24738 Grasso è bello prima stesura

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24738 Grasso è bello prima stesura
24738
Grasso è bello
prima stesura
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Geneva
già le otto..Sveglia...svegliati a-ore..lo so che sei stanc~^i..che
~ sti ~ letto iuuoR~ un po’ ma...tu lo sai che ti devi alzare...su
tesoro...topolone
io alzati …No no!Ancora un attimo...Quanto ti amo..
o ancora un po’ ma...tu lo sai che ti devi alzare...su
tesoro...topolone mio..alzati...No,no!Ancora un
attimo...Quanto ti amo...bella dolce,calda...amore..E’ venerdì
oggi..17..attenta tesoro... Alzati..Buona giornata nonostante il
venerdì. Silenzio,qualch
BELLA E’ GRASSO...GRASSA E’ BELLO! DARIO
SCENA SEMIBUIA, IN UN LETTO MOLTO GRANDE
DUE FIGURE SI MUOVONO LENTAMENTE
VOCE MASCHIO: soro, sono già le otto e mezza..sveglia.
MUGUGNO DELLA DONNA: Oh, nooo!
VOCE MASCHIO: Su cara...svegliati...tesorino
impapohiato.
VOCE DONNA: Oh, no...ancora un pisolino...ti prego!
VOCE MASCHIO: Lo so che sei stanca ...che ti piacerebbe
startene a poltrire ancora un pò..ma..
VOCE DONNA: Abbracciami..qualche bacino...una
carezza..
VOCE MASCHIO: Sì, quante ne vuoi..ma intansina!E
lei,magnifica nelle sue grassezze sorrideva felice a tutti e se
era nella giornata buona:”il più bello mi tocchi la
coscia”scopriva il suo coscione..e tutti lì,che allungavano la
mano a cercare di toccarla..ma trach!lo spettacolo era
finito!L’imboni99
103 KG.
SARA’ IL MIO RECORD? o no?
DONNA- 103...lo giocherò al lotto...stupida..i numeri del
lotto arrivano solo a
DONNA:La Teresina,sono la Teresina del 2000..Chissà se
ancora qualcuno si ricorda della Teresina...La gente dimentica
in frettatore che doveva essere il suo amante..meglio il suo
pappone..E sì,uno che campa sulle grassezze di una
donna..”Fuori tutti”e via da capo.”Signori e signore ecco a
voi la Teresina..” Com’è che ci sono entrata anch’io?..ma ci
sono entrata o ne lo hanno raccontato?..Non mi ricordo
più..Potrei sempre avere una change..Prende un’agenda e la
consulta..cose da fare..Ah sì.. (Prende una rivista cerca
qualcosa,un attimo interdetta..”telefono,non telefono..(poi
compone il numero,amplificato si sente prima il segnale le
tragedie della vita..figuriamoci la Teresina!Che donnone!
90..peso che io ho sorpassato da te anni.
90..peso che io ho sorpassato da te anni.
L’avevano messa in un baracconetto..alla fiera. l’imbonitore
se ne stava davanti alla tenda
chiusa..decantavMMINILE:Deve ritagliare il modulo che sta
sulla rivista ed inviarcelo compilato ben scritto in stampatello
,peso complessivo,circonferenza seno vita fianchi braccio
avambraccio coscia polpaccio piede.Attenzione,deve essere
proporzionata,non vogliamo mostri deformi.
DONNA:Ci,mancherebbe!Anche la circonferenza del piede?!
VOCE F.:Certo!Tutto deve essere armonioso..200 chili,ma
con illformi. DONNA:Ci,mancherebbe!Anche la
circonferenza del piede?!
VOCE F.:Certo!Tutto deve essere armonioso..200 chili,ma
con il grasso al suo posto.Ci deve mettere l’eta e quali
previsioni ha per i mesi futuri.Se ingrassa
facilmente,stazionaria o tende a dimagrire.Risponda a
tuttoscritto ben chiaro in stampatello..Risponda anche alla
domana”è disposta a spogliarsi?”e a quella”parla lingue
straniere?
DONNA :E che età bisogna avere?
VOCE F.:Dai 20 ai 25 e dai 60 agli 80
DONNA:E quanto bisogna pesare minimo?
VOCE F.:Non meno di 150,e non più no 200 chili? VOCE
F.:Come no,ma non ci servono..non sono agili, hanno sempre
fame in quantomi inuna crisi depressiva..le cercano anche di
20 anni..che se una ha 20 anni e pesa 150 chili per me non ha
neanche la forza di alzare la cornetta e telefonare per
l’inserzione..è lì che piange dalla mattina alla sera e pensa
come ammazzarsi...Sì,sono un di 200.
DONNA:Ci sono donne che pesano 200 chili?
VOCE F.:Come no,ma non ci servono..non sono agili,hanno
sempre fame in quanto sessualmente represse e bisognose
d’affetto,sono appiccicose,e piene di richieste.Le preferiamo
più magre.
DONNA:E cosa si dovrebbe fare?
RAGAZZA:Ha quanto pesa lei?
Donna:149..No,e una bugia..103..
RAGAZZA:Troppo magra!Ha non si preoccupi,se compilerà
il modulo potremo sistemarla,nel caso andasse bene,in altri 4
settore .. Che so..calze taglia forte,7é din, ci servirlia forte,70
din, ci servirebbe una gamba sola,purchè non
sfasciata..oppure:mano per la crema tal dei tali,una vecchia
per la pubblicità delle protesi dentarie..Insomma,da “grasso è
bello” ci sono varie sistemazioni..Compili il
modulo e ce lo invii.Buongiorno.
DONNA:(è furente)Questa bisogna che la curi,compilo il
modulo,vado lì e con la scusa di consegnarlo la cerco,mi
assicuro che sia lei,poi la sgozzo.In cinque minuti,m’ha fatto
vedere le possibilità del mio futuro,da sbatterpo’
pessimista..in fondo la Callas prima del verme solitario
pesava così e non si è ammazzata,pare che all’Onassis
piacesse proprio grassona..Ha quand’è che è dimagrita,prima
o dopo oBros..Quella Hontalcino ha una bella testa..(Da un
mobile prende una scatio grassona..Ha quand’è che è
dimagrita,prima o dopo Onassis.. Non mi ricordo..Devo
mettere a riprendere il Bros..Quella Montalcino ha una bella
testa..(Da un mobile prende una scatol
etta e legge)’Trattamento coadiuvante delle sindromi
psicoorganiche a genesi involutiva o da insufficienza
cerebrovascolare.La fosfatidilserina è estratto dalla corteccia
cerebrale bovina”..mi fa un po’ impressione..io non mangio
carne..”mediante un proceschissà.,’sti arabi hanno gusti
strani..capace che si sono stancati delle ..Che ore sono?..Son
già stanca..(Si prepara la colazione)Oh mamma che
fame!Com’è che mi sveglio sempre come se non mangiassi
da 18 anni..(le cade qualcosa)Oh mamma!..Chissà perchè
quso originale che consente un alto grado di purezza “meno
male..”..influenza direttamente parametri del metabolismo
cerebrale alterati durante il
processo d’invecchiamento..ecc.eCC. eccetera.”37.500 lire..
cara..con la SAUB la pago 16000.Un bel risparmio...A parte
che dovrebbere passarla per legge a tutti i vecchi.Continuano
a rompere con la terza eta,ci mandano anche al cinema di
pomeriggio perchè alla sera e meglio non andare in giro..”una
5 la mattina e una la sera...io le prendo tutte e due
insieme..alltrimenti,prima che mi faccia effetto la cura..la sera
me ne dimentico.(Inghiottisce due pastiglie e
canta)Bros,bros,brosss!Meno male che scienziati e
gerontologi lavorano per me.Cosa stavo dicendo?..Ah sì..Però
se le cercano anche di 60 anni..ma io non ppp uccidendo
col cibo..Cibodipendente..(commenti vari sulla bontà del
miele nel the dei biscotti ecc.)Una donna bravissima,tutta
casa chiesa e lavoro!Una noiosa tremenda!E credo anche
egoista nascosta sotto al velo dell’altruismo e del timor di
Dio.Bueso 150 chili..potrei sempre ingrassare. Ma a che gli
serve una donna di 150 chili?..Pubblicità per me è per la
pubblicità..”Mangiate spaghetti..”no perchè se vedeono una
così grassa nessuno li tocca più..Forse è per una medicina..o
forse è per un emiro...ando ti capita qualcosad’imprevisto,
sempre mamma si dice..Per forza, è la prima parola che
impari..(sillaba)mam ma..mam-ma..la mia nipotina la prima
parola che ha detto è stata Uba..il nomeeemamma..tesoro,dì
papà..e quando ero sola:dì nonna dì nonna..~e l del
cane.Pazzesco!Eravamo tutti lì ad aspettare..”dì mamma dì
mamma..tesoro,dì papà..e quando ero sola:dì nonna dì
nonna..”e leiifat`
a~..mi fa un p
niente..Ubaaa!con una voce terribile,acuta,da
nana..Ubaaa!..(Cambia argomento)Ma-mm-ma..Quante cose
mi sono persa per colpa della mia mamma..(mangia)metto il
miele o non lo metto?..Lo metto.Mi fanno ridere a me i
tossicodipendenti..Io
mi
sto
e secondo,poi dal di sotto
del lenzuolo esce un braccio, che si allunga ad accendere una
lampada sul comodino: ora la luce è molto bassa ancora,la
donna si alza qualche passo senza meta si dirige in un angolo
sul fondo,LA DONNA FA SCORRERE UNA PARETE
OPALInare il sesso.Il di dietro,si chiamava sedere,e il
davanti,il “sedere davanti ”..” Mamma,mi fa male il sedere
davanti..”e nessuno rideva.Per anni ho creduto chil “sedere
davanti ” Mamma,mi fa male il sedere davanti..~e nessuno
rideva.Per anni ho creduto chCE UOMO:Svegli..tesoro..sono
già le otto..(La donna interrompe,borbotta tra sè,traffica col
registratore,rifà ripartire il nastro:risentiamo la stessa voca
maschile che però ha cambiato testo)Topolina..quanto ti
amo...sei bella amore..sei
bee il pube si chiamasse
sedere davanti..(questo discorso sulla madree va
arricchito:rapporto col marito,dio,le donne si dividono in due
categorie,quelle brave e le puttane)Se fossi stata una donna
onesta avrei dovuto scrivere sulla sua tomba:”permeata di
perbenismo,moralismo,luoghi comuni,e inutili virtù,qui
giace..colei che si è sempre sacrificata per tutti,specie per i
suoi fratellitti,specie per i suoi fratelliinutili virtù,qui
giace..colei che si è sempre sacrificata per tutti,specie per i
suoi fratelli pelandroni,i suoi figli santi,suo marito ..”
E’ che con qeusta cattiva educazione ha condizionato tutta la
mia vita..(La donna ha finito di fare colazione,ripone tutto
ordinatamente.Si dirige ad un magnetofono
el’accende.Risentiano la voce di prima).
VOOlla..Ti
amo..alzati
tesoro...no,un’attimo..facciamo ancora un po’
d’amore..(rumore di baci e sospiri)baciami..baciami..(La
donnona s’è seduta assorta e ascolta attenta,critica).
DONNA:Centocinquanta chili..
VOCE UOMO:Ti amo,ti amo..sono le NE DIETRO LA
QUALE CI S’IMMAGINA IL BAGNO O LA DOCCIA.
S’INTRAVEDE LA SILUETTE DELLA DONNA
PIUTTOSTO ABBONDANTENNA PIUTTOSTO
ABBONDANTEA DONNA PIUTTOSTO ABBONDANTE
dove scopriamo in trasparenza un bao,sono appiccicose,e
piene di richieste.Le preferiamo pie mi sicurezze..ti amo..non
lasciarmi mai..amore..
DONNA:Taci cretino. (Spegene il registratore. Soprapensierc
Chissà dove sarà questo pirla..Sì,proprio pirla..ha perso me
per che cosa?..Per niente..Un po’ di fica..Sì lo so che fica è
una cosa importante.questo pirla..Sì,proprio pirla..ha perso
me per che cosa?..Per niente..Un po’ di fica..Sì lo so che fica
è una cosa importante..ma ,per dio,non solo quella... poi ci
dovrebbe essere un limite...dico,per l’età..ad un certo
punto,dovrebbe essere proibito dalla legge.Il permess c’è,ma
senza troppi coinvolgimenti,senza illusioni,amico,e non più di
una volta al mese,e sotto controll medico.”Ma...”,-”Silenzio!E
fuori i documenti....68 anni?L rientra prorpio nella
categoria”il sole si st spegnendo-.(Suona il teleforpio nella
categoria”il sole si sta spegnendo”.(Suona il telefono,la donna
risponde)Pronto?. Nel visore appare il viso di un uomo.
UOMO II:Ho sbagliato.. amore perdonami... riattaccare
ascoltami.. lasciami tornare a casa..ti giuro che cambierò..è
l’ulti..(Viene interrotto dalla donna). DONNA:Ma..
UOMO:(Interrompendola a sua volta)No,non parlare..non
dirmi “ma”..Ho chiuso tutto,è finita..sono di nuova con
te..vicino a te...avevo perso la testa..aiutami..dammi la
possibilità di dimostrarti...Tu mi devi capire..devi!Sto
invecchiando,..ho perso la testa...ho perso la testa..ma ora
conti solo tu..per trentanni hai contato solo tu..Non posso
vivere senza di te...lasciami tornare nella nostra casa..
DONNA:Signore..
UOMO:Non chiamarmi”signore”!Io sono il tuo Aldo..l’amore
tuo..il tuo topolone..ti prego..sono disperato..dimmi di
sì,dimmi di sì..
DONNA:Signor Aldo topolone,ha sbagliato
numero...Anch’io m chiamo Anna,anch’io ho un marito che
ha perso la testa,anch’io l’ho sbattuto fuori di casa..anche mio
marito era il mio topolone e io la sua topolina..ma non sono
sua moglie.Ha sbagliato numero.
UOMO:Mi scusi,sono così disperato che non mi sono accorto
che la sua voce è diversa da quella di mia moglie..
DONNe la sua voce è diversa da quella di mia moglie..
DONNbisogno di stare solo per pensare meglio a lei.Solo,al
buio a guardare le stelle.Sono riuscito a tenere la storia
nascosta per un po’ a mia moglie..poi ha scoperto tutto..anche
perchè la ragazza si è data un gran daffare per farsi
scoprire..lei mi voleva tre se ne stava davanti alla tenda
chiusa..decantava le belle membra stragrasse della signorina
Teresina...”ed ora..vi faccio vedere una gamba..anzi,una
coscia!...”Scostava appena la tenda dalla quale spunte c’erano
uominiche entravano...pa
guardarsi la TeForse riuscirei a convincerla..(cambia
tono)Signora scusi,sono stato convincente?
DONNA:Insomma..il tono era giusto..ma è che quello che
diceva,me lo sono sentito ripetere quelle 200 volte..quindi a
me non ha fatto effetto alcuno.(Più per cortesia che per
aveva?”,”19”
“E se un uomo della tua età si fosse comportato così con tua
figlia come avresti reagito?”Non ha nemmeno alzato la
voce.Eravamo in macchina,ha frenato e m’ha
detto”scendi”.Non so nemmeno io come ho fatto ad arrivare a
Milano...eravamo in autostrada..Solo..sotto il sole,senza
nemmeno la mia valigia che era restata nel bagagliaio di mia
moglie..Ero stravolto.. addolorato...La ragazza quando ha
capito che io stavo facendo l’impossibile perche mia moglie
non mi lasciasse..ha dato fuori e me ne ha un reale
interesse)Com’è andata?
UOMO:Mi sono innamorato di una ragazza...
DONNA:Ma va?
UOMO:Deliziosa..L’ho conosciuta dopo un concerto..il
concerto lo tenevo io .in provincia...così entusiasta..giovane
intelligente...timda..mi guardava come fossi dio...l’ho invitata
a cena..insomma,siamo finiti a lettOE’ nata una storia
bellissima..Mi faceva sentire
giovane,spiritoso,romantico...quando non ero con lei..e stavo
in mezzo alla gente..ricordo che una sera sono dovuto uscire
in giardino..da solo...avevo utto per lei .Mia moglie,ha
reagito male..
DONNA:La sua storia è molto nuova...originale..non l’avevo
mai sentita.
UOMO:Non mi sfotta..Lo so che nella mia storia non c’è
nulla di diverso da mille altre storie..l’unica differenza è che
la ragazza era vergelle sante donne che a loro volta avranno
avuto a che fare con altri figli di puttana..
UOMO:(interrompendola)Calma..freni!Guardi;gentile
sconosciuta,che noi uomini andiamo a letto con donne..ce ne
è rimasto ancora qualcuno con ‘sto vizio..E se noi siamo figli
di puttana,voi che fate l’amore con noi,cosa siete?
DONNA:Questa è dialettica!Bravo.Me la sono
meritata.Sì,spesso noi donne non siamo meravigliose..mi
sono trovata più di una volta a dirmi che la peggior nemica
della donna è la donna... Sempre precarine.
DONNA:Magnifico!
UOMO:Sì,magnifico.Solo che questo fatto del vergine,a mia
moglie ..perchè come un coglione glielo sono anda
DONNA:Magnifico!
UOMO:Sì,magnifico.Solo che questo fatto del vergine,a mia
moglie ..perchè come un coglione glielo sono andato a dire
non pensando di offenderla ulteriormente...non l’ha
capito.”Vergine?!”è diventata bianca come uno
straccio..”Quanti anniire non pensando di offenderla
ulteriormente...non l’ha capito.”Vergine?!”è diventata bianca
come uno straccio..”Quanti anninita..dopo 30 anni di
matrimonio..voglio dire..ho tradito mia moglie una volta
sola..sì..pesantemente se vogliamo..ma solo una volta..
Ho sempre rispettato mia moglie..Ho perso la testa..l’età..mi
capisce?..Mi aiuti..sto male..
DONNA:Io?!Sono l’ultima persona al mondo che..Non ho
più ne tempo,ne voglia ne spazio per nessuno.Non ho più
niente da dare.Chiuso!Non ci sono!Sono uscita!(Sbatte
violentemente la cornetta sull’apparecchio telefonico)Ma va a
morì ammazzato!Mi mancava solo lo sfogo del cornificante
di combinate di tutti i colori...e poi si è di colpo in bianco
sposata con un insegnante d’inglese precario
col quale stava anche prima ma io non lo sapevo..Diceva
sempre” è mio cugino”La storia è finita con un cadavere sul
campo:il mio.
DONNA:Ah,ma allorr parlare con qualcuno parlerebbe anche
con me,ma io,oltre ad essere decisamente chiusa ad ogni
rapporto ,sono arida dispotica antipatica,grassa,103 chili e
vecchia,60 anni.Non esisto ne come persona ne tanto meno
come femmina,ne voglio esistere come telefoa lei vuol
tornare da sua moglie,non perché si sia accorto di non poter
vivere senza di lei il respiro ecc.come diceva prima.è che è
stato mollato dalla giovane non più vergine ,ed ora non sa
dove sbattere la testa..è solo e vuole tornare dalla sua
topoloona..a farsi asciugare le lacrime.Tanti auguri!Fossi io al
posto di sua moglie le manderei un killer ad ammazzarla.
UOMO:Lei è un po’ drastica...
DONNA:Siete tutti dei gran figli di puttana con rispetto
parlando delle vostre mamma che saranno state tutte
ddie,competitive..nel lavoro..nella vita..è l’insicurezza in cui
viviamo che ci fa perdere dignità,fierezza orgoglio..e siamo
lì..a mangiarci l’un l’altra come cani rabbiosi.In nome
dell’amore,passiamo su tutto..
UOMO:Anna..mi scusi..posso chiederle di
incontrarla...Voglio conoscerla.Sono certo che se mi
conoscesse la penserebbe in manira diversa..non mi
giudicherebbe così..(lascia la frase a metà)Non mi sbatta nel
mazzo..ho sofferto come un cane..e per mia moglie e per la
ragazza..E’ stata un unica vollllll . La donna fa pipì ,rumore di
sciacquone,torna nella stanza va alla finestra la spalanca piena
luce .Mansarda abitazione studio Bene in vista un televideo
collegato al telefono. Ci troviamo in presenza di una donna
grassa,goffa,con una camicia da cia da notte senza pretese:
una donna anziana e finita.
Gira un attimo per la stanza senza desideri.. passando davanti
allo specchio si guarda appena senza però riuscire a non
tendersi per un attimo la camica sui fianchi. Senza sospiri ne
parole si porta alla biA DIMAGRIRE!
PORCO CANE!!!
Si va a specchiare,ripete il movimento di tirasi la camicia sui
fianchi,torna alla bilancia,si pesa,borbotta qualche parola,si
annusa,si ricorda di non essersi lavata,fa toilettes,si infila un
grembiulone,e si dirige al tavolo turno!(Risuona il telefono,la
donna risponde)Pronto?
UOMO.Mi scusi,volevo solo verificare se il numero che
avevo sbagliato prima era il suo.La prego voglio vederla.
DONNA: Mai !
UOMO:La prego..
DONNA:Mi ascolti,mi rendo conto che lei è disperato e pur
diino amico.Mi lasci quindi perdere.(Una pausa.Silenzio)E’
morto?Pronto?..
UOMO:Sono qui..
DONNA:Allora attacchi..non voglio essere scortese come
prima..Attacchi. UOMO:Com’è che si è incattivita così?
DONNA;Lasci perdere..
UOMO:Perchè è così grassa?
DONNAAA:Ma pensa te!!
UOMO:Non ci conosciamo..può dirmi tutto quello che
vuole..Una disfunzione o altro?
DONNA:Ma pensa te!!E insiste!Sono ingrassata perchè sono
cibodipendente..nel mangiare soddisfo tutti i miei
bisogni:affetto speranze solotudine ..mangio per
distruggermi..per sopravvivere non avendo l’impellente
necessità di
ammazzarmi...mangio
per
noia,
insoddisfazione,..disperazione.E non si metta a piangere.Ecco
perchè sono grassa.Soddisfatto?Ed ora non mi chieda anche
perchè ho 60 anni.
UOuona il telefono.la donna è in dubbio se rispondere o
no..poi risponde)Pronto?..
VOCE FIGLIA:Mamma ciao,scusa se non mi sono fatta
sentire inquesti giorni ..ho avuto qualche casino,è venuta la
fidanzata di mio marito,che io gli avevo detto mille volte
cheMO:E’ molto depressa?
DONNA:No,il grasso mi acceca...il mondo non lo vedo..lo
riconosco col tatto.Ora basta. Auguri per sua moglie.Attacchi
per favore..
UOMO:Auguri anche a lei..M’ha fatto piacere
conoscerla..insomma io..
DONNA:Buongiorno!(Riattacca.Resta per qualche attimo
soprapensiero, poi si dirige al cartello precedentemente scritto
e lo corregge)
LA donna resta per qualche attimo soprepensiero,poi dirige al
cartello precedentemente scritto e lo corregge:
PERCHE’ PESA COSI’ TANTO?
PERCHE’NON RIESCO ento e ci ha sistemato dentro tutta la
famiglia,loro sono poveri..e poi ha promesso che non appena
ottenuto il divorzio,la sposerà.Ma intanto lei..la fidanzata di
mio marito..che nonostante tutto amava il marito..suo..ha
sofferto moltissimo per ‘sta bruttadi lavoro:banco di regia per
registrazioni.Si siede,attiva il registratore e il
microfono,prende un copione e registra.
D0NNA:Tesoro..sono le sei..sveglia.. Tesoro sono le sette
sveglia...tesoro sono le otto...sveglia!Lo so che sei stanco..che
vorresti
startene qui.nel nostro bel lettone..con me...
(pausa)che vorresti startene nel tuo lettino a sognare..tutto
solo..ma ti devi alzare..Sono le sei!(pausa)^sono le
sette!(pausa)Sono le otto!0ggi è lunedì,2 gennaio..Inizia bene
amore mio l’anno..voglio guali..un po’ di fantasia per
dio!Ma possibile che ci si caschi sempre?Ma possibile che
sappiamo solo disperarci quando ci portano via i mariti ma
ssibile che ci si caschi sempre?Ma possibile che sappiamo
solo disperarci quando ci portano via i mariti ma che sia
splendido per te.. alzati.. docciati.. sbarbati
colazionati..presto..presto..Salta sù..Oh,come sei bello!
^...così tutto nudo...alto..con questo tuo fisico stupendo..
(S’interrompe)E se è piccolo e grasso?..no,meglio non entrare
nei particolarrrrri..Ecco,qui inserisco la data..Oggi e martedì,3
gennaio...oggi è mercoledì 4 gennaio..(S’appoggia allo
schienale della poltrona,finisce quello che deve dire
borbottando e perdendo volume di voce,via via che
parla.Guarda nel vuoto,resta in silenzio mentre s non si
azzardasse a portarmela in casa..e che non si facesse viva per
nessuna ragione.;ma lei è venuta senza di lui,per suo conto
..sapessi che tipo!Ha alle spalle una storia terribile..un
matrimonio con uno ricco,ma proprio figlio di puttana..
DONNA:Anc fare..sto registrando un anno per il lancio di
“buongiorno amore”.Ti saluto.
