IPSG 3 Procedura per l`utilizzo Potassio Cloruro

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IPSG 3 Procedura per l`utilizzo Potassio Cloruro
Regione Siciliana
Azienda Sanitaria Provinciale Enna
Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate
(cloruro di potassio)
Rev.0.0
07/09/2011
IPSG 3
U.O.Q.
Procedura per l’utilizzo di soluzioni concentrate di potassio (KCl)
Gruppo di redazione:
Nome/Funzione
Redazione
Data
Firma
Direttore Farmacia Ospedale
Dott.ssa Teresa Perricone
Emissione
Responsabile U.O. Qualita’
Dr. Giuseppe Camilleri
Verifica
Coordinatore Distretto En1
Dr. Emanuele Cassarà
Coordinatore Distretto En2
Dott.ssa Silvana Greco
Approvazione
Direttore Sanitario Aziendale
Dott.ssa Giovanna Volo
Adozione
Direttore Generale
Dr. Nicola Baldari
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Introduzione…………………………….………………………………………………….. PAG. 3
1 Scopo……………………………………………………………………………………..… PAG. 3
2 Campo di applicazione …………….……………………………………………………… PAG. 3
3 Riferimenti …………..……………………………………………………………………. PAG. 3
4 Responsabilità ..…………………..………………………………………………………. PAG. 4
4 Definizioni…………………………………………………………………………………. PAG. 4
4 Documentazioni………………………………..………………………………………….
PAG. 4
7 Azioni …..………………………………………………………………………………….
PAG. 5
7.1 Conservazione delle soluzioni concentrato di KCL ed altre soluzioni ad elevato
contenuto di potassio …………………………………………………………………… PAG. 5 -6
7.2 Prescrizione delle soluzioni contenenti potassio ………………….……………………. PAG. 7
7.3 Preparazione delle soluzioni diluite contenenti potassio …….…….………………….. PAG. 7-8
7.4 Somministrazioni delle soluzioni diluite contenenti K ……………….……………….. PAG. 8
7.5 Controllo della corretta preparazione e somm. delle soluzioni contenenti K …………PAG. 9
8 Strumenti di registrazione ……………………………………………………………...... PAG. 9
9 Lista di distribuzione della procedura ………………………………….…………….…. PAG. 9
10 Data di aggiornamento …………..……………………………….………….……….... PAG. 9
11 Bibliografia ………………………………………………………………….….….... PAG. 10
12 Allegati ……………..………………………………………………………………….… PAG. 10
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INTRODUZIONE
L’esperienza e la letteratura internazionale riconoscono che l’inappropriato utilizzo di soluzioni
concentrate di potassio (K) per uso endovenoso (e.v.) comporta un grave rischio per il paziente ed è una
delle principali cause di incidenti mortali nelle Unità Operative ospedaliere.
Gli errori che più frequentemente si associano all’uso improprio di potassio cloruro ( KCl ) sono lo
scambio di fiala, la mancata diluizione, la non corretta preparazione del prodotto da infondere e l’errata
identificazione del paziente.
1. SCOPO
Ridurre il rischio di sovradosaggio accidentale di K derivante dall’uso improprio di soluzioni concentrate
di KCl e di altre soluzioni ad elevato contenuto di K, garantendo nel contempo la tempestiva
disponibilità del farmaco in caso di bisogno.
2. CAMPO DI APPLICAZIONE
La procedura deve essere applicata nei contesti assistenziali , sottoelencati, autorizzati alla tenuta delle
soluzioni contenenti KCl ed delle altre soluzioni contenenti K per uso e.v. con le seguenti concentrazioni:
• 1 meq/ml (es. Kflebo : Potassio aspartato 1 meq/ml 10 ml )
• 2 meq/ml (Potassio Cloruro 2 meq/ml 10 ml e Potassio fosfato 2 meq/ml 10 ml)
• 3 meq/ml - ( es.Kflebo : Potassio aspartato 3 meq/ml 10 ml)
Nell’ ASP di Enna le Strutture Ospedaliere autorizzate sono:.
