CENTRO GEOFISICO PREALPINO Taino – 12 Ottobre 2011

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CENTRO GEOFISICO PREALPINO Taino – 12 Ottobre 2011
CENTRO GEOFISICO PREALPINO
Taino – 12 Ottobre 2011
Centro Geofisico Prealpino
Centro Geofisico Prealpino
Una stazione meteorologica è il complesso degli strumenti e delle attrezzature che
servono al rilevamento e all’elaborazione dei fenomeni atmosferici in forma numerica.
Centro Geofisico Prealpino
Un Osservatorio Meteorologico riceve i dati di una o più STAZIONI METEOROLOGICHE
e li elabora per lo studio del CLIMA. Il Centro Geofisico Prealpino dispone anche di sistemi
di ricezione immagini via satellite (Meteosat e altri) necessari per la compilazione di
BOLLETTINI METEOROLOGICI DI PREVISIONE.
Centro Geofisico Prealpino
La raccolta delle informazioni meteorologiche in una
stazione per un lungo periodo
di
tempo
permette
di
descrivere il CLIMA e i
VALORI DI RIFERIMENTO
di un dato luogo.
Il Centro Geofisico Prealpino
dispone di una RETE di
stazioni meteorologiche.
Questo permette di tracciare
carte climatiche su base
provinciale.
Il Centro Geofisico Prealpino opera su base provinciale e regionale e svolge
principalmente due compiti:
1) PREVISIONI del TEMPO e assistenza meteorologica.
2) studio e ricerca sul CLIMA ed elaborazione delle carte secondo i vari parametri
(temperatura, pioggia ecc.)
Tempo atmosferico e clima
Il TEMPO ATMOSFERICO è il complesso delle condizioni fisiche che caratterizzano
l’atmosfera in un dato momento ed in un determinato luogo.
Esso non cambia in maniera “disordinata”, ma al contrario è possibile riconoscere diversi
tipi di tempo, che si ripetono più o meno con le stesse conseguenze.
La scienza che studia il TEMPO è la METEOROLOGIA ( scienza che studia le “meteore”,
dal greco “meteora”= cose che stanno in alto e che disturbano la quiete dell’aria).
METEORE sono tutti i fenomeni che avvengono nell’atmosfera, come pioggia e vento in
tutte le loro forme.
Il CLIMA è l’insieme dei fenomeni atmosferici che avvengono in un dato luogo preso in
considerazione per un periodo MOLTO LUNGO.
Tale periodo è di 30 anni per la TEMPERATURA e di 50 per la PIOGGIA, come stabilito
dall’Organizzazione Mondiale di Meteorologia, un organismo mondiale al quale aderiscono
la maggior parte degli stati della Terra e che detta regole comuni a tutti per la raccolta
degli elementi climatici.
Curiosità: la parola “meteore”, per indicare le “stelle cadenti” ha la stessa origine
perché gli antichi credevano che le “meteore” fossero fenomeni dell’aria
Le previsioni del Centro Geofisico Prealpino
0332-237021
www.astrogeo.va.it
Reti Meteorologiche
Reti meteorologiche LOCALI:
STUDIO DEL CLIMA SU BASE PROVINCIALE O REGIONALE
es. Il Centro Geofisico Prealpino
Reti meteorologiche NAZIONALI:
STUDIO DEL CLIMA SU BASE NAZIONALE
es. Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica
Reti meteorologiche MONDIALI:
STUDIO DEL CLIMA SU BASE MONDIALE
l’Organizzazione Mondiale di Meteorologia (OMM)
OMM
L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DI METEOROLOGIA fondata nel 1950, fa parte
dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e raccoglie attualmente 185 stati.
L’OMM si occupa di raccogliere le informazioni di tutti i SERVIZI METEOROLOGICI
NAZIONALI degli stati membri e di ritrasmettere a sua volta le informazioni elaborate
in Carte.
L’OMM ogni giorno raccoglie i dati di 10.000 stazioni meteorologiche terrestri, di 7000
stazioni mobili su navi, di 5 satelliti GEOSTAZIONARI e di 4 SATELLITI ORBITANTI.
