Disposizione Dirigenziale

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Disposizione Dirigenziale
Provincia
di Milano
Direzione Centrale Risorse Ambientali
Rifiuti e Bonifiche
•
G
Disposizione Dirigenziale
Disposizione n.167/2009 del 30/04/2009
Raccolta Generale n.7003/2009 del 30/04/2009
Prot. n.1 0083 7/2009 del 30/04/2009
Fasc.2000.12.91 1993 12383
Oggetto: Tribiano Tr~.s.r.L.,con sede legale nel comune di Tribiano (MI), via
Pasubio n. 14 Rinnovo dell'autorizzazione all'esercizio delle operazioni
di messa in riserva, recupero, adeguamento volumetrico e deposito
preliminare di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi da effettuare
presso l'impiantò ubicato nel comune di Tribiano, via Pasubio n.12, già
autorizzato con con Disposizione Dirigenziale n. 126 del 12/05/2004 R.G. n, 4969/04 - e sm. D.Lgs. 152/06 e sIni
IL DIRETTORE CENTRALE RISORSE AMBIENTALI
SETTORE RIFIUTI E BONIFICHE
Visti:
- il D. Lgs del 3 aprile 2006 nr. 152 e smi;
- il D. Lgs.del25 luglio 2005 nr.151;
-la L241/90 e sini;
-la LR. del 12 dicembre 2003 nr.26 e smi;
- il Regolamento Regionale n. 4 del 24/03/2006;
- il D.Lgs. n. 267/2000 testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, in particolare gli
artt. 19,48 è 107, letto f);
-gli aÌticoli 57 e. 59 dello StatUto della Provincia e gli articoli 32 e 33 del Regolamento
del
sull'Or~inamento degli Uffici e dei Servizi (Delib. G.P. n. 234488/2002.3.14/2001/6836
20/12/2006);
Richiamato il Regolamento sui procedimenti amministrativi e sul diritto di accesso ai
documénti approvato con deliberazioni G.P .n. 23352/1184/91 del 18.11.97 e n. 1934/1184191
deI29.01.98 e successive integrazioni;
Richiamate:
- la D.G.R. 6 agosto 2002 n.7/l0161 avente per oggetto"Approvazione degli schemi di istanza,
delle relative documentazioni di rito e del progetto definitivo ex artt.", 27 e 28 del D.1gs. 22/97
da presentare per l'istruttoria relativa ad attività e/o impianti di recupero e/o smaltimento rifìuti
e determinazioni in merito al rilascio dell'autorizzazione";
- la D.G.R. 19 novembre 2004 n. 19461 avente per oggetto: "Nuove disposizioni in materia di
garanzie finanziarie a carico dei soggetti autor.izzatLalla
realizzazione di impianti ed
all'esercizio delle inerenti operazioni di smaltimento é/o recupero di rifiuti, ai sensi del d.lgs. 5
febbraio 1997, n. 22 e successive modifiche ed integrazioni. Revoca parziale delle dd.g.r. nn.
45274/99, 48055/00 e 5964/01";
Ricordat~ che la Tribiano Tre S.r.L. è destinataria dei provvedimenti di seguito indicati
Disposizione Dingenziale nr. 126 del 12/05/2004 - R.G~ 4969/04 - rilasciata dalla
Provincia di Milano ed avente ad oggetto "Ditta Tribiano Tre S.r.L. con sede legale ed impianto
in Comune di Tribiano via Pasubio n.14. Rinnovo dell'autorizzazione all'esercizio di un
impianto di messa in riserva, recupero, adeguamento volumetrico e deposito preliminare di
impianto già autonzzato con D.G.R. n. 43164 del
rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi
24/05/1999 e smi;
Disposizione Dirigenziale nr. 213 del 29/05/2007 - R.G.l.} 086/07 - rilasciata dalla
Provincia di Milano ed avente ad oggetto "... Approvazione del progetto di adeguamento ai sensi
dell'art.20 del D. Lgs. 151/05 dell'impianto di messa in riserva, recupero, adeguamento
volumetrico e deposito preliminare di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi sito nel comune
di Tribiano, via Pasubio n.12. Art. 210 del D.Lgs. 152/06";
Disposizione Dirigenziale nr. 412 del 07/11/2008 - R.G. 20315/08 - rilasciata dalla
Provincia di Milano ed avente ad oggetto " ... Approvazione variante all 'autorizzazione
rilasciata con Disposizione Dirigenziale nr. 126 del 12/05/2004, R. G. 4969/04, relativa all'
esercizio delle operazioni di messa in riserva, recupero, adeguamento volumetrico e deposito
'preliminare di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi da effettuare presso l'impianto ubicato
nel comune di Tribiano, via Pasubii/n.12. D.Lgs. 152/00 e smi";
1/
Vista la nota pervenuta in data 04/11/2008, prot. gen ..n. 252171, con cui la Tribiano Tre S.r.L.,
in persona del legale rappresentante pro-tempore, con sede legale sita nel Comune di Tribiano
(MI), via Pasubio n. 14, c.P/P. IVA n.11302920159, ha presentato istanza volta ad ottenere il
rinnovo dell'autQrizzazione rilasciata dalla Provincia di Milano con Disposizione Dirigenziale n.
