Zona 07-12-12 - Settimanalezona.com
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“Carta Roma”: la poste pay contro la crisi Carta Roma, presentata ieri in Campidoglio dal sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, dal vice sindaco Sveva Belviso, e dall’amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, è un innovativo progetto quadriennale rivolto a quelle fasce sociali, pensionati e famiglie con figli minori che, in questo momento di forte crisi, risentono di più del disagio economico: circa un milione di cittadini romani, con questa iniziativa, potranno usufruire di un aiuto indiretto, ma concreto, a difesa del loro reddito. La carta, nata in collaborazione con Poste Italiane ed emessa sul circuito Visa, è nominativa, prepagata e ricaricabile. Un milione di utenti residenti a Roma potranno ricevere bonifici e ricariche, accreditare direttamente la pensione e soprattutto usufruire di sconti e vantaggi su un’ampia tipologia di acquisti, di prodotti e di servizi. Anno 5 | numero 195| Venerdì 7 dicembre 2012 Il settimanale gratuito di Roma Nord Pubblicità 345 1529651 Cassia, commissariato di Polizia a La Giustiniana La struttura di via Giglio è la scelta più probabile per la nuova sede www.settimanalezona.com - Le notizie di Roma nord tutti i giorni sul tuo computer BRACCIANESE BIS AUDITORIUM Il “tempio” delle arti e dello Il Comitato IMAGO XX e la spettacolo compie 10 anni raccolta firme per la viabilità RRistorante istorante - Pizzeria Pizzeria - W Wine ine bar INFO a pag pag.. 15 pag. 4 pag. 6 EditoRiaLE di Nicoletta Liguori Ultim’ora Come spesso accade nel nostro mestiere, quando stiamo per chiudere il giornale arriva la notizia “bomba”, quella da prima pagina e si deve rimpaginare tutto. Anche questa settimana è andata così, con ben due notizie arrivate come last minute: l’apertura della nuova scuola di via Iannicelli dopo le feste e la nuova destinazione per l’edificio di via Maurizio Giglio, udite udite, la probabile nuova sede del Commissariato Flaminio Nuovo. Tuttavia, rimane il fatto che serviranno ancora altre aule per coprire il fabbisogno del territorio, ancora in crescita demografica e anche questo caso dico: per fortuna! Quest’area del Municipio XX non è certo abitata solo da anziani, moltissime sono le giovani famiglie e grande la richiesta di posti per i nidi, le materne e via salendo con l’età degli alunni, elementari e medie. Ce la farà la scuola di Case e Campi a soddisfare le aspettative dei genitori? Sarà istituita una nuova linea Atac che arrivi fino alla nuova scuola? Ora i vari bus passano solo sulla Cassia, ma non entrano a Case e Campi. L’anno nuovo ci darà le risposte, certo è che seguiremo con tutti i nostri mezzi di informazione (anche video) l’evolversi di questa piccola grande rivoluzione a Roma nord. YOUTUBE.COM/ZONAROMANORDTV 2 il fatto della settimana Cassia il Commissariato di Polizia verso il trasferimento di sede La scuola in via Giglio a La Giustiniana è la più probabile. Gli alunni andranno a Case e Campi di ANDREA NARDINI I l Commissariato di Polizia "Flaminio Nuovo" ad oggi sito in via Azzarita, Tomba di Nerone - molto probabilmente, il condizionale è d'obbligo - verrà spostato a La Giustiniana, presso la struttura di via Maurizio Giglio 25, dove ha ora una delle sedi la scuola media statale. La notizia era nell'aria da tempo. Il Commissariato Flaminio Nuovo infatti da anni era alle prese con un ordine di sfratto da parte dei privati proprietari dello stabile e il Ministero dell'Interno era alla ricerca di una nuova sede. Si era addirittura parlato di un possibile accorpamento con l'altro commissariato di Ponte Milvio, cosa che avrebbe lasciato sguarnito un intero quadrante di Roma Nord, difeso solo dalla peraltro operativissima Caserma dei Carabinieri de La Storta e dalla piccola stazioncina di via Vibio Mariano, sempre a Tomba di Nerone, che dipende però dalla Compagnia Trionfale. Motore della proposta è il presidente del XX Municipio, Gianni Giacomini, che ha fatto da tramite per mettere in contatto il Comune di Roma e il Ministero a seguito di un sopralluogo congiunto svoltosi in presenza oltre che dello stesso presidente, anche del Delegato del Sindaco per la Sicurezza on. Giorgio Ciardi, dell’Assessore ai Lavori pubblici del XX Municipio Stefano Erbaggi e dei Consiglieri del XX Municipio Dario Antoniozzi e Giuliano Pandolfi. La soluzione, per quanto probabile e vista di buon occhio anche dalla Questura di Roma, dovrà essere comunque valutata e approvata ufficialmente da Comune e Ministero. Durante le festività natalizie nel frattempo verranno portati avanti e ultimati i lavori per il nuovo stabile in via Iannicelli, nella zona Case e Campi-Carlo Gherardini, dove verranno quindi trasferiti gli studenti della scuola media dell'Istituto Comprensivo statale "La Giustiniana". "Ho chiesto che il trasferimento dalla vecchia alla nuova sede si svolga nel periodo natalizio per evitare interruzioni delle lezioni", ha spiegato il presidente Giacomini, che conclude così: "l'obiettivo è di garantire la permanenza di un’importante presidio di pubblica sicurezza nel nostro territorio, presi- dio al quale ogni anno si rivolgono decine di migliaia di cittadini di Roma Nord". Non troppo contenti i rappresentanti dei genitori degli alunni della media Giustiniana, che lamentano per la nuova scuola di Case e Campi la totale assenza di mezzi pubblici, cosa che costringerebbe i ragazzi o i genitori a raggiungere la struttura a piedi o in macchina. Lo spostamento del Commissariato di Polizia, invece, sa- rà sicuramente di particolare interesse per tutti gli abitanti dei quartieri al di fuori del Grande Raccordo Anulare (il commissariato Flaminio Nuovo opera anche nei comuni limitrofi a Roma nord, ndr), che, in seguito allo spostamento logistico, vedranno le proprie strade pattugliate ancora di più, senza però dimenticare i popolosi quartieri di Grottarossa, Tomba di Nerone e Due Ponti. 