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BORGOGNA | 24 novembre 2016 | Rif. 1824.3 ATL
Dal 12 al 16 Maggio 2017, 5 giorni - 4 notti
Ciò che un tempo era territorio del Ducato di Borgogna, strappato dai Franchi alla popolazione germanica dei Burgundi,
è al giorno d’oggi una regione apprezzata dagli amanti della gastronomia e dei buoni vini. Già famosa in tutto il mondo per
i prestigiosi vigneti e la cucina autentica, la Borgogna propone, accanto a queste eccellenze, un patrimonio architettonico,
testimonianza di un ruolo di primo piano nella storia d’Europa: le abbazie di Cluny e di Fontenay, i centri storici di Chalonsur-Saône e di Digione, l’antico ospedale di Beaune, la grande basilica di Vézelay.
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TRAVEL DESIGN STUDIO | VIAGGI A MISURA DI GRUPPO
PROGRAMMA DI MASSIMA
1° giorno, venerdì 12 maggio 2017: Cernusco sul Naviglio > Cluny > Mâcon
Ritrovo dei signori partecipanti e partenza in bus privato per Cluny (498 km, 5h30’). Pranzo libero e visita guidata della
cittadina. Proseguimento per Mâcon e visita guidata della città. Al termine trasferimento in hotel e sistemazione nelle
camere riservate. Cena e pernottamento in hotel.
Cluny. Sede dell’omonima abbazia benedettina fondata all’inizio del X secolo, che acquisì una grandissima rilevanza
politica ed economica giungendo a fungere da esempio per l’intera comunità cristiana nel X e XI secolo, quando fu la
più famosa, prestigiosa e ricca istituzione monastica d'Europa. Tra i dotti abati di Cluny, molti dei quali furono anche
influenti uomini di stato, Ildebrando di Soana divenne papa con il nome di Gregorio VII.
Mâcon. Nata da un oppidum del popolo degli Edui all'inizio del I secolo a.C., l’allora Matisco divenne Mâcon nel
medioevo, quando fu unita al ducato di Borgogna. La città è situata al confine can la Savoia, dove l'estremità
meridionale della Côte de Bourgogne si unisce ai primi contrafforti dei monti del Beaujolais.
La città più meridionale della Borgogna fu sede, nel 585, del Concilio di Mâcon, il sinodo al margine del quale i vescovi
francesi confermarono che anche le donne possiedono un’anima al pari degli uomini, fatto che allora non era proprio
sempre dato per scontato anche nell’ambiente ecclesiastico.
2° giorno, sabato 13 maggio 2017: Mâcon > Martailly-lès-Brancion > Tournus > Chalon-sur-Saône > Beaune
Mezza pensione. Al mattino partenza per le visite guidate di Martailly-lès-Brancion (34 km, 40’) e Tournus (12 km, 16’).
Pranzo libero. Nel pomeriggio visita guidata di Chalon-sur-Saône (28 km, 25’). Al termine trasferimento a Beaune (30
km, 30’) per la sistemazione nelle camere riservate in hotel. Cena e pernottamento.
A Martailly-lès-Brancion si trovano i resti del Castello di Brancion, un’antica fortezza risalente al XII secolo, allora
residenza dei signori di Brancion. Elemento essenziale per la difesa del castello, il torrione principale offre una vista
molto estesa, che spazia dal villaggio di Brancion ai suoi piedi fino alle colline all’orizzonte. Dal 1977 l’edificio è stato
classificato monumento storico e vi si organizzano rievocazioni storiche.
Tournus. Cittadina in prossimità della riva destra della Saone, dalle belle strade dimenticate dal tempo. A Tournus si
trova l’abbazia di Saint-Philibert, una delle più antiche basiliche romaniche di Borgogna. Durante i restauri del 2002
fu portato alla luce un mosaico, situato al di sotto della pavimentazione, raffigurante una sorta di calendario con
rappresentazioni dei mesi e dei segni zodiacali. Nelle piccole piazze attorno all’abbazia si possono trovare deliziose
cioccolaterie e la famosa Crèmerie de Tournus, che vende i migliori formaggi della regione.
Chalon-sur-Saône. Il sito romano di Cavillonum, menzionato da Cesare nel De bello gallico, fu importante porto fluviale
e d’interscambio commerciale sulla Via Agrippa. Nel XIX secolo la città divenne famosa grazie al suo illustre cittadino,
Nicéphore Niépce, l’inventore della fotografia, cui oggi è dedicato un museo sul Quai des Messageries.
