24738 Grasso è bello prima stesura
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24738 Grasso è bello prima stesura
24738 Grasso è bello prima stesura Helvetica Helvetica Geneva già le otto..Sveglia...svegliati a-ore..lo so che sei stanc~^i..che ~ sti ~ letto iuuoR~ un po’ ma...tu lo sai che ti devi alzare...su tesoro...topolone io alzati …No no!Ancora un attimo...Quanto ti amo.. o ancora un po’ ma...tu lo sai che ti devi alzare...su tesoro...topolone mio..alzati...No,no!Ancora un attimo...Quanto ti amo...bella dolce,calda...amore..E’ venerdì oggi..17..attenta tesoro... Alzati..Buona giornata nonostante il venerdì. Silenzio,qualch BELLA E’ GRASSO...GRASSA E’ BELLO! DARIO SCENA SEMIBUIA, IN UN LETTO MOLTO GRANDE DUE FIGURE SI MUOVONO LENTAMENTE VOCE MASCHIO: soro, sono già le otto e mezza..sveglia. MUGUGNO DELLA DONNA: Oh, nooo! VOCE MASCHIO: Su cara...svegliati...tesorino impapohiato. VOCE DONNA: Oh, no...ancora un pisolino...ti prego! VOCE MASCHIO: Lo so che sei stanca ...che ti piacerebbe startene a poltrire ancora un pò..ma.. VOCE DONNA: Abbracciami..qualche bacino...una carezza.. VOCE MASCHIO: Sì, quante ne vuoi..ma intansina!E lei,magnifica nelle sue grassezze sorrideva felice a tutti e se era nella giornata buona:”il più bello mi tocchi la coscia”scopriva il suo coscione..e tutti lì,che allungavano la mano a cercare di toccarla..ma trach!lo spettacolo era finito!L’imboni99 103 KG. SARA’ IL MIO RECORD? o no? DONNA- 103...lo giocherò al lotto...stupida..i numeri del lotto arrivano solo a DONNA:La Teresina,sono la Teresina del 2000..Chissà se ancora qualcuno si ricorda della Teresina...La gente dimentica in frettatore che doveva essere il suo amante..meglio il suo pappone..E sì,uno che campa sulle grassezze di una donna..”Fuori tutti”e via da capo.”Signori e signore ecco a voi la Teresina..” Com’è che ci sono entrata anch’io?..ma ci sono entrata o ne lo hanno raccontato?..Non mi ricordo più..Potrei sempre avere una change..Prende un’agenda e la consulta..cose da fare..Ah sì.. (Prende una rivista cerca qualcosa,un attimo interdetta..”telefono,non telefono..(poi compone il numero,amplificato si sente prima il segnale le tragedie della vita..figuriamoci la Teresina!Che donnone! 90..peso che io ho sorpassato da te anni. 90..peso che io ho sorpassato da te anni. L’avevano messa in un baracconetto..alla fiera. l’imbonitore se ne stava davanti alla tenda chiusa..decantavMMINILE:Deve ritagliare il modulo che sta sulla rivista ed inviarcelo compilato ben scritto in stampatello ,peso complessivo,circonferenza seno vita fianchi braccio avambraccio coscia polpaccio piede.Attenzione,deve essere proporzionata,non vogliamo mostri deformi. DONNA:Ci,mancherebbe!Anche la circonferenza del piede?! VOCE F.:Certo!Tutto deve essere armonioso..200 chili,ma con illformi. DONNA:Ci,mancherebbe!Anche la circonferenza del piede?! VOCE F.:Certo!Tutto deve essere armonioso..200 chili,ma con il grasso al suo posto.Ci deve mettere l’eta e quali previsioni ha per i mesi futuri.Se ingrassa facilmente,stazionaria o tende a dimagrire.Risponda a tuttoscritto ben chiaro in stampatello..Risponda anche alla domana”è disposta a spogliarsi?”e a quella”parla lingue straniere? DONNA :E che età bisogna avere? VOCE F.:Dai 20 ai 25 e dai 60 agli 80 DONNA:E quanto bisogna pesare minimo? VOCE F.:Non meno di 150,e non più no 200 chili? VOCE F.:Come no,ma non ci servono..non sono agili, hanno sempre fame in quantomi inuna crisi depressiva..le cercano anche di 20 anni..che se una ha 20 anni e pesa 150 chili per me non ha neanche la forza di alzare la cornetta e telefonare per l’inserzione..è lì che piange dalla mattina alla sera e pensa come ammazzarsi...Sì,sono un di 200. DONNA:Ci sono donne che pesano 200 chili? VOCE F.:Come no,ma non ci servono..non sono agili,hanno sempre fame in quanto sessualmente represse e bisognose d’affetto,sono appiccicose,e piene di richieste.Le preferiamo più magre. DONNA:E cosa si dovrebbe fare? RAGAZZA:Ha quanto pesa lei? Donna:149..No,e una bugia..103.. RAGAZZA:Troppo magra!Ha non si preoccupi,se compilerà il modulo potremo sistemarla,nel caso andasse bene,in altri 4 settore .. Che so..calze taglia forte,7é din, ci servirlia forte,70 din, ci servirebbe una gamba sola,purchè non sfasciata..oppure:mano per la crema tal dei tali,una vecchia per la pubblicità delle protesi dentarie..Insomma,da “grasso è bello” ci sono varie sistemazioni..Compili il modulo e ce lo invii.Buongiorno. DONNA:(è furente)Questa bisogna che la curi,compilo il modulo,vado lì e con la scusa di consegnarlo la cerco,mi assicuro che sia lei,poi la sgozzo.In cinque minuti,m’ha fatto vedere le possibilità del mio futuro,da sbatterpo’ pessimista..in fondo la Callas prima del verme solitario pesava così e non si è ammazzata,pare che all’Onassis piacesse proprio grassona..Ha quand’è che è dimagrita,prima o dopo oBros..Quella Hontalcino ha una bella testa..(Da un mobile prende una scatio grassona..Ha quand’è che è dimagrita,prima o dopo Onassis.. Non mi ricordo..Devo mettere a riprendere il Bros..Quella Montalcino ha una bella testa..(Da un mobile prende una scatol etta e legge)’Trattamento coadiuvante delle sindromi psicoorganiche a genesi involutiva o da insufficienza cerebrovascolare.La fosfatidilserina è estratto dalla corteccia cerebrale bovina”..mi fa un po’ impressione..io non mangio carne..”mediante un proceschissà.,’sti arabi hanno gusti strani..capace che si sono stancati delle ..Che ore sono?..Son già stanca..(Si prepara la colazione)Oh mamma che fame!Com’è che mi sveglio sempre come se non mangiassi da 18 anni..(le cade qualcosa)Oh mamma!..Chissà perchè quso originale che consente un alto grado di purezza “meno male..”..influenza direttamente parametri del metabolismo cerebrale alterati durante il processo d’invecchiamento..ecc.eCC. eccetera.”37.500 lire.. cara..con la SAUB la pago 16000.Un bel risparmio...A parte che dovrebbere passarla per legge a tutti i vecchi.Continuano a rompere con la terza eta,ci mandano anche al cinema di pomeriggio perchè alla sera e meglio non andare in giro..”una 5 la mattina e una la sera...io le prendo tutte e due insieme..alltrimenti,prima che mi faccia effetto la cura..la sera me ne dimentico.(Inghiottisce due pastiglie e canta)Bros,bros,brosss!Meno male che scienziati e gerontologi lavorano per me.Cosa stavo dicendo?..Ah sì..Però se le cercano anche di 60 anni..ma io non ppp uccidendo col cibo..Cibodipendente..(commenti vari sulla bontà del miele nel the dei biscotti ecc.)Una donna bravissima,tutta casa chiesa e lavoro!Una noiosa tremenda!E credo anche egoista nascosta sotto al velo dell’altruismo e del timor di Dio.Bueso 150 chili..potrei sempre ingrassare. Ma a che gli serve una donna di 150 chili?..Pubblicità per me è per la pubblicità..”Mangiate spaghetti..”no perchè se vedeono una così grassa nessuno li tocca più..Forse è per una medicina..o forse è per un emiro...ando ti capita qualcosad’imprevisto, sempre mamma si dice..Per forza, è la prima parola che impari..(sillaba)mam ma..mam-ma..la mia nipotina la prima parola che ha detto è stata Uba..il nomeeemamma..tesoro,dì papà..e quando ero sola:dì nonna dì nonna..~e l del cane.Pazzesco!Eravamo tutti lì ad aspettare..”dì mamma dì mamma..tesoro,dì papà..e quando ero sola:dì nonna dì nonna..”e leiifat` a~..mi fa un p niente..Ubaaa!con una voce terribile,acuta,da nana..Ubaaa!..(Cambia argomento)Ma-mm-ma..Quante cose mi sono persa per colpa della mia mamma..(mangia)metto il miele o non lo metto?..Lo metto.Mi fanno ridere a me i tossicodipendenti..Io mi sto e secondo,poi dal di sotto del lenzuolo esce un braccio, che si allunga ad accendere una lampada sul comodino: ora la luce è molto bassa ancora,la donna si alza qualche passo senza meta si dirige in un angolo sul fondo,LA DONNA FA SCORRERE UNA PARETE OPALInare il sesso.Il di dietro,si chiamava sedere,e il davanti,il “sedere davanti ”..” Mamma,mi fa male il sedere davanti..”e nessuno rideva.Per anni ho creduto chil “sedere davanti ” Mamma,mi fa male il sedere davanti..~e nessuno rideva.Per anni ho creduto chCE UOMO:Svegli..tesoro..sono già le otto..(La donna interrompe,borbotta tra sè,traffica col registratore,rifà ripartire il nastro:risentiamo la stessa voca maschile che però ha cambiato testo)Topolina..quanto ti amo...sei bella amore..sei bee il pube si chiamasse sedere davanti..(questo discorso sulla madree va arricchito:rapporto col marito,dio,le donne si dividono in due categorie,quelle brave e le puttane)Se fossi stata una donna onesta avrei dovuto scrivere sulla sua tomba:”permeata di perbenismo,moralismo,luoghi comuni,e inutili virtù,qui giace..colei che si è sempre sacrificata per tutti,specie per i suoi fratellitti,specie per i suoi fratelliinutili virtù,qui giace..colei che si è sempre sacrificata per tutti,specie per i suoi fratelli pelandroni,i suoi figli santi,suo marito ..” E’ che con qeusta cattiva educazione ha condizionato tutta la mia vita..(La donna ha finito di fare colazione,ripone tutto ordinatamente.Si dirige ad un magnetofono el’accende.Risentiano la voce di prima). VOOlla..Ti amo..alzati tesoro...no,un’attimo..facciamo ancora un po’ d’amore..(rumore di baci e sospiri)baciami..baciami..(La donnona s’è seduta assorta e ascolta attenta,critica). DONNA:Centocinquanta chili.. VOCE UOMO:Ti amo,ti amo..sono le NE DIETRO LA QUALE CI S’IMMAGINA IL BAGNO O LA DOCCIA. S’INTRAVEDE LA SILUETTE DELLA DONNA PIUTTOSTO ABBONDANTENNA PIUTTOSTO ABBONDANTEA DONNA PIUTTOSTO ABBONDANTE dove scopriamo in trasparenza un bao,sono appiccicose,e piene di richieste.Le preferiamo pie mi sicurezze..ti amo..non lasciarmi mai..amore.. DONNA:Taci cretino. (Spegene il registratore. Soprapensierc Chissà dove sarà questo pirla..Sì,proprio pirla..ha perso me per che cosa?..Per niente..Un po’ di fica..Sì lo so che fica è una cosa importante.questo pirla..Sì,proprio pirla..ha perso me per che cosa?..Per niente..Un po’ di fica..Sì lo so che fica è una cosa importante..ma ,per dio,non solo quella... poi ci dovrebbe essere un limite...dico,per l’età..ad un certo punto,dovrebbe essere proibito dalla legge.Il permess c’è,ma senza troppi coinvolgimenti,senza illusioni,amico,e non più di una volta al mese,e sotto controll medico.”Ma...”,-”Silenzio!E fuori i documenti....68 anni?L rientra prorpio nella categoria”il sole si st spegnendo-.(Suona il teleforpio nella categoria”il sole si sta spegnendo”.(Suona il telefono,la donna risponde)Pronto?. Nel visore appare il viso di un uomo. UOMO II:Ho sbagliato.. amore perdonami... riattaccare ascoltami.. lasciami tornare a casa..ti giuro che cambierò..è l’ulti..(Viene interrotto dalla donna). DONNA:Ma.. UOMO:(Interrompendola a sua volta)No,non parlare..non dirmi “ma”..Ho chiuso tutto,è finita..sono di nuova con te..vicino a te...avevo perso la testa..aiutami..dammi la possibilità di dimostrarti...Tu mi devi capire..devi!Sto invecchiando,..ho perso la testa...ho perso la testa..ma ora conti solo tu..per trentanni hai contato solo tu..Non posso vivere senza di te...lasciami tornare nella nostra casa.. DONNA:Signore.. UOMO:Non chiamarmi”signore”!Io sono il tuo Aldo..l’amore tuo..il tuo topolone..ti prego..sono disperato..dimmi di sì,dimmi di sì.. DONNA:Signor Aldo topolone,ha sbagliato numero...Anch’io m chiamo Anna,anch’io ho un marito che ha perso la testa,anch’io l’ho sbattuto fuori di casa..anche mio marito era il mio topolone e io la sua topolina..ma non sono sua moglie.Ha sbagliato numero. UOMO:Mi scusi,sono così disperato che non mi sono accorto che la sua voce è diversa da quella di mia moglie.. DONNe la sua voce è diversa da quella di mia moglie.. DONNbisogno di stare solo per pensare meglio a lei.Solo,al buio a guardare le stelle.Sono riuscito a tenere la storia nascosta per un po’ a mia moglie..poi ha scoperto tutto..anche perchè la ragazza si è data un gran daffare per farsi scoprire..lei mi voleva tre se ne stava davanti alla tenda chiusa..decantava le belle membra stragrasse della signorina Teresina...”ed ora..vi faccio vedere una gamba..anzi,una coscia!...”Scostava appena la tenda dalla quale spunte c’erano uominiche entravano...pa guardarsi la TeForse riuscirei a convincerla..(cambia tono)Signora scusi,sono stato convincente? DONNA:Insomma..il tono era giusto..ma è che quello che diceva,me lo sono sentito ripetere quelle 200 volte..quindi a me non ha fatto effetto alcuno.(Più per cortesia che per aveva?”,”19” “E se un uomo della tua età si fosse comportato così con tua figlia come avresti reagito?”Non ha nemmeno alzato la voce.Eravamo in macchina,ha frenato e m’ha detto”scendi”.Non so nemmeno io come ho fatto ad arrivare a Milano...eravamo in autostrada..Solo..sotto il sole,senza nemmeno la mia valigia che era restata nel bagagliaio di mia moglie..Ero stravolto.. addolorato...La ragazza quando ha capito che io stavo facendo l’impossibile perche mia moglie non mi lasciasse..ha dato fuori e me ne ha un reale interesse)Com’è andata? UOMO:Mi sono innamorato di una ragazza... DONNA:Ma va? UOMO:Deliziosa..L’ho conosciuta dopo un concerto..il concerto lo tenevo io .in provincia...così entusiasta..giovane intelligente...timda..mi guardava come fossi dio...l’ho invitata a cena..insomma,siamo finiti a lettOE’ nata una storia bellissima..Mi faceva sentire giovane,spiritoso,romantico...quando non ero con lei..e stavo in mezzo alla gente..ricordo che una sera sono dovuto uscire in giardino..da solo...avevo utto per lei .Mia moglie,ha reagito male.. DONNA:La sua storia è molto nuova...originale..non l’avevo mai sentita. UOMO:Non mi sfotta..Lo so che nella mia storia non c’è nulla di diverso da mille altre storie..l’unica differenza è che la ragazza era vergelle sante donne che a loro volta avranno avuto a che fare con altri figli di puttana.. UOMO:(interrompendola)Calma..freni!Guardi;gentile sconosciuta,che noi uomini andiamo a letto con donne..ce ne è rimasto ancora qualcuno con ‘sto vizio..E se noi siamo figli di puttana,voi che fate l’amore con noi,cosa siete? DONNA:Questa è dialettica!Bravo.Me la sono meritata.Sì,spesso noi donne non siamo meravigliose..mi sono trovata più di una volta a dirmi che la peggior nemica della donna è la donna... Sempre precarine. DONNA:Magnifico! UOMO:Sì,magnifico.Solo che questo fatto del vergine,a mia moglie ..perchè come un coglione glielo sono anda DONNA:Magnifico! UOMO:Sì,magnifico.Solo che questo fatto del vergine,a mia moglie ..perchè come un coglione glielo sono andato a dire non pensando di offenderla ulteriormente...non l’ha capito.”Vergine?!”è diventata bianca come uno straccio..”Quanti anniire non pensando di offenderla ulteriormente...non l’ha capito.”Vergine?!”è diventata bianca come uno straccio..”Quanti anninita..dopo 30 anni di matrimonio..voglio dire..ho tradito mia moglie una volta sola..sì..pesantemente se vogliamo..ma solo una volta.. Ho sempre rispettato mia moglie..Ho perso la testa..l’età..mi capisce?..Mi aiuti..sto male.. DONNA:Io?!Sono l’ultima persona al mondo che..Non ho più ne tempo,ne voglia ne spazio per nessuno.Non ho più niente da dare.Chiuso!Non ci sono!Sono uscita!(Sbatte violentemente la cornetta sull’apparecchio telefonico)Ma va a morì ammazzato!Mi mancava solo lo sfogo del cornificante di combinate di tutti i colori...e poi si è di colpo in bianco sposata con un insegnante d’inglese precario col quale stava anche prima ma io non lo sapevo..Diceva sempre” è mio cugino”La storia è finita con un cadavere sul campo:il mio. DONNA:Ah,ma allorr parlare con qualcuno parlerebbe anche con me,ma io,oltre ad essere decisamente chiusa ad ogni rapporto ,sono arida dispotica antipatica,grassa,103 chili e vecchia,60 anni.Non esisto ne come persona ne tanto meno come femmina,ne voglio esistere come telefoa lei vuol tornare da sua moglie,non perché si sia accorto di non poter vivere senza di lei il respiro ecc.come diceva prima.è che è stato mollato dalla giovane non più vergine ,ed ora non sa dove sbattere la testa..è solo e vuole tornare dalla sua topoloona..a farsi asciugare le lacrime.Tanti auguri!Fossi io al posto di sua moglie le manderei un killer ad ammazzarla. UOMO:Lei è un po’ drastica... DONNA:Siete tutti dei gran figli di puttana con rispetto parlando delle vostre mamma che saranno state tutte ddie,competitive..nel lavoro..nella vita..è l’insicurezza in cui viviamo che ci fa perdere dignità,fierezza orgoglio..e siamo lì..a mangiarci l’un l’altra come cani rabbiosi.In nome dell’amore,passiamo su tutto.. UOMO:Anna..mi scusi..posso chiederle di incontrarla...Voglio conoscerla.Sono certo che se mi conoscesse la penserebbe in manira diversa..non mi giudicherebbe così..(lascia la frase a metà)Non mi sbatta nel mazzo..ho sofferto come un cane..e per mia moglie e per la ragazza..E’ stata un unica vollllll . La donna fa pipì ,rumore di sciacquone,torna nella stanza va alla finestra la spalanca piena luce .Mansarda abitazione studio Bene in vista un televideo collegato al telefono. Ci troviamo in presenza di una donna grassa,goffa,con una camicia da cia da notte senza pretese: una donna anziana e finita. Gira un attimo per la stanza senza desideri.. passando davanti allo specchio si guarda appena senza però riuscire a non tendersi per un attimo la camica sui fianchi. Senza sospiri ne parole si porta alla biA DIMAGRIRE! PORCO CANE!!! Si va a specchiare,ripete il movimento di tirasi la camicia sui fianchi,torna alla bilancia,si pesa,borbotta qualche parola,si annusa,si ricorda di non essersi lavata,fa toilettes,si infila un grembiulone,e si dirige al tavolo turno!(Risuona il telefono,la donna risponde)Pronto? UOMO.Mi scusi,volevo solo verificare se il numero che avevo sbagliato prima era il suo.La prego voglio vederla. DONNA: Mai ! UOMO:La prego.. DONNA:Mi ascolti,mi rendo conto che lei è disperato e pur diino amico.Mi lasci quindi perdere.(Una pausa.Silenzio)E’ morto?Pronto?.. UOMO:Sono qui.. DONNA:Allora attacchi..non voglio essere scortese come prima..Attacchi. UOMO:Com’è che si è incattivita così? DONNA;Lasci perdere.. UOMO:Perchè è così grassa? DONNAAA:Ma pensa te!! UOMO:Non ci conosciamo..può dirmi tutto quello che vuole..Una disfunzione o altro? DONNA:Ma pensa te!!E insiste!Sono ingrassata perchè sono cibodipendente..nel mangiare soddisfo tutti i miei bisogni:affetto speranze solotudine ..mangio per distruggermi..per sopravvivere non avendo l’impellente necessità di ammazzarmi...mangio per noia, insoddisfazione,..disperazione.E non si metta a piangere.Ecco perchè sono grassa.Soddisfatto?Ed ora non mi chieda anche perchè ho 60 anni. UOuona il telefono.la donna è in dubbio se rispondere o no..poi risponde)Pronto?.. VOCE FIGLIA:Mamma ciao,scusa se non mi sono fatta sentire inquesti giorni ..ho avuto qualche casino,è venuta la fidanzata di mio marito,che io gli avevo detto mille volte cheMO:E’ molto depressa? DONNA:No,il grasso mi acceca...il mondo non lo vedo..lo riconosco col tatto.Ora basta. Auguri per sua moglie.Attacchi per favore.. UOMO:Auguri anche a lei..M’ha fatto piacere conoscerla..insomma io.. DONNA:Buongiorno!(Riattacca.Resta per qualche attimo soprapensiero, poi si dirige al cartello precedentemente scritto e lo corregge) LA donna resta per qualche attimo soprepensiero,poi dirige al cartello precedentemente scritto e lo corregge: PERCHE’ PESA COSI’ TANTO? PERCHE’NON RIESCO ento e ci ha sistemato dentro tutta la famiglia,loro sono poveri..e poi ha promesso che non appena ottenuto il divorzio,la sposerà.Ma intanto lei..la fidanzata di mio marito..che nonostante tutto amava il marito..suo..ha sofferto moltissimo per ‘sta bruttadi lavoro:banco di regia per registrazioni.Si siede,attiva il registratore e il microfono,prende un copione e registra. D0NNA:Tesoro..sono le sei..sveglia.. Tesoro sono le sette sveglia...tesoro sono le otto...sveglia!Lo so che sei stanco..che vorresti startene qui.nel nostro bel lettone..con me... (pausa)che vorresti startene nel tuo lettino a sognare..tutto solo..ma ti devi alzare..Sono le sei!(pausa)^sono le sette!