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UNA RACCOLTA DI LETTERE ITALIANI!
INVIATE AGLI EMIGRATI IN CANADA, 1954-1955
by
Sonia Cancian
Department of ltalian Studies
McGili University
Montreal
March 1999
A Thesis Submitted to the Faculty of Graduete Studies and Research in
Partial Fulfillment of the Requirements of the Degree of Masters of Arts
1+1
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of Canada
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0-.612-50501-4
UNA RACCOLTA DI LETTERE ITALIANE
INVIATE AGLI EMIGRATlIN CANADA, 1954-1955
SUMMARY
ln the 1950s. countless letters were sent from family members in Italy to
theïr sons or daughters. brothers or sisters, and husbands or wives who had
emigrated eartier to Canada.
This research is a study of nineteen letters written in ltaly between 1954
and 1955. These letters, written in the language known as IIl'italiano papolare,·
are the primary source from which stems a linguistic analysis. As weil, a brief
overview of -l'italiano papolare" follows in addition to a synopsis on popular letters
and on the sociohistorical circumstances surrounding Italy at the lime in which the
letters were written.
UNA RACCOLTA DI LETTERE ITALIANE
INVIATE AGLI EMIGRATlIN CANADA, 1954-1955
RIASSUNTO
Negli anni Cinquanta, migliaia di lettere furono mandate dai famUisri italiani
ai loro figli, fratelli, mami e mogli emigrati da poco in Canada.
Questo lavoro si propane di offrire uno studio su uns raccolta composta di
diciannove lettere, scritte dal 1954 al 1955 in ltalia. Le lettere sono state scritte in
Ilitaliano popolare" e costituiscono le fonti primarie dalle quali è derivata l'analisi
linguistica. In seguito, ci siamo soffermati sulle lettere popalari, sull'italiano
popolare e sull'aspetto sociostorico dell'Italia degli anni Cinquanta.
UNA RACCOLTA DI LETTERE ITALIANE
INVIATE AGLI EMIGRATIIN CANADA, 1954-1955
RÉSUMÉ
Dans les années Cinquante, les familles italiennes composaient et
envoyaient un grand nombre de lettres à leurs fils. frères, soeurs et époux
émigrés au Canada depuis seulement quelques années.
Cette recherche se propose d'offrir une étude de dix-neuf lettres, écrites
entre 1954 et 1955 en Italie. Elles sont rédigées dans ce qu'on appelle IIl'italiano
papolare et elles constituent les sources primaires sur lesquelles nous avons
lt
élaboré notre analyse linguistique. Ensuite, nous avons rédigé une synthèse sur
III'italiano popolere,· sur les lettres populaires et sur les aspects sociologiques et
historiques de l'Italie des années Cinquante.
RINGRAZIAMENTI
Desideriamo ringraziare tutti colore che si sono prestati ad assistere
IJautrice nella compilazione della tesi. In particolare. rivolgiamo un caloroso
ringraziamento aile persone che hanno rese le loro lattere disponibili ai fini di
questo lavaro.
INDICE
1. INTIIODUZIONe
1
2. LB LBTTB.B POPOLAIII B LB NOST. . LBTTB.B
4
3. LA SaCllITÀ ITALIANA DB.LI ANNI CINQUANTA
10
4. UNO SGUARDO ALL'ITALIANO POPOLAIIB
30
1. LA LINaUA DeLL. LB. i BRB, L'ANALISI
LINGUISTICA
36
1. FENOMENI GRAFICI E FOHETICI.
37
2. FENOMENI MORFOLOGICI.
45
3. FENOMENI SINTATTICI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 47
4. FENOMENI LESSICALI.
1. LB LB. i
B. .
53
58
7. CONCLUSIONB
85
B.8LIOGIlAPIA
90
1. INTRODUZIONB
"Prege Dio che ti conservi sempre in salute e che tu
abbia da lavorare che se ne ha proprio bisogno. 10 ti
penso e il giorno che attende è quello in qui [sic] saprè
di arrivare da te passione mia tu e D... e nulla più per
me esiste.- (Lettera, Vi3)
Queste parole riftettono il pensiero di moiti di noi che hanno avuto contatti
par corrispondenza, sia con familiari e amici che sono emigrati aWestero, che con
colora che sono rimasti in ltalia. Nel corso dei nostro secolo, migliaia di lettere
attraversarono l'oceano per mantenere il contatto con le persone care.
Questo studio si propane di portare alla luce, per la prima volta, una
raccolta di diciannove lettere scritte in Italia dal 1954 al 1955. Esse sono state
scritte da persone comuni, contadini, ortolani, tessitrici, casalinghe e furono
inviate ai familiari emigrati in Canada. La lingue impiegata nelle lettere non è
quelle utilïzzata nelle opere letterarie, né quella impiegata nei giomali quotidiani,
ma la lingua chiamata -1'itaUano popolare·'.
Lo scapa principale di questa tesi è di identificare le varianti linguistiche
tipiche dell'italiano popolare, evidenziate nelle nastre lettere e sottoposte
all'analïsi linguistica. Qgni vanazione è stats classificata all'intemo di quattro
aspeUi principali: gratia e fonetica. mor1ologia. sintassi e lessico. Nell'analili,
deve possibile abbiama coll&gate aleuni renomeni linguistici ricorrenti nelle lettere
sia all'italiano colloquiale contemporaneo. sia all'italiano impiegato da alcuni
letterati. lnaltre, ci soffermeremo su vari aspetti coIlegati alla raccolta di IeUere.
, Vedere C8pitalo 4 per la definizione dei termine atrdaliano papotera-.
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Michelin Hote/s-Rest8urants, 1996 Italia (Clermont-Ferraud, France: Michelin et Cie.
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Presenteremo uns sintesi sulle lettere popolari, in particolare sul valere
documentario di questo tipo di lettera, insieme a delle infermazioni pertinenti aile
nostre lettere. In seguito, passeremo brevemente in rassegna le circostanze
sociali e stonche vissute dai nostri scriventi negli anni Cinquanta. Seguirà une
sguardo alla lingue impiegata nelle nostre lettere, l'italiano papolare, all'interno
dei quale vengono inclusi gli awenimenti che contribuirono alla diffusione deUa
lingua e al dibattito sulla sua definizione. Da qui, passeremo aU'anaUsi linguistica
delle nostre lettere in cui metteremo in evidenza le caratteristiche tipiche
dell'italiano papolare esemplificate nei nostri testi. Infine, presenteremo le lettere
della nostra raccolta, trascritte accuratamente e in maniera fedeiissima agli
enginalL
Lo studio delle nastre lettere provenienti dal Friuli-Venezia Giulia e dal
Veneto è stato possibile grazie alla disponibilité di conoscenti, di amici e della
famiglia dell'autrice. Le dieci lettere mulane provengono da una piccola città
medioevale, Spilimbergo. Come possiamo osservare nella cartina, Spilimbergo è
adagiata ai piedi delle Prealpi camiche, ad oriente dei fiume Tagliamento. Le tre
lettere provenienti da Trieste furono seritte da persone emigrate da Capodistria.
Dai Veneto, abbiamo una raccolta che consiste di sei lettere; una proveniente
dalla città di Venezia. scritta da veneziani di naseita e le ultime cinque composte
da una famiglia di vicentini, residenti nella frazione di Debba della città di
Vicenza.
La nostra ricerca verte su leUere di persone dialettofone d'istruzione
media. dette semicoltr. In modo simile all'opera Lettere di prigionieri di guerre
ita/iani di Lao Spitzer, le nostre lettere sono testimoni di una retorica spontanes.
2
Francesco Bruni definisce il termine "semicolto· affermando che si tr8tt8 di "gruppi IOUratti
all'area dell'analt8betismo ma [non) dei tutta partecipi della culture alev"''' . Paolo D'Achille,
IIl'italiano dei semicolti," in StotiB della Hngua italianet a cura di Luca Serianni • Pietro Trifane.
Vol. Il (Torino: Giulio Einaudi editore. 1994) 42. Biancamaria Cardoni aggiunge che
"semicolto" include ·uns categoria che sta tra il colto • l'incolto, che fa usa della scrittura. ma
non ne possiede una piena competenza, • cher rispetto ai 'semianalfabeti' 'semialfabeti',
'l8mincolti', con cui li indics chi è appena in grado di scrivere, OCQ 11)8. comunqu8r une
posiziane superiore." Biancamaria c.aoni t aAlpetti linguiltici di documenti scritti da emigrati
dei Lazio meridionale • Toronto: in Teste. senso (in corso di stampa).
t
2
naturale, priva di addobbi e paraventi, capace di esporre un argomento
fondamentale nella storia della scrittura il cuore umano.
t
3
2. LE LB i i . . . POPOLAII•• LE NOSTU LE,.,..••
Il genere epistolare. di antichissima origine. era. fino a un secolo fa, un tipo
di scrittura appartenente soprattutto aile classi coite e al clera in Italia. Pechi
esponenti delle classi popolari sapevano senvere in italiano. Solo dope
l'unificazione d'Italia, la necessità di scrivere in italiano è diventata una realti per
le classi subalterne. in modo particolare in seguito alla prima e alla seconda
guerra mondiale. Cuesta capitolo presenta aleune considerazioni generali sulle
lettera popolari e. in particolare. in esse ci soffermeremo sulla nostra raccolta di
lettera. Lo scopo è di scoprire il ruolo di queste, i vantaggi e gli svantaggi
presenti nell'utilizzo di questi documenti par una ricerca di carattera umanistico.
Seguirà una breve descrizione della genesi della nastra raccolta nonché la sua
pravenienza e il suo contenuto.
Nel corso degli ultimi decenni, si è natato un notevole incremento di
pubblicazioni che trattano 0 presentano le scritture epistolari dei popolo. Fra i
capolavori possiama considerare le Lettere di prigionieri di guerra italiani
1915-1918 (1921, 1976) di Lee Spitzer, Lettere da una tarantata (1970) di
AnnabeUa Rossi, Merica! Meriee! Emigrazione • colonizzazione nelle lette,. dei
contadini veneti in Ameriee /atina 1876-1902 (1979) di Emilio Franzina e One
Fsmi/y, Two Wotfds. An Ita/ian Familys Correspondence scross the Atlantic,
1901-1922. (1988) a cura di samuel Bailye Franco Ramella. Sul piano
intemazionale. l'opera di maggior interesse continua ad essere The Po/ish
Pessant in Europe and America (1927) di William Thomas e Florian Znaniecki.
ln queste opere. come nel casa della nostra raccolta, vengono esposte -le vod di
chi normalrnente non scrive. 0 scrive solo in casi eccezionalissimi, e non lascia
4
quindi normalmente testimonianza di sé. -3 Infatti. come conferma 10 stenco P.
Thompson, "fino a queste secolo, l'indagine storica è stata fondamentalmente
circoscritta aile istituzioni politiche, ha documentato la lotta per il potere,
riservando une spazio trascurabile aile vicende della gente cornune, se si
esdudono i momenti di crisi come la Riforma, la guerra civile inglese,
°la
rivoluzione francese.·· Quindi. ci si puè domandare quale sarebbe il contributo
delle leltere dei popolo alla nostra conoscenza della staria italians. Esse rivelano
e rnettono in rilievo un'altra storia, quella soggettiv8 della realtà dell'ambiente
papolare. Secondo il critico Herbert Blumar, riguardo l'utilizzazione delle lettere
dei popalo nell'opera di Thomas e Znaniecki, -their merit cornes in large part
tram the tact that they are forms of 'naturalistic study' ... the observation of a
given area of happening in terms of its natural or actual charader"s. Altri menti
derivano dal tatto che le lettere expressed the crucial experiences of their
lI
writers, the problems which confronted them, their concerns and their worries,
their griefs and their triumphs, their apprehensions and their hopes, their unusual
experiences and their efforts to meet them. "e Per di più, le lettere, sia quelle della
nostra raccolta, sia quelle di Thomas e Znaniecki e di altri curatori. presentano
une descrizione di esperienze irnmectiate nel presente degli scriventi e non nel
lenteno passato, come invece avviene nel casa dei diari e delle memorie.
Inoltre, è altrettanto importante prendere in considerazione la
consapevolezza dei destinatario delle lettere, per esempio la cara tamiglia, il
figUe. la serella, il marite. La consapevolezza dei destinatarie rappresenta un
aspetto fondamentale nel ruolo delle testimonianze epistelari poiché, simile al
caso della nostra raccolta, -the vital audience of the writers lad to an expression
of experience that lay at the core of the struggle of the Poliah peasant and the
Polish immigrant to meet and handle a new wortd. -7 Un altro vantaggio
Lorenzo Renzi, -Presentazionet - in Leo Spitzert Lettere di ptigionieri di guerra itaftan;
1915.1918 (Tarino: Editore Boringhieri, 1976) vii.
• P. Thompson, ·Starie orale e staria della cI_ operai.,· in Ouademi Stotici 35 (19n): 404.
5 Herbert Blumer Critiques of Reseateh in the Soci8I SCiences. An Appraisal of Thomas and
Znanieclcfs The PoIish PMsant in Europe and Amenee (New Brunswick, N. J.: Transaction
Baoks. 1979) xxiv.
• Blumer xxv.
7 Blumer xxvi.
3
t
5
dell'utilizzazione di lettere private come fonti primarie di ricerca è costituito
dall'opportunità dei ricercatore di osseNare e commentare le motivazioni:
l'adattamento e l'esperienza dei mittenti in confronta all'emigrazione, soprattutto
quando da esse è possibile dedurre informazioni sulla situazione storica, sociale
ed economica dello senvente e della sua famiglia. 8 Ciô nonostante, gli studiosi
avvertono che l'utilizzazione di lettere private in quanto fonti non puô avvenire
senza prendere le dovute precauzioni. 1nfetti, Blumer spiega che "on the one
hand, it is absolutely necessary to include the relevant subjective elements in a
sociologiesl analysis of human society, yet on the other hand, the instruments
(human documents) for getting such subjective elements do not allow us to meet
the customary criteria for scientific data. "9 Quindi, in contrapposizione ai punti
positivi sopracitati, gli studiosi avvertono che le missive, come. ad esempio,
quelle degli emigranti, che corrispondono con i parenti in ltalia, rischiano di non
rappresentare adeguatamente gli emigranti analfabeti t colore che desiderano
rempere rapporti con la famiglia e la terra nativa, gli orfani, le famiglie che
emigrano insieme, operai, donne e bambini mentre. al contrario, assegnano
trappa importanza agli altri emigranti, uomini di posizione socioeconomica
relativamente alta, che sanne scrivere in italiano e che mantengono i rapporti con
gli amici e i familiari rimasti in patria. tD Ai fini della nostra ricerca. riteniamo che
l'ultimo punta passa solo in parte essere applicato alla nosn raccolta poiché i
contributi epistolari pravengono da scriventi per 10 più appertenenti a classi
subalterne. che inctudono uomini donne e bambini. Siamo d'accorda con la
t
studiosa Charlotte Erickson sul fatto che esislono altri rischi nell1utilizzazione
delle missive per la ricerca. Per esempio, non tutte le lettere scritte sono ltate
conservate e, quindi, cià che queste lettere rappresentano è applicabile soltanto
aile persone scriventi. In più, &Sisle il problema della soggettività nella selezione
di lattere. t t Per esempio, ai fini della tesi, abbiamo raccolto diciannove lettere
• samuel Beilyand Franco Ramella. eds., One FamHy, Two WOtfds. An ltalian Famify's
Conespondenœ aetDSS the Atlantic, 1901-1922 (New Brunswick, N. J. and London: Rutgers
University ""-, 1988) 3.
• Blumer xiii.
'GBailyand R8mella 3.
"Chartotte Erickson. Invisible ImmiQrantB. The Adaptation of Englsh and Scottish ImmigIBnts in
Nmeteenlh-Centuty Amedea (Cenl Gables, FIorida: University of Miami Press, 1972) 6.
6
prevenienti dalle regioni dei Friuli-Venezia Giulia e dei Veneto, che in particolare
nsalgono dei periodo 1954 - 1955. Questa lettere sono state sentte da quattro
famiglie residenti a Spilimbergo, a Trieste. a Venezia e a Vicenza. Per 10 più, si
tratta di scriventi appartenenti aile classi subalterne, alcun; dei quali avevano
finito la terza elementare e altri la Quinta. Sono contadini, ortolani, operai,
infermiere, castaldi, casalinghe. tessitrici e giovani alunni di seuola che hanno
vissuto nello stesso ambiente da moiti anni, se non da generazionL
La nostra raccolta di lettere è particolarmente interessante e originale
par vari motivi. In primo luago, contrariamente alla maggioranza degli studi
condotti sulla corrispondenza delle classi subalterne nella cultura emigratoria, in
cui le fonti primarie sono costituite dalle lettere degli emigrati inviate ai famUisri
rirnasti in patris, la nostre ricerca coinvolge le lettere inviate dalle famiglie
residenti in ltalia ai familiari (figli, fratelli, sorelle, cognati, zU, mariti) emigrati in
Canada. Inoltre, una parte delle lettere appartiene alla famiglia dell'autrice della
tesi e quindi costituiscono un apporto persanale. Altre provengono dalle famiglie
di amici e di conoscenze dell'autriC8. Questa raccolta rappresenta lettere inedite,
mai prase in esame finc ad ara.
La raccolta è divisa in tre parti. Le dieci lettere dal Friuli sono provenienti
dalla città di Spilimbergo e gli autori sono i membri di una famiglia (la madre, il
padre e le sorelle) che scrivevano al giovane figUo e ai loro parenti che abitavano
col figUo. tutti emigrati in Canada da pochi anni. Le tre lettere giuliano-dalmate
provengono da Trieste; e gli seriventi sono due fratelli e una sorelle capodistriani
che scrivevano lettere alla sorella e zia emigrata in Canada pochi anni prima. Le
lettere venete provengono da due famiglie diverse; una lettera è ambientata a
Venezia ed è stata scritta dalla sorella deWemigrato in Canada e le cinque altre
lettere sono state composte a Vicenza. netla frazione di Debba e sono state
scritte da una famiglia venets formata dalla suocero, dalla suocera, dai cognati e
dalla maglie dell'emigrato in Canada. D'eltro canto, chi sono i destinatari delle
nostre lettere? Si tratta di persone cher tramite collegamenti familiari 0
conoscenti, avevano deciso di emigrare in Canada e tentare 'a fortuna, cercando
di migliorare la loro condizione di vita e di quelli rimasti in ltafia.
7
La ricerca di lettere dei popolo non è stato un compito facile, poiché pechi
emigranti di queste regioni, in particolare, a Montreal (la destinazione delle
lettere) hanno conservato la corrispondenza con le loro famiglie in ltalia. Varie
indagini sono state eseguite presse il F6golar Funan di Montreal, le associazione
dei Veneti di Montreal e l'Associazione Famiglie Istriane Giuliano-dalmate di
Montreal e d·lntomi; pochissime persone si sono dimostrate disponibili ad
apportare un contributo,
0
perché le lettere erano state smarrite.
0
perché quelli
che le avevano conseNate le hanno volute tenere assolutamente private. Le
lettere presentate ai fini della tesi rimangono anonime per dimostrare il rispetto
aile famiglie contribuenti allo studio. Le persone che hanno gentilmente offerte le
proprie sono state consultate per il permesso di pubblicazione, cosi come per
l'esattezza dei contenuto e della grafia.
Dai punto di vista tematico, le lettere accennano a uns varietà di
argomenti: le notizie della famiglia rimasta in ltalia, preoccupazioni a riguardo
della salute, dellavoro e dei tipo di vita dell'emigrato (il destinataria delle lettere),
Udesiderio di ricavere notizie dall'America e di rivedersi in un prossimo futuro,
l'amore e l'affetta tra marito e maglie e tra i membri delle famiglie, notizie
sull'ambiente locale (la disoccupazione, il tempo), i conoscenti che amvana in
Canada, ringraziamenti delle rimesse e dei regali mandati dali'emigrato alla
tamiglïa in ltalia, notizie e saluti rivolti ad altri emigrati (amici 0 parenti in Canada)
e gli affari di famiglia. Le tematiche sopracitate non sono escfusive alla nostre
raccolta. Anzi. potrebbero definirsi universali nel processo dell'emigrazione
perché qualsiasi individuo, di origine italiana e non, che sia emigrato all'estera 0
all'interna dei proprio paese, oppure che sia stata fra colora che hanno deciso di
rimanere in patria, ha avuto l'esperienza di una corrispondenza can le persane
care e le emozioni connesse ad essa.
ln modo simile alla raccolta epistolare di Franzina
t
ra nastra comprende
lettere reiterative. d'informazioni. sentimentali e di affari in cui si denota -la scapa
principale d'una comunicazione tesa a rinsaldare i vincoli di soIidarietà familiare
forzosamente spezzati dall'emigrazione.-12 La nostra raccolta di letters rientra
12Emilio FlWlZina, MeticlJf Aferical Emigrazione e coIonizzaZione ne/le tetlete dei contadini veneti
in America latina 187&.1902 (Mil8no: Giangiecomo Feltrïnem ecrrtore, 1979) 51.
8
nella classificazione della ·'ettere di saluto· oppure "bowing letter, come definita
If
da Thomas e Znaniecki, poiehé caratterizza la generalità delle corrispondenze
ll
contadine"13. Come si pua attestare. moiti elementi di questo tipo di lettera sono
riscontrabili nella nostra raccolta: tutte le lettere si aprono ·con un saluto appunte
e registra[nol. in successione le notizie sulle stato economico e di salute di chi
senve coll'augurio che il successo e il benessere si trovino a gratificare chi legge
e con lui il resta della famiglia. n14
Un'ultima considerazione par giungere ad una maggior comprensione delle
lettere e dei loro seriventi è costituita dalle sforzo ehe questi ultimi hanno dovuto
compiere nello serivere. Simile al casa dei contadino polacco descritto da
Thomas e Znaniecki. scnvere lettere per i nostri mittenti richiedeva une sforza
enorme di riflessione e di sacrificio di tempo'~ e, in ltalia, come conferma
Franzina, ·scrivere lettere. per i contadini, comporta une sforzo di tatica e di pena
notevolissimo"16. Fino a pochi anni prima. le grandi masse erano legate al
monolinguisme dialettale e devevano costringersi lia tentare di mettere da parte i
rispettivi dialetti·17• nel ~ostro caIO. il mulano e il veneto, cominciando ad usare.
ll
per intendersi. gli elementi di lingua italiens a loro noti."18 Tutto cio, pero,
sostiene Franzina. non influisce sulla struttura delle missive. né tanto meno sulle
loro dimensioni. che talvolta sono giustamente considerevoli. 18 La riflessione delle
serivente semicolto sulla grafia, sulla grammatical sulla sintassi e sullessico
dell'italiano sentto richiedevs tempo e pazienza ma, vista la necessità di
continuare a corrispondere con le persane care per mantenere un contatto fissa e
traquente. questo alto impegnativo era necessario e fruttuoso.
13Franzina 51.
14FIlInzina 51-52.
"William Thomas and Florian Znaniecki, The PoIish Peasant in Europe and America, ad. Eli
z.etsky (Urbana and Chicago: University of Illinois Press, 1984) 98.
'·FllInzina 51.
Tullio De Mauro, I&Per la studio dell'italiano popolare unitaria.· in Lettete da uns tarantata. a
cura di Annabella Rossi (Bari: De Donato Editore. 1970) 52.
11ce Mauro, -Per 10 studio•..• 5211Franzina 51.
7
1
9
3. LA soclnA ITALIANA DB.LI ANNI CINQUANTA
ln Italia. gli anni Cinquanta hanno rnarcato un periodo di enonni
trasforrnazioni. Sono gli anni dominati dalla Democrazia Cristiana. dalla Chiesa.
dall'America, dal boom economico e dalle emigrazioni massicce. La televisione
entra nelle case degli italiani e la lingua stessa si trasforma. Questo capitolo
tratterà l'inquadramento sociostorico degli anni Cinquanta in ltalia. gli anni in cui
furono sentte le nastre lettere. Particolare attenzione sarà posta al Veneto e al
Friuli-Venezia Giulia, le regioni da cui provengono le lettere. S8ranno messi in
luce, seppure in modo nan esaustivo, gli argomenti seguenti: la poUties, la riforma
agraria. la Chiesa, l'americanizzazione della società, l'economia (prima e durante
il boom economico). l'emigrazione e la diffusione della televisione. Lo scopo di
questo capitolo è quello di offrire una prospettiva schematica della situazione
sociale e storica in cui sono state scritte le nostre lettere.
A pochi anni di distanza dal referendum awenuto il 2 giugno 1946 a favare
della repubblica e dalla promulgazione della nuova Costituzione (1 gennaio
1948),20 "Italis degli anni Cinquante era segnata dal predominio della Democrazia
Cristiana che permetteya di stabilire, come diœ 10 storico Paul Ginsborg, -the
roundation of their state system, and by this and other means created a new
consensus in ltalian society. 1121 Il Partito Comunista ltaliano (PCI) e il Partito
Socialista ltaliano (PSI) erano i partiti d'opposizione più tom. Con protagonisti
come i presidenti Luigi Einaudi (1948-1955) e Giovanni Gronchi (1955-1962) t e i
primi ministri Alcide De Gasperi, Giuseppe Petla, Antonio segni e Amintore
2OGiampi.o carac:ci, Storia d'Italia. DeJI'unM ad ogg; (Milano: Feltrinelli Editare. 1975) 393-394.
