COMUNE DI CHIURO - Comunità Montana Sondrio

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COMUNE DI CHIURO - Comunità Montana Sondrio
Responsabile del servizio archivistico
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COMUNE DI CHIURO
CONSISTENZA DELLA DOCUMENTAZIONE
La documentazione conservata all’interno dell’archivio storico del comune è pari a 20 mappe,
241 buste e 283 registri con estremi cronologici compresi fra il 1444 e il 1960 con seguiti al
1982 nella terza sezione dell’archivio storico comunale.
L’archivio è costituito principalmente da documenti prodotti o acquisiti dall’ente nello
svolgimento della propria funzione amministrativa. Fanno parte del materiale documentario
conservato anche i carteggi e registri prodotti da enti o da istituzioni con un’amministrazione
propria, distinta da quella comunale, qui denominati archivi aggregati.
Planimetria della piazza antistante la chiesa di San Carlo
COMUNE
“Libro ... della terra di Chiuro”
Sezione archivistica 1
Sezione archivistica 2
Sezione archivistica 3
Sezione archivistica 4
Atti contabili
Spine d’acqua
Unione fascista per famiglie
Registri diversi
Sezione antica in biblioteca
Mappe
QUANTITÀ
1 registro
15 buste
71 buste
56 buste
22 buste
42 buste
2 buste
1 busta e 1 registro
264 registri
18 buste
20 mappe
ESTREMI CRONOLOGICI
1531
1800 - 1897 antecedenti dal 1656 e seguiti al 1940
1900 - 1950 antecedenti dal 1846 e seguiti al 1951
1951 - 1957 antecedenti dal 1875 e seguiti al 1982
1958 - 1960 antecedenti dal 1903 e seguiti al 1971
1918 - 1961
1921 - 1974
1827 - 1943
1828 - 1960 seguiti al 1995
1444 - 1915
1835 - 1882
ARCHIVI AGGREGATI
Congregazione di carità
Ente comunale di assistenza
Luoghi pii
QUANTITÀ
1 busta e 8 registri
13 buste e 7 registri
2 registri
ESTREMI CRONOLOGICI
1755 - 1939
1935 - 1978 antecedenti dal 1890
1830 - 1877
TRACCE DI STORIA ATTRAVERSO I DOCUMENTI
Le banche dati create in seguito al lavoro di riordino, archiviazione e
informatizzazione contengono notizie che riflettono la vita del comune nei
diversi tempi e nelle plurime funzioni svolte. Di seguito si elencano frammenti
di questa storia per esemplificare ciò che si può scoprire consultando le fonti
archivistiche.
Il toponimo di Chiuro si trova citato, insieme a quello di Ponte, in un atto di
vendita del 918 conservato presso l’Archivio di Stato di Milano.
Nel XV secolo già risultava costituito dalle cinque quadre: dei vicini, dei nobili di
Chiuro, di Castione, di Pontignani e di Scaldini, di cui le ultime due appartenenti
a Castello dell’Acqua.
Di questo periodo esistono all’interno dell’archivio comunale due sezioni di
documenti dislocate una presso la biblioteca comunale (inventariata negli anni
’90 da Giovanna Viganò dipendente del Consorzio Archidata che si occupò
del progetto ‘Archivi storici della provincia di Sondrio’) e l’altra posta all’interno
dell’archivio storico del municipio, riferibile al ‘libro nel quale e descritta tutta
la terra di Chiuro …’ che contiene l’elenco dei beni appartenuti ai cittadini del
Grida del governatore di Valtellina Planta,
del XVIII secolo
Documento del 1979
cucito a carteggio ottocentesco
luogo nel 1531 e ad atre missive del XVII e XVIII secolo conservate legate a
documenti ottocenteschi.
Documenti ottocenteschi e novecenteschi del fondo comunale
Nella prima busta di questa sezione archivistica si ritrovano i carteggi relativi ai
problemi sorti nel 1873 in merito alla divisione delle proprietà comunali e all’uso
promiscuo del pascolo sull’alpe Vicima durante la separazione fra Castello
dell’Acqua e Chiuro avvenuta nel 1858.
Meritano inoltre di essere segnalati i primi affitti dell’alpeggio Roncascio
del 1803 (ancora ad allora condiviso con Teglio) e la vendita di alcuni suoi
appezzamenti arativi nel 1813, i legati del sacerdote Andrea Basci a favore
di luoghi pii nel 1850 e dell’istruzione pubblica nel 1876, gli scritti di Carlo
Donegani per le migliorie operate sul torrente Valfontana dopo le alluvioni
del 1834, 1835, 1836 e 1850, la formulazione del regolamento del corpo
di volontari ‘zappatori pompieri’ del 1857, il progetto dell’ingegner Giacinto
Carbonera per la costruzione di fontane pubbliche nel centro di Chiuro
durante il 1867 e quello per la fontana di Cà Maffina in Castione del 1900,
l’acquisto di una casa comunale fra il 1801 e il 1868, la costruzione della
Planimetria del piano di Chiuro eseguita dal perito
Giovanni Battista Negri il 19 maggio 1842
IL LOCALE ADIBITO AD ARCHIVIO
La documentazione dell’archivio storico è stata
depositata in un locale posto al piano interrato del
municipio, dopo che una perdita delle condotte fognarie
ha reso impraticabile lo spazio precedentemente
utilizzato. L’ordine attuale è anche frutto di uno scarto
archivistico di documenti dell’archivio corrente e di
deposito, vistato dalla Soprintendenza Archivistica di
Milano, che ha prodotto disponibilità di spazi.
Molta documentazione è andata distrutta durante
l’incendio del 1877.
La maggior parte della documentazione storica
precedente al 1797, riordinata da un intervento degli
anni ‘90, è contenuta all’interno di un armadio chiuso
posto in biblioteca comunale.
strada fra Chiuro e Castionetto su progetto di Polatti del 1893, le elargizioni di
capitali da parte di Chiuro e Castello al Comprensorio di Selvetta fra il 1860
e il 1876, le vertenze fra Chiuro e Ponte per la proprietà del fondo Roncascio
nel 1827 (a cui fece seguito quella fra Chiuro e Teglio nel 1846) e per la
proprietà del bosco di Ajada nel 1876, la locazione di uno stabile ad uso
scolastico per Castione fra il 1875 e il 1887 precedentemente alla costruzione
del nuovo stabile avvenuta nel 1941, la locazione di aule per Chiuro fra il
1878 e il 1892, lo smantellamento del sagrato della chiesa parrocchiale di
Chiuro e della campana maggiore nel 1929, la demolizione dell’orinatoio
pubblico antistante lo stabile sacro nel 1939, l’assunzione di un mutuo per
la costruzione della scuola di Castionetto nel 1931, la pratica di collaudo del
teatro dell’oratorio del 1940, l’edificazione della strada di collegamento fra
Chiuro e Teglio conclusasi nel 1903 e di quella fra Castione e la stazione di
Chiuro attivata nel 1932 su progetto dell’ingegner Orsatti.
Utile a fini amministrativi è da ricordare la richiesta di separazione promossa
dai frazionisti di Casacce al comune di Chiuro nel 1905 - 1922, per volontà
d’unirsi a Ponte.
Controversia del 1873 sulla separazione fra Chiuro
e Castello dell’Acqua avvenuta nel 1858