mario nanni

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mario nanni
mario nanni
virgola
un respiro, un gesto
dove la luce penetra la traccia
una nuova riflessione ha inizio
da un tratto, da un gesto ampio, di respiro e di confine
aperto, prende vita una nuova filosofia di pensiero.
il nuovo percorso del maestro della luce nasce dalla
bottega rinascimentale.
da sempre fedele al suo principio del saper fare, alla
poetica del progettare, all’insegnamento del nonno
che diceva che il mondo si divide in uomini del dire
e uomini del fare e che bisogna decidere in fretta da
che parte si vuole stare, mario nanni dà vita ad un
luogo ricco e denso di contenuti in continuo divenire:
una casa, un museo, una galleria, una biblioteca, una
residenza d’artista, una caffetteria, una scuola.
‘mario nanni virgola’ è questo e molto altro: è ciò che
le persone che lo vivono lo faranno diventare. un luogo
per “fare cultura del saper fare”, per imparare un
mestiere toccando con mano il lavoro di grandi maestri
dell’arte, dell’architettura, della fotografia, del design,
della moda. mario nanni apre alla città la sua casa, un
palazzo settecentesco di pregevole fattura e vincolato
dalla sopraintendenza dei beni architettonici, ridando
luce a ciò che per molto tempo ha vissuto nell’ombra.
la virgola sta proprio in questo: un respiro, un gesto
che attraverso la luce che lo penetra dà inizio ad una
nuova riflessione.
in occasione di artefiera 2016, virgola inaugura con la
personale di mario nanni che porta lo stesso nome dato
allo spazio: dietro a quel segno si intravede un mondo.
la mostra raccoglie una serie delle opere realizzate
da mario nanni negli anni, lavori che vedono la
luce interfacciarsi, dialogare e infine fondersi con
la materia. forte di un linguaggio espositivo unico
al mondo, via santo stefano 94 vuole essere un atto
d’ amore nei confronti di tutta la luce, da quella
artificiale dei led a quella naturale del sole, con la
grande passione espressa in mezzo secolo di attività
nell’osservarla, progettarla e raccontarla.
un luogo di studio tra pausa, riflessione e dinamismo;
uno spazio ideale, in continua trasformazione dove
l’esperienza artigiana, la conoscenza della materia, la
cultura progettuale possano passar e ed espandersi di
generazione in generazione.
la casa del maestro in cui i sogni si fanno materia, in
cui l’esperienza progettuale si incarna in un percorso
dal pensiero all’oggetto, dall’intuizione all’opera; la
casa in cui è la luce all’opera.
virgola
a breath, a gesture
where light penetrates the track
a new reflection begins
from a line, a sweeping gesture, made of breath and
open border, a new philosophy of thought comes to life.
the new path of the master of light comes from the
renaissance workshop.
always faithful to the principle of know how, to the poetics
of design, to his grandfather’s lesson who used to tell that
the world is made up of talking men and making man and
that one must decide quickly to choose sides, mario nanni
gives life to a place full and charged with ever-changing
contents: a home, a museum, a gallery, a library, an artist
residence, a coffee shop, a school.
‘mario nanni virgola’ is this and much more: it is what
people who are living there will make of it. a place to
generate a ‘know how culture’, to learn a trade seeing
first-hand the work of the great masters of art, architecture,
photography, design, fashion. mario nanni opens his
house to the town, a eighteenth-century building of fine
workmanship, limited by authority responsible for the
historical buildings, illuminating what has been in the
shadow for a long time.
that’s what ‘virgola’ is about: a breath, a gesture which
starts a new reflection through that light penetrating it.
on the occasion of artefiera 2016, virgola opens with the
mario nanni’s personal exhibition which bears the same
name given to the space: behind that sign one can see a
whole world.
the exhibition collects a series of works created by mario
nanni over the years, works where light interfaces,
dialogues and finally merges with matter. thanks to a
unique exhibition language, via santo stefano 94 is meant
to be a love act for any kind of light, from the artificial led
one to the solar one, with the great passion showed in
half century of observing it, design it and tell it.
a long study between pause, reflection and dynamism; an
ideal, ever-changing space where the artisan experience,
the knowledge of the subject, the design culture can pass
down and develop from generation to generation.
the home of the master where dreams become matter,
where the design experience becomes incarnate in a path
from the thought to the object, from the intuition to the
work; the home is light at work.