126/04 del 12/0512004 e sm;
Richiamata la nota del 16/12/2008 con la quale sono stati richiesti i pareri, in merito alla
summenzionata richiesta di rinnovo, al Comune di Tribiano, aH' A.R.P.À ed all' ASL della
provincia di Milano 2;
Visti i pareri favorevoli espressi:
- dal Comune di Tribiano con nota ,del 27/01/2009, acquista· agli atti in data 04/02/2009, prot.
gen. n. 27889;
- dal!' ARP A, Dipartimento provinciale di Milano, con nota del 30/01/2009 ed acquista agli atti
in data 02/02/2009, prot. gen. n. 24261;
- dall' ASL della provincia di Milano 2 con nota del 20/01/2009 ed acquisita agli atti in data
03/02/2009, prot. gen. n. 25714;
~)
.•........•..
::·:l~;\.
..~;
;~
Dato atto che l'istruttoria tecnico amministrativa compiuta dagli uffici ha dato esito positivo e
che le caratteristiche dell'impianto, le operazioni ivi effettUate, nonché i tipi ed i quantitativi di
rifiuti trattati sono riportati nell'allegato teCnico provinciale datato 31/03/2009, che costituisce,
. quale all.A, parte integrante del presente provvedimento;
Ritenuto, pertanto, per le ragioni sopra indicate, di procedere, alla conclusione del procedimento
con il rilascio a favore della società Tribiano Tre SrL del rinnovo dell'autorizzazione, indicata in
oggetto, subordinatamente all'osservanza delle prescrizioni indicate nel predetto allegato tecnico;
"
~ __~Ritenuto_di fissare, ai sensi della D.G.R. n.19461 del 19/11l~QQ4, l'ammontare della gar~é!.
- -~~- di se!rt1ÌtosDecifi
finanziaria
in € 59.239.64
, così come
mc7
13
rifiuti
mc speciali
1380
x 176,62
15
10.000
non
rn x 10% €
€ 59.239,64
157xt/anno
x176,62
353,25 x 10%
21.195,38
3.532,56
4.592,12
5.546,02*
mc
26
€
24.373,56*
rifiuti
pericolosi
15 rifiuti non pericolosi in
13Rrifiuti
speciali pericolosi
RR 3,
4
.
-
.•..
~
.\
..
