2016, (reti di comunicazione elettronica ad alta velocità) non devono essere presi in considerazione nella determinazione della rendita catastale. Fabbricati collabenti Per quanto riguarda la categoria catastale F/2, relativa alle unità collabenti, la direzione catasto ha chiarito che questa risulta attribuibile quando lo stato di fatto dell' immobile non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 43 14 giugno 2016 Pagina 40 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione consente l' iscrizione in altra categoria catastale anche se l' unità presenta muri perimetrali integri. Si ricorda che l' unità collabente è priva di rendita e quindi non soggetta ad Imu/Tasi; le imposte locali colpiscono l' area sottostante se in zona edificabile. In merito alle unità immobiliari contigue ma autonomamente accatastate (proprietà moglie/ marito), viene precisato che la possibilità di chiedere l' annotazione «unione di fatto ai fini fiscali» negli atti catastali è subordinata alla presentazione della dichiarazione di variazione catastale ma le rendite catastali pur associate restano autonome. Contratti di locazione Il comma 59 della legge di Stabilità ha modificato l' articolo 13 della 431/1998 e prevede in capo al locatore, l' obbligo della registrazione del contratto di locazione nel termine perentorio di 30 giorni dalla data di stipula, dandone comunicazione, nei successivi 60 giorni, al conduttore ed all' amministratore del condominio. La circolare precisa che la disposizione ha natura civilistica e che, quindi, restano immutate le altre disposizioni di carattere fiscale. In particolare, continuano ad applicarsi sia l' articolo 10 del Tur che prevede l' obbligo di richiedere la registrazione del contratto a cura delle parti contraenti, sia l' articolo 57 che stabilisce l' obbligo solidale di pagamento dell' imposta in capo ad entrambi i soggetti e agli agenti immobiliari. Allo stesso modo, la nuova disposizione non compromette la possibilità, per i soggetti obbligati alla registrazione, di avvalersi dell' istituto del ravvedimento operoso. Detrazioni e bonus mobili Il "bonus mobili" (limite di 10.000 euro al 50 per cento ) spetta anche in presenza di interventi edilizi riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 6 mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell' immobile. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIAN PAOLO TOSONI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44 14 giugno 2016 Pagina 43 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Multe. Dubbi sulla validità delle raccomandate di avviso per chi non è in casa Notifiche incerte anche con i messi Continua a Palermo la polemica sulle notifiche delle multe da parte del Comune. Il consorzio Olimpo, che se ne occupa dopo aver vinto l' appalto bandito da Sispi (società totalmente controllata dal Comune), precisa che i propri dipendenti a g i s c o n o i n q u a l i t à d i m e s s i assimilabili a quelli comunali e non nell' ambito d e l servizio postale che invece può essere affidato solo a Poste Italiane (si veda Il Sole 24 Ore del 3 maggio). Ciò però non toglie che ci sia incertezza sulle raccomandate con cui vengono notificati sempre da privati gli atti connessi ai verbali affidati ai messi (generalmente necessarie quando il destinatario non è stato trovato in casa due volte e si deposita il verbale nella casa comunale): l' Avvocatura del Comune si è espressa per la loro illegittimità, contro la tesi del consorzio. Quanto alla notifica dei verbali, i legali del consorzio ribadiscono che non vi è alcuna norma che la vieti ai privati con qualifica di messi e dunque le tesi portate avanti da alcuni, tra cui il vicepresidente del Consiglio comunale Nadia Spallitta, non avrebbero fondamento. Quanto alle raccomandate di avviso, per i legali sarebbero legittime nonostante alcune sentenze del giudice di pace, «palesemente errate perché si basano sul richiamo di alcune sentenze di Cassazione che, seppur pubblicate di recente, sono relative a vicende anteriori alle modifiche al Dlgs 261/1999 (articolo 1, comma 4 del Dlgs 58/2011), in vigore dal 30 aprile 2011, con l' eliminazione della "riserva" a Poste Italiane delle raccomandate connesse alla notifica dei verbali per violazioni del Codice della strada effettuate dai messi». La norma attuale continua a citare il Codice (articolo 