FIGLIA:Ma mamma..io sono in terribili casini e tu te ne
sbatti..tranci giudizi..mi aggredisci..non te ne importa niente
perchè devi lanciare la sveglia “buongiorno amore”! IO sohe
lui?
FIGLIA:Un disgraziato che oltre ad aver tentato una volta di
strozzarla..ha messo incinta una ragazzina di 14 anni..i suoi
della ragazzina,lo volevano ammazzare..ma poi si sono messi
d’accordo..lui le ha regalato un cavallo,ha comperato un
appartam storia..ha tentato d’uccidersi..è finita in ospedale..
DONNA:Dove ha conosciuto tuo marito..se ne è
innamorata..hanno fatto l’amore e adesso lei è incinta..è
disperata,non sa dove sbattere la testa ed è venuta a
chiedere aiuto a te.
FIGLIA:Sì.Maledizione,che faccio?
DONNA:(dopo un attimo di silenzio,calma)Senti,ne ho piena
l’anima di sentire ogni momento storie di donne..tutt^e uhe
faccio? DONNA:(dopo un attimo di silenzio,calma)Senti,ne
ho piena l’anima di sentire ogni momento storie di
donne..tutt^e ui generosità..E devo fare attenzione che non mi
venga qualche grave malattia,perchè tut,con tutto l’amore che
hai per me,mi metteresti alla Bagina a crepare sola,dopo
avermi fottuto tutti
i
soldi..”La
fidanzata
di
mio marito”!Arrannon riflettiamo nemmeno un attimo
quando andiamo a letto con i mariti delle altre...Lo sai che ti
dico?Che gli uomini sono dei figli di puttana e noi siamo le
puttane che li generiamo.Loro puttanieri e noi le puttane.Non
rispettiamo niente e nessuno.In nome dell’amore..”sai mi
sono innamorata che ci posso fare..”commettiamo reati ogni
giorno..poi piangiamo quando i reati li commette un altra
contro di noi.Poi si parla di sorellanza..Ma quale?Siamo
sorelle,tutte unite sulle grandi tematiche..le grandi
battaglie..ma nel quotidiano siamo delle belve..e divoriamo
tutto quello che ci interessa.Basta chiaccherare. Non me ne
importa nulla delle grane della fidanzata di tuo
marito..dell’incintata bambina con cavallo e famiglia
appresso,dell’incintatore ricco..Ho daano tua figlia!
DONNA:Tu sei mia figlia quando ti serve...Ora dei tuoi
casini non me ne importa assolutamente niente..;anzi..forsse
non me ne importa niente nemmeno dite.Ti voglio bene ma
moquanto m’hai delusa tu.Sei un pessimo soggetto.hai
sempre fatto tue non me ne importa niente nemmeno dite.Ti
voglio bene ma molto meno di quanto credessi..Ti sto
deludendo?Sapessi quanto m’hai delusa tu.Sei un pessimo
soggetto.hai sempre fatto tutttsolutamente nient
o quello che ti è girato per la testa..e se dio vuole sempre
sbagliando..incinta a 15 anni..pessima a scuola..sei ignorante
come una capra..non hai interesse alcuno se non del tuo
corpicino della tua cellulitina..delle tue manine..mai uno
slancio,un atto dgiati,moderna come sei troverai sicuramente
la suluzione . Impiccala!Tuo marito è medico,la faccia
abortire lui .
FIGLIA:Ma che sta succedendo mamma..che ho fatto ..che
hodetto per scatenarti una reazione così?..Che ho
fatto?Mamma..non mi vuoi più bene?.. DONNA:(senza
convinzione)Ma si,scusami.
FIGLIA:Mi hai detto delle cose terribili..Le pensi veramente?
DONNA:Ma no,ma no..(UN ATTIMO DI SILENZIO)Sì.Le
penso davvero...tutte.Sono stanca..sono stanca... FIGLIA
(piangendo)Mamma..oddio..che sta capitando in TTIMO DI
SILENZIO)Sì.Le penso davvero...tutte.Sono stanca..sono
stanca...
FIGLIA (piangendo)Mamma..oddio..che sta capitando in
caaaaaaaaaaaaludendo?Sapessi quanto m’hai delusa tu.Sei un
pessimo sogget
ai un attimo,papà è pronto per l’incesto..ti sbatte sul letto..
Dai sedici ..gli andrebbero bene anche più giovani..ma ha una
paura fottuta degli scandali...dai 16 dicevo ai 25..quelli di 26
le sbatte via..non se ne perde una..E’ un ficomane..uno
psicopatico del sesso ed è anche peggiorato con l’età..se era
possibile..Per una ragazza che lo fa sentire bello,giovane
intelligente spiritoso..potrebbe anche morire d’infarto..
RAG.Con me non rischia l’infarto..
DONNA:Te lo auguro,tesoro..Deve essere una gran bbrutta
esperienza uno che ti muore addosso! RAG.:Con me non ha
mai tentato niente..
DQNNA:Abbi pazienza..se non ha tentato niente o era
ammalato..o sta aspettando che tu cresca..Comunque,fatti
tuoi.I fatti miei invece sono che non desidero essere
ulteriormmente disturbata.Aspettalo sotto il portone,
scrivigli..ma non telefonare più a casa mia.Ciao bella
(RIAPPENDE LA CORNETTA.s’è un po’ scaldata.Si va a
sedere sulla poltrona.Telefono e porta suonano all’unisono;la
donna non risponde al telefono ne va ad aprilancia,vi sale
sopra,poi prende un gran foglio di cartone ,ci scrive sopra,poi
l’appende al muro. Leggiamo:
OGGI, VENERDI’ 17 1999
103 KG.
SARA’ IL MIO RECORD?
O NO?
DONNA- 103...
DONNA:La Teresina,sono la Teresina del 2000..Chissà se
ancora qualcbbiamo una donna logorata dai soliti problemi,è
una donna che sta cercando qualcosa..infatti telefona
all’agenzia per donne grasse..E’ grassa,incattivita,non ama
più nessuno nemmeno la figlia..è delusa e finita.Perchè non
s’ammazza?E no,se tutte le donne deluse si ammazzassero,il
mondo sarebbe spopolato..E se cambiassi
personaggio,ambiente..situazione?..(La poltrona su cui era
seduta la nostra donna s’illumina:ora troviamo la stessa
attrice,magra,elegantissima,il letto viene girato :è una bloccoufficio, scrivania, scaffali, ecc.- anche gli altri mobili
verranno girati ed andranno a completare l’arredamento.
Della scena precedente resteranno unicamente la bilancia e lo
specchio.
DONNA:(alzandosi,si dirige alla scrivania,passando davanti
allo specchio si dà A:Non se ne è accorto perchè non mi ha
lasciato parlare..mi spiace...
UOMO:No,non si dispiaccia?..M’ha fatto bene
parlare..E’come avessi fatto la prova generale...Oddio,dove
sarà mia moglle? . . Oddio, come sto male . . potessi
vederla,parlarle ?? ^ ~ ^^^^sa nostra?..Mamma?..(Silenzio per
un attimo poi si sente chiudere la comunicazione).
DONNA:(appoggia la cornetta al telefono,e torna al suo
tavolo di lavoro) Dove ero rimasta?..(Suona il telefono)
Pronto?..
Sul visore appare il viso di una ragazza
VOCE una guardata di fronte e di profilo..poi va alla bilancia
e si pesa.Non è contenta.Qualche commento) Che ore
sono?..Dio perchè non telefonano?..Provo a chiamare
io..(Compone un numero ^telefonico)Pronto?..ospedale
Sacco?Mi scusi..son^O la moglie del presidRAGAZZA:Scusi
signora,c’è Carlo?
DONNA:Chi parla?
RAGAZZA:Sono Ilaria signora.lei è la signora vero?
DONNA:Sì,sono la signora..mio marito non c’è.
RAGAZZA;Quando torna per favore?
DONNA:Non ne ho la più pallida idea,e fuori per lavoro.
scusi un attimoava la gambona della Teresina,la donna più
grande del mondo.L’incredibile che c’erano uomini che
entravano...pagavano il loro biglietto..e tutti li a guardarsi la
TereÆˇÊRG RæPm‘BßHySTR#?<
R@H@B@H@—Æ
RG RæPm‘di libero poi nel visore telefonico appare il viso
di una ragazza qualsiasi.
RAGAZZA:Redazione “Grasso è bello”,dica?..
DONNA:(imbarazzata)Telefonavo per l’inserzione..
VOCE FEE FEEEserzione..
VOCE FEpilato ben scritto in stampatello ,peso
complessivo,cNA:Cosa ne sai tu di quello che penso io..io
non penso niente di particolare..diciamo che mi suona un po’
strano il fatto che una ragazzu di quello che penso io..io non
penso niente di particolare..diciamo che mi suona un po’
strano il fatto che una ragazza di..vediamo...vent’anni?Ho
indovinato?..continui a cercare...quante volte hai telefonato
negli ultimi giorni?..tante..un uomo che potrebbe essere tuo
padre..pardon..senza essere cattiva..tuo nonno..
RAGAZZA:Sì,capisco che lei non possa capire..ma suo
marito..beh,io ci sto bene al di là del sesso..con suo marito.
DONNA:L’ho già sentita questa..Certo,forse i tuoi sentimenti
sono questi.. attrazzione spirituale..intellettuale..(cambia
tono)Sei orfana?
RAG.:No..
DONNA:Ah non è nemmeno la mancanza del
padre..comunque..vedilo come vuoi..lui ti vede in un
modoso^lo.Se non l’ha già fatto..è scopabile che ti
vede,bambina santa.Lo vedi come un papà moderno^l
spiritoso, intelligente..bene,forse non serve che te lo dica..ma
fai molta attenzione,perchè se ti distrrrona,ma forse neanche
tanto..ma noiosa..Perbeeeneeee..~Che cosa dirà la (Bulmia)
gente?” era la sua parola d’ordine.”Questo non si fa e
quest’altro non si fa”..ma era lei a stabilire le regole..lei,in
base a quello che le avevano insegnato.Guai
nonmiiiimiotto,alzati!
DONNA:(di colpo presene e partecipe)Non è vero,non mi
ami più. VOCE UOMO:Ti amo sempre..oggi è il diciotto
luglio..e ti amerò per sempre..Dipendo da te..tu sei la mia
vita..il mio respiro.la mia spinta nella vita..sveglia
tesoro..lllllsoro..lSI LEVA DAL LETTO TIRANDOSI
APPRESSO TUTTO IL LENZUOLO NEL QUALE SI E’
AVVOLTA)
MASCHIO: (DI CUI VEDIAMO LA SAGOMA PER
INTIERA NEL LETTO) Oh, no! Non scoprirmi!
DONNA: Ah, il poltrone..io giù dal letto e ui invece
sparapanzato. Scendi anche tu!
MASCHIO:..cosa le serve da mio marito?
RAGAZZA:Ma..(si blocca imbarazzata)
DONNA(lasciandola ln tutto il suo imbarazzo)scusa ma non
capisco proprio cosa ti possa servire da un uomo di 67
anni,seppur architetto..a meno che tu non sia incinta..Sei
incinta?..Dimmi.hitetto..a meno che tu non sia incinta..Sei
incinta?..Dimmi..senza complimenti..
RAGAZZA:Ma signora che dice,Non sono assolutamente
incinta ne è per quello che pensa lei che cerco suo marito.
DONncinta ne è per quello che pensa 1L che cerco suo marito
DONudi forse alle mie forme da barca ...balena..o ai
cavalloni..?
MASCHIO: Ah, ah..come sei spiritosa..adorabile..
DONNA: Ah, proposito di adorabile..e divina..sai che ho
letto che la Callas..
MASCHIO: Chi Callas...la cantante?
DONNA: Sì, lei.. Quando nonre la portaSulla parete di fondo
appaiono le scritte proiettate dalla lavagna
luminosa.Leggiamo:
Qui,sono bloccata..Ho un problema,non so come far
procedere la storia.Che faccio?Potrei fare arrivare il marito..o
la figlia..o l’uomo del telefono.. Dunque,a stava ancora con
Onassis..era grassissima..
MASCHIO: Sì, lo so, e dicono che da grassa avesse la voce
ancora più bella..
DONNA: Forse è per questo che non mi va di dimagrire a
me...Beh, ti dicevo che ad un certo punto...pur di perdere
peso, s’ingoiò un verme solitario una tenia di mezzo metro
come una tagliatella...
MASCHIO: Che schifo..e perchè il verme a tagliatella?
DONNA: Perchè così la Callas poteva mangiare quel che
voleva che tanto la tenia nel suo ventre le divorava tutto quel
che arrivava giù e oltretutto lei deperiva.
MASCHIO: Ma da dove le è venuta sta trovata?
DONNA: Credo che l’idea sia venuta direttamente alla tenia
osservando i nostri governanti.
MASCHIO: Ah, ah..e sì può darsi..ma ti prego non ti far
venire l’idea a tua volta di dimagrire in quel modo..
DONNA: Ma figurati..a parte che non mi riuscirebbe più di
guardare un piatto di tagliatelle in vita mia..E senza tagliatelle
lo sai ..io muoio!
Oh, dio!
MASCHIO: Che c’è?
DONNA (CHE E’ SALTATA SULLA BILANCIA): le
tagliatelle mi stanno ammazzando..sono arrivata a 130 chili!
MASCHIO: Bel numero il 130..lo giocheremo al
lotto..vedrai che esce..
DONNA: Stupido..i numeri del lotto arrivano solo a 90....
peso che io ho sorpassato da tre anni!
MASCHIO: Novanta chili? Devi essere stata insignificante a
90 chili..così smilza..inesistente. Te lo ripeto.. a me piaci così
grassoccia, morbida. Mi piace affondarmi nella tua ciccia
molciosa..quando t’abbraccio così..come dire..
DONNA: Trippante, strabordante buseccona..gomma
Michlen! Non esagerare caro con le adulazioni.
MASCHIO: No, no, è vero, mi piaci, mi piaci tonda, così
abbondante circunnavigabile..Il mio sogno è rivivere nelle
civiltà cicladiche donne enormi..tutte in rigonfio..
DONNA: Ho capito: la Teresina..io sono appunto la Teresina
del 2000.
(LA DONNA INTANTO SI PROVA IN CONTINUAZIONE
ABITI, VESTAGLIE..INDOSSANDO UN ABITO SI
SENTE IL RUMORE DI UNO SBREGO)
Aha! No! Guarda te che strappo..ormai non ci ho più un
vestito dentro il quale riesca ad infilarmi.
MASCHIO: Ma che t’importa..dì un pò chi sarebbe sta
Teresina?
DONNA: Un donnone famoso quarant’anni fa..che
esponevano nei baracconi delle fiere. Per attirare l’attenzione
degli avventori specialmente maschi lei faceva sgusciare fra
le pieghe di una tenda una sua coscia..gigantesca..
smisuratamente grassa e stagna.. “Toccate; toccate!” urlava
l’imbonitore.. “entrate e potrete toccare anche il resto!” E
dovevi vedere la ressa di sti morbosi assatanati!
MASCHIO: Senti, sarò morboso a mia volta..ma io per uno
spettacolo del genere ci avrei fatto l’abbonamento!
DONNA: Sei proprio un pervertito!
MASCHIO: Senti se ci stai, metto su un baraccone anche per
te..
DONNA: Ah, grazie..
MASCHIO: Sì, ma a vederti e a toccarti ci entro solo io!
DONNA: Oh, il magnifico toccaccione! Ti adoro!
SQUILLA IL TELEFONO
Che ore sono..? Già le nove? Accidenti sti clienti, son
puntuali da far schifo! Scusami ma sta cominciando la mia
giornata.. (SOLLEVA IL RICEVITORE) Pronto, qui
redazione di “Grasso è bello”, dica?
VOCE DONNA: Buongiorno..telefono per l’inserzione.
DONNA: Non deve far altro che ritagliare il modulo che avrà
di certo trovato nella rivista e inviarlo...compilato per
iscritto..a macchina o in stampatello: circonferenza, seno,
cosce, vita, fianchi, polpacci, braccio, piede...
VOCE DONNA: Anche il piede?
DONNA: Certo, deve risultare tutto proporzionato..non
vogliamo mostri deformi.
VOCE DONNA: Io non sono affatto un mostro..come si
permette?!
DONNA: nonlo metto in dubbio signorina.
VOCE DONNA: Non sono, signorina..sono sposata..anche
se divisa..
DONNA: Benissimo...Capisce signora..tutto deve risultare
armonioso....150 chili ma, con tutto il grasso a posto.
VOCE DONNA: Ma io non sono 150 kili!
DONNA: E’ di più o di meno?
VOCE DONNA: Beh, di preciso adesso non saprei..dovrei
andare in farmacia per pesarmi...purtroppo la bilancia da
bagno è letteralmente scoppiata..ci sono salita e plaff: tutte le
molle per aria.
DONNA: E’ normale; oltre un certo peso le bilance da bagno
si ribellano... Anzi, si suicidano. Per signore della nostra
stazza ci vogliono quelle da drogheria all’ingrosso... che
pesano i sacchi.
VOCE DONNA: Ah, anche lei è piuttosto grassa..mi fa
piacere..
DONNA: A me mi fà meno; piuttosto, mi raccomando, ci
metta anche l’età, sul modulo, le sue aspirazioni per un
prossimo futuro..se ingrassa facilmente..
VOCE DONNA: Ecco, vede, quello è proprio il mio
dramma..Sa che ho provato con la tenia ..l’ho ingoiata e nello
stesso tempo mi sono messa a regime da fachiro..e io sono
ingrassata lostesso..
DONNA: Va bene.. ma questo non lo stia a raccontare nel
modulo..(TAPPANDO CON LA MANO IL RICEVITORE)
Caro, alzati, ti prego..fra poco arriveranno i clienti bisogna
sbaraccare il letto.
MASCHIO: Sì, sì, ..uffa..mi alzo..fra un attimo..
DONNA: (DI NUOVO AL RICEVITORE) Risponda tutto
chiaro, in stampatello..anche se è disposta a spogliarsi.
VOCE DONNA: Spogliarmi? Nuda?
DONNA: Sì, e che’ vuol spogliarsi vestita?
VOCE DONNA: Ma voglio dire..anche del reggiseno ..delle
mutandine..?
DONNA: Scusi signora ..un indumento che raccoglie glutei e
fianchi di quella mole, per non parlare del ventre, lei lo
chiama ancora: mutandine?
VOCE DONNA: Ecco, è per via che la mia mamma..
DONNA: Lo so, lo so..le mamme sono esseri talmente privi
di umorismo che insistono nel definire sederino anche una
mappata di chiappe strabordanti come quelle che noi andiamo
impudicamente esibendo.
Ad ogni modo scriva se è disposta a spogliarsi.
VOCE DONNA: Dipende davanti a chi??Se è per una foto
dove indosso biancheria intima..anche se trasparente..Ecco
voglio dire che per un film porno ard cor non ci starei..ma per
un erotico d’arte ..magari..
DONNA: Ecco, brava..scriva anche quello..perchè forse c’è
in ballo proprio un film erotico d’avventura..Un Tarzan
psicologico che s’è stufato d’andare a scimmie..e ne ha le
piene le scatole anche di quella spitinfia della Jane..tant’è che
s’innamora d’una donna grassa..una tettona esuberante ..le
salta addosso la spoglia ..l’attacca ad una liana e via che se la
invola volando..
VOCE DONNA: E’ splendido!
DONNA: C’è anche una scena in cui lei lotta col
coccodrillo..gli si siede sul cranio..e glielo spappola...Ah,
dimenticavo metta anche l’età..
VOCE DONNA: Perchè..che età deve avere l’innamorata di
Tarzan?
DONNA: Più o meno l’età di sua madre..
VOCE DONNA: L’età di mia madre..? Cos’ì vecchia?
DONNA: No, di sua madre di lui, nel senso di Tarzan..C’è
una specie di rapporto edipico..capisce..Lui non ha mai visto
sua madre..è morta massacrata dai gorilla..
VOCE DONNA: Sì, me lo ricordo.
DONNA: Così..quando incontra sto donnone tondo morbido
..lui vede in lei tutt’inblocco la madre, l’amante, la cuccia
calda e si butta..e la possiede lì in mezzo a tutte le scimmie
femmine che impazziscono di gelosia! Infatti nell’apoteosi
c’è un combattimento tremendo fra lei e la regina delle
scimmie..che le salta addosso la riduce tutta un morso e un
graffio. Ma ecco che, colpo di scena, lei, la grassona, riesce
ad intrappolare e strozzarle la testa fra le sue coscione
possenti e: gnach! Fine della sequenza!
VOCE DONNA: Che bello! Ne uscirà senz’altro un film
splendido..ma scusi, e il rapporto sessuale?...Sarà allusivo ..o
raccontato per intiero..dal vero?
DONNA: No, no..dal vivo-vero..scherziamo! Se no, poi, non
scatta il contraccolpo finale..
VOCE DONNA: Quale contraccolpo?
DONNA: Lui scopre che lei, la grassona amata, è sua madre!
VOCE DONNA: Oh santo cielo..Ha fatto, l’amore con sua
madre? Chissà come ci rimane!
DONNA: No, a lui non gliene frega un bel niente .
VOCE DONNA: Com’è possibile?
DONNA: Non dimentichi che lui, il Tarzan è un uomo
scimmia ..cresciuto educato dagli oranghi e dai gorilla che
d’incesti ne fanno con un ritmo da orgia: madri con fratelli,
sorelle con padri..lo, zio che si fa la nipote nell’ambiente
scimmiesco è una roba da azione cattolica.
VOCE DONNA: Ah, sì..non ci avevo pensato..E lei, la
madre amante grassona, come la prende?
DONNA: Eh no ..lei va in crisi..proprio da tragedia greca:
“Mio dio che ho fatto! Mio figlio! Ho posseduto la carne della
mia carne! Io che lo ho allattato e lui ora gaudente mi
strizzava le zinne...affondava tutta la sua possente erezione
nei miei reconditi amorosi anfratti! Come potrò cancellare ora
questo orrore? Andrò suora!..
VOCE DONNA: Oh, che pena! E va davvero suora?
DONNA: Ma scherziamo? E dove lo trova un convento in
mezzo alla giungla?
VOCE DONNA: Appunto.
DONNA: Lui; il figlio incestuoso, la porta da uno stregone
che le dà da bere un filtro magico..Lei si dimentica di tutto..e
così, felici e contenti, riprendono a far l’amore dappertutto:
sugli alberi, nell’acqua sguazzando, appesi alle liane, uno da
una parte l’altra dall’altra..amore e: sgnach! S’impataccano
nel mezzo..un godimento pazzo!
VOCE DONNA: E lei s’è proprio scordata del tutto d’essere
sua madre?
DONNA: Certo, adesso crede d’essere sua sorella!
VOCE DONNA: AH, beh, allora.
DONNA: Oh, me ne stavo dimenticando..guardi che per
quanto riguarda l’altezza minima non si accettano donne di un
quintale più basse di 1,30.
VOCE DONNA: E ci credo, risulterebbero più larghe che
alte.
DONNA: Appunto, capirà: Tarzan che rotola un barilotto di
ciccia per la savana...
VOCE DONNA: E per l’altezza?
DONNA: Si accettano donne di un peso massimo di
duecento chili che non superino i due metri e cinque
d’altezza.
VOCE DONNA: Esistono donne di duecento chili alte due
metri e cinque?
DONNA: Certo, giocano quasi tutte a pallacanestro..le
cosidette pivot di sfondamento. (TAPPANDO ANCORA IL
RICEVITORE) Caro, guarda che adesso vengo lì e ti tiro giù
di peso. (DI NUOVO AL RICEVITORE) Ora, scusi signora,
ma la devo lasciare. Devo accudire il mio uomo..Devo
strapparlo dal letto ..sto dormiglione!
VOCE DONNA: E’ suo marito?
DONNA: Ma no, si figuri se tengo mio marito in ufficio..a
letto. E’ un mio amante.
VOCE DONNA: Ha un amante a letto nell’ufficio?
DONNA: Sì, è più comodo..sa è un amatore sperimentale..mi
serve per impiantare i tre programmi: GRASSA E’ BELLO,
GRASSA E’ VINCENTE LA DONNA GRASSA NON
PRODUCE COLESTEROLO. Il tutto servirà a lanciare
l’inizio delle riprese di un film bibblico.
VOCE DONNA: Storico bibblico..con donne grasse?
DONNA: Sì, Dalila..era grassa..non lo sapeva? Infatti l’idea
dei filistei era una donna che pesasse almeno come un
cammello adulto. Danila era di due cammelli scarsi.
VOCE DONNA: Incredibile!
DONNA: E sa com' è stato ucciso Oloferne?
VOCE DONNA: Che io ricordi fu Giuditta che gli mozzò il
capo.
DONNA: Falso..è provato che Giuditta non usò spada, ma
tette..le sue stupende tette grandi come otri..fra le quali si
sprofondò con tutta la testa il vorace Oloferne..tanto da
rimanerne soffocato!
VOCE DI DONNA: Stupendo..ancora, me ne racconti
ancora..
DONNA: Purtroppo adesso devo proprio lasciarla..mi telefoni
un altro giorno se le fa piacere..addio! (ABBASSA IL
RICEVITORE - AL MASCHIO NEL LETTO) Allora ti,
sbrighi? Pelandrone abbioccato che non sei altro! (LO
AFFERRA PER UN PIEDE E LO TRASCINA GIU’ DAL
LETTO)
MASCHIO: Sì, sì..no, non così..
