carta refezione - Comune di Baricella

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carta refezione - Comune di Baricella
ISTITUZIONE
PER L’ESERCIZIO DEI SERVIZI
ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA
CARTA DEI SERVIZI DI REFEZIONE SCOLASTICA
approvata con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione
n. 20 del 27/05/2011
1. FINALITA’
Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell’ambito delle
proprie competenze stabilite dalla normativa nazionale e regionale.
Il servizio è finalizzato a :
concorrere all’effettiva attuazione del Diritto allo Studio per assicurare agli
alunni la partecipazione all’attività scolastica per l’intera giornata.
educare ad una corretta alimentazione, attraverso un menù proposto nel
rispetto della salute del bambino e di una crescita equilibrata.
2. ORGANIZZAZIONE
Il servizio di refezione scolastica è gestito in forma associata con il Comune di
Minerbio, e i pasti consumati nelle mense scolastiche sono prodotti direttamente
presso il centro di produzione pasti centralizzato dislocato in quel territorio.
La gestione del servizio è affidata tramite appalto a ditta esperta operante nel
settore della refezione, e viene costantemente monitorata dai servizi comunali
preposti.
Nella gestione del servizio è garantito il rispetto di tutte le norme vigenti nei
differenti ambiti del processo di produzione e distribuzione dei pasti:
qualificazione
del
personale
addetto alla preparazione,
trasporto
e
distribuzione pasti;
gestione di tutte le attività e adempimenti relativi all’approvvigionamento
delle derrate alimentari;
salvaguardia della sicurezza igienica e la qualità degli alimenti attraverso
controlli giornalieri e da un sistema di autocontrollo che ha lo scopo di
ridurre i pericoli e prevenire i rischi;
adozione di un manuale di autocontrollo igienico secondo il sistema
H.A.C.C.P. che consente la verifica di tutte le attività legate alla ristorazione
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scolastica,
nelle
preparazione,
diverse
cottura,
fasi
di
trasporto,
confezionamento,
ricevimento,
somministrazione
stoccaggio,
dei
cibi,
sanificazione e smaltimento dei rifiuti;
predisposizione del menù, previa approvazione della competente Azienda
USL corredato dalle
gradimento
e
alle
relative
esigenze
tabelle dietetiche,
alimentari
degli
adeguate
utenti
all’età,
al
seguendo
le
raccomandazioni nutrizionali della Società Italiana di Nutrizione Umana;
rispetto della programmazione alimentare (menù) nella misura minima del
80%, considerando la variabilità della restante programmazione imputabile
esclusivamente a cause di forza maggiore (ad esempio impossibilità o
ritardo delle forniture alimentari,impossibilità temporanea del personale).
3. DESTINATARI
DESTINATARI
Il servizio è rivolto a tutti gli alunni, frequentanti la scuola dell’infanzia, le scuole
primaria e secondaria di I° grado per le quali è prevista la continuazione
dell’attività scolastica nel pomeriggio.
Compatibilmente con le disposizioni di legge vigenti usufruiscono del servizio di
refezione scolastica:
Il personale docente e non docente comunale delle scuole dell’infanzia in
servizio al momento della somministrazione del pasto con funzioni di
vigilanza educativa senza alcun onere;
Il personale docente statale della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria
di I° grado, purchè in servizio al momento della somministrazione del pasto
con funzioni di vigilanza educativa, previo rimborso del costo dei pasti da
parte del Ministero della Pubblica Istruzione tramite gli organi competenti.
Il personale delle scuole statali non impegnati nel servizio di distribuzione
pasti che, per esigenze personali, decidano di usufruire del pasto, previo
pagamento
della
quota
di
contribuzione
così
come
individuata
dall’Amministrazione Comunale con apposito atto deliberativo;
Il personale comunale impiegato nei servizi educativi/scolastici nelle scuole
statali in servizio nel turno pomeridiano senza alcun onere;
Il personale in convenzione (ad es. personale educativo su alunni disabili) in
servizio al momento della somministrazione del pasto con funzioni di
vigilanza educativa senza alcun onere;
Il servizio può, altresì, essere erogato agli utenti dei Centri Estivi gestiti
direttamente dall’Amministrazione comunale o appaltati, per la durata degli
stessi;
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Non può usufruire del servizio l’utente non in regola con il pagamento,
anche se regolarmente iscritto, fino ad avvenuta regolarizzazione.
