Piano della performance anni 2016-2018
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Piano della performance anni 2016-2018
Azienda ULSS 21 Legnago Piano della performance anni 2016-2018 adottato con Delibera del Commissario n. 37 del 28/01/2016 UOC Programmazione Controllo e Qualità Indice degli argomenti PRESENTAZIONE DEL PIANO ...................................................................................................................................... 1 1. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E I PORTATORI DI INTERESSE ESTERNI .................... 2 1.1. CHI SIAMO............................................................................................................................................................. 2 1.2. COSA FACCIAMO ..................................................................................................................................................... 2 1.3. COME OPERIAMO ................................................................................................................................................... 3 2. IDENTITÀ ...............................................................................................................................................................4 2.1. L’ULSS 21 IN CIFRE NELL’ANNO 2015........................................................................................................................ 4 2.2. MANDATO ISTITUZIONALE E MISSIONE........................................................................................................................ 5 2.3. ALBERO DELLE PERFORMANCE ................................................................................................................................... 5 3. ANALISI DEL CONTESTO ......................................................................................................................................... 7 3.1. ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO ............................................................................................................................... 7 3.1.1. Quadro di riferimento: il contesto normativo ............................................................................................................... 7 3.1.2. Vincoli esterni che influenzano le scelte operative dell’Azienda ULSS 21 ..................................................................... 9 3.2. ANALISI DEL CONTESTO INTERNO.............................................................................................................................. 10 3.2.1. Assetto istituzionale e Governance ............................................................................................................................. 10 3.2.2. Le Strutture tecnico funzionale complesse aziendali .................................................................................................. 13 3.2.3. Le risorse strumentali .................................................................................................................................................. 16 3.2.4. Risorse economico-finanziarie..................................................................................................................................... 17 4. OBIETTIVI STRATEGICI.......................................................................................................................................... 22 5. DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI..................................................................................... 23 5.1. INDICATORI E TARGET DI RIFERIMENTO ...................................................................................................................... 23 5.2. CORRELAZIONE CON IL PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (PTPC) COMPRENSIVO DEL PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITÀ ......................................................................................................................................... 33 5.3. CORRELAZIONE CON LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA ............................................................................ 34 5.4. IL PROCESSO DI BUDGET ......................................................................................................................................... 35 6. IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLE PERFORMANCE............ 36 7. IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE ............................................................................................ 36 8. CONCLUSIONI ...................................................................................................................................................... 38 UOC Programmazione Controllo e Qualità Piano delle Performance 2016-2018 PRESENTAZIONE DEL PIANO Il Piano delle Performance è un documento di programmazione aziendale introdotto e disciplinato dal D. Lgs n.150 del 27/10/2009. Alla luce della predetta normativa la Regione Veneto ha approvato la L.R. n. 9 del 26/05/2011 modificata dalla L.R. n. 22 del 22/11/2011 e, successivamente, ha emanato con DGRV n.° 2205 del 06/11/2012 le “Linee di indirizzo in materia di misurazione e valutazione dei dipendenti del Servizio Sanitario Regionale ed in materia di trasparenza”. Il Piano della Performance dell’Azienda ULSS 21 di Legnago, conformemente agli indirizzi di legge, ha valenza triennale e definisce gli elementi fondamentali (obiettivi, indicatori e target) su cui verrà basata la misurazione, valutazione e contabilizzazione della performance dell’azienda. Per l’elaborazione del Piano della Performance del triennio 201 6-2018, in conformità alle prescrizioni ed agli indirizzi forniti dalla delibera CIVIT (Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle Amministrazioni Pubbliche) n. 6/2013 ad oggetto “Linee guida relative al ciclo di gestione della performance per l’annualità 2013”, viene confermata l’impostazione del documento di programmazione finalizzata a garantire un ciclo della performance “integrato” che comprenda gli ambiti relativi: - alla performance, - agli standard di qualità dei servizi; - ad un migliore collegamento con il ciclo di programmazione economico -finanziaria e di bilancio; - alla trasparenza e all’integrità e, successivamente all’adozione del relativo Piano, alle misure in tema di prevenzione e contrasto della corruzione. IL COMMISSARIO Dott. Pietro Girardi UOC Programmazione Controllo e Qualità 1 Piano delle Performance 2016-2018 1. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E I PORTATORI DI INTERESSE ESTERNI 1.1. Chi siamo L’Azienda Unità Locale Socio-Sanitaria n. 21, istituita dal 1° gennaio 1995 con la L.R. 56/1994, modificata con la L.R. 22/2001 che ne ha ridefinito l’ambito territoriale, è un ente strumentale della Regione Veneto dotato di personalità giuridica pubblica, autonomia gestionale, amministrativa, contabile e patrimoniale in conformità alla normativa nazionale e nel rispetto dei principi previsti dalle disposizioni regionali. Ha sede legale in Legnago, via Gianella n. 1, Partita I.V.A /C.F.02574230237. La Regione Veneto, con DPGRV n. 196 del 30/12/2015, ha nominato quale Commissario dell’Azienda Ulss n. 21 , per la durata di un anno, il Direttore Generale dell’Azienda Ulss n. 20 di Verona con immissione nella funzione a decorrere dal 1° gennaio 2016. 1.2. Cosa facciamo L’Azienda promuove la salute attraverso un’azione sulle comunità locali tesa a ridurre i fattori e i comportamenti a rischio, attraverso la fornitura delle prestazioni sanitarie tecnicamente e socialmente adeguate, previste come Livelli Essenziali di Assistenza e con una programmazione orientata alla qualità delle prestazioni, alla appropriatezza e al rispetto dei tempi di erogazione in relazione alla tipologia del bisogno. Il Distretto socio-sanitario assicura l’assistenza primaria nella rete dei servizi territoriali ed è deputato a realizzare l’integrazione socio-sanitaria con l’obiettivo di garantire la continuità assistenziale e la centralità del cittadino. La sua attività è quindi mirata a creare una rete territoriale diversificata e fortemente integrata con il sociale al fine di dare una risposta alle esigenze extra-ospedaliere. Le attività specialistiche sono assicurate con le necessarie integrazioni con i dipartimenti ospedalieri. L’ULSS 21 ha un unico Distretto Socio-sanitario, a cui afferiscono tutti i 25 Comuni di pertinenza dell’Azienda con un’attività decentrata sui Punti Sanità di Legnago, Bovolone, Zevio, Nogara e Cerea . Presso il Centro Sanitario Polifunzionale “F. Stellini” di Nogara sono presenti un poliambulatorio multi specialistico, un punto prelievi, il Punto sanità distrettuale, una Medicina di gruppo integrata e altri servizi socio-sanitari territoriali; Sempre presso Centro Sanitario Polifunzionale “F. Stellini” di Nogara e afferente al Dipartimento di Salute mentale, dal 26/01/2016 è attiva la Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) Provvisoria, con previsione di attivazione della REMS Prodromica entro il 30/04/2016 e , a seguito del completamento dei lavori, della REMS Definitiva entro il 2017. Presso l’ex Ospedale “Don Luigi Chiarenzi” di Zevio, con attività ad indirizzo prioritariamente medico-riabilitativo fino al 31/12/2015 sono presenti un poliambulatorio multi specialistico, un punto prelievi, il Punto sanità distrettuale, una Medicina di gruppo integrata, il Servizio per le dipendenze e altri servizi socio-sanitari territoriali ; La rete di offerta dell’Assistenza Ospedaliera dell’Azienda ULSS 21 di Legnago è garantita attraverso strutture, con diverse destinazioni funzionali, localizzate nei comuni di Legnago, Bovolone, e Zevio che garantiscono attività di degenza in ricovero ordinario e diurno, attività in urgenza emergenza e attività ambulatoriale. In seguito al processo di riadeguamento del Sistema Sanitario del Veneto, avviato dalla Delibera della Giunta Regionale n° 3223 del 08/11/2002, il presidio ospedaliero aziendale dell’ULSS 21, articolato in Unità Operative Complesse e Unità Operative Semplici, raggruppate in Dipartimenti organizzati per aree omogenee è stato riorganizzato su due strutture così classificate: - ospedale di rete, Ospedale “Mater Salutis” di Legnago, con attività per acuti con una dotazione prevista dalla DGRV 2122/2013 di 365 posti letto e individuato come uno dei tre hub della provincia di Verona per la rete dell’Infarto miocardico e per il trattamento dell’ictus; - ospedale integrativo di rete, Ospedale S.Biagio di Bovolone, con attività ad indirizzo prioritariamente medicoriabilitativo con una dotazione prevista di di 53 posti letto per ricoveri a ciclo continuo di Lungodegenza e Recupero e Riabilitazione Funzionale. Il Dipartimento di Prevenzione è la Struttura dell’Azienda ULSS preposta alla promozione della tutela della salute della popolazione. La sua missione consiste quindi nel garantire la tutela della salute collettiva e nel fornire una risposta unitaria ed efficace alla domanda di salute della popolazione, Le funzioni garantite "direttamente " dal Dipartimento di Prevenzione sono: UOC Programmazione Controllo e Qualità 2 Piano delle Performance 2016-2018 - profilassi delle malattie infettive e parassitarie; tutela della collettività dai rischi sanitari degli ambienti di vita anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali; tutela della collettività e dei singoli dai rischi infortunistici e sanitari connessi agli ambienti di lavoro; sanità pubblica veterinaria, che comprende sorveglianza epidemiologica delle popolazioni animali e profilassi delle malattie infettive e parassitarie, farmacovigilanza veterinaria, igiene delle produzioni zootecniche, tutela igienico-sanitaria degli alimenti di origine animale; tutela igienico-sanitaria degli alimenti; sorveglianza e prevenzione nutrizionale; tutela della salute nelle attività sportive . L'azione del Dipartimento di Prevenzione sui temi strategici descritti è impostata secondo i criteri dell'intervento diretto, della promozione e del coordinamento di iniziative preventive che coinvolgono con una visione integrata, non solo i servizi del Dipartimento di Prevenzione, ma anche tramite il coordinamento con il Distretto Socio-Sanitario, i medici e i pediatri di famiglia e con le strutture a diverso titolo impegnate nella tutela della salute pubblica. Con LR n. 23/2012 e s.m.i. la Regione Veneto ha approvato il Piano socio-sanitario regionale 2012-2016 (PSSR) che, pur confermando le linee di indirizzo della precedente programmazione, introduce importanti elementi di novità. Nel 2014, recependo le linee guida regionali, l’Azienda ULSS 21 ha predisposto e adottato, con Deliberazione del Direttore Generale n. 24 del 31/01/2014, il nuovo Atto Aziendale. L’Atto Aziendale, trasmesso alla Regione Veneto, è stato approvato con Decreto dell’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto n. 43 del 21/03/2014 recepito con Deliberazione del Direttore Generale n. 158 del 04/04/2014. La Regione Veneto con DGR n. 2122 del 19/11/2013 ha definito le schede di dotazione ospedaliera, le schede di dotazione territoriale e delle strutture di ricovero intermedie, pertanto a partire dal 2014 è stato avviato l’adeguamento della dotazione di posti letto ospedalieri e per l’assistenza territoriale (strutture intermedie) secondo quanto previsto dalle schede regionali e recepite nel Piano Aziendale 2014-2015 di attuazione della DGR 2122/2013 con deliberazione del Direttore Generale n. 89 del 7/3/2014. 