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Presentazione di PowerPoint
III Corso sulle Zoonosi
3° Giornata - Gli animali come cura – 11 marzo 2005
La convivenza tra bambini
immunocompromessi e animali,
rischi e benefici
Paola Scagni
Ospedale Infantile Regina Margherita
Studio Eurispes 2002
44 milioni di animali domestici
15.800.000 pesci
12.100.000 uccelli
7.400.000 gatti
6.900.000 cani
500.000 roditori
1.400.000 animali esotici
8.000.000 bambini !!!
La convivenza tra bambini
immunocompromessi e animali
Benefici
Rischi
Il bambino immunocompromesso
presenta una o più alterazioni a
carico dei normali meccanismi di
difesa……
è pertanto predisposto a infezioni
…inconsuete, subcliniche
e banali
in condizioni di normalità…
sintomatiche,
gravi
…anche mortali…
Chi sono i bambini a rischio?
9 Lattanti
Alterazioni della barriera muco-cutanea
9 ustioni
9 chirurgia maggiore
9 dermatiti - mucositi
9 ulcere
Chi sono i bambini a rischio?
Disordini del Sistema Immunitario
9 Asplenia (anatomica e funzionale)
9 Malattie linfo-proliferative
9 Chemioterapia
9 T. immunosoppressive
9 Soggetti trapiantati
9 Aplasia midollare
9 Soggetti HIV/AIDS
9 Difetti congeniti (Chedak Higashi,
M. granulomatosa cronica
Ipogammaglobulinemie congenite…)
La convivenza tra animali e bambini:
quali benefici?
E’ dimostrato l’impatto positivo su:
¾ Sviluppo cognitivo-emozionale
¾ Sviluppo socio-comportamentale
¾ Acquisizione di autonomia
E’ noto che facilita il relax
e riduce lo stress:
¾ ↓ frequenza cardiaca
¾ ↓ pressione arteriosa
¾ ↑ temperatura corporea
La convivenza tra animali e bambini
Su questa base sono nate associazioni e
gruppi di lavoro finalizzati alla creazione
di programmi di:
™ AAA (Animal–Assisted Activity)
™ AAT (Animal–Assisted Therapy)
http://www.deltasociety.org/
http://www.dog-play.com
http://www.animaltherapy.net/
La convivenza tra animali e bambini
immunocompromessi: quali benefici?
¾ Offre intrattenimento, svago, affetto
incondizionato
¾ Svolge una funzione di supporto e conforto
¾ Riduce sentimento di isolamento, solitudine,
paura e dolore
¾ Facilita la comunicazione e la socializzazione
¾ Riduce le manifestazioni depressive
¾ Agevola l’accettazione della malattia
Carmack 1991; Sontag 1990; Angulo 1994; Wong 1999; Siegel 1999
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: quali problematiche?
La Medicina dell’Uomo
La Medicina dell’Animale
Approfondisce
il ruolo
dell’animale
nella trasmissione
delle zoonosi?
Approfondisce
l’aspetto
clinico
delle zoonosi
nell’uomo?
La collaborazione tra le due categorie
professionali è fondamentale
Preventing Zoonotic Diseases in Immunocompromised
Persons: The role of Physicians and Veterinarians
Studio conoscitivo su 526 veterinari e 698 medici ( Wisconsin)
I veterinari, soprattutto se di animali di piccola
taglia, affrontano più frequentemente le
zoonosi nella pratica clinica
I medici provano un senso di disagio nel discutere
coi propri pazienti il rischio di zoonosi
I medici ritengono debbano essere i veterinari ad
occuparsi di zoonosi (controllo e informazione)
S Grant e CW Olsen, Emerging Infectious Diseases, 1999
Preventing Zoonotic Diseases in Immunocompromised
Persons: The role of Physicians and Veterinarians
Studio conoscitivo su 526 veterinari e 698 medici ( Wisconsin)
Alla domanda “Quali sono gli animali più a
rischio per i soggetti immunodepressi?”