Ginlborg. A History of ContemporatY History. Society and Po/itic$ 1943-1988 (Landon:
Penguin Books. 1990) 145.
21 Peul
10
Fanfani, l'italia emergeya da una situazione nazionale in cui Ilas a whole peasants
still predominated oyer industrial workers by about two ta one, and by much more
than that in Southem ltaly.· 22 Dopo la fine della seconda guerra mondiale, la
Democrazia Cristiana deteneva il potere politico nel corso degfi anni Cinquanta,
sebbene non senza moite oscillazioni di popofarità e aveva Ilnot only a large
popular base demanding postwar progress and substantial reform but also
important lay and clerical influences, fearfuf of radical innovation and concemed
mainly with stabifization and restoration... it wouId have to depend on the
network of Catholic parishes spread throughout ftaly ta reach its electorate." 23 La
Chiesa, "the greatest moral force in the land-
24,
come vedremo più avanti,
tu
coinyolta nella latta anticomunista in nome della difesa della famiglia. 25 Insieme
al cattolicesimo, l'americanismo e l'anticomunismo costituirono una base
eccezionale per l'ideologia dominante2S e, secondo Ginsborg, la base dei
sostegno per la Democrazia Cristiana era allo stesso tempo ideologica e
materiale poiché: IlThe 1950s was a decade when the morality of international
politics was seen in exdusively black and white terms. De Gasperi had chosen
America; even more importantly, America had chosen ltaly." Xl De Gasperi aveva
stabilito dei buoni rapporti con gli Stati Uniti e, di conseguenza, l'inftusso
americano non si fece sentire solo tramite gli aiuti finanziari, ma anche attraverso
pressioni politiche e culturali.
Sotta la pressione degli USA, l'italia parteciperà all'accordo militare
stipulato nell'ambito dei Patto Atlantico (NATO) solo alcuni rnesi dope che il Patto
era stato approvato, nonostante le opposizioni interne sollevate dal Partita
Comunista, ed esteme. causate dall'lnghilterra.28 L'aderenza al Patto Atlantico
feœ si che l'italia -was again an adive participant in the international
22Elizabeth Wilkemann, lta/y Since 1945 (London and Basingworth: The Macmillan Press ltd.•
1971) 1.
23Norman Kogan. A Pofltical Histoty of ltaly. The Postwar Yeats (NewYork: Praeger Publishers.
1983) 18.
z"Ginsborg 182.
25Ginlborg 182.
2IGinsborg 18227GinIbarg182..
2IKagan42.
11
communitY'29 e l'ingresso della penisola nell'Organi%zazione delle nazioni unite
(ONU), awenuta nel dicembre 195530, servi a confermare la posizione
intemazionale dell'Italia. Nel marzo 1957, il Trattato di Roma istitui l'adesione
dell'Italia alla Comunità economica europea (CEE)31 i cui Ilaccordi ... posero le
pramesse non soltanto per una unione daganale fra i sei paesi aderenti (Italia,
Francia, Germania occidentale, 8elgio, Olanda e Lussemburgo), ma per
un'organizzazione economica comune attraverso successivi prowedimenti, intesi
a prevenire accentuati squilibri nella bilancia dei pagamenti e ad elaborare una
poUties collettiva in materia finanziaria e degli investimenti... 32 Secondo 10 storice
Gianpiero Cuadrelti, Ill'entrata in vigore degli accordi della CeE coincise con una
fase di intensa crescita dei commercio intemazionale dovuta alla generale
espansione dell'economia occidentale, alla liberalizzazione dei traffici e alla
stabilità dei sistema monetario intemazionale. L'italia avevs part8Cipato a queste
tendenze con un forte incremento dei commercio estero."33 A parte l'effetto
economico della CEE che era molto evidente,34 l'adesione alla CEE portava
vantaggi anche agli operai residenti aU'estero poiché la Comunità "made possible
better conditions for the large number of Italian workers abroad; many of these
worked in Western Germany but also in Switzerland which was nct a Community
country but more or less accepted Community standards. "35
Una delle questioni postbelliche che sconvolse l'italia tu la questione di
Trieste. Dopo moite dispute sulla questione dei confine tra la Jugoslavia e l'itafia,
il Trattato di Pace che prevedeva che mast of the Istrian peninsula went ta
II
Yugoslavia, Trieste itselfwas nat ta remain ltalisn, but become a free territory
under international supervision"38, tu finnato nel febbraio dei 1947. La questione
non fini li. GU italieni erano scontentissimi dell'accordo: -Areas thet were
ZlKogan 43.
·Carocci 396.
31 Carocci
397.
32Ruggiero Romano e Corrado Vivanti. a cura di. Storia d·/tarlS. Dell'Unitâ a oggi. Vol. IV. p.1
(Tonna: Einaudi Editore. 1975) 412.
33 Gianpiero Quadrelli. Guida a/rltlf
. . Contemporanea. / processi di cambiamento da11945 a
oggi (Milano: Edizioni Sipiel, 1990) 53-54.
:MGinlborg spiega: "the percentage of ltalian goadl deatined for the EEC countri. ro.. tram 23
percent in 1955 ta 29.8 percent in 1960 and 40.2 percent in 1965: Ginsberg 214.
3IWiIkemam 30.
-Ginlborg 110.
12
indisputably ltalian were tom away. It left bittemess and rancor inside the
country, for Trieste was the one foreign..policy issue really felt by large numbers
of ltalians. even those in small villages and remote rural areas. "37 11 Trattato
richiedeva la nomina di un govematore per il Territorio Libero di Trieste e il
mancato accorda tra le potenze lIaveva perpetuato l'occupazione alleata,
congelando la divisione postbellica tra la zona A e la zona B, la prima sotto il
controllo dell'amministrazione militare anglo--americana, la seconda sotta quella
degli jugoslavi.-3B Il Territorio Libera di Trieste continuo ad esistere finché IIby the
end of De Gasperi's time both the Western Allies and the ltalians were tired of the
tension in the scrcalled free territory. De Gasperi's successor, Giuseppe Pella,
laid daim to the whole area, and at one moment mobilised Italien troops - only to
arouse angry protests from Belgrade."38 Le tensioni aumentarono e nelle
settimane seguenti ci furano delle dimostrazioni di contestazione in ambedue i
paesi e anche a Trieste, dove morirono 6 persone.oC) Infine, la questione si risolse
nell'ottobre dei 1954 quando fu llfinnato il protocollo di passaggio dei poteri nella
Zona A ... all'amministrazione fiduciaria dell'Italia, mantre nella Zona B
continuava l'amministrazione jugoslava. -41
Altre violente scosse politiche giungono da un'altra zona, dalla provincia di
Bolzano nell'Alto Adige. Verso la fine degli anni Cinquanta: "The South Tyrol
People's Party, representing the German-speaking majority in the province, telt
that the mejority's long-Nn existence wei being threatened by the graduai
emigration taking place in ltaly from south to north.-42 Le contestazioni violente
avvenule nel 1959 erano provocate dal desiderio di un'eventuale separazione
dall'Italia e di un'adesione all'Austria, quest'ultima sostenuta politicamente dal
Ministro degli Affan Esteri dell'Austria, Bruno Kreisky. La questione di Bolzano
31Kagan 5-6.
·Simone Colarizi, La Seconda guerra moncli8le e la Repubbfa (Tonna: UTET. 1984) 683.
3IWiskemann 25.
4D1<ag8n72.
4tAAW.• EncicIopeclia monogratica dei Friuf VeneZia Giulia. Vol. III. p. 1 (Udine: I:lstituto per
l'Enciclopedia dei Friuli..Venezia Giulia, 1971) 605.
4ZKagan 148.
13
verrà risolta negli anni successivi solo tramite l'Assembles Generale dell'ONU e
non senza violente opposizioni inteme. a
Verso la fine degli anni Quaranta avvennero delle contestazioni contadine
nel Sud della penisola e anche nel Nord, intorno al delta dei Po, dove "the
tandless labourers lived in great destitution; many of their dwellings were
one-roomed huts made of straw and marsh reeds, with beaten-earth ftoors. If'" Le
varie agitazioni dei contadini, sotta forma di scioperi e marce, spesso non
escludevano la violenza (come nel case degli omicidi awenuti a Melissa in
Calabria4S) e, alla fine, costrinsero il govema democristiano a proporre una
soluzione. Nel 1950, la riforma agraria tu istituita come -the first serious attempt
in the history of the unified state to alter praperty relationships in favour af the
rural poor.-.es Un aspetto della riforma stabiliva la divisione delle terre: -Sy law
over eight million hectares of land in the whole country were ta be redestributed
over the nexl ten years. -47 Questo intervento govemativo mirava -ad estendere la
piccola proprietà contadina, [el rispondeva di tatto all'esigenza di contenere
l'espansione dei lavoro salariata e di incentivare invece la categoria dei coltivatori
diretti, più fedele base conservatrice della OC.-· Le difficoltà furano enormi
poiché neI1960, "only about 8 par cent [of land) had aduaUy been expropriated
... vested interests and pradical obstacles had proved too great. Reform was only
aimed at certain districts in northem ltaty, the Tuscan Maremma, parts of the Po
valley, but il had been aimecl at the whole Mezzogiorno..., they establishecl a
great number of small farms, often too small to be viable. And of course palitiesl
patronage came in."· La Cassa dei Mezzogiorno, l'ente stabilita per la gestione
delle terre, tu istituita nello stesso anno delle leggi riformatrici e Kit expanded the
market for northem industry by increasing southem incames through a public
warks programme... lit] established infrastructures in faveur of agriculture {e.g.
land-reelamation projects, subsidies for agrarian retorm)... [and] paved the way
GKogan 149-150.
44Ginsborg 129.
-Ginsborg 129.
-Ginsborg 137.
47WiIkem8nn 19.
-Quadntlii 51.
-Wiskema1n 19.
14
for the change in policy which resulted in the attempt (in the 1960s) to
industrialize the South."5O seconda Norman Kogan, "the land reforms and Fund
programs are still among the most striking developments in pastwar - or even
modem - ltalian history. Progress wei made in attacking a whole pattern of
living, shaking up age-old habits and customs, in order ta permit the unification of
the country economically, socially, and culturally.-51 Come si puè vedere, il
tentativo di industrializzazione dei Sud non avvenne in modo completa negli anni
Cinquanta e, quindi, dal 1958 in pei, il crescente disimpegno nel settore agricolo
della Cassa, I&provocô una massieda migrazione interna che convergeva verso il
triangolo industriale dove afftuivano emigrati sia dal sud sia dalle aree più pavere
dei centro-nard, in particolare dei Veneto. -52 Questo argomento sari
approfondito nella sezione che tratta dell'emigrazione degli anni Cinquanta.
Come abbiamo accennato sopra, la OC "continued to rely very heavily on
the church's profound permeation of Italian society, and on its explicit political
support at election lime"$! per ovvi motivi. Né la OC e né la Chiesa desideravano
che il comunismo si avvicinasse al potere. Nelluglio dei 1949, Papa Pio XII
scomunicà tutti i marxisti e tramite le organizzazioni cattoliche, come l'Azione
Cattolica, la gerarchia ecclesiastica e i preti, Sot IIthe Pope instruded ail the voters
he could reach to support Christian Democracy, really meaning ils right wing. "56
Non c" dubbio che la Chiesa appoggiava la filosofia capitaliste poiché essa
stessa aveva dei maggiori investimenti nell'industria.!iI
Negli anni Cinquanta.la Chiesa godeva di una grande popolarità. 1"fetti, le
statistiche ci dimostrano che nel 1956. per esempio, 1169 per cent of adult ltatians
said that they had been to mass the previous week.•. the great number of
masse., confessions and communions in each parish each week testified to the
church's vigorous _te of health."ST Per di più, il numero delle organizzazioni
-Donald Sauoon, Contemporary lta/y. PoIitics. Economy & Society since 1945 (London and
New York: Longmen Group Limited t 1986) 35.
"Kogan 50.
I2QU8dreIIi 55.
DGinsborg 168.
S4Wilkemann 37.
-Wilkemann 37.
-Wilkemann 38.
17Ginsborg 168.
15
sostenute dalla Chiesa, come l'Azione Cattolica, le confratemite. le organizzazioni
di carità erano in aumento. Infatti, il Veneto, la regione conosciuta par il suo
fervido appoggio alla Chiesa, possecleva il numero più elevato di membri
appartenenti all'Azione CattoUee. 58 Questo non stupisce poiché, seconda Robert
Evans, l'autore dell'opera intitolata Life and Politics in a Venetian Community. si
ritiene che nel Veneto Kthe people have always been skeptical of govemment
under whatever form it has taken: the Venetian heritage. the Austrian interlude,
the Italian monarchy, the fascist experience, and finaUy the Republican
administration... Onlyone institution has constantly held the people's allegiance.
As the major social organization the Church dominates community life and the
parish priest's ward is still to be taken as final."59 Come in tutta l'area triveneta,
anche in Friuli. si partecipa Kall'appoggio deU'organizzazione ecclesiastica. cui si
accompagna una solida tradizione di impegno civile da parte dei cattolici."60 Nei
paesi la Chiesa, che rappresenta la stabilité fisica. morale e sociale, rimaneva il
punta di riferimento principale per i suai parrocchiani81 e prowedeva per costoro
aleuni servizi. Per esempio, Evans ci racconta che a Santa Maria, nel Veneto, fin
daI1945,"the parish has been the employment office... the priest... is weil known
in the province. He contacts or is contacted by those who have employment ta
provide. 1t62 Infatti, nei primi anni Cinquanta, il prete Don Arturo trovè impiego ad
almeno 300 persone.83 ln questi anni. la diffidenza dei popolo rispetto aile
istituzioni finanziarie cre6 un ulteriore impegno per il parroco. quello di banchiere:
Kwhen in need of money one contads Don Arturo, describes his neects and puts
down a guarantee in the farm of a house or a field... Don Arturo tums to those he
knows to have the necessary mesns.· Insieme aile responsabilità sociali, la
Chiesa aveva l'impegno di organizzare l'istruzione religiosa nelle scuole, le attività
-Ginsborg 169.
-Robert Evans. ure and Porttics in a Venetian Community (Notre Dame & London: University of
Notre Dame Press, 1979) 140-141.
-Giuseppe Francescato e Fufvio Salimbeni. Stotia lingua e sodetà in Friuli (Udine:
C8samalSima Editore. 1977) 211.
Il Evans 142.
t
GEvans 144.
144.
-EvanI144.
13 Evanl
16
dei doposcuola per i ragazzi e di assistere i malati negli ospedali, le persone
nelle case di ricoverc e gli anziani neIle case di ripoSO.65
Negli anni Cinquanta, la famiglia era una delle istituzioni sociali il cui valore
era centrale anche per la Chiesa ed infatti, lino social message was preached
with more fervour than that of the sandity of the Christian family. "86 Ginsberg
spiega che le responsabilità della famiglia erano principalmente interne e non
esteme, nel senso che great stress was laid on its indissolubility, its piousness,
Il
the duty of parents to &ducate their children in a Christian manner."~ AI carrente
dei pericolo dato dall'isolamento della famiglia nella società, coll'insegnamento
sociale cattolico la Chiesa fece une sforze per collocare la famiglia in un conteste
socialmente più largo.68 lnfatti, tramite le associazjoni cattoliche, il ruola di -make
ail the institutions of civil society conform to and refted Catholic values"es prese
piede. Di conseguenza, la famiglia doveva difendersi dalla minaccia dei
comunismo e della modemizzazione della società. 70 La società modema
cominciava ad essere ·condizionata dall'americanizzazione culturale"71 e la
Chiesa faceva di tutto per arrestare il processo. Si raccomandava che -la ragazza
dell'Azione Cattolica che mette il ressetto è pregata di non essere una bambala
I
come le altre' e di non cedere al'deplorevole conformismo ambientsle'. Le
ginocchia nude e il fumo di una sigaretta nelle donne sono motivo di disdegno. "72
Seconda la Chiesa, era importante che la famiglia Iknow, love and serve· the
Il
church: a correct family-church relationship wes the essentiel precursor to that
between family and society.-73 Cuesta ideologia della Chiesa risultava nei moiti
incontri tra le famiglie cristiane in cui si promuovevano "communal prayer
t
14
spiritual and material aid. [and] the study offamily problems·
-Ginsbarg 170.
-Ginsberg 173.
11Ginsborg 174.
-Ginsborg 175.
-Ginsborg 175.
laGinsborg 175.
71 QU8dreIIi 156.
TIaU8drelli 156.
73Ginsbarg 175.
14Ginsbarg 175.
17
e. tramite le varie
organizzazioni religiose, si feœ si che llevery social adivity rotated around the
parish and the associations connected ta ït."75
L'americanizzazione sociale dell'Italia tu une dei fenomeni chiave per gli
anni Cinquanta. GU Stati Uniti si erano inseriti all'intemo della società italiana.
Dai punto di vista economico, llgli stanziamenti di cui ebbe a beneficiare l'italia fra
il 1948 e il 1952 ammontarono complessivamente a 1470 mUioni di dollari pari
all'11 per cento dei totale ERP (European Recovery Program),·78 il cosiddetto
Piano Marshall. In ltalia, "80 per cent of the funds were grants in the form of
goods, and 20 per cent were lcans made available on very favourable terms. The
ltalian govemment was also required ta set up a counterpart fund (fondo tire)...
used for projects approved by the ECA (the European Cooperation
Administration)."" Ginsborg afferma che la motivazione degli USA nell'offrire
"assistenza finanziaria all'Europa postbellica era lontana dall'essere puramente
ideologica e ci spiega che:
At the end of the wsr three quarters of the world's invested
capital and two thirds of its industriai capacity were concentrated in the
United States. Unless the American economy cauld find trading
partners and sufficient outlets for its products, il risked a retum to the
conditions of the Great Deprellion. Europe wes a market of immense
dimensions. but its economy and thul its buying capacjty had suffered
greatly tram the ravages of the war. It ns therefore essential for
America to help in the reconstrudion of Europe, thereby creating an
international capitalist trading strudure in which the America"
economy could thrive. 7I
1fondi americani giunsero per divers; settori in ltalia: nel primo anno dei
programma, strong accent on grain and coal importa reveals their essential aid
II
charader. The textile industry slso benefited disproportionately, while until1950
counterpart funds were used mainly ta increase Bank of ltaly reserves and
maintsin the stsbility of the currency. -79 Nuovi macchinari tecnologici e rnetodi di
lavora più efticienti erano necessari per l'espansione dell'industria e Quindi i fondi
dei Piano Marshall aiutarono sia l'industria pubblica che quella privata,
"Ginsberg 176.
lIRom&nO • Vivanti 383.
71Ginsborg 158.
71Ginaborg 78.
lIGinaborg 159.
18
soprattutto le fabbriche e le ditte principali come la FIAT, la Finsider, l'Edison e le
altre nel settDre della termœlettricità.8O Inoltre, si notavano great advances in
Il
ltaly's petrachemical industry and in the production of synthetic rubber and
fertilizers. -81 1fondi non si fermarono n, la riforma agraria e la Cassa per il
Mezzogiorno furono altri beneficiari. Intatti. come abbiamo già accennatD, 10
sviluppo dei Sud, l'irrigazione delle terre e la costruzione di abitazioni deœnti
hanno tratto vantaggio dai fondi. 82 Tutto questo ha provocato l'apertura verso
nuovi orizzonti per le ditte italiane.83
Dai punta di vista sociale, l'adesione deU'ltalia al Patto Atlantico e il dima
Il
of increasing war fever [Korean War]. the ltalian army was rapidly re-equipped
by the United States;-" l'ammiraglio americano Camey, che prese il comando
delle forze della NATO nel Sud dell'Europa stressed the key role that the ltalians
Il
could play in the Mediterranean theatre of war. -85 Col tempo, la febbre della
guerra si placo, ma lascio un'impronta sulla penisola: American and NATO
Il
bases spread through ltaly, providing the military aspect of the all-conquering
American model of the 1950s.-. Questo inftusso si diffuse nella società tanto che
"si sognava sull'America e sui suoi divi... il cinema americano era il sogno,
l'evasione ed apparivano esotici perfino i film considerati più realistici;'87 Marilyn
Monroe e James Dean erano gli atton che interessayano ai gioyani.· ln quegli
anni, lIamvavano i primi jeans, in ragione della loro economicità, comodità e
durata.·· Purtroppo l'economia non aveva ancora raggiunto l'espansione che si
vide negli anni dal1958 in poi, e di conseguenza i consumi di questo genere
rimaneyano ancora ridotti all'essenziale.80 ComunQue sia. l'influsso dell'America
tu fortemente sentito "ella penisola italiana, al punta che -alla fine dei '53, il 50%
degli italiani è convinta che il sua modo di va e i suai gusti si siano modificati
-Ginsberg 159.
I1Ginlborg 213.
aWiIkemann 19.
DGinsborg 213.
"Ginsberg 148.
-Ginlborg 148.
-Ginlborg 148.
I1QU8dreIIi 164.
-Ginsberg 1S2.
-Quadnlili 1&4.
-QU8dre1li 164.
19
profondamente, ed è significativo che 10 attribuisca ail'influenza degli Stati Uniti.
Non solo, questa americanizzazione lungi dal provocare reazioni negative, viene
ll
16
considerata dal 470/0 dei cittadini un segno positivo par il paese.-91
Nel corso degli anni della sviluppo economico (1950-1957), cioè prima dei
boom, sotto moiti aspetti, l'italia era un paese sottosviluppato. 92 Malgrado il
settore industriale cominciasse a dimostrare dei progressi nella produzione
deU'acciaio, delle automobili, dell'energia elettrica e delle fibre sintetiche, il
movimento era limitato aile zone nord-ovest dell'ltalia.93 La realtà degli italiani era
che la maggioranza si guadagnava da vivere nei seltori tradizionali dell'economia,
cioè nelle piccole imprese ad alta intensità di manodopera, neU'amministrazione
statale, neU'inerementa dei commerci e mestieri e nell'agricoltura.94 ln particolare,
l'agricoltura, la peses e la caccia impiegavano, secondo il censimento dei 1951, il
42,2% della popolazione sttiva. 95 Il tenore di vita rimase a livelli molto bassi.
Infatti, "in 1951 the elementary combination of electricity, drinking water and an
inside lavatory could be found in only 7.4 per cent of ltalian househalds. lI98 1salari
erano molto bassi. Per esempio, nel 1951, il guadagno medio mensile
I6
deU'operaio [era] in L. 26.790, mentre il costa della vita par la famiglia..tipo
oscillava intorna a L. 50.000."97 Questa squilibrio econamico era dovuto ai salari
bassi e al massiccio tasso di disoccupaziane.-Infatti, seconda un'inchiesta
parlamentare svolta nel 1953 sulla disoccupazione, si è concluso che 1&48 per
cent of the rural workforce of the South was drastically underemployed, and the
figures for the Centre (43.8 per cent) and the Veneto (41.3 per cent) were little
better." CosÎ, Questa ampia riserva di manodopera daveva solo accontentarsi di
quel poco lavoro che riusciva a trovare.
Oltre ai bassi salari e al basso tenare di vita degli itaUani, Ginsberg spiega
l'incremento economico italiano dal1951 811958, dicendo, "although
.,Colarizi 707.
IZGinsberg 210.
GGinsborg 210.
"Ginsberg 210.
-Ginsberg 210.
-Ginlbarg 210.
17QU8dreIIi 60.
-salOOn 34.
-Ginsberg 211.
20
considerable, would seem ta have been mainly due to internai demand. The rate
ofinerease in the Gross National Produd averaged 5.5 percent per year. but the
major investments of the period were less in export industries than in housing,
public works and agriculture. International trade had not yet become the motor for
the ltalian economy.·100 La necessitâ di rispondere ai bisogni dell'Italia viene
realizzata, per esernpio, nel Friuli, dove la ·costruzione di impianti idroelettrici
che, tra il 1948 e il 1955... più che raddoppiarono la disponibilité di energia." 101
Dai 1958 al 1963, l'italia visse il "miracolo economico". In questo periodo
cassO di essere una nazione agricola e divent6 uns delle più importanti nazioni
industriali dell'Occidente. 102 Sono gli anni in cui Mgrowth rates reached a level
never previously attained in the history of the unified state, (with] an average
annual inerease in GDP of 6.3 per cent.. Industrial production more than
doubled
with the engineering industry and petrochemicals leading the way...
experts
with an average increase of 14.5 per cent per annum.·103 La
disoccupazione nazionale scese da17,6% nel1955 al 2,5% neI1963. 104 1fattori
che propugnarono l'immense incremento economico in questi anni sono vari.
Seconda la teeria di alcuni economisti, Mltalian economic growth was achieved
thanks to foreign damand... the increased competitiveness of ltalisn goods in the
international market was achieved because ltalian entrepreneurs faced lower
labour costs than entrepreneurs in other countries, helped by the low value of the
lira.-105 AItri come Valerio Castronovo, insistono che tu lIin realtà, la disponibilità di
un abbondante serbatoio di manodopera a buon rneresto, unitamente ad alcune
condizioni strutturali della "astra economia - la relativa arretratezza dei sistema
produttivo quai era uscito dalla guerra e la possibilitâ, quindi, di adottare
immediatamente, senza casti preliminari di ricerca, aleune tecniche di gestione
'C1DGinsborg 214.