Ogni giorno vengono elaborati 15 milioni di dati e vengono trasmesse 2000 carte del
tempo a 3 centri meteorologici MONDIALI, 35 centri REGIONALI e 183 centri
NAZIONALI che collaborano alla raccolta e alla elaborazione dei bollettini di previsione
del tempo e sorveglianza del clima.
L’OMM si occupa anche della sorveglianza del clima mondiale, della raccolta di
informazioni sull’inquinamento atmosferico e sulle sue influenze sul clima, oltre ad altri
programmi specifici di assistenza ai paesi sottosviluppati.
Analisi
Modello
previsioni
analisi
carta di ANALISI
area geografica = Europa
carta sinottica = i dati e le osservazioni devono essere raccolti alla
stessa ora (UTC o Z - ora del meridiano di Greenwich - Londra).
La simbologia delle carte meteorologiche
ISOBARE =
linee che
uniscono
punti con
uguale
pressione
atmosferica
A-H=
Alta
pressione
B – T - L=
bassa
pressione
Fronte
freddo
Fronte
caldo
Fronte
occluso
Linea di
Instabilità
Carte previsione pioggia:
-Sabato
-Domenica Pasqua
-Pasquetta
Carte previsione copertura nuvolosa:
Domenica Pasqua
Pasquetta
Modelli
1 giorno
3 giorni
6 giorni
I modelli possono subire repentini cambiamenti in sole 24 ore
Previsione giorno 25
Previsione giorno 26
Situazione Radar
giorno 27
IL SISTEMA DEI SATELLITI METEOROLOGICI GEOSTAZIONARI
Centro Geofisico Prealpino : sistemi di ricezione di satelliti (Meteosat e altri) necessari
per l’elaborazione dei BOLLETTINI METEOROLOGICI DI PREVISIONE.
METEOSAT SECONDA GENERAZIONE
GOLFO DI GUINEA
sopra l’equatore
LONG = 0
LAT = 0
36000 km altezza
12 canali
Immagini ogno 15 min
IR risoluzione 3 km
Hi-Res VISIBILE 1 km
GOES est e MET 7
29 marzo 2010
MSG lunedì 29 marzo 2010 ore 15 UTC VISIBILE
Risoluzio
ne dei
pixel =
3 km di
lato
MSG lunedì 29 marzo 2010 ore 15 UTC INFRAROSSO
Risoluzio
ne dei
pixel =
3 km di
lato
MSG lunedì 29 marzo 2010 ore 15 UTC VAPOR ACQUEO
Risoluzio
ne dei
pixel =
3 km di
lato
MSG lunedì 29 marzo 2010 ore 15 UTC ALTA RISOLUZIONE
Risoluzio
ne dei
pixel =
1 km di
lato
Il Temporale
Elenco stazioni meteo cgp – oltre 40 Varese CGP
Campo dei Fiori
Varese Centro
Malpensa
Ranco
Leggiuno
Pino
Varese Iper
Castiglione O.
Fagnano O.
Castellanza
Legnano
Cassano Magnago
Caronno V.
Arcisate
Brinzio
Ganna
Cuvio
Uboldo
Castelnuovo B.
Pavia
Canzo
Cernobbio
Gavirate
Azzate
Gurone
Lazzate
Cuasso
Saltrio
Cantello
Vedano O.
Gornate O.
Travedona
Vergiate
Somma L.
Lonate P.1
Lonate P.2
Cislago
Bodio
Gerenzano
Centro Geofisico Prealpino - Rete Monitoraggio
Su base provinciale il CGP gestisce le
stazioni a fianco illustrate.
la rete di Monitoraggio dei Fiumi RILE
e OLONA è costituita solo da
PLUVIOMETRI e da strumenti per il
rilevamento del livello dei fiumi
(IDROMETRI).
Questa rete serve a controllare le
anomalie nel livello dei fiumi in caso di
forti piogge e quindi a segnalare
tempestivamente il rischio agli organi di
“Protezione Civile” e agli abitanti delle
valli interessate.
La rete del LAGO MAGGIORE studia il
Clima della sponda lombarda del Lago e
controlla il livello del lago.
Fuori della provincia il CGP ha in
funzione anche una stazione a Pavia e
tre in Provincia di Como.
stazioni meteorologiche del CGP
La stazione di montagna di Campo dei Fiori
Sulla vetta del Campo dei Fiori a m 1226 sorge
dal 1964, accanto all’osservatorio astronomico,
anche una stazione meteo-climatica.