Per i veterinari: rettili e cuccioli di cane
Per i medici: gatti e cuccioli di gatto
S Grant e CW Olsen, Emerging Infectious Diseases, 1999
Preventing Zoonotic Diseases in Immunocompromised
Persons: The role of Physicians and Veterinarians
Studio conoscitivo su 526 veterinari e 698 medici ( Wisconsin)
Medici e Veterinari hanno
visioni differenti a questo riguardo
Scarsa comunicazione tra le
due categorie
S Grant e CW Olsen, Emerging Infectious Diseases, 1999
La convivenza tra bambini immunocompromessi
e animali: quali problematiche?
Epidemiologia
Zoonosi emergenti (vecchie e nuove)
Reale incidenza: sottostimata?
(nell’immunocompetente forme subcliniche,
lievi, asintomatiche)
Metodi diagnostici
(test disponibili, falsi negativi)
La convivenza tra bambini immunocompromessi
e animali: quali problematiche?
In molte zoonosi l’animale
portatore è del tutto
asintomatico
(Bartonella henselae,
Cryptosporidium,
Campylobacter,
Coxiella burnetii,
Giardia, Leishmania,
Toxoplasma, Chlamydia
psittaci …)
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: quali problematiche?
In molte di queste
malattie la fonte di
infezione non è solo e
sempre l’animale
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: quali problematiche?
Nel soggetto
immunocompromesso si tratta
spesso di riattivazione di
infezioni latenti acquisite in
passato…… non correlate ad un
recente contatto con animali…
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: quali problematiche?
Mercato illegale di animali esotici
Nel 2004 il Corpo Forestale dello Stato ha effettuato
oltre 30 mila controlli, che hanno portato al sequestro di
circa 17.000 esemplari di animali e piante protetti
2358 mammiferi
2896 uccelli
849 rettili
376 invertebrati
In una sola operazione in due magazzini:
250 uccelli tropicali
10.000 tartarughe d’acqua
Iguane e scoiattoli orientali
(comunicato stampa Corpo Forestale 3.12.2004)
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: quali problematiche?
Gli asinelli veri maledicono Shrek!!!
In base a recenti statistiche,
sono in aumento gli asini
acquistati e trascurati dai
proprietari del Regno Unito.
Questo boom di adozioni
sarebbe da mettere in
relazione con il successo del
cartoon e con la simpatia di
Ciuchino, l’asinello parlante
amico di Shrek
Pesci
→ Salmonella
→ Pseudomonas
pseudomallei
(acqua)
→ Mycobacterium
marinum
Mycobacterium marinum
• Ulcere cutanee
• Lesioni
granulomatose
Pesci: quali norme seguire?
¾ Pulizia quotidiana della vaschetta dei
pesci (…meglio farlo fare ad altri..)
¾ Utilizzare i guanti durante la pulizia della
vaschetta e successivamente lavarsi le mani
con acqua e sapone
¾ Non lavare la vaschetta dei pesci nel
lavandino della cucina
¾ Non lasciare che il bambino metta le mani nella
vaschetta dei pesci
Pesci: quali norme seguire?
Evitare che cani e/o gatti bevano
dalla vaschetta dei pesci
Rettili e Anfibi
→ Salmonella
enteritidis
→ Plesiomonas
shigelloides
(serpenti)
Salmonellosi
Salmonella
Portatori:
anche 90%!
Rettili e Anfibi
Pulcini e Anatroccoli
Mercato di animali esotici
L’Italia è tra i primi 5 paesi
europei per la importazione
di uccelli vivi
In una sola operazione del Corpo Forestale dello
Stato a Milano sequestrati 9000 esemplari di
uccelli: molti pappagalli liberamente in
commercio erano infetti da Chlamydia
Uccelli
Pulcini,
→ Salmonella
anatroccoli
Pappagalli →
Anatre,
oche
Piccioni
Chlamydia psittaci
→ Coxiella burnetii
→ Cryptococcus
Psittacosi (febbre dei pappagalli)
Chlamydia
psittaci
Inalazione di
escrezioni e
secrezioni
infette di psittacidi
(pappagalli, cocorite..)
e volatili
(tacchini, anatre..)
…anche polveri provenienti
da piume di uccelli infetti…
Batterio endocellulare
gram negativo
Nel soggetto
immunodepresso
polmonite grave,
endocardite, epatite,
complicanze
neurologiche, CID
Histoplasmosi
Histoplasma
capsulatum
Trasmissione
indiretta
Nel soggetto
immunodepresso
“istoplasmosi
disseminata”
Uccelli: quali norme seguire?