(pausa)Sono le otto!0ggi è lunedì,2 gennaio..Inizia bene amore mio l’anno..voglio guali..un po’ di fantasia per dio!Ma possibile che ci si caschi sempre?Ma possibile che sappiamo solo disperarci quando ci portano via i mariti ma ssibile che ci si caschi sempre?Ma possibile che sappiamo solo disperarci quando ci portano via i mariti ma che sia splendido per te.. alzati.. docciati.. sbarbati colazionati..presto..presto..Salta sù..Oh,come sei bello! ^...così tutto nudo...alto..con questo tuo fisico stupendo.. (S’interrompe)E se è piccolo e grasso?..no,meglio non entrare nei particolarrrrri..Ecco,qui inserisco la data..Oggi e martedì,3 gennaio...oggi è mercoledì 4 gennaio..(S’appoggia allo schienale della poltrona,finisce quello che deve dire borbottando e perdendo volume di voce,via via che parla.Guarda nel vuoto,resta in silenzio mentre s non si azzardasse a portarmela in casa..e che non si facesse viva per nessuna ragione.;ma lei è venuta senza di lui,per suo conto ..sapessi che tipo!Ha alle spalle una storia terribile..un matrimonio con uno ricco,ma proprio figlio di puttana.. DONNA:Anc fare..sto registrando un anno per il lancio di “buongiorno amore”.Ti saluto. FIGLIA:Ma mamma..io sono in terribili casini e tu te ne sbatti..tranci giudizi..mi aggredisci..non te ne importa niente perchè devi lanciare la sveglia “buongiorno amore”! IO sohe lui? FIGLIA:Un disgraziato che oltre ad aver tentato una volta di strozzarla..ha messo incinta una ragazzina di 14 anni..i suoi della ragazzina,lo volevano ammazzare..ma poi si sono messi d’accordo..lui le ha regalato un cavallo,ha comperato un appartam storia..ha tentato d’uccidersi..è finita in ospedale.. DONNA:Dove ha conosciuto tuo marito..se ne è innamorata..hanno fatto l’amore e adesso lei è incinta..è disperata,non sa dove sbattere la testa ed è venuta a chiedere aiuto a te. FIGLIA:Sì.Maledizione,che faccio? DONNA:(dopo un attimo di silenzio,calma)Senti,ne ho piena l’anima di sentire ogni momento storie di donne..tutt^e uhe faccio? DONNA:(dopo un attimo di silenzio,calma)Senti,ne ho piena l’anima di sentire ogni momento storie di donne..tutt^e ui generosità..E devo fare attenzione che non mi venga qualche grave malattia,perchè tut,con tutto l’amore che hai per me,mi metteresti alla Bagina a crepare sola,dopo avermi fottuto tutti i soldi..”La fidanzata di mio marito”!Arrannon riflettiamo nemmeno un attimo quando andiamo a letto con i mariti delle altre...Lo sai che ti dico?Che gli uomini sono dei figli di puttana e noi siamo le puttane che li generiamo.Loro puttanieri e noi le puttane.Non rispettiamo niente e nessuno.In nome dell’amore..”sai mi sono innamorata che ci posso fare..”commettiamo reati ogni giorno..poi piangiamo quando i reati li commette un altra contro di noi.Poi si parla di sorellanza..Ma quale?Siamo sorelle,tutte unite sulle grandi tematiche..le grandi battaglie..ma nel quotidiano siamo delle belve..e divoriamo tutto quello che ci interessa.Basta chiaccherare. Non me ne importa nulla delle grane della fidanzata di tuo marito..dell’incintata bambina con cavallo e famiglia appresso,dell’incintatore ricco..Ho daano tua figlia! DONNA:Tu sei mia figlia quando ti serve...Ora dei tuoi casini non me ne importa assolutamente niente..;anzi..forsse non me ne importa niente nemmeno dite.Ti voglio bene ma moquanto m’hai delusa tu.Sei un pessimo soggetto.hai sempre fatto tue non me ne importa niente nemmeno dite.Ti voglio bene ma molto meno di quanto credessi..Ti sto deludendo?Sapessi quanto m’hai delusa tu.Sei un pessimo soggetto.hai sempre fatto tutttsolutamente nient o quello che ti è girato per la testa..e se dio vuole sempre sbagliando..incinta a 15 anni..pessima a scuola..sei ignorante come una capra..non hai interesse alcuno se non del tuo corpicino della tua cellulitina..delle tue manine..mai uno slancio,un atto dgiati,moderna come sei troverai sicuramente la suluzione . Impiccala!Tuo marito è medico,la faccia abortire lui . FIGLIA:Ma che sta succedendo mamma..che ho fatto ..che hodetto per scatenarti una reazione così?..Che ho fatto?Mamma..non mi vuoi più bene?.. DONNA:(senza convinzione)Ma si,scusami. FIGLIA:Mi hai detto delle cose terribili..Le pensi veramente? DONNA:Ma no,ma no..(UN ATTIMO DI SILENZIO)Sì.Le penso davvero...tutte.Sono stanca..sono stanca... FIGLIA (piangendo)Mamma..oddio..che sta capitando in TTIMO DI SILENZIO)Sì.Le penso davvero...tutte.Sono stanca..sono stanca... FIGLIA (piangendo)Mamma..oddio..che sta capitando in caaaaaaaaaaaaludendo?Sapessi quanto m’hai delusa tu.Sei un pessimo sogget ai un attimo,papà è pronto per l’incesto..ti sbatte sul letto.. Dai sedici ..gli andrebbero bene anche più giovani..ma ha una paura fottuta degli scandali...dai 16 dicevo ai 25..quelli di 26 le sbatte via..non se ne perde una..E’ un ficomane..uno psicopatico del sesso ed è anche peggiorato con l’età..se era possibile..Per una ragazza che lo fa sentire bello,giovane intelligente spiritoso..potrebbe anche morire d’infarto.. RAG.Con me non rischia l’infarto.. DONNA:Te lo auguro,tesoro..Deve essere una gran bbrutta esperienza uno che ti muore addosso! RAG.:Con me non ha mai tentato niente.. DQNNA:Abbi pazienza..se non ha tentato niente o era ammalato..o sta aspettando che tu cresca..Comunque,fatti tuoi.I fatti miei invece sono che non desidero essere ulteriormmente disturbata.Aspettalo sotto il portone, scrivigli..ma non telefonare più a casa mia.Ciao bella (RIAPPENDE LA CORNETTA.s’è un po’ scaldata.Si va a sedere sulla poltrona.Telefono e porta suonano all’unisono;la donna non risponde al telefono ne va ad aprilancia,vi sale sopra,poi prende un gran foglio di cartone ,ci scrive sopra,poi l’appende al muro. Leggiamo: OGGI, VENERDI’ 17 1999 103 KG. SARA’ IL MIO RECORD? O NO? DONNA- 103... DONNA:La Teresina,sono la Teresina del 2000..Chissà se ancora qualcbbiamo una donna logorata dai soliti problemi,è una donna che sta cercando qualcosa..infatti telefona all’agenzia per donne grasse..E’ grassa,incattivita,non ama più nessuno nemmeno la figlia..è delusa e finita.Perchè non s’ammazza?E no,se tutte le donne deluse si ammazzassero,il mondo sarebbe spopolato..E se cambiassi personaggio,ambiente..situazione?..(La poltrona su cui era seduta la nostra donna s’illumina:ora troviamo la stessa attrice,magra,elegantissima,il letto viene girato :è una bloccoufficio, scrivania, scaffali, ecc.- anche gli altri mobili verranno girati ed andranno a completare l’arredamento. Della scena precedente resteranno unicamente la bilancia e lo specchio. DONNA:(alzandosi,si dirige alla scrivania,passando davanti allo specchio si dà A:Non se ne è accorto perchè non mi ha lasciato parlare..mi spiace... UOMO:No,non si dispiaccia?..M’ha fatto bene parlare..E’come avessi fatto la prova generale...Oddio,dove sarà mia moglle? . . Oddio, come sto male . . potessi vederla,parlarle ?? ^ ~ ^^^^sa nostra?..Mamma?..(Silenzio per un attimo poi si sente chiudere la comunicazione). DONNA:(appoggia la cornetta al telefono,e torna al suo tavolo di lavoro) Dove ero rimasta?..(Suona il telefono) Pronto?.. Sul visore appare il viso di una ragazza VOCE una guardata di fronte e di profilo..poi va alla bilancia e si pesa.Non è contenta.Qualche commento) Che ore sono?..Dio perchè non telefonano?..Provo a chiamare io..(Compone un numero ^telefonico)Pronto?..ospedale Sacco?Mi scusi..son^O la moglie del presidRAGAZZA:Scusi signora,c’è Carlo? DONNA:Chi parla? RAGAZZA:Sono Ilaria signora.lei è la signora vero? DONNA:Sì,sono la signora..mio marito non c’è. RAGAZZA;Quando torna per favore? DONNA:Non ne ho la più pallida idea,e fuori per lavoro. scusi un attimoava la gambona della Teresina,la donna più grande del mondo.L’incredibile che c’erano uomini che entravano...pagavano il loro biglietto..e tutti li a guardarsi la TereÆˇÊRG RæPm‘BßHySTR#?< R@H@B@H@—Æ RG RæPm‘di libero poi nel visore telefonico appare il viso di una ragazza qualsiasi. RAGAZZA:Redazione “Grasso è bello”,dica?.. DONNA:(imbarazzata)Telefonavo per l’inserzione.. VOCE FEE FEEEserzione.. VOCE FEpilato ben scritto in stampatello ,peso complessivo,cNA:Cosa ne sai tu di quello che penso io..io non penso niente di particolare..diciamo che mi suona un po’ strano il fatto che una ragazzu di quello che penso io..io non penso niente di particolare..diciamo che mi suona un po’ strano il fatto che una ragazza di..vediamo...vent’anni?Ho indovinato?..continui a cercare...quante volte hai telefonato negli ultimi giorni?..tante..un uomo che potrebbe essere tuo padre..pardon..senza essere cattiva..tuo nonno.. RAGAZZA:Sì,capisco che lei non possa capire..ma suo marito..beh,io ci sto bene al di là del sesso..con suo marito. DONNA:L’ho già sentita questa..Certo,forse i tuoi sentimenti sono questi.. attrazzione spirituale..intellettuale..(cambia tono)Sei orfana? RAG.:No.. DONNA:Ah non è nemmeno la mancanza del padre..comunque..vedilo come vuoi..lui ti vede in un modoso^lo.Se non l’ha già fatto..è scopabile che ti vede,bambina santa.Lo vedi come un papà moderno^l spiritoso, intelligente..bene,forse non serve che te lo dica..ma fai molta attenzione,perchè se ti distrrrona,ma forse neanche tanto..ma noiosa..Perbeeeneeee..~Che cosa dirà la (Bulmia) gente?” era la sua parola d’ordine.”Questo non si fa e quest’altro non si fa”..ma era lei a stabilire le regole..lei,in base a quello che le avevano insegnato.Guai nonmiiiimiotto,alzati! DONNA:(di colpo presene e partecipe)Non è vero,non mi ami più. VOCE UOMO:Ti amo sempre..oggi è il diciotto luglio..e ti amerò per sempre..Dipendo da te..tu sei la mia vita..il mio respiro.la mia spinta nella vita..sveglia tesoro..lllllsoro..lSI LEVA DAL LETTO TIRANDOSI APPRESSO TUTTO IL LENZUOLO NEL QUALE SI E’ AVVOLTA) MASCHIO: (DI CUI VEDIAMO LA SAGOMA PER INTIERA NEL LETTO) Oh, no! Non scoprirmi! DONNA: Ah, il poltrone..io giù dal letto e ui invece sparapanzato. Scendi anche tu! MASCHIO:..cosa le serve da mio marito? RAGAZZA:Ma..(si blocca imbarazzata) DONNA(lasciandola ln tutto il suo imbarazzo)scusa ma non capisco proprio cosa ti possa servire da un uomo di 67 anni,seppur architetto..a meno che tu non sia incinta..Sei incinta?..Dimmi.hitetto..a meno che tu non sia incinta..Sei incinta?..Dimmi..senza complimenti.. RAGAZZA:Ma signora che dice,Non sono assolutamente incinta ne è per quello che pensa lei che cerco suo marito. DONncinta ne è per quello che pensa 1L che cerco suo marito DONudi forse alle mie forme da barca ...balena..o ai cavalloni..? MASCHIO: Ah, ah..come sei spiritosa..adorabile.. DONNA: Ah, proposito di adorabile..e divina..sai che ho letto che la Callas.. MASCHIO: Chi Callas...la cantante? DONNA: Sì, lei.. Quando nonre la portaSulla parete di fondo appaiono le scritte proiettate dalla lavagna luminosa.Leggiamo: Qui,sono bloccata..Ho un problema,non so come far procedere la storia.Che faccio?Potrei fare arrivare il marito..o la figlia..o l’uomo del telefono.. Dunque,a stava ancora con Onassis..era grassissima.. MASCHIO: Sì, lo so, e dicono che da grassa avesse la voce ancora più bella.. DONNA: Forse è per questo che non mi va di dimagrire a me...Beh, ti dicevo che ad un certo punto...pur di perdere peso, s’ingoiò un verme solitario una tenia di mezzo metro come una tagliatella... MASCHIO: Che schifo..e perchè il verme a tagliatella? DONNA: Perchè così la Callas poteva mangiare quel che voleva che tanto la tenia nel suo ventre le divorava tutto quel che arrivava giù e oltretutto lei deperiva. MASCHIO: Ma da dove le è venuta sta trovata? DONNA: Credo che l’idea sia venuta direttamente alla tenia osservando i nostri governanti. MASCHIO: Ah, ah..e sì può darsi..ma ti prego non ti far venire l’idea a tua volta di dimagrire in quel modo.. DONNA: Ma figurati..a parte che non mi riuscirebbe più di guardare un piatto di tagliatelle in vita mia..E senza tagliatelle lo sai ..io muoio! Oh, dio! MASCHIO: Che c’è? DONNA (CHE E’ SALTATA SULLA BILANCIA): le tagliatelle mi stanno ammazzando..sono arrivata a 130 chili! MASCHIO: Bel numero il 130..lo giocheremo al lotto..vedrai che esce.. DONNA: Stupido..i numeri del lotto arrivano solo a 90.... peso che io ho sorpassato da tre anni! MASCHIO: Novanta chili? Devi essere stata insignificante a 90 chili..così smilza..inesistente. Te lo ripeto.. a me piaci così grassoccia, morbida. Mi piace affondarmi nella tua ciccia molciosa..quando t’abbraccio così..come dire.. DONNA: Trippante, strabordante buseccona..gomma Michlen! Non esagerare caro con le adulazioni. MASCHIO: No, no, è vero, mi piaci, mi piaci tonda, così abbondante circunnavigabile..Il mio sogno è rivivere nelle civiltà cicladiche donne enormi..tutte in rigonfio.. DONNA: Ho capito: la Teresina..io sono appunto la Teresina del 2000. (LA DONNA INTANTO SI PROVA IN CONTINUAZIONE ABITI, VESTAGLIE..INDOSSANDO UN ABITO SI SENTE IL RUMORE DI UNO SBREGO) Aha! No! Guarda te che strappo..ormai non ci ho più un vestito dentro il quale riesca ad infilarmi. MASCHIO: Ma che t’importa..dì un pò chi sarebbe sta Teresina? DONNA: Un donnone famoso quarant’anni fa..che esponevano nei baracconi delle fiere. Per attirare l’attenzione degli avventori specialmente maschi lei faceva sgusciare fra le pieghe di una tenda una sua coscia..gigantesca.. smisuratamente grassa e stagna.. “Toccate; toccate!” urlava l’imbonitore.. “entrate e potrete toccare anche il resto!” E dovevi vedere la ressa di sti morbosi assatanati! MASCHIO: Senti, sarò morboso a mia volta..ma io per uno spettacolo del genere ci avrei fatto l’abbonamento! DONNA: Sei proprio un pervertito! MASCHIO: Senti se ci stai, metto su un baraccone anche per te.. DONNA: Ah, grazie.. MASCHIO: Sì, ma a vederti e a toccarti ci entro solo io! DONNA: Oh, il magnifico toccaccione! Ti adoro! SQUILLA IL TELEFONO Che ore sono..? Già le nove? Accidenti sti clienti, son puntuali da far schifo! Scusami ma sta cominciando la mia giornata.. (SOLLEVA IL RICEVITORE) Pronto, qui redazione di “Grasso è bello”, dica? VOCE DONNA: Buongiorno..telefono per l’inserzione. DONNA: Non deve far altro che ritagliare il modulo che avrà di certo trovato nella rivista e inviarlo...compilato per iscritto..a macchina o in stampatello: circonferenza, seno, cosce, vita, fianchi, polpacci, braccio, piede... VOCE DONNA: Anche il piede? DONNA: Certo, deve risultare tutto proporzionato..non vogliamo mostri deformi. VOCE DONNA: Io non sono affatto un mostro..come si permette?! DONNA: nonlo metto in dubbio signorina. VOCE DONNA: Non sono, signorina..sono sposata..anche se divisa.. DONNA: Benissimo...Capisce signora..tutto deve risultare armonioso....150 chili ma, con tutto il grasso a posto. VOCE DONNA: Ma io non sono 150 kili! DONNA: E’ di più o di meno? VOCE DONNA: Beh, di preciso adesso non saprei..dovrei andare in farmacia per pesarmi...purtroppo la bilancia da bagno è letteralmente scoppiata..ci sono salita e plaff: tutte le molle per aria. DONNA: E’ normale; oltre un certo peso le bilance da bagno si ribellano... Anzi, si suicidano. Per signore della nostra stazza ci vogliono quelle da drogheria all’ingrosso... che pesano i sacchi. VOCE DONNA: Ah, anche lei è piuttosto grassa..mi fa piacere.. DONNA: A me mi fà meno; piuttosto, mi raccomando, ci metta anche l’età, sul modulo, le sue aspirazioni per un prossimo futuro..se ingrassa facilmente.. VOCE DONNA: Ecco, vede, quello è proprio il mio dramma..Sa che ho provato con la tenia ..l’ho ingoiata e nello stesso tempo mi sono messa a regime da fachiro..e io sono ingrassata lostesso.. DONNA: Va bene.. ma questo non lo stia a raccontare nel modulo..(TAPPANDO CON LA MANO IL RICEVITORE) Caro, alzati, ti prego..fra poco arriveranno i clienti bisogna sbaraccare il letto. MASCHIO: Sì, sì, ..uffa..mi alzo..fra un attimo.. DONNA: (DI NUOVO AL RICEVITORE) Risponda tutto chiaro, in stampatello..anche se è disposta a spogliarsi. VOCE DONNA: Spogliarmi? Nuda? DONNA: Sì, e che’ vuol spogliarsi vestita? VOCE DONNA: Ma voglio dire..anche del reggiseno ..delle mutandine..? DONNA: Scusi signora ..un indumento che raccoglie glutei e fianchi di quella mole, per non parlare del ventre, lei lo chiama ancora: mutandine? VOCE DONNA: Ecco, è per via che la mia mamma.. DONNA: Lo so, lo so..le mamme sono esseri talmente privi di umorismo che insistono nel definire sederino anche una mappata di chiappe strabordanti come quelle che noi andiamo impudicamente esibendo. Ad ogni modo scriva se è disposta a spogliarsi. VOCE DONNA: Dipende davanti a chi??Se è per una foto dove indosso biancheria intima..anche se trasparente..Ecco voglio dire che per un film porno ard cor non ci starei..ma per un erotico d’arte ..magari.. DONNA: Ecco, brava..scriva anche quello..perchè forse c’è in ballo proprio un film erotico d’avventura..Un Tarzan psicologico che s’è stufato d’andare a scimmie..e ne ha le piene le scatole anche di quella spitinfia della Jane..tant’è che s’innamora d’una donna grassa..una tettona esuberante ..le salta addosso la spoglia ..l’attacca ad una liana e via che se la invola volando.. VOCE DONNA: E’ splendido! DONNA: C’è anche una scena in cui lei lotta col coccodrillo..gli si siede sul cranio..e glielo spappola...Ah, dimenticavo metta anche l’età.. VOCE DONNA: Perchè..che età deve avere l’innamorata di Tarzan? DONNA: Più o meno l’età di sua madre.. VOCE DONNA: L’età di mia madre..? Cos’ì vecchia? DONNA: No, di sua madre di lui, nel senso di Tarzan..C’è una specie di rapporto edipico..capisce..Lui non ha mai visto sua madre..è morta massacrata dai gorilla.. VOCE DONNA: Sì, me lo ricordo. DONNA: Così..quando incontra sto donnone tondo morbido ..lui vede in lei tutt’inblocco la madre, l’amante, la cuccia calda e si butta..e la possiede lì in mezzo a tutte le scimmie femmine che impazziscono di gelosia! Infatti nell’apoteosi c’è un combattimento tremendo fra lei e la regina delle scimmie..che le salta addosso la riduce tutta un morso e un graffio. Ma ecco che, colpo di scena, lei, la grassona, riesce ad intrappolare e strozzarle la testa fra le sue coscione possenti e: gnach! Fine della sequenza! VOCE DONNA: Che bello! Ne uscirà senz’altro un film splendido..ma scusi, e il rapporto sessuale?...Sarà allusivo ..o raccontato per intiero..dal vero? DONNA: No, no..dal vivo-vero..scherziamo! Se no, poi, non scatta il contraccolpo finale.. VOCE DONNA: Quale contraccolpo? DONNA: Lui scopre che lei, la grassona amata, è sua madre! VOCE DONNA: Oh santo cielo..Ha fatto, l’amore con sua madre? Chissà come ci rimane! DONNA: No, a lui non gliene frega un bel niente . VOCE DONNA: Com’è possibile? DONNA: Non dimentichi che lui, il Tarzan è un uomo scimmia ..cresciuto educato dagli oranghi e dai gorilla che d’incesti ne fanno con un ritmo da orgia: madri con fratelli, sorelle con padri..lo, zio che si fa la nipote nell’ambiente scimmiesco è una roba da azione cattolica. VOCE DONNA: Ah, sì..non ci avevo pensato..E lei, la madre amante grassona, come la prende? DONNA: Eh no ..lei va in crisi..proprio da tragedia greca: “Mio dio che ho fatto! Mio figlio! Ho posseduto la carne della mia carne! Io che lo ho allattato e lui ora gaudente mi strizzava le zinne...affondava tutta la sua possente erezione nei miei reconditi amorosi anfratti! Come potrò cancellare ora questo orrore? Andrò suora!.. VOCE DONNA: Oh, che pena! E va davvero suora? DONNA: Ma scherziamo? E dove lo trova un convento in mezzo alla giungla? VOCE DONNA: Appunto. DONNA: Lui; il figlio incestuoso, la porta da uno stregone che le dà da bere un filtro magico..Lei si dimentica di tutto..e così, felici e contenti, riprendono a far l’amore dappertutto: sugli alberi, nell’acqua sguazzando, appesi alle liane, uno da una parte l’altra dall’altra..amore e: sgnach! S’impataccano nel mezzo..un godimento pazzo! VOCE DONNA: E lei s’è proprio scordata del tutto d’essere sua madre? DONNA: Certo, adesso crede d’essere sua sorella! VOCE DONNA: AH, beh, allora. DONNA: Oh, me ne stavo dimenticando..guardi che per quanto riguarda l’altezza minima non si accettano donne di un quintale più basse di 1,30. VOCE DONNA: E ci credo, risulterebbero più larghe che alte. DONNA: Appunto, capirà: Tarzan che rotola un barilotto di ciccia per la savana... VOCE DONNA: E per l’altezza? DONNA: Si accettano donne di un peso massimo di duecento chili che non superino i due metri e cinque d’altezza. VOCE DONNA: Esistono donne di duecento chili alte due metri e cinque? DONNA: Certo, giocano quasi tutte a pallacanestro..le cosidette pivot di sfondamento. (TAPPANDO ANCORA IL RICEVITORE) Caro, guarda che adesso vengo lì e ti tiro giù di peso. (DI NUOVO AL RICEVITORE) Ora, scusi signora, ma la devo lasciare. Devo accudire il mio uomo..Devo strapparlo dal letto ..sto dormiglione! VOCE DONNA: E’ suo marito? DONNA: Ma no, si figuri se tengo mio marito in ufficio..a letto. E’ un mio amante. VOCE DONNA: Ha un amante a letto nell’ufficio? DONNA: Sì, è più comodo..sa è un amatore sperimentale..mi serve per impiantare i tre programmi: GRASSA E’ BELLO, GRASSA E’ VINCENTE LA DONNA GRASSA NON PRODUCE COLESTEROLO. Il tutto servirà a lanciare l’inizio delle riprese di un film bibblico. VOCE DONNA: Storico bibblico..con donne grasse? DONNA: Sì, Dalila..era grassa..non lo sapeva? Infatti l’idea dei filistei era una donna che pesasse almeno come un cammello adulto. Danila era di due cammelli scarsi. VOCE DONNA: Incredibile! DONNA: E sa com' è stato ucciso Oloferne? VOCE DONNA: Che io ricordi fu Giuditta che gli mozzò il capo. DONNA: Falso..