documento 15 maggio 5 tna

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documento 15 maggio 5 tna
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER L’ INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “G. GIORGI”
LUCCA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
QUINTA TNA
TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE
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PREMESSA
PROFILO PROFESSIONALE
Il Tecnico delle Industrie Elettroniche (TNA) può svolgere un ruolo attivo e responsabile
nella realizzazione di semplici progetti, esecuzione di compiti, coordinamento di personale,
organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi dell’Elettronica e delle
Telecomunicazioni.
Sia in un contesto di lavoro autonomo che in un contesto produttivo industriale, il TNA è in
grado di:
- progettare circuiti elettronici di comune applicazione nel campo dell’elettronica
industriale e delle telecomunicazioni;
- utilizzare la documentazione tecnica relativa ai componenti e dispositivi elettronici;
- scegliere dispositivi e apparecchiature in base a criteri tecnici ed economici;
- installare e collaudare sistemi di controllo e di telecomunicazione, intervenendo in fase
di manutenzione di primo livello;
- di gestire la conduzione – da titolare o da responsabile tecnico – di imprese installatrici
di dispositivi elettronici e di sistemi di telecomunicazioni.
Il TNA è preparato a svolgere un ruolo complesso in riferimento sia alla gestione delle
risorse umane che alla gestione delle risorse materiali e dei processi produttivi. In
riferimento alla prima, il TNA, oltre a capacità professionali specifiche del settore di
intervento, possiede capacità necessarie per lavorare in gruppo, controllare e coordinare il
lavoro degli operatori alle macchine e agli impianti. In riferimento alla seconda, ha
conoscenze adeguate a coordinare operativamente il reperimento e l’impiego delle risorse,
stabilendo collegamenti e collaborazioni, intervenendo nella realizzazione delle opere, nella
loro attivazione e nella gestione di impianti industriali e di sistemi di telecomunicazione.
Il TNA conosce, applica e fa applicare – oltre che le nozioni tecniche specifiche delle
mansioni professionali assunte – le norme di sicurezza in vigore, al fine di realizzare opere
a “regola d’arte”. Conosce inoltre e applica le norme amministrative riguardanti la gestione
del personale, aggiudicazione degli appalti, la contabilità e il collaudo di opere. E’ in grado
di documentare il proprio lavoro nei vari aspetti tecnici, amministrativi e organizzativi. Infine
sa consultare manuali tecnici e specifiche in lingua inglese.
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ANALISI DEL CONTESTO
ELENCO DOCENTI
Materia
ITALIANO
STORIA
INGLESE
FRANCESE
MATEMATICA
TELECOMUNICAZIONI
SISTEMI TNA
LABORATORIO DI
TELECOMUNICAZIONI
e SISTEMI TNA
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
SOSTEGNO AREA
UMANISTICA
SOSTEGNO AREA
TECNICO SCIENTIFICA
SOSTEGNO AREA
MOTORIA
Firma
MILVIA
MAFFEI
MILVIA
MAFFEI
ANNA
LAZZARI
SABRINA NEGRETTI
NICOLETTA CASENTINI
GIUSEPPE CARLI
LUCA
CATARSI
GIULIANO MARCUCCI
DANIELA CHIOCCHETTI
ADA
MATRAIA
MARINA
PISANI
RICCARDO TOVANI
PAOLA
NOVIELLO
ELENCO ALUNNI:
N.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
Cognome e Nome
Battaglia Gabriele
Bougader Mounir
Caballes Orville
Doria
Marco
Fall
Ousmane
Formisano Fidelio
Giannecchini Andrea
Giuntini
Tommaso
Giusfredi
Alberto
Ibriqi
Fatum
Lassoued
Ossama
Loutfi
Mohamed
Marchioro Samuele
Moggetti
Cristian
Puccetti
Daniele
Puccetti
Luca
Razzuoli
Michele
Salibasha Francesko
Salzano
Giuseppe
Serafini
Vincenzo
Zingaro
Marco
Proveniente dalla
classe
iV TNA
IV TNA
IV TNA
IV TNA
iV TNA
iV TNA
IV TNA
iV TNA
iV TNA
IV TNA
IV TNA
IV TNA
IV TNA
IV TNA
IV TNA
IV TNA
IV TNA
IV TNA
a.s. 2009-10 – CLASSE 4
IV TNA
IV TNA
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Dell’Istituto
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
G. GIORGI
IPSIA “FERRARIS” NAPOLI
G. GIORGI
G. GIORGI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 21 studenti tutti provenienti dalla IV TNA ad eccezione di uno
proveniente da Napoli.
L’alunno è in possesso della promozione in quinta conseguita presso l’istituto “Galileo
Ferraris” di Marigliano (Napoli) nell’anno scolastico 2009/10, ma successivamente ha
abbandonato la scuola.
Un alunno non ha mai frequentato perché occupato con regolare contratto presso una
cartiera della zona.
All’interno della classe ci sono 2 alunni diversamente abili con caratteristiche e capacità
diverse, un alunno segue un percorso finalizzato al titolo di studio mentre l’altro segue un
percorso di tipo B cioè non finalizzato al titolo di studio.
La frequenza è stata regolare per la maggior parte degli alunni.
L’atteggiamento della classe è stato sempre molto corretto con la parte docente, e non vi
sono mai stati problemi di carattere disciplinare. Una parte degli alunni ha manifestato un
sufficiente interesse per tutte le materie, dimostrando in qualche caso buone capacità. Per
contro, l’impegno nello studio e nella rielaborazione personale non è stato costante ed
uniforme per tutte le discipline, limitandosi talvolta solo alla preparazione in vista delle
verifiche. Il livello di preparazione della classe appare nel complesso mediamente
sufficiente, anche se, proprio per l’incostanza di cui sopra, non corrisponde in alcuni casi
alle potenzialità evidenziate.
La classe nel corso dell’anno scolastico ha partecipato a vari progetti ed attività come sotto
specificato.
1 Progetto Fixo
E’ un progetto regionale che ha coinvolto tutta la classe e prevede la creazione di una
banca dati per favorire una collaborazione tra il centro per l’impiego e la scuola.
2 Progetto TecnicaMente
E’ un progetto organizzato dall’agenzia interinale Adecco e ha coinvolto cinque alunni che
hanno realizzato un circuito di controllo per la sicurezza contro le fughe di gas.
3 Progetto Peer Educator
E’ un progetto organizzato dall’ASL per svolgere un’attività di tutor per i ragazzi delle classi
prime, tale attività è stata svolta da sette alunni in collaborazione con altre scuole della
provincia.
4 Progetto Galileo
E’ stato organizzato dalla provincia di Lucca e si è svolto nella sala Tobino del Palazzo
Ducale. Nell’ambito di tale progetto è stata presentata la scuola e i suoi indirizzi di studi
mediante i lavori realizzati dai ragazzi.
5 Progetto Sicurezza stradale
L’attività è stata organizzata dal Lions Club e ha coinvolto tre ragazzi della classe che
hanno realizzato un video e vinto il secondo premio.
6 500° Mura
Organizzato dall’opera delle Mura ha coinvolto tutta la classe. Il progetto della 5TNA si è
classificato nelle prime posizioni.
7 Progetti Murabilia e Verdemura
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Il progetto Murabilia si è svolto nei giorni 4, 5, 6 settembre, Verdemura ad aprile.
In entrambe le manifestazioni , organizzate dal Comune di Lucca, un gruppo di ragazzi era
presente con uno stand per la presentazione della scuola.
Alcuni ragazzi, inoltre, hanno partecipato all’imbiancatura dei locali scolastici durante le
vacanze natalizie.
Riguardo al corpo docente, occorre rilevare che, con l’esclusione dell’insegnante di
elettronica e dei docenti di sostegno, è totalmente nuovo per la classe, avendo incontrato gli
alunni soltanto lo scorso settembre.
COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
Definizione degli atteggiamenti comuni assunti dal C.d.C. al fine di ottimizzare il processo
educativo:
- Sollecitazione degli alunni ad una continuità di applicazione, ad approfondimenti sui temi
trattati, ad un interscambio su tematiche comuni fra diverse discipline.
- Invito ad un comportamento costantemente corretto nei rapporti interpersonali sia
fra discenti che verso il personale della scuola in generale.
OBIETTIVI EDUCATIVI, DIDATTICI, GENERALI E SPECIFICI
OBIETTIVI TRASVERSALI (COGNITIVI E COMPORTAMENTALI )
Con riferimento ad obiettivi connessi a conoscenze, capacità e competenze riguardanti nel
complesso le diverse discipline coinvolte e il cui perseguimento ha interessato globalmente
il C.d.C.
- acquisizione della capacità di comprensione e analisi degli argomenti trattati
- acquisizione della capacità di esposizione e argomentazione con uso di linguaggio
appropriato
- acquisizione della capacità di stabilire correlazioni fra le diverse discipline
- padronanza di un linguaggio specifico per le singole discipline con capacità di
argomentazione e di collegamento interdisciplinare (italiano-storia-lingua matematicaelettronica-sistemi)
- partecipazione fattiva alle lezioni
- corretta esecuzione dei compiti assegnati
- apprendimento tecnica professionale teorica e applicazioni specifiche ORCAD
operative
- comportamento corretto nei confronti dei compagni e di tutto il personale della
scuola
STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO
Attività didattiche comuni:
- attività teorica professionale e operativa in laboratorio
- moduli didattici coordinati italiano-storia-lingua e elettronica-sistemi-matematica
Tipologie di insegnamento / apprendimento:
- ricettive: lezione tradizionale frontale, dimostrazione
- attive: esercitazioni, lavori personali professionali in laboratorio e simulazioni
VERIFICA E VALUTAZIONE
Il momento della valutazione rappresenta il punto più alto della professionalità docente
e troppo spesso viene giudicato, dai non addetti ai lavori, come unico frutto di una fredda
media aritmetica. Questo causa, negli studenti e nei genitori, un comportamento che li
danneggia. Ne è un esempio il numero di assenze strategiche per evitare compiti ed
interrogazioni quando si ritiene di avere la sufficienza in una data disciplina. E’ necessario
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quindi, affinché si possa partecipare in modo più coerente e costruttivo anche a questo
importante momento della vita scolastica, parlare di quali sono i punti più significativi del
percorso valutativo.
Premesso che tutte le materie del curriculum scolastico devono concorrere, seppure in
aree disciplinari diverse, con la stessa importanza alla formazione culturale degli studenti, la
valutazione oltre a determinare il profitto dell’allievo, deve misurare anche l’efficacia del
processo educativo. A tal fine il docente, in itinere, deve controllare come gli obiettivi
vengono conseguiti dal singolo studente e dall’intera classe, sia attraverso l’osservazione
dei comportamenti esibiti dagli allievi, sia somministrando prove di verifica. La valutazione
del lavoro scolastico è diverso a seconda che sia effettuata durante o alla fine del processo
educativo e che riguardi l’intera collettività o il singolo studente.
Se si assume che la valutazione dipenda dalle due variabili tempo e soggetto
sottoposto a verifica, essa può essere vista sotto i seguenti aspetti:
• la programmazione didattica, valuta se gli interventi sono adeguati al conseguimento
dei traguardi formativi proposti;
• la valutazione formativa fornisce indicazioni sullo svolgimento del processo educativo
e, deve interessare brevi tratti del percorso, occuparsi di un limitato numero di
obiettivi ed essere frequente. Tale valutazione è compito del singolo insegnante e si
propone di accertare le conoscenze ed abilità acquisite dagli allievi per apportare
eventuali modifiche all’attività didattica programmata;
• la valutazione sommativa valuta l’esito del processo di apprendimento per formulare
un giudizio sull’allievo che tenga conto del risultato di tutte le attività che hanno
contribuito allo sviluppo di una intera unità didattica;
• la valutazione diagnostica individua le cause che hanno portato a successi o
insuccessi, misurando la conoscenza dei prerequisiti e il grado di avanzamento
dell’apprendimento;
• la valutazione, condotta collettivamente alla fine del processo educativo, può
esprimere anche un giudizio sulla qualità dell’istruzione, cioè sulla validità dei
percorsi attuati, riferiti al complesso delle variabili che hanno influenzato il processo
stesso.
Per la valutazione sommativa si misureranno:
• i livelli di preparazione rispetto all’informazione specifica di materia (completa,
parziale, lacunosa, organica, nozionistica, superficiale), rispetto ai livelli di partenza
(grado e qualità del recupero) e a livelli di ordine extrascolastico;
• l’apprendimento rispetto al ritmo (lento, rapido) e al tipo (intuitivo-logico, analiticologico, sintetico, pratico);
• le abilità e competenze espressivo-formali (proprietà lessicale e terminologica,
esposizione scritta, orale e grafica), logico critiche (analisi e sintesi – coordinamento
disciplinare e interdisciplinare – comprensione, interpretazione, manipolazione e
rielaborazione dei dati – autonomia ed originalità di opinione e giudizio);
la prestazione riguardo allo studio e al lavoro circa il metodo (autonomo – ripetitivo),
le capacità organizzative, l’ ordine e l’ accuratezza formale, l’applicazione (costante,
discontinua, diligente, non responsabile);
• il comportamento cioè la disponibilità al dialogo, il grado di socializzazione,
l’interesse e la partecipazione, leader o gregario nel rapporto con i docenti e con i
compagni;
• il carattere (introverso o estroverso, sensibile o apatico, impulsivo o riflessivo).