4 Cronaca Roma nord auditorium: una storia di successi compie dieci anni Il Parco della Musica raggiunge il suo primo decennio: una conferenza stampa ne celebra i traguardi di SERENA SANTARELLI D ieci anni fa veniva realizzata a Roma, tra scetticismi e polemiche un ingente opera che è divenuta nel corso del tempo un importante centro culturale della Capitale, si tratta dell'Auditorium Parco della Musica di Roma. Il 21 dicembre 2002 l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Myhung- Whun Chung con Maurizio Pollini al pianoforte inaugurava la Sala Santa Cecilia, ultima tra le tre sale principali realizzate all'Auditorium. Dieci anni dopo nella stessa sala Santa Cecilia verrà festeggiato il 21 dicembre 2012 il decimo anniversario della nascita dell'Auditorium, con la Sinfonia n. 9 “Corale” di Betthoven diretta da Lorin Maazel, che darà il via a un anno intero di festeggiamenti comprendenti i più importanti eventi del programma della Fondazione Musica per Roma e della'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il gran finale è previsto per il 9 giugno con l'apertura del Parco della Musica ai cittadini, con spettacoli di ogni genere completamente gratuiti in tutti gli spazi dell'Auditorium. Festeggiare l'Auditorium è festeggiare il pubblico, e in particolare il popolo romano. Come dichiarava Renzo Piano “ i romani scenderanno in piazza, “profaneranno” l'Auditorium, se ne impadroniranno. Questa è una città nella città dove celebrare riti, dove ascoltare i suoni ma anche incontrarsi, parlare, mangiare, sognare. Questo è un posto dove portare i bambini e vedere gli amici, una agorà per ritrovare il passato e costruire il futuro”. Precursore di quello che è avvenuto Renzo Piano ha capito che quest'opera con il tempo sarebbe entrata a far parte della vita quotidiana della città, diventando un luogo d'attrazione tu- ristica, frequentata da più di due milioni di appassionati ogni anno. Bruno Cagli, sovraintende dell'Accademia Santa Cecilia, nella conferenza stampa svolta nella sala Risonanze presso l'Auditorium il 04 dicembre 2012, ha dichiarato di essere orgoglioso di tutto il lavoro svolto in questi dieci anni. “All'inizio eravamo solo in tre: io, Renzo Piano e il sindaco Rutelli. Questi dieci anni hanno smentito le profezie che si facevano all'epoca: sarà una cattedrale nel deserto. Io pensavo che per la città di Roma l'Auditorium sarebbe stata un'occasione. La cattedrale del deserto adesso è diventata vivacissima e ha dimostrato con i dieci anni di attività il contrario . Il governo deve capire che la cultura è un'arma per una vita migliore. Noi siamo tornati da poco da una tourneè in Germania e in Lussemburgo, un giornale locale ha dichiarato: il governo italiano deve farsi vanto di queste orchestra. Noi dobbiamo parlare per un pubblico futuro.” “E' stato un fiorire di manifestazioni nuove. L'Auditorium è un polo di attrazione- dice Aurelio Regina, presidente della Fondazione Musica per Roma – stilando il bilancio di questi dieci anni possiamo dire che è stata un fabbrica della cultura, una grande officina di nuove proposte, di nuovi linguaggi.” Il Parco della musica ha saputo coinvolgere con intelligenza un pubblico molto differenziato, portando avanti anche grandi mix e grandi commistioni di generi. Dunque il programma nel corso dell’anno che verrà per la celebrazione di questa opera sarà molto variegato e denso. L'operatività dell'Auditorium ha portato in dieci anni ad ospitare migliaia di eventi di tutti i generi: concerti di musica classica, contemporanea, jazz, pop, rock, festival e rassegne di musica, teatro, danza, circo, cinema, letteratura, filosofia, storia, scienza, fumetti, fotografia, gastronomia, mostre, lezioni, conferenze, incontri, eventi speciali, diventando il luogo per eccellenza della cultura. Verrà allestita nei foyer una mostra fotografica dedicata alla storia dell'Auditorium, con tutti gli artisti che hanno reso l'opera un importante luogo d'interesse. La mostra prenderà avvio l'8 dicembre e si concluderà il 27 gennaio. Infine in occasione dei festeggiamenti è stata emessa una speciale Card al costo di 5 euro che darà diritto al 10% di sconto: sugli spettacoli previsti nel cartellone Decennale, per l'emporio “Per Piacere”, la libreria Notebook, il ristorante ReD, il bar Bart e il Kiosko. Pubblicità Una nuova casa per il Commissariato “Flaminio Nuovo” dal XX Municipio prensorio Case e Campi, si svolga nel periodo natalizio per evitare interruzioni delle lezioni. A quel punto, ho proposto che i locali di Via Maurizio Giglio 25, lasciati liberi dalla scuola, siano concessi al Commissariato “Flaminio Nuovo” attualmente ubicato in Piazza Manfredi Azzarita, che da tempo è in cerca di una nuova sede. Questa soluzione, ampiamente condivisa dalla Questura di Roma a seguito di un sopralluogo congiunto svoltosi in mia presenza oltre a quella del Delegato del Sindaco per la Sicurezza on. Giorgio Ciardi, dell’Assessore ai Lavori pubblici del XX Municipio Stefano Erbaggi e ai Consiglieri del XX Municipio Dario Antoniozzi e Giuliano Pandolfi, ha l’obiettivo di garantire la permanenza di un’importante presidio di pubblica sicurezza nel nostro territorio, presidio al quale ogni anno si rivolgono decine di migliaia di cittadini di Roma Nord. Sono molto soddisfatto soprattutto perché questo episodio, dimostra ancora una volta che dalla collaborazione tra Istituzioni è sempre possibile trovare soluzioni positive per il territorio e per la gente. Gentile Direttore, mi rivolgo tramite il suo giornale ai cittadini del XX Municipio per dare un’importante notizia per il nostro territorio. Nei prossimi giorni infatti, l’amministrazione capitolina consegnerà ufficialmente al XX Municipio la scuola di Via Iannicelli in zona “La Giustiniana”, che sarà destinata a sostituire tutte le classi attualmente ospitate nella struttura di Via Maurizio Giglio 25. Ho chiesto che il trasferimento dalla vecchia alla nuova sede ubicata nel com- Gianni Giacomini Presidente del XX Municipio Dalla parte della gente..sempre!! 