è provato che Giuditta non usò spada, ma tette..le sue stupende tette grandi come otri..fra le quali si sprofondò con tutta la testa il vorace Oloferne..tanto da rimanerne soffocato! VOCE DI DONNA: Stupendo..ancora, me ne racconti ancora.. DONNA: Purtroppo adesso devo proprio lasciarla..mi telefoni un altro giorno se le fa piacere..addio! (ABBASSA IL RICEVITORE - AL MASCHIO NEL LETTO) Allora ti, sbrighi? Pelandrone abbioccato che non sei altro! (LO AFFERRA PER UN PIEDE E LO TRASCINA GIU’ DAL LETTO) MASCHIO: Sì, sì..no, non così.. (LUI L’AFFERRA A SUA VOLTA E LA TIRA A SE) Che bello abbracciarti! (SI LEVA IN PIEDI AVVOLGENDOSI NELLA VESTAGLIA DI LEI) Vieni accompagnami nella doccia. (LA CINGE ALLA VITA) DONNA: No, lasciami, devo tornare a lavorare. MASCHIO: Certo, certo bella coccolona vieni, andiamo appunto a lavorare, ci addocciamo insieme! DONNA: No, non voglio che mi tiri sotto l’acqua come il tuo solito. MASCHIO: Perchè no? E’ così bello sguazzare abbracciati ..insaponarci l’un con l’altra. Su spogliati anche tu. DONNA: Per carità..non posso..se poi squilla il telefono..o arriva qualche cliente..vado a spruzzare acqua dappertutto..scivolo, mi rompo tutta. MASCHIO: Sì, rompiti poi io ti rincollo con la saliva. DONNA: Su, sii giudizioso..da bravo, stavolta ci vai da solo sotto la doccia. (LUI LA STRATTONA, FA SCORRERE LA PARETE DI OPALINE..LA INTRODUCE ...TIRA UNA TENDA DI PLASTICA TRASPARENTE SI SENTE IL RUMORE DELL’ACQUA CHE CADE) DONNA: Ti prego, no, non farlo! MASCHIO: Sì che lo faccio..Via, via tutto..spogliati. (SI VEDONO INDUMENTI CHE VOLANO ALDILA’ DELLA TENDA) Nuda, nuda ti voglio! Insaponarti tutta! DONNA: Sei pazzo! Pazzo! I capelli, mi fai bagnare tutti i capelli! (SQUILLA IL TELEFONO.) Ecco lo sapevo, adesso cosa faccio? LA DONNA FUORIESCE COPRENDOSI ALLA BELLEMEGLIO CON UN TELO DA BAGNO...STRADAFACENDO AFFERRA UNA VESTAGLIA..E ARMEGGIA PER INFILARSELA. SOLLEVA IL RICEVITORE CHE DISPONE DI UN APPOSITO AGGEGGIO A CUFFIA CHE LE PERMETTE DI CALZARSELO IN CAPO. Pronto. VOCE UOMO: Lo so, ho sbagliato amore..perdonami.. DONNA: Ma chi sei? VOCE UOMO: Io sono, il tuo Giammarco..non mi riconosci? Ti prego non riattaccare. Lascia che ti spieghi..io non ce la faccio più a sopravvivere in questa situazione.. VOCE MASCHIO (DA SOTTO LA DOCCIA) Mollalo quel rompiscatole..Vieni qui spapocchiona..vieni a sguazzare ..inzuppiamoci, insaponiamoci. VOCE UOMO: Chi parla? Ho sentito una voce di uomo..qualcuno che ti vuole insaponare! DONNA: Beh, e con questo? VOCE UOMO: Ma come? mi hai appena sbattuto fuori di casa e hai già lì un uomo che ti insapona? DONNA: Ma chi ha sbattuto fuori chi?.. Senti Giammarco. VOCE UOMO: Sì, è vero, me ne sono andato io, ma tu mi avevi talmente insultato, provocato.. DONNA: Alt un attimo..forse qui c’è un equivoco.. VOCE UOMO: Sì, l’equivoco è che io ti amo..e tu non l’hai capito. Certo, la colpa è mia che non ho coraggio di lasciare brutalmente mia moglie...ma tu non puoi pretendere che tu continui in questo ruolo assurdo dell’amante a ore.. DONNA: Calma un attimo..signor amante a ore... MASCHIO (DA SOTTO LA DOCCIA) Su spogliati anche tu..togliti tutto..nuda, ti voglio insaponare tutta nuda! VOCE UOMO: Ma chi è sto bastardo che ti vuol spogliare? DONNA: Se è per quello, non c’è bisogno che lui insista..sono già spogliata. VOCE UOMO: Sei spogliata? DONNA: Sì, ma aspetta che vado a bloccarlo se no quello continua a tormentare con sto ritornello. VOCE UOMO: No, ti prego..non lasciarmi..io sono disperato..chi è quell’uomo? DONNA: Sono affari miei. VOCE UOMO: Perchè mi rispondi così..mi vuoi ammazzare?!! L’UOMO SOTTO LA DOCCIA SI AGITA PIU’ DEL NORMALE VOCE MASCHIO: Mi piace affondarmi nella tua ciccia...così tripposa, strabordante! VOCE UOMO: Ma si può sapere chi è sto bastardo triviale? VOCE MASCHIO: Ciccia, poppa, pappa. DONNA: Ecco, ormai è partito..gli sta saltando il programma. (LA DONNA CORRE VERSO UNA SPECIE DI LEGGIO SU TRESPOLO CON QUADRANTE LUMINOSO SCHIACCIA ALCUNI PULSANTI) VOCE UOMO: Di che programma stai parlando? (IL MASCHIO ESCE STRAPPANDO LA TENDA E AVANZA TUTTO AVVOLTO NELLA PLASTICA) DONNA: Fermati per dio! Ma come funziona sto coso? E’ inutile, per l’elettronica sono proprio negata. UOMO AL TELEFONO: Ma che ti prende? Chi si deve fermare..? Cos’è questa storia dell’elettronica negata? IL MASCHIO AVANZA CON SCATTI DA ANDROIDE PRIMORDIALE. UN LAMPO SEGUITO DA UNA NUVOLETTA DI FUMO GLI ESCE DALLA SCHIENA. CADE RIVERSO. UNA GAMBA RIMANE DISTESA PUNTATA VERSO IL SOFFIETTO E VIBRA CON SUSSULTI. MASCHIO ANDROIDE: Svegliati topolone mio sono le ottoemmezza. VOCE UOMO: Ma che succede? DONNA: Succede che per colpa tua ...o rompiscatole, non ho fatto in tempo a bloccarlo e così m’è saltato tutto l’amatore sperimentale. VOCE UOMO: L’amatoresperimentale? DONNA: Sì, è il mio uomo programmato..una specie di amante animato progettualmente per computer. VOCE UOMO: Ma mi stai a sfottere? Amante computer? DONNA: Vedi caro scassa ca..casini altrui..Se lei mi avesse permesso di introdurmi per un attimo nel suo sproloquio sarei riuscita a spiegarle che stava sbagliando di persona. VOCE MASCHIO (Che ha un sussulto) Ingoiati la tenia di mezzo metro..così non mangi più le tagliatelle!.. VOCE UOMO: Mi scusi sono talmente disperato che manco mi sono accorto che la sua voce è ben diversa..di quella della mia innamorata per quanto a sua volta abbastanza femminile.. DONNA: Oh, che gentile! VOCE UOMO: Il fatto è che io mi sono innamorato di una ragazza pur essendo sposato. DONNA: Ma va? Oh, questa è nuova! VOCE UOMO: Sì, una ragazza deliziosa, l’ho conosciuta dopo un concerto, il concerto lo tenevo io. DONNA: Ah, lei è un musicista? VOCE UOMO: Sì, percussionista: timpano, tamburo e piatti. Faccio parte di un ottetto.?.eseguiamo Stravinschi..è stato lui il nostro ruffiano d’amore. Lei era entusiasta..giovane..mi ha travolto. Io battevo sul timpano con le mazze..percuotevo piatti..e lei mi guardava come fossi un dio! “Vulcano che batte sull’incudine di fuoco!” Così mi ha chiamato. Dopo la percussione l’ho invitata a cena. Il cuore le batteva come il mio tamburo..Ci siamo amati ..una storia bellissima. Facendo l’amore andavamo di concerto come in un duetto fra flauto e viola. DONNA: Lei era il flauto immagino. VOCE UOMO: Sì, il flauto, appunto. Nella mia estasi non suonavo più il tamburo ma il clavicembalo..Per lei avrei imparato a suonare anche il violino. Sono riuscito a tenere nascosto la storia per un pò a mia moglie. Poi, un giorno lei mi ha sorpreso nella mia stanza che tentavo di suonare uno spartito di Brahms per violino...con la bocca! “Di chi ti sei innamorato?” Mi ha chiesto all’improvviso. Aveva capito tutto! DONNA: Accidenti che genio..intuito tremendo! VOCE UOMO: Sì, sa leggere in ogni mio gesto..Se io starnuto..non dice: salute ..ma: “quando fai l’amore con la tua ragazza mettiti la maglia..non fare lo sportivo culoalvento tuttonudo!” DONNA: Ma è la Sibilla Cumana! VOCE UOMO: L’ha detto. Però mi ama! Me n’ha perdonate tante..Sa, io sono uno che s’innamora. Perdo la testa facile. DONNA: Beh è normale per un percussionista. VOCE UOMO: Sa che le dico? Io mia moglie non la merito. E’ così comprensiva! DONNA: La moglie ideale è appunto quella comprensiva che non si merita. VOCE UOMO: L’ha detto, lei è proprio la moglie ideale, per me...io, mi sono comportato in modo infame! DONNA: Stia tranquillo, niente è mai troppo infame per una moglie ideale. Come dice Mopassant: “ L’ideale per un marito infame è quella moglie che si realizza nel dimostrare la massima comprensione dinnanzi alle più efferate schifezze del marito indegno che non la merita!” VOCE UOMO: Stupenda massima, non l’avevo mai sentita. E’ di Mopassant ha detto? DONNA: Ho detto Mopassant? Beh, mi sarà scappato ..per darmi un tono. In verità l’ho inventata io. VOCE UOMO: Lei? Accidenti ..dev’essere una donna eccezionale ..Mi piacerebbe conoscerla. DONNA: Invece a me, di conoscere un marito infame con moglie eccezionale che mentre lei fa la Sibilla Cumana..lui percuote il tamburo ed esegue amplessi in concerto di flauto e viola con la ragazzina che lo crede Vulcano di fuoco..non mi interessa. VOCE UOMO: La prego, forse se mi conoscesse da vicino..cambierebbe opinione sul mio conto! DONNA: Può darsi, ma, tanto per smontarle lo slancio all’approccio con femmina sconosciuta, le darò alcuni miei dati fisici..dunque prenda nota: Altezza un metro e Settantacinque. VOCE UOMO: Be, è una buona misura. DONNA: Circonferenza petto: uno e trentacinque. VOCE UOMO: Accidenti: seno prosperoso! DONNA: Fianchi uno e quaranta……vita uno e dieci. Cosce, circonferenza all’inguine: sessantatre centimetri....ciascheduna. Peso: centotrenta chili nuda! Le va? Ah, dimenticavo i glutei..da anca a anca il loro arco è di sessanta centimetri netti. In poche parole indosso mutande che a lei andrebbero bene come gilè, ammesso che , nel retro, sia fornito di una possente gobba! Oh, è rimasto senza fiato! O sbaglio? VOCE UOMO: Temo che lei mi stia prendendo in giro? DONNA: Beh, venga qui che mi siedo un attimo sulle sue ginocchia..tanto c’è qui il pronto soccorso a due passi per fargliele ingessare. Ah dimenticavo..dulcis in fundo: ho cinquant’anni. Altro silenzio tragico! Signore, è ancora lì..o è svenuto? VOCE UOMO: No, no, sono qui. DONNA: Bene, ha ancora voglia d’incontrarmi? VOCE UOMO: Sì, se vuole saperlo, sono ancora più incuriosito di prima! Lei ha una voce, un linguaggio, uno spirito che mi affascinano! La voglio incontrare. DONNA: Senta, non vorrei che in seguito a questo, nostro incontro lei, invece della percussione sul timpano si facesse sorprendere da sua moglie a suonare un contrabbasso o un argano a trentasei canne! VOCE UOMO: Stupendo senso dell’umorismo..Ma mi dica, se non sono imprudente, com’è che è ingrassata tanto? Forse una disfunzione? DONNA: No, non è una domanda imprudente..è solo da burino cafone..ma non si preoccupi..a lei mi svelerò: sono ingrassata perchè mangio come una vacca. Perchè ingurgitando cibo affogo tutte le mie nevrosi..anestetizzo speranze frustrate, bisogno d’affetto, solitudine..perdipiù, non possedendo sufficente spinta al suicidio autonomo, ammazzo con l’abbuffo la noia, l’insoddisfazione le offese e le mancanze di tatto di certi grossiér al par suo. VOCE UOMO: Mi perdoni, non volevo.. DONNA: Si figuri..eccole le ragioni del come mai sono tanto grassa. Adesso per favore non mi chieda anche del come mai ho cinquant’anni. IL MASCHIO ANDROIDE HA UN SUSSULTO: Ti metto in un baraccone con la Teresina! DONNA: Ma crepa! VOCE UOMO: Dice a me? DONNA: Sì, anche a te. Piantala di scocciarmi..E, fammi un favore: intanto che percuoti con le mazze il timpano, ogni tanto percuoti anche i coglioni! ABBASSA CON VIOLENZA IL RICEVITORE. FA QUALCHE PASSO E IL TELEFONO SQUILLA DI NUOVO. LA DONNA SOLEVA IL RICEVITORE. Ho detto di percuoterti le palle con le mazze del timpano! VOCE DI DONNA II: Ci proverò signora: le mazze credo di potermele procurare facilmente, per il resto, non possedendone di mie..forse sarà problematico trovare qualcuno disposto a farsele percuotere. DONNA: ma chi parla, scusi? VOCE DONNA II: telefonavo per “Grassa è bello”. DONNA: Ah sì...Mi perdoni l’equivoco. VOCE DONNA II: Per carità, ad ogni modo telefonavo per avere delucidazioni sul vostro dépliant. DONNA: Dica pure. VOCE DONNA II: Qui c’è l’offerta di un maschio sostituto replicante realizzato in fibra sintetica e tessuti epiteliali a circolazione paraemotica temperata. DONNA: Esatto..si tratta d’un soggetto in fase sperimentale in possesso di centri nervosi a carica ecotronica programmata. VOCE DONNA II: Ecco, si potrebbe sapere un pò più semplicemente di che si tratta? DONNA: Un momento, prima di darle delucidazioni in merito..dovrebbe rispondere a qualche mia domanda. VOCE DONNA II: prego, sono a sua disposizione. DONNA: Può declinarmi le sue dimensioni? VOCE DONNA II: E’ essenziale? DONNA: Certo, noi della “grasso è bello” non offriamo i nostri prodotti che a donne di una certa stazza. Fa parte del nostro statuto. VOCE DONNA II: Ah, è un ente morale? DONNA: Quasi.. E’ un’associazione di pronto soccorso alla femmina strabordante. VOCE DONNA II: Ah, non lo sapevo. Beh, mi fa piacere. Ad ogni modo, riguardo le mie misure, io sono fluttuante far i 125 e i 135 chilogrammi secondo la stagione, situazione emozionale..alto o basso morale. DONNA: Capisco, è normale. VOCE DONNA II: Oggi, poi, ho subito un trauma che mi farà sballare almeno di altri tre chili. DONNA: Come mai, che le è successo? VOCE DONNA II: Ho subito un tentativo di stupro.. DONNA: Oh, sant’iddio..e come è riuscita a bloccare il bastardo? VOCE DONNA II: Non l’ho bloccato..anzi ho finito di acconsentire...di starci da pazzi...e lui pian piano s’è smontato.. DONNA: Ottima trovata. E’ un classico. VOCE DONNA II: ma capisce che era una persona insospettabile...dolce, educata..e non pesa più di sessanta chili..circa metà della mia stazza! DONNA: Nessuna meraviglia..il suo non è un caso eccezionale sa, anzi: in America c’è una statistica che ci assicura come il 65 per cento delle donne stuprate superi i 90 chili di peso e i 45 anni di età. VOCE DONNA II: Io ho appunto 45 anni. DONNA: Vede, lei si ritrova giusto nella media. VOCE DONNA II: le dirò che il fatto di ritrovarmi nella media giusta delle stuprate americane non mi provoca particolare senso dell’orgoglio. DONNA: Sì, capisco, io lo dicevo solo a scopo informativo ...per significarle la non eccezionalità del caso. Pensi che nei paesi scandinavi s’è costituita una associazione delle stuprate grasse. Tanto che qualche psicologo illustre va dichiarando che questa grande attrazione erotica per le femmine di mole esuberante dimostra un ritorno ancestrale degli stupratori verso il possesso della grande madre. VOCE DONNA II: la grande madre? DONNA: Certo, la figura mitica della donna protmatriarcale: un’ammasso scrofonesco di grasso, simbolo della procreazione felice. VOCE DONNA II: Non credo che il mio stupratore avesse in mente l’idea di una felice procreazione scrofonesca! E’ un elettricista! DONNA: Che centra, anche gli elettricisti hanno una madre..più o meno grande. Oh, mio dio..sto dicendo un sacco di stronzate...mi scusi.. Ad ogni modo..per concludere: per quanto riguarda le delucidazioni sul cosidetto amante replicante... VOCE DONNA II: Un alieno? DONNA: Sì, più o meno..deve avere la cortesia di venire da noi...si tratta di un prototipo ancora in fase sperimentale, capisce, non possiamo affidarlo che a persone delle quali abbiamo acquisito una certa conoscenza. VOCE DONNA II; Capisco. DONNA: lei ci scriva, poi, a tempo debito, la chiameremo noi. VOCE DONNA II: Va bene. io aspetto con trepidazione, perciò fatevi vivi al più presto, vi prego. DONNA: Non mancheremo. Arrivederla. (ABBASSA IL RICEVITORE) SI SPALANCA LA PORTA ED ENTRA UN’ALTRA DONNA GRASSA II DONNA GRASSA: Oh, finalmente ce l’ho fatta! E’ qui vero la sede do : “Grassa è bello”? DONNA: Sì, ma lei..Come è entrata scusi? II DONNA GRASSA: non si arrabbi la porta qui era aperta..lo so che ricevete solo per appuntamento, ma non mi cacci signora, per carità! DONNA: E’ no, mi dispiace ma sono costretta, per regolamento... II DONNA GRASSA: La prego..un pò di solidarietà fra donne grasse! DONNA: Lei mi prende sul sentimento...E va bene: s’accomodi. Come si chiama? Ha già avuto rapporti con noi? II DONNA GRASSA: Ho telefonato questa mattina...ricorda? Ero perplessa all’idea di spogliarmi. DONNA: Ah si, la cicciottona che si sarebbe messa nuda ma solo nel film di Tarzan appesa alla liana con amplesso carnale dal vivo! II DONNA GRASSA: Sì, sono io, ma non sono qui per spogliarmi, né per appendermi nuda alla liana... DONNA: Ho capito, solo per l’amplesso carnale!? II DONNA GRASSA: Beh, in un certo qual modo..sono qui per quella proposta di sperimentazione che c’è sul dépliant...Vede, per telefono, non ho avuto il coraggio di parlarne. DONNA: Ma di che sperimentazione parla? II DONNA GRASSA: Non vorrei aver capito male, ma mi sembra di aver intuito si tratterebbe di accondiscendere ad un rapporto come dire... DONNA: Un rapporto erotico sessuale...profondo e completo con un alieno. II DONNA GRASSA: Ecco sì. Allora..ho intuito giusto!? IL MASCHIO ANDROIDE TENTA DI RIALZARSI MA RIPIOMBA DI SCHIANTO MASCHIO: Un sonnellino..ancora. II DONNA GRASSA: Perdoni..sarebbe quello l’alieno? DONNA: Per carità, quello è un prototipo antiquato..stavo tentando di riattivarlo; ma non c’è niente da fare. Piuttosto risponda a me: lei sarebbe disposta a congiungersi col mutante? II DONNA GRASSA: Beh, dipende..