“XXY. Uomini, Donne o tutti e due?”
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“XXY. Uomini, Donne o tutti e due?”
MEDICINA A cura di Lamberto Coppola Il film di Lucia Puenzo XXY. Uomini, Donne o tutti e due? Le Critiche del Comitato Scientifico UNITASK Unione Italiana Sindrome di Klinefleter l 22 giugno 07 uscirà nella sale italiana lopera della regista argentina Lucia Puenzo dal titolo XXY, Uomini, donne o tutti e due?, acclamata dalla critica al Festival di Cannes e premiata con il Prix de la Jeunesse e il Rail dOr. su autorevoli mezzi di comunicazione che, elogiando la brillante opera della giovane artista, riportavano anche le sue parole. Queste interviste hanno creato una relazione tra Intersessualità, Ermafroditismo e Sindrome di Klinefelter. Su TGCOM, ad esempio, si legge Lintersessualità Sinopsi (nome con cui si conosce la sindrome di Klinefelter) è Il film racconta la storia di una quindicenne, Alex, una presunta anomalia genetica per cui i geni maschili che nonostante lapparenza non è propriamente una (XY) e quelli femminili (XX) si combinano dando ragazza. È un ermafrodito: donna e uomo allo stesso luogo alla formazione contemporanea di organi sessuali tempo. I suoi genitori hanno rifiutato, alla esterni dei due sessi nella stessa persona. Molto nascita, lintervento chirurgico di spesso la medicina interviene fin dalla normalizzazione e hanno lasciato nascita con unasportazione chirurgica la città natale per evitarle gli che lascia segni profondi, in modo sguardi e la derisione altrui. più o meno cosciente. I genitori Alex viene cresciuta come del mio personaggio fanno una una ragazza, dandole scelta diversa, ma il mondo farmaci che inibiscono la esterno reagisce secondo virillizzazione. Ma la convenzioni profonde e così protagonista non sembra fa anche la mia Alex. intenzionata né ad essere L e q u a z i o n e semplicemente una ragazza, Intersessualità-Sindrome di né a nascondersi per sempre: Klinefelter-Ermafroditismo smette di prendere gli ormoni, viene evidenziata anche da un Ermafrodito addormentato parla della sua condizione con articolo comparso su Museo Nazionale di Roma lamico del cuore, si innamora di PANORAMA.IT, secondo cui Il film Alvaro e ci fa sesso. Ma pagherà le narra la storia di una ragazza che presenta conseguenze di questo suo vivere con naturalezza, che unanomalia genetica: è un caso XXY. La storia vuole invece turba profondamente chi la circonda. evidenziare quanto sia difficile per la società accettare le diversità, specie gli intersessuali. Questa difficoltà La critica in Italia è dovuta anche al fatto che non ci sono dati esatti La presentazione italiana dellopera della regista sullincidenza di questa «anomalia» (i dati dicono che argentina è stata preceduta da una serie di articoli apparsi la Sindrome di Klinefelter, XXY appunto, colpisca uno pugliasalute - otto - settembre 2007 su mille nati). Alla luce di questi articoli il Comitato Scientifico dellUNITASK (Unione Italiana Sindrome di Klinefelter Associazione di Pazienti e familiari con Sindrome di Klinefelter) ha deciso di prendere posizione nei confronti di questo film in modo da ristabilire una verità scientifica sullargomento in difesa dei pazienti affetti da Sindrome di Klinefelter. Il significato scientifico di XXY e di Ermafroditismo La Sindrome di Klinefelter è stata descritta per la prima volta nel 1942 e solo dopo 17 anni, nel 1959, è stato identificato il disordine genetico che la caratterizza, cioè la presenza di un cromosoma sessuale X in più. Quindi il soggetto Klinefelter avrà un corredo cromosomico caratterizzato dal codice XXY, invece del normale XY. Il paziente Klinefelter è un maschio che presenta testicoli piccoli e di consistenza aumentata, ginecomastia (mammella maschile più grande del normale), ipogonadismo (funzionalità testicolare ridotta) ed elevate concentrazioni di ormone follicolo stimolante (FSH). Alta statura e ridotta peluria sono altre caratteristiche frequenti. Lincidenza della Sindrome alla nascita è di circa 1 su 