Argomenti e docenti

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Seminario di codicologia. (Leonardo Granata) Il seminario intende presentate le principali fasi dell’allestimento del libro manoscritto (il codice) e la sua struttura complessiva, durante il pieno e basso medioevo (secc. XI‐XV). In particolare ci si soffermerà ad analizzare i seguenti aspetti: ‐ Supporti della scrittura: pergamena e carta; preparazione e diffusione. ‐ Organizzazione materiale del codice: il fascicolo. ‐ Allestimento della pagina: foratura e rigatura; mise en page. ‐ La legatura. Seminario di Paleografia latina (Leonardo Granata) Il seminario intende presentate le principali scritture utilizzate in ambito librario nell’occidente latino, dal sec. IX al sec. XV. In particolare ci si soffermerà ad analizzare le seguenti scritture: ‐ La minuscola carolina: origine e diffusione. ‐ La littera textualis: origine e diffusione. ‐ Le scritture professionali del basso medioevo: cancelleresca e mercantesca. ‐ La riforma grafica umanistica e la rinascita della littera antiqua. Leonardo Granata dopo la laurea in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Padova ha conseguito il Dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Firenze con curriculum di paleografia latina. Lavora dal 1991 al progetto Censimento dei fondi e catalogazione dei codici medievali e rinasci. Dal 1998 insegna a contratto Paleografia latina e codicologia presso l’Università degli Studi di Padova. E’ autore di oltre trenta pubblicazioni, fra libri e articoli, riguardanti i manoscritti e la scrittura, con particolare riguardo per il basso medioevo. Questioni di metodo del manoscritto miniato Scuole e maestri della miniatura (Fabrizio Lollini) 1 ‐ Nella prima parte dell'incontro ci si concentrerà su alcuni aspetti di metodo che riguardano il manoscritto miniato: la sua costituzione materiale, il rapporto tra testo e immagine (sia fisico che mentale), e quello complesso tra pittura e decorazione libraria, la tecnica esecutiva della miniatura, anche in rapporto ai documenti relativi alla sua committenza. 2 ‐ La seconda parte invece tenterà di offrire una panoramica generale della produzione miniata in Italia e in Europa, partendo da alcuni esempi tardoantichi, per passare alla decorazione miniata insulare, poi ai codici delle rinascenze carolingia e ottoniana; si esaminerà poi qualche esempio di miniatura romanica e gotica, anche in rapporto alle aree produttive principali (cioè le cosiddette 'scuole' più significative), per terminare con il periodo rinascimentale quattrocentesco, e con l'inizio del XVI secolo, quando la miniatura avrà una sorta di mutazione che ne causerà, se non la 'morte', un drastico cambiamento. Fabrizio Lollini dopo la laurea in Lettere Classiche e il diploma alla Scuola di Specializzazione in Storia dell'arte, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia e critica d'arte. Insegna "Storia dell'arte medievale", "Alimentazione e arti visive", e "Storia della miniatura" presso l'Università di Bologna, dove svolge attività didattica per la laurea triennale, la scuola di specializzazione in Beni artistici e il dottorato. E’ autore di circa 170 pubblicazioni, prevalentemente dedicate alla decorazione libraria e alla pittura dal XIII al XV secolo. Manoscritti miniati: le Tipologie testuali (Daniele Guernelli) La miniatura plasmò la propria arte negli spazi concessi dalla porzione testuale, informando la pagina libraria non solo a fronte dei vincoli che il testo imponeva, ma anche in relazione delle tematiche trattate dal volume. Nel Medioevo il ventaglio della produzione testuale codificò una serie di tipologie che trovarono un grande successo, dovuto principalmente al loro utilizzo in ambito religioso, oltre che laico. L’intervento che si presenta sarà dedicato a questi testi: dai Messali ai Breviari, dai libri Corali ai Libri d’Ore, fino alla produzione profana legata alla nascita dell’università, e ai documenti afferenti alla rinascita delle città e all’entusiasmante epopea civile dell’associazionismo medievale. Un percorso necessario per qualsiasi panoramica del libro miniato. Daniele Guernelli è consulente scientifico presso la casa d’aste di Berlino ISA Auctionata per manoscritti medievali occidentali e incunaboli. Dopo la laurea, il diploma di specializzazione e il dottorato di ricerca, ha partecipato a numerosi convegni e progetti di ricerca nazionali e internazionali. Ha all’attivo più di 80 pubblicazioni, scrivendo in alcune delle più prestigiose riviste di storia dell’arte e nei più importanti periodici di riferimento dedicati al libro antico. Il mercato dei manoscritti (Giuseppe Solmi) Il mercato dei manoscritti, inteso come mercato dei manoscritti medievali, ha subito un notevole impulso negli ultimi anni. Prima relegato alla "elite" del commercio librario, ora, per diverse ragioni che andremo insieme a comprendere, non ultimo il commercio on‐line, è diventato quasi "popolare". Basta scorrere un sito di vendita come Ebay e si possono trovare numerosi fogli, miniature, frammenti. Anche per i codici di maggior pregio l'interesse e la richiesta sono sempre in crescita. Cercheremo di esaminare le ragioni e le dinamiche del mercato e della valorizzazione dei manoscritti anche con esempi pratici dando la possibilità di "toccare con mano" alcuni codici occidentali e orientali Giuseppe Solmi Titolare di uno Studio Bibliografico si occupa di valorizzazione, restauro e vendita di volumi antichi, in particolare manoscritti medievali occidentali ed orientali ( arabi e persiani). Da anni partecipa alle fiere internazionali del libro antico E' convenzionato con l'Università di Bologna per svolgere presso la propria sede attività di tirocinio per laureandi. Calligrafia e rappresentazione nel manoscritto in caratteri arabi (Alessandro Balistrieri) Definizione storica e geografica della produzione dei manoscritti in caratteri arabi. Dissipazione di alcuni punti comunemente confusi circa l’oggetto della lezione. Manoscritto coranico e manoscritto non‐coranico: differenze formali;. Convenzionalismi formali “di genere” all’interno di alcune tipologie di manoscritto. Le specificità dei manoscritti “arabi” rispetto a quelli occidentali coevi in termini formali e materiali Il manoscritto miniato in Persia, la sua diffusione nel resto dell’ecumene islamica e non islamica e i differenti linguaggi artistici in esso sviluppatisi. L’arte della calligrafia come arte della rappresentazione: il caso particolare dei “calligrammi” quali intersezione artistica tra la stilizzazione figurativa e il simbolismo grafico. Alessandro Balistrieri ha compiuto studî di Lettere Antiche all’Università di Bologna, intraprendendo un percorso di formazione storico‐linguistica e filologica, con speciale riguardo all’indoeuropeistica orientale. Dal 2012 si è rivolto al mondo del manoscritto e alla sua realtà di mercato, collaborando stabilmente con lo Studio Bibliografico Giuseppe Solmi di Ozzano dell’Emilia (Bologna) per il quale tuttora cura l’expertise dei manoscritti in caratteri arabi.