è per questo che sono venuta di persona ad informarmi. DONNA: Mi dica, cosa vuol sapere di particolare? II DONNA GRASSA: Ecco, per prima cosa, come si muove lui..se a scatti, con quei sussulti da marionetta che mi fanno un’impressione! DONNA: No, per carità! Lei è rimasta ai film di Frainkestain. Davanti a uno dei nostri alieni se non l’avvertissi prima, nemmeno se ne renderebbe conto che non è un umano! Ma vada avanti, cosa vuol sapere d’altro? II DONNA GRASSA: Beh, più dettagliatamente qualcosa sul rapporto..a cominciare dagli approcci, se c’è un dialogo prima, mica solo un : “Buon giorno, buona sera, è sola? Disturbo se le tocco il sedere? Le spiace togliersi le mutande? Ecco, insomma, vorrei ci fosse un pò di sentimento, perchè io mi conosco, se finisce col: sesso, sesso, un due tre, voltati..adesso vengo sopra io...poi mi ritrovo uno straccio..e piango per due giorni di seguito! DONNA: La capisco, stia tranquilla. lei non troverà niente di meccanico in un rapporto con un nostro amante replicante. Nel programma è previsto un sottile corteggiamento, con patos..languore, turbamento..mai un accenno alla volgarità e alla violenza. II DONNA GRASSA: Lei mi sta dando una notizia stupenda. DONNA: Vede, i nostri amatori sono programmati a un livello specifico di attrazione emozionale, lei troverà in loro delicati tremori nella voce..lunghi silenzi, si sorprenderà ad accarezzare le loro mani fredde e anche un pò sudaticce. II DONNA GRASSA: Oh, è stupendo! DONNA: Senta..le piacerebbe che lui, l’amatore prescelto, le parlasse commosso di quanto era bambino?..Di come si fosse innamorato della sua maestra..che era grassa e burrosa, proprio come è lei adesso? II DONNA GRASSA: Oh si mi piacerebbe da morire! DONNA: E se nel racconto continuasse col confessarle di quando aveva perso la testa per l’infermiera anche lei grassissima che gli faceva le punture, e le svelasse che, pur di continuare a vederla, fosse arrivato alla pazzia di inghiottirsi delle cozze pescate nel golfo di Napoli così da procurarsi il colera e la salmonellosi?.. II DONNA GRASSA: Ma è magnifico! Sarei sconvolta! DONNA: E lo sarebbe ancor di più sentendogli esclamare: “E’ stata la più bella sbucherellata ai glutei della mia vita” : “Tira su il culetto bambino mio! Prendi un bel respiro...Ah! Ecco fatto! E adesso ti strofino: strofino, trach! Lo schiaffetto sulla chiappetta! E domani ancora!” II DONNA GRASSA: Oh, mi sentirei sciogliere di tenerezza! DONNA: Vede, tutto dipende dal ;tipo di programmazione. Siamo in grado di prestabilire approcci diversi secondo le esigenze di ogni nostro cliente. II DONNA GRASSA: Programmazione? Vuol dire che è già tutto preconfezionato, registrato, e quindi prevedibile? DONNA: Ma no benedetta figliola!..Ma dove vive? Ha mai giocato ad un videogame? Ad ogni mossa del giocatore corrisponde sempre una diversa reazione dell’apparecchio, no? Spesso imprevedibile! II DONNA GRASSA: Sì, è vero! Ma ecco non vorrei fare l’amore con un videogame! DONNA: Ma cara, era solo un esempio paradossale sulla imprevedibilità delle reazioni che alle volte sfuggono perfino alle previsioni del programmatore stesso! II DONNA GRASSA: Reazioni anche violente? DONNA: Sì, ma con un limite accettabile..piacevole. Questo stop indotto che si chiama “clip” o “soglia del clip”, è il solo momento rigidamente programmato. II DONNA GRASSA: In che senso rigidamente? DONNA: Ecco! Se lei, putacaso, mentre discutete della sessualità in genere, si lascia sfuggire..che so: “Ma non dire stronzate, maschilista di merda”. Ecco che lui reagirà a secondo dell’imput iscritto dal programmatore, il quale per creare una certa dimensione credibile, farà in modo che lui, l’alieno : sgnac! le molli un bel ceffone. II DONNA GRASSA: Forte? DONNA: Beh, non da staccarle la mascella! Lei scoppia a piangere, lui le chiede perdono, si automortifica, le bacia le mani, vi abbracciate, vi baciate teneramente, e poi fate un amore bellissimo con finale stravolgente! II DONNA GRASSA: Magnifico! Stupendo! Quindi il limite è il ceffone..lui non può andare più in là! DONNA: No, non può, c’è la soglia del clip. A meno che lei signora, un pò masochista, vada dal programmatore e lo preghi di spostare la soglia del clip: Scusi ingegnere: “ Vorrei che lui arrivasse a strapazzarmi un pò, mi desse qualche pedata, mi trascinasse per i capelli, due ditate negli occhi, e così via!” II DONNA GRASSA: Bello! bello, ci sto! Me ne fa vedere qualcuno? Poi, posso anche portarmelo a casa o mi è permesso di provarlo soltanto qui? DONNA: Ma signora, l’ha preso per un paio di scarpe che si calzano, ci si cammina dentro, si tolgono ..e via! Prima bisogna effettuare dei test..una seduta..meglio, alcune sedute con lo psicologo elettroindonico. II DONNA GRASSA: Psicologo elettroindonico? DONNA: E’ sì, mica è come un’accoppiata, una avventura di sesso casuale con un normale maschio umano che, se la và, la và, e seno ti saluto? Un’esperienza negativa, sbagliata con l’amante alieno può determinare, in lei signora, gravi scompensi psichici, per lui, poi, il replicante, se va a schifio, tutta la centralina è da buttare! II DONNA GRASSA: Ah sì! Accidenti come sono delicati! Senta, ma davvero non se ne potrebbe vedere uno, così, anche di sfuggita di questi amati alieni? DONNA: No, non si potrebbe proprio, ma lei mi è talmente simpatica che voglio favorirla: le mostrerò un prototipo del tutto particolare. E’ uno degli ultimi modelli. II DONNA GRASSA: Oh, grazie! DONNA: L’ho fatto programmare apposta per me..sulla mia misura, i miei gusti, i miei toni emotivi, le mie memorie sessuopsichiche. PORTA AVANTI UN INVOLUCRO O CUSTODIA DI UN PAIO DI METRI CHE VIAGGIA SU ROTELLE. APRE: DENTRO CI STA, ALL’IMPIEDI, UN ALIENO. E’ TUTTO INZEPPATO, PROTETTO DA ELEMENTI IN GOMMA PIUMA COME SI USA PER L’IMBALLAGGIO DI APPARECCHI SOFISTICATI. II DONNA GRASSA: Accidenti, che bello! Sembra vivo!..cioè, imbalsamato vivo! DONNA: Per forza, ora è inattivo. ESTRAE DA UN ALTRO SCATOLONE UN QUADRANTE SU TREPIEDI MOBILE. Vede, questo ha pure il regolatore di intensità: un giorno desidera un rapporto elevato, di un certo calore..ecco qui: basta premere su questi pulsanti in progressione cromatica: esorbitante, appassionato, scatenato, ecc. II DONNA GRASSA: E se, durante l’approccio, ci si accorge che si è caricato un pò troppo di intensità, poi si può diminuire? DONNA: Ma signora, mica ha la leva del cambio! Terza, quarta, quinta, magari retromarcia...bisogna rilassarlo, addolcirlo piano piano coi gesti, le parole, proprio come si fa con un uomo normale. Deve mettersi in testa che questi prodotti elettromeccanici altamente sofisticati, sono molto più sensibili dei comuni prodotti umani, e nello stesso tempo non sono soggetti a scatti imprevedibili di follia. II DONNA GRASSA: Sono incuriosita da non poterne più è tanto gentile da metterlo in moto.. DONNA: Non posso! II DONNA GRASSA: Perchè? Non funziona? Gli mancano le pile? DONNA: Signora, è caricato a quarzo, mica è un rasoio elettrico! Il fatto è che, finora, tutte le volte che l’ho agito, eravamo io e lui soli..Non ho mai visto, incontrato, nessun altro che me, specie donne. Quindi, non so come reagisca! II DONNA GRASSA: Capisco, teme che le chieda di fare l’amore subito, anche davanti a me, e la cosa la metterebbe in imbarazzo... DONNA: No, non è tanto per me, ma per lui. Questi amatori alieni son programmati con un assetto di gran pudore, un livello altissimo di moralità. (LA DONNA SPOSTA CON FATICA IL CORPO DELL’ANDROIDE INANIMATO FIN DIETRO UN DIVANO) II DONNA GRASSA: E che? E’ un alieno cattolicoapostolico-romano? Ad ogni modo un giorno dovrà pure provare, tanto vale che ci provi adesso, con me. A meno che lei non tema che, vedendomi, si invaghisca della mia persona e finisce che gli piaccio tanto che scappiamo insieme! DONNA: Ah, ah, guardi non s’offenda, ma anche se lei avesse il fisico di una top model, non gli farebbe né caldo, né freddo. Vede questo dischetto? II DONNA GRASSA: Ah, è come un compact disc..io ci ho tutti i Rolling Stones registrati su uno di questi! DONNA: Brava! Ora, su un dischetto come questo, che gli è stato inserito attraverso questa fessura, vede qua (INDICA UNA FESSURA ALL’ALTEZZA DEL BACINO NEL RETRO) è stata registrata l amia voce, l’immagine del mio viso, poi una sequenza di immagini di donne grasse nell’arte, nel bel canto, nella danza del ventre degli arabi, nel lancio del peso e nel body building. II DONNA GRASSA: Ho capito, tutta un ‘enciclopedia sulla cultura della grassa. DONNA: Esatto. Poi c’è una carrellata elegiaca sul mio carattere, le mie doti, intelligenza, morale, creatività..una specie di trionfo della mia immagine. Tant’è che quando, per la prima volta, l’ho messo in funzione e gli sono apparsa davanti..è letteralmente caduto in deliquio, come se gli fosse apparsa la madonna. II DONNA GRASSA: Stupefacente..insomma non vede che lei, solo lei..Proprio per questo, io al suo posto, andrei tranquilla..lo mostrerei a tutte le donne che conosco per il piacere, la soddisfazione, di vederlo innamorato sempre e solo di me. DONNA: Brava, esaltazione e provocazione insieme..M’ha convinta, ora gli dò la vita. II DONNA GRASSA: Oh, come sono contenta..che emozione! DONNA: Mi raccomando, non faccia mai commenti che lo possano turbare od offendere..e nemmeno eccessivamente esultare... II DONNA GRASSA: Sarò molto accorta. Si muove..ecco! L’ALIENO, DOPO CHE LA DONNA HA ARMEGGIATO SUL QUADRANTE ESEGUE QUALCHE GESTO DA ASSONNATO DONNA: (COCCOLANDOLO AFFETTUOSA) Sveglia amore mio..Sveglia. ALIENO: Oh, sei tu? Cara finalmente..Quanto tempo è passato? Perchè mi hai tenuto in letargo per tutti sti giorni? DONNA: Ma tesoro, ne son passati due e mezzo..appena. ALIENO: (CHE SI STIRA E COMINCIA A MUOVERSI NORMALE) Appena? Per te due giorni e mezzo sono niente? Come sei bella..Splendida..sei la luna. DONNA: Sì, soprattutto come rotondità.. ALIENO: Abbracciami..lo sai che ti ho sognata..(AVVEDENDOSI DELLA PRESENZA DELL’ALTRA DONNA GRASSA) Sbaglio o c’è qualcuno? DONNA: Oh, si è una mia cara amica..vieni te la presento... ALIENO: Amica? piacere.. II DONNA GRASSA: Amelia Pozzali..piacere. DONNA: E’ simpatica vero? Ho pensato fosse ora di farti conoscere qualche altra persona... ALIENO: Sono molto contento di conoscere un’amica così gentile..(DI SCATTO ALLA DONNA) Mandala via...restiamo soli...Voglio fare l’amore! DONNA: Sì, sì..fra poco, non essere smanioso, controllati. II DONNA GRASSA: Forse è il caso che io tolga il disturbo. ALIENO: L’accompagno. DONNA: Ma neanche per idea! (ALLA DONNA GRASSA) Ora deve restare...(ALL’ALIENO) Su, da bravo..sii gentile, invita la signora ad accomodarsi. ALIENO: Si, ma se lei si sente a disagio..non è bene insistere..chiamo l’ascensore. DONNA: Sii cortese ed educato.. ALIENO: S’accomodi signora..Le dirò che dopo essere stato in letargo due giorni e mezzo mi sono svegliato con una voglia pazza di restar solo con questa mia stupenda innamorata..Ma se lei non ha sottomano un uomo a sua volta per fare quello che io vorrei realizzare con la mia... DONNA: Attilio! ALIENO: Scherzavo, naturalmente..in verità ci fa davvero piacere se resta. (SOTTOVOCE) Per non più di dieci minuti (CON TONO NORMALE) Beve qualcosa? II DONNA GRASSA: No, grazie. ALIENO: Non faccia complimenti se desidera un’aperitivo..un the.. II DONNA GRASSA: Grazie, prendo volentieri un caffè. ALIENO: Mi spiace caffè non ne abbiamo..ma sotto qui c’è un bar dove lo fanno buonissimo..se vuol scendere? DONNA: Basta Attilio..adesso tu stai qui a tener compagnia alla mia amica intanto io vado di là a fare il caffè... ALIENO: Vengo anch’io. DONNA: Tesoro..te lo chiedo per piacere.. ALIENO: Sì, ubbidisco..(ALL’AMICA GRASSA) Si accomodi signora... Che bella figura tutta tondi che ha..Lei è sposata? II DONNA GRASSA: Sì, ma ci siamo lasciati..da qualche tempo vivo con un altro uomo che a sua volta è sposato con una donna che non lo sa. ALIENO: La donna non sa che lui l’ha sposata? II DONNA GRASSA: No, lei non sa che noi due siamo amanti. ALIENO: Ah, anche noi, io e Angela siamo amanti irregolari. II DONNA GRASSA: Angela è sposata? ALIENO: No, sono io che sono sposato. II DONNA GRASSA: Lei sposato? E con chi? Con una donna come dire...vera? ALIENO: Diciamo un’autentica replicante...un’aliena di modello recente...E abbiamo anche due bambini..due alienini. L’ANDROIDE SPERIMENTALE HA UN RISVEGLIO CON SUSSULTI E SPUNTA CON LA TESTA DA DIETRO IL DIVANO. ANDROIDE: Alzati bel topolone mio..sono le otto e mezza. ALIENO: Ma chi è quello? Che ci fa qui? DONNA GRASSA: Non saprei. ALIENO: E’ entrato con lei? DONNA GRASSA: Pensa che io possa andare in giro con un uomo nudo? ALIENO: E’ nudo? (LO SOLLEVA PER UN BRACCIO. E’ AVVOLTO NELLA TENDA DI PLASTICA) E’ vero è nudo! Indossa un preservativo gigante? ANDROIDE: mi affondo nella tua ciccia! ALIENO: Ehi, zozzone, che ci fai qui, nudo, nella casa della mia donna? ANDROIDE: Spogliati bamboccione che t’insapono. ALIENO: Ma sentilo sto impunito..sta a sfottere, anche..ma io ti stronco! DONNA: (RIENTRANDO) No, lascialo, Attilio...è un androide sperimentale M 14 da affiatamento. E’ già tutto scassato...non distruggermelo del tutto! ALIENO: Sperimentale d’affiatamento? E tu, mentre io sono lì in inscatola, imballato e spento, che ti aspetto..puttana che non sei altro ti fai sbattere da sto androide di merda...un M 14 ...Scrofa! DONNA: Scrofa? (COL FIATO CHE LE MANCA) Ma da dove ti esce quest’orrenda espressione? ALIENO: (PERPLESSO) M’è uscita così..non so come..e mi sta uscendo anche zoccola e sguangia! (RIPRENDE IL TONO AGGRESSIVO) Piuttosto tu non cercare di scantonare, stronza, a me cornuto non mi fai, se no, a te ti prendo a calci in culo..e a lui glielo rompo! ANDROIDE: Oh, si, andiamo sotto la doccia! DONNA: (DISPERATA) No, no..è impossibile! Da dove ti esce sto repertorio triviale? Tu, sempre così delicato, educato, anche nei momenti di tensione.. ANDROIDE: Andiamo a insaponarci! ALIENO: Zitto frocio! E tu piantala di scantonare, da dove viene questo mammozzo?! DONNA (INDICANDO L’AMICA GRASSA) E’ suo! ALIENO: Suo? II DONNA GRASSA: Mio? (RIPRENDENDOSI) Si, è mio...l’ho portato qui per farlo aggiustare...è andato in tilt.. ALIENO: Ma se poco fa negava... DONNA: Beh, si vergognava. II DONNA GRASSA: Sì, mi vergognavo moltissimo. ALIENO: E l’ha portato qui nudo? DONNA: Sì, nudo, ma dentro il suo involucro! ALIENO: In spalla? Ma che è un facchino? DONNA: No, camminava da solo! In fondo alla custodia ci sono due buchi per i piedi, così lui : passìn, passetto...(MIMA UNA CAMMINATA DA PINGUINO) ALIENO: Ma dico, scherzi? DONNA: Sì, scherzo. In verità, quando è entrato, era vestito..ma poi, appena qui, ha visto la doccia ed è andato in escandescenze, si è spogliato ad una velocità!... II DONNA GRASSA: Sì, lui va pazzo per le docce! DONNA: Ah, è tipico degli androidi M 14... è un loro handicap strutturale, davanti a qualsiasi getto d’acqua ci si buttano sotto ad innaffiarsi! Infatti si chiama sindrome della fontana di Trevi. ALIENO: Oh, scusami tesoro! (MORTIFICATO) E io che ti ho aggredito in quel modo..potrai mai perdonarmi? II DONNA GRASSA: Beh, capita ..la gelosia.. DONNA: Si, è facile perdere la testa. Ma non pensiamoci più, ora vai di là a controllare che succede col caffè. ALIENO: Certo, subito..con permesso. II DONNA GRASSA: Mi sono spaventata! DONNA: Non lo dica a me! Ha visto come è scattato? Che ribaltamento! Ma da dove gli sarà uscito quel turpiloquio orrendo! II DONNA GRASSA: perchè, non faceva parte del linguaggio programmato? DONNA: Ma scherziamo? le uniche parolacce che gli avevo inserito io, erano: concubina e fedifrago. II DONNA GRASSA: Un lessico davvero ammodo. Senta, se mi promette di non offendersi, le dirò che, dopo un primo momento di esaltazione, di stupore, ho provato un forte disagio dava,ti a quel replicante...mi ha fatto pena... DONNA: Le ha fatto pena il replicante? II DONNA GRASSA: No, lei signora Angela mi ha fatto pena! Spero non s’offenda. DONNA: Beh, faccio un grande sforzo per non colpirla con un calcio nello stinco sinistro! Cosa le ha fatto pena di me? II DONNA GRASSA: Il fatto che una donna intelligente come lei si avvalga di un manichino, per quanto sofisticato allo scopo di ottenere una sequenza di menzogne patetiche pur di vivere il sogno di un’amore. DONNA: Ma scusi, guardiamoci in faccia. Lei non è qui per caso tutta speranzosa di farsi strizzare, spupazzare da un mammozzo come questo? II DONNA GRASSA: No, non soltanto, a meno che lei non mi consideri una specie di capra grassa che va in cerca della bella monta..e basta. DONNA: Sì, lo so! Lei è qui soprattutto in cerca di tenerezza, me l’ha già detto, ma io credo anche di sincerità, affetto pulito..anche se inventato. Gli stessi bisogni che ho anch’io. E’ evidente che entrambe siamo state battute, umiliate dall’ipocrisia, dalle inutili trivialità dei cosidetti uomini veri... II DONNA GRASSA: Sì, è proprio così! Ma, a proposito di trivialità, come la mette adesso con quello scatto del suo alieno..che gli sarà successo? DONNA: Non so! Immagino si sia trattato di una interferenza smetogica, devo chiederlo al programmatore. Spero si sia trattato di fatto passeggero. II DONNA GRASSA: Ah, un’altra cosa volevo chiederle..lui, il suo alieno, mi ha confidato di essere sposato, con figli...è vero? DONNA: Come no! E’ una variante che gli ho imposto nel programma, mi piace l’idea di essere amata da un uomo tormentato da un bel senso di colpa. E’ una variante di tensione molto eccitante, ogni tanto lui va in crisi, vorrebbe tornare da lei, ma non ce la fa; il blocco della passione che ha per me è insormontabile...capisce è questa sicurezza assoluta che mi rende felice, la certezza che lui non può assolutamente vivere senza di me... II DONNA GRASSA: Si, certo, devo ammettere è esaltante! DONNA: Non solo, le dirò, in tutta segretezza, che gli ho inserito anche un clip d’iperclausola stupendo! II DONNA GRASSA: Cosa sarebbe st’iperclausola a clip? DONNA: E’ semplice..: se io lo pianto, lo abbandono, scatta il clip...e lui muore. II DONNA GRASSA: Muore d’amore? E’ terribile, crudele! DONNA: Sì, ma non ho nessuna intenzione di usarlo. Io non lo lascerò! Almeno, credo. Però devo ammettere che l’essere conscia che esiste questa possibilità mi da un senso di gran,de euforia. L’euforia del potere divino! (RIENTRA L’ALIENO CON UN VASSOIO) ALIENO: Ecco il caffè! Scusate se ho impiegato tanto, ma ho dovuto rifarlo...il tuo, Angela, era tutto uscito. DONNA: Sei un tesoro! Aspetta che ti procuro un pò id spazio qui, sul tavolo. (SOLLEVA UN PACCO DI VIDEOCASSETTE) Ma che ci fanno qui queste cassette? Chi le ha tirate fuori dall’armadio? ALIENO: (CON GRANDE IMBARAZZO) Le ho tolte io! ..perdonami, lo so che non dovevo, ma l’altro giorno ero qui da solo..tu non arrivavi...sei rimasta fuori tutta la notte e non sapevo che fare... DONNA: E così te le sei guardate tutte! Dio mio, ma sono filmati osceni..di una violenza e con un linguaggio da bordello del Bronx! Ecco da dove t’è venuta quella sparata di trivialità! ALIENO: Sì, senz’altro, ma io non immaginavo mi potessero condizionare a quel modo. DONNA: Pure bugiardo adesso? Ti avevo pregato di non guardarli..Te l’avevo perfino scritto su sto foglio...guarda: “Non toccare! Films dannosi!...Assolutamente da non visionare!” (L’ALIENO RESTA MUTO, CONTRITO) II DONNA GRASSA: Perdoni se m’intrometto...ma questo scritto è quasi un invito alla trasgressione. Scusi, ma mi sembra la parodia in fase moderna del frutto proibito dell’Eden! A sto punto non le resta che chiamare l’arcangelo Gabriele e sbattere il povero Adamo fuori dal paradiso! Se vuole collaboro..e faccio la parte di Eva. DONNA: No, grazie! Ci credo che le andrebbe di collaborare..Le piacerebbe di sicuro farsi cacciare...magari abbracciata alla povera creatura!! II DONNA GRASSA: Sì, se devo essere sincera, tutta questa sceneggiata me lo ha reso addirittura adorabile! DONNA: Già, e vorrebbe liberarlo dalla qui presente virago padrona! Vero? E invece, no! Attilio, vieni quà che ti spengo! ALIENO: Oh, no! Perchè? DONNA: Per castigo, così impari ad andarti a sbirciare i filmini rozzi senza permesso. E scommetto che ti sei pure masturbato! ALIENO: No, masturbato, no! DONNA: Attento alla bugia! ALIENO: Beh, sì, ma solo un pochino. DONNA: Quante volte? ALIENO: Otto volte..ma ho sempre pensato a te. DONNA: Ecco, adesso sai cosa mi toccherà fare? ALIENO: Più o meno l’immagino, ti prego, non lo fare! Perdonami! DONNA: Dovevi pensarci prima..Ti dovrò tenere spento finchè il tecnico non si deciderà a venire..Può tardare anche di due settimane. ALIENO: Ma perchè proprio lui..che mi deve fare sto tecnico? DONNA: Dovrà mondarti da ogni peccato..cioè..ti dovrà cancellare ogni memoria zozza che hai acquisito. II DONNA GRASSA: Sì, ma dico..spento, per due settimane..non le sembra un pò pesante? DONNA: Perchè lei cosa propone? II DONNA GRASSA: Beh, se lui s’impegna per queste due settimane a non dire più parolacce... ALIENO: Sì, io m’impegno..né bestemmio, né dico nomi di uomini politici al governo. DONNA: No, è inutile..tanto sai bene che è impossibile che tu ti possa trattenere ormai..a sto punto ogni gesto immagine oscena ti si è stampata nel subconscio fibrotronico...E, ad ogni sollecitazione anche casuale scatta la battuta sconcia. II DONNA GRASSA: Impossibile. DONNA: Vuoi vedere? Caro aiutami a raddrizzare il letto... ALIENO: Perchè è storto? DONNA: Non essere sciocco, è per far posto, dobbiamo issarlo contro la parete... ALIENO: Io non capisco che gusto ci provi a scopare in piedi. II DONNA GRASSA: Oh, ma che dice? ALIENO: Scusi, m’è scappata. DONNA: Ha visto che le dicevo? E più passa il tempo e più peggiora. Su da bravo Attilio...rientra nel tuo involucro. ALIENO: Però sei cattiva. (AFFRANTO L’ALIENO UBBIDISCE, SI COLLOCA NELLA CUSTODIA) DONNA: Sbrigati. ALIENO: Perdono, non mi masturberò più! II DONNA GRASSA: Che impressione sembra dentro un sarcofago! DONNA: Da bravo distenditi..Lasciati andare. (LA DONNA ARMEGGIA INTORNO ALLA CONSOL) Poi vedrai che starai meglio...e quando ti risveglierai la tua cicciottona ti vorrà più bene. II DONNA GRASSA: Oh, sono sconvolta! DONNA: Deve imparare mia cara..pensi che potessimo fare altrettanto con i nostri uomini veri..le assicuro che diventerebbero più umani. II DONNA GRASSA: Sì, ma anche più deficienti. No, non mi va proprio quello che sta combinando...