3° giorno, domenica 14 maggio 2017: Beaune > Chagny > Route des Grands Crus > Vezelay
Mezza pensione. Al mattino visita guidata delle città di Beaune e del mercato domenicale di Chagny (17 km, 25’). Pranzo
libero e al termine partenza per Vézelay (167 km, 2h10’) per la famosa Route des Grands Crus, che attraversa i più
importanti vigneti di Borgogna; sosta per degustazione in cantina con vini e formaggi locali. All’arrivo in hotel
sistemazione nelle camere riservate in hotel e cena.
Beaune. Circondata da mura e bastioni, la città vecchia di Beaune custodisce palazzi rinascimentali dai caratteristici
cortili interni, la collegiata di Notre-Dame del XIII secolo e la residenza dei duchi di Borgogna, importanti esempi di
architettura tardo-romanica, e, soprattutto l’Hôtel-Dieu des Hospices, l’ospedale realizzato nel 1443 da Nicolas Rolin,
cancelliere di Filippo il Buono, per aiutare i malati e i bisognosi. Oggi l'antico ospedale è un museo, dove si possono
visitare il cortile d'onore, la grande salle des Pôvres, dove stavano i malati, la cucina, la cappella gotica e l'antica
farmacia.
Chagny. Anticamente Caliniacum, poi Chaigny, da chêne, quercia. Il primo ospedale di Chagny fu fondato nel XIII
secolo da Marguerita di Vienne, cui seguirono un lebbrosario e un ospizio. Nel 1700 il barone Charles de la Boutière
face costruire un nuovo ospedale per i poveri che ottenne il patronato di Luigi XIV e fondi dai vescovi di Chalon.
L’edificio fu trasformato nell’attuale ospedale alla fine degli anni settanta del XX secolo, sacrificando la cappella e la
torre, ma conservando la bellissima farmacia del XVIII secolo.
Route des Grands Crus. Questa celebre via del vino corre per 60 km attraverso i vigneti più prestigiosi della regione
tra Beaune e Digione, nel territorio di Chardonnay. Il perfetto posizionamento dei vigneti, ai piedi della Côte
d'Or, della Côte de Nuits e delle Hautes-Côtes, assieme al centenario lavoro di selezione dei vitigni e di tradizione
cantiniera hanno reso i vini prodotti in quest’angolo di Francia tra i più prestigiosi e ricercati del mondo.
4° giorno, lunedì 15 maggio 2017: Vezelay > Abbazia di Fontenay > Semur en Auxois > Marsannay-la-Côte > Digione
Mezza pensione. Mattinata dedicata alle visite di Vezelay e dell’Abbazia di Fontenay (64 km, 1h15’). Pranzo libero e nel
pomeriggio visite di Semur-en-Auxois (25 km, 30’) e Marsannay-la-Côte (80 km, 1h). Al termine trasferimento a Digione
(9 km, 25’), discesa in hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena.
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Vézelay sorge su un’altura che domina la valle della Cura e fin dall’antichità viene considerata una tappa
importante sul cammino di San Giacomo di Compostela. Nella parte alta del villaggio di Vézelay si trova la Basilica di
Sainte-Marie-Madeleine, in origine un monastero benedettino del IX secolo, capolavoro di architettura romanica.
Venne rifondato agli inizi dell’anno Mille dopo il presunto ritrovamento in Terra Santa delle reliquie di Maria Maddalena.
Grazie alle reliquie, l'abbazia acquisì grande importanza. Fu qui infatti che San Bernardo nel 1146 con le sue prediche
infuocate indisse e promosse la II crociata, fu qui che Filippo il Buono e Riccardo Cuor di Leone riunirono i loro eserciti
per la partenza della III crociata nel 1190.
Abbazia di Fontenay. Situata nel comune di Marmagne, l’abbazia fu fondata nel 1118 da San Bernardo di
Chiaravalle. Una delle più antiche abbazie cistercensi d’Europa, l’abbazia di Fontenay è costruita in stile romanico,
tuttavia nella sua architettura si possono già intravedere elementi che saranno poi caratteristici del ssuccessivo stile
gotico. Nel 1906 il banchiere Edouard Aynard se ne innamorò e decise di comprarla e vi effettuò dei lavori di restauro.
Da allora l’abbazia è rimasta di prorpietà della famiglia Aynard, che ancora oggi si occupa della sua conservazione.
Semur en Auxois. Il centro storico medievale, cui si accede attraverso la Porta Sauvigny del XV secolo, e dove si trova
la bella cattedrale gotica, è costruito su di un promontorio di granito rosa ed è quasi per intero circondato dal fiume
Armançon, che un tempo forniva energia ai mulini e alle concerie.
