C hirone - ordine medici veterinari brescia
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C hirone - ordine medici veterinari brescia
il C h i r o n e Editoriale L’ istituzione di una rivista che vede coinvolti in prima persona gli Ordini dei Medici Veterinari della Lombardia e della Sicilia rappresenta un contributo di grande valenza non solo tecnico-scientifico, ma anche sociale per l’intero territorio nazionale perché abbraccia diverse realtà territoriali e zootecniche. In un mondo caratterizzato da un progressivo livello di globalizzazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico progrediscono ad un ritmo accelerato grazie agli scambi di ricercatori, di informazioni e di risultati scientifici che circolano da un paese all’altro, sempre più liberamente e sempre più rapidamente. Il Consiglio europeo di Lisbona (marzo 2000) ed il Programma del Consiglio per il 2003 presentato dalle Presidenza Greca e Italiana hanno già eletto l’investimento in capitale umano e l’interscambio culturale e professionale a strumenti fondamentali per fare dell’Unione Europea un’economia ed una società basate sulla conoscenza capace quindi, in ultima istanza, di accrescere il benessere per i suoi cittadini. L’identificazione delle metodologie per lo sfruttamento di sinergie, quali quelle caratterizzanti questa iniziativa editoriale, è parte integrante del progetto volto alla creazione di uno spazio europeo di ricerca, per l’allocare delle risorse scientifiche in maniera più efficace ed efficiente. Gli strumenti individuati dal progetto “Il Chirone” per la diffusione e l’arricchimento delle conoscenze e delle professionalità risulta inoltre strategico in vista dell’ampliamento dell’Unione Europea previsto a partire dal 2004. Quando in quella data, con ogni probabilità, dieci Paesi - Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia e Ungheria - diventeranno membri effettivi dell’Unione Europea, il consolidamento delle metodologie di lavoro sviluppate dal progetto “Il Chirone” aiuterà l’implementazione, con i dovuti adattamenti del caso, di progetti analoghi in quegli stessi Paesi. In conclusione possiamo affermare che la nascita di un organo di informazione tecnico-scientifica dimostra ancora una volta la grande sensibilità e l’impegno socio culturale e umano della classe veterinaria nei confronti della comunità tutta. L’auspicio è che questa azione possa trasformarsi in un aiuto tangibile, in una collaborazione che favorisca ed implementi la promozione del continuo aggiornamento professionale e la crescita culturale di ricercatori e sanitari di nazioni a noi vicine oltre allo sviluppo di un’economia locale. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA On. Dr. Salvatore Cuffaro 1 il C h i r o n e L’ soggetti culturali e di informazione già presenti, ma mantenere lo spazio ed il respiro regionale che ha occupato in passato. È comunque innegabile che il nuovo progetto editoriale si propone, per il tramite di collaborazioni di rilievo, di arricchire il giornale connotandolo di contenuti culturali. Il nuovo Chirone ospita da questo numero le seguenti sezioni: • legislazione in 2 parti: leggi nazionali e legislazione comunitaria (titoli e riferimenti url da cui scaricare il full test), a cura di Antonio Lavazza • siti internet-visitazione dei siti di interesse: home page, tipologia del sito, chi lo cura, che tipo di informazioni, che tipo di aggiornamenti, valutazione del sito, a cura di Raoul Ciappelloni • libri: recensione e segnalazione di libri, a cura di Gianluigi Gualandi • rassegna della stampa periodica internazionale che potrà essere tematica o varia, in inserto staccabile, a cura di Gianfranco Panina • storia della veterinaria e/o articolo di cultura, a cura di Carmelo Maddaloni • corsi e convegni • pagine su tematiche generali e attività degli Ordini, e attività di interesse regionale. idea di attivare una collaborazione tra Ordini Veterinari appartenenti a diverse realtà territoriali per la produzione di un comune progetto editoriale trova ragion d’essere nella certezza che il confronto e l’interscambio di esperienze e conoscenze rappresentano sempre un momento di crescita umana e professionale per tutti i professionisti impegnati nella quotidiana attività di servizio. Sotto questi auspici nasce il progetto editoriale del Chirone gestito dagli Ordini professionali dei Medici Veterinari della Lombardia e della Sicilia, con la volontà di rappresentare un’unica voce ed un unico punto di confronto e riferimento per tutti i colleghi che operano nelle diverse realtà ambientali e professionali spesso e comunque, nella propria diversità, con eguali esigenze e difficoltà. La possibilità di diffondere al livello interregionale conoscenza e cognizione di problematiche comuni deve quindi essere valutata come una nuova occasione per confrontarsi e risolvere i problemi della categoria, consentire uno scambio diretto di informazioni, conoscenze ed acquisizioni professionali, favorire anche a livello individuale momenti di incontro ed arricchimento culturale. Le diverse realtà in cui operano i colleghi, e le esperienze che da queste derivano, devono quindi rappresentare l’incentivo a realizzare un progetto fortemente innovativo. Si tratta di un progetto ambizioso, impegnativo per l’attenzione che richiederà nel tempo e per la costanza nell’applicazione al progetto che necessiterà per la sua realizzazione. È inoltre importante sottolineare oltre alla connotazione culturale quella locale: il giornale, che parlerà dell’attività degli Ordini della Lombardia e della Sicilia, non vuole sostituirsi ai L’auspicio di chi ha pensato e realizzato questa iniziativa è che tutti i colleghi vogliano partecipare a questo impegno, ognuno fornendo il proprio prezioso contributo, cogliendo l’occasione per confrontarsi e crescere insieme. La Redazione Breve cronistoria del giornale “Il Chirone” nasce come organo ufficiale dell’ordine dei medici veterinari di Brescia 10 anni fa e, da allora, esce regolarmente, con cadenza trimestrale e viene distribuito a Brescia, a tutti gli Ordini ed a chiunque lo richieda. Il nome mitologico è quello del centauro figlio di Crono e di Filira, maestro di Achille e considerato il padre della scienza veterinaria. Negli ultimi 2 anni è diventato Organo ufficiale pro-tempore della Federazione degli ordini dei medici veterinari della Lombardia e viene distribuito in 4.000 copie. L’iniziativa, nonostante venga giudicata molto positivamente da ogni dove, non trova, purtroppo, l’adesione degli Ordini di Mantova e Lodi. Da questo primo numero 2003 il giornale verrà distribuito in 6.000 copie anche in tutta la Regione Sicilia. 2 il C h i r o n e Intervista al Presidente della Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della Lombardia Massimo Pelizza è nato a Torino il 30 marzo 1958. Terminato il liceo scientifico, ha frequentato per 3 anni la facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne presso la facoltà di Pavia, nel 1980 si è trasferito alla facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Milano, ma non ha potuto proseguire gli studi. Dal 1978 all’86 ha lavorato dapprima come trattorista e poi come operaio specializzato in una Azienda agro-zootecnica pavese. Nel 1986 si è re-iscritto a Medicina Veterinaria e si è laureato il 9 luglio 1992. Dal 1993 al ’96 ha lavorato sia nel campo dei piccoli animali che come consulente in campo suinicolo. Dal 1997 si occupa esclusivamente di animali d’affezione e dal 2000 dirige una Clinica per piccoli animali a Mede (PV). Dal 1997 fa parte del Consiglio Direttivo dell’Ordine di Pavia e dal 2000 ne è presidente. È celibe, vive in una grande casa con quattro cani ed una collega che ha adottato. Quale è stata la tua prima reazione a seguito della nomina a Presidente della Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della Lombardia; quale giudizio dai sul Consiglio uscente? siderazione e la responsabilità che per la prima volta vengono dati ai veterinari L.P. dalla Pubblica Amministrazione, e quindi rappresenta un’occasione da sfruttare. Abbiamo fatto un rapido sondaggio tra i L.P. lombardi ed abbiamo preparato un documento che andremo a discutere con il responsabile dell’anagrafe. I punti salienti sono: 1) L’approvvigionamento del microchip da parte del L.P.: non si comprende perché obbligare a rifornirsi dal fornitore delle ASL, dal momento che occorrerà comunque prevedere la possibilità di inserimento anche di marche diverse per trasferimenti di cani da altre regioni e per l’iscrizione di soggetti già chippati per viaggi in Gran Bretagna o certificazioni displasia. 2) La banca dati: sperando che sia organizzata velocemente, si potrebbe suggerire di appaltare transitoriamente il servizio ad una banca dati già esistente. 3) Accreditamento: proporremo alla Regione di ampliare semplicemente l’autorizzazione per il tatuaggio di chi già ne dispone, previa autocertificazione del possesso del lettore e del PC con modem. 4) Tariffe: le ASL applichino il tariffario Regionale i L.P. rispettino i minimi dell’Ordine, e a questo proposito cercheremo di concordare tariffe simili nelle varie province. L’elezione a Presidente della FROMVL mi ha fatto molto piacere soprattutto perché testimonianza di fiducia da parte di colleghi che conosco e stimo. Il giudizio sul Consiglio uscente non può che essere lusinghiero: forse per la prima volta la Federazione ha cominciato a contare qualcosa svolgendo un egregio servizio in favore della veterinaria lombarda. Sono stati stabiliti e consolidati rapporti con l’Amministrazione Regionale ed in particolare con l’Assessorato alla Sanità. Ciò ha permesso di intervenire con prontezza ed autorevolezza sulle più importanti questioni di interesse veterinario. Per fare un paio di esempi: l’aggiornamento delle tariffe relative alle bonifiche sanitarie e la ormai famosa ordinanza sulle museruole. Sono inoltre stati realizzati ottimi corsi di formazione professionale accreditati ECM. Lo scorso anno il corso “Aggiornamenti in Sanità pubblica veterinaria” , il corso sulle Zoonosi e la giornata sulla Criptosporidiosi hanno riscosso consensi unanimi. Davvero un ottimo lavoro per quantità e qualità. Sei già intervenuto sulla Circolare Regionale sull’anagrafe canina. Come pensi sia possibile intervenire per migliorare le regole attuali? Bonifica sanitaria: dopo aver individuato un nuovo tariffario sono intercorsi una serie di problemi, ultimo la necessità di formalizzarlo con una delibera di giunta anziché con un decreto. Come pensi di procedere? La circolare è da considerarsi complessivamente un evento positivo perché cancella un grave anacronismo, per la con- 3 il C h i r o n e può essere amicizia lunga. Il pomo della discordia è tuttora la libera professione intramuraria dei dipendenti, che è si garantita dal contratto, ma, a mio avviso, va svolta nell’ambito degli obbiettivi dell’Azienda. Penso che un accordo che soddisfi entrambe le parti non sia impossibile, ma ovviamente se non ci si parla non ci si può accordare. Si tratta di raccogliere i frutti del lavoro svolto dal Consiglio uscente. Ci proponiamo di “tampinare” senza sosta le Autorità Regionali fino al raggiungimento dell’obbiettivo: l’impressione è di essere molto vicini al termine della travagliata vicenda. Quali secondo te gli spazi occupazionali per i veterinari lombardi? Cosa pensi del nostro giornale? Riguardo agli animali d’affezione, credo che nonostante l’abbondanza di strutture e di colleghi impiegati, ci sia ancora la possibilità di espandere il mercato. Lo sforzo dovrebbe essere, a mio avviso, quello di recuperare tutti coloro che non portano mai o solo in casi estremi il loro animale dal veterinario. Inoltre, ritengo che soprattutto nelle realtà di provincia aumenterà negli anni a venire la domanda di cure veterinarie di alto livello ed in generale credo che si sarà disposti a spendere sempre di più per il proprio pet, quindi se posso permettermi di dare un consiglio ai giovani laureati, dico: investite su voi stessi intraprendendo programmi di perfezionamento e specializzazione e non avrete problemi a trovare lavoro ben remunerato. Sconsiglio caldamente di aprire nuove piccole strutture, ma di proporsi come specialisti al servizio delle strutture esistenti. Riguardo agli animali da reddito, credo che, nel medio o più probabilmente nel lungo termine, ci sarà un cambiamento radicale verso tipologie di allevamento più rispettose del benessere animale: sarò un illuso ma credo che una società sempre più animalista obbligherà gli allevatori a muoversi in questa direzione. I riflessi sulla professione veterinaria potrebbero essere molto interessanti, e come al solito chi si muoverà per primo avrà ragione. Vi sono spazi occupazionali in medicina pubblica veterinaria, da intendersi non come posti in ruolo, ma come esternalizzazione di servizi, contratti di collaborazione, convenzioni o altro. La Federazione ed i singoli Presidenti dovranno vigilare perché i contenuti, anche economici, di tali contratti possano essere accettabili. Altre attività come l’autocontrollo ed i sistemi di qualità passano necessariamente da una preparazione specialistica che i colleghi dovranno necessariamente acquisire per mettersi in gioco su un mercato in evoluzione, ma che richiede professionalità. Ho sempre letto volentieri il Chirone, ma sono addirittura entusiasta del nuovo progetto editoriale che spero approveremo: sono convinto che sarà una rivista ancora più originale ed efficace. Aggiornamento professionale: la Federazione continuerà a proporre iniziative accreditate nel prossimo futuro? Certamente, stiamo esaminando diversi progetti da proporre ai colleghi lombardi a costi molto bassi, o addirittura gratuiti, a seconda delle possibilità economiche dei vari Ordini Hai già in mente un’iniziativa o un progetto da portare avanti nel triennio di presidenza? La regione Lombardia non ha ancora recepito la L.281; mi piacerebbe che la Federazione si adoperasse per richiedere l’approvazione della Legge Regionale. Inoltre ritengo indispensabile ed urgente una legge che regolamenti l’allevamento ed il commercio degli animali da compagnia, esotici compresi: mi riferisco in particolar modo alla piaga dei cuccioli importati dall’est europeo. FEDERAZIONE REGIONALE DEGLI ORDINI DEI MEDICI VETERINARI DELLA LOMBARDIA Composizione del Consiglio Direttivo Presidente: Massimo Pelizza (PV) Vice Presidente: Irene Bertoletti (SO) Quali i rapporti tra veterinaria pubblica e privata in Lombardia? Migliori che altrove, ma non ottimali: siamo ancora lontani dall’essere una categoria compatta che si muove con unità d’intenti per valorizzare la professione. Io ragiono da L.P. e quindi rischio di essere di parte, ma penso che si possa convenire che senza patti chiari, non ci 4 Tesoriere: Carla Bernasconi (MI) Segretario: Marina Perri (MI) Consiglieri: Attilio Bergamini (BS), Alberto Casartelli (MI), Roberto Fantoni (VA), Luigi Galimberti (LO), Massimo Meazza (MI), Luciano Millefanti (CO), Andrea Mori (MN), Aldo Vezzoni (CR), Gaetano Penocchio (BS), Gino Pinotti (BG), Paolo Rasori (MN), Marco Salvalai (BS), Emilio Smadelli (BS) il C h i r o n e Intervista a Mario Astuti responsabile dell’U.O. Veterinaria della Regione Lombardia Mario Astuti è nato a Santa Margherita Ligure (GE) il 3 ottobre 1956 e dal 1961 abita a Merate (LC); sposato e con un figlio tredicenne. Laureato in Medicina Veterinaria all’Università di Milano nel 1981, ha conseguito il diploma di specializzazione in Ispezione degli alimenti di origine animale a Torino e in Sanità Pubblica Veterinaria a Milano. Dopo il servizio militare ha lavorato come libero professionista per due anni svolgendo gli interventi di profilassi e risanamento nella zona di confine tra la Provincia di Como e la Svizzera. Dal 1984 lavora come Veterinario Ufficiale dell’USSL di Lecco. Dalla fine del 1989 al 1995, a tempo parziale, è stato distaccato in comando presso il Servizio Veterinario della Regione Lombardia e dal 1996 a tempo pieno. Dal 1997 ha l’incarico di responsabile dell’Ufficio igiene degli alimenti di origine animale della Regione Lombardia e, dal 1° gennaio 2003, di responsabile dell’U.O. veterinaria. La Legge Finanziaria Regionale 2003 prevede la costituzione di un Dipartimento di Prevenzione Veterinario. Quale il modello organizzativo suggerito dalla U.O. veterinaria