Gli strumenti di verifica devono essere costruiti in modo tale da stimolare nell’allievo
comportamenti che dimostrino l’avvenuto apprendimento, da registrare la risposta
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dell’allievo allo stimolo e da permettere una chiara lettura della risposta ed una sua univoca
interpretazione.
Il concetto di sufficienza deve riferirsi più ad una fascia di rendimento che ad una
precisa posizione su una scala. In questa fascia di rendimento sono comprese tutte le
situazioni in cui si è dimostrato il possesso di una condizione di adeguatezza rispetto al
compito assegnato
Il voto deve comunque oggettivare un giudizio il più possibile comprensivo di varie ed
eterogenee componenti e dato che ogni singolo alunno è , anche dal punto di vista
didattico, una entità multipla e differenziata, si per la valutazione uno spettro di espressioni
numeriche il più ampio possibile e con i criteri di simmetria rispetto alla scala da uno a dieci.
Si individua la scala di misurazione riportata nella tabella n° 1, che tiene conto dei
livelli tassonomici (vedere legenda della tabella 1), indicativa per la valutazione delle prove
scritte, orali e grafiche o pratiche durante le valutazioni disciplinari in itinere (vedi allegato).
SIMULAZIONI DELL’ ESAME DI STATO SVOLTE NELLA CLASSE
Relativamente alla prima prova scritta, sono state eseguite fin dal I° quadrimestre prove
scritte nelle quali si richiedeva, secondo il modello dell’esame di stato, di eseguire analisi e
commenti su testi scritti proposti di carattere letterario od extra-letterario. In esse si è
verificata la capacità di comprensione ed analisi testuale, nonché di rielaborazione
personale degli studenti, curando in particolar modo la qualità espressiva e la proprietà
linguistico-lessicale.
La simulazione di prima prova si è svolta il 15 aprile dalle 8,10 alle 14,10.
Per la preparazione alla seconda prova scritta sono state effettuate esercitazioni in classe
riferendosi ai compiti d’esame degli anni scolastici ed i compiti svolti in classe sono stati
progettati e pensati in funzione dell’esame.
La simulazione della seconda prova, Sistemi, si è svolta il 9 aprile dalle 8,10 alle 14,10.
SIMULAZIONE DELL’ ESAME DI STATO RELATIVAMENTE ALLA 3° PROVA
Il C.d.C. ha deciso la tipologia delle prove ritenute più idonee per la simulazione della
terza prova d’ esame tenendo conto di:
1) progetto formativo degli alunni;
- tipologia dell’istituto;
- tipo di indirizzo e relativo profilo professionale;
- fattori interni alla classe;
- fattori esterni alla classe;
- composizione della commissione con riferimento alle competenze dei commissari.
Sono state effettuate due prove simulate, della durata di 2 ore, nei giorni 4 aprile e 9 maggio
2014 dalle ore 9:10 alle ore 11:10.
Le prove hanno interessato le materie di Lingua Straniera (Inglese o Francese),
Matematica, Storia, Elettronica. Ogni simulazione è stata strutturata con tre domande a
risposta aperta (Tipologia B).
Ogni domanda ha avuto un punteggio massimo di quindici quindicesimi per un totale
della prova di punti QUINDICI. La sufficienza equivaleva a punti DIECI, come si evince
dalla Griglia di Valutazione allegata.
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
- Sono stati attivati corsi di recupero in itinere per tutte le materie nel corso dell’anno
scolastico
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2) Interventi mirati sugli alunni con situazione deficitaria durante lo svolgimento delle
normali ore di lezione
VERIFICHE
Sono state effettuate interrogazioni ed esercitazioni.
ATTIVITA’ CURRICOLARI, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
- Gli alunni hanno partecipato a una visita di istruzione in Spagna (Barcellona, Madrid)
- Attività di rappresentanti di classe: alunni Battaglia Gabriele e Zingaro Marco
- Attività di scrutatori alle elezioni studentesche per il rinnovo degli Organi Collegiali:
alunni Battaglia, Caballes, Ibriqi, Lassoued, Puccetti Daniele.
TERZA AREA PROFESSIONALIZZANTE
ATTIVITA’ DI STAGE
Gli alunni hanno svolto attività di stage presso ditte individuate dalla scuola per un periodo
di 4 settimane (4 settimane nel mese di giugno/luglio 2013, al termine della frequenza
dell’anno scolastico 2012/2013).
L’attività di stage, relazionata e valutata sia dal tutor della scuola che da quello aziendale,
concorrerà all’assegnazione del credito formativo di ogni alunno.
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Tabella 1
VALUTAZIONE DISCIPLINARE (rif. Tassonomia di Bloom)
VOTI
CONOSCENZA
COMPRENSIONE
Decisamente scarsa.
Commette errori anche
elementari.
Frammentaria e, a
volte, superficiale.
Commette errori nella
esecuzione di compiti
semplici.
Sa applicare le
E’ in grado di effettuare
conoscenze in compiti E’ in grado di effettuare
una sintesi parziale
semplici, ma commette
analisi parziale.
ma, a volte, imprecisa.
errori.
Completa, ma non
approfondita.
Non commette errori
nella esecuzione di
compiti semplici.
Sa applicare le
conoscenze in compiti
semplici senza errori
gravi.
Completa e, a tratti,
approfondita.
Non commette errori
nella esecuzione di
compiti semplici. Ha
qualche difficoltà con i
compiti più complessi.
Completa e approfondita.
Non commette errori
nella esecuzione di
compiti anche
complessi.
Sa applicare i contenuti
e le procedure
acquisite anche in
compiti complessi,
senza imprecisioni.
Effettua analisi
complete e
approfondite in modo
autonomo.
E’ capace di
E’ in grado di effettuare
sintetizzare e correlare
valutazioni autonome e
conoscenze in modo
approfondite.
autonomo.
Completa, coordinata e
ampliata a seconda del
grado di approfondimento
e di rivisitazione critica
delle conoscenze
acquisite.
Comprende e sa
eseguire i problemi più
complessi in modo
autonomo e senza né
errori né imprecisioni.
Applica le procedure e
le conoscenze in
problemi nuovi, in
maniera originale e
senza errori né
imprecisioni .
Padronanza delle
capacità di cogliere gli
elementi di un insieme
e stabilire relazioni tra
essi, anche in maniera
originale.
Sa organizzare in
modo autonomo e
E’ capace di valutazioni
completo e originale le
autonome complete,
conoscenze e le
approfondite e originali.
procedure acquisite.
3-4
Insufficiente
5
Mediocre
6
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9-10
Ottimo/
Eccellente
APPLICAZIONE
Non riesce ad
applicare le
conoscenze in
situazioni nuove.
ANALISI
Non è in grado di
effettuare alcuna
analisi a volte
complesse.
Sa effettuare analisi,
ma non approfondite.
SINTESI
VALUTAZIONE
Non ha capacità di
sintesi.
Ha poca autonomia di
giudizio.
Sa sintetizzare le
conoscenze, ma deve
ancora essere guidato.
Se sollecitato e
guidato, è in grado di
effettuare valutazioni
non approfondite.
Se sollecitato, è in
grado di effettuare
valutazioni.
Sa applicare i contenuti
e le procedure
Sa effettuare analisi
Ha acquisito autonomia
acquisite anche in
abbastanza complete e
nella sintesi, ma
E’ in grado di effettuare
compiti complessi,
approfondite, ma
restano alcune
valutazioni autonome.
nonostante qualche
guidato dal docente.
incertezze.
imprecisione.
LINEE PROGRAMMATICHE E METODOLOGICHE
CRITERI DI VALUTAZIONE PER CIASCUN INSEGNANTE
PROGRAMMI SVOLTI
MATERIA: ITALIANO
ORE SETTIMANALI : tre
Programma svolto nel corso dell’anno scolastico
Libro di testo: M. SAMBUGAR, G. SALA’, LIEM 2 – Il Novecento, La Nuova Italia, Firenze.
Modulo 1 Dal primo Novecento alla seconda guerra mondiale
Il contesto economico, sociale, culturale. Il nichilismo di F. Nietzsche. La nascita della
psicanalisi. Fascismo e antifascismo.
LETTURE:
• G. Gentile, Il carattere religioso del fascismo (da “Manifesto degli intellettuali fascisti).
• B. Croce, Non abbandoniamo la nostra fede (da “Manifesto degli intellettuali
antifascisti).
Le avanguardie storiche. Il Futurismo. Cenni sul Dadaismo e il Surrealismo.
LETTURE:
• F.T. Marinetti, Aggressività, Audacia, Dinamismo (da “Manifesto del Futurismo”).
Cenni sulle principali riviste letterarie in Italia (“La Ronda”, “Solaria”, “Lacerba”).
Modulo 2 Giovanni Pascoli
La vita, le opere, il pensiero, la poetica.
LETTURE:
• E’ dentro di noi un fanciullino (da “Il Fanciullino”)
• Da Myricae, analisi testuale di Lavandare, Novembre, X Agosto, L’assiuolo,
Temporale, Il lampo, Il tuono.
• Dai Canti di Castelvecchio: analisi testuale di Il gelsomino notturno, La mia sera,
Nebbia.
Modulo 3 La poesia italiana del primo Novecento
I crepuscolari e i futuristi
LETTURE:
•
•
•
•
F.T. Marinetti, Il bombardamento di Adrianopoli (da “Zang Tumb Tumb”)
S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale (da “Piccolo libro inutile”)
C. Sbarbaro, Taci, anima, stanca di godere (da “Pianissimo”)
A. Palazzeschi, E lasciatemi divertire (da “ L’incendiario”)
Il Decadentismo.
Gabriele D’Annunzio: la vita, le opere, il pensiero, la poetica. Cenni sull’estetismo
dannunziano e sul mito del superuomo.
LETTURE:
• Da Poema Paradisiaco, analisi testuale di Consolazione
• Dalle Laudi, analisi testuale de La sera fiesolana, Le stirpi canore, La sabbia del
tempo (da “Alcyone”); Lucca (da “ Elettra”).
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Modulo 4 La narrativa della crisi (1880-1930)
Il romanzo del Novecento. Una lettura a scelta dello studente tra le seguenti:
•
•
•
•
•
Joris-Karl Huysmans, Una vita artificiale (da “A ritroso”).
Oscar Wilde, Lo splendore della giovinezza (da “ Il ritratto di Dorian Gray”).
Joseph Conrad, Risalendo il fiume (da “Cuore di tenebra”).
James Joyce, La difficile vita del collegio (da “ Ritratto dell’artista da giovane”).
Thomas Mann, Il sorriso di Narciso (da “ La morte a Venezia”).
Modulo 5 La poesia tra le due guerre
L’Ermetismo.
Giuseppe Ungaretti: la vita, le opere, il pensiero, la poetica.
Analisi testuale delle poesie tratte da “L’Allegria”: Veglia, Sono una creatura, I fiumi, San
Martino del Carso, Mattina, Soldati, Fratelli, Lucca.
Umberto Saba: la vita, le opere, il pensiero, la poetica.
Analisi testuale delle poesie tratte dal “Canzoniere”: La capra, Teatro degli Artigianelli,
Ulisse.
Salvatore Quasimodo: la vita, le opere, il pensiero, la poetica.
Analisi testuale della poesia tratta da “Acque e terre” Ed è subito sera; analisi testuale
delle poesie tratte da “Giorno dopo giorno” Alle fronde dei salici, Milano 1943.
Alfonso Gatto: cenni biografici, analisi della poesia Erba e latte (da “Isola”).
Modulo 6 Eugenio Montale
La vita, le opere, il pensiero, la poetica.
Analisi testuale delle poesie tratte da “Ossi di seppia” Spesso il male di vivere ho incontrato,
Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola.
Analisi testuale della poesia tratta da “Le occasioni”: La casa dei doganieri.
Modulo 7 Luigi Pirandello
La vita, le opere, il pensiero, la poetica. I modelli filosofici e la visione dell’esistenza. La
rivoluzione teatrale.
LETTURA e analisi dei seguenti testi:
• Il sentimento del contrario (da “L’umorismo”).
• La patente; Il treno ha fischiato ( da “Novelle per un anno”).
• Cambio treno (da “Il fu Mattia Pascal”).
• Filo d’aria (da “Uno, nessuno, centomila”).
Modulo 8 La narrativa italiana tra le due guerre
L’epoca dei nazionalismi. Le basi del Neorealismo. Una lettura a scelta dello studente tra le
seguenti:
• Alberto Moravia, Un mondo grottesco e patetico (da “ Gli indifferenti”).
• Corrado Alvaro, La vita dei pastori (da “Gente in Aspromonte “ ).
• Dino Buzzati, L’importante deve ancora incominciare (da “ Il deserto dei Tartari”).
Modulo 9 Italo Svevo
La vita, le opere, il pensiero, la poetica.
La coscienza di Zeno: struttura e trama del romanzo. Lettura a scelta dello studente di due
brani tra quelli presentati dal testo in adozione.
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Modulo 10 La ferita della guerra nella coscienza dello scrittore
Guerra raccontata, guerra subita.
Una lettura a scelta dello studente tra le seguenti:
• Cesare Pavese, Ogni guerra è una guerra civile (da “ La casa in collina”).
• Beppe Fenoglio, I partigiani costretti alla ritirata (da “I ventitré giorni della città di
Alba).
• Elsa Morante, Il bombardamento di Roma (da “ La Storia”).
Modulo 11 Dal secondo dopoguerra ai giorni nostri.
Il quadro economico, sociale, culturale. L’eredità umanistica e il
modernizzazione. La mutazione antropologica.