",
* l'applicazione della tariffa al 10% relativamente alla messa in riserva dei rifiuti è subordinata al
loro avvio a recupero entro 6 mesi dall'accettazione presso l'impianto;
Ritenuto di determinare, ai sensi della D.G.R. n. VW8882 del 24/04/2002, come recepita dalla
Deliberazione della Giunta Provinciale n. 0132194/2002 del 23/10/2002 ed aggiornata dalla
Deliberazione della Giunta Provinciale n.583 del 28/07/2008, l'importo degli oneri istruttori
relativi al presente provvedimento in Euro 1.314,68, da versare a mezzo c.c.p. n. 52889201
intestato alla Provincia di Milano;
Dato atto che il presente provvedimento non è soggetto a controllo ai sensi dell'art. 17, comma
32, della legge n. 127 del 1997 e s. m. i.;
Ritenuta la regolarità della procedura segliita e la rispondenza degli atti alle nonne citate;
DISPONE
per i motivi esposti in premessa, che si intendono espressamente richiamati, ai sensi dell'art. 210
del D.Lgs. 152/06 e smi, in favore della società Tribiano Tre S.r.L., in persona del legale
rappresentante pro'-tempore, con sede legale nel comune di Tribiano (MI), via Pasubio n. 14,
il rinnovo dell'autoriZzazione rilasciata con Disposizione
C.F/P. N A n.I1302920159,
Dirigenziale n. 126 del 12/0512004 - R.G. n. 4969/04 - per l'esercizio delle operazioni di messa
in riserva, recupero, adeguamento volumetrico e deposito preliminare di rifiuti speciali pericolosi
e non pericolosi da effettuare presso l'impianto ubicato nel comune di Tribiano, via Pasubio
n.12, con le prescrizioni indicate nell'allegato tecnico del 31/03/2009, "alI. A", ed in quelle sotto
elencate:
l il presente provvedimento ha durata di lO anni a decorrere dal 13/05/2009 e pertanto scadrà il
12/05/2019; la relativa istanza di rinnovo deve essere presentata almeno centottanta giorni prima
'dalla scade:riza della stessa;
,
2. l'attività di controllo è esercitata dalla Provincia a cui compete in particolare accertare che la
società ottemperi alle disposizioni del presente provvedimento, nonché adottare, se del caso, i
provvedimenti di cui all'art. 210, comma 4, del D.Lgs. 152 del 2006 e s.m.i.; per tale 'attività la
Provincia, ai sensi dell'art. 197, comma 2, del D.Lgs. 152 del 2006 e s.m.i., può avvalersi
del1'A.R.P .A. competeÌ1te per territorio;
.)
3. in fase di esercizio, le varianti progettuali finalizzate a modifiche operative e gestionali
migliorative, che mantenganQ la potenzialità ed i principi del processo impiantistico approvato e
che non, modifichino la quantità e le tipologie dei rifiuti autorizzati, sono esaminate dalla
Provincia di Milano, che rilascia, in caso di esito favorevole dell'istruttoria, il relativo
provvedimento informandonè il Comune e l'A.R.P .A. e l' A.S.L. competenti per territorio;
"
4._ ~q!!Oj'~t{e. saJye ](L
alltorizzazioni e le pr.escrj~·oni~tabi1ite qa altre ~ormative, nonché le
disposizioni e le direttive vigenti, per quanto non previsto dal presente atto;
.
\;
5. il presente provvedimento è soggetto a revoca ovvero a modifica ove risulti pericolosità o
dannosità dell'attività esercitata o· nei casi di accertate violazioni del provvedimento stesso,
fermo restando che la ditta è tenuta ad adeguarsi alle disposizioni, anche regionali, più restrittive
che dovessero essere eTI}.anate;
6. l'ammontare totale della garanzia finanZiaria che la società deve prestare, in forza della D.G.R.
19/11/2004 n. 19461, a favore della :provincia di Milano è determinato in € 59.239,64 così come
in premessa specificato; la mancata presentazione della fidejussione ovvero la difformità della
stessa dall'allegato "A" alla
D.G.R. n.19461 del 19/11/2004, comporta la revoca del
provvedimento stesso;
7. la società Tribiano Tre. S.r.L. dovrà versare sul c.c.p. n. 52889201, intestato alla Provincia di
Milano, l'importo di Euro 1.314,68 a titolo di oneri istruttori relativi al presente provvedimento;
8. il rilaScio del presente provvedimento, mediante notifica, è subordinato al pagamento
dell'importo di Euro 1.314,68 per oneri istruttori di cui al punto 7) ed all'accettazione della
garanzia finanziaria di cui al punto 6);
.