regionale? ritenuto opportuno istituire un ristretto gruppo di lavoro (costituito da personale dell’U.O. Veterinaria e di alcuni Servizi Veterinari) che dovrà stilare delle linee di indirizzo per l’istituzione del Dipartimento; queste indicazioni non dovranno essere delle prescrizioni dettagliate ma, rispettando l’autonomia organizzative delle singole ASL, dovrebbero ribadire alcuni principi generali quali: la necessità di coordinamento con il Dipartimento di Prevenzione Medico per gli aspetti di comune interesse, la necessità di non comportare un aggravio economico al bilancio delle ASL, le attribuzioni delle responsabilità, ecc.. Alla fine del 2002 il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato, nell’ambito della “Legge Finanziaria Regionale”, una modifica della Legge Regionale 31/97 che prevede l’istituzione di un Dipartimento di Prevenzione Veterinario all’interno di ciascuna ASL. In sostanza, il Dipartimento di Prevenzione viene diviso in due: un Dipartimento Medico ed uno Veterinario. Quest’ultimo dovrà essere un organismo di coordinamento dei tre tradizionali Servizi in cui si articola la Sanità Pubblica Veterinaria: sanità animale, igiene degli alimenti di origine animale e igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche. La creazione del Dipartimento di Prevenzione Veterinario rappresenta senza dubbio una sfida ed una opportunità per la veterinaria pubblica della Lombardia e, in questo senso, dovrà essere gestita in modo che non si esaurisca in una sorta di “splendido isolamento” dei veterinari all’interno dell’ASL ma al contrario in modo da valorizzare la competenza e la professionalità dei veterinari stessi anche dal punto di vista organizzativo. Quali e quante le possibilità di occupazione dei medici veterinari nel SSN in Lombardia per i prossimi anni? Le prospettive di occupazione in Lombardia nell’ambito del Servizio Sanitario nei prossimi anni non sono sicuramente rosee. La situazione del bilancio della sanità in Lombardia, come nel resto d’Italia, non consente infatti di ritenere che in tempi brevi possa essere previsto un incremento del personale nei Servizi Veterinari delle ASL. Al contrario in questi anni la necessità del contenimento delle spese ha portato al blocco del turn over del personale e, nel 2003, a stabilire una riduzione dell’1% nel costo del personale in ciascuna ASL. Alcune ASL, per non meglio identificati motivi di risparmio, intendono non dare corso all’indicazione della Finanziaria, ritenendola non più di un “suggerimento organizzativo”. Quale sarà il tuo approccio a questo problema? Alcune ASL accendono contratti/convenzioni con veterinari privati; questa Federazione degli Ordini, allo scopo di evitare situazioni indecorose verificatesi in alcune aree della nostra Regione (prestazioni professionali tariffate in modo irrisorio ed indecoroso) ha sempre auspicato di poter disporre di un tariffario. Ritieni di Per dare delle indicazioni univoche alle ASL per l’attuazione di quanto disposto dalla “Legge Finanziaria Regionale” ho 5 il C h i r o n e poter intervenire in questo senso? Sempre sulle tariffe siamo ancora in attesa della firma del Direttore Generale Sanità che fissa le nuove tariffe per le operazioni di bonifica sanitaria. L’impegno preso ed ampiamente annunciato dell’U.O Veterinaria Regionale non ha avuto ancora effetti e da varie parti della Regione giungono segnali di pesanti iniziative sindacali quali il blocco delle attività. A quando la firma del decreto? Successivamente il Laboratorio di Riferimento ha modificato la sua posizione ritenendo che la presenza di residui di boldenone fosse da attribuire ad un trattamento illecito mentre la presenza di boldenone poteva essere ritenuta, al di sotto di una soglia da definire, di origine endogena. A novembre 2002 il Consiglio Superiore di Sanità ha espresso un parere nel quale ribadisce che la presenza di boldenone è da ritenere indice di trattamento illecito mentre indica, seppure in modo così poco chiaro da rendere necessario una successiva “interpretazione autentica”, in 2 ng/ml il limite di boldenone al di sotto del quale non si deve ritenere di essere in presenza di trattamento illecito; sia il parere che la successiva interpretazione autentica sono stati “trasmessi” senza alcun commento dal Ministero alle Regioni. A complicare la questione è intervenuto il Piano Residui 2003 nel quale il Ministero ha definito il livello di 2 ng/ml “la concentrazione minima che tutti i laboratori devono essere in grado di evidenziare” aggiungendo però “che comunque qualsiasi riscontro di sostanze non autorizzate anche se evidenziate a valori inferiori deve essere interpretato come positività”. A questo punto, in attesa di un preciso chiarimento soprattutto procedurale da parte del Ministero che eviti equivoci e l’adozione da parte dei Servizi Veterinari di provvedimenti di dissequestro che potrebbero in futuro creare problemi di carattere amministrativo o penale, abbiamo dato indicazione ai Servizi Veterinari delle ASL di proseguire ad applicare le procedure previste dal Piano Residui 2003. Nel frattempo è sorto l’ulteriore problema relativo alla possibile contaminazione fecale delle urine in fase di campionamento che, secondo alcuni, potrebbe inficiare gli esiti delle analisi. In questo senso il Ministero, sentito anche l’Istituto Superiore di Sanità, ha emanato una nota nella quale dà indicazioni in merito alle modalità di campionamento facendo presente che le positività per boldenone non sono correlabili alle modalità di campionamento e che la somministrazione di steroidi anabolizzanti può determinare la presenza di residui in diverse matrici tra cui le urine e le feci. Una delle prime telefonate che ho ricevuto all’inizio di gennaio dopo aver assunto l’incarico di Responsabile dell’U.O. Veterinaria è stata per richiedere un intervento per l’emanazione di un provvedimento regionale di adeguamento delle tariffe per le operazioni di bonifica sanitaria da parte dei Veterinari liberi professionisti. In pochi giorni è stato definito il Decreto per approvare questo adeguamento che ritengo doveroso; purtroppo i “tempi tecnici” del sistema non sempre equivalgono alle intenzioni e, di conseguenza, il provvedimento è ancora in corso di formale adozione. Il Chirone si è molto occupato nel corso del 2002 dell’”affaire boldenone”; i problemi oggi in discussione riguardano le modalità di prelievo dei campioni e la diversa interpretazione che le diverse Regioni danno al parere del Consiglio Superiore di Sanità che, in quanto tale, non ha il valore di norma. Cosa ne pensi? Il “problema boldenone” ha pesantemente coinvolto in questi mesi l’attività di alcuni Servizi Veterinari e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Brescia e al momento non rappresenta certo un ottimo esempio di gestione di un problema di sanità pubblica. Facciamo il punto della situazione: il boldenone è stato ricercato a partire dal 1995 nell’ambito del Piano Residui e non è mai stato trovato prima dell’agosto 2001 quando, improvvisamente, è iniziata una sequela di positività (soprattutto in Lombardia e Piemonte) in numerosi allevamenti di vitelli a carne bianca e, in misura minore, di vitelloni. I Servizi Veterinari delle ASL interessate hanno effettuato migliaia di prelievi, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Brescia ha effettuato migliaia di analisi e sono stati accertati, ad oggi, più di 700 positività (di cui circa un quinto per il boldenone) su circa 10.000 campioni. Fin dall’inizio della vicenda sono state sollevate, da parte degli allevatori interessati, tutta una serie di obiezioni ai provvedimenti di sequestro che via via venivano assunti riguardanti in un primo tempo la presunta origine endogena e naturale del boldenone. Queste obiezioni facevano riferimento anche ad un primo parere del Laboratorio di Riferimento comunitario (che ha sede in Olanda) che sosteneva tale ipotesi. Anagrafe canina: la maggior parte dei colleghi non ha compreso ed accettato l’obbligo di acquistare i microchips esclusivamente c/o la ditta aggiudicataria dell’appalto; non si capisce neppure che valore abbia l’anagrafe a priori regionale stante che la Lombardia è una delle 20 Regioni e la problematica randagismo non si esaurisce certo nei confini della nostra regione. Cosa ne pensi? Con circolare 56/2002 la Regione Lombardia ha introdotto il microchip quale strumento per l’identificazione dei cani. 6 il C h i r o n e È stata, pertanto, indetta una gara di appalto a livello europeo per la fornitura dei microchips necessari per coprire il fabbisogno regionale stimato per due anni. Questa procedura ha una duplice finalità: garantire l’uniformità del prodotto e spuntare il prezzo più vantaggioso possibile per i cittadini proprietari dei cani. La circolare, infatti, stabilisce che l’importo da addebitare al cittadino comprenda, oltre al costo della prestazione veteri- naria, il rimborso del puro costo di acquisto del microchip. È stato anche previsto che al momento della distribuzione dei microchips venga istituita una banca dati che metta in relazione i microchips distribuiti con il veterinario a cui sono stati consegnati e che li utilizzerà. Questo servirà per poter esercitare adeguati controlli sull’applicazione dei microchips acquistati e assegnati dalla Regione. Eutanasia negli animali da reddito: prevenzione della crudeltà e benessere animale nelle sale di macellazione. Prefazione Questi concetti non sono condivisi dagli animali (e spesso mancano anche in buona parte della stessa popolazione umana). Le questioni etiche relative all’allevamento ed al trasporto degli animali della specie bovina sono largamente presenti nel dibattito pubblico ed hanno trovato molto spazio nella legislazione come nella comunicazione in questi ultimi anni; ma il procurare la morte per macellazione su animali da reddito perfettamente sani, è il più scabroso argomento tra quelli che caratterizzano il rapporto uomo/animale; specie a fronte della convivenza con un sempre più richiesto rito islamico, dovuto all’aumento della immigrazione di religione mussulmana. Per cui parlare di “diritti degli animali anche al macello“ non deve essere più un fatto né astruso né disatteso. L’argomento è diversamente valutato (a volte anche abilmente deviato), ma deve essere considerato con una responsabilità di cui ciascuno deve farsi carico nel rispetto delle proprie convinzioni. Quando un animale incontra un altro animale morto può fare due cose: o mangiarlo o evitarlo accuratamente. Nel primo caso, per un carnivoro, qualunque altro animale, anche della stessa specie, è energia che non va sprecata, perché gli animali sono stati selezionati dalla natura per sfruttare le risorse disponibili, visto che la “lotta per l’esistenza” per loro è molto dura, più di quanto si possa immaginare; nel secondo caso, evitare accuratamente il corpo senza vita di un altro individuo, significa, probabilmente che, dall’odore che emana, viene ritenuto istintivamente un pericolo per la propria salute. Queste situazioni appartengono “al mondo naturale”. Ben altro rilevante significato assume la loro “uccisione”, ossia quelle morti direttamente causate dal nostro intervento finalizzato ad un interesse umano. Necessita una risposta alla questione della cosiddetta “eutanasia” che renda possibile migliorare sempre più il livello di tutela morale del benessere animale al momento dell’uccisione, anche partendo da punti di vista differenti se non antitetici, come possono essere quelli rappresentati da un animalista, da un allevatore, da un consumatore presi a modello di riferimento. Una volta riconosciuto agli animali il diritto alla vita ne consegue che essi, essendo dotati di sensibilità e, quindi, di capacità di provare sofferenze e piaceri, hanno anche il diritto a non essere sottoposti a sofferenza non solo in termini fisici ma anche psicologici derivanti, ad es. dalla paura, dal panico, dalla separazione dal branco ecc.. Allora è possibile pensare a un “ benessere animale nella morte”, riconoscere ad essi il diritto alla non sofferenza e riflettere sulle metodiche con le quali comunemente uccidiamo gli animali a fini umani. Concetto di “morte” Per la quasi totalità degli esseri umani credere in una vita dopo la morte, è l’unico elemento che aiuta a vivere, l’unica giustificazione per accettare la brevità e l’effimero della vita terrena. Non è così per gli animali: in essi, infatti, non esiste una “coscienza” della morte e delle sue conseguenze nel senso umano del termine, ne hanno solo una “percezione” e quindi una reazione che è esclusivamente finalizzata alla stessa sopravvivenza della specie. La selezione naturale ha portato gli animali a reagire di fronte a determinati stimoli, come la sofferenza fisica o la morte di un altro individuo, non nel senso “umano” del dolore, dovuto verso una persona cara scomparsa per sempre; oppure di sentimenti di “fratellanza” davanti a visioni di disastri naturali; oppure di “amore” per l’umanità intera, non per nulla la nostra cultura pretende di basarsi sul “buon sentimento” e sull’“amore per il prossimo”. 7 il C h i r o n e Obiettivi dubbio che l’animale da reddito debba essere ucciso per coprire gli interessi di coloro che ne traggono vantaggio, (allevatori e mangiatori di carne); ma non vi è ragione alcuna di permettere un’uccisione “odiosa” capace di arrecare sofferenze inutili all’animale. D’altra parte la nuova formulazione dell’art. 727 C.P. (maltrattamento degli animali) introdotta con la Legge n. 473/’93, tutela l’animale inteso come essere vivente a pieno titolo, per cui non è più punita l’uccisione in se stessa, ma l’incrudelire e le torture non necessarie messe in atto. Ne deriva che il metodo da usare per dare la morte deve essere scelto tra quelli più idonei ad evitare inutili patimenti e gravi sofferenze fisiche che offendono il comune senso di pietà e generano solo ripugnanza per gli atti compiuti. Pertanto per eutanasia al macello si deve intendere non solo la mera uccisione dell’animale ma la sua soppressione con un metodo appropriato che consenta il raggiungimento della cessazione delle funzioni vitali in modo incosciente, senza sofferenze aggiuntive ed al più presto possibile. Attualmente la tecnica più avanzata, utilizzata e codificata dal R. D. 20 dicembre 1928 n. 3298, è lo stordimento con pistola a proiettile captivo in quanto determina una cessazione momentanea dell’attività del sistema nervoso centrale per offesa diretta del tessuto cerebrale e deve essere subito seguito da dissanguamento “rapido, profuso e completo” : Da allora le Direttive, Leggi, circolari susseguitesi nulla hanno cambiato, ma oggi constatiamo come quei tempi tecnici sono diventati troppo lunghi a fronte delle problematiche emergenti dovute sia al sempre maggior interesse per il benessere animale sia nei riflessi dei gravi problemi abbattutisi sul pianeta carne a seguito della BSE. Di tutto questo, come viene affrontato e quali soluzioni si prospettano ne riparleremo più dettagliatamente in un prossimo numero. La ricerca sul benessere animale al macello, può essere ricondotta a tre momenti: a) al settore produttivo b) al settore indipendente c ) al settore pubblico istituzionale Al punto a) le ricerche sul benessere animale hanno, per lo più, una funzione di facciata per mostrare ai consumatori una certa “sensibilità” al problema, ma, in realtà, la ragione produttiva ha spesso il sopravvento sulla tutela del benessere animale: questa contraddizione giustifica molte delle circostanze di non ottemperanza alle norme sia esterne che interne all’azienda. Al punto b) nella società emergono molti e svariati atteggiamenti, con posizioni diverse e con approcci spesso lontani dal problema, evidenti e rilevabili nella stessa definizione del benessere animale che per alcuni è un benessere fisico ed emotivo, per altri un’assenza di malessere: Al punto c) si deve prendere atto della recentissima istituzione presso il Ministero della Salute della “Commissione per la Protezione degli Animali negli Allevamenti e Macelli” in attuazione delle norme di cui all’art. 4 della Legge n. 623 /85. La sua mancanza ha rappresentato un notevole handicap perchè, nel caso in cui veniva richiesta una posizione ufficiale del o al nostro Paese, le risposte o i dati non provenivano da organi democratici ufficialmente deputati