201), ma secondo l' interpretazione del consorzio si riferisce strettamente alla notifica del verbale (che avviene tramite i messi) e non anche alle raccomandate che avvisano del suo deposito nella casa comunale. Un' interpretazione che secondo il consorzio è condivisa da altri enti locali. Ma, paradossalmente, non dall' Avvocatura del Comune di Palermo, che nel parere in risposta all' interrogazione della Spallitta sull'«invalidità/inesistenza delle notificazioni effettuate da soggetti diversi dal fornitore del servizio postale universale (Poste Italiane, ndr)» ritengono che l' affidamento in via esclusiva a tale fornitore delle «notificazioni a mezzo posta di cui all' articolo 201» del Codice si riferisca a tutti gli atti connessi alle notifiche. Dunque pure alle raccomandate di avviso. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 45 14 giugno 2016 Pagina 46 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione GESTIONE SEPARATA Avvisi alle Pa per i contributi non versati Nei prossimi giorni l' Inps invierà alle amministrazioni p u b b l i c h e i n t e r e s s a t e l a comunicazione riguardante eventuali contributi non versati nella gestione separata a beneficio dei collaboratori. È lo stesso istituto di previdenza a comunicarlo con il messaggio 2603/2016. L' operazione di verifica condotta dall' Inps riguarda le denunce di pagamenti relativi al periodo dal 1° maggio 2010 al 31 dicembre 2015. La comunicazione, che sostituisce quello che era l' avviso bonario, sarà recapitata tramite posta elettronica certificata e conterrà l' importo dei contributi mancanti e le istruzioni per versare quanto dovuto, tramite modello F 2 4 enti pubblici oppure con mandato di tesoreria. In caso di mancato versamento, le eventuali sanzioni saranno quantificate in occasione del passaggio alla riscossione coattiva. La comunicazione tramite Pec avrà anche l' effetto di interrompere la prescrizione e sarà inviata anche alle amministrazioni per le quali sono già state formalizzate delle richieste di chiarimento a seguito di controlli precedenti e per le quali non risulta che sia stata definita la posizione. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 46 14 giugno 2016 Pagina 46 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Corte dei conti. Possibile la contestazione alla società privata collegata con la pubblica amministrazione solo da un contratto di appalto Il danno erariale conquista spazi ROMA Quando ci sono in ballo soldi pubblici, la Corte dei conti può contestare il danno erariale a i d i r i g e n t i d i u n a società privata, anche se non c' è un «rapporto di servizio» fra l' azienda e la pubblica amministrazione che sono invece collegate solo da un contratto d' appalto. Con la sentenza 12086/2016, depositata ieri dalle Sezioni unite civili, la suprema corte fa un altro passo in avanti nella definizione dei confini del danno erariale che può essere causato anche da società private, quando maneggiano soldi pubblici. Una prima sentenza in questo senso, la 15599/2009 delle stesse sezioni unite, aveva confermato la possibilità per i magistrati contabili di c o n d a n n a r e i d i r i g e n t i d i u n a società immobiliare (la Edilnord) per problemi nella gestione degli immobili, dei contratti d' affitto e della morosità nel patrimonio dell' Inpdap. In quel caso, però, fra la società e l' istituto di previdenza c' era un contratto di global service, cioè un rapporto di servizio in cui il privato svolgeva al posto dell' ente pubblico un' ampia gamma di attività. Su queste basi, i giudici avevano puntato l' attenzione sul piano sostanziale, cioè sulla gestione di soldi pubblici da parte di un' azienda che di fatto "sostituiva" l' ente pubblico. La stessa impostazione, che fa scattare la giurisdizione della Corte dei conti quando i soldi sono pubblici a prescindere dalla natura privata del soggetto in questione, si estende nella sentenza di ieri anche ai casi in cui uno strutturale rapporto di servizio fra pubblico e privato non c' è. Il caso finito sotto gli occhi della suprema corte riguarda la bonifica di una zona costiera inquinata, che la Regione Liguria ha finanziato con fondi europei e affidato con appalto. La Corte dei conti ha contestato l' inadempienza e ha condannato per danno erariale i dirigenti dell' azienda privata, che si sono rivolti senza successo alla Cassazione