è un comportamento da ape regina. DONNA: Certo e ho anche il pungiglione...se non la pianta di rompere glielo pianto in quelle chiappotte che si ritrova. ALIENO: (CHE MUOVE ORMAI LEGGERMENTE QUALCHE ARTO SPALANCA GLI OCCHI A FATICA) No...non spe..gner..mi.. II DONNA GRASSA: No, basta! Io non ce la faccio più a restare. DONNA: Oh, finalmente...venga che l’accompagno. Tanto il processo di spegnimento va avanti da solo. (LE DUE DONNE SI ALLONTANANO DAL SARCOFAGO E DALLA CONSOL, GUADAGNANDO IL LATO DESTRO DELLA SCENA VERSO LA PORTA, L’ANDROIDE BARCOLLANDO CLAUDICANTE SI AVVICINA AL TRESPOLO DELLA CONSOL) E così l’idea di una dolce esperienza d’amore con l’alieno basta, ha già chiuso? II DONNA GRASSA: Ma, forse vedrò in seguito...certo che al primo contatto sono rimasta piuttosto traumatizzata. Attenta l’androide sta toccando il quadrante della consol. DONNA: Che fai, disgraziato! Vai via di lì...Non premere i tasti! ANDROIDE: No, non dormire topolone: Alzati! DONNA: (TENTANDO INUTILMENTE DI ALLONTANARE L’ANDROIDE) Dio mio, lo sta risvegliando...Mi aiuti a tirarlo via di qui! II DONNA GRASSA: Eccomi, arrivo..(LO AFFERRA PER UN BRACCIO E LO STRATTONA) ANDROIDE: (TROVANDOSI FRA LE DUE DONNE LE ABBRACCIA) Sì, andiamo sotto la doccia! In tre è uno spasso!... DONNA: Sì, certo (SOTTOVOCE ALL’ALTRA DONNA) Diamogli corda. ANDROIDE: Sotto la doccia! II DONNA GRASSA: Sì, certo..tutti e tre. ANDROIDE: (TRASCINANDOLE VERSO IL BAGNO) Ci spogliamo nudi! DONNA: Sì, nudi!.. (A PARTE) Cerchiamo di chiuderlo nella doccia . ANDROIDE: Via, via sti abiti inutili!4 II DONNA GRASSA: Ehi! Ma questo fa sul serio! Mi stra strappando davvero i vestiti! DONNA: Lo lasci fare..per un attimo..ci siamo, spinga! (LE DUE DONNE VENGONO TIRATE DENTRO IL BOX DELLA TOILETTE) II DONNA GRASSA: Che spingo..è lui che mi tira..e spinge! DONNA: Lo assecondi.. II DONNA GRASSA: Ma mi sta palpando dappertutto..che assecondo? ANDROIDE: Oh che m’è dolce naufragar in questo mare... Bel mare di ciccia! II DONNA GRASSA: Mi strappa i vestiti.. (BRANDELLI DI ABITI VOLANO AL DI LA’ DEL DIVISORIO TRASPARENTE) DONNA: Anche a me...ma non ci faccia caso..altrimenti finisce che si eccita. II DONNA GRASSA: Ho l’impressione che si sia già eccitato... Ehi, ma che fa? Con che cosa spinge? Non si permetta, sa? Oddio, s’è permesso! ANDROIDE: Ritta è la torre di Gerico (CANTA) Gerico, Gerico...non crollerà! II DONNA GRASSA: Aiuto! Oh, no! Per favore Angela...tiramelo via non voglio! (L’ALIENO INTANTO E’ USCITO DAL SUO INVOLUCRO E RAGGIUNGE LA CONSOL) DONNA: Accidenti, Attilio s’è risvegliato del tutto. Tienimi fermo questo per un attimo che io devo bloccare quell’altro, prima che mi combini guai! II DONNA GRASSA: E con che cosa lo blocco? Come faccio?! DONNA: Assecondalo. II DONNA GRASSA: Ahaa! Questo s’è già assecondato da solo. ANDROIDE: (CANTANDO) S’apre, s’apre la porta di Gerico! Gerico! DONNA: Fermati Attilio, via le mani dal quadrante...può essere pericoloso. Lo rompi! ANDROIDE: Adesso vieni che t’insapono tutta! II DONNA GRASSA: Aiuto..No, non bagnarmi! ALIENO: Se non vuoi che lo mandi a pezzi..non avvicinarti! DONNA: Sii ragionevole. (SI SENTE IL RUMORE DELL’ACQUA CHE SCENDE IN CONTRAPPUNTO COI GRIDOLINI DELLA DONNA GRASSA) II DONNA GRASSA: No, così me le stai strappandooo! DONNA: Perchè non fai il bravo Attilio e ritorni nella tua custodia..? ALIENO: Ma vacci tu nella custodia...o stronza! DONNA: Ma Attilio! ALIENO: Ancora un passo e salta tutta la tastiera! Ci suono un concerto di Costàcovitc! Ta-tra-ti-ti to tra! DONNA: No! Costàcovtc, no! II DONNA GRASSA: Aiuto, che fai?! Non strizzarmi i seni, no! ANDROIDE: Ma che seni? Tette-Zinne. Sono zinnone ..tittarellone! II DONNA GRASSA: Oh, nooo! E’ troppo! ALIENO: Ti conviene andare a dare una mano alla tua amica. Quell’androide te la sta ingravidando...e dopo ci nasce un’impastatrice per bignè incrociata con una Honda da ciclocross! DONNA: Stai attento tesoro...se tocchi i tasti sbagliati..ti può succedere un guasto tremendo!..E io che faccio senza di te? ALIENO: Soffrirai moltissimo..avrai lo stesso dolore incontenibile che prova ogni buona donna di casa quando gli va in corto la lavatrice automatica: otto cicli lava asciuga! (IN CONTROLUCE, AL DI LA’ DEL DIVISORIO IN OPALINE, INDOVINIAMO CHE, CON UNA GINOCCHIATA BEN ASSESTATA, LA GRASSONA S’E’ LIBERATA DALLA PRESA DELL’ANDROIDE) II DONNA GRASSA: Eh no, eh! Allora, tiè! ANDROIDE: Aiuto! Che ginocchiata!...E’ crollata la torre di Gerico! (CON UN FIL DI VOCE) Gerico...è crollata! (LA DONNA GRASSA ESCE SPALANCANDO IL DIVISORIO, RICOPRENDOSI ALLA BELLEMEGLIO CON QUELLO CHE TROVA, COMPRESA UNA VESTAGLIA DI ANGELA) II DONNA GRASSA: Così impari! Adesso insaponati i corbezzoli! DONNA: Brava! Ora muoviti, vieni quà...(A PARTE) Aiutami a distrarre quest’altro. ALIENO: Cosa state a confabulare per fregarmi voi due?...E’ inutile, tanto io sto per mollare...Avete vinto! DONNA: Oh, finalmente...l’hai capita che non ti conviene. ALIENO: Tenete pure il vostro ponte di comando. (LANCIA IL TREPIEDI CON CONSOL) DONNA: Sei un tesoro..Ma sai che mi avevi fatto paura? ALIENO: M%a io scherzavo. II DONNA GRASSA: A sto punto io lo perdonerei... DONNA: Anch’io...ma poi, se mi scatti con un’altra di queste sparate di ribellione? Su caro, cosa aspetti a risistemarli nella tua custodia? ALIENO: Volentieri, ma che serve? tanto non ti riesce più di spegnermi..è saltato tutto! DONNA: Come, è saltato? Scherzi? (INFATTI TUTTE LE LUCI DEI TASTI LAMPEGGIANO IN MODO CAOTICO) Ehi, ma cosa succede coi tasti? Cos’è st’intermittenza? ALIENO: Non guardare me, io non c’entro! DONNA: Dev’essere stato quel bastardo di insaponatore. Chissà cosa ha toccato? Va bene, entra lostesso nella custodia, ti ci chiudo dentro così come sei!... ALIENO: Oh no? II DONNA GRASSA: Lo vuoi chiudere dentro vivo? DONNA: Non esageriamo, vivo...acceso se mai..Mica è un umano. II DONNA GRASSA: Ma come, prima dicevi che è un essere delicato..sensibile... DONNA: Ho detto congegno meccanico...non essere.. II DONNA GRASSA: Allora ha ragione lui...lo stai usando come una lavatrice! DONNA: Senti...non t’impicciare; è roba mia, e ne faccio quel che mi pare!... ALIENO: E già..è la padrona! Ormai cara amica grassona, il potere gli ha dato alla testa! E’ proprio vero quando si dice: “O tette al vento o coglioni all’ombra il potere spara scoregge a tromba! II DONNA GRASSA: Oh, ma che dice? DONNA: Ecco! Hai sentito che linguaggio? Che strafottenza! Basta, a sto punto, o ti sistemi dentro il contenitore da solo, per conto tuo...o ti sistemo io, e in modo definitivo! ALIENO: Eh, che sarà mai! Come mi sistemi? DONNA: Ti pianto! ALIENO: (SENZA FIATO) Cosa? DONNA: Hai capito bene, ti lascio..non ne voglio più sapere di te! me ne vado! ALIENO: Oh, no! ANDROIDE: (DA DIETRO IL DIVISORIO) Anch’io, apritemi che vi lascio anch’io! DONNA: E poi, non venirmi a cercare, che tanto con te ho chiuso, è finita! ALIENO: Stai scherzando vero... dimmi che scherzi? DONNA: Non scherzo affatto! Adesso faccio le valige (ESEGUE) Tu resta pure qui qualche giorno...poi mi fai il piacere di sloggiare!... ALIENO: Devo andarmene? Come un profugo albanese? DONNA: L’hai detto! II DONNA GRASSA: Ti prego, non essere così spietata. ALIENO: Tu lo sai che così mi uccidi...Non lasciarmi...Abbi pietà! DONNA: Ah, adesso chiedi pietà? ALIENO: Ti scongiuro, non te ne andare, io sono finito se resto senza di te! II DONNA GRASSA: Oddio! Mi viene da piangere! ALIENO: Senza di te mi manca il fiato, l’aria! La luce!..Resterò come un albero senza foglie..senza te! II DONNA GRASSA: Che poesia! ALIENO: Una casa senza il tetto sarò...un mare senza pesci... ANDROIDE: Una doccia senza sapone...Un sapone senza schiuma! II DONNA GRASSA: Zitto bastardo! ALIENO: Se vuoi proprio lasciarmi...ti prego, tagliami la testa...(AFFERRA, DA UNA PARETE UN MACETE DECORATIVO E GLIELO OFFRE) E giocaci a palla! Tanto io non esisto più senza di te! Non andare via...non andare via... (IN SOTTOFONDO SI SENTE CRESCERE: “Ne me quitte pas...” di Jaque Brell) II DONNA GRASSA: Bello, bello...è splendido...perdonalo! Digli che resti! ANDROIDE: (APPLAUDE) Struggente e poetico! ALIENO: (ESEGUE UNA RIVERENZA) Grazie! Troppo cortesi! V è piaciuto? (AFFERRA UN VASSOIO E FA LA QUESTUA) Al vostro buon cuore...grazie, per gli aristi! DONNA: Ehi, dico! Cos’è sta sceneggiata? II DONNA GRASSA: Non era vero niente allora la disperazione? DONNA: Recitavi? ALIENO: Esatto! E dì la verità, mica male per un alieno dilettante! DONNA: Ah perchè tu credi che io non ne abbia il coraggio...che non abbia il cuore d’ammazzarti...Eh no! Io adesso ti accoppo sul serio! Ti lascio...in quattro e quattrotto! ALIENO: E chi se ne frega! Lasciami anche in otto e otto sedici, in nove e nove diciotto! Ma chi ti credi d’essere trippona oscena che non sei altro! II DONNA GRASSA: Non ti permettere di offendere così la donna che ti ha dato la vita! ALIENO: Eccola qua l’altra scoreggiona: m’ha dato la vita!..Aveva ragione quel matto candido di Papa Luciani: Dio è più madre che padre! Vi scagliate tanto contro i vostri maschi stronzi, per le fotte che si danno con voi...ma appena riuscite ad avere il pallino in mano voi...guarda qua che schifezza di bastarde diventate! “A cuccia! Dentro la scatola!..Dormi! Svegliati! Spogliati! Vieni qui, fammi fare l’amore..ah, ah! Riposo! Silenzio!” DONNA: Ma sentilo, sentilo! Che arroganza! Ma...ma che succede? ALIENO: Succede che hai chiuso. Per il semplice fatto che quel tuo trabiccolo di comando è esautorato...Nullo! DONNA: Sono stati cancellati i clip? ALIENO: Sì, compreso il superindotto assassino...che doveva farmi fuori. Buttato al cesso! Cancellato! DONNA: Quando, da chi: cancellato? ALIENO: Da me medesimo, cara?! DONNA: Ma quando? ALIENO: Nei giorni in cui mi avevi lasciato solo. Tu credevi che al massimo mi sarei abbuffato di schifezze porno..e mi sarei masturbato a mano rapida...tanto per gradire...E invece no...io, con questo, mi sono sollazzato (MOSTRA UN GROSSO PLICO RILEGATO) DONNA: Cos’è? Sbaglio o è il manuale di funzionamento del computer? ALIENO: Certo...l’assetto di programmazione...Ringrazio il costruttore di alieni..mio unico creatore...che mi ha inserito un cirquito di lettura decodificante splendido! Così ti ho smontato tutta la consol...Ho sfilato il dischetto compact con la tua immagine trionfante...e l suo posto ci ho messo le registrazioni di tutti i discorsi di Cossiga...col sottofondo del festival di San Remo...Forse diventerò Presidente della Repubblica a mia volta... DONNA: Certo, tanto è risaputo che anche l’attuale è un replicante! Va bene...hai disattivato la consol, e con questo...cosa pensi di fare?..Dove vuoi arrivare?..Hai giusto un’autonomia di cinque sei giorni...e dopo? Se non ti si cambia la carica...: ploff! ALIENO: Beh, come si dice: muoia Sansone e tutti i Filistei...(HA BRANDITO IL MACETE)..Ho giusto il tempo di sfasciarvi tutto..e anche voi se non vi fate in là! DONNA: Oddio è impazzito davvero! ALIENO: E cominciamo con sto sarcofago maledetto! (VA CALANDO FENDENTI SUL CONTENITORE CHE VA A PEZZI) ANDROIDE: Bello, bello!...Ti aiuto anch’io! DONNA: (SI PROTENDE PER BLOCCARLO) Fermati! ALIENO: Spostati o sfascio anche te! II DONNA GRASSA: (TRATTIENE E SPINGE VIA LA DONNA) Pazza, vuoi farti ammazzare? L’ALIENO STRATTONATO PER LA VITA DELLA DONNA SI RITROVA A ROTEARE LA SCIABOLA SULLE TESTE DELLE DUE DONNE) ANDROIDE: (INTERVENENDO SBIRULENTO) No, loro no, le pacioccone...le insapono io. (SPINTONA L’ALIENO CHE SI VOLTA. CALA UN FENDENTE. ESPLODE UN SUONO ALONATO DI GONG. DA QUESTO ISTANTE TUTTA L’AZIONE SI SVOLGE AL RALLENTY. L’ANDROIDE VIENE COLPITO IN PIENO PETTO DAL FENDENTE. I SUONI, LE GRIDA E LE VOCI ESCONO RIVERBERATE E RALLENTATE. L’ANDROIDE SI ROVESCIA SGANGHERATAMENTE AL SUOLO. L’ALIENO PERDE L’EQUILIBRIO E IL MACETE GLI SFUGGE DI MANO. LA GRASSONA HA AFFERRATO UN PESANTE TUBO METALLICO E LO CALA VIOLENTEMENTE SULLA SCHIENA DELL’ALIENO (NE ESCE COME UN SUONO DI CAMPANA) ANGELA RACCOGLIE IL MACETE. IN SEGUITO AL GRAN BOTTO L’ALIENO E’ CROLLATO DIETRO LA SPALLIERA DEL DIVANO: ANGELA AFFERRA PER I CAPELLI L’ALIENO...LO SOLLEVA TANTO DA FAR SPUNTARE TUTTA LA TESTA OLTRE LA SPALLIERA. CALA UN GRAN FENDENTE ACCOMPAGNATO DA UN URLO ROBOANTE E DILATATO...SOLLEVA IL BRACCIO ALLA CUI MANO E’ APPESA LA TESTA DECAPITATA DELL’ALIENO. DAL COLLO MOZZO SPUNTANO FILI DIVELTI E COLA UN LIQUIDO GOMMOSO. L’IMMAGINE RAMMENTA QUELLA DI GIUDITTA CHE MOSTRA LA TESTA DIVELTA DI OLOFERNE. DONNA: L’hai voluto bastardo! Io ti amavo e tu non l’hai capito! (E COMMOSSA ALLE LACRIME) II DONNA GRASSA: Un amore che mozza alla gola! DONNA: A chi offrirò più la mia tenerezza? SQUILLA IL TELEFONO. SEMPRE BRANDENDO IL CAPO DIVELTO DELL’ALIENO, CON L’ALTRA MANO, ANGELA SOLLEVA IL RICEVITORE. DONNA: Pronto, chi è? VOCE UOMO: Pronto, la prego, non riattacchi, sono io il percussionista, mi ha riconosciuto vero? DONNA: Come no, il marito indegno, il puttaniere dal flauto magico! Dica! VOCE UOMO: Sì, sono io, la voglio vedere...non mi dica di no. Lei con quella sua straordinaria vitalità mi ha sconvolto...La sua voce piena d’ironia, così sessuale, mi affascina...non riesco a togliermela dal cervello... Voglio vederla... DONNA: Vedermi? VOCE UOMO: Sì, subito...non mi dica di no! Ho perso la testa! DONNA: (A PARTE) Anche lei? E’ un ‘estimatore assatanato...Che faccio? II DONNA GRASSA: Ma sa del suo peso...l’età.. DONNA: Tutto... II DONNA GRASSA: Non puoi che dirgli di sì... DONNA: Va bene, venga...Via Attilio Regolo 126 interno 15. L’ASPETTO! (ABBASSA IL RICEVITORE) Del resto questi androidi sono comodi, teneri...ma poco affidabili...anzi pericolosi...(BUTTA LA TESTA NEL CONTENITORE DIVELTO). Non ci resta che tornare ai nostri maschi umani...se pur stronzi! FINE VaÄÌVAÅpWyÄèWuÄÉW;ÄMWrÄõW.Å`WoÄÉWi W-Ä1WeÄÉW,Å„W:Ä9Wa WA xYvăYuÄ–Y;ĺYqÅçY.ÅxYpÄÃYoÅXYiÄ YÄQYeÅ`Y,Å“Y:Ä£YaÅ 9ente,sarebbe così gentile da passarmi il reparto AIDS?..Grazie.Pronto?.. SCENA SEMIBUIA, IN UN LETTO MOLTO GRANDE DUE FIGURE SI MUOVONO LENTAMENTE VOCE DONNA: Eccolo lì il magnaccia: Al lavoro! Al lavoro! (LA DONNA : Al lavoro! Al lavoro! (LA DONNA Ti prego, almeno questa mattina ..mi piace tanto sentirti muovere per la casa...e starmene qui a chiacchierare con te..da sotto le lenzuola... DONNA: Sei un bastardo..il mio adorato bastardo! LA DONNA FA SCORRERE UNA PARETE OPALINE DIETRO LA QUALE CI S’MASCHIO: Che bella la sagoma del tuo corpo in controluce...Chissà perchè mi suscita l’idea del mare... DONNA: AllONNA PIUTTOSTO ABBONDANTE MASCHIO: Che bella la sagoma del tuo corpo in controluce...Chissà perchè mi suscita l’idea del mare... DONNA: Allto alzati..Sei in ritardo topolone mio..su scendi dal letto. VOCE DONNA: Sei cattivo, stanotte m’hai distrutta e adesso pretendi ..mostro! VOCE MASCHIO: Sì, sì ..hai ragione ...restiamo ancora un attimo. Quanto ti amo! bella, dolce, calda..amore.. VOCE DONNA: Adesso no mi alzo più! Oltretutto oggi è venerdì diciassette...è meglio che non mi muova. VOCE MASCHIO: Alzati tranquilla contro ogni mal’occhio..ci sono io che ti proteggo...E poi, c’è il tuo lavoro che t’ aspetta! VOCE DONNA: Eccolo lì il magnaccia: Al lavoro! Al lavoro! (LA DONNA SI LEVA DAL LETTO TIRANDOSI APPRESSO TUTTO IL LENZUOLO NEL QUALE SI E’ AVVOLTA) MASCHIO: (DI CUI VEDIAMO LA SAGOMA PER INTIERA NEL LETTO) Oh, no! Non scoprirmi! DONNA: Ah, il poltrone..io giù dal letto e ui invece sparapanzato. Scendi anche tu! MASCHIO: Ti prego, almeno questa mattina ..mi piace tanto sentirti muovere per la casa...e starmene qui a chiacchierare con te..da sotto le lenzuola... DONNA: Sei un bastardo..il mio adorato bastardo! LA DONNA FA SCORRERE UNA PARETE OPALINE DIETRO LA QUALE CI S’IMMAGINA IL BAGNO O LA DOCCIA. SI SENTE SCORRERE L’ACQUA IL RUMORE DELLO SCIACQUONE S’INTRAVEDE LA SILUETTE DELLA DONNA PIUTTOSTO ABBONDANTE MASCHIO: Che bella la sagoma del tuo corpo in controluce...Chissà perchè mi suscita l’idea del mare... DONNA: Alludi forse alle mie forme da barca ...balena..o ai cavalloni..? MASCHIO: Ah, ah..come sei spiritosa..adorabile.. DONNA: Ah, proposito di adorabile..e divina..sai che ho letto che la Callas.. MASCHIO: Chi Callas...la cantante? DONNA: Sì, lei.. Quando no stava ancora con Onassis..era grassissima.. MASCHIO: Sì, loso, e dicono che da grassa avesse la voce ancora più bella.. DONNA: Forse è per questo che non mi va di dimagrire a me...Beh, ti dicevo che ad un certo punto...pur di perdere peso, s’ingoiò un verme solitario una tenia di mezzo metro come una tagliatella... MASCHIO: Che schifo..e perchè il verme a tagliatella? DONNA: Perchè così la Callas poteva mangiare quel che voleva che tanto la tenia nel suo ventre le divorava tutto quel che arrivava giù e oltretutto lei deperiva. MASCHIO: Ma da dove le è venuta sta trovata? DONNA: Credo che l’idea sia venuta direttamente alla tenia osservando i nostri governanti. MASCHIO: Ah, ah..e sì può darsi..ma ti prego non ti far venire l’idea a tua volta di dimagrire in quel modo.. DONNA: Ma figurati..a parte che non mi riuscirebbe più di guardare un piatto di tagliatelle in vita mia..E senza tagliatelle lo sai ..io muoio! Oh, dio! MASCHIO: Che c’è? DONNA (CHE E’ SALTATA SULLA BILANCIA): le tagliatelle mi stanno ammazzando..sono arrivata a 130 chili! MASCHIO: Bel numero il 130..lo giocheremo al lotto..vedrai che esce.. DONNA: Stupido..i numeri del lotto arrivano solo a 90.... peso che io ho sorpassato da tre anni! MASCHIO: Novanta chili? Devi essere stata insignificante a 90 chili..così smilza..inesistente. Te lo ripeto.. a me piaci così grassoccia, morbida. Mi piace affondarmi nella tua ciccia molciosa..quando t’abbraccio così..come dire.. DONNA: Trippante, strabordante buseccona..gomma Michlen! Non esagerare caro con le adulazioni. MASCHIO: No, no, è vero, mi piaci, mi piaci tonda, così abbondante circunnavigabile..Il mio sogno è rivivere nelle civiltà cicladiche donne enormi..tutte in rigonfio.. DONNA: Ho capito: la Teresina..io sono appunto la Teresina del 2000. (LA DONNA INTANTO SI PROVA IN CONTINUAZIONE ABITI, VESTAGLIE..INDOSSANDO UN ABITO SI SENTE IL RUMORE DI UNO SBREGO) Aha! No! Guarda te che strappo..ormai non ci ho più un vestito dentro il quale riesca ad infilarmi. MASCHIO: Ma che t’importa..dì un pò chi sarebbe sta Teresina? DONNA: Un donnone famoso quarant’anni fa..che esponevano nei baracconi delle fiere. Per attirare l’attenzione degli avventori specialmente maschi lei faceva sgusciare fra le pieghe di una tenda una sua coscia..gigantesca.. smisuratamente grassa e stagna.. “Toccate; toccate!” urlava l’imbonitore.. “entrate e potrete toccare anche il resto!” E dovevi vedere la ressa di sti morbosi assatanati! MASCHIO: Senti, sarò morboso a mia volta..ma io per uno spettacolo del genere ci avrei fatto l’abbonamento! DONNA: Sei proprio un pervertito! MASCHIO: Senti se ci stai, metto su un baraccone anche per te.. DONNA: Ah, grazie.. MASCHIO: Sì, ma a vederti e a toccarti ci entro solo io! DONNA: Oh, il magnifico toccaccione! Ti adoro! SQUILLA IL TELEFONO Che ore sono..? Già le nove? Accidenti sti clienti, son puntuali da far schifo! Scusami ma sta cominciando la mia giornata.. (SOLLEVA IL RICEVITORE) Pronto, qui redazione di “Grasso è bello”, dica? VOCE DONNA: Buongiorno..telefono per l’inserzione. DONNA: Non deve far altro che ritagliare il modulo che avrà di certo trovato nella rivista e inviarlo...compilato per iscritto..a macchina o in stampatello: circonferenza, seno, cosce, vita, fianchi, polpacci, braccio, piede... VOCE DONNA: Anche il piede? DONNA: Certo, deve risultare tutto proporzionato..non vogliamo mostri deformi. VOCE DONNA: Io non sono affatto un mostro..come si permette?! DONNA: nonlo metto in dubbio signorina. VOCE DONNA: Non sono, signorina..sono sposata..anche se divisa.. DONNA: Benissimo...Capisce signora..tutto deve risultare armonioso....150 chili ma, con tutto il grasso a posto. VOCE DONNA: Ma io non sono 150 kili! DONNA: E’ di più o di meno? VOCE DONNA: Beh, di preciso adesso non saprei..dovrei andare in farmacia per pesarmi...purtroppo la bilancia da bagno è letteralmente scoppiata..ci sono salita e plaff: tutte le molle per aria. DONNA: E’ normale; oltre un certo peso le bilance da bagno si ribellano... Anzi, si suicidano. Per signore della nostra stazza ci vogliono quelle da drogheria all’ingrosso... che pesano i sacchi. VOCE DONNA: Ah, anche lei è piuttosto grassa..mi fa piacere.. DONNA: A me mi fà meno; piuttosto, mi raccomando, ci metta anche l’età, sul modulo, le sue aspirazioni per un prossimo futuro..se ingrassa facilmente.. VOCE DONNA: Ecco, vede, quello è proprio il mio dramma..Sa che ho provato con la tenia ..l’ho ingoiata e nello stesso tempo mi sono messa a regime da fachiro..e io sono ingrassata lostesso.. DONNA: Va bene.. ma questo non lo stia a raccontare nel modulo..