allo scopo, ma, spesso, solo dalla “buona volontà” interpretativa di uno o più funzionari e, quindi, da singole posizioni facilmente “influenzabili” quando addirittura non appiattite quindi criticamente su normative comunitarie figlie di commissioni politiche europee intese più a salvaguardare gli interessi commerciali ed economici di qualche partner prevaricante, che il benessere animale. Ciò detto va condivisa l’idea e la disponibilità per un miglioramento complessivo delle condizioni al macello; non v’è IL B R Franco Panunzi Produzione Gnocchi Tradizionali e Ripieni E S C I A RODENGO SOIANO - Via Moie 56/c 8 “La nuova tradizione” il C h i r o n e Il controllo sugli OGM G li organismi geneticamente modificati rappresentano una delle ultime applicazioni della bioingegneria nonché il frutto di una sperimentazione molecolare sulle piante che vengono in tal modo impiegate come sistema di espressione di particolari proteine. L’impiego della ricerca biotecnologica nel settore agro-alimentare ha come scopo fondamentale la riduzione dell’uso dei pesticidi e il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali e organolettiche. Numerosi sono gli esempi che ormai si potrebbero fare; esistono infatti delle liste lunghissime di applicazioni e di brevetti su determinate specie di vegetali, che risultano così arricchite di particolari principi nutritivi o il cui ciclo di produzione è comunque migliorato rispetto alla fenotipo originale. La salubrità o meno di tali prodotti è normalmente valutata prima dell’immissione sul mercato, da commissioni appositamente costituite che ne studiano i possibili effetti sulla salute e ne stabiliscono la “sostanziale equivalenza”. Tuttavia numerosi gruppi di ricerca stanno portando avanti dei progetti per indagare il grado e il tipo di danno biologico che possono derivare dalla diffusione incontrollata e indiscriminata di tali prodotti. È assolutamente indispensabile, infatti, valutare oltre al danno possibile sull’organismo umano e animale, il danno biologico che può derivare dall’impatto ambientale sugli ecosistemi e le conseguenze sulla biodiversità. Mentre per la valutazione dei danni alla salute umana si applica il concetto di “sostanziale equivalenza”, che si basa su una sorta di confronto con le specie normali, lo studio sull’impatto ambientale presenta tutta una serie di problematiche abbastanza difficili da approfondire anche in termini dei tempi necessari perché i cambiamenti diventino manifesti e quindi individuabili. La direttiva CEE 90/220 permette l’immissione nel commercio europeo, di mais, soia e colza transgenica. In particolare sono ammessi la soia resistente all’erbicida glifosate e il mais Bt176 che produce una tossina del Bacillus thuringensis e mostra una maggiore resistenza al glufosinate-ammonio. Tutti gli altri brevetti riguardanti gli stessi prodotti non sono ammessi e, inoltre, almeno per il mais è prevista una soglia limite del 1%. Altre norme riguardano poi il divieto di utilizzare materie transgeniche per alimenti della prima infanzia (49/2000 CEE), regolamentano gli obblighi di etichettatura dei prodotti finiti contenenti OGM, o ancora vietano l’uso di sementi transgeniche. La legislazione prevede, inoltre, lo sviluppo, e l’uso di tecniche di biologia molecolare da impiegare negli esami delle partite di soia e mais importate, nonché degli alimenti in commercio. A questo proposito uno dei promotori dell’approfondimento e della diffusione di tali tecniche diagnostiche tra i laboratori autorizzati è l’organo di ricerca europeo che fa capo al JRC Institute, mentre in Italia gli Istituti Zooprofilattici, e l’Istituto Superiore di Sanità di occupano più direttamente dei controlli. Da un punto di vista molecolare, tutti i costrutti chimerici di DNA transgenico, vengono impiegati sotto il controllo di un elemento di regolazione della trascrizione (promoter) derivante dal virus del mosaico del cavolfiore. Tale sequenza può quindi fungere da spia per la presenza di OGM in un qualsiasi tipo di matrice alimentare e la sua ricerca può essere impiegata come test di screening. Accennando brevemente alle tecniche impiegate, possiamo dire che l’applicazione della PCR si è rivelata uno strumento di analisi sensibilissimo per la rilevazione del DNA transgenico in una matrice. Difficile fare al momento una valutazione complessiva in termini statistici, dei risultati sin qui raggiunti dai diversi laboratori di controllo italiani: sicuramente si può rilevare dal numero dei campioni esaminati nel nostro Istituto, una percentuale di prevalenza della presenza di OGM, che però non traccia ancora bene il quadro per tipologia di campione esaminato. Se da un lato non è altissimo il numero di campioni positivi di mais o di alimenti contenenti mais, dall’altro possiamo asserire che la quasi totalità dei mangimi composti a base di soia risultano contenere OGM. Questo pone sicuramente un interrogativo su quali possano essere i riflessi sull’uomo dei derivati alimentari da tali animali. Del resto non è ancora noto se esiste un effetto soglia per il verificarsi di una qualche influenza sulla salute umana e animale derivata dall’assunzione di transgenici. La soglia dell’1% trova la sua giustificazione nella possibilità che al di sotto di questo contenuto il materiale non sia effettivamente transgenico, ma semplicemente contaminato accidentalmente da altre partite che precedentemente sono transitate attraverso le stesse macchine di produzione. Oltre il livello limte di tale soglia, infatti, le case produttrici hanno l’obbligo di dichiarare in etichetta la presenza dell’OGM allo scopo di permettere al consumatore di esercitare la libertà di scelta nell’acquisto. Due sono essenzialmente le problematiche da approfondire in riferimento alla diffusione degli OGM: la valutazione degli effetti sulla salute umana e animale, la valutazione dei danni possibili all’ambiente e alla biodiversità. Se i possibili effetti sugli organismi superiori sono di difficile interpretazione qualcosa già è noto per i danni all’ambiente. È stato infatti dimostrato come le colture di piante modificate inducano delle alterazioni significative alla flora batterica del terreno che costituisce la rizosfera, portando all’aumento spropositato di alcune specie a danno di altre. Altra possibilità da valutare è l’alterazione se 9 il C h i r o n e c’è, dell’equilibrio esistente in ogni cellula animale, tra DNA nucleare e DNA mitocondriale da parte di un DNA esogeno. Il rischio a cui si pensa è la possibilità di trasmissione indefinita nella specie, attraverso l’integrazione nel DNA mitocondriale. È stato ampiamente documentato che l’insorgenza di una vera e propria mutazione nel genoma mitocondriale, può condurre ad un conseguente turbamento dei processi di proliferazione e di differenziazione cellulare anche in riferimento all’insorgenza di tumori. Ancora un altro possibile rischio potrebbe derivare dall’alterazione della flora microbica residente dell’intestino dei consumatori sia in termini quantitativi che qualitativi con il turbamento dei rapporti tra le varie specie saprofitiche. In conclusione possiamo asserire che almeno teoricamente molti possono essere i danni associati all’assunzione di OGM, ma che tut- tavia la loro incidenza se c’è, va valutata in modo scientifico per evitare la diffusione di inutili allarmismi. Sicuramente i possibili effetti sull’ambiente e sulla salute umana sono di difficile dimostrazione anche per la generale multifattorialità nell’insorgenza di patologie. Inoltre, come dimostrare degli effetti sull’ambiente prima che questi diventino manifesti? È importante tenere alta la guardia e monitorare tutti i componenti quali mais e soia, degli alimenti finiti in modo quantomeno da avere una casistica ampia da associare in futuro a studi più approfonditi sulle relazioni intercorrenti tra comparsa di patologie e uso di OGM. Stefano Reale - Area Biologia Molecolare Anna Maria Fausta Marino - Dirigente Resp. Area Catania Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia SCREENING UTILIZZANDO CONE DNA TARGET IL PROMOTORE 35S DEL CAMV presente in tutte le linee di mais attualmente commercializzate PCR negativa PCR positiva Assenza di mais transgenico Presenza di mais transgenico Metodo specifico per il mais Event 176 PCR negativa PCR positiva Presenza di mais transenico differente dal Mais Event 176 Presenza di mais Event 176 Presenza di mais Event 176 in miscela con altri mais transgenici SCREENING UTILIZZANDO COME DNA TARGET IL TERMINATORE NOS Presente solo nei mais Bt11 e MON 809 PCR negativa PCR positiva Possibile presenza di mais MON 810 e/o mais T25 Presenza di mais Bt11 o MON 809 Metodi specifici per queste linee di mais 10 il C h i r o n e dagli ordini provinciali Festa del Chirone 2003 BRESCIA L’Ordine dei Medici Veterinari di Brescia organizza venerdi 23 maggio 2003 a partire dalle ore 19.45 presso il Ristorante Carlo Magno in Collebeato (Brescia) via Campiani, 9 la tradizionale Festa del Chirone. Nell’occasione verrà festeggiato con il Chirone d’oro il collega Alessandro Rossi e per i 50 anni di professione Giorgio De Toni. Per il loro ingresso all’ordine riceveranno il Chirone d’argento Arrigo Appiani, Judith Auwaerter, Giovanni Barbangelo, Alberto Bertazzi, Valentina Bertorotta, Mauro Carrara, Alessandro Cattelan, Monica Cerioli, Michele Cominardi, Maria Giovanna Daga, Corrado Dimario, Paola D’intino, Roberto Faita, Cinzia Galeazzi, Giulia Giovannini, Massimiliano Inselvini, Federica Mensi, Maria Maddalena Mondelli, Claudia Nassuato, Giovanni Pellegrini, Sandro Pezzaioli, Massimo Quaranta, Katarina Raiteriva, Cinzia Robotti, Sara Rota Nodari, Matteo Spisani, Marco Tameni, Sergio Tedeschi, Barbara Vantadori, Anita Vettore, Francesca Viola, Barbara Zaina. Un premio speciale verrà conferito al Dott. Angelo Pecorelli per la sua attività culturale a favore della classe veterinaria. Le prenotazioni si ricevono fino a venerdì 9 maggio presso la segreteria dell’Ordine di Brescia tel e fax 030.2423170 e-mail: [email protected]. La quota di partecipazione di 65€ è da versarsi alla Segreteria dell’Ordine entro i termini previsti per la prenotazione. I l C a r l o m a g n o : u n p o ’ d i s t o r i a. Un’antica tradizione vuole che Carlo Magno, nel suo viaggio verso Aquisgrana dopo essere stato incoronato imperatore la notte di Natale dell’800 sia passato da Brescia. Il suo esercito ha travolto l’eroica resistenza del popolo Longobardo e molti ricordi lo legano alla città. Non solo è stata fra i 36 ducati longobardi sparsi per l’Italia uno dei più importanti, la città di re Desiderio, l’ultimo re longobardo. Ma nel chiostro di San Salvatore (l’attuale Santa Giulia, sede del modernissimo Museo della Città) si è rifugiata la sua sposa Ermengarda, a morire di crepacuore. Carlo Magno l’aveva ripudiata obbedendo, in fondo, a delle regole dettate dalla ragion di Stato ma la povera figlia di re Desiderio non aveva mai creduto a tutto questo. Lei era innamorata di Carlo Magno e attendeva ogni giorno che lui venisse a riprenderla per riportarla alla corte palatina di Aquisgrana. Quel giorno Carlo Magno trova in rovina il ponte sul fiume Mella, l’attuale ponte Crotte, ed allora sceglie la strada della collina, tra Cellatica e Collebeato. È diretto a nord verso le Giudicarie e pone il suo accampamento proprio dove adesso sorge il ristorante Carlo Magno. Lo stesso farà dopo Madonna di Campiglio, a Campo Carlo Magno. Qui sui Campiani esistono delle fortificazioni longobarde, i terreni sono di proprietà del monastero di Leno, l’imperatore si ferma. E, continua la leggenda, si trova talmente bene e mangia tanto di gusto da far costruire un palazzo. Si trattiene un po’ e poi riparte verso Nord. Non si parla del complesso edilizio oggi chiamato Ristorante Carlo Magno, posto ai Campiani di Collebeato (il nome del paese è una versione poetica da Colobius, un cognome romano) in un atto di compravendita del 1554. I Martinengo della Pallata quando cedono, infatti, agli Arrighi una novantina di piò di bosco non parlano di edifici esistenti in loco. Alla fine di quel secolo molto probabilmente è stato innalzato l’attuale palazzo e del resto tutti gli elementi architettonici (capitelli, colonne, volte e archi nonché l’uso degli spazi) rimandano a modelli cinquecenteschi presenti in zona. Anche il portale da cui si accede, da sud, è una modifica più recente: in origine era una semplice porta di servizio collegata alle stalle. Gli ambienti che oggi funzionano da ristorante con sale e saloni, cucine e dispense originariamente erano abitazioni e servizi vari. Le alte mura perimetrali senza finestre , mosse solo da quattro contrafforti quadrangolari a forma di torre, leggermente più alti delle mura e fessurate da spioncini strombati, trasmettono al fabbricato quel rigore austero dei vecchi manieri medievali. Bisogna pensare alla fine del Cinquecento, quando le cronache narrano di forti interessi della borghesia rivolti alla campagna, di notevoli investimenti in direzione di una nuova economia agricola. Anche Collebeato e i Campiani sono toccati dal fenomeno e gli esempi sono tanti e significativi: i terrazzamenti per coltivazioni di piante da frutto e i declivi prativi, ancor oggi evidenti, sono i segni della mutata trasformazione del bosco documentata nel 1554. Lo strano corpo di fabbrica del Carlo Magno è dunque una struttura agricola, forse dettata anche da fantasiose e velleitarie aspirazioni. I portici destinati a proteggere e raccogliere attrez- 11 il C h i r o n e dagli ordini provinciali zature e prodotti agricoli, nonché le carrozze dei signori del luogo, portano una data incisa su una pietra di centina, 1608. Passano gli anni e nella seconda metà dell’Ottocento tutto il complesso, per lascito, diventa di proprietà degli Spedali Civili di Brescia. Viene affittato e destinato ad abitazione. Durante gli anni ’60 si realizzano poi grandi trasformazioni, con evidenti demolizioni all’interno. Si ricava un ampio salone e nelle stalle e nei depositi, con la demolizione dei volti, si realizzano cucine e dispense. L’esterno ha subito in realtà solo leggere modifiche nel taglio delle finestre, mentre un’aggiunta in stile medievale è il ballatoio in legno sul lato est. l complesso del Ristorante Carlo Magno, di chiara costruzione della fine del Cinquecento, è accorpata una chieset- ta dedicata a Sant’Antonio da Padova. Le antiche cronache parlano di una “piccola chiesa esistente ai Campiani, costruita e beneficiata, assieme al complesso dell’abitato, dalla nobile Isabella Arrighi morta appena a 26 anni nel 1793”. L’edificio religioso era ad ogni modo già esistente prima della nascita della nobildonna e del resto la pala d’altare, firmata da Pietro Scalvini, porta la data del 1749. Si continua al Carlo Magno di Collebeato la tradizione di questo momento di incontro e di festa dei veterinari bresciani. L’auspicio è quello di mantenere quello spirito di colleganza e di amicizia che ha segnato la storia della veterinaria bresciana, rinnovandone e coltivandone i valori, per cercare di tramandarli a coloro che verranno dopo di noi. 12 il C h i r o n e dagli ordini provinciali In ricordo del caro Dott. Luigi Ferrari B igio, così i colleghi chiamavano il Dr. Luigi Ferrari, classe 1922. A tutti sembrava schivo, ma era soltanto riservato, antica qualità ormai tanto rara. Eppure di amici ne aveva molti, lo aspettavano al bar del paese per la quotidiana, immancabile partita a carte prima del lavoro. Agli animali ha dedicato interamente la sua vita, in modo particolare ai bovini da latte. Nella terra dove ha vissuto, a tutte le persone che giravano intorno a quel mondo, ha saputo trasmettere umanamente le fondamentali nozioni del moderno sistema d’allevamento, formando, senza enfasi, allevatori e mandriani. Era un profondo conoscitore del mondo agricolo, perché a questo mondo apparteneva, ed a questo ha reso il suo servizio. Fu tra i primi a sperimentare, insieme ad altri colleghi ed intraprendenti allevatori, la pratica della fecondazione artificiale con seme fresco e sempre, fino agli ultimi anni della sua professione, riuscì a tenersi formidabilmente aggiornato, accettando nuove metodiche e pratiche mediche. Gli allevatori di Quinzano, Borgo San Giacomo e Villachiara, devono in gran parte a lui l’opera di risanamento dalla Tubercolosi e dalla Brucellosi, malattie