1.3. Come operiamo Nell’Azienda, operano più di 1800 operatori (medici ospedalieri, infermieri, operatori sanitari, personale tecnico/professionale e amministrativo) tra dipendenti, personale convenzionato e collaboratori con forme contrattuali flessibili. Le due strutture del presidio ospedaliero unico garantiscono assistenza, ricovero e prestazioni in regime di urgenza e di emergenza 24 ore su 24 attraverso i Servizi di Pronto Soccorso di Legnago e il Punto di Primo Intervento di Bovolone. In un anno sono circa 18.000 le persone ricoverate negli ospedali dell’Azienda (di cui 15.000 in ricovero ordinario e 3.000 in ricovero diurno) e quasi 69.000 quelle che accedono al Pronto Soccorso e al Punto di primo intervento. UOC Programmazione Controllo e Qualità 3 Piano delle Performance 2016-2018 2. IDENTITÀ 2.1. L’ULSS 21 in cifre nell’anno 2015 1 Presidio ospedaliero situato presso le sedi di Legnago e Bovolone 6 Punti sanità presso le sedi di: Legnago, Porto, Cerea, Bovolone, Nogara e Zevio 345 Posti letto per acuti (degenza ordinaria e diurna) 21 Posti letto di Lungodegenza (Bovolone) 37 Posti letto per riabilitazione 16 Case di Riposo 1.063 Posti letto in strutture residenziali per anziani non autosufficienti, nucleo assistenza media e SAPA 25 155.026 76.525 78.501 59.000 10% Comuni nel territorio residenti maschi femmine famiglie Residenti di cittadinanza non italiana 1.756 264 744 176 171 103 20 27 21 N. dipendenti di cui Medici Infermieri Operatori Socio Sanitari Personale Convenzionato di cui MMG PLS Specialisti ambulatoriali interni (SAI) Medici continuità assistenziale (ex Guardia medica) 21,2% 1.338 1.516 1,49 Ultra 65enni nati morti Indice di vecchiaia (pop >65/pop 0-14) UN GIORNO IN AZIENDA 40 11 12 8 13 3 188 1 24 97 66 21 21 Pazienti ammessi in ricovero ordinario Pazienti ammessi in Day Hospital Interventi Chirurgici in regime ordinario Interventi chirurgici in Day Surgery Interventi chirurgici in ambulatorio protetto Parti 441 Prelievi di sangue 4.065 Esami di laboratorio 358 Esami di radiologia diagnostica 54 160 9 6 Accessi di Pronto Soccorso di cui Codice rosso Codice giallo Codice verde Codice bianco Osservazioni Brevi intensive Osservazioni Brevi intensive Trattamenti di dialisi Persone assistite a domicilio (ADI) Valutazioni multidimensionali Donne che si rivolgono ai consultori 3 Sopralluoghi per la sicurezza sui luoghi di lavoro 4 Pareri e accertamenti alimentari 5 Interventi di vigilanza in stabilimenti di produzione, trasformazione e distribuzione alimenti 150 Accessi ai SERD UOC Programmazione Controllo e Qualità 4 Piano delle Performance 2016-2018 2.2. Mandato istituzionale e Missione L’atto aziendale, è il documento con cui vengono definiti i principi generali, le linee strategiche e l’organizzazio ne dell’Azienda. Con l’Atto si individua la Missione, ovvero la dichiarazione con cui si esplicita la ragione d’essere dell’Azienda e i Valori a cui ispirarsi nel realizzare tale mission. L’Atto aziendale dell’ULSS 21 attualmente vigente è quello adottato con Deliberazione del Direttore Generale n. 24 del 31/01/2014 e approvato con Decreto Regionale del Direttore dell’Area sanità e sociale n. 43 del 21/03/2014 a seguito della verifica della sua conformità ai principi ed ai contenuti delle Linee Guida in materia. Tale Atto ha avuto piena applicazione per il biennio 2014-2015. Tuttavia , nel frattempo l’azienda è in attesa di approvazione, da parte della Regione Veneto, delle proposte di integrazione/modifica che sono emerse dalle esigenze di riorganizzazione all’interno dell’Azienda. MISSIONE Garantire i livelli essenziali di assistenza definiti dal Piano Sanitario nazionale dal Piano socio -sanitario regionale, nel rispetto dei principi di dignità della persona umana, del bisogno di salute, dell’equità delle c ure e della loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze, nonché dell’economicità dell’impiego integrato delle risorse VALORI • centralità del cittadino: organizzare i servizi socio-sanitari considerando il cittadino come il primo riferimento • • • • • • • dell’Azienda; coinvolgimento e partecipazione della Conferenza dei Sindaci nelle azioni ad integrazione socio-sanitaria; fattore umano: valorizzare il lavoro delle persone, rafforzare il loro senso di appartenenza, stimolare la loro creatività, professionalità e capacità di collaborare per il raggiungimento di obiettivi comuni; umanizzazione dei servizi: promuovere il pieno coinvolgimento delle risorse umane e di tutte le professionalità nel miglioramento dei rapporti tra il personale dell’Azienda e il cittadino; efficacia della prestazione: prestare un servizio che sia effettivamente orientato alla promozione della salute e che comunque garantisca la corrispondenza tra il livello di assistenza erogato e gli obiettivi della programmazione sanitaria; efficienza della prestazione: razionalizzare l’organizzazione, ottimizzare l’impiego di tutte le risorse disponibili, per ridurre i consumi impropri e gli sprechi; innovazione e miglioramento continuo della qualità: ricercare la continua evoluzione dell’organizzazione e di tutti i servizi socio-sanitari e non, con l’applicazione di strumenti e metodologie che permettano di interpretare il cambiamento dei bisogni della cittadinanza; etica professionale: interpretare il proprio lavoro come il giusto equilibrio di competenza, integrità, onestà, evitando di suscitare conflitti tra deontologia professionale degli operatori e finalità aziendali. 2.3. Albero delle performance L’albero della performance rappresenta graficamente i legami tra missione, aree strategiche, obiettivi generali e obiettivi specifici. Il diagramma dimostra come gli obiettivi, ai vari livelli e di diversa natura, contribuiscano alla realizzazione del mandato istituzionale, dei valori e della missione. A seguito dell’approvazione del Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2016 e della emanazione della DGR n. 693 del 14/05/2013 la Regione Veneto ha disciplinato i soggetti coinvolti e la pesatura e relativi ai tre ambiti di valutazione annuale dei direttori generali: garanzia dei LEA, rispetto della programmazione regionale e qualità ed efficacia dell’organizzazione dei servizi socio sanitari sul territorio aziendale. Annualmente con la Deliberazione di Giunta Regionale la Regione Veneto definisce gli obiettivi e gli indicatori di performance annuali. Tali obiettivi regionali sono componente rilevante nell’albero della performance e sono integrati con gli obiettivi aziendali di miglioramento continuo correlati all’analisi del contesto interno ed esterno. Questi obiettivi generali sono a loro volta declinati in obiettivi operativi. Per l’anno 2016, gli obiettivi ed indicatori di performance sono contenuti nella DGR n. 2072 del 30/12/2015. Gli obiettivi generali (regionali e aziendali), pur essendo spesso correlati da rapporti di reciproco rafforzamento e completamento, sono riconducibili sostanzialmente alle seguenti tre aree strategiche principali: 1. Area della erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA); 2. Area della sostenibilità economico-finanziaria; 3. Area informatica e dei flussi informativi. UOC Programmazione Controllo e Qualità 5 Albero delle Performance Piano delle Performance 2016-2018 Obiettivi aziendali Obiettivi regionali UOC Programmazione Controllo e Qualità 6 Piano delle Performance 2016-2018 3. ANALISI DEL CONTESTO 3.1. Analisi del contesto esterno 3.1.1. Quadro di riferimento: il contesto normativo Ambito programmazione • Patto per la Salute 2014-2016 tra Stato-Regioni; • Legge Regionale n. 23 del 29/6/2012 “Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del Piano socio-sanitario 2012-2016”; • DGRV n. 2122 del 19/11/2013 “Adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate, di cui alla L.R. 39/1993 e definizione delle schede di dotazione territoriale delle unità organizzative dei servizi e delle strutture di ricovero intermedie. PSSR 2012-2016. Deliberazione n. 68/CR del 18 giugno 2013”; • DDG n. 89 del 07/03/2014 “Piano aziendale di adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera e territoriali D.G.R. 2122/2013”; • DGR n. 693 del 14/05/2013 “Determinazione della pesatura delle determinazioni dei soggetti coinvolti nel procedimento di valutazione annuale dei Direttori Generali delle Aziende ULSS, Ospedaliere e dell'IRCCS Istituto Oncologico Veneto”; • DGR n. 2271 del 10/12/2013 “Nuove disposizioni in tema di Organizzazione delle Aziende UU.LL.SS.SS. e Ospedaliere. Linee guida per la predisposizioni del nuovo atto aziendale, per l’organizzazione del Dipartimento di Prevenzione e per l’organizzazione del Distretto socio sanitario. Articolo 3, comma 1 bis e articolo 7 bis del D.Lgs. 502/1992 e s.m.e.i.. L.R. 29 giugno 2012, n.23”; • Piano di zona dei servizi alla persona, 2011-2015 strumento fondamentale con cui i Comuni, d’intesa con l’ULSS e con il concorso di tutti i soggetti attivi nella progettazione, definiscono: la rete di interventi, i servizi sociali e sociosanitari in riferimento a bisogni, strumenti e risorse da attivare; • DGR n. 2072 del 30/12/2015 “Determinazione degli obiettivi di salute e funzionamento dei servizi per le Aziende ULSS del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l’IRCCS Istituto Oncologico Veneto per l’anno 2016”; • DGRV n. 749 del 14/05/2015 e s.m.i. “Approvazione Piano Regionale Prevenzione (PRP) per la realizzazione del Piano Nazionale Prevenzione (PNP) 2014- 2018”; • DDG n. 765 del 29/12/2015 “Approvazione Piano Prevenzione Aziendale in attuazione del Piano Regionale Prevenzione 2014-2018. DGR n. 1167 del 08/09/2015. • DGR n. 751 del 14/05/2015 “Attuazione della Legge Regionale 29 giugno 2012, n. 23 ‘Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016’e s.m.i. Sviluppo delle Cure Primarie attraverso la diffusione del modello di Medicina di Gruppo Integrata, in attuazione della DGR n. 953/2013. Definizione del contratto di esercizio tipo per le Medicine di Gruppo Integrate. Deliberazione n. 127/CR del 3 ottobre 2013”; • DGR n. 1527 del 03/11/2015 “Approvazione del documento tecnico in attuazione al Decreto del Ministero della Salute 2 aprile 2015, n. 70 ad oggetto ‘Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera’“; • DGR n. 15 del 09/12/2015 “Condizioni di erogabilità e indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza ambulatoriale erogabili nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale”; • DGR n. 1888 del 23/12/2015 “Adozione del documento di indirizzo per le Unità Operative di Pronto Soccorso per il triage di accesso ed il triage infermieristico avanzato”; • DGR n. 1903 del 23/12/2015 “Disposizioni applicative alla DGR n. 1169/2015 in merito alle prestazioni di medicina fisica riabilitativa ambulatoriale”; • DGR n. 1914 del 23/12/2015 “Istituzione della Rete Reumatologica integrata ospedale-territorio. Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) 2012-2016. Deliberazione n. 78/CR del 28 settembre 2015”; • DDG. n. 703 del 11/12/2015 “Attivazione Ospedale di Comunità. Approvazione accordo contrattuale con il Centro Servizi “San Biagio” di Bovolone. UOC Programmazione Controllo e Qualità 7 Piano delle Performance 2016-2018 Ambito finanziamento e razionalizzazione della spesa • D.lgs. n. 118 del 23/06/2011 che al titolo II detta disposizioni sui “principi contabili generali e applicati per il settore sanitario” introducendo numerose innovazioni con importanti cambiamenti anche dal punto di vista organizzativo; • DGRV n. 154/CR del 24/10/2012 “Assegnazione provvisoria alle Aziende Sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l’erogazione dei livelli di assistenza per gli esercizi 2013, 2014, e 2015. Richiesta di parere alla commissione Consiliare a norma dell’art. 41, L.R. 5/2011”; • DGRV n. 2621 del 18/12/2012 Ulteriori iniziative da porre in essere a decorrere dall’anno 2012 in vari ambiti della sanità regionale al fine di assicurare gli obiettivi di risparmio previsti nel DL 95/2012 e nella relativa legge di riconversione, L. 135/2012 (cd ”spending review”); • D.P.E.F (Documento di Programmazione Economica e Finanziaria) relativo all’anno 2014 approvato con DGR n. 70/CR del 28/6/2013; • DGRV n. 2718 del 29/12/2014 “Direttive alle Aziende ULSS ed Ospedaliere e all'IRCCS Istituto Oncologico Veneto per la predisposizione del Bilancio Preventivo Economico Annuale 2015, ex art. 25 D.Lgs. 118/2011: assegnazione provvisoria delle risorse per l’erogazione dei livelli di assistenza e determinazione dei limiti di costo anno 2015”; • DGRV n. 1169 del 08/09/2015 “D.L. n. 78/2015 (c.d. spending review) convertito con Legge 6 agosto 2015, n. 125 – Articoli da 9-bis a 9-octies – Recepimento e disposizioni regionali attuative”; • DGRV n. 1882 del 23/12/2015 “Sanità. Area della dirigenza medica e veterinaria e della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa. Disciplina per l’utilizzo nell’anno 2016 dell’istituto dell’acquisto di prestazioni aggiuntive ex articolo 55, comma 2, dei CC.CC.NN.LL. delle medesime aree, stipulati l’8.06.2000”; • DGRV n. 1905 del 23/12/2015 “Rilevazione fabbisogno di personale sanitario per l’anno 2016 in rapporto alle previsioni dell’articolo 14, comma 1 della L. 161/2014”; • DGRV n. 1907 del 23/12/2015 “Effettuazione presso le Aziende sanitarie venete di prestazioni radiologiche ed ambulatoriali nei giorni festivi, di sabato e nelle ore serali dei giorni feriali da parte del personale medico. Previsione di nuove assunzioni”; • DGRV n. 2076 del 30/12/2015 “Finanziamenti di interventi inseriti nei piani investimenti delle Aziende Sanitarie del SSR”; • DGRV n. 18 del 19/01/2016 “Determinazione dei limiti di costo per l’anno 2016 per le aziende ULSS e ospedaliere e per l’IRCCS Istituto Oncologico Veneto”; • DGRV n. 183 del 01/07/2015 “Percorso Attuativo della Certificabilità ai sensi del Decreto del Ministero della Salute 1° marzo 2013. Recepimento delle raccomandazioni/prescrizioni al Percorso Attuativo di Certificabilità (PAC). • DGRV n.28 del 19/01/2016 “Determinazione dei limiti di costo per l’anno 2016 per le Aziende ULSS ed Ospedaliere e per l’IRCCS “ Istituto Oncologico Veneto”; Ambito Performance e Trasparenza • D. lgs. n. 150 del 27/10/2009 “Attuazione della legge 4 marzo n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficacia e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”; • DGR n. 2205 del 06/11/2012 “Linee di indirizzo in materia di misurazione e valutazione dei dipendenti del servizio sanitario regionale ed in materia di trasparenza, applicative delle disposizioni del d.lgs. n.150/2009 e della L.R. 26 maggio 2011, n. 9, modificata dalla L.R. 11 novembre 2011, n. 22. Approvazione definitiva della deliberazione/CR n. 90 del 4 settembre 2012 sulla base del parere favorevole espresso dalla Quinta Commissione consiliare”; • D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”; • Delibere CiVIT/ANAC n. 112/2010, n. 1/2012 e n. 6/2013 che contengono linee guida per le Regioni e gli entri pubblici del Servizio Sanitario Regionale in materia di struttura e modalità di redazione del Piano della Perfomance; • Delibera ANAC n. 148/2014 “Attestazioni OIV, o strutture con funzioni analoghe, sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione per l’anno 2014 da parte delle pubbliche amministrazioni e attività di vigilanza e controllo dell’Autorità”; • Delibera ANAC n. 12 del 28/10/2015 “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione”. Network e benchmarking • Sistema di valutazione delle performance dei sistemi sanitari regionali – Scuola Superiore sant’Anna di Pisa; • Programma nazionale valutazione esiti AGENAS; • Network Italiano Sanitario per la condivisione dei costi standard, degli indicatori e dei risultati (N.I.San). UOC Programmazione Controllo e Qualità 8 Piano delle Performance 2016-2018 3.1.2. Vincoli esterni che influenzano le scelte operative dell’Azienda ULSS 21 Poiché l’analisi di contesto esterno descrive lo scenario rispetto al quale l’Azienda deve definire la strategia, risulta particolarmente rilevante conoscere il profilo socio-demografico del territorio (dinamiche sociali, ambientali ed economiche/tecnologiche) proprio per l’impatto che può avere sul sistema o sull’Azienda stessa. L’Azienda opera su un territorio complessivo di 810,21 kmq, che comprende 25 Comuni della Provincia di Verona per un totale di 155.026 cittadini residenti e una densità di popolazione pari a circa 191,34 abitanti per kmq. La conformazione geomorfologica è totalmente pianeggiante, caratterizzata da un paesaggio prevalentemente agricolo e da centri abitati di medio-piccole dimensioni. Le strutture dell’Azienda sono dislocate nei cinque Comuni di Legnago, Bovolone, Cerea, Nogara e Zevio. Grafico 1 Piramide dell’età della popolazione al 31 dicembre 2014 100 90 80 età (anni) 70 60 50 40 30 20 10 0 1.500 1.250 1.000 750 500 250 0 250 FEMMINE 500 750 1.000 1.250 1.500 MASCHI L’individuazione di aree di discontinuità ambientale e demografica è propedeutica all’elaborazione delle strategie, consente di individuare le macrotendenze e i principali cambiamenti che possono influenzare positivamente o negativamente i determinanti di salute e l’efficacia dei servizi socio-sanitari. Tabella 1 - Principali indicatori demografici Popolazione totale al 31/12 Densità per Kmq a Indice di vecchiaia % residenti in età >65 b Indice di carico sociale c Indice di invecchiamento d Indice di dipendenza giovanile e Indice di dipendenza senile a 2008 153.522 189,48 1,43 19,7% 50,41 19,70 20,78 29,63 2009 154.705 190,94 1,40 19,7% 50,97 19,71 21,21 29,76 2010 155.587 192,03 1,39 19,6% 50,90 19,59 21,34 29,56 Indice di vecchiaia = Pop 65 e oltre/Pop 0-14 Indice di carico sociale = [(Pop 65 e oltre + Pop 0-14)/Pop 15-64]x100 c Indice di invecchiamento = (Pop 65 e oltre/Pop Totale)x100 d Indice di dipendenza giovanile = (Pop 0-14/Pop 15-64)x100 e Indice di dipendenza senile = (Pop 65 e oltre/Pop 15-64)x100 b UOC Programmazione Controllo e Qualità 9 2011 156.040 192,59 1,40 20,0% 52,02 19,97 21,67 30,35 2012 155.842 192,35 1,42 20,4% 53,02 20,36 21,87 31,15 2013 155.298 191,68 1,46 20,7% 53,72 20,73 21,86 31,86 2014 155.026 191,34 1,49 21,2% 54,64 21,17 21,91 32,73 Piano delle Performance 2016-2018 I residenti al 31/12/2014 erano 155.026, di cui 78.501 femmine (50,6%) e 76.525 maschi (49,4%) con un’età media di 43,8 anni e una percentuale di ultrasessantacinquenni pari al 21,2% della popolazione totale. I residenti di cittadinanza non italiana sul territorio sono circa il 10%. Nel corso del 2014 la popolazione anziana è aumentata con un valore di 149 anziani ogni 100 giovani in età compresa tra 0 e 14 anni e con un indice di carico sociale pari al 54,64%. Ciò significa che 100 persone in età attiva dal punto di vista lavorativo, oltre a dover far fronte alle proprie esigenze, hanno teoricamente “a carico” circa altre 54,64 persone che non lavorano perché ancora in età scolastica o in pensione. 