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94
primo piano
piano terra
mario nanni p.iva: 03223551205 94 via santo
solo previa autorizzazione di mario nanni all
stefano bologna 40125 tutti i disegni sono di proprietà di mario nanni e ogni uso o divulgazione è consentito
the drawings are ownership of mario nanni - every use or divulgation of them is allowed only after the authorization of mario nanni
via
via
san
to s
san
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tefa
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po
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via fondazza
biblioteca
portico
via fondazza
ricevimento
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pensatoio
+1/2
cantina
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androne, corte 1 i guerrieri della luce pag. 9-11
studio
piccolo ingresso
sala azzurra
sala degli aranci
salone delle colonne
salone della luce
sala rossa
loggiato
sala dei cassettoni
cucina
laboratorio
laboratorio
modelleria
modelleria
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il respiro della luce pag. 13
la infilo, la giro, apro, entro pag. 15
apollo lucente pag. 17
d’ore miluce pag. 21
ex voto pag. 23
verso la luce, il verde pag. 25
verso la luce, il blu pag. 29
verso la luce, il rosso pag. 33
l’origine pag. 37
infinitamente mia pag.39
la compressione della luce 6a pag. 41
la compressione della luce 2 pag. 43
la compressione della luce 8a pag. 45
la compressione della luce 3 pag. 49
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i guerrieri della luce
2002
cm 290 x Ø43
metallo e strumenti di luce.
i dodici guerrieri sono opere di luce con
una forte valenza simbolica, dodici statue
schierate a rappresentare dodici simbologie
di luce: le stelle, il sole, il fuoco, la luna,
il re della luce, la regina (rappresentata
dallo schermo di una televisione: falso e
ammiccante come una donna), il guerriero
coraggioso (con i fili scoperti), il guerriero di
cera (la luce della candela) e quattro guerrieri
dedicati alla riflessione (ognuno di loro si
manifesta specchiando in maniera diversa
chi li guarda). queste opere, capaci di vivere
anche separatamente, costruiscono l’esercito
luminoso del pensiero vivo e complesso di un
uomo che negli occhi ha la luce.
metal, light tools.
the twelve warriors are artworks of light
with a great symbolic meaning, twelve
statues arranged to represent twelve light
symbology: the stars, the sun, the fire,
the moon, the king of light, the queen
(performed by a tv screen: false and inviting
like a woman), the brave warrior (with
wires uncovered), the wax warrior (the light
of candle) and four warriors dedicated to
reflection (each of them appears mirroring
differently who looks at them). these
artworks, that can live also separately,
compose the luminous army of the living
and complex thought of a man who has
light in his eyes.
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a
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il volo
il fuoco
le stelle
la mezza luna
la luna piena
il sognatore
l’amante
il re
la regina
la vita
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il respiro della luce
2013
cm 170 + 120x180
filo luminoso e specchio
il respiro della luce, il suo sussurro sospeso
nel vuoto che si riflette accendendo lo
spazio.
un ritmico, fluido, perpetuo flusso di aria
incandescente che come una vibrazione
fende la stanza tracciando il solco di una
luce eterea ma perpetua che vive nella sua
stessa riflessione.
luminous thread and mirror
the breath of light, its whisper hanging in
the emptiness that reflects itself lighting the
space up.
a rhytmic, fluid, unceasing air flow that like
a vibration slides through the room marking
the groove of a celestial but endless light
that lives in its own reflection.
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la infilo, la giro, apro, entro.
la piccola leva è sempre lì che mi aspetta.
accendo la mia lampadina.
la mia anima è in casa.
