Lettera per Jonathan

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Lettera per Jonathan
Lettera per Jonathan
Il 9 ottobre 2014, è venuto a mancare un nostro studente della prima professionale:
Jonathan Di Rosario.
I suoi compagni lo hanno ricordato con un tema in cui hanno immaginato di
scrivergli una lettera.
Di seguito alcuni stralci delle loro parole e alcuni pensieri dei suoi insegnanti.
"Caro Jonathan, volevo dirti che anche se ci siamo conosciuti per poco, io mi
stavo legando a te.
Eri un ragazzino silenzioso, un po’ in disparte, ma eri uno di noi ...
Quel giorno stavi venendo a scuola, eri felice di ascoltare la tua musica preferita,...
quella mattina, quella maledetta automobile, forse per la fretta di arrivare chissà
dove, non ti ha visto ... la corsa in ospedale, le cure dei medici, l'ansia e le speranze
di quei momenti, ma tu sei volato in cielo. Tutto questo mi fa riflettere e mi fa
pensare ... quando sono in bici, a piedi, devo fare attenzione, usare le strisce
pedonali, rispettare tutte le regole che mi hanno insegnato ... Se tu fossi ancora qui
avremmo potuto conoscerci meglio e avremmo potuto parlare ancora delle nostre
passioni comuni: gli animali e la natura ... ."
"non dimenticherò Jonathan perché è stato il nostro compagno ... .era molto
silenzioso ma era anche attento e interessato alle lezioni .... .ripenso a quando nei
primi giorni di scuola, come tutti noi, aveva espresso il suo desiderio su cosa fare da
grande, purtroppo lui non è riuscito ad avverarlo. Noi ci conoscevamo poco ma
stavamo diventando amici ... "
" ... .tutto è successo così all'improvviso ed io ho capito che la vita si deve vivere
apprezzandola e vivendola sino in fondo ... .sia per noi che per te Jonathan ... "
"Caro Jonathan eri molto timido ma si capiva che eri un ragazzo dal cuore
d'oro ... ..la vita a volte è proprio ingiusta ...Vorrei dire a tutti i guidatori e pedoni
di fare sempre attenzione, essere prudenti e rispettare il codice stradale "
"Caro Jonathan, il giorno in cui la prof ci disse che avevi avuto un incidente io le
diedi la mia disponibilità a passarti gli appunti via e mail ... resterai comunque un
nostro compagno ... "
"Caro Jonathan avevi solo 14 anni come noi, come noi che ancora non abbiamo
conosciuto la vita, i problemi che ci porta e le cose belle che ci attendono ...
.rimpiango di non averti conosciuto meglio ..."
"Caro Jonathan, volevo dirti che anche se breve il periodo trascorso insieme è stato
bello ... .mi è dispiaciuto molto quando ho saputo dell'incidente e mi dispiace ancora
adesso ... .ci penso ancora ... Non ci sono parole per poter descrivere quello che è
successo ... La legge impone tante regole per chi è alla guida ma purtroppo spesso
queste regole non vengono rispettate ...
Vorrei che tu fossi ancora qui per poterti conoscere meglio, diventare amici e fare
tante esperienze insieme."
"Caro Jonathan, penso che tu sia buono come il pane, speciale perché' sei stato così
forte da superare un ostacolo difficilissimo da superare: la malattia che ti ha colpito
quando eri ancora piccolo ... .ci manchi tanto
"
"Caro Jonathan, ... mi manchi ... la gente non capisce che se non fa attenzione alla
guida può fare del male a se stessi e agli altri ... sono triste perché non hai avuto la
possibilità di realizzare i tuoi sogni e fare le cose che ti piaceva fare ... penso che
saremmo diventati grandi amici ... addio Jonny"
"Caro Jonny, sei stato il mio compagno di banco solo per pochi giorni ... per me eri
uno di quelli a cui interessava di più questa scuola ... se tu fossi ancora qui ti
parlerei di musica e chitarre, perché anche a me come te piacciono la musica e gli
strumenti ... ..
Dopo la tua scomparsa la classe si è intristita.."
La tua classe
1ª ifp
"Caro Jonathan,
a volte i ragazzi ci insegnano ad essere adulti, a capire quali siano le cose essenziali
del nostro vivere. Capita anche che ci insegnino, come si affronta il dolore, la
malattia, a guardare negli occhi con coraggio le difficoltà, a sorridere dinanzi alla
superficialità e noncuranza di alcuni. Ci insegnano ad apprezzare le cose di tutti i
giorni, ad ascoltare le richieste di attenzione, la voglia di comunicare, il desiderio di
condividere con gli altri.
Grazie Jonathan, per avermi insegnato tutto questo".
La tua prof.
Ciao Jonathan,
Sei entrato nella mia vita come una brezza d'estate, di quelle che ti fanno stare
meglio, che ti danno sollievo. Spesso penso alla forza che hai dimostrato nella tua
vita, alle battaglie che hai combattuto e vinto e io mi sento tanto infimo davanti a un
gigante come te.
L'altro giorno, durante un film, il protagonista dice queste parole: " Non lo so... se
abbiamo ognuno il suo destino o se siamo tutti trasportati in giro per caso come da
una brezza... ma io... io credo... Può darsi le due cose. Forse le due cose capitano
nello stesso momento." ... Forse ha ragione. Forse.
Il tuo prof.
I tuoi prof.