Tempo atmosferico e clima
Il TEMPO ATMOSFERICO è il complesso delle condizioni fisiche che caratterizzano
l’atmosfera in un dato momento ed in un determinato luogo.
Esso non cambia in maniera “disordinata”, ma al contrario è possibile riconoscere diversi
tipi di tempo, che si ripetono più o meno con le stesse conseguenze.
La scienza che studia il TEMPO è la METEOROLOGIA ( che significa scienza che studia
le “meteore”, dal greco “meteora”= cose che stanno in alto e che disturbano la quiete
dell’aria).
METEORE sono tutti i fenomeni che avvengono nell’atmosfera, come pioggia e vento in
tutte le loro forme.
Il CLIMA è l’insieme dei fenomeni atmosferici che avvengono in un dato luogo
preso in considerazione per un periodo MOLTO LUNGO.
Tale periodo è di 30 anni per la TEMPERATURA e di 50 per la PIOGGIA, come
stabilito dall’Organizzazione Mondiale di Meteorologia, un organismo mondiale al
quale aderiscono la maggior parte degli stati della Terra e che detta regole
comuni a tutti per la raccolta degli elementi climatici.
Tempo atmosferico e clima
In sostanza gli elementi del tempo e del clima sono gli stessi:
- Temperatura
- Precipitazioni
- Umidità
- Pressione atmosferica
- Venti
- Insolazione
Stessi sono anche i fattori fisici che concorrono a determinare le variazioni nelle diverse
regioni della Terra:
- Latitudine
- Altitudine
- Distanza dal Mare
Il TEMPO risulta una combinazione MOMENTANEA, GIORNALIERA di questi elementi.
Il CLIMA è determinato dal loro andamento in un periodo LUNGO.
Le precipitazioni
Carta tematica della
precipitazione media annua in
Italia
A Varese in media cadono in un
anno 1540 mm.
Il clima di Varese
Rischi
1- forti piogge:
-fenomeni alluvionali - esondazioni - ruscellamento
-frane
- temporali (fulminazioni - grandinate)
2- forte vento
-forti raffiche
-trombe d’aria o trombe d’acqua
3- neve
-caduta alberi-rami
-raramente slavine
-trasporto-comunicazioni
4- carsismo
-formazione di cavità
5-inquinamento
-ozono troposferico - Polveri sottili
6-mancanza di piogge
-incendi - siccità - concentrazione inquinanti
7-alte temperature
-malori
PRECIPITAZIONI
1- brevi e intense: temporali
2- grandinate
3- nevicate
4- continue e abbondanti
strumenti
CENTRO GEOFISICO: a sinistra pluviografo con registrazione su carta - a destra
pluviometro elettronico con acquisizione su computer
strumenti
Particolare del PLUVIOGRAFO, registratore su carta a strisce settimanali.
Curiosità: record di pioggia
Massima mondiale annua: 26462 mm, nel 1860 a Cherrapunji in India
Minima mondiale annua: Deserto di Atacama - Cile - meda annua 0.08 mm Prima del 1971 non erano state segnalate piogge da 400 anni!
strumenti
Esempio di registrazione su striscia graduata (pluviogramma) di una precipitazione.
Gli strumenti dotati di sistema di riscaldamento sciolgono la neve, il cui quantitativo viene
misurato in mm di acqua equivalenti.
Per convenzione si considera 1 cm di spessore di neve = 1 mm di acqua equivalente
precipitazioni
temporale
Durante un intenso temporale possono
cadere anche 100 mm di pioggia in poche
ore.
Grandine
Una grandinata eccezionale per Varese, avvenuta il 4 Luglio 2000 - Notare il chicco
spezzato che mostra gli anelli di accrescimento - (foto Oss. Schiaparelli)
Grandine
Il “chicco di grandine” più
grosso noto è caduto a
Coffeyville, nel Kansas (USA) il
3 settembre 1970 e pesava
760 grammi.