6 Cronaca Cassia Vincenzo Leli: “Viabilità è vivibilità, firmate anche voi” Il presidente del Comitato Imago XX martedì 11 dicembre raccoglie le firme a La Giustiniana di CAROLA CROCE V iabilità e vivibilità: queste le parole d’ordine del Comitato Imago XX, che ancora una volta scende in campo al fianco dei cittadini. Viene prima la costruzione delle case, o quella delle infrastrutture? Di certo le seconde a Roma nord sono decisamente carenti. La conseguenza? Strade congestionate e minacciate quotidianamente dal traffico. L’interminabile coda della Cassia che arriva fino al semaforo della Giustiniana, è ormai un problema noto, di vecchia data e che, purtroppo, continua a persistere. Vincenzo Leli, Presidente del Comitato Imago XX, martedì 4 dicembre ha organizzato una raccolta firme presso il piazzale della Giustiniana, con la volontà di chiedere l’istituzione della rotatoria con annesso sottopassaggio, all’altezza della stazione metro Giustiniana, e la realizzazione della Braccianese bis, con l’obiettivo di poter finalmente alleggerire il traffico sulla Cassia. Il problema reale, esistente nella zona di Roma nord, che necessita assolutamente di essere risolto, riguarda l’assenza di servizi, qualità urbana ed infrastrutture. La costruzione di case ed abitazioni nella zona, continua a ritmo incalzante, aggravando così le condizioni di un’area che si trova già in forte crisi. È impensabile, dunque, continuare a costruire senza prima far fronte al problema viabilità che, diventando sempre più significativo, finirà per rendere la zona invivibile. Da qui la volontà di Imago XX, e dunque di Vincenzo Leli, di lanciare un’iniziativa di raccolta firme per risolvere una volta per tutte il problema della viabilità, rendendo il connubio Cassia-traffico, finalmente un connubio divisibile! Si continua a costruire, consumare suolo, progettare abitazioni, un’espansione urbanistica che però non sembra prendere in considerazione, insieme alla costruzione di case, la parallela realizzazione di strade ed infrastrutture, divenendo, piuttosto, sinonimo di speculazione edilizia. E anche in questo caso Imago XX è pronto a scendere in campo per organizzare manifestazioni presso i cantieri, affinché si smetta di costruire edifici, senza prima affrontare il vero problema, quello legato alla viabilità. Ancor più della concretizzazione della rotatoria (il cui progetto, a cura dell’Ing. Emanuele Silvestri, prevede anche la costruzione di un sottopasso stradale), ha spiegato lo stesso Leli, la vera soluzione sarebbe la realizzazione della Braccianese bis, una bretella che possa smaltire il traffico esistente, destinato a crescere in maniera esponenziale nei prossimi anni. Traffico, code interminabili e ingorghi che generano un’unica reazione da parte dei cittadini: rabbia. Rabbia nei confronti delle istituzioni, di chi promette ma non mantiene. Imago XX da voce ai cittadini e lo fa con un nuovo appuntamento, previsto per martedì 11 dicembre dalle 9 alle 17, presso il piazzale della Giustiniana (adiacente alla stazione ferroviaria), dove verrà istituito un gazebo per la raccolta firme. Pubblicità Olgiata il mercato di via Belardinelli alla ricerca di una identità 8 Cronaca Richiesta dai cittadini, che tanto frequentano il mercato, la pulizia del piazzale da parte di AMA di FEDERICA BASILI S embra la storia di un circo itinerante quella del mercato dell'Olgiata che dalla piazzola della scuola elementare Soglian che lo ospitava fino a circa otto anni fa, è arrivato alla piazza davanti alla Conad di via Belardinelli. Il mercato esiste di fatto dal 1989, tutti i martedì e giovedì, ma solo nel 1994 è stato istituito nel registro dei mercati saltuari comunali senza però essere assegnato. Gli operatori non erano pienamente riconosciuti, ma alcuni di loro hanno comunque pagato la Tosap, la tassa per l’occupazione di suolo pubblico. Nel 2008 il mercato era stato temporaneamente trasferito a via Tieri in attesa che fossero istallati i nuovi 57 posteggi nel sito individuato a via Belardinelli. Nel 2011 dall'Assessore ai Lavori Pubblici del Municipio XX Stefano Erbaggi è giunta la notizia della sede definitiva del mercato che si sarebbe appunto collocato nel piazzale di fronte alla Conad per raggiungere il quale è stata creata la strada a serpentina che parte dalla Via Cassia. I banchi sono stati al centro delle polemiche per diverso tempo e varie ragioni: inizialmente infatti molti utenti del mercato denunciavano i numerosissimi furti e borseggi che si verificavano con troppa frequenza, facilitati dal caos e dalla grande affluenza di persone nel piazzale. Ulteriori proteste si sono sollevate da parte dei residenti di Via Belardinelli, la stretta stradina a margine del piazzale, lungo la quale si trovano anche diversi esercizi commerciali: nelle mattine del martedì e del gio- vedì, i fruitori del mercato parcheggiano in questa strada creando non pochi disagi per il traffico e quindi per i commercianti, ma soprattutto impedendo anche ai pedoni di procedere a piedi. A tutto ciò si aggiunge un'altra problematica non da poco legata alla pulizia dell'area: è stata più volte segnalata la totale mancanza di passaggio da parte dell’AMA sia nella strada che dalla Cassia porta al piazzale sia nel passaggio pedonale. Questo sembra sia dovuto al fatto che la strada in questione è ancora priva di nome così come lo è il piazzale in cui ha luogo il mercato. Abbiamo parlato con i diretti interessanti, ossia coloro che abitano nei pressi del piazzale: AMA alle continue richieste di intervento nell’area, ha risposto che la strada e il piazzale risultano inesistenti in quanto prive di denominazione ufficiale. I residenti riferiscono di aver anche scritto al ufficio Toponomastica del Comune di Roma dal quale sono stati rimbalzati nuovamente all’AMA: un giochetto che ormai ben conosciamo. Abbiamo contattato l'assessore Erbaggi, il quale ha annunciato che tale argomento sarà riportato al più presto all’attenzione del Consiglio Municipale così da votare un nome da assegnare sia alla strada sia al piazzale. Erbaggi ha inoltre comunicato che per quanto riguarda la strada che conduce al piazzale, è stata concordata con AMA un passaggio bisettimanale. Mentre per quanto riguarda il piazzale, alla fine delle giornate di mercato i banchisti effettuano la pulizia autonomamente. La situazione però non è affatto facile, anche perché in Via Belardinelli è rimasto