Pomì, prenditi la `bella`

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Pomì, prenditi la `bella`
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DOMENICA 26 APRILE 2015
41
Basket, serie A
A tre giornate
da fine stagione
PALARADI, ore 12
VANOLI CREMONA
REYER VENEZIA
7. VITALI
2. STONE
21. CLARK
4. PERIC
12. CAMPANI
La squadra di Pancotto
per restare agganciata
alla lotta playoff
deve battere
la seconda della classe
16. ORTNER
31. BELL
22. VIGGIANO
5. GOSS
5. HAYES
Cameron Clark a canestro contro Cantù a Desio
(foto Zovadelli)
A disposizione:
A disposizione: 8. Jackson,
6. Gazzotti, 9 Mian, 14
9. Visconti, 10. Ruzzier, 33. Ceron,
Ferguson; 17 Mei, 2 Daniel
14. Ress, 17. Nelson, 44. Dulkys
ALL.: PANCOTTO
ALL.: RECALCATI
Arbitri: Chiari, Biggi e Calbucci
Vanoli, in campo oggi a mezzogiorno
Con Venezia serve solamente vincere
di Fabrizio Barbieri
CREMONA — Fate un’abbondante colazione, oppure mettete nella borsetta della vostra compagna panini e bibite, visto che prima di mezzogiorno (non arrivate in ritardo come sempre) la Vanoli si
gioca una delle ultime chance
di raggiungere il sogno playoff. Certo, l’impresa non è facile, visto che da battere non
c’è una squadra qualunque
ma Venezia seconda della
classe. In ogni caso vige la legge di coach Pancotto: «Adesso
non esistono partite difficili o
partite facili, ma solo partite
da vincere».
Nell’insolito orario di pranzo la Vanoli ci proverà e per
farlo avrà bisogno di un PalaRadi infuocato. «Vincere è
l’unica cosa che conta», questa frase la rubiamo alla Juventus, visto che mai come
questa volta si adatta alle esigenze della Vanoli.
Cremona ha dimostrato di
non aver staccato la spina, anzi. A Desio contro Cantù abbiamo visto una squadra viva,
capace di mutare sul campo e
di essere efficace anche utilizzando la zona. Certo, per poter fare l’impresa servirà la
massima attenzione sull’arco
di tutti i 40’. Troppo spesso i
biancoblù hanno lasciato pun-
ti per strada a causa di quarti
non all’altezza del resto della
gara.
Dall’altra parte Venezia è
una squadra solida, piena di
talento e allenata da un grande saggio come Charlie Recalcati. Nell’Umana anche due
grandi ex che a Cremona hanno fatto molto bene. Parliamo
di Hrvoje Peric e di Jarrius
Jackson, ancora molto amati
dai tifosi cremonesi.
Servirà la miglior Vanoli e
tutti gli effettivi saranno a disposizione, tranne Marco Cusin che comunque è sempre
più vicino al rientro. Vincerà
chi ha più fame.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Attenti agli ex Peric e Jackson
di Paolo Lepore*
Venezia è una delle squadre più complete ed
esperte del campionato. Partiamo dal play Stone,
giocatore di 1c1 che attacca il ferro usando il suo
atletismo e con un altezza che gli permette di
sfruttare il vantaggio contro i pariruolo avversari. In guardia Goss, realizzatore in tanti modi diversi sfruttando il suo talento e la sua abilità nel
costruirsi un tiro dal palleggio. In ala piccola il tiro da 3 pts e l’atletismo nell’1vs1 di Viggiano. Come ala grande la nostra vecchia conoscenza Peric, davvero abile nello sfruttare il movimento
Pomì, prenditi la ‘bella’
Vincere con l’Imoco per rimandare il verdetto
CASALMAGGIORE — Lascia
o raddoppia? E’ questo il quesito che attende la Pomì Casalmaggiore impegnata stasera
(ore 20.30, diretta RaiSport 2)
in gara 4 della semifinale scudetto contro l’Imoco Volley Conegliano dopo l’exploit del palaRadi che ha tenuto accesa la
speranza rimandando ogni verdetto. Serviva vincere per non
dissipare in tre partite un patrimonio costruito in un’anna ta
straordinaria e la formazione
di Mazzanti lo ha fatto nel miglior modo possibile. Un 3-0 perentorio che non ha lasciato
spazio a repliche costringendo
l’Imoco ad una partita in apnea
fatta di errori e forzature. Il
dubbio che Conegliano non sia
quella vista a Cremona in gara 3
è lecito ed è chiaro che ad attendere la Pomì stasera a Villorba,
verosimilmente, ci sarà una
formazione capace di interpretare un gioco di levatura superiore rispetto a quello visto venerdì. Va anche detto però che
se in altre circostanze la Pomì si
era trovata in vantaggio subendo il rientro ospite, stavolta gli
allunghi sono arrivati per merito di una formazione aggressiva dal primo all’ultimo pallone
capace di limitare gli errori pur
tirando a tutto braccio. Il piano
tattico di Skorupa ha funzionato perché l’Imoco prima si è persa sull’insistenza del palleggiatore polacco al centro e poi ha
perso tempismo quando la distribuzione si è fatta più equa.