(LUI L’AFFERRA A SUA VOLTA E LA TIRA A SE) Che
bello abbracciarti!
(SI LEVA IN PIEDI AVVOLGENDOSI NELLA
VESTAGLIA DI LEI)
Vieni accompagnami nella doccia. (LA CINGE ALLA
VITA)
DONNA: No, lasciami, devo tornare a lavorare.
MASCHIO: Certo, certo bella coccolona vieni, andiamo
appunto a lavorare, ci addocciamo insieme!
DONNA: No, non voglio che mi tiri sotto l’acqua come il tuo
solito.
MASCHIO: Perchè no? E’ così bello sguazzare abbracciati
..insaponarci l’un con l’altra. Su spogliati anche tu.
DONNA: Per carità..non posso..se poi squilla il telefono..o
arriva qualche cliente..vado a spruzzare acqua
dappertutto..scivolo, mi rompo tutta.
MASCHIO: Sì, rompiti poi io ti rincollo con la saliva.
DONNA: Su, sii giudizioso..da bravo, stavolta ci vai da solo
sotto la doccia.
(LUI LA STRATTONA, FA SCORRERE LA PARETE DI
OPALINE..LA INTRODUCE ...TIRA UNA TENDA DI
PLASTICA TRASPARENTE SI SENTE IL RUMORE
DELL’ACQUA CHE CADE)
DONNA: Ti prego, no, non farlo!
MASCHIO: Sì che lo faccio..Via, via tutto..spogliati. (SI
VEDONO INDUMENTI CHE VOLANO ALDILA’ DELLA
TENDA) Nuda, nuda ti voglio! Insaponarti tutta!
DONNA: Sei pazzo! Pazzo! I capelli, mi fai bagnare tutti i
capelli!
(SQUILLA IL TELEFONO.) Ecco lo sapevo, adesso cosa
faccio?
LA DONNA FUORIESCE COPRENDOSI ALLA
BELLEMEGLIO CON UN TELO DA
BAGNO...STRADAFACENDO AFFERRA UNA
VESTAGLIA..E ARMEGGIA PER INFILARSELA.
SOLLEVA IL RICEVITORE CHE DISPONE DI UN
APPOSITO AGGEGGIO A CUFFIA CHE LE PERMETTE
DI CALZARSELO IN CAPO.
Pronto.
VOCE UOMO: Lo so, ho sbagliato amore..perdonami..
DONNA: Ma chi sei?
VOCE UOMO: Io sono, il tuo Giammarco..non mi
riconosci? Ti prego non riattaccare. Lascia che ti spieghi..io
non ce la faccio più a sopravvivere in questa situazione..
VOCE MASCHIO (DA SOTTO LA DOCCIA) Mollalo quel
rompiscatole..Vieni qui spapocchiona..vieni a sguazzare
..inzuppiamoci, insaponiamoci.
VOCE UOMO: Chi parla? Ho sentito una voce di
uomo..qualcuno che ti vuole insaponare!
DONNA: Beh, e con questo?
VOCE UOMO: Ma come? mi hai appena sbattuto fuori di
casa e hai già lì un uomo che ti insapona?
DONNA: Ma chi ha sbattuto fuori chi?.. Senti Giammarco.
VOCE UOMO: Sì, è vero, me ne sono andato io, ma tu mi
avevi talmente insultato, provocato..
DONNA: Alt un attimo..forse qui c’è un equivoco..
VOCE UOMO: Sì, l’equivoco è che io ti amo..e tu non l’hai
capito. Certo, la colpa è mia che non ho coraggio di lasciare
brutalmente mia moglie...ma tu non puoi pretendere che tu
continui in questo ruolo assurdo dell’amante a ore..
DONNA: Calma un attimo..signor amante a ore...
MASCHIO (DA SOTTO LA DOCCIA) Su spogliati anche
tu..togliti tutto..nuda, ti voglio insaponare tutta nuda!
VOCE UOMO: Ma chi è sto bastardo che ti vuol spogliare?
DONNA: Se è per quello, non c’è bisogno che lui
insista..sono già spogliata.
VOCE UOMO: Sei spogliata?
DONNA: Sì, ma aspetta che vado a bloccarlo se no quello
continua a tormentare con sto ritornello.
VOCE UOMO: No, ti prego..non lasciarmi..io sono
disperato..chi è quell’uomo?
DONNA: Sono affari miei.
VOCE UOMO: Perchè mi rispondi così..mi vuoi
ammazzare?!!
L’UOMO SOTTO LA DOCCIA SI AGITA PIU’ DEL
NORMALE
VOCE MASCHIO: Mi piace affondarmi nella tua
ciccia...così tripposa, strabordante!
VOCE UOMO: Ma si può sapere chi è sto bastardo triviale?
VOCE MASCHIO: Ciccia, poppa, pappa.
DONNA: Ecco, ormai è partito..gli sta saltando il
programma.
(LA DONNA CORRE VERSO UNA SPECIE DI LEGGIO
SU TRESPOLO CON QUADRANTE LUMINOSO
SCHIACCIA ALCUNI PULSANTI)
VOCE UOMO: Di che programma stai parlando?
(IL MASCHIO ESCE STRAPPANDO LA TENDA E
AVANZA TUTTO AVVOLTO NELLA PLASTICA)
DONNA: Fermati per dio! Ma come funziona sto coso? E’
inutile, per l’elettronica sono proprio negata.
UOMO AL TELEFONO: Ma che ti prende? Chi si deve
fermare..? Cos’è questa storia dell’elettronica negata?
IL MASCHIO AVANZA CON SCATTI DA ANDROIDE
PRIMORDIALE. UN LAMPO SEGUITO DA UNA
NUVOLETTA DI FUMO GLI ESCE DALLA SCHIENA.
CADE RIVERSO. UNA GAMBA RIMANE DISTESA
PUNTATA VERSO IL SOFFIETTO E VIBRA CON
SUSSULTI.
MASCHIO ANDROIDE: Svegliati topolone mio sono le
ottoemmezza.
VOCE UOMO: Ma che succede?
DONNA: Succede che per colpa tua ...o rompiscatole, non
ho fatto in tempo a bloccarlo e così m’è saltato tutto l’amatore
sperimentale.
VOCE UOMO: L’amatoresperimentale?
DONNA: Sì, è il mio uomo programmato..una specie di
amante animato progettualmente per computer.
VOCE UOMO: Ma mi stai a sfottere? Amante computer?
DONNA: Vedi caro scassa ca..casini altrui..Se lei mi avesse
permesso di introdurmi per un attimo nel suo sproloquio sarei
riuscita a spiegarle che stava sbagliando di persona.
VOCE MASCHIO (Che ha un sussulto) Ingoiati la tenia di
mezzo metro..così non mangi più le tagliatelle!..
VOCE UOMO: Mi scusi sono talmente disperato che manco
mi sono accorto che la sua voce è ben diversa..di quella della
mia innamorata per quanto a sua volta abbastanza femminile..
DONNA: Oh, che gentile!
VOCE UOMO: Il fatto è che io mi sono innamorato di una
ragazza pur essendo sposato.
DONNA: Ma va? Oh, questa è nuova!
VOCE UOMO: Sì, una ragazza deliziosa, l’ho conosciuta
dopo un concerto, il concerto lo tenevo io.
DONNA: Ah, lei è un musicista?
VOCE UOMO: Sì, percussionista: timpano, tamburo e piatti.
Faccio parte di un ottetto.?.eseguiamo Stravinschi..è stato lui
il nostro ruffiano d’amore. Lei era entusiasta..giovane..mi ha
travolto. Io battevo sul timpano con le mazze..percuotevo
piatti..e lei mi guardava come fossi un dio! “Vulcano che
batte sull’incudine di fuoco!” Così mi ha chiamato. Dopo la
percussione l’ho invitata a cena. Il cuore le batteva come il
mio tamburo..Ci siamo amati ..una storia bellissima. Facendo
l’amore andavamo di concerto come in un duetto fra flauto e
viola.
DONNA: Lei era il flauto immagino.
VOCE UOMO: Sì, il flauto, appunto. Nella mia estasi non
suonavo più il tamburo ma il clavicembalo..Per lei avrei
imparato a suonare anche il violino. Sono riuscito a tenere
nascosto la storia per un pò a mia moglie. Poi, un giorno lei
mi ha sorpreso nella mia stanza che tentavo di suonare uno
spartito di Brahms per violino...con la bocca! “Di chi ti sei
innamorato?” Mi ha chiesto all’improvviso. Aveva capito
tutto!
DONNA: Accidenti che genio..intuito tremendo!
VOCE UOMO: Sì, sa leggere in ogni mio gesto..Se io
starnuto..non dice: salute ..ma: “quando fai l’amore con la tua
ragazza mettiti la maglia..non fare lo sportivo culoalvento
tuttonudo!”
DONNA: Ma è la Sibilla Cumana!
VOCE UOMO: L’ha detto. Però mi ama! Me n’ha perdonate
tante..Sa, io sono uno che s’innamora. Perdo la testa facile.
DONNA: Beh è normale per un percussionista.
VOCE UOMO: Sa che le dico? Io mia moglie non la merito.
E’ così comprensiva!
DONNA: La moglie ideale è appunto quella comprensiva
che non si merita.
VOCE UOMO: L’ha detto, lei è proprio la moglie ideale, per
me...io, mi sono comportato in modo infame!
DONNA: Stia tranquillo, niente è mai troppo infame per una
moglie ideale. Come dice Mopassant: “ L’ideale per un
marito infame è quella moglie che si realizza nel dimostrare
la massima comprensione dinnanzi alle più efferate schifezze
del marito indegno che non la merita!”
VOCE UOMO: Stupenda massima, non l’avevo mai sentita.
E’ di Mopassant ha detto?
DONNA: Ho detto Mopassant? Beh, mi sarà scappato ..per
darmi un tono. In verità l’ho inventata io.
VOCE UOMO: Lei? Accidenti ..dev’essere una donna
eccezionale ..Mi piacerebbe conoscerla.
DONNA: Invece a me, di conoscere un marito infame con
moglie eccezionale che mentre lei fa la Sibilla Cumana..lui
percuote il tamburo ed esegue amplessi in concerto di flauto e
viola con la ragazzina che lo crede Vulcano di fuoco..non mi
interessa.
VOCE UOMO: La prego, forse se mi conoscesse da
vicino..cambierebbe opinione sul mio conto!
DONNA: Può darsi, ma, tanto per smontarle lo slancio
all’approccio con femmina sconosciuta, le darò alcuni miei
dati fisici..dunque prenda nota: Altezza un metro e
Settantacinque.
VOCE UOMO: Be, è una buona misura.
DONNA: Circonferenza petto: uno e trentacinque.
VOCE UOMO: Accidenti: seno prosperoso!
DONNA: Fianchi uno e quaranta……vita uno e dieci. Cosce,
circonferenza all’inguine: sessantatre
centimetri....ciascheduna.
Peso: centotrenta chili nuda! Le va? Ah, dimenticavo i
glutei..da anca a anca il loro arco è di sessanta centimetri
netti. In poche parole indosso mutande che a lei andrebbero
bene come gilè, ammesso che , nel retro, sia fornito di una
possente gobba! Oh, è rimasto senza fiato! O sbaglio?
VOCE UOMO: Temo che lei mi stia prendendo in giro?
DONNA: Beh, venga qui che mi siedo un attimo sulle sue
ginocchia..tanto c’è qui il pronto soccorso a due passi per
fargliele ingessare. Ah dimenticavo..dulcis in fundo: ho
cinquant’anni. Altro silenzio tragico! Signore, è ancora lì..o è
svenuto?
VOCE UOMO: No, no, sono qui.
DONNA: Bene, ha ancora voglia d’incontrarmi?
VOCE UOMO: Sì, se vuole saperlo, sono ancora più
incuriosito di prima! Lei ha una voce, un linguaggio, uno
spirito che mi affascinano! La voglio incontrare.
DONNA: Senta, non vorrei che in seguito a questo, nostro
incontro lei, invece della percussione sul timpano si facesse
sorprendere da sua moglie a suonare un contrabbasso o un
argano a trentasei canne!
VOCE UOMO: Stupendo senso dell’umorismo..Ma mi dica,
se non sono imprudente, com’è che è ingrassata tanto? Forse
una disfunzione?
DONNA: No, non è una domanda imprudente..è solo da
burino cafone..ma non si preoccupi..a lei mi svelerò: sono
ingrassata perchè mangio come una vacca. Perchè
ingurgitando cibo affogo tutte le mie nevrosi..anestetizzo
speranze frustrate, bisogno d’affetto, solitudine..perdipiù, non
possedendo sufficente spinta al suicidio autonomo, ammazzo
con l’abbuffo la noia, l’insoddisfazione le offese e le
mancanze di tatto di certi grossiér al par suo.
VOCE UOMO: Mi perdoni, non volevo..
DONNA: Si figuri..eccole le ragioni del come mai sono tanto
grassa. Adesso per favore non mi chieda anche del come mai
ho cinquant’anni.
IL MASCHIO ANDROIDE HA UN SUSSULTO: Ti metto
in un baraccone con la Teresina!
DONNA: Ma crepa!
VOCE UOMO: Dice a me?
DONNA: Sì, anche a te. Piantala di scocciarmi..E, fammi un
favore: intanto che percuoti con le mazze il timpano, ogni
tanto percuoti anche i coglioni!
ABBASSA CON VIOLENZA IL RICEVITORE. FA
QUALCHE PASSO E IL TELEFONO SQUILLA DI
NUOVO. LA DONNA SOLEVA IL RICEVITORE.
Ho detto di percuoterti le palle con le mazze del timpano!
VOCE DI DONNA II: Ci proverò signora: le mazze credo di
potermele procurare facilmente, per il resto, non
possedendone di mie..forse sarà problematico trovare
qualcuno disposto a farsele percuotere.
DONNA: ma chi parla, scusi?
VOCE DONNA II: telefonavo per “Grassa è bello”.
DONNA: Ah sì...Mi perdoni l’equivoco.
VOCE DONNA II: Per carità, ad ogni modo telefonavo per
avere delucidazioni sul vostro dépliant.
DONNA: Dica pure.
VOCE DONNA II: Qui c’è l’offerta di un maschio sostituto
replicante realizzato in fibra sintetica e tessuti epiteliali a
circolazione paraemotica temperata.
DONNA: Esatto..si tratta d’un soggetto in fase sperimentale
in possesso di centri nervosi a carica ecotronica programmata.
VOCE DONNA II: Ecco, si potrebbe sapere un pò più
semplicemente di che si tratta?
DONNA: Un momento, prima di darle delucidazioni in
merito..dovrebbe rispondere a qualche mia domanda.
VOCE DONNA II: prego, sono a sua disposizione.
DONNA: Può declinarmi le sue dimensioni?
VOCE DONNA II: E’ essenziale?
DONNA: Certo, noi della “grasso è bello” non offriamo i
nostri prodotti che a donne di una certa stazza. Fa parte del
nostro statuto.
VOCE DONNA II: Ah, è un ente morale?
DONNA: Quasi.. E’ un’associazione di pronto soccorso alla
femmina strabordante.
VOCE DONNA II: Ah, non lo sapevo. Beh, mi fa piacere.
Ad ogni modo, riguardo le mie misure, io sono fluttuante far i
125 e i 135 chilogrammi secondo la stagione, situazione
emozionale..alto o basso morale.
DONNA: Capisco, è normale.
VOCE DONNA II: Oggi, poi, ho subito un trauma che mi
farà sballare almeno di altri tre chili.
DONNA: Come mai, che le è successo?
VOCE DONNA II: Ho subito un tentativo di stupro..
DONNA: Oh, sant’iddio..e come è riuscita a bloccare il
bastardo?
VOCE DONNA II: Non l’ho bloccato..anzi ho finito di
acconsentire...di starci da pazzi...e lui pian piano s’è
smontato..
DONNA: Ottima trovata. E’ un classico.
VOCE DONNA II: ma capisce che era una persona
insospettabile...dolce, educata..e non pesa più di sessanta
chili..circa metà della mia stazza!
DONNA: Nessuna meraviglia..il suo non è un caso
eccezionale sa, anzi: in America c’è una statistica che ci
assicura come il 65 per cento delle donne stuprate superi i 90
chili di peso e i 45 anni di età.
VOCE DONNA II: Io ho appunto 45 anni.
DONNA: Vede, lei si ritrova giusto nella media.
VOCE DONNA II: le dirò che il fatto di ritrovarmi nella
media giusta delle stuprate americane non mi provoca
particolare senso dell’orgoglio.
DONNA: Sì, capisco, io lo dicevo solo a scopo informativo
...per significarle la non eccezionalità del caso. Pensi che nei
paesi scandinavi s’è costituita una associazione delle stuprate
grasse. Tanto che qualche psicologo illustre va dichiarando
che questa grande attrazione erotica per le femmine di mole
esuberante dimostra un ritorno ancestrale degli stupratori
verso il possesso della grande madre.
VOCE DONNA II: la grande madre?
DONNA: Certo, la figura mitica della donna protmatriarcale:
un’ammasso scrofonesco di grasso, simbolo della
procreazione felice.
VOCE DONNA II: Non credo che il mio stupratore avesse in
mente l’idea di una felice procreazione scrofonesca! E’ un
elettricista!
DONNA: Che centra, anche gli elettricisti hanno una
madre..più o meno grande. Oh, mio dio..sto dicendo un sacco
di stronzate...mi scusi.. Ad ogni modo..per concludere: per
quanto riguarda le delucidazioni sul cosidetto amante
replicante...
VOCE DONNA II: Un alieno?
DONNA: Sì, più o meno..deve avere la cortesia di venire da
noi...si tratta di un prototipo ancora in fase sperimentale,
capisce, non possiamo affidarlo che a persone delle quali
abbiamo acquisito una certa conoscenza.
VOCE DONNA II; Capisco.
DONNA: lei ci scriva, poi, a tempo debito, la chiameremo
noi.
VOCE DONNA II: Va bene. io aspetto con trepidazione,
perciò fatevi vivi al più presto, vi prego.
DONNA: Non mancheremo. Arrivederla. (ABBASSA IL
RICEVITORE) SI SPALANCA LA PORTA ED ENTRA
UN’ALTRA DONNA GRASSA
II DONNA GRASSA: Oh, finalmente ce l’ho fatta! E’ qui
vero la sede do : “Grassa è bello”?
DONNA: Sì, ma lei..Come è entrata scusi?
II DONNA GRASSA: non si arrabbi la porta qui era
aperta..lo so che ricevete solo per appuntamento, ma non mi
cacci signora, per carità!
DONNA: E’ no, mi dispiace ma sono costretta, per
regolamento...
II DONNA GRASSA: La prego..un pò di solidarietà fra
donne grasse!
DONNA: Lei mi prende sul sentimento...E va bene:
s’accomodi. Come si chiama? Ha già avuto rapporti con noi?
II DONNA GRASSA: Ho telefonato questa
mattina...ricorda? Ero perplessa all’idea di spogliarmi.
DONNA: Ah si, la cicciottona che si sarebbe messa nuda ma
solo nel film di Tarzan appesa alla liana con amplesso carnale
dal vivo!
II DONNA GRASSA: Sì, sono io, ma non sono qui per
spogliarmi, né per appendermi nuda alla liana...
DONNA: Ho capito, solo per l’amplesso carnale!?
II DONNA GRASSA: Beh, in un certo qual modo..sono qui
per quella proposta di sperimentazione che c’è sul
dépliant...Vede, per telefono, non ho avuto il coraggio di
parlarne.
DONNA: Ma di che sperimentazione parla?
II DONNA GRASSA: Non vorrei aver capito male, ma mi
sembra di aver intuito si tratterebbe di accondiscendere ad un
rapporto come dire...
DONNA: Un rapporto erotico sessuale...profondo e completo
con un alieno.
II DONNA GRASSA: Ecco sì. Allora..ho intuito giusto!?
IL MASCHIO ANDROIDE TENTA DI RIALZARSI MA
RIPIOMBA DI SCHIANTO
MASCHIO: Un sonnellino..ancora.
II DONNA GRASSA: Perdoni..sarebbe quello l’alieno?
DONNA: Per carità, quello è un prototipo antiquato..stavo
tentando di riattivarlo; ma non c’è niente da fare. Piuttosto
risponda a me: lei sarebbe disposta a congiungersi col
mutante?
II DONNA GRASSA: Beh, dipende..è per questo che sono
venuta di persona ad informarmi.
DONNA: Mi dica, cosa vuol sapere di particolare?
II DONNA GRASSA: Ecco, per prima cosa, come si muove
lui..se a scatti, con quei sussulti da marionetta che mi fanno
un’impressione!
DONNA: No, per carità! Lei è rimasta ai film di
Frainkestain. Davanti a uno dei nostri alieni se non
l’avvertissi prima, nemmeno se ne renderebbe conto che non
è un umano! Ma vada avanti, cosa vuol sapere d’altro?
II DONNA GRASSA: Beh, più dettagliatamente qualcosa sul
rapporto..a cominciare dagli approcci, se c’è un dialogo
prima, mica solo un : “Buon giorno, buona sera, è sola?
Disturbo se le tocco il sedere? Le spiace togliersi le mutande?
Ecco, insomma, vorrei ci fosse un pò di sentimento, perchè io
mi conosco, se finisce col: sesso, sesso, un due tre,
voltati..adesso vengo sopra io...poi mi ritrovo uno straccio..e
piango per due giorni di seguito!
DONNA: La capisco, stia tranquilla. lei non troverà niente di
meccanico in un rapporto con un nostro amante replicante.
Nel programma è previsto un sottile corteggiamento, con
patos..languore, turbamento..mai un accenno alla volgarità e
alla violenza.
II DONNA GRASSA: Lei mi sta dando una notizia stupenda.
DONNA: Vede, i nostri amatori sono programmati a un
livello specifico di attrazione emozionale, lei troverà in loro
delicati tremori nella voce..lunghi silenzi, si sorprenderà ad
accarezzare le loro mani fredde e anche un pò sudaticce.
II DONNA GRASSA: Oh, è stupendo!
DONNA: Senta..le piacerebbe che lui, l’amatore prescelto, le
parlasse commosso di quanto era bambino?..Di come si fosse
innamorato della sua maestra..che era grassa e burrosa,
proprio come è lei adesso?
II DONNA GRASSA: Oh si mi piacerebbe da morire!
DONNA: E se nel racconto continuasse col confessarle di
quando aveva perso la testa per l’infermiera anche lei
grassissima che gli faceva le punture, e le svelasse che, pur di
continuare a vederla, fosse arrivato alla pazzia di inghiottirsi
delle cozze pescate nel golfo di Napoli così da procurarsi il
colera e la salmonellosi?..
II DONNA GRASSA: Ma è magnifico! Sarei sconvolta!
DONNA: E lo sarebbe ancor di più sentendogli esclamare:
“E’ stata la più bella sbucherellata ai glutei della mia vita” :
“Tira su il culetto bambino mio! Prendi un bel respiro...Ah!
Ecco fatto! E adesso ti strofino: strofino, trach! Lo schiaffetto
sulla chiappetta! E domani ancora!”
II DONNA GRASSA: Oh, mi sentirei sciogliere di
tenerezza!
DONNA: Vede, tutto dipende dal ;tipo di programmazione.
Siamo in grado di prestabilire approcci diversi secondo le
esigenze di ogni nostro cliente.
II DONNA GRASSA: Programmazione? Vuol dire che è già
tutto preconfezionato, registrato, e quindi prevedibile?
DONNA: Ma no benedetta figliola!..Ma dove vive? Ha mai
giocato ad un videogame? Ad ogni mossa del giocatore
corrisponde sempre una diversa reazione dell’apparecchio,
no? Spesso imprevedibile!
II DONNA GRASSA: Sì, è vero! Ma ecco non vorrei fare
l’amore con un videogame!
DONNA: Ma cara, era solo un esempio paradossale sulla
imprevedibilità delle reazioni che alle volte sfuggono perfino
alle previsioni del programmatore stesso!
II DONNA GRASSA: Reazioni anche violente?
DONNA: Sì, ma con un limite accettabile..piacevole. Questo
stop indotto che si chiama “clip” o “soglia del clip”, è il solo
momento rigidamente programmato.
II DONNA GRASSA: In che senso rigidamente?
DONNA: Ecco! Se lei, putacaso, mentre discutete della
sessualità in genere, si lascia sfuggire..che so: “Ma non dire
stronzate, maschilista di merda”. Ecco che lui reagirà a
secondo dell’imput iscritto dal programmatore, il quale per
creare una certa dimensione credibile, farà in modo che lui,
l’alieno : sgnac! le molli un bel ceffone.
II DONNA GRASSA: Forte?
DONNA: Beh, non da staccarle la mascella! Lei scoppia a
piangere, lui le chiede perdono, si automortifica, le bacia le
mani, vi abbracciate, vi baciate teneramente, e poi fate un
amore bellissimo con finale stravolgente!
II DONNA GRASSA: Magnifico! Stupendo! Quindi il limite
è il ceffone..lui non può andare più in là!
DONNA: No, non può, c’è la soglia del clip. A meno che lei
signora, un pò masochista, vada dal programmatore e lo
preghi di spostare la soglia del clip: Scusi ingegnere: “ Vorrei
che lui arrivasse a strapazzarmi un pò, mi desse qualche
pedata, mi trascinasse per i capelli, due ditate negli occhi, e
così via!”