3.2. Analisi del contesto interno 3.2.1. Assetto istituzionale e Governance Di seguito viene riportato l’Assetto istituzionale dell’Azienda, come stabilito dall’Atto aziendale vigente che sarà aggiornato a seguito dell’adozione del nuovo atto aziendale di organizzazione e funzionamento. La Figura 1 schematizza la Governance aziendale, intesa come processo di definizione delle politiche e delle decisioni caratterizzato non dalla sola imposizione gerarchica, ma dall’interazione di una molteplicità di attori e quindi basato su principi di trasparenza, responsabilità, negoziazione, controllo, coordinamento, coerenza. Figura 1 - Funzionigramma dell’Azienda ULSS 21 Organi aziendali L’articolo 8 del Titolo II del nuovo Atto Aziendale disciplina la figura del Direttore Generale inteso come l’organo a cui competono tutti i poteri gestionali. Ha rappresentanza legale ai sensi dell’art. 3 comma 6 del D.Lgs. 502/1992 e s.m.i., è responsabile della gestione complessiva dell’Azienda ed è tenuto pertanto ad assicurarne il regolare funzionamento anche attraverso l’esercizio dei poteri di indirizzo e di controllo. Esercita le predette funzioni con atti di diritto privato o, nei casi stabiliti dalla legge, attraverso l’adozione di provvedimenti amministrativi. È responsabile del raggiungimento degli obiettivi assegnati dalla Giunta Regionale, nonché della corretta ed economica gestione delle risorse. Inoltre garantisce il governo dell’Azienda coadiuvato dal Direttore Amministrativo, dal Direttore Sanitario e dal Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Nomina con proprio provvedimento i dirigenti aziendali e delega le funzioni di gestione ai dirigenti previa definizione dei criteri di conferimento e di revoca, nonché di esercizio, secondo il principio dell’attribuzione di autonomia e responsabilità ai vari livelli organizzativi. UOC Programmazione Controllo e Qualità 10 Piano delle Performance 2016-2018 Il Collegio Sindacale, disciplinato dall’art. 9 del Titolo II del Nuovo atto aziendale, esercita il controllo sulla regolarità amministrativa e contabile, verificando la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa e contabile, con riferimento non solo alla legittimità degli atti, ma anche alla ragionevolezza dei processi. Nello specifico verifica l’amministrazione dell’azienda sotto il profilo economico, vigila sull’osservanza della legge, accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili ed effettua periodicamente verifiche di cassa. Inoltre riferisce almeno trimestralmente alla Regione, anche su richiesta di quest’ultima, sui risultati del riscontro eseguito, denunciando immediatamente i fatti se vi è fondato sospetto di gravi irregolarità e trasmette periodicamente, e comunque con cadenza almeno semestrale, una propria relazione sull’andamento dell’attività alla conferenza dei sindaci. Componenti della Direzione Generale e organi collegiali Il Direttore Sanitario, il Direttore Amministrativo e il Direttore dei Servizi Sociali partecipano, unitamente al Direttore Generale, che ne ha la responsabilità, alla Direzione Generale dell’Azienda. In tal modo, all’interno dell’Azienda, si differenzia la funzione di programmazione, controllo, allocazione e committenza, propria della Direzione Generale, dalla funzione di produzione affidata alle strutture tecnico-funzionali. Il Collegio di Direzione è organismo coadiuvante e di supporto del Direttore Generale per l’esercizio della funzione di governo dell’Azienda con funzioni consultive, propositive e di controllo. È altresì il luogo privilegiato per la formazione di scelte condivise e conseguentemente come occasione per la crescita dello spirito di appartenenza all’Azienda. Ruolo molto importante ha infine la Conferenza dei Sindaci dei Comuni compresi nel territorio di competenza dell’ULSS. Essa è l’organismo rappresentativo delle autonomie locali, cui spetta il diritto-dovere di esprimere i bisogni sociali ad integrazione sanitaria della comunità amministrata. La Conferenza, in attuazione delle norme specifiche vigenti in materia e sulla base di proprio regolamento, nomina i membri dell’Esecutivo, partecipa al processo di programmazione sociale ad integrazione sanitaria locale, approva il Piano di Zona dei Servizi Sociali, emana gli indirizzi per l’elaborazione del Piano Attuativo Locale, esamina gli atti di bilancio, esercita ogni altra funzione riservata alla sua competenza. Il presidio ospedaliero aziendale è articolato in Unità Operative Complesse (dotate di budget prefissato) e Unità Operative Semplici, raggruppate in Dipartimenti organizzati per aree omogenee sotto il profilo dell’attività, delle risorse umane e tecnologiche impiegate o rispetto ai bisogni da soddisfare (vd. Figura 2 Organigramma aziendale) UOC Programmazione Controllo e Qualità 11 Piano delle Performance 2016-2018 Figura 2 Organigramma aziendale al 01/01/2016 UOC Programmazione Controllo e Qualità 12 Piano delle Performance 2016-2018 3.2.2. Le Strutture tecnico funzionale complesse aziendali Distretto socio-sanitario Il Distretto socio-sanitario è l’articolazione organizzativo-funzionale dell’Azienda a cui è demandata la gestione e il coordinamento della rete dei servizi socio-sanitari e sanitari territoriali (cure primarie, continuità assistenziale, assistenza domiciliare e residenzialità extra-ospedaliera) finalizzata ad assicurare una risposta coordinata e continuativa ai bisogni socio-sanitari della popolazione . Tabella 2 - Medici di medicina generale e pediatri di libera scelta convenzionati con l’ULSS 21 N. Medici N. assistiti 103 133.656 20 16.131 Medici di Medicina Generale Pediatri di Libera Scelta FORME ASSOCIATIVE Medicina di gruppo sperimentale avanzata Centro medico "Daniele Giraldi" Bovolone UTAP di Zevio AFT Nogara N. medici 4 MMG 5 MMG, 2 PLS 11 MMG Tabella 3 - Pazienti residenti nell’ULSS 21 presi in carico dal Servizio di assistenza domiciliare integrata 2014 2013 N. accessi N. accessi n. utenti n. utenti operatori operatori ADI - A (riabilitativa) 24 573 14 281 ADI - B (infermieristica) 838 14.844 686 16.127 ADI - C (programmata da parte del MMG) 1.629 11.970 1.634 13.604 ADI - D (integrata medico/infermiere) 164 3.861 183 4.683 ADI - H (ospedalizzazione domiciliare) 7 173 7 225 Accessi sanitari (ADI occasionale con almeno 1 accesso annuale) 1.577 6.888 1.504 6.859 Accessi sanitari (min. 1 accesso ripetuto per più di un mese) 235 2.713 269 2.892 AD Oncologica (malati terminali) 0 0 0 0 AD Palliative 0 0 0 0 AD Oncologica (malati terminali) con NCP 183 3.879 159 3.425 Totale 4.657 44.901 4.456 48.096 Tabella 4 - Case di riposo convenzionate con l’ULSS 21 N. Case di riposo N. posti letto autorizzati disponibili per anziani non autosufficienti di cui Posti letto per assistenza ridotta Posti letto per assistenza media Posti letto SAPA (Servizi Alta Protezione Alzheimer) N. giorni di assistenza in posti letto di 1° livello N. giorni di assistenza in posti letto di 2° livello UOC Programmazione Controllo e Qualità 13 2014 16 1.063 893 160 10 242.681 28.813 Piano delle Performance 2016-2018 Dipartimento di Prevenzione Il Dipartimento di Prevenzione è la struttura preposta alla promozione, nel territorio di competenza, della tutela della salute della popolazione attraverso le funzioni garantite direttamente dal Dipartimento stesso in collaborazione con gli altri Servizi e Dipartimenti aziendali. Tabella 5 - Articolazione del Dipartimento di Prevenzione 2014 9.882 81,00% 14.225 69,50% 18.657 72,30% 154 2013 9.595 72,20% 14.138 55,80% 19.068 71,70% 152 n. vaccinazioni (dato inviato in Regione) n. sopralluoghi ATTIVITÀ DI n. campionamenti PREVENZIONE n. pareri edilizi Pareri ed Accertamenti Alimentari Pareri su Acque Sopralluoghi/Interventi Alimenti Servizio di Igiene degli Alimenti e Sopralluoghi e Vigilanza Acqua Potabile, Privata e di Acquedotto Nutrizione - SIAN Campionamenti / Prelievi / Analisi Alimenti Campionamenti / Prelievi / Analisi Acque e Vigilanza Arsenico Validazione Menù Distribuiti nella Ristorazione Scolastica Consulenze nutrizionali in progetti di educazione alimentare nelle scuole Sopralluoghi Aziende oggetto di intervento VIGILANZA Indagini per infortuni sul lavoro Servizio di Indagini per malattie professionali Prevenzione Verbali redatti con contravvenzioni e Sicurezza Valutazioni e pareri in merito a nuovi insediamenti produttivi VALUTAZIONI E negli PARERI Valutazioni in merito a piani di lavoro per bonifica amianto Ambienti di Visite mediche Lavoro ATTIVITÀ SANITARIE Ascolto sullo stress lavoro-correlato SPSAL ASSISTENZA E Interventi di informazione e formazione 57.178 557 123 154 937 345 393 621 155 1.650 172 100 664 444 61 85 144 77 432 56 2 19 63.101 624 72 212 1.014 303 398 255 178 1.694 331 124 719 512 70 72 150 103 453 52 5 24 Produzione e/o diffusione di materiali Richieste di intervento da parte degli utenti Attività del settore epidemiologia e controllo delle malattie soggette a denuncia Risanamento e profilassi obbligatoria: interventi ordinari e straordinari legati alla movimentazione bovina da latte/ovicaprina Vigilanza allevamenti avicoli e gestione delle emergenze e delle affezioni respiratorie Anagrafe bovina, suina, ovicaprina, cunicola, equina e canina accertamenti/pareri campionamenti/prelievi sopralluoghi/interventi Ispezioni e vigilanza macelli e laboratori carni bianche Ispezioni e vigilanza macelli e laboratori carni rosse Ispezioni e vigilanza suini macellati a domicilio Vigilanza in stabilimenti di produzione/trasformazione di alimenti Vigilanza distribuzione e commercializzazione Prelievo campioni per sicurezza alimentare Certificati esportazione prodotti di origine animale Riconoscimenti, registrazioni, pareri 4 4.034 506 5 4.824 389 338 399 1.134 352 453 520 232 2.334 1.393 2.105 111 985 439 4.573 719 109 385 611 312 2.703 1.512 2.004 127 952 391 3.670 477 624 SCREENING MAMMOGRAFICO Attività di Screening SCREENING CITOLOGICO SCREENING DEL COLON-RETTO Servizio Igiene e Sanità Pubblica SISP PROFILASSI MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE PROMOZ. DELLA SALUTE Servizio Veterinario Sanità Animale Servizio Veterinario Igiene degli allevamenti delle produz. zootecniche Servizio Veterinario Igiene degli Alimenti di Origine Animale INDICATORI DI PRODUZIONE Popolazione target (donne in età tra 50 e 69 anni, cadenza biennale) Tasso di copertura corretto (Obiettivo regionale 80%) Popolazione target (donne in età tra i 25 e i 64 anni, cadenza triennale) Tasso di copertura corretto (Obiettivo regionale 60%) Popolazione target (uomini e donne in età tra i 50 e i 69 anni, cadenza biennale) Tasso di copertura grezzo (Obiettivo regionale 65%) n. malattie infettive (denunce pervenute da ospedale, PLS e MMG) UOC Programmazione Controllo e Qualità 14 Piano delle Performance 2016-2018 Ospedale L’Ospedale è la struttura tecnico-funzionale che contribuisce alla promozione, al mantenimento e al ripristino delle condizioni di salute della popolazione assicurando le prestazioni di ricovero, comprese nel livello di assistenza ospedaliera, alle persone con patologia in fase acuta che non possano essere assistite in modo ugualmente efficace ed efficiente nell’ambito dei Servizi territoriali. I cittadini residenti nel territorio aziendale hanno fatto ricorso nel 2014 alle strutture ospedaliere aziendali ed extraaziendali del Veneto (il dato sulle fughe extra regione non è ancora disponibile) per un totale di 20.456 ricoveri (inclusi neonati sani dimessi dal nido), in linea con l’anno precedente. Tuttavia la popolazione residente, su cui è calcolato il tasso, è leggermente calata pertanto il tasso di ospedalizzazione standardizzato (numero di ricoveri per 1.000 abitanti) è lievemente incrementato rispetto al 2013 mantenendosi tuttavia al di sotto dello standard regionale di 140‰. Grafico 2 - Tasso di Ospedalizzazione standardizzato ULSS 21 (fonte: Data warehouse Regione Veneto). 11,58 64,88 12,67 11,75 2005 10,59 10,83 11,05 67,02 63,00 109,22 11,58 100,78 2006 99,13 2007 62,91 12,04 63,18 61,48 11,89 11,89 49,54 44,48 45,81 80,63 54,96 99,02 94,27 92,94 88,01 81,19 80,51 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014* 190 180 170 160 Mob. Passiva Extra 150 Regione 140 130 120 Mob. Passiva 110 100 Regionale 90 80 70 Ricoveri ULSS 21 60 50 Obiettivo Regionale: 40 136,87 ricoveri ogni 30 1.000 ab 20 10 *Mobilità passiva extraregione 0 2014 non ancora disponibile. Riportato il dato 2013 Nel 2014 gli accessi al Pronto Soccorso sono stati 68.677, 158 in meno rispetto al 2013. Rispetto all’anno precedente si è osservato un incremento degli accessi in codice bianco (+1,9%) compensato parzialmente da un calo di codici verdi (-0,9%), gialli (-3%) e rossi (-0,2%). Gli accessi esitati in ricovero sono solo leggermente aumentati rispetto al 2013 (+2,6%) grazie all’incremento dell’attività di osservazione. Tabella 6 - Accessi al Pronto Soccorso (compreso il Punto di primo intervento di Bovolone) 2014 2013 Scost. 