La città del futuro si disegna ora
Transcript
La città del futuro si disegna ora
15 LA PROVINCIA SABATO 28 LUGLIO 2012 Lecco [email protected] Tel. 0341 357411 Fax 0341 368547 Vittorio Colombo [email protected], Edoardo Ceriani [email protected], Marco Corti [email protected], Gianluca Morassi [email protected], Roberto Crippa [email protected], Antonella Crippa [email protected], Maura Galli [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Lorenza Pagano [email protected] a «La città del futuro si disegna ora» Valsecchi (Appello per Lecco) dà la linea sui principali nodi del nuovo piano generale del territorio Ampliamento area pedonale, lungolago rifatto e chiuso, cittadella universitaria, mercato in centro LORENZA PAGANO a Appello per Lecco suona la campana, ancora una volta, ai colleghi di maggioranza. «Prima che la politica chiuda per ferie - commenta Corrado Valsecchi occorre puntualizzare alcune cose importanti ed essenziali che sono frutto di una riflessione avvenuta all’interno del gruppo consigliare di Appello per Lecco nel rapporto con i responsabili politici dell’associazione». La discussione del Pgt sta per entrare finalmente nella sua fase più delicata, si delineeranno le strategie dopodichè i giochi saranno fatti . È evidente che si parla di un grande cambiamento per la città, ed è arrivato il momento di fare scelte coraggiose. E gli scenari sui quali concentrarsi sono fondamentalmente quattro. L’affaccio al lago «Nel piano devono essere evidenti le destinazioni dei porticcioli, partendo da quello della Malpensata - spiega Valsecchi alveo naturale da riqualificare. Per quanto ci riguarda la valorizzazione del lungolago cittadino dovrà trovare equilibrio e compatibilità, quindi nessun progetto «tipo Caviate» e invece una seria ridiscussione sulla provocazione dell’ecoporto diffuso, non invasivo, presentato dall’architetto Giulio Ceppi lo scorso anno». Ma non è tutto. Legato al progetto di riqualificazione del lungolago c’è anche l’ampliamento della zona a traffico limitato, una scelta che deve andare di pari passo con il potenziamento dei trasporti pubblici. davanti al Politecnico, compromettendo la fruibilità della Piccola». I luoghi individuati sono essenzialmente due: viale Dante e anche piazza Garibaldi che non ha la pavimentazione di piazza XX Settembre e quindi le bancarelle qui non creerebbero danni, anzi rivitalizzerebbero il centro cittadino. 2 L’area della Piccola «lavori del nuovo Politecnico stanno avanzando e tra poco dovremo confrontarci con una presenza che cambierà il volto di Lecco. Non possiamo attardarci sulle risposte da dare - spiega Valsecchi - occorre chiudere al più presto il capitolo sulla proprietà dell’area della Piccola con un accordo che consenta al Comune di Lecco di diventarne proprietario e avere uno spazio significativo interamente liberato da usare in funzione di una cittadella dell’Istruzione che oltre al Politecnico potrebbe abbracciare l’area Caleotto. Questa situazione consentirebbe di prevedere alla Piccola una fermata intermedia di alcuni treni dedicati agli studenti e ai dicenti. L’accentramento di una cittadella dell’istruzione ben studiata che preveda anche la creazione di un polmone verde è una necessità inderogabile per rinegoziare gli spazi, armonizzare la mobilità pedonale di migliaia di studenti e rendere ordinata la viabilità nelle ore di ingresso e uscita dalle scuole». «L’investimento più grande, con la redazione del PGT, che l’Amministrazione deve fare conclude Valsecchi - è quello di promuovere un salto culturale dei cittadini, dei commercianti e dell’imprenditoria in genere che chieda a tutti di evitare polemiche sterili e favorisca processi evolutivi che guardano al futuro». ■ 3 Che futuro per Lecco? A 1 1. Il Lungolago è al centro di tanti progetti 2. Corrado Valsecchi 3. Alessandro Magni a Maggioranza ai ferri corti: in arrivo la resa dei conti coalizione e se alla fine permarranno varrà il parere della maggioranza. Il singolo dunque si dovrà adeguare e chi non firmerà il documento sarà fuori. Scelta obbligata ordini del giorno in cui Magni (insieme a Stefano Angelibusi e Marco Caccialanza del Pd a