LETTURA:
• Pier Paolo Pasolini, Vi odio, cari studenti (da “Empirismo critico”).
La letteratura del secondo dopoguerra. Il Neorealismo
processo
di
Modulo 12 La poesia italiana del secondo Novecento. Due poesie a scelta dello studente
tra le seguenti:
• Sandro Penna, Io vivere vorrei addormentato (da “Tutte le poesie”).
• Cesare Pavese, Verrà la morte e avrà i tuoi occhi (da “Poesie”).
• Pier Paolo Pasolini, Supplica a mia madre (da “Poesia in forma di rosa”).
• Giorgio Caproni, Congedo del viaggiatore cerimonioso (da “Poeti italiani del
Novecento).
Modulo 13 Il romanzo italiano del secondo Novecento
Il neorealismo.
Una lettura a scelta dello studente tra i seguenti brani:
• Giuseppe Tomasi di Lampedusa, L’immobilismo del principe di Salina (da “ Il
gattopardo”).
• Vasco Pratolini, Via del Corno (da “ Cronache di poveri amanti”).
• Leonardo Sciascia, Le menzogne del confidente (da “ Il giorno della civetta”).
• Giorgio Bassani, La partita di tennis, (da “Il giardino dei Finzi Contini”).
Modulo 14 Primo Levi
La vita, le opere, il pensiero, i temi.
Il romanzo Se questo è un uomo: trama e struttura. Lettura di due brani a scelta dello
studente tra quelli presentati dal testo in adozione.
Modulo 15 La narrativa del Novecento: uno sguardo sul mondo
La letteratura all’ombra della guerra. Lettura di un brano a scelta dello studente tra i
seguenti:
• Ernest Hemingway, La violenza della guerra (da “Per chi suona la campana”).
• Jerome D. Salinger, Anche gli adulti migliori ti deludono (da “Il giovane Holden”)
• Albert Camus , Senza un perché (da “Lo straniero”).
• Gabriel Garcìa Marquez, La perdita della memoria, malattia mortale (da “Cent’anni
di solitudine”).
Modulo 16 Italo Calvino
La vita, le opere, il pensiero, la poetica. Lettura di un brano a scelta dello studente tra quelli
presentati dal testo in adozione.
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Modulo 17 Il teatro del secondo Novecento.
Cenni sul teatro di Bertolt Brecht. Il teatro in Italia (Eduardo De Filippo, Dario Fo). Trama di
Filumena Marturano e Morte accidentale di un anarchico.
Modulo 18 Voci del Mediterraneo
LETTURA: Nazim Hikmet, Alla vita (da “34 poesie d’amore”).
Modulo A (svolto nel corso dell’anno scolastico)
Educazione linguistica I testi argomentativi: consolidamento delle nozioni sulla loro
struttura, attraverso l’analisi lessicale e sintattica di articoli di giornale e di saggi brevi.
Costruzione di elenchi / scaletta per la composizione di un saggio breve.
La tipologia A dell’Esame di Stato: costruzione di scalette per l’analisi di testi letterari.
Analisi e utilizzo di alcune figure retoriche utili per il lavoro sul testo poetico. Indicazioni
metodologiche sulla stesura di tesine
METODI UTILIZZATI
Lezioni frontali e dialogate in classe
Visione di film (La grande guerra) e collegamento con storia.
Analisi di testi in prosa e in poesia.
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI
- Manuale di Letteratura Italiana
- Fotocopie / appunti sulla vita, le opere, il pensiero relativi a due autori non compresi nel
libro di testo, Ignazio Silone e Mario Tobino.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Le lezioni sono avvenute per la maggior parte in aula, servendosi del manuale e dei testi
prodotti dal docente in fotocopia
I tempi del percorso formativo previsti dalla programmazione di inizio anno sono stati per la
maggior parte rispettati. In particolare si sottolinea:
1) l’interesse del gruppo classe per la poesia italiana del primo novecento e del periodo fra
le due guerre, per il romanzo psicologico (v. Pirandello e Svevo);
2) l’esigenza di consolidamento delle competenze nella produzione di testi scritti secondo le
tipologie A e B dell’Esame di Stato
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione degli allievi è avvenuta mediante interrogazioni orali, discussioni di gruppo,
svolgimento di compiti scritti, prove strutturate e semistrutturate (scritte). Per valutare il
conseguimento degli obiettivi d’apprendimento non si è valutato solamente il versante delle
conoscenze ma anche quello delle competenze soprattutto:
a) a che livello gli studenti hanno riconosciuto i caratteri specifici del testo letterario e gli
elementi che entrano in relazione a determinare il fenomeno letterario;
b) quanto sono riusciti a mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria
sensibilità.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
n. 4 prove scritte tradizionali e 2 prove orali tradizionali
n. 2 prove strutturate e semi-strutturate (a risposte aperte e semiaperta) mono-disciplinari.
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MATERIA: STORIA
ORE SETTIMANALI : due
Programma svolto nel corso dell’anno scolastico
Libro di testo:
EMILIO ZANETTE, Interrogare il passato. Dal settecento al novecento. Vol. 2, edizione
Bruno Mondadori, Torino, 2005
Modulo 1 La Grande guerra come svolta storica.
1a. La Belle Epoque e le sue contraddizioni; conflitti in campo coloniale. Le due crisi
marocchine. Le guerre balcaniche.
1b. L’Italia nell’età giolittiana. Le riforme di Giovanni Giolitti. Il trasformismo. La conquista
della Libia. Il nazionalismo di Enrico Corradini. Le elezioni del 1913 e la crisi del sistema
politico giolittiano.
1c.
La prima guerra mondiale: le cause. Il clima ideologico bellicista. Lo scoppio del
conflitto e i fronti della guerra. Lo svolgimento del conflitto, l’entrata in guerra dell’Italia.
L’irredentismo. Il caso di D’Annunzio: la beffa di Buccari e la questione fiumana
La “guerra di trincea”, di logoramento e di posizione
La vittoria dell’Intesa. La conferenza di pace e la situazione dell’Europa alla fine del
conflitto. Le conseguenze della guerra sul piano sociale, economico e territoriale europeo.
La Società delle Nazioni e i quattordici punti di Wilson.
1d. La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica. L’economia negli anni venti e la
crisi del 1929.
Modulo 2
L’età dei totalitarismi
2a. La crisi del dopoguerra in Italia. Il biennio rosso. La nascita del fascismo e del partito
fascista. I fattori del successo fascista. Il regime. I Patti Lateranensi. La politica coloniale.
Le leggi razziali.
2b. La repubblica tedesca dopo la prima guerra mondiale. La settimana di sangue.
L’ascesa di Hitler e l’ideologia
nazionalsocialista. Razzismo, antisemitismo,
antibolscevismo. Il regime nazista e la persecuzione contro gli ebrei.
2c. L’Unione Sovietica negli anni Venti e l’ascesa di Stalin. La Nuova Politica Economica..
Il regime staliniano; la collettivizzazione forzata. Il sistema burocratico. Il “Grande Terrore”
del 1936-38. Il culto del “capo”.
2d. Il New Deal negli Stati Uniti. La situazione in Europa tra le due guerre. L’Asia e
l’America latina tra le due guerre. Il Mahatma Gandhi e la disobbedienza di massa. La Cina
e il Giappone.
Modulo 3 La seconda guerra mondiale e il nuovo ordine internazionale
3a. L’Europa verso la guerra: regimi autoritari nell’Europa centro-orientale. La guerra civile
spagnola e il fascismo iberico. L’Asse Roma - Berlino - Tokyo. La conferenza di Monaco.
Il patto tra Russia e Germania. Le cause della guerra.
1942-43: successi dell’Asse; svolta della guerra. Le drammatiche vicende italiane del 1943,
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lo sbarco alleato in Sicilia, il crollo del fascismo. L’8 Settembre e la Repubblica di Salò: i “45
giorni” di Badoglio.
Liberazione dell’Italia fino alla “linea gotica”; sbarco alleato in Normandia e liberazione della
Francia;
Le conferenze di Washington e la Carta Atlantica; conferenze di Postdam e Yalta.
Il piano Marshall. La conferenza di San Francisco e la nascita dell’ONU.
3b. Il “nuovo ordine” nazista. La Shoah. La Resistenza in Europa e in Italia. Il dopoguerra
in Italia.
3c. L’Italia repubblicana; i partiti politici; il referendum per la Repubblica. I lavori della
Costituente. Le elezioni del 1948. La Costituzione italiana. I provvedimenti del governo De
Gasperi. La crisi del centrismo. Il “miracolo economico”; il centro-sinistra. L’Italia negli anni
Settanta-Novanta.
3d. Bipolarismo e decolonizzazione: il nuovo ordine mondiale.
Modulo 4
4a.
Il “lungo dopoguerra” (1948-1991): le tendenze di fondo.
Economia e società: i “trenta gloriosi”. La crisi e le trasformazioni. Il Sessantotto. La
crisi degli anni Settanta.
4b. L’equilibrio del “terrore”: la guerra di Corea. L’URSS di N. Chruscev e gli USA di J.
Kennedy. Il Concilio Vaticano II. Cenni sulle riforme in Cina, il “grande balzo in avanti”. Mao
Zedong (cenni).
4c. L’India e la conquista dell’indipendenza. La guerra in Vietnam. La situazione in
Indocina. Cenni su: la guerra d’Algeria, l’Egitto di Nasser, la Libia dalla monarchia a
Gheddafi. Il razzismo in Sudafrica e l’apartheid. Nelson Mandela. Cenni sul populismo e le
tensioni in America latina.
4d. Il crollo dell’URSS; Gorbacev e la perestrojka. La caduta del Muro e la fine del “lungo
dopoguerra”.
Modulo 5
Il Medio Oriente, Israele, il problema palestinese.
5a. Le radici storiche del problema mediorientale. La dichiarazione Balfour. La nascita di
Israele e il medio oriente nel secondo dopoguerra. Le guerre arabo – israeliane. L’esodo
palestinese. La guerra del Sinai; la guerra “dei Sei giorni”. L’OLP. La guerra del Kippur.
5b. Il Medio Oriente dagli anni Settanta a oggi; l’Iran di Khomeini. Gli accordi di Camp
David. La guerra civile in Libano. L’intifadah. L’accordo di Washington.
5c. L’ordine politico internazionale e le nuove guerre; Saddam Hussein. Cenni su: il
genocidio in Ruanda. L’attacco agli Stati Uniti (11 settembre 2001), la guerra in
Afghanistan.
5d. La disgregazione della Iugoslavia (1991-1995); l’accordo di Dayton; cenni sulla guerra
del Kosovo e il problema della Cecenia. Cenni sull’unificazione europea, il trattato di
Maastricht, l’euro.
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METODI UTILIZZATI
Lezioni frontali e dialogate
Analisi di fonti storiografiche e letterarie
Sintesi con quadri sinottici e mappe concettuali
STRUMENTI UTILIZZATI
Fonti letterarie
Manuale e brani storiografici, relativi a discipline affini per integrare la base interpretativa
critica del fatto storico, in un’ottica multidisciplinare (collegamenti con la letteratura Italiana)
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Le lezioni sono avvenute in aula. I tempi del percorso formativo, previsti dalla
programmazione di inizio anno, sono stati complessivamente rispettati.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione degli allievi è avvenuta mediante interrogazioni orali, esposizione ragionata
di brani storiografici e di approfondimento critico, lettura selettiva di fonti letterarie. Inoltre si
è fatto ricorso a prove semi strutturate; si sono valutate inoltre le competenze nell’uso di
termini specifici .
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
n. 2 prove orali tradizionali (interrogazioni)
n. 4 prove semi-strutturate (a risposta singola) mono-disciplinari
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi disciplinari dalla programmazione sono stati sufficientemente raggiunti. Gli
studenti:
a) hanno appreso in modo sufficiente i principali nodi concettuali che individuano la
complessità della Storia contemporanea;
b) hanno utilizzato le conoscenze – competenze acquisite per orientarsi nella
complessità degli eventi;
c) hanno sufficientemente acquisito un linguaggio storico specifico
Complessivamente gli alunni hanno ottenuto un profitto più che sufficiente.
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MATERIA: INGLESE
ORE SETTIMANALI: 3
RELAZIONE
La classe di Inglese è composta da 18 alunni, incluso l’alunno diversamente abile che
segue però un percorso B. Due alunni studiano invece Francese.
La preparazione di base si è da subito rivelata disomogenea, con particolari difficoltà
soprattutto nell’uso della lingua scritta. Non tutti gli alunni sono apparsi motivati allo studio
della materia ed interessati agli argomenti proposti. Alcuni studenti hanno mostrato difficoltà
sia nella comunicazione scritta sia in quella orale, dovute a lacune pregresse e scarso
esercizio domestico. Tali difficoltà hanno spesso rallentato lo svolgimento del programma
proposto.
Alcuni alunni hanno tuttavia raggiunto un livello più che sufficiente e un piccolo gruppo ha
lavorato con costanza e impegno tutto l’anno, rielaborando individualmente i contenuti
proposti fino ad ottenere risultati apprezzabili.
Nel corso dell’anno gli studenti hanno sempre mantenuto un atteggiamento corretto nei
confronti dell’insegnante, partecipando quasi tutti alle lezioni con discreto interesse e
creando un clima di reciproco rispetto e fiducia.