2014/2013 esiti in esiti in Triage N° Accessi N° Accessi ricovero (%) ricovero (%) N° Accessi Bianco 23.962 1,8% 23.513 1,2% +449 Verde 35.439 9,5% 35.764 9,3% -325 Giallo 8.918 34,5% 9.191 33,5% -273 Rosso 358 77,1% 367 73,6% -9 Totale 68.677 10,4% 68.835 10,1% -158 esiti in ricovero (%) +1,9% -0,9% -3,0% -2,5% -0,2% di cui OBI 7.641 8.072 UOC Programmazione Controllo e Qualità 15 -431 -5,34% Piano delle Performance 2016-2018 3.2.3. Le risorse strumentali Il Capitale strutturale e tecnologico Il Capitale strutturale e tecnologico rappresenta per l’Azienda una porzione del patrimonio aziendale essenziale ai fini dell’erogazione dei servizi sanitari ed è costituito principalmente da attrezzature sanitarie e scientifiche, fabbricati, terreni, impianti e macchinari di servizio (Grafico 3). Grafico 3 - Immobilizzazioni materiali (2014) 4,8% Impianti e macchinari 13,2% Attrezzature sanitarie e scientifiche 74,9% Fabbricati strumentali indisponibili 0,7% Mobili e arredi 0,1% Automezzi 2,3% Macchine d'ufficio 2,3% 0,1% Altri beni materiali 1,0% Immobilizzazioni materiali in corso e acconti 2,1% Terreni 0,7% Fabbricati non strumentali disponibili Nel 2014 il valore a bilancio delle Immobilizzazioni materiali è diminuito del 13% rispetto all’anno precedente, attestandosi complessivamente a 35,6 milioni di euro. Tale riduzione ha interessato tutte le immobilizzazioni e in particolare gli Impianti e macchinari (€ 1,4 milioni in meno rispetto al 2013), le attrezzature sanitarie e scientifiche (€ 1,1 milioni) e i fabbricati strumentali indisponibili (€ -1 milione). Si ricorda a tal proposito che la Regione Veneto ha fissato un tetto al fondo per il finanziamento per gli investimenti che per il 2014 è stato complessivamente pari a € 2.630.000 comprensivo di: attrezzature elettromedicali, informatica, impianti, edilizia e fornitura di protesica. Il Capitale umano I dipendenti dell’Azienda ULSS 21 nel 2014 erano 1.756. Oltre a questi l’Azienda si avvale e collabora con il personale cosiddetto “convenzionato”, ovvero i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera scelta, gli Specialisti Ambulatoriali Interni e i Medici di Continuità Assistenziale (ex-guardia medica). Tabella 7 Composizione del personale dipendente per ruolo PERSONALE DIPENDENTE a tempo indeterminato e determinato (al 31/12) Dirigenza medica Dirigenza sanitaria Dirigenza veterinaria Personale infermieristico OSS/OTAA Comparto (esclusi infermieri e OSS/OTAA) Dirigenza professionale, tecnico, amministrativo (PTA) Comparto PTA Totale personale dipendente 2009 252 23 18 771 153 204 7 346 1.774 2010 253 24 19 770 164 209 7 338 1.784 2011 263 24 19 764 173 201 8 328 1.780 2012 254 25 17 751 169 199 7 307 1.729 2013 257 28 18 740 172 199 7 307 1.728 2014 264 28 19 744 176 203 9 313 1.756 PERSONALE CONVENZIONATO Medici di medicina generale Pediatri libera scelta Specialisti ambulatoriali interni Medici addetti al servizio di Continuità Assistenziale Tot. personale convenzionato 2009 111 19 27 25 182 2010 108 19 27 25 179 2011 100 20 27 22 169 2012 100 19 27 22 168 2013 103 20 27 21 171 2014 103 20 27 21 171 Fondamentale importanza riveste il ruolo della formazione aziendale al fine di accrescere il “valore” del proprio Capitale Umano, ovvero le competenze e la conoscenza dei dipendenti e del personale convenzionato. La formazione viene programmata annualmente e formalmente adottata con il Piano di Formazione Aziendale, nel rispetto de lla normativa nazionale e regionale in materia di formazione. UOC Programmazione Controllo e Qualità 16 Piano delle Performance 2016-2018 3.2.4. Risorse economico-finanziarie Quota di riparto parte corrente Nel 2014 l’Azienda ULSS ha ricevuto € 1.516 per residente pesato. Come illustra il grafico 4, la quota capitaria è aumentata progressivamente di anno in anno, in risposta all’invecchiamento demografico, anche se dal 2008 tale tendenza si è leggermente stabilizzata attestandosi, dal 2011, ben al di sotto della media regionale (€ 38,2 in meno nel 2013). Grafico 4 - Finanziamento dalla Regione Veneto: quota procapite dell’ULSS 21 dal 2006 al 2014 2006 € 1.394 (€ +9,5) Quota capitaria ULSS 21 Quota capitaria Regione Veneto € 1.384 2007 2008 € 1.448 (€ -0,1) € 1.448 € 1.456 € 1.475 (€ -19,1) € 1.529 2009 (€ -11,9) € 1.541 € 1.551 2010 € 1.555 (€ -43,9) € 1.539 2011 € 1.569 € 1.566 2012 2013 € 1.516 2014 € 1.516 € 1.554 € 1.554 (€ -29,8) € 1.608 (€ -42,5) (€ -38,2) (€ -38,2) Per l’anno 2014, la delibera regionale di riparto del Fondo ha assegnato complessivamente all’ULSS 21 € 242.086.000 per la sola erogazione dei LEA, da destinare per il 5,1% all’Assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro, per il 52% all’Assistenza distrettuale (che comprende l’attività ambulatoriale) e per il 42,9% all’Assistenza ospedaliera. Tabella 8 - Costi per livello di assistenza (importi espressi in migliaia di Euro) Macrovoci economiche 2010 Assist. sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro 10.539 Igiene e sanità pubblica 1.316 Igiene degli alimenti e della nutrizione 920 Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro 1.178 Sanità pubblica veterinaria 3.688 Attività di prevenzione rivolte alle persone 2.985 Servizio medico legale 452 Assistenza distrettuale 157.551 Guardia medica 1.430 Medicina generale 17.350 Emergenza sanitaria territoriale 4.420 Assistenza farmaceutica convenzionata 39.252 Assistenza Integrativa 2.011 Assistenza specialistica 50.689 Assistenza Protesica 3.618 Assistenza territoriale ambulatoriale e domiciliare 13.883 Assistenza territoriale semiresidenziale 4.297 Assistenza territoriale residenziale 20.278 Assistenza Idrotermale 323 Assistenza ospedaliera 123.399 Attività di pronto soccorso 9.157 Assistenza ospedaliera per acuti 97.033 Interventi ospedalieri a domicilio 107 Assistenza ospedaliera per lungodegenti 4.919 Assistenza ospedaliera per riabilitazione 8.880 Emocomponenti e servizi trasfusionali 2.233 Trapianto organi e tessuti 1.070 TOTALE 291.489 UOC Programmazione Controllo e Qualità 17 2011 10.583 969 951 1.155 3.864 3.072 572 157.690 1.323 16.264 4.187 38.025 2.131 51.810 3.178 15.525 3.819 21.132 296 122.331 10.642 94.703 79 4.581 9.286 2.269 771 290.604 2012 10.822 1.161 961 1.178 3.522 3.617 383 161.505 1.420 16.504 3.791 36.058 2.182 57.367 2.876 16.221 3.899 20.905 282 125.492 12.735 96.308 0 3.828 9.278 2.469 874 297.819 2013 10.671 985 1.055 1.648 3.415 3.149 419 158.993 1.385 16.465 3.423 36.387 1.949 55.830 2.627 15.705 4.297 20.666 259 120.366 12.795 91.603 0 3.552 9.149 2.200 1.067 290.030 2014 11.156 1.052 1.036 1.650 3.585 3.453 380 159.853 1.396 16.475 3.398 36.011 1.850 57.221 2.633 15.962 4.674 19.971 262 117.112 13.128 88.598 0 3.325 8.829 2.127 1.105 288.121 Piano delle Performance 2016-2018 L’Azienda quindi si impegna a spendere le risorse tenendo presente questi vincoli di destinazione e, a fine esercizio, grazie al Modello LA (Tabella 8), un modello ministeriale di rilevazione dei costi dei livelli di assistenza delle aziende sanitarie e delle aziende ospedaliere, è possibile valutare la percentuale di risorse effettivamente destinate alle tre aree. Nel 2014 si è discostata leggermente dalle percentuali sopra riportate: 3,9% per l’assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro, 55,5% per l’assistenza distrettuale e 40,6% per l’assistenza ospedaliera. Va considerato, tuttavia, che per la compilazione del modello vengono utilizzati criteri di ripartizione per tutti quei fattori produttivi e quei centri di costo che sono comuni a più livelli (ad es. il livello Assistenza specialistica nell’ULSS 21 comprende prestazioni erogate per la quasi totalità in strutture ospedaliere e con personale ospedaliero, che svolge anche attività di degenza), pertanto il ribaltamento di molti costi comuni, come personale e costi di struttura, può portare ad approssimazioni. Inoltre, la decisione sulle destinazioni di spesa risente anche dei vincoli regionali della riduzione del tasso di ospedalizzazione (obiettivi della DGR n. 1237/2013). Premesso che i costi complessivi in valore assoluto registrano una riduzione rispetto al 2014, pari a 0,7%, la distribuzione percentuale degli stessi nei tre macro livelli di assistenza rimane sostanzialmente stabile per il Dipartimento di Prevenzione, mentre il livello assistenza distrettuale registra un leggero incremento (da 54,8% a 55,5%) controbilanciato dalla riduzione del livello ospedale (dal 41,5% al 40,6%). All’interno dell’assistenza distrettuale, l’assistenza specialistica è il livello che segna l’incremento più significativo dei costi complessivi, motivato dal progressivo spostamento di attività dalla degenza ambulatoriale. Il livello dell’assistenza farmaceutica territoriale registra invece una riduzione rispetto all’anno precedente dello 0,05% pari ad € 376.000. Anche il livello dell’assistenza residenziale segna una lieve riduzione (-0,19%) soprattutto per il diverso utilizzo rispetto all’anno precedente del fondo domiciliarità rilevato nel conto dei rimborsi assegni e contributi. Nell’assistenza ospedaliera la diminuzione dei costi in valore assoluto (€ -3.254.000, distribuita pressoché su tutti i sottolivelli ad eccezione del Pronto soccorso) è stata tale da influire anche nella riduzione dell’incidenza percentuale sul totale dei livelli dell’LA (da 41,5% a 40,6%). I fattori produttivi principali che hanno determinato questo risultato sono la riduzione dei servizi appaltati, dell’ammortamento e, in misura minore, il consumo dei beni sanitari, mentre incrementa l’acquisto di prestazioni per mobilità passiva. Il pronto soccorso, oggetto di una profonda riorganizzazione negli ultimi anni, ha registrato ancora nel 201 4 un leggero incremento dell’attività di osservazione intensiva anche prolungata, con uno spostament o di costi dall’assistenza per acuti all’assistenza in pronto soccorso. Quota finanziamenti a medio/lungo termine Con l’introduzione del D. Lgs. n. 118/2011, dall’anno 2012 viene assegnata all’Azienda una quota di finanziamenti a medio/lungo termine con l’obiettivo di creare coerenza tra spese di investimento e fonti di finanziamento a medio/lungo termine. Tale aspetto innegabilmente positivo si scontra però con l’esiguità del finanziamento assegnato che, dal 2012 è pari a circa € 2.360.000. Tale situazione crea indubbie situazioni di difficoltà soprattutto determinate dall’esigenza di garantire corretti livelli di manutenzione del patrimonio immobiliare dell’Azienda, il rinnovo di attrezzature sanitarie in linea con l’avanzamento delle tecnologie bio-mediche e i necessari interventi di integrazione informatica. A ciò si deve aggiungere la necessità di interventi strutturali per l’attuazione delle schede ospedaliere che, comportando la riorganizzazione dei servizi erogati nelle strutture periferiche, porta con sé la necessità di disporre di adeguati finanziamenti per la loro attuazione logistica. Gli investimenti realizzati con contributi e finanziamento per l’anno 2014 (grafico 5) sono ammontati complessivamente ad € 4.117.600,07 finanziati prevalentemente con la quota 2014 del fondo regionale per gli investimenti attribuita all’ULSS 21 (€ 2.630.000) e tramite fondi da soggetti privati (prevalentemente da Fondazione Cariverona) (€ 414.102). UOC Programmazione Controllo e Qualità 18 Piano delle Performance 2016-2018 Grafico 5 - Fonte degli investimenti per l’anno 2014 Contributi da altre amministrazioni pubbliche in conto capitale Contributi comunali €0 Contributi regionali in conto capitale in conto capitale €0 €0 Contributi statali in conto capitale €0 13 Contributi aziendali in conto esercizio € 55.216 Contributi in conto capitale acquisisti da soggetti privati € 414.102 Fondo regionale per gli investimenti 2013 (eccedenza dell'assegnato rispetto al capitalizzato anno 2013) € 1.271 Contributi vincolati destinati in parte al finanziamento di beni immobili € 88.520 Introiti derivanti da alienazioni €0 Utili di esercizio €0 Finanziamento temporaneo autorizzato tramite fondo di rotazione € 658.492 Fondo regionale per gli investimenti 2014 € 2.630.000 Entrate derivanti da contrazione di mutui autorizzati € 270.000 Come visibile nel grafico 6, il 25,4% è stato destinato ad attrezzature sanitarie e il 46,5% a fabbricati. Rispetto all’ammontare complessivo degli investimenti l’88,3% è stato capitalizzato nel 2014, in quanto relativo a lavori o acquisizioni conclusi e collaudati entro l’anno, mentre il rimanente 11,7% rientra tra le immobilizzazioni in corso. Grafico 6 - Tipologia di investimenti capitalizzati e in corso di immobilizzazione anno 2014 (comprensivo di quote di finanziamento anni precedenti) Altre immobilizzazioni materiali € 278.362 6,8% Mobili e arredi € 28.556 0,7% Impianti e macchinari € 201.735 4,9% Altre immobilizzazioni immateriali € 0,00 0,0% Attrezzature sanitarie e scientifiche € 1.046.580 25,4% Automezzi € 4.766 0,1% Concessioni, licenze, marchi e diritti simili € 643.659 15,6% Fabbricati strumentali (indisponibili) € 1.913.941 46,5% UOC Programmazione Controllo e Qualità 19 Piano delle Performance 2016-2018 Risultato d’esercizio L’Azienda ULSS 21 ha chiuso nel 2014 con un risultato economico d’esercizio consuntivo pari ad € -5.665.863,31, con uno scostamento di € 694.651,11 pari allo +10,92% rispetto al consuntivo 2013 (perdita d’esercizio 2013 € -6.360.514,42) e di € 7.824.643,64, pari al +58% rispetto alla perdita prevista in bilancio preventivo 2014 (€ -13.490.506,95). Tabella 7 – Sintesi Bilancio d’esercizio CONS. 2013 CONS. 2014 CONS. 2015 (III rendicontazione) A) VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI D) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Y) IMPOSTE SUL REDDITO D'ESERCIZIO RISULTATO D'ESERCIZIO 288.374.509 290.028.314 -1.060.498 2.480.003 6.126.214 -6.360.514 284.481.756 287.425.687 -522.019 3.993.537 6.193.451 -5.665.863 282.753.001 290.019.645 -543.890 -955 6.412.808 -14.224.296 Tabella 8 - Bilancio d’esercizio 2014 – Conto Economico (totale area sanitaria e sociale) Conto Economico A) VALORE DELLA PRODUZIONE (A.1) Contributi in c/esercizio) (A.2) Rettifica contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti) (A.3) Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi vincolati di esercizi precedenti) (A.4) Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria) (A.5) Concorsi, recuperi e rimborsi) (A.6) Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (Ticket)) (A.7) Quota contributi c/capitale imputata all'esercizio) (A.8) Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni) (A.9) Altri ricavi e proventi) B) COSTI DELLA PRODUZIONE (B.1) Acquisti di beni) (B.2) Acquisti di servizi) (B.2.A) Acquisti servizi sanitari) (B.2.A.1) Acquisti servizi sanitari per medicina di base) (B.2.A.2) Acquisti servizi sanitari per farmaceutica) (B.2.A.3) Acquisti servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale) (B.2.A.4) Acquisti servizi sanitari per assistenza riabilitativa) (B.2.A.5) Acquisti servizi sanitari per assistenza integrativa) (B.2.A.6) Acquisti servizi sanitari per assistenza protesica) (B.2.A.7) Acquisti servizi sanitari per assistenza ospedaliera) (B.2.A.8) Acquisto