¾ Uccelli di provenienza certa
¾ Pulizia quotidiana della voliera
¾ Utilizzare dispositivi di protezione
(mascherina, guanti) nella pulizia delle
voliere
¾ Non lasciare volare per casa gli uccelli
Roditori
→ Hantavirus
s.polmonari (ARDS)
f. emorragica e s. renale (HFRS)
→ Streptobacillus moniliformis (rat-bite fever)
febbre, porpora, artralgie, artrite
settica
criceto → LMC (virus della Coriomeningite linfocitaria)
→ Salmonella
→ Francisella tularensis
→ Yersinia pseudotubercolosis
Porcellino d’India
→ Salmonella
→ Cryptosporidium
→ Dermatofiti
Francisella tularensis
Coccobacillo gram negativo.
Forme cliniche: ulceroghiandolare,
ghiandolare, oculoghiandolare,
orofaringea, polmonare, settica
Virulenza dell’organismo, via di
infezione, risposta immune
dell’ospite
I pazienti immunocompromessi sono a rischio di forme
severe (sepsi, MODS):
→ Tularemia polmonare in malattia granulomatosa cronica
(Maranan 1997)
→ Sespi e morte in paziente neutropenico post-TMO
(Sarria JC 2003)
Animali da
fattoria
→ E. coli 0157:H7
→ Yersinia
enterocolitica
→ Brucella
→ Campylobacter
→ Cryptosporidium
→ Coxiella burnetii
→ Salmonella
Febbre Q
Coxiella burnetii: batterio gram- intracell.
Trasmis. verticale: contaminazione placentare
Infezione umana: inalazione
Febbre, cefalea, sintomi
gastrointestinali; talora
interessamento nervoso,
polmonare e epatico.
Forme croniche (1-20 anni)
Endocardite (portatori di
valvole cardiache,
immunodepressi)
Yersiniosi
Y. pseudotubercolosis
Y. enterocolitica
In Immunodepresso e
Emosiderosi:
Adenopatia mesenterica
Sepsi
Gatto
→ Bartonella henselae
→Toxoplasma
→ Campylobacter
→ Cryptosporidium
→Salmonella
→ Giardia
→Toxocara
→ Coxiella burnetii
Cane
→ Campylobacter
→ Cryptosporidium
→ Salmonella
→ Giardia
→ Leishmania
→ Dipylidium
→ Anchilostomiasi
Nematodi
La prevalenza di questi parassiti
(Toxocara, Ancylostoma..) si è ridotta
nell’ultimo ventennio nei paesi sviluppati
¾ Una maggiore attenzione di veterinari e
proprietari di animali (controlli, trattamenti..)
¾ Buona efficacia della terapia
antielmintica
Nematodi: Toxocariasi
¾ La prevalenza è maggiore negli animali
provenienti da canili vs allevamenti e/o
veterinari (7% vs 1.5%)
¾ Le uova eliminate non sono
immediatamente infestanti
¾ Reservoir di larve infestanti nei tessuti delle
femmine
¾ La prevalenza dei soggetti eliminatori di uova del
parassita può arrivare all’80% nei cuccioli al di sotto
dei 6 mesi di età.
Negli adulti la prevalenza
scende allo 0-20%
Cryptosporidiosi
Si tratta di un
protozoo coccidico
intestinale. L’infezione
si verifica mediante
ingestione di oocisti.
Nel tratto
gastrointestinale
avviene la rottura delle
cisti, con successivo
sviluppo nell’epitelio
g.intestinale
Nell’immunodepresso
potenzialmente
mortale
N. casi ricoverati all’OIRM negli ultimi 5 anni
Brucellosi
Criptosporidiosi
Echinococcosi
Graffio di gatto
Toxocara
Leishmaniosi
M. di Lyme
Toxoplasmosi
Listeriosi
Salmonellosi
Campylobacteriosi
4-5
12 (solo in immunodepressi)
3
15
3
10 - 12
3
5-7
1
Cryptosporidiosi
Cryptosporidium
(parvum)
Trasmissione oro-fecale
Umido: infestanti per 2-6 mesi
Giardiasi
10 %dei cani
30-50% dei
cuccioli
80-100% canili
Bordetella bronchiseptica
• Coccobacillo Gram negativo
• Agente eziologico della “tosse dei canili”
• Trasmesso per via aerea
• Infezione per lo più asintomatica
nell’uomo
Dworkin MS. Clin Infect Dise 1999:
9 casi in pz HIV (di cui 1 decesso per IR)
Ner Z. Pediatr Transplant 2003:
2 casi in pazienti sottoposti a trapianto polmonare (in
entrambi contratta dal cane), di cui 1 deceduto per IR
Valencia MA. Enferm Infecc Microb Clin 2004:
4 casi in pz HIV (ruolo dell’animale?)