101Francescato e salimbeni 212.
1112Ginsborg 212.
'lDQinsborg 214.
'CMSassoan so.
,. La studiolO Donald Sassaon afferma che -in that period foreign dem8nd did increase and
this WB. dLe ta American aid, American grawlh-rates Md lheir etrect on intem8tiana1 dem8nd,
• weil as technologiesl progr8SS, the cheap priee of erwgy, etp8CÏallyoil, end the
development of a rnass market far conunption goods.- 8aaoon 31.
21
già ampiamente collaudate nei paesi più avanzati. ·108 Tuttavia, non si puè nagare
il contributo di elementi quali a('assistenza americana, gli effetti attraverso il
mercato intemazionale dei cielo economico espansivo degli Stati Unitif la
sottovalutazione della moneta rispetto al dollaro, il rinnovo degli impianti e dei
processi tecnici, l'impiego di più moderne e mena costose fonti energetiehe. [e]la
diffusione di nuovi prodotti di massa. "107 Inoltre, non bisogna dimenticare le
rimesse degli operai emigrati all'estere che furono sufficienti per migliorare la
situazione finanziaria dell'ltalia. '08 La massa degli italiani era portata a nsparmiare
i guadagni invece di acquistare il superfluo.Tutto considerato. -dal 1958 al 1962,
gli investimenti [in generale) aumentarono superando agni anno il 10°A, di quello
precedente. 1t108
1due settori principali dell'economia, l'industria e le esportazioni erano fra i
primi indicatori e contemporaneamente benefiaari dei boom economico e questi
saranno iIIustrati brevemente. In questo periodo, l'industria raggiunge IIi livelli di
sviluppo più elevati, in particolare nelle automobili [FIAT], negli elettrodomestici
[Candy e lanussij, nella chimics. nei prodotti derivati dal petrolio [Pirellij e nelle
fibre sintetiche."11D Nel casa della FIAT, -la produzione automobilistica della casa
torinese venne più che a quadruplicarsi fra il 1950 e il 1961 (fino a coprire quasi il
90 per cento delle automobili per usa civile) e raggiunse entra il 1967 uns cifra
globale di 1.450.000 unità, di cui più di un terze destinate all'esportazione. -111
Ltespansione produttiva della FIAT provocO una reazione a catena con quella dei
settori che fomirono pezzi e servizi all'impresa, per esempio, Ilin the areas of
rubber production, the construction of roads, the supply of steel, eleclrical goods,·
ecc. 112 ln questi anni, tu costruita l'Autostrada dei Sole (che collegava Milano a
Salemo) insieme ad altre autostrade. ' 13 Seconda le osservazioni di Elizabeth
Wiskemann, nell'industria della chimies, -the index of growth... went up from 100
'-Romano e Vivanti 405.
'D7Romano e Vivsnti 403.
'-vYilkemenn 30.
'-eJU8drelli 55.
u'QU8dr811i 56.
n1Romano e Vivanti 429.
112Ginsborg 215.
't3Kag&n 136.
22
in 1953 to 273 in 1961. Closely related products, such as cellulose, paper and
rubber, also increased on an impressive scale, cellulose and artificial fibres
expanding three and a hait times between 1953 and 1961 and paper and rubber
t
nearty twice. "11. La produzione degli elettrodomestici quali le lavatrici della
Candy, della Ignis e della lanussÎ, i frigoriferi e le lavastoviglie segnarono
l'industria italiana e l'esportazione di taU prodotti rappresenta l'esempio più
lampante dei boom economico. 115 Con l'Olivetti a Ivrea abbiamo une dei più
grandi successi industriali degli anni Cinquanta,11& poiché la produzione delle
macchine da senvere aumentè da 151.000 nel1957 a 652.000 ne11961. 117
Tutta questa crescente produzione, afferma Quadrelli, era dovuta lIin
misura maggiore al rapido sviluppo delle esportazioni. Questo aumento derivava
per un verso dalla situazione di generale prosperità esistente nell'economia
intemazionale, per un altro dai vantaggi che l'italia traeva dalla differenza di
prezzi e dal tipo dei suai prodotti. "118 Dai 1958 al 1963, le esportazioni conobbero
un incremento medio annuo di 14,5%.1 prodotti che avevano avuto maggior
succeSIO nei paesi più industrializzati e che riflettevano un reddito pro capite
molto più elevato di quello degli italiani erano: i frigoriferi, le lavatrici, le televisioni,
le automobili, le macchine da senvere e i prodotti di plastics. 118 Sebbene uns
grande proporzione della produzione industriale si concentrasse nell'area dei
triangolo industriale (Milano, Torino e Genova), l'espansione economica influenzè
profondamente altre regioni d'Italia, in particolare, il Veneto e il Friuli-Venezia
Giulia.
Nei Veneto, l'espansione economica degli anni dei boom è caratterizzata
dall'imprenditorietà in piccole e medie imprese che produssero -di tutto nei settori
della manifattura leggera [la maglieria, le calzature, la piccola carpenteria
metallies...) in quell'area triangolare... tra i vertia di Verona, Mestre e Vittorio
Veneto, ·120 e nel settore della meccanica leggera, concentrandosi nelle province
"Wllkemann 28.
11'Ginlborg 215.
"'Ginaborg 215.
117Ginlborg 215.
n'QU8dr8lli 56.
'''Ginsborg 215.
UOSilvio Lan8ro, a cura di, Stoda d'Italia. Le t8(1ioni dBlI'UnïM a oggï. /1 veneto (Tarino: Giulio
23
di Vicenza, Padova e Trevise IIper le produzioni dalla riscoperta dei
rneccano-tessile nel vicentino... aile apparecchiature per gli impianti di
riscaldamento, alla impiantistica leggera in genere; dalle rnacchine agricole alla
carpenteria, aile apparecchiature oleodinamiche, dai deli e motocicli aile turbine
idrauliche ecce -121 insieme ai poli produttivi specializzati come "l'industrie orata a
Vicenza, la conciaria a Chiampo-Arzignano, la lavorazione della ceramica nel
triangolo Bassano-Nove-Marostica, le] il calzaturificio nella Riviera dei Brenta."l22
L'incremento industriale provocà, cerne è normale, un maggior aumento
nell'occupazione. Oal1951 al 1961, l'industria veneta mette allavoro il 44
percento della forza lavoro (rispetto all'antenore 32,8%). t23
Nel Friuli, l'espansione economica degli anni dei boom non flori come
quella dei Veneto. secondo Giorgio Valussi, "solo con ritardo cominciarono a
florire nuove iniziative industriali, che perO, ad eccezione dei settore chimico,
rirnasera circoscritte nell'ambito delle attività più tipiche, quali la lavorazione dei
prodotti agncoU e forestali, specialmente in quei settori che risultano favomi dalla
presenza di una &Subersnte manodopera agricola sottoccupata, come quello
tessile. "124 8ebbene ci sia stato un progressa "nelle attività industriali,
specialmente nel settore idroelettrico e metalmeccanice, VI Friulij ha dovuto
subire gli svantaggi indiretti derivanti dalle agevotazioni concesse aile province
orientali, cosi gravemente mutilate dal trattato di pace,"125 di cui abbiamo parlato
precedentemente. La lentezza nello sviluppo economico dei Friuli è evidente
netle osservazioni dei reddito medio, che nel'51 in migliaia di lire è di 162 rispetto
all'Italia che è di 204.5 (nel '70 perO, il Friuli è a 1000, mentre l'italia è a 993,7).128
Comunque sia, tutta questo non signifies che non ci sia stato un incremento
industriale nella regione. Infatti, le città di Trieste, Montalcone, Gorizia e
Einaudi Editare, 1984) 203.
121lanero 205.
1221.ar8'o 212.
t23Ginsborg 234.
t~iorgio ValulSi, Ffiuli Venezia Giulia (Torino: UTET, 1961) 267.
tayafusai 268.
tarlta Maniacco, $Ioda dei Friuli III.VOID dei campi, ta tnJtfzione e le radici della cu/tu18
contedina, le tivoIte, il dl8mma de/I'emigrtJZione e ta nac:ita de/l'identité di una fflQione il cui
SCOmt dentID ; fiumi dei tempo (Rama: Newton Compton eclitori, 1985) 258.
"lIIIO
24
Pordenone assorbono le maggiori industrie meccaniche.127 A Pordenone, Udine,
Gorizia. Ronchi dei Legionari e a Trieste. si hanno i principali centri tessili. l28
Valussi ci informa che l'artigianato della regione è "proporzionalmente più
sviluppato che nelle altre regiani... oltre i quattro quinti delle unità locali
registrate... [nel] 1951 avevano una occupazione... che rappresenta quasi i130°J'o
dei lavoratori dell'industria. -129 Come esempi della presenza artigianale nel
Friuli-Venezia Giulia abbiama i mosaicisti di Spilimbergo, la coltelleria di Maniago.
la produzione delle sedie di legno e paglia che. almeno fine al 1961 , fomiva i tre
quarti delle sedie fabbricate in Italia. '30
Negli anni Cinquanta, il fenomeno deWemigrazione tu la chiave par il
miglioramento economico di milioni d'itaUani. Essi lasciavano la loro situazione
precaria per recarsi ail'estera (per destinazioni sia transoceaniche sia europee), 0
nellJltalia settentrionale, in particolare nel triangolo industriale. Secondo le
statistiche ternite dall'ISTAT. tra il 1952 e il 1961. una media annua di cires
300.000 italiani emigra all'estero. 131 Da Ginsberg si viene a sapere che, tra il 1955
e il 1971, oltre 9 milioni d'italiani hanno preso parte all'emigrazione intema. '32
Negli anni anteriori al boom economico. la ricerca di un lavoro oppure di un
miglioramento delle condizioni di vita, spinse moiti italiani ad emigrare in Canada.
in Australia. in Venezuela, negli USA. Per esempio. nel periodo dal1946 al 1951.
5.150 friulani alltanno si sono diretti verso questi paesi. '33 Successivamente, dal
1956, moiti italiani si awiarono verso l'Europe, in particolare. in Svizzera e in
Germania. che diventarono i paesi più ambiti. 134 Uno sguardo più acuto
sull'emigrazione triestina ci svela che anel periodo 1954-57 une massa di cires
15.000 emigranti transoceanici [si era] n. rivolta soprattutto all 'Australia.-135
12Valussi 278.
'2IValussi 278.
'2IValulSi 293.
1311Valuai 293-294.
mAnnunziata Nobile, IIC8IlItteli. tralformazioni e proapettive della popol8Zione- in Immagin;
della soa8M italiana (Roma: ISTAT, 1988) 41.
1:RGinsborg 219.
'3IVaiusai 183.
OIQuadrelli 141.
œvaluui 183.
25
L'emigraziene all'interne dei territorio italiano awenne in due fasi, secondo
Quadrelli: -Dai 1954 al 1957 i movimenti contenuti si sono mossi verso le direttrici
tradizionali: dalla campagna alla città, dal Veneto verso Milano e Torino; i flussi
dal sud sono consistenti, ma ancara minontsri."138 Intatti, Ginsberg sastiene che
"in the period 1955.a1, the Veneto lost over 237,000 of its inhabitants, mainly ta
the industrial cities of Lombardy and Piedmont."137 Il ftusse intense dal sud verso
il nord~vest, seconda Quadrelli, awiene dal 1958 al 1963. Questa fase
d'emigrazione -fomirà una disponibilità di manodopera a bassa costo e facilmente
intercambiabile in mansioni non qualifieste... cio produce un cambiamento
notevole nella configurazione della classe operaia:... il 90% [é composto] da
giovani operai meridionali."138 Non c'é dubbio che la miseria delle terre, la
disoccupazione e la povertà nell'Italia postbellica assumevane un ruolo
fondamentale nella decisione degli itaUani ad emigrare. Altri incentivi includevano
il fatto che "higher incomes were a near certainty for those who left the land for
the cities. At the end of the 1950s bath the marginal small proprietor and the
rural labourer could expect. at least to double their incarnes by transferring to the
... industrial sector. "138 Per di più, "the prospect of regular wages and regular
hours of work was deeply attractive to peasants who had always laboured like
frejana at harvest time, -140 e nei mesi invemali non sapevano come occuparsi.
Per i giovani, la città appariva molto attraente. Alla sera nelle piazze non si
parlava dtaltro e i televisori dei bar locali trasmettevano immagini della vita in città
nel Nord industriale: le vespe, la radio portatile, il calcio, la moda italiana, gli
elettrodomestici, ecc. 141
Tutto sommato, Iteccezïonale espansione economica insieme aile
emigrazioni massicce hanno portato moiti vlntaggi agli italiani e fra essi, ililvora
e il migliorlmento dei tenore di vita, perè, non senza conseguenze negative. Il
divario città1campagna e soprattutto Nord/Sud si sono accentuati sempre più,
causa delle Il lstrozzature' che hanno illoro fondamento net dualismo
t31Quadrelli 142.
t37Ginlborg 233.
131QU8dreIIi 143.
131Qinsborg 221.
1-e3insborg 221.
141Ginlborg 222.
26
1
dell'economia italiana, nell'accentuato dislivello fra i settori in espansione e quelli
in ristagno, tra il settore privato e quello pubblico. tra l'industria dinamica che
produce anche par l'esportaziane e quella stagnante che produce solo per il
rneresto interno, tra l'industria e l'agricoltura, tra il Nord e il Sud. B142 lnoltre, il
costo culturale dell'emigrazione e degli spostamenti massicci tu tale che, non c'è
dubbio, essi hanno "alterate l'anties struttura psicologica; [di conseguenza] il
ritmo della vita contemporanea ha rotta le abitudini, frantumato le tradizioni."143
Col reddito pro capite in ascesa, soprattutto verso la fine degli anni
Cinquanta, negli italiani, come abbiamo brevemente accennato, la televisione
incomincia a suscitare un certo interesse. 1nfatti, fra tutti i mezzi di
comunicazione di massa, la televisione è quella che avrà il più grande succeSIO e
l'impatto più importante sulla vita quotidiana degli itaUani. Inaugurata nel 1954, la
televisione comporterà ·una vera e propris rivoluzione nell'informazione"'144. Una
delle prime trasmissioni televisive ad aver maggior successo era il quiz Lase;a 0
Raddoppia di Mike Bongiomo, iniziato ne11955. La trasmissione era ascoltata
collettivamente nei bar e in altri locali pubblici, date l'elevate costa
deWapparecchio televisivo in questi primi anni della sua diffusione sul territorio
italiano.1.-s Ne11957, la trasmissione pubblicitaria, CalOsello. venne a far parte
nelle famiglie italiane e ebbe un grande successo al punta che. nel giro di tre
anni, Carose/lo, era diventata la trasmissione più guardata in ltalia.'·
Monopolio di stato, la televisione era sotto il contraile della Democrazia
Cristiana e fortemente inftuenzata dalla Chiesa. Negli anni che vanno dal 1954 al
1956, il Presidente della RAI, Filiberto Guala, candidato dell'Aziene Cattolica,
impose un severo codice di comportamento sul servizio televisivo,147 cosicché,
·programmes were not to bring discredit on or undermine the institution ofthe
family; ner were they to portray attitudes. poses or particulars which might arouse
base instincts. ""48 Owiamente, la televisione aveva il potenziale di diventare
142C8'OCCi 347 ~
'Gfranc8lC8tO • salimbeni 222.
'6ICol.-izi 707~
'4IQU8drelli 161.
'4IGinlborg 241.
147Ginlborg 240~
'-oïnlborg 240.
27
un'arma a favore dei partito democnstiano. La trasmissione Carosello, in
particolare. creà delle controversie nel sense che i valori dei miracolo
consumistico non concordavano con quelli della Chiesa sotte Papa Pie XII,'49 che
feœ un appello per salvare -the traditional Christian aspect of the rural
population. which was being undermined by the changing times, metenalist
propaganda and audiovisual communications. ·150 Il poeta Pier Paolo Pasolini
nfletté su questa questione e conduse che:
È vero che in tutti questi anni la censura televisiva è stata una
censura vaticane. Solo pero che il Vaticano non ha capito che cosa
doveva a che cosa non daveva censurare. Dovava censurare per
asemplo -CaroseUo", perché è in -Caresallo·, onnipotente, che esplede
in tutto il sua nitore, la sua 8ssolutezza, la sua perentorietà, il nuovo
tipo di vila che gli italiani Ildeveno· vivere. E non mi si dirà che si traua
di un tipo di vita in cui la religione conti qualcosa. O'altra parte le
trasmissioni di carattere specificamente religioso della Televisione
sono di un tale t&dio, di un tale spirite di repressività, che il Vaticano
avrebbe fetto bene a censurarte tutte. Il bombardamento ideologico
televisivo non è esplicito: elSO è tutto nelle cose, tutto indiretto. Ma
mai un Ilmodello di vita" ha potuto essere propagandato con tanta
efficacia che attravarso la televisione.... Se atlivello della volonté e
della consapevolezza la telavisione in tutti questi anni è stata al
servizio della democrazia cristiana e dei Vaticano. alUvello
involontario e inconsapevole essa è stata invece al servizio di un
nuovo potere, che non coincide più ideologicamente con la
democrazja cristiana e non sa più che farsene dei Vaticano. 's,
Effettivamente. con la presenza della televisione, non solo cambia
l'atteggiamento della società, ma anche il modo in cui la gente si riunisce nelle
comunità. Con l'espansione economica. un numero d'italiani sempre più elevato
si campera la propria televisione. Nel 1965, si conferrna che il 49 % delle tamiglie
possiede un televisore. 152 Di conseguenza, il numero di tamigl. che guardava la
televisione insieme scende, e quindi, piano piano, si tende ad un tempo libero più
passivo e familiare e meno a quello coIlettivo e comunitario. 153
'-<;inaborg 241.
'-oïnlborg 241.
'l'Pier P8OIO Pasolini. SCtitti COIS8fÎ (Milano: ~ editore, 1975) 51.
112Ginlborg 2«J.
'lJGinlborg 242.
28
Le osservazioni che sono state presentate sulla società italians degli anni
Cinquanta confennano che gli anni dal 1950 al 1960 rappresentano un decennio
in cui la societé ha subito non poche trasformazioni e cambiamenti. Il tentativo di
portare alla luce una prospettiva sociostorica è stata fondamentale per poter
valutare le motivazioni e le condizioni sociali e stonche intorna aile nastre
testimonianze epistolari.
29
.. UNO . .UA.DO ALL'ITALIANO POPOLA"
Come abbiamo potuto osservare, negli anni CinQuanta, la società italiana
ha vissuto degli sconvolgimenti e degli spostamenti intensi in diverse direzioni e,
senza dubbio, la Iingua dei popolo si è modificata. Gianpiero Quadrelli ci
conferma che "verso la meté degli anni Cinquanta vi erano pechi gruppi sociali
abituati a usare l'italiano per leggere, senvere e nella parlata quotidiana. ·154 Infatti,
Tullio De Mauro e Mario Lodi affermano che nel 1951 soltanto pechi italiani
parlavano sempre e solo italiano (una percentuale tra il 10 e il 18%). Seconda le
loro statistiche, gli altri, dunque l'enorme maggioranza della popolazione (dall'SO
II
al 90%), parlavano... [in] dialetta. E anzi più a meno la metà parlavano soltanto
uno dei dialetti. 1restanti ussvano un po' l'italiano e un po' il dialetto a seconda
delle circostanze: italiano parlando con superiori ed estranei, diatetto con amici e
compagni, italiano nello scrivere e dialetto nel parlare di agni giomo. lt1156 Dalle
statistiche dei 1951 emerge che le persone che ussvano il dialetto più spesso
erano gli anziani e quando 10 parlavano ain generale la parlavano con un accenta
regionale marcato e con moite espressioni prettamente dielettaU.
·1. In particolare
nen'ambiente contadino, come per esempio nel Veneto, Gianna Marcato osserva
che, ail dialetta è 'un abita familiare', l'italiano è l'abito buano, che nella civiltà
contadins si indossa negU eventi che implicano contatti extra-comunità ad
esibizione ufficiale di lé (matrimonia. cerimonia funebre. morte, burocrazia).-157
'54Quadrelli 185.
''''ullio De Mauro • Mario Lodi, Ungua e diaIetti (Roma: Editari Riuniti. 1979) 11.
'1I[)e Mauro • Lodi 11.
117Gianna M8rc8t0, -es. came careg8,- in If DiaIetIo e le lingue delle minoranze di tonte
arltBliafIQ. Alti dei CongntSSO Intemazionale di Studi, Ca(J/iati, 27-30 trIIIf1QÎO 1970, a cura di
Federico Albano Leoni (Rama: Bulzoni editen. 1979) 256.
30
Questo capitolo spiegherà brevemente le circostanze sociostoriche intorno alla
diffusione dell'italiano popolare negli anni Cinquanta. In seguito illustreremo che
t
cosa s'intende par "l'itafiano papolare, il dibattito che è emerso nagli anni reœnti
Il
e concluderemo il capitolo con una brave rassegna delle prospettive future della
lingua.
Esistano diversi motivi par i quali gli italiani, negli anni Cinquante,
abbandanano sempre più a limitano l'usa dei dialetta a favore dell'italiano. Nelle
parole dei linguista Stefano Gensini, si viene a sapera che "vi è stata, fortissima,
l'azione antidialettale della scuola."158 Quesfatteggiamento delle scuole viene
confermato da Giovanni Frau il quale osserva che IIi nuovi programmi scolastici
delrltalia liberata, emanati net 1945, tacciono sul dialetto, come componente
didattica dell'insegnamento; poco a nulla concedano ad es5O. ·159 Insieme
all'atteggiamento antidialettale nelle seuole, c'era il problema della sporadica
frequenza scolastica da parte delle classi subalteme. Infalti, Filippo Lussana
afferma che nelle campagne la frequenza dei ragazzi tra gli otto e i dedici anni
era difficile perché il contadino si faceva sempre aiutare dai figli par trasmettere
loro la propria arte e il proprio mestiere160. Aleune cause, che diffondevano una
vergogna della propria condizione linguistica, erano quelle esercitate dagli uffici
pubblici, dai mezzi di comunicazione di massa,161 come par esempio la
televisione. Le trasmissioni televisive presentavano il dialetto come IIsintomo di
chiusura, ostacolo alla comunicazione, laddove la lingua consente di capirsi
tutti.·182 Proprio par motivi di comprensibilità, le trasmissioni tendevano ad
lIitalianizzare il singolo dialetto, rafforzando agli occhi (0 aile orecchie!) degli
spettatori una tendenza già operante nella lare vits di tutti i giomi. ·183 Non è quindi
difficile capire l'impatta linguistico che la televisione ebbe sul rinnovamento della
'-Stefano Gensini, Bementi di storie linguistica italiena (Bergarno: Minerva ItaliC8 1990) 376.
'ltQiovami Frau. IIDal dialetto alla lingue: note in margine a un testo par i bambini friulani dei
primo cielo delle scuole elementari.· in Dai diaIetto alla nngua. Alti de/IX Convegno par g/;
Stucf Dialettali ltaliani LBcœ. 28 Seltembte - 1 Ottobre 1972. No. 3 (Pisa: P8Cini editore,
y
1972)69.
'-Filippo Lussans, Lettete di illetter8ti. Nole di psicoIogia sociale (Balogna: Nicola lanichelli
Editen, 1913) 3.
"'Gensini 376
,l2Gensini 379.
tCIGenIini 379.
31
lingua per la società italiana. La televisione non tu l'unico mezzo di
comunicazione di massa ad influire sulla lingua degli italiani. 1ntatti, spiega De
Mauro, che il cinema, la radio, e la televisione sono stati i mezzi che sono riusciti
-a rendere normale e quasi quotidiana la presenza di modelli linguistici italiani in
ambienti regionali e sociali in cui il dialetto aveva prima dominato senza
contrasti. ·1&C Nonostante cià, ci sembra che la televisione sia stata il veicolo che
abbia avuto il maggior impatto sulla società, poiché essa portava Magni sera,
praticamente in agni casa, la lingua nazionale. "185 Infatti, attraverso le
trasmissioni, diventava possibile imparare a capire e a parlare l'italiano, anche
senza leggerlo e senverlo, oppure leggendolo e scrivendolo poco.166 Il contributo
della televisione tu tale che, come nel caIO degli senventi delle nastre lettere di
Spilimbergo, di Trieste, di Venezia e di Vicenza, come per mUiani di italiani, ilia
televisione è servita a scoprire e ad acquisire una dimensione camune, e quindi,
è servita da seuola di espressività e mezzo d'unificazione linguistica.
If
167
Per moiti italiani, impadrenirsi della lingua nazionale rappresentava
"un'emancipazione sociale e culturale: la conquista di une strumento per
controllare il proprio destino, per capire e per comunicare le proprie ragioni."'68 Il
dialetto, invece, come abbiamo già detto, era segno d'inferiorità sociale.
secondo Gensini, -par inserirsi, per sperare di andare avanti nellavoro e nella
società, bisognava ripudiare le proprie origini, cancellarle, e vestirsi a nuovo col
linguaggio di chi conta. Specialmente in lleune città industriali dei Nord si è cosi
assistito al fenomeno dell'immigrato che si sforza di mimetizzare la sua
preveniena regionale e di imparare l'italiano nella variante piemontese 0
lombarda, per farsi accettare meglio dai già residenti. -1_
Nel momento in cui la società subisce uno scontro linguistico tra lingua
nazionale e dialetto, si verifies una situazione di -dig!ossia, [all'interno della quale]
... esiste un idioma (l'italiano) gerarchicamente superiore a un altro (il dialette)
1""ullio De Mauro, Stotia Iinguistica deI/'1ta1iB unita (Bari: Editori Laterza, 1963) 106.
t-Gensini 377.
