Cenni storici sull`Hotel Dogana Vecchia, l`albergo più antico di Torino

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Cenni storici sull`Hotel Dogana Vecchia, l`albergo più antico di Torino
Cenni storici sull’Hotel Dogana Vecchia,
l’albergo più antico di Torino
Si ha notizia certa dell’esistenza dell’Osteria della Dogana Nova sin dal marzo del 1716 grazie ai
diari di Francesco Ludovico Soleri. Era situata in Via del Senato, ora Via Corte d’Appello, e faceva
parte della Contrada denominata dell’Albero fiorito.
Attualmente è la struttura alberghiera più antica di Torino ed ha ospitato, nel passato, grazie alla sua
posizione strategica, forestieri illustri e celebri personaggi quali Giambattista Bodoni, Napoleone
Bonaparte e i suoi funzionari, Wolfgang Amadeus Mozart e Giuseppe Verdi, nelle sue rare presenze
in città in quanto deputato del Parlamento Subalpino.
L’Hotel Dogana Vecchia, così chiamato oggi per motivi di età, è stato teatro di due episodi
significativi.
Nel settembre del 1827 ospitò in una stanzetta una donna francese povera e in fin di vita, respinta
dagli ospedali locali, che venne assistita dal canonico della vicina chiesa del Corpus Domini,
Giuseppe Benedetto Cottolengo. Questo episodio di assistenza caritatevole diede al Cottolengo,
canonizzato nel 1934, l’ispirazione di fondare la Piccola Casa della Divina Provvidenza con il
sostegno di molti benefattori. Una lapide sulla facciata dell’hotel ricorda il fatto.
In una notte di metà gennaio del 1840 nell’albergo divampò un forte incendio che distrusse
parecchie stanze ed arredi, provocando il crollo dei solai. In quella notte di terrore intervennero la
Compagnia delle Guardie del Fuoco per placare le fiamme e il Re Carlo Alberto con i figli per dare
supporto agli ospiti e agli abitanti della contrada terrorizzati.
L’Hotel Dogana Vecchia si trova nel cuore storico della città, a pochi passi dal Municipio, dal
Duomo e dal Palazzo Reale. In questo albergo il quindicenne Mozart ha soggiornato per due
settimane e precisamente dal 14 al 31 gennaio 1771. Una targa di marmo, collocata nell’atrio
dell’albergo con il patrocinio dell’Associazione Mozart Italia - Sezione di Torino, è stata scoperta il
14 gennaio 2006 in occasione dell’anniversario dell’arrivo del compositore austriaco in città.
Una seconda targa, collocata all’esterno sulla facciata settecentesca, è stata inaugurata il 6 dicembre
2006 dal Comune di Torino in occasione delle celebrazioni del 250.mo della nascita di Mozart.
Finalmente la città di Torino ha reso un omaggio ufficiale al grande compositore anche a seguito
della costante insistenza verso gli assessorati competenti del sottoscritto, che da anni coltiva la
passione di Mozart attraverso alcune concrete azioni quali l’allestimento di una Mostra permanente
nell’hotel che illustra i punti salienti del suo periodo torinese, la realizzazione della Camera Mozart
dove è possibile soggiornare respirando atmosfere di quel tempo e ribattezzando il salone
settecentesco del piano terra in Sala Amadeus, inserendo nello stesso dipinti e testimonianze di
questa celebre presenza.
Nella costruzione di questo piccolo “museo mozartiano” sta il tentativo di valorizzare la memoria
perenne e la riscoperta di un sublime genio della musica.
Fabio Zeggio