500 maschi. Il fenotipo è maschile (non femminile come la protagonista del film) e non vi sono disturbi della funzionalità né dellidentità sessuale, tipici dellintersessualità. Molti pazienti vengono identificati in età adulta quando, non riuscendo ad avere figli, si rivolgono allo specialista. Quasi costantemente presentano azoospermia (assenza di spermatozoi nelleiaculato) anche se dalla letteratura scientifica emerge chiaramente che il binomio KlinefelterSterilità è un dogma ormai sfatato in quanto sono riportati casi di paternità spontanea, seppur molto rari, e di paternità raggiunta grazie a tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita. Condizione clinica completamente diversa è lErmafroditismo (dal greco: hermaphróditos, nome del figlio di Mercurio [Hermheês] e Venere [Aphrodites] che ottenne di fondersi nel corpo della ninfa Salace) di cui si parla nel film della Puenzo. Lermafroditismo si caratterizza per la presenza nello stesso individuo di tessuto gonadico maschile e femminile, ovaio da un lato e testicolo dallaltro, oppure coesistenza nella stessa struttura sia di tessuto testicolare che ovarico (ovotestis). Questi casi sono determinati da unalterazione ormonale in epoca fetale che non permette il corretto sviluppo degli organi genitali. Pertanto, lindividuo geneticamente maschio (XY), presenta un fenotipo di tipo femminile, o coesistenza di entrambi gli organi genitali. La critica scientifica al film Alla luce di queste precisazioni il Comitato Scientifico UNITASK ha chiesto ed ottenuto di partecipare alla presentazione italiana XXY, Uomini, donne o tutti e due? organizzata martedì 19 giugno dalla casa di distribuzione, la Teodora Film. Limpressione è stata di un film nel complesso interessante e centrato sulla psicologia del personaggio in modo delicato e profondo. Fortunatamente è stato possibile rilevare che non si fa menzione della Sindrome di Klinefelter pugliasalute e non vi è nemmeno il minimo accenno ad essa. Alla Conferenza Stampa che è seguita alla proiezione, UNITASK è intervenuta chiarendo la propria posizione, come Associazione e come Comitato Scientifico, soprattutto in merito alle interviste rilasciate dalla regista. La produzione non ha espresso gradimento verso le critiche mosse nella scelta del titolo e nel modo in cui è stato presentato il film in Italia attraverso gli organi di informazione. Di contro la stampa italiana ed internazionale presente allevento ha mostrato un certo interesse verso gli interventi del Comitato ed infatti sono già numerosi gli articoli pubblicati in merito al dibattito sollevato da UNITASK (Il Messaggero, Il Tempo, Corriere della Sera, La Repubblica, La Gazzetta del Mezzogiorno, Jornal Brasilero, Ansa, Ansa Latino-Amricana, Corriere Canadese, ed il portale medico Clicmedicina.it) Avendo appurato che non vi è un riferimento esplicito, in termini dialettici, alla Sindrome di Klinefelter, il problema rimane solo quello del titolo che, secondo il parere del Comitato Scientifico, è fuorviante anche se ovviamente di grande effetto per il pubblico in generale. Secondo UNITASK sarebbe sufficiente modificarlo eliminando il codice genetico XXY, chiaro ed esplicito rifermento alla Sindrome di Klinefelter. Lopinione di Unitask UNITASK si associa al messaggio generale del film che si schiera contro ogni tipo di discriminazione e pregiudizio sessuale. Allo stesso tempo il Comitato Scientifico, pur rilevando che la Puenzo racconta con grande sensibilità quelle che possono essere le problematiche di un ermafrodito e della sua famiglia, ritiene che il titolo XXY, Uomini, donne o tutti e due? sia totalmente fuorviante e costituisca una grave distorsione della realtà clinica della Sindrome di Klinefelter ponendo una relazione di causa ed effetto tra le due condizioni assolutamente inesistente sul piano biologico e pericolosissima sul piano psicologico per i pazienti, i loro familiari e soprattutto per gli adolescenti e le mamme in gravidanza con diagnosi prenatale di feto XXY. Le brevi considerazioni