111Genlini 377.
117fullio De Mauro. -Pet 10 studio.... 68.
111Qensini 377.
-oenaini 377.
32
quanta a prestigio sociale, scolastico e professionale.·170 Nel 1951, il 69% dei
cittadini italiani che altemavano -dialetta nativa e lingua nazionale... non
conoscevano tutti l'italiano alla stesso modo:171 Da questa siluaziene derivava
la difficoltà dei dialettofono ad apprendere l'itaUano standard, cioé la lingua
nazionale. Secondo ManUo Cortelazzo, il dialettofono, ·s'impadronirà lentamente
e con fatica dei nuovo strumento espressivo, attraverso prove. riprove ed errari
devuti alla tira"nia della tradizione, dalla quale si muove, all'istintiva resistenza ad
acquistare nuove abitudini, alla difficoltà intrinseca di sostituire completamente la
sua lingua naturale. "172 Il risultato di tale sforza linguistico è un campione
dell'italiano papalare.
Ma che cosa s'intende per -1'itaUano papolare?" Negli ultimi decenni, vari
linguisti e sociolinguisti hanno cereato di dare una esatta definizione di questo
concetto. Tullio De Mauro (1970) per primo, 10 definisce come -il modo
d'esprimersi di un incolto che, sotto la spinta di comunicare e senza
addestramento. maneggia quella che ... si chiama la lingua 'nazionale,' [che
rappresenta] una norma d'uso della lingua italiana che pua denominarsi 'italiano
papolare unitario.'·173 Lo studio dei documento, Lettere da uns tarantats, non
dissimile dalla nostra raccolta epistolare, mette in nlievo la lingua attraverso cui
"la maggioranza della popolazione italiana ... [ha risolto] negli anni Sessanta [e
nel nostro caso, negli anni Cinquanta] il problema di comunicare uscendo fuori
dell'alveo dialettale.-174 Questa ipotesi, appoggiata da Fabio Foresti, Glauco
Sanga, Laura Vanelli e Gaetano Berruto, enfatizza quelle spinte comunicative ed
espressive che hanno portato i parlanti ad usare in agni modo l'italiano.175 D'altro
canto, Cortelazzo definisce la lingua come -il tipo di italiano imperfettamente
acquisito da chi ha par madre lingua il dialetto. -178 La concezione dei -carattere
'1OQensini 380.
11'Gensini 380.
'7'lM8nlio Cortel8ZZ0. Awiamento etitico alio studio della dialettolotlia italiana. Vol. III (Pisa:
Pacini editare,1976) 11.
'n-rullio De Mauro, "Perla studio ...• 48.
17"Tullio De Mauro. -Per 10 studio ..•- 68.
,~ Berruto, SocioIinguistica deII'italiano c:ont8mp0r8118O (Roma: La Nuova Italie
Scientifica, 1987) 106
t1lCorteiazzo 11.
33
broken di questa varietà d'italiano·177 viene sottolineata e ripress da Marcello
Durante e Francesco Bruni. In particolare quest'ultimo ta considera -la lingua
selvaggia"'78 impiegata da persone non istruite e l&isolandone la correlazione coi
ceti incolti. "179 L'ultima definizione sottolinea i -caretteri dei pradotto, che appare
un italiano sensibilmente deviante, 'imperfetto,' derivante dalla stretto contatto
con il dialetto. ·'80
Ai fini della nastra indagine, noi siamo d'accordo soprattutto con la prima
ipotesi che valorizza le soluzioni linguistiche proposte dalle clani subalterne, pur
identificando le devianze, rispetto alla grammatica dell'italiano standard.
L'italiano papotare delle nostre lettere è tatta di influssi dialettali (soprattutto dei
Friuli-Venezia Giulia e dei Veneto), e i diffusissimi tratti unitari, cioé quei fenomeni
comuni a testi di italiano papotara provenienti da altre regioni d'Italia. Oggi è
molto soUïte il limite tra l'italiano papotare e l'italiano colloquiale d'usa camune
usato cgni giorno, soprattutto nelle situazioni informali'81 (come è stato attestato,
per esempio, nei comportamenti linguistici di studenti universitari'&2).
Infine, giungiamo alla domanda: Quali sono le prospettive Mure
dell'italiano papotare? Laura Vanelli afferma che esse "pue essera vista, almano
in parte, come un 'italiano avanzato,' che rappresenta cioè l'evoluzione naturale
di forze insite nella lingua, bloccate dalla normatività letteraria. "113 Glauco Sanga
ritiene che alcuni tratti dell'itaUano popolara ·tendono ad impersi agli italiani
regionali (e di qui allo standard); [ e che] l'italiano popolare sambra quindi essere
attualmente il maggior centre di innovazione linguistica della lingue italiana. "1"
Seconda sanga. il motivo dell'innovazione è dovuto alla "progressiva
modificazione dell'ïtaliano letterario sotto la spinta dell'italiano popolare. che
t77BerrutO, SocioIinguistica 106.
t7lFranœsco Bruni, L'italiano. Element; di steria della lingua e della cuttura (Tonno: UTETt 1984)
173.
'lIBerruto SocioIinguistic8 106.
'JDBerruto, SocioIinguistica 106.
'I1Laura Vanelli, -Nota linguistica,· in Lee Spitzer, Lettete di prigionieli di gue". itaflllni
1915-1918 (Tonna: Editare Boringhieri, 1976) 306.
'l2fabio Forestï, Paola Mariai. Maria R8SC8, Ers come a tfJietete. Testimonianze orel; e scritte
di soIdati sulla Grande guerra con immagini ineclte (Comune di San Giovanni in Persiœto:
Strada Maestra, 1982) 134.
œvanelli300.
'M&erruta, SotioIitIguialica 100.
t
34
tende ad imporre il proprio madello linguistico e a proporsi come futurs Iingua
standard. -185 Berruto, infatti, conferma che "di solito le varielà sub-standard, vale
a dire in particolare le varielà diastratiche e diafasiche basse sono più innovative
1
dello standard, e presentano tratti che CQstituiscono une sviluppa evolutivo
nspetto alla norma standard. -188 Noi, quindi. appoggiamo l'ipotesi dei tre studiosi
Vanelli. Sanga e. in particolare, Berruto quando afferma che "in questo sense
l'italiano papolare come tipica varietà bassa puô essere in qualche modo
considerato una specie di 'italiano avanzato.' ·187
Come abbiamo potuto osservare. l'italiano popolare. la lingua delle nostre
lettere. è una lingua tutt'aftro che nuova. Moiti studi, infatti hanno rilevato la
presenza di tratti dell'italiano papolare dal Cinquecento in poi1• in epistolari e diari
scntti da incalti e semicolti. Ma -non v'è dubbio che è a cavallo fra Ottocento e
Novecento e nei primi decenni dei nostre secolo che si é verificato un massiccio
emergere deU'italiano papolare nelle testimonianze scritte. ·'89 Più precisamente.
è solo dagli anni Settanta in poi che si è manifestato un autentico interesse per
questa varietà di lingua. Intatti, 10 studioso Petrolini conferma questa taoria
dicendo che sia l'italiano regionale che l'italiano papolare. liche tatti storid e
sociali piuttosto recenti hanno portato alla ribalta della realtà linguistica italiana.
appartengono da lungo tempo aile vicende poco 0 niente conosciute della lingua
non letteraria.-190
'lIBen'uto Sociofurguistica 137.
'lIBerrutot SocioIinguistica 137.
'I1Berruto, Soc:ioIinguistica 137.
'-Videra Frenc:esco Bruni, L1taliano. Elementi di stotia della lingua e delta culture (Torino:
UTET. 1984) e Nicoletta Maraschio. -Grafia. ortografia: evoluzione e codificazione.· in Stotia
della lingue italian., 8 cura di Luca S8rianni e Pietro Trifone. Vol. 1(Tonna: Giulio Einaudi
t
editare, 1993) : 139-227.
'1IBerruto. Soc:ioIinguistica 112.
'-aerruto. Sot:ioIinguistica 113.
35
1. LA LINGUA DeLL. LB •• _ . , L'ANAL.S. L.NGUISTICA
METODOLOGIA
Can l'analisi IinguiBtica che segue, ci propaniama di mettere in rilieva i
fenameni linguistici più vistasi e tipici dell'itaUana papolare che sona stati
osservati nelle nostre diciannove lettere. Per compiere l'analisi, agni lettera è
stata esaminata accuratamente par individuare agni variazione linguistics.
rispetto alla norma, per poi classificarla ail'interna dei quattro fenomeni principali:
grafia e fonetica, morfologia, sintassi e lessico. Uns ricerce qualitativa è stata
effettuata nella composizione di una schedina per l'identificazione di agni variante
par agni letters.
Desideriamo precisare che le testimonianze epistolari riportate al sesto
capitolo sono state disposte prima in categorie seconda la città di provenienza in
ordine alfabetico (Spilimbergo. Trieste, Venezia e Vicenza). All'interna di agni
raggruppamento, abbiamo disposto le lettere in ordine cronologico. La
disposizione in cui i fenomeni individuali sono stati presentati è stata decisa in
base all'ordine di identificazione, poiché per ragioni di spezio non abbiamo potuto
indicare tutti gli esempi che ricorrano ripetute volte nei nostri testi. La sigla che
segue ogni esempio (81, S2,...• T1 ...• Ve1 e Vi 1...) rappresenta la sigla
corrispondente alla particolare missiva della raccolta. La sigla -8· rappresenta
Spilimbergo, la città di provenienza dell'epistolare. La sigla -r rappresenta
Trieste par le lettere provenienti da Trieste. Lo stesso procedimento vale par la
sigla -Ve- che conisponde all'epistolare proveniente da Venezia e par la sigla -Viquello da Vanza. Il numero messo accanto alla sigla rappresenta il numero della
38
lettera seconda l'ordine della raccolta di lettere (vedere Capitolo 6). Le
abbreviazioni fonetiche utilizzate neWanalisi linguistica seguono l'usa dei Grande
Dizionario Ganant; della linguB italians, Milano, 1994.
L'ANALISI LINGUISTICA
1fenomeni linguistici che illustreremo rappresentano le devianze di
maggior interesse rispetto all'italiano standard. Sono fenomeni tipici dell'italiano
popolare che derivano sia dall'interferenza con il sostrato dialettale (nel nostre
casa il veneto e il mulano), sia dalla sviluppo interna dell'italiano papolare unitario
in cui si ntrovano caratteristiche comuni ad altri sentti popolari provenienti da
tutta l'italia. Nello studio testimonieremo i tre maggiori meecanismi che agiscono
all'intemo deWitaliano papolare: l'interferenza (con il sostrato e l'adstrato
dialettale), l'ipercorrettismo e la semplificazione. 181 ln concordanza con gli studi di
Gaetano Berruto, l'obiettivo della nastre analisi linguistica non è quello di dare un
"giudizio valutativo negativo di impoverimento e ·primitività' della varietà di lingua
nel suo complesso, "192 ma di fornire ulteriori esempi di quelle tendenza
all'economia e al miglioramento della funzionalità strutturale presente in fattj di
ristrutturazione di detenninati settori della Iingua.193 Presenteremo, quindi, i tratti
grafico-fonetici, morfologici, sintatticï e lessicali più importanti e più frequenti
evidenziati nella nastra raccolta di lettere.
1. FENO.ENI GRAFICI E FONETIel.
Le osservazioni grafico-fonetiche che sono state identifieate ai fini dell'analisi
sono tipiche della grafia e della fonetica riscontrata in testi d'italiano popolare
soprattutto, spiega Berruto, dei Settentrione dov. è massicciamente awenuta -la
'''Berruto. SocioIinguistica 116. Il termine "semplificaziane- viene definito da Berruto: "un
rapporto tra due tonne 0 strutture linguistiche ... seconda cui a una forma 0 struttura X di une
lingus li cantrappone 0 Si sostituisce una carrispondente forma 0 struttura Y della ste...
lingue più sempliœ; dov. Jpiù semplice' signifiee di più immediata pracessabilità, vale a dire
più facile. più egevoIe, mena compleuo, mena irnpegnlltNo ecc. a qualche Iiv.1l0 per l'utente.
8errutD, Sot:ioIinguisIicIJ 43.
1J
'IlBerruto SocioIi",uistic8 11&-117.
t
'lIBerruto SocioIitlfuislica 117.
t
37
diffusione di une pronuncia basata sulla grafia che non sttua le distinzioni non
t
1M
rappresentate graficamente."
1.1. Segni grafem8tici.
1.1.1. L'usa degli accenti. In cornune ad altri testi d'italiane popolare, l'use degli
accenti nelle nastre lettere è sporadico. L'incertezza degli scriventi
nell'utilizzazione porta ad "uns tendenza ad eliminare l'accento 0 ad usarlo
impropriarnente.·185 Vedismo di seguito alcuni esempi dell'uso degli accenti
proposti dai nostri scriventi:
e per è (S1); gis per già (51); mets per metà (81); perche per perché (82); novita
per novità (52); ce per c'é (83); citta per città (53); ne par né (83); cos; per cosl
(83); p;u per più (83); li par /1 (83); cio par cid (83); da per dé (83); carita per
carité (83); palto per paltd (84); la par là (S4); faro per faro (54); pua per pua
(54); chissa per chissà/chi sa (S5); preghera per pregherIJ (85); tü per tu (S9); tè
per te (T1);
conse per con sé (T1); perro per pero (T1); gia per già (T3); fé per fa
(T3); à per ha (T3); pO per po' (T3); 0 per ho (Ve1); mè par me (Ve1); tré par tra
(Ve1); và per vs (Ve1); camomilla par camomilla (Ve1); SCrivST8 per scriverà
(Vi1); fara per farIJ (Vi1); sarra/sara par sari (Vi2); Iii par /i (Vi3); qui per quVcui
(Vi3);
so per sa (Vi3); stà per sta (Vi3); anché per anche (Vi4); verra par venà
(Vi4).
1.1.2. L'use dell'apostrofo. Riguardo alla difficoltà nell'uso dell'apostrofo, nei
nostri testi è stata riscontrato un solo esempio di usa improprio. qua/'cosa per
qualcosa (Ve1); più spessa l'apostrofo manca e, di conseguenza, c'é
univerbazione:
Ioperazione per roperazione (S1); lagricoltura par l'agricoltuTI (81); po per po'
(S1); questanno par quest'Bnno (S3); ce par c" (S3); lano per l'hanno (SS);
mincaricB per m'incarica (S7); la more per l'amote (S8); un altra par un'altra (89);
lavevo per l'avevo (T1); simpostesse per s'impostesse (T3); un.ltf8 per un'sltra
(T3); laveni,. per l'aveni,. (Vi2); dogni par d'agni (Vi2); anchio per anch';o (ViS).
*Berruto. SocioIinguislica 96.
tllforesti, Mariai e Resca 140.
38
1.2. Segni di interpunzione. Secondo Cortelazzo, per quanta concerne la
punteggiatura nai testi dei semicolti si puè parlare di smarrimento
Il
interpuntorio·196 dato il -Iagame di queste scritture con la sfera dell'aralità. "197 Nei
nostn testi, i segni di interpunzione, come per esempio, la virgola, il punto ferma,
il punto interrogativo e il punta esclamativo hanno la funzione di riprodurre le
Il
pause dei parlato... [al posto della] scansione sintattica dei testo"'98.
1.3. La minuscola • la maiuscola. Nei nostri manoscritti, la presenza delle
maiuscole al posta delle minuscole e vice versa è riscontrabile soltanto in alcuni
casi. Come previsto dalla norma, la maiuscola a inizio di frase è utilizzata quasi
sempre, ad eceezione di poche sviste da parte degli scriventi. che 0 per fretta 0
par incertezza non rispettano tale regola. 1nomi propri vengono scritti con la
maiuscola quasi sempre. Fenomeno di particolare interesse riscontrato nei testi
di italiano papolare è il cosiddetto
II
USO
reverenziale" della maiuscola utilizzato per
designare oose, sentimenti e persane par i quali si nutre un particolare
ll
rispetto"'·.
Elenchiamo di seguito gli esempi dell'uso reverenziale repenti nelle lettere:
Cognato (S1); Nipotine (87); Cognata (S7); Nipote (87); buon Princippio (87);
Sore/la (T1); Agricoltori (T2); Afterio (T2); Citté (T3); Quatfiere (T3); fede di
Nassita (T3); Auguri (Vi1);
cari Saluti (Vi1); Salut; (Vi2).
la maiuscola manca solo in pochi casi: fami separe di /B come li trovi e se è bella
L'l.mericB (Vi4); abbiamo la S... a casa dalla settimana di llascuB (T3).
1.4. LI_enu della lette,. "h11 • 1testi scritti dai semicolti testimoniano la
difficoltà nell'uso della lettera -h can llfunzione meramente graficatt3IJ vista che,
tt
come conferma illinguista Gaetano Berruto, linon c" "euuna ragione lagies di
scrivere 'ho' con l'accaB201 • Data la diglossia (dialetto-italiano) dei nosm scriventi.
abituati liad un usa prevalentemente orale della lingua, e quando, in una
situazione artificiale quai è (tel.borato scolaslico, si trova[no] a dover[ne] mettere
'-Conelazzo 119.
117
0'Achille 68.
'-D'Achille 68.
"'0'Achille 67.
-Foresti Mariai. Resca 140.
t
201Gaetano 8erruto • Monica Bemtlta, LBzioni di SOCiOIinguistica e linguistica Bpplicata (Hapali:
Liguori Editare, 19n) 167.
39
in opera un use sentto...• per [Ioro] chiaramente insolito. non fa[nno) che
riprodurre per iscritto ciè che direbbe(ro) oralmente: e nel parlato non c'è alcuna
traccia di acca.·202
Elenchiamo di seguito degli esempi ricorrenti nei nosto testi:
anolanno per hanno (81/52); ai per hai (82);
0
per ho (S2);
a per ha (51);
iJ203 par ha (T3); èJ2O"
per ho (Ve1).
1.5. La "c" .1 pasto den. "qll per ilsuono (k). Nei testi d'italiano papolare. per
il suono [k] davanti ad u u•• la ·c· viene talvolta utilizzata al posto della u q" e
viceversa, data la "scarsa assimilazione della norma scolastica che porta ad une
scorretto usa di 'c'e 'q' davanti ad 'ut 205: euelle par quelle (T3); pascua per
Il
Pasqua (T3); euel per quel (ViS); e viceversa: qui per eui (Vi3); assiqurando per
assicurando (V14); siqurare per sicurare (ViS).
1.6. Scambi grafici 8 fonetlci. Un fenomeno molto traquente nelle nostre lettere
è la scambio di consonanti e vocali. Per i tratti che analizzeremo di seguito,
bisogna sottolineare la difficoltâ inCOn\fata nello stabilire se siano di grafia 0 di
fonetica.
1.6.1. La un" al posto della Umlt: conbini par combini (54); inprestate par
imprestate (SS); inballare par imballare (Ve1).
1.S.2. La Us/SI" al pasto della "vu:' soprattutto per il suono DI1 è un fenomeno
molto diffusa specialmente nei testi di scriventi settentrionali, come afferma
Cortelazzo2OB: intensione par intenzione (S3); ansi per anzi (S4); licensiato per
licenziato (S4); pasienza per pezienza (54); indirissolindiriso par indirizzo
(SSM5); influensa par influenza (87); e.fessa per eutezza (S9); ringrasiamo
per ringraziamo (S10); costrusione per costruzione (810); f8Bssegnasione per
rassegnazione (T2); sensa per senza (T1); come ipercorrettismo: pianzi per
pians; (T1).
-Berruto e Berretta 168.
-ln ••- e ·0· l'usa di ah· • sostituito dalla presenza dell'accenlo. Le grstie -o· .-ir . -ànno" non
vengono consider8te "81'01" ma di usa 111I'O e papalara." Luca 8erïanni. GflJmmatica itaf,.na
(Tonno: UTET. 1989) 45.
ZCMcfr. nota 203.
-Siancamsria C8rd0ni. -II continuum linguistica nelle teltimonianze scritte di emignlti dei Lazio
meric:lionsle a Toronto.- tesi di 1. . . . , Universiti -La 8apienZa- di Rama, 1911W7. 63.
-eortelazzo 129.
40
1.6.3. La IlS- al posto dei digramma SC• per il suono [[.t canosenti per conoscenti
II
(54); conose per conosce (S6); sietige per sciatica (S7); lasia per /ascia (59);
conva/esenza per conva/escenza (T3); Nassita per Nascita (T3); selgo per seelgo
(T3).
1.6.4. La vocale ·u- al posta della
Il
O":
luntani par lontan; (T2); eugnato per
cognato (T3); uffieina per officine (T3).
1.6.5. Mantenimento di ar-" intertonico: Bcontentarebe per accontenterebbe
M-
(51); scrivara per scriverà (Vi1).
1.6.6. La vocale
D
lIi
al pasto della e-: sino per sennà/se no (54); si per se (86); e
M
viceversa: parra/ise par para/isi (57); slabelito per stabilito (Vi4).
1.7. 1 digrammi "gl" e "gn". Questa combinaziane fonetica viene spesso
trascritta con soltanto una delle consonanti, per esempio Il''' oppure Ilg" e si
presenta nei nostri testi con i seguenti esempi : bi/ietto per big/ietto (51);
vo/iolvo/iono per vogliolvog/iono (53154); me/io per meglio (53); consi/io per
consig/io (53); mi/iori per mig/iori (S7); meda/ietta par medaglietta (Vi2);
compania per compagnie (87).
1.8. Lo scempiamento di geminate. La scempiamento delle consonanti
geminate è un fenomeno diffusissimo nai testi dtitaliano papalare, soprattutto in
quelli provenienti dall'Italia 8ettentrionale. Questa varieziane è attribuita
soprattutto al falta che le consonanti dappie nan sono distinte con facilità dal
punta di vista fonetico dagli abitanti di queste regioni. Ancora una volta è sottile il
limite tra gratis e fonetica.
Elenchiamo di seguito gli esempi repenti dalla raccolta di lettere: ana par anno
(81);
sorena par sofferto (S1); infati per infatti (S1); fsmi per fBmmi (S1); CaM per
Catrè (81); comerc;o par commercio (81); scontentarabe par accontenterebbe
(S1); VOl8be per vol8bbe (S1); mete,. par mettete (81); Jetera per lettera (81);
vechia per vecchia (S1); aVl8be per avrebbe (81); scrito per scritto (S1); tenese
per tenesse (S2); strapazste per strapazzare (S2); ma'alia par ma/attia (82);
abiamo par abbiamo (82); amalali per ammalati (82); Iegete per !eggete (83);
abastanz8 par abbastanza (83); disocupalo per disoccupato (83); arabisni per
41
arrabbiarti (83); machina per macchina (83)207; ama/arti per emma/arti (83);
disocupeti per disoccupati (84); aparecchio per apparecchio (84); vore; per vorre;
(54); stano per stanno (54); camina per cammina (54); chiacherendo per
chiacchierando (54); do/ari per dol/ari (S5); arivato per arrivato (S5); sana per
sanna (S5); opure per oppure (S5)2OI; apena per appena (S5)2D9; orechin; per
orecchini (S5); Idia per /ddio (S5); deta per detto (86); interesamento per
interessamento (S6); aiutase per aiutasse (S6); potese per potesse (S6); sarebe
per sarebbe (S6); interesata per interessata (S6); paSBva per passava (S8);
citadine per cittadine (S8); riccore per ricorre (S8); nssuno per nessuno (S8); 'alo
per fatto (S8); soferente per sofferente (S9); vara per vonà (S9); vera; per verrai
(S9); raconti per recconti (S9); arive per arriva (S9); boca per bocca (S9); baba
per babbo (S9); arivare per arrivare (S9); asieme per assisme (S9); fosi per fosai
(S9); pachstti per pacchett; (S10); ciocolata par ciocco/ata (S10): distaco per
distacco (T1): irragiungibi/e per irraggiungibi/e (T1); dàvero per davvero (T1)210;e
pure per eppure (T1); riprendesi per riprendessi (T1); smeterla per smetterta (T1);
dimi per dimmi (T1): imaginarti per immaginarti (T1); saco per sacco (T1); spa/a
per spalla (T1); lrane per trenne (11); contato per contatto (T1); dirrito per diritto
(T1 ); fabrica per fabbrica (T1 )211; mezanote per mezzanotte (T1); quatrini per
quattrini (T1); pomerigio per pomeriggio (T2); sore/a per sore/la (T2); "'cio per
faccio (T2); nemeno per nemmeno (12)212; arivati per arrivati (T2); sucede per
succede (T2); OCCOt8 per occone (T2); caminare par camminare (T2);
imigrazione per immigrazione (T2); faciano per facciano (T2); facio per faccio
(T3); tranquili per tranqui/li (T3); cola per colla (T3); passegio per passeggio
(13); insoma per insomma (T3);deta per detta (T3);seno per senno (T3);
maggiot8ne per maggiol8nne (T3); pian tereno per pianteneno (T3); mecsnico
:lG711 Grande Oizionerio Garzanti della lingue ifafiane (Milano: Garzanti Editore. 1994) indics che
anticamente
la versione scempiata della parola . . in UIO nel passato (per esempio. machina.
fabrica. mecanico).