che aveva provato sulla sua pelle infettandosi, come sempre ironicamente raccontava, solo per dovere e per mancanza di guanti. Alcuni colleghi lo hanno avuto come umile e fondamentale maestro di buona pratica veterinaria, anche per questo lo vogliono ricordare con tanto affetto. Previdenza - quesito sulla ricongiunzione di versamenti ENPAV L’ENPAV risponde: Alla Federazione Regionale Ordini Veterinari della Lombardia Oggetto: quesito su versamenti ENPAV e ricongiunzione INPDAP In relazione a quanto da Voi pubblicato sul sito Internet, sulla possibilità di sottoporre quesiti inerenti la Previdenza, vorrei, avere ragguagli circa la mia posizione. Ho sempre lavorato per il Comune di Busto Arsizio, il mio rapporto di lavoro è stato il seguente: - dal 01/01/1974 al 19/06/1974 Veterinario Coadiutore; - dal 20/06/1974 al 23/09/1976 Veterinario Condotto Interino; - dal 24/09/1976 al 01/04/1980 ancora Veterinario Coadiutore; - dal 01/04/1980 fino ad oggi Veterinario di Ruolo (prima Condotto poi trasferito alla U.S.S.L. e poi all’A.S.L.). Siccome nei periodi coperti come Coadiutore, il Comune di Busto A. non era tenuto a versare i contributi ed io, colpevolmente, non me sono interessato, chiedo se, alla luce della normativa vigente e soprattutto dell’art.71 della “finanziaria”, sia possibile, oggi, da parte mia chiedere la ricongiunzione di quanto da me versato all’ENPAV, nei periodi ricoperti come Coadiutore, verso la cassa INPDAP. Spett.le Ordine dei Medici Veterinaridella provincia di Brescia Con riferimento alla Vostra nota intesa ad ottenere chiarimenti in merito alla possibilità di ricongiungere i contributi ENPAV presso l’INPDAP si rappresenta quanto segue: A norma dell’art.1, comma 1, della legge 45/90, “al lavoratore dipendente pubblico o privato o al lavoratore autonomo che sia stato iscritto a forme obbligatorie di previdenza per liberi professionisti, è data facoltà, ai fini del diritto e della misura di un’unica pensione, di chiedere la ricongiunzione di tutti i periodi di contribuzione presso le sovracitate forme previdenziali, nella gestione cui risulta iscritto in qualità di lavoratore dipendente o autonomo”. In base al suddetto articolo, appare pertanto necessario che il veterinario non sia più iscritto all’ENPAV. Si precisa inoltre che, in ogni caso, la domanda di ricongiunzione deve riguardare tutti i periodi di contribuzione maturati presso la nostra Cassa, non essendo ammessa una “ricongiunzione parziale”. Nel caso di ricongiunzione, pertanto, il periodo da trasferire non potrà essere limitato all’1.01.74 - 19.06.74. Rimanendo a disposizione per eventuali chiarimenti si porgono distinti saluti Dr. Danilo Pinza (A.S.L. Varese) 13 Paola Fassi [email protected] U.O. iscrizione e contributi ENPAV - (Ente nazionale di previdenza ed assistenza veterinari) http://www.enpav.it - [email protected] il C h i r o n e dagli ordini provinciali Podologia bovina Abbiamo sempre lavorato con un grande obiettivo la Qualità Totale L’ Ordine dei medici veterinari di Brescia intende organizzare nel prossimo autunno un “Corso introduttivo alla podologia bovina secondo il metodo olandese”. Il corso si terrà in 5 giornate consecutive in Azienda ed avrà un taglio pratico. Gli interessati possono preiscriversi c/o la Segreteria dell’Ordine di Brescia tel. e fax 030.2423170 e-mail: [email protected] entro il 3 1 m a g g i o 2 0 0 3 . Il Corso verrà attivato se il numero di preiscitti lo consentirà; di conseguenza la preiscrizione è da ritenersi vincolante. • materie prime selezionate • produzione alimentare qualificata e controllata • ricerche mirate • servizio accurato e tempestivo • assistenza tecnica completa alimentare, veterinaria, gestionale • tecnici preparati e constantemente aggiornati A conferma della serietà e dell’impegno con cui lavoriamo abbiamo ottenuto anche il riconoscimento della certificazione ISO 9002 - n.271. MILANO Al Sig. Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Milano Via Bronzino, 6 20133 Milano Ill.mo Presidente, ogni anno il Rotary Distretto 2040 offre diverse borse di studio del valore massimo di € 25.822,84 ciascuna a laureandi o laureati che eccellano negli studi e desiderino trascorrere un anno di perfezionamento in un Istituto straniero. Sono convinto che tale programma possa interessare i neo laureati che si rivolgessero al Consiglio dell’Ordine, e pertanto Le allego il bando che vorrà far inserire nel sito web e comunque dandone opportuna divulgazione. Grazie anche a nome del Rotary lombardo per la Sua collaborazione. La 1ª scelta nella distribuzione dei prodotti per l’igiene e la salute animale • • • • VACCINI E SPECIALITÀ VETERINARIE PREMISCELE MEDICAMENTOSE PRODOTTI PER L’IGIENE STRUMENTARIO VETERINARIO Distinti saluti. Avv. Luciano Rocco Rotary International Si comunica che il modulo di domanda è disponibile pres so la segreteria dell’Ordine dei Medici Veterinari di Milano. IMPORTATORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA DEI SISTEMI COMPUTERIZZATI PER LA GESTIONE DELLA MANDRIA Si comunica che la dr.ssa Mazzeo, Consulente in materia fiscale per l’Ordine di Milano, è disponibile, il 2° e 4° lunedì di ogni mese dalle 13.30 alle 15.30, presso gli uffici di via Bronzino 6, Milano - tel 02.29400945. BAGNOLO MELLA (Brescia) - Via Piamarta, 3 Tel. 030 622570 - Fax 030 620014 - E-mail: [email protected] 14 il C h i r o n e corsi e congressi Via Bianchi, 9 tel e fax 030.2423170 e-mail: [email protected] Si ringrazia AISA Ordini dei Medici Veterinari di Brescia in collaborazione con: Istituto Zoprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna ASL di Brescia Ordini dei Medici Veterinari di Milano AIVEMP Corso pratico finalizzato allo sviluppo continuo professionale SVILUPPO DI ESPERIENZE ORGANIZZATIVO GESTIONALI SULLA FARMACOVIGILANZA VETERINARIA 15 aprile 2003 SVILUPPO DI ESPERIENZE ORGANIZZATIVO GESTIONALI SULLA FARMACOVIGILANZA VETERINARIA 16 aprile 2003 7 crediti formativi ECM Docente: S. Gianorso 6 crediti formativi ECM Docente: S. Gianorso Orario: 8.30-13.00; 14.00-18.30 • La farmacovigilanza veterinaria • Il sistema di farmacovigilanza veterinaria in Italia • La legislazione italiana ed europea vigente in materia di farmacovigilanza veterinaria • La segnalazione • Rischi per l’uomo legati alla manipolazione del farmaco: pericolosità, tossicità legate al contatto • Effetti indesiderati sull’uomo legati a trattamenti farmacologici in animali produttori di alimenti • LMR Sede di svolgimento del corso: Teatro Sancarlino – Brescia – C.so Matteotti 6/A Si consiglia di parcheggiare le autovetture all’autoparcheggio ex ATB, via F.lli Ugoni o al parcheggio sotterraneo della Stazione ferroviaria Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria Organizzativa: Ordine dei Medici Veterinari di Brescia - 25124 Brescia – Orario: 8.30 – 13.30; 14.30-19.00 • La farmacovigilanza veterinaria • Il sistema di farmacovigilanza veterinaria in Italia • Organizzazione strutture centrali, strutture periferiche • La legislazione italiana ed europea vigente in materia di farmacovigilanza veterinaria • Dibattito • La segnalazione • Esercitazione • Rischi per l’uomo legati alla manipolazione del farmaco: pericolosità, tossicità legate al contatto • Effetti indesiderati sull’uomo legati a trattamenti farmacologici in animali produttori di alimenti • Antibiotico resistenza • LMR Legislazione: piano nazionale residui, tabelle Emea • Dibattito Sede di svolgimento del corso: Sala ISU - via Valvassori Peroni - Milano Si ringrazia AISA 15 il C h i r o n e corsi e congressi Termine ultimo per la presentazione della domanda di iscrizione 26.4.2003 Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche in collaborazione con: Associazione Italiana Specialisti in Etologia Applicata e Benessere Animale Sede di svolgimento del corso: Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche - 25124 Brescia - Via Bianchi 1-9. Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Brescia Per ulteriori informazioni contattare dal lunedì al venerdì h 9,30-12,30; 15.00-18,00 la Segreteria della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche - 25124 Brescia Via Bianchi 1-9 - Tel 030 223244 - 030 2422151 - Fax 030 72420569 - e-mail: [email protected] CORSO D’INTRODUZIONE ALLA MEDICINA COMPORTAMENTALE DEL CANE E DEL GATTO 8/15/22/29/ maggio – 5/6 giugno 2003 26 crediti formativi ECM Giovedì 8.5.2003 – Orario: 9.00 – 13.15 • G. Gualandi, M. Salvalai, C. Carenzi - Presentazione del corso • M. Verga - Etologia applicata agli animali d’affezione: basi teoriche ed applicazioni pratiche • C. Palestrini - Medicina comportamentale del cane e del gatto: evoluzione e situazione attuale Giovedì 15.5.2003 – Orario: 9.00 – 13.15 • M. Verga - Etogramma del cane • C. Giachini - Etogramma del gatto Giovedì 22.5.2003 – Orario: 9.00 – 13.15 • E. Prato Previde - Cambiare il comportamento attraverso l’apprendimento (basi teoriche e tecniche) • M. Verga, C. Palestrini - Comportamento normale ed anormale, tecniche di modificazione comportamentale Giovedì 29.5.2003 – Orario: 9.00 – 13.15 • M. Verga - Approccio ai principali problemi comportamentali del cane • C. Picco - Approccio ai principali problemi comportamentali del gatto Giovedì 5.6.2003 – Orario: 9.00 – 13.15 • R. Lombardo - Neurologia–Diagnosi differenziale con i problemi comportamentali • C. Palestrini - Farmacologia comportamentale Venerdì 6.6.2003 – Orario: 8.30 – 12.45; 13.45 – 19.00 • C. Giachini - Prevenzione dei disturbi comportamentali del gatto: esempi pratici • M. Salvalai - Prevenzione dei disturbi comportamentali del cane: esempi pratici • M. Verga, C. Palestrini - Problemi comportamentali del cane e del gatto: esempi pratici • M. Verga, C. Palestrini - Problemi comportamentali del cane e del gatto: esempi pratici • Prova di apprendimento - questionario di gradimento del corso Il corso è riservato a 30 Laureati in Medicina Veterinaria Ordini dei Medici Veterinari di Brescia in collaborazione con: Istituto Zoprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna LO SVILUPPO COMPORTAMENTALE DEL CUCCIOLO E DEL GATTINO E LA PREVENZIONE DI ALCUNE PATOLOGIE DEL COMPORTAMENTOI 17-18 maggio 2003 8 crediti formativi ECM Docente: S. Giussani Sabato 17.5.2003 – Orario: 16.00-20.30 • Lo sviluppo comportamentale del gattino • La comunicazione territoriale • La scelta del gattino • La visita comportamentale • La prevenzione di alcune patologie del comportamento Domenica 18.5.2003 – Orario: 8.30-14.00 • Lo sviluppo comportamentale del cucciolo • La scelta del cucciolo • La prima visita comportamentale • La prevenzione di alcune patologie del comportamento Sede di svolgimento del corso: Teatro Sancarlino – Brescia – C.so Matteotti 6/A Si consiglia di parcheggiare le autovetture all’autoparcheggio ex ATB, via F.lli Ugoni o al parcheggio sotterraneo della Stazione ferroviaria Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria Organizzativa: Ordine dei Medici Veterinari di Brescia 25124 Brescia – Via Bianchi, 9 tel e fax 030.2423170 e-mail: [email protected] Si ringrazia la Ticinese Farmaceutica di Pavia 16 il C h i r o n e corsi e congressi Ordini dei Medici Veterinari di Brescia Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria Organizzativa: Ordine dei Medici Veterinari di Brescia 25124 Brescia – Via Bianchi, 9 tel e fax 030.2423170 e-mail: [email protected] in collaborazione con: Istituto Zoprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna ASL di Brescia AIVEMP Si ringrazia Emmendoor, distributore per l’Italia di Nergeco TECNICHE DI MACELLAZIONE E DI SEZIONAMENTO NEI RATITI 22 maggio 2003 Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia Evento formativo per tecnico sanitario di laboratorio biomedico Convegno Nazionale ANTEL (Associazione Nazionale Tecnici di Laboratorio) 6 crediti formativi ECM Docente: L. Nicolandi RESPONSABILITÀ SANITARIA e TECNICHE DIAGNOSTICHE dei CENTRI DI REFERENZA NAZIONALI dell’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE della SICILIA: C.R.A.Ba.R.T. Giovedì 22.5.2003 – Orario: 8.00-12.30 13.30-19.00 • Specie e razze di ratiti allevati in Italia • Notizie sull’allevamento e sul trasporto al macello • Tecniche di macellazione • Tecniche di sezionamento • Esercitazione pratica e discussione risultati • Caratteristiche della struttura di macellazione • Esercitazione pratica e discussione risultati (Centro di Referenza per Anaplasma, Babesia, Rickettsia e Theileria) e C.Re.Na.L. (Centro di Referenza Nazionale per le Leishmanie) 23 Maggio 2003 7 crediti formativi ECM Sede di svolgimento del corso: Sala Convegni Ordine dei Medici e degli Odontoiatri - Brescia, Via Lamarmora 167 (ampio parcheggio) Orario 800 – 13.30; 14.30 – 18.30 Iscrizione dei Partecipanti • A.A. Riela - Apertura dei lavori e saluto di benvenuto Importanza dei Centri Nazionali di Referenza dell’IZS della Sicilia • S. Caracappa - Ruolo dei Centri di Referenza per l’ottimizzazione della sanità pubblica • F. Vitale - Attività e prospettive del centro di referenza per Leishmania C.Re.Na.L. Descrizione delle metodologie diagnostiche applicate • S. Torina - Attività e prospettive del centro di referenza C.R.A.Ba.R.T. Descrizione delle metodologie diagnostiche applicate • V. Ferrantelli - Situazione epidemiologica delle malattie trasmesse da zecche in Sicilia • S. Dara - Tecnologie diagnostiche applicate alla parassitologia • S. Reale - Biotecnologie: applicazioni in diagnostica veterinaria presso i Centri di Referenza • Discussione • Proiezione di un filmato sulle tecniche di laboratorio applicate presso i Centri di Referenza C.R.A.Ba.R.T. e C.Re.Na.L. • Esercitazione con questionario a risposta a multipla Sede di svolgimento del corso: Hotel Città del mare Terrasini (PA) 17 il C h i r o n e corsi e congressi Il corso è riservato a 100 Partecipanti. La quota di iscrizione è di 60 €. IVA esclusa. Le schede di iscrizione sono pubblicate sul sito: www.pa.izs.it Termine ultimo per la presentazione della domanda di iscrizione 5.5.2003 • P. Sica - Approccio nutrizionale in corso di sindrome di Cushing • M. Olivieri - Trattamento chirurgico della sindrome di Cushing : cosa c’è di nuovo Discussione, domande, esperienze personali dei colleghi Per informazioni rivolgersi a: IZS Sicilia, U.O. Qualità Formazione: Dott. A. Marino, tel. 0916565299, 296 - cell. 3351385829, e-mail: [email protected] Dott. S. Dara, tel. 0916565299, 296, e-mail: [email protected] Sede di svolgimento del corso: Collegio Universitario De Filippi - Varese, Via Brambilla 15 In collaborazione con IAMS Company Ordine Medici Veterinari della Provincia di Varese PICCOLI ANIMALI... GROSSI PROBLEMI Corso di aggiornamento su APPROCCIO MEDICO NUTRIZIONALE E CHIRURGICO INTERGRATI NELLA CLINICA DEI PICCOLI ANIMALI DOMESTICI Sabato 24 maggio 2003 - 1° parte - Orario: 14 - 19.30 Chairperson: R. Fantoni • R. Santilli - Primo trattamento delle emergenze cardiovascolari più frequenti nei piccoli animali: diagnosi e trattamento dell’edema polmonare cardiogeno - diagnosi e trattamento del versamento pleurico - diagnosi e trattamento dello shock cardiogeno - diagnosi e trattamento delle principali aritmie - diagnosi e trattamento del tamponamento cardiaco Discussione, domande, esperienze personali dei colleghi • P. Sica - Emergenza nutrizionale: un caso di cachessia cardiologica • M. Olivieri - Primo trattamento delle principali emergenze toraciche di pertinenza chirurgica: pneumotorace chiuso (toracentesi, tecniche d’applicazione di drenaggio toracico) - pneumotorace aperto Emotorace - tamponamento cardiaco Discussione, domande, esperienze personali dei colleghi DERATTIZZAZIONE DISINFESTAZIONI DISINFEZIONI DISERBI METODI E TECNOLOGIE DELLA Bayer Via Giorgione, 22 - BRESCIA Tel. 030/2301301 - Fax 030/2301300 Sabato 21 giugno 2003 - 2 ° parte - Orario: 14.00 - 19.30 Chairperson: R. Fantoni • M. Olivieri - Sintomatologia clinica e diagnosi delle più frequenti patologie laringee Trattamento chirurgico delle rispettive patologie Discussione, domande, esperienze personali dei colleghi • R. Santilli - Sindrome di Cushing nel cane: sintomatologia clinica, diagnosi e terapia medica: segni clinici, esami di laboratorio, esami strumentali, principi terapeutici Discussione, domande, esperienze personali dei colleghi 18 Lena Distribuzione srl Parlermo - Via G. Galilei, 95 Tel. 091 6932060 Fax 091 6932059 www.led-srl.it - e-mail: [email protected] il C h i r o n e corsi e congressi AGFAR- Associazione Giovani Farmacisti Ordine dei Medici Veterinari Palermo CORSO DI VETERINARIA MODULO VET Crediti formativi ECM richiesti Domenica 25.5.2003 - Orario: 9.00-13.00 14.00-16.00 Otorinolaringoiatria comparata • G. Piccione - Cenni di anatomia e fisiologia otorinolaringoiatrica. Principali patologie otorinolaringoiatriche degli animali da compagnia: Otiti esterne, riniti, faringiti, laringiti • E. Giudice - Trattamento e prevenzione delle patologie otorinolaringoiatriche. Oftalmologia comparata • G. Piccione - Cenni di anatomia e fisiologia oftalmica. Principali patologie oftalmiche degli animali da compagnia: blefariti, congiuntiviti, cheratiti e cherato-uveiti • A. Pugliese - Trattamento e prevenzione delle patologie oftalmiche. Odontomastologia comparata • G. Piccione - Cenni di anatomia e fisiologia del cavo orale. Malattie parodontali del cane e del gatto. • E. Giudice - Strategie di trattamento della malattia parodontale. Igene orale. • E. Giudice - Parte applicata in laboratorio: visita degli animali. S a b a t o 1 4 . 