nel tentativo di bloccare gli effetti delle pronunce contabili. Per farlo, la difesa ha contestato il fatto che i fondi europei erano stati indirizzati alla Regione, e non all' azienda, e che i rapporti fra questa e l' ente pubblico non erano appunto regolati da un rapporto di servizio strutturale. Anche in questo caso, rimarca però la Cassazione, il dato fondamentale è rappresentato dalla «natura pubblica» del finanziamento, che impone di rispondere della sua cattiva gestione: in un ambito di attività che, proprio alla luce della sentenza di ieri, appare ora a tutto campo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 47 14 giugno 2016 Pagina 46 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 48 14 giugno 2016 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione sentenza cds Apicoltori, sindaci con mani legate Sindaco con le mani legati in caso di disagio ai residenti Non bastano gli esposti dei vicini per inibire l' attività dell' apicoltore chi alleva api in un contesto abitativo. L' ordinanza del sindaco infatti è una misura estrema che deve essere utilizzata solo in casi di vero pericolo per l' incolumità pubblica. Lo ha chiarito il Consiglio di stato, sez. V, con la sentenza n. 2090 del 19 maggio 2016. Il sindaco di un comune del Salento ha imposto a un allevatore di api la rimozione dell' impianto di produzione del miele a causa del disagio provocato ai residenti. Contro questa determinazione comunale l ' interessato ha proposto con successo ricorso ai giudici di palazzo Spada che hanno accolto le indicazioni dell' agricoltore. L' esercizio dell' apicoltura è disciplinato dall' art. 896bis del codice civile. Questo non significa che il sindaco non abbia facoltà di intervento ai sensi dell' art. 54 del Tuel. Solo che l' ordinanza urgente di divieto deve essere proporzionata alla complessità delle situazioni da gestire. © Riproduzione riservata. STEFANO MANZELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 14 giugno 2016 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Le regole da tenere in considerazione in vista dell' acconto da pagare il 16 giugno Imu e Tasi, occhio al campo Su terreni agricoli e immobili rurali si torna al passato La collocazione del terreno agricolo e la qualificazione del fabbricato rurale (abitativo e/o strumentale) complicano la determinazione dei tributi locali (Imu e Tasi) in scadenza il prossimo 16 giugno. Sembra facile determinare il carico impositivo dei tributi locali in scadenza (acconto), ma non è assolutamente così. In particolare, per i terreni agricoli, infatti, sono tornate in vigore le vecchie regole, ai sensi dell' art. 13, legge 208/2015 (Stabilità 2016), con l' esenzione da Imu, a prescindere dall' ubicazione, nel caso di possesso da parte di coltivatori diretti e/o imprenditori agricoli professionali (Iap), iscritti nella previdenza agricola, estesa anche a orti e orticelli. Si rende necessario verificare se, nonostante la qualificazione di area fabbricabile in base agli strumenti urbanistici adottati dal Comune, il terreno è posseduto e condotto dai medesimi soggetti (Cd e Iap) e se, sullo stesso, persiste l' utilizzazione agrosilvopastorale, con l' esercizio delle attività dirette alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, alla funghicoltura e all' allevamento di animali, poiché in tal caso (fictio iuris), il fondo deve essere considerato a tali effetti come «agricolo». Più complicata è la situazione dei fabbricati rurali. Infatti, con riferimento a questi ultimi, per effetto della «autonoma» previsione (art. 9, dl 557/1993), si deve verificare la qualifica (abitativo e/o strumentale) e la presenza dei distinti requisiti per le unità abitative (comma 3), rispetto agli strumentali (comma 3bis). Per gli strumentali il requisito è solo «oggettivo» (Cassazione, sentenze 24277/2009 e 24300/2009) dovendo, l' immobile, essere soltanto destinato allo svolgimento delle attività agricole, a prescindere dal classamento e dalla rendita attribuita: un fabbricato censito in categoria «A/1», ma destinato all' esercizio delle attività agrituristiche, deve poter ottenere, dal Territorio, la classificazione in «D/10» o l' annotazione di ruralità (dm 26/07/2012). Il legislatore ha, infatti, superato l' attribuzione di una categoria specifica («A/6» per le unità abitative e «D/10» per le unità strumentali) venendo