-II Grande DizionlJfio Gatzllnti della 6ngua ifBliane (1994) indica che anticamentela versione
scampi8ta. suddivisa della parole era in usa nel passato (per esempio. a pene. 0 pure. da
vero. né mena).
-etr nota 208.
210Cfr nota 208.
Z11Cfr nota 201.
212Cfr nota 208.
42
par meccanico (T3)213; disocupazione par disoccupazione (T3); sicorne per
siccome (T3); imediata per immediata (T3); abbracio per abbraccio (T3);
ragiungere par raggiungere (Vi 1); alungo per allungo (Vi1); bracia par braccia
(Vi3).
1.9. La aeminaione de'le scempie. L'uso delle consonanti doppie al posto
delle singole pua essere considerato di natura grafica, dato che, come detto
sopra, i dialetti dell'Italia settentrionale sono caratterizzati dalla tendenza alla
scempiamento delle consonanti geminate. Ne elenchiamo alcuni esempi:
addesso per adesso (S4); incomm;nciato per incominciato (S7); dirremo par
diremo (S7); princippio par principio (S7); frattello per fratello (S7); parralise per
paralise (S7); onnomastico per onomastico (S8); riecote per ricorre (S8); milla par
mila (S10); ciocollata par ciocco/ata (810); eravammo par eravamo (T1); erra par
era (T1); subbentratta per subentrata (T1); cappire par capire (T1); potteva per
potevo (T1); dirrito per diritto (T1); carra per cara (T1); viccino par vicino (T1);
one par ore (T1); petTO per perO (T1); riccevette per ricevete (T1); pocehe per
poche (T2); dicco par dico (T2); eftà per età (T2); viccina per vicina (12);
abbitano per abitano (T2); poces per pocs (T2); avette per avete (12); serivette
par scrivete (T3); ricchismo per richiamo (T3); dicco per dico (T3); affare par a
fsre (T3); sperriama per speriamo (Vi1); statto par stato (Vi1); scoppo per scapa
(Vi1); sperra per spera (Vi2); vitta per vita (Vi2); sarra per sarà (Vi2); liette per
liete (Vi2); sperrare par spers,. (V14); statta par stata (Vi4); pappà per papà
«Vi4); bacciare per baciare (Vi4); pocehiper pochi (V14); rittarrJo per rital'âo (ViS);
lietti per liet; (ViS); patl8tte per potrete (ViS); fotto par foto (ViS); parol/ine per
paroline (ViS); dovette per dovete (ViS); pocco per poco (ViS); gentille per genti/e
(ViS); sa/luttare per sa/utare (ViS).
1.10. Unione e . .paraione delle parole. In modo simile al campione di testi
pubblicato in Era come a mietete a cura di Fabio Foresti, Paola Mariai e Maria
Resca, la nostra l'8CCOlta non è estranea all'incertezza degli scriventi rispetto alla
separazione delle parole. I&determinati dalla resa grafica di elementi strettamente
legati nellivello orale. La non conoscenza della norma che fissa a volte
213Cfr nota 207.
43
convenzionalmente i canfini di parola, "214 produce quindi inadeguate unioni e
separazioni. Esaminiamo prima gli esampi di unione: loperazione per l'operazione
(S1); lagricoltura per l'agrico/tura (Si); questanno per quest'anno (S3); ce per e'è
(S3); daconto per da conto (S3); chissa
per chi sa (S5); unaltra per un'a/tra (S6);
/ano per l'hanno (S6); minearics par m'incarica (S7); orsono per or sono (S9);
avederti per a vederti (S9); lostesso per la stesso (S9); nondi"; per non di"; (S9);
sintendono per s'intendono (S10); neva per ne va (Ti); conse per con sé (T1);
coltempo per col tempo (Ti); sisàlsisa per si sa (T1); lanone per la natte (Ti):
18/0 per te 10 (T2); dore per d'ore (T3); nanso per non so (T3); etu per 8
tu (T3);
atare per a Fare (T3); cioccore per ci occorre (T3); simposlasse per s'impostasse
(T3); dogni per d'agni (Vi2); unpo per un po' (Vi5); anehio per anch';o (ViS).
Seguono i casi, comunque sporadici in cui le parole sono divise in modo
t
indebito, dimostrando chiari -tentativi di individuare le unità di prima
articolazione"215: in fatti per infani (Si); a ma/arsi per amma/ars; (S4); a l'estero
per a/l'estera (54); la more per l'amore (S8); e pure per eppure (Ti); pian tereno
per piBnterreno (T3); quaI' cosa per qualcosa (Ve1).
1.11. Altri 'enom.ni fonetici e graflci.
1.11.1. L'elisione.
1.11.1.1. All'inizio della paroia (aferesi): spettiamo per aspettiamo (Vi 1); wotare
per svuotat8 (Ti).
1.11.1.2. Nel mezzo della parola (sincope): tienti per tieniti (51); chiacherando per
chiacchierando (S4); contente per contenente (S5); preghera par preghiera CSS);
dente per dentro (T1).
1.11.1.3. Alla fine della parola (apocope): vuol per vuole (82); andar per and.te
(S4); Nata/per Natale (S5); purper pure (S9); ritomarper ritomare (S9); Po per
Poi (S10); pai per paio (810).
1.11.2. L'epitesi.
1.11.2.1. All'inizio della parois (prostesi): Idia per Dio (55).
2'':oreati. Mariai. ReIca 140.
l1'Foresti. Mariai • Resca 140.
44
1.11.2.2. Nel mezzo della parola (epentesi): campanoni per capannoni (87);
reassegnasione per rassegnazione (T2); giochioso per giocoso (Ve1).
1.11.2.3. Alla fine della parola (paragoge): volturasione per voitura (810).
2. FENOMENI MORFOLOGICI.
Cerchiamo ara di esaminare i fenomeni mortologici più interessanti riscontrati
nelle nostre lettere.
2.1. Gii artlcoli. Fenomeno tipico dei testi di italiano papolare è la
semplificazione dei paradigma dell·articolo. con la relativa generalizzazione di
sleune forme:
2.1.1. L'articolo determinativo.
2.1.1.1. AI singolare: il per 10: i/ zio (82).
2.1.1.2. AI plurale: i per gli: i ultimi (81); i zii (S6); ; auguri (87); fi per gli: 'PfS
Agricoltori (T2).
2.1.2. L'articolo indeterminativo.
2.1.2.1. AI singotare:
un per une: un semo (81); une per un: une pacco (Ve1).
2.1.2.2. AI plurale: dei per degli: dei orechini (SS).
2.2. Le preposizloni .rticolate.
La stessa tendenza alla semplificazione si nota
anche nella preposi%ione articolata. Vedismo alcuni esampi:
al per allo: al zia (S8).
ai per agit ai zii (Vi 1).
deI per della: dei z;o (S3).
dell; per degli: delli altri(T2).
2.3. 1pronomi.
2.3.1. 1Dronomi Dlrsonali.
gli per loro: forse gli ai mancato di n,petto verso /oro (S2).
te per /oro: sa/ut. tento 'a zia e i/ zia e dirle (83).
le per glF : guatr1a se puoi tlOvarie (S5); dovtD lasciarle Du. (Vi3).
21'Puà indic8re anche ('inc:8ftezza net rendere gI'8fic8n8de la laterlle palatale (auano -gr).
:117Un tipico ipercorrettismo.
45
/i per g/i: /i 0 comperato (S5); salutela a nome di no; tutti e dirli (S6); procura in
qua/che modo di procura"; (S6); /i 0 chiesto a M... (T3).
gli per le: a un vecchie g/; occorre (S9).
gl; per Le (formale): noi gli Buguriamo buone teste (Vi2).
gli per li: g/; ho trovet; tutti bene (Vi1).
2.3.2. 1Dronomi allocutivi.
te per tu: ai da fare te come tiva bene (83).
mi per me: di farmi per mi ed per A... (T3).
2.4. GU aggettivi ed i gnadi aggettiv.lI.
2.4.1. L'aggettivo che finisce per "io" al DOsto di e": sa/utario par sa/utar8 (S4).
la
2.4.2. Analogia nella formazione dei comparativo: più bene per mag/ia (S2).
2.5. L'aggettivo in funzione awerbi.le. Questo fenomeno viene soprattutto
identificato con l'assenza dei suffisso -mente· finale: che tu 0 il zia potete più
la
facile (S6).
2.6. Forme verbali.
2.6.1. L'usa dei mocli e dei temDi.
2.6.1. 1.l'uso dei congiuntivo. Sono stati riscontrati casi di analogia verbale nelfa
fonnazione dei congiuntivo: che abbi per abbia (S2); che tu stassi per stessi (53);
io e ne tua padre non potiamo dire di più (53); che scriviper scliva (86); perche
io possiper possa (510); io fosse par fossi (T3).
2.6.1.2. L'usa dell'imperativo. Nef pronome che segue l'imperativo, si nota la
sovraestensione di "ci" usato al posto di -nai· e di "fi" usato al posto di "gli":
salutefa21' tanto le; par saluta/a (S2); saluta tanto /a zia e il zia e dirfe per di Ioro
(S3);
non arabiani cio che fi abiamo sema anz; darci subito risposto per dacci
(S3); quando 10 vedi salute/o, e dirli per digli (87); salutelo2ft quando 10 vedi per
salutafo (87).
2.6.2. Scambi vegli. ln camune con altri testi d'italiano papalare, abbiamo
identificato alcuni di scambio di ausifiere:
l1'Fenomeno ricorrente solo nell.leU. . spilimberghesi.
11'Cfr nota 218.
46
avele par essete: ci a dispisciuto (S1); si a comperato un pezzo di terreno (81);
ai tanto migliorato (intransitivo) (82).
3. FENOMENI SINTArnCI.
La sintassi dei nostri testi è molto uniforme ad altri testi dei semicolti in van
aspetti: neIle concordanze, nell'usa delle duplicazioni, nella presenza delle ellissi,
nell'impiego delle strutture vernali, delle preposizioni e delle congiunzioni. Questi
fenorneni cornuni servene ad enfatizzare la struttura sintattica tipica dell'italiano
popolare.
3.1. Le concordanze logiche. Cortelazzo spiega che Ill'irrazionalità
grammaticale di moite concordanze è 'carretta' nell'usa papolare, seconde la
spinta deU'snalogia, che interviene ogniqualvolta si crea une squilibrio fra due
elementi dei discorso, non importa se semplice sequenza di nome e aggettivo 0
membri di un'intera proposizione. tI2Z) Ecco slcuni esempi delle concordanze
logiche reperite nelle nostre testimonianze:
3.1.1. Fra aggettivo e sostantivolsostantivi: Carissimo figlio Cognato e sorella
(81); Cars cognats e cognato (S1); Caro fratello cognats e nipoti (S6); ; parenti di
campagna compresa (T2): Cara sorella e cognato (T3).
3.1.2. Fra articolo e sostantivo: ;0 faro PBr la me/io (S4); a un vecchia (89).
3.1.3. Fra pronome e sostantivo: in quel giomi (Vi3): le tUI amate bracia 221(Vi3).
3.1.4. Fra soggettO e verba.
3.1.4.1. Nel caso in cui il soggetto precede il verbe: : è anche 10 dico a quelli e
a/meno ct8do mi comprends (T1); tutti si consola uno con l'a/tro (T2); giomi che
dovrebbe essere di pace e gioia (Vi3).
3.1.4.2. Nel caIO in cui il soggetto segue il verbe, abbiamo riscontrato un maggior
numero di esempi: E trascorso un po di giomi (81); qui si sente tanti cas; (81);
ma mi manca i so/di (S4); per noi ci vol1lbbe sempre belle giomate (87); per
quanta quella famiglia che /avevo mi nncuorasselO (T1): a Capodistria abbitano
22GCortelazza 79
221Difficolti nello stabilire _ si tnItta di un f8nomeno di grafia. cioè un errant di anticipazione:
quendo 10 1Ctivent8 aemicalto anticipa la Iettera IUCC8UÏva ln questo C8IO, anticipa 1& -.-.
C.œni. -II continuum linguiltico...- 103.
47
pocea della nostra gente (T2); non si pua assalutamente trovare quart;eri per nai
(T3); Qui adesso fa belle giomate (Vi1); va via i pensieri (ViS).
3.2. Incoerenze temporali. Sono stati riscontrati esempi in cui è testimoniata la
difficoltà nell'usare i tempi verbali seconda la norma: Ti faccio sapere che fra
giomi abbiamo ricevuto tua lettera (S4); Perché ti ricotrJi bene che quando sei
partito ai detto che va; via per farti qua/cosa per te (54).
3.3.1 pleon..mi. Il fenomeno della duplicazione è ricorrente nei nostri
manoscritti come anche in altre testimonianze dell'italiano papolare e dell'italiano
regionale. Questo tipo di variazione awiene soprattutto con i pronomi poiché la
ridondanza pronominale, diffusissima nell'italiano colloquiale, -passa spesso,
superando la continua sorveglianza selettiv8. anche nello scritto. lJ222 Gii esempi
non mancano. Ne elenchiamo sleuni di seguito:
se io vi 0 scnto a vai (51); forse gli ai mancata di rispetto verso Ioro (52):
domanda/; consilio alla zia (83); che via via perfarti qualche cosa perte (54): li
saluta te e il cognato (54); delle c.lze che ci ai mandata a me eL.. aL... (55): vi
salut.no, te e lui e i tuoi zii e bambine (S6): vi avrebe vai per compagnia (56); lei
vi ringrazia tanto va; (57); A me non mi rimane altro (87); non di"i niente a loro
(59); mi fai un piacere a dirle a M... (S9);
par noi non ci importava (59); content;
avederti anche te (89): come fi spiegai a te (810); Ora ti resta a te (510); che tu
gl; ai scritto a loro (S10); io /i a chiesto a M... (T3).
3.4. Le omiuioni. Nelle nastre missive abbiamo riscontrato diversi esempi di
omissione dell'articolo. di omissione della preposizione e di omissione dei
pronome riftessivo.
3.4.1. L'omissions dell'articolo: E trascorso un po di giomi che abbiamo
ricevuto_ vostralettera (S1); tutti_ giomi (S1): io vado dalla nonna a darle_
sue novità (S5); Cara D... ebb; preso_ tua lettera (S5); io passa andate dai miei
a darte _ sue nuove (S5); vi sa/utano, te e fui e ; tuoi e ; tuoi ZÎi e _ bambine
(SS); io lavoID anec,. semp,. nel cant.,. B... a rifare_ campanoni (S7);
aspettavsmo gis prima _ vast,. notizie (T3); alla sera po;_ solo confonD è
stata sctivere a te (Vi3).
48
3.4.2. L'omissione della DreDOsizione: forse gli ai maneato di rispetto verso_ loro
(52); li prego_ darc; subito risposta (S2); abbiamo rïcevuto i soldi_ il quale li
ringraziamo tanto (S5); e _ il resta li 0 comperato alla nonne il vino (S5); cosi
sarebe vicino_
va; (86); E _ quelehe giomo che abbiamo ricevuto (S7); a rata
la more con uno_ tre mesi (58); perdirrito_ chi amava (T1); aspettavamo gia_
prima vostl8 notizie (T3); pure va sotta contrallo ancora _ fars; uns puntura (T3);
speriamo bene che presto passa vivere unito_'a sua famiglia (Vt4).
3.4.3. L'omissione dell'awerbio: _ io e ne tua padre non li abbiamo ma; sento
(53); della sua D... _ potrebbe essere più bella d; cosi (V14).
3.4.4. L'omissione dei verbo: Caro frattello Cognata e Nipotine _ content; tutti
noi a sentire (87); pure_ avuto; due bambini con l'influensa (57); siama stati
contenti che tutti _ bene (S8); cosi ci_ consegnato 10 pachetti di sigaIBtte
(510); non avrei mai _ che fosse venuta l'ora che fossera andate a casa (Vi4).
3.4.5. L'omissione dei pronome riflessivo: li prego tanto tienti bene non_
strapazare perche seiftesco della ma/attia (82); /a stagione comincia a
rintrescare_ e cosi (S4); vedere di mio nipote T. .. se a lavare se _ e fermato li
(55); Vi ringrazio tante che _ siete imprestati (S6); ha (ato la more con une tre
mesi e po;_ sono lasciati (88).
3.5. 1 mocli 8 i tempi dei v.mi.
3.5.1. Il D8ssato remoto. Nel modo indicativo, il passato remoto normalmente
viene impiegato in modo sporadico nelle regioni settentrionali spesso sostituito
dal passato prossimo. Neï nostri testi, pero, il passato remoto viene utilizzato in
un modo simile a quello descritto da Pier Vincenzo Mengaldo nell' Episto/ario di
Nievo: un'analisi linguistica: "spesso i due [ il passato prossimo e il passato
remotol sono mescolati nello stessa contesta, e allora di regola precede il
passato prossimo, come se 10 senvente s'abbandonasse spontaneamente al
tempo per lui più nmurale, e pei si correggesse-m utilizzando il passato remoto.
Nelle lettere, abbiamo riscontrato qualche esempio di simili combinazioni verbali
nonché di altre utilizzate nella stesso contesto.
223pier Vincenzo Mengaldo. L'Epiatoiatio œNievo: un~naIisi linguistica (BoIagna: Societi editrice
il Mulino, 1987) 97·98~
49
3.5.1.1. Combinazione passato prossimolpassato remoto: Ti faccio sapere che
fra
giomi abbiamo ricsvuto tua lettera. Intesi che godi buona salute come per il
presente segue il medesimo di noi tutti (S4).
3.5.1.2. Combinazione presente lpassato remoto: G... non passa non dirte/o, che
per tre giomi io pianzi (T1).
3.5.1.3. Combineone passato remoto/imperfetto: mio adorato marito il giomo di
Pasqua veramente non 10 trascorsi tanto lieta erano psrecchi giomi che non
riceveve tue notizie (Vi3).
3.5.1.4. Combinazione passato remotolpresente: basti sapere che lui di quando
fui andô a imparare il mestiere non canosce ancora la disocupazione (T3).
3.5.1.5. Combinazione trapassato remoto/passato prossimo:
cars D... ebbi presa
tua lettera contenete i due dolari cosi ebbe fatto dire uns messa come tu mi ai
sema e i/ resto /i 0 comperato alla nonna i/ vina (SS).
3.5.2. Il periodo iootetico. 1nosm testi rivelano numerose incertezze riguardo al
modo verbale da utilizzare nella protasi 0 nell'apodosi per la costruzione dei
periodo ipotetico della possibilità e deWirrealtà. Abbiamo elencato aleune
soluzioni. oltre la nonna. proposte dai nosm scriventi:
3.5.2. 1. Indicativolindicativ022": Tu die; che se vai via di dove sei vai a Montreale
(83);
se ai lavoro /i è un bellavotO (83); a noi genitori e tutti di casa si a piacere a
ricevere spesso se cambi casa (83); mi manea ; so/di cosi se tu puoi
mandarmeli... ma se non puai mandarmi (84); poi siatnO pur content; se viene
quel ragasso di C... cos; ci raccontera qua/che cosa di te (89); se ;0 se/go quel
luogo perche non è molto freddo seno io era g;s davoi (T3); se non si pua subito
per noi, non abbiamo premura imediata (T3).
3.5.2.2.lndicativolcondizionale: E se tu non mi scrivev;~ avrebe pas.to ancora
che mi riprendesi un pensiero (T1).
3.5.2.3. Condizionalelcondizionale: se vorebe magari metsre un bi/ietto ne/la tua
letters ... tei ... avrebe pileere (81).
224S8c:ondo Berruto. -Se la presenza dell'indicativo laddove ci li aspetterebbe un congiuntivo •
gii ben attestata lia dIIIl'italiano antiea • • dal Cinquecento all'Ottacento li consolida
decisamente il cangiuntivO~ il neo-stand8rd attusle sembnI camunque sulta via della
pragreaiva estensione dell'indiC8tivo.· Berruto. SocioIinguislica 71.
50
3.5.2.4. Congiuntivo/congiuntivo: se si potesse a traverf; ma non si dovesse ne
mangiare e ne vestirsi (T3); se lui venis. e simpostesse (T3).
3.6. Le preposizioni. Neï "Oltri documenti come anche in altri testi d'italiano
papolare, il settore delle preposizioni rappresenta quello più confuso della
sintassi. Abbiamo riscontrato alcuni esempi di savraestensione e di scambi
preposizionali.
3.6.1.La sevrasstensione Dreposizïonale. L'usa della preposizione Ka" davanti a
infiniti verbali presenta notevoli anomalie225. La sovraestensione di tale
preposizione è diffusa non solo nei testi d'italiano popolare ma anche, seconde
Mengaldo, negli scritti settentrionali in lingua, specialmente in quelli provenienti
dal Veneto. 226
Elenchiamo di seguito qualche esempio riscontrato nelle nostre lettere: contenti a
sentire (81); avrebe piacere a ricevere un sema (81); Ivre; piacere a prendere
uno anche perla L...(S4); e una brutta coss, sentira parfare e capire niente (S6);
si sarebbe tante contenti avec/erti (59); desideriamo a vederfi (59); dobbiamo a
dirte/o (T2); se potessimo a farta precisa (T2); cosi da non poter a partarl; (T2);
cosi abbiamo potuto a sts,. (T3); non vaglio a dire benone (T3); se si potesse a
traverl; (T3); e tempo perse afars il soldato (T3); mi potete cetto con sicurezza ad
aeeertarm; lavoro (T3); che presto passa a ragiungere/o scappo sua (Vi1).
3.6.2.GIi scambi preDOsizionali. La scambio preposizionale è tipico dei testi
d'italiano papolara. Ma, come spiega Mengaldo nell' Episto/ario di Nievo, -a
volte è clamante il venetismo 0 settentrionalismo (casi di -di" per -da·, usi di ·da"
e ·su·, e qualcos'altro) in altri pan entrare il madello francese, in altri ancora si
rispecchieranno oscillazioni tuttora passibiU in lingua 0 tipi arcaici: ma spesso si
tratterà soprattutto di difftcoltà ad adeguarsi a norme non ben possedute e det
resta fluide, con possibili incroci e ipercorrezioni:m Hei nostri manoscritti,
abbiamo evidenziato moiti scambi preposizionali tra:
mo'Achille 71.
22INe 8bbiamo eMmpi anche in G. Gozzi • Foscolo. Mengaldo 102.
221Meng&Ido 87.
51
"da" e "di"228: guarela da tenerfi bene (81); tant; salut; della zia
,... e d; tutti i parent;
(81); fami un piacere da sa/uta18 S... e da di"e che lei s; acontentarebe solo da
sapere (81); sa/ut; di L... e di L... (82); fi prego da serivere (82); la nonna a detto
che spers presto da vedetvi (S4); vi preghiamo tanto da teners daconto L .. (S4);
farest; pure tu un piacere da vedere di mie nipote (85); vi prego da darmi subito
nsposta (S5); non scrive ancora di quando eri tu a Natal (85); non mi rimane altro
da salutarti (87); sono stata della nonna (88); ai deciso da comperare la casa
(810); la faccio stimare di M... (810); p;u facile che di voi (T3); che lui di quando
lui Bndà a imparare il mestieTe (T3).
lia" e IIdi": noi abbiamo piacers a sapere (82).
"da" e -di": lei si acontentarebe sa/a da sapere (81).
"da" e I&a": qualche volta prendono da litigare (ra loro (87).
"su· e a": poi quando tu rispond; sulle nostre lettere (83).
Il
Ma" e laper": io vo/evo se anda,. fuori ma a poter fars il mio mestiers (T3).
la su" e lIin": perche ai detto sulla tua lettera (83).
lIin" e "a": T... si trova in fetto (87).
lIin" e "di": 'ami un piacere da salutate S... T... per sua zia que/la che nel Café
comerc;o (81).
3.7. Il "che" poUv.lente. Tutti gli studiosi dell'italiano popolare sono d'accorda
sulla massiccia frequenza dei liche" connettivo, il quale, all'interno dei testi dei
semicolti viene presentato con -tutta la sua possibile gamma di impieghi"228.
Infatti nelle diciannove lettere raccolte par la nostra ricerca abbiamo incontrato
circa 300 ·che-, alcuni sono utilizzati seconda la standard, aftri sono impiegati in
senso ambiguo ed altri ancora si presentano come chiari esempi di ·chepolivalente. Categorizzare i vari impieghi dei liche" • tutrattro che facile e siamo
d'accordo con illinguista Gaetano Berruto quando afferma che ". difficile quindi
discernere bene a quali varietà siano da riportare 0 limitare, i vari tipi di usi dei
22ILo scambio prepoaizionale tra '"da- e "dr è ditrulO saprattutto nell'Ralia Settentrionele.
D'Achille 71.
22IGaet8no Berrutot ·V.-ietà diamesichet diaatr8tiche, diafasiche,· in Introduzione all'italiano
contemporaneo. La vad8zione e gi usi. a cura di Alberto A. Sobrw'o (Rama-B8ri: Editori
Laterza. 1993) 61.