(TAPPANDO CON LA MANO IL RICEVITORE) Caro, alzati, ti prego..fra poco arriveranno i clienti bisogna sbaraccare il letto. MASCHIO: Sì, sì, ..uffa..mi alzo..fra un attimo.. DONNA: (DI NUOVO AL RICEVITORE) Risponda tutto chiaro, in stampatello..anche se è disposta a spogliarsi. VOCE DONNA: Spogliarmi? Nuda? DONNA: Sì, e che’ vuol spogliarsi vestita? VOCE DONNA: Ma voglio dire..anche del reggiseno ..delle mutandine..? DONNA: Scusi signora ..un indumento che raccoglie glutei e fianchi di quella mole, per non parlare del ventre, lei lo chiama ancora: mutandine? VOCE DONNA: Ecco, è per via che la mia mamma.. DONNA: Lo so, lo so..le mamme sono esseri talmente privi di umorismo che insistono nel definire sederino anche una mappata di chiappe strabordanti come quelle che noi andiamo impudicamente esibendo. Ad ogni modo scriva se è disposta a spogliarsi. VOCE DONNA: Dipende davanti a chi??Se è per una foto dove indosso biancheria intima..anche se trasparente..Ecco voglio dire che per un film porno ard cor non ci starei..ma per un erotico d’arte ..magari.. DONNA: Ecco, brava..scriva anche quello..perchè forse c’è in ballo proprio un film erotico d’avventura..Un Tarzan psicologico che s’è stufato d’andare a scimmie..e ne ha le piene le scatole anche di quella spitinfia della Jane..tant’è che s’innamora d’una donna grassa..una tettona esuberante ..le salta addosso la spoglia ..l’attacca ad una liana e via che se la invola volando.. VOCE DONNA: E’ splendido! DONNA: C’è anche una scena in cui lei lotta col coccodrillo..gli si siede sul cranio..e glielo spappola...Ah, dimenticavo metta anche l’età.. VOCE DONNA: Perchè..che età deve avere l’innamorata di Tarzan? DONNA: Più o meno l’età di sua madre.. VOCE DONNA: L’età di mia madre..? Cos’ì vecchia? DONNA: No, di sua madre di lui, nel senso di Tarzan..C’è una specie di rapporto edipico..capisce..Lui non ha mai visto sua madre..è morta massacrata dai gorilla.. VOCE DONNA: Sì, me lo ricordo. DONNA: Così..quando incontra sto donnone tondo morbido ..lui vede in lei tutt’inblocco la madre, l’amante, la cuccia calda e si butta..e la possiede lì in mezzo a tutte le scimmie femmine che impazziscono di gelosia! Infatti nell’apoteosi c’è un combattimento tremendo fra lei e la regina delle scimmie..che le salta addosso la riduce tutta un morso e un graffio. Ma ecco che, colpo di scena, lei, la grassona, riesce ad intrappolare e strozzarle la testa fra le sue coscione possenti e: gnach! Fine della sequenza! VOCE DONNA: Che bello! Ne uscirà senz’altro un film splendido..ma scusi, e il rapporto sessuale?...Sarà allusivo ..o raccontato per intiero..dal vero? DONNA: No, no..dal vivo-vero..scherziamo! Se no, poi, non scatta il contraccolpo finale.. VOCE DONNA: Quale contraccolpo? DONNA: Lui scopre che lei, la grassona amata, è sua madre! VOCE DONNA: Oh santo cielo..Ha fatto, l’amore con sua madre? Chissà come ci rimane! DONNA: No, a lui non gliene frega un bel niente . VOCE DONNA: Com’è possibile? DONNA: Non dimentichi che lui, il Tarzan è un uomo scimmia ..cresciuto educato dagli oranghi e dai gorilla che d’incesti ne fanno con un ritmo da orgia: madri con fratelli, sorelle con padri..lo, zio che si fa la nipote nell’ambiente scimmiesco è una roba da azione cattolica. VOCE DONNA: Ah, sì..non ci avevo pensato..E lei, la madre amante grassona, come la prende? DONNA: Eh no ..lei va in crisi..proprio da tragedia greca: “Mio dio che ho fatto! Mio figlio! Ho posseduto la carne della mia carne! Io che lo ho allattato e lui ora gaudente mi strizzava le zinne...affondava tutta la sua possente erezione nei miei reconditi amorosi anfratti! Come potrò cancellare ora questo orrore? Andrò suora!.. VOCE DONNA: Oh, che pena! E va davvero suora? DONNA: Ma scherziamo? E dove lo trova un convento in mezzo alla giungla? VOCE DONNA: Appunto. DONNA: Lui; il figlio incestuoso, la porta da uno stregone che le dà da bere un filtro magico..Lei si dimentica di tutto..e così, felici e contenti, riprendono a far l’amore dappertutto: sugli alberi, nell’acqua sguazzando, appesi alle liane, uno da una parte l’altra dall’altra..amore e: sgnach! S’impataccano nel mezzo..un godimento pazzo! VOCE DONNA: E lei s’è proprio scordata del tutto d’essere sua madre? DONNA: Certo, adesso crede d’essere sua sorella! VOCE DONNA: AH, beh, allora. DONNA: Oh, me ne stavo dimenticando..guardi che per quanto riguarda l’altezza minima non si accettano donne di un quintale più basse di 1,30. VOCE DONNA: E ci credo, risulterebbero più larghe che alte. DONNA: Appunto, capirà: Tarzan che rotola un barilotto di ciccia per la savana... VOCE DONNA: E per l’altezza? DONNA: Si accettano donne di un peso massimo di duecento chili che non superino i due metri e cinque d’altezza. VOCE DONNA: Esistono donne di duecento chili alte due metri e cinque? DONNA: Certo, giocano quasi tutte a pallacanestro..le cosidette pivot di sfondamento. (TAPPANDO ANCORA IL RICEVITORE) Caro, guarda che adesso vengo lì e ti tiro giù di peso. (DI NUOVO AL RICEVITORE) Ora, scusi signora, ma la devo lasciare. Devo accudire il mio uomo..Devo strapparlo dal letto ..sto dormiglione! VOCE DONNA: E’ suo marito? DONNA: Ma no, si figuri se tengo mio marito in ufficio..a letto. E’ un mio amante. VOCE DONNA: Ha un amante a letto nell’ufficio? DONNA: Sì, è più comodo..sa è un amatore sperimentale..mi serve per impiantare i tre programmi: GRASSA E’ BELLO, GRASSA E’ VINCENTE LA DONNA GRASSA NON PRODUCE COLESTEROLO. Il tutto servirà a lanciare l’inizio delle riprese di un film bibblico. VOCE DONNA: Storico bibblico..con donne grasse? DONNA: Sì, Dalila..era grassa..non lo sapeva? Infatti l’idea dei filistei era una donna che pesasse almeno come un cammello adulto. Danila era di due cammelli scarsi. VOCE DONNA: Incredibile! DONNA: E sa com' è stato ucciso Oloferne? VOCE DONNA: Che io ricordi fu Giuditta che gli mozzò il capo. DONNA: Falso..è provato che Giuditta non usò spada, ma tette..le sue stupende tette grandi come otri..fra le quali si sprofondò con tutta la testa il vorace Oloferne..tanto da rimanerne soffocato! VOCE DI DONNA: Stupendo..ancora, me ne racconti ancora.. DONNA: Purtroppo adesso devo proprio lasciarla..mi telefoni un altro giorno se le fa piacere..addio! (ABBASSA IL RICEVITORE - AL MASCHIO NEL LETTO) Allora ti, sbrighi? Pelandrone abbioccato che non sei altro! (LO AFFERRA PER UN PIEDE E LO TRASCINA GIU’ DAL LETTO) MASCHIO: Sì, sì..no, non così.. (LUI L’AFFERRA A SUA VOLTA E LA TIRA A SE) Che bello abbracciarti! (SI LEVA IN PIEDI AVVOLGENDOSI NELLA VESTAGLIA DI LEI) Vieni accompagnami nella doccia. (LA CINGE ALLA VITA) DONNA: No, lasciami, devo tornare a lavorare. MASCHIO: Certo, certo bella coccolona vieni, andiamo appunto a lavorare, ci addocciamo insieme! DONNA: No, non voglio che mi tiri sotto l’acqua come il tuo solito. MASCHIO: Perchè no? E’ così bello sguazzare abbracciati ..insaponarci l’un con l’altra. Su spogliati anche tu. DONNA: Per carità..non posso..se poi squilla il telefono..o arriva qualche cliente..vado a spruzzare acqua dappertutto..scivolo, mi rompo tutta. MASCHIO: Sì, rompiti poi io ti rincollo con la saliva. DONNA: Su, sii giudizioso..da bravo, stavolta ci vai da solo sotto la doccia. (LUI LA STRATTONA, FA SCORRERE LA PARETE DI OPALINE..LA INTRODUCE ...TIRA UNA TENDA DI PLASTICA TRASPARENTE SI SENTE IL RUMORE DELL’ACQUA CHE CADE) DONNA: Ti prego, no, non farlo! MASCHIO: Sì che lo faccio..Via, via tutto..spogliati. (SI VEDONO INDUMENTI CHE VOLANO ALDILA’ DELLA TENDA) Nuda, nuda ti voglio! Insaponarti tutta! DONNA: Sei pazzo! Pazzo! I capelli, mi fai bagnare tutti i capelli! (SQUILLA IL TELEFONO.) Ecco lo sapevo, adesso cosa faccio? LA DONNA FUORIESCE COPRENDOSI ALLA BELLEMEGLIO CON UN TELO DA BAGNO...STRADAFACENDO AFFERRA UNA VESTAGLIA..E ARMEGGIA PER INFILARSELA. SOLLEVA IL RICEVITORE CHE DISPONE DI UN APPOSITO AGGEGGIO A CUFFIA CHE LE PERMETTE DI CALZARSELO IN CAPO. Pronto. VOCE UOMO: Lo so, ho sbagliato amore..perdonami.. DONNA: Ma chi sei? VOCE UOMO: Io sono, il tuo Giammarco..non mi riconosci? Ti prego non riattaccare. Lascia che ti spieghi..io non ce la faccio più a sopravvivere in questa situazione.. VOCE MASCHIO (DA SOTTO LA DOCCIA) Mollalo quel rompiscatole..Vieni qui spapocchiona..vieni a sguazzare ..inzuppiamoci, insaponiamoci. VOCE UOMO: Chi parla? Ho sentito una voce di uomo..qualcuno che ti vuole insaponare! DONNA: Beh, e con questo? VOCE UOMO: Ma come? mi hai appena sbattuto fuori di casa e hai già lì un uomo che ti insapona? DONNA: Ma chi ha sbattuto fuori chi?.. Senti Giammarco. VOCE UOMO: Sì, è vero, me ne sono andato io, ma tu mi avevi talmente insultato, provocato.. DONNA: Alt un attimo..forse qui c’è un equivoco.. VOCE UOMO: Sì, l’equivoco è che io ti amo..e tu non l’hai capito. Certo, la colpa è mia che non ho coraggio di lasciare brutalmente mia moglie...ma tu non puoi pretendere che tu continui in questo ruolo assurdo dell’amante a ore.. DONNA: Calma un attimo..signor amante a ore... MASCHIO (DA SOTTO LA DOCCIA) Su spogliati anche tu..togliti tutto..nuda, ti voglio insaponare tutta nuda! VOCE UOMO: Ma chi è sto bastardo che ti vuol spogliare? DONNA: Se è per quello, non c’è bisogno che lui insista..sono già spogliata. VOCE UOMO: Sei spogliata? DONNA: Sì, ma aspetta che vado a bloccarlo se no quello continua a tormentare con sto ritornello. VOCE UOMO: No, ti prego..non lasciarmi..io sono disperato..chi è quell’uomo? DONNA: Sono affari miei. VOCE UOMO: Perchè mi rispondi così..mi vuoi ammazzare?!! L’UOMO SOTTO LA DOCCIA SI AGITA PIU’ DEL NORMALE VOCE MASCHIO: Mi piace affondarmi nella tua ciccia...così tripposa, strabordante! VOCE UOMO: Ma si può sapere chi è sto bastardo triviale? VOCE MASCHIO: Ciccia, poppa, pappa. DONNA: Ecco, ormai è partito..gli sta saltando il programma. (LA DONNA CORRE VERSO UNA SPECIE DI LEGGIO SU TRESPOLO CON QUADRANTE LUMINOSO SCHIACCIA ALCUNI PULSANTI) VOCE UOMO: Di che programma stai parlando? (IL MASCHIO ESCE STRAPPANDO LA TENDA E AVANZA TUTTO AVVOLTO NELLA PLASTICA) DONNA: Fermati per dio! Ma come funziona sto coso? E’ inutile, per l’elettronica sono proprio negata. UOMO AL TELEFONO: Ma che ti prende? Chi si deve fermare..? Cos’è questa storia dell’elettronica negata? IL MASCHIO AVANZA CON SCATTI DA ANDROIDE PRIMORDIALE. UN LAMPO SEGUITO DA UNA NUVOLETTA DI FUMO GLI ESCE DALLA SCHIENA. CADE RIVERSO. UNA GAMBA RIMANE DISTESA PUNTATA VERSO IL SOFFIETTO E VIBRA CON SUSSULTI. MASCHIO ANDROIDE: Svegliati topolone mio sono le ottoemmezza. VOCE UOMO: Ma che succede? DONNA: Succede che per colpa tua ...o rompiscatole, non ho fatto in tempo a bloccarlo e così m’è saltato tutto l’amatore sperimentale. VOCE UOMO: L’amatoresperimentale? DONNA: Sì, è il mio uomo programmato..una specie di amante animato progettualmente per computer. VOCE UOMO: Ma mi stai a sfottere? Amante computer? DONNA: Vedi caro scassa ca..casini altrui..Se lei mi avesse permesso di introdurmi per un attimo nel suo sproloquio sarei riuscita a spiegarle che stava sbagliando di persona. VOCE MASCHIO (Che ha un sussulto) Ingoiati la tenia di mezzo metro..così non mangi più le tagliatelle!.. VOCE UOMO: Mi scusi sono talmente disperato che manco mi sono accorto che la sua voce è ben diversa..di quella della mia innamorata per quanto a sua volta abbastanza femminile.. DONNA: Oh, che gentile! VOCE UOMO: Il fatto è che io mi sono innamorato di una ragazza pur essendo sposato. DONNA: Ma va? Oh, questa è nuova! VOCE UOMO: Sì, una ragazza deliziosa, l’ho conosciuta dopo un concerto, il concerto lo tenevo io. DONNA: Ah, lei è un musicista? VOCE UOMO: Sì, percussionista: timpano, tamburo e piatti. Faccio parte di un ottetto.?.eseguiamo Stravinschi..è stato lui il nostro ruffiano d’amore. Lei era entusiasta..giovane..mi ha travolto. Io battevo sul timpano con le mazze..percuotevo piatti..e lei mi guardava come fossi un dio! “Vulcano che batte sull’incudine di fuoco!” Così mi ha chiamato. Dopo la percussione l’ho invitata a cena. Il cuore le batteva come il mio tamburo..Ci siamo amati ..una storia bellissima. Facendo l’amore andavamo di concerto come in un duetto fra flauto e viola. DONNA: Lei era il flauto immagino. VOCE UOMO: Sì, il flauto, appunto. Nella mia estasi non suonavo più il tamburo ma il clavicembalo..Per lei avrei imparato a suonare anche il violino. Sono riuscito a tenere nascosto la storia per un pò a mia moglie. Poi, un giorno lei mi ha sorpreso nella mia stanza che tentavo di suonare uno spartito di Brahms per violino...con la bocca! “Di chi ti sei innamorato?” Mi ha chiesto all’improvviso. Aveva capito tutto! DONNA: Accidenti che genio..intuito tremendo! VOCE UOMO: Sì, sa leggere in ogni mio gesto..Se io starnuto..non dice: salute ..ma: “quando fai l’amore con la tua ragazza mettiti la maglia..non fare lo sportivo culoalvento tuttonudo!” DONNA: Ma è la Sibilla Cumana! VOCE UOMO: L’ha detto. Però mi ama! Me n’ha perdonate tante..Sa, io sono uno che s’innamora. Perdo la testa facile. DONNA: Beh è normale per un percussionista. VOCE UOMO: Sa che le dico? Io mia moglie non la merito. E’ così comprensiva! DONNA: La moglie ideale è appunto quella comprensiva che non si merita. VOCE UOMO: L’ha detto, lei è proprio la moglie ideale, per me...io, mi sono comportato in modo infame! DONNA: Stia tranquillo, niente è mai troppo infame per una moglie ideale. Come dice Mopassant: “ L’ideale per un marito infame è quella moglie che si realizza nel dimostrare la massima comprensione dinnanzi alle più efferate schifezze del marito indegno che non la merita!” VOCE UOMO: Stupenda massima, non l’avevo mai sentita. E’ di Mopassant ha detto? DONNA: Ho detto Mopassant? Beh, mi sarà scappato ..per darmi un tono. In verità l’ho inventata io. VOCE UOMO: Lei? Accidenti ..dev’essere una donna eccezionale ..Mi piacerebbe conoscerla. DONNA: Invece a me, di conoscere un marito infame con moglie eccezionale che mentre lei fa la Sibilla Cumana..lui percuote il tamburo ed esegue amplessi in concerto di flauto e viola con la ragazzina che lo crede Vulcano di fuoco..non mi interessa. VOCE UOMO: La prego, forse se mi conoscesse da vicino..cambierebbe opinione sul mio conto! DONNA: Può darsi, ma, tanto per smontarle lo slancio all’approccio con femmina sconosciuta, le darò alcuni miei dati fisici..dunque prenda nota: Altezza un metro e Settantacinque. VOCE UOMO: Be, è una buona misura. DONNA: Circonferenza petto: uno e trentacinque. VOCE UOMO: Accidenti: seno prosperoso! DONNA: Fianchi uno e quaranta……vita uno e dieci. Cosce, circonferenza all’inguine: sessantatre centimetri....ciascheduna. Peso: centotrenta chili nuda! Le va? Ah, dimenticavo i glutei..da anca a anca il loro arco è di sessanta centimetri netti. In poche parole indosso mutande che a lei andrebbero bene come gilè, ammesso che , nel retro, sia fornito di una possente gobba! Oh, è rimasto senza fiato! O sbaglio? VOCE UOMO: Temo che lei mi stia prendendo in giro? DONNA: Beh, venga qui che mi siedo un attimo sulle sue ginocchia..tanto c’è qui il pronto soccorso a due passi per fargliele ingessare. Ah dimenticavo..dulcis in fundo: ho cinquant’anni. Altro silenzio tragico! Signore, è ancora lì..o è svenuto? VOCE UOMO: No, no, sono qui. DONNA: Bene, ha ancora voglia d’incontrarmi? VOCE UOMO: Sì, se vuole saperlo, sono ancora più incuriosito di prima! Lei ha una voce, un linguaggio, uno spirito che mi affascinano! La voglio incontrare. DONNA: Senta, non vorrei che in seguito a questo, nostro incontro lei, invece della percussione sul timpano si facesse sorprendere da sua moglie a suonare un contrabbasso o un argano a trentasei canne! VOCE UOMO: Stupendo senso dell’umorismo..Ma mi dica, se non sono imprudente, com’è che è ingrassata tanto? Forse una disfunzione? DONNA: No, non è una domanda imprudente..è solo da burino cafone..ma non si preoccupi..a lei mi svelerò: sono ingrassata perchè mangio come una vacca. Perchè ingurgitando cibo affogo tutte le mie nevrosi..anestetizzo speranze frustrate, bisogno d’affetto, solitudine..perdipiù, non possedendo sufficente spinta al suicidio autonomo, ammazzo con l’abbuffo la noia, l’insoddisfazione le offese e le mancanze di tatto di certi grossiér al par suo. VOCE UOMO: Mi perdoni, non volevo.. DONNA: Si figuri..eccole le ragioni del come mai sono tanto grassa. Adesso per favore non mi chieda anche del come mai ho cinquant’anni. IL MASCHIO ANDROIDE HA UN SUSSULTO: Ti metto in un baraccone con la Teresina! DONNA: Ma crepa! VOCE UOMO: Dice a me? DONNA: Sì, anche a te. Piantala di scocciarmi..E, fammi un favore: intanto che percuoti con le mazze il timpano, ogni tanto percuoti anche i coglioni! ABBASSA CON VIOLENZA IL RICEVITORE. FA QUALCHE PASSO E IL TELEFONO SQUILLA DI NUOVO. LA DONNA SOLEVA IL RICEVITORE. Ho detto di percuoterti le palle con le mazze del timpano! VOCE DI DONNA II: Ci proverò signora: le mazze credo di potermele procurare facilmente, per il resto, non possedendone di mie..forse sarà problematico trovare qualcuno disposto a farsele percuotere. DONNA: ma chi parla, scusi? VOCE DONNA II: telefonavo per “Grassa è bello”. DONNA: Ah sì...Mi perdoni l’equivoco. VOCE DONNA II: Per carità, ad ogni modo telefonavo per avere delucidazioni sul vostro dépliant. DONNA: Dica pure. VOCE DONNA II: Qui c’è l’offerta di un maschio sostituto replicante realizzato in fibra sintetica e tessuti epiteliali a circolazione paraemotica temperata. DONNA: Esatto..si tratta d’un soggetto in fase sperimentale in possesso di centri nervosi a carica ecotronica programmata. VOCE DONNA II: Ecco, si potrebbe sapere un pò più semplicemente di che si tratta? DONNA: Un momento, prima di darle delucidazioni in merito..dovrebbe rispondere a qualche mia domanda. VOCE DONNA II: prego, sono a sua disposizione. DONNA: Può declinarmi le sue dimensioni? VOCE DONNA II: E’ essenziale? DONNA: Certo, noi della “grasso è bello” non offriamo i nostri prodotti che a donne di una certa stazza. Fa parte del nostro statuto. VOCE DONNA II: Ah, è un ente morale? DONNA: Quasi.. E’ un’associazione di pronto soccorso alla femmina strabordante. VOCE DONNA II: Ah, non lo sapevo. Beh, mi fa piacere. Ad ogni modo, riguardo le mie misure, io sono fluttuante far i 125 e i 135 chilogrammi secondo la stagione, situazione emozionale..alto o basso morale. DONNA: Capisco, è normale. VOCE DONNA II: Oggi, poi, ho subito un trauma che mi farà sballare almeno di altri tre chili. DONNA: Come mai, che le è successo? VOCE DONNA II: Ho subito un tentativo di stupro.. DONNA: Oh, sant’iddio..e come è riuscita a bloccare il bastardo? VOCE DONNA II: Non l’ho bloccato..anzi ho finito di acconsentire...di starci da pazzi...e lui pian piano s’è smontato.. DONNA: Ottima trovata. E’ un classico. VOCE DONNA II: ma capisce che era una persona insospettabile...dolce, educata..e non pesa più di sessanta chili..circa metà della mia stazza! DONNA: Nessuna meraviglia..il suo non è un caso eccezionale sa, anzi: in America c’è una statistica che ci assicura come il 65 per cento delle donne stuprate superi i 90 chili di peso e i 45 anni di età. VOCE DONNA II: Io ho appunto 45 anni. DONNA: Vede, lei si ritrova giusto nella media. VOCE DONNA II: le dirò che il fatto di ritrovarmi nella media giusta delle stuprate americane non mi provoca particolare senso