Il servizio di mensa potrà essere consentito ad esterni, in via eccezionale e previa
autorizzazione dell’Amministrazione comunale, in occasione di visite scolaresche
provenienti da fuori Comune o di particolari iniziative organizzate dalle autorità
scolastiche. Per particolari iniziative promosse o sostenute dall’Amministrazione
comunale, il servizio mensa potrà essere concesso gratuitamente.
4. MODALITA’ DI EROGAZIONE
Sono previsti due menù annuali (autunno-inverno e primavera-estate), distinti per
fascia d’età. Il menù autunnale è di norma adottato nei mesi ottobre-aprile
mentre quello estivo viene adottato di norma nei mesi maggio-settembre. Il
passaggio da un menù all’altro può essere anticipato o posticipato a seconda
dell’andamento delle stagioni. Ognuno dei due menù stabilisce i pasti, con le
relative grammature che verranno serviti ogni giorno per cinque settimane.
I menù saranno affissi presso i refettori dei singoli plessi scolastici.
L’Istituzione non può variare la dieta a richiesta dell’utente.
Sono accolte le esigenze degli utenti che per motivi di salute dovute ad
intolleranze alimentari, allergie o altro e per motivi religiosi chiedono di poter
seguire diete particolari.
La richiesta di diete particolari devono essere compatibili con le possibilità di
reperimento degli alimenti presenti nel capitolato d’appalto per la fornitura dei
generi alimentari per le mense scolastiche.
Il genitore del bambino che necessita di una dieta particolare per patologie deve
portare un certificato medico, che ha validità per l’intero anno scolastico,
rilasciato dal medico scolastico dell’Azienda U.S.L.. competente per territorio o dal
medico curante, in cui sia indicata la patologia e l’elenco degli alimenti che non
possono essere somministrati.
I genitori degli utenti che usufruiscono di alimenti distribuiti gratuitamente dal
Servizio Sanitario Nazionale (alimenti aproteici), hanno l’obbligo di fornirli alla
cucina di competenza. Tale situazione non dà diritto a riduzione della retta.
In via straordinaria, al solo fine di fare fronte a situazioni contingenti e non
ripetute, può essere richiesta la dieta in bianco che è costituita da: pasta o riso in
bianco, formaggio o prosciutto cotto con verdura cotta (tutto condito con olio
extra vergine d’oliva), pane e frutta. La richiesta deve essere inoltrata per iscritto
alle insegnanti dell’alunno che, a loro volta, ne daranno comunicazione alla cucina
entro le ore 9,00 del giorno stesso. Tale schema dietetico può essere seguito
senza l’autorizzazione del pediatra solo per massimo tre giorni consecutivi e per
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non più di due volte al mese. Se la dieta in bianco deve essere seguita per un
periodo maggiore a tre giorni, deve essere richiesta la certificazione del medico
scolastico che dà l’autorizzazione alla somministrazione.
Il genitore dell’utente che per motivi religiosi segue una dieta particolare ne deve
fare richiesta presso lo Sportello Socio-Educativo dei Servizi alla Persona
presentando un’autodichiarazione, che ha validità per un solo anno scolastico,
nella quale dichiara quali sono gli alimenti che non possono essere somministrati.
Gli alimenti non accettati sono sostituiti con uova, pesce o formaggio.
Tutti i dati personali relativi allo stato di salute, alla religione ed analoghi, sono
trattati in ossequio alla normativa sulla riservatezza dei dati. Il titolare del
trattamento è l’Istituzione dei Servizi alla Persona e alla Famiglia del Comune di
Baricella.