Toxoplasmosi
Le oocisti
eliminate con
le feci dal
gatto
richiedono 3-5
giorni per
“sporulare” ed
essere
infettive per
l’uomo
Toxoplasmosi
Nel soggetto immunocompromesso:
• Meningoencefalite grave
• Corioretinite
• Polmonite
• MODS
… riattivazione di infezioni croniche con
disseminazione...
…spesso mortale…
Infezioni trasmesse da morsi, graffi…
Capnocytophaga canimorsus
Patogeno Gram negativo riscontrato nella flora orale
del 16-25 % dei cani e del 15% dei gatti sani.
Nei soggetti splenectomizzati e negli
immunodepressi:
Artrite, cheratite, ascessi polmonari, endocardite,
meningoencefalite, sepsi, CID, morte
Evoluzione fatale nel 25%
Molti ceppi resistenti alla penicillina
Infezioni trasmesse da morsi, graffi…
Pasteurella
P.multiocida (60%), P. canis, P. dagmatis, P. stomatis, P.ureae
• Nel 50-75% delle ferite infette da morso
• Patogeni saprofiti orali dell’animale (30 % dei cani; 90% dei gatti)
• Responsabile: cane nel 54% dei casi, gatto nel 19%
Immunocompetente: flemmone circoscritto,
linfoadenpatia satellite, febbricola
Nell’immunodepresso: forme sistemiche
respiratorie, urogenitali, meningoencefalitiche,
oculari, gastrointestinali, settiche..
Evoluzione fatale nel 14%
Infezioni trasmesse da morsi, graffi…
Malattia da graffio di gatto
Bartonella hemselae
(gram negativo)
Infezioni trasmesse da vettori
M.
Di Lyme
Babesiosi
Borrelia
Burgdoferi
B. divergens
-microti
Ixodes
Ixodes ricinus
ricinus
F. Bottonosa Medit. Ricketsia conorii Ripicephalus sanguineus
Parassita intraeritrocitario.
La splenectomia costituisce il
principale fattore di rischio
(Kjemtrup AM, 2000)
Nei soggetti
splenectomizzati
rappresenta un’emergenza
medica: emolisi intravascolare
massiva con possibile
evoluzione in MODS
Infezioni trasmsesse da vettori
Ehrlichiosi
Parassita intracellulare della famiglia delle
Rickettsiaceae (E. canis, E. chaffeensis, E.
equi, E. phagocytophila, E. risticii, E. ewingii,
E. sennetsu
Invade i leucociti dove determina la formazione
di inclusi intracitoplasmatici (morule),
patognomonici della malattia
Nel soggetto immunocompromesso la
malattia è prolungata e severa:
pancitopenia, insufficienza renale, ARDS,
encefalite, shock settico
Mortalità 25%
Safdar N, 2002
Leishmaniosi
Leishmaniosi
Nel soggetto immunocompromesso presentazione
clinica variabile e spesso atipica:
• asintomatica
• oligosintomatica
• cutanea disseminata
• viscerale tipica
• localizzazioni atipiche degli amastigoti
(respiratorie, gastrointestinali)
Spesso riattivazione di infezioni latenti
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: QUALI ANIMALI EVITARE?
¾ Animali randagi e selvatici
¾ Animali provenienti
da canili non controllati
¾ Cuccioli di età inferiore ai 6-12 mesi
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: QUALI ANIMALI EVITARE?
¾ Pulcini ed anatroccoli
¾ Animali esotici (es. scimmie,
furetti, ....)
¾ Rettili (lucertole, tartarughe,
iguane..) e anfibi
¾ Animali con diarrea
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: QUALI NORME SEGUIRE?