dell’orgoglio. DONNA: Sì, capisco, io lo dicevo solo a scopo informativo ...per significarle la non eccezionalità del caso. Pensi che nei paesi scandinavi s’è costituita una associazione delle stuprate grasse. Tanto che qualche psicologo illustre va dichiarando che questa grande attrazione erotica per le femmine di mole esuberante dimostra un ritorno ancestrale degli stupratori verso il possesso della grande madre. VOCE DONNA II: la grande madre? DONNA: Certo, la figura mitica della donna protmatriarcale: un’ammasso scrofonesco di grasso, simbolo della procreazione felice. VOCE DONNA II: Non credo che il mio stupratore avesse in mente l’idea di una felice procreazione scrofonesca! E’ un elettricista! DONNA: Che centra, anche gli elettricisti hanno una madre..più o meno grande. Oh, mio dio..sto dicendo un sacco di stronzate...mi scusi.. Ad ogni modo..per concludere: per quanto riguarda le delucidazioni sul cosidetto amante replicante... VOCE DONNA II: Un alieno? DONNA: Sì, più o meno..deve avere la cortesia di venire da noi...si tratta di un prototipo ancora in fase sperimentale, capisce, non possiamo affidarlo che a persone delle quali abbiamo acquisito una certa conoscenza. VOCE DONNA II; Capisco. DONNA: lei ci scriva, poi, a tempo debito, la chiameremo noi. VOCE DONNA II: Va bene. io aspetto con trepidazione, perciò fatevi vivi al più presto, vi prego. DONNA: Non mancheremo. Arrivederla. (ABBASSA IL RICEVITORE) SI SPALANCA LA PORTA ED ENTRA UN’ALTRA DONNA GRASSA II DONNA GRASSA: Oh, finalmente ce l’ho fatta! E’ qui vero la sede do : “Grassa è bello”? DONNA: Sì, ma lei..Come è entrata scusi? II DONNA GRASSA: non si arrabbi la porta qui era aperta..lo so che ricevete solo per appuntamento, ma non mi cacci signora, per carità! DONNA: E’ no, mi dispiace ma sono costretta, per regolamento... II DONNA GRASSA: La prego..un pò di solidarietà fra donne grasse! DONNA: Lei mi prende sul sentimento...E va bene: s’accomodi. Come si chiama? Ha già avuto rapporti con noi? II DONNA GRASSA: Ho telefonato questa mattina...ricorda? Ero perplessa all’idea di spogliarmi. DONNA: Ah si, la cicciottona che si sarebbe messa nuda ma solo nel film di Tarzan appesa alla liana con amplesso carnale dal vivo! II DONNA GRASSA: Sì, sono io, ma non sono qui per spogliarmi, né per appendermi nuda alla liana... DONNA: Ho capito, solo per l’amplesso carnale!? II DONNA GRASSA: Beh, in un certo qual modo..sono qui per quella proposta di sperimentazione che c’è sul dépliant...Vede, per telefono, non ho avuto il coraggio di parlarne. DONNA: Ma di che sperimentazione parla? II DONNA GRASSA: Non vorrei aver capito male, ma mi sembra di aver intuito si tratterebbe di accondiscendere ad un rapporto come dire... DONNA: Un rapporto erotico sessuale...profondo e completo con un alieno. II DONNA GRASSA: Ecco sì. Allora..ho intuito giusto!? IL MASCHIO ANDROIDE TENTA DI RIALZARSI MA RIPIOMBA DI SCHIANTO MASCHIO: Un sonnellino..ancora. II DONNA GRASSA: Perdoni..sarebbe quello l’alieno? DONNA: Per carità, quello è un prototipo antiquato..stavo tentando di riattivarlo; ma non c’è niente da fare. Piuttosto risponda a me: lei sarebbe disposta a congiungersi col mutante? II DONNA GRASSA: Beh, dipende..è per questo che sono venuta di persona ad informarmi. DONNA: Mi dica, cosa vuol sapere di particolare? II DONNA GRASSA: Ecco, per prima cosa, come si muove lui..se a scatti, con quei sussulti da marionetta che mi fanno un’impressione! DONNA: No, per carità! Lei è rimasta ai film di Frainkestain. Davanti a uno dei nostri alieni se non l’avvertissi prima, nemmeno se ne renderebbe conto che non è un umano! Ma vada avanti, cosa vuol sapere d’altro? II DONNA GRASSA: Beh, più dettagliatamente qualcosa sul rapporto..a cominciare dagli approcci, se c’è un dialogo prima, mica solo un : “Buon giorno, buona sera, è sola? Disturbo se le tocco il sedere? Le spiace togliersi le mutande? Ecco, insomma, vorrei ci fosse un pò di sentimento, perchè io mi conosco, se finisce col: sesso, sesso, un due tre, voltati..adesso vengo sopra io...poi mi ritrovo uno straccio..e piango per due giorni di seguito! DONNA: La capisco, stia tranquilla. lei non troverà niente di meccanico in un rapporto con un nostro amante replicante. Nel programma è previsto un sottile corteggiamento, con patos..languore, turbamento..mai un accenno alla volgarità e alla violenza. II DONNA GRASSA: Lei mi sta dando una notizia stupenda. DONNA: Vede, i nostri amatori sono programmati a un livello specifico di attrazione emozionale, lei troverà in loro delicati tremori nella voce..lunghi silenzi, si sorprenderà ad accarezzare le loro mani fredde e anche un pò sudaticce. II DONNA GRASSA: Oh, è stupendo! DONNA: Senta..le piacerebbe che lui, l’amatore prescelto, le parlasse commosso di quanto era bambino?..Di come si fosse innamorato della sua maestra..che era grassa e burrosa, proprio come è lei adesso? II DONNA GRASSA: Oh si mi piacerebbe da morire! DONNA: E se nel racconto continuasse col confessarle di quando aveva perso la testa per l’infermiera anche lei grassissima che gli faceva le punture, e le svelasse che, pur di continuare a vederla, fosse arrivato alla pazzia di inghiottirsi delle cozze pescate nel golfo di Napoli così da procurarsi il colera e la salmonellosi?.. II DONNA GRASSA: Ma è magnifico! Sarei sconvolta! DONNA: E lo sarebbe ancor di più sentendogli esclamare: “E’ stata la più bella sbucherellata ai glutei della mia vita” : “Tira su il culetto bambino mio! Prendi un bel respiro...Ah! Ecco fatto! E adesso ti strofino: strofino, trach! Lo schiaffetto sulla chiappetta! E domani ancora!” II DONNA GRASSA: Oh, mi sentirei sciogliere di tenerezza! DONNA: Vede, tutto dipende dal ;tipo di programmazione. Siamo in grado di prestabilire approcci diversi secondo le esigenze di ogni nostro cliente. II DONNA GRASSA: Programmazione? Vuol dire che è già tutto preconfezionato, registrato, e quindi prevedibile? DONNA: Ma no benedetta figliola!..Ma dove vive? Ha mai giocato ad un videogame? Ad ogni mossa del giocatore corrisponde sempre una diversa reazione dell’apparecchio, no? Spesso imprevedibile! II DONNA GRASSA: Sì, è vero! Ma ecco non vorrei fare l’amore con un videogame! DONNA: Ma cara, era solo un esempio paradossale sulla imprevedibilità delle reazioni che alle volte sfuggono perfino alle previsioni del programmatore stesso! II DONNA GRASSA: Reazioni anche violente? DONNA: Sì, ma con un limite accettabile..piacevole. Questo stop indotto che si chiama “clip” o “soglia del clip”, è il solo momento rigidamente programmato. II DONNA GRASSA: In che senso rigidamente? DONNA: Ecco! Se lei, putacaso, mentre discutete della sessualità in genere, si lascia sfuggire..che so: “Ma non dire stronzate, maschilista di merda”. Ecco che lui reagirà a secondo dell’imput iscritto dal programmatore, il quale per creare una certa dimensione credibile, farà in modo che lui, l’alieno : sgnac! le molli un bel ceffone. II DONNA GRASSA: Forte? DONNA: Beh, non da staccarle la mascella! Lei scoppia a piangere, lui le chiede perdono, si automortifica, le bacia le mani, vi abbracciate, vi baciate teneramente, e poi fate un amore bellissimo con finale stravolgente! II DONNA GRASSA: Magnifico! Stupendo! Quindi il limite è il ceffone..lui non può andare più in là! DONNA: No, non può, c’è la soglia del clip. A meno che lei signora, un pò masochista, vada dal programmatore e lo preghi di spostare la soglia del clip: Scusi ingegnere: “ Vorrei che lui arrivasse a strapazzarmi un pò, mi desse qualche pedata, mi trascinasse per i capelli, due ditate negli occhi, e così via!” II DONNA GRASSA: Bello! bello, ci sto! Me ne fa vedere qualcuno? Poi, posso anche portarmelo a casa o mi è permesso di provarlo soltanto qui? DONNA: Ma signora, l’ha preso per un paio di scarpe che si calzano, ci si cammina dentro, si tolgono ..e via! Prima bisogna effettuare dei test..una seduta..meglio, alcune sedute con lo psicologo elettroindonico. II DONNA GRASSA: Psicologo elettroindonico? DONNA: E’ sì, mica è come un’accoppiata, una avventura di sesso casuale con un normale maschio umano che, se la và, la và, e seno ti saluto? Un’esperienza negativa, sbagliata con l’amante alieno può determinare, in lei signora, gravi scompensi psichici, per lui, poi, il replicante, se va a schifio, tutta la centralina è da buttare! II DONNA GRASSA: Ah sì! Accidenti come sono delicati! Senta, ma davvero non se ne potrebbe vedere uno, così, anche di sfuggita di questi amati alieni? DONNA: No, non si potrebbe proprio, ma lei mi è talmente simpatica che voglio favorirla: le mostrerò un prototipo del tutto particolare. E’ uno degli ultimi modelli. II DONNA GRASSA: Oh, grazie! DONNA: L’ho fatto programmare apposta per me..sulla mia misura, i miei gusti, i miei toni emotivi, le mie memorie sessuopsichiche. PORTA AVANTI UN INVOLUCRO O CUSTODIA DI UN PAIO DI METRI CHE VIAGGIA SU ROTELLE. APRE: DENTRO CI STA, ALL’IMPIEDI, UN ALIENO. E’ TUTTO INZEPPATO, PROTETTO DA ELEMENTI IN GOMMA PIUMA COME SI USA PER L’IMBALLAGGIO DI APPARECCHI SOFISTICATI. II DONNA GRASSA: Accidenti, che bello! Sembra vivo!..cioè, imbalsamato vivo! DONNA: Per forza, ora è inattivo. ESTRAE DA UN ALTRO SCATOLONE UN QUADRANTE SU TREPIEDI MOBILE. Vede, questo ha pure il regolatore di intensità: un giorno desidera un rapporto elevato, di un certo calore..ecco qui: basta premere su questi pulsanti in progressione cromatica: esorbitante, appassionato, scatenato, ecc. II DONNA GRASSA: E se, durante l’approccio, ci si accorge che si è caricato un pò troppo di intensità, poi si può diminuire? DONNA: Ma signora, mica ha la leva del cambio! Terza, quarta, quinta, magari retromarcia...bisogna rilassarlo, addolcirlo piano piano coi gesti, le parole, proprio come si fa con un uomo normale. Deve mettersi in testa che questi prodotti elettromeccanici altamente sofisticati, sono molto più sensibili dei comuni prodotti umani, e nello stesso tempo non sono soggetti a scatti imprevedibili di follia. II DONNA GRASSA: Sono incuriosita da non poterne più è tanto gentile da metterlo in moto.. DONNA: Non posso! II DONNA GRASSA: Perchè? Non funziona? Gli mancano le pile? DONNA: Signora, è caricato a quarzo, mica è un rasoio elettrico! Il fatto è che, finora, tutte le volte che l’ho agito, eravamo io e lui soli..Non ho mai visto, incontrato, nessun altro che me, specie donne. Quindi, non so come reagisca! II DONNA GRASSA: Capisco, teme che le chieda di fare l’amore subito, anche davanti a me, e la cosa la metterebbe in imbarazzo... DONNA: No, non è tanto per me, ma per lui. Questi amatori alieni son programmati con un assetto di gran pudore, un livello altissimo di moralità. (LA DONNA SPOSTA CON FATICA IL CORPO DELL’ANDROIDE INANIMATO FIN DIETRO UN DIVANO) II DONNA GRASSA: E che? E’ un alieno cattolicoapostolico-romano? Ad ogni modo un giorno dovrà pure provare, tanto vale che ci provi adesso, con me. A meno che lei non tema che, vedendomi, si invaghisca della mia persona e finisce che gli piaccio tanto che scappiamo insieme! DONNA: Ah, ah, guardi non s’offenda, ma anche se lei avesse il fisico di una top model, non gli farebbe né caldo, né freddo. Vede questo dischetto? II DONNA GRASSA: Ah, è come un compact disc..io ci ho tutti i Rolling Stones registrati su uno di questi! DONNA: Brava! Ora, su un dischetto come questo, che gli è stato inserito attraverso questa fessura, vede qua (INDICA UNA FESSURA ALL’ALTEZZA DEL BACINO NEL RETRO) è stata registrata l amia voce, l’immagine del mio viso, poi una sequenza di immagini di donne grasse nell’arte, nel bel canto, nella danza del ventre degli arabi, nel lancio del peso e nel body building. II DONNA GRASSA: Ho capito, tutta un ‘enciclopedia sulla cultura della grassa. DONNA: Esatto. Poi c’è una carrellata elegiaca sul mio carattere, le mie doti, intelligenza, morale, creatività..una specie di trionfo della mia immagine. Tant’è che quando, per la prima volta, l’ho messo in funzione e gli sono apparsa davanti..è letteralmente caduto in deliquio, come se gli fosse apparsa la madonna. II DONNA GRASSA: Stupefacente..insomma non vede che lei, solo lei..Proprio per questo, io al suo posto, andrei tranquilla..lo mostrerei a tutte le donne che conosco per il piacere, la soddisfazione, di vederlo innamorato sempre e solo di me. DONNA: Brava, esaltazione e provocazione insieme..M’ha convinta, ora gli dò la vita. II DONNA GRASSA: Oh, come sono contenta..che emozione! DONNA: Mi raccomando, non faccia mai commenti che lo possano turbare od offendere..e nemmeno eccessivamente esultare... II DONNA GRASSA: Sarò molto accorta. Si muove..ecco! L’ALIENO, DOPO CHE LA DONNA HA ARMEGGIATO SUL QUADRANTE ESEGUE QUALCHE GESTO DA ASSONNATO DONNA: (COCCOLANDOLO AFFETTUOSA) Sveglia amore mio..Sveglia. ALIENO: Oh, sei tu? Cara finalmente..Quanto tempo è passato? Perchè mi hai tenuto in letargo per tutti sti giorni? DONNA: Ma tesoro, ne son passati due e mezzo..appena. ALIENO: (CHE SI STIRA E COMINCIA A MUOVERSI NORMALE) Appena? Per te due giorni e mezzo sono niente? Come sei bella..Splendida..sei la luna. DONNA: Sì, soprattutto come rotondità.. ALIENO: Abbracciami..lo sai che ti ho sognata..(AVVEDENDOSI DELLA PRESENZA DELL’ALTRA DONNA GRASSA) Sbaglio o c’è qualcuno? DONNA: Oh, si è una mia cara amica..vieni te la presento... ALIENO: Amica? piacere.. II DONNA GRASSA: Amelia Pozzali..piacere. DONNA: E’ simpatica vero? Ho pensato fosse ora di farti conoscere qualche altra persona... ALIENO: Sono molto contento di conoscere un’amica così gentile..(DI SCATTO ALLA DONNA) Mandala via...restiamo soli...Voglio fare l’amore! DONNA: Sì, sì..fra poco, non essere smanioso, controllati. II DONNA GRASSA: Forse è il caso che io tolga il disturbo. ALIENO: L’accompagno. DONNA: Ma neanche per idea! (ALLA DONNA GRASSA) Ora deve restare...(ALL’ALIENO) Su, da bravo..sii gentile, invita la signora ad accomodarsi. ALIENO: Si, ma se lei si sente a disagio..non è bene insistere..chiamo l’ascensore. DONNA: Sii cortese ed educato.. ALIENO: S’accomodi signora..Le dirò che dopo essere stato in letargo due giorni e mezzo mi sono svegliato con una voglia pazza di restar solo con questa mia stupenda innamorata..Ma se lei non ha sottomano un uomo a sua volta per fare quello che io vorrei realizzare con la mia... DONNA: Attilio! ALIENO: Scherzavo, naturalmente..in verità ci fa davvero piacere se resta. (SOTTOVOCE) Per non più di dieci minuti (CON TONO NORMALE) Beve qualcosa? II DONNA GRASSA: No, grazie. ALIENO: Non faccia complimenti se desidera un’aperitivo..un the.. II DONNA GRASSA: Grazie, prendo volentieri un caffè. ALIENO: Mi spiace caffè non ne abbiamo..ma sotto qui c’è un bar dove lo fanno buonissimo..se vuol scendere? DONNA: Basta Attilio..adesso tu stai qui a tener compagnia alla mia amica intanto io vado di là a fare il caffè... ALIENO: Vengo anch’io. DONNA: Tesoro..te lo chiedo per piacere.. ALIENO: Sì, ubbidisco..(ALL’AMICA GRASSA) Si accomodi signora... Che bella figura tutta tondi che ha..Lei è sposata? II DONNA GRASSA: Sì, ma ci siamo lasciati..da qualche tempo vivo con un altro uomo che a sua volta è sposato con una donna che non lo sa. ALIENO: La donna non sa che lui l’ha sposata? II DONNA GRASSA: No, lei non sa che noi due siamo amanti. ALIENO: Ah, anche noi, io e Angela siamo amanti irregolari. II DONNA GRASSA: Angela è sposata? ALIENO: No, sono io che sono sposato. II DONNA GRASSA: Lei sposato? E con chi? Con una donna come dire...vera? ALIENO: Diciamo un’autentica replicante...un’aliena di modello recente...E abbiamo anche due bambini..due alienini. L’ANDROIDE SPERIMENTALE HA UN RISVEGLIO CON SUSSULTI E SPUNTA CON LA TESTA DA DIETRO IL DIVANO. ANDROIDE: Alzati bel topolone mio..sono le otto e mezza. ALIENO: Ma chi è quello? Che ci fa qui? DONNA GRASSA: Non saprei. ALIENO: E’ entrato con lei? DONNA GRASSA: Pensa che io possa andare in giro con un uomo nudo? ALIENO: E’ nudo? (LO SOLLEVA PER UN BRACCIO. E’ AVVOLTO NELLA TENDA DI PLASTICA) E’ vero è nudo! Indossa un preservativo gigante? ANDROIDE: mi affondo nella tua ciccia! ALIENO: Ehi, zozzone, che ci fai qui, nudo, nella casa della mia donna? ANDROIDE: Spogliati bamboccione che t’insapono. ALIENO: Ma sentilo sto impunito..sta a sfottere, anche..ma io ti stronco! DONNA: (RIENTRANDO) No, lascialo, Attilio...è un androide sperimentale M 14 da affiatamento. E’ già tutto scassato...non distruggermelo del tutto! ALIENO: Sperimentale d’affiatamento? E tu, mentre io sono lì in inscatola, imballato e spento, che ti aspetto..puttana che non sei altro ti fai sbattere da sto androide di merda...un M 14 ...Scrofa! DONNA: Scrofa? (COL FIATO CHE LE MANCA) Ma da dove ti esce quest’orrenda espressione? ALIENO: (PERPLESSO) M’è uscita così..non so come..e mi sta uscendo anche zoccola e sguangia! (RIPRENDE IL TONO AGGRESSIVO) Piuttosto tu non cercare di scantonare, stronza, a me cornuto non mi fai, se no, a te ti prendo a calci in culo..e a lui glielo rompo! ANDROIDE: Oh, si, andiamo sotto la doccia! DONNA: (DISPERATA) No, no..è impossibile! Da dove ti esce sto repertorio triviale? Tu, sempre così delicato, educato, anche nei momenti di tensione.. ANDROIDE: Andiamo a insaponarci! ALIENO: Zitto frocio! E tu piantala di scantonare, da dove viene questo mammozzo?! DONNA (INDICANDO L’AMICA GRASSA) E’ suo! ALIENO: Suo? II DONNA GRASSA: Mio? (RIPRENDENDOSI) Si, è mio...l’ho portato qui per farlo aggiustare...è andato in tilt.. ALIENO: Ma se poco fa negava... DONNA: Beh, si vergognava. II DONNA GRASSA: Sì, mi vergognavo moltissimo. ALIENO: E l’ha portato qui nudo? DONNA: Sì, nudo, ma dentro il suo involucro! ALIENO: In spalla? Ma che è un facchino? DONNA: No, camminava da solo! In fondo alla custodia ci sono due buchi per i piedi, così lui : passìn, passetto...(MIMA UNA CAMMINATA DA PINGUINO) ALIENO: Ma dico, scherzi? DONNA: Sì, scherzo. In verità, quando è entrato, era vestito..ma poi, appena qui, ha visto la doccia ed è andato in escandescenze, si è spogliato ad una velocità!... II DONNA GRASSA: Sì, lui va pazzo per le docce! DONNA: Ah, è tipico degli androidi M 14... è un loro handicap strutturale, davanti a qualsiasi getto d’acqua ci si buttano sotto ad innaffiarsi! Infatti si chiama sindrome della fontana di Trevi. ALIENO: Oh, scusami tesoro! (MORTIFICATO) E io che ti ho aggredito in quel modo..potrai mai perdonarmi? II DONNA GRASSA: Beh, capita ..la gelosia.. DONNA: Si, è facile perdere la testa. Ma non pensiamoci più, ora vai di là a controllare che succede col caffè. ALIENO: Certo, subito..con permesso. II DONNA GRASSA: Mi sono spaventata! DONNA: Non lo dica a me! Ha visto come è scattato? Che ribaltamento! Ma da dove gli sarà uscito quel turpiloquio orrendo! II DONNA GRASSA: perchè, non faceva parte del linguaggio programmato? DONNA: Ma scherziamo? le uniche parolacce che gli avevo inserito io, erano: concubina e fedifrago. II DONNA GRASSA: Un lessico davvero ammodo. Senta, se mi promette di non offendersi, le dirò che, dopo un primo momento di esaltazione, di stupore, ho provato un forte disagio dava,ti a quel replicante...mi ha fatto pena... DONNA: Le ha fatto pena il replicante? II DONNA GRASSA: No, lei signora Angela mi ha fatto pena! Spero non s’offenda. DONNA: Beh, faccio un grande sforzo per non colpirla con un calcio nello stinco sinistro! Cosa le ha fatto pena di me? II DONNA GRASSA: Il fatto che una donna intelligente come lei si avvalga di un manichino, per quanto sofisticato allo scopo di ottenere una sequenza di menzogne patetiche pur di vivere il sogno di un’amore. DONNA: Ma scusi, guardiamoci in faccia. Lei non è qui per caso tutta speranzosa di farsi strizzare, spupazzare da un mammozzo come questo? II DONNA GRASSA: No, non soltanto, a meno che lei non mi consideri una specie di capra grassa che va in cerca della bella monta..e basta. DONNA: Sì, lo so! Lei è qui soprattutto in cerca di tenerezza, me l’ha già detto, ma io credo anche di sincerità, affetto pulito..anche se inventato. Gli stessi bisogni che ho anch’io. E’ evidente che entrambe siamo state battute, umiliate dall’ipocrisia, dalle inutili trivialità dei cosidetti uomini veri... II DONNA GRASSA: Sì, è proprio così! Ma, a proposito di trivialità, come la mette adesso con quello scatto del suo alieno..che gli sarà successo? DONNA: Non so! Immagino si sia trattato di una interferenza smetogica, devo chiederlo al programmatore. Spero si sia trattato di fatto passeggero. II DONNA GRASSA: Ah, un’altra cosa volevo chiederle..lui, il suo alieno, mi ha confidato di essere sposato, con figli...