incontro alla stessa Agenzia delle entrate Territorio che chiedeva la qualificazione tenendo conto della legislazione catastale, a prescindere dal possesso dei requisiti di «ruralità». Con riferimento all' applicazione del tributo Imu, di cui all' art. 13, dl 201/2011, come modificato dalla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 50 14 giugno 2016 Pagina 35 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione legge 214/2011, si prevede l' applicazione di un' aliquota ordinaria dello 0,76%, con possibile modifica in aumento e/o in diminuzione da parte del Comune entro un limite di 0,3 punti percentuali. Sul caso specifico si ricorda che, nel caso di fabbricati rurali a destinazione abitativa, le disposizioni non prevedono agevolazioni particolari, se non l' esenzione Imu e Tasi per quelle destinate ad «abitazione principale», purché non aventi caratteristiche di lusso («A/1», «A/8», «A/9» o dm 2/08/1968). Con riferimento, invece, ai fabbricati rurali strumentali, a partire dal 1° gennaio 2014, sussiste la totale esenzione da Imu e la possibile applicazione della Tasi, in quest' ultimo caso con applicazione di un' aliquota massima dello 0,1% ma con possibile azzeramento da parte dei Comuni. Infine, in presenza di immobili inagibili o inabitabili, il comma 3, dell' art. 13, dl 201/2011 ha disposto la riduzione della base imponibile dei detti tributi (Imu e Tasi) al 50%, potendo ottenere addirittura l' azzeramento nel caso in cui il proprietario ottenga la qualificazione di immobile «collabente», con iscrizione del fabbricato nella categoria «F/3», per assenza di una rendita attribuita. © Riproduzione riservata. FABRIZIO G. POGGIANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 14 giugno 2016 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Operazione sbloccascuole, un monitoraggio serrato L' operazione «sbloccascuole» deve puntare al pieno utilizzo degli spazi finanziari concessi in deroga al pareggio di bilancio. A tal fine, è previsto uno stretto monitoraggio sugli enti beneficiari, che sono chiamati a restituire le quote non più necessarie. A chiarire tempi e modalità del meccanismo, è una nota diramata nelle scorse settimane dalla struttura speciale per l' edilizia scolastica della Presidenza del consiglio dei Ministri, che sta seguendo da vicino l' attuazione degli interventi agevolati in base al comma 713 della L. 208/2015. Tale norma ha previsto l' erogazione di 480 m i l i o n i d i «permessi d i s f o r a m e n t o » d e l pareggio di bilancio (ripartiti da un dpcm dello scorso 27 aprile) per accelerare le spese sugli edifici scolastici finanziate a debito o mediante avanzo. Le verifiche sull' effettivo utilizzo delle assegnazioni saranno trimestrali e si baseranno sul confronto fra i dati riportati da ogni ente nel monitoraggio sul pareggio e quelli trasmessi tramite la banca dati delle amministrazioni p u b b l i c h e ( B d a p ) e , i n particolare, mediante il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (Mop). Al riguardo, verrà tenuto d' occhio il campo «Importo realizzato» della scheda Piano d e i costi, che corrisponde agli impegni. Si conferma, quindi, che il meccanismo viaggia sulla competenza e non sulla cassa, come accadeva per il Patto di stabilità interno e come faceva scorrettamente intendere il bando per la richiesta. In caso di spazi concessi in misura inferiore alle necessità, è possibile concentrarli solo su uno degli interventi candidati oppure solo su un lotto, laddove sia possibile lo "spacchettamento" dell' intervento. Eventuali quote che non dovessero essere più necessarie, invece, dovranno essere restituite inviando alla mail [email protected] una nota a forma del legale rappresentante o del responsabile della compilazione indicato nella richiesta indicando il nome dell' ente, la regione e la provincia di riferimento e l' importo che si ritiene di non voler utilizzare. Tali spazi verranno eventualmente redistribuiti per le medesime finalità, per cui non è corretto cederli tramite Patto orizzontale. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 52 14 giugno 2016 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Una media di 535 Il 16 giugno oltre 25 milioni di proprietari di immobili diversi dall' abitazione principale, di cui il 76% lavoratori dipendenti e pensionati, dovranno presentarsi alla «cassa», per pagare l' acconto dell' Imu/Tasi. Dopo l' abolizione della Tasi sull' abitazione principale, quest' anno l' acconto sarà di 10,1 miliardi di euro (20,2 miliardi di euro in totale). È quanto emerge da un rapporto della Uil. Il costo medio dell' Imu/Tasi su una seconda c a s a s p i e g a G u g l i e l m o L o y , segretario confederale Uil sarà di 1.070 euro medi (535 euro da versare con l' acconto), con punte di oltre 2 mila euro nelle grandi città. Secondo i risultati del rapporto, il costo maggiore in valore assoluto per una seconda casa a disposizione si registrerà a Roma con 2.064 euro medi, di cui 1.032 euro con l' acconto il prossimo 16 giugno; a Milano, invece, si pagheranno 2.040 euro medi (1.020 euro di acconto); a Bologna 2.038 euro (1.019 euro di acconto); a Genova 1.775 euro (888 euro di acconto); a Torino 1.745 euro (872 euro di acconto). Valori più «contenuti», invece, ad Asti con un costo medio di 580 euro (290 euro di acconto); a Gorizia con 582 euro (291 euro di acconto); a Catanzaro con 659 euro (330 euro di acconto); a Crotone con 672 euro (336 euro di acconto); a Sondrio con 674 euro (337 euro di acconto). Per una seconda pertinenza della stessa categoria catastale, a Roma si pagheranno mediamente 110 euro (81 euro per una cantina o 139 euro per un boxposto auto); a Milano 99 euro (76 euro per una cantina, 122 euro garage o posto auto); a Bologna 96 euro (68 euro per una cantina, 123 euro per un garage); a Firenze 95 euro (67 euro per una cantina, 122 euro per un garage); a Napoli 95 euro (67 euro per una cantina, 123 euro per un garage). I risparmi della Tasi sulle prime case nelle città capoluogo vede al primo posto Torino con 403 euro medi a famiglia; a Roma, invece, il risparmio sarà di 391 euro medi; a Siena 356 euro; a Firenze 346 euro; a Genova 345 euro; a Bologna 331 euro; a Foggia 326 euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 53 14 giugno 2016 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Fondi alle aree culturali Stanziati 5,6 mln di euro per la conservazione, fruizione e valorizzazione delle aree culturali di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia tramite progetti territoriali integrati. I comuni potranno inviare i progetti al Mibact entro il 5/9/2016. L' avviso pubblico è del ministero dei beni culturali; con esso è stata indetta una selezione di proposte che dovranno essere presentate da un singolo comune, o da Unioni d i comuni, d e l l e regioni i n t e r e s s a t e ; i n entrambi i casi la taglia minima del proponente è di almeno 150 mila abitanti. Nella domanda bisognerà evidenziare le attività di progettazione per le quali si richiede il finanziamento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 54 14 giugno 2016 Pagina 37 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Co.co.co., avvisi bonari ai comuni Avvisi bonari Inps alle pubbliche amministrazioni. Comuni, a l t r i enti locali e amministrazioni c h e n o n h a n n o v e r s a t o i contributi dovuti alla Gestione separata per professionisti e co.co.co., nel periodo dal 1° maggio 2010 al 31 dicembre 2015, stanno per ricevere l' ultimo avviso Inps: mettersi in regola con il pagamento dei soli contributi senza sanzioni, per scongiurare l' avvio della procedura di riscossione coattiva aggravata dagli oneri accessori. A spiegarlo è lo stesso istituto di previdenza nel messaggio n. 2603 del 10 giugno 2016. Scoperture contributive. L' emissione degli avvisi bonari riguarda, come accennato, un periodo piuttosto ampio, cioè dal 1° maggio 2010 fino al 31 dicembre 2015 (oltre cinque anni). L' emissione degli avvisi, spiega l' Inps, è l' ultimo atto conclusivo dell' elaborazione delle situazioni debitorie dei committenti con qualifica di pubbliche amministrazioni, i quali hanno denunciato tramite il flusso EMens il pagamento di compensi ai soggetti iscritti alla Gestione Separata dell' Inps (professionisti, collaborazioni coordinate e continuative, compensi occasionali oltre i 5 mila euro ecc.), ma non hanno poi eseguito il regolare versamento dei relativi contributi. La situazione debitoria comprende l' omesso pagamento del contributo, totale oppure parziale, relativo al singolo periodo di pagamento (uno o più mesi). Nel caso in cui la pubblica amministrazione abbia inviato, successivamente alle date di scadenza, flussi di correzione e/o integrazione dei dati