9. l'efficacia del presente provvedimento
. stesso alla società Tribiano Tre S.r.L.;
decorre dalla data di notifica e/o comunicazione dello
lO. di stabilire che il presente atto venga notificato/comunicato alla ditta Tribiano Tre S.r.L. con
sede legale nel Comune di Tribiano, via Pasubio n.14, e copia dello stesso venga trasmessa a:
Sindaco del Comune di Tribiano; A.R.P .A. , dipartimento provinci~e di Milano ed ASL della
Provincia di Milano 2;
Sì dà atto, ai sensi dell'articolo 3 della Legge n. 241/1990, che, contro il presente provvedimento,
potrà essere presentato ricorso giurisdizimiale al Tribunale Amministrativo Regionale entro
sessanta giorni dalla data di notifica dello stesso, ovvero ricorso· amministrativo straordinario al
Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla suddetta data di notifica.
il Direttore Cèntrale Risorse Ambientali
Settore Rifiuti e Bonifiche
Dott.ssa Cristina Melchiorri
A T Tribiano
Tre rinnovo.d(
Milano, lì 30 aprile 2009
.
La presente decisione è da inserire nell'apposito registro e da trasmettere a:
- Archivio per esposizione all'Albo
IL DIRETTORE
J2J.M.~
Responsabile del Procedimento:Dott.ssa Raffaella Quitadamo
Pratica trattata da: Dott. Giovanni Marasco
•
Milano, 3-1marzo 2009
DIITA:
SEDE LEGALE:
llvIPIA.:l\IIO:
ALLEGATO A
TRIBIANO TRE SRL
via Pasubio 14 - Tribiano (MI)
via Pasub.io 12 - Tribiano (MI)
1.
DESCRIZIONE DELLE OPERAZIOl\TJ E DELL'IMPIANTO
1.1
L'impianto occup'a una superficie di 990 mq, di cui 840 mq interni al capannone e 150 mq
scoperti ed adibiti a cortile/deposito ed area manovra automezzi. L'area è censita al NCTR
del Comune di Tribiano al foglio nOI mappali 189 e 190 ed è di proprietà del soggetto
istante;
1.2
La suddetta area ricade in zona D 1 "Industriale Edificata e di Completamento", cosi come
riportato nel certificato di destinazione urbanistica prot. n0565/08 dèl 23/1 0/2008
.rilasçiat<;>dal Comune di Tribiari.o
__ ._ .... _. _d _'.. '
1.3
V ~ngono effettuate le seguenti operazioni: .
messa in riserva (R13)di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi;
recupero(R3, R4) di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi;
1.4
L'impianto risulta essere suddiviso nelle aree fu.nz1onali cosi come riportato nella
planimetria, tavola Unica datata 18/03/2008 aggiornata al.·10/11/08, avente per oggetto:
"ISTANZA DI VARIANTI AI SENSI DELL'ART.
210. DEL D.LGS. 152/06" e progetto:
"PLANIMETRlA GENERALE CON LAYOUT DELL'IMPIANTO,
SCHEMA DI FOGNATURA,
SEZIONE
La gestione dei .rifiuti avyiene totalmente-all'interno del
capannone su area pavimentata e imperméabiliZ7.:lt:l, ad esclusione dello stoccaggio nelle
aree DI, D2 ed E che si·trovano all'esterno. del capannone, a .rid.esso della facciata che da
.sulla via Pasubio, e sono al coperto, sotto tettoia. su area pavimenta~
.
E PARTICOLARI CSOSTRUITIVI".
1.5
1.6
il quantitativo Complessivo di messa in riserva (R13) di .rifiuti speciali nori pericolosi
pericolosi è dl1537 mc (677 mc di .rifiuti speciali non pe.ricolosi in ingresso, 703 mc
rifiuti speciali non pericolosi in uscita e 157 mc di rifiuti speciali pericolosi in ingresso).
quantitativo di deposito di rifiuti pericolosi in uscita dall 'impianto è di 7 mc;
quantitativo di deposito di .rifiuti non pericolosi in usCita dall'impianto è di 26 mc.
è.
di
il
il
TI quantitativo massimo di rifiuti'in
ingresso all'impianto è di 10000 tonnellate/anno e 33
tonnellate/giorno di rifiuti speciali pericolosi e non pe.ricolosi. La Ditta ha dichiarato che
l'impianto ha una capacità massima di eliminazione di rifiuti pe.ricolosi in entrata ed in
uscita inferiore a 10 tonnellate al giorno
Pagina 1 di 5
"
.......
'1.7
",
I tipi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi sottoposti alle varie operazioni sono i
seguenti (CER):
- X
X
X~
-CER
X
R13
X,
X
X
09
17.
01
11.
X
XVetro.
metalli
limatura
rifiuti
metallici.
non
trucioli
ferrosi.
materiali
non
ferrosi.