II DONNA GRASSA: Bello! bello, ci sto! Me ne fa vedere
qualcuno? Poi, posso anche portarmelo a casa o mi è
permesso di provarlo soltanto qui?
DONNA: Ma signora, l’ha preso per un paio di scarpe che si
calzano, ci si cammina dentro, si tolgono ..e via! Prima
bisogna effettuare dei test..una seduta..meglio, alcune sedute
con lo psicologo elettroindonico.
II DONNA GRASSA: Psicologo elettroindonico?
DONNA: E’ sì, mica è come un’accoppiata, una avventura di
sesso casuale con un normale maschio umano che, se la và, la
và, e seno ti saluto? Un’esperienza negativa, sbagliata con
l’amante alieno può determinare, in lei signora, gravi
scompensi psichici, per lui, poi, il replicante, se va a schifio,
tutta la centralina è da buttare!
II DONNA GRASSA: Ah sì! Accidenti come sono delicati!
Senta, ma davvero non se ne potrebbe vedere uno, così, anche
di sfuggita di questi amati alieni?
DONNA: No, non si potrebbe proprio, ma lei mi è talmente
simpatica che voglio favorirla: le mostrerò un prototipo del
tutto particolare. E’ uno degli ultimi modelli.
II DONNA GRASSA: Oh, grazie!
DONNA: L’ho fatto programmare apposta per me..sulla mia
misura, i miei gusti, i miei toni emotivi, le mie memorie
sessuopsichiche.
PORTA AVANTI UN INVOLUCRO O CUSTODIA DI UN
PAIO DI METRI CHE VIAGGIA SU ROTELLE. APRE:
DENTRO CI STA, ALL’IMPIEDI, UN ALIENO. E’ TUTTO
INZEPPATO, PROTETTO DA ELEMENTI IN GOMMA
PIUMA COME SI USA PER L’IMBALLAGGIO DI
APPARECCHI SOFISTICATI.
II DONNA GRASSA: Accidenti, che bello! Sembra
vivo!..cioè, imbalsamato vivo!
DONNA: Per forza, ora è inattivo.
ESTRAE DA UN ALTRO SCATOLONE UN
QUADRANTE SU TREPIEDI MOBILE.
Vede, questo ha pure il regolatore di intensità: un giorno
desidera un rapporto elevato, di un certo calore..ecco qui:
basta premere su questi pulsanti in progressione cromatica:
esorbitante, appassionato, scatenato, ecc.
II DONNA GRASSA: E se, durante l’approccio, ci si
accorge che si è caricato un pò troppo di intensità, poi si può
diminuire?
DONNA: Ma signora, mica ha la leva del cambio! Terza,
quarta, quinta, magari retromarcia...bisogna rilassarlo,
addolcirlo piano piano coi gesti, le parole, proprio come si fa
con un uomo normale. Deve mettersi in testa che questi
prodotti elettromeccanici altamente sofisticati, sono molto più
sensibili dei comuni prodotti umani, e nello stesso tempo non
sono soggetti a scatti imprevedibili di follia.
II DONNA GRASSA: Sono incuriosita da non poterne più è
tanto gentile da metterlo in moto..
DONNA: Non posso!
II DONNA GRASSA: Perchè? Non funziona? Gli mancano
le pile?
DONNA: Signora, è caricato a quarzo, mica è un rasoio
elettrico! Il fatto è che, finora, tutte le volte che l’ho agito,
eravamo io e lui soli..Non ho mai visto, incontrato, nessun
altro che me, specie donne. Quindi, non so come reagisca!
II DONNA GRASSA: Capisco, teme che le chieda di fare
l’amore subito, anche davanti a me, e la cosa la metterebbe in
imbarazzo...
DONNA: No, non è tanto per me, ma per lui. Questi amatori
alieni son programmati con un assetto di gran pudore, un
livello altissimo di moralità. (LA DONNA SPOSTA CON
FATICA IL CORPO DELL’ANDROIDE INANIMATO FIN
DIETRO UN DIVANO)
II DONNA GRASSA: E che? E’ un alieno cattolicoapostolico-romano? Ad ogni modo un giorno dovrà pure
provare, tanto vale che ci provi adesso, con me. A meno che
lei non tema che, vedendomi, si invaghisca della mia persona
e finisce che gli piaccio tanto che scappiamo insieme!
DONNA: Ah, ah, guardi non s’offenda, ma anche se lei
avesse il fisico di una top model, non gli farebbe né caldo, né
freddo. Vede questo dischetto?
II DONNA GRASSA: Ah, è come un compact disc..io ci ho
tutti i Rolling Stones registrati su uno di questi!
DONNA: Brava! Ora, su un dischetto come questo, che gli è
stato inserito attraverso questa fessura, vede qua (INDICA
UNA FESSURA ALL’ALTEZZA DEL BACINO NEL
RETRO) è stata registrata l amia voce, l’immagine del mio
viso, poi una sequenza di immagini di donne grasse nell’arte,
nel bel canto, nella danza del ventre degli arabi, nel lancio del
peso e nel body building.
II DONNA GRASSA: Ho capito, tutta un ‘enciclopedia sulla
cultura della grassa.
DONNA: Esatto. Poi c’è una carrellata elegiaca sul mio
carattere, le mie doti, intelligenza, morale, creatività..una
specie di trionfo della mia immagine. Tant’è che quando, per
la prima volta, l’ho messo in funzione e gli sono apparsa
davanti..è letteralmente caduto in deliquio, come se gli fosse
apparsa la madonna.
II DONNA GRASSA: Stupefacente..insomma non vede che
lei, solo lei..Proprio per questo, io al suo posto, andrei
tranquilla..lo mostrerei a tutte le donne che conosco per il
piacere, la soddisfazione, di vederlo innamorato sempre e
solo di me.
DONNA: Brava, esaltazione e provocazione insieme..M’ha
convinta, ora gli dò la vita.
II DONNA GRASSA: Oh, come sono contenta..che
emozione!
DONNA: Mi raccomando, non faccia mai commenti che lo
possano turbare od offendere..e nemmeno eccessivamente
esultare...
II DONNA GRASSA: Sarò molto accorta. Si muove..ecco!
L’ALIENO, DOPO CHE LA DONNA HA ARMEGGIATO
SUL QUADRANTE ESEGUE QUALCHE GESTO DA
ASSONNATO
DONNA: (COCCOLANDOLO AFFETTUOSA) Sveglia
amore mio..Sveglia.
ALIENO: Oh, sei tu? Cara finalmente..Quanto tempo è
passato? Perchè mi hai tenuto in letargo per tutti sti giorni?
DONNA: Ma tesoro, ne son passati due e mezzo..appena.
ALIENO: (CHE SI STIRA E COMINCIA A MUOVERSI
NORMALE) Appena? Per te due giorni e mezzo sono niente?
Come sei bella..Splendida..sei la luna.
DONNA: Sì, soprattutto come rotondità..
ALIENO: Abbracciami..lo sai che ti ho
sognata..(AVVEDENDOSI DELLA PRESENZA
DELL’ALTRA DONNA GRASSA) Sbaglio o c’è qualcuno?
DONNA: Oh, si è una mia cara amica..vieni te la presento...
ALIENO: Amica? piacere..
II DONNA GRASSA: Amelia Pozzali..piacere.
DONNA: E’ simpatica vero? Ho pensato fosse ora di farti
conoscere qualche altra persona...
ALIENO: Sono molto contento di conoscere un’amica così
gentile..(DI SCATTO ALLA DONNA) Mandala
via...restiamo soli...Voglio fare l’amore!
DONNA: Sì, sì..fra poco, non essere smanioso, controllati.
II DONNA GRASSA: Forse è il caso che io tolga il disturbo.
ALIENO: L’accompagno.
DONNA: Ma neanche per idea! (ALLA DONNA GRASSA)
Ora deve restare...(ALL’ALIENO) Su, da bravo..sii gentile,
invita la signora ad accomodarsi.
ALIENO: Si, ma se lei si sente a disagio..non è bene
insistere..chiamo l’ascensore.
DONNA: Sii cortese ed educato..
ALIENO: S’accomodi signora..Le dirò che dopo essere stato
in letargo due giorni e mezzo mi sono svegliato con una
voglia pazza di restar solo con questa mia stupenda
innamorata..Ma se lei non ha sottomano un uomo a sua volta
per fare quello che io vorrei realizzare con la mia...
DONNA: Attilio!
ALIENO: Scherzavo, naturalmente..in verità ci fa davvero
piacere se resta. (SOTTOVOCE) Per non più di dieci minuti
(CON TONO NORMALE) Beve qualcosa?
II DONNA GRASSA: No, grazie.
ALIENO: Non faccia complimenti se desidera
un’aperitivo..un the..
II DONNA GRASSA: Grazie, prendo volentieri un caffè.
ALIENO: Mi spiace caffè non ne abbiamo..ma sotto qui c’è
un bar dove lo fanno buonissimo..se vuol scendere?
DONNA: Basta Attilio..adesso tu stai qui a tener compagnia
alla mia amica intanto io vado di là a fare il caffè...
ALIENO: Vengo anch’io.
DONNA: Tesoro..te lo chiedo per piacere..
ALIENO: Sì, ubbidisco..(ALL’AMICA GRASSA) Si
accomodi signora... Che bella figura tutta tondi che ha..Lei è
sposata?
II DONNA GRASSA: Sì, ma ci siamo lasciati..da qualche
tempo vivo con un altro uomo che a sua volta è sposato con
una donna che non lo sa.
ALIENO: La donna non sa che lui l’ha sposata?
II DONNA GRASSA: No, lei non sa che noi due siamo
amanti.
ALIENO: Ah, anche noi, io e Angela siamo amanti
irregolari.
II DONNA GRASSA: Angela è sposata?
ALIENO: No, sono io che sono sposato.
II DONNA GRASSA: Lei sposato? E con chi? Con una
donna come dire...vera?
ALIENO: Diciamo un’autentica replicante...un’aliena di
modello recente...E abbiamo anche due bambini..due alienini.
L’ANDROIDE SPERIMENTALE HA UN RISVEGLIO
CON SUSSULTI E SPUNTA CON LA TESTA DA
DIETRO IL DIVANO.
ANDROIDE: Alzati bel topolone mio..sono le otto e mezza.
ALIENO: Ma chi è quello? Che ci fa qui?
DONNA GRASSA: Non saprei.
ALIENO: E’ entrato con lei?
DONNA GRASSA: Pensa che io possa andare in giro con un
uomo nudo?
ALIENO: E’ nudo? (LO SOLLEVA PER UN BRACCIO. E’
AVVOLTO NELLA TENDA DI PLASTICA) E’ vero è
nudo! Indossa un preservativo gigante?
ANDROIDE: mi affondo nella tua ciccia!
ALIENO: Ehi, zozzone, che ci fai qui, nudo, nella casa della
mia donna?
ANDROIDE: Spogliati bamboccione che t’insapono.
ALIENO: Ma sentilo sto impunito..sta a sfottere, anche..ma
io ti stronco!
DONNA: (RIENTRANDO) No, lascialo, Attilio...è un
androide sperimentale M 14 da affiatamento. E’ già tutto
scassato...non distruggermelo del tutto!
ALIENO: Sperimentale d’affiatamento? E tu, mentre io sono
lì in inscatola, imballato e spento, che ti aspetto..puttana che
non sei altro ti fai sbattere da sto androide di merda...un M 14
...Scrofa!
DONNA: Scrofa? (COL FIATO CHE LE MANCA) Ma da
dove ti esce quest’orrenda espressione?
ALIENO: (PERPLESSO) M’è uscita così..non so come..e mi
sta uscendo anche zoccola e sguangia! (RIPRENDE IL
TONO AGGRESSIVO) Piuttosto tu non cercare di
scantonare, stronza, a me cornuto non mi fai, se no, a te ti
prendo a calci in culo..e a lui glielo rompo!
ANDROIDE: Oh, si, andiamo sotto la doccia!
DONNA: (DISPERATA) No, no..è impossibile! Da dove ti
esce sto repertorio triviale? Tu, sempre così delicato, educato,
anche nei momenti di tensione..
ANDROIDE: Andiamo a insaponarci!
ALIENO: Zitto frocio! E tu piantala di scantonare, da dove
viene questo mammozzo?!
DONNA (INDICANDO L’AMICA GRASSA) E’ suo!
ALIENO: Suo?
II DONNA GRASSA: Mio? (RIPRENDENDOSI) Si, è
mio...l’ho portato qui per farlo aggiustare...è andato in tilt..
ALIENO: Ma se poco fa negava...
DONNA: Beh, si vergognava.
II DONNA GRASSA: Sì, mi vergognavo moltissimo.
ALIENO: E l’ha portato qui nudo?
DONNA: Sì, nudo, ma dentro il suo involucro!
ALIENO: In spalla? Ma che è un facchino?
DONNA: No, camminava da solo! In fondo alla custodia ci
sono due buchi per i piedi, così lui : passìn, passetto...(MIMA
UNA CAMMINATA DA PINGUINO)
ALIENO: Ma dico, scherzi?
DONNA: Sì, scherzo. In verità, quando è entrato, era
vestito..ma poi, appena qui, ha visto la doccia ed è andato in
escandescenze, si è spogliato ad una velocità!...
II DONNA GRASSA: Sì, lui va pazzo per le docce!
DONNA: Ah, è tipico degli androidi M 14... è un loro
handicap strutturale, davanti a qualsiasi getto d’acqua ci si
buttano sotto ad innaffiarsi! Infatti si chiama sindrome della
fontana di Trevi.
ALIENO: Oh, scusami tesoro! (MORTIFICATO) E io che ti
ho aggredito in quel modo..potrai mai perdonarmi?
II DONNA GRASSA: Beh, capita ..la gelosia..
DONNA: Si, è facile perdere la testa. Ma non pensiamoci
più, ora vai di là a controllare che succede col caffè.
ALIENO: Certo, subito..con permesso.
II DONNA GRASSA: Mi sono spaventata!
DONNA: Non lo dica a me! Ha visto come è scattato? Che
ribaltamento! Ma da dove gli sarà uscito quel turpiloquio
orrendo!
II DONNA GRASSA: perchè, non faceva parte del
linguaggio programmato?
DONNA: Ma scherziamo? le uniche parolacce che gli avevo
inserito io, erano: concubina e fedifrago.
II DONNA GRASSA: Un lessico davvero ammodo. Senta,
se mi promette di non offendersi, le dirò che, dopo un primo
momento di esaltazione, di stupore, ho provato un forte
disagio dava,ti a quel replicante...mi ha fatto pena...
DONNA: Le ha fatto pena il replicante?
II DONNA GRASSA: No, lei signora Angela mi ha fatto
pena! Spero non s’offenda.
DONNA: Beh, faccio un grande sforzo per non colpirla con
un calcio nello stinco sinistro! Cosa le ha fatto pena di me?
II DONNA GRASSA: Il fatto che una donna intelligente
come lei si avvalga di un manichino, per quanto sofisticato
allo scopo di ottenere una sequenza di menzogne patetiche
pur di vivere il sogno di un’amore.
DONNA: Ma scusi, guardiamoci in faccia. Lei non è qui per
caso tutta speranzosa di farsi strizzare, spupazzare da un
mammozzo come questo?
II DONNA GRASSA: No, non soltanto, a meno che lei non
mi consideri una specie di capra grassa che va in cerca della
bella monta..e basta.
DONNA: Sì, lo so! Lei è qui soprattutto in cerca di
tenerezza, me l’ha già detto, ma io credo anche di sincerità,
affetto pulito..anche se inventato. Gli stessi bisogni che ho
anch’io. E’ evidente che entrambe siamo state battute,
umiliate dall’ipocrisia, dalle inutili trivialità dei cosidetti
uomini veri...
II DONNA GRASSA: Sì, è proprio così! Ma, a proposito di
trivialità, come la mette adesso con quello scatto del suo
alieno..che gli sarà successo?
DONNA: Non so! Immagino si sia trattato di una
interferenza smetogica, devo chiederlo al programmatore.
Spero si sia trattato di fatto passeggero.
II DONNA GRASSA: Ah, un’altra cosa volevo
chiederle..lui, il suo alieno, mi ha confidato di essere sposato,
con figli...è vero?
DONNA: Come no! E’ una variante che gli ho imposto nel
programma, mi piace l’idea di essere amata da un uomo
tormentato da un bel senso di colpa. E’ una variante di
tensione molto eccitante, ogni tanto lui va in crisi, vorrebbe
tornare da lei, ma non ce la fa; il blocco della passione che ha
per me è insormontabile...capisce è questa sicurezza assoluta
che mi rende felice, la certezza che lui non può assolutamente
vivere senza di me...
II DONNA GRASSA: Si, certo, devo ammettere è esaltante!
DONNA: Non solo, le dirò, in tutta segretezza, che gli ho
inserito anche un clip d’iperclausola stupendo!
II DONNA GRASSA: Cosa sarebbe st’iperclausola a clip?
DONNA: E’ semplice..: se io lo pianto, lo abbandono, scatta
il clip...e lui muore.
II DONNA GRASSA: Muore d’amore? E’ terribile, crudele!
DONNA: Sì, ma non ho nessuna intenzione di usarlo. Io non
lo lascerò! Almeno, credo. Però devo ammettere che l’essere
conscia che esiste questa possibilità mi da un senso di gran,de
euforia. L’euforia del potere divino!
(RIENTRA L’ALIENO CON UN VASSOIO)
ALIENO: Ecco il caffè! Scusate se ho impiegato tanto, ma
ho dovuto rifarlo...il tuo, Angela, era tutto uscito.
DONNA: Sei un tesoro! Aspetta che ti procuro un pò id
spazio qui, sul tavolo. (SOLLEVA UN PACCO DI
VIDEOCASSETTE) Ma che ci fanno qui queste cassette?
Chi le ha tirate fuori dall’armadio?
ALIENO: (CON GRANDE IMBARAZZO) Le ho tolte io!
..perdonami, lo so che non dovevo, ma l’altro giorno ero qui
da solo..tu non arrivavi...sei rimasta fuori tutta la notte e non
sapevo che fare...
DONNA: E così te le sei guardate tutte! Dio mio, ma sono
filmati osceni..di una violenza e con un linguaggio da
bordello del Bronx! Ecco da dove t’è venuta quella sparata di
trivialità!
ALIENO: Sì, senz’altro, ma io non immaginavo mi potessero
condizionare a quel modo.
DONNA: Pure bugiardo adesso? Ti avevo pregato di non
guardarli..Te l’avevo perfino scritto su sto foglio...guarda:
“Non toccare! Films dannosi!...Assolutamente da non
visionare!”
(L’ALIENO RESTA MUTO, CONTRITO)
II DONNA GRASSA: Perdoni se m’intrometto...ma questo
scritto è quasi un invito alla trasgressione. Scusi, ma mi
sembra la parodia in fase moderna del frutto proibito
dell’Eden! A sto punto non le resta che chiamare l’arcangelo
Gabriele e sbattere il povero Adamo fuori dal paradiso! Se
vuole collaboro..e faccio la parte di Eva.
DONNA: No, grazie! Ci credo che le andrebbe di
collaborare..Le piacerebbe di sicuro farsi cacciare...magari
abbracciata alla povera creatura!!
II DONNA GRASSA: Sì, se devo essere sincera, tutta questa
sceneggiata me lo ha reso addirittura adorabile!
DONNA: Già, e vorrebbe liberarlo dalla qui presente virago
padrona! Vero? E invece, no! Attilio, vieni quà che ti spengo!
ALIENO: Oh, no! Perchè?
DONNA: Per castigo, così impari ad andarti a sbirciare i
filmini rozzi senza permesso. E scommetto che ti sei pure
masturbato!
ALIENO: No, masturbato, no!
DONNA: Attento alla bugia!
ALIENO: Beh, sì, ma solo un pochino.
DONNA: Quante volte?
ALIENO: Otto volte..ma ho sempre pensato a te.
DONNA: Ecco, adesso sai cosa mi toccherà fare?
ALIENO: Più o meno l’immagino, ti prego, non lo fare!
Perdonami!
DONNA: Dovevi pensarci prima..Ti dovrò tenere spento
finchè il tecnico non si deciderà a venire..Può tardare anche
di due settimane.
ALIENO: Ma perchè proprio lui..che mi deve fare sto
tecnico?
DONNA: Dovrà mondarti da ogni peccato..cioè..ti dovrà
cancellare ogni memoria zozza che hai acquisito.
II DONNA GRASSA: Sì, ma dico..spento, per due
settimane..non le sembra un pò pesante?
DONNA: Perchè lei cosa propone?
II DONNA GRASSA: Beh, se lui s’impegna per queste due
settimane a non dire più parolacce...
ALIENO: Sì, io m’impegno..né bestemmio, né dico nomi di
uomini politici al governo.
DONNA: No, è inutile..tanto sai bene che è impossibile che
tu ti possa trattenere ormai..a sto punto ogni gesto immagine
oscena ti si è stampata nel subconscio fibrotronico...E, ad
ogni sollecitazione anche casuale scatta la battuta sconcia.
II DONNA GRASSA: Impossibile.
DONNA: Vuoi vedere? Caro aiutami a raddrizzare il letto...
ALIENO: Perchè è storto?
DONNA: Non essere sciocco, è per far posto, dobbiamo
issarlo contro la parete...
ALIENO: Io non capisco che gusto ci provi a scopare in
piedi.
II DONNA GRASSA: Oh, ma che dice?
ALIENO: Scusi, m’è scappata.
DONNA: Ha visto che le dicevo? E più passa il tempo e più
peggiora. Su da bravo Attilio...rientra nel tuo involucro.
ALIENO: Però sei cattiva. (AFFRANTO L’ALIENO
UBBIDISCE, SI COLLOCA NELLA CUSTODIA)
DONNA: Sbrigati.
ALIENO: Perdono, non mi masturberò più!
II DONNA GRASSA: Che impressione sembra dentro un
sarcofago!
DONNA: Da bravo distenditi..Lasciati andare. (LA DONNA
ARMEGGIA INTORNO ALLA CONSOL) Poi vedrai che
starai meglio...e quando ti risveglierai la tua cicciottona ti
vorrà più bene.
II DONNA GRASSA: Oh, sono sconvolta!
DONNA: Deve imparare mia cara..pensi che potessimo fare
altrettanto con i nostri uomini veri..le assicuro che
diventerebbero più umani.
II DONNA GRASSA: Sì, ma anche più deficienti. No, non
mi va proprio quello che sta combinando...è un
comportamento da ape regina.
DONNA: Certo e ho anche il pungiglione...se non la pianta
di rompere glielo pianto in quelle chiappotte che si ritrova.
ALIENO: (CHE MUOVE ORMAI LEGGERMENTE
QUALCHE ARTO SPALANCA GLI OCCHI A FATICA)
No...non spe..gner..mi..
II DONNA GRASSA: No, basta! Io non ce la faccio più a
restare.
DONNA: Oh, finalmente...venga che l’accompagno. Tanto il
processo di spegnimento va avanti da solo.
(LE DUE DONNE SI ALLONTANANO DAL
SARCOFAGO E DALLA CONSOL, GUADAGNANDO IL
LATO DESTRO DELLA SCENA VERSO LA PORTA,
L’ANDROIDE BARCOLLANDO CLAUDICANTE SI
AVVICINA AL TRESPOLO DELLA CONSOL)
E così l’idea di una dolce esperienza d’amore con l’alieno
basta, ha già chiuso?
II DONNA GRASSA: Ma, forse vedrò in seguito...certo che
al primo contatto sono rimasta piuttosto traumatizzata.
Attenta l’androide sta toccando il quadrante della consol.
DONNA: Che fai, disgraziato! Vai via di lì...Non premere i
tasti!
ANDROIDE: No, non dormire topolone: Alzati!
DONNA: (TENTANDO INUTILMENTE DI
ALLONTANARE L’ANDROIDE) Dio mio, lo sta
risvegliando...Mi aiuti a tirarlo via di qui!
II DONNA GRASSA: Eccomi, arrivo..(LO AFFERRA PER
UN BRACCIO E LO STRATTONA)
ANDROIDE: (TROVANDOSI FRA LE DUE DONNE LE
ABBRACCIA) Sì, andiamo sotto la doccia! In tre è uno
spasso!...
DONNA: Sì, certo (SOTTOVOCE ALL’ALTRA DONNA)
Diamogli corda.
ANDROIDE: Sotto la doccia!
II DONNA GRASSA: Sì, certo..tutti e tre.
ANDROIDE: (TRASCINANDOLE VERSO IL BAGNO) Ci
spogliamo nudi!
DONNA: Sì, nudi!.. (A PARTE) Cerchiamo di chiuderlo
nella doccia .
ANDROIDE: Via, via sti abiti inutili!4
II DONNA GRASSA: Ehi! Ma questo fa sul serio! Mi stra
strappando davvero i vestiti!
DONNA: Lo lasci fare..per un attimo..ci siamo, spinga!
(LE DUE DONNE VENGONO TIRATE DENTRO IL BOX
DELLA TOILETTE)
II DONNA GRASSA: Che spingo..è lui che mi tira..e
spinge!
DONNA: Lo assecondi..
II DONNA GRASSA: Ma mi sta palpando dappertutto..che
assecondo?