I principali obiettivi di apprendimento fissati per la disciplina sono stati:
1) acquisizione di competenze e conoscenze linguistiche tali da permettere allo
studente di orientarsi nella comprensione di pubblicazioni in lingua inglese,
ampliando la conoscenza della terminologia tecnica e settoriale attinente al proprio
settore professionale;
2) analisi e contestualizzazione di testi letterari;
3) sapersi esprimere sugli argomenti trattati con sufficiente proprietà di linguaggio,
correttezza grammaticale e sintattica, efficacia comunicativa;
4) produrre testi scritti in modo sufficientemente corretto, con chiarezza logica e
precisione lessicale;
5) conoscere alcuni aspetti della cultura del mondo anglosassone.
La metodologia principale usata per raggiungere gli obiettivi di apprendimento è stata la
lezione frontale e dialogata. L’apprendimento è stato verificato attraverso prove scritte e
interrogazioni orali, ma anche con domande e richieste di brevi interventi dal posto o alla
lavagna volti a verificare le capacità comunicative orali di comprensione e produzione.
Nella valutazione si è tenuto conto dei livelli di partenza, dell’impegno, della partecipazione
attiva, dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati anche in termini di progressione
dell’apprendimento dei singoli alunni.
Durante le verifiche consistenti in risposte a domande aperte e durante le simulazioni della
terza prova è sempre stato concesso l’uso del dizionario, bilingue o monolingue a seconda
della preferenza degli allievi.
Libri di testo:
3) P. Radley, D. Simonetti et. Al., New Horizons Options Intermediate, Oxford UP
4) G. Corrado, Voices from Inside – Accessing the Literary Text, Black Cat-Cideb
5) K. O’ Malley, Gateway to Electricity, Electronics and Telecommunications, Lang
PROGRAMMA SVOLTO
Alcune scelte di programma, soprattutto per la parte letteraria, sono state concordate con la
docente di Italiano. Alcuni dei testi di Inglese specialistico sono invece stati scelti insieme
agli alunni stessi.
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I. Lingua (da New Horizons)
Unit 6: Should, ought to, body parts (vocabulary), illnesses (vocabulary)
Unit 7: Second conditional (revision first conditional), I wish I was/were,
Unit 8: Past perfect
Unit 10: Past simple passive (revision present simple passive)
II. Letteratura
Introduzione ai termini utili per l’analisi letteraria
• “The Tools of Fiction” (fotocopia da Spiazzi e Tavella, Lit&Lab, Zanichelli)
Lettura ed analisi di
• Fredric Brown, Sentry (fotocopia)
• Edgar Allan Poe, The Oval Portrait (fotocopia)
Da Voices from Inside, introduzione agli autori e lettura guidata di estratti dai seguenti testi:
• Oscar Wilde, “The Model Millionaire”
• Joseph Conrad, Heart of Darkness
• George Orwell, Nineteen Eighty-Four
III. ESP (da Gateway to Electricity…)
Unit 13 – TELECOMMUNICATIONS
• Introduction – What are telecommunications? (p. 164)
• Electromagnetic waves (p. 166)
• Inventions in telecommunications (p. 167)
Unit 15 – RADIO AND TELEVISION
• Inside the radio (p. 190)
Unit 16 – TELEPHONES
• The telephone system (p. 198)
• The first telephone networks (p. 200)
• Cellular telephones (p. 201)
• Making phone calls over the Net (p. 208)
Film in lingua (studenti presenti a scuola nella settimana del viaggio di istruzione):
• Quentin Tarantino, Inglorious Basterds, 2009 (originale con sottotitoli in italiano)
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MATERIA FRANCESE
ORE SETTIMANALI: 3
RELAZIONE
La classe, articolata, è composta da soli 3 ragazzi (due di 5 TNA e uno di 5 ODA), dunque è
stata un’occasione per poter interagire in maniera approfondita. Il rapporto tra gli studenti è
stato particolarmente positivo. Nonostante ciò, si sono presentati dei problemi relativamente
al programma, in quanto, provenendo i ragazzi da due corsi diversi (telecomunicazioni e
odontotecnico), è stato necessario uniformare i programmi. Altre difficoltà sono emerse dal
fatto che i due ragazzi della 5 TNA sono stranieri (quindi con problemi linguistici) e uno è
inoltre un DSA certificato. Gli studenti hanno raggiunto la sufficienza nei due terzi.
La metodologia usata è stata soprattutto lettura, conversazione e visione di film e
documentari. Inoltre abbiamo letto articoli tratti da internet, concernenti argomenti relativi
allo sport e tematiche sociali in genere.
LIBRO DI TESTO
Envoyé spécial
di Melo Faggiano e Pelon
Civilisation, économie, littérature.
Sito: Point de Elé
LINGUA
Ripasso verbi (presente , futuro, passé composé)
Aggettivi possessivi.
Funzioni comunicative: descrizione di se stessi, descrizione dell’ ambiente in cui i ragazzi
vivono, della scuola, del contesto sociale, dei rapporti con gli amici.
Dal libro di testo:
Paris aujourd’hui pag. 121
Espace jeunes pag: 135
A’ la mode des juniors pag. 148
Et dans le monde pag.172
Visione di film in lingua francese con sottotitoli in francese e italiano
Full Monty: tematica della disoccupazione in Gran Bretagna
J.F.K.: tematica socio-politica. La storia di un presidente che ha fatto la storia.
La strana coppia: tematica del divorzio e dell’amicizia.
Passeggiata in città “conoscenza della nostra città“: “en se promenant en parlant la
langue française“.
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MATERIA: MATEMATICA
ORE SETTIMANALI : 3
PROF.SSA NICOLETTA CASENTINI
RELAZIONE
La classe composta da ventuno alunni, di cui uno che ha seguito un percorso B e uno che
ha smesso di frequentare, si è dimostrata quasi sempre globalmente interessata e partecipe
al dialogo educativo. Il clima di lavoro in aula è stato costruttivo ed altresì improntato al
rispetto reciproco. Il programma svolto ha riguardato essenzialmente lo studio delle funzioni
reali di variabile reale con particolare riferimento alla trattazione dei limiti, della continuità e
del concetto di derivata con le sue applicazioni. L’obiettivo primario è stato quello di fornire
agli studenti gli strumenti elementari dell’analisi matematica da utilizzarsi anche nell’ambito
delle altre materie dell’area tecnico-scientifica, oltre ad indurre negli stessi una riflessione
ed un approfondimento delle conoscenze e competenze matematiche già acquisite. Gli
argomenti svolti hanno rispettato le linee programmatiche di inizio anno. Non sono stati
molto approfonditi il calcolo dei limiti notevoli e lo studio completo delle funzioni irrazionali.
Le verifiche effettuate (continue e frequenti) sono state scritti di tipo tradizionale (risoluzione
di problemi ed esercizi significativi) e di tipo strutturato (problemi a soluzione rapida, quesiti
a risposta aperta), oltre a verifiche orali soprattutto sotto forma di sondaggi dal posto
compatibilmente con il tempo a disposizione.
Globalmente i risultati sono stati sufficienti, ma non del tutto uniformi. Qualche alunno ha
manifestato difficoltà di rendimento dovuta soprattutto a carenze di base, ad una mediocre
predisposizione per la materia ed ad un impegno nello studio personale non sempre
adeguato.
Programma di MATEMATICA
Classe 5TNA Docente Casentini Nicoletta
Disequazioni
Richiami sulle disequazioni algebriche di 1° e 2° g rado.
Sistemi di disequazioni. Disequazioni fratte.
Disequazioni esponenziali e logaritmiche (cenni)
Funzioni
Funzioni reali di variabile reale.Classificazione delle funzioni matematiche.Dominio e
codominio.Campo di esistenza e sua determinazione.
Funzioni pari e dispari. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo.
Grafici elementari: funzione lineare, quadratica, esponenziale e logaritmica.
Grafico di una funzione
Limiti e continuità
Intervalli e intorni
Approccio intuitivo al concetto di limite.Interpretazione grafica.
Limite finito o infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito.
Limite finito o infinito per x che tende all’infinito.
Limite destro e limite sinistro. Esistenza del limite.
Deduzione di limiti a partire dal grafico della funzione.
Funzioni continue e calcolo dei limiti.
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Limite della somma, della differenza, del prodotto, del quoziente di due funzioni.
Limite delle funzioni razionali intere e fratte.
0 ∞
Forme indeterminate con particolare riferimento alle forme e
0 ∞
Asintoti verticali, orizzontali e obliqui: loro determinazione.
Discontinuità delle funzioni. Punti di discontinuità di 1°. 2° e 3° specie.
Grafico probabile di una funzione. Lettura di un grafico.
Derivata di una funzione
Rapporto incrementale di una funzione in un punto.
Definizione di derivata.
Significato geometrico della derivata.
Derivate delle funzioni elementari.
Regole di derivazione: derivata della somma algebrica, del prodotto, del quoziente e della
funzione composta.
Calcolo di derivate in un generico punto mediante le regole di derivazione.
Retta tangente in un punto al grafico di una funzione.
Punti stazionari. Punti di massimo e minimo relativo, flesso orizzontale.
Studio del segno della derivata prima per l’individuazione dei punti di massimo relativo,
minimo relativo e flesso a tangente orizzontale.
Cenno al significato della derivata seconda: concavità.
Studio del segno della derivata seconda per l’individuazione dei punti di flesso.
Schema generale e riassuntivo per lo studio e la rappresentazione grafica delle funzioni.
Applicazione dello schema per lo studio di funzioni algebriche razionali intere e fratte e di
semplici irrazionali.
Testo in uso: M. Scovenna Appunti di Matematica
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Modulo F Cedam
MATERIA: SISTEMI AUTOMAZIONE ED ORG. DELLA PRODUZIONE
Prof. CATARSI LUCA
Ore Settimanali: 6
Settore: Tecnico Industrie Elettroniche
Classe: 5^TN
Sez.: A
Profilo della classe e svolgimento della programmazione didattica
La Classe è risultata composta di 19 studenti effettivi, in quanto 1 studente diversamente
abile ha frequentato le lezioni senza svolgere i compiti. Un ulteriore alunno non è più venuto
negli ultimi due mesi. La Classe ha mantenuto, globalmente, durante tutto l’a.s., un
atteggiamento, nel complesso, continuo nell’interesse e partecipazione, evidenziando, in
qualche studente, una certa difficoltà a tenere il “passo” con il programma svolto, o per
carenze di base, o per limitate attitudini e/o numerose assenze. Uno studente degli 19
segue un “percorso formativo differenziato” di tipo ”A”, essendo “certificato” dalla Asl
competente.
Il “clima di lavoro” in classe è stato comunque, globalmente, sereno e costruttivo. La
frequenza è risultata regolare per la maggior parte degli studenti. Buona parte degli allievi si
sono impegnati con continuità, e così è stato l’impegno, anche se vari motivi, pure validi da
parte della Docenza nel suo complesso, hanno influito sullo svolgimento del programma
didattico che, in taluni argomenti, è stato svolto non come programmato, ma in maniera
meno approfondita se non assente. Le ore di lezione settimanali, comprese quelle di
Laboratorio, sono state 6. A livello generale il profitto conseguito dalla classe, è stato
complessivamente accettabile, anche se non uniforme per tutti sia in “più” che in “meno”.
Le verifiche si sono svolte con regolarità, mentre i colloqui con le famiglie sono avvenuti
prevalentemente in corrispondenza dei ricevimenti generali.
Strumenti didattici utilizzati: Prevalentemente sono state svolte lezioni “frontali” e di tipo
problem-solving ed anche esercitazioni di Laboratorio; gli esercizi proposti sono stati
attinenti agli argomenti di teoria.
Argomenti Svolti:
Le lezioni teoriche si sono svolte su due grossi capitoli:
1) la conversione digitale analogica, con circuiti di condizionamento, frequenza di Nyquist e
teorema del campionamento;
2) La stabilità in generale, secondo Bode e margine di fase.
Programma svolto:
- Sensori e Trasduttori: definizione, differenze, parametri, criteri di scelta,
classificazione e tipi.
- Circuiti di condizionamento. Passaggio da un intervallo di tensione ad un altro con
amplificatore differenziale o INA111. Passaggio da un intervallo di corrente ad un
intervallo di tensione tramite operazionali.
- Trasduttori di Temperatura:
- Trasduttore”LM335”: struttura e caratteristiche; circuito di Condizionamento,
prima con il solo “Ponte di Wheatstone”, e poi in grado di dare luogo, per es., con
l’ausilio di uno ”Stabilizzatore di V”(“7805”), ad un ”controllo di Temperatura
ON/OFF” con, rispettivamente, Vo = 12V/0V per Temperature 10°C/40°C, e
”controllo di Temperatura di tipo Proporzionale” con Vo variabile a partire da 0V per
22
-
-
-
-
-
Temperature da 20°C a 60°C.
Termocoppie: struttura e caratteristiche; effetto ”Seebeck”.
Termocoppia di tipo ”K”: circuito di Condizionamento con l’ausilio di ”Integrati”:
“amplificatore pre-calibrato trasduttore compensatore “(“AD594”) insieme al “7805”,
“amplificatore compensatore differenziale per strumentazione”(“INA111”), per dare
luogo, per es., ad una Vo variabile da 0V a 10V per Temperature variabili tra 18°C e
400°C.
Trasduttori di Gas:
Trasduttore”TGS2610”: struttura e caratteristiche; circuito di Condizionamento, con
l’ausilio di ”Elettro Valvola”(“EV”)”Motorizzata”(“MUT”), “Integrati” “7805” e “INA111”,
in grado di dare luogo, per es., ad una Vo variabile da 0V a 10V in presenza di
concentrazione di Gas metano compresa nel ”range” da 0,5ppm a 3000ppm.