è vero? DONNA: Come no! E’ una variante che gli ho imposto nel programma, mi piace l’idea di essere amata da un uomo tormentato da un bel senso di colpa. E’ una variante di tensione molto eccitante, ogni tanto lui va in crisi, vorrebbe tornare da lei, ma non ce la fa; il blocco della passione che ha per me è insormontabile...capisce è questa sicurezza assoluta che mi rende felice, la certezza che lui non può assolutamente vivere senza di me... II DONNA GRASSA: Si, certo, devo ammettere è esaltante! DONNA: Non solo, le dirò, in tutta segretezza, che gli ho inserito anche un clip d’iperclausola stupendo! II DONNA GRASSA: Cosa sarebbe st’iperclausola a clip? DONNA: E’ semplice..: se io lo pianto, lo abbandono, scatta il clip...e lui muore. II DONNA GRASSA: Muore d’amore? E’ terribile, crudele! DONNA: Sì, ma non ho nessuna intenzione di usarlo. Io non lo lascerò! Almeno, credo. Però devo ammettere che l’essere conscia che esiste questa possibilità mi da un senso di gran,de euforia. L’euforia del potere divino! (RIENTRA L’ALIENO CON UN VASSOIO) ALIENO: Ecco il caffè! Scusate se ho impiegato tanto, ma ho dovuto rifarlo...il tuo, Angela, era tutto uscito. DONNA: Sei un tesoro! Aspetta che ti procuro un pò id spazio qui, sul tavolo. (SOLLEVA UN PACCO DI VIDEOCASSETTE) Ma che ci fanno qui queste cassette? Chi le ha tirate fuori dall’armadio? ALIENO: (CON GRANDE IMBARAZZO) Le ho tolte io! ..perdonami, lo so che non dovevo, ma l’altro giorno ero qui da solo..tu non arrivavi...sei rimasta fuori tutta la notte e non sapevo che fare... DONNA: E così te le sei guardate tutte! Dio mio, ma sono filmati osceni..di una violenza e con un linguaggio da bordello del Bronx! Ecco da dove t’è venuta quella sparata di trivialità! ALIENO: Sì, senz’altro, ma io non immaginavo mi potessero condizionare a quel modo. DONNA: Pure bugiardo adesso? Ti avevo pregato di non guardarli..Te l’avevo perfino scritto su sto foglio...guarda: “Non toccare! Films dannosi!...Assolutamente da non visionare!” (L’ALIENO RESTA MUTO, CONTRITO) II DONNA GRASSA: Perdoni se m’intrometto...ma questo scritto è quasi un invito alla trasgressione. Scusi, ma mi sembra la parodia in fase moderna del frutto proibito dell’Eden! A sto punto non le resta che chiamare l’arcangelo Gabriele e sbattere il povero Adamo fuori dal paradiso! Se vuole collaboro..e faccio la parte di Eva. DONNA: No, grazie! Ci credo che le andrebbe di collaborare..Le piacerebbe di sicuro farsi cacciare...magari abbracciata alla povera creatura!! II DONNA GRASSA: Sì, se devo essere sincera, tutta questa sceneggiata me lo ha reso addirittura adorabile! DONNA: Già, e vorrebbe liberarlo dalla qui presente virago padrona! Vero? E invece, no! Attilio, vieni quà che ti spengo! ALIENO: Oh, no! Perchè? DONNA: Per castigo, così impari ad andarti a sbirciare i filmini rozzi senza permesso. E scommetto che ti sei pure masturbato! ALIENO: No, masturbato, no! DONNA: Attento alla bugia! ALIENO: Beh, sì, ma solo un pochino. DONNA: Quante volte? ALIENO: Otto volte..ma ho sempre pensato a te. DONNA: Ecco, adesso sai cosa mi toccherà fare? ALIENO: Più o meno l’immagino, ti prego, non lo fare! Perdonami! DONNA: Dovevi pensarci prima..Ti dovrò tenere spento finchè il tecnico non si deciderà a venire..Può tardare anche di due settimane. ALIENO: Ma perchè proprio lui..che mi deve fare sto tecnico? DONNA: Dovrà mondarti da ogni peccato..cioè..ti dovrà cancellare ogni memoria zozza che hai acquisito. II DONNA GRASSA: Sì, ma dico..spento, per due settimane..non le sembra un pò pesante? DONNA: Perchè lei cosa propone? II DONNA GRASSA: Beh, se lui s’impegna per queste due settimane a non dire più parolacce... ALIENO: Sì, io m’impegno..né bestemmio, né dico nomi di uomini politici al governo. DONNA: No, è inutile..tanto sai bene che è impossibile che tu ti possa trattenere ormai..a sto punto ogni gesto immagine oscena ti si è stampata nel subconscio fibrotronico...E, ad ogni sollecitazione anche casuale scatta la battuta sconcia. II DONNA GRASSA: Impossibile. DONNA: Vuoi vedere? Caro aiutami a raddrizzare il letto... ALIENO: Perchè è storto? DONNA: Non essere sciocco, è per far posto, dobbiamo issarlo contro la parete... ALIENO: Io non capisco che gusto ci provi a scopare in piedi. II DONNA GRASSA: Oh, ma che dice? ALIENO: Scusi, m’è scappata. DONNA: Ha visto che le dicevo? E più passa il tempo e più peggiora. Su da bravo Attilio...rientra nel tuo involucro. ALIENO: Però sei cattiva. (AFFRANTO L’ALIENO UBBIDISCE, SI COLLOCA NELLA CUSTODIA) DONNA: Sbrigati. ALIENO: Perdono, non mi masturberò più! II DONNA GRASSA: Che impressione sembra dentro un sarcofago! DONNA: Da bravo distenditi..Lasciati andare. (LA DONNA ARMEGGIA INTORNO ALLA CONSOL) Poi vedrai che starai meglio...e quando ti risveglierai la tua cicciottona ti vorrà più bene. II DONNA GRASSA: Oh, sono sconvolta! DONNA: Deve imparare mia cara..pensi che potessimo fare altrettanto con i nostri uomini veri..le assicuro che diventerebbero più umani. II DONNA GRASSA: Sì, ma anche più deficienti. No, non mi va proprio quello che sta combinando...è un comportamento da ape regina. DONNA: Certo e ho anche il pungiglione...se non la pianta di rompere glielo pianto in quelle chiappotte che si ritrova. ALIENO: (CHE MUOVE ORMAI LEGGERMENTE QUALCHE ARTO SPALANCA GLI OCCHI A FATICA) No...non spe..gner..mi.. II DONNA GRASSA: No, basta! Io non ce la faccio più a restare. DONNA: Oh, finalmente...venga che l’accompagno. Tanto il processo di spegnimento va avanti da solo. (LE DUE DONNE SI ALLONTANANO DAL SARCOFAGO E DALLA CONSOL, GUADAGNANDO IL LATO DESTRO DELLA SCENA VERSO LA PORTA, L’ANDROIDE BARCOLLANDO CLAUDICANTE SI AVVICINA AL TRESPOLO DELLA CONSOL) E così l’idea di una dolce esperienza d’amore con l’alieno basta, ha già chiuso? II DONNA GRASSA: Ma, forse vedrò in seguito...certo che al primo contatto sono rimasta piuttosto traumatizzata. Attenta l’androide sta toccando il quadrante della consol. DONNA: Che fai, disgraziato! Vai via di lì...Non premere i tasti! ANDROIDE: No, non dormire topolone: Alzati! DONNA: (TENTANDO INUTILMENTE DI ALLONTANARE L’ANDROIDE) Dio mio, lo sta risvegliando...Mi aiuti a tirarlo via di qui! II DONNA GRASSA: Eccomi, arrivo..(LO AFFERRA PER UN BRACCIO E LO STRATTONA) ANDROIDE: (TROVANDOSI FRA LE DUE DONNE LE ABBRACCIA) Sì, andiamo sotto la doccia! In tre è uno spasso!... DONNA: Sì, certo (SOTTOVOCE ALL’ALTRA DONNA) Diamogli corda. ANDROIDE: Sotto la doccia! II DONNA GRASSA: Sì, certo..tutti e tre. ANDROIDE: (TRASCINANDOLE VERSO IL BAGNO) Ci spogliamo nudi! DONNA: Sì, nudi!.. (A PARTE) Cerchiamo di chiuderlo nella doccia . ANDROIDE: Via, via sti abiti inutili!4 II DONNA GRASSA: Ehi! Ma questo fa sul serio! Mi stra strappando davvero i vestiti! DONNA: Lo lasci fare..per un attimo..ci siamo, spinga! (LE DUE DONNE VENGONO TIRATE DENTRO IL BOX DELLA TOILETTE) II DONNA GRASSA: Che spingo..è lui che mi tira..e spinge! DONNA: Lo assecondi.. II DONNA GRASSA: Ma mi sta palpando dappertutto..che assecondo? ANDROIDE: Oh che m’è dolce naufragar in questo mare... Bel mare di ciccia! II DONNA GRASSA: Mi strappa i vestiti.. (BRANDELLI DI ABITI VOLANO AL DI LA’ DEL DIVISORIO TRASPARENTE) DONNA: Anche a me...ma non ci faccia caso..altrimenti finisce che si eccita. II DONNA GRASSA: Ho l’impressione che si sia già eccitato... Ehi, ma che fa? Con che cosa spinge? Non si permetta, sa? Oddio, s’è permesso! ANDROIDE: Ritta è la torre di Gerico (CANTA) Gerico, Gerico...non crollerà! II DONNA GRASSA: Aiuto! Oh, no! Per favore Angela...tiramelo via non voglio! (L’ALIENO INTANTO E’ USCITO DAL SUO INVOLUCRO E RAGGIUNGE LA CONSOL) DONNA: Accidenti, Attilio s’è risvegliato del tutto. Tienimi fermo questo per un attimo che io devo bloccare quell’altro, prima che mi combini guai! II DONNA GRASSA: E con che cosa lo blocco? Come faccio?! DONNA: Assecondalo. II DONNA GRASSA: Ahaa! Questo s’è già assecondato da solo. ANDROIDE: (CANTANDO) S’apre, s’apre la porta di Gerico! Gerico! DONNA: Fermati Attilio, via le mani dal quadrante...può essere pericoloso. Lo rompi! ANDROIDE: Adesso vieni che t’insapono tutta! II DONNA GRASSA: Aiuto..No, non bagnarmi! ALIENO: Se non vuoi che lo mandi a pezzi..non avvicinarti! DONNA: Sii ragionevole. (SI SENTE IL RUMORE DELL’ACQUA CHE SCENDE IN CONTRAPPUNTO COI GRIDOLINI DELLA DONNA GRASSA) II DONNA GRASSA: No, così me le stai strappandooo! DONNA: Perchè non fai il bravo Attilio e ritorni nella tua custodia..? ALIENO: Ma vacci tu nella custodia...o stronza! DONNA: Ma Attilio! ALIENO: Ancora un passo e salta tutta la tastiera! Ci suono un concerto di Costàcovitc! Ta-tra-ti-ti to tra! DONNA: No! Costàcovtc, no! II DONNA GRASSA: Aiuto, che fai?! Non strizzarmi i seni, no! ANDROIDE: Ma che seni? Tette-Zinne. Sono zinnone ..tittarellone! II DONNA GRASSA: Oh, nooo! E’ troppo! ALIENO: Ti conviene andare a dare una mano alla tua amica. Quell’androide te la sta ingravidando...e dopo ci nasce un’impastatrice per bignè incrociata con una Honda da ciclocross! DONNA: Stai attento tesoro...se tocchi i tasti sbagliati..ti può succedere un guasto tremendo!..E io che faccio senza di te? ALIENO: Soffrirai moltissimo..avrai lo stesso dolore incontenibile che prova ogni buona donna di casa quando gli va in corto la lavatrice automatica: otto cicli lava asciuga! (IN CONTROLUCE, AL DI LA’ DEL DIVISORIO IN OPALINE, INDOVINIAMO CHE, CON UNA GINOCCHIATA BEN ASSESTATA, LA GRASSONA S’E’ LIBERATA DALLA PRESA DELL’ANDROIDE) II DONNA GRASSA: Eh no, eh! Allora, tiè! ANDROIDE: Aiuto! Che ginocchiata!...E’ crollata la torre di Gerico! (CON UN FIL DI VOCE) Gerico...è crollata! (LA DONNA GRASSA ESCE SPALANCANDO IL DIVISORIO, RICOPRENDOSI ALLA BELLEMEGLIO CON QUELLO CHE TROVA, COMPRESA UNA VESTAGLIA DI ANGELA) II DONNA GRASSA: Così impari! Adesso insaponati i corbezzoli! DONNA: Brava! Ora muoviti, vieni quà...(A PARTE) Aiutami a distrarre quest’altro. ALIENO: Cosa state a confabulare per fregarmi voi due?...E’ inutile, tanto io sto per mollare...Avete vinto! DONNA: Oh, finalmente...l’hai capita che non ti conviene. ALIENO: Tenete pure il vostro ponte di comando. (LANCIA IL TREPIEDI CON CONSOL) DONNA: Sei un tesoro..Ma sai che mi avevi fatto paura? ALIENO: M%a io scherzavo. II DONNA GRASSA: A sto punto io lo perdonerei... DONNA: Anch’io...ma poi, se mi scatti con un’altra di queste sparate di ribellione? Su caro, cosa aspetti a risistemarli nella tua custodia? ALIENO: Volentieri, ma che serve? tanto non ti riesce più di spegnermi..è saltato tutto! DONNA: Come, è saltato? Scherzi? (INFATTI TUTTE LE LUCI DEI TASTI LAMPEGGIANO IN MODO CAOTICO) Ehi, ma cosa succede coi tasti? Cos’è st’intermittenza? ALIENO: Non guardare me, io non c’entro! DONNA: Dev’essere stato quel bastardo di insaponatore. Chissà cosa ha toccato? Va bene, entra lostesso nella custodia, ti ci chiudo dentro così come sei!... ALIENO: Oh no? II DONNA GRASSA: Lo vuoi chiudere dentro vivo? DONNA: Non esageriamo, vivo...acceso se mai..Mica è un umano. II DONNA GRASSA: Ma come, prima dicevi che è un essere delicato..sensibile... DONNA: Ho detto congegno meccanico...non essere.. II DONNA GRASSA: Allora ha ragione lui...lo stai usando come una lavatrice! DONNA: Senti...non t’impicciare; è roba mia, e ne faccio quel che mi pare!... ALIENO: E già..è la padrona! Ormai cara amica grassona, il potere gli ha dato alla testa! E’ proprio vero quando si dice: “O tette al vento o coglioni all’ombra il potere spara scoregge a tromba! II DONNA GRASSA: Oh, ma che dice? DONNA: Ecco! Hai sentito che linguaggio? Che strafottenza! Basta, a sto punto, o ti sistemi dentro il contenitore da solo, per conto tuo...o ti sistemo io, e in modo definitivo! ALIENO: Eh, che sarà mai! Come mi sistemi? DONNA: Ti pianto! ALIENO: (SENZA FIATO) Cosa? DONNA: Hai capito bene, ti lascio..non ne voglio più sapere di te! me ne vado! ALIENO: Oh, no! ANDROIDE: (DA DIETRO IL DIVISORIO) Anch’io, apritemi che vi lascio anch’io! DONNA: E poi, non venirmi a cercare, che tanto con te ho chiuso, è finita! ALIENO: Stai scherzando vero... dimmi che scherzi? DONNA: Non scherzo affatto! Adesso faccio le valige (ESEGUE) Tu resta pure qui qualche giorno...poi mi fai il piacere di sloggiare!... ALIENO: Devo andarmene? Come un profugo albanese? DONNA: L’hai detto! II DONNA GRASSA: Ti prego, non essere così spietata. ALIENO: Tu lo sai che così mi uccidi...Non lasciarmi...Abbi pietà! DONNA: Ah, adesso chiedi pietà? ALIENO: Ti scongiuro, non te ne andare, io sono finito se resto senza di te! II DONNA GRASSA: Oddio! Mi viene da piangere! ALIENO: Senza di te mi manca il fiato, l’aria! La luce!..Resterò come un albero senza foglie..senza te! II DONNA GRASSA: Che poesia! ALIENO: Una casa senza il tetto sarò...un mare senza pesci... ANDROIDE: Una doccia senza sapone...Un sapone senza schiuma! II DONNA GRASSA: Zitto bastardo! ALIENO: Se vuoi proprio lasciarmi...ti prego, tagliami la testa...(AFFERRA, DA UNA PARETE UN MACETE DECORATIVO E GLIELO OFFRE) E giocaci a palla! Tanto io non esisto più senza di te! Non andare via...non andare via... (IN SOTTOFONDO SI SENTE CRESCERE: “Ne me quitte pas...” di Jaque Brell) II DONNA GRASSA: Bello, bello...è splendido...perdonalo! Digli che resti! ANDROIDE: (APPLAUDE) Struggente e poetico! ALIENO: (ESEGUE UNA RIVERENZA) Grazie! Troppo cortesi! V è piaciuto? (AFFERRA UN VASSOIO E FA LA QUESTUA) Al vostro buon cuore...grazie, per gli aristi! DONNA: Ehi, dico! Cos’è sta sceneggiata? II DONNA GRASSA: Non era vero niente allora la disperazione? DONNA: Recitavi? ALIENO: Esatto! E dì la verità, mica male per un alieno dilettante! DONNA: Ah perchè tu credi che io non ne abbia il coraggio...che non abbia il cuore d’ammazzarti...Eh no! Io adesso ti accoppo sul serio! Ti lascio...in quattro e quattrotto! ALIENO: E chi se ne frega! Lasciami anche in otto e otto sedici, in nove e nove diciotto! Ma chi ti credi d’essere trippona oscena che non sei altro! II DONNA GRASSA: Non ti permettere di offendere così la donna che ti ha dato la vita! ALIENO: Eccola qua l’altra scoreggiona: m’ha dato la vita!..Aveva ragione quel matto candido di Papa Luciani: Dio è più madre che padre! Vi scagliate tanto contro i vostri maschi stronzi, per le fotte che si danno con voi...ma appena riuscite ad avere il pallino in mano voi...guarda qua che schifezza di bastarde diventate! “A cuccia! Dentro la scatola!..Dormi! Svegliati! Spogliati! Vieni qui, fammi fare l’amore..ah, ah! Riposo! Silenzio!” DONNA: Ma sentilo, sentilo! Che arroganza! Ma...ma che succede? ALIENO: Succede che hai chiuso. Per il semplice fatto che quel tuo trabiccolo di comando è esautorato...Nullo! DONNA: Sono stati cancellati i clip? ALIENO: Sì, compreso il superindotto assassino...che doveva farmi fuori. Buttato al cesso! Cancellato! DONNA: Quando, da chi: cancellato? ALIENO: Da me medesimo, cara?! DONNA: Ma quando? ALIENO: Nei giorni in cui mi avevi lasciato solo. Tu credevi che al massimo mi sarei abbuffato di schifezze porno..e mi sarei masturbato a mano rapida...tanto per gradire...E invece no...io, con questo, mi sono sollazzato (MOSTRA UN GROSSO PLICO RILEGATO) DONNA: Cos’è? Sbaglio o è il manuale di funzionamento del computer? ALIENO: Certo...l’assetto di programmazione...Ringrazio il costruttore di alieni..mio unico creatore...che mi ha inserito un cirquito di lettura decodificante splendido! Così ti ho smontato tutta la consol...Ho sfilato il dischetto compact con la tua immagine trionfante...e l suo posto ci ho messo le registrazioni di tutti i discorsi di Cossiga...col sottofondo del festival di San Remo...Forse diventerò Presidente della Repubblica a mia volta... DONNA: Certo, tanto è risaputo che anche l’attuale è un replicante! Va bene...hai disattivato la consol, e con questo...cosa pensi di fare?..Dove vuoi arrivare?..Hai giusto un’autonomia di cinque sei giorni...e dopo? Se non ti si cambia la carica...: ploff! ALIENO: Beh, come si dice: muoia Sansone e tutti i Filistei...(HA BRANDITO IL MACETE)..Ho giusto il tempo di sfasciarvi tutto..e anche voi se non vi fate in là! DONNA: Oddio è impazzito davvero! ALIENO: E cominciamo con sto sarcofago maledetto! (VA CALANDO FENDENTI SUL CONTENITORE CHE VA A PEZZI) ANDROIDE: Bello, bello!...Ti aiuto anch’io! DONNA: (SI PROTENDE PER BLOCCARLO) Fermati! ALIENO: Spostati o sfascio anche te! II DONNA GRASSA: (TRATTIENE E SPINGE VIA LA DONNA) Pazza, vuoi farti ammazzare? L’ALIENO STRATTONATO PER LA VITA DELLA DONNA SI RITROVA A ROTEARE LA SCIABOLA SULLE TESTE DELLE DUE DONNE) ANDROIDE: (INTERVENENDO SBIRULENTO) No, loro no, le pacioccone...le insapono io. (SPINTONA L’ALIENO CHE SI VOLTA. CALA UN FENDENTE. ESPLODE UN SUONO ALONATO DI GONG. DA QUESTO ISTANTE TUTTA L’AZIONE SI SVOLGE AL RALLENTY. L’ANDROIDE VIENE COLPITO IN PIENO PETTO DAL FENDENTE. I SUONI, LE GRIDA E LE VOCI ESCONO RIVERBERATE E RALLENTATE. L’ANDROIDE SI ROVESCIA SGANGHERATAMENTE AL SUOLO. L’ALIENO PERDE L’EQUILIBRIO E IL MACETE GLI SFUGGE DI MANO. LA GRASSONA HA AFFERRATO UN PESANTE TUBO METALLICO E LO CALA VIOLENTEMENTE SULLA SCHIENA DELL’ALIENO (NE ESCE COME UN SUONO DI CAMPANA) ANGELA RACCOGLIE IL MACETE. IN SEGUITO AL GRAN BOTTO L’ALIENO E’ CROLLATO DIETRO LA SPALLIERA DEL DIVANO: ANGELA AFFERRA PER I CAPELLI L’ALIENO...LO SOLLEVA TANTO DA FAR SPUNTARE TUTTA LA TESTA OLTRE LA SPALLIERA. CALA UN GRAN FENDENTE ACCOMPAGNATO DA UN URLO ROBOANTE E DILATATO...SOLLEVA IL BRACCIO ALLA CUI MANO E’ APPESA LA TESTA DECAPITATA DELL’ALIENO. DAL COLLO MOZZO SPUNTANO FILI DIVELTI E COLA UN LIQUIDO GOMMOSO. L’IMMAGINE RAMMENTA QUELLA DI GIUDITTA CHE MOSTRA LA TESTA DIVELTA DI OLOFERNE. DONNA: L’hai voluto bastardo! Io ti amavo e tu non l’hai capito! (E COMMOSSA ALLE LACRIME) II DONNA GRASSA: Un amore che mozza alla gola! DONNA: A chi offrirò più la mia tenerezza? SQUILLA IL TELEFONO. SEMPRE BRANDENDO IL CAPO DIVELTO DELL’ALIENO, CON L’ALTRA MANO, ANGELA SOLLEVA IL RICEVITORE. DONNA: Pronto, chi è? VOCE UOMO: Pronto, la prego, non riattacchi, sono io il percussionista, mi ha riconosciuto vero? DONNA: Come no, il marito indegno, il puttaniere dal flauto magico! Dica! VOCE UOMO: Sì, sono io, la voglio vedere...non mi dica di no. Lei con quella sua straordinaria vitalità mi ha sconvolto...La sua voce piena d’ironia, così sessuale, mi affascina...non riesco a togliermela dal cervello... Voglio vederla... DONNA: Vedermi? VOCE UOMO: Sì, subito...non mi dica di no! Ho perso la testa! DONNA: (A PARTE) Anche lei? E’ un ‘estimatore assatanato...Che faccio? II DONNA GRASSA: Ma sa del suo peso...l’età.. DONNA: Tutto... II DONNA GRASSA: Non puoi che dirgli di sì... DONNA: Va bene, venga...Via Attilio Regolo 126 interno 15. L’ASPETTO! (ABBASSA IL RICEVITORE) Del resto questi androidi sono comodi, teneri...ma poco affidabili...anzi pericolosi...(BUTTA LA TESTA NEL CONTENITORE DIVELTO). Non ci resta che tornare ai nostri maschi umani...se pur stronzi! Fine ATTO Nella scena semibuia s’intravvede per tre quarti di spalle al pubblico,un gran letto matrimoniale in disordine con TO PRIMO Nella scena semibuia s’intravvede per tre quarti di spalle al pubblico,un gran letto matrimoniale in disordine con dentrPARENTE) DONNA: Anche a me...ma non ci faccia caso..altrimenti finisce che si eccita. II DONNA GRASSA: Ho l’impressione che o qualcuno disteso:una persona?Due?Non si capisce. Dopo qualche attimo si sente una voce maschile che sussurra usando vari toni,quanto segue. VOCE MASCHILE:Tesoro..sono già le otto..Sveglia...svegliati amore..lo so che sei stanca..che ~ staresti a letto..Tesoro, sono già le otto e mezza..sveglia. MUGUGNO DELLA DONNA: Oh, nooo! VOCE MASCHIO: Su cara...svegliati...tesorino impapocc