ANDROIDE: Oh che m’è dolce naufragar in questo mare...
Bel mare di ciccia!
II DONNA GRASSA: Mi strappa i vestiti..
(BRANDELLI DI ABITI VOLANO AL DI LA’ DEL
DIVISORIO TRASPARENTE)
DONNA: Anche a me...ma non ci faccia caso..altrimenti
finisce che si eccita.
II DONNA GRASSA: Ho l’impressione che si sia già
eccitato... Ehi, ma che fa? Con che cosa spinge? Non si
permetta, sa? Oddio, s’è permesso!
ANDROIDE: Ritta è la torre di Gerico (CANTA) Gerico,
Gerico...non crollerà!
II DONNA GRASSA: Aiuto! Oh, no! Per favore
Angela...tiramelo via non voglio!
(L’ALIENO INTANTO E’ USCITO DAL SUO
INVOLUCRO E RAGGIUNGE LA CONSOL)
DONNA: Accidenti, Attilio s’è risvegliato del tutto. Tienimi
fermo questo per un attimo che io devo bloccare quell’altro,
prima che mi combini guai!
II DONNA GRASSA: E con che cosa lo blocco? Come
faccio?!
DONNA: Assecondalo.
II DONNA GRASSA: Ahaa! Questo s’è già assecondato da
solo.
ANDROIDE: (CANTANDO) S’apre, s’apre la porta di
Gerico! Gerico!
DONNA: Fermati Attilio, via le mani dal quadrante...può
essere pericoloso. Lo rompi!
ANDROIDE: Adesso vieni che t’insapono tutta!
II DONNA GRASSA: Aiuto..No, non bagnarmi!
ALIENO: Se non vuoi che lo mandi a pezzi..non avvicinarti!
DONNA: Sii ragionevole.
(SI SENTE IL RUMORE DELL’ACQUA CHE SCENDE IN
CONTRAPPUNTO COI GRIDOLINI DELLA DONNA
GRASSA)
II DONNA GRASSA: No, così me le stai strappandooo!
DONNA: Perchè non fai il bravo Attilio e ritorni nella tua
custodia..?
ALIENO: Ma vacci tu nella custodia...o stronza!
DONNA: Ma Attilio!
ALIENO: Ancora un passo e salta tutta la tastiera! Ci suono
un concerto di Costàcovitc! Ta-tra-ti-ti to tra!
DONNA: No! Costàcovtc, no!
II DONNA GRASSA: Aiuto, che fai?! Non strizzarmi i seni,
no!
ANDROIDE: Ma che seni? Tette-Zinne. Sono zinnone
..tittarellone!
II DONNA GRASSA: Oh, nooo! E’ troppo!
ALIENO: Ti conviene andare a dare una mano alla tua amica.
Quell’androide te la sta ingravidando...e dopo ci nasce
un’impastatrice per bignè incrociata con una Honda da
ciclocross!
DONNA: Stai attento tesoro...se tocchi i tasti sbagliati..ti può
succedere un guasto tremendo!..E io che faccio senza di te?
ALIENO: Soffrirai moltissimo..avrai lo stesso dolore
incontenibile che prova ogni buona donna di casa quando gli
va in corto la lavatrice automatica: otto cicli lava asciuga!
(IN CONTROLUCE, AL DI LA’ DEL DIVISORIO IN
OPALINE, INDOVINIAMO CHE, CON UNA
GINOCCHIATA BEN ASSESTATA, LA GRASSONA S’E’
LIBERATA DALLA PRESA DELL’ANDROIDE)
II DONNA GRASSA: Eh no, eh! Allora, tiè!
ANDROIDE: Aiuto! Che ginocchiata!...E’ crollata la torre di
Gerico! (CON UN FIL DI VOCE) Gerico...è crollata!
(LA DONNA GRASSA ESCE SPALANCANDO IL
DIVISORIO, RICOPRENDOSI ALLA BELLEMEGLIO
CON QUELLO CHE TROVA, COMPRESA UNA
VESTAGLIA DI ANGELA)
II DONNA GRASSA: Così impari! Adesso insaponati i
corbezzoli!
DONNA: Brava! Ora muoviti, vieni quà...(A PARTE)
Aiutami a distrarre quest’altro.
ALIENO: Cosa state a confabulare per fregarmi voi due?...E’
inutile, tanto io sto per mollare...Avete vinto!
DONNA: Oh, finalmente...l’hai capita che non ti conviene.
ALIENO: Tenete pure il vostro ponte di comando. (LANCIA
IL TREPIEDI CON CONSOL)
DONNA: Sei un tesoro..Ma sai che mi avevi fatto paura?
ALIENO: M%a io scherzavo.
II DONNA GRASSA: A sto punto io lo perdonerei...
DONNA: Anch’io...ma poi, se mi scatti con un’altra di
queste sparate di ribellione? Su caro, cosa aspetti a
risistemarli nella tua custodia?
ALIENO: Volentieri, ma che serve? tanto non ti riesce più di
spegnermi..è saltato tutto!
DONNA: Come, è saltato? Scherzi?
(INFATTI TUTTE LE LUCI DEI TASTI LAMPEGGIANO
IN MODO CAOTICO)
Ehi, ma cosa succede coi tasti? Cos’è st’intermittenza?
ALIENO: Non guardare me, io non c’entro!
DONNA: Dev’essere stato quel bastardo di insaponatore.
Chissà cosa ha toccato? Va bene, entra lostesso nella
custodia, ti ci chiudo dentro così come sei!...
ALIENO: Oh no?
II DONNA GRASSA: Lo vuoi chiudere dentro vivo?
DONNA: Non esageriamo, vivo...acceso se mai..Mica è un
umano.
II DONNA GRASSA: Ma come, prima dicevi che è un
essere delicato..sensibile...
DONNA: Ho detto congegno meccanico...non essere..
II DONNA GRASSA: Allora ha ragione lui...lo stai usando
come una lavatrice!
DONNA: Senti...non t’impicciare; è roba mia, e ne faccio
quel che mi pare!...
ALIENO: E già..è la padrona! Ormai cara amica grassona, il
potere gli ha dato alla testa! E’ proprio vero quando si dice:
“O tette al vento o coglioni all’ombra il potere spara scoregge
a tromba!
II DONNA GRASSA: Oh, ma che dice?
DONNA: Ecco! Hai sentito che linguaggio? Che
strafottenza! Basta, a sto punto, o ti sistemi dentro il
contenitore da solo, per conto tuo...o ti sistemo io, e in modo
definitivo!
ALIENO: Eh, che sarà mai! Come mi sistemi?
DONNA: Ti pianto!
ALIENO: (SENZA FIATO) Cosa?
DONNA: Hai capito bene, ti lascio..non ne voglio più sapere
di te! me ne vado!
ALIENO: Oh, no!
ANDROIDE: (DA DIETRO IL DIVISORIO) Anch’io,
apritemi che vi lascio anch’io!
DONNA: E poi, non venirmi a cercare, che tanto con te ho
chiuso, è finita!
ALIENO: Stai scherzando vero... dimmi che scherzi?
DONNA: Non scherzo affatto! Adesso faccio le valige
(ESEGUE) Tu resta pure qui qualche giorno...poi mi fai il
piacere di sloggiare!...
ALIENO: Devo andarmene? Come un profugo albanese?
DONNA: L’hai detto!
II DONNA GRASSA: Ti prego, non essere così spietata.
ALIENO: Tu lo sai che così mi uccidi...Non lasciarmi...Abbi
pietà!
DONNA: Ah, adesso chiedi pietà?
ALIENO: Ti scongiuro, non te ne andare, io sono finito se
resto senza di te!
II DONNA GRASSA: Oddio! Mi viene da piangere!
ALIENO: Senza di te mi manca il fiato, l’aria! La
luce!..Resterò come un albero senza foglie..senza te!
II DONNA GRASSA: Che poesia!
ALIENO: Una casa senza il tetto sarò...un mare senza pesci...
ANDROIDE: Una doccia senza sapone...Un sapone senza
schiuma!
II DONNA GRASSA: Zitto bastardo!
ALIENO: Se vuoi proprio lasciarmi...ti prego, tagliami la
testa...(AFFERRA, DA UNA PARETE UN MACETE
DECORATIVO E GLIELO OFFRE) E giocaci a palla! Tanto
io non esisto più senza di te! Non andare via...non andare
via...
(IN SOTTOFONDO SI SENTE CRESCERE: “Ne me quitte
pas...” di Jaque Brell)
II DONNA GRASSA: Bello, bello...è splendido...perdonalo!
Digli che resti!
ANDROIDE: (APPLAUDE) Struggente e poetico!
ALIENO: (ESEGUE UNA RIVERENZA) Grazie! Troppo
cortesi! V è piaciuto?
(AFFERRA UN VASSOIO E FA LA QUESTUA) Al vostro
buon cuore...grazie, per gli aristi!
DONNA: Ehi, dico! Cos’è sta sceneggiata?
II DONNA GRASSA: Non era vero niente allora la
disperazione?
DONNA: Recitavi?
ALIENO: Esatto! E dì la verità, mica male per un alieno
dilettante!
DONNA: Ah perchè tu credi che io non ne abbia il
coraggio...che non abbia il cuore d’ammazzarti...Eh no! Io
adesso ti accoppo sul serio! Ti lascio...in quattro e quattrotto!
ALIENO: E chi se ne frega! Lasciami anche in otto e otto
sedici, in nove e nove diciotto! Ma chi ti credi d’essere
trippona oscena che non sei altro!
II DONNA GRASSA: Non ti permettere di offendere così la
donna che ti ha dato la vita!
ALIENO: Eccola qua l’altra scoreggiona: m’ha dato la
vita!..Aveva ragione quel matto candido di Papa Luciani: Dio
è più madre che padre! Vi scagliate tanto contro i vostri
maschi stronzi, per le fotte che si danno con voi...ma appena
riuscite ad avere il pallino in mano voi...guarda qua che
schifezza di bastarde diventate!
“A cuccia! Dentro la scatola!..Dormi! Svegliati! Spogliati!
Vieni qui, fammi fare l’amore..ah, ah! Riposo! Silenzio!”
DONNA: Ma sentilo, sentilo! Che arroganza! Ma...ma che
succede?
ALIENO: Succede che hai chiuso. Per il semplice fatto che
quel tuo trabiccolo di comando è esautorato...Nullo!
DONNA: Sono stati cancellati i clip?
ALIENO: Sì, compreso il superindotto assassino...che
doveva farmi fuori. Buttato al cesso! Cancellato!
DONNA: Quando, da chi: cancellato?
ALIENO: Da me medesimo, cara?!
DONNA: Ma quando?
ALIENO: Nei giorni in cui mi avevi lasciato solo. Tu credevi
che al massimo mi sarei abbuffato di schifezze porno..e mi
sarei masturbato a mano rapida...tanto per gradire...E invece
no...io, con questo, mi sono sollazzato (MOSTRA UN
GROSSO PLICO RILEGATO)
DONNA: Cos’è? Sbaglio o è il manuale di funzionamento
del computer?
ALIENO: Certo...l’assetto di programmazione...Ringrazio il
costruttore di alieni..mio unico creatore...che mi ha inserito un
cirquito di lettura decodificante splendido! Così ti ho
smontato tutta la consol...Ho sfilato il dischetto compact con
la tua immagine trionfante...e l suo posto ci ho messo le
registrazioni di tutti i discorsi di Cossiga...col sottofondo del
festival di San Remo...Forse diventerò Presidente della
Repubblica a mia volta...
DONNA: Certo, tanto è risaputo che anche l’attuale è un
replicante! Va bene...hai disattivato la consol, e con
questo...cosa pensi di fare?..Dove vuoi arrivare?..Hai giusto
un’autonomia di cinque sei giorni...e dopo? Se non ti si
cambia la carica...: ploff!
ALIENO: Beh, come si dice: muoia Sansone e tutti i
Filistei...(HA BRANDITO IL MACETE)..Ho giusto il tempo
di sfasciarvi tutto..e anche voi se non vi fate in là!
DONNA: Oddio è impazzito davvero!
ALIENO: E cominciamo con sto sarcofago maledetto!
(VA CALANDO FENDENTI SUL CONTENITORE CHE
VA A PEZZI)
ANDROIDE: Bello, bello!...Ti aiuto anch’io!
DONNA: (SI PROTENDE PER BLOCCARLO) Fermati!
ALIENO: Spostati o sfascio anche te!
II DONNA GRASSA: (TRATTIENE E SPINGE VIA LA
DONNA) Pazza, vuoi farti ammazzare?
L’ALIENO STRATTONATO PER LA VITA DELLA
DONNA SI RITROVA A ROTEARE LA SCIABOLA
SULLE TESTE DELLE DUE DONNE)
ANDROIDE: (INTERVENENDO SBIRULENTO) No, loro
no, le pacioccone...le insapono io. (SPINTONA L’ALIENO
CHE SI VOLTA. CALA UN FENDENTE. ESPLODE UN
SUONO ALONATO DI GONG. DA QUESTO ISTANTE
TUTTA L’AZIONE SI SVOLGE AL RALLENTY.
L’ANDROIDE VIENE COLPITO IN PIENO PETTO DAL
FENDENTE. I SUONI, LE GRIDA E LE VOCI ESCONO
RIVERBERATE E RALLENTATE. L’ANDROIDE SI
ROVESCIA SGANGHERATAMENTE AL SUOLO.
L’ALIENO PERDE L’EQUILIBRIO E IL MACETE GLI
SFUGGE DI MANO. LA GRASSONA HA AFFERRATO
UN PESANTE TUBO METALLICO E LO CALA
VIOLENTEMENTE SULLA SCHIENA DELL’ALIENO
(NE ESCE COME UN SUONO DI CAMPANA) ANGELA
RACCOGLIE IL MACETE. IN SEGUITO AL GRAN
BOTTO L’ALIENO E’ CROLLATO DIETRO LA
SPALLIERA DEL DIVANO: ANGELA AFFERRA PER I
CAPELLI L’ALIENO...LO SOLLEVA TANTO DA FAR
SPUNTARE TUTTA LA TESTA OLTRE LA SPALLIERA.
CALA UN GRAN FENDENTE ACCOMPAGNATO DA
UN URLO ROBOANTE E DILATATO...SOLLEVA IL
BRACCIO ALLA CUI MANO E’ APPESA LA TESTA
DECAPITATA DELL’ALIENO. DAL COLLO MOZZO
SPUNTANO FILI DIVELTI E COLA UN LIQUIDO
GOMMOSO.
L’IMMAGINE RAMMENTA QUELLA DI GIUDITTA
CHE MOSTRA LA TESTA DIVELTA DI OLOFERNE.
DONNA: L’hai voluto bastardo! Io ti amavo e tu non l’hai
capito!
(E COMMOSSA ALLE LACRIME)
II DONNA GRASSA: Un amore che mozza alla gola!
DONNA: A chi offrirò più la mia tenerezza?
SQUILLA IL TELEFONO. SEMPRE BRANDENDO IL
CAPO DIVELTO DELL’ALIENO, CON L’ALTRA MANO,
ANGELA SOLLEVA IL RICEVITORE.
DONNA: Pronto, chi è?
VOCE UOMO: Pronto, la prego, non riattacchi, sono io il
percussionista, mi ha riconosciuto vero?
DONNA: Come no, il marito indegno, il puttaniere dal flauto
magico! Dica!
VOCE UOMO: Sì, sono io, la voglio vedere...non mi dica di
no. Lei con quella sua straordinaria vitalità mi ha
sconvolto...La sua voce piena d’ironia, così sessuale, mi
affascina...non riesco a togliermela dal cervello... Voglio
vederla...
DONNA: Vedermi?
VOCE UOMO: Sì, subito...non mi dica di no! Ho perso la
testa!
DONNA: (A PARTE) Anche lei? E’ un ‘estimatore
assatanato...Che faccio?
II DONNA GRASSA: Ma sa del suo peso...l’età..
DONNA: Tutto...
II DONNA GRASSA: Non puoi che dirgli di sì...
DONNA: Va bene, venga...Via Attilio Regolo 126 interno
15. L’ASPETTO!
(ABBASSA IL RICEVITORE) Del resto questi androidi sono
comodi, teneri...ma poco affidabili...anzi pericolosi...(BUTTA
LA TESTA NEL CONTENITORE DIVELTO).
Non ci resta che tornare ai nostri maschi umani...se pur
stronzi!
FINE VaÄÌVAÅpWyÄèWuÄÉW;ÄMWrÄõW.Å`WoÄÉWi
W-Ä1WeÄÉW,Å„W:Ä9Wa
WA
xYvăYuÄ–Y;ĺYqÅçY.ÅxYpÄÃYoÅXYiÄ YÄQYeÅ`Y,Å“Y:Ä£YaÅ
9ente,sarebbe così gentile da passarmi il reparto
AIDS?..Grazie.Pronto?..
SCENA SEMIBUIA, IN UN LETTO MOLTO GRANDE
DUE FIGURE SI MUOVONO LENTAMENTE
VOCE DONNA: Eccolo lì il magnaccia: Al lavoro! Al
lavoro! (LA DONNA : Al lavoro! Al lavoro! (LA DONNA
Ti prego, almeno questa mattina ..mi piace tanto sentirti
muovere per la casa...e starmene qui a chiacchierare con
te..da sotto le lenzuola...
DONNA: Sei un bastardo..il mio adorato bastardo!
LA DONNA FA SCORRERE UNA PARETE OPALINE
DIETRO LA QUALE CI S’MASCHIO: Che bella la sagoma
del tuo corpo in controluce...Chissà perchè mi suscita l’idea
del mare...
DONNA: AllONNA PIUTTOSTO ABBONDANTE
MASCHIO: Che bella la sagoma del tuo corpo in
controluce...Chissà perchè mi suscita l’idea del mare...
DONNA: Allto alzati..Sei in ritardo topolone mio..su scendi
dal letto.
VOCE DONNA: Sei cattivo, stanotte m’hai distrutta e
adesso pretendi ..mostro!
VOCE MASCHIO: Sì, sì ..hai ragione ...restiamo ancora un
attimo. Quanto ti amo! bella, dolce, calda..amore..
VOCE DONNA: Adesso no mi alzo più! Oltretutto oggi è
venerdì diciassette...è meglio che non mi muova.
VOCE MASCHIO: Alzati tranquilla contro ogni
mal’occhio..ci sono io che ti proteggo...E poi, c’è il tuo lavoro
che t’ aspetta!
VOCE DONNA: Eccolo lì il magnaccia: Al lavoro! Al
lavoro! (LA DONNA SI LEVA DAL LETTO TIRANDOSI
APPRESSO TUTTO IL LENZUOLO NEL QUALE SI E’
AVVOLTA)
MASCHIO: (DI CUI VEDIAMO LA SAGOMA PER
INTIERA NEL LETTO) Oh, no! Non scoprirmi!
DONNA: Ah, il poltrone..io giù dal letto e ui invece
sparapanzato. Scendi anche tu!
MASCHIO: Ti prego, almeno questa mattina ..mi piace tanto
sentirti muovere per la casa...e starmene qui a chiacchierare
con te..da sotto le lenzuola...
DONNA: Sei un bastardo..il mio adorato bastardo!
LA DONNA FA SCORRERE UNA PARETE OPALINE
DIETRO LA QUALE CI S’IMMAGINA IL BAGNO O LA
DOCCIA. SI SENTE SCORRERE L’ACQUA IL RUMORE
DELLO SCIACQUONE S’INTRAVEDE LA SILUETTE
DELLA DONNA PIUTTOSTO ABBONDANTE
MASCHIO: Che bella la sagoma del tuo corpo in
controluce...Chissà perchè mi suscita l’idea del mare...
DONNA: Alludi forse alle mie forme da barca ...balena..o ai
cavalloni..?
MASCHIO: Ah, ah..come sei spiritosa..adorabile..
DONNA: Ah, proposito di adorabile..e divina..sai che ho
letto che la Callas..
MASCHIO: Chi Callas...la cantante?
DONNA: Sì, lei.. Quando no stava ancora con Onassis..era
grassissima..
MASCHIO: Sì, loso, e dicono che da grassa avesse la voce
ancora più bella..
DONNA: Forse è per questo che non mi va di dimagrire a
me...Beh, ti dicevo che ad un certo punto...pur di perdere
peso, s’ingoiò un verme solitario una tenia di mezzo metro
come una tagliatella...
MASCHIO: Che schifo..e perchè il verme a tagliatella?
DONNA: Perchè così la Callas poteva mangiare quel che
voleva che tanto la tenia nel suo ventre le divorava tutto quel
che arrivava giù e oltretutto lei deperiva.
MASCHIO: Ma da dove le è venuta sta trovata?
DONNA: Credo che l’idea sia venuta direttamente alla tenia
osservando i nostri governanti.
MASCHIO: Ah, ah..e sì può darsi..ma ti prego non ti far
venire l’idea a tua volta di dimagrire in quel modo..
DONNA: Ma figurati..a parte che non mi riuscirebbe più di
guardare un piatto di tagliatelle in vita mia..E senza tagliatelle
lo sai ..io muoio!
Oh, dio!
MASCHIO: Che c’è?
DONNA (CHE E’ SALTATA SULLA BILANCIA): le
tagliatelle mi stanno ammazzando..sono arrivata a 130 chili!
MASCHIO: Bel numero il 130..lo giocheremo al
lotto..vedrai che esce..
DONNA: Stupido..i numeri del lotto arrivano solo a 90....
peso che io ho sorpassato da tre anni!
MASCHIO: Novanta chili? Devi essere stata insignificante a
90 chili..così smilza..inesistente. Te lo ripeto.. a me piaci così
grassoccia, morbida. Mi piace affondarmi nella tua ciccia
molciosa..quando t’abbraccio così..come dire..
DONNA: Trippante, strabordante buseccona..gomma
Michlen! Non esagerare caro con le adulazioni.
MASCHIO: No, no, è vero, mi piaci, mi piaci tonda, così
abbondante circunnavigabile..Il mio sogno è rivivere nelle
civiltà cicladiche donne enormi..tutte in rigonfio..
DONNA: Ho capito: la Teresina..io sono appunto la Teresina
del 2000.
(LA DONNA INTANTO SI PROVA IN CONTINUAZIONE
ABITI, VESTAGLIE..INDOSSANDO UN ABITO SI
SENTE IL RUMORE DI UNO SBREGO)
Aha! No! Guarda te che strappo..ormai non ci ho più un
vestito dentro il quale riesca ad infilarmi.
MASCHIO: Ma che t’importa..dì un pò chi sarebbe sta
Teresina?
DONNA: Un donnone famoso quarant’anni fa..che
esponevano nei baracconi delle fiere. Per attirare l’attenzione
degli avventori specialmente maschi lei faceva sgusciare fra
le pieghe di una tenda una sua coscia..gigantesca..
smisuratamente grassa e stagna.. “Toccate; toccate!” urlava
l’imbonitore.. “entrate e potrete toccare anche il resto!” E
dovevi vedere la ressa di sti morbosi assatanati!
MASCHIO: Senti, sarò morboso a mia volta..ma io per uno
spettacolo del genere ci avrei fatto l’abbonamento!
DONNA: Sei proprio un pervertito!
MASCHIO: Senti se ci stai, metto su un baraccone anche per
te..
DONNA: Ah, grazie..
MASCHIO: Sì, ma a vederti e a toccarti ci entro solo io!
DONNA: Oh, il magnifico toccaccione! Ti adoro!
SQUILLA IL TELEFONO
Che ore sono..? Già le nove? Accidenti sti clienti, son
puntuali da far schifo! Scusami ma sta cominciando la mia
giornata.. (SOLLEVA IL RICEVITORE) Pronto, qui
redazione di “Grasso è bello”, dica?
VOCE DONNA: Buongiorno..telefono per l’inserzione.
DONNA: Non deve far altro che ritagliare il modulo che avrà
di certo trovato nella rivista e inviarlo...compilato per
iscritto..a macchina o in stampatello: circonferenza, seno,
cosce, vita, fianchi, polpacci, braccio, piede...
VOCE DONNA: Anche il piede?
DONNA: Certo, deve risultare tutto proporzionato..non
vogliamo mostri deformi.
VOCE DONNA: Io non sono affatto un mostro..come si
permette?!
DONNA: nonlo metto in dubbio signorina.
VOCE DONNA: Non sono, signorina..sono sposata..anche
se divisa..
DONNA: Benissimo...Capisce signora..tutto deve risultare
armonioso....150 chili ma, con tutto il grasso a posto.
VOCE DONNA: Ma io non sono 150 kili!
DONNA: E’ di più o di meno?
VOCE DONNA: Beh, di preciso adesso non saprei..dovrei
andare in farmacia per pesarmi...purtroppo la bilancia da
bagno è letteralmente scoppiata..ci sono salita e plaff: tutte le
molle per aria.
DONNA: E’ normale; oltre un certo peso le bilance da bagno
si ribellano... Anzi, si suicidano. Per signore della nostra
stazza ci vogliono quelle da drogheria all’ingrosso... che
pesano i sacchi.
VOCE DONNA: Ah, anche lei è piuttosto grassa..mi fa
piacere..
DONNA: A me mi fà meno; piuttosto, mi raccomando, ci
metta anche l’età, sul modulo, le sue aspirazioni per un
prossimo futuro..se ingrassa facilmente..