Foto Transistor: struttura e caratteristiche.
seudo ternari”NORP12”: struttura e caratteristiche; circuito di Condizionamento,
con l’ausilio di ”Ponte di Wheatstone”, “Integrati”: “INA111”, “LM335”, in grado, per
es., di dare luogo a Vo variabile linearmente nell’intervallo da -5V a +5V quando
l’”Illuminamento” varia tra 10lux e 600lux.
Stabilità di un Sistema: definizione e tipi; “Diagrammi di Bode”: definizioni e
“tracciatura” su foglio” logaritmico”, possibilmente in ”Scala”, dei ”Diagrammi ”di
|G(jw)|dB e fase(ω), entrambi in funzione di “ω”, con “riga” e “squadra”.
Sistemi ad anello chiuso ed ad anello aperto, esempi, vantaggi e svantaggi.
Azionamento di un motore comandato in posizione con anello chiuso e moto
riduttore.
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MATERIA: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
9 ore settimanali: 5 ore di Teoria + 4 ore di Laboratorio
CLASSE V TNA
PROF: CARLI Giuseppe
Relazione finale
Si rimanda anche alla PRESENTAZIONE DELLA CLASSE a pag. 4 di questo documento.
La classe ha sempre dimostrato un buon interesse verso gli argomenti affrontati, almeno
nella maggioranza dei suoi componenti.
La frequenza è stata regolare eccetto sporadici casi.
Sono state effettuate verifiche scritte e orali. Come criterio di valutazione si è operato un
confronto tra i risultati ottenuti da ciascun allievo nelle prove di verifica e gli obiettivi della
programmazione didattico-educativa, tenendo conto anche degli eventuali progressi ottenuti
da ciascuno rispetto alla situazione iniziale.
Programma svolto
Modulo 1: applicazioni lineari dell’amplificatore operazionale
Amplificatore invertente e non invertente, inseguitore di tensione, sommatore invertente,
amplificatore differenziale ad uno stadio, integratore invertente e derivatore invertente.
Modulo 2: applicazioni non lineari dell’amplificatore operazionale e generatori di
forma d’onda
Comparatore invertente di livello/zero; “Trigger di Schmitt”; oscillatore a “Ponte di Wien”;
oscillatore di “Colpitts”; generatore di onde quadre con “integrato NE555”e generatore di
onde triangolari anche con l’uso di “integratore.
Modulo 3: sistemi di trasmissione analogici (TX) e rappresentazione dei segnali
Schema a blocchi di un sistema di TX, rumore, distorsioni, rapporto S/N.
Studio dei segnali nel dominio della frequenza: spettro e banda del segnale costante e
sinusoidale.
Teorema di Fourier per segnali periodici; spettro di un segnale aperiodico.
Modulo 4: modulazioni analogiche
Utilità e classificazione delle modulazioni.
Modulazione di ampiezza AM con modulante sinusoidale (a frequenza fm): espressione e
andamento nel tempo del segnale modulato, indice di modulazione ma, spettro del segnale
modulato, banda e potenza del segnale modulato; modulazione AM con modulante non
sinusoidale;
Modulazione DSB-SC e SSB: espressioni e andamento nel tempo del segnale modulato;
spettro, banda e potenza del segnale modulato.
Multiplazione FDM a divisione di frequenza: utilità, schema a blocchi, banda di
“guardia”/”canale”.
Modulazione di frequenza FM con modulante sinusoidale: deviazione di frequenza ∆f, indice
di modulazione mf, banda del segnale modulato (formula di Carson), potenza ed
espressione matematica del segnale modulato, spettro del segnale FM ottenuto mediante
calcolo delle funzioni di Bessel Jn(mf).
Confronto tra modulazione AM e FM; calcolo del rapporto S/N in sistemi con modulazione.
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Modulo 5: trasmettitori (TX) e ricevitori (RX) impiegati nelle modulazioni analogiche
Schema a blocchi di un trasmettitore AM; demodulatore AM a rivelatore di inviluppo.
Modulatore DSB-SC “bilanciato ad anello”;.Modulatore FM diretto a diodo varicap (VCO).
Il PLL: schema a blocchi e funzionamento: stato di oscillazione libera, di “cattura” e di
“aggancio di fase”; frequenza “libera di oscillazione” (fo) (“free running”); il PLL come
demodulatore FM e come circuito per la ricostruzione della portante.
Ricevitore a radio frequenza “supereterodina”: schema a blocchi e principio di
funzionamento, “Controllo Automatico del Guadagno/Volume” (“CAG”/”CAV”) e della
“Frequenza” (“CAF”), “frequenza intermedia” (fi) e “frequenza immagine” (fi +/- fm);
sensibilità e selettività del ricevitore (RX).
Modulo 6: caratteristiche generali dei sistemi di Trasmissione digitali (TXd)
Vantaggi dei sistemi digitali rispetto a quelli analogici.
Teoria dell’informazione: misura dell’informazione emessa da una sorgente, velocità media
di informazione, ridondanza.
Schema a blocchi di un sistema di TXd : codifica di sorgente, codifica di canale, modulatore,
canale di comunicazione; velocità di trasmissione R (bit rate), velocità di modulazione Vm
(symbol rate) e, relazione tra R e Vm;.
Concetti fondamentali relativi alla TXd essendo dati: DTE, DCE; modi di funzionamento:
simplex, half duplex e full duplex, metodi per realizzare il full duplex; tipi di trasmissione:
trasmissione parallela, trasmissione seriale asincrona e sincrona.
Modulo 7: trasmissioni digitali su canale passa basso
Schema a blocchi del sistema: codifica di linea, campionatore, circuito di decisione,
estrazione del clock di rx;
caratteristiche desiderate del segnale tx;
classificazione dei codici di linea: binari, seudo ternari e multilivello;
caratteristiche dei principali tipi di codici: codice NRZ unipolare e bipolare, codice RZ,
codice Manchester, codice AMI, codice multilivello 2B–1Q;
problematiche delle tx digitali: interferenza intersimbolica.
Modulo 8: trasmissioni digitali su canale passa banda
Schema a blocchi del tx e del rx; modulazioni digitali e stati di modulazione, relazione tra R
e Vm, spettro del segnale modulante e del segnale modulato e relativa banda; parametri
delle modulazioni digitali (Eb/N0 e R/B) e loro classificazione.
Modulazioni di ampiezza OOK e ASK: caratteristiche, forma d’onda, struttura del
modulatore e del demodulatore.
Modulazioni di fase M-PSK: caratteristiche, forma d’onda, struttura del modulatore e del
demodulatore della 2PSK; grafico delle fasi e banda della 4PSK e 8PSK.
Modulazione M-QAM: caratteristiche, numero di stati, grafico vettoriale e banda.
Modulazione di frequenza FSK: caratteristiche, forma d’onda, struttura del modulatore e del
demodulatore, banda del segnale FSK.
Modulo 9: codifica digitale dei segnali analogici
Schema a blocchi del codificatore e del decodificatore PCM, velocità di tx o frequenza di
cifra.
Campionamento e ricostruzione di un segnale analogico: circuito di Sample & Hold,
teorema del campionamento (o di Shannon), spettro del segnale campionato;
Conversione A/D dei campioni: quantizzazione uniforme, errore di quantizzazione, struttura
di un convertitore A/D ad approssimazioni successive; quantizzazione non uniforme,
25
compressione /espansione analogica.
Multiplazione TDM dei segnali PCM: 1° livello di mu ltiplazione dei segnali telefonici: canali
fonici e canali di servizio, tempo di trama, di canale e di bit, frequenza di trama;
multiplazione TDM di 2° livello.
Modulo 10: linee di trasmissione e fibre ottiche
Propagazione dei segnali su una linea, costanti primarie e secondarie, impedenza
caratteristica; linea adattata e non adattata, onde stazionarie.
Struttura di una fibra ottica e modalità di propagazione della luce nella fibra, legge di Snell,
apertura numerica (NA);
Tipi di fibre ottiche, dispersione modale e cromatica, attenuazioni.
Bilancio di potenza di un collegamento in fibra.
Programmazione didattica prevista da svolgere dopo il 15 maggio: “Antenne per
Telecomunicazioni”.
Testo in adozione: TELECOMUNICAZIONI volumi 1 e 2 di Argyris Kostopoulos; Petrini
Obiettivi Disciplinari:
- Analizzare/Progettare Circuiti Elettronici di comune Applicazione nel Campo di
Elettronica_Telecomunicazioni; Scegliere Dispositivi/Apparecchiature in base a
Criteri Tecnici ed in subordine economici;;
- Utilizzare la Documentazione Tecnica relativa a Componenti/Dispositivi;
Analizzare/Progettare semplici dispositivi per TX e RX.
Metodologie:
- Spiegazioni in Classe;
- Analisi di Testi/Documenti;
- Analisi di casi pratici, Risoluzione di problemi;
- “Lavoro” in Laboratorio in collaborazione con l’”i.t.p.”;
- “Problem_Solving”/”Scoperta_Guidata”.
Attività Integrative: Consolidamento/Recupero.
Strumenti di Verifica (Sommativa):
- Verifiche Orali/Questionari strutturati/semistrutturati;
- Svolgimento di Verifiche Scritte (a Risposta Multipla Chiusa/Aperta);
- Pre/Simulazione di Prove di Esame.
26
MATERIA: EDUCAZIONE FISISICA
PROF.SSA: CHIOCCHETTI DANIELA
ORE SETTIMANALI: 2
SETTORE TECNICO INDUSTRIE ELETTRONICHE
CLASSE 5 TN SEZ: A
La classe, composta da numero 20 alunni, ha nel complesso evidenziato un omogeneo
grado di sviluppo psico-morfo-funzionale ed un discreto livello di attenzione e
concentrazione. Nei confronti delle attività proposte la motivazione è stata generalmente
soddisfacente come positiva è stata peraltro la capacità di approfondimento dei contenuti
motori. Gli allievi hanno inoltre espresso una partecipazione regolare ed una buona
propensione a collaborare tra pari e con la docente. Gli obiettivi didattici prefissati sono stati
nel complesso raggiunti.
STRUMENTI OPERATIVI:
Pratica di attività motorie e sportive individuali :
Atletica leggera: es. propedeutici e tecnica del salto in lungo, in alto e del getto del peso.
Pratica di attività motorie e sportive di squadra:
Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra
Basket: fondamentali individuali e di squadra
Dodgeball: fondamentali e regole
Ultimate frisbee: fondamentali e regolamento
27
MATERIA: RELIGIONE
La classe formata da 13 alunni ha dimostrato abbastanza interesse agli argomenti trattati,
con un profitto mediamente sufficiente/buono. Tutti hanno raggiunto sufficientemente gli
obiettivi previsti all’inizio dell’anno scolastico.
Conoscenze, Competenze, Capacità acquisite:
Conoscenza dei contenuti del fatto religioso in generale ed in particolare del cristianesimo.
Conoscenza dei principi morali cristiani. Uso del linguaggio specifico.
Capacità di analizzare criticamente un testo religioso o relativo alla religione.
Capacità di elaborare e collegare le conoscenze acquisite.
Argomenti trattati:
Gli interrogativi fondamentali dell’uomo nel suo rapporto con Dio.
Il male nel mondo e l’esistenza di Dio
Le due grandi religioni orientali: Induismo e Buddismo
Gandhi e Buddha
Rapporto Cristianesimo-Induismo; Cristianesimo-Buddismo
La pace come valore comune a queste tre religioni.
Metodi e strumenti:
lezione frontale e partecipata, discussioni, testi del Magistero della
chiesa, visione di films: Gandhi; Sette anni in Tibet; Diamanti di sangue
Verifiche: interventi orali.
Al presente documento, consegnato agli studenti nei termini prestabiliti, verranno allegati
alla fine delle lezioni.
1. Copie delle simulazioni e delle griglie di valutazione delle varie prove dell’esame di stato.
2. Copia del verbale di scrutinio del consiglio di classe comprensivo delle schede dei
singoli candidati relative all’attribuzione dei crediti.
3. Valutazione attività di stage.
4. Relazione sugli alunni con certificazione DA e DSA.
LUCCA, 15 maggio 2014
IL COORDINATORE DELLA CLASSE
Nicoletta Casentini
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Donatella Buonriposi
________________________________
______________________________
28
Allegati
GRIGLIE di VALUTAZIONE della PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO
1.