prestazioni di psichiatria residenziale e semiresidenziale) (B.2.A.9) Acquisto prestazioni di distribuzione farmaci File F) (B.2.A.10) Acquisto prestazioni termali in convenzione) (B.2.A.11) Acquisto prestazioni di trasporto sanitario) (B.2.A.12) Acquisto prestazioni Socio-Sanitarie a rilevanza sanitaria) (B.2.A.13) Compartecipazione al personale per att. libero-prof. (intramoenia)) (B.2.A.14) Rimborsi, assegni e contributi sanitari) (B.2.A.15) Consul., Collaboraz., Interinale e altre prest.di lavoro sanitarie e socio (B.2.A.16) Altri servizi sanitari e sociosanitari a rilevanza sanitaria) (B.2.A.17) Costi per differenziale tariffe TUC) (B.2.B) Acquisti di servizi non sanitari) (B.3) Manutenzione e riparazione (ordinaria esternalizzata)) (B.4) Godimento di beni di terzi) (Totale Costo del personale) (B.5) Personale del ruolo sanitario) (B.6) Personale del ruolo professionale) (B.7) Personale del ruolo tecnico) (B.8) Personale del ruolo amministrativo) (B.9) Oneri diversi di gestione) (Totale Ammortamenti) (B.14) Svalutazione delle immobilizzazioni e dei crediti) (B.15) Variazione delle rimanenze) (B.16) Accantonamenti dell’esercizio) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A - B +/- C +/- D +/- E)) Y) IMPOSTE SUL REDDITO D'ESERCIZIO RISULTATO D'ESERCIZIO UOC Programmazione Controllo e Qualità 20 CONS 2013 288.374.509 250.117.650 -2.631.000 1.474.429 30.028.998 1.245.115 5.306.384 2.121.115 0 711.817 290.028.314 29.032.716 153.050.135 132.016.694 17.759.848 19.674.449 12.286.566 672.338 1.698.449 2.018.009 34.033.164 1.375.625 6.377.709 258.084 1.816.252 21.568.768 2.408.256 5.563.001 1.807.596 2.698.581 0 21.033.442 7.681.758 1.424.585 86.647.442 69.960.649 319.381 8.797.267 7.570.145 764.848 8.713.171 436.635 28.193 2.248.831 -1.653.805 -1.060.498 0 2.480.003 -234.300 6.126.214 -6.360.514,42 PREV 2014 285.749.379 244.210.040 0 1.091.485 31.232.589 915.781 5.243.881 2.358.002 0 697.600 291.837.386 30.154.306 153.956.723 133.762.146 17.838.000 19.398.785 12.327.290 662.417 1.521.000 2.124.639 36.758.159 1.450.000 5.716.742 258.898 1.731.977 23.747.814 2.397.581 3.386.115 1.703.466 2.739.265 0 20.194.577 6.967.222 1.857.843 87.257.930 70.823.697 275.079 8.386.440 7.772.714 786.692 8.973.727 0 0 1.882.943 -6.088.007 -1.204.261 0 0 -7.292.268 6.198.239 -13.490.506,95 Scost Scost CONS 2014 CONS 2014 CONS 2014-13 - PREV 2014 284.481.756 -3.892.752 -1.267.622 249.652.505 -465.145 5.442.465 -3.665.000 -1.034.000 -3.665.000 1.443.207 -31.222 351.723 27.099.046 -2.929.952 -4.133.543 1.274.417 29.303 358.636 5.246.436 -59.949 2.554 2.694.420 573.305 336.418 0 0 0 736.725 24.908 39.125 287.425.687 -2.602.627 -4.411.699 29.124.083 91.367 -1.030.223 151.071.260 -1.978.875 -2.885.463 132.723.424 706.730 -1.038.722 17.835.367 75.519 -2.633 18.887.058 -787.391 -511.727 12.078.132 -208.434 -249.158 665.361 -6.976 2.944 1.626.595 -71.854 105.595 2.090.005 71.996 -34.634 34.976.165 943.001 -1.781.995 1.350.080 -25.545 -99.920 6.791.188 413.479 1.074.447 262.483 4.399 3.585 1.874.774 58.522 142.797 22.192.150 623.383 -1.555.664 2.071.614 -336.642 -325.967 5.626.952 63.951 2.240.836 1.790.164 -17.432 86.698 2.605.337 -93.244 -133.928 0 0 0 18.347.836 -2.685.605 -1.846.741 7.352.401 -329.357 385.180 1.452.956 28.372 -404.887 87.097.734 450.292 -160.196 70.161.756 201.107 -661.941 271.981 -47.400 -3.098 8.964.651 167.384 578.211 7.699.346 129.201 -73.369 698.907 -65.941 -87.785 8.025.530 -687.641 -948.198 240.311 -196.324 240.311 -452.739 -480.932 -452.739 2.815.244 566.413 932.301 -2.943.931 -1.290.126 3.144.077 -522.019 538.479 682.241 0 0 0 3.993.537 1.513.534 3.993.537 527.587 761.887 7.819.855 6.193.451 67.236 -4.789 -5.665.863,31 694.651,11 7.824.643,64 Piano delle Performance 2016-2018 Tabella 9 - Bilancio d’esercizio 2014 – Stato patrimoniale (totale area sanitaria e sociale) Stato patrimoniale consuntivo TOTALE ATTIVO TOTALE IMMOBILIZZAZIONI I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI III) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE ATTIVO CIRCOLANTE I) RIMANENZE II) CREDITI III) ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI IV) DISPONIBILITA' LIQUIDE RATEI E RISCONTI ATTIVI CONTI D'ORDINE TOTALE PASSIVO PATRIMONIO NETTO I) FONDO DI DOTAZIONE II) FINANZIAMENTI PER INVESTIMENTI III) RISERVE DA DONAZIONI E LASCITI VINCOLATI AD INVESTIMENTI IV) ALTRE RISERVE V) CONTRIBUTI PER RIPIANO PERDITE VI) UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO VII) UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO FONDI PER RISCHI E ONERI TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DEBITI RATEI E RISCONTI PASSIVI RATEI PASSIVI CONTI D'ORDINE UOC Programmazione Controllo e Qualità 21 2013 2014 SCOST. 2014-13 Totale Totale Totale 83.327.404 100.596.949 17.269.545 43.629.475 38.132.539 -5.496.936 2.751.799 2.549.697 -202.102 40.859.376 35.564.542 -5.294.834 18.300 18.300 0 39.496.593 62.185.312 22.688.719 3.470.976 3.923.715 452.739 34.995.879 29.973.019 -5.022.860 0 0 0 1.029.738 28.288.577 27.258.840 201.336 279.098 77.763 21.011.168 21.436.308 425.140 83.327.404 100.596.949 -25.267.036 18.297.001 567.138 567.138 17.708.391 21.472.506 2.380.708 1.923.220 0 0 50.638.954 6.360.514 -90.201.712 -6.360.514 -6.360.514 -5.665.863 5.033.902 5.202.082 442.489 512.412 103.062.398 76.573.399 55.650 12.055 55.650 12.055 21.011.168 21.436.308 17.269.545 43.564.037 -0 3.764.115 -457.487 0 -44.278.440 83.841.197 694.651 168.180 69.923 -26.488.999 -43.595 -43.595 425.140 Piano delle Performance 2016-2018 4. OBIETTIVI STRATEGICI L’Azienda, nel triennio 2016-2018, deve proseguire nel percorso di miglioramento intrapreso volto alla tutela della salute, alla valorizzazione delle persone ed al rispetto della sostenibilità del sistema. Per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza, efficacia e funzionalità dei servizi sanitari definiti nel quadro della programmazione regionale a livello aziendale vengono comunicate e condivise le priorità, viene facilitato il coordinamento e viene garantito il loro puntuale monitoraggio (valutazione intermedia e finale che individua i legami tra azione e risultato). Questo processo di pianificazione, supportato da opportuni strumenti di gestione, deve essere il più partecipato possibile, condiviso da chi assume responsabilità dirigenziali a livello dipartimentale, di unità operativa complessa e di unità operativa semplice. Gli obiettivi aziendali triennali sono riportati nei documenti aziendali di programmazione e vengono aggiornati con scorrimento annuale e possono essere ricondotti alle seguenti aree: A. Area della erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA): mantenere i livelli prestazionali e di attività raggiunti nel corso degli anni precedenti e aggiornarli coerentemente con gli indirizzi di programmazione socio-sanitaria regionale attinenti i livelli essenziali di assistenza relativi a: • Osservanza delle Linee Guida ed indirizzi in materia di controllo e di programmazione e organizzazione degli uffici (obiettivi regionali da A1 a A3); • Obiettivi di salute e funzionamento dei servizi (obiettivi regionali da C1 a C13); • Liste di attesa (obiettivi regionali da E1 a E3). Quest’area prevede un importante coinvolgimento della direzione aziendale e in particolare: • della direzione dei Servizi Sociali e della Funzione territoriale per: l’adeguamento dell’organizzazione delle Cure Primarie agli indirizzi previsti dalla L.R. 23/2012 con sviluppo della Centrale Operativa territoriale e delle Medicine di Gruppo Integrate; l’adeguamento della residenzialità extra-ospedaliera con progressiva attuazione del piano di attivazione della dotazione assistenziale territoriale (strutture intermedie) autorizzato dalla Regione Veneto; il miglioramento e potenziamento delle attività finalizzate all’integrazione Ospedale – Territorio con monitoraggio degli indicatori e degli standard di presa in carico alla dimissione del paziente. • della direzione Sanitaria per: l’articolazione e integrazione delle funzioni , delle specialità e dei servizi di diagnosi e cura nell’ambito della strutture ospedaliere aziendali e in relazione ai livelli di rete regionale; per l’implementazione di attività finalizzate al mantenimento/miglioramento degli standard di qualità individuati nell’ambito dell’assistenza ospedaliera(standard minimi volumi ed esiti, indicatori di qualità dell’Area Chirurgica, dell’Area Materno Infantile, dell’Area Oncologica e dell’Area Medica, indicatori di appropriatezza prescrittiva);standard relativi agli accessi al Pronto Soccorso. La pianificazione e l’organizzazione dell’ospedale e dei servizi territoriali deve sviluppare e migliorare un approccio assistenziale improntato a modelli organizzativi flessibili, multilivello, multidimensionali e multidisciplinari per garantire la presa in carico del paziente ed evitare la frammentazione del percorso diagnostico- terapeutico. Inoltre l’azienda dovrà continuamente monitorare il grado di copertura della domanda, l’efficacia delle cure, il rispetto di indicatori/standard di quantità e qualità regionali contribuendo così a garantire LEA uniformi su tutto il territorio aziendale e regionale. Il triennio 2016-2018 vedrà il Dipartimento di Prevenzione impegnato ad elaborare e attuare il Piano di Prevenzione Aziendale che dovrà sviluppare tutti i macro obiettivi del Piano Regionale di Prevenzione approvato con DGRV 749 del 14/05/2015 in applicazione al Piano Nazionale per la Prevenzione 2014-2018. L’azienda dovrà sviluppare tutti i macro obiettivi del Piano Regionale di Prevenzione con un’adesione progressiva alle azioni indicate per programma e entro le scadenze del piano stesso. Il Piano Aziendale di Prevenzione è finalizzato anche a rispondere agli indicatori sentinella (Allegato A DGRV 749/2015) e l’azienda deve prevedere un modello di valutazione quale supporto fondamentale alla direzione per evidenziare nel tempo l’efficacia dei programmi messi a punto e realizzati. Entrambe le direzioni sono poi coinvolte per il contenimento dei tempi di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Pertanto proseguono le attività del tavolo di monitoraggio aziendale per il puntuale governo dell’offerta, le valutazioni di appropriatezza prescrittiva (sospetto diagnostico e criteri clinici correlati alle fasce di priorità), presa in carico del paziente e semplificazione del processo di prescrizione-prenotazione-erogazione delle prestazioni. B. Area della sostenibilità economico-finanziaria: recepire i vincoli imposti dalle direttive nazionali e regionali per la revisione della spesa pubblica perseguendo: • la corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate (obiettivi regionali da B1 a B3); • l’equilibrio economico (obiettivi regionali da D1 a D4). UOC Programmazione Controllo e Qualità 22 Piano delle Performance 2016-2018 Gli obiettivi aziendali da raggiungere nel triennio 2016-2018 sono individuati tenendo conto dei vincoli economici già definiti dalla Regione Veneto per l’anno 2016 con l’adozione della DGRV n. 28 del 19/01/2016 e con l’emanazione delle direttive per la predisposizione del Bilancio Preventivo Economico Annuale 2016 delineate dalla Circolare della Sezione Programmazione Risorse Finanziarie SSR prot. n. 485787 del 27/11/2015. Rimangono e vengono aggiornati i limiti di costo per i principali aggregati di spesa ( farmaceutica convenzionata, dispositivi medici, dispositivi in vitro, farmaceutica ospedaliera, assistenza integrativa e assistenza protesica) e vengono aggiunti obiettivi di spesa pro-capite relativamente ai farmaci di fascia A e fascia H nonché della spesa per AIR (diabete, insufficienza renale cronica e malattie metaboliche). Nell’ambito dell’obiettivo di “corretta ed economica gestione delle risorse attribuite e introitate dall’azienda” (da B1 a B3) prosegue la responsabilizzazione trasversale dei centri ordinatori di spesa relativamente ai prezzi unitari di acquisto (Osservatorio prezzi regionale, Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, contratti di area vasta) e di tutti i centri di responsabilità aziendali per una ottimizzazione nell’uso delle risorse rispetto alla produzione (budget e indicatori di efficienza). Inoltre, al fine di perseguire il rispetto dei tetti di spesa come disposto dalla DGRV 1169 del 08/09/2015 emanata in applicazione alla Legge 125 del 06/08/2015, proseguiranno le attività di rinegoziazione dei contratti in essere per fornitura di beni e servizi e dispositivi medici. In questo ambito si aggiungono due obiettivi riguardanti rispettivamente: la verifica del modello di contabilità analitica standard regionale e la puntuale attuazione del nuovo modello di autoassicurazione. C. Area informatica e dei flussi informativi: implementare l’informatizzazione aziendale (il Fascicolo Sanitario Elettronico), la dematerializzazione del ciclo prescrittivo e il rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel Nuovo Sistema Informativo Sanitario in riferimento ai beni sanitari, alla residenzialità extra-ospedaliera e alle Cure Primarie. Si tratta di un ambito di programmazione rilevante sia per gli investimenti per le risorse assegnate che per l’acquisizione di competenze con un coinvolgimento capillare di tutta l’azienda, in termini di operatori/utenti. Nell’ambito delle tre aree strategiche sopra riportate sono individuati ulteriori obiettivi aziendali, obiettivi di miglioramento continuo della qualità riferiti principalmente a: accreditamento istituzionale aziendale e volontario di eccellenza per singole unità operative ; governo clinico con implementazione e monitoraggio di indicatori di processo assistenziale e di esito; gestione del rischio clinico; Implementazione e aggiornamento procedure e istruzioni operative del Sistema di Gestione Sicurezza sul Lavoro (SGSL); Attività di confronto tra i servizi amministrativi di supporto delle aziende ULSS della Provincia di Verona con l’obiettivo di individuare e proporre processi, procedure e strumenti uniformi ; Unificazione e omogeneizzazione a livello provinciale delle infrastrutture, delle procedure per i servizi sanitari territoriali. 5. DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI Il Piano delle performance aziendale traccia le strade operative da percorrere per raggiungere obiettivi aziendali, in coerenza con gli indirizzi di politica sanitaria regionale e puntare al non facile equilibrio tra ciò che è richiesto dal Sistema regionale, ciò che l’azienda vuole fare e quanto è considerato possibile ed opportuno da chi vive nei processi assistenziali. Il budget non è altro che la descrizione delle attività che devono essere realizzate e delle risorse che possono essere utilizzate nell’anno, e rappresenta dunque un modo per governare la complessità e lavorare sull’integrazione delle diverse attività, sanitarie ed amministrative, volte alla tutela della salute dei cittadini. Il connaturato controllo consente di governare e di guidare i processi nell’ottica di integrazione e condivisione degli obiettivi aziendali. 