Le aree critiche di assistenza: Terapia Intensiva e la Rianimazione, l’Unità Coronarica, la Nefrologia ed
Emodialisi, il Pronto Soccorso, Medicina Generale, Chirurgia Generale, Malattie infettive,
Pediatria, Geriatria, Hospice. (Vedi Allegato 1)
3. RIFERIMENTI
Raccomandazione sul corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di cloruro di potassio KCl ed altre soluzioni
concentrate contenenti potassio – Ministero della Salute
Nota AIFA del 21/06/2010
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4. RESPONSABILITÀ
Il Direttore Sanitario e il Direttore di Farmacia devono verificare inizialmente e periodicamente la validità
della procedura, mentre della sua applicazione in reparto sono responsabili i Medici ed i Caposala che
dovranno istruire il Personale infermieristico e vigilare sul loro operato.
Dell’applicazione all’interno della farmacia è responsabile il Farmacista responsabile dell’Area Farmaci.
5. DEFINIZIONI
KCl = potassio cloruro
K= potassio
meq/ml = milliequivalenti/1ml1
((1 I milliequivalenti sono dati dal rapporto: peso (milligrammi)/peso equivalente. Nel caso del KCl il peso equivalente coincide con
il peso molecolare)
6. DOCUMENTAZIONE
“Raccomandazione sul corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di cloruro di potassio ed altre soluzioni
concentrate contenenti potassio” a cura del Ministero della Salute dipartimento della qualità Direzione
Generale della programmazione sanitaria, dei livelli di assistenza e dei principi etici di sistema ufficio III
Marzo 2008.
Comunicazione AIFA del 21/06/2010 in merito all’aggiornamento delle informazioni dei medicinali
contenenti potassio per via parenterale, con la dicitura “Agitare bene durante la preparazione e prima
dell’uso”.
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7.AZIONI
7.1 CONSERVAZIONE DELLE SOLUZIONI CONCENTRATE DI KCL ED ALTRE SOLUZIONI AD
ELEVATO CONTENUTO DI K
Attività
Responsabile
A. Nelle unità operative in cui è prevista la conservazione, le
soluzioni concentrate contenenti KCl e le altre soluzioni ad
elevato contenuto di K per uso e.v. devono essere conservate
separate da altri farmaci, in armadi ove possibile chiusi e in
contenitori che rechino la segnalazione di allarme “Diluire
prima della somministrazione: mortale se infuso non diluito”.
Direttore Medico Responsabile di U.O.
Il Capo Sala per la corretta tenuta.
Il Farmacista per l’effettuazione dei
controlli periodici degli armadi
farmaceutici e per il corretto
approvvigionamento.
La Direzione Medica di Stabilimento
per il controllo
dell’approvvigionamento e tenuta
Il coordinatore infermieristico.
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N.B. le soluzioni concentrate contenenti kcl e le altre soluzioni ad elevato contenuto di k per uso e.v.
non devono essere trasferite tra le diverse unità operative senza seguire la seguente modalità operativa
Attività
Responsabile
D. Qualora si rendesse necessaria la somministrazione di soluzioni
concentrate di potassio nelle UU.OO. non autorizzate alla conservazione,
occorre procedere come segue:
1) in orario di apertura della farmacia il Medico di U.O. coadiuvato dal
coordinatore infermieristico/ostetrico o l’infermiere/ostetrica richiede il
farmaco direttamente al farmacista presente in servizio, presentando la richiesta
di approvvigionamento urgente( allegato n. 2 )
Il Medico della U.O.
richiedente
2) in orario di chiusura della farmacia, qualora la somministrazione del
farmaco sia assolutamente indifferibile:
Il Medico della U.O.
richiedente
a) il medico di U.O. deve certificare nella cartella clinica del paziente cui va
infuso il farmaco, la necessità della immediata somministrazione;
b) lo stesso medico dovrà quindi chiedere, compilando il modulo
appositamente predisposto (allegato n. 3 ), la cessione del farmaco ad una delle
UU.OO. autorizzate che sia provvisto di soluzioni concentrate di potassio;
c) L’infermiere /ostetrica di servizio nel reparto cedente dovrà a sua volta
L’infermiere/ostetrica
compilare il modulo appositamente predisposto (allegato n. 3 ) nell’area “il
della U.O. cedente
cedente” e annotare nell’apposito registro di carico e scarico, la consegna del
farmaco, allegando copia della richiesta pervenutagli compilata completamente
anche da parte del richiedente;
d) Qualora, per qualunque motivo, non fosse utilizzato il farmaco prestato, lo
stesso dovrà essere immediatamente restituito al reparto cedente, che annoterà
la restituzione della fiala sull’apposito registro.