Tipologia A
Analisi del testo
Indicatori
Correttezza
grammaticale e
proprietà linguistica
NOME:
Descrittori
Criteri di valutazione
a) Scarsa e approssimativa
a) Non sa esprimersi con linguaggio
corretto, commette numerosi errori
grammaticali e linguistici
b) Sufficiente
b) Si esprime in modo corretto ma commette
alcuni errori grammaticali o linguistici
c) Adeguata
c) Usa un linguaggio corretto ed appropriato
senza commettere errori
a) Non si attiene alla traccia e/o alle
consegne; dimostra scarsa conoscenza dei
contenuti richiesti
Punti
1
2
3
a) Scarsa e approssimativa
Comprensione del testo
b) Limitata e superficiale
b) Si attiene alla traccia e/o alle consegne in
modo parziale; mostra una conoscenza
limitata dei contenuti richiesti
c) Sufficiente
c) Sviluppa la traccia e/o rispetta le
consegne; mostra una conoscenza sufficiente
ma non approfondita dei contenuti
d) Adeguata
d) Sviluppa la traccia e/o rispetta le consegne
in modo rigoroso, approfondito ed esauriente;
mostra una conoscenza completa e
significativa dei contenuti
a) Non sa individuare i concetti chiave
dell’argomento e/o non sa collegarli
a) Scarsa
Analisi del testo
1
2
3
4
1
b) Limitata ed incerta
b) Coglie solo alcuni aspetti dell’argomento
e/o stabilisce semplici collegamenti
2
c) Sufficiente
c) Articola l’argomento in modo coerente, ne
individua i concetti chiave e stabilisce
semplici collegamenti
3
d) Adeguata
d) Articola l’argomento in modo logico e
rigoroso; ne individua i concetti chiave e
stabilisce collegamenti efficaci
a) Scarsa e limitata
a) Articola i discorsi in modo confuso e
frammentato senza esprimere giudizi
personali
b) Sufficiente
b) Articola i discorsi in modo non sempre
coerente ed esprime giudizi non sempre
motivati
c) Adeguata
c) Articola i discorsi in modo semplice e
coerente ed esprime giudizi motivati
d) Ottima
d) Articola i discorsi in modo organico,
esponendo i concetti con varietà e ricchezza
di termini; esprime giudizi ampiamente
motivati.
4
Efficacia espositiva/
stile o abilità
comunicativa/ capacità
di approfondimento
1
2
3
PUNTEGGIO TOTALE
/ 15
4
Allegati
2.
Tipologia B
Saggio breve/ Articolo
Indicatori
Correttezza
grammaticale e
proprietà linguistica
Pertinenza alla tipologia
testuale
NOME:
Descrittori
Criteri di valutazione
a) Scarsa e approssimativa
a) Non sa esprimersi con linguaggio
corretto, commette numerosi errori
grammaticali e linguistici
b) Sufficiente
b) Si esprime in modo corretto ma commette
alcuni errori grammaticali o linguistici
c) Adeguata
c) Usa un linguaggio corretto ed appropriato
senza commettere errori
a) Non si attiene alla traccia e/o alle
consegne; dimostra scarsa conoscenza dei
contenuti richiesti
a) Scarsa e approssimativa
b) Limitata e superficiale
b) Si attiene alla traccia e/o alle consegne in
modo parziale; mostra una conoscenza
limitata dei contenuti richiesti
c) Sufficiente
c) Sviluppa la traccia e/o rispetta le
consegne; mostra una conoscenza sufficiente
ma non approfondita dei contenuti
Punti
1
2
3
1
2
3
Capacità di selezionare e
organizzare i contenuti
4
d) Adeguata
d) Sviluppa la traccia e/o rispetta le consegne
in modo rigoroso, approfondito ed esauriente;
mostra una conoscenza completa e
significativa dei contenuti
a) Scarsa
a) Non sa individuare i concetti chiave
dell’argomento e/o non sa collegarli
b) Limitata ed incerta
b) Coglie solo alcuni aspetti dell’argomento
e/o stabilisce semplici collegamenti
c) Sufficiente
c) Articola l’argomento in modo coerente, ne
individua i concetti chiave e stabilisce
semplici collegamenti
d) Adeguata
d) Articola l’argomento in modo logico e
rigoroso; ne individua i concetti chiave e
stabilisce collegamenti efficaci
a) Scarsa e limitata
a) Articola i discorsi in modo confuso e
frammentato senza esprimere giudizi
personali
1
b) Sufficiente
b) Articola i discorsi in modo non sempre
coerente ed esprime giudizi non sempre
motivati
2
c) Adeguata
c) Articola i discorsi in modo semplice e
coerente ed esprime giudizi motivati
1
2
3
4
Efficacia espositiva/ stile
o abilità comunicativa/
capacità di
approfondimento
3
4
d) Ottima
d) Articola i discorsi in modo organico,
esponendo i concetti con varietà e ricchezza
di termini; esprime giudizi ampiamente
motivati.
PUNTEGGIO TOTALE
/ 15
Allegati
3. Tipologia C Tema storico
NOME:
Punti
Indicatori
Correttezza
grammaticale e
proprietà linguistica
Conoscenza dei
contenuti
Descrittori
Criteri di valutazione
a) Scarsa e approssimativa
a) Non sa esprimersi con linguaggio
corretto, commette numerosi errori
grammaticali e linguistici
b) Sufficiente
b) Si esprime in modo corretto ma commette
alcuni errori grammaticali o linguistici
c) Adeguata
c) Usa un linguaggio corretto ed appropriato
senza commettere errori
3
a) Scarsa e approssimativa
a) Non si attiene alla traccia e/o alle
consegne; dimostra scarsa conoscenza dei
contenuti richiesti
1
b) Limitata e superficiale
b) Si attiene alla traccia e/o alle consegne in
modo parziale; mostra una conoscenza
limitata dei contenuti richiesti
c) Sufficiente
c) Sviluppa la traccia e/o rispetta le
consegne; mostra una conoscenza sufficiente
ma non approfondita dei contenuti
1
2
2
3
Capacità di selezionare
e organizzare i
contenuti
d) Adeguata
d) Sviluppa la traccia e/o rispetta le consegne
in modo rigoroso, approfondito ed esauriente;
mostra una conoscenza completa e
significativa dei contenuti
a) Scarsa
a) Non sa individuare i concetti chiave
dell’argomento e/o non sa collegarli
b) Limitata ed incerta
b) Coglie solo alcuni aspetti dell’argomento
e/o stabilisce semplici collegamenti
c) Sufficiente
c) Articola l’argomento in modo coerente, ne
individua i concetti chiave e stabilisce
semplici collegamenti
d) Adeguata
d) Articola l’argomento in modo logico e
rigoroso; ne individua i concetti chiave e
stabilisce collegamenti efficaci
a) Scarsa e limitata
a) Articola i discorsi in modo confuso e
frammentato senza esprimere giudizi
personali
b) Sufficiente
b) Articola i discorsi in modo non sempre
coerente ed esprime giudizi non sempre
motivati
c) Adeguata
c) Articola i discorsi in modo semplice e
coerente ed esprime giudizi motivati
d) Ottima
d) Articola i discorsi in modo organico,
esponendo i concetti con varietà e ricchezza
di termini; esprime giudizi ampiamente
motivati.
4
1
2
3
4
Efficacia espositiva/
stile o abilità
comunicativa/ capacità
di approfondimento
1
2
3
PUNTEGGIO TOTALE
/ 15
4
Allegati
4 Tipologia D
Tema di ordine generale
Indicatori
Correttezza
grammaticale e
proprietà linguistica
NOME:
Descrittori
Criteri di valutazione
Punti
a) Scarsa e approssimativa
a) Non sa esprimersi con linguaggio
corretto, commette numerosi errori
grammaticali e linguistici
b) Sufficiente
b) Si esprime in modo corretto ma commette
alcuni errori grammaticali o linguistici
c) Adeguata
c) Usa un linguaggio corretto ed appropriato
senza commettere errori
3
a) Scarsa e approssimativa
a) Non si attiene alla traccia e/o alle consegne;
dimostra scarsa conoscenza dei contenuti
richiesti
1
b) Limitata e superficiale
b) Si attiene alla traccia e/o alle consegne in
modo parziale; mostra una conoscenza limitata
dei contenuti richiesti
c) Sufficiente
c) Sviluppa la traccia e/o rispetta le consegne;
mostra una conoscenza sufficiente ma non
approfondita dei contenuti
1
2
Pertinenza alla traccia
2
3
d) Adeguata
Capacità di selezionare
e organizzare i
contenuti
4
d) Sviluppa la traccia e/o rispetta le consegne
in modo rigoroso, approfondito ed esauriente;
mostra una conoscenza completa e significativa
dei contenuti
a) Scarsa
a) Non sa individuare i concetti chiave
dell’argomento e/o non sa collegarli
b) Limitata ed incerta
b) Coglie solo alcuni aspetti dell’argomento e/o
stabilisce semplici collegamenti
c) Sufficiente
c) Articola l’argomento in modo coerente, ne
individua i concetti chiave e stabilisce semplici
collegamenti
d) Adeguata
d) Articola l’argomento in modo logico e
rigoroso; ne individua i concetti chiave e
stabilisce collegamenti efficaci
a) Scarsa e limitata
a) Articola i discorsi in modo confuso e
frammentato senza esprimere giudizi personali
b) Sufficiente
b) Articola i discorsi in modo non sempre
coerente ed esprime giudizi non sempre
motivati
c) Adeguata
c) Articola i discorsi in modo semplice e
coerente ed esprime giudizi motivati
d) Ottima
d) Articola i discorsi in modo organico,
esponendo i concetti con varietà e ricchezza di
termini; esprime giudizi ampiamente motivati.
1
2
3
4
Efficacia espositiva/
stile o abilità
comunicativa/ capacità
di approfondimento
1
2
3
PUNTEGGIO TOTALE
/ 15
4
Allegati
Note:
a) Il PUNTEGGIO TOTALE risulta dalla somma dei punteggi attribuiti, in ogni singola tipologia, ai quattro singoli indicatori
b) La SUFFICIENZA corrisponde al punteggio di 10/15
c) Si riportano, per comodità, le corrispondenze fra punteggi in quindicesimi, i giudizi, i voti in decimi.
GIUDIZI
gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono
ottimo
PUNTEGGI IN QUINDICESIMI
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
VOTI ESPRESSI IN DECIMI
3.5 / 4 / 4.5
5 / 5.5
6
7 / 7.5
8 / 9
10
GRIGLIA di VALUTAZIONE della SECONDA PROVA SCRITTA: SISTEMI
Completezza della
prova
Conoscenza dei
contenuti ed dei metodi
Correttezza ed
esecuzione
Applicazione delle
conoscenze
Uso terminologia
corretta
A
B
C
D
A
B
C
A
B
C
A
B
C
D
A
B
C
Prova svolta completamente
Fino a ¾ della prova
Fino a ½ della prova
Fino a ¼ della prova
Completa ed approfondita
Non molto approfondita
Frammentaria e superficiale
Non commette errori
Commette errori di lieve entità
Commette errrori gravi
Sa applicare anche con originalità
Sa applicare correttamente in modo scolastico
Sa applicare parzialmente
Non sa applicare casi specifici
Articolata e logicamente connessa
Sufficientemente corretta
Incerta e poco comprensibile
PUNTEGGIO DELLA PROVA
3
2,5
2
1,5
3
2
0,5
3
2
0
4
3
2
1
2
1
0,5
Allegati
Griglia valutazione simulazione terza prova
Data:
Classe: 5 TNA
Studente: ______________________________________
Materia: ___________________________
Conoscenze nulle. Si esprime in modo scorretto e improprio
1–3
Conoscenze molto scarse, non riesce ad orientarsi. Si esprime in modo
4–5
improprio
Applica le conoscenze in modo improprio commettendo gravi errori e/o trattando
6–7
l’argomento in modo lacunoso e/o incompleto. Si esprime in modo improprio.
Applica le conoscenze ma con qualche errore o in maniera incompleta.
8–9
L’esposizione è talvolta approssimativa.
Applica le conoscenze con lievi imperfezioni. Sa esporre i contenuti base con un
10
linguaggio elementare.
Applica correttamente le conoscenze acquisite. Espone in modo chiaro e
11 – 13
completo i contenuti.
Conosce bene gli argomenti, ha capacità di sintesi. Usa in modo corretto il
14 15
linguaggio specifico.
Domanda no.
Punti
1
2
3
Totale / Media
Punti
Voto
1
1
2
2
3
2.5
4
3
5
3.5
6
4
7
4.5
/3=
8
5
9
5.5
10
6
11
7
12
7.5
13
8
14
9
15
10
Allegati
Simulazione Prima Prova Esame di Stato
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A -
ANALISI DEL TESTO
Umberto SABA, da Preludio e canzonette, 1922
Il canto di un mattino
Da te, cuor mio, l'ultimo canto aspetto,
e mi diletto a pensarlo fra me.
Del mare sulla riva solatia,
non so se in sogno o vegliando, ho veduto,
quasi ancor giovanotto, un marinaio.
La gomena toglieva alla colonna
dell'approdo, e oscillava in mar la conscia
nave, pronta a salpare.
E l'udivo cantare,
per se stesso, ma si che la città
n'era intenta, ed i colli e la marina,
e sopra tutte le cose il mio cuore:
"Meglio - cantava - dire addio all'amore,
se nell'amor non è felicità".
Lieto appariva il suo bel volto; intorno
era la pace, era il silenzio; alcuno
né vicino scorgevo né lontano;
brillava il sole nel cielo, sul piano
vasto del mare, nel nascente giorno.
Egli è solo, pensavo; or dove mai
vuole approdar la sua piccola barca?
"Così, piccina mia, così non va"
diceva il canto, il canto che per via
ti segue; alla taverna, come donna
di tutti, l'hai vicino.
Ma in quel chiaro mattino
altro ammoniva quella voce; e questo
lo sai tu, cuore mio, che strane cose
ti chiedevi ascoltando: or se lontana
andrà la nave, or se la pena vana
non fosse, ed una colpa il mio esser mesto.
Sempre cantando, si affrettava il mozzo
alla partenza; ed io pensavo: è un rozzo
uomo di mare? 0 è forse un semidio?
Si tacque a un tratto, balzò sulla nave;
chiara soave rimembranza in me.