un solo secchione dell’immondizia che puntualmente tende a traboccare a causa della spropositata quantità di buste e cassette di frutta e verdura. Come precisato da Erbaggi, entro Natale dovrebbe uscire la graduatoria provvisoria del bando di assegnazione dei posti del mercato che, attualmente, è in corso di promulgazione. Cassia bis Strada di collegamento S. andrea-Grottarossa: una “bolla” 10 Cronaca L’Ospedale: “Problema non risolvibile da noi”. Il presidente del XX Municipio: “E’ in mano alla Regione” di MATTEO SPITELLA A ccedere al parcheggio gratuito dell’Ospedale Sant’Andrea direttamente dal Grande Raccordo Anulare, non è più possibile. Il passaggio stradale che attraversa la struttura collegandola a via di Grottarossa è utilizzabile infatti solamente da dipendenti, ricercatori, portatori di handicap, ambulanze e pazienti diretti esclusivamente verso i posteggi a pagamento. Ciò, ha indispettito non poco Ercole, assiduo lettore di Zona, che ci racconta di come, uscito dal Raccordo in direzione dell’ospedale, sia stato fermato a pochi metri da via di Grottarossa dai alcuni custodi che gli avrebbero intimato di fare retrofront, a meno di non concludere il suo viaggio all’interno del parcheggio ad ore. Un atteggiamento che il nostro concittadino non ha esitato a definire “discriminatorio”. Ercole ha deciso così di rivolgersi, oltre che a noi, al comitato comunale “Cittadinanza Attiva” e ai dirigenti dell’ospedale per avere una spiegazione. In attesa che il Mobility Manager del Sant’Andrea porti la questione sul tavolo del Direttore Generale, noi della redazione decidiamo di metterci in contatto con l’ufficio stampa dell’ospedale. “I custodi hanno agito correttamente - ci spiega Maria D’Amico, Responsabile Ufficio Stampa - quella strada è riservata a categorie di utenze ben precise ed è una strada di competenza dell’ospedale: non si può attraversare come fosse un passaggio qualunque e per di più il divieto è ben segnalato”. I motivi di tanta, apparente, intransigenza, sono presto spiegati: “quando quel passaggio fu aperto a tutti, creò numerosi problemi di viabilità: in tanti sfruttarono quella strada per agevolare il proprio ingresso sulla Cassia o sulla Flaminia, prescindendo dalle necessità dell’ospedale. Ricordiamoci che il tratto è di fondamentale importanza per l’arrivo delle ambulanze e non deve mai essere eccessivamente trafficato”. Riepilogando, è stato l’uso improprio del viatico a decretarne la parziale chiusura in virtù delle esigenze dell’ospedale. “Stiamo applicando semplicemente un’ordinanza del prefetto: so che la situazione potrebbe apparire contraddittoria, ma questo non è un problema risolvibile direttamente da noi” conclude la D’Amico. Chiudiamo il cerchio del nostro approfondimento sul caso provando a sentire il punto di vista delle istituzioni che, secondo l’ufficio stampa dell’ospedale, avrebbero in mano il futuro del “passaggio della discordia”. Gianni Giacomini, Presidente del XX Municipio, ci risponde al telefono con la proverbiale prontezza: “avevo richiesto tempo fa che quel passaggio fosse aperto almeno durante alcune ore della mattina, ma a quanto pare ta- le richiesta viene accolta con incostanza - ci confida il Presidente purtroppo la situazione è in mano alla Regione Lazio e all’azienda ospedaliera: il Municipio può solo attivarsi, come del resto sta facendo, per la progettazione di una strada alternativa”. Cassia L’iNRCa chiude, ora quale futuro spetta al personale? 12 Cronaca Si attende la firma di un accordo per la ricollocazione dei dipendenti in altre strutture regionali di FRANCESCA CERA L a decisione è presa, l’INRCA chiuderà i battenti il 31 dicembre. Ma cosa ne sarà dei 117 dipendenti? Per ora esiste un accordo verbale in attesa di ufficializzazione che prevede la ricollocazione del personale medico, infermieristico e amministrativo presso qualunque Azienda Sanitaria Locale o Ospedaliera del territorio della Regione Lazio. Nei prossimi giorni, la Regione Marche rappresentata dal direttore del Dipartimento per la Salute e per i Servizi Sociali Carmine Ruta, l’istituto INRCA con sede legale ad Ancona rappresentato dal direttore generale Giuseppe Zuccatelli e la Regione Lazio rappresentata dal commissario Enrico Bondi, dovrebbero firmare quest’accordo definitivo che prevede per i dipendenti il proseguimento del rapporto di lavoro presso le strutture del Servizio Sanitario della Regione Lazio con le stesse qualifiche e retribuzioni. In tal modo il personale si libera dalla minaccia della mobilità nel territorio della Regione Marche (anch’essa con problemi di esubero di personale) e, a partire dal 1 gennaio 2013, sarà totalmente a carico della Regione Lazio. Nei giorni scorsi i dipendenti, su consiglio del direttore Zuccatelli e messi alle strette dall’imminenza della chiusura e dal pe- ricolo della mobilità, hanno firmato una liberatoria con la quale accettano le suddette condizioni. Tuttavia, come spiega Fabio Sciamanna, infermiere dell’INRCA e rappresentante del sindacato USB, il poco tempo che resta prima della chiusura sarà sufficiente per avviare le procedure di ricollocazione del personale? “Ad oggi posso dire che dal 1 gennaio non so dove andrò a lavorare”, afferma Sciamanna il quale si dice preoccupato anche per la situazione attuale dei tagli alla sanità nella Regione Lazio. Sciamanna, come tutti i suoi colleghi, attende con ansia la firma di quest’accordo ma si chiede se davvero ci saranno delle strutture disposte a restituire loro il posto di lavoro. La firma di quest’accordo deve avvenire quanto prima anche perché stabilirà l’entità del debito che la Regione Lazio pagherà alla Regione Marche per il mancato riconoscimento delle remunerazioni relative alle prestazioni pregresse. In effetti, la profonda crisi economica che ha portato la Regione Marche alla decisione di chiudere, è iniziata proprio a causa di questo debito. All’inizio del 2012 è iniziato il crollo finanziario, tutti i tavoli di confronto e tutti i tentativi di riqualifica della struttura come alternativa alla chiusura sono risultati vani. Lo scorso 26 marzo il Consiglio del XX Municipio aveva richiesto