scientifiche sopradescritte permettono di chiarire la completa incongruenza di quanto proposto nel titolo del film, tanto più grave e lesivo della dignità e della caratterizzazione del paziente con Sindrome di Klinefelter, in quanto la regista, nelle interviste si riferisce ad una documentazione di carattere medico-scientifico per la quale afferma che L'intersessualità (nome con cui si conosce la sindrome di Klinefelter) è una presunta anomalia genetica per cui i geni maschili (XY) e quelli femminili (XX) si combinano dando luogo alla formazione contemporanea di organi sessuali esterni dei due sessi nella stessa persona .... Lintento di UNITASK a questo punto è quello di dare - nove - settembre 2007 Da web Lermafroditismo Lermafroditismo o monoicismo è un fenomeno col quale un individuo di una determinata specie, animale o vegetale, possiede durante larco della sua vita entrambi gli organi sessuali e può quindi produrre, contemporaneamente o successivamente, sia i gameti maschili (spermi) sia quelli femminili (uova). In alcune specie animali, in particolare di invertebrati, il fenomeno è comune o addirittura essenziale per la riproduzione. La lumaca terrestre, uno degli animali ermafroditi esistenti in natura. seguito alliniziativa cercando di creare un movimento di opinione quanto più ampio possibile in grado di sensibilizzare sulla problematica connessa ad un titolo di questo tipo. Il comitato scientifico Dott.ssa. MARINA BALDI. Presidente Comitato scientifico Unitask - Biologa Genetista Consultorio di Genetica - Roma e-mail: [email protected] Prof. ANTONIO F. RADICIONI. Comitato Scientifico Unitasi - Endocrinologo, Andrologo. Dipartimento di Fisiopatologia Medica. Università degli Studi di Roma La Sapienza e-mail: [email protected] Prof. LAMBERTO COPPOLA. Comitato Scientifico Unitask Andrologo, Ginecologo, Fisiopatologo della Riproduzione Umana. Facoltà di Scienze Biologiche, Università di Lecce Centro Tecnomed di Nardò (Le) e-mail: [email protected] Prof. LUIGI TARANI. Comitato Scientifico Unitask - Pediatra. Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Roma La Sapienza * UNITASK pugliasalute Lermafroditismo viene definito istantaneo o simultaneo quando gli individui presentano contemporaneamente gonadi maschili e femminili; se invece cambiano sesso nel corso della loro vita, si parla di ermafroditismo sequenziale (indicato anche come inversione sessuale). Quando un individuo è maschio nella prima parte della vita si parla di proterandria (ad es. lorata), nel caso opposto si parla di proteroginia. Si può distinguere, inoltre, fra ermafroditismo sufficiente ed insufficiente. Gli organismi ermafroditi sufficienti sono in grado di riprodursi in autonomia, mentre gli insufficienti hanno comunque necessità di interagire con un altro individuo della propria specie per completare la riproduzione. Il termine ermafrodita deriva da Ermafrodito, personaggio della mitologia greca che può essere considerato un ermafrodita contemporaneo (o simultaneo). La figura mitologica di Tiresia, che compare nellOdissea e nellEdipo re, può essere invece considerata come un ermafrodita sequenziale (o successivo), essendosi trasformato in donna e ritornato uomo per volere degli dei. Nellessere umano la situazione di ermafroditismo è considerata patologica e rara. Più frequenti, invece, sono gli pseudoermafroditismi maschili (per esempio: sindrome di Morris e agenesia delle cellule del Leydig); tutti quelli che si indicano come errori della differenziazione sessuale (errori della differenziazione dei genitali interni, disgenesie gonadiche, tra cui la sindrome di Klinefelter, ed errori della differenziazione dei genitali esterni (pseudoermafroditismi femminili associati o non con malformazioni del tratto intestinale e urinario); o come lAIS, sindrome da insensibilità agli androgeni, che è una condizione biologica di intersessualità nella quale gli organi genitali e lapparato riproduttivo sono parzialmente in disaccordo con il sesso genetico. - dieci - settembre 2007