I pasti prodotti dal centro di produzione pasti centralizzato sono confezionati dal
personale in relazione all’orario di consumazione nelle singole scuole. I pasti
collocati in appositi contenitori coibentati, per il mantenimento delle adeguate
temperature, vengono trasportati, con automezzo appositamente coibentato
adibito allo scopo, alle scuole e consumati nelle mense scolastiche. Il servizio di
porzionamento e distribuzione pasti all’interno di ogni singolo plesso può essere
effettuato in forma diretta, in convenzione o con affidamento a terzi.
La rilevazione e la comunicazione giornaliera del numero e della tipologia dei
pasti necessari, secondo le modalità organizzative concordate, viene effettuata dal
personale assegnato al plesso scolastico entro le ore 9,00.
Le diete personalizzate, preparate nel centro cottura pasti e distribuite nei vari
plessi scolastici, vengono confezionate in vaschette monoporzione sigillate,
contrassegnate dal cognome dell’utente e veicolate in contenitori termici idonei a
mantenere la temperatura prevista per i cibi cotti da mantenere caldi fino al
momento del consumo.
Nei refettori non è ammesso consumare cibi diversi da quelli previsti in menù,
salvo il rispetto delle diete differenziate dovute sia per motivi di salute
debitamente certificati che a motivi religiosi, tenendo conto per questi ultimi di
eventuali limiti organizzativi. In occasione di feste o compleanni non possono
essere portati in mensa alimenti confezionati in casa.
5. ACCESSO
Le famiglie degli alunni che intendono usufruire del servizio di refezione
scolastica dovranno presentare domanda su appositi moduli. L’iscrizione viene
fissata entro un termine anticipato rispetto all’inizio dell’anno scolastico per
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consentire l’organizzazione del servizio. L’iscrizione ai servizi dell’infanzia
comporta automaticamente l’erogazione del servizio di refezione.
Il servizio comprende:
per gli alunni della scuola dell’infanzia colazione, pranzo completo e
merenda;
per gli alunni della scuola primaria ( ed eventuali classi di secondaria di I°
grado) pranzo completo.
La domanda di iscrizione al servizio, una volta presentata, si riterrà valida per
tutto il periodo dell’anno scolastico. L’eventuale disdetta deve essere inoltrata in
forma scritta allo Sportello Socio Educativo dell’Istituzione per l’esercizio dei
servizi alla persona e alla famiglia.
6. COSTO
L’Istituzione Comunale, conformemente alla normativa vigente, annualmente
stabilisce la quota di compartecipazione al costo del servizio di refezione
scolastica da richiedere alle famiglie degli alunni che ne usufruiscono. Tale quota
di compartecipazione, costituita della solo quota pasto, che potrà essere
aggiornata di anno in anno, sarà resa nota agli iscritti mediante diffusione, in ogni
plesso scolastico, di una circolare contenente l’indicazione delle nuove tariffe e
delle ipotesi di riduzione o esenzione e le modalità di pagamento predisposte
dall’Istituzione.
Le tariffe del servizio di refezione, le soglie di ISEE e le relative percentuali di
riduzione sono definite annualmente dal Consiglio di Amministrazione e
approvate dalla Giunta Comunale contestualmente all’approvazione delle tariffe e
contribuzioni dei servizi a domanda individuale e degli altri servizi erogati
dall’Istituzione.
Hanno diritto alle agevolazioni dal pagamento delle tariffe scolastiche gli alunni
che usufruiscono dei servizi scolastici organizzati da questa Istituzione Comunale
che siano in possesso dei seguenti requisiti:
siano residenti nel Comune di Baricella;
frequentino le scuole dell’infanzia e primaria.
presentino richiesta di esenzione o riduzione delle tariffe per i servizi su
apposita modulistica predisposta dall’ufficio competente entro il 30 giugno
di ciascun anno per l’anno scolastico che avrà inizio, presso lo sportello
socio-educativo dell’Istituzione per l’esercizio dei Servizi alla Persona del
Comune
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Le modalità di fruizione e pagamento del servizio di refezione scolastica richiesto
per motivi personali dal personale statale viene erogato nel rispetto degli accordi
stabiliti tra l’Istituzione del Comune e l’Istituto comprensivo.