6 . 2 0 0 3 - Orario: 9.00-13.00 14.00-16.00 Dermatologia comparata. Terapia sistemica dermatologica. • G. Piccione - Cenni di anatomia e fisiologia della cute. Principali patologie cutanee degli animali da compagnia: alopecia, prurito, dermatosi, dermatiti (seborroica, allergica, batterica, micotica e parassitaria) • E. Giudice - Trattamento e prevenzione delle dermatopatie (prodotti per l’igiene, nutriaceutici) • F. Fabbrini - Shampoo terapia nel trattamento delle dermatopatie. • E. Giudice - Parte applicata in laboratorio: visita degli animali. Domenica 15.6.2003 - Orario: 9.00-13.00 14.00-15.30 Seminario • P. Di Marco - Inquadratura in senso veterinario dei seguenti metodi di trattamento: fitoterapia, omeopatia e omotossicologia, e omeosinatria. • L. Scatassa - Il controllo degli alimenti a garanzia della salute del cittadino • A. Bosco - Legislazione Farmaceutica Veterinaria. D o m e n i c a 2 1 . 9 . 2 0 0 3 - Orario: 9.00-13.00 14.00-16.30 Alimentazione e nutrizione negli animali da compagnia. • G. Piccione - Cenni di anatomia e fisiologia sull’apparato gastrointestinale e metabolismo. Considerazioni dietetiche nelle diverse condizioni fisiologiche Considerazioni dietetiche nelle diverse patologie d’organo Reazioni indesiderate all’alimento. Obesità. Cachessia. Disturbi della crescita Supporto nutritivo enterale e parenterale • E. Giudice - Mangimi, Prescription Diet e Nutriaceutici • Campagna - Studio di terapie Fitoterapiche, integrazione nella dieta. • Pennisi - Lezione di approfondimento: intervento contro gli ectoparassiti degli animali da compagnia causa di zoonosi. Terapia della Leishmaniosi canina • F. Vitale - Tecnologie innovative per il controllo della Leishmania. Sabato 27.9.2003 - Orario: 9.00-13.00 14.00-16.30 Domenica 28.9.2003 - Orario: 9.00-13.00 14.00-16.30 • G. Giammona - Preparazioni galeniche ad uso veterinario. • E. Giudice - Studio dell’attività farmacologia dei preparati principali preparati galenici. • G. Giammona - Parte pratica: preparazioni galeniche • Test finale di valutazione II° Modulo Sede di svolgimento del corso: Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia - Palermo - Aula Magna. Per informazioni rivolgersi a: IZS Sicilia, U.O. Qualità - Formazione - Dott. A. Marino, tel. 091 6565299/296 - cell. 3351385829, e-mail: [email protected] Dott. S. Dara, tel 091 6565299/296, e-mail: [email protected] L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia rappresenta un punto di riferimento per la comunità scientifica, occupandosi del controllo delle malattie infettive e diffusive degli animali, della prevenzione e del controllo delle zoonosi, della sicurezza alimentare e dei controlli di filiera attività che nella Sanità Pubblica Veterinaria e nel comparto zootecnico rivestono un ruolo non secondario nella economia regionale. 19 il C h i r o n e corsi e congressi Ordini dei Medici Veterinari di Brescia • G. Cascone - La sintomatologia clinica nei Ruminanti • A. Guercio - Il corretto campionamento per la diagnosi di laboratorio e i metodi di prova applicati • V. Di Marco, A. Stancanelli - Confronto dibattito tra i Partecipanti e gli esperti • Questionario per la verifica di apprendimento in collaborazione con: Istituto Zoprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna ASL di Brescia AIVEMP Sede di svolgimento del corso: Aula Riunioni, Area CT - Via Passo Gravina, 193 - Catania La giornata di studio è riservata a 80 Medici Veterinari. La quota di iscrizione è di 30 € IVA esclusa. Le schede di iscrizione sono pubblicate sul sito: www.pa.izs.it e devono pervenire entro il 10 maggio 2003. TECNICHE DI QUALITÀ NEL SSN 29 maggio 2003 6 crediti formativi ECM Docente: B. Griglio Orario: 8.30-13.00 14.00-18.30 • La qualità nel SSN • Norme e strumenti per la qualità nel SSN • La qualità organizzativa • La gestione dei processi • Esercitazione pratica e discussione risultati • La gestione dalla documentazione • Esercitazione pratica e discussione risultati Per informazioni rivolgersi a: IZS Sicilia, U.O. Qualità Formazione: Dott. A. Marino, tel. 0916565299, 296 - cell. 3351385829, e-mail: [email protected] Dott. S. Dara, tel. 0916565299, 296, e-mail: [email protected] Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia in collaborazione con Sede di svolgimento del corso: Sala Convegni Ordine dei Medici e degli Odontoiatri Brescia, Via Lamarmora 167 (ampio parcheggio) SISVET - SIDiLV - SIPAOC Convegno CLONAZIONE ANIMALE, ANIMALI TRANSGENICI E CELLULE STAMINALI: RISULTATI RAGGIUNTI E ASPETTI ETICI 30-31 Maggio 2003 Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria Organizzativa: Ordine dei Medici Veterinari di Brescia 25124 Brescia – Via Bianchi, 9 tel e fax 030.2423170 e-mail: [email protected] 3 crediti formativi ECM per biologi Crediti formativi ECM richiesti per veterinari Si ringrazia Emmendoor, distributore per l’Italia di Nergeco Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia Ordine dei Medici Veterinari della Sicilia Giornata di studio LE MALATTIE PESTIFORMI: UN PROBLEMA SANITARIO NELLA U.E.? 29 Maggio 2003 3 crediti formativi ECM Orario: 8,00 – 13,45 Chairman: A. M. F. Marino • A. Riela - Apertura dei lavori e indirizzo di benvenuto • S. Caracappa - Il ruolo degli II.ZZ.SS. nelle problematiche delle Malattie Pestiformi • J. Brownlie - L’etiopatogenesi e la profilassi. La situazione nell’ ambito della U.E. • G. Tumino - La sintomatologia clinica nei Suidi 30.5.2003 - Orario: 15.00 – 18.30 • Tavola Rotonda “Aspetti etici e normativi” Chairman: E. V. Cosmi – A. A. Riela 31.5.2003 – Orario: 8.00 – 13.30 • A. A. Riela - Apertura dei lavori • Saluti delle Autorità • Lettura magistrale E. Mordini “Rhaebe, diu viximus: il comune destino di animali e uomini” Clonazione animale e animali transgenici” 1° Sessione: “C Coordinatore: E. Seren • K.H.S. Campbell - Clonazione animale: risultati raggiunti e prospettive • J. Clark, B. Whitelow - Animali transgenici • C. Galli - Esperienze italiane di clonazione animale • L. Loi - Esperienze italiane di clonazione nel Muflone • E. Alleva - Benessere psicofisico degli animali transgenici • Discussione tra i Partecipanti ed i Relatori condotta dall’Esperto E. Cardinale 20 il C h i r o n e corsi e congressi 2° sessione: “Cellule staminali e applicazioni terapeutiche” Coordinatore: Silvestrini • L. Ciaccio - Cellule staminali: risultati raggiunti e prospettive • L. Terrenato - Il documento della commissione di studio sulla bioetica del CNR sulle cellule staminali • A. Albini Noonan - Applicazioni terapeutiche • Discussione tra i Partecipanti ed i Relatori condotta dall’Esperto S. Amato • S. Caracappa - Conclusioni • Questionario per la verifica di apprendimento Sede di svolgimento del corso: Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia - Palermo - Aula Magna. Il Convegno è riservato a 80 Medici Veterinari ed a 80 Medici Chirurghi e Biologi. La quota di iscrizione è di 50 € IVA esclusa. Termine ultimo per la presentazione della domanda di iscrizione 10.5.2003 Per informazioni rivolgersi a: IZS Sicilia, U.O. Qualità Formazione: Dott. A. Marino, tel. 0916565299, 296 - cell. 3351385829, e-mail: [email protected] Dott. S. Dara, tel. 0916565299, 296, e-mail: [email protected] Ordine dei Medici Veterinari di Milano Corso pratico finalizzato allo sviluppo continuo professionale LO SVILUPPO COMPORTAMENTALE DEL CUCCIOLO E DEL GATTINO E LA PREVENZIONE DI ALCUNE PATOLOGIE DEL COMPORTAMENTO 1 giugno 2003 Crediti formativi ECM richiesti Docente: S. Giussani Orario 9.00 - 13.15; 14.00 - 19.00 • Lo sviluppo comportamentale del gattino • La comunicazione territoriale • Confronto dibattito guidato dal relatore • La scelta del gattino • La visita comportamentale • La prevenzione di alcune patologie del comportamento • Confronto dibattito guidato dal relatore • Lo sviluppo comportamentale del cucciolo • La scelta del cucciolo • Confronto dibattito guidato dal relatore • La prima visita comportamentale • La prevenzione di alcune patologie del comportamento • Confronto dibattito guidato dal relatore Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia Ordine dei Medici Veterinari di Palermo Giornata di Studio MALATTIE DA MICOPLASMI DEI RUMINANTI: NUOVE ACQUISIZIONI NELLA DIAGNOSTICA DI LABORATORIO E NELLE STRATEGIE DEL CONTROLLO 4 Giugno 2003 3 crediti formativi ECM Chairman: L. Scatassa Orario: 8.30 – 13.30 • A.A. Riela - Saluto di benvenuto ed apertura dei lavori • R.A.J. Nicholas - L’attualità e le prospettive della diagnostica di laboratorio • D. Buonavoglia - L’attività diagnostica dell’Agalassia contagiosa: limiti dei test attuali e proposte di miglioramento • R. Ajling - L’ antibiotico resistenza dei Micoplasmi • G. Leori - Nuovo approccio nella produzione vaccinale veterinaria • G.R. Loria - Vaccini inattivati: limiti e prospettive • R. Lelli - La Pleuropolmonite Contagiosa delle capre (CCPP): malattia emergente • E. Lillini - Esperienze di diagnostica veterinaria in casi di infezione da M. bovis • M. C. Emanuele - Storia dei vaccini per l’Agalassia contagiosa prodotti dagli II.ZZ.SS. • Discussione tra i Partecipanti e gli Esperti guidata da S. Caracappa • Questionario a risposte multiple • S. Caracappa - Conclusioni Sede di svolgimento del corso: Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia – Palermo – Aula Magna Il Convegno è riservato a 50 Medici Veterinari ed a 50 Medici Chirurghi e Biologi. La quota di iscrizione è di 25 euro + IVA. Termine ultimo per la presentazione della domanda di iscrizione 16.5.2003 Sede di svolgimento del corso: Sala ISU Attilio Levi - via Valvassori Peroni - Milano Si ringrazia la Ticinese Farmaceutica di Pavia Per informazioni rivolgersi a: IZS Sicilia: Laboratorio Micoplasmi - G. R. Loria tel. 091 6565307 e-mail: [email protected] U.O. Qualità - Formazione A. M. F. Marino, S. Dara: tel 091 6565299/296 e-mail: [email protected]; [email protected] 21 il C h i r o n e corsi e congressi Ordine Medici Veterinari di Bergamo Ordini dei Medici Veterinari di Brescia in collaborazione con: LO SVILUPPO COMPORTAMENTALE DEL CUCCIOLO E DEL GATTINO E LA PREVENZIONE DI ALCUNE PATOLOGIE DEL COMPORTAMENTO 14-15 giugno 2003 Istituto Zoprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna APPROCCIO ALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ADDOMINALE DEI PICCOLI ANIMALI 7-8 giugno 2003 Crediti formativi ECM richiesti Docente: S. Giussani Crediti formativi ECM richiesti Docente: G. Spattini Sabato 7.6.2003 – Orario: 16.00-20.0 • Diagnostica per immagini come “metodo diagnostico” • Diagnostica per immagini del fegato • Diagnostica per immagini del pancreas Domenica 8.6.2003 – Orario: 8.00-14.00 • Diagnostica per immagini dello stomaco e del piccolo intestino • Diagnostica per immagini della milza • Diagnostica per immagini dell’apparato riproduttore femminile • Diagnostica per immagini dell’apparato riproduttore maschile • Diagnostica per immagini dell’apparato urinario Sede di svolgimento del corso: Teatro Sancarlino – Brescia – C.so Matteotti 6/A Si consiglia di parcheggiare le autovetture all’autoparcheggio ex ATB, via F.lli Ugoni o al parcheggio sotterraneo della Stazione ferroviaria Sabato 14.6.2003 – Orario: 16.00 – 20.30 • Lo sviluppo comportamentale • La comunicazione territoriale • Confronto dibattito guidato dal relatore • La scelta del gattino • La visita comportamentale • Confronto dibattito guidato dal relatore • La prevenzione di alcune patologie del comportamento • Confronto dibattito guidato dal relatore Domenica 15.6.2003 – Orario: 8.30 – 14.00 • Lo sviluppo comportamentale del cucciolo • La scelta del cucciolo • Confronto dibattito guidato dal relatore • La prima visita comportamentale • Confronto dibattito guidato dal relatore • La prevenzione di alcune patologie del comportamento • Confronto dibattito guidato dal relatore Si ringrazia CEVA VETEM per la collaborazione. Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria Organizzativa: Ordine dei Medici Veterinari di Brescia - 25124 Brescia - Via Bianchi, 9 tel e fax 030.2423170 - e-mail: [email protected] Si ringrazia ESAOTE “LA GESTIONE DEI CIRCUITI INTERLABORATORIO” 24 Giugno 2003 Crediti formativi ECM richiesti Chairman: A. M. F. Marino Associazione “Antonietta e Luigi Bellani” (Presidente Onorario Dott. Romano Marabelli) in collaborazione con Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Mantova organizza la giornata commemorativa “LA MEDICINA VETERINARIA NEL PENSIERO DI LUIGI BELLANI” Sabato 14.6.2003, dalle ore 9 alle ore 13 Mantova – Teatro Bibiena Per informazioni rivolgersi a: Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Mantova - Via Accademia, 43/a Mantova - Tel 0376/328508 Orario 8.30 – 13.30; 15.00 – 17.30 • A. A. Riela - Apertura dei lavori • S. Caracappa - Gli IIZZSS in Italia, esempio di laboratori pubblici all’insegna della qualità • P. Bianco - Requisiti di assicurazione della qualità dei risultati riferiti alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 • H. Muntau - Materiali per prove interlaboratorio. Requisiti e criteri di qualità • U. Paggi - L’esperienza del Laboratorio Latte dell’AIA nella progettazione, organizzazione e realizzazione dei circuiti interlaboratorio • T. Noblett - I circuiti interlaboratorio: uno strumento per la verifica della competenza tecnica 22 il C h i r o n e corsi e congressi • L. Scatassa – Il Laboratorio Centro Latte dell’IZS della Sicilia: esperienza di partecipazione a circuiti interlaboratorio • F. Vitale - Il ruolo dei Centri di Referenza Nazionali nelle validazioni inter-laboratorio: esempi di ring test tra IIZZSS • Questionario a risposte multiple per i Partecipanti • A.A.Riela, S. Caracappa - Conclusioni ALTRI CORSI E CONGRESSI Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Lodi “ATTUALITÀ E NUOVI INDIRIZZI PRATICI SULL’ATTIVITÀ PROFESSIONALE NEGLI ANIMALI DA REDDITO”. 6 Maggio - 24 Giugno 2003 Convegno riservato a 40 medici veterinari, 60 medici chirurghi e biologi ed a 20 chimici. La quota di iscrizione è di 50 € IVA esclusa. Le schede di iscrizione sono pubblicate sul sito: ww.pa.izs.it e devono essere indirizzate entro il 14.6.2003. Sede di svolgimento del corso: Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia- Aula magna - Via G. Marinuzzi, 3 - Palermo Per informazioni rivolgersi a: IZS Sicilia, U.O. Qualità Formazione - fax: 091 6570803 - Marino, tel .091 6565299, 296 - cell. 3351385829, e-mail: [email protected] - S. Dara , tel 091 6565299, 296, e-mail: [email protected] LE COLICHE DEL CAVALLO: GESTIONE DEL PAZIENTE IN CAMPO E SCELTA DELL’INDIRIZZO TERAPEUTICO 14 giugno 2003 Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria Organizzativa: Ordine dei Medici dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Lodi, via Tiziano Zalli n° 5, 26900 Lodi, Tel: 0371 432292 - Fax: 0371 432296 Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi di Milano PROBLEMI COMPORTAMENTALI DEL CANE E DEL GATTO 25 maggio 2003 D. Frank (Dipl.ACVB) Università di Montreal Ordine Medici Veterinari della Provincia di Varese Corso avanzato FISSAZIONE ESTERNA NEL TRATTAMENTO DELLE FRATTURE 19 - 26 settembre, 3 - 10 - 12 ottobre 2003 La precedente edizione del corso base ha riscontrato un notevole interesse pertanto si è organizzato l’attuale corso avanzato Sede di svolgimento del corso: Aula A (Ingresso Via Ponzio, 7) Per informazioni: 0250318042 oppure [email protected] Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia Veterinary Laboratories Agency Corso accreditato ECM Responsabile del programma formativo: F. Addis Docenti: F. Addis, M. Di Giancamillo, G. Vanosi, A. Addis, M. Chiucchini Venerdì 19.9.2003 – Orario: 20,30 – 23.30 • Fissatori esterni classici – JAM – Kirshner Venerdì 26.9.2003 – Orario: 20,30 – 23.30 • FESSA – APEF – Generalità fissatori circolari Venerdì 3.10.2003 – Orario: 20,30 – 23.30 • Metodo Ilizarof – Fissatori dinamici Venerdì 10.10.2003 – Orario: 20,30 – 23.30 • Metodi Misti – Vantaggi fissatori esterni – Complicanze Domenica 12.10.2003 – Orario: 9.00 – 12.00 • Esercitazione MYCOPLASMA DISEASES OF RUMINANTS Diagnosis, Treatment & Control Mondello, Nr Palermo 5th e 6th June 2003 Conference Secretary: Nichola Varney - Veterinary Laboratories Agency - New Haw, Addlestone, Surrey, KT15 3NB, UK - Telephone: +44 (0)1932 341111, Facsimile: +44 (0)1932 347046 - e-mail: [email protected] www.defra.gov.uk/corporate/vla Corso gratuito e aperto a tutti gli iscritti. Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria dell’Ordine di Varese Sede di svolgimento del corso: Collegio Universitario De Filippi - Via Brambilla, 15 – Varese 23 Società Italiana di Diagnostica di Laboratorio Veterinaria V CONGRESSO NAZIONALE S.I.Di.L.V. Pisa - Palazzo dei Congressi 20-21 Novembre 2003 il C h i r o n e a cura di Antonio Lavazza novita’ legislative Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana 28-02-2003 D. PCM. “Recepimento dell’accordo recante disposizioni in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy” GU SG n. 52 04-03-2003 p. 9 [Rif. n. 5161] 11-02-2003 D. MPAF. “Nuovo ordinamento per i consorzi di gestione e tutela dei molluschi bivalvi” GU SG n. 47 26-02-2003 p. 51-52 [Rif. n. 5159] 06-02-2003 CPRSRPATB. “Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy” GU SG n. 51 03-03-2003 p. 52-54 [Rif. n. 5160] 20-01-2003 D. MPAF. “Autorizzazione alla SGS Italia S.r.l., in Milano, ad effettuare i controlli nel settore delle carni di pollame, previsti dagli articoli 10, 11, 12 del regolamento CEE 1538/91” GU SG n. 33 10-02-2003 p. 57 [Rif. n. 5114] 09-01-2003 D. MS. “Rettifica dell’allegato III al decreto ministeriale 14 giugno 2002, di recepimento della direttiva n. 2001/59/CE recante XXVIII adeguamento al progresso tecnico della direttiva n. 67/548/CEE, in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura di sostanze pericolose” GU SG n. 21 27-01-2003 p. 30 [Rif. n. 5108] 27-12-2002 L. n. 292 “Interventi urgenti per la tutela della bufala mediterranea italiana” GU SG n. 1 02-01-2003 p. 4-5 [Rif. n. 5101] 24-12-2002 O. MS. “Misure cautelari per la tutela dei cani e gatti domestici” GU SG n. 15 20-01-2003 p. 12 [Rif. n. 5106] 17-12-2002 C. MPAF. n. 3 “Modifica della circolare ministeriale 21 febbraio 2000, n. 1, recante le linee guida per l’applicazione dei regolamenti comunitari sul miglioramento della produzione e commercializzazione del miele” GU SG n. 33 10-02-2003 p. 82-83 [Rif. n. 5115] 12-12-2002 D. MS. “Rettifica al decreto ministeriale 14 giugno 2002, recante il 24 recepimento della direttiva 2001/59/CE recante XXVIII adeguamento al progresso tecnico della direttiva 67/548/CEE, in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura di sostanze pericolose” GU SG n. 15 20-01-2003 p. 10 [Rif. n. 5102] 12-12-2002 D. MS. “Rettifica al decreto ministeriale 7 settembre 2002, recante il recepimento della direttiva 2001/58/CE riguardante le modalità della informazione su sostanze e preparati pericolosi immessi in commercio” GU SG n. 15 20-01-2003 p. 10 [Rif. n. 5103] 27-11-2002 D. MS. “Bollatura delle carni macinate e delle preparazioni di carni della specie equina” GU SG n. 17 22-01-2003 p. 34 [Rif. n. 5107] 18-11-2002 D. MS. “Integrazioni al decreto 22 giugno 2001, concernente le modificazioni al decreto 22 dicembre 2000 “Elenco dei medicinali veterinari ad azione antiparassitaria e disinfestante per uso esterno, autorizzati ai sensi dell’art. 37, commi 3-bis e 3-ter del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 119, modificato dal decreto legislativo 24 febbraio 1997, n. 47” GU SG n. 284 04-12-2002 p. 11-14 [Rif. n. 5015] 31-10-2002 D. MPAF. “Recepimento del protocollo d’intesa ai sensi dell’art. 1, comma 8, della legge 18 giugno 2002, n. 118 - Obblighi smaltimento materiali di origine animale classificati a rischio e copertura dei relativi costi” GU SG n. 266 13-11-2002 p. 48-50 [Rif. n. 4982] 18-10-2002 COM. MS. “Comunicato relativo all’atto del Ministero della salute recante: “Linee guida relative alla disciplina igienico-sanitaria in materia di utilizzazione dei materiali e sottoprodotti derivanti dal ciclo produttivo e commerciale delle industrie agro-alimentari nell’alimentazione animale” GU SG n. 245 18-10-2002 p. 30 [Rif. n. 4951] 04-10-2002 COM. MLPS. “Approvazione della delibera n. 15/24MAG2001/3C.A. adottata dall’Ente nazionale di previdenza ed assistenza veterinari” GU SG n. 233 04-10-2002 p. 60 [Rif. n. 4895] il C h i r o n e novita’ legislative 03-10-2002 L. n. 221 “Integrazioni alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio, in attuazione dell’articolo 9 della direttiva 79/409/CEE” GU SG n. 239 11-10-2002 p. 5-6 [Rif. n. 4930] 01-10-2002 O. MS. “Norme relative al divieto di utilizzo di test diagnostici in vivo per le encefalopatie spongiformi trasmissibili” GU SG n. 268 15-11-2002 p. 24 [Rif. n. 4990] 27-09-2002 O. MS. “Proroga delle misure sanitarie di protezione contro le encefalopatie spongiformi trasmissibili” GU SG n. 270 18-11-2002 p. 12-13 [Rif. n. 4993] 07-09-2002 D. MS. “Recepimento della direttiva 2001/58/CE riguardante le modalità della informazione su sostanze e preparati pericolosi immessi in commercio” GU SG n. 252 26-10-2002 [Rif. n. 5105] 21-08-2002 COM. MPAF. “Prospetto riassuntivo dei dati regionali relativi alla riscossione dei diritti sanitari ed ai costi sostenuti per il servizio di ispezione e controllo veterinario sugli animali vivi e su taluni prodotti di origine animale” GU SG n. 195 21-08-2002 p. 48 [Rif. n. 4796] 05-08-2002 D. MPAF. “Consorzi di gestione e tutela dei molluschi bivalvi” GU SG n. 195 21-08-2002 p. 37 [Rif. n. 4795] 02-08-2002 COM. MS. “Linee guida relative alla disciplina igienico-sanitaria in materia di utilizzazione dei materiali e sottoprodotti derivanti dal ciclo produttivo e commerciale delle industrie agroalimentari nell’alimentazione animale” GU SG n. 180 02-08-2002 p. 55-56 [Rif. n. 4727] 30-07-2002 D. MPAF. “Rettifica dell’elenco allegato al decreto ministeriale 14 luglio 2002, recante “Seconda revisione dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali” GU SG n. 192 17-08-2002 p. 21 [Rif. n. 4778] 26-07-2002 COM. “ Contratto collettivo nazionale di lavoro di interpretazione autentica degli articoli 5 e 12 del CCNL 2 biennio economico 2000-2001 - dell’area della dirigenza medica e veterinaria del SSN stipulato l’8 giugno 2000” GU SG n. 174 26-07-2002 p. 61-62 [Rif. n. 4717] 09-08-2002 D. MS. “Recepimento della direttiva n. 2002/42/CE e modifica del decreto del Ministro della sanità 19 maggio 2000, concernente i limiti massimi di residui di sostanze attive dei prodotti fitosanitari tollerate nei prodotti destinati all’alimentazione” GU SG n. 265 12-11-2002 p. 8-13 [Rif. n. 4981] 15-07-2002 COM. MS. “Comunicato di rettifica relativo alla raccolta “Dati statistici inerenti l’utilizzo di animali per fini scientifici o sperimentali, triennio 1998/2000, ai sensi dell’art. 15 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 116 (Attuazione della direttiva n. 86/609/CEE in materia di protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici)” GU SG n. 164 15-07-2002 p. 30- [Rif. n. 4661] 09-08-2002 D. MS. “Impiego delle carni della specie equina nella produzione di carni macinate e di preparazioni di carni” GU SG n. 251 25-10-2002 p. 19 [Rif. n. 4960] 11-07-2002 D. MPAF. “Modalità di applicazione della tabella comunitaria di classificazione delle carcasse di suino” GU SG n. 187 10-08-2002 p. 45 [Rif. n. 4776] Gazzetta ufficiale della Comunità Europea 03-03-2003 ANA. n. 2003 / 153 / CE “Decisione della Commissione, del 3 marzo 2003, recante misure protettive connesse a forti sospetti della presenza dell’influenza aviaria nei Paesi Bassi” GUCEE SL n. 59 04-03-2003 p. 32-33 [Rif. n. 5158] 25 27-02-2003 ANA. n. 2003 / 135 / CE “Decisione della Commissione, del 27 febbraio 2003, che approva i piani per l’eradicazione della peste suina classica e la vaccinazione di emergenza dei suini selvatici contro la peste suina classica in Germania, negli Stati federali della il C h i r o n e novita’ legislative Bassa Sassonia, della Renania settentrionale-Vestfalia, della Renania-Palatinato e della Saar” GUCEE SL n. 53 27-02-2003 p. 47-51 [Rif. n. 5153] 27-02-2003 ANA. n. 2003 / 136 / CE “Decisione della Commissione, del 27 febbraio 2003, che approva i piani per l’eradicazione della peste suina classica nei suini selvatici e per la vaccinazione di emergenza dei suini selvatici contro la peste suina classica nel Lussemburgo” GUCEE SL n. 53 28-02-2003 p. 52-53 [Rif. n. 5154] 26-02-2003 ANA. n. 2003 / 130 / CE “Decisione della Commissione, del 26 febbraio 2003, che modifica la decisione 2001/618/CE per inserire l’intero territorio della Germania nell’elenco degli Stati membri e loro regioni indenni dalla malattia di Aujeszky e alcuni dipartimenti della Francia nell’elenco degli Stati membri e loro regioni indenni da tale malattia e in quello delle regioni in cui si applicano programmi riconosciuti di eradicazione” GUCEE SL n. 52 27-02-2003 p. 9-10 [Rif. n. 5150] 25-02-2003 AA. n. 349 / 2003 “Regolamento (CE) n. 349/2003 della Commissione, del 25 febbraio 2003, che sospende l’introduzione nella Comunità di esemplari di talune specie di fauna e flora selvatiche” GUCEE SL n. 51 26-02-2003 p. 3-18 [Rif. n. 5149] 20-02-2003 AA. n. 355 / 2003 “Regolamento (CE) n. 355/2003 del Consiglio, del 20 febbraio 2003, sull’autorizzazione dell’additivo avilamicina nell’alimentazione degli animali” GUCEE SL n. 53 28-02-2003 p. 1-3 [Rif. n. 5152] 19-02-2003 AA. n. 316 / 2003 “Regolamento (CE) n. 316/2003 della Commissione, del 19 febbraio 2003, concernente l’autorizzazione permanente di un additivo nell’alimentazione degli animali e l’autorizzazione provvisoria di un nuovo impiego di un additivo già autorizzato nell’alimentazione degli animali” GUCEE SL n. 46 20-02-2003 p. 15-18 [Rif. n. 5137] 19-02-2003 AA. n. 318 / 2003 “Regolamento (CE) n. 318/2003 della Commissione, del 19 febbraio 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 1274/91 recante modalità d’applicazione del regolamento (CEE) n. 1907/90 del Consiglio relativo a talune norme sulla commercializzazione delle uova” GUCEE SL n. 46 20-02-2003 p. 20 [Rif. n. 5138] 19-02-2003 ANA. n. 2003 / 114 / CE “Decisione della Commissione, del 19 febbraio 2003, che modifica per la terza volta la decisione 2002/308/CE recante gli elenchi delle zone e delle aziende di allevamento ittico riconosciute per quanto concerne la setticemia emorragica virale (VHS) e la necrosi ematopoietica infettiva (IHN) GUCEE SL n. 46 20-02-2003 p. 29 [Rif. n. 5139] 18-02-2003 ANA. n. 2003 / 111 / CE “Decisione della Commissione, del 18 febbraio 2003, recante modifica della decisione 97/232/CE che modifica l’elenco dei paesi terzi dai quali gli Stati membri autorizzano le importazioni di ovini e caprini” GUCEE SL n. 45 19-02-2003 p. 25-26 [Rif. n. 5136] 13-02-2003 “Rettifica della direttiva 2002/72/CE della Commissione, del 6 agosto 2002, relativa ai materiali e agli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari” GUCEE SL n. 39 13-02-2003 p. 1-42 [Rif. n. 5133] 13-02-2003 ANA. n. 2003 / 100 / CE “Decisione della Commissione, del 13 febbraio 2003, che fissa requisiti minimi per l’istituzione di programmi d’allevamento di ovini resistenti alle encefalopatie spongiformi trasmissibili” GUCEE SL n. 41 14-02-2003 p. 41-45 [Rif. n. 5134] 12-02-2003 AA. n. 260 / 2003 “Regolamento (CE) n. 260/2003 della Commissione, del 12 febbraio 2003, che modifica il regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne l’eradicazione delle encefalopatie spongiformi trasmissibili negli ovini e nei caprini e le regole per il commercio di ovini e caprini vivi e di embrioni bovini” GUCEE SL n. 37 13-02-2003 p. 7-11 [Rif. n. 5128] 12-02-2003 AA. n. 261 / 2003 “Regolamento (CE) n. 261/2003 della Commissione, del 12 febbraio 2003, concernente l’autorizzazione provvisoria per nuovi impieghi di additivi negli alimenti per animali” GUCEE SL n. 37 13-02-2003 p. 12-14 [Rif. n. 5129] 05-02-2003 AA. n. 223 / 2003 “Regolamento (CE) n. 223/2003 della Commissione, del 5 febbraio 2003, concernente i requisiti in materia di etichettatura riferiti al metodo di produzione biologico per i mangimi, i mangimi composti per animali e le materie prime per 26 il C h i r o n e novita’ legislative mangimi e recante modifica del regolamento (CEE) n. 2092/91 del Consiglio” GUCEE SL n. 31 06-02-2003 p. 3-8 [Rif. n. 5088] 05-02-2003 ANA. n. 2003 / 83 / CE “Decisione della Commissione, del 5 febbraio 2003, che modifica la direttiva 95/70/CE del Consiglio che istituisce misure comunitarie minime di lotta contro talune malattie dei molluschi bivalvi” GUCEE SL n. 32 07-02-2003 p. 13-14 [Rif. n. 5126] 30-01-2003 AA. n. 162 / 2003 “Regolamento (CE) n. 162/2003 della Commissione, del 30 gennaio 2003, concernente l’autorizzazione di un additivo nell’alimentazione degli animali” GUCEE SL n. 26 31-01-2003 p. 3-4 [Rif. n. 5056] 30-01-2003 ANA. n. 2003 / 73 / CE “Decisione della Commissione, del 30 gennaio 2003, che modifica la decisione 97/468/CE con riguardo all’inclusione di stabilimenti dell’Estonia e della Namibia negli elenchi provvisori di stabilimenti di paesi terzi dai quali gli Stati membri autorizzano le importazioni di carni di selvaggina” GUCEE SL n. 27 01-02-2003 p. 31-32 [Rif. n. 5087] 29-01-2003 ANA. n. 2003 / 70 / CE “Decisione della Commissione, del 29 gennaio 2003, che stabilisce misure di protezione per quanto riguarda l’anemia infettiva del salmone in Norvegia” GUCEE SL n. 26 31-01-2003 p. 76-79 [Rif. n. 5057] 29-01-2003 ANA. n. 2003 / 71 / CE “Decisione della Commissione, del 29 gennaio 2003, che stabilisce misure di protezione per quanto riguarda l’anemia infettiva del salmone nelle isole Færøer” GUCEE SL n. 26 31-01-2003 p. 80-83 [Rif. n. 5058] 24-01-2003 ANA. n. 2003 / 56 / CE “Decisione della Commissione, del 24 gennaio 2003, relativa ai certificati sanitari per l’importazione di animali vivi e di prodotti di origine animale dalla Nuova Zelanda” GUCEE SL n. 22 25-01-2003 p. 38-60 [Rif. n. 5084] 24-01-2003 ANA. n. 2003 / 60 / CE “Decisione della Commissione, del 24 gennaio 2003, recante modifica della decisione 2000/258/CE che designa un istituto specifico responsabile per la fissazione dei criteri necessari alla standardizzazione dei test sierologici di controllo dell’azione dei vaccini antirabbici, per quanto riguarda il riconoscimento di laboratori nei paesi terzi” GUCEE SL n. 23 28-01-2003 p. 30 [Rif. n. 5086] 17-01-2003 ANA. n. 2003 / 44 / CE “Decisione della Commissione, del 17 gennaio 2003, recante modifica della decisione 93/52/CEE che constata il rispetto da parte di taluni Stati membri o regioni delle condizioni relative alla brucellosi (B. melitensis) e riconosce loro la qualifica di Stato membro o regione ufficialmente indenne da tale malattia” GUCEE SL n. 13 18-01-2003 p. 37-38 [Rif. n. 5081] 15-01-2003 AA. n. 61 / 2003 “Regolamento (CE) n. 61/2003 della Commissione, del 15 gennaio 2003, che modifica gli allegati I e II del regolamento (CEE) n. 2377/90 del Consiglio che definisce la procedura comunitaria per la determinazione dei limiti massimi di residui di medicinali veterinari negli alimenti di origine animale” GUCEE SL n. 11 16-01-2003 p. 12-14 [Rif. n. 5080] 10-01-2003 AA. n. 45 / 2003 “Regolamento (CE) n. 45/2003 della Commissione, del 10 gennaio 2003, che rettifica il regolamento (CEE) n. 1274/91 recante modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1907/90 relativo a talune norme sulla commercializzazione delle uova” GUCEE SL n. 7 11-01-2003 p. 60 [Rif. n. 5069] 10-01-2003 ANA. n. 2003 / 10 / CE “Raccomandazione della Commissione, del 10 