1950 From Colonial Rule to Independence Dal dominio coloniale a

Transcript

1950 From Colonial Rule to Independence Dal dominio coloniale a
India 1900-­‐1950 From Colonial Rule to Independence Dal dominio coloniale all’Indipendenza Sanjukta Das Gupta, University of CalcuEa Mario Prayer, Sapienza – Università di Roma 1900-­‐1950: fase cruciale per l’emergere della nazione indiana; le trasformazioni sociali e poliMche di quel cinquantennio prepararono gli anni dell’indipendenza. Principi informatori della CosMtuzione Indiana (26 gennaio 1950): -­‐ giusMzia sociale, economica e poliMca -­‐ libertà civili -­‐ uguaglianza dei ciEadini -­‐ fratellanza e solidarietà nazionale Jawaharlal Nehru, nel celebre discorso dell’ «appuntamento con il desMno», alla mezzanoEe del 15 agosto 1947, si richiamò all’eredità del movimento nazionalista. CosMtuzione Indiana: Preambolo L’eredità del XIX secolo •  Nella seconda metà dell’800, le genM dell’India acquisiscono maggiore consapevolezza delle poliMche e delle isMtuzioni coloniali •  ConMnuano rivolte contadini e tribali, anche mediante forme «moderne» (p. es. con il ricorso ai tribunali per la difesa dei diria) •  Le classi intelleEuali urbane guardano con simpaMa a queste rivolte, pur nella propria prospeava culturale e con aEenzione ai propri interessi economici •  Spesso si realizza una saldatura fra nazionalismo urbano e agitazioni nelle campagne L’arresto di Birsa Munda, leader di una rivolta tribale (1899) Emergere del nazionalismo Il fenomeno viene variamente spiegato: •  come semplice riflesso di analoghi processi in Europa •  come esito della creazione di una modernità indiana all’interno delle preesistenM idee di «nazione» •  come sviluppo di elemenM già presenM nella società indiana (patrioasmo tradizionale) Un nuovo progeEo culturale •  Purificare e riscoprire la civiltà indiana •  Selezionare gli aspea «moderni» all’interno della millenaria civiltà indiana (razionalismo, empirismo, monoteismo, individualismo) •  Sviluppare una cultura moderna nazionale in campo leEerario, arMsMco, sociale (p. es., l’ideale di femminilità indiana) •  Aspea problemaMci: spesso si predilige l’apporto dell’India classica e della tradizione sanscriMca, ignorando il periodo indo-­‐
musulmano •  TentaMvi di rimedio: esperimenM di una educazione all’unità nazionale; •  programmi di «ricostruzione» della società rurale Rabindranath Tagore e M. K. Gandhi La prima fase del movimento nazionalista •  PoliMca cosMtuzionale: nascita dell’Indian NaMonal Congress, 1885 •  Predomina l’ala Moderata; peMzioni al governo coloniale per un aumento della rappresentanza indiana nelle isMtuzioni •  Fondamentale ostruzionismo degli inglesi •  CriMca dell’ala Estremista, più incline a un confronto direEo che coinvolga la popolazione La prima sessione dell’Indian NaMonal Congress, Bombay 1885 Leader ModeraM del Congress W.C.Bonnerjee Dadabhai Naoroji Pherozeshah Mehta Leader EstremisM del Congress LimiM della poliMca estremista •  Scarso il coinvolgimento effeavo delle masse •  UMlizzo di simboli religiosi indù come la Dea Madre (Bengala), la vacca (India seE.), il dio GanapaM (Maharstra) capaci di mobilitare solo una parte della popolazione Simboli culturali indù impiegaM nella mobilitazione poliMca: Bharat Mata di Abanindranath Tagore (Lakshmi, dea dell’abbondanza, è rappresentata nell’abito zafferano di una rinunciante vaisnava) FesMval di GanapaM, Bombay Il movimento Swadeshi in Bengala (1905) •  In protesta