X
X!
da
tali
X160601,160602
sostanze.'
fèrrosi.
voci
macchine
fotoqrafiche
monouso
0160603.
, contenenti
.voce
senza
batterie.
X X'
plastica.
quelli
cuicarta
alla
edi
componenti
15
Descrizione
02
/R3
02',
elettrici
ed
I XX XX
imballagqi
esempio
diverse
apparecchiature
Toner
dell'argento.'
dell'argento.
polveri
lim"tur"
scaglie
polveri
per
eda
die
~
edi
amianto),
particolato
+"UC,"I;
laminazione.
stampa
metallici.
ir:Jmateriali
particolato
quelle
plastica.
legno.
fuori
di
,.li
esauriti,
compresi
cui
m":'t"rbl'
di
uso,
di
compositi.
materiali
alla
materiali
contenenti
iferrosi.
p'ast;;-i'
contenitori
ferrosi.
16
non
02amianto
ferrosi.
'sostanze
09.
aelettronici)
pressione
inpericolose.'
fibre vuoti.
libere.
R4
imballaggi
in
materiali
evoce
cartone.
misti.
pericolose.
.. ' X",
.
"
"
160122 *" , altrimenti), stracci 'e indumenti protettivi, contaminati da sostanze
090108
090107
150111
080318
150203
150110*
1602:10*
eti ,090112
etiad'
",
Pagina 2 di 5
Ix
X
:
X
·x
Zinco
.contenente
metalli
misti.
XX
'X
apparecchiature
fuori
diverse
da
quelle
cui
alle
da(2)
16
X
X
alluminio.
XX
di
econtaminati
acciaio.
contaminati.
Carta
e
non
cartone.
ferrosi.
Xvoci'XX
batterie
09
adiverso
16
02
13.
X"02
batterie.
160215*
tubi
Carta
fluorescenti
eferro
cartone.
ed
altri
contenenti
mercurio.
ed
elettroniche
qli
accumulatori
le 02
batterie
di
cui
ferro
Leqno.
e
acciaio.
diverse
da
di
cui
alla
voce
1701
06.
Rame,
bronzo,
ottone.
--..di
-1709
..-di
-----·--r·--·
di
cui
alla
voce
1602
15.
quelli
di
alle
voci
1709
01,
1709
e
03.
al
piombo.
stagno.
X X
di
metalli
non
ferro~i.
I X
rifiuti
plastica
ecui
qomma.
batterie
accumulatori
diversi
da
quelli
cui
alla
voce
2001
33.
misti)
contenenti
sostanze
pericolose.
plastica.
contenenti
sostanze
pericolose.
metallici
da'
sostanze
pericolose.
piombo:
-quelle
..pericolosi
inorqanici,
diversi
da
quelli
die
cui
alla
voce
16
03
03.
cavi,
diversi
da
quelli
di
cui
alla
voce
17
04
10.
Legno
sostanze
pericolose.
X
Irifiuti
X
componenti
rimossi
da
apparecchiature
fuori
uso.
da
quello
diuso;
cui
alla
voce
19
12....
06.
pericolose
..nichel-cadmio.
160214
apparecchiature
fuori
uso;
contenenti
componenti
pericolosi
03
nonché
batterie
e accumulatori
non
suddivisi
tali
Ix
diversi
rientrare
dafra
'quelli
i componenti
di cui
alle pericolosi
voci 16 02
di09
apparecchiature
e 16 02 contenenti
12 - (2)elettriche
Possono
I
I
\
170904
170410*
170107
170106*
160216
160213*
170903*
170204*
6tilli. 200133*
"
l
./
Pagina 3 di 5
a
...
X rifiuti
XX
metallo.