VOCE DONNA: Ecco, vede, quello è proprio il mio
dramma..Sa che ho provato con la tenia ..l’ho ingoiata e nello
stesso tempo mi sono messa a regime da fachiro..e io sono
ingrassata lostesso..
DONNA: Va bene.. ma questo non lo stia a raccontare nel
modulo..(TAPPANDO CON LA MANO IL RICEVITORE)
Caro, alzati, ti prego..fra poco arriveranno i clienti bisogna
sbaraccare il letto.
MASCHIO: Sì, sì, ..uffa..mi alzo..fra un attimo..
DONNA: (DI NUOVO AL RICEVITORE) Risponda tutto
chiaro, in stampatello..anche se è disposta a spogliarsi.
VOCE DONNA: Spogliarmi? Nuda?
DONNA: Sì, e che’ vuol spogliarsi vestita?
VOCE DONNA: Ma voglio dire..anche del reggiseno ..delle
mutandine..?
DONNA: Scusi signora ..un indumento che raccoglie glutei e
fianchi di quella mole, per non parlare del ventre, lei lo
chiama ancora: mutandine?
VOCE DONNA: Ecco, è per via che la mia mamma..
DONNA: Lo so, lo so..le mamme sono esseri talmente privi
di umorismo che insistono nel definire sederino anche una
mappata di chiappe strabordanti come quelle che noi andiamo
impudicamente esibendo.
Ad ogni modo scriva se è disposta a spogliarsi.
VOCE DONNA: Dipende davanti a chi??Se è per una foto
dove indosso biancheria intima..anche se trasparente..Ecco
voglio dire che per un film porno ard cor non ci starei..ma per
un erotico d’arte ..magari..
DONNA: Ecco, brava..scriva anche quello..perchè forse c’è
in ballo proprio un film erotico d’avventura..Un Tarzan
psicologico che s’è stufato d’andare a scimmie..e ne ha le
piene le scatole anche di quella spitinfia della Jane..tant’è che
s’innamora d’una donna grassa..una tettona esuberante ..le
salta addosso la spoglia ..l’attacca ad una liana e via che se la
invola volando..
VOCE DONNA: E’ splendido!
DONNA: C’è anche una scena in cui lei lotta col
coccodrillo..gli si siede sul cranio..e glielo spappola...Ah,
dimenticavo metta anche l’età..
VOCE DONNA: Perchè..che età deve avere l’innamorata di
Tarzan?
DONNA: Più o meno l’età di sua madre..
VOCE DONNA: L’età di mia madre..? Cos’ì vecchia?
DONNA: No, di sua madre di lui, nel senso di Tarzan..C’è
una specie di rapporto edipico..capisce..Lui non ha mai visto
sua madre..è morta massacrata dai gorilla..
VOCE DONNA: Sì, me lo ricordo.
DONNA: Così..quando incontra sto donnone tondo morbido
..lui vede in lei tutt’inblocco la madre, l’amante, la cuccia
calda e si butta..e la possiede lì in mezzo a tutte le scimmie
femmine che impazziscono di gelosia! Infatti nell’apoteosi
c’è un combattimento tremendo fra lei e la regina delle
scimmie..che le salta addosso la riduce tutta un morso e un
graffio. Ma ecco che, colpo di scena, lei, la grassona, riesce
ad intrappolare e strozzarle la testa fra le sue coscione
possenti e: gnach! Fine della sequenza!
VOCE DONNA: Che bello! Ne uscirà senz’altro un film
splendido..ma scusi, e il rapporto sessuale?...Sarà allusivo ..o
raccontato per intiero..dal vero?
DONNA: No, no..dal vivo-vero..scherziamo! Se no, poi, non
scatta il contraccolpo finale..
VOCE DONNA: Quale contraccolpo?
DONNA: Lui scopre che lei, la grassona amata, è sua madre!
VOCE DONNA: Oh santo cielo..Ha fatto, l’amore con sua
madre? Chissà come ci rimane!
DONNA: No, a lui non gliene frega un bel niente .
VOCE DONNA: Com’è possibile?
DONNA: Non dimentichi che lui, il Tarzan è un uomo
scimmia ..cresciuto educato dagli oranghi e dai gorilla che
d’incesti ne fanno con un ritmo da orgia: madri con fratelli,
sorelle con padri..lo, zio che si fa la nipote nell’ambiente
scimmiesco è una roba da azione cattolica.
VOCE DONNA: Ah, sì..non ci avevo pensato..E lei, la
madre amante grassona, come la prende?
DONNA: Eh no ..lei va in crisi..proprio da tragedia greca:
“Mio dio che ho fatto! Mio figlio! Ho posseduto la carne della
mia carne! Io che lo ho allattato e lui ora gaudente mi
strizzava le zinne...affondava tutta la sua possente erezione
nei miei reconditi amorosi anfratti! Come potrò cancellare ora
questo orrore? Andrò suora!..
VOCE DONNA: Oh, che pena! E va davvero suora?
DONNA: Ma scherziamo? E dove lo trova un convento in
mezzo alla giungla?
VOCE DONNA: Appunto.
DONNA: Lui; il figlio incestuoso, la porta da uno stregone
che le dà da bere un filtro magico..Lei si dimentica di tutto..e
così, felici e contenti, riprendono a far l’amore dappertutto:
sugli alberi, nell’acqua sguazzando, appesi alle liane, uno da
una parte l’altra dall’altra..amore e: sgnach! S’impataccano
nel mezzo..un godimento pazzo!
VOCE DONNA: E lei s’è proprio scordata del tutto d’essere
sua madre?
DONNA: Certo, adesso crede d’essere sua sorella!
VOCE DONNA: AH, beh, allora.
DONNA: Oh, me ne stavo dimenticando..guardi che per
quanto riguarda l’altezza minima non si accettano donne di un
quintale più basse di 1,30.
VOCE DONNA: E ci credo, risulterebbero più larghe che
alte.
DONNA: Appunto, capirà: Tarzan che rotola un barilotto di
ciccia per la savana...
VOCE DONNA: E per l’altezza?
DONNA: Si accettano donne di un peso massimo di
duecento chili che non superino i due metri e cinque
d’altezza.
VOCE DONNA: Esistono donne di duecento chili alte due
metri e cinque?
DONNA: Certo, giocano quasi tutte a pallacanestro..le
cosidette pivot di sfondamento. (TAPPANDO ANCORA IL
RICEVITORE) Caro, guarda che adesso vengo lì e ti tiro giù
di peso. (DI NUOVO AL RICEVITORE) Ora, scusi signora,
ma la devo lasciare. Devo accudire il mio uomo..Devo
strapparlo dal letto ..sto dormiglione!
VOCE DONNA: E’ suo marito?
DONNA: Ma no, si figuri se tengo mio marito in ufficio..a
letto. E’ un mio amante.
VOCE DONNA: Ha un amante a letto nell’ufficio?
DONNA: Sì, è più comodo..sa è un amatore sperimentale..mi
serve per impiantare i tre programmi: GRASSA E’ BELLO,
GRASSA E’ VINCENTE LA DONNA GRASSA NON
PRODUCE COLESTEROLO. Il tutto servirà a lanciare
l’inizio delle riprese di un film bibblico.
VOCE DONNA: Storico bibblico..con donne grasse?
DONNA: Sì, Dalila..era grassa..non lo sapeva? Infatti l’idea
dei filistei era una donna che pesasse almeno come un
cammello adulto. Danila era di due cammelli scarsi.
VOCE DONNA: Incredibile!
DONNA: E sa com' è stato ucciso Oloferne?
VOCE DONNA: Che io ricordi fu Giuditta che gli mozzò il
capo.
DONNA: Falso..è provato che Giuditta non usò spada, ma
tette..le sue stupende tette grandi come otri..fra le quali si
sprofondò con tutta la testa il vorace Oloferne..tanto da
rimanerne soffocato!
VOCE DI DONNA: Stupendo..ancora, me ne racconti
ancora..
DONNA: Purtroppo adesso devo proprio lasciarla..mi telefoni
un altro giorno se le fa piacere..addio! (ABBASSA IL
RICEVITORE - AL MASCHIO NEL LETTO) Allora ti,
sbrighi? Pelandrone abbioccato che non sei altro! (LO
AFFERRA PER UN PIEDE E LO TRASCINA GIU’ DAL
LETTO)
MASCHIO: Sì, sì..no, non così..
(LUI L’AFFERRA A SUA VOLTA E LA TIRA A SE) Che
bello abbracciarti!
(SI LEVA IN PIEDI AVVOLGENDOSI NELLA
VESTAGLIA DI LEI)
Vieni accompagnami nella doccia. (LA CINGE ALLA
VITA)
DONNA: No, lasciami, devo tornare a lavorare.
MASCHIO: Certo, certo bella coccolona vieni, andiamo
appunto a lavorare, ci addocciamo insieme!
DONNA: No, non voglio che mi tiri sotto l’acqua come il tuo
solito.
MASCHIO: Perchè no? E’ così bello sguazzare abbracciati
..insaponarci l’un con l’altra. Su spogliati anche tu.
DONNA: Per carità..non posso..se poi squilla il telefono..o
arriva qualche cliente..vado a spruzzare acqua
dappertutto..scivolo, mi rompo tutta.
MASCHIO: Sì, rompiti poi io ti rincollo con la saliva.
DONNA: Su, sii giudizioso..da bravo, stavolta ci vai da solo
sotto la doccia.
(LUI LA STRATTONA, FA SCORRERE LA PARETE DI
OPALINE..LA INTRODUCE ...TIRA UNA TENDA DI
PLASTICA TRASPARENTE SI SENTE IL RUMORE
DELL’ACQUA CHE CADE)
DONNA: Ti prego, no, non farlo!
MASCHIO: Sì che lo faccio..Via, via tutto..spogliati. (SI
VEDONO INDUMENTI CHE VOLANO ALDILA’ DELLA
TENDA) Nuda, nuda ti voglio! Insaponarti tutta!
DONNA: Sei pazzo! Pazzo! I capelli, mi fai bagnare tutti i
capelli!
(SQUILLA IL TELEFONO.) Ecco lo sapevo, adesso cosa
faccio?
LA DONNA FUORIESCE COPRENDOSI ALLA
BELLEMEGLIO CON UN TELO DA
BAGNO...STRADAFACENDO AFFERRA UNA
VESTAGLIA..E ARMEGGIA PER INFILARSELA.
SOLLEVA IL RICEVITORE CHE DISPONE DI UN
APPOSITO AGGEGGIO A CUFFIA CHE LE PERMETTE
DI CALZARSELO IN CAPO.
Pronto.
VOCE UOMO: Lo so, ho sbagliato amore..perdonami..
DONNA: Ma chi sei?
VOCE UOMO: Io sono, il tuo Giammarco..non mi
riconosci? Ti prego non riattaccare. Lascia che ti spieghi..io
non ce la faccio più a sopravvivere in questa situazione..
VOCE MASCHIO (DA SOTTO LA DOCCIA) Mollalo quel
rompiscatole..Vieni qui spapocchiona..vieni a sguazzare
..inzuppiamoci, insaponiamoci.
VOCE UOMO: Chi parla? Ho sentito una voce di
uomo..qualcuno che ti vuole insaponare!
DONNA: Beh, e con questo?
VOCE UOMO: Ma come? mi hai appena sbattuto fuori di
casa e hai già lì un uomo che ti insapona?
DONNA: Ma chi ha sbattuto fuori chi?.. Senti Giammarco.
VOCE UOMO: Sì, è vero, me ne sono andato io, ma tu mi
avevi talmente insultato, provocato..
DONNA: Alt un attimo..forse qui c’è un equivoco..
VOCE UOMO: Sì, l’equivoco è che io ti amo..e tu non l’hai
capito. Certo, la colpa è mia che non ho coraggio di lasciare
brutalmente mia moglie...ma tu non puoi pretendere che tu
continui in questo ruolo assurdo dell’amante a ore..
DONNA: Calma un attimo..signor amante a ore...
MASCHIO (DA SOTTO LA DOCCIA) Su spogliati anche
tu..togliti tutto..nuda, ti voglio insaponare tutta nuda!
VOCE UOMO: Ma chi è sto bastardo che ti vuol spogliare?
DONNA: Se è per quello, non c’è bisogno che lui
insista..sono già spogliata.
VOCE UOMO: Sei spogliata?
DONNA: Sì, ma aspetta che vado a bloccarlo se no quello
continua a tormentare con sto ritornello.
VOCE UOMO: No, ti prego..non lasciarmi..io sono
disperato..chi è quell’uomo?
DONNA: Sono affari miei.
VOCE UOMO: Perchè mi rispondi così..mi vuoi
ammazzare?!!
L’UOMO SOTTO LA DOCCIA SI AGITA PIU’ DEL
NORMALE
VOCE MASCHIO: Mi piace affondarmi nella tua
ciccia...così tripposa, strabordante!
VOCE UOMO: Ma si può sapere chi è sto bastardo triviale?
VOCE MASCHIO: Ciccia, poppa, pappa.
DONNA: Ecco, ormai è partito..gli sta saltando il
programma.
(LA DONNA CORRE VERSO UNA SPECIE DI LEGGIO
SU TRESPOLO CON QUADRANTE LUMINOSO
SCHIACCIA ALCUNI PULSANTI)
VOCE UOMO: Di che programma stai parlando?
(IL MASCHIO ESCE STRAPPANDO LA TENDA E
AVANZA TUTTO AVVOLTO NELLA PLASTICA)
DONNA: Fermati per dio! Ma come funziona sto coso? E’
inutile, per l’elettronica sono proprio negata.
UOMO AL TELEFONO: Ma che ti prende? Chi si deve
fermare..? Cos’è questa storia dell’elettronica negata?
IL MASCHIO AVANZA CON SCATTI DA ANDROIDE
PRIMORDIALE. UN LAMPO SEGUITO DA UNA
NUVOLETTA DI FUMO GLI ESCE DALLA SCHIENA.
CADE RIVERSO. UNA GAMBA RIMANE DISTESA
PUNTATA VERSO IL SOFFIETTO E VIBRA CON
SUSSULTI.
MASCHIO ANDROIDE: Svegliati topolone mio sono le
ottoemmezza.
VOCE UOMO: Ma che succede?
DONNA: Succede che per colpa tua ...o rompiscatole, non
ho fatto in tempo a bloccarlo e così m’è saltato tutto l’amatore
sperimentale.
VOCE UOMO: L’amatoresperimentale?
DONNA: Sì, è il mio uomo programmato..una specie di
amante animato progettualmente per computer.
VOCE UOMO: Ma mi stai a sfottere? Amante computer?
DONNA: Vedi caro scassa ca..casini altrui..Se lei mi avesse
permesso di introdurmi per un attimo nel suo sproloquio sarei
riuscita a spiegarle che stava sbagliando di persona.
VOCE MASCHIO (Che ha un sussulto) Ingoiati la tenia di
mezzo metro..così non mangi più le tagliatelle!..
VOCE UOMO: Mi scusi sono talmente disperato che manco
mi sono accorto che la sua voce è ben diversa..di quella della
mia innamorata per quanto a sua volta abbastanza femminile..
DONNA: Oh, che gentile!
VOCE UOMO: Il fatto è che io mi sono innamorato di una
ragazza pur essendo sposato.
DONNA: Ma va? Oh, questa è nuova!
VOCE UOMO: Sì, una ragazza deliziosa, l’ho conosciuta
dopo un concerto, il concerto lo tenevo io.
DONNA: Ah, lei è un musicista?
VOCE UOMO: Sì, percussionista: timpano, tamburo e piatti.
Faccio parte di un ottetto.?.eseguiamo Stravinschi..è stato lui
il nostro ruffiano d’amore. Lei era entusiasta..giovane..mi ha
travolto. Io battevo sul timpano con le mazze..percuotevo
piatti..e lei mi guardava come fossi un dio! “Vulcano che
batte sull’incudine di fuoco!” Così mi ha chiamato. Dopo la
percussione l’ho invitata a cena. Il cuore le batteva come il
mio tamburo..Ci siamo amati ..una storia bellissima. Facendo
l’amore andavamo di concerto come in un duetto fra flauto e
viola.
DONNA: Lei era il flauto immagino.
VOCE UOMO: Sì, il flauto, appunto. Nella mia estasi non
suonavo più il tamburo ma il clavicembalo..Per lei avrei
imparato a suonare anche il violino. Sono riuscito a tenere
nascosto la storia per un pò a mia moglie. Poi, un giorno lei
mi ha sorpreso nella mia stanza che tentavo di suonare uno
spartito di Brahms per violino...con la bocca! “Di chi ti sei
innamorato?” Mi ha chiesto all’improvviso. Aveva capito
tutto!
DONNA: Accidenti che genio..intuito tremendo!
VOCE UOMO: Sì, sa leggere in ogni mio gesto..Se io
starnuto..non dice: salute ..ma: “quando fai l’amore con la tua
ragazza mettiti la maglia..non fare lo sportivo culoalvento
tuttonudo!”
DONNA: Ma è la Sibilla Cumana!
VOCE UOMO: L’ha detto. Però mi ama! Me n’ha perdonate
tante..Sa, io sono uno che s’innamora. Perdo la testa facile.
DONNA: Beh è normale per un percussionista.
VOCE UOMO: Sa che le dico? Io mia moglie non la merito.
E’ così comprensiva!
DONNA: La moglie ideale è appunto quella comprensiva
che non si merita.
VOCE UOMO: L’ha detto, lei è proprio la moglie ideale, per
me...io, mi sono comportato in modo infame!
DONNA: Stia tranquillo, niente è mai troppo infame per una
moglie ideale. Come dice Mopassant: “ L’ideale per un
marito infame è quella moglie che si realizza nel dimostrare
la massima comprensione dinnanzi alle più efferate schifezze
del marito indegno che non la merita!”
VOCE UOMO: Stupenda massima, non l’avevo mai sentita.
E’ di Mopassant ha detto?
DONNA: Ho detto Mopassant? Beh, mi sarà scappato ..per
darmi un tono. In verità l’ho inventata io.
VOCE UOMO: Lei? Accidenti ..dev’essere una donna
eccezionale ..Mi piacerebbe conoscerla.
DONNA: Invece a me, di conoscere un marito infame con
moglie eccezionale che mentre lei fa la Sibilla Cumana..lui
percuote il tamburo ed esegue amplessi in concerto di flauto e
viola con la ragazzina che lo crede Vulcano di fuoco..non mi
interessa.
VOCE UOMO: La prego, forse se mi conoscesse da
vicino..cambierebbe opinione sul mio conto!
DONNA: Può darsi, ma, tanto per smontarle lo slancio
all’approccio con femmina sconosciuta, le darò alcuni miei
dati fisici..dunque prenda nota: Altezza un metro e
Settantacinque.
VOCE UOMO: Be, è una buona misura.
DONNA: Circonferenza petto: uno e trentacinque.
VOCE UOMO: Accidenti: seno prosperoso!
DONNA: Fianchi uno e quaranta……vita uno e dieci. Cosce,
circonferenza all’inguine: sessantatre
centimetri....ciascheduna.
Peso: centotrenta chili nuda! Le va? Ah, dimenticavo i
glutei..da anca a anca il loro arco è di sessanta centimetri
netti. In poche parole indosso mutande che a lei andrebbero
bene come gilè, ammesso che , nel retro, sia fornito di una
possente gobba! Oh, è rimasto senza fiato! O sbaglio?
VOCE UOMO: Temo che lei mi stia prendendo in giro?
DONNA: Beh, venga qui che mi siedo un attimo sulle sue
ginocchia..tanto c’è qui il pronto soccorso a due passi per
fargliele ingessare. Ah dimenticavo..dulcis in fundo: ho
cinquant’anni. Altro silenzio tragico! Signore, è ancora lì..o è
svenuto?
VOCE UOMO: No, no, sono qui.
DONNA: Bene, ha ancora voglia d’incontrarmi?
VOCE UOMO: Sì, se vuole saperlo, sono ancora più
incuriosito di prima! Lei ha una voce, un linguaggio, uno
spirito che mi affascinano! La voglio incontrare.
DONNA: Senta, non vorrei che in seguito a questo, nostro
incontro lei, invece della percussione sul timpano si facesse
sorprendere da sua moglie a suonare un contrabbasso o un
argano a trentasei canne!
VOCE UOMO: Stupendo senso dell’umorismo..Ma mi dica,
se non sono imprudente, com’è che è ingrassata tanto? Forse
una disfunzione?
DONNA: No, non è una domanda imprudente..è solo da
burino cafone..ma non si preoccupi..a lei mi svelerò: sono
ingrassata perchè mangio come una vacca. Perchè
ingurgitando cibo affogo tutte le mie nevrosi..anestetizzo
speranze frustrate, bisogno d’affetto, solitudine..perdipiù, non
possedendo sufficente spinta al suicidio autonomo, ammazzo
con l’abbuffo la noia, l’insoddisfazione le offese e le
mancanze di tatto di certi grossiér al par suo.
VOCE UOMO: Mi perdoni, non volevo..
DONNA: Si figuri..eccole le ragioni del come mai sono tanto
grassa. Adesso per favore non mi chieda anche del come mai
ho cinquant’anni.
IL MASCHIO ANDROIDE HA UN SUSSULTO: Ti metto
in un baraccone con la Teresina!
DONNA: Ma crepa!
VOCE UOMO: Dice a me?
DONNA: Sì, anche a te. Piantala di scocciarmi..E, fammi un
favore: intanto che percuoti con le mazze il timpano, ogni
tanto percuoti anche i coglioni!
ABBASSA CON VIOLENZA IL RICEVITORE. FA
QUALCHE PASSO E IL TELEFONO SQUILLA DI
NUOVO. LA DONNA SOLEVA IL RICEVITORE.
Ho detto di percuoterti le palle con le mazze del timpano!
VOCE DI DONNA II: Ci proverò signora: le mazze credo di
potermele procurare facilmente, per il resto, non
possedendone di mie..forse sarà problematico trovare
qualcuno disposto a farsele percuotere.
DONNA: ma chi parla, scusi?
VOCE DONNA II: telefonavo per “Grassa è bello”.
DONNA: Ah sì...Mi perdoni l’equivoco.
VOCE DONNA II: Per carità, ad ogni modo telefonavo per
avere delucidazioni sul vostro dépliant.
DONNA: Dica pure.
VOCE DONNA II: Qui c’è l’offerta di un maschio sostituto
replicante realizzato in fibra sintetica e tessuti epiteliali a
circolazione paraemotica temperata.
DONNA: Esatto..si tratta d’un soggetto in fase sperimentale
in possesso di centri nervosi a carica ecotronica programmata.
VOCE DONNA II: Ecco, si potrebbe sapere un pò più
semplicemente di che si tratta?
DONNA: Un momento, prima di darle delucidazioni in
merito..dovrebbe rispondere a qualche mia domanda.
VOCE DONNA II: prego, sono a sua disposizione.
DONNA: Può declinarmi le sue dimensioni?
VOCE DONNA II: E’ essenziale?
DONNA: Certo, noi della “grasso è bello” non offriamo i
nostri prodotti che a donne di una certa stazza. Fa parte del
nostro statuto.
VOCE DONNA II: Ah, è un ente morale?
DONNA: Quasi.. E’ un’associazione di pronto soccorso alla
femmina strabordante.
VOCE DONNA II: Ah, non lo sapevo. Beh, mi fa piacere.
Ad ogni modo, riguardo le mie misure, io sono fluttuante far i
125 e i 135 chilogrammi secondo la stagione, situazione
emozionale..alto o basso morale.
DONNA: Capisco, è normale.
VOCE DONNA II: Oggi, poi, ho subito un trauma che mi
farà sballare almeno di altri tre chili.
DONNA: Come mai, che le è successo?
VOCE DONNA II: Ho subito un tentativo di stupro..
DONNA: Oh, sant’iddio..e come è riuscita a bloccare il
bastardo?
VOCE DONNA II: Non l’ho bloccato..anzi ho finito di
acconsentire...di starci da pazzi...e lui pian piano s’è
smontato..
DONNA: Ottima trovata. E’ un classico.
VOCE DONNA II: ma capisce che era una persona
insospettabile...dolce, educata..e non pesa più di sessanta
chili..circa metà della mia stazza!
DONNA: Nessuna meraviglia..il suo non è un caso
eccezionale sa, anzi: in America c’è una statistica che ci
assicura come il 65 per cento delle donne stuprate superi i 90
chili di peso e i 45 anni di età.
VOCE DONNA II: Io ho appunto 45 anni.
DONNA: Vede, lei si ritrova giusto nella media.
VOCE DONNA II: le dirò che il fatto di ritrovarmi nella
media giusta delle stuprate americane non mi provoca
particolare senso dell’orgoglio.
DONNA: Sì, capisco, io lo dicevo solo a scopo informativo
...per significarle la non eccezionalità del caso. Pensi che nei
paesi scandinavi s’è costituita una associazione delle stuprate
grasse. Tanto che qualche psicologo illustre va dichiarando
che questa grande attrazione erotica per le femmine di mole
esuberante dimostra un ritorno ancestrale degli stupratori
verso il possesso della grande madre.
VOCE DONNA II: la grande madre?
DONNA: Certo, la figura mitica della donna protmatriarcale:
un’ammasso scrofonesco di grasso, simbolo della
procreazione felice.
VOCE DONNA II: Non credo che il mio stupratore avesse in
mente l’idea di una felice procreazione scrofonesca! E’ un
elettricista!