dire il vero) fanno la bellezza di 41 domande al settore servizi sociali sull’affidamento ai minori nel primo, 14 nel secondo e 4 nel terzo. Domande che essendo consiglieri di maggioranza avrebbero potuto rivolgere direttamente agli uffici come è loro prerogativa a La misura ormai è colma e quel che si vociferava da mesi ormai sta per diventare realtà: i consiglieri di maggioranza consiliare con la ripresa delle attività dovranno chiarire una volta per tutte da che parte stare. Vale a dire se rinnovare l’ìmpegno di restare in maggioranza, o andarsene. Distinguendo il ruolo tra maggioranza e coalizione. Rispettare la coalizione signi- fica soprattutto rispettare il vincolo che lega il consigliere al sindaco visto che è stato eletto nella lista che porta il suo nome in testa, dunque soprattutto garantendo il numero legale. Far parte della maggioranza invece significa accettare il programma e votare ogni delibera che viene presentata in consiglio. Se ci sono delle obiezioni dovranno essere discusse all’interno della La decisione alla quale dovranno attenersi i consiglieri arriva dopo mesi di supplizio nei confronti di Alessandro Magni delle sinistre e Ezio Venturini. Ma è soprattutto Magni che negli utili tempi ha fatto perdere la pazienza anche al sindaco Brivio. Nove emendamenti sul bilancio con l’astensione, stessa cosa sul finanziamento alle scuole paritarie e astensione anche sulla delibera relativa al regolamento delle case popolari di lunedì scorso. Ma non è tutto. Sono giù stati depositati tre documenti tra interpellanze e Metti una sera d’estate con Giovanni Lindo Ferretti flex per immortalare da vicino un loro mito di vecchia data e su YouTube sono già stati postati i video del concerto. Una scelta rischiosa, lo spettacolo era impegnativo e Ferretti rimane un imprevedibile originale. Ha infilato un successo dietro l’altro, ma anche qualche brano poco conosciuto, senza dire una parola, tirando fuori le mani dalle tasche solo per fumare. La voce è arrivata a tutti e sul finale, tanti in piedi per "Per me lo so", a gridare "sei tu chi può darti di più!". "Sere d’estate" non finisce qui, ma continua fino al 30 settembre. Pensata per cittadini e turisti, si va dai momenti per i bambini allo sport, dai mercatini dell’artigianato alle mostre. ■ A. Bra. Giovanni Lindo Ferretti ieri sera in piazza Garibaldi Le bancarelle Il mercato secondo Appello per Lecco deve tornare in centro città , «sappiamo che qualche commerciante storcerà il naso, ma è assurdo lasciare il mercato Niente assessore a Sel In questo clima anche l’ìpotesi di confermare un assessore al bilancio al gruppo della sinistra sembra ormai tramontata. Una volta che i consiglieri avranno firmato l’atto di fiducia, si faranno i conti ma è probabile che il nuovo assessore a quel punto verrà scelto tra le fila del Pd. ■ a a Alla serata conclusiva di "Music around the world" (per la rassegna "Sere d’estate") i lecchesi non sono voluti mancare. Difficile trovare un parcheggio e già in prima serata piazza Garibaldi si è riempita per il concerto di Giovanni Lindo Ferretti. I bar erano pieni e le vie del centro vive e colorate dai vestiti estivi della gente, per una volta, spensierata. La proposta musicale del Comune di Lecco è piaciuta, ha creato momenti d’incontro e ha risvegliato l’entusiasmo dei cittadini a partire dal musical di Michele Guardì "I Promessi Sposi". Dopo lo spettacolo che ha riportato musica e cultura al nostro stadio, sul palco di piazza Garibaldi si sono alternati Pacifico e i Madredeus. Scelte particolari e raffinate, come quella di giovedì sera con il cantante, ex Cccp, Csi e Pgr, Giovanni Lindo Ferretti che, insieme a due musicisti eccezionali, ha stupito tutti. Tre concerti a ingresso libero il che, con i prezzi dei biglietti in circolazione, non è un dettaglio. In piazza non c’erano solo lecchesi e nemmeno solo i giovani. Un successo: ai cinquecento posti a sedere, esauriti, vanno aggiunte le tante persone in piedi. Alcuni si sono goduti un concerto particolare, pur non conoscendo Ferretti, mentre altri, nostalgici insospettabili, sapevano tutte le canzoni a memoria. In molti hanno rispolverato la re-