X elettriche
limitatamente
aidarifiuti
costituiti
da
tbner
plastica.
quelle
di
cui alle
voci
20
01uso,
21,
20 cartucce
01 23
e gli
2001
35.
legno,
di\!erso
quello.di
cui
alla
voce
37.esaurite
inqombranti.
apparecchiature
elettriche
ed
elettroniche
accumulatori
contenente
sostanze
pericolose.
apparecchia tu X
re
ed
elettroniche
fuori
diverse
da2001
200136
200135*
quelle
pericolosi
di cui
(6)alla
Possono
voce 2001
rientrare
21 efra20i componenti
01 23, contenenti·
pericolosi
componenti
di
2 - PRESCRIZIONI
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2.7
2.8
2.9
2.10
2.11
2.12
X
X
-
_le operazioni di messa in riserva e di deposito preliminare devono essere effettuate in
conformità a quanto previsto dal d.d.g. 7 gennaio 1998, il. 36;
la messa in riserva dei rifiuti deve essere tale da garantire che non si inneschino processi di
fermentazione che vadano ad alterare la stabilità dei rifiuti stessi liberando sostanze
. maleodoranti;
nelle aree indicate nella planimetria di cui al precedente punto lA, non dovranno essere
effettuati altri stoccaggi aHélririfQsa:'~ :~9!t~yil<_~t.~.la J?~9~~c~ità dei rifiutÌ"mantenendo··
la separazione per tipologie omogenee di rifiuti;
prima della ricezione dei rifiuti all'impianto, la ditta deve verificare l'accettabilità· degli
stessi mediante acquisizione di idonea certificazione riportante le caratteristiche chimico'fisiche dei rifiùti citati (formulario di identificazione e/o risultanze analitiche); qualora la
. verifica diaccettabilità sia effettrui.ta anche mediante analisi, la stessa deve essere eseguita per ogni cònferimento di partite di rifiuti ad eccezione di quelli che provengono
continuativamente da un ciclo tecnologico ben definito, in tal caso la verifica dovrà essere
almeno semestrale;
qualora il carico di -rifiuti sia respinto, il gestore dell 'impianto deve comunica:rlo alla- Provincia entro e non oltre 24 ore trasmettendo fotocopia del formulario di identificazione;
i prodotti e le materie prime ottenute dalle operazioni di recupero autorizzate devono
rispettare quanto previsto all'art. 181-bis del d.lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 e smi;
le operazioni di travaso di rifiuti soggetti al rilascio di effluenti molesti devono avvenire in
ambienti provvisti di aspirazione e captazione delle esalazioni con il conseguente
convogliamento delle stesse in idonei impianti di abbattimento;
- le eventuali operàzioni di lavaggio degli automezzi devono essere effettùate in .apposita
sezione attrezzata;
qualora l'impianto e/o l'attività-rientrino tra quelli indicati dal d.m. 16/02/82 e successive
modifiche ed integrazioni,
la messa in esercizio dell'impianto
è subordinata"
ali 'acquisizione ·di 'certificato prevenzione incendi da parte dei. W.FF. territorialmente
competenti o della dichiarazione sostitutiva prevista dalla normativa vigente;
gli scarichi idrici decadenti daU'insediamento, compresi quelli costituiti daUe acque
meteoriche, devono essere conformi alle disposiziorii stabilite dal d.lgs. 152/06 e dalla R.R.
24/03/06 nO4 e loro successive modifiche ed integrazioni;
ie emissioni degli impianti di processo devono essere tratt;ate nei previsti impianti di
abbattimento e devono rispettare le condizioni prescrittive del d.1gs. 152/06;
i rifiuti in uscita dall'impianto, accompagnati dal fOImulario di identificazione, devono
essere conferiti a soggetti _autorizzati per lo smalt:iri1erito :finàIe e/o recupero delle stessi,
Pagina 4 di 5
-
2.13
2.14
2.15
2.16
2.17
2.18
3.
3.1
-
-
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escludendo ulteriori passaggi ad impiailti di stoccaggio, se non- collegati agli impianti eli
smaltimento di cui alle operazioni da DI, D2, D3, D4, DIO, DII e/o elirecupero di cui alle
operazioni daRl a R9;
deve essere assicurata la regolare tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti previsti dal
dJgs. nOI52/06 e successive modifiche ed integrazioni;
i mezzi impiegati nella movimentazione dei rifiuti devono essere provvisti eli sistemi che
impediscano la loro dispersione;
ogni variazione d~l nominativo del direttore tecnico responsabile dell 'impianto ed eventuali
cambiamenti delle condizioni dichiarate devono essere tempestivamente comunicate alla
Provincia di Milano, 'al Comune di Tribiano e all' ARPA competente per territorio;
il materiale polveru1ento deve essere stoccato all'interno deI capannone in idonei
contenitori chiusi a tenuta;
devono essere attuate le procedura di radioprotezione per quanto concerne i rottami
metallici secondo quanto prescritto dal D.Lvo 230/95;
.
i rifiuti RAEE devono rispettare quanto previsto dal D.Lvo n° 151 del 2517/05 e s.m-Ì.