5
10
15
20
25
30
35
Umberto Saba (Trieste, 1883 - Gorizia, 1957), uno dei maggiori poeti del Novecento italiano, crebbe nell'ambiente della
famiglia materna di origine ebraica. Compì studi irregolari e fece diversi mestieri. Fu anche collaboratore della "Voce".
Trascorse gran parte della vita a Trieste, dove dal 1919 era divenuto proprietario dì una libreria antiquaria. Nel 1921 uscì la
prima edizione del Canzoniere (nel quale confluì la precedente produzione poetica). Nel 1938, in seguito alle leggi razziali,
Saba fu costretto a cedere formalmente la proprietà della sua libreria. Dopo l'8 settembre 1943, fuggito da Firenze, fu a Roma,
poi a Milano, dove si trattenne per una decina d'anni, pur tornando periodicamente a Trieste. Negli anni cinquanta le sue
condizioni di salute si aggravarono, ma scrisse fino all'ultimo, in versi e in prosa. L'edizione del 1961, dopo la morte del poeta,
raccoglie il testo completo del Canzoniere canonico. La poesia di Saba, autobiografica e legata a forme tradizionali, è anche
caratterizzata da influssi culturali europei, in particolare mitteleuropei.
I. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
Allegati
2. Analisi del testo
2.1 Individua le espressioni letterarie e arcaiche presenti nella poesia.
2.2 Nei vv. 13-14 e 22 sono citati più o meno liberamente versi tratti dalla canzonetta Cara piccina! di Libero Bovio e Gaetano
Lama (1918). Saba attinge anche alla "Musa popolare". Spiega i vv. 23-25, che si riferiscono appunto ai versi della canzonetta.
2.3 Il canto del marinaio "altro ammoniva" quando fu ascoltato dal poeta (v. 27). Spiega perché.
2.4 Soffermati sui vv. 29-30. Di che cosa è colpevole il poeta?
2.5 Spiega il dubbio del poeta ai vv. 33-34. Il marinaio "è un rozzo uomo di mare o è forse un semidio"? Perché "rozzo"?
Perché addirittura un "semidio"?
2.6 Perché è così "soave" al poeta il ricordo di quell'avvenimento? Spiega il v. 36.
2.7 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila con opportuni
collegamenti ad altri testi di Saba o a testi di altri autori, in particolare degli autori n'echeggiati da Saba (Petrarca, Leopardi,
d'Annunzio).
1.
Comprensione del testo
Dopo una prima lettura riassumi brevemente il contenuto informativo della lirica in esame.
2.
Analisi del testo
2.1.
Nella prima strofa il poeta esprime, in una serie di immagini simboliche, da una parte la sua visione della realtà e
dall’altra il ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile. Individua tali immagini e commentale.
2.2.
Nel verso 2 ricorre l’allitterazione della “r”. Quale aspetto della realtà sottolinea simbolicamente la ripetizione di tale
suono?
2.3.
Il ricordo della donna è condensato nel suo viso e nel sorriso, nel quale si manifesta, “libera”, la sua “anima”
(v. 6). Prova a spiegare in che senso il portare con sé la sofferenza per il male del mondo può essere, come dice il poeta, “un
talismano” (v. 8) per un’anima e come questa condizione possa essere altrettanto serena che quella di un’anima “ingenua” non
toccata dal male (v. 6).
2.4.
Nella ultima strofa ricorrono espressioni relative sia alla condizione interiore del poeta, sia alla “pensata effigie” (v. 9)
della donna. Le prime sono riconducibili al motivo dell’inquietudine, le seconde a quello della calma. Commenta qualche
espressione, a tuo parere, più significativa relativa a entrambi i motivi e in particolare il paragone presente nell’ultimo verso.
2.5.
Analizza la struttura metrica (tipi di versi, accenti e ritmo, eventuali rime o assonanze o consonanze), le scelte lessicali
(i vocaboli sono tipici del linguaggio comune o di quello letterario o di entrambi i tipi?) e la struttura sintattica del testo e
spiega quale rapporto si può cogliere tra le scelte stilistiche e il tema rappresentato.
3.
Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sviluppa con osservazioni originali, anche con riferimento ad altri testi dello stesso poeta e/o a opere letterarie e artistiche di
varie epoche, il tema del ruolo salvifico e consolatorio della figura femminile. In alternativa inquadra la lirica e l’opera di
Montale nel contesto storico-letterario del tempo.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo
corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi,
argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio
Allegati
un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di
ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la
forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e
costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la
pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a
circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non
superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: La percezione dello straniero nella letteratura e nell’arte.
“Non lederai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova; ma ti ricorderai che sei stato
schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l’Eterno, il tuo Dio; perciò ti comandò di fare questo. Quando fai la mietitura nel tuo
campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l’orfano e per la vedova,
affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta l’opera delle tue mani. Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare
sui rami; le olive rimaste saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. Quando vendemmierai la tua vigna, non
ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. E ti ricorderai che sei
stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti comando di fare questo.”
DEUTERONOMIO, 24, 17-22
“Così Odisseo stava per venire in mezzo a fanciulle dalle belle chiome, pur nudo com’era: la dura necessità lo spingeva.
Terribile apparve loro, era tutto imbrattato di salsedine. E fuggirono via, chi qua chi là, sulle spiagge dove più sporgevano
dentro il mare. Sola restava la figlia di Alcinoo: Atena le mise in cuore ardimento e tolse dalle membra la paura. Rimase ferma
di fronte a lui, si tratteneva. Ed egli fu incerto, Odisseo, se supplicare la bella fanciulla e abbracciarle le ginocchia, oppure così
di lontano pregarla, con dolci parole, che gl’indicasse la città e gli desse vesti. Questa gli parve, a pensarci, la cosa migliore,
pregarla con dolci parole di lontano. Temeva che a toccarle i ginocchi si sdegnasse, la fanciulla. Subito le rivolse la parola:…E
a lui rispondeva Nausicaa dalle bianche braccia: «Straniero, non sembri uomo stolto o malvagio, ma Zeus Olimpio, che divide
la fortuna tra gli uomini, buoni e cattivi, a ciascuno come lui vuole, a te diede questa sorte, e tu la devi ad ogni modo
sopportare.»…Così disse, e diede ordini alle ancelle dalle belle chiome: «Fermatevi, ancelle, per favore. Dove fuggite al veder
un uomo? Pensate forse che sia un nemico? Non c’è tra i mortali viventi, né mai ci sarà, un uomo che venga alla terra dei Feaci
a portar la guerra: perché noi siamo molto cari agli dei. Abitiamo in disparte, tra le onde del mare, al confine del mondo: e
nessun altro dei mortali viene a contatto con noi. Ma questi è un infelice, giunge qui ramingo. Bisogna prendersi cura di lui,
ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro. Su, ancelle, date all’ospite da mangiare e
da bere, e lavatelo prima nel fiume, dove c’è un riparo dal vento.»
OMERO, Odissea, VI, vv. 135-148 e vv. 186-209
“Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla porta, andava
stringendolo e storcendolo, l’alzava per picchiar di nuovo alla disperata, poi lo teneva sospeso. In quest’agitazione, si voltò per
vedere se mai ci fosse d’intorno qualche vicino, da cui potesse forse aver qualche informazione più precisa, qualche indizio,
qualche lume. Ma la prima, l’unica persona che vide, fu un’altra donna, distante forse un venti passi; la quale, con un viso
ch’esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia, con cert’occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano,
spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il respiro, alzando due braccia scarne,
allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d’artigli, come se cercasse d’acchiappar qualcosa, si vedeva che
voleva chiamar gente, in modo che qualcheduno non se n’accorgesse. Quando s’incontrarono a guardarsi, colei, fattasi ancor
più brutta, si riscosse come persona sorpresa…lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin allora: «l’untore, dagli! dagli!
dagli all’untore!» Allo strillar della vecchia, accorreva gente di qua e di là;…abbastanza per poter fare d’un uomo solo quel che
volessero.”A. MANZONI, I Promessi Sposi, XXXIV, 1842
Lo straniero
Allegati
“A chi vuoi più bene, enigmatico uomo, di? A tuo
“Non so sotto quale latitudine si trovi.”
padre, a tua madre, a tua sorella o a tuo fratello?”
“Alla bellezza?”
“Non ho né padre, né madre, né sorella, né
“L’amerei volentieri, ma dea e immortale.”
fratello.”
“All’oro?”
“Ai tuoi amici?”
“Lo odio come voi odiate Dio.”
“Adoperate una parola di cui fino a oggi ho
“Ma allora che cosa ami, straordinario uomo?”
ignorato il senso.”
“Amo le nuvole…le nuvole che vanno…laggiù,
“Alla tua patria?”
laggiù…le meravigliose nuvole!”
C. BAUDELAIRE, Poemetti in prosa, 1869
“L’infermo teneva gli occhi chiusi: pareva un Cristo di cera, deposto dalla croce. Dormiva o era morto? Si fecero un po’ più
avanti; ma al lieve rumore, l’infermo schiuse gli occhi, quei grandi occhi celesti, attoniti. Le due donne si strinsero vieppiù tra
loro; poi, vedendogli sollevare una mano e far cenno di parlare, scapparono via con un grido, a richiudersi in cucina. Sul tardi,
sentendo il campanello della porta, corsero ad aprire; ma, invece di don Pietro, si videro davanti quel giovane straniero della
mattina. La zitellona corse ranca ranca a rintanarsi di nuovo; ma Venerina, coraggiosamente, lo accompagnò nella camera
dell’infermo già quasi al bujo, accese una candela e la porse allo straniero, che la ringraziò chinando il capo con un mesto
sorriso; poi stette a guardare, afflitta: vide che egli si chinava su quel letto e posava lieve una mano su la fronte dell’infermo,
sentì che lo chiamava con dolcezza: - Cleen…Cleen…Ma era il nome, quello, o una parola affettuosa? L’infermo guardava
negli occhi il compagno, come se non lo riconoscesse; e allora ella vide il corpo gigantesco di quel giovane marinajo
sussultare, lo sentì piangere, curvo sul letto, e parlare angosciosamente, tra il pianto, in una lingua ignota. Vennero anche a lei
le lagrime agli occhi. Poi lo straniero, voltandosi, le fece segno che voleva scrivere qualcosa. Ella chinò il capo per
significargli che aveva compreso e corse a prendergli l’occorrente. Quando egli ebbe finito, le consegnò la lettera e una
borsetta. Venerina non comprese le parole ch’egli le disse, ma comprese bene dai gesti e dall’espressione del volto, che le
raccomandava il povero compagno. Lo vide poi chinarsi di nuovo sul letto a baciare più volte in fronte l’infermo, poi andar via
in fretta con un fazzoletto su la bocca per soffocare i singhiozzi irrompenti.”
L. PIRANDELLO, Lontano, in
“Novelle per un anno”, 1908
“Un giorno di gennaio dell’anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà, si trovava, solo,
a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Erano circa le due del dopopranzo, e a quell’ora, come d’uso, poca gente
circolava per le strade….S’era scordato dell’uniforme; per un buffo interregno sopravvenuto nel mondo, l’estremo arbitrio dei
bambini adesso usurpava la legge militare del Reich! Questa legge è una commedia, e Gunther se ne infischia. In quel
momento, qualsiasi creatura femminile capitata per prima su quel portone…che lo avesse guardato con occhio appena umano,
lui sarebbe stato capace di abbracciarla di prepotenza, magari buttato ai piedi come un innamorato, chiamandola: meine
mutter! E allorché di lì a un istante vide arrivare dall’angolo un’inquilina del caseggiato, donnetta d’apparenza dimessa ma
civile, che in quel punto rincasava, carica di borse e di sporte, non esitò a gridarle: «Signorina! Signorina!» (era una delle 4
parole italiane che conosceva). E con un salto le si parò davanti risoluto, benché non sapesse, nemmeno lui, cosa pretendere.
Colei però, al vedersi affrontata da lui, lo fissò con occhio assolutamente disumano, come davanti all’apparizione propria e
riconoscibile dell’orrore.”
E. MORANTE, La Storia, Einaudi, 1974
“Risate e grida si levarono. «Fuori! Fuori della fontana! Fuori!» Erano anche voci di uomini. La gente, poco prima intorpidita e
molle, si era tutta eccitata. Gioia di umiliare quella ragazza spavalda che dalla faccia e dall’accento si capiva ch’era forestiera.
«Vigliacchi!» gridò Anna, voltandosi d’un balzo. E con un fazzolettino cercava di togliersi di dosso la fanghiglia. Ma lo
scherzo era piaciuto. Un altro schizzo la raggiunse a una spalla, un terzo al collo, all’orlo dell’abito. Era diventata una
gara.…Qui Antonio intervenne, facendosi largo…Antonio era forestiero e tutti, là, parlavano in dialetto. Le sue parole ebbero
un suono curioso, quasi ridicolo….Niente ormai tratteneva il buttare fuori il fondo dell’animo: il sozzo carico di male che si
tiene dentro per anni e nessuno si accorge di avere.”
Allegati
D. BUZZATI, Non aspettavamo altro, in “Sessanta racconti”, Mondadori, 1958
“Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa…
Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di
pianeti; ed era stata la guerra, subito;…Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a
combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle.
E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante,
che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del
tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe,
quella pelle d’un bianco nauseante, e senza squame.” F. BROWN, Sentinella, in “Tutti i racconti”, Mondadori, 1992
Tempo verrà
e dirà: Siedi qui. Mangia.
in cui, con esultanza,
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
saluterai te stesso arrivato
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
e ognun sorriderà al benvenuto dell’altro,
per tutta la vita, che hai ignorato…
D. WALCOTT, Amore dopo amore, in “Mappa del nuovo Mondo”, trad. it., Adelphi, Milano, 1992
2.