alla dirigenza il riconoscimento delle prestazioni pregresse per rilanciare e potenziare il lavoro dell’istituto. Per qualche tempo era stata presa in considerazione la possibilità di trasferire i servizi dell’INRCA a Tor Vergata, opzione alla quale dipendenti e utenti si sono fermamente opposti. Sono state raccolte 10.000 firme contro la chiusura e contro lo spostamento ed era stato proposto il rafforzamento del rapporto di partenariato con l’ospedale Sant’Andrea, al quale l’INRCA avrebbe fornito gli ambulatori geriatrici. Ma entrambe le soluzioni sono state scartate dal momento che non si è mai giunti ad un accordo con la Regione. In ultimo la certezza della chiusura e la minaccia per il personale della mobilità sul territorio delle Marche. Roma Nord perde così ‘L’Istituto Nazionale di Ricovero e Cura per gli Anziani” di via Cassia 1167, un importante punto di riferimento sanitario, una struttura che dal 1976 porta avanti l’attività di ricerca nell’ambito geriatrico e che vanta efficienti reparti di Cardiologia, Diabetologia, Endocrinologia, Radiologia e Laboratorio Analisi. A questo punto non resta che aspettare la firma dell’accordo e sperare che il personale venga degnamente ricollocato. LAGO DI BRACCIANO Bisognerà attendere un altro mese, salvo proroghe, per coi noscere risultati degli accertamenti tossicologici sulla salma di Federica Mangiapelo, la 16enne trovata priva di vita sulle sponde del lago di Bracciano all’alba del primo novembre. Il perito che ha eseguito l’autopsia sul cadavere su incarico del pm, ha chiesto 90 giorni di tempo per rispondere sull’eventuale assunzione di droghe o di alcol. Due Ponti il “mostro di ferro” è ancora lì, in via dei due Ponti 176 14 Cronaca Il cantiere fu sottoposto a sequestro giudiziario nel lontano 2004. Da ben otto anni è così... di ELEONORA CAPRI D a diversi anni in Via dei due Ponti, all’altezza del civico 176, c’è un edificio sul quale svettando le impalcature di ristrutturazione. Questa struttura, che apparentemente sembra un cantiere in opera, è in realtà in stato di totale abbandono e fatiscenza. Il muro di recinzione ai lati del palazzo è interamente crepato, mentre quello frontale, che lo separa dalla strada, non è mai stato finito di costruire ed è stato provvisoriamente sostituito da lamiere, che tanto “provvisorie” non sono dato che ci sono appesi ancora manifesti della campagna politica del 2008. La cortina che riveste la struttura è stata posta solo su metà della facciata, mentre sull’altra metà è ancora visibile il cemento. Questa struttura è sicuramente poco piacevole da vedere per chi abita nei palazzi limitrofi perché un edificio del genere deturpa totalmente l’ambiente da un punto di vista estetico. Ma questo problema ha poca rilevanza rispetto ad altri due fattori che, invece, destano preoccupazione tra gli abitanti di Via dei Due Ponti. Il primo riguarda la scarsa igiene causata dalla struttura abbandonata, che è diventata negli anni dimora fissa di animali randagi come cani, gatti, topi e uccelli. Il secondo problema riguarda la stabilità strutturale del palazzo. Se ci avviciniamo all’edificio, infatti, vediamo che non ci sono né porte né finestre, segno evidente che è stato abbandonato prima di poterle montare. Questo comporta che, nella stagione delle piogge, un acquazzone possa allagare completamente tutti i piani del palazzo, impregnando i muri di acqua e creando delle infiltrazioni nelle pareti. Inoltre non c’è il tetto, al posto del quale sono allineati pannelli e travi di legno. Abbiamo chiesto delle informazioni alla Polizia Locale di Roma Capitale che ci ha così risposto: “Trattasi di un cantiere sottoposto a sequestro giudiziario nell’anno 2004, il cui iter penale si conclude con dissequestro nel 2008 e successiva sentenza di revoca della disposta riduzione in pristino nel 2010. A seguito delle numerose segnalazioni ricevute e da sopralluoghi esperiti, il Reparto Edilizia e Urbanistica della U.O. XX Gruppo di Polizia Locale di Roma Capitale sollecitava i custodi fallimentari che si sono alternati nel corso degli anni, ad intraprendere iniziative per la bonifica dell’area di cantiere palesemente in stato di abbandono. Nel corso degli anni la persistenza della situazione di degrado in cui versa l’intera area, di cui sono a conoscenza anche altri organi della Pubblica Amministrazione, è stata rappresentata alla A.G.” Ciò significa che il cantiere è attualmente sotto sequestro della Magistratura. Solo nel 2008, infatti, la struttura era stata sottoposta a dissequestro ma nel 2010 è arrivata la revoca da parte della Magistratura. Stefano Erbaggi, Assessore ai Lavori Pubblici del XX Municipio dichiara: “Siamo coscienti che l’edificio è in quelle condizioni ormai da tanti anni, sicuramente da prima del 2006, anno della mia prima elezione. Purtroppo però, né il privato né il pubblico, potrà intervenire finché il cantiere è sottoposto a sequestro. Bisogna aspettare la decisione del Magistrato e solo successivamente si potrà agire”. Purtroppo, per chi abi- ta in Via dei Due Ponti vicino all’ edificio, le notizie non sono certo incoraggianti. Sono tanti anni che aspettano dei provvedimenti in merito e con i tempi interminabili con cui la Magistratura riesce ad intervenire, sicuramente dovranno attendere ancora a lungo. VEIO PARK HOTEL Ristorante S e Pizzeria Aperto tutte le sere (Sabato e Domenica anche a pranzo) Possibilità di cenare sia all’interno che in giardino Ampio parcheggio Organizzazione Pranzi/Cene Aziendali, Compleanni/Cerimonie Promozioni del mese 1) PASTO COMPLETO (PRANZO O CENA) DI QUATTRO PORTATE (primo, secondo, contorno e dessert) A SCELTA DAI MENU’ DEL GIORNO … COMPRESE BEVANDE : MENÙ DI CARNE 20,00 EURO MENÙ DI PESCE 25,00 EURO 2) PIZZA NO STOP (escluse bevande) 12,00 EURO a persona (qualsiasi pizza e senza limiti) La serenità di cenare in un locale accogliente e professionale senza il timore di uscirne con spiacevoli sorprese. Tuteliamo la qualità e la certezza del prezzo. Via Cassia 1171 G - Tel. 06-30363299 [email protected] - www.veioparkhotel.com Cronaca XX Municipio 16 intervista al Consigliere aggiunto Rafanan demetrio