Scheda Barbados - Ambasciata d`Italia a Baku

BARBADOS
GEOGRAFIA
Posizione: Isole Caraibiche, nell’Oceano Atlantico del Nord, nord-est del Venezuela.
Coordinate: 13 10 N, 59 32 W.
Capitale: Bridgetown.
Superficie: 431 km2.
Clima: Tropicale con stagione delle piogge da giugno a ottobre.
Territorio: Pianura con lievi colline nella zona centrale dell’isola. 97 km di costa. Il punto più alto è il
Mount Hillaby (336 m).
Risorse naturali: Petrolio, pesce, gas naturale.
Fuso orario: GMT-4 (-5 ore rispetto all'Italia, quando è in vigore l'ora legale -6 ore).
STORIA
Si ritiene che le Barbados furono originariamente abitate dagli Indiani Arawak, anche se quando
sbarcarono gli Europei l’isola era disabitata. I Portoghesi furono i primi ad insediarvisi, ma gli Inglesi
furono i primi a costituire una colonia nel 1627. Per coltivare la canna da zucchero furono deportati
dall’Africa moltissimi schiavi. Le piantagioni infatti garantivano enormi profitti, e solo dopo 3 secoli la
schiavitù fu abolita. Le Barbados erano il centro amministrativo delle Isole Windward fino a quando
divennero nel 1885 una colonia separata. L’isola è stata membro della Compagnia delle Indie fino a
quando nel 1966 il Regno Unito l’ha resa indipendente ed è diventata una democrazia parlamentare
all’interno del Commonwealth. A partire dall’indipendenza, le Barbados sono state politicamente stabili
fino a quando nel 1997 si è costituita una commissione costituzionale per abbandonare qualsiasi contatto
con il Regno Unito.
POPOLAZIONE
Numero di abitanti: 279.912.
Età: 0-14 anni: 20.1%, 15-64 anni: 71.1%, oltre i 65 anni: 8.8%. Età media: 34,6 anni.
Tasso di crescita
della popolazione: 0.37 %.
Tasso di migrazione
netto: -0.31 migranti/1,000 popolazione.
Tasso di fertilità: 1,65 neonati/donna.
Gruppi etnici: Neri 90%, bianchi 4%, asiatici e meticci 6%.
Religioni: Protestanti 67% (Anglicani 40%, Pentecostali 8%, Metodisti 7%, altri 12%), Cattolici 4%,
atei 17%, altre rel. 12%.
Lingue: Inglese.
Alfabetizzazione: 99.7% del totale della popolazione.
RAPPRESENTANZE diplomatiche
ITALIANE
Consolato: Vice Consolato onorario Bannatyne Plantation House Christ Church - Bridgetown Tel./Fax
001-246-4371228 Tel. privato Vice-Console: 001 246 4372847 Cellulare: 001
246 2302319 Fax in caso d'emergenza: 001 246 4371227 E-mail:
[email protected]
Ambasciata: Ambasciata d’Italia in Venezuela Edificio Atrium - P.H.
Calle Sorocaima entre Avenidas Tamanaco y Venezuela - El Rosal - Caracas 1060
Tel. 0058 212 9527311. Fax. 0058 212 9524960
E-mail: [email protected]
Ufficio commerciale e cooperazione: tel.: 0058 212 9527891
E-mail: [email protected],
Ufficio Politico e Stampa: tel.: 0058 212 9526106
E-mail: [email protected],
Delle BARBADOS
Cancelleria: 100, Avenue Franklin D. Roosevelt – 1050 Bruxelles
Tel. 003227321737/867 – Fax 003227323266
E-mail: [email protected] .
Primo Segretario, Incaricato d’Affari: Sig.ra Sandra Phillips.
ISTITUZIONI
Forma di governo: Democrazia parlamentare, Stato indipendente all’interno del Commonwealth.
Circoscrizioni
amministrative: 11 distretti: Christ Church, Saint Andrew, Saint George, Saint James, Saint John, Saint
Joseph, Saint Lucy, Saint Michael, Saint Peter, Saint Philip, Saint Thomas.
Sistema giuridico: Sistema di Common Law; assenza di un controllo giudiziario degli atti legislativi;
accettazione della giurisdizione della Corte Internazionale di Giustizia con
riserva.
Suffragio: Universale - 18 anni di età.
Potere esecutivo: Capo di Stato: Regina Elisabetta II, rappresentata dal Governatore Sir Clifford
Straughn Husbands (dal 1 giugno 1996); Capo di Governo: Primo Ministro
Owen Seymour Arthur (dal 7 Settembre 1994); Vice Ministro Gabinetto:
nominato dal Governatore generale su indicazione del Primo Ministro. Sistema
elettorale: la monarchia è ereditaria; il governatore generale è nominato dalla
Regina britannica; a seguito delle elezioni legislative, il governatore generale
nomina primo ministro il leader del partito maggioritario o il leader della
coalizione maggioritaria; il primo ministro sceglie il vice ministro che viene
nominato dal governatore.
Potere legislativo: Parlamento bicamerale composto dal Senato (21 seggi, su nomina del governatore
generale) e dall’Assemblea generale (30 seggi, eletti con voto popolare, carica
quinquennale). Ultime elezioni: 21 Maggio 2003.