7. CONTROLLI
L’Istituzione Comunale valuta annualmente l’efficienza ed efficacia del servizio in
termini di funzionalità ed economicità in base alle indicazioni del presente
regolamento e della normativa vigente.
In ordine ai controlli di qualità si precisa che questi sono affidati alle autorità
sanitarie competenti che svolgono periodiche verifiche sia nel centro di cottura,
attraverso il prelevamento di campioni di generi alimentari, effettuando tamponi
di superficie e attrezzature, sia nei refettori, ove vengono consumati i pasti, per
verificare l’igienicità del servizio nel suo complesso.
La partecipazione attiva degli utenti è fondamentale per il raggiungimento della
qualità del servizio. A tale scopo è istituito il Circolo di Qualità la cui
composizione e funzionamento è disciplinato da apposito regolamento comunale.
Ai fini dell’accertamento della veridicità delle dichiarazioni sostitutive presentate,
l’Istituzione
comunale
effettua
controlli
che
interessano
i
beneficiari
dell’intervento economico integrativo, avvalendosi delle informazioni in proprio
possesso, nonché di quelle di altri Enti della pubblica amministrazione. A tal fine,
l’Istituzione comunale può stipulare convenzioni con il Ministero delle Finanze o
anche con uffici periferici dello stesso Ministero, sia in forma autonoma che
associata.
I controlli previsti sono di due tipi:
controllo puntuale (su singoli casi) sollecitato da dubbi sulla veridicità dei
contenuti della dichiarazione;
controllo a campione, mediante sorteggio, sul 10% delle dichiarazioni
presentate.
In caso di dichiarazioni non veritiere, che non siano riconducibili a meri errori
materiali, l’Istituzione comunale revoca o sospende il beneficio ottenuto, segnala
il fatto all’Autorità giudiziaria e attiva la procedura per il recupero delle somme
non corrisposte, oltre agli interessi di legge e ad eventuali spese.
Recupero crediti
Nel caso venga accertato il mancato versamento delle rette dovute per i servizi
utilizzati, senza giustificati motivi, l’Istituzione provvederà al recupero del credito
mediante emissione del ruolo coattivo oltre al recupero dei relativi interessi e
spese postali.
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In caso di insolvenza continuativa relativa al pagamento della retta mensile o
avente cadenza periodica reiterata per almeno tre mesi consecutivi o per un intera
rata periodica, l’Istituzione si riserva la facoltà di contattare la famiglia al fine di
verificare le cause di tale insolvenza e predisporre, nell’eventualità di riscontro di
un disagio economico e sociale, attestato dalla relazione dell’Assistente Sociale
del Comune, un piano di intervento.
Ove d’altro lato non fosse rilevata alcuna grave motivazione relativa al mancato
pagamento della retta, l’Amministrazione può procedere nei seguenti modi:
alla sospensione immediata dal servizio;
alla sospensione immediata di ogni retta agevolata concessa fino alla
regolarizzazione di tutti i pagamenti in sospeso;
alla messa in mora dell’utente e provvederà, in prima istanza, all’invio di un
nuovo effetto di sollecito accresciuto delle ulteriori spese di R.R. L’utente
sollecitato al pagamento che non regolarizzerà la propria posizione è
sottoposto all’iscrizione a ruolo degli importi dovuti comprendenti, oltre
alle spese postali, quelle di esattoria e gli interessi legali maturati dalla data
di scadenza del sollecito.
8. NORME FINALI
Per quanto non espressamente indicato dal presente regolamento si farà espresso
riferimento alle vigenti norme di legge in materia.
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