Se a questo si aggiunge una correlazione muro difesa tornata
accettabile e un servizio che,
PROSSIMO TURNO
Vanoli Cremona-Venezia (26/4, ore 12)
Pesaro-Pistoia (26/4, ore 18.15)
Varese-Capo d’Orlando
Milano-Bologna
Trento-Roma
Caserta-Sassari
Reggio Emilia-Cantù (26/4, ore 20.30)
Brindisi-Avellino (27/4, ore 20)
L’OCCHIO SULL’AVVERSARIO
Volley, semifinali scudetto. Stasera alla squadra di Mazzanti occorre l’exploit in gara 4
di Matteo Ferrari
LA CLASSIFICA
Milano
46 27 23 4 2304 1960
Venezia
40 27 20 7 2139 1982
Reggio Emilia
38 27 19 8 2099 2007
Sassari
34 27 17 10 2275 2174
Trento
32 27 16 11 2194 2186
Brindisi
30 27 15 12 2063 2012
Cantù
26 27 13 14 2154 2126
Bologna (-2)
26 27 14 13 2068 2126
Roma
24 27 12 15 1923 1960
Pistoia
24 27 12 15 2057 2069
Vanoli Cremona 24 27 12 15 2059 2074
Avellino
20 27 10 17 2059 2115
Varese
20 27 10 17 2169 2242
Capo d'Orlando 20 27 10 17 1887 1985
Pesaro
14 27 7 20 1940 2224
Caserta (-1)
11 27 6 21 2014 2162
Un attacco
vincente
di Serena
Ortolani
in gara 3
contro
l’Imoco
Conegliano
senza palla per battere la difesa. Centro titolare
Ortner, pronto a ricevere gli scarichi dei compagni dopo aver ‘rollato’ a canestro e rimbalzista offensivo. Dalla panchina Jackson (lo ricordiamo
bene a Cremona…) e Dulkis garantiscono punti
immediati sfruttando la loro abilità nel tiro da 3
pts, il giovane Ruzzier dà energia come cambio
del play, mentre nei lunghi troviamo uno dei giocatori chiave: Ress, tiratore da 3 sugli scarichi o
da situazione di pick and pop e giocatore che spesso cambia le partite uscendo dalla panchina. Infine Nelson che può giocare nelle posizioni di 4-5.
*viceallenatore Vanoli
PALAVERDE VILLORBA, ore 20.30 (diretta RaiSport 2)
IMOCO
POMÌ
6. FIORIN
14. NIKOLOVA
8. ADAMS
18. BARAZZA
1. GLASS
13. OZSOY
6. GENNARI
8. GIBBEMEYER 15. STEVANOVIC
1. ORTOLANI
10. DE GENNARO (L)
A disposizione: 5. Furlan, 9. Arimattei,
11. Boscoscuro, 12. Katic, 15. Nicoletti,
16 Barcellini
ALL.: CHIAPPINI
3. SKORUPA
16. TIROZZI
5. SIRRESSI (l)
A disposizione: 4. Bianchini, 7.
Quiligotti, 9. Agrifoglio,
10. Klimovich
ALL.: MAZZANTI
Arbitri: Matteo Cipolla e Daniele Zucca
I PLAYOFF SCUDETTO
(SEMIFINALI AL MEGLIO DELLE 5 PARTITE)
1. Novara 2
Novara 3
8. Bergamo 0
Novara
4. Piacenza 2
Piacenza 0
5. Busto 1
2. POMÌ 2
POMÌ 1
7. Montichiari 0
3. Modena 1
Conegliano 2
6. Conegliano 2
pur con 10 errori, ha costretto le
avversarie ad un eloquente
48% di positiva e 19% di perfetta si hanno le giuste proporzioni tra meriti rosa e demeriti
gialloblu. Ora si torna a Villorba, là dove la Pomì non ha ancora ottenuto un set e dove invece, oggi, è chiamata a vincerne
tre per guadagnarsi gara 5 in un
martedì da leoni al palaRadi.
Chiappini, con tutta probabilità, avrà mandato in loop il filmato di gara 3 sottolineando
con il pastello rosso i tanti errori che Glass e compagne hanno
commesso a Cremona, forte però del fatto che davanti al pub-
blico amico l’Imoco è un’altra
squadra. Possibile che Conegliano adotti qualche accorgimento sul gioco al centro casalese per non farsi mettere in
croce come avvenuto in avvio
di gara 3 e che anche la distribuzione di Conegliano viva di fasi
alterne pur avendo sempre in
Ozsoy il terminale preferenziale. Dal canto proprio Mazzanti,
radunata la squadra ieri per
una seduta di stretching e con il
solo allenamento di rifinitura
di stamattina a disposizione,
predicherà di replicare quanto
fatto venerdì. Dal punto di vista tecnico-tattico va forse perfezionata la fase difensiva (ancora poco incisiva su Ozsoy) ma
è sul piano emotivo che si giocano i destini della contesa. Scongiurare la sindrome PalaVerde
e aggredire come fatto a Cremona, questa è l’unica via che
può condurre la Pomì al successo. Gara 5 sembrava impossibile e oggi dista una vittoria.
l IERI — Novara-Piacenza 3-0
(25-19, 25-16, 25-14). Novara è
la prima qualificata alla finale
scudetto.