Potere giudiziario: Corte Suprema di Giustizia (i giudici sono nominati dalla Commissione di Servizio
per gli Affari giuridici).
Partiti politici: Barbados Labor Party (BLP); Democratic Labor Party (DLP).
Forze militari: Royal Barbados Defense Force: Troops Command and Coast Guard.
Associazioni influenti: Barbados Workers Union; Clement Payne Labor Union; People's Progressive
Movement; Worker's Party of Barbados.
Partecipazione a
Organizz. Internaz.: ACP, C, Caricom, CDB, FAO, G-77, IADB, IBRD, ICAO, ICCt, ICFTU, ICRM,
IDA, IFAD, IFC, IFRCS, ILO, IMF, IMO, Interpol, IOC, ISO, ITU, LAES,
MIGA, NAM, OAS, OPANAL, UN, UNCTAD, UNESCO, UNIDO, UPU,
WCO, WFTU, WHO, WIPO, WMO, WTO.
ECONOMIA
Moneta: Dollaro di Barbados (BBD).
Quadro economico:
Storicamente l’economia delle Barbados è dipesa dalla coltivazione della canna da zucchero e da attività
ad essa relazionate. Ultimamente la produzione si è diversificata, espandendosi i settori dell’industria
leggera e del turismo. Attualmente infatti il settore dell’agricoltura ricopre il 10% del PIL, l’industria il
15% ed i servizi il 75%. La finanza estera e i servizi di intermediazione sono diventati un’importante
fonte di guadagno. Il Governo persegue con una politica di riduzione della disoccupazione, di
incoraggiamento degli investimenti diretti esteri e di privatizzazione delle rimanenti imprese statali.
L’economia ha subito una recessione negli anni 2002-03, in gran parte dovuto al declino del turismo. La
crescita è invece stata positiva nel 2005 e nel primo semestre del 2006, anche grazie all’espansione dei
settori delle costruzioni e alla ripresa del turismo. Nel 2005 sono stati infatti concessi 1.172 permessi di
lavoro, di cui il 45% destinato al settore delle costruzioni e solo il 20% all’agricoltura. Per quanto
riguarda quest’ultimo settore, la produzione di zucchero si è ridotta negli ultimi anni, in particolare nel
primo trimestre del 2006 quando è diminuita del 2,8%. L’Unione Europea ha proposto pertanto
nell’agosto 2006 la concessione di 2,07 milioni di euro per la ristrutturazione dell’industria dello
zucchero, nell’ambito dell’Accordo stipulato fra UE e i 19 Paesi africani, caraibici e pacifici produttori
di zucchero (ACP Sugar Group).
Indicatori macro-economici:
Milioni di US $
PIL
Variazione del PIL (%)
Debito pubblico (% del PIL)
Tasso di disoccupazione (%)
2003
5.389,8
1,9
28,2
2004
5.625
4,8
29
2005
5.856
4,1
12,6
11,0
1,6
2,4
9,8
1,4
2
11,5*
5,1*
4,75
1.746,7
1.442,4*
2.013
240
2.025
694.2
Tasso di inflazione (%)
Tasso d’interesse attivo ( % )
Riserve di valuta internazionale 2.087,1
Tasso di cambio con US $
1.987
Bilancia Conti Finanziari
640
Export totale
Import totale
Saldo Bilancia Commerciale
323,9
1.559,9
359,2
1.793
-1.236
367,8*
2.018*
-1.433,8 -1.650,2*
*Il dato si riferisce a settembre (non dicembre) 2005.
Interscambio con l’ITALIA:
Migliaia di Euro
2003
2004
2005
Export delle
Barbados
1.077.437
677.248
517.201
Import delle
Barbados
20.363.310 10.127.979 7.189.516
Saldo
commerciale
19.285.873
Totale
interscambio
21.440.747 10.805.227 7.706.717
-9.450.731
6.672.315
Interscambio con l’ITALIAper settori merceologici:
Valori in migliaia di
Euro
Settori predefiniti
01-Prodotti
dell'agricoltura, della
caccia e della
silvicoltura
02-Prodotti della
pesca e della
piscicoltura
03-Minerali energetici
e non energetici
04-Prodotti
trasformati e
manufatti
05-Prodotti di altri
servizi pubblici,
sociali e personali
Esportazioni
2003
Importazioni
2004
2005
2003
-
-
-
785
8.145
-
-
-
-
741
-
-
-
-
8.610
17.924
29.420
675.947
517.201
20.354.700
10.103.092
7.145.951
-
-
-
188.853
881.320
-
1.301
2004
2005
6.000
06-Merci
dichiarate
come provviste di
bordo, merci
nazionali di ritorno e
respinte, merci varie
Totale
7.264
1.077.437
-
-
-
677.248
517.201
20.363.310
5.437
10.127.979
-
7.189.516
DISPUTE INTERNAZIONALI
Le isole Barbados rivendicano la zona marittima al nord di Trinidad e Tobago al confine con il
Venezuela in base alla Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare (UNCLOS). Anche la
Guyana ha rivendicato i propri diritti su quest’area marittima.