gennaio 2003, relativa ad un programma coordinato di controlli ufficiali dei prodotti alimentari per il 2003” GUCEE SL n. 7 11-01-2003 p. 76-81 [Rif. n. 5070] 10-01-2003 ANA. n. 2003 / 11 / CE “Decisione della Commissione, del 10 gennaio 2003, che modifica la direttiva 85/511/CEE del Consiglio per quanto riguarda gli elenchi dei laboratori autorizzati a manipolare virus vivi dell’afta epizootica” GUCEE SL n. 7 11-01-2003 p. 82-83 [Rif. n. 5071] 10-01-2003 ANA. n. 2003 / 13 / CE “Decisione della Commissione, del 10 gennaio 2003, relativa all’ammissione temporanea di cavalli che partecipano alle prove preolimpiche del 2003 in Grecia” GUCEE SL n. 7 11-01-2003 p. 86 [Rif. n. 5073] 10-01-2003 ANA. n. 2003 / 14 / CE “Decisione della Commissione, del 10 gennaio 2003, che modifica la decisione 2001/783/CE riguardo alle zone di protezione e di sorveglianza per la febbre catarrale degli ovini e alle condizioni per i movimenti degli animali destinati alla macellazione immediata” GUCEE SL n. 7 11-01-2003 p. 87-89 [Rif. n. 5074] 27 il C h i r o n e novita’ legislative Come reperire i provvedimenti legislativi LexVet è una banca dati relativa alla normativa comunitaria e statale in materia di sanità pubblica veterinaria realizzata dagli istituti zooprofilattici di Brescia e Perugia nell’ambito di un progetto finanziato dal Ministero della Salute. È uno strumento di interrogazione puntuale e preciso delle varie fonti normative che permette di fruire di informazioni attualmente disperse nelle varie realtà istituzionali o in banche dati commerciali. Nella banca dati consultabile sul sito dell’IZSLER (http://www.bs.izs.it/frame_servizi-biblioteca-bd-lexvet2.htm) sono inserite le citazioni bibliografiche dei provvedimenti di interesse veterinario pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e della Comunità Europea. La creazione di parole chiave e di un vocabolario controllato facilitano la ricerca ed ottimizzano i risultati. Dal 1998 è disponibile anche il full-text come pdf o txt. Parole chiave - Ogni provvedimento è stato indicizzato nei suoi contenuti e la terminologia di indicizzazione è controllata. La ricerca in questo campo dà risultati più completi e pertinenti rispetto a quella effettuata sul titolo Novità - Sono indicate le date di aggiornamento della banca dati. Per ritrovare le novità inserire nel “Word Wheel” in “Find” la data del giorno in cui si effettua la ricerca Dati inerenti la pubblicazione del provvedimento Fonte - È indicato con GU la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e con GUCEE quella della Comunità Europea Numero - È il numero della Gazzetta Ufficiale su cui è pubblicato il provvedimento. Data - È la data di pubblicazione della Gazzetta Ufficiale. Ha la stessa formulazione della data del provvedimento a cui si rimanda per maggiori dettagli. Caratteristiche Aree coperte: organizzazione sanitaria - profilassi e polizia veterinariaalimenti di origine animale - alimenti per animali - microrganismi geneticamente modificati - scambi intracomunitari - radioattività - sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro - zootecnia - ambiente e igiene ambientale. Un po’ di numeri 5932 provvedimenti legislativi nazionali, 3883 provvedimenti legislativi comunitari, 2315 testi completi di cui 655 nazionali, 1657comunitari. Aggiornamento settimanale Tipologia dei provvedimenti: leggi, decreti, circolari, direttive, decisioni, regolamenti, raccomandazioni Copertura temporale: legislazione nazionale dal 1948, legislazione comunitaria dal 1964. Ricerca La maschera di consultazione permette ricerche in due diverse modalità - ricerca libera - ricerca con liste Contenuto dei campi Per quanto attiene ai dati propri del provvedimento Titolo - Sono inseriti i titoli completi di ogni disposizione legislativa. Ogni parola del titolo (o parte di essa) è indicizzata e ricercabile Rif. N. - È l’identificativo numerico del provvedimento nella banca dati. Digitando questo numero si accede direttamente al dato bibliografico del provvedimento. Tipo - Sono indicati i tipi di provvedimento utilizzando delle abbreviazioni. In questo campo la sigla dell’Organo emanante è preceduta dalla sigla del tipo di disposizione (es.: C = circolare, D = decreto etc.) Numero - Corrisponde al numero della disposizione. Per le disposizioni della Comunità Europea i componenti del numero variano a secondo del tipo di disposizione Data - È indicata la data di ogni provvedimento formulata come gg.mm.aaaa Maschera di interrogazione in ricerca libera Nella ricerca libera è possibile ricercare in uno o più campi utilizzando gli operatori logici posti alla sinistra di ogni campo. È possibile ricercare uno o più parole o parti di esse utilizzando il carattere di troncatura (*). Nella ricerca di due o più parole all’interno dello stesso campo le stesse vanno separate a secondo dell’occorrenza dagli operatori logici and/or/not. Il risultato è dato dalla combinazione di tutti i criteri di ricerca utilizzati. Nella ricerca con liste si utilizza il tasto “Word Wheel”. Selezionandolo compare una finestra di dialogo e viene visualizzato l’elenco dei “Term List” cioè l’indice del campo. 28 il C h i r o n e novita’ legislative Maschera di interrogazione con visualizzazione degli indici di ricerca. Risultati di ricerca con visualizzazione del full-test. Questa lista può essere scorsa oppure ci si può posizionare direttamente su un termine di interesse digitando le prime lettere. Scelto il termine o i termini dall’elenco questi vengono inseriti nel campo di ricerca. I termini che si possono inserire sono illimitati. Se la ricerca ha avuto successo dà uno o più risultati che vengono mostrati in una ulteriore finestra. A questo punto è possibile utilizzare i comandi per esplorare, scorrere e stampare o accedere attraverso links a ulteriori informazioni riguardanti i risultati trovati.Il tasto “AVVIA RICERCA” attiva la ricerca ed il tasto “NUOVA RICERCA” predispone una nuova maschera di interrogazione azzerando i risultati delle precedenti ricerche. http://www.bs.izs.it/frame_servizi-biblioteca-bd-lexvet2.htm Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Sono disponibili le gazzette degli ultimi 60 giorni con il seguente aggiornamento: • Serie generale - giornaliera • Corte Costituzionale - settimanale (mercoledì) • CEE - bisettimanale (lunedì e giovedì - solo indice) • Regioni - settimanale (sabato) • Concorsi - bisettimanale (martedì e venerdì) Il sito permette di prendere visione e stampare le disposizioni di interesse. Gazzetta Ufficiale CE Comune di Lesi Sito istituzionale gestito dal server dell’Unione Europea. Eur-Lex fornisce un accesso gratuito alla serie C ed L della Gazzetta per i primi 45 giorni successivi alla loro pubblicazione. Nella sezione relativa alla Legislazione (Comunitaria) in vigore, esiste la versione elettronica degli atti giuridici pubblicati nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee e nel repertorio della legislazione comunitaria in vigore. Il sito permette di effettuare una ricerca degli atti normativi pubblicati in Gazzetta da marzo 1998. L’interrogazione avviene selezionando la gazzetta nella quale si intende effettuare la ricerca. Gli atti normativi di cui non è possibile scaricare il testo integrale possono essere richiesti compilando un modulo elettronico. Il Comune se possibile provvederà ad evadere la richiesta via e-mail. http://www.gazzettaufficiale.it/index.jsp http://www.europa.eu.int/eur-lex/it/oj/availability.html http://www.comune.jesi.an.it/gazzette.htm 29 il C h i r o n e a cura di Raoul Ciappelloni vet web Iniziamo a sondare il docuverso della sanità veterinaria del world wide web I n questa rubrica parleremo diffusamente delle molteplici risorse del World Wide Web nel versante della Sanità Animale, della Sicurezza Alimentare e della Zootecnia. Sarà come inoltrarsi nei sentieri di un grande ipertesto straordinariamente composito e contenente informazioni generalmente piuttosto interessanti. Theodor Holm Nelson contribuì a definire un termine che si adatta perfettamente alla situazione: docuverso, cioè l’universo dei documenti leggibili attraverso il computer che, grazie alla realizzazione di un ardito progetto, il progetto Xanadu (http://www.wordsonline.it/asterion/nelson.htm), avrebbe potuto essere un sistema universale per l’archiviazione e diffusione del sapere. Per inciso, Xanadu è il nome di un luogo mitico della poesia Kubla Kahn di Samuel Taylor Coleridge (http://eir.library.utoronto.ca/rpo/display/poem524.html), mentre il World Wide Web è ben lungi dall’essere una creazione romantica. Tuttavia nella sua struttura mantiene alcuni tratti di questo (inattuato) progetto, uno fra tutti la smisurata grandezza e la capacità di combinare stili e protocolli diversi. La Rete ci appare come un enorme deposito di testi che affrontano argomenti diversi, per noi di essenziale importanza. Diversi professionisti sono accessibili on line in gruppo I professionisti della Medicina Veterinaria sul Web Elenchi visibili via Web Abbozziamo di seguito un elenco (provvisorio) di risorse che tratteremo a fondo: abbiamo i siti delle Università di Veterinaria, degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, delle Aziende Sanitarie Locali, delle Associazioni Veterinarie, delle Associazioni Tecnico Scientifiche Veterinarie, sezioni provinciali dell’Ordine dei Medici Veterinari, delle Riviste Veterinarie La nostra esplorazione del Web inizierà proprio da questi ultimi e ciò per due ottimi motivi. In primo luogo ci interessa comprendere che tipo di uso fanno i professionisti della Sanità Animale di Internet, perché lo sviluppo della professione Veterinaria passa sempre più attraverso l’uso di questi media. In secondo luogo perché dalle creazioni Web di 30 Online, siti dedicati a specifici animali e razze, siti delle Scuole di Medicina Veterinaria Alternativa, delle Associazioni degli Allevatori, degli Ambulatori e Cliniche Veterinarie. il C h i r o n e vet web questi professionisti si può inferire la maturità dello strumento informatico in questo specifico settore. Notiamo subito che i siti a nostra disposizione sono di tre tipi: Abbiamo siti in “multiutenza”. Sono schermate a volte lunghe dove vengono riportati i riferimenti di svariati professionisti che “convivono” nello stesso spazio Web. Prendiamo ad esempio i siti dell’Associazione Veterinari Monte Olimpino A.Ve.M.O. (http://mypage.bluewin.ch/a-z/dr_gabuzzi/) e dell’Ambulatorio Veterinario GEA (http://www.vetgea.it/). Un caso limite è poi rappresentato dalla pagina Ambulatori Veterinari del sito Napoli.com (http://www.napoli.com/veterinari.htm) e da quella dei Veterinari di Vicenza (http://www.viavai.com/vianima.htm), in pratica si tratta di un lungo elenco con decine di professionisti curiosamente senza alcuna indicazione di posta elettronica. Una seconda tipologia, la più rappresentata, riguarda i siti che sono stati messi online da singoli professionisti e che servono a diversi scopi, principalmente pubblicitari ma anche informativi e comunicativi. Un biglietto da visita via Web con form elettronici per il contatto Un terzo tipo di siti è quello “minimale”. In alcuni casi, come nell’Ambulatorio Veterinario “Monte alla Rena” (http://digilander.libero.it/monteallarena/), la struttura significante è ridotta veramente al minimo ed il tutto si risolve in una specie di biglietto da visita elettronico per diffondere gli indirizzi postali, telefonici e di fax della clinica con in più un utile form elettronico per contattare il personale sanitario. Forum online di Medicina Veterinaria Una interessante esperienza nel settore della comunicazione è rappresentata dal sito Clinica Veterinaria Forum (http://www.clinicaveterinaria.org/), che rappresenta il tentativo di avviare una specie di gruppo di discussione su argomenti sanitari inerenti cani, gatti ed animali esotici, utilissimo per avviare un dialogo diretto con un equipe di Veterinari. Quello di varare un ampio dibattito su argomenti della professione Medico Veterinaria è una aspirazione comune a molti WebSanitari, ma è difficile da realizzare. Anche perché ogni Newsgroup ha un “ciclo di vita” nel corso del quale l’interesse per l’argomento trattato prima si accende, poi si accresce ed alla fine, inevitabilmente, si spegne rendendo necessario il rinnovo degli argomenti trattati per iniziare un nuovo ciclo. Colorate pubblicazioni online diffondono attività e informazioni Il Web dei professionisti della Medicina Veterinaria è vario e in via di (auto)strutturazione. Soffermandoci sulle caratteristiche esteriori possiamo notare come molti siti sono effettivamente poco professionali. Quali i punti carenti? Ne possiamo trovare diversi e cogliere l’occasione per dare pochi piccoli consigli. 31 il C h i r o n e vet web Infine qualcuno si premura di avvertirci che il suo sito si può vedere con una specifica risoluzione video suggerendo di modificarla se per caso il nostro monitor fosse impostato in modo diverso. È un errore, non dite mai di reimpostare il monitor. Dopotutto rendere visibile il sito che avete creato è un vostro problema. Chi si collegherà ad un qualsiasi ipertesto Web, se non sarà in grado di visionarlo subito correttamente non armeggerà con il suo monitor, semplicemente se ne andrà con un semplice click del mouse. L’impostazione del monitor più diffusa è 600x800 ma non è una regola. Cercate semplicemente di non allestire grafiche fastose, semmai curate maggiormente i testi, cioè le informazioni, che si vedono sempre bene con qualsiasi risoluzione. Siti orientati al contatto con il pubblico diffondono anche informazioni sui Veterinari Esplorando molti di questi siti del Vet Web siamo spesso accompagnati da una fastidiosa colonna sonora (c’è un poco di tutto dal classico alle canzoncine per bambini). Quello che si vorrebbe è che smettesse ma il motivetto malignamente tira avanti senza pietà in un loop senza fine costringendoci ad escludere le casse acustiche. Abbondano grafiche un poco “sdolcinate”, come piccole gif animate di cagnolini, gattini o pesciolini che si agitano in modo apparentemente leggero (ma provate a scaricare queste grafiche con un modem a 56k bps in un momento di intenso traffico di rete). C’è poi l’eterna questione delle fastidiose presentazioni in Flash nella pagina di welcome che dovrebbero essere sempre escludibili ma che spesso non lo sono. NB: Conclusioni Facciamo i complimenti ai Vet-Webmaster dei siti che abbiamo recensito. Sono presenti nella Rete con la loro “casa virtuale” che potranno gradualmente riempire di contenuti. Questo è il punto importante che dobbiamo sottolineare. Molti dei siti di ambulatori e professionisti veterinari cominciano a contenere una discreta quantità di informazioni selezionate per i clienti ed i colleghi. Questa tendenza segna una svolta verso pubblicazioni elettroniche dedicate alla comunicazione scientifica e professionale. In tal modo si potranno diffondere contenuti importanti per il settore della Sanità Animale, anche grazie alla facilità di accesso che caratterizza le iniziative basate sul World Wide Web. Forse una nuova leva di micro-editori elettronici sta per nascere nelle pieghe del Vet-Cyberspazio. (l’autore è a vostra disposizione all’indirizzo [email protected]) La pubblicità su Web è soggetta ad autorizzazione ai sensi della normativa vigente. Il Ministero della Salute ha attivato un gruppo di lavoro per normare la pubblicità sanitaria sui siti web. LA REDAZIONE 32 i nostri libri il C h i r o n e a cura di Gianluigi Gualandi M E D I C I N A F E L I N A (Feline Medicine Symposium) Edizioni SCIVAC - pg.121 Pubblicazione comprendente i lavori presentati al Feline Medicine Symposium Waltham, svoltosi negli anni 1998-19992000 in collaborazione con The North American Veterinary Conference. Edizione italiana a cura di Tommaso Furlanello, Presidente della SIMEF (Società Italiana di Medicina Felina). Traduzione di M. Garetto. Monografia stimolante per quanti si interessano alla medicina felina. L’opera comprende 19 lavori scientifici di Ricercatori tra i più autorevoli della medicina felina negli USA. Elenco dei lavori: - Reazioni avverse ai farmaci. - Il trauma toracico. - La riparazione dell’ernia diaframmatica. - Le emergenze odontoiatriche feline. - La peritonite generalizzata. - La peritonite e la pancreatite come emergenza. - Il trattamento