Evitare il contatto con le feci dell’animale
¾ Non lasciare gattonare il bambino
¾ Non lasciare giocare il bambino nella terra,
sabbia..
¾ Rimozione delle feci dell’animale dal giardino
e/o da zone di gioco del bambino
¾ Accurata pulizia del pavimento
¾ Lavaggio accurato delle mani del bambino
dopo il contatto con l’animale
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: QUALI NORME SEGUIRE?
Evitare il contatto con le feci dell’animale
¾ Pulizia quotidiana della lettiera del gatto
(meglio: fare pulire!!)
¾ Utilizzo di guanti e successivo accurato
lavaggio con acqua e sapone in caso di
contatto con le feci dell’animale
¾ Posizionare la lettiera del gatto lontano dalla
cucina e/o da ambienti dove vengono
preparati alimenti
¾ Utilizzo dei guanti nei lavori di giardinaggio
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: QUALI NORME SEGUIRE?
Graffi, morsi…
¾ Evitare “giochi vivaci” del bambino con gli animali
¾ Non lasciare leccare dagli animali il volto e/o
eventuali ferite aperte
¾ Tenere le unghie del gatto corte
¾ Disinfettare accuratamente
eventuali morsi e graffi
di animali
¾ Iniziare un trattamento
antibiotico
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: QUALI NORME SEGUIRE?
¾ Pulizia regolare dell’animale
¾ Profilassi ambientale delle pulci
¾ Rimozione delle zecche
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: QUALI NORME SEGUIRE?
¾ Tenere l’animale in casa
¾ Tenere l’animale al guinzaglio
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: L’ALIMENTAZIONE DELL’ANIMALE
¾ Alimentazione a base di prodotti alimentari di
buona qualità e provenienza commerciale nota
¾ Non somministrare uova, carne, pollame crude
e/o poco cotte
¾ Non somministrare latte e derivati del latte
non pastorizzati
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: L’ALIMENTAZIONE DELL’ANIMALE
¾ Non permettere
all’animale di bere
acqua direttamente
dal water
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: L’ALIMENTAZIONE DELL’ANIMALE
Non permettere all’animale di:
¾ rovistare nella spazzatura
¾ mangiare carcasse e interiora di animali
selvatici
¾ cacciare animali selvatici, uccelli e/o
roditori
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: QUANDO ANDARE DAL VETERINARIO?
¾ Regolare controllo clinico
¾ Vaccinazioni
¾ Cuccioli
¾ Profilassi e trattamento antielmintico di
animali gravidi, madri nel post-partum e
cuccioli nelle prime settimane di vita
¾ Periodica ricerca dei parassiti intestinali (ogni
6-12 mesi)
¾ Trattamento antiparassitario ciclico
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: QUANDO ANDARE DAL VETERINARIO?
¾ Periodico screening degli agenti zoonotici
enterici
¾ In caso di diarrea (ricerca Cryptosporidium,
Giardia, Salmonella, Campylobacter)
¾ Non serve la ricerca di routine di:
Bartonella, toxo (gatto)
Cryptococcus, Histoplasma,
Mycobacterium (uccellino)
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: QUALI ATTIVITA’ EVITARE?
Non sempre è l’animale domestico……
¾ Visita a cascine, fattorie, zoo
¾ Assistere a parti di animali (capre, pecore…)
¾ Pulizia di pollai, gabbie di uccelli…
¾ Giardinaggio senza guanti
¾ Pulizia delle scarpe senza guanti
¾ Assunzione di acqua di laghi, fonti, pozze,
piscine..
¾ Esposizione a flebotomi
La convivenza tra bambini immunocompromessi e
animali: QUALI ALTRE PRECAUZIONI ATTUARE?
Non sempre è l’animale……
¾ Non assumere uova crude (..salse..)
¾ Non assumere carne, pollame e pesce crudi
e/o poco cotti
¾ Lavare e sbucciare frutta e verdura
¾ Non assumere latte e derivati non pastorizzati
¾ Attenzione alla contaminazione crociata con
cibi crudi (superfici della cucina, utensili…)
¾ Attenzione alla contaminazione da acqua
(..anche in luoghi di divertimento…)
Grazie per l’attenzione