Castrogiovanni il duro Già in campo con il Racing
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Castrogiovanni il duro Già in campo con il Racing
Rugby R L’azzurro LUNEDÌ 28 DICEMBRE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31 Castrogiovanni il duro Già in campo con il Racing IL CASO 1Operato il 20 ottobre per una forma tumorale, vince a Clermont Cannoni in azione a Santa Caterina Valfurva: l’unico modo per avere la neve «Il nervo sciatico fa ancora male, ma io sono uno che non molla mai» si era posto l’obiettivo di torna re prima della fine dell’anno e ce l’ha fatta. Ieri sera, partendo da una panchina sulla quale, insieme a lui, han trovato posto personaggi come Carter (il mi glior giocatore al mondo del 2015...), Masoe e Szarzewski, rimpiazzando Ducalcon, ha giocato 25’ di buona qualità in prima linea. Dal 139 del suo ingresso al 2016 finale. De buttando così col Racing, pre stigioso club presieduto dal vulcanico Jacky Lorenzetti e allenato da Laurent Labit, dove si è trasferito dopo due stagio ni al Tolone. Partita migliore non avrebbe potuto «sceglie re»: tiratissima, col Clermont (adesso appaiato in vetta alla classifica) nei 5 metri avversari per oltre 3’ dopo l’80’ e la difesa dei parigini a non piegarsi. A decidere le mete di Johan Goo sen e Henry Chevancy e 10 punti al piede di Maxime Ma chenaud. Manca la neve E’ la rivoluzione del calendario 1Niente gare a St. Anton, rischiano anche Zagabria e Adelboden. L’Italia pronta a subentrare L’ Europa è a secco di neve e la Coppa del Mondo deve rivoluzionare il ca lendario. Dopo la cancellazio ne del parallelo di Monaco, già prima di cominciare la stagio ne, e poi il forfeit di novembre a Levi, in Finlandia (100 chilo metri a nord del Circolo Polare Artico), quando saltarono gli slalom maschile e femminile, è St. Anton, in Austria, a dover rinunciare alla discesa e al su perG femminili programmati per il 9 e il 10 gennaio (recupe ro a Zauchensee?). Da risiste mare ci potrebbe essere anche la questione dei diritti tv, visto che quelli delle gare austria che sono della Orf, mentre nel resto d’Europa la produzione è di Infront. SALTA LA CROAZIA? E oggi do vrebbe arrivare l’annuncio per Zagabria, considerato che sul la collina di Sljeme, alle porte della capitale croata, non è stata ancora preparata la pista che il 3 e 6 gennaio prossimi dovrebbe accogliere uno sla lom femminile e uno maschile. Per il momento la Fis ha spo stato dal 3 al 5 gennaio lo sla lom femminile, mantenendo in programma quello maschile per il 6. Oggi ci sarà un ulterio re controllo neve e si saprà se i croati saranno in grado di far disputare il «Queen’s Trophy» a Zagabria: in caso contrario le due gare potrebbero essere trasferite a Santa Caterina Val furva, che potrebbe quindi fa re il bis della discesa grazie al la neve artificiale. FANTASIA L’Italia infatti è pronta ad accogliere le tappe cancellate. Nonostante la mancanza di neve non ci sono stati problemi per discesa e su perG in Val Gardena, né con gi gante e parallelo in Alta Badia e con lo slalom in notturna di Madonna di Campiglio di mar tedì. «In caso di mancanza di neve bisogna avere un sacco di fantasia», sdrammatizza il di rettore della coppa del Mondo maschile, Markus Waldner. Oggi la Fis annuncerà tutte le nuove date del prossimo mese, perché le temperature miti hanno reso complicata anche la preparazione della neve ar tificiale in diverse altre locali tà. A rischio c’è la tradizionale tappa di Adelboden, dove il 9 e 10 gennaio dovrebbero dispu tarsi un gigante e uno slalom maschili. La Kuonisbergli per ora è ancora verde, l’inversio ne termica non dà la possibili tà agli organizzatori svizzeri di innevarla con i cannoni, met tendo fortemente a rischio un appuntamento leggendario. Così è molto probabile che le due gare siano trasferite a Lienz, in Austria, dove oggi e domani si disputeranno le stesse gare femminili. Sempre