contro la sparMzione del Bengala in due province amministraMve •  BoicoEaggio dei prodoa britannici e rilancio dell’industria e dell’arMgianato indiani •  Resistenza passiva •  Affermazione di un’idenMtà culturale autonoma (atmashak+) •  Ne restano fuori i contadini e i musulmani •  Dal 1908 lascia il campo alle società rivoluzionarie e al terrorismo patrioaco •  1915-­‐18: il movimento nazionale è portato avanM dalle Home Rule Leagues L’India nel 1907 e la sparMzione del Bengala (1905) Movimento Swadeshi (1905): nato in Bengala, ebbe un limitato impaEo in altre Province Leader del movimento Home Rule: Annie Besant e B.G. Tilak La fase «gandhiana» del nazionalismo indiano •  Una nuova arma poliMca: il satyagraha •  Il charkha (arcolaio) come simbolo della gente comune e dei villaggi indiani •  Principali campagne: RowlaE Satyagraha (1919), Non-­‐cooperazione e Khilafat (1921-­‐22), Disobbedienza Civile (1930-­‐34), Quit India (1942) •  Partecipazione di contadini, tribali, genM delle foreste, abitanM delle ciEà •  Varie moMvazioni: impoverimento, prezzi alM, opposizione a poliMche locali, quesMoni internazionali, leggi ingiuste, eccessiva imposizione fiscale •  FaEore unificante: la personalità del «Mahatma» Il ruolo di Gandhi Varie interpretazioni: •  Mediatore fra leader e masse, e fra leader nazionali e leader locali •  Carisma spirituale, poteri occulM, simbolo di riscaEo per i diseredaM •  Situazioni anche molto differenziate di regione in regione, a seconda del significato aEribuito all’idea di «liberazione» Il massacro di Jallianwala Bagh, Amritsar (1919) Partecipazione femminile al movimento di Non-­‐cooperazione, 1921-­‐23 Dimostrazione di filatura del khadi I fratelli Ali e altri leader del movimento Khilafat AavisM del movimento Khilafat La Marcia del Sale (1930): da Ahmedabad a Dandi (150 km) Gandhi viola il monopolio del sale ArresM durante la Disobbedienza Civile (1930) Gandhi, Azad e Kripalani annunciano la risoluzione «Quit India» (lasciate l’India), 1942 Il movimento Quit India Il movimento Quit India Varie correnM •  Il Congress e la sua ideologia rappresentano solo una parte della società indiana •  Nella società musulmana indiana si forma un’idenMtà poliMca basata sull’appartenenza religiosa •  Il percorso poliMco musulmano, rilanciato da Muhammad Ali Jinnah e dalla Muslim League negli anni ‘30, prende la strada delle «Due Nazioni» •  Nel 1940 Jinnah inizia a reclamare il Pakistan come patria separata dei musulmani indiani •  Negli anni della II Guerra Mondiale si giunge all’idea della sparMzione •  Intanto anche nella società indù emergono correnM militanM (comunitarimo): All-­‐India Hindu Mahasabha e Rastriya Swayamsevak Sangh Muhammad Ali Jinnah, leader musulmano e «Padre del Pakistan» Jinnah con altri leader della Muslim League L’India meridionale •  MovimenM Non-­‐Brahman e Dalit, contrapposM all’idea del Congress di sovranità nazionale territoriale IniziaMve poliMche di E.V. Ramasamy «Periyar»: •  JusMce Party in Tamil Nadu (1920) •  Movimento Self-­‐Respect (1926) e Dravida Kazhagam (1944) •  Periyar: ciEadinanza basata su sostanziale eguaglianza fra individui; contro ogni discriminazione di casta e genere; «nazione» come esito dell’emancipazione dei gruppi subordinaM Il JusMce Party E.V. Ramasamy «Periyar», leader del movimento Non-­‐Brahman B.R. Ambedkar •  Leader degli «intoccabili», opera per l’uguaglianza dei diria dei ciEadini •  Delusione per le mancate garanzie offerte dai leader