relativi ai compensi erogati, nella comunicazione sarà esposto l' ultimo dato eventualmente a debito. Avvisi via Pec. La comunicazione (avviso bonario) delle elaborazioni, spiega l' Inps, verrà inviata nei prossimi giorni tramite posta elettronica certificata, Pec, direttamente alle amministrazioni interessate e avrà valore di atto interruttivo della prescrizione (art. 3, commi 9 e 10, legge n. 335/1995). Tra le pubbliche amministrazioni interessate sono comprese anche quelle che hanno ricevuto, nell' ambito dell' operazione «Tutoraggio PPAA», richieste di contatto e di chiarimento e per le quali la posizione debitoria non è stata (alla data dell' elaborazione) definita né con l' accredito o pagamento del contributo dovuto, né con eventuali flussi di correzione dei dati inviati. L' avviso bonario inviato si compone di un testo fisso con prospetto della situazione debitoria dei contributi; inoltre ci sono le istruzioni per il pagamento tramite modello F24 Enti pubblici o tramite mandato di tesoreria. Nel caso di amministrazione c o n codice fiscale modificato o incorporata ad altra amministrazione, i periodi eventualmente a debito risultano scorporati e sono dettagliati con il codice fiscale originario. Ultimo avvertimento. L' Inps spiega che, così come dettagliato nel testo della comunicazione inviata, le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 55 14 giugno 2016 Pagina 37 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione sanzioni verranno quantificate, nel caso di mancato versamento, in concomitanza del passaggio alla riscossione coattiva. Trattasi, pertanto, di un ultimo avvertimento: chi (la p.a. ) non dovesse mettersi in regola, vedrà notificarsi un avviso di addebito dotato di valore di titolo esecutivo, con inclusa la maggiorazione a titolo di sanzioni e accessori di legge. L' avviso di addebito conterrà l' intimazione ad adempiere all' obbligo di pagamento nel termine di 60 giorni, nonché l' indicazione che, in mancanza, l' agente di riscossione procederà all' esecuzione forzata con i poteri, le facoltà e le modalità che disciplinano la riscossione a mezzo ruolo. Come per l' avviso bonario, anche per l' avviso di addebito è prevista al notifica a mezzo d Pec, posta elettronica certificata. CARLA DE LELLIS Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 56 14 giugno 2016 Pagina 41 Italia Oggi Pubblica Amministrazione I commenti del Cnai dopo l' ultima sentenza della Cassazione Lavoratori discriminati Articolo 18 solo ai lavoratori del privato MATTEO SCIOCCHETTI, MANOLA DI RENZO Pare confermato: gli uomini non sono tutti uguali. Non in Italia, perlomeno. Questo è quanto è possibile dedurre, legittimamente, dalla fresca sentenza della Cassazione in merito all' applicabilità, o meno, del famigerato articolo 18 dello Statuto dei lavoratori anche nei riguardi dei dipendenti della pubblica amministrazione. Ribaltando quella che fu l' espressione della Corte di appello che aveva decretato un risarcimento al dipendente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (secondo quanto stabilito dalla legge Fornero qualora si verifichi un caso di licenziamento senza giusta causa, ma con infrazione del protocollo disciplinare), la Suprema Corte sancisce che il lavoratore deve essere reintegrato e non meramente risarcito. «La confusione ormai regna sovrana. Ovviamente la responsabilità non risiede nei giudici che si limitano ad applicare la legge, ma invece in chi quelle stesse leggi le ha redatte, male, e votate», ammonisce il presidente Cnai, Orazio Di Renzo. La sentenza 11868 della sezione lavoro della Corte di cassazione è una di quelle sentenze destinate a lasciare il segno, sebbene il nostro ordinamento sia profondamente distinto da quello di stampo anglosassone. Da noi la sentenza, seppur emessa dal massimo grado di giudizio, non entra a far parte dell' ordinamento legislativo, ma diventa comunque un metro fondamentale per la valutazione di applicazione di determinate linee interpretative nei casi di leggi, a dir poco, controverse. Nel caso in questione le leggi sono quelle passate agli onori della cronaca politica come la riforma Fornero e il Jobs Act. Per il caso in esame, fu appunto la legge Fornero ad affermare che: «Le disposizioni della presente legge, per quanto da esse non espressamente previsto, costituiscono principi e criteri per la regolazione dei rapporti di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni », salvo poi non disporre le variazioni giuridiche opportune affinché ciò potesse effettivamente accadere, lasciando la p.a. in uno strano limbo. «Quindi la legge Fornero affermò che le modifiche introdotte si sarebbero potute applicare anche al comparto pubblico, salvo poi non specificare in quale maniera, vista la diversità del settore pubblico dal privato, ciò sarebbe potuto accadere. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 57 14 giugno 2016 Pagina 41 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione Poi è intervenuto il Jobs Act che l' articolo 18 lo ha definitivamente accantonato, lasciando nell' incertezza i lavoratori della p.a., nonostante il ministro Madia abbia più volte escluso la p.a. dalla riforma del mondo del lavoro. E, benché si sia preconizzato un completamento del percorso di riforma che avrebbe annullato per tutti il reintegro obbligatorio, siamo ancora fermi a una pura esibizione di intenti», sottolinea il presidente Di Renzo. La mancanza di una riforma organica del mondo del lavoro ha permesso la persistenza di sacche di vuoto legislativo all' interno delle quali i giudici sono chiamati a esprimersi per dirimere le controversie sollevate: se, così, a novembre dello scorso anno, in una situazione analoga, la Suprema Corte aveva sancito la legittimità dell' applicazione delle regole della riforma Fornero e di riflesso del Jobs Act anche ai lavoratori della p.a., ora interviene una sentenza di segno completamente opposto. Così, si è giunti alla sentenza odierna in cui è stato dichiarato dagli Ermellini che in caso di licenziamento illegittimo il lavoratore (pubblico) va integrato e non risarcito. «La disparità di trattamento è evidente quanto, riteniamo, di difficile compatibilità con la nostra Costituzione. In linea di principio potremmo anche considerare le ragioni della naturale distanza tra pubblico e privato (per esempio si suppone che nel pubblico non siano possibili licenziamenti di ritorsione, ndr) ma si assesta comunque il fatto che permanga una disparità di trattamento che genera, conseguentemente, lavoratori di serie A e lavoratori di serie B», incalza il Presidente Di Renzo. «A dispetto, poi, di quanto va fregiandosi il governo, più che semplificare il mondo del lavoro, si è proceduto in una sua ulteriore stratificazione: da più parti è stato sottolineato il fatto che, ormai, in Italia esistono: dipendenti per cui valgono tutta una serie di ben noti privilegi cui si somma la valenza dell' articolo 18, ovvero i dipendenti della pubblica amministrazione, dipendenti per cui vale la legge Fornero, in pratica i lavoratori del privato assunti prima del 7 marzo 2015, e infine ci sono i lavoratori per cui vige quanto stabilito dal Jobs Act. Una Babele di norme e trattamenti che, naturalmente, conduce alle espressioni giurisprudenziali, per molti versi contraddittorie, che leggiamo». A tal proposito appare ormai inderogabile un intervento delle sezioni unite della Corte di cassazione o, almeno, un intervento legislativo chiaro e definitivo che permetta un' interpretazione univoca della questione di applicabilità dell' articolo 18 per i dipendenti del comparto pubblico; un' urgenza dettata dalle difficoltà ermeneutiche del diritto del lavoro a seguito degli interventi degli ultimi anni: impossibile continuare con interventi spot. «L' articolo 3 della Costituzione dovrebbe essere abbastanza chiaro per tutti, ma evidentemente non lo è per i fior fiore di giuristi, politici ed esperti a vario titolo che sono intervenuti sulla materia del lavoro negli ultimi anni. Le disuguaglianze non fanno altro che esasperare le divisioni sociali, creando tensioni di difficile risoluzione. Ma non solo. Si pensi alla piaga della disoccupazione giovanile: al giorno d' oggi alla difficoltà di ripresa del mercato del lavoro sul versante dell' offerta si aggiunge la ricerca, spasmodica, dei giovani per il «posto fisso nel pubblico». Sinceramente ci stupiremmo del contrario: chi non vorrebbe entrare a far parte di una realtà fatta di privilegi, agevolazioni e benefici di varia natura, del tutto intoccabili, piuttosto che mettersi alla prova e accettare le sfide, ma anche le opportunità, del mercato del lavoro, quello vero?», conclude il presidente Di Renzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 58