con gli occhi al cielo, o almeno al termometro. ma.po. © RIPRODUZIONE RISERVATA SALTO: OGGI QUALIFICAZIONI A OBERSTDORF 4 trampolini: dubbi austriaci Slovenia sogna con i Prevc Oggi da Oberstdorf (Ger) scatta la 64a edizione del torneo dei 4 trampolini con le qualificazioni. Stavolta non c’è in «pole» la squadra dominatrice degli ultimi anni: dopo i trionfi di Loitzl (nel 2009), Kofler (2010), Morgenstern (2011), Schlierenzauer (2012, 2013), Ditthart (2014) e Kraft (2015), infatti, l’Austria spera nell’ottavo colpo consecutivo ma il quintetto nominato dall’allenatore Heinz Kuttin (Kraft, Hayböck, Schlierenzauer, Fettner, Poppinger) sembra vulnerabile con solo 2 podi raccolti (entrambi con Hayböck) nelle prime 7 gare stagionali. Schlierenzauer è il grande enigma (per coach Kuttin «Gregor si sente esausto, si è affidato alle cure di uno specialista, ma ci sarà a Oberstdorf») e sembra lontano dal top. Il grande favorito è Peter Prevc: lo sloveno ha già raccolto in questa stagione 3 vittorie e 2 secondi posti ed è leader di Coppa del Mondo. L’ultimo sloveno ad aver conquistato i 4 trampolini fu Primoz Peterka nel 1997. C’è anche il fratello minore di Prevc, il 16enne Domen. Da non sottovalutare i due tedeschi Severin Freund e Richard Freitag, e il norvegese Kenneth Gangnes, mentre l’unico azzurro a Oberstdorf e Garmisch sarà Sebastian Colloredo. c.r. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL PROGRAMMA Oggi: qualificazioni a Oberstdorf (ore 17.15, dir. Europort). Domani: prima tappa a Oberstdorf (ore 17.15). 31 dicembre: qualificazioni a Garmisch-Partenkirchen (ore 14). 1° gennaio: seconda tappa a Garmisch-Partenkirchen (ore 14). 2 gennaio: qualificazioni a Innsbruck (ore 14). 3 gennaio: terza tappa a Innsbruck (ore 14). 5 gennaio: qualificazioni a Bischofshofen (ore 17). 6 gennaio: quarta tappa a Bischofshofen (ore 17). Coppa del Mondo (7/31): 1. Peter Prevc (Slo) 564, 2. Freund (Ger) 399, 3. Gangnes (Nor) 370, 4. Forfang (Nor) 284, 5. Tande (Nor) 266; 45. COLLOREDO 11. DEBUTTO CON I PARIGINI Martin Castrogiovanni, 34 anni, pilone, il più azzurro di sempre con 115 caps, ha giocato negli ultimi due anni a Tolone: ieri al debutto col Racing Parigi Andrea Buongiovanni C i voleva lui, ci voleva il suo ritorno e, insie me, il suo debutto. Martin Castrogiovanni si ri presenta in partita dopo tre mesi esatti dall’ultima usci ta e dopo un enorme spa vento, esordisce con la ma glia biancoceleste del Ra cing 92 che tanto ricorda quella della «sua» Argenti na e il club di Parigi, per la prima volta dopo ventuno anni, vince sul campo del Clermont e, almeno provvi soriamente, conquista la te sta del Top 14. Botti allo sta dio Marcel Michelin, botti nell’11° turno del campio nato francese. LA PAURA Il 34enne pilone az zurro, da anni simbolo della Nazionale coi suoi 115 caps, non giocava dall’infausto 26 settembre scorso. L’Italia, a Le eds, quel giorno, in una delle peggiori partite della propria storia, nel secondo impegno di Coppa del Mondo di Inghilter ra 2015, superò il Canada fati cando come non mai. Per Ca stro, subentrato a Cittadini, 34 sofferti minuti. Nove giorni do po, saltato il match con l’Irlan da per un non meglio precisato acciacco, nel raduno di Cobham, in un lunedì pome riggio che resta nella memoria, l’annuncio scioccante. «Martin – aveva recitato il manager tri colore Gino Troiani – come dia gnosticato da una risonanza magnetica, soffre di un neuri 3 I mesi trascorsi dall’ultima partita di Castrogiovanni: ItaliaCanada della Coppa del Mondo di Inghilterra 2015 il 26 settembre scorso a Leeds noma, possibile versione mali gna di una forma tumorale nel la zona del nervo sciatico». Quanta paura... L’esame istolo gico successivo, però, sgombra il campo da ogni timore e Ca stro, il 20 ottobre, all’Humani tas di Rozzano, alle porte di Milano, viene operato con suc cesso dal professor Fornari. IL RITORNO Il resto è una