52
che poUvalente. 823O Data l'enonne numero di "che" ricorrenti nella nostra raccolta,
per ragioni di spezia, ne presentiamo solo alcuni esempi per il liche" come
indicatore generico di subordinazione: e morto di paralise che ssrebbe rotts la
vena alteria al/a testa tutta in un momento (51); Qui il tempo se non si stabilise e
dai guai per lagrico/tura che piave quasi tutti giami temporali grandine (81); Noi
siama tanto in pansiero per questo scrivi subito il motiva che noi abbiamo pi.cere
a sapere (82); non pensare perlei che a lei non le manca niente (S4); perche ai
provsto anche tu a non sapere la lingua che e una brutta cosa (S6).
3.8. Altrl fenomeni. Abbiamo reperito alcuni fenomeni sintattici propri delle
nostre lettere e mai riscontrati in altri documenti della slessa genere.
3.8. 1. "II- come pronome soagetto. Questo fenomeno è disposto nella trase
sanza il sostantivo davanti al verbo coniugato e ricorre solo in une scrivente delle
lettere provenienti da 5pilimbergo. Potrebbe stare per -el", cioè ·'ui" in mulana e
quindi funzionerebbe come pronome soggetto. Aleuni esempi sono: e un mese e
più che il continua questa musica (81); lei si acontentatebe solo da sapere se i/
sta bene (81); che tua zia ci aveva falto sapere che il viene PBr quel dato tempo
(59); che sua mamma mi a delta che lui il pari; con il zia A... (59).
3.8.2. La congiunzione -," con funzion' incerta neIle fOrmule di saluio finale.
Questa particolare usa della -e" è stato riscontrato sono in uno scrivente delle
lettere spilimberghesi e solo davanti alla prima persona singolare dei presente
indicativo dei verbo -essere". Alcuni esempi sono: baci cari e sono mamma (81);
salut; cari a te e al cognato ! sono cognata M... (S1) baci cari! sono cognata e
zia M... (85); li manda; p;ù cari auguri par le reste un buon Inna e sono mamma
M... (510).
4. FENOMENI LESSICALI.
IIlessico riscontrato nella nostra corrispondenza contiene alcuni tratti dialettali
friulani 0 venetï. altri tipici delle regioni settentrionali nonché, come abbiamo
osservato, alcune locuzioni popolari, aleune espressioni burocratich., alcune
sovraestensioni di signifiœto ed alcune espressioni ricercate. Visto che si tnItta
DIBerruto, SodoIitIQuisticII69.
53
di lettere indirizzate a famUiari emigrati in Canada, saranno messi in nlievo anche
i sintagmi collegati aWemigrazione e i nomi di aleune citté estrade canadesi.
4.1. Dialettalfsmi • region.ll.mi. Moiti studiosi dell'italiano papolare (Berruta,
Cartelazzo, D'Achille. Foresti, Rovere e Vanelli) sono d'accorda sulla scarsa
presenza di lessemi dialettali e regionali che. seconda Foresti, è dovuta alla
mancanza al dialetto di una norma par l'use scritt0231 • Inoltre, spiega Cortelazzo,
questo fenomeno è dovuto "in massima parte alla docenza scolastica della quale
non si sottolineeré mai abbastanza l'efficace azione imperativa.-232 Giovanni
Rovere dal canto suo, afferma che l'infrequenza dei dialettalismi è dovuta all'atto
formale della senvere poiché. "la lingua sentta sembra esigere quasi
automaticamente un registre formale e [come] nel nostre casa, l'aspetto
sovraregionale. -233 Riportiamo di seguito alcuni esempi di
dialettalismilregionalismi repenti nella nostra raccolta di lettere: santals par
II
madrina·234 (S1) : moro per l'uomo -di capelli neri a di carnagione bruna"ai (86);
gnagna per ·zia·238 (T2); bo be (bobe) per minestra dei carcerati"237 (T2);
II
pottanfan par -sorts di sacchetto di tessuto. spesso adomo di ricami e
guamizioni, ... nel quale si pone un neonato per tenerlo in braccio"238 (Ve1);
canaglietta per llfaneiulla 0 ragazzina, sotto i 10 anni"238 di caraltere -ardito,
destro"240 (Vi3).
4.2. Locuzioni popalari. Abbiamo riscontrato pechi esempi di espressioni
popolari nei nostri testi: non giova quando tacca (S1); continus questa musica
(51); parleremo a boca {59}; tira'" il colo (tirare qualcuno per il collo) (T3).
n1Forelti, Marisi e ReSC8 135.
mCortelazzo 26.
233(3iovanni Rovere, Testi di ita/iana popolate. Autobiogratie di lavoratori e figl; di lavoratori
emigrati. Anal. SOCiOIinguistica (Roma: Centra studi emigrazione, 19n) 68.
234Angelico Prati, Etimologie Wtnete (Venezia-Roma: Istituto per la collaborazione culturale,
1968) 152.
23IIlSpeilO • anche soprannorne di persona-, come • il caIO nelle nostre lettere.
Giulio A. Pi~ Ercole Carletti e Giovanni B. Corgnali, Il Nuovo PiIDftB. Vocabolatio Friulano,
seconda edizione (Udine: Società filologica friulana, 1992) 617.
DlPrati 76.
mprati 18.
231preatito parzialmente adattato alla fonetica italiana dal francese -porte-entanr. Il Grande
Dizionatio GaIDntî della fttQua italiana 1444.
Z31preltito parzialmente adattato alla ror.tica ibdi8na dal friuleno -canàe-. Pirana, Cartetti e
Corgnali 1450.
:eprestito dei veneIO -canàgia Prati 34.
lt
•
54
4.3. E.p.....ioni burocratich•. Come dette prima, in questo genere di testi sono
molto frequenti le espressieni di tipo burocratico e di tono formale. Vediamone
alcuni esempi: come per il presente segue il mec/esima di noi (51); 10 non tengo
altro (81); 10 ti saluto a nome di no; tutti (52); la per il presente non tengo altro
(53); abiamo intesa /a tua buona salute come pure e per il presente di no; (53);
Intes; che godi buona salute (54); Termina col mandarvi i piu cari salut; (55); non
mi rimane altlO (S7); Riecevette ; mie; piu aft. S. e b. (affettuosi saluti e baci) (T1);
Dinnovo auguri dogni bene Lei e fratello (Vi2).
4.4. Sov.....ten.ione .emantlcaNt . Dall'analisi svolta è emerso il fenomeno
della sovraestensione di significato di verbi. Vediame alcuni esempi:
essere per stare: non sei più con la zia (82); cosi li sara; meglio (54); la mamma
questanno non e male (87).
andare per stare: siamo contenti che tu L... va; tanto migliorando (51); sono molto
contenta che va; bene (81).
tenere per avere: la non tengo a/tro vi saluto tutti (81); 10 per il presente non
tengo altro ti saluto (82).
4.5. Voci difficili. ricereale. Ltimpiego dei terrnini ricercati e difficili, secondo
Rovere, ·sono spesso affidate più all'intuizione che non alla conoscenza
precisatl242 e quindi risultano alcuni casi di storpiature e di ripetizioni di sinonimi.
Abbiamo, perô evidenziato anche i termini ricercati e letterari correttamente
utilizzati nel contesta delle leUere. Elenchiamo alcuni esempi:
4.5.1. Le storpiature: paral;se!parralise per paralisi (S1/87); la vena alteria per
arteria (81); sa/utario per salutare (S4); preseguito per proseguito CSS);
vo/turasione per voitura (S10); USD affrutuari par usufrutti 243(S10);
controcambiandoli per contrsccsmbiandoli (T1); parvenire per pervenire (T1);
Anerio sc180petica per aneriosclerotico (T2); f8assegnasione per rassegnezione
(T2); giochioso per giocoso (Ve1).
4.5.2. Le ripetiziani: uguale il medesimo di noi (S6).
1
24 Cardonit
"II continuum linguistico...• 186.
2GRovere 69.
243per indicaret Ildiritto ... di godere di un bene altrui e dei relativi frutti, senza poter eppartare
madifiche alltuso. al18 destinazione economica dei bene 1t8llO: Il Grande CJizionario Gatzanti
della lillflua italiBna 2095.
55
4.5.3. 1termini ricercati e letterari: v. trascorrere (S1); v. intendere (S2); v.
conferire (S4); v. proseguire (S5); v. gadere (S6); v. procurare (86);
interessamento (S6); intiera (87); date sepoltura (87); v. consegnare (810); v.
sussiste,. (T1); v. rincuorarsi (T1); irragg;ungibile (T1); v. pervenire (T1); chia';
(T2); mefCè (T2); fare il reclutamento (T3).
4.6. espressioni conn.... 81l'emigrazione. Prendende spunta da Rovere.
abbiamo rilevato IIi terrnini più frequenti e quindi i concetti fondamentali" 244 per
comprendere la cultura emigratoria. E molto probabile che queste siano
"ricorrenti anche in altre condizioni di vita. in cui dominano la precarietà e
l'insicurezzaJt245 •
4.6.1. L'adattamento. Il concetto di adattamento, che include auguri di stare bene,
di seguire la strada giusta, è iIIustrato nei seguenti esempi: tient; bene (81);
guarda da tenerfi bene (81); stai sui nostri insegnamenti (83); in citta guadagni di
più e spenditanto di più (83); perche andare in città forse potresti rimanere
anche disocupato (83); domandali consi/io alla zia come ai da fare (83); che vai
via perfarli qualche cosa perte (54); potete... in qualche modo indirizzarlo alla
meg/io (S6); Vaglio sperara che nella nuova terra, coltempo posciate ave,. una
migliore fortuna e buona sa/ute (T1); quando mi SCriv8", mi fara sapere qua/cosa
dei Canada speriamo che Si8 al lavara che presto passa a ",giungere la scoppo
suo (Vi1); Prego Dio... che tu abbia da /avoral8 che se ne ha proprio bisogno
(Vi3); abbiamo sentita che P... lavora in pieno cosi potra guadagnate quatrin;
(Vi5).
4.6.2. La 18lute- La salute fisica, augurata ai corrispondenti. pu6 essere
testimoniata dai seguenti esempi: non stapazare perche se; ftesco della ma/attis
(82); guarda da tenerti daconto di non ama/srti (83); cosi .bbiamo potuto a stare
10 stessa tranquili sapendovi san; tutti (T3);
con raugurio di agni bene (Ve1);
abbiamo sentito la buon. salute (Vi2); Prego Dio che li conseIVi sempre in u/ute
(Vi3).
56
4.6.3. L'urgenza di corrisDOndenza e l'aiuto finanziaro delle rimesse. La necessità
di ricevere notizie e, come in moiti casi, anche un'assistenza finanziaria
spingevano i famUiari, rirnasli in ltalia, a esprimersi cosi: s;amo tanto in pensiero
per questo senvi subito (82); perche noi abiamo bisogno dei tua Biuto e se tu si
mali per te e peggio per noi (83); darci subito nsposta perche a noi genitori e tutti
di casa si a piacere a riC8vere spesso (83):
vore; pregart; un favore ma se puoi;o
avrei di camperarmi il pa/to ma mi manca i saldi cos; se tu puoi mandarmeli (84);
erano parecchi giomi che non nceveve tue notizie ed sm tento triste (Vi3).
4.7.1 toponimi dell'estero. 1toponomi dell'estero sono spesso soggetti a
modifiche da parte degli scriventi data l'incertezza della pronuncia e della grafia
estera. Notiamo i casi evidenziBti nella nostra corrispondenza le città: Montreale
(83); Ottava (T2);
e la strada: S.t. Antuine S.t.
(SS).
Le osservazioni che sono state fatte nella nostra analisi linguistica ci permettono
di identificare le soluzioni grafico-fonetiche, morfologiche, sintattiche e lessicali
proposte dai nostri scriventi, comuni ad attri autori, come abbiamo visto. ad
esempio, nel casa di Ippolito Nievo. L'identificazione dei vari fenomeni ed esempi
presentati nella ricerca ci spingono ad apprezzare meglio la scrittura delle lettere
e, come afferma Laura Vanelli, lia rileggere le lettere con altri occhi"248.
Ricordiamo che non si tratta di dare un giudizio negativo sugli errari- rispetto la
lI
grammatica dell'italiano standard, bensi di valutare le tendenze della
semplificazione Iinguistica e dei miglioramento strutturale. Non a caIO l'italiano
papalare, la lingue delle lettere, è stata definito come un 'italiano avanzato'.
Sappiamo che, come tutte le case della va, anche la lingua si evolve con il
trascorrere dei tempo e concludiamo la nostra indagine linguistica appoggiando
l'ipatesi di Gaetano Berruto che afferma che
Il'
in forte progresso, e non solo e
non tante negli uSÎ, quanta nei giudizi espliciti 0 impliciti di accettabilità, une
marfosintassi sub-standard, un buon numero di tratti della quale sono anche tipici
dell'italiano popolare. 1t247
"". . .li305.
Z47Berruto, Socio/inguislica 100.
57
•• LaLella. .
81
Spilimbergo 14-6-1954
Carissimo figlio Cognato e sorella
E trascorso un po di giomi che abbiamo ricevuto vostra lettera Siamo contenti a
sentire che state tutti bene come per il presente segue il medesima di noi. Pure
siamo contenti che tu L... vai tante migliorando. Ci a dispiaciuto a sentire che
anche le bambine sono state castrette a fare laperazione delle tonsille. ma che
sono gia gualite e passata anche quella, poverine, e nan giova quando tacca.
L... ti faccio sapere che e morto G... D... B... il compagna di tuo zio A quello di
Gradisca verso la meta di maggio e verso i ultimi di maggio e morto S G...
marite di C... C... zio di v... e marto di paraUse trombosi che sarebbe ratte 1.
vena alteria alla testa tutta in un mamento, qui si sente tanti casi brutti con
queste rnalattie. Qui il tempo se non si stabilise e dai guai per lagricoltura che
piave quasi tutti giomi temperali grandine e un mese e più che il continua questa
musica in faUi e tanto variabile, dopa verni il secco cosi ne abbiama sempre uns.
la non tango altro vi saluto tutti. vostro aPO G... C....
caro L... sono molto contenta che vai bene guarda da tenerti bene non caminare,
i tuoi compagni li salutano tanta, B... e a tare il soldato a Tolmezzo e F... D... e
delle parte di Tonna. li saluts tante la nonna C... e tanti saluti della zia 1.•• e di
tutti i parenti zia M... e di tua santola T... e da tutti saluti della nonna baci di L .. e
58
di L... baci cari e sono rnamma saluta tante A... e sua famiglia quando vai a
trovarta e i suoi suceeri L... B... saluti di A... P... .
Cara cognats e cognato vi scrivo queste poche di righe per farvi sapere la nostra
salute come pure spero di voi mi a tanto dispiaciuta delle bambine che sono state
operate poverine ano anche soferto tanto infati ce solo da pensare in quei giomi
cognats avevi tante da fare ne avevi tre L... S... e R
vadano bene dali un bacio a S... a nome nostre e a R
ara speriamo che tutti
tanti bacini a tutti i cari
bambini e bambine. Cara cognats fami un piacere da salutare S... T... per sua
zia quella che nel Café comercio e da dine che lei si acontentarebe solo da
sapere se il sts bene ti prego quando mi scrivi fami sapere qualche coss se
vorebe magari metere un bilietto nella tua letera quando mi scrivi tu perche lei e
molto vechia e avrebe piacere a ricevere un scrito da lui. viene da noi per vedere
se io vi 0 scrito a voi cosi fami questo piacere da dirto. Vi manda tanti saluti da
parte della mamma eL... L .. e da tutti i parenti saluti di mis sorella e della mia
famiglia C... saluti cari a tutte le tamiglie delle nipotine L... R... e A... saluti cari s
te e al cognato e sono cognats M.... saluti della zia M... e zia P... e A... G....
82
Spilimbergo 9-7-54
Carissimo L...
Giomi fa abbiamo ricevuto tua lettera, abbiamo inteso della tua salute, e che ai
tanto migliorato e che con i primi dei mesa incominci a lavorare. Noi pure atiama
bene tutti. Noi siama stati tanto meravigliati che non sei più con la zia, e che ti
anno detto che Ioro sono vecchi e che anno piacere a stsre soli, torse gli ai
maneato di rispetto verso lore? perché non li spieghi più bene, quando scrivi ai
sempre cosi poco da dire? perche a dirti COli ancora che eri ammalato deve
essere qualche casa di grosso Naï siama tanto in pensiera par questo scrivi
59
subito il motiva che noi abbiamo piacere a sapere. la li saluto a nome di noi tutti
tuo padre G....
Caro L... con tante dispiacere oletta nella letera che non sei piu con la zia cosa
vuol dire che non ti a piu fatto da mangiare spiegati bene il motive perche noi
siamo molto dispiacenti. credevo che ti tenese con lei fine che rimanevi cola fine
che non sapiamo bene il motiva non potiamo stare tranquilli li prego dard subito
risposta e scrivi il tutto, li prego tanto tienti bene non strapazare perche sei fresco
della malatia solo ti prego da scrivere subito saluta tanto la zia e il zia saluts R...
e la sua famiglia, L... e la sua tamiglia, saluts tanto A .. e la sua tamiglia saluti
cari della zia 1.•• saluti della nonna C... saluti dei tuai compagni saluti cari della
nonna saluti di L .. e di L... baci cari e sono mamma.
L... quando serivi senvi tante novita
trovato buoni compagni
saluti ai tuoi compagni 0 piacere che abbi
della zia non abiamo ancora ricevuto letera forse sono
amalali? salutela tanto lei e il zia G....
83
SpiUmbergo 28-7-1954
Carissimo figUo,
leri l'altro abbiamo ricevuto tua lettera, abbiamo inteso della tua salute, come per
il presente e il medesimo di noi tutti questa e la coss principale.
L... a leggere la tua lettera, Quanta io e pure tua mamma ci veniva da piangere a
sentire quelle parole che tu sei giovine e che ai da svagarti la vits nei
divertimenti. Noi si credeva sempre che tu fossi andata in Canadè per farti
qualche casa di risparmio per te per un altro giorno non ti pare? Va bene un poco
divertirsi ma moderati non ti pare? Perchè sei in terra snniera e i saldi stanno
sempre bene. Poi quando tu risponcti sulle nostre lettere leggi bene e rifletti bene
le parole, perche ai detlo sulla tua lettera che noi abbiamo detlo che la zia non ti
60
dava da mangiare che questo non e vero. Sai bene che della zia e di quando
t
che ai seriUo tu assieme che non si riceva sue notizie, noi non sappiamo il
perché.
se
tu stai sui nostri insegnamenti, guarda che sei giovine e se guada-
gni tieni da conta i saldi che si fa fatica a prenderli. Guarda M... dei zia A... che
si treva in 8elgio si e sposato e questanno si a comperato un pezzo di terreno e
si fa la casa in 8elgio, Epure venuto tuori T... sua fratello che si trova pure in
8elgio con lui. Tu diei che se vai via di dove sei vai a Montresle, ma pensa tu faï
quello che ti pare perché noi non sappiamo ma solo ti dico che in citta guadagni
di più e spendi tanto di più. 10 per il presente non tengo altre ti saluto tuo padre
G... Saluti dalla famiglia.
Caro L... con piacere abiama inteso la tua buona salute come pure e par il
presente di noi. Solo L... sono rimasta tanto dispiacente nellegere cio ehe mi ai
sema io e ne tua padre non ti abiamo mai serito che la zia non ti da abastanza da
mangiare per carita non ai di avere bene letto cio che noi li abiama scrito, ia che
alla cognats le volio un gran bene che dico sempre che al monda non ce una
brava donna piu di lei e buona ti dico il vero. L... io avrei creduto che tu stassi
sempre con lei fine che avevi piacere a stare via e cosi potevi comperarti anche
la casa come un tempo avant; avevi semo quella era proprio una bella cosa per
te. ma se ai intensione da cambiare guarda e pensa bene perche andare in città
forse potresti rimanere anche disocupato e cosi fai tu per la melio e prima da
partire pensa tante volte io e ne tua padre non poliama dire di piu perche ai da
fare tu quello che ti va piu bene, e se ai lavoro li e un bellavoro perche cambi ara
ai da fare te come ti va bene melio, non arabiarti cio che ti abiamo scrito anzi
darci subito riaposta perche a nai genitori e tutti di casa si a piacere a ricevere
spesso se cambi casa fai della machina saluts tanto la zia e il zia e dirle che
siama in pansiero che da loro e da tanta che non abiama notizie saluts tutte le
nipotine con le loro famiglie saluti delle sorelle e della nonna baci cari e sono
rnamma
L .. guarda da tenerti daconto di non amalarti perche noi abiamo bisogno dei tuo
aiuto e se tu si mali male per te e peggio per noi vai della zia e ascotta i suai
61
insegnamenti e lei e una cara donna e come una mamma per te. domandali
consilio alla zia come ai da tare.
S4
Spilimbergo 18-8-1954
Carissimo figlio L...
Ti faccie sapere che fra giomi abbiamo ricevuta tua lettera. Intesi che godi buena
salute come per il presente segue il medesima di nai tutti. Ora ci tai sapere che
li trovi a Montreal che vai a mangiare la di tue zio A..., di questo siame contenti
ansi. Se non ti conferiva in dove eri nei tomi ai tatto bene a cambiare che con di
più non era lavare tanto salutario. Solo li dico tieni da conte i soIdi di farti qualche
cosa addesso che sei giovine, e di non andar dietra macchine, e pei anche ad a
malarsi ed essere fuori a l'estem in terra straniera e sempre bella ad avere i saldi
in tasca non ti pare? Perché li ricardi bene che quanda sei partito ai detto che vai
via per farti qualche cosa per te, ma invece se vai dietro vetture e altre cose,
non conbini niente nemmeno per te? e pei sai anch'io agni anno passa un anno
si diventa vecchi, va bene che lavara ancora, ma sai bene che i lavori qui durano
poco che ci sono più i disocupati che quelli che lavorano. Vedi anche G... M...
che lavorava con la ditta Giacomello e licensiata come tanti altri manovali e
muraten, nen e nesun mayimento di lavori. Ti faccio sapere che fra Qualche
giorno non 50 la data yengona tanti giovani in Canadi che sarebbe pure tuo
cugino T... figlia di tua zia A... dopa T... quello che lavorava con te che sta in
deye erano i C..., • vengono in aparecchio fina a Montreal
pero nan saprei in
dev. sono destinati. 10 non tengo altro li saluta caramente saluti della famiglia.
saluterai tuo zio e zia e nipoti a nome di noi tutti tua padre G...
62
Caro L... sono contenta che ai potuto prendere subito lavoro spero il buon Dio
che li lenga sana cosi li sarai melio e sarai piu contente perche lavori dei tuc
mestiere mi saluterai M... la figlia di L... C... io L... vorei pregarti un favore ma se
puoi io avrei di comperarmi il palto ma mi manca i saldi cosi se tu puoi mandarmeli e sino pasienza perche la stagione comincia a rinfrescare e cosi e mefio
tenersi coperti ma se nen puoi mandarmi alora non prendo niente perche sono
molto costosi io faro par la metio e avrei piacere a prendere une anche par la L...
ma se non si puo niente ti mando i miei cari saluti baci di L... L... la nonna a detto
che spera presto da vedervi tutti che non starete tanti anni via. baci cari mamma
saluti della nonna C... e da tutti i parenti e compagni. tanti saluti aD... e F... B....
Cari cognati vi preghiamo tanto da tenere daconto L... saJuti da tutti i parenti e
conosenti i tuai di casa stano bene anche la tua mamma sta bene solo poveretta
non camina tanto ma e molto bene grassa tu M... non pensare par lei che a lei
non le manca niente A... tua cognats e poi tutti le voliono un gran bene vado
spesso a trovarla e passa qualche oretta chiacherande con lei ti salulo te e il
cognato e nipotine cognats M.... saluti della mamma e nonna L•....
55
Spilimbergo 15-9-54
Carissimo figlia L...
Giomi fa abbiamo ricevuto tua lettera contenti a sentire che stai bene cosi par il
t
presente segue il medesimo di noi tutti. Ti faccio sapera che il giorno 11
abbiamo ricevuto i soldi il quale ti ringraziamo tanto. Poi ti faccio sapere che il
giomo 8 e stato pure quel uomo viane Casarsa il quale ci a consegnato tutto
come ai spiegato sulla lettera ti ringnlZiamo tante di tutta. L.. fammi sapere se
la zia M... non ti senve perche a noi e da parecchio tempo che non scrive
ancora di quando eri tu a Natal nai non sappiamo il motiva. 10 non tengo aftro ti
saluta tua padre G....
63
Caro L siamo molto a ringraziarti dei soldï e poi delle calze che ci ai mandata a
me e L aL... i calmtti e pei al babbo i calzetti la nanna L... ti ringrazia dei due
dolari come pure la nonna L... ti ringrazia pure lei tanta dei due dolari L... a
Montreal e arivato T... ma i suoi genitori sono in pensiero perche non sana se a
preso lavoro li apure se a preseguito pcveri anche loro anno fatto sacrifiei per
mandarlo via e adesso povero chissa in dove si trova tu L... guarda se puai
trovarte li lavora io qui li metto il sue indirisso C... T...