Ragudo Le esigenze, le idee e le problematiche dei cittadini stranieri che abitano nel nostro territorio di ILENIA MENALE R afanan Demetrio Ragudo, Consigliere Aggiunto del XX Municipio di Roma, di nazionalità filippina, ci parla dell’integrazione dei cittadini stranieri del territorio sul quale in prima persona lavora con tanta dedizione. Ci racconta inoltre dei progetti svolti e delle idee che desidererebbe attuare. Quali sono le esigenze principali dei cittadini stranieri che vivono nel XX Municipio di Roma? La comunità straniera che io rappresento nel Consiglio del Municipio XX è una delle più numerose di tutti i municipi di Roma Capitale. E' normale che chi si trova lontano dal proprio paese, dalla propria famiglia di origine, abbia molte più difficoltà dei cittadini italiani. Le esigenze principali degli stranieri sono relative alla conoscibilità e all'accesso dei servizi pubblici, che spesso non sono alla portata dello straniero proprio per motivazioni legate alla lingua. In che modo riesce ad ottemperare a tali esigenze? “Personalmente cerco di occuparmi delle esigenze di tutte le comunità straniere, naturalmente non solo di quella filippina, e cerco di farlo sia direttamente interagendo coi singoli cittadini che attraverso il raccordo con le varie associazioni delle diverse comunità. La nostra funzione è di rappresentanza popolare, ma spesso riveste anche ruoli di vera e propria mediazione nei confronti della Pubblica Amministrazione.” In vista delle nuove elezioni, quali sono le proposte che desidera attuare? “Noi riteniamo che, in materia di integrazione, servano risposte efficaci, non semplici chiacchiere. Vogliamo poter rispettare la legge e per fare questo è necessario conoscerla completamente. Per questo riteniamo sia importante che a molti servizi venga data conoscibilità attraverso avvisi e circolari nelle lingue più conosciute. Chiediamo con forza che venga riattivata la Consulta per le comunità straniere, peraltro già votata dal Consiglio del Municipio XX voluta da me fortemente quando ero ancora il Presidente della Commissione Speciale per L'Immigrazione e dal precedente Presidente di Commissione Affari Sociali, Cons. Giorgio Mori. Chiediamo anche che vengano introdotti nuovi fondi per l'integrazione e la mediazione sociale nel prossimo Piano Regolatore Sociale, come peraltro anche richiesto dal Capogruppo dei consiglieri aggiunti al Comune, Cons. Romulo Sabio Salvador, appartenente alla comunità filippina.” Quali sono le problematiche maggiormente rilevanti legate ai problemi burocratici dei cittadini stranieri nella XX Circoscrizione? “Le principali problematiche a carattere burocratico sono quelle che attengono agli aspetti endoprocedimentali dell'atto amministrativo. Principalmente, per ragioni varie, è stato reso più difficile l'iter per ottenere il rilascio del c.d. certificato di idoneità alloggiativa. Molti stranieri trovano infatti oggi difficoltà a ottenerlo in tempi brevi e questo provoca tensione e preoccupazione. Chiediamo al Dirigente U.O.T. del Municipio XX di voler semplificare tale procedura, anche alla luce delle numerose segnalazioni effettuate da parte degli stranieri richiedenti per pratiche come il ricongiungimento familiare, il permesso di soggiorno per flussi, emersione lavoro irregolare etc.” Quali sono i maggiori punti di criticità per i cittadini stranieri che vivono in Italia e in che modo si lavora per risolverli? “In realtà le criticità sono diverse a seconda della comunità straniera. Le comunità appartenenti a religioni e culture diverse da quella italiana spesso hanno problemi legati alla affermazione della propria identità e valori culturali. Va detto però che in Italia i fenomeni tipo cosi non si sono mai verificati, a dimostrazione che la convivenza in Italia è possibile, anche grazie alla grande ospitalità insita nel popolo Italiano. Per le comunità più affini a quella italiana, come la nostra, quelle sudamericane ed alcune est europee, è più semplice integrarsi anche alla luce di valori e costumi comuni come la concezione di famiglia, lo spiritualismo, la cucina etc.” Ci sono delle problematiche particolari su cui state attualmente lavorando? “Le maggiori problematiche effettivamente sono quelle legate alle situazioni di degrado dove molti cittadini stranieri vivono in quanto esse, essendo disponibili alle condizioni economiche più basse, sono anche spesso quelle di minore attenzione da parte della Pubblica Amministrazione. In particolare, io mi sono occupato della riqualificazione dell'area degradata di Largo Sperlonga che versa in condizioni difficili da anni e recentemente abbiamo votato un documento a mia firma per la riqualificazione del parco dove giocano anche molti bambini stranieri.” LABARO "L' assestamento di bilancio approvato questa notte dall' Assemblea capitolina porta al Municipio XX un risultato molto importante, ovvero lo stanziamento dei 200 mila euro per ripristinare la voragine di via Comparini. Un particolare ringraziamento all' Assessore ai Lavori pubblici di Roma capitale Fabrizio Ghera, che si è attivato immediatamente, ha trovato i fondi per la progettazione e i rilievi delle cavità ed oggi con il reperimento di nuove risorse dà la possibilità di avviare i primi lavori e le attività connesse alla bonifica integrale del sottosuolo". E' quanto dichiara in una nota il consigliere Pdl nel Municipio XX, Giuseppe Calendino. 8 $ 0 0 $ % 2 $/$ ncinracgcianese) a D a i r izze23 Roma (adiacente Via B P r a B ea -001 Ristorantc.“La Cacciarella”, La Stort - lo ravia 208 Via G.B. Pa e n o i l Veg di o n n a d o p a C 3 1 0 2 musica nte con a z n a d ici e rata ni, Carab per la se a 0 c ri .3 e 0 m 2 A e dall atino bato sera rata: Standard, L a S i i t t . u 8 po. della se Aperto t ristorante p i ll ru ro a t G s b i 9.58.06.45 o i n d i il Tra Ball ne - (+39) 38 io 0 7 iz t s .8 .i o 8 8 0 .4 p dal vivo. 2 1 is a 5.6 fo@alabam mpleta d ll. (+39) 33 in e o : C c il a 0 8 ra 2 -m t 0 e .3 s 2 08.it a Vo 06.30.47 /Alabama .alabama2 Tel. (+39) ngustai, book.com Web: www Per i buo www.face Formello-Campagnano Roma città Metropolitana: cosa cambia per i Comuni? 