Inferno di Dante i golosi e gli avari e i prodighi
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Inferno di Dante i golosi e gli avari e i prodighi
TESTO TRATTO DA “DANTE PER GIOCO”, FEDERIGHI EDITORI, PP. 13-16. I GOLOSI Riprendemmo il viaggio ed arrivammo nel terzo cerchio: qui una pioggia fredda e sporca, mista a grandine e neve si abbatteva sui dannati, sdraiati e immersi nel fango. Guardiano crudele di questo girone era Cerbero, enorme mostro con tre teste di cane, occhi rossi come il sangue, barba unta e nera, mani unghiate per graffiare, sbranare, scuoiare gli spiriti che giacevano nella melma. Quando ci scorse iniziò ad agitarsi, mostrando le zanne, ma Virgilio pronto prese una manciata di terra e gliela gettò contro. Il mostro spalancò le fauci e la divorò avidamente. Poi, come un cane sazio dopo tanta brama, si calmò e noi potemmo finalmente passare. Eravamo nel cerchio dei golosi, dove le anime che avevano trascorso tutta la vita a gozzovigliare, adesso erano costrette a rotolare nella melma come porci. Ad un certo punto, una di queste anime si sollevò dal fango ed esclamò: - Ehi tu che attraversi l'Inferno, non mi riconosci? - La sofferenza mi impedisce di riconoscerti, ma, dimmi, chi sei? - Voi fiorentini mi chiamaste Ciacco, a causa della mia golosità. - Ah, Ciacco! Che pena vederti così soffrire! Ma dimmi, se lo sai, quali saranno le sorti di Firenze? - Ci saranno lunghe lotte e alla fine vinceranno i Neri. Ma ti prego, quando tornerai nel mondo dei vivi, ricordami! Dopo aver detto queste parole Ciacco sprofondò nuovamente nel fango ed io e Virgilio riprendemmo il cammino. AVARI E PRODIGHI “Papè Satàn, papè Satàn aleppe!” gridava Pluto, il custode del quarto cerchio. - Zitto, maledetto lupo – gli disse Virgilio – e consumati nella tua rabbia! Siamo qui per volere di Dio. Mentre il furore di Pluto si placava, vidi sopraggiungere due schiere di dannati che andavano l'una in direzione opposta all'altra. Tutti sospingevano degli enormi macigni con il petto e quando si incontravano esclamavano gli uni: - Perché tieni stretto il tuo denaro? E gli altri rispondevano: - Perché sprechi? - Maestro – chiesi a Virgilio chi sono questi? Virgilio pronto mi rispose: - Sono le anime degli avari, coloro che non seppero separarsi dalle loro ricchezze e quelle dei prodighi, coloro che invece sperperarono il loro denaro. Adesso sono tutti condannati a spingere in eterno delle inutili pietre. Ma non attardiamoci, è lunga la via che dobbiamo ancora percorrere. TESTO TRATTO DA “DANTE PER GIOCO”, FEDERIGHI EDITORI, PP. 13-16. DOMANDE PER LA COMPRENSIONE 1. Chi è a guardia del girone dei golosi? E del girone degli avari e dei prodighi? Quale caratteristica accomuna questi due guardiani? 2. Quale è la pena di contrappasso dei golosi? E quella degli avari e dei prodighi? C'è un legame con la loro condotta in vita? 3. Quale personaggio incontra Dante nel girone dei golosi? 4. Quale profezia compie tale personaggio? 5. Gli eventi da lui previsti sono già accaduti nella realtà? 6. Perché Dante insiste sulle sorti della sua città?