del Congress (per lo più di casta superiore) •  Delusione per l’approccio religioso di Gandhi al problema della partecipazione delle caste «impure» alle isMtuzioni poliMche •  Dopo il 1947: Ambedkar entra a far parte dell’Assemblea CosMtuente e viene chiamato da Nehru nel nuovo governo indipendente: momento di temporanea armonia, ma la quesMone di fondo rimane irrisolta B.R. Ambedkar, leader degli «Intoccabili» Periyar con Ambedkar e Jinnah Il ruolo delle donne •  Gandhi favorisce la partecipazione femminile al movimento di liberazione nazionale •  I movimenM femminisM indiani, però, non apprezzano la sua concezione «tradizoinalista» dei rapporM fra uomo e donna •  Le donne aaviste in campo nazionalista contribuiscono tuEavia all’avanzamento del movimento e all’emancipazione femminile •  Nascono associazioni di donne per l’emancipazioni femminile (1917-­‐1927): Women’s Indian AssociaMon, NaMonal Council of Women In India, All-­‐India Women’s Conference •  Si occupano di istruzione, salute, riforme sociali (p. es., la condizione delle vedove e i matrimoni infanMli) Donne e nazionalismo Donne aaviste del movimento nazionalista: Kamaladevi ChaEopadhyay, gandhiana e co-­‐
fondatrice della All-­‐India Women’s Conference PreeMlata Wadedar, rivoluzionaria e partecipante all’assalto all’armeria di ChiEagong (1930) Sarojini Naidu, prima Presidente donna dell’Indian NaMonal Congress (1925) Nuove classi sociali •  CapitalisM indiani: appoggiano il Congress per il programma autonomista; non favoriscono programmi di Mpo socialista •  Idea di Gandhi del «trusteeship», i capitalisM come affidatari e gestori delle ricchezze della nazione a nome del bene comune •  Questo legame fra leadership nazionalista e industriali rende difficili i rapporM fra il Congress e le classi operaie e contadine, che tuEavia partecipano al nazionalismo nella speranza di portare avanM le proprie rivendicazioni (salari adeguaM, miglio condizioni di lavoro) Gli ulMmi anni del regime coloniale •  Negli anni ‘40 le masse partecipano al movimento nazionalista spesso al di fuori del contesto ideologico e organizzaMvo del Congress •  Dimensione militante del movimento Quit India (1942) •  Proteste popolari in occasione dei processi ai reduci dell’Indian NaMonal Army di Subhas Chandra Bose (1946) •  Scioperi: Royal Indian Navy, Royal Air Force (1946) •  MovimenM comunisM nelle campagne: Tebhaga (Bengala) e Telangana (Andhra) Subhas Chandra Bose, Presidente del Congress (1938-­‐39) Bose e Jawaharlal Nehru, i leader della sinistra del Congress Bose, «Netaji» dell’Indian NaMonal Army (1943) Rivolta dell’Indian Royal Navy, 1946 Indipendenza •  Euforia per l’indipendenza •  Dramma della sparMzione e delle violenze che la accompagnano •  Assassinio di Gandhi (30 gennaio 1948) Indipendenza e ParMMon: Nejru, Jinnah e MountbaEen I treni dei profughi Nehru, Primo Ministro dell’India indipendente dopo il trasferimento dei poteri (15 agosto 1947) Morte del Mahatma Gandhi: corteo funebre a Delhi (1948) Immersione delle ceneri del Mahatma in diverse località dell’India Tendopoli a Delhi, 1948 Conclusione •  L’indipendenza è un momento di passaggio in un processo conMnuo di costruzione dello stato •  Componente laica (Congress) accanto ad altre idenMtà in compeMzione, con diverse concezioni della storia indiana e del suo futuro •  Società plurale, nazionalismo polifonico, visioni disMnte che cercano di affermarsi all’interno dello spazio nazionale e delle isMtuzioni democraMche