18 Cronaca In una conferenza tecnici e rappresentanti istituzionali fanno il punto sul proprio futuro “locale” di SARA SCATENA È stata tutta tecnica la conferenza stampa che si è svolta il 27 novembre a Formello, nella Sala Orsini di Palazzo Chigi. Argomento centrale della discussione, l’area metropolitana, tema di forte attualità che sta interessando anche i non addetti ai lavori e che coinvolgerà molto da vicino le piccole realtà locali. Per questo è stato scelto il titolo “Formello, Campagnano, Sacrofano verso l'Area Metropolitana: nuove opportunità o nuovi problemi?”. All’evento, patrocinato dai Comuni di Formello e Campagnano, hanno preso parte i due Sindaci dei paesi coinvolti, Sergio Celestino e Francesco Mazzei, il capogruppo PDL di Formello, Gianfilippo Santi, e Francesco Petrocchi, Vicepresidente del Consiglio della Provincia di Roma. Non ha potuto, invece, partecipare Claudio Cecchini, Assessore provinciale alle Politiche Sociali, ospite annunciato, ma poi assente. Alla conferenza, ci ha spiegato il Presidente di Strapaese, Tullio Carboneti, che ha moderato il dibattito, è stato conferito un carattere introduttivo. Un incontro che è stato importante anche perché ha visto la partecipazione di esponenti politici di entrambi gli schieramenti e il loro impegno nell’approfondire insieme, in un’ottica di collaborazione per il bene del territorio, la questione, che, ad oggi, risulta ancora abbastanza confusa. In apertura è stato, quindi, letto il decreto legge che prevede la creazione di questa nuova istituzione, la Città Metropolitana di Roma Capitale. Si è poi discusso della costituzione dei nuovi organi previsti dal decreto, la Conferenza metropolitana, il Sindaco metropolitano e dieci consiglieri. Questi ultimi verranno scelti tra i sindaci e i consiglieri sia di maggioranza che di opposizione dei 121 comuni della provincia di Roma e quindi alcuni territori rischieranno di non essere rappresentati. Altro problema di cui si è parlato è stato quello delle funzioni che i singoli comuni dovranno cedere alla Città Metropolitana contestualmente a quelle che la Regione cederà alla nuova istituzione. L’attenzione si è incentrata prevalentemente sul fatto che Formello, Campagnano e Sacrofano, così come altri comuni della provincia romana, non possiedono un peso demografico tale da permettere di essere direttamente rappresentati nel nuovo consiglio. I comuni dell’area dei Castelli Roma- TOMBA DI NERONE "Mercoledì 5 dicembre alle ore 11.30 è stata inaugurata la 2°Little Free Library di Roma Nord (la 5° in Italia). La LFL è stata acquistata negli USA dagli studenti che seguono il blog di Giovanna Iorio “Amici di letture e di leggerezza” e donata al Comitato “Robin Hood” che ha ottenuto il permesso per metterla nei Giardini di Tomba di Nerone. All’inaugurazione hanno partecipato alcune classi elementari della Scuola di Via Vibio Mariano. ni, invece, hanno consigli comunali più numerosi e più abitanti che potrebbe assicurare loro una quantità maggiore di preferenze in sede di elezione. “Alla perdita di funzioni, cedute dai Comuni alla Città Metropolitana – ha spiegato, infatti, Tullio Carbonetti - deve corrispondere una rappresentanza certa del territorio, che al momento non appare garantita né dal numero esiguo dei consiglieri metropolitani né dalle modalità con cui si è costituito il Comitato per la redazione dello Statuto provvisorio, che ha visto esclusi i nostri rappresentanti istituzionali, senza giustificate motivazioni. Il territorio a nord di Roma, infatti, appare penalizzato per una lunga serie di ragioni, che vanno dalla scarso peso demografico al minor appeal per investimenti ed infrastrutture presenti, rispetto a comuni come Fiumicino, Ciampino, Civitavecchia o l’area dei Castelli Romani”. Manca, inoltre, una pubblicistica riguardante comuni più piccoli. “Lo studio che è stato condotto è, infatti- ha continuato Carboneti- romanocentrico e sembra non tutelare le aree più piccole intorno alla Capitale”. La difficoltà, in sostanza, sarà quella di riorganizzare un territorio che fino a oggi ha avuto un assetto prevalentemente su base provinciale, evitando il pericolo che i paesi che sorgono a nord di Roma, attualmente compresi nella sua provincia, finiscano per rientrare in quella di Viterbo. “Un incontro proficuo che fa ben sperare- ha concluso Carboneti- che una visione di rete tra comuni possa tutelare meglio un territorio. Una attenta valutazione sulle ripercussioni sul territorio dell’istituzione dell’Area Metropolitana, sulla qualità dei servizi e sulle identità locali è quanto l’associazione Strapaese ha intenzione di presentare attraverso la redazione di un breve dossier al più presto all’opinione pubblica, che rischia di trovarsi impreparata di fronte a radicali cambiamenti istituzionali, confusi e scarsamente pubblicizzati”. Roma “Smishing”: la truffa viaggia tramite SMS sul telefonino 20 Inchiesta La Polizia Postale sventa una frode informatica per centinaia di migliaia di euro. Come tutelarsi? di CINZIA COLELLA E ' durata un anno l'operazione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma che ha portato alla luce una frode informatica, di centinaia di migliaia di euro. Si chiama smishing ed è la nuova frontiera delle truffe tecnologiche. Una declinazione del più noto phishing, ovvero la "pesca" di dati rilasciati da ignari utenti, che ha portato all'arresto di 5 persone a Roma e a Pesaro, all'esecuzione di 15 provvedimenti di perquisizione a cittadini italiani ed extracomunitari su tutto il territorio. Roma, Pesaro, Napoli, Treviso, Trento, Vicenza, Cosenza, Vibo Valentia e Guidonia sono le principali città coinvolte dove il clan truffaldino ha messo a segno diversi colpi interessanti. Dopo aver inviato un sms (si stima circa trecento al minuto) con la richiesta di aggiornare i proprio account o di approfittare di ricariche premio gratuite, il destinatario era pilotato a collegarsi al sito commerciale di riferimento (debitamente replicato e non ufficiale) e a registrarsi, depositando così dati personali, user id e password. Un'operazione che rendeva molto più semplice – poi - il