• Cichorium endivia L. • Cichorium intybus L. • Lactuca sativa L.

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• Cichorium endivia L. • Cichorium intybus L. • Lactuca sativa L.
LATTUGHE O INSALATE
• Cichorium endivia L.
• Cichorium intybus L.
• Lactuca sativa L.
CICHORIUM ENDIVIA L.
Varietà
• latifolium
• crispum
Hegi
Hegi
Scarola (Indivia scarola)
Indivia (Indivia riccia)
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CICHORIUM INTYBUS L.
•Varietà
•silvestre
Bischoff.
(Cicoria selvatica)
•foliosum
Bischoff.
(Cicorie da foglia)
•sativus
Bischoff.
(Cicorie da radici)
– Cicoria a foglie verdi (Pan di zucchero, Bionda da taglio)
– Cicoria a foglie colorate (radicchio)
– Cicoria da foglie e steli (catalogne)
- C. di Magdeburgo, C. di Chiavari (consumo diretto)
- C. di Bruxelles o Wintloof (forzatura)
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LATTUGA
Lactuca sativa L.
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Origine :
Medio–Oriente
Prima segnalazione :
3.000 a.C.
E’ l’ortaggio da foglia più importante tra le insalate.
Presente sul mercato :
Rese in pieno campo :
Rese in serra :
Consumo pro-capite :
Esportazioni :
tutto l’anno
20 t/ha
25 t/ha
- 11 kg USA
- 7 kg Francia
- 5 kg Italia
- 3 kg Olanda
(aprile-maggio)
- Svizzera
- Austria
- Francia
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Asteraceae
Lactuca
sativa
Famiglia :
Genere :
Specie :
1° anno
(fase vegetativa)
2° anno
(fase riproduttiva)
Specie erbacea
biennale
Lactuca sativa L.
varietà
• capitata L.
lattuga cappuccio
- tipo trocadero
- tipo iceberg
- tipo batavia
• longifolia Lam.
lattuga romana
• acephala Alef.
lattuga da taglio
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var. capitata : lattughe a “cappuccio”
Foglie concave, lisce o bollose
- foglie esterne
♦ di colore verde più o meno intenso
♦ bordo intero o frastagliato
- foglie interne
♦ autoeziolanti
♦ tenere di colore bianco verdognolo
var. longifolia:
lattuga romana
- foglie allungate e costolatura in rilievo
- grumolo allungato (peso 0,5 – 1,0 kg)
cv estivo-autunnali :
cv primaverili :
cv invernali :
(Bionda lenta a montare)
(Bionda degli ortolani, Marvel)
(Romana verde d’inverno)
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var. acephala: - lattuga da taglio (a foglie erette)
cv: foglie verdi, lisce, a bordo intero
cv: foglie ricce a bordo frastagliato
(Bionda a foglia liscia)
(Lollo)
cv: foglie profondamente lobate
(Cerbiatta)
cv: foglie di colore rosso-bruno
(Rossa di Trento)
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CARATTERI BOTANICI
Pianta erbacea annuale
Radice : - fittonante ( 30-50 cm)
- numerose radici laterali ( 10-30 cm)
Fusto : - carnoso e raccorciato (2-5 cm)
Foglie : - di diverso colore, forma, dimensione e numero
- disposte a rosetta
- possono formare il grumolo (cespo o cappuccio)
- nervatura centrale molto appariscente
Infiorescenza:
- ramificata
- altezza (50-150 cm)
- capolini 10-25 fiori ermafroditi ligulati
-
Fiori:
piccoli e gialli (si aprono al mattino presto)
corolla tubulare 5 petali
androceo 5 stami (formanti un tubo che avvolge lo stilo)
ovario infero monovulare
stilo pubescente
stimma bifido
Fecondazione: prevalentemente autogama
Fioritura:
scalare
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Frutto :
- piccolo achenio appiattito (con pappo)
- forma ovale, oblunga, quasi lineare
- 7-9 costolature
- 3-5 mm di lunghezza
- colore dal grigio al nero
Germinabilità minima : 75%
Durata della capacità germinativa
- 2-3 anni (T° ambiente)
- 10 anni (T°=10°C e U.R.=50%)
Miglioramento genetico
Specie:
prevalentemente autogama
Frequenza di incroci naturali:
1-6% (insetti)
miglioramento
genetico
incroci interspecifici e
intervarietali
Risultati:
- resistenza al Virus del mosaico (LMV)
- resistenza alla Peronospora (Bremia lactucae)
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Obiettivi del miglioramento genetico:
-colore delle foglie (verde chiaro)