DONNA: Che centra, anche gli elettricisti hanno una
madre..più o meno grande. Oh, mio dio..sto dicendo un sacco
di stronzate...mi scusi.. Ad ogni modo..per concludere: per
quanto riguarda le delucidazioni sul cosidetto amante
replicante...
VOCE DONNA II: Un alieno?
DONNA: Sì, più o meno..deve avere la cortesia di venire da
noi...si tratta di un prototipo ancora in fase sperimentale,
capisce, non possiamo affidarlo che a persone delle quali
abbiamo acquisito una certa conoscenza.
VOCE DONNA II; Capisco.
DONNA: lei ci scriva, poi, a tempo debito, la chiameremo
noi.
VOCE DONNA II: Va bene. io aspetto con trepidazione,
perciò fatevi vivi al più presto, vi prego.
DONNA: Non mancheremo. Arrivederla. (ABBASSA IL
RICEVITORE) SI SPALANCA LA PORTA ED ENTRA
UN’ALTRA DONNA GRASSA
II DONNA GRASSA: Oh, finalmente ce l’ho fatta! E’ qui
vero la sede do : “Grassa è bello”?
DONNA: Sì, ma lei..Come è entrata scusi?
II DONNA GRASSA: non si arrabbi la porta qui era
aperta..lo so che ricevete solo per appuntamento, ma non mi
cacci signora, per carità!
DONNA: E’ no, mi dispiace ma sono costretta, per
regolamento...
II DONNA GRASSA: La prego..un pò di solidarietà fra
donne grasse!
DONNA: Lei mi prende sul sentimento...E va bene:
s’accomodi. Come si chiama? Ha già avuto rapporti con noi?
II DONNA GRASSA: Ho telefonato questa
mattina...ricorda? Ero perplessa all’idea di spogliarmi.
DONNA: Ah si, la cicciottona che si sarebbe messa nuda ma
solo nel film di Tarzan appesa alla liana con amplesso carnale
dal vivo!
II DONNA GRASSA: Sì, sono io, ma non sono qui per
spogliarmi, né per appendermi nuda alla liana...
DONNA: Ho capito, solo per l’amplesso carnale!?
II DONNA GRASSA: Beh, in un certo qual modo..sono qui
per quella proposta di sperimentazione che c’è sul
dépliant...Vede, per telefono, non ho avuto il coraggio di
parlarne.
DONNA: Ma di che sperimentazione parla?
II DONNA GRASSA: Non vorrei aver capito male, ma mi
sembra di aver intuito si tratterebbe di accondiscendere ad un
rapporto come dire...
DONNA: Un rapporto erotico sessuale...profondo e completo
con un alieno.
II DONNA GRASSA: Ecco sì. Allora..ho intuito giusto!?
IL MASCHIO ANDROIDE TENTA DI RIALZARSI MA
RIPIOMBA DI SCHIANTO
MASCHIO: Un sonnellino..ancora.
II DONNA GRASSA: Perdoni..sarebbe quello l’alieno?
DONNA: Per carità, quello è un prototipo antiquato..stavo
tentando di riattivarlo; ma non c’è niente da fare. Piuttosto
risponda a me: lei sarebbe disposta a congiungersi col
mutante?
II DONNA GRASSA: Beh, dipende..è per questo che sono
venuta di persona ad informarmi.
DONNA: Mi dica, cosa vuol sapere di particolare?
II DONNA GRASSA: Ecco, per prima cosa, come si muove
lui..se a scatti, con quei sussulti da marionetta che mi fanno
un’impressione!
DONNA: No, per carità! Lei è rimasta ai film di
Frainkestain. Davanti a uno dei nostri alieni se non
l’avvertissi prima, nemmeno se ne renderebbe conto che non
è un umano! Ma vada avanti, cosa vuol sapere d’altro?
II DONNA GRASSA: Beh, più dettagliatamente qualcosa sul
rapporto..a cominciare dagli approcci, se c’è un dialogo
prima, mica solo un : “Buon giorno, buona sera, è sola?
Disturbo se le tocco il sedere? Le spiace togliersi le mutande?
Ecco, insomma, vorrei ci fosse un pò di sentimento, perchè io
mi conosco, se finisce col: sesso, sesso, un due tre,
voltati..adesso vengo sopra io...poi mi ritrovo uno straccio..e
piango per due giorni di seguito!
DONNA: La capisco, stia tranquilla. lei non troverà niente di
meccanico in un rapporto con un nostro amante replicante.
Nel programma è previsto un sottile corteggiamento, con
patos..languore, turbamento..mai un accenno alla volgarità e
alla violenza.
II DONNA GRASSA: Lei mi sta dando una notizia stupenda.
DONNA: Vede, i nostri amatori sono programmati a un
livello specifico di attrazione emozionale, lei troverà in loro
delicati tremori nella voce..lunghi silenzi, si sorprenderà ad
accarezzare le loro mani fredde e anche un pò sudaticce.
II DONNA GRASSA: Oh, è stupendo!
DONNA: Senta..le piacerebbe che lui, l’amatore prescelto, le
parlasse commosso di quanto era bambino?..Di come si fosse
innamorato della sua maestra..che era grassa e burrosa,
proprio come è lei adesso?
II DONNA GRASSA: Oh si mi piacerebbe da morire!
DONNA: E se nel racconto continuasse col confessarle di
quando aveva perso la testa per l’infermiera anche lei
grassissima che gli faceva le punture, e le svelasse che, pur di
continuare a vederla, fosse arrivato alla pazzia di inghiottirsi
delle cozze pescate nel golfo di Napoli così da procurarsi il
colera e la salmonellosi?..
II DONNA GRASSA: Ma è magnifico! Sarei sconvolta!
DONNA: E lo sarebbe ancor di più sentendogli esclamare:
“E’ stata la più bella sbucherellata ai glutei della mia vita” :
“Tira su il culetto bambino mio! Prendi un bel respiro...Ah!
Ecco fatto! E adesso ti strofino: strofino, trach! Lo schiaffetto
sulla chiappetta! E domani ancora!”
II DONNA GRASSA: Oh, mi sentirei sciogliere di
tenerezza!
DONNA: Vede, tutto dipende dal ;tipo di programmazione.
Siamo in grado di prestabilire approcci diversi secondo le
esigenze di ogni nostro cliente.
II DONNA GRASSA: Programmazione? Vuol dire che è già
tutto preconfezionato, registrato, e quindi prevedibile?
DONNA: Ma no benedetta figliola!..Ma dove vive? Ha mai
giocato ad un videogame? Ad ogni mossa del giocatore
corrisponde sempre una diversa reazione dell’apparecchio,
no? Spesso imprevedibile!
II DONNA GRASSA: Sì, è vero! Ma ecco non vorrei fare
l’amore con un videogame!
DONNA: Ma cara, era solo un esempio paradossale sulla
imprevedibilità delle reazioni che alle volte sfuggono perfino
alle previsioni del programmatore stesso!
II DONNA GRASSA: Reazioni anche violente?
DONNA: Sì, ma con un limite accettabile..piacevole. Questo
stop indotto che si chiama “clip” o “soglia del clip”, è il solo
momento rigidamente programmato.
II DONNA GRASSA: In che senso rigidamente?
DONNA: Ecco! Se lei, putacaso, mentre discutete della
sessualità in genere, si lascia sfuggire..che so: “Ma non dire
stronzate, maschilista di merda”. Ecco che lui reagirà a
secondo dell’imput iscritto dal programmatore, il quale per
creare una certa dimensione credibile, farà in modo che lui,
l’alieno : sgnac! le molli un bel ceffone.
II DONNA GRASSA: Forte?
DONNA: Beh, non da staccarle la mascella! Lei scoppia a
piangere, lui le chiede perdono, si automortifica, le bacia le
mani, vi abbracciate, vi baciate teneramente, e poi fate un
amore bellissimo con finale stravolgente!
II DONNA GRASSA: Magnifico! Stupendo! Quindi il limite
è il ceffone..lui non può andare più in là!
DONNA: No, non può, c’è la soglia del clip. A meno che lei
signora, un pò masochista, vada dal programmatore e lo
preghi di spostare la soglia del clip: Scusi ingegnere: “ Vorrei
che lui arrivasse a strapazzarmi un pò, mi desse qualche
pedata, mi trascinasse per i capelli, due ditate negli occhi, e
così via!”
II DONNA GRASSA: Bello! bello, ci sto! Me ne fa vedere
qualcuno? Poi, posso anche portarmelo a casa o mi è
permesso di provarlo soltanto qui?
DONNA: Ma signora, l’ha preso per un paio di scarpe che si
calzano, ci si cammina dentro, si tolgono ..e via! Prima
bisogna effettuare dei test..una seduta..meglio, alcune sedute
con lo psicologo elettroindonico.
II DONNA GRASSA: Psicologo elettroindonico?
DONNA: E’ sì, mica è come un’accoppiata, una avventura di
sesso casuale con un normale maschio umano che, se la và, la
và, e seno ti saluto? Un’esperienza negativa, sbagliata con
l’amante alieno può determinare, in lei signora, gravi
scompensi psichici, per lui, poi, il replicante, se va a schifio,
tutta la centralina è da buttare!
II DONNA GRASSA: Ah sì! Accidenti come sono delicati!
Senta, ma davvero non se ne potrebbe vedere uno, così, anche
di sfuggita di questi amati alieni?
DONNA: No, non si potrebbe proprio, ma lei mi è talmente
simpatica che voglio favorirla: le mostrerò un prototipo del
tutto particolare. E’ uno degli ultimi modelli.
II DONNA GRASSA: Oh, grazie!
DONNA: L’ho fatto programmare apposta per me..sulla mia
misura, i miei gusti, i miei toni emotivi, le mie memorie
sessuopsichiche.
PORTA AVANTI UN INVOLUCRO O CUSTODIA DI UN
PAIO DI METRI CHE VIAGGIA SU ROTELLE. APRE:
DENTRO CI STA, ALL’IMPIEDI, UN ALIENO. E’ TUTTO
INZEPPATO, PROTETTO DA ELEMENTI IN GOMMA
PIUMA COME SI USA PER L’IMBALLAGGIO DI
APPARECCHI SOFISTICATI.
II DONNA GRASSA: Accidenti, che bello! Sembra
vivo!..cioè, imbalsamato vivo!
DONNA: Per forza, ora è inattivo.
ESTRAE DA UN ALTRO SCATOLONE UN
QUADRANTE SU TREPIEDI MOBILE.
Vede, questo ha pure il regolatore di intensità: un giorno
desidera un rapporto elevato, di un certo calore..ecco qui:
basta premere su questi pulsanti in progressione cromatica:
esorbitante, appassionato, scatenato, ecc.
II DONNA GRASSA: E se, durante l’approccio, ci si
accorge che si è caricato un pò troppo di intensità, poi si può
diminuire?
DONNA: Ma signora, mica ha la leva del cambio! Terza,
quarta, quinta, magari retromarcia...bisogna rilassarlo,
addolcirlo piano piano coi gesti, le parole, proprio come si fa
con un uomo normale. Deve mettersi in testa che questi
prodotti elettromeccanici altamente sofisticati, sono molto più
sensibili dei comuni prodotti umani, e nello stesso tempo non
sono soggetti a scatti imprevedibili di follia.
II DONNA GRASSA: Sono incuriosita da non poterne più è
tanto gentile da metterlo in moto..
DONNA: Non posso!
II DONNA GRASSA: Perchè? Non funziona? Gli mancano
le pile?
DONNA: Signora, è caricato a quarzo, mica è un rasoio
elettrico! Il fatto è che, finora, tutte le volte che l’ho agito,
eravamo io e lui soli..Non ho mai visto, incontrato, nessun
altro che me, specie donne. Quindi, non so come reagisca!
II DONNA GRASSA: Capisco, teme che le chieda di fare
l’amore subito, anche davanti a me, e la cosa la metterebbe in
imbarazzo...
DONNA: No, non è tanto per me, ma per lui. Questi amatori
alieni son programmati con un assetto di gran pudore, un
livello altissimo di moralità. (LA DONNA SPOSTA CON
FATICA IL CORPO DELL’ANDROIDE INANIMATO FIN
DIETRO UN DIVANO)
II DONNA GRASSA: E che? E’ un alieno cattolicoapostolico-romano? Ad ogni modo un giorno dovrà pure
provare, tanto vale che ci provi adesso, con me. A meno che
lei non tema che, vedendomi, si invaghisca della mia persona
e finisce che gli piaccio tanto che scappiamo insieme!
DONNA: Ah, ah, guardi non s’offenda, ma anche se lei
avesse il fisico di una top model, non gli farebbe né caldo, né
freddo. Vede questo dischetto?
II DONNA GRASSA: Ah, è come un compact disc..io ci ho
tutti i Rolling Stones registrati su uno di questi!
DONNA: Brava! Ora, su un dischetto come questo, che gli è
stato inserito attraverso questa fessura, vede qua (INDICA
UNA FESSURA ALL’ALTEZZA DEL BACINO NEL
RETRO) è stata registrata l amia voce, l’immagine del mio
viso, poi una sequenza di immagini di donne grasse nell’arte,
nel bel canto, nella danza del ventre degli arabi, nel lancio del
peso e nel body building.
II DONNA GRASSA: Ho capito, tutta un ‘enciclopedia sulla
cultura della grassa.
DONNA: Esatto. Poi c’è una carrellata elegiaca sul mio
carattere, le mie doti, intelligenza, morale, creatività..una
specie di trionfo della mia immagine. Tant’è che quando, per
la prima volta, l’ho messo in funzione e gli sono apparsa
davanti..è letteralmente caduto in deliquio, come se gli fosse
apparsa la madonna.
II DONNA GRASSA: Stupefacente..insomma non vede che
lei, solo lei..Proprio per questo, io al suo posto, andrei
tranquilla..lo mostrerei a tutte le donne che conosco per il
piacere, la soddisfazione, di vederlo innamorato sempre e
solo di me.
DONNA: Brava, esaltazione e provocazione insieme..M’ha
convinta, ora gli dò la vita.
II DONNA GRASSA: Oh, come sono contenta..che
emozione!
DONNA: Mi raccomando, non faccia mai commenti che lo
possano turbare od offendere..e nemmeno eccessivamente
esultare...
II DONNA GRASSA: Sarò molto accorta. Si muove..ecco!
L’ALIENO, DOPO CHE LA DONNA HA ARMEGGIATO
SUL QUADRANTE ESEGUE QUALCHE GESTO DA
ASSONNATO
DONNA: (COCCOLANDOLO AFFETTUOSA) Sveglia
amore mio..Sveglia.
ALIENO: Oh, sei tu? Cara finalmente..Quanto tempo è
passato? Perchè mi hai tenuto in letargo per tutti sti giorni?
DONNA: Ma tesoro, ne son passati due e mezzo..appena.
ALIENO: (CHE SI STIRA E COMINCIA A MUOVERSI
NORMALE) Appena? Per te due giorni e mezzo sono niente?
Come sei bella..Splendida..sei la luna.
DONNA: Sì, soprattutto come rotondità..
ALIENO: Abbracciami..lo sai che ti ho
sognata..(AVVEDENDOSI DELLA PRESENZA
DELL’ALTRA DONNA GRASSA) Sbaglio o c’è qualcuno?
DONNA: Oh, si è una mia cara amica..vieni te la presento...
ALIENO: Amica? piacere..
II DONNA GRASSA: Amelia Pozzali..piacere.
DONNA: E’ simpatica vero? Ho pensato fosse ora di farti
conoscere qualche altra persona...
ALIENO: Sono molto contento di conoscere un’amica così
gentile..(DI SCATTO ALLA DONNA) Mandala
via...restiamo soli...Voglio fare l’amore!
DONNA: Sì, sì..fra poco, non essere smanioso, controllati.
II DONNA GRASSA: Forse è il caso che io tolga il disturbo.
ALIENO: L’accompagno.
DONNA: Ma neanche per idea! (ALLA DONNA GRASSA)
Ora deve restare...(ALL’ALIENO) Su, da bravo..sii gentile,
invita la signora ad accomodarsi.
ALIENO: Si, ma se lei si sente a disagio..non è bene
insistere..chiamo l’ascensore.
DONNA: Sii cortese ed educato..
ALIENO: S’accomodi signora..Le dirò che dopo essere stato
in letargo due giorni e mezzo mi sono svegliato con una
voglia pazza di restar solo con questa mia stupenda
innamorata..Ma se lei non ha sottomano un uomo a sua volta
per fare quello che io vorrei realizzare con la mia...
DONNA: Attilio!
ALIENO: Scherzavo, naturalmente..in verità ci fa davvero
piacere se resta. (SOTTOVOCE) Per non più di dieci minuti
(CON TONO NORMALE) Beve qualcosa?
II DONNA GRASSA: No, grazie.
ALIENO: Non faccia complimenti se desidera
un’aperitivo..un the..
II DONNA GRASSA: Grazie, prendo volentieri un caffè.
ALIENO: Mi spiace caffè non ne abbiamo..ma sotto qui c’è
un bar dove lo fanno buonissimo..se vuol scendere?
DONNA: Basta Attilio..adesso tu stai qui a tener compagnia
alla mia amica intanto io vado di là a fare il caffè...
ALIENO: Vengo anch’io.
DONNA: Tesoro..te lo chiedo per piacere..
ALIENO: Sì, ubbidisco..(ALL’AMICA GRASSA) Si
accomodi signora... Che bella figura tutta tondi che ha..Lei è
sposata?
II DONNA GRASSA: Sì, ma ci siamo lasciati..da qualche
tempo vivo con un altro uomo che a sua volta è sposato con
una donna che non lo sa.
ALIENO: La donna non sa che lui l’ha sposata?
II DONNA GRASSA: No, lei non sa che noi due siamo
amanti.
ALIENO: Ah, anche noi, io e Angela siamo amanti
irregolari.
II DONNA GRASSA: Angela è sposata?
ALIENO: No, sono io che sono sposato.
II DONNA GRASSA: Lei sposato? E con chi? Con una
donna come dire...vera?
ALIENO: Diciamo un’autentica replicante...un’aliena di
modello recente...E abbiamo anche due bambini..due alienini.
L’ANDROIDE SPERIMENTALE HA UN RISVEGLIO
CON SUSSULTI E SPUNTA CON LA TESTA DA
DIETRO IL DIVANO.
ANDROIDE: Alzati bel topolone mio..sono le otto e mezza.
ALIENO: Ma chi è quello? Che ci fa qui?
DONNA GRASSA: Non saprei.
ALIENO: E’ entrato con lei?
DONNA GRASSA: Pensa che io possa andare in giro con un
uomo nudo?
ALIENO: E’ nudo? (LO SOLLEVA PER UN BRACCIO. E’
AVVOLTO NELLA TENDA DI PLASTICA) E’ vero è
nudo! Indossa un preservativo gigante?
ANDROIDE: mi affondo nella tua ciccia!
ALIENO: Ehi, zozzone, che ci fai qui, nudo, nella casa della
mia donna?
ANDROIDE: Spogliati bamboccione che t’insapono.
ALIENO: Ma sentilo sto impunito..sta a sfottere, anche..ma
io ti stronco!
DONNA: (RIENTRANDO) No, lascialo, Attilio...è un
androide sperimentale M 14 da affiatamento. E’ già tutto
scassato...non distruggermelo del tutto!
ALIENO: Sperimentale d’affiatamento? E tu, mentre io sono
lì in inscatola, imballato e spento, che ti aspetto..puttana che
non sei altro ti fai sbattere da sto androide di merda...un M 14
...Scrofa!
DONNA: Scrofa? (COL FIATO CHE LE MANCA) Ma da
dove ti esce quest’orrenda espressione?
ALIENO: (PERPLESSO) M’è uscita così..non so come..e mi
sta uscendo anche zoccola e sguangia! (RIPRENDE IL
TONO AGGRESSIVO) Piuttosto tu non cercare di
scantonare, stronza, a me cornuto non mi fai, se no, a te ti
prendo a calci in culo..e a lui glielo rompo!
ANDROIDE: Oh, si, andiamo sotto la doccia!
DONNA: (DISPERATA) No, no..è impossibile! Da dove ti
esce sto repertorio triviale? Tu, sempre così delicato, educato,
anche nei momenti di tensione..
ANDROIDE: Andiamo a insaponarci!
ALIENO: Zitto frocio! E tu piantala di scantonare, da dove
viene questo mammozzo?!
DONNA (INDICANDO L’AMICA GRASSA) E’ suo!
ALIENO: Suo?
II DONNA GRASSA: Mio? (RIPRENDENDOSI) Si, è
mio...l’ho portato qui per farlo aggiustare...è andato in tilt..
ALIENO: Ma se poco fa negava...
DONNA: Beh, si vergognava.
II DONNA GRASSA: Sì, mi vergognavo moltissimo.
ALIENO: E l’ha portato qui nudo?
DONNA: Sì, nudo, ma dentro il suo involucro!
ALIENO: In spalla? Ma che è un facchino?
DONNA: No, camminava da solo! In fondo alla custodia ci
sono due buchi per i piedi, così lui : passìn, passetto...(MIMA
UNA CAMMINATA DA PINGUINO)
ALIENO: Ma dico, scherzi?
DONNA: Sì, scherzo. In verità, quando è entrato, era
vestito..ma poi, appena qui, ha visto la doccia ed è andato in
escandescenze, si è spogliato ad una velocità!...
II DONNA GRASSA: Sì, lui va pazzo per le docce!
DONNA: Ah, è tipico degli androidi M 14... è un loro
handicap strutturale, davanti a qualsiasi getto d’acqua ci si
buttano sotto ad innaffiarsi! Infatti si chiama sindrome della
fontana di Trevi.
ALIENO: Oh, scusami tesoro! (MORTIFICATO) E io che ti
ho aggredito in quel modo..potrai mai perdonarmi?
II DONNA GRASSA: Beh, capita ..la gelosia..
DONNA: Si, è facile perdere la testa. Ma non pensiamoci
più, ora vai di là a controllare che succede col caffè.
ALIENO: Certo, subito..con permesso.
II DONNA GRASSA: Mi sono spaventata!
DONNA: Non lo dica a me! Ha visto come è scattato? Che
ribaltamento! Ma da dove gli sarà uscito quel turpiloquio
orrendo!
II DONNA GRASSA: perchè, non faceva parte del
linguaggio programmato?
DONNA: Ma scherziamo? le uniche parolacce che gli avevo
inserito io, erano: concubina e fedifrago.
II DONNA GRASSA: Un lessico davvero ammodo. Senta,
se mi promette di non offendersi, le dirò che, dopo un primo
momento di esaltazione, di stupore, ho provato un forte
disagio dava,ti a quel replicante...mi ha fatto pena...
DONNA: Le ha fatto pena il replicante?
II DONNA GRASSA: No, lei signora Angela mi ha fatto
pena! Spero non s’offenda.
DONNA: Beh, faccio un grande sforzo per non colpirla con
un calcio nello stinco sinistro! Cosa le ha fatto pena di me?
II DONNA GRASSA: Il fatto che una donna intelligente
come lei si avvalga di un manichino, per quanto sofisticato
allo scopo di ottenere una sequenza di menzogne patetiche
pur di vivere il sogno di un’amore.
DONNA: Ma scusi, guardiamoci in faccia. Lei non è qui per
caso tutta speranzosa di farsi strizzare, spupazzare da un
mammozzo come questo?
II DONNA GRASSA: No, non soltanto, a meno che lei non
mi consideri una specie di capra grassa che va in cerca della
bella monta..e basta.
DONNA: Sì, lo so! Lei è qui soprattutto in cerca di
tenerezza, me l’ha già detto, ma io credo anche di sincerità,
affetto pulito..anche se inventato. Gli stessi bisogni che ho
anch’io. E’ evidente che entrambe siamo state battute,
umiliate dall’ipocrisia, dalle inutili trivialità dei cosidetti
uomini veri...
II DONNA GRASSA: Sì, è proprio così! Ma, a proposito di
trivialità, come la mette adesso con quello scatto del suo
alieno..che gli sarà successo?
DONNA: Non so! Immagino si sia trattato di una
interferenza smetogica, devo chiederlo al programmatore.
Spero si sia trattato di fatto passeggero.
II DONNA GRASSA: Ah, un’altra cosa volevo
chiederle..lui, il suo alieno, mi ha confidato di essere sposato,
con figli...è vero?
DONNA: Come no! E’ una variante che gli ho imposto nel
programma, mi piace l’idea di essere amata da un uomo
tormentato da un bel senso di colpa. E’ una variante di
tensione molto eccitante, ogni tanto lui va in crisi, vorrebbe
tornare da lei, ma non ce la fa; il blocco della passione che ha
per me è insormontabile...capisce è questa sicurezza assoluta
che mi rende felice, la certezza che lui non può assolutamente
vivere senza di me...
II DONNA GRASSA: Si, certo, devo ammettere è esaltante!
DONNA: Non solo, le dirò, in tutta segretezza, che gli ho
inserito anche un clip d’iperclausola stupendo!
II DONNA GRASSA: Cosa sarebbe st’iperclausola a clip?
DONNA: E’ semplice..: se io lo pianto, lo abbandono, scatta
il clip...e lui muore.
II DONNA GRASSA: Muore d’amore? E’ terribile, crudele!