dietetico della pancreatite felina. - Il supporto nutrizionale del paziente traumatizzato. - La nutrizione enterale e parenterale. - L’inserimento di una sonda da alimentazione. - Il trattamento dei calcoli vescicali ed uretrali. - Il trattamento dietetico dei calcoli vescicali ed uretrali. - L’uso del cerotto di fentanil. - Il trattamento dei polipi rinofaringei. - L’impiego della palpazione per l’identificazione precoce dell’ipertiroidismo. - Tecniche ottimali per l’esecuzione dell’esame delle feci. - L’alopecia felina: l’approccio orientativo al problema. - Le sindromi paraneoplastiche. - Il prelievo di campioni di midollo osseo. LA IPOFERTILITÀ DELLA BOVINA DA LATTE 52° quaderno edito a cura della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche pg. 188 – distribuzione gratuita, sino ad esaurimento Il volume comprende dodici lavori sperimentali di cui otto svolti il 31 maggio2002 al convegno di Piacenza Dairy cow hypofertility: causes and suitable cares e quattro svolti il 21 settembre 2001 al convegno di Rimini della Società Italiana delle Scienze Veterinarie Transitino cow: immune, production and reproduction aspects. Elenco dei lavori: - Produttività e riproduzione nei bovini da latte: aspetti genetici; - L’ipofertilità della bovina da latte post-partum come sintomo di stress: analisi dei meccanismi coinvolti; - Infezioni causa di infertilità nel bovino: recenti acquisizioni e riflessi nella gestione; - Dismetabolie puerperali e rapporti con il sistema immunitario, l’attività epatica e la riproduzione; - Controlli clinici nel post-partum e gestione dei dati in bovine da latte; - Trattamenti ormonali dei disturbi della fertilità della bovina da latte; - gestione della alimentazione nel periparto; - Condizioni di benessere: gestione degli animali e controllo del microclima; - Adattamenti fisiologici e metabolici nella ghiandola mammaria e conseguenze per la bovina; - Transition cow: analisi della risposta immunitaria aspecifica; - Transition cow:: interazione con l’attività riproduttiva. Ampia bibliografia, molti grafici e tabelle con fotografie a colori. Simposio internazionale LA VACCINAZIONE CONTRO MYCOPLASMA HYOPNEUMONIAE: NUOVE FRONTIERE DELLA RICERCA Atti del Convegno – Merano 24-25 gennaio 2003 pg. 54 - Schering-Plough Animal Health S.p.A. Elenco dei lavori: - Polmonite enzootica suina: epidemiologia, importanza economica e prevenzione della malattia. - Gestione e valorizzazione degli strumenti diagnostici. M+PAC: profilo tecnico del vaccino e studi di efficacia clinica. - M+Pac: efficacia clinica del vaccino in USA. - M*PAC: caratteristiche e benefici della vaccinazione. I lavori sono presentati con un breve testo iniziale seguito da una serie di diapositive a colori in cui si riportano le caratteristiche della malattia e dell’agente eziologico, le lesioni anatomo patologiche rilevate nelle loro caratteristiche di prevalenza, la trasmissione considerando le diverse vie di assunzione dell’agente eziologico, la sintomatologia clinica, i fattori di virulenza, l’interazione del M.Hyo con altri patogeni delle vie Respiratorie. Il M.Hyo come agente primario di malattia, i danni economici riferibili a questo agente eziologico, il controllo della malattia, gli effetti degli interventi vaccinali e, in fine, commenti generali sull’efficacia della vaccinazione e della terapia. Il vaccino M+Pac è preparato con una nuova tecnologia (soft killtechnology) metodo di inattivazione in grado di preservare al meglio le capacità immunologiche del vaccino stesso. Si è infatti dimostrato che i sieri di sangue di suini vaccinati contenevano anticorpi rivolti verso 15 antigeni del M. Hyo tra cui la proteina P.97 che rappresenta un importante fattore in in grado di consentire l’adesione del micoplasma all’epitelio cigliato delle vie respiratorie. Tutta la materia è esposta con pregevoli, chiare e facilmente comprensibili tavole a colori. 33 il C h i r o n e a cura di Carmelo Maddaloni terza pagina Il cane di Platone S ono andato alla ricerca di spunti filosofici imparentati con l’idea di conoscenza animale e la scelta è caduta su alcuni passaggi in apparenza marginali della Repubblica di Platone, ove ai cani da guardia è attribuita la caratteristica di “filosofi” — pare sia una delle prime occorrenze in assoluto del termine — i commentatori hanno quasi sempre trascurato il passo relegandolo a immagine di contorno oppure a battuta scherzosa. La figura del cane-filosofo è invece a mio avviso tutt’altro che estrinseca. Partiamo dalla polis, la città. Alla pagina 369 Platone comincia a mostrare, col ragionamento, come nasca una città e come si formino, al suo interno, giustizia e ingiustizia. Ora, la città nasce quando un individuo non basta più a sé stesso; essa si fonda, pertanto, sul bisogno. Ciò che consente di superare l’indigenza dell’individuo è lo specialismo delle professioni. Quest’ultimo, d’altro canto, non fa che assecondare una condizione naturale: ciascuno nasce con una disposizione diversa (anche la costituzione fisica contribuisce a ciò) e ciascuno è già predisposto per una certa professione: chi a fare l’artigiano, chi l’agricoltore, chi il commerciante, chi il bracciante. La città, però, non avrà come scopo il mero scambio di beni ai fini della sopravvivenza, non sarà — esclama Platone — una mera “città di maiali” (372d). Essa deve assicurare anche una certa opulenza, deve contemplare anche la pittura e l’ornamentazione. Bisognerà, in altri termini, far posto anche alla schiera degli artisti: “molti addetti alle figure e ai colori, molti alla musica, e i poeti e i loro dipendenti, rapsodi, attori, coreuti, impresari, artefici d’ogni sorta di attrezzi, e tra l’altro dell’acconciamento muliebre” (373b). La città ha dunque bisogno di determinate professioni che oggi chiameremmo — e alcune di fatto chiamiano — “estetiche”. Questo è già un primo passo, di non poco rilievo, nella direzione che oggi diremmo, in senso lato “spirituale”. Il punto che ha richiamato la mia attenzione per questa riflessione sull’animale si trova tuttavia più avanti; procediamo, dunque, ancora per un breve tratto. La città inizierà poi a ingrandirsi e comincerà ad aver fame di altre terre; le altre città avranno di conseguenza bisogno di difendersi e insorgerà l’esigenza di un esercito. Nasce così il bisogno di una nuova specializzazione, quella dei combattenti, specialisti nell’arte difensiva: non basta per essere un buon combattente portare armi, esclama Platone, poiché bisogna anche saperle maneggiare. Anzi l’apprendistato all’uso delle armi sarà anche piuttosto lungo; perciò il candidato andrà scelto molto presto. Si dovranno a questo scopo valutare alcune sue predisposizioni naturali, così come queste si manifestano sin dai primi anni di vita. 34 Ecco finalmente il punto che a noi particolarmente interessa: le capacità in base a cui avviene tale selezione. Si deve tener conto, infatti, che i filosofi successivamente destinati al comando verranno scelti all’interno di questa prima classe dei guerrieri; già la prima selezione dovrà pertanto accertare la presenza di capacità che consentano, in nuce, lo sviluppo delle abilità filosofiche. La forma prototipica della ricerca della verità deve dunque coincidere, di fatto, con la virtù dei militari-guardiani. La selezione dei guerrieri acquisisce pertanto un portato di primario rilievo. Ora, esordisce Platone, l’arte della guardia è una virtù specifica dei cani. Per farla bene occorre innanzi tutto una sensibilità acuta, bisogna cioè sapere seguire veloci l’oggetto percepito e, se il caso, saperlo afferrare con gagliardìa. E si annoti subito, a margine, che Platone in diversi luoghi pone comunque un rapporto molto stretto fra acutezza dei sensi e capacità d’intendere sul piano intellettuale. Seconda caratteristica, presente anch’essa nei cani, indispensabile per essere un buon guardiano, è l’irascibilità o collericità, intesa come forma di gagliardìa e di coraggio; l’accendersi dell’ira rende infatti un’anima intrepida e imbattibile. L’ira però, precisa Platone, non deve scattare indistintamente ad ogni occasione, poiché è bene che il guardiano sia tanto aspro e intransigente coi nemici quanto mite e conciliante coi familiari. Ed è nel cane, appunto, che si dà una simile paradossale compresenza di opposti: chi non sa essere assieme mite con le persone note e irascibile con gli estranei non potrà essere un buon guardiano. E, si badi, questa è anche la prerogativa per cui il prototipo del guardiano — il cane da guardia o il cane pastore — finisce per essere anche il prototipo del filosofo. Il cane infatti, spiega Platone, “chi vegga sconosciuto, gli fa il viso dell’arme, pur senza averne avuto in precedenza alcun male; chi gli è invece conosciuto, lo accoglie lietamente, anche se non ne abbia mai avuto alcun bene.” (376 a). Quest’animale che, assieme al cavallo, costituisce per tutta la tradizione antica il principale amico e alleato dell’uomo mostra dunque di possedere piena consapevolezza di ciò che gli è noto e di ciò che gli è ignoto, di ciò che sa e di ciò che non sa. La sua non è una reazione comportamentale basata sulla tecnica del rinforzo, bensì un’azione basata su una chiara consapevolezza conoscitiva: chi così si comporta, conclude infatti Platone, è certamente un philomathès, un amico dell’apprendere o, detto altrimenti, un philósophon (376 b). Il guardiano dunque dev’essere, proprio come il cane, “di natura filosofo” (375 e). Molti si son chiesti se Platone non stesse scherzando. il C h i r o n e terza pagina Sostiamo invece su questo suggestivo quadretto del canefilosofo. Interessa soprattutto rilevare le condizioni di questa strana forma di irascibilità “filosofica” — filosofica, s’è visto, in quanto connessa a una forma di conoscenza: prima condizione è la buona sensibilità, seconda è la compresenza di due contrari dell’apprendimento (sapienza-ignoranza) e di due contrari etici (mitezza-ira). Va subito notato, tuttavia, che il cane, fra tutti quanti gli animali, è forse quello in cui più evidente appare la superiorità sull’uomo proprio nella sfera della sensibilità (soprattutto in relazione ai sensi dell’olfatto e dell’udito). Come mai, allora, il paragone proprio col cane? Forse il motivo per cui al cane sono qui ascritte doti filosofiche, non consiste nel fatto che ci sente bene, anche se questo può comunque essere annoverato tra i fattori che predispongono alla filosofia. Il cane, invece, secondo Platone è filosofo in quanto una buona percezione implica di per sé e immediatamente un apprendimento e accende una consapevolezza relativa a ciò che si sa o non si sa. L’asse percezione-pensiero, in questa sua forma prototipica, non presenta dunque soluzione di continuità: qui si dà un percepire che è immediatamente un apprendere e un apprendere che è immediatamente un sapere. E questo collima col fatto che, a monte di questo atto conoscitivo, il fattore discriminante resta comunque la qualità della percezione: tanto più è acuta quanto più è conoscitiva, quanto più tende, cioè, a tradursi in un possesso conoscitivo stabile. Tentiamo ora una valutazione del cane-filosofo secondo Platone. Grazie alle anticipazioni sulla struttura della città ideale (la cosiddetta “kallipolis”), in parte ancora di carattere mitico-fantastico, Platone ha potuto mostrare che le virtù principali dei custodi-filosofi (gagliardìa e prontezza d’animo da un lato, facilità di apprendere dall’altro) sono innanzi tutto oggettivamente possibili: se si danno nei cani, sarà quanto meno possibile che compaiano anche nell’uomo. Ha offerto così una forma di radicamento naturale a un requisito basilare della sua costruzione teorica quale l’assegnazione di compiti militari e polizieschi a un’autonoma classe di cittadini; l’esercito professionista non era infatti un’idea facile da far passare nel contesto dell’Atene dell’epoca. Inoltre, grazie all’intuizione dei cani-filosofi, Platone ha potuto offrire una forma di giustificazione ante litteram della derivazione degli arconti da quella stessa classe di custodi: i guardiani posseggono una spiccata capacità d’apprendere e questo li rende candidati ideali per quel rafforzamento della facoltà calcolatrice che condurrà i più capaci e solerti di essi sino alle responsabilità di governo. Infine il cane guardiano o il cane pastore costituisce un modello mitologico capace di recuperare una contrapposizione frontale rispetto al cane-lupo, il quale figura invece come rappresentante della voracità e della smodatezza antitetiche rispetto alla possibilità della polis giusta. La conversione antropologica consiste dunque nell’addomesticamento del lupo. Platone gioca infatti esplicitamente anche sul percorso contrario, cioè la degenerazione del cane in lupo: “la cosa più grave e più vergognosa per dei pastori — si legge in chiusura del III Libro — è di allevare tali e siffatti cani ausiliari delle greggi, che per indisciplina o fame o altro cattivo carattere questi cani stessi tentino di far del male agli armenti, e invece di cani farsi simili ai lupi.” (416 a). Nessun male sarebbe dunque peggiore per una città che la rapacità dei suoi guardiani che da fedeli servitori e difensori si trasformassero in “padroni selvaggi”. Per salvare il modello della città giusta diviene pertanto necessario fare in modo che l’anima canino-filosofica tenga costantemente a freno quel lupo che sempre si cela al nostro interno e che ci spinge a bramare sempre più della nostra parte, sempre più del giusto e del dovuto. Eugenio De Caro Docente di Estetica all’Università Cattolica di Brescia L’illustrazione viene dalla città tedesca di Ulma, 1476. Deriva forse da un manoscritto del X secolo. A farlo entrare nella storia cominciò Omero che nell’Odissea narra di Argo, il cane che riconobbe il padrone dopo vent’anni, il vagabondo Ulisse. Simbolo di amicizia e fedeltà nella buona come nella cattiva sorte, “sa distinguere, amare e servire” secondo il discepolo di sant’Agostino, Orosio, che nel V secolo lo descrive come un amorevole custode mentre per Basilio di Cesarea (330-379) “è privo di ragione ma ha una capacità sensoriale equivalente”. 35 il C h i r o n e terza pagina Insostituibile nella caccia e come guardiano di greggi, Virgilio ne parla nelle Georgiche e Senofonte nel trattato Sulla caccia: “La selvaggina e i cani sono un’invenzione degli dei Apollo e Diana”. Frequente la sua presenza nella mitologia greco-romana dove si incontra una delle sue più note incarnazioni, custode del Regno dei Morti, Cerbero è il cane dell’inferno pagano. Diffusamente ne parlano gli autori dell’antichità, da Aristofane a Plinio il Vecchio, da Ovidio a Lucrezio, da Orazio a Columella, da Esopo a Plutarco, da Tibullo a Properzio. Una lista lunga così in cui si è detto di tutto, ma forse non tutto. “In questo luogo”, scriveva Lord Byron del suo cane Boatswaine, “è deposta la spoglia di uno che fu bello senza vanità, forte senza insolenza, coraggioso senza ferocia. Egli possedeva tutte le virtù dell’uomo. E questa lode, che non sarebbe che una mendace adulazione se di resti umani si trattasse, non è che un giusto omaggio alla memoria di Boatswaine”. Parole gonfiate? Certo che no e dobbiamo ora al professor De Caro, che qui di cuore ringraziamo, il merito di averci ricordato anche il cane filosofo. Ma i filosofi, si sa, non costituiscono fonte di reddito e così al cane, salariato assunto a tempo indeterminato senza contratto di lavoro e senza diritti sindacali, con le buone e soprattutto con le cattive stiamo insegnando il percorso inverso: facendogli dimenticare la lezione imparata ai tempi della domesticazione e risvegliando nella sua memoria il can che dorme , abbiamo trasformato le sue mascelle in una macchina mangiasoldi e la sua pelle in materiale da discarica, il business, per intenderci, dei cani da combattimento. AZIENDA AGRICOLA LEOCATA & C. srl Contrada Pennino Catanzaro van. 162 n. 2/a 97015 - Modica (RG) tel. 0932 904222 - e-mail: [email protected] PAX VAN GELI TIBI STA MAR ME VS CE E GENERALI. DOVE I SOLDI DIVENTANO SOLIDI. Agenzia Principale di Rezzato Rappresentante Procuratore Nicola Cassanelli Assicurazioni Investimenti Fondi pensione Polizze vita Unit linked Index linked Via L. Da Vinci, 68 (Rezzato) - Tel. 030 2590620 - Fax 030 2592471 Sub-agenzia di Borgosatollo: Via Santissima, 72 - Tel. 030 2500121 - Fax 030 2508532 36