1998
cm 40 x 10 x 30
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legno, metallo e luce.
il primo gesto dell’ingresso in casa.
un gesto antico,
la carezza che si fa luce.
wood, metal, light.
the first gesture when entering home.
an antique gesture, the touch that
becomes light.
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apollo lucente
2012
cm 280 x 100 x 270
alluminio, motore elettrico, luce.
il mito del sole rubato, di apollo che
traguarda con la luce l’orizzonte, del
susseguirsi continuo tra alba e tramonto.
è la luce del rotolare del tempo, dello spazio
da contemplare nell’attesa del cambiamento.
ecco lui, apollo, l’immenso,
il gentiluomo dell’olimpo, principe della vita,
coscienza del luminoso. anima mundi.
il sole, il sé.
aluminium, electric motor, light.
the myth of the stolen sun, of apollo
who sights the horizon with light, of the
continuous succession of sunrise and sunset.
it is the light of the rolling time,
of the space to gaze while waiting for the
change.
here he is, apollo, the immense, the olympus
gentleman, prince of life, coscience of the
luminous essence. anima mundi.
the sun, the self.
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d’ore miluce
2016
scanno in legno cm 290 x 500 x 50,
acciaio tagliato 4pz 130 x 80
suonami o luce di luce pellegrina
che flebile ti muovi tra le cornici d’orizzonte
in cerca del percorso musicale dall’alba al
tramonto fino all’intensità delle tenebre.
negli spazi di luce dipinti contornati da
geometrie di ombre prendi vita tu, lucina
errante che colori di rinascimentali toni i toni
della musica.
play for me, oh light
made of wandering light that faintly move
among the horizon frames looking for the
musical path from sunrise to sunset up to the
intensity of darkness. in the painted endless
spaces surrounded by geometries of shadows
you come to life, wandering small light that
paint with renaissance shades the musical tones.
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ex voto
2012
cm 201 x 191,4 x 56
legno e liv, lampadina a immagini
variabili.
legno e liv, lampadina a immagini variabili
la richiesta di una grazia in cambio di
un dono. una preghiera, un desiderio,
un’aspettativa e un racconto per ogni
foro: la traccia del pensiero dell’individuo
che vive tra ombre e luciche sfondano lo
spazio. tra finzioni luminose e il respiro
delicato della luce è il battito continuo e
pulsante del led che ha il sopravvento.
wood and liv, variable images light bulb
the request of a grace in return for a gift. a
prayer, a wish, an expectation and a tale
for any hole: the trace of the thought of the
individual who lives between lights and
shadows that break the space.
among luminous fictions and the delicate
breath of light lies the continuous and
pulsating beat of the led that wins the day.
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verso la luce, il verde
2009
cm 960 x 265
gesso, olio, metallo, luce.
dal buio alla luce dei toni del verde.
una composizione organica, astratta
e fluente in cui il colore si sfuma verso
la luce accompagnandosi alla luminanza.
il tono freddo del verde diventa caldo
con l’uso dell’ottone e della luce; una distesa
di uno spazio aperto alla riflessione in cui
porte, finestre, feritoie, buchi sfondano la
materia trasformando il colore in un immenso
affresco sull’alternanza della luce e dei
pensieri. una mappa spaziale destinata
ad espandersi, esplodersi e ricompattarsi
all’infinito.
plaster, oil, metal, light.
from darkness to the light of green shades.
an organic composition, abstract and fluent
where colour fades to light going along with
luminance. the cold shade of green becomes
warm thanks to the use of brass and light;
an expanse of a space opened to reflection
where doors, windows, slits, holes break down
the matter turning the colour in a huge fresco
on alternation between light and thoughts. a
spatial map destined to expand, explode
and consolidate itself again, endlessly.