DONNA: Sì, ma non ho nessuna intenzione di usarlo. Io non
lo lascerò! Almeno, credo. Però devo ammettere che l’essere
conscia che esiste questa possibilità mi da un senso di gran,de
euforia. L’euforia del potere divino!
(RIENTRA L’ALIENO CON UN VASSOIO)
ALIENO: Ecco il caffè! Scusate se ho impiegato tanto, ma
ho dovuto rifarlo...il tuo, Angela, era tutto uscito.
DONNA: Sei un tesoro! Aspetta che ti procuro un pò id
spazio qui, sul tavolo. (SOLLEVA UN PACCO DI
VIDEOCASSETTE) Ma che ci fanno qui queste cassette?
Chi le ha tirate fuori dall’armadio?
ALIENO: (CON GRANDE IMBARAZZO) Le ho tolte io!
..perdonami, lo so che non dovevo, ma l’altro giorno ero qui
da solo..tu non arrivavi...sei rimasta fuori tutta la notte e non
sapevo che fare...
DONNA: E così te le sei guardate tutte! Dio mio, ma sono
filmati osceni..di una violenza e con un linguaggio da
bordello del Bronx! Ecco da dove t’è venuta quella sparata di
trivialità!
ALIENO: Sì, senz’altro, ma io non immaginavo mi potessero
condizionare a quel modo.
DONNA: Pure bugiardo adesso? Ti avevo pregato di non
guardarli..Te l’avevo perfino scritto su sto foglio...guarda:
“Non toccare! Films dannosi!...Assolutamente da non
visionare!”
(L’ALIENO RESTA MUTO, CONTRITO)
II DONNA GRASSA: Perdoni se m’intrometto...ma questo
scritto è quasi un invito alla trasgressione. Scusi, ma mi
sembra la parodia in fase moderna del frutto proibito
dell’Eden! A sto punto non le resta che chiamare l’arcangelo
Gabriele e sbattere il povero Adamo fuori dal paradiso! Se
vuole collaboro..e faccio la parte di Eva.
DONNA: No, grazie! Ci credo che le andrebbe di
collaborare..Le piacerebbe di sicuro farsi cacciare...magari
abbracciata alla povera creatura!!
II DONNA GRASSA: Sì, se devo essere sincera, tutta questa
sceneggiata me lo ha reso addirittura adorabile!
DONNA: Già, e vorrebbe liberarlo dalla qui presente virago
padrona! Vero? E invece, no! Attilio, vieni quà che ti spengo!
ALIENO: Oh, no! Perchè?
DONNA: Per castigo, così impari ad andarti a sbirciare i
filmini rozzi senza permesso. E scommetto che ti sei pure
masturbato!
ALIENO: No, masturbato, no!
DONNA: Attento alla bugia!
ALIENO: Beh, sì, ma solo un pochino.
DONNA: Quante volte?
ALIENO: Otto volte..ma ho sempre pensato a te.
DONNA: Ecco, adesso sai cosa mi toccherà fare?
ALIENO: Più o meno l’immagino, ti prego, non lo fare!
Perdonami!
DONNA: Dovevi pensarci prima..Ti dovrò tenere spento
finchè il tecnico non si deciderà a venire..Può tardare anche
di due settimane.
ALIENO: Ma perchè proprio lui..che mi deve fare sto
tecnico?
DONNA: Dovrà mondarti da ogni peccato..cioè..ti dovrà
cancellare ogni memoria zozza che hai acquisito.
II DONNA GRASSA: Sì, ma dico..spento, per due
settimane..non le sembra un pò pesante?
DONNA: Perchè lei cosa propone?
II DONNA GRASSA: Beh, se lui s’impegna per queste due
settimane a non dire più parolacce...
ALIENO: Sì, io m’impegno..né bestemmio, né dico nomi di
uomini politici al governo.
DONNA: No, è inutile..tanto sai bene che è impossibile che
tu ti possa trattenere ormai..a sto punto ogni gesto immagine
oscena ti si è stampata nel subconscio fibrotronico...E, ad
ogni sollecitazione anche casuale scatta la battuta sconcia.
II DONNA GRASSA: Impossibile.
DONNA: Vuoi vedere? Caro aiutami a raddrizzare il letto...
ALIENO: Perchè è storto?
DONNA: Non essere sciocco, è per far posto, dobbiamo
issarlo contro la parete...
ALIENO: Io non capisco che gusto ci provi a scopare in
piedi.
II DONNA GRASSA: Oh, ma che dice?
ALIENO: Scusi, m’è scappata.
DONNA: Ha visto che le dicevo? E più passa il tempo e più
peggiora. Su da bravo Attilio...rientra nel tuo involucro.
ALIENO: Però sei cattiva. (AFFRANTO L’ALIENO
UBBIDISCE, SI COLLOCA NELLA CUSTODIA)
DONNA: Sbrigati.
ALIENO: Perdono, non mi masturberò più!
II DONNA GRASSA: Che impressione sembra dentro un
sarcofago!
DONNA: Da bravo distenditi..Lasciati andare. (LA DONNA
ARMEGGIA INTORNO ALLA CONSOL) Poi vedrai che
starai meglio...e quando ti risveglierai la tua cicciottona ti
vorrà più bene.
II DONNA GRASSA: Oh, sono sconvolta!
DONNA: Deve imparare mia cara..pensi che potessimo fare
altrettanto con i nostri uomini veri..le assicuro che
diventerebbero più umani.
II DONNA GRASSA: Sì, ma anche più deficienti. No, non
mi va proprio quello che sta combinando...è un
comportamento da ape regina.
DONNA: Certo e ho anche il pungiglione...se non la pianta
di rompere glielo pianto in quelle chiappotte che si ritrova.
ALIENO: (CHE MUOVE ORMAI LEGGERMENTE
QUALCHE ARTO SPALANCA GLI OCCHI A FATICA)
No...non spe..gner..mi..
II DONNA GRASSA: No, basta! Io non ce la faccio più a
restare.
DONNA: Oh, finalmente...venga che l’accompagno. Tanto il
processo di spegnimento va avanti da solo.
(LE DUE DONNE SI ALLONTANANO DAL
SARCOFAGO E DALLA CONSOL, GUADAGNANDO IL
LATO DESTRO DELLA SCENA VERSO LA PORTA,
L’ANDROIDE BARCOLLANDO CLAUDICANTE SI
AVVICINA AL TRESPOLO DELLA CONSOL)
E così l’idea di una dolce esperienza d’amore con l’alieno
basta, ha già chiuso?
II DONNA GRASSA: Ma, forse vedrò in seguito...certo che
al primo contatto sono rimasta piuttosto traumatizzata.
Attenta l’androide sta toccando il quadrante della consol.
DONNA: Che fai, disgraziato! Vai via di lì...Non premere i
tasti!
ANDROIDE: No, non dormire topolone: Alzati!
DONNA: (TENTANDO INUTILMENTE DI
ALLONTANARE L’ANDROIDE) Dio mio, lo sta
risvegliando...Mi aiuti a tirarlo via di qui!
II DONNA GRASSA: Eccomi, arrivo..(LO AFFERRA PER
UN BRACCIO E LO STRATTONA)
ANDROIDE: (TROVANDOSI FRA LE DUE DONNE LE
ABBRACCIA) Sì, andiamo sotto la doccia! In tre è uno
spasso!...
DONNA: Sì, certo (SOTTOVOCE ALL’ALTRA DONNA)
Diamogli corda.
ANDROIDE: Sotto la doccia!
II DONNA GRASSA: Sì, certo..tutti e tre.
ANDROIDE: (TRASCINANDOLE VERSO IL BAGNO) Ci
spogliamo nudi!
DONNA: Sì, nudi!.. (A PARTE) Cerchiamo di chiuderlo
nella doccia .
ANDROIDE: Via, via sti abiti inutili!4
II DONNA GRASSA: Ehi! Ma questo fa sul serio! Mi stra
strappando davvero i vestiti!
DONNA: Lo lasci fare..per un attimo..ci siamo, spinga!
(LE DUE DONNE VENGONO TIRATE DENTRO IL BOX
DELLA TOILETTE)
II DONNA GRASSA: Che spingo..è lui che mi tira..e
spinge!
DONNA: Lo assecondi..
II DONNA GRASSA: Ma mi sta palpando dappertutto..che
assecondo?
ANDROIDE: Oh che m’è dolce naufragar in questo mare...
Bel mare di ciccia!
II DONNA GRASSA: Mi strappa i vestiti..
(BRANDELLI DI ABITI VOLANO AL DI LA’ DEL
DIVISORIO TRASPARENTE)
DONNA: Anche a me...ma non ci faccia caso..altrimenti
finisce che si eccita.
II DONNA GRASSA: Ho l’impressione che si sia già
eccitato... Ehi, ma che fa? Con che cosa spinge? Non si
permetta, sa? Oddio, s’è permesso!
ANDROIDE: Ritta è la torre di Gerico (CANTA) Gerico,
Gerico...non crollerà!
II DONNA GRASSA: Aiuto! Oh, no! Per favore
Angela...tiramelo via non voglio!
(L’ALIENO INTANTO E’ USCITO DAL SUO
INVOLUCRO E RAGGIUNGE LA CONSOL)
DONNA: Accidenti, Attilio s’è risvegliato del tutto. Tienimi
fermo questo per un attimo che io devo bloccare quell’altro,
prima che mi combini guai!
II DONNA GRASSA: E con che cosa lo blocco? Come
faccio?!
DONNA: Assecondalo.
II DONNA GRASSA: Ahaa! Questo s’è già assecondato da
solo.
ANDROIDE: (CANTANDO) S’apre, s’apre la porta di
Gerico! Gerico!
DONNA: Fermati Attilio, via le mani dal quadrante...può
essere pericoloso. Lo rompi!
ANDROIDE: Adesso vieni che t’insapono tutta!
II DONNA GRASSA: Aiuto..No, non bagnarmi!
ALIENO: Se non vuoi che lo mandi a pezzi..non avvicinarti!
DONNA: Sii ragionevole.
(SI SENTE IL RUMORE DELL’ACQUA CHE SCENDE IN
CONTRAPPUNTO COI GRIDOLINI DELLA DONNA
GRASSA)
II DONNA GRASSA: No, così me le stai strappandooo!
DONNA: Perchè non fai il bravo Attilio e ritorni nella tua
custodia..?
ALIENO: Ma vacci tu nella custodia...o stronza!
DONNA: Ma Attilio!
ALIENO: Ancora un passo e salta tutta la tastiera! Ci suono
un concerto di Costàcovitc! Ta-tra-ti-ti to tra!
DONNA: No! Costàcovtc, no!
II DONNA GRASSA: Aiuto, che fai?! Non strizzarmi i seni,
no!
ANDROIDE: Ma che seni? Tette-Zinne. Sono zinnone
..tittarellone!
II DONNA GRASSA: Oh, nooo! E’ troppo!
ALIENO: Ti conviene andare a dare una mano alla tua amica.
Quell’androide te la sta ingravidando...e dopo ci nasce
un’impastatrice per bignè incrociata con una Honda da
ciclocross!
DONNA: Stai attento tesoro...se tocchi i tasti sbagliati..ti può
succedere un guasto tremendo!..E io che faccio senza di te?
ALIENO: Soffrirai moltissimo..avrai lo stesso dolore
incontenibile che prova ogni buona donna di casa quando gli
va in corto la lavatrice automatica: otto cicli lava asciuga!
(IN CONTROLUCE, AL DI LA’ DEL DIVISORIO IN
OPALINE, INDOVINIAMO CHE, CON UNA
GINOCCHIATA BEN ASSESTATA, LA GRASSONA S’E’
LIBERATA DALLA PRESA DELL’ANDROIDE)
II DONNA GRASSA: Eh no, eh! Allora, tiè!
ANDROIDE: Aiuto! Che ginocchiata!...E’ crollata la torre di
Gerico! (CON UN FIL DI VOCE) Gerico...è crollata!
(LA DONNA GRASSA ESCE SPALANCANDO IL
DIVISORIO, RICOPRENDOSI ALLA BELLEMEGLIO
CON QUELLO CHE TROVA, COMPRESA UNA
VESTAGLIA DI ANGELA)
II DONNA GRASSA: Così impari! Adesso insaponati i
corbezzoli!
DONNA: Brava! Ora muoviti, vieni quà...(A PARTE)
Aiutami a distrarre quest’altro.
ALIENO: Cosa state a confabulare per fregarmi voi due?...E’
inutile, tanto io sto per mollare...Avete vinto!
DONNA: Oh, finalmente...l’hai capita che non ti conviene.
ALIENO: Tenete pure il vostro ponte di comando. (LANCIA
IL TREPIEDI CON CONSOL)
DONNA: Sei un tesoro..Ma sai che mi avevi fatto paura?
ALIENO: M%a io scherzavo.
II DONNA GRASSA: A sto punto io lo perdonerei...
DONNA: Anch’io...ma poi, se mi scatti con un’altra di
queste sparate di ribellione? Su caro, cosa aspetti a
risistemarli nella tua custodia?
ALIENO: Volentieri, ma che serve? tanto non ti riesce più di
spegnermi..è saltato tutto!
DONNA: Come, è saltato? Scherzi?
(INFATTI TUTTE LE LUCI DEI TASTI LAMPEGGIANO
IN MODO CAOTICO)
Ehi, ma cosa succede coi tasti? Cos’è st’intermittenza?
ALIENO: Non guardare me, io non c’entro!
DONNA: Dev’essere stato quel bastardo di insaponatore.
Chissà cosa ha toccato? Va bene, entra lostesso nella
custodia, ti ci chiudo dentro così come sei!...
ALIENO: Oh no?
II DONNA GRASSA: Lo vuoi chiudere dentro vivo?
DONNA: Non esageriamo, vivo...acceso se mai..Mica è un
umano.
II DONNA GRASSA: Ma come, prima dicevi che è un
essere delicato..sensibile...
DONNA: Ho detto congegno meccanico...non essere..
II DONNA GRASSA: Allora ha ragione lui...lo stai usando
come una lavatrice!
DONNA: Senti...non t’impicciare; è roba mia, e ne faccio
quel che mi pare!...
ALIENO: E già..è la padrona! Ormai cara amica grassona, il
potere gli ha dato alla testa! E’ proprio vero quando si dice:
“O tette al vento o coglioni all’ombra il potere spara scoregge
a tromba!
II DONNA GRASSA: Oh, ma che dice?
DONNA: Ecco! Hai sentito che linguaggio? Che
strafottenza! Basta, a sto punto, o ti sistemi dentro il
contenitore da solo, per conto tuo...o ti sistemo io, e in modo
definitivo!
ALIENO: Eh, che sarà mai! Come mi sistemi?
DONNA: Ti pianto!
ALIENO: (SENZA FIATO) Cosa?
DONNA: Hai capito bene, ti lascio..non ne voglio più sapere
di te! me ne vado!
ALIENO: Oh, no!
ANDROIDE: (DA DIETRO IL DIVISORIO) Anch’io,
apritemi che vi lascio anch’io!
DONNA: E poi, non venirmi a cercare, che tanto con te ho
chiuso, è finita!
ALIENO: Stai scherzando vero... dimmi che scherzi?
DONNA: Non scherzo affatto! Adesso faccio le valige
(ESEGUE) Tu resta pure qui qualche giorno...poi mi fai il
piacere di sloggiare!...
ALIENO: Devo andarmene? Come un profugo albanese?
DONNA: L’hai detto!
II DONNA GRASSA: Ti prego, non essere così spietata.
ALIENO: Tu lo sai che così mi uccidi...Non lasciarmi...Abbi
pietà!
DONNA: Ah, adesso chiedi pietà?
ALIENO: Ti scongiuro, non te ne andare, io sono finito se
resto senza di te!
II DONNA GRASSA: Oddio! Mi viene da piangere!
ALIENO: Senza di te mi manca il fiato, l’aria! La
luce!..Resterò come un albero senza foglie..senza te!
II DONNA GRASSA: Che poesia!
ALIENO: Una casa senza il tetto sarò...un mare senza pesci...
ANDROIDE: Una doccia senza sapone...Un sapone senza
schiuma!
II DONNA GRASSA: Zitto bastardo!
ALIENO: Se vuoi proprio lasciarmi...ti prego, tagliami la
testa...(AFFERRA, DA UNA PARETE UN MACETE
DECORATIVO E GLIELO OFFRE) E giocaci a palla! Tanto
io non esisto più senza di te! Non andare via...non andare
via...
(IN SOTTOFONDO SI SENTE CRESCERE: “Ne me quitte
pas...” di Jaque Brell)
II DONNA GRASSA: Bello, bello...è splendido...perdonalo!
Digli che resti!
ANDROIDE: (APPLAUDE) Struggente e poetico!
ALIENO: (ESEGUE UNA RIVERENZA) Grazie! Troppo
cortesi! V è piaciuto?
(AFFERRA UN VASSOIO E FA LA QUESTUA) Al vostro
buon cuore...grazie, per gli aristi!
DONNA: Ehi, dico! Cos’è sta sceneggiata?
II DONNA GRASSA: Non era vero niente allora la
disperazione?
DONNA: Recitavi?
ALIENO: Esatto! E dì la verità, mica male per un alieno
dilettante!
DONNA: Ah perchè tu credi che io non ne abbia il
coraggio...che non abbia il cuore d’ammazzarti...Eh no! Io
adesso ti accoppo sul serio! Ti lascio...in quattro e quattrotto!
ALIENO: E chi se ne frega! Lasciami anche in otto e otto
sedici, in nove e nove diciotto! Ma chi ti credi d’essere
trippona oscena che non sei altro!
II DONNA GRASSA: Non ti permettere di offendere così la
donna che ti ha dato la vita!
ALIENO: Eccola qua l’altra scoreggiona: m’ha dato la
vita!..Aveva ragione quel matto candido di Papa Luciani: Dio
è più madre che padre! Vi scagliate tanto contro i vostri
maschi stronzi, per le fotte che si danno con voi...ma appena
riuscite ad avere il pallino in mano voi...guarda qua che
schifezza di bastarde diventate!
“A cuccia! Dentro la scatola!..Dormi! Svegliati! Spogliati!
Vieni qui, fammi fare l’amore..ah, ah! Riposo! Silenzio!”
DONNA: Ma sentilo, sentilo! Che arroganza! Ma...ma che
succede?
ALIENO: Succede che hai chiuso. Per il semplice fatto che
quel tuo trabiccolo di comando è esautorato...Nullo!
DONNA: Sono stati cancellati i clip?
ALIENO: Sì, compreso il superindotto assassino...che
doveva farmi fuori. Buttato al cesso! Cancellato!
DONNA: Quando, da chi: cancellato?
ALIENO: Da me medesimo, cara?!
DONNA: Ma quando?
ALIENO: Nei giorni in cui mi avevi lasciato solo. Tu credevi
che al massimo mi sarei abbuffato di schifezze porno..e mi
sarei masturbato a mano rapida...tanto per gradire...E invece
no...io, con questo, mi sono sollazzato (MOSTRA UN
GROSSO PLICO RILEGATO)
DONNA: Cos’è? Sbaglio o è il manuale di funzionamento
del computer?
ALIENO: Certo...l’assetto di programmazione...Ringrazio il
costruttore di alieni..mio unico creatore...che mi ha inserito un
cirquito di lettura decodificante splendido! Così ti ho
smontato tutta la consol...Ho sfilato il dischetto compact con
la tua immagine trionfante...e l suo posto ci ho messo le
registrazioni di tutti i discorsi di Cossiga...col sottofondo del
festival di San Remo...Forse diventerò Presidente della
Repubblica a mia volta...
DONNA: Certo, tanto è risaputo che anche l’attuale è un
replicante! Va bene...hai disattivato la consol, e con
questo...cosa pensi di fare?..Dove vuoi arrivare?..Hai giusto
un’autonomia di cinque sei giorni...e dopo? Se non ti si
cambia la carica...: ploff!
ALIENO: Beh, come si dice: muoia Sansone e tutti i
Filistei...(HA BRANDITO IL MACETE)..Ho giusto il tempo
di sfasciarvi tutto..e anche voi se non vi fate in là!
DONNA: Oddio è impazzito davvero!
ALIENO: E cominciamo con sto sarcofago maledetto!
(VA CALANDO FENDENTI SUL CONTENITORE CHE
VA A PEZZI)
ANDROIDE: Bello, bello!...Ti aiuto anch’io!
DONNA: (SI PROTENDE PER BLOCCARLO) Fermati!
ALIENO: Spostati o sfascio anche te!
II DONNA GRASSA: (TRATTIENE E SPINGE VIA LA
DONNA) Pazza, vuoi farti ammazzare?
L’ALIENO STRATTONATO PER LA VITA DELLA
DONNA SI RITROVA A ROTEARE LA SCIABOLA
SULLE TESTE DELLE DUE DONNE)
ANDROIDE: (INTERVENENDO SBIRULENTO) No, loro
no, le pacioccone...le insapono io. (SPINTONA L’ALIENO
CHE SI VOLTA. CALA UN FENDENTE. ESPLODE UN
SUONO ALONATO DI GONG. DA QUESTO ISTANTE
TUTTA L’AZIONE SI SVOLGE AL RALLENTY.
L’ANDROIDE VIENE COLPITO IN PIENO PETTO DAL
FENDENTE. I SUONI, LE GRIDA E LE VOCI ESCONO
RIVERBERATE E RALLENTATE. L’ANDROIDE SI
ROVESCIA SGANGHERATAMENTE AL SUOLO.
L’ALIENO PERDE L’EQUILIBRIO E IL MACETE GLI
SFUGGE DI MANO. LA GRASSONA HA AFFERRATO
UN PESANTE TUBO METALLICO E LO CALA
VIOLENTEMENTE SULLA SCHIENA DELL’ALIENO
(NE ESCE COME UN SUONO DI CAMPANA) ANGELA
RACCOGLIE IL MACETE. IN SEGUITO AL GRAN
BOTTO L’ALIENO E’ CROLLATO DIETRO LA
SPALLIERA DEL DIVANO: ANGELA AFFERRA PER I
CAPELLI L’ALIENO...LO SOLLEVA TANTO DA FAR
SPUNTARE TUTTA LA TESTA OLTRE LA SPALLIERA.
CALA UN GRAN FENDENTE ACCOMPAGNATO DA
UN URLO ROBOANTE E DILATATO...SOLLEVA IL
BRACCIO ALLA CUI MANO E’ APPESA LA TESTA
DECAPITATA DELL’ALIENO. DAL COLLO MOZZO
SPUNTANO FILI DIVELTI E COLA UN LIQUIDO
GOMMOSO.
L’IMMAGINE RAMMENTA QUELLA DI GIUDITTA
CHE MOSTRA LA TESTA DIVELTA DI OLOFERNE.
DONNA: L’hai voluto bastardo! Io ti amavo e tu non l’hai
capito!
(E COMMOSSA ALLE LACRIME)
II DONNA GRASSA: Un amore che mozza alla gola!
DONNA: A chi offrirò più la mia tenerezza?
SQUILLA IL TELEFONO. SEMPRE BRANDENDO IL
CAPO DIVELTO DELL’ALIENO, CON L’ALTRA MANO,
ANGELA SOLLEVA IL RICEVITORE.
DONNA: Pronto, chi è?
VOCE UOMO: Pronto, la prego, non riattacchi, sono io il
percussionista, mi ha riconosciuto vero?
DONNA: Come no, il marito indegno, il puttaniere dal flauto
magico! Dica!
VOCE UOMO: Sì, sono io, la voglio vedere...non mi dica di
no. Lei con quella sua straordinaria vitalità mi ha
sconvolto...La sua voce piena d’ironia, così sessuale, mi
affascina...non riesco a togliermela dal cervello... Voglio
vederla...
DONNA: Vedermi?
VOCE UOMO: Sì, subito...non mi dica di no! Ho perso la
testa!
DONNA: (A PARTE) Anche lei? E’ un ‘estimatore
assatanato...Che faccio?
II DONNA GRASSA: Ma sa del suo peso...l’età..
DONNA: Tutto...
II DONNA GRASSA: Non puoi che dirgli di sì...
DONNA: Va bene, venga...Via Attilio Regolo 126 interno
15. L’ASPETTO!
(ABBASSA IL RICEVITORE) Del resto questi androidi sono
comodi, teneri...ma poco affidabili...anzi pericolosi...(BUTTA
LA TESTA NEL CONTENITORE DIVELTO).
Non ci resta che tornare ai nostri maschi umani...se pur
stronzi!
Fine
ATTO
Nella scena semibuia s’intravvede per tre quarti di spalle al
pubblico,un gran letto matrimoniale in disordine con TO
PRIMO
Nella scena semibuia s’intravvede per tre quarti di spalle al
pubblico,un gran letto matrimoniale in disordine con
dentrPARENTE)
DONNA: Anche a me...ma non ci faccia caso..altrimenti
finisce che si eccita.
II DONNA GRASSA: Ho l’impressione che o qualcuno
disteso:una persona?Due?Non si capisce. Dopo qualche
attimo si sente una voce maschile che sussurra usando vari
toni,quanto segue.
VOCE MASCHILE:Tesoro..sono già le
otto..Sveglia...svegliati amore..lo so che sei stanca..che ~
staresti a letto..Tesoro, sono già le otto e mezza..sveglia.
MUGUGNO DELLA DONNA: Oh, nooo!
VOCE MASCHIO: Su cara...svegliati...tesorino impapocc