5.1. Indicatori e target di riferimento Gli obiettivi aziendali per il triennio 2016-2018 sono rappresentati in quadri sinottici riferiti alle singole aree e suddivisi per livello di programmazione regionale e aziendale consentendo un collegamento con gli obiettivi strategici riportati nell’albero delle performance. Per ogni obiettivo è stato individuato un sistema di indicatori qualitativi e quantitativi e i relativi target di riferimento. Poiché il presente piano ha un orizzonte temporale triennale al fine di monitorare il raggiungimento degli obiettivi quando possibile è stato individuato un target annuale. UOC Programmazione Controllo e Qualità 23 Piano delle Performance 2016-2018 AREA STRATEGICA: Area dell’ erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) OBIETTIVI (REGIONALI) OBIETTIVI OPERATIVI INDICATORI 2016 TARGET 2017 2018 DIREZIONE DI RIFERIMENTO RESPONSABILI COINVOLTI A) Osservanza delle linee guida ed indirizzi in materia di controllo e di programmazione dell’organizzazione degli uffici A1 - Adeguamento della organizzazione delle Cure Primarie agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR 2012-2016 A2 – Adeguamento della organizzazione delle strutture intermedie agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR 2012-2016 A3 - Adeguamento della organizzazione ospedaliera agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR 2012-2016 Sviluppo del modello di Centrale Operativa Territoriale Programmazione dello sviluppo delle Medicine di Gruppo Integrate e attivazione delle stesse secondo la DGR n. 751 Effettuazione Monitoraggio dello sviluppo delle Cure Primarie Progressione del piano di adeguamento aziendale della dotazione assistenziale territoriale (strutture intermedie) come ratificato, per ogni azienda, con apposita delibera di giunta. Contestualizzazione Aziendale del PDTA per la Sclerosi Multipla Modello COT implementato(delibera aziendale 117 del 11/04/2014) e compilazione grigli informative regionali N° Medicine di gruppo integrate autorizzate dalla Regione SI SI SI Direttore Serv. Sociali e F.T. Direttore Distretto 3 6 7 Direttore Serv. Sociali e F.T. UOC Cure Primarie Direttore Distretto Anagrafe Unica Regionale alimentata correttamente e griglie informative con indicatori per forma associativa compilate N° posti letto attivati in strutture intermedie SI SI SI Direttore Serv. Sociali e F.T. UOC Cure Primarie Direttore Distretto 15 59 59 Direttore Serv. Sociali e F.T. Direttore di Distretto PDTA definito e adottato SI Direttore Sanitario Direzione medica ospedaliera: UOC Neurologia Direzione medica ospedaliera Direzione medica ospedaliera/ UOC Oncologia Mantenimento o riduzione del Tasso di T.O< 135‰ ospedalizzazione al 135‰ Attivazione della Rete Oncologica Veneta Report N° pz gestiti nel PDT con il secondo quanto previsto dalla DGR 2067/2013 coinvolgimento dei diversi livelli della rete < 135‰ < 135‰ < 135‰ SI Direttore Sanitario Direttore Sanitario C) Obiettivi di salute e funzionamento dei servizi C1 - Copertura Vaccinazioni già obbligatorie e Screening Oncologici Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (3 dosi) (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib) (Indicatore 1.1 della Griglia LEA 2016) Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per una dose di vaccino contro morbillo, parotite, rosolia (MPR) (Indicatore 1.2 Griglia LEA 2016) Copertura vaccinale per vaccinazione antinfluenzale nell’anziano (>=65 anni) (Indicatore 1.3 Griglia LEA 2016) Adesione “corretta” per screening mammografico % bb Vaccinati per ciclo base sul tot dei bb a 24 mesi di età Tutte ≥95% Tutte ≥95% Tutte ≥95% % bb Vaccinati per MPR sul tot dei bb a 24 mesi di età Tutte ≥95% Tutte ≥95% Tutte ≥95% % vaccinati sul tot dei soggetti con ≥65 anni Tutte ≥75% Tutte ≥75% Tutte ≥75% soggetti aderenti sul tot degli invitati (tolti i già effettuati e gli inviti inesitati) ≥80% ≥80% ≥80% Direttore Sanitario Adesione “corretta” per screening citologico soggetti aderenti sul tot degli invitati (tolti i già effettuati e gli inviti inesitati) ≥60% ≥60% ≥60% Direttore Sanitario Adesione “corretta” per colon-retto soggetti aderenti sul tot degli invitati (tolti i già effettuati e gli inviti inesitati) ≥65% ≥65% ≥65% Direttore Sanitario UOC Programmazione Controllo e Qualità 24 Direttore Sanitario UOC Serv. igiene e sanità pubblica Dipartimento di Prevenzione:, UOC Radiologia Dipartimento di Prevenzione Dipartimento di Prevenzione Piano delle Performance 2016-2018 OBIETTIVI (REGIONALI) C2 – Raggiungimento della percentuale del 5% delle Unità Locali oggetto di intervento ispettivo dello SPISAL aziendale C3 – Implementazione piani sicurezza alimentare OBIETTIVI OPERATIVI Rispetto della Programmazione Regionale tesa al miglioramento degli Stili di Vita (4 indicatori) Unità Locali oggetto di intervento ispettivo dello SPISAL aziendale (Indicatore 4 Griglia LEA 2016) Controlli Sanitari Svolti negli esercizi di commercializzazione e somministrazione di alimenti: percentuali di ispezioni e campionamenti effettuati sul totale dei programmati (Indicatore 6.2 della Griglia LEA 2016) Contaminanti negli elementi di origine vegetale: percentuale dei campioni previsti i cui esiti sono resi disponibili per l’invio all’EFSA nei tempi previsti (Indicatore 6.3 della Griglia LEA 2016) Controlli sull’alimentazione animale: volume di attività minima dei programmi di campionamento previsti dal PNAA (Indicatore 3, Allegato 9, Adempimento AAJ Questionario LEA 2016) Percentuale di allevamenti controllati per Tubercolosi, Brucellosi, Leucosi(Indicatore 2 Adempimento AAJ Questionario LEA 2016) C4 – Integrazione Ospedale - Percentuale di dimissioni ultra 75enni visitati a Territorio domicilio – entro 2 gg dalla dimissione Percentuale di ultra 75enni con almeno 8 accessi domiciliari nell’ultimo mese di vita INDICATORI %prevalenza fumatori 18-69aa % prevalenza consumatori alcool a rischio 18-69aa soggetti con eccesso ponderale 1869aa:indicatori di adesione alla dieta % prevalenza soggetti fisicamente attivi 18-69aa 5 di unità locali controllate sul totale da controllare 2016 23,9% 18,5% TARGET 2017 <23,9% <18,5% 2018 21,5% 15,7% SI SI SI 30,3% >30,3% 39,3% ≥5% ≥5% Somma dei valori delle % di ispezioni a esercizi di somministrazione e campionamento presso esercizi di commercializzazione e ristorazione ≥160 % in tutte le categorie previste % dei programmi di campionamento con almeno il 95% dei campioni svolti per ciascun programma DIREZIONE DI RIFERIMENTO RESPONSABILI COINVOLTI Direttore Sanitario Dipartimento di Prevenzione ≥5% Direttore Sanitario SPISAL ≥160 ≥160 Direttore Sanitario UOC Servizio Veterinario Igiene degli alimenti di origine animale/ SIAN ≥90% ≥90% ≥90% Direttore Sanitario ≥90% ≥90% ≥90% Direttore Sanitario ≥99,8% ≥99,8% ≥99,8% Direttore Sanitario % di ultra 75enni visitati a domicilio – entro 2 gg dalla dimissione ≥10% ≥10% ≥10% Direttore Serv. Sociali e F.T. % pz ultra 75enni deceduti con almeno 8 accessi nell’ultimo mese di vita ≥15% ≥15% ≥15% Direttore Serv. Sociali e F.T. SIAN / UOC Servizio Veterinario Igiene degli alimenti di origine animale/ USD Servizio Veterinario Igiene degli allevamenti e delle prod. zootecniche USD Servizio Veterinario Igiene degli allevamenti e delle prod. zootecniche USD Servizio Veterinario Sanità Animale COT UOC Distretto / UOC Cure Primarie COT UOC Distretto /UOC Cure Primarie % allevamenti controllati UOC Programmazione Controllo e Qualità 25 Piano delle Performance 2016-2018 OBIETTIVI (REGIONALI) C5 - Aderenza alle Disposizioni Operative per l'Attività di Pronto Soccorso (DGR 1513/2014) OBIETTIVI OPERATIVI Incremento del tasso di eventi assistenziali di 3-4° livello INDICATORI Tasso di eventi assistenziali di 3-4° livello Rispetto della Durata di accesso in Pronto Soccorso inferiore alle 4 ore secondo quanto previsto da DGR 1513/2014 N° ore durata di accesso Intervallo Allarme-Target dei mezzi di Durata in minuti soccorso (Indicatore 21 della Griglia LEA 2016) C6 – Rispetto degli Standard Minimi per Volumi ed Esiti secondo il DM n.70/2015 Rispetto degli standard minimi di volume e di esito Indicatori DM 70 e PNE C7 – Qualità Assistenza Numero interventi annui per la sala operatoria N° medio interventi in WS per sala operatoria Ospedaliera: Area Chirurgica aperta 5 giorni a settimana Miglioramento degli indicatori relativi all’attività di week surgery come da DGR 2688/2014 C8 – Qualità Assistenza Ospedaliera: Area MaternoInfantile C9 – Qualità Assistenza Ospedaliera: Area Oncologica Indicatori regionali 2016 Incremento rispetto al 2015 TARGET 2017 2018 DIREZIONE DI RIFERIMENTO Direttore Serv. Sociali e F.T. 90° 90° 90° percentile percentile percentile entro le 4 entro le 4 entro le 4 ore (240 ore (240 ore (240 minuti) minuti) minuti) ≤18 minuti e ≤18 minuti e ≤18 minuti e comunque comunque comunque mai oltre i 26 mai oltre i 26 mai oltre i 26 minuti minuti minuti Miglioramen Miglioramen Miglioramen to rispetto to rispetto to rispetto all’anno all’anno all’anno precedente precedente precedente ≥1.000 ≥1.000 ≥1.000 Direttore Sanitario UOC Dipartimento di Chirurgia migliorament Direttore Sanitario UOC Dipartimento di Chirurgia Direttore Sanitario UOC Dipartimento di Chirurgia Direttore Sanitario UOC Dipartimento di Chirurgia Dipartimento Materno Infantile Direttore Sanitario Direttore Sanitario Direttore Sanitario o Rispetto delle soglie di erogabilità in regime di Soglie regionali ricovero ospedaliero (DGR 4277/2011e modifiche successive) Percentuale di DRG medici dimessi da reparti % DRG medici/tot dimessi reparti chirurgici chirurgici Miglioramento degli indicatori di qualità Indicatori regionali dell’attività dei punti nascita RESPONSABILI COINVOLTI COT UOC Distretto /UOC Cure Primarie UOC Pronto Soccorso/Direzion e medica ospedaliera Rispetto soglie ≤15% ≤15% ≤15% migliorament o Direttore Sanitario UOC Pronto Soccorso/Direzion e medica ospedaliera Tutte le UOC di volta in volta coinvolte Tempi di attesa (giorni) per il ricovero Chemioterapia (Indicatore TAV 3.11 Rapporto SDO 2014) Tempi di attesa (giorni) per Interventi per Tumore al Polmone (Indicatore TAV 3.10 Rapporto SDO 2014) Giorni di attesa media <21,8 gg Direttore Sanitario UOC Oncologia Giorni di attesa media < 48,4 gg Direttore Sanitario UOC Chirurgia Tempi di attesa (giorni) per Interventi per Tumore al colon retto (indicatore TAV 3.10 Rapporto SDO 2014) Giorni di attesa <25,3 gg Direttore Sanitario UOC Chirurgia UOC Programmazione Controllo e Qualità 26 Piano delle Performance 2016-2018 OBIETTIVI (REGIONALI) C10 – Qualità Assistenza Ospedaliera: Area Medica C11 – Conseguimento piena adempienza con riferimento al Questionario LEA C12 – Indicatori di Appropriatezza Prescrittiva C13 – Sperimentazione Clinica e Aumento delle segnalazioni ADR per farmaci e vaccini OBIETTIVI OPERATIVI % Ricoveri medici oltre soglia per pz >= 65 aa (Patto per la Salute 2010-12) (codice S.Anna: C14.4) INDICATORI % Ricoveri medici oltre soglia 2016 ≤3% Percentuale di ricoveri in area riabilitativa con degenza superiore alle soglie di riabilitazione % ricoveri degenza oltre soglia ≤20% SI Implementazione delle attività finalizzate al Implementazione attività raggiungimento del livello di totale adempienza rispetto agli adempimenti previsti nel Questionario LEA Aderenza agli Indicatori di appropriatezza Indicatori appropriatezza prescrittiva ad elevato impatto economico della Regione Veneto TARGET 2017 Si 2018 SI migliorament o 50 per 100.000ab DIREZIONE DI RIFERIMENTO Direttore Sanitario RESPONSABILI COINVOLTI UOC Area Funzionale Medica Direttore Sanitario UOC RRF Direttore Sanitario /Direzione amministrativa/Dire zione Servizi Sociali Direttore Sanitario Direttore Sanitario Tasso di segnalazioni (numero di segnalazioni ADR per milioni di abitanti) Tasso di segnalazioni Rispetto tempi d’attesa prestazioni traccianti classe A Mantenimento/raggiungimento standard classe A 90% 90% 90% Rispetto Tempi d’attesa prestazioni traccianti classe B Mantenimento/raggiungimento standard classe B 90% 90% 90% Rispetto Tempi d’attesa prestazioni traccianti Mantenimento/raggiungimento standard classe C classe C Rispetto Piano di Riduzione dei Tempi d’attesa Attuazione piano Aziendale 100% 100% 100% SI SI SI UOC/USD/Servizi aziendali Direzione Medica Ospedaliera/ UOC Cure Primarie/ UOC Distretto/ UOC Farmaceutico Territoriale UOC Presidio Ospedaliero/ UOC Farmaceutico Territoriale E) Liste d’Attesa E1 - Piena implementazione delle modalità organizzative ed erogative per il contenimento dei tempi d’attesa secondo le disposizioni della DGR 320/2013 Tasso di utilizzo per branca Rispetto Rispetto dello std per dello std per branca branca Ottimizzazione del Numero di Prestazioni per abitante, riducendo il tasso di utilizzo nelle branche fuori standard E3 – Appropriatezza nell’accesso alle Prestazioni Specialistiche Verifica della presenza del quesito diagnostico Verifica prescrizioni per MMg e PLs e specialisti ospedalieri SI SI SI Predisposizione di Azioni tese a migliorare l’appropriatezza nell’accesso. SI SI SI UOC Programmazione Controllo e Qualità 27 UOC Cure Primarie/ UU.OO.CC ospedaliere/ Direzione Medica Ospedaliera Direttore Sanitario Direzione Medica Ospedaliera/UOC Cure Primarie UOC Cure Primarie/ Direzione Medica Ospedaliera UOC Cure Primarie/ Direzione Medica Ospedaliera Rispetto Direttore Sanitario dello std per branca E2 - Ottimizzazione del Numero di Prestazioni per Abitante Criteri clinici condivisi e verifica loro applicazione Direttore Sanitario Direttore Sanitario Piano delle Performance 2016-2018 OBIETTIVI (REGIONALI) OBIETTIVI OPERATIVI INDICATORI 2016 TARGET 2017 2018 SI SI SI 6 Una in più rispetto all’anno precedente 80% DIREZIONE DI RIFERIMENTO RESPONSABILI COINVOLTI Obiettivi di qualità e miglioramento Autorizzazione e Mantenimento Autorizzazione/ accreditamento aziendale Accreditamento istituzionale dell’autorizzazione/accreditamento istituzionale aziendale e volontario di istituzionale aziendale eccellenza per singole unità operative Mantenimento dell’accreditamento volontario n. di unità operative accreditate di eccellenza di unità operative Gestione del rischio clinico Direzione Tutte le strutture/ sanitaria/Direzione UU.OO accreditate amministrativa/Dir e UOC Prog. ezione Servizi Controllo e Qualità Sociali UU.OO già Una in più Direzione rispetto sanitaria/Direzione accreditate/ UOC all’anno amministrativa/Dire Prog. Controllo e Qualità precedente zione Servizi Sociali Direttore Sanitario Direzione medica ospedaliera Direttore Sanitario Direzione medica ospedaliera/ UOC coinvolte SPP/DMO/ UOC SI Direttore Sanitario Progr. Controllo e Qualità SI Direzione Servizio sanitaria/Direzione Prevenzione e amministrativa/Dire Protezione/ UOC zione Servizi Sociali Prog. Controllo e Qualità SI Direttore Sanitario UOC coinvolte/ UOC Prog. Controllo e Qualità Audit eventi avversi e Near-miss segnalati (escluso cadute) Safety Walkaraund % di audit sul totale delle segnalazioni 80% Numero di Unità Operative coinvolte 5 Implementazione e aggiornamento procedure e istruzioni operative del Sistema di Gestione Sicurezza sul Lavoro (SGSL) Coordinamento e integrazione con il Sistema di Gestione rischio clinico Audit SGSL interni SI SI Mantenimento dei requisiti per riduzione premio INAIL Autovalutazioni