corsa (vinta) contro il tempo. Martin LA GIOIA «Non è stata sicura mente una riabilitazione facile – racconta, emozionato, nel dopo match –— il nervo gioca ancora piccoli scherzi e tante volte mi sono anche un po’ sco raggiato. Però sono uno che non molla mai e sono tornato in campo molto prima di quan to era stato preventivato dai medici. Per me è sempre una sfida ed è stato così anche que sta volta! Sono alcune settima ne che faccio contatto, quella scorsa sono stato inserito nel gruppo per la gara di Coppa e ora sono partito dalla panchi na. E’ stata una grande gioia entrare in campo e questa vit toria è importantissima. Voglio ringraziare di cuore i medici che mi hanno seguito, la mia famiglia e i gli amici che mi so no stati vicini in questi mesi. L’erba cattiva non muore mai, mi avrete ancora in campo...». Inimitabile Castro. Il Sei Na zioni ora lo aspetta. © RIPRODUZIONE RISERVATA PRO 12: 4500 SPETTATORI Meta all’83’: festa Zebre Treviso perde pure il derby Matteo Pia PARMA L e Zebre scappano, i Le oni continuano il digiu no. Il primo derby della stagione – oltre 4500 spetta tori – è dei padroni di casa grazie a una meta di Van Schalkwyk che, a tempo sca duto, sbuca nella nebbia e trova i punti che consegnano ai bianconeri la terza vitto ria in Pro12 (la quinta sta gionale, tutte in casa) e un +6 in classifica. «Compli menti a Treviso» sottolinea Guidi, vincente al primo der by. Il settimo punto di bonus difensivo in 10 match è una magra consolazione per un Benetton che non s’è visto nel primo tempo e che nei 30’ finali ha fatto e distrutto la tela della rimonta. «Una volta avanti siamo mancati nella gestione di palle im portanti» commenta Zanni. La meta di Van Schalkwyk a tempo scaduto; vale la vittoria delle Zebre LA PARTITA Per i primi 40’ la partita è stata nelle mani delle Zebre con Canna perfetto dalla piazzola (3/3) e autore della prima meta con due finte di passaggio che hanno mandato fuori giri la difesa. Poi, sul 163, «si è visto che la squadra soffri va il ricordo dei derby di un an no fa», ha detto ancora Guidi. La mischia di Treviso ha preso il comando e i gialli a Lovotti e Biagi hanno fruttato un parzia le di 150 che ha ribaltato il punteggio. Quando sembrava che il boccone fosse nelle fauci dei Leoni, le Zebre hanno trova to la forza per scappare due vol te. Prima con Bernabò sul calcio di Gori stoppato da Biagi. Quin di, dopo la meta di Zanusso che aveva riportato avanti Treviso, con una lunga azione chiusa dal tuffo di Van Schalkwyk. Le Ze bre esultano, i Leoni si leccano le ferite. Almeno fino alla rivin cita di domenica. © RIPRODUZIONE RISERVATA ZEBRE-TREVISO 28-25 MARCATORI: p.t. 14’ c.p. Canna, 16’ c.p. Hayward, 18’ c.p. Canna, 21’ m. Canna tr. Canna. 35’ c.p. Canna; s.t. 14’ c.p. Hayward, 19’ m. Hayward, 27’ m. Gega tr. Hayward, 28’ m. Bernabò, 35’ m. Zanusso tr. Hayward, 40’ m. Van Schalkwyk tr. Haimona. ZEBRE: Muliaina (21’ s.t. Beyers); Berryman, Bisegni, Garcia, Van Zyl; Canna (26’ s.t. Haimona), Burgess; Van Schalkwyk, Meyer, J. Sarto; Biagi, Bortolami (14’ s.t. Bernabò); Chistolini (21’ s.t. Ceccarelli), D’Apice (32’ s.t. Fabiani), Lovotti. All. Guidi. TREVISO: McLean; A. Pratichetti, Iannone, Christie, Ragusi (30’ s.t. Smylie); Hayward, Gori; Zanni (28’ s.t. Steyn), Minto, Barbini (31’ s.t. Barbieri); Palmer (21’ s.t. Paulo), Fuser; Harden (6’ s.t. Manu), Giazzon (6’ s.t. Gega), Zanusso. All. Casellato. ARBITRO: Whitehouse (Galles). NOTE: p.t. 16-6. Spettatori 4500. Gialli: s.t. 10’ Lovotti, 18’ s.t. Biagi. Calci: Canna 4/4 (11 punti), Garcia 0/1, Haimona 1/2 (2 punti); Hayward 4/5 (10 punti). Uomo del match: Zanusso. Punti: Zebre 4, Treviso 1. Ieri (altri): Edimburgo-Glasgow 23-11; Dragons-Cardiff 20-21; Munster-Leintsre 7-24. Classifica: Scarlets 35; Connacht 34; Leinster*, Ulster 31; Edimburgo, Munster 28; Glasgow* 26; Ospreys 24; Cardiff 18; Dragons 15; Zebre 13; Treviso 7 (*una in meno).