L’infermiere/ostetrica
della U.O. cedente e
richiedente
Il medico provvederà altresì a documentare nella cartella clinica la mancata
somministrazione.
Il Medico della U.O.
richiedente
Deve comunque essere evitato in modo assoluto di lasciare il farmaco al di
fuori dell’armadio e/o dei contenitori recanti la dicitura di allarme: “DILUIRE
PRIMA DELLA SOMMINISTRAZIONE: MORTALE SE INFUSO NON
DILUITO “
Infermiere/ostetrica
Il modulo di richiesta di potassio firmati dal richiedente e dal cedente deve
essere conservato da entrambe le U.U.O.O
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7.2 PRESCRIZIONE DELLE SOLUZIONI CONTENENTI K
Attività
Responsabile
Deve essere assicurata la tracciabilità, nella documentazione clinica del paziente (
scheda terapeutica e diario clinico), della prescrizione da parte del medico (dose,
frequenza e velocità di infusione, firma data e ora).
Il medico di U.O.
7.3 PREPARAZIONE DELLE SOLUZIONI DILUITE CONTENENTI K
Attività
Responsabile
Le soluzioni devono essere preparate direttamente nelle unità operative.
Quindi tutte le fasi di seguito descritte devono essere svolte da due operatori
sanitari: uno coinvolto nella esecuzione della diluizione e somministrazione , l’altro
assiste e conferma quanto eseguito. Il doppio controllo deve essere documentato nel
diario clinico e nel diario assistenziale riportando la firma dei due operatori ( in
Pronto soccorso nel verbale ).
Medico
Infermiere/ostetrica
1.Prescrizione medica :
Nome del prodotto e concentrazione ( mEq/ml ). La dose totale di K
nell’adulto non
deve superare i 200 mEq/die; La dose in pediatria è 2-3 mEq/Kg/die
mEq da somministrare al paziente
volume da prelevare dalla fiala o numero di fiale
solvente da usare per la diluizione
velocità di somministrazione ( in mEq /ora o ml/ora o durata totale espressa
in ore )
Medico
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7.3 PREPARAZIONE DELLE SOLUZIONI DILUITE CONTENENTI K
Attività
diluizione della soluzione concentrata:
prelevare gli ml necessari di KCl da una o più fiale
inserire nel flacone del diluente ( i solventi compatibili con il KCl
sono :
soluzione fisiologica, glucosio al 5-10-20%, Ringer lattato )
miscelare per inversione 4-5 volte
scrivere sulla flebo il nome, la dose del farmaco contenuto
somministrare immediatamente la soluzione così ottenuta
Responsabile
Medico
Infermiere/
Ostetrica
7.4 SOMMINISTRAZIONE DELLE SOLUZIONI DILUITE CONTENENTI K
Attività
Responsabile
somministrazione per infusione lenta alla velocità indicata nella prescrizione
medica ( preferire un vaso centrale o periferico di grosso calibro, per l’azione
irritante del potassio ; per i vasi periferici le diluizioni sono maggiori- almeno 40
mEq/L)
Medico
Infermiere/
Ostetrica
Formule:
conversione da mEq/ h a ml/h =
volume totale x ( mEq /ora )
mEq totali da somministrare
esempio: 20mEq in 500 cc di S.F. ( = 39 mEq/lt) alla
velocità 6 mEq/h corrispondono a 153 ml/h; nell’esempio quindi la soluzione
impiegherà circa tre ore per essere somministrata
510 x 6 = 153 ml /h
510 / 153= 3.3 h
20
conversione da ml/h a mEq/h =
mEq totali da somm. x (ml/h)
volume totale
esempio : 153 ml/h di una soluzione di 20 mEq in 500 ml di soluzione fisiologica a
quanti mEq/h corrispondono?