delle UO, audit interni, audit esterno SI SI Governo clinico con implementazione e monitoraggio di indicatori di processo assistenziale e di esito Implementazione e monitoraggio di un panel di indicatori indicatori Piano Nazionale Esiti SI SI Cura della comunicazione clinica Monitoraggio di applicazione della procedura operativa aziendale sul consenso informato Report periodico di monitoraggio SI SI SI Aspetti organizzativi e relazionali nei rapporti con gli utenti Monitoraggio e riduzione delle segnalazioni URP relative a problematiche/ aspetti relazionali Numero di segnalazioni URP per problematiche relazionali con gli utenti per Unità Operativa/ Servizio < anno precedente < anno precedente < anno precedente Infrastrutture, processi e strumenti uniformi nell’ambito delle ULSS della provincia di Verona Omogeneizzazione a livello provinciale delle infrastrutture, delle procedure/ processi dei servizi sanitari territoriali Attività di confronto fra i servizi e proposte unitarie nell’ambito provinciale SI UOC Programmazione Controllo e Qualità 28 Direttore Sanitario Direzione sanitaria/Direzione amministrativa/Dire zione Servizi Sociali Direzione sanitaria/Direzione amministrativa/Dire zione Servizi Sociali Direzione Medica Ospedaliera URP, reparti e servizi Tutte le Unità Operative dei servizi sanitari territoriali Piano delle Performance 2016-2018 AREA STRATEGICA: Area della sostenibilità economico-finanziaria OBIETTIVI (REGIONALI) OBIETTIVI OPERATIVI B) Corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate B1 - Riduzione prezzi di Utilizzo Prezzi minori o uguali al Prezzo acquisto all’interno delle unitario di riferimento Regionale (ove soglie di prezzo unitario di presente) nella acquisizione di “principi attivi” riferimento Regionale , “dispositivi medici”, nonché dei servizi di “lavanderia”, “pulizia”, “ristorazione" nei contratti sopra soglia comunitaria stipulati nel 2016 anche a titolo di rinegoziazione o rinnovo B2 – Contabilità Analitica e Verifica del modello di alimentazione del Modelli LA sistema di Contabilità Analitica Standard Regionale B3 - Applicare le nuove Tempi di istruttoria e di inserimento dei dati politiche di nel gestionale regionale Simes Autoassicurazione Trasmissione della misurazione degli indicatori delle azioni di miglioramento previsti dal risk manager – a seguito di sinistro/evento – per il monitoraggio della loro efficacia Trasmissione della compilazione semestrale del questionario di autovalutazione Carmina (giugno/dicembre) D) Equilibrio economico D1 – Rispetto della Rispetto del tetto di costo: Personale programmazione regionale sui costi del Personale INDICATORI D2 - Equilibrio EconomicoFinanziario Rispetto del Risultato Economico Programmato Variazione annuale del Costo della Produzione (+imposte e tasse) Soddisfazione degli indicatori sulla situazione economico-patrimoniale Rispetto del pro capite pesato diretta di classe A e H assegnato Rispetto del tetto di costo: Farmaceutica Territoriale In attesa di deliberazione della Giunta Regionale per il 2016 pro-capite pesato classe A pro-capite pesato classe H Rispetto tetto previsto dalla DGR n. 28 del 19/01/2016 ≤ € 41 ≤ € 33 € 17.100.362 Rispetto del tetto di costo: Farmaceutica Ospedaliera Rispetto tetto previsto dalla DGR n. 28 del 19/01/2016 € 10.144.682 Rispetto del tetto di costo: DM Rispetto tetto previsto dalla DGR n. 28 del 19/01/2016 € 11.620.478 D3 – Rispetto della programmazione regionale sui costi dei Beni Sanitari 2016 TARGET 2017 2018 DIRETTORE DI RIFERIMENTO RESPONSABILI COINVOLTI SI SI SI Direzione sanitaria/Direzione amministrativa/Direz ione Servizi Sociali UOC Servizio Provveditorato economato e logistica / UOC Farmacia ospedaliera/ UOC Servizio Tecnico Attività secondo cronoprogramma regionale SI SI SI Direttore Amministrativo UOC Programmazione Controllo e Qualità Attività secondo cronoprogramma regionale SI SI SI Attività secondo cronoprogramma regionale SI SI SI Direttore Amministrativo UOC Servizio Affari Generali e legali Direzione sanitaria/Direzione amministrativa/Direz ione Servizi Sociali UOC Serv. Risorse umane Compilazione e trasmissione puntuale Rispetto tetto previsto dalla DGR n. 18 del 19/01/2016 UOC Programmazione Controllo e Qualità 29 SI € 86.826.000 SI SI Direzione sanitaria/Direzione amministrativa/Direz ione Servizi Sociali Direttore Sanitario Direttore Sanitario/ Direttore Serv. Sociali e F.T. Direttore Sanitario Direzione sanitaria/Direzione UOC Servizio Contabilità e Bilancio UOC Farmacia Ospedaliera UOC Farmacia Territoriale UOC Farmacia Ospedaliera UOC Provveditorato / Piano delle Performance 2016-2018 OBIETTIVI (REGIONALI) 2016 TARGET 2017 OBIETTIVI OPERATIVI INDICATORI Rispetto del tetto di costo: IDV Consuntivo 2015 conto Economico B.1.A.3.3 € 2.004.500 (dato al IV CEPA) Rispetto del tetto di costo: Assistenza Integrativa In attesa di DGRV: inserito tetto 2015 € 1.405.598 Rispetto del tetto di costo: Assistenza Protesica Pro-capite pesato € 15 procapite D4 - Rispetto della Rispetto dei tetti assegnati agli erogatori programmazione regionale privati di assistenza specialistica (puri) sui costi di acquisto di prestazioni sanitarie da privati accreditati Obiettivi aziendali, di qualità e miglioramento Percorso Attuativo di Piano attuativo di certificabilità – requisiti Certificabilità di Bilancio comuni (allegato A DGR n. 183/2015) secondo DGR n.183 del 01/07/2015 Indagine stress-lavoro Prosecuzione e ampliamento dell’analisi correlato e analisi del avviata nel 2015 benessere organizzativo Tetto assegnato con DGR n. 1923 del 23/12/2015 € 848.500 € 848.500 SI SI Sviluppo del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e del Programma Triennale per la Trasparenza (dettagliate al paragrafo 5.2) Infrastrutture, processi e strumenti uniformi nell’ambito delle ULSS della provincia di Verona Attuare le attività di sviluppo del percorso di Prevenzione della Corruzione (L..190/2012) secondo le tempistiche definite dal PTPC Attuare le attività del programma triennale per la Trasparenza ed integrità Attuazione delle attività Percorso Prevenzione della Corruzione SI SI Attuazione delle attività del programma triennale per la Trasparenza ed integrità SI SI Proposte di processi e strumenti uniformi nell’ambito dei servizi amministrativi di supporto Attività di confronto fra i servizi e proposte unitarie nell’ambito provinciale SI Attuazione del piano secondo cronoprogramma regionale Numero di dipartimenti coinvolti UOC Programmazione Controllo e Qualità 30 Tutti 2018 SI DIRETTORE DI RESPONSABILI RIFERIMENTO COINVOLTI amministrativa/Direz UOC Farmacia Osp. ione Servizi Sociali / UOC Progr. Controllo e Qualità Direzione UOC sanitaria/Direzione Provveditorato / amministrativa/Direz UOC Farmacia Osp. ione Servizi Sociali / UOC Progr. Controllo e Qualità Direttore Sanitario/ UOC Farmacia Direttore Serv. Territoriale Sociali e F.T. Direttore Sanitario/ UOC Cure Primarie Direttore Serv. Sociali e F.T. Direttore Sanitario/ UOC Cure Primarie Direttore Serv. Sociali e F.T. .Direttore Amministrativo UOC Contabilità e Bilancio Direzione SPP/ Direzione sanitaria/Direzione Professioni amministrativa/Direz Sanitarie ione Servizi Direttore UOC Servizio affari Amministrativo generali e legali /tutte le UU.OO. . Direttore UOC Servizio affari Amministrativo generali e legali / tutte le UU.OO Direzione Tutti i Servizi Amministrativi di sanitaria/Direzione supporto amministrativa/Direz ione Servizi Sociali e F.T. Piano delle Performance 2016-2018 AREA STRATEGICA: Area informatica e dei flussi informativi OBIETTIVI (REGIONALI) OBIETTIVI OPERATIVI INDICATORI 2016 TARGET 2017 2018 SI SI DIRETTORI DI RIFERIMENTO RESPONSABILI COINVOLTI F) Rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel Nuovo Sistema Informativo Sanitario F1 – Completezza e tempestività del flusso SDO Risoluzione anomalie di registrazione del Regime di Ricovero Anomalie risolte SI F2 – Firma digitale e notifiche al registry regionale della creazione ed aggiornamento dei documenti clinici Raggiungimento del livello di digitalizzazione dei documenti clinici previsto e attivazione delle notifiche verso il registry regionale Adeguamento dei sistemi aziendali alle specifiche regionali per il recupero dei documenti clinici (CDA2 e pdf) da parte dei MMG/PLS per la processazione automatica (nel caso di referti strutturati) dei risultati % di Indicizzazione del Patient Summary su totale della popolazione individuata % di ricette prescritte in modalità dematerializzata da prescrittori diversi da MMG/PLS Adempimenti secondo tempi e specifiche regionali SI Direzione Amministrativa Adempimenti secondo tempi e specifiche regionali SI Direzione Amministrativa % di indicizzazione ≥ 30 % Direzione Amministrativa % di ricette dematerializzate ≥ 95 % % di ricette prescritte in modalità dematerializzata prese in carico ed erogate con i servizi telematici (erogatori privati compresi) Rispetto simultaneo degli indicatori di qualità e completezza dei flussi informatici relativi ai beni sanitari % di ricette dematerializzate prese in carico ed erogate ≥ 95 % F3 – Completamento del processo di dematerializzazione della ricetta cartacea F4 - Qualità dei flussi informativi relativi ai Beni Sanitari F5 - Adempimenti in materia di gestione informatica della residenzialità extraospedaliera (anziani e disabili) come da DGR regionali Rispetto delle scadenze e della qualità nell'invio del nuovo flusso informativo sulla residenzialità extraospedaliera Attività propedeutiche al flusso della residenzialità e semiresidenzialità extraospedaliera in area disabili nel 2014 (DGR 1059/2012) Strutturazione della raccolta dei flussi informativi dai centri servizi per la residenzialità extraospedaliera Adempimenti aziendali relativi al recepimento del Piano nazionale Demenze e raccolta dei flussi informativi per Direzione Amministrativa/ Direzione Sanitaria UOC Servizio sistemi informativi/ Direzione Medica Ospedaliera UOC Servizio sistemi informativi UOC Servizio Sistemi Informativi UOC Servizio Sistemi Informativi Direzione UOC Servizio Amministrativa/ sistemi informativi, Direzione sanitaria MMG, PLS e medici ospedalieri Direzione UOC Servizio Amministrativa/ sistemi informativi, Direzione sanitaria MMG, PLS e medici ospedalieri Direzione Amministrativa UOC Servizio Progr. Controllo e Qualità/ UOC Provveditorato/ UOC Farmacia Direzione Amministrativa UOC Servizio Sistemi Informativi Flusso dispositivi medici Flusso dispositivi medici in vitro Flusso contratti DM Flusso DDF3 SI SI SI Scadenze e qualità rispettate SI SI SI Realizzazione attività SI Direzione Amministrativa UOC Servizio Sistemi Informativi Raccolta flussi strutturata SI Direzione Amministrativa UOC Servizio Sistemi Informativi Rispetto adempimenti SI Direzione UOC Servizio Amministrativa/Direzione Sistemi Informativi Servizi Sociali UOC Programmazione Controllo e Qualità 31 Piano delle Performance 2016-2018 OBIETTIVI (REGIONALI) OBIETTIVI OPERATIVI costruzione registro regionale Tempistica di emissione e pagamento dell'Impegnativa di cura domiciliare INDICATORI 2016 TARGET 2017 2018 DIRETTORI DI RIFERIMENTO RESPONSABILI COINVOLTI Tempi di emissione e pagamento ICD secondo standard regionali vigenti (ICDa mensile- ICDm 3 mesi – ICDb 6 mesi) SI Direzione Amministrativa/Direzione Servizi Sociali UOC Servizio Sistemi Informativi/ UOC Cure Primarie Direzione Sanitaria/Direzione amministrativa/Direzione Servizi Sociali Direzione Sanitaria/ Direzione Amministrativa UOC Sistemi informativi Obiettivi aziendali, di qualità e miglioramento Aspetti organizzativi nell’accoglienza degli utenti Front-office implementazione con funzioni integrate Proposte/progetti SI Semplificazione e trasparenza nell’accesso alle informazioni da parte degli utenti Infrastrutture, processi e strumenti uniformi nell’ambito delle ULSS della provincia di Verona Proposte/progettualità per il miglioramento e la semplificazione alla prenotazione e pagamento ticket e alla richiesta/ritiro di documentazione clinica Proposta di un’unica infrastruttura provinciale (CUP) Proposte/progetti SI Attività di confronto fra i servizi e proposte unitarie nell’ambito provinciale SI UOC Programmazione Controllo e Qualità 32 Direzione sanitaria/Direzione amministrativa/Direzione Servizi Sociali UOC Sistemi informativi/ Direzione Medica Ospedaliera Tutti i Servizi Amministrativi di supporto Piano delle Performance 2016-2018 5.2. Correlazione con il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione (PTPC) comprensivo del Programma per la Trasparenza e l’Integrità Il Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) stabilisce che l’efficacia del P.T.P.C. dipende dalla collaborazione fattiva di tutti i componenti dell’azienda. Pertanto, è necessario che il suo contenuto sia coordinato rispetto a quello di tutti gli altri strumenti di programmazione adottati a livello aziendale. Precisa, inoltre, che è importante stabilire opportuni collegamenti con il Ciclo della Performance e che tali collegamenti devono essere reali e non dei meri richiami/rinvii tra i documenti di piano aziendali. In particolare è dunque necessario un coordinamento tra il PTPC il Piano e la Relazione sulla performance (art. 10 del d.lgs. 150 del 2009) e più in generale tra il Sistema di valutazione e misurazione della performance (art. 7 del d.lgs. 150 del 2009). Anche la determina A.N.AC. n. 12/2015 di aggiornamento al P.N.A. precisa che il lavoro di autoanalisi organizzativa per l’individuazione di misure di prevenzione della corruzione deve essere concepito non come adempimento a se stante ma come una politica di riorganizzazione da conciliare, in una logica di stretta integrazione, con ogni altra politica di miglioramento organizzativo. La citata determina precisa ancora che particolare attenzione deve essere posta alla coerenza tra P.T.P.C. e Piano della Performance sotto due profili: a) le politiche sulla performance contribuiscono alla costruzione di un clima organizzativo che favorisce la prevenzione della corruzione; b) le misure di prevenzione della corruzione devono essere tradotte, sempre, in obiettivi organizzativi e individuali assegnati agli uffici e ai loro dirigenti. Pertanto, l’Azienda annualmente individua specifici obiettivi in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza da inserire sotto forma di obiettivi nel Piano della Performance, sia per quanto riguarda la performance organizzativa che la performance individuale. Del raggiungimento dei suddetti obiettivi (e dunque dell’esito della valutazione della performance organizzativa e individuale) in tema di contrasto del fenomeno della corruzione/illegalità si darà conto nella Relazione della performance che, a norma dell’art. 10 d.lgs. 150/2009, dovrà evidenziare a consuntivo con riferimento all’anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti. Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza effettua un’analisi per individuare le cause che hanno determinato gli scostamenti rispetto ai risultati attesi, e individua, anche su proposta dei responsabili dei Servizi, azioni correttive da inserire nel P.T.P.C. Adempimenti relativi alla trasparenza – Misura 01 MISURA M01 A Inserimento e pubblicazione di dati, informazioni e documenti nella sezione “Amministrazione Trasparente”. B Relazioni semestrali sugli obblighi di pubblicazione da presentare al R.P.C.T., nelle quali i Dirigenti/Referenti possono inserire eventuali ulteriori dati/informazioni/ documenti per i quali non sia già obbligatoria la pubblicazione. COMPETENZE I Responsabili indicati nel P.T.T.I. I Responsabili indicati nel P.T.T.I. SCADENZIARIO Come indicato nel P.T.I.I. COMPETENZE Tutti i Referenti SCADENZIARIO Relazione al R.P.C.T. entro il 30 ottobre 2015 COMPETENZE Tutti i Referenti per l’area di rispettiva competenza. SCADENZIARIO Con cadenza semestrale entro luglio e gennaio con riferimento al semestre precedente. Con cadenza semestrale entro luglio e gennaio con riferimento al semestre precedente Informatizzazione dei processi – Misura 02 MISURA M02 A Con l'obiettivo di giungere alla maggiore diffusione possibile dell'informatizzazione dei processi, entro il 30 ottobre tutti i Referenti sono chiamati a relazionare al R.P.C.T. con riguardo al livello di informatizzazione dei processi attuati nei rispettivi Servizi, per una valutazione successiva anche in termini di costi e fattibilità. Monitoraggio termini procedimentali - Misura 03 MISURA M03 A Ogni Referente invia al R.P.C.T. entro i mesi di luglio e gennaio, con riferimento al semestre precedente, i seguenti dati, su modello del R.P.C.T.: - n. totale procedimenti amm.vi conclusi nel periodo considerato, con indicazione separata del numero di quello conclusi nei termini e oltre i termini; - per quelli conclusi oltre i termini, indicazione dei motivi, anche per eventuale revisione dei termini finali. UOC Programmazione Controllo e Qualità 33 Piano delle Performance 2016-2018 5.3. Correlazione con la programmazione economico-finanziaria La coerenza con la programmazione economico finanziaria, ampiamente disciplinata dalla delibera CIVIT 6/2013, è presidiata nel presente piano da una serie di obiettivi operativi individuati nell’area strategica della sostenibilità economica. OBIETTIVI (REGIONALI) D1 – Rispetto della programmazione regionale sui costi D2 - Equilibrio EconomicoFinanziario OBIETTIVI OPERATIVI Contenimento dei costi relativamente ai conti sottoposti a tetto di spesa Contenimento del risultato economico e dei costi di produzione INDICATORI Importo conto di bilancio “Personale” Importo conto di bilancio B.2.A.2.1 “Farmaceutica territoriale” Importo conto di bilancio B.1.A.1 “Farmaceutica ospedaliera” Importo conto di bilancio B.1.A.3 “Dispositivi medici (DM)” Importo conto di bilancio B.1.A.3.3 “Dispositivi medico diagnostici in vitro (IDV)” Importo conto di bilancio B.2.A.5 “Assistenza integrativa” Importo annuo complessivo “Assistenza Protesica” come da Cruscotto Regionale Rispetto del pro capite pesato diretta di classe A assegnato Rispetto del pro capite pesato diretta di classe H assegnato Rispetto del pro capite AIR diabete, IRC e malattie metaboliche assegnato Delta Risultato Economico effettivo rispetto Risultato Economico CR 154/2012 Delta anno in corso-anno precedente Costo della Produzione (+Imposte e tasse) 2015 TARGET 2016 2017 2018 € 86.531.000 €86.826.000 € 17.596.550 € 17.100.362 €10.457.389 € 10.144.682 €12.000.000 € 11.620.478 €2.114.000 € 2.004.500 (IV CEPA2015) € 1.230.177 € 1.425.598 € 15 € 15 procapite procapite procapite procapite € 41 € 31 procapite € 6,70 procapite € -4.726.000 ≤€0 € 41 €33 € 7,5 procapite per diabete pareggio pareggio pareggio ≤€0 ≤€0 ≤€0 Tali obiettivi tengono conto dei vincoli economici annualmente definiti dalla Regione Veneto, la quale ha individuato e individuerà anche per il 2016 la quota di parte corrente e il risultato di esercizio che si attende per l’azienda. Tuttavia tutti gli obiettivi generali di tendenziale raggiungimento del pareggio di bilancio e di invarianza dei costi della produzione rispetto agli anni precedenti spingono a mantenere obiettivi e strategie aziendali di minore costosità e di efficienza nell’utilizzo delle risorse, con particolare attenzione per quei Livelli di assistenza per i quali la Regione ha individuato costi standard pro-capite. UOC Programmazione Controllo e Qualità 34 Piano delle Performance 2016-2018 5.4. Il processo di Budget La Direzione Aziendale individua obiettivi e principali linee di azione, pianifica l’allocazione delle risorse per l’anno successivo sulla base delle priorità e criticità aziendali e degli indirizzi regionali se già disponibili, tenuto conto degli indirizzi dell’anno precedente e del loro stato di avanzamento. Se la regione non ha ancora emanato gli indirizzi per l’anno successivo, la direzione provvede a formulare una prima stesura del programma aziendale e ad integrarla successivamente con gli obiettivi regionali traducendoli in risultati attesi e azioni per l’azienda. La responsabilità di definire gli obiettivi aziendali è del Direttore Generale che, coadiuvato dalla direzione sanitaria, dalla direzione amministrativa, dalla direzione dei servizi sociali e supportato dall’UOC Programmazione Controllo e Qualità (DS, DA, DSS e UOC Programmazione e Controllo lo elaborano e lo sottopongono al DG per l’approvazione), predispone il documento sintetico “Budget anno …. Linee Guida Aziendali” nel quale vengono illustrate le strategie aziendali, le linee guida e i macro-obiettivi per l’elaborazione del budget. Il processo di budget, inserito nel ciclo della performance, si sviluppa secondo le fasi e i tempi riportati nel cronoprogramma sottostante. Figura 3 - Ciclo della performance: fasi e tempi 2016 2017 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott 1 Elabora zione e pubblicazi one del Piano delle performa nce 2 Elabora zione delle Linee guida Azi enda l i 3 Pres enta zione delle Linee Guida Aziendal i/Pi ano a ttua tivo loca l e 4 Elabora zione, negozi azione e a pprova zione delle s chede di budget 5 Verifi che infra -a nnua l i dello s ta to di a va nzamento degli obi ettivi 6 Monitoraggi o WEB degli obiettivi di cos to e di attivi tà per le UU.OO. os peda l i ere 7 Rinegoziazione degli obietti vi 8 Monitoraggi o fi na l e con veri fica del ra ggiungimento 9 Va l uta zione i ndividual e: compilazione delle s chede 10 Reda zi one dell a Rela zione dell a performance 11 Va l uta zione di proces s o da pa rte del l'OIV 12 Pa rere di conformità fina l e da pa rte dell'OIV 13 Eroga zione premi a lità ciclo della performance anno 2016 ciclo della performance anno 2015 UOC Programmazione Controllo e Qualità 35 Piano delle Performance 2016-2018 6. IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLE PERFORMANCE Il presente documento parte dal monitoraggio del Piano delle Performance 2014-2016, dalla Relazione sulle Performance 2014 e dal contributo delle articolazioni organizzative aziendali per la declinazione in obiettivi operativi delle Linee strategiche regionali. In particolare, tende a garantire un allineamento rispetto a documenti di pianificazione triennale riferiti alla trasparenza, all’anticorruzione e al Bilancio econo mico di previsione. Nell’ottica del miglioramento continuo, il Piano deve essere revisionato e aggiornato annualmente in funzione degli obiettivi regionali e degli obiettivi aziendali di budget nonché dei risultati raggiunti. A tal proposito, per garantire il monitoraggio e la tempestiva attuazione di misure correttive, si è investito e si punta sull’informatizzazione della scheda di budget, sulla possibilità di rendere disponibili in rete aziendale i dati di attività, di costo e sulla integrazione con gli strumenti, anch’essi informatizzati, di valutazione individuale. 7. IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Il sistema di valutazione della performance individuale è correlato al presente Piano mediante la valutazione del raggiungimento degli obiettivi per singola Unità operativa complessa concordati e sottoscritti come scheda di budget. Il direttore UOC/USD dipartimentale, dopo la sottoscrizione della scheda annuale di budget di Unità Operativa, illustra a tutto il personale afferente alla stessa gli obiettivi concordati con la Direzione, dando evidenza formale dell’avvenuta informazione e condivisione. Riguardo al personale dirigente il direttore UOC/USD assegna di conseguenza gli obiettivi individuali, sul raggiungimento dei quali verrà effettuata la valutazione annuale al fine dell’attribuzione della retribuzione di risultato mediante compilazione delle schede di valutazione. Nel 2013 l’Azienda ha nominato l’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV), come previsto dalla DGR n. 2205/2012. Tale organismo ha il compito di valutare e misurare con cadenza annuale i risultati di ciascun Dipartimento di Unità operativa nel loro complesso nonché misurare e valutare i risultati gestionali dei dirigenti apicali/responsabili e successivamente, sulla base delle proposte formulate da questi, il raggiungimento degli obiettivi prestazionali quali-quantitativi affidati a tutti gli altri dipendenti dirigenti e non, operanti nelle singole unità operative autonome. La valutazione della performance individuale, in particolare, è finalizzata alla promozione e alla crescita delle competenze delle risorse umane impiegate. In questa accezione, lo scopo prioritario della misurazione e valutazione della performance individuale deve essere tesa a: - supportare le singole persone nel miglioramento continuo della propria professionalità; - promuovere una corretta gestione delle risorse umane, attraverso il riconoscimento del merito; - evidenziare l’importanza del contributo individuale rispetto agli obiettivi dell’azienda nel suo insieme e della struttura organizzativa di appartenenza; - contribuire a creare e mantenere un clima organizzativo favorevole volto alla realizzazione della missione aziendale. Il Sistema di misurazione e valutazione della performance dell’Ulss n. 21 di Legnago si ispira ai seguenti principi: - trasparenza dei criteri utilizzati per misurare la performance organizzativa ed individuale; - informazione adeguata e partecipazione del valutato nella valutazione con il ricorso al metodo del contradditorio; - diretta conoscenza dell’attività del valutato da parte del soggetto che effettua, o concorre ad effettuare, la valutazione; - previsione, per tutti i valutati, di una seconda istanza di valutazione a garanzia del rispetto delle procedure, dei tempi e delle fasi previsti dalle disposizioni dell’art. 7 del D. Lgs. 150/2009. I soggetti che intervengono nel processo di misurazione e valutazione della performance sono: a) la Direzione Generale; b) l’Organismo Indipendente di Valutazione; c) i Dirigenti. Il Direttore generale promuove la cultura della responsabilità per il miglioramento dei risultati, del merito della trasparenza e dell’integrità. Inoltre adotta il Piano di valutazione degli obiettivi, la Relazione degli obiettivi e il programma triennale per la trasparenza e l’integrità. L’OIV monitora il funzionamento dell’intero ciclo della valutazione, anche attraverso il servizio per il controllo di gestione o altro organismo con funzioni analoghe, nonché l’integrità e la trasparenza dei controlli interni. Conseguentemente comunica tempestivamente le criticità riscontrate alla Direzione generale. UOC Programmazione Controllo e Qualità 36 Piano delle Performance 2016-2018 I dirigenti, ferme restando le competenze attribuite all’OIV, esercitano le funzioni previste dalla legislazione e dai contratti collettivi nazionali vigenti in materia di valutazione del personale. Nel biennio 2013-2014 sono state poste le basi per l’armonizzazione degli accordi vigenti con le disposizioni nazionali e regionali in materia di valutazione della performance (in particolare Legge 150/2009 e DGRV n. 2205/2012) e per l’informatizzazione del sistema di valutazione integrato con il sistema di negoziazione di budget. Nell’anno 2015 nelle more dell'approvazione dell'apposito Regolamento, che l'Azienda adotterà ai sensi di quanto disposto dalle Linee di Indirizzo di cui all'allegato “A” alla DGR n° 2205 del 06/11/2012, sono stati sottoscritti e adottati “accordi ponte” per la valutazione della performance individuale estesa a tutti i dipendenti con contratto a tempo indeterminato e determinato, sia dell'Area Dirigenziale (Medica/Veterinaria) che dell'Area del Comparto. Lo strumento per la misurazione delle performance individuali è la “scheda di valutazione”. Ai sensi dell'art. 31 del D. lgs. n. 150/2009, l'Azienda attribuisce una quota prevalente delle risorse destinate al trattamento economico accessorio collegato alla performance individuale, al personale dipendente e dirigente che si colloca nella fascia di merito alta, stabilendo che le fasce di merito siano non inferiori a tre. Ad ogni elemento di valutazione è assegnato un giudizio che corrisponde ad uno specifico punteggio. Area della Dirigenza medica e veterinaria (Direttori di UOC - Responsabili di US.D. - Altri Dirigenti) Insufficiente Appena sufficiente Sufficiente Molto Buono Eccellente 1 2 3 4 5 Sulla scorta di quanto previsto dall'art. 31 del D.lgs. n. 150 del 27/10/2009, la quota della produttività individuale da erogarsi è collegata al risultato della valutazione della performance individuale come di seguito riportato . Direttori di UOC e Responsabili di USD La valutazione assume valori che variano da un minimo di 6 punti a un massimo di 30 punti. Punteggio Quota erogata Da 6 a 11 0,00% Da 12 a 18 50,00% Da 19 a 23 75,00% Da 24 a 30 100,00% Dirigenti con Incarichi Professionali e UOS La valutazione varia da un minimo di 7 punti a un massimo di 35. Esclusivamente per il Dirigente titolare di incarico di Struttura Semplice la valutazione potrebbe assumere valori da un minimo di 8 ad un massimo di 40 punti, qualora fosse oggetto di valutazione anche l'item “C” della scheda afferente agli “Incarichi Professionali e UOS”. Valutazione su 7 fattori Punteggio Valutazione su 8 fattori Quota erogata Punteggio Quota erogata Da 7 a 13 0,00% Da 8 a 15 0,00% Da 14 a 21 50,00% Da 16 a 24 50,00% Da 22 a 27 75,00% Da 25 a 31 75,00% Da 28 a 35 100,00% Da 32 a 40 100,00% Area personale del Comparto La scheda di valorizzazione del comparto con l’ accordo ponte è integrata con la valutazione numerica dei giudizi per ciascuno dei 7 item previsti. Non del tutto positivo Sufficiente Buono Ottimo Da 0 a 5 6 Da 7 a 8 Da 9 a 10 La valutazione per il personale del Comparto assume valori che variano da un minimo di 0 a un massimo di 70 punti e le quote di produttività erogate sono collegate al risultato della valutazione. Punteggio Quota erogata Da 0 a 35 0,00% Da 36 a 56 75,00% Da 57 a 70 100,00% UOC Programmazione Controllo e Qualità 37 Piano delle Performance 2016-2018 8. CONCLUSIONI Poiché il Piano della Performance 2016-2018 rappresenta un documento di particolare rilevanza aziendale, riportando e descrivendo in modo completo e sistematico tutte le componenti fondamentali e le fasi della programmazione (definizione degli obiettivi, responsabilità, indicatori, monitoraggio e valutazione) ne sarà data puntuale diffusione all’interno dell’Azienda . UOC Programmazione Controllo e Qualità 38