recupero immediato del numero di carte di credito dei pesci caduti nella rete. Ma non è tutto. Le carte di credito intercettate, infatti, servivano per fare acquisti on line di materiale informatico, cellulari, abbigliamento, macchine fotografiche e - soprattutto - per fare ricariche telefoniche, ognuna di 300 euro, al fine di generare il traffico necessario per accumulare punti e vincere i premi messi in palio da alcuni gestori come: i-pad, telefonini ed altri prodotti hi-tech. Il tutto destinato ad essere rivenduto e a generare quindi un ulteriore guadagno. In ultimo, la carte di credito clonate venivano utilizzate per ricaricare conti paypal e conti correnti bancari svizzeri ed albanesi, intestati a complici collegati al sito e-commerce artisana.it, ora oscurato. Un'organizzazione perfetta e redditizzia, fino a quando le indagini coordinate dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Roma, dott. Nicola Maiorano, non hanno portato alle perquisizioni e agli arresti. Ora le accuse per i malviventi – tutti di età compresa tra i 30 e i 55 anni – sono di: truffa, frode informatica, accesso abusivo a sistemi informatici e utilizzo illecito di carte di credito clonate. Massima attenzione anche per chi ha uno smartphone, Android in particolare, che, scaricando un'applicazione malware capace di simulare la ricezione di un sms, potrebbero ricadere nello stesso fatale errore di collegarsi ai link suggeriti e di finire nella trappola dei raffinati cybercriminali. VIGNA CLARA La scuola Mengotti riceverà a breve gli interventi di cui necessita. “C’è grande soddisfazione per aver ottenuto il finanziamento di un’opera di somma urgenza ormai improrogabile presso l’istituto – dichiara Stefano Erbaggi, Assessore ai Lavori Pubblici del Municipio XX – di questo ringrazio l’On. Federico Guidi, Presidente della Commissione Bilancio di Roma Capitale, che ha sostenuto questa nostra necessità”. Come indicato da Erbaggi, “l’Ufficio Tecnico del Municipio XX si attiverà nel più breve tempo possibile per far partire i lavori”, che sono il risultato di una continua collaborazione tra le istituzioni locali e la Giunta capitolina. “Andava scongiurato il pericolo di chiusura di un plesso scolastico fondamentale per un territorio così importante e per i suoi abitanti”, aggiunge l'on.Federico Guidi. "Un segno di attenzione tangibile da Roma Capitale per l'utenza scolastica del XX Municipio, ma anche un segnale chiaro di come le amministrazioni comunali e municipali sappiano ben impiegare le risorse per le reali esigenze dei cittadini e del territorio", conclude Guidi. 22 rubriche Tendenza moda vs freddo sfida a colpi di glamour di LAuRA LIMONE A rriva finalmente il tanto atteso grande freddo, e la moda è pronta per sfoggiare tutte le sue mise dall’aria montanara! Per chi preferiva che il freddo non arrivasse, si ricrederà a colpi di cappottini, sciarpe, guanti, parka, pellicce e piumini a volontà… Zara si prepara al freddo con piumini lunghi e corti: modelli cappottino, quelli con cintura in vita, lunghi o corti, qualche volta anche con cappuccio o dettagli in contrasto; i colori sono dal vinaccia al rosso, con tocchi neri, beige, e grigi, immancabili in ogni guardaroba invernale. Per H&M quest’anno una versione di piumino tutta speciale, quella firmata Maison Martin Margiela che fa spiccare un modello al limite dell’oversize. Napapijiri propone il classico blouson corto in vita, nei colori shock, tra i quali vince un puffo con cappuccio profilato di pelliccia. Herno trasforma il piumino nel punto di forza del nostro outfit, non solo un sopra per riscaldarci, ma un mood per esprimere il nostro stile: le linee sono corte o lunghe, dal modello poncho al modello “a uovo”; i colori dai più tradizionali, arrivano ai laminati e metallici più modaioli, fino alla copertura in cachemire e seta, per non rinunciare a una morbidezza lussuosa! Monclair Monclair Zara Zara Colori, modelli e profili inimitabili per il proclamato “re dei piumini” Monclair, che anche quest’anno non cede il podio e fa innamorare anche le più titubanti delle sue piume d’oro. Con Monclair, ormai da qualche anno anche le borse si riempiono di piuma d’oca, per una leggerezza e uno style a prova di freddissimo! Non mancano le scarpe da abbinare a un abbigliamento tanto invernale. È stato Ugg Australia a sdoganare il modello di scarpe montanaro, e ora possiamo tenere i nostri piedi al calduccio anche in città! Così avremo imbottiture e profili in pelliccia, su scarponcini e polacchini di ogni genere. Poi arrivano sciarpe e sciarponi, guanti dall’eleganza senza tempo e cappellini di ogni genere, per outfit ricchissimi e preziosi, come solo l’inverno sa generarne! Varianti di ogni genere: sciarpe dall’intramontabile classico Burberry, all’eterno cachemire, da tramandare ogni anno, ad ogni cambio di stagione, passando per le imperdibili novità frou frou e seducenti; guanti che riempiono le vetrine più adorate di Chanel, fino agli eterni Sermoneta; e poi cappelli, cappelli e ancora cappelli, per divertirvi e giocare con la moda a esibire la vostra personalità unica! Ecco che arrivano cachemire, pelli, pellicce e alternative ecologiche, dalla testa ai piedi: l’abbigliamento montanaro diventa un must have per l’inverno, ed entra nei vostri guardaroba perfetti per riscaldarvi all’insegna del glamour! Alle scettiche di stagione, ancora tutte sicure di non desiderare un po’ di freddo inverno, per sfoggiare tutte queste preziosità dell’inverno ed esprimere completamente il vostro stile, in ogni particolare del vostro look? Chanel Zara Direttore responsabile: nicoletta liguori Direttore eDitoriale: andrea nardini progetto grafico e impaginazione: Yevheniia maslovska, Valerio santucci casa eDitrice: editoriale nartuc s.r.l. seDe legale: Via guido D’arezzo 10 00198 roma seDe operatiVa: Via cassia 740 - 00189 roma per la Vostra pubblicità: 345.1529651 info e contatti reDazione: tel /fax 06.33265424 e-mail [email protected] sito www.settimanalezona.com stampa: iprint s.r.l. Via tiburtina Valeria Km 18,300 snc guidonia (rm) registrazione: iscrizione al tribunale di roma n°52/2008 del 14-2-2008