20 mEq x 153 = 6 mEq/h
510
N.B. infusioni troppo rapide possono causare dolore locale, quindi aggiustare la
velocità in funzione della tolleranza del paziente
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7.5 CONTROLLO DELLA CORRETTA PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DELLE
SOLUZIONI CONTENENTI K
Attività
A. Un secondo operatore sanitario dovrebbe sempre controllare, durante la fase di
preparazione, la corretta identificazione del prodotto, la dose, la via di
somministrazione, la correttezza del calcolo della diluizione rispetto alla
prescrizione data, la miscelazione, la corretta etichettatura del prodotto preparato.
B. In fase di somministrazione, il secondo operatore deve verificare l’identità del
paziente e la corretta velocità di infusione.
Responsabile
Medico
Infermiere/Ostetrica
C. L’avvenuta somministrazione deve essere subito registrata in cartella, nella
scheda terapeutica e nel diario assistenziale, riportando dose, via di
somministrazione, velocità di infusione, data, ora e firma dell’operatore.
8. STRUMENTI DI REGISTRAZIONE:
registro di carico e scarico
modulo di reso al magazzino farmaceutico
modulo di approvvigionamento urgente al magazzino farmaceutico
modulo prelievo/cessione
9. LISTA DI DISTRIBUZIONE DELLA PROCEDURA
La presente procedura viene consegnata a:
- Responsabile Ufficio Infermieristico
- Farmacisti del Servizio Farmaceutico Ospedaliero
- Coordinatori dei Distretti Ospedalieri En1 En2
- Direttore Dipartimento di Chirurgia
- Direttore Dipartimento Materno – infantile
- Direttore Dipartimento di Medicina
- Direttori delle Unità operative Ospedaliere
- Coordinatori infermieristici /ostetriche di UU. OO. Ospedaliere
10. DATA STESURA
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11. BIBLIOGRAFIA:
Raccomandazione n. 1, Marzo 2008 “ raccomandazione sul corretto utilizzo delle soluzioni
concentrate di cloruro di potassio-KCl ed altre soluzioni concentrate contenenti potassio –
Ministero della Salute Cohen M. Important Error Prevention Advisory. Hospital Pharmacy 1997;
32: 489-491.
National Patient Safety Agency. 2002. Patient Safety Alert.
www.npsa.nhs.uk/alerts/allAlertsView.asp
JCAHO. 1998. Sentinel Event Alert. Accessed: 03/07/03 www.jcaho.org
U D, Hyland S. Medication safety 2002, CJHP 55 (4) 278-280.
12. ALLEGATI:
Allegato n.1: Presa visione delle aree assistenziali in cui è consentita la conservazione delle soluzioni
concentrate di potassio.
Allegato n.2: Mod. per la richiesta del farmaco.
Allegato n.3: Modulo per la cessione tra unità operative di soluzione concentrate contenenti potassio.
Allegato n.4: Segnalazione di allarme.
Allegato n.5: Protocollo per la preparazione di soluzioni diluite partendo da soluzioni concentrate di
cloruro di potassio(KCL)).
Allegato n.6: Checklist
13. MONITORAGGIO DEL PROTOCOLLO
Indicatore 2
Presenza della procedura cloruro di Potassio nelle UU.OO. interessate SI/NO
Presenza del modulo per la preparazione del farmaco Vedi Allegato 5 SI/NO
Indicatore 2
Obiettivo 1 100%
Obiettivo 2 100%
Frequenza di rilevazione
Trimestrale
L’allegato di Autovalutazione deve pervenire debitamente compilato entro il 31 gennaio di ogni anno alla
Direzione Sanitaria di Presidio
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Allegato 1
PRESA VISIONE
REPARTO
OPERATORE
DATA
FIRMA
PRONTO SOCCORSO
UTIC
RIANIMAZIONE
PEDIATRIA
CHIRURGIA
GERIATRIA
MALATTIE INFETTIVE
MEDICINA
NEFROLOGIA
DIALISI
HOSPICE
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ALLEGATO N.2
RICHIESTA SOLUZIONI CONCENTRATE DI CLORURO DI
POTASSIO (KCL) ED ALTRE SOLUZIONI CONCENTRATE
CONTENENTI POTASSIO
L’uso improprio di soluzioni concentrate di potassio (K) per uso endovenoso (e.v.) comporta un grave
rischio per il paziente ed è una delle principali cause di incidenti mortali nelle Unità Operative
Ospedaliere.