-rapidità di formazione del grumo
-grumo (ben chiuso, pesante, uniforme)
-contemporaneità di raccolta
- resistenza al freddo
-resistenza alla pre-fioritura
-resistenza alla salinità
-resistenza alle malattie
-adattamento alla coltura protetta
-minore assorbimento dei nitrati
-miglioramento del valore nutritivo
Esigenze pedoclimatiche
Specie:
microterma
Danni da gelo:
<-2°C
T° minima biologica :
4-6 °C
T° minima di germinazione:
4-6°C
T° ottimale di germinazione: 15-20 °C
T° notturne ottimale di crescita: 7-11 °C
T° diurne ottimale di crescita: 20-24 °C (T° elevate
= >steli fiorali)
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Intensità luminosa:
10.000-40.000 lux
Durata del ciclo colturale: 60-150 giorni
Umidità relativa (U.R.):
Concentrazione di CO2:
- cultivar
- tecnica colturale
- temperature
- lunghezza giorno
60-80%
1.000-2.000 ppm
Dormienza dei semi in post-raccolta
- rimossa attraverso:
♦ immersione in acqua dei semi (5-15 °C per 10-12 ore)
♦ osmo-priming (KNO3, PEG)
Induzione a fiore
temperatura
fotoperiodo
 vernalizzazione (T° notturna di 4°C
X
20 giorni )
 giorno lungo (T° notturna > 16°C)
In assenza di vernalizzazione per l’induzione a fiore sono necessarie:
T° notturne > 18 °C
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Terreno
sabbioso ad argilloso (ottimale sabbioso-limoso)
 ben drenato
 ricchi di sostanza organica
 pH 6-7

Soglia di tolleranza alla salinità:
CEs = 1,3 dS/m
CEs max = 9 dS/m
Salinità pericolosa
- emergenza
- attecchimento
Esigenze idriche
Richiede umidità: elevata e costante
Irrigazione
 aspersione (pieno campo)
 infiltrazione laterale (pieno campo)
 localizzata (serra e pieno campo, con impianto di
fertirrigazione)
Turni irrigui: dipendono dall’intensità della evapo-traspirazione
Volume stagionale:
1.500-2.000 m³/ha
Grumoli spugnosi: elevate quantità di H20, S.O. e di T°
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Fertirrigazione
♦ Modulare gli apporti dei nutrienti in funzione dei
ritmi di assorbimento della coltura
♦ Maggiore disponibilità dei nutrienti
♦ Distribuzione uniforme e localizzata dei nutrienti
♦ Assenza di danni meccanici all’apparato radicale
♦ Riduzione del compattamento del suolo
♦ Riduzione del fabbisogno di manodopera
♦ Migliore stato fitosanitario della coltura
Precipitati
♦
Iniettando fertilizzanti contenenti Ca in acque
irrigue con più di 2 meq/l di bicarbonati e pH >
7,5
♦
Iniettando fertilizzanti contenenti solfati in
acque con concentrazione di Ca > 20-30 meq/l
♦
Iniettando fertilizzanti a base di fosforo in
acque con concentrazione di Ca e Mg > 2,5 meq/l
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Esigenze nutritive
Migliori risultati:
terreni fertili
Concimi organici: letame (da distribuire alla coltura
precedente
20-40 t/ha (p. campo)
80-100 t/ha (serra)
Prima dell’impianto: NH4+, P2O5, K2O
Durante la coltura: N-NO3 (in copertura)
Asportazione(kg/t di prodotto):
-N
2,2
- P2O5
1,2
- K2O
4,8
- CaO
1,6
Macronutrienti: ( N, P, K, S, Ca, Mg)
Micronutrienti: ( Fe, Mn, Zn, Cu, B, Mo)
Carenza di N:
- riduzione peso cespi
- diminuzione β-carotene
Eccesso di N:
- sapore amaro
- diminuzione vitamine B1 e B2
- aumento necrosi marginale foglia
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Assorbe e utilizza N
NH4+
NO3-
+
NH4
nitrato riduttasi
-
NO3
nitrito riduttasi
--
NO2
Nitrosammine
ammine
(cancerogene)
Valori massimi consentiti:
3.000 - 4.000 ppm di NO3/Kg di prodotto fresco
Nitrati diminuiscono:




T° < 13°C
età della pianta
ore serali
foglie interne del grumolo
Nitrati aumentano:
 scarsa luminosità
 elevata disponibilità di azoto
 deficienza di B, Mn, Mo, Cu nel terreno
N tutto in pre-trapianto: minor accumulo di nitrati
Contenuto di P: correlato negativamente con la s. secca
Contenuto di K e Ca: corr. pos. con la T° media del ciclo
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Impianto e coltivazione
Considerata coltura da rinnovo e intercalare.