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verso la luce, il blu
2008
cm 1000 x 340
gesso, olio, metallo, carta, luce, lampadina
e27. il volo e il blu in un tutt’uno che si
fa paesaggio dell’aria, aura avvolgente,
prospettiva del tempo, macchia di eternità.
la tensione verso il viaggio, narrata dalla
vita della lampadina (nata nel 1893 da
brevetto 223) la cui morte è segnata, ma
finchè anche una sola rimane accesa il
racconto non ha fine e l’opera non è ancora
compiuta.
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plaster, oil, metal, paper, light, e27 light
bulb. the flight and the blue are in one and
become a landscape of air, enveloping aura,
time perspective, a stain of eternity. the strain
towards travel, told by the life of the light
bulb (born in 1893 from 223 patent) whose
death is determined, but as long as just one
stays turned on, the tale doesn’t end
and the artwork is not done yet.
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verso la luce, il rosso
2013
cm 600 x 12
metallo e luce.
lo sguardo emozionato verso il tramonto,
nel silenzio millenario di un attimo
contemplativo, tutto per sè, in cui coltivare
intimamente la piega del proprio percorso.
l’orizzonte che si solleva per dare spazio
ad una nuova porta che si apre. non più il
tramonto come chiusura di un capitolo, ma
come inizio di un nuovo racconto.
metal and light.
the excited gaze towards the sunset,
in the thousand–year old silence of a
contemplative moment, all for itself, when
to make grow intimately the direction of
one’s path. the horizon that rises to give
room to another door that opens. not the
sunset like the end of a chapter anymore,
but like the beginning of a new tale.
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l’origine
2011
cm 200 x 300 x 300
legno, metallo e luce.
due monoliti esili e stabili, fermi nella propria
posizione, ma sempre pronti a riflettere. l’uomo
e la donna, compagni di viaggio e di vita,
liberi di non toccarsi, perché è la luce a legarli.
il fremito desideroso della luce rossa, calda,
sempre accesa della donna e l’imponente
pensiero bianco dell’uomo. l’armonia tra le
due luci è l’origine della vita.
wood, metal and light.
two thin and stable monoliths, fixed in their
position, but always ready to reflect. man
and woman, travel and life companions, free
not to touch each other, as light bounds them.
the desirous thrill of red light, warm, always
turned on of the woman and the impressive
white thought of the man. the harmony
between the two lights is the life birth.
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infinitamente mia 7
2005
cm 70 x 52 x 20
metallo, lenti e luce.
mi guardo e ti vedo, infinitamente mia
la luce e la lente che la propaga all’infinito.
due elementi della stessa scultura.
separati, ma insieme perché lo vogliono,
uniti dagli sguardi; legati perché liberi,
non perché costretti.
metal, lenses and light.
I look myself and I see you, infinitely mine
the light and the lens that spreads it to
infinity. two elements of the same sculpture.
divided but together as they crave,
joined by the looks; tied together as free
ones, not because they are forced to.
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la compressione della luce 6a
2013
cm 145 x 90 x 91
legno e luce.
la luce: impalpabile elemento, onda
elettromagnetica, intangibile materia.
un gesto la tocca, la comprime, la spinge
e lei diventa solido. d’improvviso si fa
sostanza, peso, spessore, consistenza
della luce.
wood and light.
light: intangible element, electromagnetic
wave, indefinite matter. a gesture touches
it, compresses it, pushes it and it becomes
solid. suddenly it becomes substance,
weight, thickness, consistency of light.
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la compressione della luce 2
2013
cm 200 x 250 x 8
legno e luce.
la luce: impalpabile elemento, onda
elettromagnetica, intangibile materia.
un gesto la tocca, la comprime, la spinge
e lei diventa solido. d’improvviso si fa
sostanza, peso, spessore, consistenza
della luce.
wood and light.
light: intangible element, electromagnetic
wave, indefinite matter. a gesture touches
it, compresses it, pushes it and it becomes
solid. suddenly it becomes substance,
weight, thickness, consistency of light.