Questo primato e’ stato
superato da un “chicco” del
peso di Kg 1.02 durante la
tempesta del 14 aprile 1986
nel Gopalganj - Bangladesh
La
GRAGNUOLA
è
una
precipitazione di granuli di
ghiaccio,
trasparenti
o
traslucidi, di forma sferica e
irregolare, raramente conica, il
cui diametro è inferiore a 5
mm.
Questo tipo di meteora è
frequente nei temporali di
primavera o d’autunno ed è
connessa a forti correnti
convettive.
NEVE
Dicembre 2003 Campo dei Fiori.
NEVE
NEVE
NEVE
Precipitazioni Mensili
Dic=68.3
Gen=85.3
Feb=80.2
Mar=109.9
Apr=148.1
Mag=175.2
Giu=153.8
Lug=98.6
Ago=155.7
Set=149.4
Ott=172.8
Nov=128.2
Varese iper=0
Castiglione =1h30’
Fagnano=3h
Legnano = 3h30’
GIUGNO 1992
1-2 Giugno 1992
Le precipitazioni hanno avuto un massimo tra le ore 22 e le ore 24.
In particolar modo, alla stazione di Venegono Superiore, tra le h 23 e le ore 24,
sono caduti ben 132.6 mm di pioggia.
L’importo totale delle precipitazioni tra le ore 18 del giorno 1 giugno e le ore 03 del
giorno 2 giugno (per un totale di 9 ore), è stato di 195.4 mm alla stazione di
Venegono S., di 118,1 mm alla stazione di Varese e di 95.2 mm alla stazione di
Castiglione O.
In sole 24 ore, si è quasi raggiunto il valore medio mensile.
Il centro dell’alluvione del giugno 1992 era localizzato esclusivamente sulla parte
settentrionale del bacino dell’Olona.
A Varese, le precipitazioni sono iniziate il giorno 21 maggio, ma fino al 30 maggio si
sono mantenute normali o deboli.
Il 31 di maggio si sono registrate precipitazioni più abbondanti (31.1mm) su tutta la
parte alta del bacino.
Tuttavia le piogge del 30 e 31 maggio, da sole, non sarebbero state sufficienti a
provocare l’esondazione del 1° giugno.
L’evento dell’1-2 giugno 1992, sia stato causato principalmente dalle precipitazioni di
quasi 200 mm, abbattutesi sul bacino dell’Olona in poche ore.
1-2 Giugno 1992
Questa alluvione può considerarsi un EVENTO ECCEZIONALE, non tanto per la
quantità di pioggia, quanto per l’intensità oraria raggiunta 132.6 mm/ora che ha
superato di quattro volte l’intensità massima registrata durante l’alluvione del
1976.
SETTEMBRE 1995
12-14 settembre 1995
Olona -zona Ipermercato. 13 - Settembre - 1995
13 settembre 1995 500hPa
13 settembre 1995 suolo
12-14 settembre 1995
Meteosat
13 - Settembre - 1995
12-14 settembre 1995
Meteorologicamente, l’evento può venire spiegato con la presenza di una perturbazione
attiva e quasi stazionaria sulla regione alpina, la cui attività è stata accentuata verso
sud dalla formazione di un centro depressionario secondario sul golfo di Genova.
Le correnti umide a bassa quota provenienti dal Mediterraneo, sono così state
rinforzate e l’instabilità delle stesse ha subito un’ulteriore accentuazione con
l’innalzamento subito sulle Prealpi meridionali.
L’intensità è stata molto forte a causa di estese cellule temporalesche quasi stazionarie
e in continua riformazione sui primi contrafforti prealpini.
La lunga durata dell’evento, può essere ricondotta ai venti in quota da S e SW,
relativamente deboli che hanno mantenuto la perturbazione quasi stazionaria.
Le precipitazioni sono iniziate a Varese, alle ore 21.30 di martedì 12 settembre con
debole intensità, alle 22.30, l’intensità aumentava, con caduta di grandine in chicchi
delle dimensioni da 1 a 3 cm.
La massima intensità oraria è stata di 77.2 mm/ora tra le 01 e le 02 del giorno 13
settembre.
Le precipitazioni totali nei tre giorni sono state di 362.8 mm.
12-14 settembre 1995
Tra le ore 21 del 12 settembre e le ore 10 del 14 settembre (37 ore totali), sono
caduti 361.8 mm di pioggia con un’intensità oraria media di 9.8 mm/ora.