Emigration 1162 S.t. Antuine S.t.
Montreal cec Canadà.
ti prego tante apena sai qualche cosa di lui serivimi subito cosi io vado dalla
nonna a darie sue novità li bacio e sono rnamma baci di L... e L... saluti cari della
nonna L e della nonna L... e saluti della famiglia C....
Cars O ebbi preso tua letera contenete i due dolari cosi ebbi fatto dire una
messa come tu mi ai sento e il resta li 0 comperato alla nonna il vino eL... il
gelato grazie di cuore L... li ringrazia dei orechini grazie di cuore.
Cari cognati vi faccio sapere che sono stata a portare quel uomo da Casarsa dei
tuoi tamigliari loro vi ringraziano tanto cosi a parlato con tua rnamma loro tutti
bene. La nestra rnamma vi ringrazia tante dei 5 dolari e a dette che preghera par
voi tutti che Idie vi dia la salute.· Caro cognato me faresti pure tu un piacere da
vedere di mio nipote T... se a lavoro se e fermato li povenno e giovane non sa
parfare e ancora trovarsi solo vi prego guardate di aiutarlo anche voi sempre se
potete perche i suoi genitori sono in pansiero perche e solo rimasto vi prego da
darmi subito nsposta apena avete notizie da lui fatemi sapere cosi io passe
andare dai miei a darle sue nuove. siamo rimasti molto contenti a avere sentito
che voi state tutti bene e che siete tutti bene grassi [1] masimo
F.~.
e mono
grassa fatemi sapere della cognats M... T... perche e da tanto che non abiamo
notizie da loro Termino col mandarvi i piu cari saluti baci a F... D~ .. e
B~ ..
saluti a
te cognato e cognats saluti della mamma di L... L .. e di G... baci cari e sono
cognats e zia M... saluti di tutti i parenti e dei miei di casa.
S&
Spilimbergo 6-11-1954
Carissimo figlio L...
Ti partecipo che fra giomi abbiamo ricevuto tua lettera siama contenti a sentira
che godi buona salute, come per il presente segue il medesimo di noi tutti. Per
via di tue cugino A... siamo contenti pure che sts bene pure lui, e stata une bella
casa anche per lui che O... la visto, che tu 0 il zia potele più facile in qualche
modo indirizzarlo alla meglio poverino, perche ai prevato anche tu a non sapere
la lingua che e una brutta cosa, sentir a parlare e capire niente. Cosi come ai
detto sulla lettera procura in qualche modo di procurarli perche anno tanto di
bisogno anche i suai, ti avrà pure raccontato lui che per venir via a dovuto
trovarsi tutti i saldi dei viaggio. 10 L... lavoro ancora, solo che addesso andiamo
incontro a una brutta stagione, ma in tante si tira avanti. Ti faccio sapere che B...
B... il figlio dei zia P... e ritomato papa di unaltra bambina e stanno tutti bene,
cosi addesso ce na 3 bambine, come pure B... G... figlio di G... e papa di un
bambino, quello e con due maschi e come pure e sposato il marc suo fratello con
una ragazza di Villa Nova stanno pure tutti bene anche la zia R... ritoma pure a
camminare e non sts male. 10 non tengo altre li saluto a nome della tamiglia e un
forte abbraccio tue padre G.... Se e ancora A... salutelo a nome di noi tutti e dirli
che scnvi che i suoi di tamiglia che pensano io sono stato da i suai il 4 novembre
che avevo testa pare che stenno bene e vi salutano, te e lui e i tuoi zii e bambine.
Caro tratello cognata e nipoti Intesi sulla lettera che state tutti bene, cosi e
uguale il medesimo di noi fin ora, in tante si tira avanti coraggio. Vi ringrazio
tanto che siete imprestatï e si inprestate per via di mio nipote A... pcverino lui e
giovine e non conosce, con di piu trovarsi disocupato in terra straniera. le novita
mie sono quelle che 0 scritto aL.. io per il momento vi saluto saluti a nome della
famiglia vostro sr fratello Cognato Ricambio saluti della tamiglia di zia G... A....
Salutatelo pur lui.
65
Caro L... sono tante contenta che T... si trova da voi almeno poverino a qualcuno
che conose spero che potete trovarle lavoro li. cosi sarebe vicino voi L. .. saluts
tanto M... da Vacile e stats la sua mamma da nai e mi a deto che se li scrivo che
li saluts tanto L... sei stato a trovere M... la figUa di L.. C... puoi domandere a
suo marito se ce lavoro par T... i zii tutti ti ringraziano come pure la nonna per il
cuore che ai avuto par T... sono stati tutti contenti a sentire che T... e con voi
salutalo tanto e baci cari a te e sono mamma saluti di L... e L... speciali saluti
della nonna L... saluti della nonna C... e da tutti saluti cari.
Caro cognato e cognats e nipotine grazie di cuore per il vostro interesamento per
T... i miei vi ringraziano tante e poi tanto e sono contenti che si trova con voi si
Idia la aiutase che potese lavorare li poverino sarebe bene cosi vi avrebe voi per
compagnia grazie pure alla nipote D... che si e interesata per lui i miei vi salutano
tutti speciali dei mie fratello e della cognata A.... cognata la famiglia P... sono
andati a abitare nella casa sua che lano comperata vicino la casa Z... nella
cantrada di Noé. vi mando i piu cari saluti baci aD... F... e B... baci di L... e di L...
saluti a voi cognata e cognato saluti cari della mamma saluti da tutti i parenti e
saluti della signonna G... e da tutti i canosenti saluti cari e sono cognata e zia M...
saluti della zia R... della zia M... e di mia sorella saluti cari.
87
Spilimbergo 8-12-1954
Carissimo figlia
E qualche giomo che abbiamo ricevuto tua letters siamo contenti a sentire che
stai bene. come per il presente segue il medesimo di nai tutti. Dunque li faccio
prima sapere che abbiamo ricevuto i soIdi, ti ringraziamo tanto. Siama pur
contenti che A... a incomminciato a lavorare poverino soto che addesso fa trappo
freddo per i muratori. quando 10 vedi salutelo. e dirli che i suoi stanno tutti bene.
66
Anche qui il tempo e assai varisbile, venti giomi fa faceva freddo e gelava, e
dopa e stato un po di giemi di nebbia forte oggi invece pieve e neviC8 in montagns in fatti dirremo che e la sua stagione e non giova, per nai ci vorebbe sempre
belle giomate, io lavoro ancora sempre nel cantiere B... a rifare campanoni 0
quello che capita. A me non mi rimane altro da salutarti e augurandoti buone
feste Natatizie, e un buon fine dell'anne, con un buon Princippio A neme di tutta
la famiglia tue padre G.... Caro L... ti mando i mUiori auguri per un santo Natale
rnamma eL... e L....
Caro trattello Cognats e Nipotine
Contenti tutti noi a sentire che state tutti bene, come pure e di noi, anche la
mamma questanno non e male, lavora sempre, fa calzetti,
0
per uno 0 l'altra e
sempre occupata, solo che e una brutta stagione che puo muoversi poco. Lei e
la L... passano qualche bella ara a giocare di tria, e la qualche volta prendono da
litigare fra loro, e la dicono tu rubi e l'anno e tanna su che si arrabbiano e depe
tomano a giocare, e cosi passano anche il tempo. Come a detto s L... sono
contenta che mie Nipale A... lavora poverino solo che sndiame in una brutta
stagiane. Caro fratello ti faccie sapere una brutta novita che oggi 7 dicembre
snno date sepoltura a B F... cognato di T... F..., morte di parralise era della mia
classe e il figUo di T... F si trova in sanatorio, ed e sposato con la figUa di M...
P... quel mutilato che lavorava da Dernarea.
Cara cognata M... leri M... e slats a trovare tua rnamma, e la quale mi diceva che
non e male, solo pcverettta non pua camminare, qui da tuai si trova pure tua
sorella N... 8 farti un po di compania, e non pensare che a lei non li laseiano
mancare niente, a uno 0 l'altre a sempre ... sua campania, loro stanno bene tutti,
solo T... si trova in letta con una siatiga, pure avuto i due bambini con l'inftuensa
ma ara stanna bene anno ripreso la &CUola. anche lei poveretta a una coss a
('altra a sempre una, era la le punture speriama che li passt P... e sempre il solita
sta bene. Ti faccio sapere che L... C... e per la strada che viene, e non saprei se
e stato da voi a Montreal. 10 miei cari non tengo altro vi saluto a nome dell'intiera
tamiglia, e vi auguro a nome di tutti nai buone teste di Natale e un buon fine
67
dell'anno e un buen princippio Vestro ar frattello cognato e zia G.... Scusate
se vi mettiamo sotto su queste lettera.
Oggi stessa e stata mis cognata A... rnamma di A... la quale mincarica a
serivervi, che lei vi ringrazia tante voi, quante pure L..., a quello che avete tatto
per A..., salutatelo a nome nostre. auguri par un Santo Natale a voi cognata e
cognato e D... B... e F... auguri di mia sorella e sua famiglia auguri di tutta la mis
famiglia C
auguri di L .. e di L. .. auguri cari e sono zia e cognata M... auguri
della zia R di A... G... da tutti i parenti auguri della rnamma L...
Caro L... ti mandano i auguri per un Santo Natale la nonna e tutta la tamiglia C...
auguri della zia ,... e dai cugini auguri da tutti i tuoi compagni auguri cari di L... e
L... sono mamma auguri della nanna.
S8
Spilimbergo. 3-1-1955.
Caro fratello,
Vaglio tarti queste due righe per tarti sapere che noi tutti sliamo bene. Ora ti dico
per conto della scuola vado avanti abbastanza bene, io faccio la terza etasse.
Caro fratella ai 7 ricorre S. L... e io col cuoricino ti faccio i miei cari auguri ricordandoti sempre la sorellina L.... Mi perdonerai se non ti scrivo più spesso ma
sono occupata nella scuola. Bacini. Saluti alla zia e al zia bacini aile cugine.
Caro L... noi abbiamo pasato le teste abastanza bene la nonna e slats alletta
Dodici giomi col l'influenza ma ora va bene come la L... e stato pure lei poco
bene, ma ara grazie al buon Dio vanna bene ara li a scrito due righe lei li avesse
scrito più volte ma tante volte non ers presente quando scrivevo COli pesava
aventi il tempo.
Caro L... ieri sono stata deli. nonna 8 farle i auguri pure Ioro tutti bene e li ringraziano tanto di tutto quello che faï per T... speriamo che presto petra anche lui
68
prendere lavoro paveri anche loro sono intrigeti ma intanto ringraziano Idio della
salute. salutelo par noi tutti. L... ti faccie sapera che ai 22 Dicembre e morta tutto
in un momento F... C... lei sarebbe nipote di povera L... P... cugina dei Povera
C... aveva appena 16 anni sana e salve tutte in un momento e morts O... la
conoseva che era la sua arnica. Poi L... le novita che sono in paese ti taccio
sapere che e molto ingrandito anno costruito case da tutte le parti se avessi da
vedere sembra una citadina, ricevi i saluti dei tuoi campagni che sempre domandano di te. L... noi tutti uniti li auguriamo i auguri pel tua onnomastice che riccore
ai sette saluti e baci cari da noi genitori e nonna e sorelle qui e stato quel di
BasegUs a portare i vostri saluti siamo stati contenti che tutti bene. Caro L..., L...
non a nesuno piu per finsnzato a tato la more con uno tre mesi e pei sono lasciati
ora e libers. auguri infiniti per il tua onamastice sorella L. perdona se lei non ti
senve di piu e un po occupata nellavoro. saluti dei papà lui e al lavoro baci cari
mamma.
89
Spilimbergo 6-11-1955
Caro L...
Giomi orsono abbiamo ricevuto tua lettera, siama contenti a sentire che stai
bene, come per il presente segue il medesimo di noi, e solo la nonna L... un po
per sorts dei giomi sta bene, e dei giomi &ta male, dice che fa fatica a respirere. e
non si sa cosa tarti perchè sono mali di vecchiaia. e non giova. Poi li faccio
sapere che abbiame ricevuto pure in questi giomi anche i soleli. noi siama tanto a
ringraziarti. Siamo contenti che ai trovato pensione e camera tutto in un posta
che credo anche che ti trovi meglia di sïcuro. Poi ti faccio sapere che tua zia ci
aveva ratto sapere che il viene par quel data tempo, e che perO mi fa sapera
unaltra con più esatess&. Tù L .. si urebbe lanta contenti avederti anche te, ma
69
se ai quel gli dei da comperarti la casa e pure una bella cosa, che almeno tu con
il tuo sacrificio puoi avere qualche cosa. Cosi nessuno pua altro parlare non li
pare? Poi siamo pur contenti se viene quel ragasse di C... cosi ci raccontera
qualche cosa di te. e di Montreal. 10 lavoro ancora ma quella casa in dove sono
e quasi finita cosi tocca ritornar a casa, come tanti altri. e cosi la vita dei eparaie
ItaUano. Non giova ancora essere senza mestiere e peggio ancora. 10 non tengo
altra li salulo a nome della famiglia compreso me con un abbraccio tuo padre G...
. Pensa di tua zio A... e stato quasi 3 mesi senza serivere, per noi non ci impertava ma bensi per la nonna che e soferente pensava che fessero ammalati e
nemmeno cosi i soldi non sono tanto disturbati, che sanno che a un vecchia gli
occorre sempre qualche cosa, ma non importa abbiamo tatta lostesso pero
nondini niente a loro, 0 piacere che sappia. Ricordandoti sempre ti giungano
graditi anche i nostri saluti G... L... e famiglia.
Caro L... sarei stata molto contenta a vederti ma vara dire se Idio ci lasia la salute
verai un altra volta noi tutti desideriamo a vederti, anche la nonna C... e tutti loro
di famiglia desiderano a vederti, Caro L... mi fai un piacere a dine a M... quello di
Vacile che sua mamma mi a dette che lui il parli con il zia A... e che le racenti
moite cose dei suo bambino cosi lei quando ariva il zio viene da noi par partarle a
boca salutsli tanto anche a nome nastre M... e M.... Senvi come li trovi ora che ai
cambiato solo ti prego non dire al zia cio che ti a senta il baba che non voUo
di.piaceri brucia la letera apena letta cosi quando ariva il zio parleremo a boca la
nonna e molto felice a vecterto come pure noi tutti.
fami sapere di T... come va non 0 altro da dirti ti bacio baci di L... eL... saluti
della nonna ti ringrazio dei soleti grazie di cuore saluti dei parenti della zia 1... e da
tutti i tuoi compagni baci cari mamma. la nonne L.. sarebbe stata contenta a
vedere arivare tutti asieme al zia e anche tu che fosi venuto e le bambine. baci
cari da tutti noi mamma.
70
810
Spilimbergo 10-12-1955
Caro L...
Noi stiamo in pensiero perche non scrivÎ. Sperando che starai bene, come per il
momento segue il medesimo di noi tutti, anche la nonna sta bene che ritoma a
fare la calse.Pe ti faccio sepere che qui e Btate il tue amico G... C... a portarci la
roba che tu li ai dato che ci parti, e stato assieme con suo cognato P... T..., cosi
ci consegnsto 10 pechetti di sigarette e il barattolo di tabacco 4 pais di calze e
uns blusa e un pai di guanti per L... e pacchettini di eiocolata, noi non ssppiamo
·se e tutta roba che gli ai dato tu, perctte non avendo ricevuto un tua sentto. Noi
tutti ti ringrasiamo tanto. Ora L... ti faccio sapare che tua zia M... e zia G... ci
fanno sapere che tu gli ai scritto a loro che ai deciso da camperare la ClSS, e che
io la faccio stimare di M..., ma came sai che dope partita tu e anche tuo zio A. ..
B... non mi a nemmeno più guardati per salutarci, e allora io a chiamata G... C...
e P... z... che sono due bravi ragassi che sintendono di lavori di costrusione
come tu sai e li conosci. Cosi faOOo par dirti che la casa l'anno stimata 1.2000
milla dico un milione e due canto milla. Che importa a dollari Canadesi 1917 dico
mille nove cento e diciasette, perché sono stato in bancs a informarrni per il
cambio, e cosi mi anno detta che il dollara cambiando L ltaliane fa 626 cosi io a
scritto pure anche al cognato come ti spiegai a te. Ora li resta a te se puai tare e
si 0 no.
se tutto va bene ti tocca farmi procura di campra vendita, come pure loro
stesso, perche io posai andare dal notaie a fare cantratto. Con di più non bisogna
mai mettere più di 700 mille in modo di non pagare tanto sulla volturasione che va
un tanto al govemo, di essere d'accordo, e pei farta intestata direttamente a te,
io tua mamma uso atfrutuari fin quanda che ci siamo se sei contenta. Mi pare di
essere intesi. 10 non tengo altro ti seluta unite alla tamiglia augurandoti buone
teste un buen fine e un buon princippio dell'anno tua pactre G.... Tanti saluti di
G... P... che spesso mi domanda di te.
71
Caro L... sono molto a ringraziarti della roba che mi ai mandata per le rnani di C...
grazie di cuore ti manda i più cari auguri per le teste un buon anno e sono
rnamma M... auguri della zia ltalia e sua famiglia auguri della nonna C e sua
famiglia auguri della famiglia di G... B... e da tutti i parenti auguri di L
nonna L
e della
.
Caro L , ti ringrazio dei Quanti e della ciocollata. AUQuri cari delle feste Natalizie
e buon anno. Sono sorella L... C....
Caro L... ti sono molto a ringraziare della bella blusetta che mi haï mandata in
compagnia delle calze, ne avevo proprio bisogno. Scusami se ti chiedo un
favore, se tu potresti mandarmi a mezzo dei zio A... un'altra blusetta come Quella
che mi hai mandato solo un pochino più pesante e di colore azzurro io in ricambio ti manderei dei dischï fammi sapere se haï quel disco di "Gionni Guitar" è una
canzone inglese ad è bellissima. Ora ti saluto e ti faccio un sacco di auguri di
buone feste baci cari sono soreUa L.... Spero mi vorrai fare due righe in merito di
cio che ti ho chiesto.
s
72
T1
di 19-11-54
Trieste
Cars Sorella
mi sembra ien che eravammo assieme 0 pure mi sembra che non fossi stata mai
mia sorella, tanto è la mia parvene al nostre distaco, di una si irragiungibile
distanza. Tu dici che ti sembra ch'io sia morto. Siamo dunque frattellil Cosi io
pure, la penso, come tè. è anche 10 dico a quelli e almeno credo mi comprenda.
Già un anno e passato ancor per poco tempo. Come vola il tempo e dàvero da
ringraziarto, tanti affanni abbiamo nella vita, e pure troppo presto il tempo se
nevat E se tu non mi senvevi, avrebe passato ancora che mi riprendesi un
pensiero veramente visivo che la vila susista malgrado le distanze incolmabili.
G... non posso non dirtelo, che per tre giomi io pianzi sensa smeterta per
nessuna ragione, per quanta quella tarniglia che lavevo mi nncuorassero ma a
nulla mi serviva dento al mio cuor erra une voce continua, come tu la pensi ora
dimi. Puoi imaginarti, come mi si vuatava il sace di lagrime allara, e non serviva
parola alcuna. io era come chi porta un saco troppo pesante par la sua spala e la
lascia tutto vuotare senza poterlo, più trattenera fino alla sua fine cosi teei io .
Poi mi e subbentratta ancor più tra noi quella distanza un po troppe per noi
paven, e puoi cappire quai. effetta mi feœ, pei piano piano mi ripresi accetanda
i vostri saluti e in merita controcambiandoli per taU.
Ma come una cosa astrata laseiatomi nel mio intime dalla vostra partenza, che
non credermi par giudicarvi, che la dico, ma mi sembrava, cosi contento G... dei
suo distaco da questi luoghi che non gli pottevo offrire alcuno appoggio economico, trane il cantato dei propri parenté, portandossi conse, par dirrito chi amava,
non pensando tarse, che qualcuno pua volere bene quanta il suo amore par le
stesse persone. Vaglio sperare che nella nuova terra, coltempo pasciate avere
una migliore fortuna • buona salute. Carra sorella dice c:asi l'antica scrittura sisa
dove si nasce ma nan sisà dove si muare. G... sta scrivendati dalluogo dave
faccio il guardiano ad une stabile che una ditta ste costruendo viccino fabrica
machine, faccio il turno di natte dodo erre dalle sei alla sera aile sei matino ara
73
che li scrivo sono le undici e rnezanote. qua faccio questo lavoro lanotte perro, è
un po' dura, pei rnezza giomata lavoro in campagna dali stessi padroni soltanto
per dormire e il rnangiare fin che Dio provede ad altra. Per salute è sempre la
stessa. Il guaio e che non si puo trovare nessun alloggio, se non si vuole
sborsare un mucchio di quatrini, che non si puo. Riccevette i miei Piu Affe. S. e
bac. G....
;
T2
27-3-55 Pomerigio Domenies Trieste
Cara sorela con queste pocche righe ti fado sapere che stiamo tutti bene e pure
B... va sempre meglio. spero cosi di voi tutti. Mis cars G... ti do un dispiacere
ma pur trappe dobbiamo a dirtelo che il giorno 15 martedi è morte nostra mamma
aile ore 6 dei mattino eravamo presenti quasi tutti e apirata tranquilla, soltanto
aveva perduto i sensi giomi prima. cosi da non poter a partarti e vedersi nemeno
perchè era colpita come di paralise alla testa cosi chiamata trombosi Arterio
screopatica r dunque a questo andavamo in contra prima 0 pei tatti coraggio e
non disperarti telo dicco ia che 10 assistita fine all'ultimo minuta che la morte che
a fatta nostra rnamma se potessime a farla precisa anche noi tutti sarebbe una
fortuna quando sarà la nostra ora. A papà invece a salute ma a anche lui moiti
anni e non si puo pretendere molto anzi e forte come suo papà ed a quella ettà t si
va avanti fine che si pua. dunque siame anvati a uns svolta pericolosa. che per
quanto la volessimo allontanare ci sta sempre viccina.
Abbiamo tata il funerale il giorno 16 mercoledi aile 16 pomerigio presenti tutti noi
e pure i parenti di campagna compresa. (1] gnagna A..., un funerale abbastanza
grande con tutto che a Capodistria ormai abbitano pocca della nostra gente, son
cosi chiari per Capodistria che fa il presentimento di essere soli, soltanto pensa
che fra qualche mesa in contrada nostra sa'" soItanto la nostra famiglia ad
74
abbitare, e proprio spaventoso pensarci cosa che sucede in quesle nostre terre.
li Agricoltori con tanta terra e case comodi si trovano il giomo dope senza beni e
alla mercè delli altri e sono tutti cosi quelli di dentro città e pure di tuon, sono stati
traditi tutti assieme pure noi, qui a Trieste siamo par le vie almeno il 25 percento
profughi e per incontrare une di Capodistria non occore molto caminare e cosi
tutti si consola uno con l'altre, trovano asilo in luoghi messi dal govemo con due
bo be al giorno opure con 7 mille lire a capo famiglia e tre mille lire ai rispettivi
famigliari vi a sempre ripetuto beali voi che non vedete tutto il resta per averlo
prevato prima ma almeno siete almeno nella via armai della reassegnasione e
sistemazione se vogliamo chiamarla, luntani dai vostri cari, ma siete compresi tra
i migliori di oggi, in questi giomi avette i "ostri ministri la di vo; Selba e Martino. 1
nostri giomali ci parlano di giomate di neve specie ad Ottava, parlano anche di
imigrazione speriamo faciano un po anche in quel ramo.