PIANI
Piano di ripristino e recupero ambientale.
soggetto autorizzato dovrà provvedere al ripristino finale ed al recupero ambientale
dell'area in caso di chiusura dell'attività autorizzata. TI ripristino finale ed il recupero
ambientale dell'area ove insiste. l'impianto, . devono ~ss~re effettuati secondo quanto_o.
-pfevisto~ aal progefto"appròvàfom 'àcix>rdo con le preVisioni -conteIÌùte -nellò striiIDeirté--·· ,,_.
urbanistico vigente, Le modalità esecutive del ripristino finale e del recupero ambientale
dovranno essere attuate previo nulla osta della Provincia territorialmente competente,
fermi restando gli obbli~ derivanti dalle vigenti normative in materia. Alla Provincia
stessa è demandata la verifica dell'avvenuto ripristino ambientale da certificarsi al fine del
successivo svincolo della garanzia fidejussoria.
TI
3.2
Piano di emergenza.
Prima délla messa in
provvedere all'eventuale
connessi in relazione agli
Vigili del Fuoco e di altri
esercizio dell'impianto, il soggetto autorizzato deve altresì
revisione del- piano di emergenza e fissare gli adempimenti
eventuali obblighi derivanti dalle disposizioni di competenza dei
organismi.
"
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Responsabile dell 'istrottoria tecnica: dott. ssa Cristina Melchiorri
Pratica trattata da:- dotto Alfonso Cottone
Pagina 5 di 5
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~retro esteso atto e relativi atti allegati a:
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Al legale rappresentante pro-tempore
TRIBIANO TRE S.R.L.
Via Pasubio, 14
20067 TRIBIANO (MI)
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DEISE.RVIZiO POSTALE
MI ~CORDUS!O
di. Milano,
io
sottoscritto
ho notificato un. esemplare del
Ufficio 1
Ufficio 2
LL·,···:
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Cortile di pertinenza
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PLANIMETRIA GENERALE
CON SCHEMA DI FOGNATURA
E LAYOUT DELL'IMPIANTO
scala 1 :100
VIA DANTE N. 2018 - 24050 SPIRANO (8G) Tel. 035/876299
Comune di :
- 347166384-e
OGGETTO:
TRIBIANO (MI)
VIA PASUBIO
"ISTANZA DI VARIANTI AI SENSI
DELL'ART. 210 DEL D.LGS 152/06"
PROGETTO
.
PLANIMETRIA GENERALE CON LA YOUT
DELL 'IMPIANTO, SCHEMA DI FOGNA TURA,
SEZIONE E PARTICOLARI COSTRUTTIV/
COMMITTENTE
TRIBIANO TRE S.R.L.
SCALA:
1:100
I DATA: 18/03/08aggiornataali 0/11/08
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20122 Milano
Prov;nc;Q
RACC. A.R
Atti
12.9/1993/2383/100837
........................................................................................................
NOTIFICHE ATTI AMMINISTRATIVI
AVVERTENZE
Sulla presente busta devono applicarsi ftancobolll per "importo complessivo delle
2) Frar
. La prese
seguenti
Il presen
1) Frar,
C)
CC
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IIIIII III l
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tinatario.
76331134792-5
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non abbia età Inferiore a quattordici annI. In mancanza delle persone sUindicate, Il
piego'può essere consegnato al portiere dello stabile od a persona che, vincolata da
rapporto di lavoro continuativo, é tenuta alla distribuzione della posta al destinatarlo.
~
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Noi cono di riliuto di rlcovoro Il plaga o di sottoscrivere l'avviso di ricevimento
Il roglotro di conoogno appuro di compiuto gloconza, si osservano le nonne di
cui oll'ort. 8 dollo loggo 20·t1·1982, n. 890.
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Al legale rappresentante pro tempofe
Tribiano Tre S.r.L.
Via Pasubio, 14
20067 TRIBIANO (MI)