E’ a conoscenza della procedura elaborata dalla Farmacia Ospedaliera e la Direzione Medica dal titolo
“Corretto utilizzo
delle soluzioni concentrate di cloruro di potassio (KCl) ed altre soluzioni concentrate contenenti potassio” ?
Si
No
Qual è la giacenza di reparto
………………….................................
(espressa
in
n.
di
pezzi)
al
momento
della
richiesta?
Timbro e codice della struttura complessa richiedente
Descrizione medicinale
Quantità richiesta (n. fiale)
Quantità consegnata (n. fiale)
DATA PRESCRIZIONE
FIRMA MEDICO
DATA DISPENSAZONE
FIRMA FARMACISTA
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(Allegato 3 )
Modulo per la cessione tra Unità Operative
di soluzioni concentrate contenenti Potassio
(da compilarsi a cura della struttura richiedente)
L’Unità Operativa ……………………………………………………………
Considerato il verificarsi di un’urgenza indifferibile e la temporanea indisponibilità del farmaco
CHIEDE
All’Unità Operativa …………………………………………………………
la cessione del seguente farmaco (soluzione concentrata contenente potassio):
™ denominazione ……………………………………………………………...
™ forma farmaceutica …………………………………………………………
™ dosaggio unitario …………………………………………………………...
™ quantità …………………………………………………………………….
da somministrare al paziente Sig. ……………………………………………
data della richiesta …………………………..
Timbro e firma del medico richiedente ……………………………………
(da compilarsi a cura della struttura cedente)
Si consegna il farmaco sopra richiesto.
Data consegna ……………………...
Timbro e firma del medico (se presente) della struttura cedente ………………………………………
In assenza del medico:
Firma leggibile dell’Infermiere Professionale della struttura cedente …………………………………
Originale: da conservare presso l’unità operativa cedente
1 copia : da conservare presso l’unità operativa richiedente
1 copia : da inviare alla Farmacia Ospedaliera
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(Allegato 4)
ATTENZIONE!
K
Soluzioni di potassio in concentrazione uguale o superiore a 1mEq/ml
IMPIEGO:
DILUIRE PRIMA DELLA SOMMINISTRAZIONE
MORTALE
SE INFUSO NON DILUITO
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ALLEGATO N.5
PROTOCOLLO PER LA PREPARAZIONE DI SOLUZIONI DILUITE PARTENDO DA
SOLUZIONI
CONCENTRATE DI CLORURO DI POTASSIO (KCL)
(da allegare alla cartella clinica)
UNITA OPERATIVA:……………………..
DATI PAZIENTE:
Nome e cognome
N. cartella clinica
DATI SOMMINISTRAZIONE:
MEDICINALE DA DILUIRE
Data di somministrazione
Ora di somministrazione
Dose da somministrare
Frequenza di infusione
Velocità di infusione
Via Periferica
Via Centrale
CALCOLI:
Concentrazione iniziale
Concentrazione finale
Volume di soluzione concentrata
Volume di diluente
Volume finale da infondere
Enna, li____________________
FIRMA MEDICO PRESCRITTORE
Firma del primo operatore
Firma del secondo operatore
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ALLEGATO N.6
Chek List di autovalutazione
Sul corretto utilizzo delle soluzioni concentrate contenenti Potassio
Unità Operativa …………………………..………………..
Presenza della procedura in luogo accessibile agli operatori
SI
NO
Conoscenza della procedura da parte di tutti i sanitari del settore di
pertinenza
SI
NO
Evidenza delle prescrizioni effettuate in modo da
tracciabilità
SI
NO
Presenza di moduli/richieste motivate per l’approvvigionamento
SI
NO
Presenza in reparto di fiale di CALCIO GLUCONATO 10% quale
antidoto in caso di iperpotassiemia iatrogena.
SI
NO
Corretta
gestione
l’approvvigionamento
per
SI
NO
Evidenza del corretto imballaggio delle fiale di soluzioni concentrate a
base di potassio
SI
NO
Evidenza della corretta conservazione delle soluzioni
SI
NO
Evidenza di verifica dell’applicazione corretta della procedura
SI
NO
di
moduli/richieste
consentirne la
motivate
Data ………………..
Timbro e Firma leggibile del compilatore (medico) …………………………………………………………
Da far pervenire debitamente compilata entro il 31 gennaio di ogni anno alla Direzione Sanitaria di Presidio
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