T3
3-5-55 Trieste
Mia cars sorella cugnato e nipoti tutte etrè vi fado saper che abbiamo ricevuto la
vostra lettera con dieci dolari dentro pero aspettavamo gia prima vostre notizie,
ma dato che sapevamo che avevate scritto gia ai nostri cosi abbiamo potuto a
stare 10 stesso tranquili sapendovi sani tutti e che la passavate come il solito. ara
tante meglio che avette scritto ringrazio Idia per voi che non poteste venire mai
amena di questo cosi grande casa che è la salute è un pot tutto assieme che
occore per tirare avanti in famiglia. Da parte nostra come salute va benina non
voglio a dire banane anche se abbiamo la B... a casa dalla settimana di pascua e
va benino ripetto va a passegio par la Città un paio dore al giomo insoma fà uns
vita di convalesenza e pure va sotta contrallo ancora farsi uns puntura Andare
agni tanto sotto ordini dei professore medico curante ad il resta fari Idio. il resta
tari il tempo, peccato che non abbiamo uns casa almena par la B.u che à molto
75
bisogno di luoghi sani ed invece seiame si pua dire in cantina perchè questa
nostra stanza e a pian terena, dunque di bella abbiamo saltanta un po di orto che
con il sue verde e fiori e sole che rimpiazza il resta che ci manca dentro e qui e
tutto. nan si pua assolutamente trovare quartieri per noi paveri se si potesse a
trovarti ma non si dovesse ne mangiare e ne vestirsi e cosi tutto quel pO che si
guadagna dovesse andare tutto per il Quartiere, non sa come invece sia da vai,
credo che la vita sia dura per il freddo che fi lagiù, ma il resta nonso credo che
come senveUe non è tanta da tirare il cola per avere una casa in affitta, ed il
lavara certo che crea lutto, se si lavora si à qualcosa sena non si pua pretendere,
miei cari etu G... mi senvi che e destina fra noi di non vedersi perchè io li 0
chiesto a M...di fanni per mi ed per A... il ricchiamo in Australia, si a chiesto a M...
ed anche gli 0 mandata la fede di Nassita e toto ma sara qualche mese fa circa
ma ancora non veda ancora nulla. cara sorells e cognata se ia selgo quelluogo
perche non é molto freddo sena io era già davai perè non e deta l'ultima parola di
vedersi come dite voi, data il taUo che io volevo se andare tuori ma a poter fare il
mio mestiere di prima che in Australia ce piu facile che di voi e piu anche mi pare
intense lavaro che lagiù da vai questo 10 dicco perché anche voi mi tatte espire
che pure G... le più olte e disocupato e questo non fa certo molto coraggio, ma
ascoltate se fosse proprio inveœ il destine che domani M... mi dicesse che non
pua affare niente per noi io non aspetterei niente di pregaNi di fare subito per A...
le pratiche di prenderto davoi perche io non voglio che vada soldato perche e
tempo perse atare il soldato certo se domani io fosse anche da voi dovere di farto
ma sarebbe gis un'altra coss. e A... e maggiorene ma ascolta ancora come
sempre il suo papà. che a più esperienza di vivere io pensa che se qualcosa voi
faceste come provare di assicurarli un lavoro in unaltra ufficina a fabbrica, sa
tare per bene il suo mestiere di fabbro mecanico basli sapere che lui di quando
lui sndo a imparare il mestiere non conosce ancora la disocupazione, vuol dire
che a dei ungue mio dunque miei cari non è che io non voglio venire ma e come
io vi 0 scritto di sopra che dove siste non mi potete cetto con sicurezza ad accertarmi lavoro e questo e la mie titubanza qui certo non resteremo aimeno A... mi a
detto se non sa di andare dove sistemarsi fac:endo con Ilaiuto di M... e sicome
76
vivo sopra se non si pue sono certo e ansi sicuro che A... venisse molto volentieri
più da voi che dove vorrei io ma come a detto non e detta l'ultima parola Pensate
dunque un po' voi se fosse possibilità e casa cioccore come documenti ad il reste
si farà se lui venisse e simpostasse bene pei si vedrà anche per noi, se non si
puè subito per noi, non abbiamo premura imediata, anche
per B... le li diamo il tempo di guarirsi e forse anche di spesarsi perche ce anche
un pretendente, anche per li A... sarebbe meglio che fosse via di qua prima dei
nuovo anno anche prima per non andare a fare il reclutamente. ed io 0 divoi di
M... deve andare il suo meglia, G... cuelle Signarine non abbiamo potuto vedere
quando abbiamo preso la tua lettera erano partite Ci dispiace. Resto cosi
perche non finirei mai di senvere e di malte cose, stiamo tutti bene in famiglia
pure a Capodistria e tutti a Trieste e come domandi di G... anche, vi abbracio tutti
uno per une traUello, cognato e Zie T... nipotine grande ormai baci anche per chi
non vi saive piu.
n
Ve1
Venezia 22-3-1955
Miei carissimi.
Oggi mi sono detta devo inballare questi oggetti, ed ora qui lutta sola ne
gode il piacere di riporre con le mie mani questi oggetti che ci saranno le vostre
mani a toccare. Da varii giomi aspettavo ('aiuto di mie marito, ma il servizio è
talmente molto qui a Venezia che riesco ad averto a casa solo mezzlera per la
colazione e cena, e poi via di nuovo, fine a tarda ora, e moite volte anche par
l'intera nottata - ma io ardevo dal desiderio di fare lutta cio da sola sanza l'aiuto di
nessuno, anche perché io in queste pacco non 0 potuto inviarvi nulla di mio, ma
verrà presto anche par mé il momento buono e allora al mie piccolo Canadesino
ci penseni solamente io ad inviarte qual'cosa di giochioso, percià scusatemi, non
sô che dirvi in questo momento. Come vedrai N... mia cara, e fortunata
mammina 0 fatto il possibile per trovarti tutto quello che pensavi tu - 0 fatto a
casa come un quartiere generale e tutte le offerte sono partite da Venezia questo
era il recapito per i doni di W... e C.... Spero che il portanfan arrivi in buone
condizioni, cioè presentabile ai tuei occhi, come saprai L... ti aveva acœnnato al
sua, che recapito a mé ma dope averto bene esaminato non la trovai di mie gradimento, anche perché si trattava di un lungo vestito, ma coss vuoi era frustato dal
tempo e pei non si usano più questa è la morale,
w... subito awertita a prowe-
duto in merito, questo come potrai vedere per mè e bello e si usano ancora,
pensa che nel medesimo e stato battezzato il tua L... quindi è ancor piu apprezzabile. Ho faUo il possibile per ridarte un pO di fresco di nuovo, e stato lavato
stirato &CC. 8CC. non impressionarti se nel dietro troversi delle macchie di ruggine,
il tempo e quella che malte volte ravina gU indumenti, ma nel complesse te 10 dico
io N.•. e più che presentabile permettere dentro il piccolo. poi un grande e bel
velo farà comice a tutta cio capisci. Nelta scatala c" il completino per il battesi-
mo, spero ti piaccia. e stato scetto da mi con gusto, ers trà i più fini compreso il
bavaglino - e per quando comincierai ad uscire con il piccolo li abbiama preso
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anche il sacco casi và chiamato qui a Venezia - come potrai vedere e tanto bello
e fine, serve par portarlo a passeggio e sentirlo bene tra le braccia oltre che starà
caldo - nella taschina potrai metterie il fazzolettino, tutto cio dono di papà e
mamma
Nelle medesime scattole troverai una carta, donc di C... - per il bimbo Nel pacco
uns coperta in lana donc di W... due bavaglini e una rnagUetta par te - ed una
cuffietta che aveva di 1... Le scarpe per L... dono di w... - con i tacchetti di
gomma. La comice di L... con la fotografia dei L .. e tante fotografie. Uns camicia
par L... e due paia di calzini, una cravatta, donc di C... - une pacco di camomilla e
tre boccette di aeque di Melissa Quelle te le offro io assieme ai tanti desiderati
confetti, ed un'altra scatola par i tuoi genitori che saluterai tanto per mè Nulla più
devo dirti, spero che tutto ti piaccis e tutto arrivi sana a destinazione con l'augurio
di ogni bene asaieme al mie L... ti mando tanti bacioni e cose care tua sorella e
cognata che ti pensa
A. ..
1saluti cari ad affettuosi da M... per te e L...
79
Vi1
Debba li 1-3-54
Carissimo P...
Abbiamo ricevuto una sua cartolina spername che abbia fatto un buon viaggio e
che stia bene dopa (a sua partenza sono statto a Pordenone gli ho trovati tutti
bene e D... bella grande. ma tutti pensavano P... Qui adesso fa belle giomate
freddo non fa più spettiamo 1... e D... che vengono passare unpo di giami
assieme a noi. quando mi scrivara mi fara sapere qualcosa dei Canada speriamo
che sia allavaro che presto passa a ragiungere 10 scoPPO suo e di passare la vita
con la famigia
Altro non alungo noi godiamo salute ottima come vaglio sperare sia di Lei Cari
Saluti da tutti nai con auguri d'agni bene
famiglia F... R...
Le dia i saluti e auguri al fratello e ai zii
tanti saluti da tutti i parenti Auguri
Vi2
Debba li 6.4.54
Carissimo P...
Abbiamo ricevuta con piacere la sua lettera abbiamo sentito la buona salute. cosi
e pure di nOi, e quanto sappiamo è di L.. D... e i suoi genitori e nonni
Di quanta abbiamo sentito che ha incominciato a lavorare e con lavenire sperra di
andar meglio nai auguriamo che abbia la fortuna che Iddio 10 aiuti che presto
passa passare la vitta con la sua famiglia.
80
fra poco 1... sarra qui con noi cosi passereme Pasqua assieme peccate manca
P... - pazienza noi gli auguriamo buone feste che le passi liette e contenta
tanti auguri AI fratello B....
à giovanotti lavorane tutti R...
lavora a Vicenza da muratore A... al suo posta E...
sempre da &Chiavo A... il falegname e va abbastanza bene
Dinnovo auguri dogni bene Lei e fratelle saluti da tutti noi suoceri e Cognati F...
R...
Caro P... la medalietta la conservi sempre che sara quella che li porta salute e
fortuna
Saluti e auguri tue cognato E...
Tanti saluti e auguri lei e suo fratello, C... Saluti da parenti saluti e auguri
Vi3
Debba 24-4-54
N... mie adorato, prima di tutto ti voglio si assicurare che abbiamo tatto buen
viaggio D... ha un po' dormite e un po' giocato, ha se veclessi com'è birichina Lii
la vedi in questa toto ma è cento, mille volte migliore in persona le sue guancette
rosee e gli occhioni nen neri che sembrano perle i suai variati sonisi che sempre
mi consolano un po', è proprio una gran belle rnoretta tutti qui ne sono innamorati
non hanno mai visto una bimba cosi carina dicono e le guardano meravigliati i
begli occhioni. Amore mio riguarcto al papà ho sentito dalla rnamma che sta
meglio e ieri ho scritto a casa ora attende notizie ma di certo non sarà nulla di
grave armai. P... mio adorato manto il giorno di Pasqua veramente non 10
trascorsi tanto lieta erano parecchi giomi che non riceveve tue notiZie ed era
tanto triste specie in quel giomi che dovrebbe essere di pace e gioia, alla sera
poi mio solo conforta è stato scrivere a te che spero abbis ricevuto. Sono
contenta che tu sia &tato invitato assieme a 8... dalla zia G... dimmi come hai
81
trascorso la giomata. Prego Dio che li conservi sempre in salute e che tu abbia
da lavorare che se ne ha proprio bisogno. 10 ti pensa e il giorno che attendo è
quello in qui saprè di arrivere da te passione mia tu e O... e nulla più per me
esiste. Amore mio anch'io come te tutti i momenti della giomata ti pensa e
quanta quanta ti desidero vorrei tante volte essere stretta da te tra le tua amate
bracia badata veramente e amata come tu solo sai amare me, non temere amore
mio ti sarè fedele ti giure ti amo tanto tanto e tu dimmi che saprai aspettare che
non sarrai che mia, giuramela su tua figUa io 10 giuro giura tu amore. se sapessi
quale tormenta per me averti cosi lontano a volte forza di pensare pare che le
cervella escano fuori neppure ie avrei credute tante dura e crudele la lontananza
e non sapevo di amarti come invece ti amo ti arno infinitamente e non sogno che i
tuoi baci le tue carezze le piu care parole. Amore mio non sà di precisa quanto
mi fermer6 qui, sono tante contenti di averd con loro che papà dice che se io
parto dovrO lasciarle O... pensa che cosa sarebbe di me e te senza O... nostra
sola grande consolazione (assieme anche al nostre grande e sincero amore).
P... la mia mamma vuole regalarmi un vestito ma visto che 10 indosserô quando
sani a Toronto dimmi tu come 10 devo cornperare e fare se ti pare, perché io nen
mi muovo mai da casa se non per forza. Amore mie le carte te le ho già specUte
e hanno messa par use emigrazione dimmi se e 10 stesso e vanno bene. Metto
qui la toto di O... e ho sempre presente il momento che tu la guarderai il mie
cuore ne sofre tanto vorrei tanto che tu la potessi averla fra le braccia e gaderta
ora che è una grande canaglietta e non slà mai ferma e dorme rnanco. tanti
infiniti baci tua par sempre 1... baci da D... saluti da tutti. baci amore dal tua
amore. Scrivi presto baci riccordati di nci che viviamo par te amor mio.
82
Vi4
Debba li 8-6...1954
Carissimo P...
Veniamo a Lei assiqurando in noi tutti ottima Salute come vogliamo sperrare in
Lei. 1... e statta qui con noi con D... che ci faceva pessare il tempo ora la
pensiamo sempre. come e carina in presto vado a Pordenone. Speriamo che
anché suo pappà sia stabelito bene.
Quando serive faceia sapera come si trova che posizioni i suoi lavori come và.
speriamo bene che presto passa vivere unito la sua famiglia che credo sia
desiderata quel giorno che passa bacciare 1... e D....
Qui da noi piove tutti i giomi. scriva presto tutti uniti gli inviamo i piu sineeri
auguri dtogni bene con infiniti saluti, Saluti e auguri fratello e 0
10
zio
Suceeri e cognati F...
Caro P... ti mando i miei salutti Speriamo che tutto vada per il meglio sono stato
contento che 1.•• e D... siano atate un po di tempo con noi ciao auguri. spero che
fra pocchi anni di venirti a travare quando mi scrivi fami sapere di la come ti trovi
e se è bella L'america. Ti mando i più sineeri auguri e saluti tuo cognato E....
Caro P credo che sia stato contento delle fotografie che li a mandata 1.•• della
sua O potrebbe essere più bella di cosi e tante carina non avrei mai che frosse
venuta Itora che tossera andate a casa, ma fra un paio di mesi verra ancora un
po di tempo con noi spero che lei sari contenta.
con tanti auguri e saluti sua suocera C... saluti al fratello
83
ViS
Debba li 27-11-1955
Carissima 1... e P... unpo in rittardo risponde alla Vostra lettera, siama lietti di
sentire in vai ottima salute come pure vi POsse siqurare anche di noi tutti qui ha
incominciato a farfreddo, e li da voL
Abbiama sentita che P... lavora in pieno cosi petra guadagnare quatrini, ho
sentito che avete fatto due botticelle di vina cosi potrette fare unpo di brindisi,
quando si ha bevute quattro bicchieri va via i pensieri.
Qui da nai e sempre la soUta i giovanotti lavarana il soUto E... daveva partire per il
militare e invece e ancora a casa. gli anno detta al distretta militare che se nan 10
chiamano per il giorno 5 di Dicembre gli danno il congedo. Qui vi mandiamo le
fotte che ha mandato il zia G... abbiamo tardate a rispondervi anche per quello,
lui dice che sta bene e mi prega di mandarvi i suoi saluti.
Noi tutti inviamo cari saluti con auguri d'agni bene, tanti e tanti baccioni aD...
papà mamma e fratelli F...
Tanti bacioni alla cara nipotina D... dalla sua Nonna saluti baci quando potete
mandate le vostre foto. saluti da M... e da chi vi ricordano.
Cara sorella e cognato. Questa volta vi mando due perolline anchio. Come
avete letto piu indietro sono sempre a casa e spero di rimanerci. Mi dovette
scusare se vi saivo pocco. ma credevo sempre di mandarvi I·indiriso nuovo. qui
come gia saprete si lavora. ma si guadagna POCCOt ma io non me la prendo. E voi
sapete! con cuel vostro pensiero gentille di mandarmi a sallutare la 1.•• 8 casa mi
prendono in giro. ma mi fa tanto piaœre 10 stesso e vi mande sinceri saluti e
auguri da parte sua. E ie vi salluto con il cuore chi sempre vi pensa E...
Tanti saluti anche O...
84
7. CONCLUS.ONB
Nel corso delle nostre osservazioni, abbiamo iIIustrato diversi aspetti
riguardanti le nostre lettere. Le lettere popolari non sono un fenomeno unico
aWesperienza emigratoria italiana; infatti, le lettere di altri paesi riflettono terni e
sentimenti simili a quelli riscontrati neIle nostre lettere. La loro universalità si
riflette proprio nel fatto che per tutti colora che hanno conosciuto l'emigrazione,
sia direttamente che indirettamente, mantenere una corrispondenza con le
persone care era di primaria importanza. La sintesi sulle lettere popolari ci
consente di attribuire un valore documentario anche aile nostre lattera. Fitte di
informazioni ad emozioni, esse ci permettono di osservare le situazioni vissute
dagli scriventi, nella loro spontaneità ad espressività.
Uno sguardo alla società e alla storia di quegli anni ci autorizza a definire
le circostanze che hanno spinto migliaia di italiani ad emigrare. La posizione
dell'amministrazione pubblica, della Chiesa, degli organismi economici, nonché
la diffusione della cultura emigratoria e dei rnezzi di comunicazione di massa ci
permettono di espire rneglio le condizioni di vita dei nostri autori delle nostre
lettere. 8appiama che, dopa gli anni Cinquanta, l'italia visse une dei maggiori
boom economici e di conseguenza, il tasso dell'emigrazione non tu più quello
degli anni precedenti.
La lingua impiegata da un italiano medio che possedeva un'istruzione
considerata media in quegli anni, cioè la licenza elementare. come abbiarno
asseNato, non è uns delle più rafftnate. in sansa lettel'8rio. Nonostante ciô, non
si pua negare agU scrïventi la schiettezza e 'Iaderenza ai sentimenti. L'analili
linguistica che abbiarno presentato non vuoIe sottolineare le caratt&ristiche di un
85
italiano impropriamente acquisito, bensi dimostrare le varie soluzioni linguistiche
proposle dai nostri autori. Esistono van motivi a causa dei quali le I&devianze"
vengono impiegate nei testi vergati in italiano popolare: l'interferenza tra il dialetto
e la lingue standard rappresenta une dei maggiori motivi. Lo serivente pensa e
parla in dialetto molto più spesso che in lingua; quando si accinge a serivere una
lettera ad un parente, par esempio, 10 fa con il sinœro desiderio di redigere una
bella lettera, senza errori". Il desiderio di scrivere bene e la poca padronanza
Il
delle regole 10 spingono pero a commettere altri Kerreri" dovuti all'ipercorrettismo.
l"oltre, il fenomeno della semplificazione viene riscontrato nei nostri manoscritti,
par esempio nel casa in cui una regola grammaticale ben nota allo serivente
viene applicata ad altre situazioni graficofonetiche 0 morfosintattiche.
Infine, giunti ai testi integrali delle lettere, tutte le osservazioni ricereate in
precedenza diventano secondarie, poiché è li che si giunge al momento della
verità. Solo attraverso la lettura di queste lettere, ci si rende conto di quanta
awincenti esse siano. Dopa aver messe in ordine "ortografia e la punteggiatura,
si è portati ad apprezzare immediatamente il pensiera e l'espressione sincera dei
nostn autori.
La lettura delle lettere, ci porta anche a capire che, in modo simile ad sltre
lettere scritte da semicolti. le nostre si possono suddividere in tre parti: iniziale.
centrale e condusiva. Nella parte iniziale. le lettere in genere esprimono notizie
sullo stato di salute di chi senve e dei familiari che 10 circondano. Nells stessa
voce collettiva, l'augurio di buona salute viene comunicato aU'emigrato (il
destinatario) come, ad esempio. leggiamo in uns lettera da Spilimbergo:
Carissimo fig/io. leri l'altro sbb;8tnO ricevuto tua lettera, sbbiamo inteso della
tUB
salut., come per i/ presente e ,1 medesimo di no; tutti qu.sta • fa cosa principale
(S3).
Nella parte centrale delle lettere vengono affrontate varie tematiche.
Considerata l'enonne distanza tra i corrispondenti. senvera lettere e ricsveme la
riaposta ers di estrema importanza. In particolare, quando Itemigrato non
scriveva tante quanta avrebbe votuto la famiglia in ltalia, questi non esitavano ad
esprimere la loro dispel'8ZÏOne a ricevere notizïe. Come vediamo Mi seguenti
86
brani, traspare nelle lettere la continua preoccupazione della famiglia verso
l'emigrato: perché non ti spieghi più bene, quando scrivi ai sempre cosi poco da
dire? perche a dirfi cos; ancora che eri amma/ato deve essere qua/che cosa di
grosso Noi siamo tanto in pensiero per questo scrivi subito il motivo che no;
abbiamo piacere a sapere (S2). E in un'altra lettera: P... mio adorato marito il
giomo di Pasqua veramente non 10 trascorsi tanto lieto erano parecchi giomi che
non riceveve tue notizie ed era tanto triste specie in quel giomi che dovrebbe
essere di pace e gioia, alla sera poi mio solo conforta è stato serivere a te che
spero abbia ricevuto (Vi3). Molto spesse l'augurio di seguire la via giusta e di
migliorare le propri condizioni econemiche viene reiterate nelle lettere scritte dai
genitori, dalle mogli, dai fratelli degli emigrati. Come leggiamo di seguito,
l'occupazione assume un ruolo fondamentale perché il sogno di fare qualcosa di
sé si aweri: Se tu stai su; nostri insegnamenti, guarda che sei giovine e se
guadagni tien; da conta; so/di che si fa 'atics a prenderli (53). E in un'altra
lettera leggiamo: quando mi scrivara mi fars sepere qua/cosa dei Canada
speriamo che sis sl/avoro che presto passa a ragiungere la scoppo suo e di
passaf8 la vita con /a famigia (Vi1). Grazie alla notevele occupazione in Canada,
che i nostri emigranti avevano saputo assicurarsi, le famiglie in Italia spesso
ricevevano saldi 0 regali per assisterle economicamente. Di conseguenza, in
alcune delle nostre lettere si rivelano i ringraziamenti da parte loro: Caro L...
siamo molto a ringraziarti dei saldi e poi delle ca/ze che ci ai mandata a me eL...
a L... i cslzetti e poi al babbo i calzetti la nonna L... ti ringrazia dei due do/ari
come pure /a nonne L... ti ringrazia pure lei tanto dei due do/ari (85). E in un'altra
lettera: Po ti faccio sapere che qui e stato i/ tua am;co G... C... a portarci /a roba
che tu li ai data che ci porti, e stato assieme con suo cognata P... T..., cosi ci
consegnato 10 pachetti di siga,.tte e il barattolo di tabscco 4 paia di catze e uns
btUSB
e un pai di guant; per L .. e pacchettini di ciocofata, noi non sappiamo se e
tutts roba che gli ai dato tu, perche non evendo ricevuto un tua scritto. No; tutti ti
ringrasiamo tento (S10). Un altro argomento caratteristico della parte centrale è il
desiderio di aggiomare l'emigrato (il destinatario) sugli awenimenti Iocali, sia
riguardanti la famiglia che la propria cittè, corne si pua leggere, ad esempio, in
87
una lettera da Trieste: Mis cars G... ti do un dispiacere ma pu,troppo dobbiamo
a dirte/o che il giomo 15 martedi è morta nostra rnamma aile ore 6 deI mettino
eravamo presenti quasi tutti e apirata tranquilla, soltanto aveva perduto; sens;
giomi prima. Più oltre continua: qui a Trieste siamo P8' le vie a/mena il 25
percento profughi e PB' incontraf8 une di Capodistria non occore molto caminare
e cosi tutti si consola uno con l'alllO, trovano asilo in /uoghi mess; dal govemo
con due bo be a/ giorno opure con 7 mille lire a capo famiglia e tre mille lire ai
rispettiv; 'amiglia,; (T2). Un ulteriore argomento, tipico della parte centrale delle
nostre lettere, è l'intenso desiderio della famiglia di rivadere l'emigrato, cioè il suc
ritorno a casa e la riunione della famiglia. Per esemplificare questo argomento,
citiamo qualche frase tratta da una lettera spilimberghese: Caro L... sarei stata
molto contenta a vederti ma vara dire se Idio ci lasia la salute verai un altra volta
noi tutti desideriamo a vederti, anche la nonna C... e tutti /010 di famig/ie
desiderana a vederti (89). E da uns lettera vicentina: 10 ti penso e i/ giorno che
attende è quello in qui saprà di arrivare da te passione mia tu e D... e nulla più
PB' me esiste. Amore mio anch'io come te tutti i moment; della giomata ti penso
e quanta quanta ti desidero
vorre; tante volte essere stretta da te tra le tua amate
bracia (Vi3).
La parte conclusiva contiene di nuovo gli auguri di buona salute da parte
della famiglia. In genere nelle nastre lettere, i saluti finali vengono augurati in
t
una frase di salulo collettiva, come si pue leggere, ad esempio, nella lettera da
Spilimbergo: Vi mando tant; sa/uti da parte della mamma eL.. L .. e da tutti
patenti salut; di mia sorella e della mia famiglia C... (51). Ad eccezione dei saluta
collettivo, abbiamo alcune situazioni in cui gli individuali membri delle famiglie
scrivono Ioro stessi il saluto finale: Auguri cari delle reste Natalizie e buon anno.
Sono sorella L... C... ; E più avanti nella stessa lettera: 0,. ti saluto e ti faccio un
sacco di auguri di buone (este bac; cari sono sotella L .. (810). Nelle lettere da
Vicenza. abbiamo evidenziato simili esempi: Salut; e augu,; tuo cognato E... Tant;
saluti e auguri le; e sua fratello, C... (Vt2).
Le tematiche delle nastre lettere non sono neesssariamente limitate a
quelle preaentate qui sopra. Ne esistono altr& su cui si potrebbe elaborare una
88
ricerca assai più approfondita e ampliata. Nonostante cio, questa breve
rassegna ci evidenzia il collegamento delle nostre lettere con la letteratura
dell'emigrazione, in cui simili e altri argomenti vengono riscontratL Date queste
premesse, è giustificato concludere che un ulteriore studio dei nostri manoscritti,
arricchili di altre collezioni, e condotto da una prospettiva letteraria, potrebbe
essere di particolare interesse e foriero di ulili ragguagli sulla dinamica di
formazione dell'italiano popolare e della pagina letteraria pressa i semicolti e gli
emigrati.
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