AMBITO
SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività.
“Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del
movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo,
causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica
Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano
adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come l’ideale di vita degli scrittori
romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo
tipo di vita e, quindi, una degradazione.”C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973
“Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non più
l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come
elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie
lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona
fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.”
ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1)
“ La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che
concorra al progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
“Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della
popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un
incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i
lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi
entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul
fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo
parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato
del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto
sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del
nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle
Allegati
opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.”
C. TUCCI,
Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007
“L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza in
termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la
salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di
sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a
livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione
soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si
prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona)
del lavoratore.”
L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro
nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988
3. AMBITO STORICO - POLITICO
Argomento: La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro.
Documenti
“Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia, digerisce, salta di
nuovo. E’ così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato
cioè al piolo dell’attimo e perciò né triste né annoiato…
L’uomo chiese una volta all’animale: Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità? L’animale voleva rispondere e
dice: Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire – ma dimenticò subito anche questa risposta e tacque: così
l’uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a dimenticare e di essere sempre
accanto al passato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna. E’ un prodigio: l’attimo,
in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la
pace di un istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e improvvisamente rivola
indietro, in grembo all’uomo. Allora l’uomo dice ‘mi ricordo’.”
F. NIETZSCHE. Considerazioni inattuali – Sull’utilità e il danno della storia per la vita 1884
“La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l’esperienza dei contemporanei a
quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli ultimi anni del Novecento. La
maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto
organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono. Questo fenomeno fa sì che la presenza e l’attività degli storici, il
cui compito è ricordare ciò che gli altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo
siano state nei secoli scorsi. Ma proprio per questo motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori di
memorie,
sebbene
anche
questa
sia
la
loro
necessaria
funzione".
E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano 1997
“Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell’autunno ’89, e tuttavia questo discorrere
concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis, il cui significato sembrava essere
destinato a sperdersi (…) La storia recente dell’uomo europeo si riassume in questa incapacità di cadere nel tempo e di
conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di oltrepassarla per estendere i confini e costruire su di essa (…) Quel che ci
salva, che ci dà il senso del tempo, è il nostro “esser nani che camminano sulle spalle dei giganti”. I giganti sono le nostre
storie, i successivi e contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e
collettivo che ci portiamo dietro come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po’
più lontano. Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell’oblio”.
B.
SPINELLI, Il sonno della memoria, Milano, 2001
“La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è accaduto”.
E. LOEWENTHAL, “La Stampa”, 25.1.2002
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Il problema energetico oggi
"Le grandi reti energetiche hanno questo in comune: configurano un nuovo mercato dell'energia e sono fondate su sistemi
tecnici esportatori di attività motrici e generatori di bisogni nuovi ... Il prototipo di queste reti di ridistribuzione è quello del
carbone britannico ... La filiera energetica del vento, quale era stata sfruttata dal XVI al XVIII secolo, era certamente
Allegati
'illimitata', per quanto riguardava le quantità di energia eolica captabili, ma era limitata nello spazio dall'esistenza di venti
dominanti (alisei, venti dell'ovest, ecc.) e nel tempo dalla probabilità più o meno grande di 'periodi di bonaccia'. Al sistema
tecnico del veliero si sostituì, nel XIX secolo, un altro sistema tecnico legato alla macchina a vapore ... che, essendo basato sul
carbone, consentiva di superare i limiti spazio-temporali della navigazione a vela. Il ruolo svolto dalla ferrovia, sul piano
nazionale e globale, fu dunque progressivamente garantito, sul piano internazionale e marittimo, dalle navi a vapore ...
Spostare il limite naturale della giornata era diventato possibile, alla fine del secolo XVIII, grazie alla scoperta del gas
illuminante. Non si trattava di una nuova energia primaria, ma di una fonna secondaria ricavata dalla distillazione del carbone a
legna o del carbon fossile ... L'irruzione del petrolio nel sistema energetico industriale procede con l'esperienza acquisita in
fatto di gas illuminante e con il precedente del carbone." J.C. DEBIER-J.P. DEL:úAGE-D. @MERY, Storia dell'energia, 1993
"La maggior parte del petrolio è usata dai paesi industriali dell'OCSE, i cui consumi continuano a crescere: nel periodo 199498 sono passati da 39,8 a 42 milioni di barili al giorno; ... mentre nei paesi non facenti parte dell'OCSE i consumi sono passati,
nello stesso periodo, da 28,9 ad oltre 33 milioni di barili al giorno ... Si calcola che, dall'inizio dello sfruttamento industriale
del petrolio nella seconda metà del XIX secolo, siano stati estratti dalle riserve petrolifere mondiali all'incirca 800 miliardi di
barili di greggio e che restino ancora circa 1000 miliardi, sfruttabili nelle attuali condizioni economiche e tecnologiche ... La
stima sulla durata delle riserve si basa sull'ipotesi che agli attuali 1000 miliardi di barili se ne possano aggiungere, con la
scoperta di nuovi giacimenti, altri 550 miliardi ... In base a tale ipotesi, le riserve totali ... si esaurirebbero completamente tra il
2036 e il 2056. M. DINUCCI, Il sistema globale, Bologna, Zanichelli 1998
" Il vantaggio di costruire centrali nucleari civili che, mentre producevano energia elettrica, potessero fornire plutonio e altro
materiale fissile per uso militare, apparve evidente a politici e militari, sia negli Stati Uniti che nei paesi che successivamente
cominciarono a costruire armi nucleari (Unione Sovietica, Gran Bretagna, Francia, Cina e altri) ... Il nucleare civile è dunque
nato come ricaduta tecnologica del nucleare militare ed è servito, a sua volta, allo sviluppo di quest'ultimo, fornendo materiale
fissile per le armi nucleari e permettendo ai paesi che le costruiscono di ammortizzarne in parte i costi con la vendita di energia
elettrica e di intere centrali elettronucleari. E. TURRIM, La Via del Sole, Ed. Cultura della Pace, 1990
"Le windfarm (fattorie del vento) sono centrali eoliche collegate alla rete elettrica ... Gli impianti eolici producono
inquinamento acustico ... e interferenze elettromagnetiche: due inconvenienti ai quali si può rimediare attraverso una opportuna
scelta dei siti, come è stato fatto in California installando gli aerogeneratori in zone desertiche. Occorre inoltre considerare che
una centrale eolica richiede uno spazio molto maggiore rispetto a una centrale a combustibili fossili ... Il costo dell'energia
elettrica prodotta da centrali eoliche è ancora superiore a quello dell'energia prodotta da centrali termoelettriche a combustibili
fossili, ma sta rapidamente calando di pari passo con l'aumento dell'efficienza degli impianti. Occorre considerare che, nel
definire il costo dell'energia prodotta da centrali termoelettriche a combustibili fossili e termonucleari, non si tiene conto del
costo dell'inquinamento e dello smaltimento delle scorie, che invece è nullo nelle centrali eoliche." Dati dell'ENEL, 1995
TIPOLOGIA C -
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche;
dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più
significativi.
TIPOLOGIA D -
TEMA DI ORDINE GENERALE
La massiccia partecipazione di pubblico ai grandi eventi culturali è diventata, da alcuni anni, un vero fenomeno sociale che ha
coinvolto metropoli e piccole città.
Mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, rassegne cinematografiche, aperture di nuovi spazi museali, solo per citare alcuni
esempi, hanno avuto grande risonanza e notevole successo ovunque, con positivi n'svolti economici e occupazionali.
Sulla base delle tue esperienze, discuti se tutto ciò possa rappresentare solo un semplice "consumo di cultura", una voglia di
"esserci" sulla spinta di una moda, veicolata attraverso i mass media, o se e in quale misura corrisponda invece ad un sincero
desiderio di arricchimento del proprio patrimonio di conoscenze, alimentato anche dalla scuola.
Allegati
Simulazione seconda prova
IPSIA GIORGI LUCCA
ALUNNO:….....................DATA:….................... CLASSE: 5TNA
Indirizzo: TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE
Tema di: SISTEMI – AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE
Si desidera controllare i valori di temperatura, umidità e luminosità all’interno di una serra. I valori
vengono rilevati ogni ora ed inviati al sistema di gestione dei dati.
Il trasduttore di temperatura fornisce una tensione proporzionale alla temperatura nell’intervallo
scelto:
V (0°C) = 0V V (50°C) = 1,5V
Il trasduttore di umidità produce una tensione di 1V per 0% di umidità e 3V per il 100%.
Quello di luminosità presenta una corrente di 3mA per 10 lux e di 300 mA per 1000 lux. Occorre valutare
la luminosità con un errore massimo di 30 lux.
Nel sistema da progettare dopo i circuiti di condizionamento è inserito un convertitore A/D che ammette
una tensione in ingresso compresa tra 0V e 5V.
Il candidato, fatte le ulteriori ipotesi ritenute necessarie.
1. Rappresenti il sistema di acquisizione dati con uno schema a blocchi,
2. Dimensioni i circuiti di condizionamento dei segnali provenienti dai trasduttori, si disegni i
diagramma a barre per ogni trasduttore.
3. Calcoli la frequenza di campionamento sapendo che il primo trasduttore ha frequenza significative
sino a 30Hz, il secondo ed il terzo fino a 50 Hz.
4. Indichi la risoluzione del convertitore Analogico-Digitale impiegato motivando la scelta.
Allegati
Prima simulazione terza prova (04.04.2014)
Materia: Inglese
Student: _________________________________________________________________
Answer the following questions in no more than 5 lines
1. Most of the literary authors we studied used their real-life experience to create their fictional
stories. Choose one of them and say how his life influenced his books.
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2.
Observe the picture on the right and explain the
difference between analogue and digital signals.
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3. Explain in your own words how the telephone works.
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Allegati
Terza prova lingua francese (4 aprile 2014)
NOUS AVONS VU UN FILM QUI PARLE DU PRESIDENT JOHN KENNEDY, DECRIS LE
PERSONNAGE
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EST-CE QUE TU AIMES LES ETATS –UNIS QU’EST-CE QUE TU PENSES DE LA
POLITIQUE ET DE LA SOCIETE’
AMERICAINE?
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PARLES DE L’IDEAL AMERICAIN DE LA LIBERTE’ EST-ELLE UNE VRAIE LIBERTE’
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Allegati
ALUNNO ………………………………………
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ ESAME
- ELETTRONICA –
4 aprile 2014
1.
SPIEGARE SINTETICAMENTE IL
CONTROLLATO IN TENSIONE (VCO)
FUNZIONAMENTO
DI
UN
2.
DISEGNARE LO SCHEMA A BLOCCHI DI UN RICEVITORE AM SUPERETERODINA; SI
SPIEGHI SINTETICAMENTE IL FUNZIONAMENTO DI OGNI BLOCCO
3.
DISEGNARE LO SCHEMA A BLOCCHI DI UN PLL E SI SPIEGHI SINTETICAMENTE IL
FUNZIONAMENTO
VALUTAZIONE ………..
OSCILLATORE
Allegati
SIMULAZIONE TERZA PROVA
STORIA
Nome:
Classe:
5 TNA
Data:
04/04/2014
1. Le riforme del governo Giolitti.
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2. La rivoluzione russa del 1917: cause e sviluppo del nuovo sistema politico.
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3. Indica le cause della seconda guerra mondiale
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Allegati
Allegati
Seconda simulazione terza prova (09.05.2014)
Materia: Inglese
Student: _________________________________________________________________
Answer the following questions in no more than 5 lines
1.
Who is Winston Smith and what role does Big Brother play in his life in Orwell’s 1984?
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2.
Observe the picture below. What does it represent? Explain it in your own words.
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5. Explain in your own words how cellular telephones work.
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Allegati
SIMULAZIONE TERZA PROVA
STORIA
Nome:
Classe:
Data:
(Valutazione:
/15)
5 TNA
09/05/2014
1. Il New Deal e i principali provvedimenti in campo economico-sociale.
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2. Il ruolo della Resistenza italiana dopo l’8 settembre 1943.
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3. La guerra fredda e il cosiddetto “ equilibrio del terrore”.
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Allegati
Simulazione terza prova: ELETTRONICA
ALUNNO …………………………….
4.
DISEGNARE LO SCHEMA A BLOCCHI DI UN PLL E SPIEGARE SINTETICAMENTE IL FUNZIONAMENTO
DI OGNI BLOCCO
5.
RELATIVAMENTE ALLA TRASMISSIONE DI SEGNALI, SPIEGARE SINTETICAMENTE COSA SI INTENDE
PER R.O.S, LINEA ADATTATA, LINEA APERTA E LINEA DISADATTATA
6.
DISEGNARE LO SCHEMA A BLOCCHI DI UN RICEVITORE SUPERETERODINA MODULATO IN
AMPIEZZA; SPIEGARE SINTETICAMENTE IL FUNZIONAMENTO DI OGNI BLOCCO
VALUTAZIONE ………..
Allegati
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SIMULAZIONE LINGUA FRANCESE
V TENA
9 MAGGIO 2014
La lecture pour toi , c’est un droit ou un devoir ?
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Pour Marie-Aude Murail , “ le lecteur sort toujours grandi “ de sa lecture . Qu’est-ce que tu en
penses ?
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Selon toi. Est-ce qu’il existe une guerre “ papier contre écran? Pourquoi ?
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