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la compressione della luce 8a
2013
cm 200 x 250 x 8
legno e luce.
la luce: impalpabile elemento, onda
elettromagnetica, intangibile materia.
un gesto la tocca, la comprime, la spinge
e lei diventa solido. d’improvviso si fa
sostanza, peso, spessore, consistenza
della luce.
wood and light.
light: intangible element, electromagnetic
wave, indefinite matter. a gesture touches
it, compresses it, pushes it and it becomes
solid. suddenly it becomes substance,
weight, thickness, consistency of light.
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la compressione della luce 3
2013
cm 313 x 164 x 43
legno e luce.
la luce: impalpabile elemento, onda
elettromagnetica, intangibile materia.
un gesto la tocca, la comprime, la spinge
e lei diventa solido. d’improvviso si fa
sostanza, peso, spessore, consistenza
della luce.
wood and light.
light: intangible element, electromagnetic
wave, indefinite matter. a gesture touches
it, compresses it, pushes it and it becomes
solid. suddenly it becomes substance,
weight, thickness, consistency of light.
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poesie di luce
genius loci
palazzo della civiltà, maison fendi, roma 2015
da sempre per sempre
museo gucci, firenze 2011, 2014
la luce del vento
casalgrande padana, reggio emilia 2011
la nascita dei dodici guerrieri della luce
fonderia artistica battaglia, milano 2010
la luce della musica
teatro alla scala, milano 2009
parete narrante la biennale
ca’ giustinian, venezia 2009
piove ci bagna la luce
villa e collezione panza, varese 2009
o’dino tracce di luce festival dei due mondi, spoleto 2009
la luce della neve
teatro alla scala shop, milano 2009
le porte di pinocchio
villa guastavillani, bologna 2009
luce e voce mario nanni john de leo
lugocontemporanea, lugo 2008
arco di luce
arco di augusto, rimini 2008
pioggia di lampadine
miart galleria studio la città, milano 2006
mostre personali
luce all opera
villa panza, varese 14 marzo - 2 giugno 2013
la luce dell’utopia
13ma biennale di architettura, venezia 2012
infinito nelle opere di luce
fondazione carlo zauli, faenza 2011
le otto regole di luce
spazio fmg per l’architettura, milano 2010
le vie di luce
la biennale ca’ giustinian, venezia 2009
parete narrante
la biennale ca’ giustinian, venezia 2009
le scatole di luce
la biennale ca’ giustinian, venezia 2009
l’altalena degli amanti
la triennale, milano 2009
padiglione Via...ggiando per costruirsi
festival dell’arte contemporanea 2011
artefiera bologna 2011
arco, madrid 2010
contemporary art, torino 2009
festival dei due mondi, spoleto 2009
piazza san marco, milano 2009
dalla p arte della luce artefiera villa guastavillani, bologna 2009
cibo e luce con massimo bottura festival arte contemporanea, faenza 2009
dentro l’opera festival arte contemporanea, faenza 2009
cibo e luce con mauro uliassi festival arte contemporanea, faenza 2008
homo lucens bongiovanni gallerie d’arte, bologna 2008
la luce che ho in mente bari 2007
la luce che ho in mente la triennale, milano 2007
luce per herbert hamak museo di castelvecchio, verona 2007
il pleut, la lumiere nous mouille parigi 2007
the white room londra 2006
Via…ggiando presenta liv piazza san marco, milano 2005
luceacqua milano 2004
parigi 2003
la luz de las páginas blancas barcellona 2003
luce a palazzo casa décor madrid 2002
luce tra le dita fonderia artistica battaglia, milano 2010
castello di millesimo 2003
san vito al tagliamento 2002
copenhagen 2002
barcellona 2001
londra 2001
palermo 2000
milano 2000
lugocrea presentazione prima lampada, lugo 1988
miglior presepe
parrocchia santa maria in bizzuno
da mezzanotte e un minuto del 30 gennaio al 1 maggio 2016
mario nanni
via santo stefano 94
bologna
40125 italia
www.marionanni.com