in pieno campo
Impianto
suolo
serra
fuori suolo
Lavorazioni:
 aratura 30-40 cm
 livellamento
 fresatura (da evitare la crosta superficiale)
Semina diretta : 3-4 Kg/ha
(per lattuga da grumo)
5-6 Kg/ha (per lattuga da taglio)
Distanze
interfila
25-30 cm
sulla fila 20-30 cm
10/14 pp/m²
Pacciamatura: film di polietilene nero (0,03-0,05 mm)
Impianto:
Produzione primaverile: fine inverno
Produzione estiva: fine primavera
Produzione autunno invernale: fine estate
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Trapianto: (lattuga romana, cappuccio, batavia)
vantaggi :
 anticipo ciclo colturale (20-30 giorni)
 eliminazione delle fallanze di germinazione
 colture più uniformi
 superare condizioni climatiche anomale
 risparmiare il costo del diradamento
 contemporaneità di raccolta
manuale
Trapianto
meccanico
Densità colturale
Vigoria della cultivar
 Condizioni climatiche
 Ciclo colturale e indirizzo produttivo
 Standard di qualità richiesti dal mercato
 Possibilità di meccanizzazione della raccolta
m 0,30 x 0,30 cm
cappuccio
m 0,35 x 0,35 m
romana
m 0,40 cm x 0,40 m
batavia e iceberg
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INFESTANTI
post-irrigazione (falsa semina)
meccanico
(sarchiatura)
chimico
(erbicidi)
Controllo
Principali malerbe :
 Capsella bursa-pastoris
 Chenopodium album
 Fumaria officinalis
 Stellaria media
 Solanum nigrum
Infestanti portatori di virus:
 Anagallis arvensis
 Erodium cicutarium
 Senecio vulgaris
Erbicidi
Propizamide
(graminacee e dicotiledoni)
 pre e post-emergenza delle infestanti
 assorbita per via radicale
 distribuito in pre-semina, pre e post-trapianto
su terreno umido oppure irrigare
Trifluralin (graminacee e dicotiledoni)
pre-emergenza delle infestanti
pre-semina e pre-trapianto (irrigare o interrare il
prodotto)
Setossidim (graminacee)
post-emergenza delle infestanti
agisce per assorbimento fogliare e per via sistemica;
ostacola la divisione cellulare e la crescita delle piante
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RACCOLTA
Serra:
in tutti i mesi dell’anno
Sud in pieno campo:
novembre
Nord in pieno campo:
aprile
aprile
giugno
meccanica
Raccolta
manuale
1° passaggio 70
90%
Interventi di raccolta:
2° passaggio restante parte
CONSERVAZIONE
T°
T°
T°
T°
T°
20 °C :
16 °C :
8 °C :
2 °C :
0 °C :
1 giorno
2 giorni
4 giorni
8 giorni
12 giorni
(- nitrati)
(+ nitrati)
Aumenta la conservazione :
Pre-refrigerazione
acqua fredda
sotto vuoto
In frigorifero si conserva per 15 giorni :
T°= 0°C
U.R.= 90 - 95%
avvolta con film plastico
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Qualità e utilizzazione
Componenti chimici : Ca k, lipidi, vitamine A, B2 e C
Contenuto di acqua :
90 - 95%
Valore nutritivo :
17 Kcal
Contenuto in fibra :
1,5%
Contenuto in zuccheri : 2,5% (glucosio e fruttosio)
crude (insalate)
Utilizzo
cotte
AVVERSITA’
Malattie del colletto : - funghi ♦ Pythium
♦ Rhizoctonia
♦ Sclerotinia
- batteri
• Pseudomonas
• Pectobacterium
Malattie fogliari : - Alternaria porri
- Bremia lactucae (peronospora)
- Botritis cinerea (muffa grigia)
Malattie virali : - mosaico della lattuga (LMV)
- imbianchimento nervale
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Parassiti animali :
 afidi
 elateridi
 nottue
 grillotalpa
 nematodi
Alterazioni fisiologiche :
- necrosi apicale delle foglie • (squilibri idrici)
• (eccesso di salinità)
- allungamento dell’asse vegetativo: a causa di stress climatici
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