Se consideriamo che in tutto il mese di settembre sono caduti 549.6 mm di
pioggia, il 65.9 % di questo valore è caduto in tre soli giorni.
12-14 settembre 1995
Varese - Valle Olona - 13 settembre 1995
12-14 settembre 1995
Castiglione Olona - 13 settembre 1995
Pluviometro
12-14 settembre 1995
Varese -13 settembre 1995
Olona
Valganna - settembre 1995
15 LUGLIO 2009
Un forte temporale si è verificato tra le ore 6 e le ore 9 su Varese e Valceresio.
L'eccezionalità dell'evento è dovuta al prolungarsi delle piogge intense per quasi 3 ore.
A varese max intensità oraria= 61.3 mm/h
In 3 ore sono caduti 158.9 mm di pioggia.
Media mese =98.6
OTTOBRE 2000
Il Lago Maggiore – ottobre 2000
+3,83
metri
Il Lago Maggiore – ottobre 2000
Il Lago Maggiore – ottobre 2000
La piena del Ottobre 2000
Centro Geofisico Prealpino, stazione di Ranco.
Incrementi sulle 24 ore:
giorno 11
giorno 12
giorno 13
giorno 14
giorno 15
giorno 16
giorno 17
+10 cm (max 217 cm - m 193,97 s.l.m. ore 23.30)
+21 cm (max 237 cm - m 194.17 s.l.m. ore 23.30)
+98 cm (max 335 cm - m 195.15 s.l.m. ore 23.30)
+98 cm (max 436 cm - m 196.16 s.l.m. ore 23.30)
+101cm (max 538 cm - m 197.18 s.l.m. ore 23.30)
+ 49 cm (max 590 cm - m 197.70 s.l.m. ore 23.30
-21 cm (max 590 cm - m 197.70 s.l.m. ore 00-3.30)
Il Lago Maggiore – ottobre 2000
Il livello di piena raggiunto, ha superato di 30 cm quello registrato il
14 ottobre 1993, (a Ranco 560 cm pari a 197.40 m s.l.m.), risultando
così il livello più alto raggiunto dopo l'alluvione del 4 ottobre 1868
(oltre i 200 m s.l.m.).
Le fasi di maggior crescita del livello lacustre si collocano nella
serata del giorno 13 Ottobre (valori di 5.3 cm/h tra le 19 e le 24) e
nel pomeriggio del giorno 15 (valori di 5 cm/h) con valori massimi di 6
cm/h.
E' alle ore 4 del 16 ottobre che si superano i 197.40 m s.l.m. A questo
punto, il livello si è alzato di 3.52 metri, ma si alzerà ancora di 30 cm
( in tutto 3.83 metri !).
Sono le 23 quando si raggiungono i 197.70 m s.l.m., valore mai
raggiunto dal 1868.
A partire dalle ore 6 del 17 Ottobre , il livello inizia scendere con
decremento di circa 1 cm/h.
Solo nelle prime ore del giorno 25 Ottobre si può constatare il
totale rientro delle acque
Il Lago Maggiore - ottobre 1993
14 Ottobre 1993
197,40 m s.l.m.
Il Lago Maggiore – ottobre 2000
Il Lago Maggiore – ottobre 2000
Il Lago Maggiore – ottobre 2000
12 settembre 2000
15 ottobre 2000
16 ottobre 2000
MAGGIO 2002
Il Lago Maggiore – Maggio 2002
+2,54
metri
Il Lago Maggiore Maggio 2002
Maggio 2002 Frana Maccagno
NOVEMBRE 2002
Il Lago Maggiore novembre 2002
Rischio idrogeologico- Frane
ECMWF Pressione a 500 hPa e al suolo 15 nov 02
Rischio idrogeologico- Frane
Pluviografo Centro Geofisico Prealpino Aprile 2004
Novembre 2002
669mm in 18 giorni
max 93 mm il 15/11/02
media 128.2
APRILE 2004
Rischio idrogeologico- Frane
19 Aprile 2004 Frana Induno Olona
Rischio idrogeologico- Frane
103,6 mm in 24 ore
Pluviografo Centro Geofisico Prealpino Aprile 2004
Fine