Marsannay-la-Côte. Villaggio vitivinicolo poco distante da Digione, in un territorio favorevole per la dolcezza dei declivi
e per la mitezza del clima. La sua posizione centrale rispetto alle rotte commerciali gli ha sempre garantito uno
scambio culturale vivace, già da quando nel VII secolo iniziava la produzione vinicola e riforniva le città vicine. Oggi è
famosa per vini rossi e rosati di pinot nero e per vini bianchi di chardonnay.
5° giorno, martedì 16 maggio 2017: Digione > Cernusco sul Naviglio
Prima colazione in hotel. Al mattino visita guidata di Digione e pranzo libero. Al termine partenza per il rientro a Cernusco
sul Naviglio (589 km, 6h30’) in bus privato GT, con arrivo previsto in tarda serata.
Digione. In origine Divio era un castrum romano sulla strada fra Lione e Magonza. Nel 1016 il re di Francia Roberto
il Pio creò il Ducato di Borgogna dando la città in feudo al figlio Enrico. Estinti i Capetingi il re Giovanni il Buono di Valois
assegnò il ducato a suo figlio Filippo l'Ardito.
Durante la guerra fra Napoleone III e i Prussiani, nel 1871, a difendere Digione accorse anche Giuseppe Garibaldi coi
suoi volontari.
Oltre che per i vini, Digione è nota per le sue numerosissime specialità gastronomiche, dalla senape al ribes nero, il
cassis con il quale si fa la crème de cassis, ingrediente indispensabile per il kir, l’aperitivo digionese famoso in tutto il
mondo. Altre specialità notissime sono le lumache alla borgognona, le uova al vino, il tartufo e il pan di spezie. La
fonduta bourguignonne, nonostante l’appellativo è di origine svizzera.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE
BASE 50 PERSONE € 590
BASE 40 PERSONE € 640
BASE 30 PERSONE € 690
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 180
Le quote comprendono:
 Trasferimenti in bus privato per tutta la durata del tour;
 sistemazione in hotel 3* in trattamento di mezza pensione come da programma;
 trattamento di mezza pensione come da programma, ½ litro di acqua naturale inclusa;
 guida parlante italiano a disposizione per tutto il tour;
 ingressi (abbazia di Cluny, Hotel Dieu e Museo Greuze a Tournus, Hotel Dieu a Beaune, abbazia di Fontenay)
 degustazione in cantina di vini e formaggi locali;
 assicurazione sanitaria (massimale € 5.000) e bagaglio (massimale € 500);
 assicurazione RC Tour Operator Grandi Rischi (massimale € 33,5 milioni);
 1 gratuito per vostro accompagnatore
Le quote non comprendono:
 Pranzi;
 pasti non menzionati;
 bevande non menzionate;
 mance e facchinaggi;
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
tutto quanto non espressamente indicato alla voce la quota comprende.
Hotel quotati (o similari)
 Macon
Hotel Ibis Style Macon Centre **** 
 Beaune
Hotel ibis Style Beaune Centre *** 
 Vézelay
Hotel de la Poste et du Lion d’Or *** 
 Dijon
Hotel Ibis Style Dijon *** 
Assicurazioni facoltative:
assicurazione annullamento viaggio:

+ 29 € fino a 1000 € di spesa
Documenti necessari per i cittadini italiani adulti e minori:
Carta d’identità valida per l’espatrio.
Note:
 Le distanze e i tempi di percorrenza riportati nel programma sono desunti da siti di mappe elettroniche e sono forniti,
come le descrizioni delle località, a titolo puramente indicativo; la sequenza delle visite è da ritenersi orientativa e le
visite previste possono non includere alcuni dei siti o dei monumenti descritti, in dipendenza degli orari e dei giorni
di accessibilità stagionali e del tempo effettivamente a disposizione.
 Per gli alberghi sono riportati, se disponibili, la classificazione ufficiale e, con i pallini verdi, il giudizio assegnato dal
sito Tripadvisor®, rilevato alla data del presente preventivo.
 I partecipanti al viaggio dovranno sottoscrivere il contratto di viaggio al momento dell’iscrizione, per accettazione
dei contenuti e dei termini contrattuali, così come richiesto dalle normative vigenti.
 Rif. 1824.3 ATL
Patrimoni dell’Umanità UNESCO (World Heritage)
La Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 novembre
1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di
eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale e possiedono valore di universalità, unicità e
insostituibilità.
Al 15 dicembre 2015, la lista include 1.031 siti in 163 paesi dei 190 che hanno ratificato la Convenzione.
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